MINISTERO DELL’ISTRUZIONE
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
I.I.S. “F. ORIOLI”
Via Villanova s.n.c. – 01100 Viterbo – Tel.0761/251194-96 – Fax 0761/354358
Progetto orto didattico
GUSTOSA...MENTE...SANI SENZA SPRECHI...INSIEME!
Macroarea: E
Premessa
Cosa abbiamo fatto:
Il progetto “orto didattico” è nato nell’anno scolastico 2011/2012 ed è stato realizzato in un piccolo
spazio adiacente il plesso di via Cesare Pinzi da un gruppo di docenti, dai ragazzi dell’I.I.S. “F.
Orioli” di Viterbo, ed anche grazie alla volontà e al sostegno del Dirigente Scolastico dell’Istituto.
La scuola ha curato la programmazione didattica e le varie attività, mentre il consorzio Agrario e
alcune aziende del territorio insieme a soggetti privati hanno fornito oltre alle loro competenze e
alla loro opera per la realizzazione dell’orto, gli attrezzi utili per iniziare la coltivazione. L’attività
svolta è stata di tipo floro-vivaistico e ortivo; inoltre è stato realizzato ed installato, dai ragazzi
dell’indirizzo termico-elettronico, un impianto di irrigazione a goccia per garantire il proficuo
svolgimento delle suddette attività. Da qui l’idea di dare vita ad un progetto più ambizioso che ha
visto la realizzazione nell’anno scolastico 2012-13 di un secondo orto didattico, situato sulla strada
Tuscanese, prendendo in uso gratuito un terreno alle porte della città, con l’obiettivo di aumentare
la produzione dei prodotti agricoli e dare la possibilità ai ragazzi di fare un’esperienza lavorativa
distribuendo i frutti dell’orto presso un mercato agricolo cittadino, ossia quello di “Campagna
Amica”, organizzato ogni sabato mattina per i commercianti del viterbese.
Perché realizzare un orto-didattico?
L’idea di realizzare una serra ed un orto didattico quali luoghi di comunicazione, integrazione ed
interazione, nasce dall’esigenza di creare uno spazio protetto in cui sviluppare e mantenere tutte le
abilità che la persona possiede ed anche la maturazione affettiva e relazionale soprattutto nei
soggetti con difficoltà. Si è pensato di dar vita a questo progetto perché gli alunni che sono stati
coinvolti seguono una programmazione didattica differenziata e si avvalgono in media di poche ore
di attività di sostegno viste le loro difficoltà nel seguire la normale attività didattica basata su
discipline specifiche che richiedono sempre più concentrazione, capacità d’astrazione,
approfondimento e molte ore di studio. Infatti per alunni in difficoltà non si può prevedere
solamente l’acquisizione di conoscenze e la partecipazione alla vita e alle attività della classe, come
si richiede agli altri, ma occorre predisporre percorsi che abbiano come finalità l’acquisizione di
professionalità e/o competenze al massimo livello consentito dalla disabilità e che quindi facilitino
un’integrazione sociale e lavorativa. Infatti l’inserimento in una situazione lavorativa reale favorisce
il potenziamento dell’autonomia e lavorare in serra e in campi aperti, o comunque svolgere attività
di questo genere, diventa occasione di maturazione complessiva in grado di potenziare le capacità
residue e, al tempo stesso, rendere capaci di sapere, saper fare e quindi saper essere, migliorando il
proprio livello di autostima. Inoltre lo strumento della cura di un orto aiuta a migliorare le capacità
di abbattere il deficit nell’interazione con il mondo. Per loro si deve cioè predisporre un lavoro che
guardi lontano e diventi un vero e proprio progetto di vita. Le varie attività pratiche che si possono
svolgere con alunni, divisi in gruppi a seconda del grado di disabilità, vanno da mansioni più
semplici (innaffiatura, talee, rinvaso, trapianto, riordino del materiale e uso degli strumenti meno
pericolosi) ad attività più complesse e delicate quali la potatura e l’innesto. Chiaramente questo tipo
di didattica, rivolta ai ragazzi con deficit cognitivo lieve e, pertanto, con un futuro lavorativo, è
quella che più mira all’acquisizione di competenze spendibili per un futuro inserimento ad esempio
in aziende vivaistiche o agricole.
L’importanza dell’agricoltura naturale e della riscoperta delle varietà perdute
I metodi naturali di produzione agricola trovano da decenni un vasto consenso nel mondo agricolo e
tra i consumatori. Se, infatti, sempre più allarmanti risultano gli effetti sulla salute umana derivanti
dall’uso indiscriminato di sostanze chimiche (diserbanti, pesticidi, fertilizzanti, ecc.), parallelamente
cresce la domanda dei consumatori di poter disporre di cibi naturali e sicuri, non esposti a
contaminazioni di agenti tossici, né sottoposti a manipolazioni genetiche. Un’agricoltura che non
prevede l’uso di sostanze chimiche, costituisce la migliore risposta a questa esigenza, non soltanto
perché porta sulle tavole prodotti di qualità che mantengono inalterate tutte le loro proprietà
organolettiche, ma anche perché utilizzando esclusivamente metodologie naturali (lotta biologica
agli insetti nocivi, fertilizzanti naturali, ecc.) non costituisce motivo di impatto sugli ecosistemi, non
immette nelle catene alimentari principi tossici e contribuisce alla difesa della risorsa-ambiente.
“È bene salvare e conservare il maggior numero di piante alimentari”. Questo saggio principio ben
noto a tutti gli agricoltori fino ad alcuni decenni fa, è stato stravolto dall’industrializzazione dei
processi agricoli che, in nome della massimizzazione dei profitti ha drasticamente ridotto le varietà
ortofrutticole attualmente prodotte. Recuperare la grande diversità biologica delle piante alimentari
è importante non solo perché evita che particolari parassiti possano compromettere i raccolti (ci
saranno sempre varietà che non saranno sensibili a quel particolare parassita), ma anche perché
alcune varietà si prestano ad essere prodotte anche in suoli poveri e sassosi e possono costituire un
valido presidio contro i processi di inaridimento e desertificazione.
Descrizione sintetica del progetto
Si intende potenziare gli orti didattici già esistenti, i quali sono condotti e gestiti da persone affette
da disabilità cognitiva, fisica, relazionale, in quanto si è notato in numerose esperienze che le
attività di allevamento e di agricoltura possono avere effetti positivi sulla capacità di eseguire
compiti in maniera coordinata con altre persone; inoltre impegnarsi in un’attività che richiede lo
svolgimento di molteplici funzioni, può favorire i processi cognitivi e migliorare l’autostima in
persone diversamente abili. All’orto si affiancheranno altre strutture e attività complementari quali:
apicoltura, erbario per essenze officinali, semenzaio e gestione produttiva degli alberi da frutto,
sempre condotte con metodi rigorosamente naturali. I terreni necessari alla realizzazione del
progetto sono situati: il primo nello spazio adiacente il plesso di via Pinzi, mentre il secondo verrà
messo a disposizione come lo scorso anno, in comodato d’uso gratuito, dall’azienda “Eredi
Graziotti Rino” composto da una superficie di circa 1200 mq, sito nella zona sud delle città di
Viterbo, al km 5 della strada Tuscanese ed a cento metri dalla fermata del trasporto urbano. Le
attività verranno svolte per almeno tre giorni alla settimana ed i ragazzi saranno suddivisi in piccoli
gruppi composti da persone disabili e non, ed accompagnate da due docenti. La conduzione
dell’orto verrà programmata e supportata in modo da migliorare nel tempo la competenza
dell’utenza afferenti al progetto su aspetti quali: tecniche, materiali, concimi naturali, irrigazione,
progettazione dell’orto, erbario, semenzaio, frutteto, rotazione delle coltivazioni, tempi di raccolta.
Gli addetti utilizzeranno attrezzature leggere a mano, adeguate alle dimensioni contenute della
superficie coltivata, alle tipologie orticole e compatibili con le proprie competenze psico-motorie.
Inoltre grazie all’aiuto della Coldiretti di Viterbo i ragazzi faranno anche quest’anno un’esperienza
lavorativa importante dal punto di vista socio-relazionale e dell’autonomia, recandosi presso il
cortile dell’associazione, dove il sabato si svolge un mercato agricolo, per esporre ed offrire in
cambio di un’offerta i prodotti ricavati dall’attività svolta. Il progetto si propone anche di mettere
insieme disabili e anziani volontari, in modo da coinvolgerli nella vita sociale attraverso un'attività
creativa e ricreativa, al fine di favorire un rapporto di relazione, aiuto e cura reciproca. All’interno
del progetto orto verrà sviluppata una ulteriore tematica riguardante il periodo storico Medievale
che ha visto il nostro territorio protagonista di tale età. Ogni singola disciplina si occuperà di curare
un aspetto specifico inerente la tematica presa in esame secondo una successione logico-temporale e
coerente con la materia. Durante l’anno scolastico verrà organizzato un incontro con l’Associazione
“Historia” che presenterà ai ragazzi delle classi coinvolte un filmato in 3D sul mondo Medievale,
inoltre sarà invitato per svolgere alcune lezioni un docente universitario di Storia Medievale e sarà
organizzata una eventuale uscita didattica per visitare un sito inerente il territorio della Tuscia del
periodo preso in esame. I ragazzi diversamente abili si occuperanno di progettare, creare e curare un
orto tipicamente Medievale.
Finalità
Promozione dell'integrazione tra diversamente abili, normodotati e anziani.
Far acquisire agli alunni competenze e abilità spendibili nel mondo del lavoro.
Creare una rete di collegamento con alcune scuole superiori di I grado della provincia e
associazioni presenti nel territorio con il nostro istituto, al fine di crescere e collaborare insieme.
Creare un allevamento di api, una serra per la coltivazione di diverse varietà di piante gestita da
alcuni anziani che affiancano i ragazzi disabili presenti nel nostro istituto.
Far conoscere e saper utilizzare metodi di produzione sani e non dannosi per l’ambiente.
Stimolare i rapporti intergenerazionali e far conoscere la tradizione contadina, in ambito agricolo
ed enogastronomico, intesa come riscoperta delle nostre radici culturali.
Conoscenza delle radici socio-culturali della Tuscia del periodo Medievale.
Obiettivi generali
L’orto didattico vuole essere un contesto protetto che avvicina la persona disabile alle piante e ai
cicli naturali di crescita, in un ambiente dove la concretezza del fare è sovrana e s'impara solo
sperimentando.
Creare attività attraverso le quali gli alunni verranno stimolati ad utilizzare i propri sensi per
mettersi in contatto con la natura e sviluppare o potenziare abilità diverse, quali l'esplorazione,
l'osservazione e la manipolazione
Acquisizione di competenze e abilità spendibili in un futuro inserimento lavorativo, ad esempio in
aziende vivaistiche ed agricole presenti sul territorio.
Far conoscere alle realtà scolastiche ed a soggetti privati, del territorio, le nostre attività.
Favorire il lavoro come strumento di costruzione di processi di socializzazione, integrazione e
scambio.
Far conoscere ai ragazzi quali sono gli alimenti più indicati per una giusta e corretta
alimentazione, quindi crescita, ed una maggiore presa di coscienza concernente gli sprechi ed
altre problematiche correlate.
Realizzare un programma di Ortoterapia per favorire un importante ruolo di funzione sociale, con
elevate potenzialità sotto l’aspetto curativo.
Acquisire e sapere esporre coerentemente gli aspetti sociali, culturali e economici della Tuscia
Medievale, attraverso un attento lavoro interdisciplinare che mira a coinvolgere ed includere gli
alunni in difficoltà e diversamente abili valorizzando così facendo le singole specificità.
Obiettivi trasversali
Favorire l’integrazione tra sistema scolastico e sistema lavorativo.
Sapersi adattare al nuovo contesto di lavoro.
Interiorizzare norme corrette di comportamento sociale.
Partecipare con senso di responsabilità ad un progetto comune.
Sviluppare adeguate abilità relazionali con il personale dell’ambiente di lavoro e con i
compagni di scuola.
Sapersi intrattenere educatamente con i soggetti esterni.
Saper pianificare le attività della giornata lavorativa.
Saper gestire le attività programmate.
Conoscere le norme di base concernenti la sicurezza sul lavoro.
Formazione, sviluppo e potenziamento delle competenze connesse al concetto di: tempo,
spazio e logicità, attraverso laboratori e attività pratiche.
Approfondire tematiche legate al ciclo biologico, alla stagionalità delle verdure, alla cura
dell’orto.
Durata del progetto: Intero anno scolastico; da Ottobre 2013 a Giugno 2014
Istituzioni coinvolte
Scuole superiori di I grado di Viterbo.
Università Agraria della Tuscia.
Consorzio Agrario di Viterbo
Coldiretti Viterbo
Provincia di Viterbo
Corpo Forestale Provinciale
Metodologie e Strumenti generali: Attività pratiche in campo aperto e in serra con i ragazzi
diversamente abili e normodotati, anziani ed insegnanti. Il lavoro verrà strutturato per favorire
l'apprendimento e lo sviluppo di abilità nelle sfere: cognitiva, affettiva-relazionale, sociale e
motoria. Durante l’anno scolastico saranno organizzate uscite per visitare centri e aziende agricole,
parchi, monasteri ed altre aree d’interesse naturale.
Modalità di documentazione: Le ore dedicate alle culture verranno segnalate e firmate su un
apposito registro creato per tali attività. L’attività si svolgerà in tre giorni settimanali e l’orario verrà
preventivamente stabilito.
Modalità di pubblicizzazione: Illustrazione delle composizioni effettuate dai ragazzi con i nostri
prodotti. I prodotti agricoli ricavati dalle coltivazioni saranno oggetto di ispirazione pittorica e
plastica durante i laboratori per l'orientamento. Pubblicazione delle attività svolte sul giornalino
scolastico e sul sito internet della scuola.
Attività: Preparazione del terreno, scelta della varietà da coltivare, semina e cura della crescita
delle piante. Raccolta e vendita di ortaggi, piante aromatiche e fiori; cura e potatura degli alberi da
frutto, apicoltura e vendita di miele. Produzione di sapone naturale. Ricerca di ricette Medievali e
locali per la preparazione di piatti con i prodotti dell’orto. Cartellone: “Calendario della semina”.
Creazione di più aiuole e vasi di piante aromatiche, grasse, ortaggi e fiori, affidate alla cura ci
ciascun gruppo integrato. Organizzazioni d’incontri di carattere informativo con esperti del settore
agricolo ed enti sia pubblici che privati. Apicoltura; produzione di miele. Realizzazione di un orto
Medievale. Realizzazione di oggetti di carattere artistico del periodo Medievale.
L’impianto dell’orto-serra seguirà le seguenti fasi preliminari:
perimetrazione e recinzione dell’area adibita ad orto;
preparazione e dissodamento del terreno attraverso lavorazione meccanica;
scelta delle specie da coltivare a seconda delle esigenze stagionali;
preparazione dei semenzai;
ampliamento dell’impianto automatico di irrigazione;
avvio delle attività colturali;
messa a dimora, potatura e interventi gestionali sugli alberi da frutto.
Discipline coinvolte: Scienze naturali – Italiano – Matematica – Arte – Storia – Inglese – Grafica –
Discipline plastiche e pittoriche. Interdisciplinarità con i progetti H: Progetto Cineforum e
laboratorio artistico H.
Aspetti giuridici essenziali: In merito agli obblighi della scuola, essa si impegna: a garantire la
copertura assicurativa; tutor (professori); due ore alla settimana per il monitoraggio e verifica.
MODULO I
CONOSCENZE E COMPETENZE DI BASE DEL PROFILO PROFESSIONALE
OBIETTIVI
- conoscere le strutture e gli spazi dell’ambiente di lavoro.
- conoscere e utilizzare appropriatamente gli strumenti di lavoro.
- saper collocare in ordine al proprio posto gli strumenti utilizzati.
- acquisire la conoscenza necessaria per effettuare le pratiche più semplici dell’attività florovivaistica e ortiva.
- acquisire la consapevolezza della necessità dell’ordine all’interno della struttura serra.
- abituarsi all’uso dell’abbigliamento professionale.
- rendere fruibile all’esterno i risultati della propria attività.
CONTENUTI
- strutture e spazi dell’ambiente di lavoro.
- strumenti di lavoro (rastrello, zappa, zappetta, carriola, tridente, badile, trapiantatore, innaffiatore,
forbici per potatura, tubi e irrigatori, materiali per il rinvaso).
- terricci, concimi naturali, prodotti di cura e mantenimento delle piante.
- abbigliamento professionale (utilizzo): tuta, stivali di gomma, mascherina protettiva, guanti e
berretto.
- riordino dei materiali utilizzati durante l’attività lavorativa.
COMPETENZE
- saper utilizzare adeguatamente gli strumenti di lavoro
- saper utilizzare correttamente i prodotti destinati alle piante
- saper utilizzare l’abbigliamento professionale
- saper riordinare materiale
METODOLOGIE
- lezione partecipata, operativa e rielaborazione scritta autonoma.
STRUMENTI
rastrello, zappa, zappetta, carriola, tridente, badile, trapiantatore, forbici per potatura, materiali per il
rinvaso e per l’irrigazione
TEMPI
- 2 ore settimanali nel trimestre
VERIFICHE
- osservazione diretta, verifica formativa, esecuzione di singole pratiche
MODULO II
COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI
OBIETTIVI
- saper usare correttamente i prodotti per la cura delle piante.
- saper svolgere semplici mansioni legate all’attività floro-vivaistiche e ortive.
- saper riconoscere le situazioni di pericolosità del contesto lavorativo.
- saper usare attenzione per prevenire incidenti sul lavoro.
- comprendere le regole per l’uso degli attrezzi e le norme di impiego dei prodotti in base al
contenuto delle etichette.
- conoscere elementari norme igienico-sanitarie.
CONTENUTI:
- uso degli strumenti di lavoro e loro pericolosità
- norme e istruzioni per l’uso (conoscenza e interpretazione delle etichette applicate sui prodotti)
- norme elementari di infortunistica
- norme elementari di tipo igienico-sanitario
- annaffiature, rinvaso, trapianto, carico e scarico dei materiali, aiuto ai clienti, lavorazioni del
terreno, concimazioni, cura e mantenimento delle piante, rastrellamento delle foglie secche
COMPETENZE
- saper usare in modo adeguato strumenti e prodotti.
- saper svolgere semplici mansioni di tipo vivaistico e ortivo.
- riconoscere e prevenire piccole situazioni di rischio.
- saper interpretare le norme riportate sulle etichette.
- saper osservare elementari norme igieniche.
- saper utilizzare i materiali di automedicazione.
- saper riconoscere la pericolosità di alcuni prodotti utilizzati per la cura delle piante.
METODOLOGIA
- lezione partecipata, lezione pratica, rielaborazione scritta autonoma.
TEMPI
- 2 ore settimanali nel pentamestre.
RISORSE
- strutture della scuola (serra , vivaio e spazi circostanti), personale docente e operatori tecnici della
scuola.
VERIFICHE:
- formative e sommativa di tipo operativo
MODULO III
COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI SPECIFICHE PER L’ATTIVITA’ ORTIVA
OBIETTIVI:
- Saper realizzare un piccolo orto.
- partecipare con senso di responsabilità a un progetto comune.
- sviluppare la curiosità e l’abitudine all’osservazione dei fenomeni della natura.
- mettere i ragazzi in rapporto con il vivente per sperimentare un’esperienza gratificante.
- conoscere le caratteristiche di piante, ortaggi, piante officinali e colture miste.
- conoscere ed utilizzare strumenti di lavoro ( vanga, zappa, rastrello, cesoie).
- capire l’importanza della presenza di frutta e verdura nell’alimentazione quotidiana.
- capire quanto siano importanti per la salute un’alimentazione equilibrata e formata anche da cibi
provenienti dall’orto.
CONTENUTI
- Pulizia dell’orto.
- osservazione del terreno : da cosa è formato, chi ci vive;
- coltivazione del terreno: zappatura, vangatura, concimazione, semina, annaffiatura e cura degli
ortaggi fino alla raccolta.
- osservazione dei semi : caratteristiche, somiglianze, differenze, germinazione.
- osservazione delle radici delle piantine.
- osservazione della crescita delle piantine.
- raccolta , consumazione e vendita delle verdure e degli ortaggi prodotti.
COMPETENZE
- saper trasformare le aree inutilizzate in orti per la produzione di alcuni ortaggi
e / o erbe officinali.
METODOLOGIA
- lezione partecipata, lezione pratica, rielaborazione scritta autonoma.
TEMPI
- 2 ore settimanali nel pentamestre.
RISORSE
- strutture della scuola (serra , vivaio e spazi circostanti), personale docente e operatori tecnici della
scuola.
VERIFICHE:
- formative e sommativa di tipo operativo
Destinatari e loro numero
Il progetto è rivolto ai seguenti alunni diversamente abili del nostro istituto:
BETTARELLI M.
VGA
COMBERIATI M.
II Art.D
CAROSI A.
VGB
LANGELLA G.
VGB
PACELLI F.
VGB
PALLARA G.
II Art.B
PERUGI C.
VSA
ZEGA M.
I Art.E
FIORI S.
III Art.A
PARRINO G.
I Art.D
GIARRETTIERI D.
II Art.C
BARTOLOMEO L.
II Art.A
POLEGGI A.
IVGB
Classi coinvolte nel progetto: II B – II D- II E del Liceo Artistico
Il progetto è inoltre rivolto: a tutti gli alunni della scuola e in modo particolare a coloro che per
diverse ragioni attraversano periodi di disagio; ai ragazzi in difficoltà che hanno frequentato la
nostra scuola e che in questo anno scolastico sono inseriti in un progetto di tirocinio lavorativo
nell’Istituto; alunni disabili delle scuole superiori di I grado di Viterbo.
Risorse umane: Personale coinvolto nel progetto:
(riservato
all’ufficio)
Nominativo
Qualifica
profession
ale
Funzione
svolta
progetto
Ore
nel previs
te
COSTO ORARIO
Inseg non Esperto Costo
Insegn
17,50
Complessivo
/h
BASSANELLI ROSSANA
Docente
interno
30
X
€ 525
CROCI ALESSANDRA
Docente
interno
30
X
€ 525
DI PIETRO G.
Docente
interno
10
X
€ 175
DOMINICI GRAZIANO
Docente
interno
30
X
€ 525
MARALDI ROSA
Docente
interno
30
X
€ 525
MANCINI PAOLA
Docente
interno
30
X
€ 525
OTTONI MIRKO
Docente
interno
30
X
€ 525
TURCHETTI BARBARA
Ass.
tecnico
40
MORGANTINI ROSANNA
Ass.
tecnico
40
CHERUBINI ILARIA
Ass.
tecnico
40
TOTALE: € 3325,00
11.Beni e servizi da acquistare: NESSUN COSTO PER L’ISTITUTO
Tutte le spese per i beni da acquistare saranno totalmente coperte dal fondo “Progetto orto
didattico”, composto dagli introiti accumulati nell’anno scolastico 2012-13.
Impianto d’irrigazione completo
costo totale € 200,00
Attrezzature varie da giardinaggio per i ragazzi
costo totale € 600,00
Sementi, concimi, piantine, terriccio ed alberi da frutto,
costo totale € 500,00
Motozappa e decespugliatore
costo totale €1600,00
Pompa per ramato
costo totale € 50,00
Arnia completa, cera, affumicatore in acciaio
costo totale € 200,00
Guanti, tuta e maschera
costo totale € 100,00
Smielatore inox da 12 favi radiali
costo totale € 520,00
Maturatore per 100 kg di miele con rubinetto
costo totale € 120,00
Filtro inox per maturatore da 100 kg
costo totale €
40,00
TOTALE € 0000,00
12.Costi del Progetto:
costo complessivo
Beni e servizi da acquistare
€ 0000,00+
Personale coinvolto nel progetto
€ 3325,00=
€ 3325,00
13.Il presente progetto sarà finanziato da:
Dal bilancio della scuola e da enti pubblici e privati.
Viterbo, 01-10-2013
Firma del responsabile del progetto
Prof. Ottoni Mirko
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Orto Didattico - Istituto Istruzione Superiore Francesco Orioli Viterbo