Abusivismo: alcuni dati
• 26.000 nuovi abusi nel 2013 pari al 13%
delle nuove costruzioni
• tra 2003 e 2011 258.000 nuove case
abusive pari a 18,3 mld di euro
• 80% delle nuove costruzioni abusive sono
seconde case
Tentativi legislativi di condono dal 2010 al 2014
Data
Strumento legislativo
Primi firmatari
01/2010
Emendamento milleproroghe
Sen. Sarro, Nespoli (Pdl)
01/2010
Ddl
Sen. Villari (Mpa)
02/2010
Ddl
Sarro, Nespoli (Pdl)
03/2010
Ddl
Laboccetta (Pdl)
04/2010
Decreto “blocca ruspe”
Gov. Berlusconi
05/2010
Sanatoria catastale
Gov. Berlusconi
06/2010
Em. manovra correttiva
Tancredi, Latronico (Pdl)
06/2010
Em. manovra anticrisi
Sarro, Coronella (Pdl)
06/2010
2 odg Consiglio regionale Campania
De Siano (Pdl)
06/2010
Em. Manovra economica
Fleres, Alicata (Pdl)
07/2010
Ddl
Stasi, Cesaro (Pdl)
02/2012
Em. Milleproroghe
Sarro, Coronella (Pdl)
Tentativi legislativi di condono dal 2010 al 2014
Data
Strumento legislativo
Primi firmatari
05/2012
3 odg Comm. ambiente Senato
Sarro, Coronella (Pdl)
08/2012
Em. Decreto terremoto
Sarro, Coronella (Pdl)
10/2012
Ddl
Palma (Pdl)
12/2012
Em. Dl stabilità
Giovanardi (Pdl)
03/2013
Proposta di legge
Sarro, Russo (Pdl)
05/2013
Em. Ddl emergenze ambientali
De Siano (Pdl)
06/2013
Ddl
Falanga (Pdl)
07/2013
Em. Al ddl Falanga
Capacchione (Pd)
Ordinanze di demolizione e abbattimenti nei comuni
capoluogo di provincia dal 2000 al 2011
Ordinanze
Demolizioni
46.760
4.956
Rapporto tra ordinanze ed esecuzioni
10,6%
Solo il 10,6% delle ordinanze viene
eseguito tramite demolizione
dell’immobile abusivo
Dissesto idrogeologico: popolazione
• L’82% dei Comuni italiani ha aree ad
alto rischio idrogeologico
• Il 9,6% della popolazione vive in aree
ad alto rischio idrogeologico, pari a
5.702.770 di abitanti
• Tra 2001 e 2013 la popolazione residente
in queste aree è cresciuta del 5,1%
• Entro il 2020 si prevede un’ulteriore
crescita del 7,2%, altre 420.457 persone
vivranno in zone a rischio
Fonte: Rapporto ANCE/CRESME “Lo stato del territorio italiano 2012”
Dissesto idrogeologico: vittime
Dal 1990 al 2010 si sono verificati 4.000 eventi
gravi, 12.600 tra morti feriti e dispersi, e
700.000 sfollati
Dal 2002 al 2014 si sono verificati 1.985 eventi
293 vittime, in forte aumento
Media vittime annuali
2002-2006
15
2007-2010
28
2011-2012
39
2013
24
Dissesto idrogeologico: costi
61,5 mld di danni tra il 1944 – 2012
40 mld necessari per la messa in sicurezza
del territorio
Solo
2 mld erogati dal 2002 al 2012
lo Stato continua a intervenire per sanare i danni,
anche se agire in emergenza costa in media di più
degli interventi di prevenzione
Consumo di suolo in Italia
In Italia ci sono almeno 18 miliardi di
metri cubi edificati
di cui 15,5 miliardi residenziali
mentre il fabbisogno nazionale è di soli 6,2 miliardi di metri cubi.
Consumo di suolo in Italia
Il tasso di consumo di
suolo in Italia è di
8 m² al secondo
pari a
77 ettari di suolo
fertile al giorno
Consumo di suolo in Italia
Stima del suolo consumato a livello nazionale, in percentuale sulla superficie
nazionale e in ettari, per anno.
Anni ’50
1989
1996
1998
2006
2009
2012
Suolo
consumato (%)
2,9%
5,4%
5,9%
6,1%
6,8%
7,0%
7,3%
Suolo
consumato (km2)
8.700
16.220
17.750
18.260
20.350
21.170
21.890
Consumo di suolo in Italia
Stima del suolo consumato (%) a livello ripartizionale, per anno.
Anni ’50
1989
1996
1998
2006
2009
2012
Nord
ovest
3,9%
6,6%
7,1%
7,3%
7,9%
8,2%
8,4%
Nord est
2,9%
5,5%
6,2%
6,4%
7,2%
7,5%
7,8%
Centro
2,3%
5,2%
5,8%
6,0%
6,7%
7,0%
7,2%
Sud
2,6%
4,8%
5,2%
5,3%
6,0%
6,3%
6,5%
Consumo di suolo: le nostre proposte
Proposta di legge M5S (De Rosa) n. 1050:
“Disposizioni per il contenimento del consumo del suolo e la tutela del paesaggio”
Proposta di legge M5S (De rosa) n. 1909:
“Disposizioni per il contenimento del consumo di suolo agricolo e per la tutela del
paesaggio”
Hanno come scopo quello di
perseguire la finalità costituzionale del
razionale sfruttamento del suolo
(articolo 44 della Costituzione)
Consumo di suolo: le nostre proposte
Definizioni:
-Suolo:
lo strato superiore della crosta terrestre
formato da componenti minerali, organici, acqua, aria e
organismi
viventi
che
costituisce
una
risorsa
ambientale non rinnovabile.
-impermeabilizzazione
del
suolo:
il
cambiamento della natura o della copertura del suolo
che ne elimina la permeabilità, anche attraverso la sua
compattazione dovuta alla presenza di infrastrutture,
manufatti,
depositi
permanenti
passaggio di mezzi di trasporto.
di
materiale
o
Consumo di suolo: le nostre proposte
• Restituire al paesaggio agrario la dignità di elemento
costitutivo dell'identità culturale dell'Italia, entrando a far
parte delle categorie dei beni vincolati ai sensi dell'articolo
142, comma 1, del codice dei beni culturali e del paesaggio.
• Perimetrazione delle aree agricole individuate in base alle
definizioni e loro tutela
Consumo di suolo: le nostre proposte
• Controllo rigoroso delle nuove costruzioni o ampliamenti di
edifici nelle aree che costituiscono il territorio non urbanizzato;
• sostegno delle attività agricole (IMU).
• Alleggerimento fiscale in favore degli immobili strumentali
all'esercizio delle attività agricole.
Consumo di suolo: le nostre proposte
Destinazione degli oneri di urbanizzazione:



opere di urbanizzazione primaria e secondaria,
risanamento di complessi edilizi compresi nei centri storici,
interventi di recupero e riqualificazione del patrimonio edilizio
esistente, abbandonato o inutilizzato.
Consumo di suolo: le nostre proposte
Censimenti da parte dei comuni:
1) degli immobili sfitti situati all'interno
del loro territorio;
2)delle proprietà pubbliche;
3)di tutti i contratti di locazione stipulati dalle pubbliche
amministrazioni con privati proprietari per l'uso di
immobili destinati allo svolgimento delle attività
istituzionali;
Trasparenza e banche dati on-line.
Consumo di suolo: le nostre proposte
Utilizzo sociale del patrimonio immobiliare pubblico
Riqualificazione energetica: risorse attivabili
Sulla base delle risorse previste nell'ambito del nuovo quadro finanziario
comunitario per l'Italia, considerando i vincoli per la destinazione a interventi in
materia di energia e clima e i cofinanziamenti, le risorse che si possono
mobilitare per l'efficienza energetica sono pari a:
7 miliardi di Euro
Riqualificazione energetica: vantaggi economici
Ogni euro investito in riqualificazione energetica del patrimonio edilizio ne
produce quattro di vantaggi pubblici tra economia, lavoro e fiscalità
mettendo in moto ulteriori vantaggi indiretti legati al minore
inquinamento e quindi alla salute dei cittadini.
Riqualificare il patrimonio edilizio esistente può garantire migliaia di posti
di lavoro, risparmio energetico e mitigazione dei cambiamenti climatici.
Conclusioni:
Scegliendo la tutela dei suoli, la riqualificazione energetica e la lotta al dissesto
avremmo un risparmio per la sanità, un ambiente meno inquinato
e nuovi posti di lavoro
LIMITANDO I FENOMENI DI ABUSIVISMO
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DE ROSA – Slides Abusivismo DOC