Grandi campioni A bordo campo Valentina Truppa ed Eremo del Castegno nella storia del dressage mondiale QR CODE Valentina Truppa con Eremo del Castegno Finale Coppa del Mondo di ‘s Hertogenbosch Eremo del Castegno è un castrone Sella Italiano nato nel 2001 da Rohdiamant e Weltgirl da Weltmeyer. Allevato da Guerino Boglioni Valentina Truppa ed Eremo del Castegno a ‘s Hertogenbosch Standing ovation L a fotografia a destra ritrae un momento storico del dressage italiano. E’ infatti un’amazzone azzurra, Valentina Truppa, sul podio della FEI World Cup Final di Dressage svoltasi a ‘s Hertogenbosch lo scorso aprile. Con il terzo posto, in sella al suo sella italiano Eremo del Castegno, ha siglato infatti un momento storico per l’Italia in questa disciplina ma soprattutto ha regalato al pubblico internazionale e ai suoi tantissimi fans grandissime emozioni. Un successo annunciato se consideriamo l’evoluzione sempre in crescendo che questo eccezionale binomio ha avuto sin dall’inizio. Ed ora a suon di musica italiana, e che musica, chiara e forte, mette sempre più a fuoco l’obbiettivo Londra... 10 CAVALLI CAMPIONI Il podio con Adelinde Cornelissen, Helen Langehanenberg e Valentina Truppa CAVALLI CAMPIONI 11 Lavoro In pIano Un galoppo di qualità Ogni cavallo ha la sua falcata di galoppo, sta alla sensibilità di cavaliere e istruttore capire quale è e sviluppare al meglio questa andatura U no dei principi cardine del dressage è la regolarità delle andature. Il compito del cavaliere è quello di cercare di migliorare o quantomeno mantenere le andature naturali del cavallo. A differenza del trotto che può essere notevolmente migliorato attraverso un corretto lavoro, il galoppo può essere migliorato solo in minima parte e attraverso un addestramento mirato. IL gIuSto gaLoppo Il galoppo è un’andatura in tre tempi che si sviluppa in questa sequenza: posteriore, bipede diagonale, anteriore, seguiti da un tempo di sospensione in cui, cioè, il cavallo non tocca terra con nessuno dei quattro arti, prima dell’inizio della falcata successiva. A mano destra la sequenza è: posteriore sinistro, bipede diagonale sinistro (anteriore sinistro/posteriore destro), anteriore destro. Il galoppo è qualitativo se i tre tempi sono ben distinguibili e il tempo di sospensione è 36 Cavalli & Cavalieri Marzo 2012 un buon galoppo è fluido, il cavallo si muove con impulso, ingaggiando i posteriori e mantenendo un buon contatto con la nuca alta. Valentina truppa e nilo d.C. (S.I. 2007 Stedinger x Weltmeyer) ¢ Circoli e cambi 1 E sistono degli esercizi specifici da effettuare al galoppo utili sia per la decontrazione del cavallo che per impostare i cambi di galoppo al volo e il lavoro sulla riunione poiché solo attraverso un buon galoppo è possibile ottenere il giusto atteggiamento. Per eseguire correttamente questo lavoro, prendiamo un punto di riferimento, facciamo un circolo prima al galoppo, poi con una transizione galoppo-passo e nuovamente galoppo e, infine, se sentiamo che il cavallo è morbido e pronto, possiamo procedere con il cambio al volo. Variamo sempre la posizione degli esercizi perché il cavallo non si stufi o anticipi le nostre richieste (in modo particolare i cambi di galoppo). Lavoriamo in modo simmetrico alle due mani e non ripetiamo gli esercizi troppe volte, quando il cavallo esegue correttamente le nostre richieste fermiamoci e premiamolo con una carezza. Iniziamo eseguendo un circolo di dieci o dodici metri di diametro al galoppo curando attentamente impulso e ritmo 2 3 Sullo stesso circolo di dieci o dodici metri di diametro eseguiamo alcune transizioni dal galoppo al passo e viceversa ben evidente. Ogni cavallo ha il suo tempo di galoppo ideale, spetta alla sensibilità del cavaliere e dell’istruttore da terra individuare la giusta falcata del cavallo e lavorare su quella. Se il galoppo è troppo in avanti il cavallo potrebbe pesare sulla mano, se invece galoppa troppo lentamente perde impulso, arrivando a galoppare in quattro tempi, ossia con il bipede diagonale dissociato, muovendo prima il posteriore e poi l’anteriore. Lavorare aL gaLoppo Per ottenere un miglioramento nel galoppo è utile eseguire repentine transizioni dal trotto riunito o dal passo al galoppo e viceversa. Continuare a lavorare il cavallo al galoppo senza fare transizioni è inutile, stanca il cavallo senza però aiutarlo a migliorare. Alcuni cavalli riescono a decontrarsi più facilmente al galoppo rispetto al trotto. In questi casi è bene iniziare rimanendo nel circolo, se sentiamo che il cavallo avanza ed è bene in mano possiamo eseguire un cambio di galoppo al volo il lavoro di riscaldamento al galoppo, questo, ovviamente, se il cavallo è dotato naturalmente di un buon galoppo. Se invece il cavallo ha un buon trotto il cavaliere può utilizzare questa andatura per migliorare il galoppo; per farlo il segreto è quello di intensificare la frequenza delle transizioni. Le transizioni dal galoppo al passo e viceversa hanno la funzione di migliorare la riunione al galoppo; perché questo avvenga, però, è necessario che durante le transizioni il cavallo rimanga nella mano con il giusto contatto, senza cadere sulle spalle, specialmente nelle transizioni a scendere ossia da un’andatura superiore a quella inferiore, per esempio dal galoppo al passo. Se stiamo lavorando con un cavallo giovane, può capitare che galoppi con la groppa alta, in questo caso quello che dobbiamo fare è montare in avanti e, gradualmente, tornare Marzo 2012 Cavalli & Cavalieri 37 Lavoro In pIano un gALOPPO dI quALItà nel cambio di galoppo il cavallo è diritto, con l’incollatura rilevata e un ottimo ritmo. Chablis (dWB 1997 Castro x Leonardo II) indietro. questo esercizio è ottimale anche per la decontrazione poiché il cavallo, durante questo lavoro, attiva la muscolatura della schiena che inizia a oscillare e sollecita i posteriori a portarsi sotto la massa. quando montiamo un cavallo giovane e lo addestriamo teniamo sempre presente che è necessario essere pazienti e lavorare per gradi, specialmente all’inizio quando effettuiamo le transizioni dal galoppo al passo, quindi, possiamo accettare che faccia un paio di tempi di trotto prima di scendere al passo in modo che il cavallo comprenda la corretta sequenza degli aiuti e l’uso dei mezzi arresti. IL gaLoppo rIunIto Lavorare su transizioni e circoli è la base per ottenere un buon galoppo riunito che comporta un maggiore ingaggio dei posteriori e l’innalzamento dell’incollatura. E’ però necessario che il cavallo non perda impulso e quindi che si muova in avanti con energia e che sia diritto con le anche abbassate e l’incollatura rilevata, la falcata non deve risultare più lenta ma più alta, il movimento dev’essere ben marcato. E’ fondamentale che il cavallo parta al galoppo diritto, quindi è compito del cavaliere lavorare con le gambe in modo che il cavallo non sbandi, mentre le mani rimangono ferme e calme senza utilizzare eccessivi aiuti di redini o, peggio, tirare sulla bocca del cavallo. Al galoppo riunito, quindi, la parola d’ordine è impulso; per mantenerlo è basilare l’uso della gamba interna mentre quella esterna ha lo scopo di contenere la grop38 Cavalli & Cavalieri Marzo 2012 Alcuni cavalli riescono a decontrarsi meglio al galoppo, perciò possiamo usare questa andatura per scioglierli tanti tipi di galoppo s galoppo di lavoro: il cavallo non è ancora riunito ma è in equilibrio e sottomesso, le anche sono attive e il cavallo si muove in avanti con falcate ampie e leggere. s galoppo riunito: il cavallo ingaggia i posteriori, le anche sono flessibili e le spalle leggere, l’incollatura è rilevata, le falcate sono più alte e corte ma l’impulso è costante. s galoppo medio: il cavallo mantiene ritmo e impulso. Si tratta di una via di mezzo tra il galoppo di lavoro e il galoppo allungato. s galoppo allungato: il cavallo mantiene lo stesso ritmo ma copre il massimo terreno, l’incollatura si distende e porta avanti la punta del naso. s galoppo rovescio: il cavallo galoppa sul piede destro a mano sinistra e viceversa, piegando leggermente la nuca verso l’esterno ossia verso il senso del galoppo. La regolarità delle andature è alla base del lavoro in piano Ottenere il giusto galoppo riunito è fondamentale per la riuscita dei movimenti al galoppo quali cambi o appoggiate. Il galoppo riunito non è lento ma rilevato e ritmico pa e occuparsi che non si torca e, qualora il cavallo perdesse impulso, accorre in aiuto per ripristinarlo. Poniamo di galoppare a mano destra, per mantenere il giusto impulso al galoppo riunito spetta alla gamba destra, quella interna, mantenere l’impulso restando ferma e vicina al costato del cavallo, mentre la gamba sinistra, ossia quella esterna, è leggermente arretrata, e ha il compito di mantenere il cavallo diritto ed entra in gioco per poter reimpostare l’impulso solo in caso di necessità. gaLoppo roveSCIo è basilare variare sempre gli esercizi perché il cavallo non si annoi e non arrivi ad anticiparci (Ranieri, dWB 2005, Blue Hors Romanov x Leandro) un ottimo esercizio propedeutico alla decontrazione e alla riunione è il galoppo rovescio o controgaloppo. quando il cavallo si muove in equilibrio al galoppo di lavoro, allora, si possono introdurre alcuni esercizi al Marzo 2012 Cavalli & Cavalieri 39 Lavoro In pIano un gALOPPO dI quALItà galoppo rovescio. Otteniamo questa andatura quando il cavallo galoppa sul piede sinistro a mano destra e viceversa, mantenendo la nuca leggermente flessa all’esterno, ossia nel senso del galoppo. Se siamo a mano destra, quindi, galoppiamo a mano sinistra e la sequenza del galoppo rovescio è la seguente: posteriore destro, bipede diagonale destro, anteriore sinistro. La redine esterna, che a mano destra diventa la redine sinistra, è quella che mantiene la flessione dellla nuca del cavallo e si occupa della posizione della testa senza mai tirare, la gamba interna, la sinistra, mantiene l’impulso e quella esterna, la destra, leggermente arretrata, mantiene il cavallo diritto. negli esercizi al galoppo rovescio, specialmente quando iniziamo, prestiamo attenzione a che il cavallo non perda impulso e, se galoppiamo sulla pista, assicuriamoci di arrotondare gli angoli. Il galoppo rovescio è un ottimo esercizio per aiutare il cavallo a sciogliere i muscoli e ingaggiare i posteriori, inoltre è propedeutico all’inserimento di un altro esercizio fondamentale nel lavoro in piano, ossia i cambi di galoppo. CaMBI DI gaLoppo Il galoppo rovescio è un ottimo modo per aiutare il cavallo a decontrarsi. In questo esercizio Valentina monta Icaro del Castegno (S.I. 2004, don Schufro x Landadel) de dalla qualità del galoppo. un cambio corretto vede il cavallo dritto che non sbanda, con l’incollatura rilevata e che mantiene il ritmo sia prima che dopo l’esecuzione dell’esercizio, mentre gli arti anteriori e posteriori cambiano all’unisono. Restando nel nostro esempio, per effettuare un cambio da destra verso sinistra, il cavallo deve essere perfettamente diritto, se prima del cambio si per- Prima di dedicarci ai cambi di galoppo al volo assicuriamoci che il cavallo proceda in perfetto equilibrio al galoppo rovescio e sia ben sicuro nei cambi di piede semplice che constano in un cambiamento di mano con una transizione dal galoppo al passo e nuovamente galoppo all’altra mano. Restando nel nostro esempio passiamo dal galoppo destro al passo e, dopo tre o quattro tempi di passo, una nuova partenza al galoppo sinistro. La riuscita o meno di un cambio al volo dipen40 Cavalli & Cavalieri Marzo 2012 cepisce uno sbandamento, lo si deve correggere con una lieve flessione dell’incollatura verso l’esterno (a sinistra), in questo modo impediamo al cavallo di spingere le spalle verso sinistra spostando, di conseguenza, i posteriori. Per chiedere il cambio la nuova redine esterna (destra) e la nuova gamba esterna (destra), agiscono contemporaneamente mentre la gamba sinistra, la nuova gamba Per approfondire consultiamo il libro di Enzo truppa o il dvd in cui Valentina ed Enzo svelano i segreti del dressage interna, manda il cavallo in avanti appena prima del cambio. Il peso del cavaliere deve traslare senza movimenti bruschi dall’anca destra a quella sinistra. In questo modo il cavallo ha spazio per portare il posteriore sinistro, il nuovo posteriore interno, sotto la massa e nello stesso tempo la spalla sinistra ha libertà sufficiente per eseguire un gesto espressivo. E’ molto importante che al momento del cambio l’incollatura non sia flessa, se non leggermente nella nuca, in caso contrario, infatti, avremmo dei cambi storti, disuniti e privi di impulso. Se i cambi al volo sono corretti possiamo iniziare con i cambi in serie mettendoci su una linea retta parallela alla pista senza preoccuparci inizialmente della frequenza dei cambi, senza contarli. Ringraziamo Valentina ed Enzo truppa per la gentile collaborazione Cavalieri espresso per londra Olimpiadi, il sogno di ogni sportivo, ecco come vive il conto alla rovescia la nostra Valentina Truppa, dressagista di punta degli azzurri C Valentina Truppa Il Carabiniere Scelto Valentina Truppa, classe 1986, astigiana, è la miglior rappresentante del dressage italiano nel mondo. Nella sua scuderia sui crinali del Monferrato divide il suo tempo tra l’attività di cavaliere di altissimo livello e di tecnico, attività che svolge con grande successo visti gli ottimi risultati delle sue allieve. Tutto in famiglia. A casa Truppa è papà Enzo, giudice internazionale e tecnico d’eccezione, a seguire la figlia da quando ha mosso i primi passi in sella sino ai grandi successi internazionali di oggi. hi si nutre di sport lo sa bene, le Olimpiadi sono il desiderio segreto di chiunque inizi a muovere i primi passi nel mondo dello sport. L’evento più atteso che ogni quattro anni fa sospirare milioni di appassionati, per qualcuno è una realtà. Giovani, talentuosi e coraggiosi gli sportivi che riescono a calcare il suolo olimpico si ripagano delle fatiche e dei sacrifici di anni e anni. Gli sport equestri sono pronti a dimostrare tutto il loro valore agli ormai prossimi Giochi di Londra, dove i migliori binomi del mondo si sfideranno per l’alloro, il premio più ambito. I colori azzurri dell’equitazione 36 Cavalli & Cavalieri Maggio 2012 saranno presenti e lo saranno grazie a una biondina che ormai più che una giovane promessa è un baluardo del dressage italiano nel mondo, il Carabiniere Scelto Valentina Truppa che dal suo centro ippico, nelle colline del Monferrato, è pronta a sfidare i ‘mostri sacri’ del dressage in un rettangolo che racchiude il sogno di una vita intera. Dal MOnferratO all’ OliMpiaDe La storia di questo binomio inizia nel bresciano, tra i verdi paddock dell’Allevamento del Castegno di Guerino Boglioli. Eremo era un puledro, Valentina una ragazzina, ed è stato amore a prima vista. Valentina ed Enzo Truppa hanno visto in questo giovanissimo baio una qualità sopraffina, hanno intuito le sue potenzialità e l’hanno portato a casa, nelle verdi colline del Monferrato. Valentina ed Eremo sono cresciuti insieme. Il Sella Italiano deve la sua fortuna al nostro Carabiniere che gli ha insegnato a muovere i primi passi in rettangolo, sotto l’attenta guida tecnica di papà Enzo, a partire dalle categorie riservate ai cavalli giovani via via migliorando sino ai rettangoli più imporE’ tutto italiano il binomio formato da Valentina Truppa ed Eremo del Castegno, azzurri del dressage a Londra 2012 sono tranquilla, le gare delle olimpiadi sono come tutte le altre, quello che conta è riuscire a montare bene Maggio 2012 Cavalli & Cavalieri 37 Cavalieri | espresso per londra fenomeno azzurro eremo del Castegno (S.i. 2001, rohdiamant x Weltmeyer) E remo del Castegno è un capolavoro tutto italiano, nato grazie all’intuizione e l’esperienza di Guerino Boglioli, un allevatore che, contro tutti i pronostici, ha deciso di trattare con grande professionalità l’allevamento del cavallo da dressage in Italia e lo ha fatto alla grande. Imparando dai maestri di questa disciplina, i tedeschi, Boglioli ha acquistato una fattrice Hannover, Weltgirl, figlia di Weltmayer, grande razzatore. La saura, nata nel 1992, è arrivata al Castegno, nel bresciano, nel 1997 a soli 5 anni e proprio nell’altopiano lombardo nel 2001 ha prodotto la sua punta di diamante, Eremo del Castegno, figlio di Rohdiamant, grande razzatore e performer, famoso per la grande cavalcabilità. Caldo, attento, dai movimenti perfetti, vanitoso quanto basta, Eremo del Castegno, il fiore all’occhiello dell’allevamento italiano nel mondo grazie all’esperienza dell’allevatore e all’occhio attento e la grande professionalità di Enzo e Valentina Truppa ha portato l’allevamento di cavalli da dressage italiano a livelli sino ad oggi impensabili. Le aspettative nei confronti del qualitativo baio sono altissime, mentre il trio formato da Boglioli e la famiglia Truppa è già pronto a guardare avanti alla ricerca di una nuova star. 38 Cavalli & Cavalieri Maggio 2012 fare in modo che un cavallo sia rilassato mentalmente è importante quanto curarne la salute fisica tanti del mondo. “Io ed Eremo siamo un binomio giovane”, racconta Valentina, “siamo cresciuti insieme e abbiamo imparato insieme ad affrontare un Gran Premio in rettangoli difficili come quello di Aachen o di Francoforte, per esempio. Pubblico, rumore, luci, insomma campi molto difficili sia per i cavalli che per i cavalieri. Eremo ha ora undici anni, ha debuttato in Gran Premio Internazionale nel 2008 a soli 7 anni, quello stesso anno io entravo nei Senior. Insomma, anche se da Juniores e Young Riders ho avuto l’opportunità di montare in competizioni importanti, un Gran Premio non è certo faci- le, abbiamo avuto bisogno di prendere confidenza con questo tipo di gara, di maturare insieme, perché se io ero conscia, Eremo lo era molto meno. E’ bastato un po’ di tempo per ingranare e iniziare ad essere sempre più competitivi”. Vedere Valentina ed Eremo all’opera è un piacere, un binomio perfetto che si muove all’unisono. “Eremo è un cavallo molto caldo, per anni in gara aveva bisogno di uscire due volte al giorno; ora, grazie ad un lavoro puntuale, studiato e attento, si è tranquillizzato, si innervosisce meno e riusciamo a lavorare con grande armonia”. Il riscaldamento di Eremo comincia al galoppo, il Carabiniere Scelto valentina truppa, con il suo Sella italiano, durante una premiazione in occasione della kermesse milanese dopo i dieci minuti di passo d’ordinanza, fondamentali per sciogliere i muscoli. “Come tutti i cavalli caldi, Eremo inizia il lavoro al galoppo, la sua andatura migliore, in questo modo riesco a togliere un po’ di esuberanza e in poco tempo entra in equilibrio, ingaggia il posteriore e posso impostare il lavoro in riunione, fondamentale per questa disciplina”. CrOnaChe Di un binOMiO italianO La strada per le Olimpiadi è lunga, quella del binomio nostrano del dressage è iniziata nel 2010. “Abbiamo iniziato a confrontarci con i grandi no- Con i CdI di stoccarda e Francoforte ho capito di essere competitiva mi del dressage, nei rettangoli più prestigiosi del mondo, una volta abituati alle location difficili abbiamo lavorato passo dopo passo sul grafico per migliorare ogni movimento, punto per punto”. Valentina racconta la strada che l’ha portata a qualificarsi per i Giochi di Londra 2012 con grande professionalità e un sorriso smagliante. “Prima delle Olimpiadi gli obiettivi erano molti, da raggiungere e superare uno alla volta; primo fra tutti i Campionati Europei Rotterdam, i miei primi Campionati Senior; poi, sempre nella stagione 2011, mi sono dedicata alla Coppa del Mondo e ho centrato l’obiettivo della finale, presentandomi a ‘s-Hertogenbosch da terza nella ranking list FEI”. La gio- vane Truppa è la seconda italiana ad entrare in una finale di Coppa del Mondo di dressage, prima di lei solo Laura Conz, in sella a Fibrin, nel 2001. “Sono uscita dai Campionati Europei molto soddisfatta, un tredicesimo posto individuale e una qualifica in tasca”, continua Valentina. A quel punto abbiamo iniziato a lavorare in modo ancor più sistematico, studiando in modo capillare le schede delle gare appena svolte per cercare di migliorare di mezzo punto in mezzo punto ogni singola figura”. Metodo e sistema sono elementi cardine del lavoro di Valentina sia come cavaliere che come istrut- Maggio 2012 Cavalli & Cavalieri 39 Cavalieri | espresso per londra tore, “Eremo ha un ottimo giro di piaffe e passage, da coltivare, ma può migliorare i cambi di galoppo e il trotto allungato per imparare a portare i posteriori sotto la massa e spingere nel modo più corretto. In una ripresa è importante ogni singolo movimento, spesso ci concentriamo sulle piroette, i trotti allungati o il galoppo, sottovalutando, ad esempio l’alt. Fare un alt piazzato porta punti tanto quanto ogni altro movimento, per cui è un aspetto da curare con attenzione, sin da subito”. Il 2011 è stato un anno davvero importante per la giovane Truppa, che si è fatta strada tra i grandi del dressage dimostrando tutto il talento di cui è capace un giovane e affiatato binomio italiano. “Ho capito di essere competitiva agli sgoccioli dello scorso anno, durante le trasferte di Stoccarda dove ho ottenuto il terzo posto in Gran Premio e il secondo in Kür e soprattutto a Francoforte, dove ho vinto la Kür con il 79,95%. Lì ho avuto la conferma che grazie ad un lavoro duro e sistematico le soddisfazioni arrivano. Soprattutto ho compreso che la strada che stavo perseguendo era quella giusta e che seguendo questa strada avrei potuto ulteriormente migliorare in vista di Londra”. preparaziOne OliMpiCa eremo e valentina si conoscono sin da ‘bambini’. il baio era un puledro e valentina Juniores 40 Cavalli & Cavalieri Maggio 2012 “Sono serena e tranquilla, almeno per ora…” , ride Valentina. “Ciò che più mi incuriosisce delle Olimpiadi è il clima, scoprire l’aria che si respira, passeggiare per Casa Italia e vedere quegli atleti così famosi che sino ad ora ho sempre visto in televisione. Per quanto riguarda le gare, quelle sono sempre le stesse, basta montare bene e concentrarsi, gli avversari sono gli stessi, anzi, i tedeschi e gli olande- valentina ed eremo hanno calcato i rettangoli più famosi del mondo mettendosi in mostra tra i ‘big’ si con cui confrontarsi sono meno rispetto ad altri internazionali”. Con questa calma e professionalità la giovane astigiana non potrà che farci sognare e, nel frattempo lavora e si prepara con attenzione e strategia. “Quello che c’è da consolidare è il Grand Prix Special il cui grafico è nuovo, creato apposta per le Olimpiadi, un minuto e mezzo più corto rispetto all’edizione precedente. Si tratta di creare un po’ di routine di gara, proverò il grafico in trasferta in sella a Chablis per impostare correttamente la strategia di gara; con Eremo provo il grafico a casa per consolidarlo, dopo di che si tratta di lavorare figura per figura e migliorare i passaggi meno confacenti. Non credo comunque che con Eremo ci saranno grossi problemi, la gara è più corta, per cui il cavallo fa meno fatica e rimane più concentrato. Ci sono solamente due trotti allungati che non sono il nostro punto di forza e uno è piuttosto corto, il giro del galoppo, invece è simile. Prima delle Olimpiadi con Eremo ci sono in programma poche gare mirate, per il resto si tratta di lavorare molto a casa”. La programmazione, quindi, è capillare per la squadra Truppa che svolge un lavoro mirato, senza lasciare nulla al caso. “Il lavoro con Eremo, così come con tutti i cavalli, è studiato attentamente, quattro giorni alla settimana ci concentriamo sul lavoro da Gran Premio provando le figure, due giorni facciamo il lavoro di base e un giorno sta a riposo. Durante la settimana monto da sola e mi concentro sullo stretching, monto ogni mattina per circa 20 minuti lavorando su transizioni, cessioni alla gamba, appoggiate e serpentine al fine di scioglierlo e prepararlo per il lavoro del giorno successivo. E’ fondamentale lasciare il cavallo sciolto e rilassato in modo da riprendere a lavorare laddove si è interrotto il giorno prima. Il cavallo in tal modo è sciolto e necessita di meno tempo per il riscaldamento, così da potersi concentrare sulle figure del Gran Premio, senza costringerlo a sessioni di lavoro troppo lunghe. Due o tre giorni alla settimana, poi, sono seguita da mio padre ed è in questi giorni che cerco di concentrare il lavoro più impegnativo. Ogni pomeriggio, poi, è la volta del tapis roulant, per circa quaranta minuti. Il tapis roulant è ottimale per sciogliere le tensioni muscolari e per rilassarsi, per questo anche nel suo giorno di riposo Eremo esce due volte al giorno alla volta del tapis roulant”. Lavoro e metodo, dunque, sono gli ingredienti vincenti per i Truppa, una squadra talentuosa e attenta che fa del benessere dei cavalli la propria filosofia. Una filosofia evidentemente vincente visti i risultati strabilianti della giovane piemontese che ripete sino all’infinito ai suoi allievi: “solo un cavallo rilassato può essere un cavallo collaborativo, la serenità mentale è importante tanto quanto la salute fisica, per tanto è un aspetto da curare con attenzione e da non sottovalutare in nessun caso”. Non possiamo che aspettarci grandi cose da una forza della natura come Valentina. Con quel talento, una grinta degna di un guerriero e una passione smodata per quello che fa, a soli 26 anni, tra qualche mese danzerà nel rettangolo olimpico, il più emozionante del mondo. lavocequestre.it http://www.lavocequestre.it/index.php? id=2190&tx_ttnews[tt_news]=19260&cHash=4cab906257 Dressage: Valentina Truppa “The queen” Attualità di Daniela Cursi “Valentina Truppa e il magnifico Eremo del Castegno hanno esaltato le tribune con la loro perfezione. La regina del dressage italiano si può ora definire una vera e propria “insider” del vertice internazionale”. Con queste parole, la stampa straniera ha applaudito il carabiniere scelto Valentina Truppa, a seguito del suo trionfo targato World Dressage Masters di Monaco (Germania), con la percentuale stellare di 84,25. "Sono molto orgogliosa del mio cavallo – ha dichiarato la truppa in conferenza stampa – a un certo punto, durante l’esecuzione, l’ho sentito molto esplosivo e quando il pubblico ha cominciato ad applaudire ho solo cercato di mantenerlo concentrato. Lui ha continuato a caricarsi e allora ho deciso di eseguire ugualmente i cambi di galoppo tempo-tempo con una mano sola”. Riportiamo il link al video della kur, ultima strepitosa espressione del talento Truppa-Eremo: http://www.youtube.com/watch?v=Tqk0Bn9JxxQ&feature=youtu.be tuttodressage.it http://tuttodressage.it/?p=7858 Valentina una Kur leggendaria! Posted on mag 21, 2012 in Cavalieri, Cavalli È una sorridente e soddisfatta Valentina Truppa, Carabiniere Scelto, in sella a Eremo del Castegno, super star “made in Italy”, a guidare il giro d’onore del Grand Prix Freestyle World Dressage Masters di Monaco. La sfida del World Dressage Giro d'onore per Valentina Truppa ed Eremo del Castegno dopo la vittoria nella kur Masters di del WDM di Monaco (photo courtesy: World Dressage Masters / Sara Silfverberg). Monaco li ha visti in gara con binomi al top della forma, due su tutti la tedesca pluri-campionessa Isabell Werth con El Santo e l’austriaca Victoria Max-Theurer con Augustin. Valentina Truppa ed Eremo del Castegno hanno sfoggiato in rettangolo quella tecnica e quella creatività che li hanno contraddistinti in ripresa raccogliendo la percentuale di 84.250%, personal best score in GP Kur. Durante il galoppo allungato Valentina ed Eremo sono stati Durante il galoppo allungato Valentina ed Eremo sono stati eccezionali, c’è stato un momento in cui tutti gli spettatori, anche il padre-coach Enzo, si sono chiesti “ma dove stanno andando?”. La risposta è giunta dopo pochi secondi con una transizione galoppo piaffer da brivido. Il pubblico ha applaudito allo spettacolo. La forza di Valentina ed Eremo è proprio questa: stupire sempre, ora non bastano più i cambi di galoppo eseguiti con una mano sola ma anche le transizioni che richiedono una tecnica riservata a pochi, con quel pizzico, termine riduttivo, di genio e di creatività! È un risultato sportivo che va al di là del risultato. A Den Bosch – n.d.r. Finale di dressage della Coppa del Mondo Reem Acra Fei – Valentina ed Eremo del Castegno hanno segnato il record personale per la GP Kur con 81.232% , a Monaco hanno segnato il personal best score di 84.250%. È un incremento che significa molto! Eccola sorridente sul podio Valentina Truppa con il suo prezioso trofeo tra Isabell Werth e Victoria Max-Theurer (photo courtesy: World Dressage Masters / Sara Silfverberg). “Quello che più mi ha stupito è stato il pubblico di Monaco. “ ha commentato Enzo Truppa, padre e coach della azzurra Valentina, “Ha applaudito ben tre volte, è un evento raro, soprattutto in Germania, se si considera che il binomio Valentina/Eremo è italiano. Sono senza parole! C’è stata anche l’ovazione finale. Non so cosa aggiungere!” È un Enzo che non ti aspetti quello che parla, conosciuto come coach “razionale” che ragiona su tutto, sentirlo emozionato dall’altra parte del telefono aggiunge un brivido all’emozione appena vissuta durante la gara di Valentina. Poi la parola passa ad Anna, la mitica mamma Truppa “Mi sto tranquillizzando adesso, le mie coronarie non so se reggono ancora!” Come non capirla… Cavallo Magazine - Sport - Valentina, stella indiscussa al World D... 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Alle sue spalle la tedesca Isabell Werth e l’austriaca Victoria Max-Theurer DOPPIA GABBIA di Umberto Martuscelli L'ELITE DEGLI 'EX ITALIANI' Sul numero di maggio in edicola L'EDITORIALE di Uberto Martinelli L'ETÀ DELL'ORO Sul numero di maggio in edicola CAVALLO SPORT SU FACEBOOK facebook Cavallo Magazine su Facebook Mi piace Ti piace. Cavallo Magazine piace a 7,905 persone. Plug-in sociale di Facebook CAVALLO SPORT SU TWITTER twitter Cavallo_Magazine 1 di 3 21/05/12 21.36 QN Il Giorno il Resto del Carlino La Nazione QS Sport cerca CavalloSport Cavallo&Sperone Magazine Junior Home Cavallo Magazine Cavallo Sport Bagnaia Discipline olimpiche Salto Ostacoli Completo Dressage Altre Discipline Attacchi Endurance Reining Volteggio Dressage Paralimpico Polo Horseball Monta da Lavoro Archivio News HOMEPAGE > Sport > Valentina, stella indiscussa al World Dressage Masters. Il Carabiniere Scelto Valentina Truppa ed Eremo del Castegno Valentina, stella indiscussa al World Dressage Masters 21.05.2012 Il carabiniere scelto, in sella al fedelissimo Eremo del Castegno, ha siglato un altro record azzurro e personale trionfando nella kur a Monaco e ottenendo la percentuale 'super' di 84,25. Alle sue spalle la tedesca Isabell Werth e l’austriaca Victoria Max-Theurer Guarda il video della kur di Valentina Truppa ed Eremo del Castegno doppia gabbia di Umberto Martuscelli L'ELITE DEGLI 'EX ITALIANI' Sul numero di maggio in edicola L'editoriale di Uberto Martinelli L'ETÀ DELL'ORO Sul numero di maggio in edicola cavallo sport su facebook facebook cavallo sport su twitter Dressage: a Monaco, grande vittoria di Valentina Truppa - Quotid... Prima Pagina Asti Monferrato Canelli Nizza Monferrato Provincia Tutte le notizie SPORT | domenica 20 maggio 2012 21:31 http://www.atnews.it/2012/05/20/leggi-notizia/argomenti/sport-4/a... Novità Cronaca Torino Facebook Twitter RSS Direttore Archivio Radio Meteo SOMMARIO PRIMA PAGINA PALIO DI ASTI CRONACA POLITICA ATTUALITÀ ECONOMIA E LAVORO EVENTI & TURISMO CULTURA AGRICOLTURA SCUOLE E CORSI NATURA SPORT AL DIRETTORE SPORT | domenica 20 maggio 2012, 18:38 Dressage: a Monaco, grande vittoria di Valentina Truppa Condividi | 0 L'atleta astigiana che gareggia per i Carabinieri ha vinto il Grand Prix Freestyle World Dressage Masters in Germania cavalcando il cavallo Eremo del Castegno PAESI ALLO SPECCHIO IN BREVE domenica 20 maggio ANNUNCI CASA DALLA REGIONE Calcio: Sandamianese e Nicese ko, bene le Colline Alfieri TUTTE LE NOTIZIE (h. 20:18) AICS: Asti, tutto pronto per il 26° Memorial Leonardo Cendola (h. 16:18) Tutto pronto per l'undicesimo Torneo dei Borghi di Basket (h. 14:32) Golf: al Feudo di Asti fervono i preparativi per la "Tiger Muss Rider Cup" (h. 12:23) Motori: Verna e Rossello vincono anche il Rally Città di Torino (h. 11:13) Atletica: Edoardo Pellisetti e Matteo Omedè ok a Torino Valentina Truppa, www.valentinatruppa.com (h. 09:43) Calcio: in Prima Categoria spicca il derby tra Nuova Sco e Moncalvo (h. 08:11) È una sorridente e soddisfatta Valentina Truppa, Carabiniere Scelto, in sella a Eremo del Castegno, super star “made in italy”, a guidare il giro d’onore del Grand Prix Freestyle World Dressage Masters di Monaco. La sfida del World Dressage Masters di Monaco li ha visti in gara con binomi al top della forma, due su tutti la tedesca pluri-campionessa Isabell Werth con El Santo e l’austriaca Victoria Max-Theurer con Augustin. Valentina Truppa e Eremo del Castegno hanno sfoggiato in rettangolo quella tecnica e quella creatività che li hanno contraddistinti in ripresa raccogliendo la percentuale di 84.250%, personal best score in GP Kur. Durante il galoppo allungato Valentina e Eremo sono stati eccezionali, c’è stato un momento in cui tutti gli spettatori, anche il padre-coach Enzo, si sono chiesti “ma dove stanno andando?”. La risposta è giunta dopo pochi secondi con una transizione galoppo piaffer da brivido con il pubblico che ha applaudito allo spettacolo. RUBRICHE CINEMA CRONACA DI TORINO LA GRANDA CASA EXPO ONLINE FARE IMPRESA ATUIT NEWS L'OROSCOPO DI CORINNE Concorsi Pubblici 1 di 2 sabato 19 maggio La sfilata della giovani promesse alla Festa del Calcio Giovanile (h. 19:50) Ciclismo: la Footon Servetto Rpm vince anche in pista con Nicolò Vitillo (h. 18:23) Tamburello F: in serie B la sfida clou è il derby di Viarigi (h. 16:27) Leggi le ultime di: SPORT La forza di Valentina e Eremo è proprio questa: stupire sempre, ora non bastano più i cambi di galoppo eseguiti con una mano sola ma anche le transizioni che richiedono una tecnica riservata a pochi, con quel pizzico, termine riduttivo, di genio e di creatività! “È un risultato sportivo che va al di là del risultato. A Den Bosch – n.d.r. Finale di dressage della Coppa del Mondo Reem Acra Fei – Valentina e Eremo del Castegno hanno segnato il record personale per la GP Kur con 81.232% , a Monaco hanno segnato il personal best score di 84.250%. È un incremento che significa molto! Ma quello che più mi ha stupito – ha commentato Enzo Truppa, padre e coach della azzurra Valentina – è stato il pubblico di Monaco. Ha applaudito ben tre volte, è un evento raro, soprattutto in Germania, se si considera che il binomio Valentina/Eremo è italiano. Sono senza parole! C’è stata anche l’ovazione finale. 20/05/12 21.32 Dressage: a Monaco, grande vittoria di Valentina Truppa - Quotid... COMUNE DI POGNANO Selezione pubblica, per esami, per la copertura di un posto di agente di Polizia Locale - cat. C1 - tempo pieno ed indeterminato. dalla Gazzetta Ufficiale N.30 del 17/04/2012 MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE MILITARE Concorso pubblico, per titoli, per l'accesso, per il 2012, ai Centri sportivi agonistici della Marina militare di sei volontari in ferma prefissata quadriennale (VFP 4), in http://www.atnews.it/2012/05/20/leggi-notizia/argomenti/sport-4/a... Non so cosa aggiungere!” È un Enzo che non ti aspetti quello che parla, conosciuto come coach “razionale” che ragiona su tutto, sentirlo emozionato dall’altra parte del telefono aggiunge un brivido all’emozione appena vissuta durante la gara di Valentina. Poi la parola passa a Anna, la mitica mamma Truppa “Mi sto tranquillizzando adesso, le mie coronarie non so se reggono ancora”! red. sport NEWSLETTER Nome: E-mail: Cellulare: Iscrivendomi acconsento al trattamento dei dati personali secondo le norme vigenti. CERCA SU GOOGLE Prima Pagina | Archivio | Redazione | Invia un Comunicato Stampa | Pubblicità | Link Utili | Scrivi al Direttore Copyright © 2011 - 2012 AtNews.it. Tutti i diritti sono riservati. Partita Iva: IT 03261430049 Credits | Privacy 2 di 2 20/05/12 21.32 lavocequestre.it http://www.lavocequestre.it/index.php? id=2190&tx_ttnews[tt_news]=19252&cHash=c406126898 Dressage: Valentina Truppa incanta Monaco e vince la Kur Attualità di Daniela Cursi E’ un dolce non esser preparati, la sensazione che ci anima con Valentina Truppa e Eremo del Castegno. Oggi, domenica 20 maggio, il carabiniere scelto, in sella al suo fedele compagno di rettangolo, ha incantato i giudici del CDI5* di Monaco (World Dressage Masters): con la percentuale di 84,25, ha segnato l’ennesimo record personale, e italiano, di tutti i tempi e ha vinto la Kur, lasciando alle sue spalle la tedesca Isabell Werth con El Santo (84,05%) e l’austriaca Victoria Max-Theurer su Augustin Old (81,05%). Questo binomio tutto italiano continua a emozionare il pubblico internazionale arrivando a “sconsacrare” la disciplina degli spettatori, che durante l’esecuzione non hanno saputo frenare per ben 3 volte l’applauso. “Valentina ha anche sorriso, al secondo applauso – ha testimoniato Enzo Truppa – il pubblico è dalla sua parte, senza alcun ombra di dubbio. Eremo dimostra una crescita costante e continua, e una forte concentrazione. Si può fare ancora meglio – aggiunge Truppa, nelle vesti di padre, tecnico e giudice – il binomio è stato all’altezza del risultato, ma può perfezionarsi ancora”. cavallo2000.it http://www.cavallo2000.it/detail/dressage_grande_vittoria_della_truppa_a_monacoid_11212.htm Dressage, grande vittoria della Truppa a Monaco Roma, 20 Maggio 2012 È UNA SORRIDENTE e soddisfatta Valentina Truppa, Carabiniere Scelto, in sella a Eremo del Castegno, super star “made in italy”, a guidare il giro d’onore del Grand Prix Freestyle World Dressage Masters di Monaco. La sfida del World Dressage Masters di Monaco li ha visti in gara con binomi al top della forma, due su tutti la tedesca pluri-campionessa Isabell Werth con El Santo e l’austriaca Victoria Max-Theurer con Augustin. Valentina Truppa e Eremo del Castegno hanno sfoggiato in rettangolo quella tecnica e quella creatività che li hanno contraddistinti in ripresa raccogliendo la percentuale di 84.250%, personal best score in GP Kur. Durante il galoppo allungato Valentina e Eremo sono stati eccezionali, c’è stato un momento in cui tutti gli spettatori, anche il padre-coach Enzo, si sono chiesti “ma dove stanno andando?”. La risposta è giunta dopo pochi secondi con una transizione galoppo piaffer da brivido. “È un risultato sportivo che va al di là del risultato. A Den Bosch – n.d.r. finale di dressage della Coppa del Mondo Reem Acra Fei – Valentina e Eremo del Castegno hanno segnato il record personale per la GP Kur con 81.232% , a Monaco hanno segnato il personal best score di 84.250%. È un incremento che significa molto! Ma quello che più mi ha stupito – ha commentato Enzo Truppa, padre e coach della azzurra Valentina – è stato il pubblico di Monaco. Ha applaudito ben tre volte, è un evento raro, soprattutto in Germania, se si considera che il binomio Valentina/Eremo è italiano. Sono senza parole! C’è stata anche l’ovazione finale. Non so cosa aggiungere!” Tornando al risultato sportivo, alle spalle di Valentina Truppa, la pluricampionessa tedesca Isabell Werth in sella a El Santo con 84.050%, terza piazza per il binomio austriaco Victoria MaxTheurer e Augustin. Copyright 2012 - CAVALLO 2000 I dati personali vengono raccolti dalla redazione di Cavallo 2000 in conformità a quanto previsto dal Dlgs 196/03 “Codice in materia di protezione dei dati personali”. I dati verranno trattati in modo manuale e/o elettronico, a fini statistici, di marketing e promozionali, per l'aggiornamento sulle diverse iniziative dell'agenzia medesima, anche attraverso l'invio di materiale informativo. I dati inoltre potranno essere comunicati a ditte o imprese che effettuano, per conto di Cavallo 2000, il trattamento dei dati presso di loro o che provvedono alla postalizzazione del materiale promozionale. Il conferimento dei dati personali non è obbligatorio e le conseguenze del mancato Home Premi Forum Londra 2012 Community Annunci Vendita Cavalli Calendario Iscriviti! Login Discipline Equestri Allevamento Protagonisti Prodotti Cura Tecnica Associazioni Cultura Foto Centri Ippici Vale un record la vittoria della Truppa nel World Dressage Masters di Monaco Carosello Dressage Home News By: guia alessandra pavese — 20 maggio 2012 Valentina Truppa non è più un’amazzone, ma un rullo compressore che schiaccia qualsiasi cosa ostacoli il suo cammino verso la vittoria. In sella al “Gladiatore”, Eremo del Castegno, il binomio tutto italiano ha oggi “schiacciato” tra l’altro la collega plurimedagliata Isabell Werth con El Santo e si è aggiudicato il primo posto della tappa del World Dressage Masters in scena a Monaco. Il pubblico ha applaudito con gioia mostrando simpatia verso l’atleta azzurra che ha segnato nella kuer il record personale e italiano: 84,25%. segnato nella kuer il record personale e italiano: 84,25%. Al terzo posto si è classificata l’austriaca Victoria Max Theurer con Augustin OLD. Ricordiamo che Valentina Truppa sarà l’unica rappresentante italiana alle Olimpiadi di Londra per il dressage. Rating: 0.0/10 (0 votes cast) Rating: 0 (from 0 votes) Facebooktwitter Leggi anche Share About Author guia alessandra pavese (0) Commenti Lascia un Commento L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati * Nome * Email * Sito web Codice CAPTCHA * Home Premi Forum Londra 2012 Community Annunci Vendita Cavalli Calendario Iscriviti! Login Discipline Equestri Allevamento Protagonisti Prodotti Cura Tecnica Associazioni Cultura Foto Centri Ippici Valentina Truppa vince ancora a Monaco Carosello Dressage By: Dothorse — 20 maggio 2012 Valentina Truppa in sella all’olimpionico Eremo del Castegno ha vinto oggi pomeriggio la prova della Kur del Grand Prix al Pferd International 2012 di Monaco. Punteggio: 84,250%. Una battaglia serratissima quella di oggi contro la temibile avversaria tedesca Isabel Werth su El Santo, che Valentina Truppa ha battuto di soli 0,200%. Non succede spesso a Monaco di sentire l’inno italiano eppure questa volta è successo. Il pubblico a fine prova è esploso in un applauso fragoroso e sincero e Valentina ha mollato le redini ed esultato a due mani per la felice prova appena Valentina ha mollato le redini ed esultato a due mani per la felice prova appena realizzata. Nel Grand Prix di l’ordine era stato inverso: prima Isabel Werth con 77,426%, seconda Valentina Truppa con 76,511%. Nel complesso un’ottima prova di avvicinamento alle Olimpiadi di Londra 2012 Rating: 0.0/10 (0 votes cast) Rating: 0 (from 0 votes) Facebooktwitter Leggi anche Share About Author Dothorse (1) Commento 1. maggio 20, 2012 at 7:42 pm Grandissima Valentina che vince per l’Italia nella patria del Dressage! Kiki_horse Rispondi Segnala utente Lascia un Commento L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati * Nome * Email * Sito web lavocequestre.it http://www.lavocequestre.it/index.php? id=2190&tx_ttnews[tt_news]=19245&cHash=9f507dd565 Dressage: Valentina Truppa in evidenza a Monaco Attualità di Daniela Cursi Continua inarrestabile a superare se stessa, il carabiniere scelto Valentina Truppa, impegnata nel CDI5*/CDI3*/CDIU25 di Monaco (Germania). 76,51% è il suo nuovo record personale nel Grand Prix 5* targato World Dressage Masters: risultato che, in sella a Eremo del Castegno, protagonista anche lui di un record, quello del punteggio più alto che un cavallo italiano abbia mai raggiunto nel rettangolo Grand Prix, l’ha classificata seconda, alle spalle della tedesca Isabell Werth con El Santo (77,42%). Dietro di lei, binomi di tutta fama: l’austriaca Victoria Max-Theurer con Augustin Old (75,95%); il britannico Richard Davison con Rostropowitsch NRW (74,40%); e l’ausrtiaco Renate Voglsang con Fabriano 58 (72,78%). In sella al sauro Chablis, ha poi siglato un buon 5° posto, con la percentuale di 69,97, nel Grand Prix Special. L’amazzone azzurra si è inserita alle spalle di: Tinne Vilhelmson-Silfven (Don Auriello, 74,75%), per la Svezia; Patrik Kittel (Silvano 71, 72,40%), ancora per la Svezia; Victoria MaxTheurer (Eichendorff 10, 71,88%), per l’Austria; e Christoph Koschel (Rostropowitsch NRW, 71,31%), per la Germania. Bene anche Micol Rustignoli su Corallo Nero: l’allieva della scuderia federale Monferrato ha firmato un 8° posto Under 25, con la percentuale di 66,23. Altro ottimo traguardo firmato da un binomio tutto italiano. tuttodressage.it http://tuttodressage.it/?p=7587 WDM anche per Rustignoli e Scolari negli U25. Posted on mag 18, 2012 in Internazionale A Monaco di Baviera ci sono anche alcuni tra i migliori under 25 del mondo, a sfidarsi in quello che è uno degli appuntamenti più prestigiosi dell’anno il World Dressage Master infatti organizza anche un trofeo riservato ai giovani il Jiva Hill Youth Challenge, al quale prendono parte due autentici talenti tra i nostri giovani stiamo parlando di Micol Rustignoli e Federica Scolari, entrambe allieve di Valentina Truppa ed in forza al Centro Equestre Monferrato. Nella gara vinta dalla olandese Danielle Heijkoop in sella a Siro con il 69.868%, Micol Rustignoli con Corallo Nero ha ottenuto l’ottava posizione con una percentuale del 66.237% e Federica Scolari l’undicesima piazza in sella a Beldonwelt con il 62.553%. CDIU25 – Munchen WDM Jiva Hill Youth Challenge – Intermediaire II – Friday 18 May 2012 1° Danielle Heijkoop (Netherlands) – Siro 69.868% 2° Kirsten Sieber (Germany) - Charly WRT 68.737% 3° Lisa Maria Klössinger (Germany) – New Lord 3 68.553% 4° Victoria Michalke (Germany) – Pavarotti 85 68.500% 5° Fabienne Lütkemeier (Germany) - Qui Vincit Dynamis 68.211% 6° Veronique Henschen (Luxembourg) – Finatlero 67.921% 7° Franz Trischberger (Germany) – Bourbon K 66.500% 8° Micol Rustignoli (Italy) – Corallo Nero 66.237% 9° Carina Nevermann Turup (Denmark) – Chabrell 66.105% 10° Daniel Göhlen (Germany) - Rivaner II 63.553% 11° Federica Scolari (Italy) - Beldonwelt 62.553% Micol Rustignoli e Corallo Nero (photo: tuttoDRESSAGE). Venerdì 18 Maggio, 2012. Home Links Mappa italiana del dressage Redazione Anteprima Breaking News Cavalieri Cavalli Commerciale Editoriale Equimarket F.E.I. Internazionale Italia Lifestyle Olimpiadi Paralimpici Primo Piano Tecnica Videoteca Search this website... Home » Breaking News » CDI 5*Monaco: la Truppa seconda nel WDM GP. Breaking News mag18 Tags Related Posts Share This CDI 5*Monaco: la Truppa seconda nel WDM GP. Posted on mag 18, 2012 in Breaking News Valentina Truppa con Eremo del Castegno nel corso della premiazione a Monaco del Grand Prix valido per il World Dressage Master (photo courtesy: grabbed from video streaming on ClipMyHorse.de). Solo Isabell Werth con El Santo ed il 77.426% è riuscita a stare davanti ad una bravissima Valentina Truppa nel Grand Prix dell’Internazionale a 5 stelle di Monaco di Baviera valido per il World Dressage Master. L’amazzone tedesca si è dunque presa la rivincita dopo gli ultimi concorsi in cui era andata un po per così dire a corrente alternata e sembra aver trovato la forma migliore ma cosa dire della nostra Valentina ormai quando entra in rettangolo ci si aspetta da lei solo cose buone ed anche a Monaco così è stato ma quello che è sicuramente interessante è che c’erano qua e la spazi per rubare qualche mezzo punto…per la Kur in programma domenica si può sognare! Valentina ed Eremo del Castegno hanno ottenuto dai giudici il 76.511% e due dei cinque giudici l’hanno messa al primo posto. Ancora una conferma che Victoria Max-Theurer si sta avvicinando alle Olimpiadi in un crescendo spettacolare il terzo posto in Grand Prix a Monaco con il 75.957% in sella ad Augustin OLD è l’ennesima conferma. WDM CDI 5* Munchen – Grand Prix 18 May 2012 1° Isabell Werth (Germany) – El Santo 77.426% 2° Valentina Truppa (Italy) – Eremo del Castegno 76.511% 3° Victoria Max Theurer (Austria) – Augustin OLD 75.957% 4° Richard Davison (Great Britain) – Hiscox Artemis 74.404% 5° Renate Voglsang (Austria) – Fabriano 72.787% 6° Dorothee Schneider (Germany) – Diva Royal 72.702% 7° Liesbeth Seierskilde (Denmark) – JonstrupGaardens Raneur 72.319% 8° Fabienne Luetkemeier (Germany) – D’Agostino 72.149% 9° Nadine Capellmann (Germany) – Elvis VA 71.851% 10° Anja Ploenkze (Germany) – Le Mont d’Or 71.745% 11° Beata Stremler (Poland) – Martini 71.617% 12° Patrik Kittel (Sweden) – Toy Story 71.532% 13° Monica Theodorescu (Germany) – Whisper 71.191% 14° Lone Joergensen (Denmark) – FBW De Vito 71.043% 15° Tinne Vilhelmson Silfvén (Sweden) – Favourit 71.043% 16° Terhi Stegars (Finland) – Axis TSF 70.723% 17° Minna Telde (Sweden) – Santana 69.851% 18° Marcela Krinke Susmelj (Switzerland) – Smeyers Molberg 69.574% 19° Anna Merveldt (Ireland) – Coryolano 68.511% Pubblicità Designed by Marco Racca | Powered by A.S.D. Scuderia Unicorno Bianco - Biella Dressage©2011 dothorse.it http://www.dothorse.it/blog/news/11365613/valentina-truppa-coltivare-i-cavalli-come-il-vinocon-tempo-e-dedizione-prima-parte coltivare i cavalli come il vino, con tempo e dedizione (prima parte) Valentina Truppa: coltivare i cavalli come il vino, con tempo e dedizione (prima parte) In un angolo d’Italia conosciuto per i suoi vini ha trovato la fama Chablis, non il noto vino bianco di Burgundy, ma uno spumeggiante sauro da dressage. E’ lui il cavallo con il quale Valentina Truppa ha festeggiato il suoi primi grandi successi nella categoria young rider e che l’ ha accompagnata nelle prime competizioni internazionali seniores. “Chablis è al contempo genio e sregolatezza, un cavallo spesso troppo intelligente per poter fare ciò che più gli aggrada. Ci divertiamo a dire che è il vero fidanzato di Valentina”, commenta Enzo Truppa, padre e trainer della giovane azzurra nonché giudice internazionale. Quest’estate Valentina sarà l’unica amazzone a rappresentare l’Italia nel dressage ai Giochi di Londra. Ma mentre Chablis l’ha aiutata ad arrivare dove è oggi, è in sella ad Eremo del Castegno che la nostra atleta cercherà di gareggiare per una medaglia che sarebbe la prima medaglia olimpica per il tricolore. In questa occasione Valentina abbandonerà la divisa dei Carabinieri che verrà sostituita dal suo vecchio frac dal momento che alle Olimpiadi non è più consentito indossare l’uniforme. Ma Eremo e Valentina sono già entrati nella leggenda quando questa primavera hanno conquistato la medaglia di bronzo nella finale di Coppa del Mondo. Esattamente come il buon vino, Eremo migliora ogni giorno che passa. “Eremo aveva una tale potenza ed un incredibile impulso da fargli perdere equilibrio se chiedevo troppo”, spiega Valentina. “C’è voluto del tempo perché imparasse e si rilevasse invece di correre.” Ed è proprio la parola “tempo” la chiave del successo dei Truppa, concetto nel quale ci si imbatte con frequenza conversando con loro ed ingrediente principale della formazione di Eremo. “I cavalli sono come giovani ginnasti: non si può chiedere tutto fin dall’inizio”, svela Valentina. “Non facciamo mai niente che il cavallo non sia davvero in grado di eseguire. E’ un grosso vantaggio che mio padre sia l’unico proprietario dei miei cavalli perché significa che non ci sono pressioni da parte di terzi sulla loro preparazione. I cavalli sono nostri e quindi vanno in gara solo quando sono veramente pronti.” Eremo ne è la prova. “Per la sua grande voglia di fare a 8 anni Eremo era come se chiedesse in continuazione -Cosa devo fare adesso, cosa facciamo di nuovo ora?-“, prosegue il dott. Truppa. “Un movimento come il piaffe con cavalli del genere è un rischio, perché possono diventare claustrofobici. Gli abbiamo sempre permesso di mantenere un po’ di avanzamento anche a rischio di perdere dei punti. Solo lo scorso anno Valentina ha incominciato a chiedergli di piaffare realmente sul posto ed ora abbiamo probabilmente uno dei migliori piaffe del circuito internazionale.” Il “tempo” è la ragione per cui le categorie per cavalli giovani non sono una priorità nell’agenda di Valentina. Malgrado un buon team di cavalli giovani in scuderia, l’obbiettivo a lungo termine è sempre il Grand Prix e nessuno dei giovani soggetti viene sfruttato al fine di una vittoria nei campionati loro riservati. Una partecipazione viene presa in considerazione solo se è ritenuta compatibile con un buon training per quello specifico momento. Il tempo e metodi naturali e horse-friendly sono l’unico credo nell’addestramento dei cavalli a casa Truppa. “Non usiamo ausili di nessun tipo. Nell’intera scuderia non c’è un solo paio di redini di Questa è la tecnica adottata anche per Nilo del Castegno, 5 anni figlio di Stedinger e fratello uterino di Eremo (la mamma è Weltgirl, da Weltmeyer x Consul, che ha prodotto due cavalli da Gran Premio, Eremo e Beldonwelt). “Nilo può essere esuberante ed ha, a volte, un grande senso dell’umorismo”, ci spiega Truppa. “Tanto che l’allevatore inizialmente non voleva darcelo pensando che fosse un po’ troppo nevrile. E’ qui da quando ha 3 anni e si è calmato tanto.” Valentina gli lascia tutto il tempo che ha bisogno sia quando lo monta sia quando ci lavora intorno da terra. “Amo stare coi cavalli – certamente mi piace questo sport, ma adoro anche stare con loro, passare il tempo con loro,” racconta la giovane amazzone mentre mette a Nilo un paio di stinchiere da paddock. “Penso che Nilo sia migliorato caratterialmente in parte anche per il tempo che passo con lui da terra. Cerco sempre di fare qualche piccola cosa come mettere le fasce o portarli al prato personalmente per sviluppare con loro un rapporto che può poi evolvere anche nel lavoro sotto la sella.” La grande esperienza di Valentina con i cavalli giovani si è costruita negli anni per necessità. “Non possiamo permetterci di comprare cavalli già fatti, crack da Gran Premio,” ammette con lucidità. “Per questo motivo dobbiamo crearceli noi! Tranne alcune rare eccezioni, quasi tutti i nostri cavalli sono stati acquistati da puledrini, a 6 mesi di vita. Vengono domati a 3 anni con metodi horsefriendly . E’ molto importante perché così quando arrivano in scuderia da noi, dopo la doma, possiamo iniziare con la loro educazione sportiva. Mi affascina l’approccio etologico – recentemente abbiamo organizzato uno stage con Sergio Vezzoni, un bravissimo trainer Parelli, alla fine del quale ho montato Ranieri a pelo e Chablis in capezza. Ovviamente i giovani non vengono montati ogni giorni: alterno passeggiate al lavoro in campo e periodi di riposo al prato. Tutti i nostri cavalli vanno al paddock per preservare la loro salute mentale, fisica e rilassarli.” I Truppa comprano qualche puledro ogni anno; nel 2011 hanno acquistato la sorella piena di Eremo, una piccola di nome Romea allevata dall’allevamento del Castegno su richiesta di Enzo (Weltgirl non è più giovanissima ed i Truppa hanno sempre desiderato avere un fratello pieno del “Gladiatore”) ed un figlio di Painted Black; Asso Rosso di Fonteabeti (allevamento in provincia di Perugia). A soli 26 anni Valentina è già impegnata attivamente come istruttore. “Normalmente monto la mattina ed insegno nel pomeriggio. Ho degli allievi davvero bravi. Maddalena Zambaiti, Micol Rustignoli e Federica Scolari tengono i loro cavalli in scuderia da noi; mi fa molto piacere insegnare. Per alcuni di loro è lunga venire fino a qui ad Asti: è la prova della loro sincera passione.” Federica e Micol debutteranno al CDI***** Monaco nel loro primo importante internazionale a livello GP negli under 25 a metà maggio. E’ difficile riuscire a fare tutto, ma a Valentina insegnare piace quasi quanto montare. Micol monta Corallo Nero, un ex cavallo da Gran Premio di Valentina, mentre Federica monta Beldonwelt. Corallo Nero, Beldonwelt, Chablis ed Eremo sono stati addestrati fino a livello GrandPrix dalla giovane Truppa – niente male per una ragazza così giovane. “Se fosse per me, nessuno dei miei cavalli verrebbe MAI venduto – li terrei tutti. Per Corallo ho trovato una soluzione davvero ottimale. Micol cercava un cavallo per rimpiazzare il suo cavallo yr ed io avevo poco tempo da dedicargli perché ero concentrata su Chablis ed Eremo che iniziavano a girare in GrandPrix, quindi l’ho dato a Micol in “fida”. E’ perfetto perché così lo vedo e lo monto tutti i giorni. Quanto a Beldonwelt… lui è un cavallo arrivato qui quando aveva 4 anni e Federica era una teenager. Ora stanno per debuttare in Gran Premio. Sono grandi soddisfazioni e questo è esattamente quello che intendo quando dico che insegnare è appagante quanto montare personalmente.” Testo e foto Selene Scarsi Traduzione Guia Pavese dothorse.it http://www.dothorse.it/blog/news/11365625/valentina-ed-il-metodo-truppa-per-crearecampioni-seconda-parte Valentina ed il metodo-Truppa per creare campioni (seconda parte) Sono diverse le figure che hanno accompagnato Valentina Truppa nel suo cammino di crescita nel mondo del dressage, che l’hanno aiutata a maturare fino a diventare una delle migliori amazzoni al mondo. George Theodorescu ha avuto un’importante influenza nello sviluppo di Valentina come amazzone e trainer, ma perle di saggezza sono state prese e conservate da diversi altri mostri sacri del dressage. “Abbiamo lavorato con Monica Theodorescu e suo padre; Valentina ha passato diverso mesi presso Hubertus Schmidt qualche anno fa e cerchiamo sempre di organizzare stages con i più importanti trainer- come Jan Bemelman, Morten Thomsen e, di recente, Wolfram Wittig- che si alternano nel venire ad Asti regolarmente, mediamente ogni 3 o 4 mesi. E’ sempre estremamente utile scambiarsi punti di vista, rubare consigli. Anche se si tratta solo di avere delle conferme che la strada intrapresa è quella corretta: davvero non si finisce mai di imparare in questo sport. Puoi essere il numero 1 al mondo, ma devi comunque continuare ad imparare.” Questo mix di diversi ingredienti ha portato alla creazione di un metodo di training di indiscusso successo. Ogni cavallo è un individuo e non si può quindi usare un metodo identico per tutti: è imperativo adattare il lavoro alle esigenze di ogni singolo soggetto. Anche un aspetto semplice come il riscaldamento deve corrispondere alle esigenze dei diversi cavalli – cavalli caldi come Eremo o Teknik (il primo cavallo di Valentina) trovano beneficio dal partire con il lavoro al galoppo”, ci racconta Truppa. “Detto ciò ovviamente usiamo lo stesso sistema di base per tutti. Tutto si concentra su esercizi di ginnastica per il cavallo ed il perfezionamento delle basi. Ogni tanto ci esercitiamo con i diversi movimenti, ma non tutti i giorni; il lavoro principale quotidiano si concentra sulla ginnastica. Usiamo le cessioni alla gamba come esercizio per avere cavalli morbidi e rilassati. Cessioni alla gamba molto marcate alternate ad appoggiate per sviluppare l’ampiezza del movimento. Nello stesso modo per migliorare la flessione del costato facciamo un piccolo circolo o una volta alla fine dell’appoggiata, cosicchè il cavallo impari a mantenere il piego fino alla fine dell’esercizio. Usiamo tantissimo anche il galoppo rovescio e le variazioni di tempo al galoppo rovescio. Cerchiamo sempre di tenere il galoppo rovescio negli angoli piuttosto che cambiare di galoppo subito, anche con i cavalli già confermati a livello GrandPrix. Serve a tenerli morbidi e rispondenti agli aiuti e, in questo modo, il cambio di galoppo diventa quasi un premio. Per quanto riguarda il premiare il cavallo, se, durante l’allenamento, un esercizio viene svolto in modo particolarmente soddisfacente – anche qualcosa di semplice come un alt sulla longitudinale – Valentina scende, seguendo il ragionamento per cui questa è la miglior gratificazione per il cavallo.” La nostra filosofia è di assecondare il cavallo, non di andargli contro”, interviene Valentina. “Il mio 7 anni Ranieri (DWB da Blue Hors Romanov) per esempio ogni tanto è un po’ troppo volenteroso, come Eremo, e offre cambi di galoppo non richiesti, ma noi non lo puniamo mai. Torniamo alle basi: galoppo – passo! Con i cavalli giovani un’ accortezza che abbiamo imparato da Theodorescu è quella di girarli alla corda liberi prima di salire, in modo che possano muoversi come vogliono per una decina di minuti e possano togliersi di dosso l’energia superflua. Dopo il cavaliere li troverà più disponibili a concentrarsi sul lavoro.” ritorno. Theodorescu le chiamava – la scorciatoia per l’inferno- e noi siamo d’accordo. “Non c’è posto per scorciatoie in un addestramento come si deve.” Articolo e Photo Credits: Selene Scarsi Traduzione: Guia Pavese londra2012.coni.it http://www.londra2012.coni.it/primo-piano/dettaglio/292-coni-presentata-a-milanola-divisa-olimpica-degli-azzurri-ea7-armani-linno-ditalia-scritto-in-oro-allinternodelle-giacche-petrucci-qloro-delleleganza-e-gia-nostroq.html CONI: Presentata a Milano la divisa olimpica degli azzurri EA7 Armani. L'inno d'Italia scritto in oro all'interno delle giacche, Petrucci: "L'oro dell'eleganza è già nostro" 10 Maggio 2012 La medaglia d’oro dell’eleganza olimpica, con una griffe d’eccezione made in Italy, è già azzurra. Il countdown verso Londra 2012 ha vissuto nel pomeriggio a Milano un’emozionante premessa - all’insegna dell’eleganza e dell’orgoglio tricolore - targata CONI-ARMANI. Alla presenza del Presidente del CONI, Giovanni Petrucci, e del Segretario Generale e Capo Missione della squadra italiana a Londra, Raffaele Pagnozzi, sono state infatti presentate le divise degli azzurri ai prossimi Giochi Olimpici. Nel teatro Armani, all’interno della residenza privata dello stilista, è stato tolto il velo sull’elegante kit che vestirà la Nazionale a Londra dal 27 luglio al 12 agosto. Gli azzurri indosseranno i capi sportivi e formali firmati EA7. La linea distintiva del progetto è proprio il senso d’appartenenza patriottico, declinato in maniera discreta e incisiva. All’interno delle giacche e delle felpe, sul lato del cuore, è infatti riportato in oro e in corsivo, il testo originale dell'inno di Mameli mentre sulle polo, sotto il collo, l’inizio dell’Inno appare sulla fettuccia blu, visibile solo a colletto alzato. Il kit include anche una polo bianca con manica sinistra rossa e manica destra verde. Il Presidente Petrucci ha sottolineato l'importanza di questo accordo: "Nel giorno in cui parte la fiaccola da Olimpia voglio esaltare questo connubio con il vero Made in Italy che vince nel mondo. Sono grato a Giorgio Armani perchè ci affianca in questa grande avventura. Lui è un vincente, lo sport non lo tradirà. Con le sue creazioni abbiamo già vinto l'oro dell'eleganza." "Lo sport è la cosa più patriottica che ci sia ed ispira l'orgoglio nazionale, per questo ho messo l'inno di Mameli sulle giacche degli atleti italiani per le Olimpiadi". Giorgio Armani ha spiegato così il suo colpo ad effetto per la creazione delle divise azzurre. A presentare la linea e le sue caratteristiche è stato Fabio Mancone direttore Licenze e Comunicazione della maison milanese. Nel corso della presentazione 15 campioni azzurri hanno sfilato in passerella con i nuovi abiti: Valentina Vezzali (Scherma), Andrea Cassarà (Scherma), Tania Cagnotto (Tuffi), Giulia Quintavalle (Judo), Chiara Cainero (Tiro a volo), Rossano Galtarossa (Canottaggio), Jessica Rossi (Tiro a Volo), Mauro Sarmiento (Taekwondo), Carlo Molfetta (Taekwondo) Mauro Nespoli (Tiro con l’Arco), Anzhelika Savrayuk (Ginnastica ritmica), Federico Esposito (Vela), Valentina Truppa (Sport Equestri), Matteo Aicardi (Pallanuoto), Paola Croce (Pallavolo). Il kit, che sarà consegnato a ciascun atleta, è un guardaroba modulare completo di trolley e valigia, che include tuta di rappresentanza dall’allacciatura asimmetrica, giubbotto di nylon, bermuda, pantaloni, magliette, nonché scarpe da running e da training realizzate con l’innovativa tecnologia C-Cube (Carbon Cushion Control) che garantisce massimo comfort e risposta reattiva in ogni situazione. Il kit si compone di cinquanta pezzi ed è caratterizzato dall’elegante combinazione di bianco e blu notte. Giorgio Armani ha scelto questo tono di blu, in uso fino agli anni Settanta, per creare un senso di continuità con la tradizione, che esprime l’idea di classica eleganza. Su tutti i capi e su gran parte degli accessori compare la scritta Italia, accompagnata dalla stilizzazione dello Stadio Olimpico di Roma e dai loghi CONI e EA7. A sottolineare l’idea di una sportività ricca di valori, scritte e logo sono realizzati in oro e argento; sui capi bianchi il logo CONI è colorato. I materiali sono funzionali e confortevoli: cotone elasticizzato, poliestere, nylon. La tuta di rappresentanza è realizzata in un mix di materiali che rendono il tessuto dalla mano tecno ricco e corposo. L’intero kit ha il rigore e la dignità dello stile Armani, con un senso scattante e preciso della linea. Vai alla Photogallery Milano, 10 maggio 2012 tuttodressage.it http://tuttodressage.it/?p=7333 Anche Valentina in passerella da Armani. Posted on mag 11, 2012 in Lifestyle, Olimpiadi Alla presenza del Presidente del Coni, Giovanni Petrucci, e del segretario generale e capo missione della squadra olimpica italiana a Londra, Raffaele Pagnozzi, sono state presentate ieri pomeriggio le divise che gli azzurri indosseranno alle Olimpiadi. Nel teatro Armani, all’interno della residenza privata dello stilista, è stato tolto il velo sull’elegante kit che vestirà la nostra nazionale dello sport a Londra, dal 27 luglio al 12 agosto. Gli azzurri indosseranno i capi sportivi e formali firmati EA7. La linea distintiva del progetto, come è stato illustrato, sta proprio nel senso d’appartenenza all’ italianità, declinato in maniera discreta e incisiva. All’interno delle giacche e delle felpe, sul lato del cuore, ricamato in oro e in corsivo, il testo originale dell’ inno di Mameli; mentre sulle polo, sotto il collo, l’inizio dello stesso inno appare sulla fettuccia blu, visibile solo a colletto alzato. Il kit include anche una polo bianca con una rossa, la sinistra, e una verde, la destra. Giovanni Petrucci con Giorgio Armani alla presentazione dei capi che vestiranno la nazionale azzurra, ieri alla residenza privata dello stilista. Il presidente Petrucci ha sottolineato l’importanza di questo accordo: “Nel giorno in cui parte la fiaccola da Olimpia, voglio esaltare il connubio con il vero made in Italy che vince nel mondo. Sono grato a Giorgio Armani per affiancarci in questa grande avventura. Lui è un vincente, lo sport non lo tradirà. Con le sue creazioni abbiamo già vinto l’oro dell’eleganza”. “Lo sport è la cosa più patriottica che ci sia – ha spiegato Armani – Quella che più ispira l’orgoglio nazionale. Per questo ho messo l’inno di Mameli sulle giacche degli atleti italiani per le Olimpiadi“. Quindici campioni azzurri hanno fatto da modelli, sfilando in passerella con i nuovi abiti: assieme alla nostra bravissima Valentina Truppa, star del dressage, abbiamo ammirato Valentina Vezzali e Andrea Cassarà (scherma), Tania Cagnotto (tuffi), Giulia Quintavalle (judo), Chiara Cainero (tiro a volo), Rossano Galtarossa (canottaggio), Jessica Rossi (tiro a volo), Mauro Sarmiento e Carlo Molfetta (taekwondo), Mauro Nespoli (tiro con l’arco), Anzhelika Savrayuk (ginnastica ritmica), Federico Esposito (vela), Matteo Aicardi (pallanuoto) e Paola Croce (pallavolo). Il kit, che sarà consegnato a ciascun atleta, è un Il kit, che sarà consegnato a ciascun atleta, è un guardaroba modulare completo di trolley e valigia, che include tuta di rappresentanza dall’allacciatura asimmetrica, giubbotto di nylon, bermuda, pantaloni, magliette, nonché scarpe da running e da training realizzate con l’innovativa tecnologia ccube (carbon cushion control), che garantisce massimo comfort e risposta reattiva in ogni situazione. Il kit, che rispecchia in pieno lo stile del grande designer di moda milanese (rigore, dignità, precisione, freschezza), si compone di cinquanta pezzi ed è caratterizzato dall’elegante combinazione di bianco e blu notte. Giorgio I quindici olimpionici in passerella con Giorgio Armani ha scelto questo tono di blu, in uso fino agli Armani, tra loro anche Valentina Truppa. anni ‘70, per creare un senso di continuità con la tradizione, che esprime l’idea di classica eleganza. Su tutti i capi e su gran parte degli accessori compare la scritta Italia, accompagnata dalla stilizzazione dello Stadio Olimpico di Roma e dai loghi Coni e EA7. A sottolineare l’idea di una sportività ricca di valori, scritte e logo sono realizzati in oro e argento; sui capi bianchi il logo Coni è colorato. lavocequestre.it http://www.lavocequestre.it/index.php? id=2190&tx_ttnews[tt_news]=19160&cHash=6979077290 Londra 2012: Valentina Truppa sul podio dell’eleganza Attualità E’ già azzurra la medaglia d’oro dell’eleganza olimpica. Il cammino verso Londra – meno 78 giorni, oggi – ha conosciuto una splendida tappa nel pomeriggio, a Milano, nel segno di una griffe d’eccellenza del made in Italy. Una sfilata col doppio sigillo Coni-Armani, all’insegno di uno stile unico come quello, appunto, diffuso dal nostro Paese, al di là di qualsiasi crisi, in ogni angolo del mondo. Alla presenza del presidente del Coni, Giovanni Petrucci, e del segretario generale e capo missione della squadra olimpica italiana a Londra, Raffaele Pagnozzi, sono state presentate le divise che gli azzurri indosseranno alle Olimpiadi. Nel teatro Armani, all’interno della residenza privata dello stilista, è stato tolto il velo sull’elegante kit che vestirà la nostra nazionale dello sport a Londra, dal 27 luglio al 12 agosto. Gli azzurri indosseranno i capi sportivi e formali firmati EA7. La linea distintiva del progetto, come è stato illustrato, sta proprio nel senso d’appartenenza all’italianità, declinato in maniera discreta e incisiva. All’interno delle giacche e delle felpe, sul lato del cuore, ricamato in oro e in corsivo, il testo originale dell'inno di Mameli; mentre sulle polo, sotto il collo, l’inizio dello stesso inno appare sulla fettuccia blu, visibile solo a colletto alzato. Il kit include anche una polo bianca con una rossa, la sinistra, e una verde, la destra. Il presidente Petrucci ha sottolineato l'importanza di questo accordo: "Nel giorno in cui parte la fiaccola da Olimpia, voglio esaltare il connubio con il vero made in Italy che vince nel mondo. Sono grato a Giorgio Armani per affiancarci in questa grande avventura. Lui è un vincente, lo sport non lo tradirà. Con le sue creazioni abbiamo già vinto l'oro dell'eleganza". "Lo sport è la cosa più patriottica che ci sia – ha spiegato Armani – Quella che più ispira l'orgoglio nazionale. Per questo ho messo l'inno di Mameli sulle giacche degli atleti italiani per le Olimpiadi". Quindici campioni azzurri hanno fatto da modelli, sfilando in passerella con i nuovi abiti: assieme alla nostra splendida Valentina Truppa, giovanissima star del dressage, abbiamo ammirato Valentina Vezzali e Andrea Cassarà (scherma), Tania Cagnotto (tuffi), Giulia Quintavalle (judo), Chiara Cainero (tiro a volo), Rossano Galtarossa (canottaggio), Jessica Rossi (tiro a volo), Mauro Sarmiento e Carlo Molfetta (taekwondo), Mauro Nespoli (tiro con l’arco), Anzhelika Savrayuk (ginnastica ritmica), Federico Esposito (vela), Matteo Aicardi (pallanuoto) e Paola Croce (pallavolo). Il kit, che sarà consegnato a ciascun atleta, è un guardaroba modulare completo di trolley e valigia, che include tuta di rappresentanza dall’allacciatura asimmetrica, giubbotto di nylon, bermuda, pantaloni, magliette, nonché scarpe da running e da training realizzate con l’innovativa tecnologia c-cube (carbon cushion control), che garantisce massimo comfort e risposta reattiva in ogni situazione. Il kit, che rispecchia in pieno lo stile del grande designer di moda milanese (rigore, dignità, precisione, freschezza), si compone di cinquanta pezzi ed è caratterizzato dall’elegante combinazione di bianco e blu notte. Giorgio Armani ha scelto questo tono di blu, in uso fino agli anni ‘70, per creare un senso di continuità con la tradizione, che esprime l’idea di classica eleganza. Su tutti i capi e su gran parte degli accessori compare la scritta Italia, accompagnata dalla stilizzazione dello Stadio Olimpico di Roma e dai loghi Coni e EA7. A sottolineare l’idea di una sportività ricca di valori, scritte e logo sono realizzati in oro e argento; sui capi bianchi il logo Coni è colorato. (nella foto Mezzelani-GMT, i 15 campioni azzurri in passerella con Giorgio Armani) sporteconomy.it http://www.sporteconomy.it/Olimpiadi+- +Londra2012:+presentata+a+Milano+la+divisa+olimpica+degli+azzurri+EA7+Armani._42959_17_1.html Olimpiadi - Londra2012: presentata a Milano la divisa olimpica degli azzurri EA7 Armani. Entra |NewsLetter | Abbonati | Pubblicazioni | Contatti | RSS L'Agenzia di informazione dello sport Business europeo Home Page » Sport.Business » Olimpiadi 18:18 - giovedi 10 maggio 2012 L'inno d'Italia scritto in oro all'interno delle giacche, Petrucci: 'L'oro dell'eleganza e' gi� nostro' La medaglia d’oro dell’eleganza olimpica, con una griffe d’eccezione made in Italy, è già azzurra. Il countdown verso Londra 2012 ha vissuto nel pomeriggio a Milano un’emozionante premessa all’insegna dell’eleganza e dell’orgoglio tricolore - targata CONI-ARMANI. Alla presenza del Presidente del CONI, Giovanni Petrucci, e del Segretario Generale e Capo Missione della squadra italiana a Londra, Raffaele Pagnozzi, sono state infatti presentate le divise degli azzurri ai prossimi Giochi Olimpici. Nel teatro Armani, all’interno della residenza privata dello stilista, è stato tolto il velo sull’elegante kit che vestirà la Nazionale a Londra dal 27 luglio al 12 agosto. Gli azzurri indosseranno i capi sportivi e formali firmati EA7. La linea distintiva del progetto è proprio il senso d’appartenenza patriottico, declinato in maniera discreta e incisiva. All’interno delle giacche e delle felpe, sul lato del cuore, è infatti riportato in oro e in corsivo, il testo originale dell'inno di Mameli mentre sulle polo, sotto il collo, l’inizio dell’Inno appare sulla fettuccia blu, visibile solo a colletto alzato. Il kit include anche una polo bianca con manica sinistra rossa e manica destra verde. Il Presidente Petrucci ha sottolineato l'importanza di questo accordo: "Nel giorno in cui parte la fiaccola da Olimpia voglio esaltare questo connubio con il vero Made in Italy che vince nel mondo. Sono grato a Giorgio Armani perchè ci affianca in questa grande avventura. Lui è un vincente, lo sport non lo tradirà. Con le sue creazioni abbiamo già vinto l'oro dell'eleganza." "Lo sport è la cosa più patriottica che ci sia ed ispira l'orgoglio nazionale, per questo ho messo l'inno di Mameli sulle giacche degli atleti italiani per le Olimpiadi". Giorgio Armani ha spiegato così il suo colpo ad effetto per la creazione delle divise azzurre. A presentare la linea e le sue caratteristiche è stato Fabio Mancone direttore Licenze e Comunicazione della maison milanese. Nel corso della presentazione 15 campioni azzurri hanno sfilato in passerella con i nuovi abiti: Valentina Vezzali (Scherma), Andrea Cassarà (Scherma), Tania Cagnotto (Tuffi), Giulia Quintavalle (Judo), Chiara Cainero (Tiro a volo), Rossano Galtarossa (Canottaggio), Jessica Rossi (Tiro a Volo), Mauro Sarmiento (Taekwondo), Carlo Molfetta (Taekwondo) Mauro Nespoli (Tiro con l’Arco), Anzhelika Savrayuk (Ginnastica ritmica), Federico Esposito (Vela), Valentina Truppa (Sport Equestri), Matteo Aicardi (Pallanuoto), Paola Croce (Pallavolo). Il kit, che sarà consegnato a ciascun atleta, è un guardaroba modulare completo di trolley e valigia, che include tuta di rappresentanza dall’allacciatura asimmetrica, giubbotto di nylon, bermuda, pantaloni, magliette, nonché scarpe da running e da training realizzate con l’innovativa tecnologia C-Cube (Carbon Cushion Control) che garantisce massimo comfort e risposta reattiva in ogni situazione. Il kit si compone di cinquanta pezzi ed è caratterizzato dall’elegante combinazione di bianco e blu notte. Giorgio Armani ha scelto questo tono di blu, in uso fino agli anni Settanta, per creare un senso di continuità con la tradizione, che esprime l’idea di classica eleganza. Su tutti i capi e su gran parte degli accessori compare la scritta Italia, accompagnata dalla stilizzazione dello Stadio Olimpico di Roma e dai loghi CONI e EA7. A sottolineare l’idea di una sportività ricca di valori, scritte e logo sono realizzati in oro e argento; sui capi bianchi il logo CONI è colorato. I materiali sono funzionali e confortevoli: cotone elasticizzato, poliestere, nylon. La tuta di rappresentanza è realizzata in un mix di materiali che rendono il tessuto dalla mano tecno ricco e corposo. L’intero kit ha il rigore e la dignità dello stile Armani, con un senso scattante e preciso della linea. tuttodressage.it http://tuttodressage.it/?p=7022 Valentina Truppa ci racconta Den Bosh. Posted on mag 5, 2012 in Cavalieri Abbiamo incontrato Valentina Truppa in una pausa dello stage tenuto al Centro Equestre Monferrato con Wolfram Wittig e ne abbiamo naturalmente approfittato per fare due chiacchiere con la nostra amazzone, numero uno del dressage tricolore e stella a livello mondiale dopo la straordinaria prestazione di Hertogenbosh dove ha conquistato il terzo posto sul podio nella finale della Reem Acra F.E.I. World Cup. Valentina raccontaci dal tuo punto di vista la finale di Coppa del Mondo. E’ stata una gara molto appassionante sia per il risultato che per come si è svolta, era un bel gruppo di concorrenti quindi eravamo molto agguerriti ma allo stesso tempo c’ era una bella atmosfera … insomma è stata una buona trasferta. -E’ andata come ti aspettavi o è stata una sorpresa per te? Valentina Truppa- La finale di Den Bosh è stata appassionante- (photo: ©tuttoDRESSAGE.it) Nella Kur è andata come mi aspettavo, visti i precedenti; è anche aumentato il punteggio e questo significa che abbiamo lavorato bene. Per quanto riguarda il Grand Prix non è stata una sorpresa ma una forte speranza che poi si è concretizzata perchè su quello avevamo davvero lavorato molto, più che per la Kur. -Ovunque tu vada ormai il pubblico ti conosce e ti ama,cosa ne -Ovunque tu vada ormai il pubblico ti conosce e ti ama,cosa ne pensi? Questa combinazione di musiche italiane, cavaliere italiano e cavallo italiano trovo che siano molto piaciute, soprattutto le musiche prendono molto…ma spero che piaccia anche il mio modo di montare. -Non tralasciamo il fascino della divisa, che ha avuto anche lei il suo ruolo… Quella della divisa è stata una delle domande che mi hanno posto maggiormente, anche quello gioca un bel ruolo sicuramente. -Quali sono stati i tuoi punti di forza e quelli invece su cui bisogna ancora lavorare in vista di Londra? Valentina Truppa - In Germania debutteremo nell'Olympic Grand Prix Special (©tuttoDRESSAGE.it) Abbiamo fatto un buon Grand Prix ma c’è ancora da lavorare su certi affinamenti, anche perchè il cavallo conoscendo ormai bene lo schema di gara tende ad anticipare alcune figure in particolare i cambi di galoppo. Lavoreremo anche molto per perfezionare gli alt. In kur abbiamo preso comunque un 81,5 % pur facendo un errore nei cambi tempo a tempo che si può cercare di evitare. Nella parte iniziale ero leggermente fuori tempo, non dico sia motivo di perdita di punti ma naturalmente nella Kur più si è precisi con l’ esercizio sulla musica meglio è. -Eremo del Castegno è stato tranquillo o ha manifestato del nervosismo? Eremo è un cavallo di indole molto carica, con il passare del tempo sta imparando ad usare questa carica in modo positivo, anche perchè lui avendo 11 anni si trova a scontrarsi con cavalli di 14 o 15 anni, quindi con molta più esperienza, o con cavalli della sua età molto più abituati a fare competizioni, questo perchè in Italia ci sono meno circuiti da seguire. Alla fine abbiamo esordito in gare grosse solo all estero. Sul discorso nervosismo, stiamo andando bene ma si può migliorare come anche sul tecnico Valentina Truppa - Siamo tutti cavalieri giovani a girare al top, è un dato di fatto nei primi posti ci siamo anche noi - (©tuttoDRESSAGE.it) -A Londra dovrai eseguire l’ Olimpic Grand Prix Special, quando hai intenzione di esodire in questa categoria e come la trovi rispetto alle altre? Il debutto lo faro con Chablis a Monaco di Baviera, per quanto riguarda Eremo credo ad Aquisgrana. Rispetto al normale Grand Prix Special è più corta come ripresa , essendo Eremo un cavallo molto energico questo particolare non gli crea grande differenza, mentre trovo che per Chablis sia meglio. Come ripresa non è male, forse rispetto al normale Grand Prix Special perde un pò di trotto allungato e passage perchè hanno dovuto accorciarlo. -Questa nuova generazione è molto forte abbiamo visto nelle ultime gare… Si, siamo tutti cavalieri molto giovani a girare al top. Per quanto riguarda la Coppa del Mondo eravamo, oltre a me, la Langehanenberg ed Adelinde che siamo tra i 26 e i 32 anni. Ad Hagen hanno primeggiato cavalieri all incirca della mia età come la Dujardin, Rath, la Bectholsheimer e la Sprehe ed addirittura una ventiduenne danese (Anna Kasprzak n.d.r.), quindi non voglio dire che ci sia già un cambio generazionale però è un dato di fatto che nei primi posti ci siamo anche noi giovani. Valentina Truppa - Prima di Londra andremo a Monaco poi in Austria per due gare ed a Lipiza infine torneremo in Germania ad Aachen (©tuttoDRESSAGE.it) -Nei prossimi programmi per cui ci sono due gare in Germania? Si, abbiamo Monaco a metà maggio, dove vado con entrambi i cavalli (Chablis ed Eremo del Castegno). Poi avrò altre due gare una in Austria ed una in Lipiza dove parteciperò solo con Chablis ed un cavallo giovane e dove porterò anche le mie allieve. Andrò poi ad Aquisgrana dove porterò sicuramente Eremo e devo ancora decidere se portare Chablis. -Il ricordo più bello che hai della finale di Coppa del Mondo? Quando uscendo dal campo gara, essendo che i punteggi li danno in tempo reale, ho visto sullo schermo l’ 81,5 % e soprattutto la parte artistica che per alcuni giudici era sopra il 90%. -Cosa pensi sia importante preparare per le Olimpiadi di Londra a Greenwich Park? Tenendo conto che noi in Italia non abbiamo la squadra , penso che punterò a lavorare sulla mia Kur. Grazie Valentina e buon lavoro! tuttodressage.it http://tuttodressage.it/?p=7020 Vincenzo Truppa, il punto della situazione. Posted on mag 9, 2012 in Cavalieri Dal 28 Aprile a 1 Maggio presso il Centro Equestre Monferrato a Valgera in provincia di Asti si sono svolti due interessantissimi stage, gentilissimo padrone di casa il Dott. Enzo Truppa ex cavaliere della nazionale ora istruttore, giudice e naturalmente trainer della figlia Valentina, al Dott. Truppa con l’occasione abbiamo rivolto alcune domande. - Dott. Truppa ci vuole raccontare cosa si è fatto in questi quattro giorni al Centro Equestre Monferrato? In questi giorni si sono svolte attività che rientrano nel piano di scuderia federale . Con Sergio Vezzoni si è visto come integrare il Dressage con il metodo Pat Parelli mentre con Wolfram Wittig , grande cavaliere e grande istruttore, che è stato il trainer di Isabell Werth e oggi è l’allenatore di Vicky Max Theurer, si è lavorato singolarmente sui binomi . Vincenzo Truppa - Thomsen, Wittig e metodo Parelli si sposano bene con il nostro modo di andare a cavallo - (photo: tuttoDRESSAGE). Morten Thomsen, Wolfram Wittig e il metodo Parelli sono preparatori e metodologie che si sposano molto bene con il nostro modo di montare a cavallo. - Quale l’essenza dei due giorni di lavoro riferiti all applicazione del metodo Parelli sui cavalli giovani? Oltre che sui cavalli giovani si è lavorato anche su cavalli che presentano qualche particolarità caratteriale, come ad esempio Chablis, che è un ribelle nato. La metodologia Parelli ci consente La metodologia Parelli ci consente di trattare diversamente questa tipologia di cavalli, si parla di destrorsi e sinistrorsi, estroversi ed instroversi , nel caso di Chablis è un sinistrorso estroverso quindi sostanzialmente un dominante e nel corso dello stage di lavoro abbiamo cercato insieme di capire le peculiarità di questo tipo di cavalli. Abbiamo visto anche Eremo del Castegno e questo approfondimento della conoscenza del cavallo ci ha molto aiutato a far superare ai nostri cavalli qualche paura. Valentina Truppa durante lo stage Pat Parelli applicato al dressage (photo courtesy: Class Horse TV). Alla fine tutte le ragazze montavano il proprio cavallo senza usare le redini e addirittura senza sella quindi tutto si è svolto all insegna dell allegria ma anche dell utilità. - I lavori di questi giorni sono mirati a qualcosa di particolare o semplicemente per affinare le capacità del cavaliere? Ogni cavaliere sta cercando sicuramente di affinarsi, oggi Valentina ha ricevuto molti complimenti da Wolfram per la sua maturazione negli ultimi tre anni e per la sua esperienza nell addestrare cavalli. Con Wittig su di lei gli affinamenti sono stati: far lavorare di più la schiena del cavallo e nello stabilire un contatto ideale, si può definire un lavoro di finalizzazione su quello che già veniva svolto e ho visto con felicità un bel miglioramento immediato su Ranieri ( cavallo di 7 anni ). Anche con le altre ragazze il lavoro è stato molto simile, basandosi sull uso della schiena per migliorare le andature del cavallo e sugli esercizi propedeutici al piaffe ed al passage. - Si prospettano nuovi corsi prossimamente? - Si prospettano nuovi corsi prossimamente? Adesso dobbiamo concentrarci sulle gare, abbiamo Monaco, Aquisgrana e le Olimpiadi, quindi da adesso alle Olimpiadi dobbiamo restare concentrati. - Den Bosh è stata una gara ricca di emozioni, un giudizio sulla finale di Coppa del Mondo dove Valentina è salita sul podio con un bellissimo terzo posto? Mi sento reduce da un bellissimo sogno, ma ho osservato molto bene la gara valutando in quali esercizi si possono prendere dei mezzi punti in più nelle prossime competizioni, visto che abbiamo ancora spazio per migliorare, anche se in questo momento nel Mondo ci sono una concentrazione di cavalli molto buoni come mai si è visto nella storia del Dressage. Alle Olimpiadi ad eccezione di Valegro e Totilas ci sarano almeno 15 binomi sullo stesso livello per cui sarà già duro arrivare in finale. Vincenzo Truppa - Mi sento reduce da un bellissimo sogno...ma abbiamo ancora spazio per migliorare - (photo: tuttoDRESSAGE). - Un aggettivo per Valentina detto da papà, da tecnico e da giudice? Da padre auguro a tutti di avere un figlio che arriva a questi livelli. Da tecnico mi piace dire che Valentina ha avuto una grande maturazione tecnica e grande freddezza in gara. Come giudice ho già visto alcune cosucce che si possono migliorare… - Nel lavoro di preparazione alle Olimpiadi ci sarà qualcosa di particolare su cui lavorare e concentrarsi? Come detto cercheremo su ogni figura di rubare quel mezzo voto in più, anche sulle cose sciocche o semplici come può essere un alt che in fin dei conti nella valutazione ha la stessa importanza di un piaffe nonostante esso sia più complicato. Nelle pirouette al galoppo sono già migliorati tantissimo e nel passage si può anche ambire a dei nove, nove e mezzo. - A Londra Valentina dovrà eseguire l’ Olimpic Grand Prix Special, quando debutterà in questa categoria? Abbiamo deciso di debuttare ad Aquisgrana. Da cavia farà Chablis nella gara precedente a Monaco, ma poi lo proveremo con Eremo ad Aquisgrana. Vincenzo Truppa - Per le Olimpiadi cercheremo di "rubare" su tutte le figure quel mezzo voto in più (photo: tuttoDRESSAGE). - Come giudice sarà impegnato in questi prossimi mesi? Si, mi ero autosospeso fino al primo di Marzo, che era la data in cui veniva stilata la lista degli individuali per le Olimpiadi, ed essendo a numero chiuso non volevo trovarmi nella posizione in cui si potesse pensare che avrei fatto dei favoritismi nei confronti di mia figlia Valentina. Fino alle Olimpiadi sto cercando di giudicare un po meno per avere più tempo da dedicare a lei. - Cosa si può fare in Italia per cercare di potenziare maggiormente il Dressage ? L’ idea della scuderia federale è sicuramente in idea vincente, ho paura che il problema in Italia siano i cavalli, perchè abbiamo molti cavalieri competitivi , ma avere un buon cavallo purtroppo è un problema determinante. Oggi un cavallo “fatto” da Grand Prix competitivo e sano non lo si trova a meno di trecento, quattrocento, cinquento mila euro ed ho la sensazione che in Italia queste cifre non siano compatibili. Noi abbiamo preso la strada dei cavalli giovani, anche se “fare” un cavallo giovane è una cosa difficilissima , quindi occorrerebbe forse aiutare alcuni cavalieri Vincenzo Truppa - Noi abbiamo preso la strada dei cavalli giovani anche se fare un cavallo giovane è difficilissimo - (photo: tuttoDRESSAGE). già bravi a portare avanti i giovani cavalli. In poche parole ricorrere ad aiuti qualificati con l’aiuto della Federazione che magari potrebbe introdurre un sistema di premi al traguardo di obbiettivi pre stabiliti. - Quale consiglio si può dare a chi intende avvicinarsi a questa disciplina? È una formula che vale per tutti: una volontà di ferro, un buon cavallo e un buon istruttore!!! lavocequestre.it http://www.lavocequestre.it/index.php? id=2190&tx_ttnews[tt_news]=19020&cHash=5e67ee7d5c Valentina Truppa: numeri e fatti Storie e vittorie di Daniela Cursi Aveva poco meno di un anno e già smaniava per stare in sella in braccio al papà, Enzo Truppa, cavaliere di fama internazionale, giudice internazionale, istruttore federale e suo tecnico da sempre. Padre e figlia lavorano insieme presso le strutture del circolo ippico di loro proprietà: il centro equestre Monferrato (Asti). Stiamo parlando di Valentina Truppa. E alla luce del suo storico risultato, conseguito in sella a Eremo del Castegno (81.232% ) nella Reem Acra FEI World Cup final di dressage (‘sHertogenbosch, Olanda), ove è salita sul podio, dietro all’olandese Adelinde Cornelissen (Jerich Parzival, 86.250%) e alla tedesca Helen Langehanenberg (Damon Hill, 85.214), ci sembra doveroso ripercorrere, attraverso i suoi risultati, il tragitto, in continua e costante crescita, che l’ha portata fin qui: nel vertice planetario del rettangolo. Valentina Truppa è nata il 18 marzo 1986 e ha cominciato a brillare fin da giovane, nei massimi appuntamenti junior e young rider: un argento ai Campionati Europei Junior; 20 medaglie (19 ori e un argento) nei campionati Italiani Juniores e Young Riders; tre ori ai Mondiali Young Riders; tre bronzi e due ori ai Campionati Europei Young Riders; tre vittorie in Finali di Coppa del Mondo Young Riders. Dopo aver vinto la sua prima medaglia d’argento junior europea, nel 2004, gli è stata consegnata la divisa dei Carabinieri. Nello stesso periodo, Enzo Truppa è stato chiamato a giudicare le Olimpiadi di dressage ad Atene. Non si smentisce neanche da senior, con il bronzo nei Campionati Italiani Assoluti 2008. Non soddisfatta, si laurea campione italiano assoluto, nel 2009, nel 2010 e nel 2011 (Campionato Italiano Tecnico e Campionato Freestyle). Eremo del Castegno, acquistato dalla famiglia Truppa quando aveva solo 6 mesi, ha debuttato nelle categorie internazionali Grand Prix nel 2010, a soli 9 anni, dimostrando da subito una chiara precocità (ricordiamo la vittoria al CDI5* di Cannes, WDM). nei primi mesi del 2011, questo giovane binomio era 20° nella ranking list mondiale. Vediamo il progresso di questo binomio: Maggio 2011: vittoria in Grand Prix, al CDI3* di Lipica (Slovenia) con la percentuale di 71,50. Giugno 2011: vittoria in Grand Prix, al CDI4* di Fritzen (Germania) con 73,53% (acquisendo punteggio per la qualifica olimpica). Luglio 2011: 13° posto nella Kur del CDIO di Aachen, con 71,70%. Continua a scalare la ranking list olimpica stilata dalla FEI. Agosto 2011: è la più giovane concorrente dei Campionati Europei seniores di Rotterdam (Olanda). Firma un 10° posto (72,14%) nel Grand Prix e un 13° nel Freestyle (73,05%). Settembre 2011: Valentina Truppa e Eremo del Castegno sono i primi della ranking list olimpica, per la qualifica riservata agli individuali, operata l’esclusione delle nazioni già precedentemente qualificate per Londra. Novembre 2011: 2° posto nel CDI5* di Stoccarda (Germania) con la percentuale di 80,17. E’ la prima volta che supera l’80! E per la prima volta batte Isabell Werth la dressagista più titolata di tutti i tempi. Quest’ultima è stata protagonista di: 12 ori (5 individuali) e 3 argenti (1 individuale) ai Campionati d’Europa; 6 medaglie d’oro (3 individuali) e una di bronzo, ai Campionati del Mondo; e come se ciò non bastasse, 5 volte medaglia d’oro (una individuale) e 3 volte medaglia d’argento ai Giochi Olimpici (Barcellona, Atlanta, Sidney, Hong Kong). Dicembre 2011: Eremo si dimostra abbondantemente maturato già dalla prova di Stoccarda. E continua a migliorare. Agli ordini di Valentina, consegue la vittoria nella tappa di Coppa del Mondo di Francoforte. Con la percentuale di 79,95, lascia dietro la corazzata tedesca: la plurimedagliata olimpica Monica Theodorescu, e Dorothee Schneider. E ancora, Kittel e Minderhoud. Dicembre 2011: Valentina e Eremo, con 53 punti, figurano al secondo posto nella classifica Reem Acra World Cup 2011/2012. Gennaio 2012: con il 5° posto nel CDI-W di Amsterdam (Olanda), con 76,77%, la Truppa balza in testa alla ranking Reem Acra (66 punti). Febbraio 2012: Valentina Truppa scende al 3° posto della ranking, dietro al cavaliere olimpico Patrik Kittel e a Helen Langehanenberg (medaglia d’argento continentale a squadre). L’amazzone azzurra condivide il pari merito con Isabell Werth. Aprile 2012: Valentina Truppa e Eremo del Castegno (81,232%), a ‘s-Hertogenbosch, conquistano la 3° posizione nel Freestyle, alle spalle di Adelinde Cornelissen in sella a Jerich Parzival (86.250%) e Helen Langehanenberg su Damon Hill (85.214). Lei è la più giovane concorrente della Finale di Coppa del Mondo. Questo successo segna l’ultimo dei numerosi record firmati dal binomio Truppa-Eremo: 75,10 in Grand Prix e 81,23 nella kur. Percentuali mai viste prima sotto la bandiera tricolore.