DALL’EPIDEMIOLOGIA CLINICA AL GOVERNO CLINICO: LA GESTIONE PER PROCESSI DELLA SCLEROSI MULTIPLA Vincenzo Giordano Responsabile UOSD Pianificazione Ospedaliera /Settore SDO - DRG Dipartimento Assistenza Ospedaliera ASL Napoli 1 Centro Gli aspetti epidemiologici • La Sclerosi Multipla (SM) è una malattia della prima età adulta; • Si manifesta in media tra i 29 e i 33 anni, in assoluto può comparire tra i 10 e i 59 anni; • E’ diffusa a livello mondiale con frequenze d'incidenza variabili a seconda delle regioni considerate. Il numero totale di soggetti affetti da SM è stimato in 1,3 milioni; numero notevolmente sottostimato, poiché alcuni Paesi non dispongono di dati. • La SM è più frequente nelle donne piuttosto che negli uomini. • Su scala globale le donne si ammalano il doppio degli uomini, con un rapporto medio uomo – donna pari 0,5. • A livello regionale si registrano disparità di genere minori in Europa (0,6) e in America (0,5), mentre in Asia, Africa e Oceania sono più evidenti. Altlas: multiple sclerosis resources in the world, 2008. (OMS) Gli aspetti epidemiologici le aree geografiche Italia Nel panorama europeo l'Italia si colloca in una posizione intermedia con 90 casi ogni 100 mila abitanti. I malati di Sm in Italia sono circa 57 mila, per un totale di circa 1800 nuovi casi ogni anno. Particolarmente colpita dalla SM è la Sardegna, con un tasso d’incidenza di gran lunga superiore alla media nazionale. Gli aspetti epidemiologici le aree geografiche Europa Maggiore diffusione della malattia si osserva in: Ungheria, 176 casi ogni 100 mila abitanti Slovenia, 151 Germania, 149 Repubblica Ceca, 130 Norvegia, 125 Europa dell’est, Francia, Spagna e Portogallo, inferiori a 90 casi ogni 100 mila abitanti Gli aspetti epidemiologici le aree geografiche Mondo La maggior parte dei Paesi africani non è in grado di fornire informazioni sui malati di SM, non dispone di questi dati. La malattia risulta maggiormente diffusa in: Sud Africa (32 casi ogni 100 mila abitanti), Egitto (30), Marocco (20), Tunisia (15) e Algeria (10). In Russia si osserva un tasso di prevalenza pari a 40 casi ogni 100 mila abitanti. Turchia e Iran mostrano valori pari a 34 e 30 casi ogni 100 mila abitanti. Tassi più elevati si riscontrano in Australia (78) e Nuova Zelanda (85). Per quanto riguarda il continente americano, Stati Uniti e Canada sono i Paesi con i tassi di prevalenza maggiori , 135 e 132,5 casi ogni 100 mila abitanti. Notevolmente inferiore il livello di diffusione della malattia nei Paesi di Centro e Sud America. Eziologia La sclerosi multipla è causata da una combinazione di: Fattori genetici: Regione HLA del cromosoma 6, mutazioni in questa zona aumentano la probabilità di insorgenza della sclerosi multipla. Il rischio risulta più elevato nei parenti di una persona affetta rispetto alla popolazione generale, in particolare nel caso di fratelli, genitori e figli Ambientali: ridotta assunzione vitamina D; stress; esposizioni a solventi e tossici vari ambientali per motivi professionali; dieta; ormoni; effetto protettivo dell’ acido urico Infettivi: Molti microorganismi sono stati proposti come potenziali fattori infettivi scatenanti la sclerosi multipla, ma nessuno di essi è stato dimostrato esserne responsabile (Virus Epstein Barr e sua riattivazione nel SNC). Altre malattie che si ipotizza possano essere correlate alla sclerosi multipla sono il morbillo, la parotite e la rosolia Nessuno di questi si è rivelato definitivo. Contesto di riferimento per la SM scaturito dagli aspetti epidemiologici ed eziologici Paziente,Famiglia, Società Fisioterapista Neurologo Patologo clinico Integrazione delle competenze; partecipazione dei fruitori/pazienti/stakeholders alle dinamiche gestionali ed assistenziali Farmacista MMG Igienista Anatomo - patologo Radiologo Urologo DALL’ EPIDEMIOLOGIA AL GOVERNO CLINICO Governo Clinico Approccio Integrato alla programmazione alla gestione dei servizi sanitari con al centro i bisogni dei cittadini (pazienti affetti da S.M.) il ruolo e la responsabilità dei medici e di tutti i professionisti che operano in sanità il tutto per la promozione della qualità “effettiva” dei servizi sanitari. 8 Ipotesi Metodologica Promuovere un modello organizzativo Hub & spoke per la gestione della SM “a rete”, definito dai principi del governo clinico 1. Nodo hub e nodi spoke, selezionati individuando i centri operativi più idonei per esperienza e capacità nell’ambito della sclerosi multipla (n. di pz /anno; n. patologie complesse/anno; n. interventi ad alta selettività; n. prescrizioni farmaceutiche) 2. Protocolli clinico assistenziali per il nodo hub e i nodi spoke in cui l’ hub sia guida condivisa; 3. Requisiti strutturali ed organizzativi minimi per il nodo hub per i nodi spoke Caratteristiche del nodo Hub e dei nodi Spoke Nodo Hub deve garantire l’esecuzione di tutti i livelli assistenziali in riferimento a: 1. fasi di diagnosi e stabilizzazione clinica; 2. esecuzione più idonea di procedure e protocolli farmacologici da differire ai centri spoke e/o al domicilio del paziente. Nodi Spoke 1. garantire la presa in carico dei pazienti sia in continuum con l’ Hub che con i MMMMGG di riferimento. Obiettivi generali Definire un modello a rete di collaborazione che eviti ripetizioni nel percorso diagnostico e terapeutico. Trattare il maggior numero di casi concentrare l’attività di alta specializzazione nel nodo hub. Tendere all’ implementazione qualitativa dei nodi spoke. Ottimizzare i costi della gestione sia organizzativo-gestionale che clinico-assistenziale. Obiettivi generali della rete Obiettivi economici 1. Intercettare costi indotti dalla mobilità Obiettivi clinico assistenziali 1. Riduzione mobilità extraregionale 2. Aumento percentuale casi identificati in stadio iniziale 3. Aumento sopravvivenza libera da recidive e con ridotto impegno terapeutico 4. Riduzione invasività e costi assistenziali (miglioramento qualità della vita) Passiva specifica per DRG 13 (SM et al) Ridurre costo del ricovero mediante organizzazione di una filiera diagnostico-terapeutica integrata che coinvolga operatori con specifica formazione ed esperienza professionale con chiara expertice 2. Ridurre costi indiretti per pz (es. in termini di gg lavorative perse e spostamenti richiesti) 3. 4. Richiamare utenti presso strutture aziendali territoriali,AAOO, AAOOUU, IRCCS coinvolte, intercettando una maggiore quota di mercato sanitario grazie alla fruibilità e alla qualità dell’assistenza diagnostico terapeutica erogata. Obiettivi organizzativo - gestionali 1. Presa in carico globale per funzione assistenziale primaria, secondaria e terziaria: da MMG al neurologo 2. Riduzione della percentuale dei non responders 3. Successiva definizione iter terapeutico integrato 4. Idoneo follow up 5. Facilitazioni socio sanitarie (benefit assistenziali e congedi parentali) Obiettivi specifici Utilizzare al meglio la collaborazione delle unità operative professionali/nodi della rete. Creare un monitoraggio aziendale per un successivo monitoraggio regionale delle istanze d’innovazione scientifica e culturale nel settore della sclerosi multipla Creare un “laboratorio clinico-scientifico” di confronto permanente per innovare costantemente le conoscenze su percorsi diagnostici, terapeutici e tecnologici . Promuovere occasioni di incontro e scambio di informazioni epidemiologiche, cliniche e socio assistenziali. Realizzare un modello “Hub & Spoke” che di fatto renda effettiva la collaborazione tra le unità diagnostiche (anatomia patologica, radiologia, biologia molecolare e laboratorio) terapeutiche (neurologia) e di supporto (medicina ed assistenza di base, MMMMGG) individuate nella rete. Analisi SWOT della rete VANTAGGI 1.strutturazione innovativa 2.nodi aziendali multipli territoriali SVANTAGGI 1. strutturazione innovativa 2. Rimodulazione dell’esistente già strutturato 3.integrazione di percorsi semplici/complessi 4. razionalizzazione dell’esistente setting ambulatoriale e DH già strutturato in ASL e tra AASSLL ed AAOO ma non organizzato in rete 5.ottimizzazione del personale dedicato 6. riduzione duplicazioni assistenziali 7. centralizzazione attività dedicate 8. incremento expertice neurologica vs. SM OPPORTUNITÀ 1.Presa in carico per funzione assistenziale 2.Interfaccia cittadina a forte componente integrata 3.Ottimizzazione della struttura su attività reali 4.Massimizzazione dei risparmi aziendali 5.Copertura massimizzata dei costi gestionali 6. Delta C/R tendente a valori ottimali di scala 7. Azione di marketing sanitario (su MMG cittadini) 8. Azione su visibilità ASL per area complessa RISCHI 1. novità organizzativa 2. gestione della complessità 3. resistenza personale nodi spoke 4. Complessità monitoraggio Grazie della vostra attenzione e soprattutto pazienza se hai un idea rispettala: non perché è un'idea, ma perché è tua. Jim Morrison 15