L’OGGETTO DEL MESE
del Museo civico di Bolzano
Nr. 4 - maggio 2012 –Servizio di leva con risate sotto i baffi
Albert Stolz, I miei dolori e affanni negli
Standschützen a Tombio sotto il capitano
Krahovetz, 1918
Si tratta di 39 tavole tra acquarelli, carboncini,
gessetti, tutte a tema umoristico e disegnate su carta
da pacco marrone, ognuna circa delle dimensioni 44,5
x 63 cm.
Dall‘anno 2003, il Museo civico possiede 34 tavole, su
lascito dell‘autore stesso. Le restanti 5 tavole mancanti,
raffigurate nel volume di Karl Theodor Hoeniger
„Südtiroler Volksleben“, fanno parte di una collezione
privata.
Albert Stolz (Bolzano 1875-1947), esponente della
nota famiglia bolzanina di artisti pittori, fu assegnato, a
partire da fine maggio 1915, insieme al fratello Rudolf
e ad Albin Egger-Lienz, a Forte Tombio sul fronte del
Lago di Garda, come addetto ai lavori di
mimetizzazione e di trinceramento.
La serie di immagini ci mostra Albert Stolz nel suo ruolo
di gaio narratore popolare, che non da ultimo può
sorridere compiaciuto della sua piccola statura.
Le tavole sono tutte numerate e sul retro della prima è
visibile la scritta: „ I miei dolori e affanni negli
Standschützen a Tombio sotto il capitano
Krahovetz”.
N.1 (in alto) il testo dice: “Per prima cosa fu ordinato: via i
riccioli. E questi finirono senza pietà sotto le imperial-regie
forbici”
N.15 (in alto a sinistra): “Qui sono stato introdotto a sua
Eccellenza, che dopo avere preso informazioni su di me, mi
ha detto Brav Stolz! schiacciandomi il capello sul naso”.
Nr.21 (a destra): “Una volta sono stato trascinato in una
carica e dotato di carta e piombo: mi avevano affibiato il
ruolo di pittore di guerra. Al ronzio delle prime pallottole
nemiche, mi venne un’idea”.
Bibliografia: Karl Theodor Hoeniger, Südtiroler Volksleben in 170
Gemälden und Zeichnungen von Albert Stolz, Bozen 1951, Abb. 27-31.
Carl Kraus, Guerra senza orrore – Umorismo dal fronte, in: Massimo
Libardi, Ferdinando Orlandi, Carl Kraus (a.c.d.), Kriegsmaler. Pittori al
fronte nella Grande Guerra. Catalogo mostra Lavarone 2004, pp. 133135.
Testi: Stefan Demetz, Antonella Arseni Longhin. Materiale fotografico: Archivio del Museo civico
Oggetto del mese
Exponat des Monats
Exhibit of the Month
DAS EXPONAT DES MONATS
im Stadtmuseum Bozen
Nr. 4 - Mai 2012 – Schmunzeln über den Kriegsdienst
Albert Stolz, Leiden und Kümmernisse bei den
Standschützen am Tombio, 1918. Insgesamt 39
humorvolle Darstellungen. Kohle, Farbkreiden, Aquarell auf
braunem Packpapier, je ca. 44,5 x 63 cm. 2003 konnte das
Stadtmuseum 34 Blätter aus dem Nachlass des Künstlers
erwerben. Die 5 fehlenden, bei Hoeniger (vgl. unten)
abgebildeten Blätter galten lange als verschollen, befinden
sich aber noch in Privatbesitz.
Albert Stolz (Bozen 1875 – 1947), Mitglied der
Bozner Malerfamilie Stolz, war 1915, bald nach
Kriegsbeginn (23.Mai: Kriegerklärung Italiens an
Österreich-Ungarn), als Standschütze des Bozner
Battaillons am Monte Tombio (841m) im NW von
Riva del Garda eingesetzt, zusammen mit seinem
Bruder Rudolf und mit Albin Egger-Lienz. Nur wenige
Jahre später hielt er die sicherlich kaum positiven
Erinnerungen von der Front in humorvollen, großformatigen Zeichnungen fest, frei von jeder bissigen
Satire, wie es seiner grundsätzlich friedfertigen und
geselligen Natur entsprach. Die Blätter sind nummeriert und mit Kommentaren versehen. Rückseitig
auf Blatt Nr. 1 steht in altdeutscher Kurrentschrift der
Titel der Blattserie: “Meine Leiden und Kümmernisse
bei den Standschützen am Tombio
unter Hauptmann Kahovetz”.
Nr.1 (ganz oben): ”Zuerst hieß es: fort mit den Locken! Und sie
fielen unter der K.K.Schere, ohne pardon.”
Nr. 15 (oben links): “Hierauf wurde ich Seiner Exzellenz
vorgestellt. Er erkundigte sich verschiedenes über mich. Zum
Schlusse sagte: Brav Stolz! – und drückte mir die Kappe über die
Nase.”
Nr.21 (rechts): “Einmal musste ich bei einem Angriff als Kriegsmaler mitziehen. Mit Blei und Papier wurde ich ausgerüstet. Als die
feindlichen Kugeln sausten – kam ich auf einen guten Gedanken.”
Literatur: Karl Theodor Hoeniger, Südtiroler Volksleben in 170 Gemälden
und Zeichnungen von Albert Stolz, Bozen 1951, Abb. 27-31.
Carl Kraus, Guerra senza orrore – Umorismo dal fronte, in: Massimo Libardi,
Ferdinando Orlandi, Carl Kraus (a.c.d.), Kriegsmaler. Pittori al fronte nella
Grande Guerra. Catalogo mostra Lavarone 2004, pp. 133-135.
Text: Stefan Demetz Bildmaterial: Fotoarchiv Stadtmuseum Bozen.
Oggetto del mese
Exponat des Monats
Exhibit of the Month
Scarica

Diapositiva 1