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DICEMBRE 2009
Italia – Assemblea FCEI. Si svolge a Firenze dal 5 all’8 dicembre la XV Assemblea della Federazione delle Chiese evangeliche in
Italia (FCEI), che raccoglie valdesi, metodisti, battisti, luterani, Esercito della salvezza. Il nuovo presidente eletto per il prossimo triennio è il pastore metodista Massimo Aquilante, che succede al pastore valdese Domenico Maselli. Membri del Consiglio sono stati
nominati la pastora valdese Letizia Tomassone, il luterano Riccardo
Bacharach, Lidia Bruno dell’Esercito della salvezza, la pastora battista Gabriela Lio e i valdesi Adriano Bertolini e Andrea Ribet.
Chambésy – Commissione preparatoria interortodossa. Dopo che la IV Conferenza panortodossa preconciliare (713.6.2009) aveva affrontato la questione della diaspora ortodossa,
dal 10 al 16 dicembre a Chambésy (Svizzera) compie un nuovo passo avanti la lunga fase preparatoria (risalente agli anni Sessanta) che
dovrebbe portare all’indizione di un «santo e grande Concilio della Chiesa ortodossa». La Commissione preparatoria interortodossa
infatti, che prepara le questioni all’ordine del giorno del futuro
Concilio, sotto la presidenza del metropolita di Pergamo Giovanni
Zizioulas affronta il delicato argomento del metodo di proclamare
l’autocefalia e l’autonomia delle Chiese ortodosse, continuando
una discussione avviatasi nel 1993 e che nel 1996 aveva portato alla
crisi tra Patriarcato Ecumenico e Patriarcato di Mosca sulla Chiesa
estone (cf. Regno-att. 6,1996,136; 8,1996,229; 12,1996,337; 10,2002,337;
Regno-doc. 7,1996,245). I documenti preparati dalla Commissione,
che dovranno essere esaminati dalla V Conferenza preconciliare
panortodossa, prevedono che i requisiti ecclesiologici, canonici e
pastorali necessari per la concessione dell’autocefalia a una qualunque regione ecclesiale debbano essere esaminati dalla Chiesa-madre in un Concilio locale. Se il Concilio decide favorevolmente, la
Chiesa-madre lo notifica al Patriarcato Ecumenico il quale provvede a informare le altre Chiese autocefale locali per verificare che
Il Patriarcato di Mosca e il primato di Pietro. La
Commissione sinodale biblica e teologia della Chiesa ortodossa russa, che si riunisce a Mosca l’8 dicembre presso il Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di
Mosca sotto la presidenza del metropolita Filarete di Minsk, ha
tra gli argomenti all’ordine del giorno la stesura di un catechismo ortodosso russo e la questione del primato nella Chiesa.
Non a caso, il tema del primato e della conciliarità, così come
quello dell’esercizio del primato del vescovo di Roma nel primo millennio, sono anche al centro del dialogo cattolico-ortodosso nella fase attuale.
Sono infatti stati all’ordine del giorno dei lavori della Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la
Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa nel suo insieme, alla quale partecipano anche delegati del Patriarcato di Mosca e che si
è incontrata a Cipro dal 16 al 23 ottobre, e ricorrono altresì nel
messaggio di Benedetto XVI al patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I per la festa di Sant’Andrea, in cui il papa
ripropone alle Chiese sorelle quanto già aveva chiesto prima di
lui Giovanni Paolo II nell’enciclica Ut unum sint, e cioè di studiare «le forme» nelle quali il ministero del vescovo di Roma
«possa realizzare un servizio d’amore riconosciuto dagli uni e
dagli altri».
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relativamente alla questione vi sia un consenso panortodosso. Il
patriarca ecumenico, esprimendo l’accordo della Chiesa-madre e il
consenso panortodosso, dichiara poi ufficialmente l’autocefalia
della Chiesa che ne ha fatto richiesta, pubblicando il relativo Tomos. La Commissione ha anche preparato un documento che
esprime la posizione comune delle Chiese ortodosse riguardo la
concessione dell’autonomia ecclesiale: in esso si afferma che la
procedura di concessione dell’autonomia a una qualunque parte
del proprio territorio canonico è di competenza esclusiva della
Chiesa autocefala in questione.
Palestina – Documento Kairos. «L’occupazione israeliana
della terra palestinese è un peccato contro Dio e contro l’umanità»:
lo afferma il documento Kairos. Un momento di verità: una parola di fede, speranza e amore dal cuore della sofferenza palestinese, diffuso l’11 dicembre e firmato da un gruppo di leader cristiani
di diverse confessioni fra i quali il patriarca emerito di Gerusalemme, mons. Michel Sabbah, il vescovo luterano di Terra santa e Giordania, mons. Munib Younan, e l’arcivescovo del Patriarcato grecoortodosso di Gerusalemme, mons. Theodosios Atallah Hanna. Il testo, che nella terminologia scelta allude al Documento Kairòs pubblicato nel 1985 da un gruppo interconfessionale di teologi sulla crisi politica nel Sudafrica dell’apartheid (Regno-doc. 1,2986,47ss), seguito nel 1988 da un Kairos centramericano (Regno-doc. 19,1988,
646ss), leva un appello per la fine dell’occupazione israeliana; alle
Chiese del mondo un appello «al pentimento, a rivedere le posizioni teologiche fondamentaliste che sostengono alcune opzioni politiche ingiuste riguardo al popolo palestinese»; alla comunità internazionale un appello per «l’avvio di un sistema di sanzioni economiche e di boicottaggio contro Israele». Il testo è disponibile in diverse lingue su www.kairospalestine.ps; su Regno-doc. prossimamente in italiano.
KEK – Nuovo presidente. Il metropolita ortodosso Emmanuel di Francia è il nuovo presidente della Conferenza delle Chiese europee (KEK), l’associazione fondata nel 1959 che riunisce 120
Chiese ortodosse, protestanti, anglicane e vecchiocattoliche europee. Il Comitato centrale della KEK lo elegge, durante l’incontro
tenutosi dal 16 al 19 dicembre a Ginevra, insieme ai due vicepresidenti: la pastora luterana tedesca Cornelia Kopsh e il vescovo anglicano inglese Christopher Hill. Il nuovo presidente – che succede al pastore riformato francese Jean-Arnold De Clermont – è nato nel 1958 a Creta, ha studiato teologia a Parigi e negli Stati Uniti
ed è attualmente, oltre che metropolita di Francia, presidente dell’Assemblea dei vescovi ortodossi francesi, co-presidente del consiglio delle Chiese cristiane di Francia e co-presidente della Conferenza delle religioni per la pace (WCRP). Tra le priorità del suo
mandato Emmanel ha indicato la ristrutturazione della KEK (cf. Regno-doc. 15,2009,510ss), il reintegro della Chiesa ortodossa russa e
il rafforzamento del dialogo con le istituzioni europee e con la
Chiesa cattolica.
Comunione anglicana – Presentato il Patto. Il 17 dicembre, in un messaggio video pubblicato sul sito www.archbishopofcanterbury.org, l’arcivescovo di Canterbury e primate della Comunione anglicana Rowan Williams presenta il Patto anglicano, il documento in preparazione da quattro anni e sulla cui adozione ora
dovranno esprimersi le diverse province della Comunione. Cf. in
questo numero a p. 16.
Daniela Sala
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