-MSGR - 14 PESARO - 1 - 04/04/15-N:
€1,20*
ANNO 137- N˚ 93
ITALIA
Pesaro
Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma
Sabato 4 Aprile 2015 • S. Benedetto il Moro
IL GIORNALE DEL MATTINO
Multe e carcere
La Francia
dice stop
alle modelle
troppo magre
Olimpico blindato
Pierantozzi a pag. 15
Ferretti e Trani nello Sport
Energia e geopolitica
Il petrolio
di Teheran
pesa più
del nucleare
Giulio Sapelli
P
er secoli l’area mediorientale è stata dominata dall’equilibrio instabile tra la
potenza ottomana e quella
persiana che avevano dietro di
sé secoli di storia. Il crollo dell’Impero Ottomano dopo la prima guerra mondiale e gli accordi anglo francesi che ne seguirono, segnarono l’emergere della
variegata potenza araba. Essa
era disunita e incapace di costruire stati che non fossero
mucillaggini tribali, sottoposte
a variazioni dinastiche incerte
per via della successione poligamica (tra fratelli per anzianità)
e non primogenita.
La Persia continuò, invece, a
essere una nazione imperiale
anche se sottoposta a un dominio coloniale, e questa sua stabilità le consentì di essere la più
precoce potenza energetica dell’area. Nel 1908, in una zona del
Sud Ovest persiano, nell’affascinante provincia del Khozestan,
si trivellava il primo pozzo petrolifero di tutto il Medio Oriente, denominato Masjid-i-Solaiman, sulle pendici dei Monti Zagros, ancor oggi abitate dai clan
delle tribù dei Bakhtiari. Fu vicino alla città che porta quel nome che uno dei pionieri della ricerca petrolifera mondiale, il
grande William Knox D’Arcy,
dal cui lavoro nacque poi l’Anglo Persian Company, ottenne
da King Mazaffaraddin Qajar,
la concessione per iniziare a trivellare e gettare in quel modo le
fondamenta della ricerca petrolifera in tutto il Medio Oriente.
L’accordo di Losanna in questi
giorni si è firmato non a caso
nello stesso hotel dove nel 1923
si firmò quel Trattato di Losanna che sistemava il crollato Impero Ottomano.
Continua a pag. 18
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Roma-Napoli, a pranzo
la supersfida che vale
un posto in Champions
TUTTO
IL MEGLIO
DI ROMA
IN UN’APP
La manovra evita l’aumento Iva
Dal governo le linee guida del Def: tagli di spesa da 12,8 miliardi per non alzare le aliquote
Previsione di crescita ritoccata verso l’alto. Province, per la mobilità servono 300 milioni
`
`
ROMA Nel Documento di economia
e finanza che sarà approvato la
prossima settimana il governo
metterà nero su bianco l’impegno
a non aumentare l’Iva nel 2016. Il
ritocco di 2 punti delle aliquote,
oggi al 10 e al 22 per cento, era stato previsto come “clausola di salvaguardia” per rispettare gli impegni europei e vale 12,8 miliardi. Il
governo si impegnerà a rimpiazzare questa somma con circa 10 miliardi di tagli di spesa e altre risorse ricavate dalla maggiore crescita. Le stime di incremento del Pil
saranno infatti riviste verso l’alto.
Cifoni, Costantini e Di Branco
alle pag. 2 e 3
Infrastrutture
Centrodestra
Delrio: «Lavorerò per la trasparenza»
Non cambia la struttura di missione
Caos FI, scontro Berlusconi-Bondi
Regionali: rischio rottura con Fitto
Mario Ajello
Claudia Terracina
I
S
n bicicletta. È arrivato così
Graziano Delrio al ministero delle Infrastrutture. E la
pedalata veloce fa sperare
che il programma di Delrio
riesca a concretizzarsi.
A pag. 4
La stampa araba: Al Qaeda sta per sciogliersi e unirsi all’Isis
ilvio Berlusconi è «furioso» con Raffaele Fitto. A
fargli saltare i nervi sarebbero stati i pessimi
sondaggi arrivati dalla Puglia
e dalla Campania.
A pag. 9
Rai, licenziabili
anche i consiglieri
con l’ok dei politici
`On line il disegno di legge, pieni poteri all’ad
Riforma canone: ipotesi della bolletta elettrica
Israele boccia l’accordo con l’Iran
«Prima riconosca il nostro Stato»
Mario Del Pero
I
l diavolo, come sempre, è nei
dettagli. Nel caso specifico lo è
ancor più nelle modalità d’attuazione e di monitoraggio di un ac-
cordo dai contorni ancora generali
e talora vaghi. Il risultato - per Obama, per l’Iran e per l’Unione Europea - non può però essere sottostimato.
Continua a pag. 18
Servizi alle pag. 10, 11 e 12
Festeggiamenti a Teheran per
l’accordo sul nucleare (foto Ansa).
Nel tondo Al Zawahiri
ROMA L’amministratore delegato e i consiglieri di amministrazione della Rai saranno licenziabili. Lo prevede il testo
del disegno di legge di riforma
disponibile da ieri sulla rete.
Entro un anno si prevede la riforma del canone che probabilmente sarà collegato alla
bolletta elettrica. L’amministratore delegato avrà pieni
poteri e potrà nominare dirigenti e direttori.
Marincola a pag. 5
«Lubitz accelerò
voleva la strage
a tutti i costi»
Poste
Lettere consegnate
a giorni alterni
Poste italiane vorrebbe il recapito a giorni alterni in
5.296 comuni ma, secondo
l’Agcom, il numero giusto è
4.721.
Servizio a pag. 17
BILANCIA, UN AIUTO
DALLA FORTUNA
Buongiorno, Bilancia!
Bisogna mettere in
preventivo anche una
notevole agitazione, pressioni
da parte della famiglia e - se
impegnati anche oggi - dalle
persone con cui siete in
rapporto di lavoro, ma il
giorno è illuminato da una
magnifica Luna, alla fine
avrete fortuna. È la vostra
Luna piena, amore in primo
piano. Un vulcano di
emozioni, desideri, sogni.
Lasciatevi stregare, seguite
chi volesse portarvi via, senza
sapere dove. Auguri!
Francesca Pierantozzi
I
l racconto del volo Germanwings 9525 scritto nella seconda
scatola nera non lascia più nessun dubbio: Andreas Lubitz ha
volontariamente portato l’Airbus
320 contro le montagne del sud
della Francia. Ha «usato il pilota
automatico per mettere l’aereo in
discesa» e poi «a più riprese, ha
modificato i parametri per aumentare la velocità», ha spiegato
il Bea, l’Ufficio inchieste e analisi
dell’aviazione, annunciando il
verdetto della prima lettura del
Flight Data Recorder.
A pag. 13
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’oroscopo a pag. 33
-TRX IL:03/04/15
23:09-NOTE:
-MSGR - 20 CITTA - 2 - 04/04/15-N:RCITTA’
2
Primo Piano
Sabato 4 Aprile 2015
www.ilmessaggero.it
Il governo ferma
l’aumento Iva
la crescita 2016
verso l’1,5%
`Nel Def l’impegno a evitare il rialzo delle aliquote fino al 24%:
valeva 12,8 miliardi. La flessibilità Ue sarà utilizzata dopo il 2015
IL PIANO
ROMA Impegno dettagliato a cancellare l’aumento dell’Iva che
scatterebbe nel 2016 e utilizzo
della flessibilità prevista dalle
regole europee per dare ossigeno all’economia in particolare a
partire dall’anno prossimo. Sono queste due delle linee portanti del Documento di economia e
finanza che il governo approverà dopo Pasqua. In realtà dal
punto di vista procedurale si
profila un doppio passaggio in
Consiglio dei ministri: martedì
7 aprile dovrebbe essere approvato almeno in via preliminare
il Documento vero e proprio
con il quadro macro-economico
e di finanza pubblica e le principali scelte di politica economica. Richiederà invece più tempo
l’esame degli altri testi a partire
dal Programma nazionale di riforma (Pnr) richiesto dalle regole europee e tradizionalmente
approvato come componente
del Def. Dunque è probabile che
ci sia un altro Consiglio dei ministri il 10 aprile, che è poi la data entro la quale i documenti devono essere inviati in Parlamento.
IL QUADRO MACROECONOMICO
Ieri fonti di Palazzo Chigi hanno
fatto sapere che in ogni caso la
presidenza del Consiglio intende prendersi un po’ di tempo
per valutare il documento che
uscirà dal ministero dell’Economia e fare quindi eventuali aggiustamenti. L’intelaiatura di
fondo è comunque sostanzialmente pronta. Per quest’anno la
previsione di crescita sarà solo
leggermente ritoccata verso l’al-
to: dallo 0,6 programmatico indicato lo scorso autunno si salirà allo 0,7 o al massimo allo 0,8
per cento. Nel 2016 l’incremento
del Pil sarà finalmente più robusto: si valuta una forchetta compresa tra l’1,3 e l’1,5 per cento,
con Palazzo Chigi che spingerebbe per un numero più rotondo. La precedente stima, che risale alla nota di aggiornamento
del precedente Def, era ferma all’1 per cento secco.
Sul fronte dei conti pubblici,
c’è l’intenzione di confermare
per quest’anno l’obiettivo concordato con l’Unione europea di
un deficit (indebitamento netto)
al 2,6 per cento del Pil. Nel 2016
Yoram Gutgeld (foto ANSA)
MARTEDÌ PRIMO ESAME
PER IL DOCUMENTO
ECONOMICO
MA PALAZZO CHIGI
SI RISERVA RITOCCHI
FINO AL 10 APRILE
questo indicatore si collocherebbe invece tra 1,6 e 1,8 per cento, anche grazie all’effetto favorevole della maggior crescita
economica.
LA SPENDING REVIEW
Ma sul prossimo anno pende anche il rischio di un aumento dell’Iva di due punti sia per l’aliquota ordinaria oggi al 22 per cento
sia per quella intermedia al 10.
Una manovra da 12,8 miliardi
concepita come “clausola di salvaguardia” per garantire il rispetto degli obiettivi contabile;
anche se il Def non è un testo
con valore di legge, il governo
intende impegnarsi formalmente a disinnescare questa minaccia: indicherà quindi nel documento con un certo grado di dettaglio una copertura alternativa
per questa voce, basata in primo
luogo su una revisione della spesa a tutto campo che dovrebbe
portare risparmi per circa 10 miliardi: risorse che si aggiungeranno a quelle derivanti dalla riduzione della spesa per interessi sul debito e alle maggiori entrate che il miglioramento del ciclo economico dovrebbe portare con sé.
Nell’insieme, come annunciato dal ministro Padoan, il documento avrà un tono espansivo,
di spinta all’economia. Questo
sarà possibile - nelle intenzioni
del governo - anche grazie ai
margini di flessibilità ora riconosciuti dall’Unione europea,
che dovrebbero essere sfruttati
dal 2016 in poi. Lo spazio di manovra che si aprirebbe grazie ai
vari strumenti a disposizione è
di alcuni miliardi.
Luca Cifoni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I ministri Padoan e Madia (foto ANSA)
Confcommercio
I numeri del Def
Consumi giù a febbraio,
ma il trend è positivo
CRESCITA PIL
A febbraio i consumi degli
italiani sono tornati a scendere
per la prima volta in sei mesi
segnando -0,1% rispetto a
gennaio, pur in un trend
positivo evidenziato dalla
crescita tendenziale dello 0,4%
e dalla media mobile a tre mesi
in miglioramento. È quanto
emerge dall'indicatore
consumi di Confcommercio,
secondo cui «prosegue la
debole tendenza al
miglioramento» e il calo di
febbraio «si inserisce in un
contesto in cui non mancano
elementi d'incertezza
caratteristici delle fasi di
transizione fra cicli
economici».
Intanto i commercialisti
italiani mostrano «estrema
cautela» sulla possibile ripresa
economica, che «stenta ancora
a farsi percepire», e «grande
preoccupazione per la
situazione delle piccole
imprese e del mondo del lavoro
autonomo» . È quanto emerge
da un sondaggio sulla politica
economica del governo svolto
dalla Fondazione nazionale
della categoria.
2015
0,7-0,8% 1,3-1,5%
10 miliardi di euro
Minore spesa per interessi
nel 2016
ROMA Prima i dirigenti d’industria, poi i piloti, ora i ferrovieri.
La lente dell’Inps si focalizza su
quello che fu il robusto esercito
degli addetti al trasporto su ferro e scopre, che il 96% delle pensioni del fondo speciale Fs liquidate dal 2000 al 2014 e ancora in
pagamento nel 2015, subirebbe
tagli più o meno rilevanti se queste venissero calcolate con il metodo contributivo. In poche parole, assegni che risultano assai
più generosi rispetto ai versamenti previdenziali fissati dal sistema allora vigente. È uno dei
primi risultati che rientra nell’operazione trasparenza avviata dal presidente, Tito Boeri.
Secondo calcoli pubblicati sul
sito dell’Istituto (“Porte aperte”)
il maggiore importo si aggira
mediamente intorno al 20% e arriva a quota 30% per il 27% degli
assegni erogati. Come dire che i
conteggi premiano con un appannaggio di quasi un terzo in
più un pensionato su quattro. E’
Le pensioni dei ferrovieri
Il Fondo speciale Ferrovie è confluito nell'Inps dal 2000
Assegni in pagamento
Pensione percepita rispetto
e importo medio annuo
ai contributi versati*
8%
vecchiaia
151.000
40% in più
anzianità
25.000
anticipate
euro
30-40% in più
19%
reversibilità
invalidità
inabilità
67.000
14.000
euro
36%
20-30% in più
33%
fino al 20 % in più
1.400
2%
fino a 10% in meno
2%
oltre 10% in meno
Fonte: Inps- *calcolo su 50.000 pensionati dopo il 2000
c’è addirittura chi sfora questo
tetto, come l’Inps spiega in dettaglio: il 36% della platea dei pensionati gode di un importo superiore, calcolato tra il 20% e il
30%; il 19% beneficia di maggiori
importi tra il 30% e il 40%; l’8%
riesce a spuntare perfino importi superiori a quelli del contributivo del 40%. Solo il 2% risulta
IL CONFRONTO
CON L’ASSEGNO
CALCOLATO CON
IL CONTRIBUTIVO
IL FONDO FS
PERDE 4,2 MILIARDI
penalizzato con importi inferiori di più del 10%.
Il fondo speciale, costituito
nel 1908, in pratica con la nascita delle italiche ferrovie, è confluito nell’Inps nel 2000 già in
una situazione di profondo rosso (dal ’73 gli squilibri gestionali
sono a carico del bilancio statale) e nel 2013 il disavanzo era arrivato a quota 4,2 miliardi di euro. Possibili, anzi probabili progressioni ulteriori, evidentemente di segno negativo, a meno di
interventi correttivi del sistema.
Gli iscritti al fondo sono in continua diminuzione perché il loro
numero è limitato ai ferrovieri
assunti prima del 2000, a quelli
della holding delle Ferrovie assunti anche successivamente e
agli ex dipendenti trasferiti in altre amministrazioni che hanno
optato per il mantenimento dell’iscrizione al fondo speciale.
Inutile dire che dal trasferimento del fondo alla gestione Inps i
risultati sono stati sempre negativi anche per il progressivo peggioramento del rapporto tra
iscritti e pensionati, dovuto al
1,6-1,8%
Serviranno
a coprire
aumento
Iva 2016
miliardi
di euro
12,8
miliardi di euro circa
LA CRESCITA ATTESA NEI GRANDI PAESI UE (STIME FMI)
%
2,7
2,4
2,0
1,3
1,5
1,8
1,3
1,2
1,4
0,9
Regno
Unito
Germania
Francia
Spagna
Area
Euro
Il presidente
dell’Inps
Tito Boeri (foto ANSA)
Pensioni dei ferrovieri, l’Inps denuncia:
il 96 per cento è superiore ai contributi
LE CIFRE
2,6%
Risparmi previsti da revisione
spesa 2016
4
2016
DEFICIT/PIL
fatto che i lavoratori assunti dalle società appartenenti alla holding ferroviaria a partire dal 1
aprile del 2000 vengono assegnati al Fondo Lavoratori Dipendenti (Fpld) e non più al fondo
speciale.
GLI ASSISTITI
L’analisi elaborata dall’istituto
previdenziale è basata sulle
schede riguardanti 50.000 soggetti, andati in pensione dopo il
-TRX IL:04/04/15
2000 e che rappresentano un
terzo degli assistiti dal fondo. Al
momento esso eroga 151.000 assegni di vecchiaia e anzianità (e
anticipate) con un importo medio di 25.000 euro; 1.400 assegni
di invalidità/inabilità; 67.000 assegni di reversibilità (14.000 euro di media). Alla fine dell’anno
in corso le nuove pensioni di vecchiaia, anzianità e anticipate saranno 1.700 per un importo medio di 32.000 euro.
Le deviazioni rilevate con l’adozione del sistema contributivo
sono più evidenti per chi va in
pensione prima. «Ad esempio si legge nella scheda - un ferroviere andato in pensione nel
2010 all’età di 59 anni (era ancora possibile con le quote età e
anzianità) con un assegno lordo
medio mensile di 3.240 euro percepisce una prestazione di 583
euro più alta di quella che avrebbe ottenuto con un ricalcolo contributivo, mentre una persona
andata in pensione all’età di 63
anni nel 2013 vedrebbe il suo assegno previdenziale ridursi di
circa 335 euro passando da
3.525 euro lordi a 3.190.
Luciano Costantini
00:21-NOTE:RCITTA’
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-MSGR - 20 CITTA - 3 - 04/04/15-N:RCITTA’
3
Primo Piano
Sabato 4 Aprile 2015
www.ilmessaggero.it
Province, servono 300 milioni
per la mobilità dei dipendenti
`Il clima è teso in vista degli incontri
Per prendersi in carico i lavoratori
le Regioni battono cassa con il governo in programma dopo la pausa pasquale
`
STATALI
Il ministero
Ai giovani 65 mila offerte di lavoro
A oltre 65.000 dei 491.000
iscritti al programma
Garanzia giovani è stata offerta
un'opportunità di lavoro o di
formazione. Lo afferma il
ministero del Lavoro in una
nota nella quale parla di
«deciso aumento del numero
dei giovani ai quali è stata
offerta un'opportunità
concreta». Su un totale di
244.425 giovani presi in carico si legge nella nota - sono 65.758
quelli cui è stata proposta una
misura del programma: un
valore in crescita, nell'ultimo
mese, del 75,8%. Questo
incremento rispetto all'ultima
rilevazione va letto - sottolinea
ancora il ministero - come il
risultato di un costante e
progressivo consolidamento
degli standard del sistema
informativo che ha permesso
di migliorare il flusso delle
informazioni dai sistemi
informativi regionali a quello
centrale.
ROMA Adesso che il decreto con le
tabelle di equiparazione che consentiranno di inquadrare il lavoratore nella nuova amministrazione con una retribuzione identica a quella di provenienza («Nessuno perderà un centesimo» ha
garantito il ministro della Pa Marianna Madia) è stato messo a
punto l’operazione mobilità - applicata alle Province - può partire.
Almeno in teoria. Perché nella
pratica governo e Regioni sono ai
ferri corti. E stanno ingaggiando
un feroce duello rusticano sulla
sorte dei 20 mila dipendenti che,
in base alla riforma Delrio e alla
legge di Stabilità, dovrebbero lasciare l’incarico per essere trasferiti ad altro impiego pubblico. In
realtà la questione riguarda 15 mila persone perché per 5 mila soggetti, nel biennio 2015-2016, è già
previsto il pensionamento. Lo
schema prevede che 8 mila lavoratori vengano assorbiti dai centri per l’impiego e che gli altri dipendenti vengano smistati tra polizia provinciale, uffici giudiziari
e centri dell’Anas. Il problema che
divide Palazzo Chigi e le Regioni
(alle quali spetta il compito di indicare la ricollocazione dei lavoratori) sono, manco a dirlo, i soldi.
IL RIDIMENSIONAMENTO
I governatori, che con il ridimensionamento delle province (alle
quali restano poche funzioni come le scuole e la manutenzione
stradale), si vedranno attribuire
nuovi poteri e dunque nuove spese e battono cassa. Facendo tra
l’altro notare che con i tagli di spesa le Province hanno visto ridursi
di un miliardo i trasferimenti. E
nei prossimi due anni la dieta salirà complessivamente a 3 miliardi
di euro. In che modo pagare i dipendenti provinciali in uscita in
questo quadro finanziario? La
questione è di non facile soluzione. L’8, il 9 e il 14 aprile Governo e
Regioni terranno una serie di incontri per fare il punto sulla situazione ma il clima è molto teso.
«Ho già detto in tempi non sospetti che la Delrio è una legge fallita e
ora ci tocca gestire questo fallimento. A questo punto è importante che sul personale delle Province lo Stato faccia la sua parte»
ha detto al Messaggero il coordinatore degli assessori alla Finanza
della conferenza delle Regioni,
Massimo Garavaglia. «I centri per
l’impiego e la polizia locale - ha
spiegato l’amministratore lombardo - lo Stato li ha voluti mettere sotto il suo potere e quindi ora
ha il dovere di garantire queste
9-10 mila persone che dovrebbero
RESPINTA L’IPOTESI
DI ATTINGERE
PER LA COPERTURA
AI FONDI
STRUTTURALI
DELL’UNIONE EUROPEA
andare a lavorare in quelle strutture».
I CALCOLI
In ballo, secondo i calcoli dei governatori ci sarebbero circa 300
milioni di euro per riuscire a garantire lo stipendio di questi lavoratori. E le Regioni, con molta
chiarezza respingono l’ipotesi
che circola secondo la quale le coperture potrebbero spuntare fuori attingendo ai fondi Ue destinati
alle Regioni stesse. «Bruxelles
non approverebbe di certo e reagirebbe con durezza» liquida la voce Garavaglia aggiungendo che
«sulla questione delle Province il
governo ha fatto un errore visto
che valgono appena l’1% della spesa pubblica». Peraltro, due giorni
fa lo stesso presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino, ha chiarito che la necessità di disponibilità economiche è
emersa nel corso dei lavori degli
osservatori regionali e territoriali
che si sono riuniti per dare risposte sul capitolo del personale delle Province». E secondo il leader
delle regioni, «è importante in
questo momento che tra Governo
e Regioni che non si attui il gioco
del cerino, come accade certe volte, soprattutto quando si parla di
legge di stabilità».
Michele Di Branco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il ricollocamento
Esuberi delle
Province
Destinazioni
8.000
1.500
20.000
centri per l'impiego
uffici giudiziari
1.000
polizie provinciali
800
Anas
5.000
3.700
-TRX IL:04/04/15
prepensionamenti (2015-16)
da individuare
00:21-NOTE:RCITTA’
-MSGR - 20 CITTA - 4 - 04/04/15-N:
4
Primo Piano
Sabato 4 Aprile 2015
www.ilmessaggero.it
Impegno di Delrio
sulle grandi opere:
lavoro con Cantone
serve trasparenza
`Il nuovo ministro delle Infrastrutture: i soldi pubblici valgono
più di quelli privati, la struttura tecnica di missione resta dov’è
LA GIORNATA
ROMA In bicicletta. E’ arrivato così
Graziano Delrio al ministero delle Infrastrutture. Bicicletta con
pedalata assistita, per fortuna:
perchè se la bici è una metafora,
la pedalata veloce fa sperare che
il programma di Delrio - fare presto: «I lavori per le opere piccole e
grandi vanno fatti, completati, accelerati» - riesca a concretizzarsi.
ACCENTRAMENTO
Dal palazzone di Porta Pia, sede
dello scandalo Incalza che il governo Renzi ha bisogno di cancellare dalla memoria e punta sull’affidabilissimo Delrio per questo obiettivo, si gioca buona parte
della «crescita italiana», come dice il neo-ministro. Il quale con poche parole riassume la morale di
questa importante ripartenza:
«Questo Paese deve vincere la
scommessa di mostrarsi a tutta
l’Europa credibile sui lavori pubblici, sulle ricostruzioni, sulla lotta alla corruzione, sulla trasparenza». Ecco, l’Italia lenta e opaca
allontana gli investitori stranieri
e disgusta i cittadini italiani. Questo il governo lo sa benissimo e
l’importanza che attribuisce al
ministero di Porta Pia ne è la riprova. Oltretutto, in tempi di
Expo, e con le difficoltà che
l’Expo sta creando e con il rischio
di vanificare la grande occasione
rappresentata da questo super-evento, Renzi non poteva
puntare a una sostituzione light
di Lupi: doveva inserire in questa
casella governativa una figura
molto rappresentativa della sua
politica. Ed eccola qui: si tratta di
Delrio che ieri, al ministero, non è
arrivato con tutti i nove figli che
può vantare - sennò sarebbe potuta apparire una nuova Breccia di
Porta Pia - ma tre di loro, più un
amico, hanno accompagnato
(non in bici) il papà nel suo nuovo
ufficio. Dove seguirà alcuni dossier - quello dell’Expo in primis di cui già si stava occupando come sottosegretario a Palazzo Chigi. La trasparenza è la priorità
che egli ha subito indicato. Delrio
ha già parlato con Raffaele Cantone - presidente dell’Autorità anti-corruzione - e mercoledì lo incontrerà per «rafforzare tutti i
meccanismi di controllo» e comunque: «Bisogna lavorare in
Raffaele Cantone (foto LAPRESSE)
L’OBIETTIVO:
UN SUPERMINISTERO
CHE SI OCCUPI ANCHE
DELLA MANUTENZIONE
DELLE SCUOLE
E DEL TERRITORIO
maniera trasparente, prendere
decisioni condivise, con elementi
a conoscenza di tutti».
UOMO-MACCHINA
Delrio è un uomo-macchina. Abituato, da sindaco, al contatto
stretto con il territorio - «Anche
Renzi è così», spiega il neo-ministro - e come primo annuncio di
una visita operativa ha fatto quello relativo all’Aquila terremotata:
«Sia Renzi sia io andremo presto
in questa città per renderci conto
direttamente di come sta andando la ricostruzione».
Quanto all’organizzazione interna del ministero. Occhio a una
serie di novità. La struttura tecnica di missione, organismo al centro dell’ultimo scandalo, diretto
da Ercole Incalza prima che andasse in pensione, non verrà abolita - informa Delrio - ma ancora
non si è deciso a chi affidarla e le
sue funzioni verranno ridefinite.
Al ministero di Porta Pia, quello
delle grandi ma anche delle piccole opere, andranno anche le unità
di missioni sul rifacimento degli
edifici scolastici e sul dissesto
idrogeologico.
Delrio fa un discorso politico
semplice e che vorrebbe trasmettere serenità agli italiani che non
si sono fatti una buona opinione
di questo luogo del potere: «Bisogna fare in modo che i preventivi
dei lavori corrispondano alla spesa finale, come si fa nelle case. Io
farò così, come ho sempre fatto
da sindaco. I soldi pubblici sono
come i soldi privati. Anzi vanno
trattati con una cura ancora maggiore».
Mario Ajello
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«Altro che scandali, il Pd cresce»
E Renzi supera il Giglio magico
IL RETROSCENA
ROMA «Siamo più forti degli scandali e lo siamo perché noi facciamo pulizia». Matteo Renzi, prima
di rientrare in famiglia per la vacanze di Pasqua, si gode gli ultimi
sondaggi riservati. Dati che lo fanno sorridere perché il Pd sarebbe
l’unico partito in crescita. Secondo una indagine della Swg condotta giovedì 2 aprile, i Democrat
in una settimana passano dal
38.6 % al 39.4, vicinissimi da quel
40.8 % che segnò il trionfo alle
elezioni europee. «E questa crescita in una fase in cui la politica è
travolta dalle indagini», teorizza
un renziano di alto rango, «è anche frutto dell’effetto D’Alema-Bersani. Più loro ci attaccano,
più il Pd di Renzi guadagna consensi». Giù invece M5S al 17% (era
il 17.5), Forza Italia al 14.6 (15.6),
mentre la Lega salirebbe al 12.6
(12).
pace alla minoranza Dem e alla
Cgil. In più, servirebbe a riportare
equilibrio in Senato, visto che dopo il passaggio di Linda Lanzillotta al Pd, il partito di Renzi a palazzo Madama conta ben due vicepresidenti. Gli stessi segnali di
apertura arrivano anche sul fronte di nomine meno pesanti, ma
IL PREMIER PER IL RUOLO
DI SOTTOSEGRETARIO
NON PUNTA
SU UN FEDELISSIMO, MA
SU ROSATO, DE VINCENTI
E VALERIA FEDELI
IL RISIKO
I buoni risultati hanno ricadute
pratiche nel Risiko delle nomine
che scatteranno martedì. A dispetto di come ha fatto finora,
Renzi nella “Fase due” del governo sembra orientato a superare il
“Giglio magico” e ad allargare la
squadra a esponenti non di stretta fede renziana. Un’apertura
(campagna acquisti?) spiegata a
palazzo Chigi come «un segno di
maturità e sicurezza». Della serie: “sono forte, non mi sento più
assediato, dunque posso permettermi di affidarmi anche a chi
non ha cominciato con me”. Come dice un renziano: «In questa
fase non si guarda solo alla lealtà
e alla fedeltà». Così, per l’importantissimo e “pesante” ruolo di
sottosegretario alla presidenza
del Consiglio, Renzi non pensa né
a Luca Lotti, né a Maria Elena Boschi. Ma piuttosto a Ettore Rosato, vicecapogruppo vicario alla
Camera, abile mediatore e capace
uomo macchina in grado di risolvere le grane più difficili. Ma non
certo renziano della prima ora.
Fuori dal “Giglio magico” anche
le due alternative a Rosato. La prima è il viceministro allo Sviluppo
economico Claudio De Vincenti,
già sottosegretario con Monti e
Letta ed economista apprezzato
dalla sinistra. La seconda alternativa è la vicepresidente del Senato
Valeria Fedeli, un passato nel sindacato rosso dei tessili ed ex bersaniana. Dunque la sua nomina
rappresenterebbe un segnale di
strategiche. Ad esempio, il successore di Mauro Bonaretti per il
ruolo di segretario generale di palazzo Chigi dovrebbe essere Paolo Aquilanti, capo dipartimento
del ministero delle Riforme.
I TEMPI
La settimana prossima dovrebbe
essere riempita anche la casella
che spetta ad Area popolare dopo
le dimissioni di Maurizio Lupi.
«Non abbiamo fretta e faremo le
cose con calma», spiega il coordinatore Gaetano Quagliariello,
«dopo Pasqua convocherò gli organismi dirigenti e i gruppi per
trovare una soluzione condivisa». Angelino Alfano, dopo il «sacrificio di Lupi», chiede un ministero di pari peso. Traduzione: gli
Affari regionali con la delega ai
fondi europei. E vuole scegliere il
nome lui, «senza suggerimenti di
Renzi». Secondo Area popolare il
premier sarebbe disponibile, ma
fonti renziane sostengono che «il
capo non ha alcuna intenzione di
privarsi della gestione dei fondi
strutturali di Bruxelles». Per questo potrebbe risultare utile la
“compensazione” della poltrona
di vicepresidente del Senato, se la
Fedeli sarà sottosegretario, o di
viceministro allo Sviluppo, se il
successore di Delrio fosse De Vincenti.
Alberto Gentili
Matteo Renzi (foto ANSA)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La nomina
Protezione civile, Curcio è il nuovo capo
Un uomo che conosce alla
perfezione la complessa
macchina della Protezione
Civile, un ex vigile del fuoco che
negli ultimi otto anni ha vissuto
da protagonista ogni emergenza
grande e piccola che ha investito
l'Italia e, soprattutto, quella
“soluzione interna” che tanti al
Dipartimento auspicavano
come riconoscimento al lavoro
e all'impegno di un'intera
struttura: Fabrizio Curcio
(sopra nella foto ANSA), fino a
ieri direttore dell'Ufficio
Emergenze, è il nuovo capo del
Dipartimento della Protezione
Civile. Il decreto con la sua
nomina è stato firmato ieri
mattina dal presidente del
Consiglio, Matteo Renzi, e nella
scelta ha pesato, e non poco,
l'opinione di Franco Gabrielli
che, conoscendo gli umori e le
-TRX IL:03/04/15
necessità del Dipartimento, ha
spinto per un uomo del
Dipartimento. Nessuno come il
nuovo prefetto di Roma, fino a
ieri alla guida di via Ulpiano,
conosce Curcio, che in questi
anni è sempre stato al suo fianco
in ogni sua uscita, pubblica e
non. E Curcio assicura: «Il
Dipartimento non cambierà
rotta».
22:49-NOTE:
-MSGR - 20 CITTA - 5 - 04/04/15-N:
5
Primo Piano
Sabato 4 Aprile 2015
www.ilmessaggero.it
Rai, ad e consiglieri saranno licenziabili
l’ultima parola spetterà alla Vigilanza
L’esecutivo mette on line il testo del disegno di legge `Nuovo canone entro un anno, pieni poteri al vertice:
il contratto di servizio avrà una durata di cinque anni nomina dirigenti e direttori, tetto di spesa di 10 milioni
`
Il cda di Viale Mazzini
IL CASO
In bici contromano,
Graziano sconfessa Lupi SEI ARTICOLI
Graziano Delrio ha scelto la
bici per raggiungere il
ministero a Porta Pia. Ma la sua
condotta di guida è apparsa
alquanto spericolata: lasciando
il dicastero ha imboccato una
strada in senso vietato e poi ha
proseguito senza tenere le
mani sul manubrio. Da notare
che proprio Lupi, il suo
predecessore, aveva imposto il
divieto alla bici di circolare
contromano.
Nel testo - 6 articoli - si disegna il
nuovo assetto: 7 consiglieri e non
più 9, di cui 4 eletti dalla Camera
e due dal Senato con volo limitato, due di nomina governativa,
designati dal cdm su proposta
del ministro dell’Economia e un
membro designato dall’assemblea dei dipendenti Rai «secondo
modalità che garantiscano trasparenza e rappresentatività». Il
cda approverà il piano industriale, il piano editoriale e tutti gli acquisti superiori ai 10 milioni di
2 nominati
dal Tesoro (tra cui il Presidente)
Regola in vigore
9 membri
ROMA Nella nuova Rai varrà il
principio del “chi sbaglia paga”.
E i primi a cui verrà chiesto di farsi da parte in caso di errore saranno i consiglieri d’amministrazione. Potranno essere revocati
in qualsiasi momento. Lo prevede l’articolato del disegno di legge approvato dal consiglio dei ministri e da ieri visibile sul sito del
governo. La revoca dei membri
del cda dovrà essere però deliberata dall’Assemblea, essendo la
Rai una Spa. E acquisterà efficacia solo dopo la valutazione favorevole della Commissione parlamentare di vigilanza. É un passaggio importante, non solo formale: trasferisce alla commissione di San Macuto, privata dei poteri di nomina, l’ultima parola
sull’operato di chi gestirà l’azienda di viale Mazzini.
STOP ALLE BUONUSCITE
Direttore
generale
indicato dal Governo,
eletto dal Cda
Partecipa al Cda
ma non vota
7 eletti dalla
Commissione
parlamentare
di Vigilanza
2 nominati
dal Tesoro
(tra cui l’a.d.)
Riforma proposta
7 membri
Amministratore
delegato
con poteri rafforzati;
dovrebbe essere
nominato dal Cda
su proposta
del Governo
2 eletti dalla
Camera
2 eletti dal Senato
1 eletto dai lavoratori
ANSA
euro. Il contratto di servizio, in
scadenza nel 2016, resterà in vigore 5 anni e non più 3 come ora.
Non è ancora chiaro l’iter del
ddl. In teoria il percorso dovrebbe partire dalla commissione Lavori pubblici del Senato che ha
già incardinato la proposta di riforma della Rai presentata dal senatore Enrico Buemi (Gal). Di fatto il governo però vorrebbe far
partire il ddl dall’omologa commissione della Camera dove troverebbe un terreno più favorevo-
La sede della Rai
in viale Mazzini
a Roma (foto ANSA)
PER REVOCARE
L’INCARICO
AL CAPO DELL’AZIENDA
SARÀ PERÒ NECESSARIO
IL VOTO DEL CONSIGLIO
DI AMMINISTRAZIONE
le. L’importante in ogni caso è per Renzi - che il provvedimento
vada avanti e prosegua lungo
una corsia privilegiata per chiudere la partita entro luglio e poter nominare così il nuovo vertice con le nuove regole.
È fattibile? Sarà dura, si prevede battaglia non solo con le opposizioni ma anche all’interno dello stesso Pd (la minoranza ha presentato un suo autonomo ddl il
giorno prima che il cdm annunciasse a Palazzo Chigi le linee gui-
ROMA Questione di costi. E non
solo. Su come modificare le norme per regolamentare le intercettazioni con l’obiettivo di garantire una maggiore privacy
dei non indagati si divide non solo la politica ma la stessa magistratura. Due magistrati di punta, Nicola Gratteri e Carlo Nordio, nel giro di pochi giorni hanno avanzato proposte trasversalmente plaudite ma che nella sostanza divergono. Il procuratore
aggiunto di Venezia, Nordio, dalle pagine del Messaggero l’altro
giorno ha suggerito un decreto
per vietare le intercettazioni ad
eccezione di quelle preventive,
utili come spunto investigativo
ma che non hanno valore probatorio. Il procuratore aggiunto di
Reggio Calabria, Gratteri, che a
Renzi ha presentato i risultati di
un’ampia proposta di riforma
penale, è arrivato ad altre conclusioni: nessun limite alle intercettazioni che, però, nelle ordinanze possono essere sintetizzate ma non trascritte per esteso, a
meno che gli ascolti non siano
«rilevanti ai fini della prova».
Non solo: i giornalisti che dovessero pubblicare arbitrariamente le intercettazioni secretate rischiano una pena da due a sei
anni di carcere.
Le intercettazioni
In un anno tipo
BERSAGLI
135.000
8,4%
ambientali
1,6%
reti informatiche
33%
Nord
LE DISTANZE
Se Ap, con il capogruppo in
Commissione Giustizia alla Camera Andrea Pagano, trova interessanti entrambe le proposte, il
Pd va cauto. In ambiente democrat si intravedono limiti sia nel
progetto Nordio (in particolare
COSTI
226 milioni di euro
90%
telefoni
Milano
17% Roma
Centro
50% Napoli
Sud
Dati sul 2011
86,5%
della spesa
degli uffici
giudiziari
12.648
11.517
20.856
La Rai spa dovrà modifcare il
proprio statuto entro 60 giorni.
Darà vietato vendere più del 10%
del capitale ai privati. Il ministero dell’Economia, che detiene il
99,56% delle azioni, continuerà
perciò ad avere l’ultima parola. Il
capo azienda, ovvero il presidente, verrà nominato dal cda e potrà nominare i direttori dei Tg
(ovvero delle news room), i dirigenti apicali di primo e secondo
livello, anche per le Reti, ma solo
dove aver sentito il parere degli
altri membri del cda. Concetto
che forse andrebbe spiegato meglio per evitare malintesi futuri.
Il tetto di spesa del “capo” salirà a
10 milioni. Per tutti «i contratti
aventi per oggetto lavori, servizi,
forniture inferiori alla soglia di
rilevanza comunitaria» non ci saranno gli obblighi procedurali
che rallentano a dismisura l’espletamento della gare. Il capo
azienda rimarrà in carica per 3
anni, in caso di revoca, potere del
Cda, gli spetterà una indennità
pari a 3 dodicesimi del compenso
annuo(niente più buonuscite milionarie a titolo di risarcimento).
IL FINANZIAMENTO
nel rischio di depotenziare le intercettazioni come strumento di
prova), sia in quello Gratteri (il
carcere ai giornalisti è in controtendenza rispetto al progetto di
depenalizzazione della diffamazione a mezzo stampa). Dal canto suo, il procuratore aggiunto
di Reggio Calabria non è affatto
convinto dall’idea di Nordio: «Ricorrere alle sole intercettazioni
preventive - dice dai microfoni
di Zapping - significa abbassare i
livelli di garanzia per i cittadini.
Senza contare che i costi aumenterebbero e di molto: un telefono intercettato per 24 ore costa
3,5 euro al giorno. Se però quegli
ascolti non si possono utilizzare
come prova, e dunque si deve far
ricorso ai pedinamenti, i costi arriverebbero a 2.500 euro».
Sil. Bar.
Il testo varato dal sottosegretario
allo Sviluppo Giacomelli interviene insomma nella modifica della
legge Gasparri ma ne mantiene
l’impianto. La modifica riguarda
essenzialmente la disciplina della governance, l’articolo 49. Entro un anno dall’entrata in vigore
il testo prevede che si metta mano al sistema di finanziamento,
(canone). Quello che si dà per
scontato, «in considerazione del
livello di morosità riscontrata,
dell’incremento delle disdette,
dell’analisi costi-benefici», è che
l’attuale sistema di riscossione
cambierà. E qui si aprono vari
scenari: primo su tutti la possibilità che il nuovo canone venga
compreso nella bolletta elettrica,
calcolato in base a vari criteri,
esteso al possesso di qualsiasi dispositivo atto a connettersi e non
solo, dunque, chi possiede un televisore. Questa ipotesi caldeggiata da Giacomelli piace poco
però al premier che vorrebbe,
sensibile agli umori e ai sondaggi, abolire del tutto quello che
molti italiani considerano un balzello. Ipotesi al momento gradita
ma fantascientifica.
Claudio Marincola
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Intercettazioni, allo studio le proposte Nordio e Gratteri
IL CASO
da). Il ddl ha incontrato l’ostilità
dei 5 Stelle e di Sel. Ma potrebbe
strada facendo piacere a Forza
Italia.
-TRX IL:03/04/15
22:49-NOTE:
-MSGR - 20 CITTA - 7 - 04/04/15-N:
7
Primo Piano
Sabato 4 Aprile 2015
www.ilmessaggero.it
Politici e fondazioni, la rete degli appalti
`Nell’indagine napoletana sulla cooperativa rossa Cpl Concordia `Il senatore De Siano (FI) in un’intercettazione: «Devo sentire
spuntano 100.000 euro di bonifici per i think tank legati ai partiti il sottosegretario per l’emendamento sulla metanizzazione»
L’INCHIESTA
ROMA E’ la politica il convitato di
pietra degli affari della cooperativa Cpl Concordia i cui ex dirigenti
sono ora agli arresti per corruzione. Tramite relazioni con le fondazioni o con alcuni esponenti
politici, i cooperanti cercano di
ottenere un flusso costante di
commesse. E’ in questo contesto
che gli investigatori del Noe, guidati dai pm napoletani Woodcock, Carrano e Loreto leggono,
ad esempio, il rapporto con il senatore ischitano del Pdl Domenico De Siano. Il senatore sarebbe
coinvolto, scrivono, «in una commistione di interessi» per garantire il finanziamento della metanizzazione delle isole e della Campania. Un anno fa, i microfoni registrano De Siano durante una riunione nella sede romana della
Cpl: «Abbiamo la possibilità come forza politica di lavorare per
fare inserire l’emendamento che
finanzia la metanizzazione anche
per Ischia. Io sono estremamente
favorevole. E’ ovvio dobbiamo rispettare dei canali - dice - non so
se la Vicari (sottosegretario alle
infrastrutture ndr) sarà confermata. La cosa non si concretizza
se non facciamo determinati tipi
PER OTTENERE
APPALTI
LA SOCIETÀ TENTAVA
DI AGGANCIARE
ANCHE DIRIGENTI
DI SQUADRE DI CALCIO
di passaggi. Devo verificare il senatore quando sta qua».
L'inchiesta di Ischia
GLI APPALTI DI ICSA
PROVVEDIMENTI
In carcere
IL MECCANISMO
Giuseppe Ferrandino
DOLOSO
(sindaco Pd di Ischia)
Massimo Ferrandino
"Favori" per l'assegnazione
(fratello di Giuseppe)
dei lavori di metanizzazione
Giuseppe dell'isola
Francesco Simone
an
GRUPPO
Roberto Casari
Convenzioni fittizie con l'Hotel
CPL
Nicola Verrini
CPL
Bruno Santorelli CONCORDIA Le Querce di Ischia, di proprietà
della famiglia del sindaco
CONCORDIA
Maurizio Rinaldi
Assunzione del fratello,
Massimiliano D'Errico (imprenditore)
Massimo Ferrandino,
Ai domiciliari
quale consulente CPL
Silvano Arcamone
Almeno un viaggio tutto
(Ufficio tecnico Comune di Ischia)
spesato in Tunisia
Obbligo di dimora
Massimo Continati (CPL) - Giorgio Montali (CPL)
Altro canale per Cpl sembra essere la fondazione Icsa. «Dal contenuto delle conversazioni – scrivono i pm - sembra evincersi che il
pagamento dell’iscrizione di
20mila euro sia il prezzo per ottenere, grazie alla intermediazione
della Icsa, agevolazioni nell’aggiudicazione di appalti pubblici
ed in particolare presso l'aeroporto di Pratica di Mare».
La discussione è esplicita a giugno 2014: il presidente della Coop, Roberto Casari, incontra a Roma il vice segretario della fondazione, Giovanni Santilli. In merito ad alcune gare in Macedonia,
annotano i militari, «Santilli dice
di avere come riferimento un
maggiore della Finanza che sta a
Skopje, aggiunge che ci sono prospettive anche in Costa D’avorio e
sottolinea che Casari si può considerare privilegiato perché è parte
della Fondazione». Ma vuole anche altro: «Santilli proferisce a
Casari: ti avevo chiesto una cortesia personale per mio figlio lì, per
fargli avere qualcosa nella comunicazione». Francesco Simone,
invece, è contrario all’iscrizione a
Icsa: «Il segretario generale Naccarato, su 20mila, euro ci fa la
stecca 17mila!», urla al telefono. I
rapporti con la politica sono alimentati anche da finanziamenti
“in chiaro” che nel 2014, spiega
un dirigente a verbale, ammontavano a 100mila euro per politici
di ogni schieramento, ma soprattutto del Pd, anche un contributo
di 17mila euro per la cena elettorale di Matteo Renzi. Mentre Giu-
La cancelliera
REATI CONTESTATI
Associazione
per delinquere
Corruzione
(anche
Il gruppo attingeva
denaro con cui internazionale)
corrompere Turbata libertà
i funzionari degli incanti
da fondi neri
Riciclaggio
costituiti in Tunisia
Merkel e il marito
a Ischia per le vacanze
Emissione di fatture
per operazioni inesistenti
ANSA
La Procura di Firenze
Tangenti, Incalza va ai domiciliari
Torna a casa, ai domiciliari,
l'ex manager delle
Infrastrutture, Ercole Incalza,
arrestato per corruzione dai
pm di Firenze. Anche se
«nessuna circostanza nuova è
intervenuta a modificare o
attenuare il quadro indiziario scrive il gip - il periodo di
tempo trascorso dall'indagato
in regime di custodia in
carcere sembra avere
esercitato, in un soggetto
assolutamente nuovo
all'esperienza carceraria e di
età avanzata, un'adeguata
efficacia deterrente verso il
pericolo di recidiva».
Soddisfatto il legale Titta
Madia: «Ora prepareremo la
difesa con maggiore serenità».
lio Tremonti ha ricevuto alcune
consulenze dal consorzio.
Un collaboratore di Simone, Bruno Santorelli, punta sul calcio per
ottenere appalti. In una conversazione con un tale Pesan, quest’ultimo accenna a contattare: «Garroni, presidente della Sampdoria,
magari tramite Mancini. Dice infatti di avere tanti amici ed anche
il direttore Generale della Juve».
La Cpl era anche preoccupata anche di subire spionaggio industriale. Dice Simone a verbale:
«Temevamo lo spionaggio industriale perché il presidente Casari
era stato gia spiato abusivamente
da Tavaroli (Giuliano, coinvolto
nell’inchiesta sugli “spioni” Telecom)».
Sara Menafra
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Angela Merkel arriverà a Ischia
nel tardo pomeriggio di oggi
(salvo cambiamenti dell’ultima
ora). La cancelliera tedesca
sarà sull’isola con il marito
Joachim Sauer (nella foto Ansa
i due a Ischia nel 2013) per
trascorrere una settimana di
relax ed alloggerà, come
sempre, nel borgo turistico di
Sant’Angelo, nel comune di
Serrara Fontana. Misure di
sicurezza ai massimi livelli
sull’isola con rinforzi giunti
dalla Questura di Napoli e
agenti della polizia tedesca già
in paese da giorni. Il soggiorno
sarà blindatissimo; nessuna
visita o saluti ufficiali con le
autorità locali. Non è esclusa
però qualche colloquio fuori
programma. Angela Merkel
frequenta Ischia da molti anni,
da prima che diventasse
cancelliera. Nel 2013 chiese di
un ex maitre dell’hotel dove
soggiorna abitualmente che
aveva lasciato il lavoro ma di
cui era rimasta amica, andò a
trovarlo in casa sua dove si
fermò per il pranzo.
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FOTO: FILIPPO MOLENA (FRAGMENT.IT)
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Primo Piano
Sabato 4 Aprile 2015
www.ilmessaggero.it
FI, l’ira di Berlusconi su Fitto e Bondi
`Caos Puglia, il candidato indicato da Arcore scarica il partito
Il leader si scaglia contro i ribelli e avverte: «Ora serve lealtà
chi è uscito taccia. Alt ai protagonismi, decide la maggioranza» Ultimatum dell’ex governatore: collaboro se i miei sono in lista
`
IL CENTRODESTRA
ROMA Silvio Berlusconi è «furioso»
con Raffaele Fitto. A fargli saltare i
nervi, già molto tesi, sarebbero stati i pessimi sondaggi arrivati dalla
Puglia e dalla Campania, con Forza Italia sotto il 12%. Ben lontano
dai successi degli scorsi anni. «Tutta colpa di chi si ostina a criticare e
a litigare. Ma adesso basta», scandisce l’ex Cavaliere a Denis Verdini, che tre giorni fa è tornato a palazzo Grazioli, dopo una lunga assenza, per cercare di riportare il
leader sulla strada della mediazione. Inutilmente, finora.
LE TENSIONI
In Puglia, si stanno vivendo ore difficili. Fitto accetta di presentare
una sua lista a sostegno di Francesco Schittulli, ma chiede l’inserimento dei suoi nella lista di Forza
Italia. Schittulli, candidato da Berlusconi, che però non lo ha neppure ricevuto quando è arrivato a Roma, avverte che senza i fittiani «si
va al massacro» e pretende garanzie sulla presenza dei Ricostruttori
sia nella lista forzista, sia in una civica in suo appoggio. E tutti e due
sono in aperta polemica con il
commissario forzista, Luigi Vitali,
paracadutato in Puglia da Berlu-
BONDI RISPONDE
PER LE RIME:
«IO E REPETTI
ABBIAMO SUBITO
UN LINCIAGGIO
NON STAREMO ZITTI»
sconi. Situazione in stallo, dunque.
Tuttavia, l’accordo «è quasi obbligatorio», ragionano i vertici forzisti, a partire da Paolo Romani, che
si dice «possibilista». Berlusconi si
sarebbe preso tutto il fine settimana per decidere, ma in molti giurano che la Pasqua porterà consiglio
e che martedì prossimo si troverà
una mediazione.
In Piemonte
LO SFOGO
Per ora, però, da Arcore filtrano
parole di fuoco, che sembrano indirizzate proprio contro l’eurodeputato pugliese. Ricevendo alcuni
militanti per gli auguri pasquali,
Berlusconi detta la sua legge. «Stare in un movimento politico significa accettarne le regole, discutere
liberamente, e poi collaborare lealmente alla linea che la maggioranza ha deciso. Solo a queste condizioni - avverte - Forza Italia può
continuare ad affrontare con successo le sfide che ci attendono». E
ce n’è anche per Bondi e la Repetti,
che la prendono malissimo e si dicono vittime «di un sistematico linciaggio» e decisi «a non tacere».
L’ex Cavaliere è severissimo. «Anche chi per ragioni personali ha abbandonato Forza Italia, venendo
meno al mandato degli elettori, dovrebbe fare i conti con la propria
coscienza restando almeno in silenzio». Berlusconi assicura che
«tutti stiamo lavorando con impegno all’appuntamento elettorale
delle elezioni regionali con la determinazione e la passione di sempre». Quasi un appello a chi si perde «in mille beghe». Per cui, raccontano, si sarebbe disamorato fino al punto di non volere «metterci
la faccia in quella che si annuncia
una debàcle». «Niente di più falso -
Prostitute nella struttura
del dirigente leghista
Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi con l’ex governatore della Puglia Raffaele Fitto (foto BLOW UP)
I numeri del partito
CAMERA
70
SENATO
58
su
su
630
320
COSÌ ALLE URNE Dati in % - Politiche (Camera), Europee
43,1
41,6
36,1 37,4
34,5
36,2
35,5
32,4
PARLAMENTO UE
13
su 73
seggi italiani
35,2
21,6
16,81
Pol. Eur. Pol. Eur. Pol. Eur. Pol. Pol. Eur. Pol. Eur.
1994* 1994* 1996* 1999* 2001* 2004* 2006* 2008 2009 2013 2014**
*Fi+An **(compresa circoscrizione Estero)
ANSA
ribatte il commissario pugliese Vitali - Berlusconi verrà in Puglia per
la campagna elettorale». Fitto assicura collaborazione, ma ribadisce
che «è inimmaginabile che Forza
Italia possa escludere amministratori uscenti che vogliono dare il loro contributo». Si tratta sui nomi.
Due fittiani, Zullo e Mattei, dovrebbero essere esclusi dalle liste perché, secondo Vitali, «hanno parlato contro Berlusconi». Schittulli,
comunque, prende atto che «Forza
Italia non ha ancora risposto alle
mie ragionevoli richieste per avere
liste forti in grado di vincere. A
questo punto - scandisce - andò
avanti con chi ci sta». Ossia con Fitto. Se non è una dichiarazione di
guerra, poco ci manca.
Claudia Terracina
© RIPRODUZIONE RISERVATA
In quel residence, di
proprietà del segretario
cittadino della Lega Nord, si
prostituivano alcune ragazze
romene. È bufera a Settimo
Torinese, dove
un'operazione congiunta di
carabinieri e polizia ha
portato alla chiusura della
struttura ricettiva per una
serie di irregolarità
amministrative. «Non ne so
nulla», commenta il
proprietario, l'esponente del
Carroccio Gianluigi
Cernusco, 66 anni, che è stato
denunciato. «Per altro aggiunge - io sarei pure
favorevole all'apertura delle
case chiuse». I controlli che
hanno portato alla chiusura
del “residence dell'amore”
sono scattati su disposizione
della procura di Ivrea, che ha
coordinato l'inchiesta e ha
disposto la sospensione
dell'attività commerciale.
«Cado dal pero», è la reazione
del proprietario leghista, che
nel residence aveva pure la
sede del partito.
Lite Quagliariello-De Girolamo
«Dissidente». «E tu burattino»
LA POLEMICA
ROMA Sarà pure un partito centrista Ncd. Ma il tono delle polemiche
interne spesso è assai diverso - qui
è esplicito, virulento, senza richiami letterari o citazioni bibliche come avveniva un tempo - rispetto allo stile classico della Dc. Nunzia De
Girolamo, sarà perché è una meridionale sanguigna e sempre diretta, non reagisce dissimulando (e
preparando magari una vendetta
fredda, come ai tempi della Balena
Bianca) a certe parole che ha letto
in un’intervista rilasciata da Gaetano Quagliariello e che non le sono
piaciute affatto. Lui, il coordinatore del Nuovo Centrodestra alfaneo,
sostiene che per un partito che ha
scelto di stare pienamente al governo insieme a Renzi condividendo le battaglie comuni e avanzando le proprie proposte, sarebbe
«difficile immaginare un capogruppo dissidente». La capogruppo di Ncd alla Camera reagisce così, via Twitter: «Sarò pure dissidente ma burattino mai».
na e filo-berlusconiana Nunzia costretta a lasciare il suo posto di presidente dei deputati - ottenuto in
seguito alle dimissioni da ministro
dell’Agricoltura - a Maurizio Lupi
a sua volta reduce dall’esperienza
al dicastero delle Infrastrutture
che ha dovuto lasciare a Graziano
Delrio. E del resto sono giorni che
AREA POPOLARE,
È ALTA TENSIONE
A BREVE LO SHOW DOWN
PER LA SOSTITUZIONE
DELLA CAPOGRUPPO
A MONTECITORIO
SFIDA
Dunque, degirolianamente parlando, Quagliariello sarebbe il burattino di Alfano o di Renzi: anzi di entrambi perché agli occhi di Nunzia
i due sono la stessa persona (con
notevole e decisiva prevalenza di
Matteo su Angelino, naturalmente). Ma Quagliariello non si tiene
l’offesa (burattino io?) e passa al
contrattacco con un altro tweet:
«Ci sono dissidenti burattini, tu
non sei fra questi. Proprio per questo rispetto tue scelte e loro conseguenze». Punto e a capo. E dopo
Pasqua per quelle «conseguenze»
si potrebbe davvero andare allo
show down. Ovvero: l’anti-renzia-
Gaetano Quagliariello
e Nunzia De Girolamo (foto ANSA)
la carica di capogruppo alla Camera trema, e pure parecchio: anche
se la de Girolamo continua a dire
che, «come ho dimostrato, non sono attaccata alla poltrona». Dopo
la sua linea definita eccessivamente anti renziana, dopo il suo auspicio (bocciato da Alfano) di un appoggio esterno al governo troppo
democrat, dopo le dimissioni di
Lupi e la conseguente necessità di
trovargli un «posto» tutto rema
contro Nunzia.
DOPPIA IPOTESI
Due potrebbero essere ora le strade da percorrere: la convocazione
dell'assemblea del gruppo parlamentare da parte della stessa capogruppo oppure la raccolta delle firme del gruppo finalizzata a chiedere l'«uscita» della De Girolamo.
Questa seconda strada nei giorni
scorsi sembrava che si stesse imboccando: voci di Palazzo - pare
non veritiere - dicevano che era in
corso una raccolta di firme tra i deputati alfanei, voluta addirittura
dallo stesso Alfano su ordine di
Renzi secondo i boatos o le veline,
per convocare un'assemblea del
gruppo parlamentare e chiedere la
sfiducia della pasionaria filo-Silvio. Lei ha intenzione a questo
punto di contrattaccare così: dopo
le vacanze pasquali, convocare in
prima persona l’assemblea e chiedere a tutti di mettere la faccia sulla proprie dimissioni. Ossia, una
sfida in stile Nunzia: se volete farmi fuori, fatelo a viso aperto! E comunque, la poltrona potrebbe lasciarla ma a lasciare il partito la de
Girolamo dice di non pensarci: e
questa suona più una minaccia,
per Alfano, che come una scelta di
rassicurazione.
Mario Ajello
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-TRX IL:03/04/15
21:56-NOTE:
-MSGR - 14 PESARO - 35 - 04/04/15-N:
Pesaro
Professione Lavoro è sul Messaggero
Pesaro
ANCONA
Macerata
Fermo
Ascoli P.
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Sabato 4
Aprile 2015
OGNI GIOVEDÌ LA VOSTRA CARRIERA
PRENDE UN’ALTRA DIREZIONE
METEO
REDAZIONE: Via Marsala, 15 T 0721/370934-24-26 F 0721/370931
Marche Nord
Ecco il neodirettore
amministrativo
Pronto anche lo studio
tecnico sull’ospedale
Parcheggi
Sosta per disabili
una campagna
contro i furbetti
dei permessi
L’incidente
Benelli a pag. 37
Delbianco a pag. 38
A pag. 37
Cade con la moto da cross
grave un diciottenne
Due amici vanno a correre sul campo della cava di Villa Fastiggi
Uno perde il controllo e batte la testa, interviene l’eliambulanza
Regionali, al voto il 31 maggio
Il governatore Spacca ha firmato il decreto, alle urne solo domenica dalle 7 alle 23
`Scelti tutti i 32 candidati della lista Pd, all’ultimo minuto si inserisce un “marcoliniano”
`
Il Pd schiera i suoi 32 candidati al
Consiglio regionale, con il colpo
di mano nella notte dell'area
Marcolini. Nella lista di Macerata esce Mario Antinori, al suo posto Daniele Salvi, è stata la sorpresa dell'ultimo minuto dell'assemblea regionale Pd, chiamata
a ratificare le candidature presentate dalle federazioni provinciali. «Noi siamo pronti alla sfida
con una squadra forte e competente» ha esordito il segretario regionale Comi, presentando la pattuglia Pd, non senza stoccate polemiche a Spacca e centrodestra.
«Altri invece ostentano sicurezza e citano sondaggi inesistenti,
ma non hanno ancora chiaro né
il nome del candidato, né la proposta programmatica, vanno a
Roma a cercare di convincere segretari nazionali di partito a stare con loro». Al fianco di Comi, le
cinque donne capolista in ogni
provincia. «Abbiamo le professionalità e le competenze per rappresentare tutte le istanze del territorio, dalla costa alle aree interne, fino alla giusta rappresentanza del capoluogo» ha aggiunto il
candidato presidente Luca Ceriscioli. Ufficiale il giorno delle elezioni: si voterà solo domenica 31
maggio dalle 7 alle 23.
Fabbri a pag. 36
L’evento estivo
vello di prenotazioni registriamo
un andamento a macchia di leopardo. Meno nell'entroterra - e comunque anche qui andiamo a zone - più prenotazioni sulla costa.
Nei ristoranti di Pesaro ci sono ancora molti posti liberi». A suffragare questa visione poco ottimistica
il direttore di Confcommercio porta poi un esempio. «Nel calendario
dei nostri week-end gastronomici,
per la prima volta, abbiamo aggiunto le date di Pasqua e Pasquetta. Mai le avevamo inserite prima
per espressa volontà dei ristoratori che in passato riuscivano comunque a riempire autonomamente i locali in occasione delle feste pasquali».
Claudio Salvi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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La provincia di
Pesaro-Urbino si tinge di
rosa. Cinque comuni
parteciparanno all'evento
romagnolo, con Pesaro
capofila. «Sarà un
esperimento».
A pag. 39
Inchiesta Ischia, spuntano
i contributi a Seri e Carloni
`Dalla carte della Procura di Napoli i sostegni elettorali ai politici fanesi
Il meteo
Le schede relative ai «contributi
elettorali» dati ai partiti, quelli su
«erogazioni liberali» per Fondazioni, associazioni e anche parrocchie, gli estratti delle sponsorizzazioni, perfino i conti del fioraio:
dalle carte dell'inchiesta su Ischia,
della Procura della Repubblica di
Napoli, emergono i versamenti effettuati dal 2011 dalla Cpl Concordia. A decine di soggetti, tra cui
partiti e candidati alle elezioni.
Nell'ultimo anno monitorato ad
esempio, il 2014, la cooperativa ha
stanziato
complessivamente
122mila euro di contributi elettorali. Nel lungo elenco figurano
«10mila a Mirco Carloni per amministrative Fano 2014» e «5mila per
Massimo Seri a sindaco Fano».
Pasqua piovosa
ma da Pasquetta
tornerà il sole
Il sindaco di Ischia
La giornata di oggi e più
ancora quella di domani
saranno caratterizzate da
tempo a tratti perturbato,
con temperature in decisa
diminuzione. Precipitazioni
dalla serata di oggi sino a
quella di domani. Pasquetta
sarà improntata ad
un’iniziale variabilità. Dalla
tarda mattinata il sole
tornerà a prevalere sulle
nubi.
Vuelle, vigilia di passione
La Consultinvest affronta questa sera la Vanoli Cremona: in chiave
salvezza è obbligatorio vincere (Foto TONI).
Cataldo a pag. 48
Pranzo delle feste al ristorante, prezzi popolari ma anche posti vuoti
LA CRISI
Una Pasqua tra luci ed ombre. I ristoratori della provincia sentono
parlare di ripresa ma ancora non
la vedono. Scampagnate, gite fuori porta e mini-vacanze, ma sono
tanti i pesaresi che - complice la
crisi e questo week-end che si annuncia meteorologicamente incerto - scelgono la tradizione ed il
pranzo in famiglia. Per quelli che
invece rinunciano alla vacanza,
ma al ristorante no, c'è un ampio
ventaglio di possibilità. I prezzi?
Mai stati così popolari. Dai 20 euro in su con una media di 30 a
menù completo con i piatti della
tradizione: cappelletti in brodo,
bollito, agnello, fesa di maiale, ver-
dure cotte, patate al forno e colomba finale. Ma non manca chi per
Pasqua sceglie anche il pesce.
LA TENDENZA
«I prezzi sono buoni - conferma
Otello Renzi, enogastronomo e
consulente per la ristorazione più o meno fermi allo scorso anno
e quindi abbordabilissimi. Il prezzo medio è 30 euro comprese le bevande. E sono molti i ristoranti
che tenendosi su questa fascia di
prezzo hanno registrato il tutto
esaurito». Secondo Renzi, a farla
da padrone sia a Pasqua che a Pasquetta saranno ancora gli agriturismo. Ma non mancano le novità.
«I ristoranti al tradizionale pranzo pasquale a base di carne hanno
pensato anche ad un menù per i
vegetariani ed i vegani. In questi
ultimi anni la richiesta in questo
senso è aumentata in maniera
esponenziale ed è per questo che
molti si sono dovuti adattare alle
nuove tendenze». Chi ha una visione meno ottimistica per questo
week-end è Amerigo Varotti, direttore della Confcommercio. «La crisi è tutt'altro che alle spalle. A li-
VAROTTI, CONFCOMMERCIO
«PRENOTAZIONI
A MACCHIA DI LEOPARDO
BENE LA COSTA E MALE
L’INTERNO». LA NOVITÀ:
MENÙ VEGETERIANI E VEGANI
La tradizionale
crescia di Pasqua
VILLA FASTIGGI
Dopo le proteste dei detenuti
rinchiusi nel carcere di Villa
Fastiggi, la deputata Ricciatti ha deciso di effettuare una
visita nella struttura. E ha annunciato che solleciterà un
intervento del ministro Orlando.
La parlamentare fanese di Sinistra Ecologia e Libertà si è
recata ieri mattina in visita
alla casa circondariale di Pesaro dopo le recenti polemiche sulle condizioni di vita
dei detenuti. A dire il vero da
qualche anno si è attenuato
il problema del sovraffollamento ma l'onorevole Lara
Ricciatti è rimasta negativamente colpita dalle strutture
fatiscenti che ospitano i detenuti. «Dopo i recenti fatti di
cronaca che hanno interessato la struttura - premette la
deputata di Sel - ho voluto verificare personalmente le
condizioni del carcere. Ho
potuto constatare condizioni di detenzione generalmente buone. Tuttavia destano
preoccupazione le condizioni della struttura che mi sembrano piuttosto fatiscenti».
Diversi edifici della casa circondariale, a detta della vendoliana, presentano un evidente stato di degrado che
rende particolarmente gravose le condizioni di detenzione, privando, allo stesso
tempo, i detenuti di potenziali spazi da dedicare ad attività rieducative. «La Casa circondariale è considerata un
fiore all'occhiello del nostro
sistema penitenziario - continua Ricciatti - soprattutto se
paragonata ad altri istituti.
La sezione femminile, in particolare, è un esempio di gestione che dovrebbe essere
replicato in altre strutture.
Restano però alcune criticità
sul piano della rieducazione
della pena che trova diverse
limitazioni nella scarsità di
risorse economiche e di spazio».
Il caso pesarese finirà a breve sul tavolo del ministro della Giustizia Orlando. «A Villa
Fastiggi ci sono le condizioni
per costruire un modello di
detenzione che rispetti pienamente il dettato costituzionale in ordine alla funzione
rieducativa della pena. Un tema troppo spesso trascurato
a causa delle difficoltà di bilancio e di una cultura della
pena intesa spesso in termini
afflittivi. Intendo richiamare
l'attenzione del ministro della Giustizia Orlando - ha concluso Ricciatti - per sollecitare un suo intervento affinché
i passi fatti negli ultimi due
anni verso un sistema di detenzione più giusto, possano
rafforzarsi ed avvicinarci a
standard di civiltà giuridica
europei».
Lu.Fa.
Basket. Arriva Cremona, bisogna vincere
Sindaci aderiscono
Le Marche
si tingono di rosa
L’INDAGINE
On. Ricciatti
visita il carcere
e chiama
il ministro
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21:50-NOTE:
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Marche
Sabato 4 Aprile 2015
www.ilmessaggero.it
Pd, Marcolini cambia
a sorpresa la lista
Comi: squadra forte
A sinistra, i trenta candidati
democrat al consiglio
regionale e sotto il candidato
governatore Luca Ceriscioli
Macerata, ingresso last minute di Salvi al posto di Antinori
Firmato il decreto: si vota solo il 31 maggio dalle 7 alle 23
VERSO IL VOTO/1
ANCONA Il Pd schiera i suoi 30 candidati al Consiglio regionale, con il
colpo di mano nella notte dell'area
Marcolini. Nella lista di Macerata
esce Mario Antinori, al suo posto
Daniele Salvi, è stata la sorpresa
dell'ultimo minuto dell'assemblea
regionale Pd, chiamata a ratificare le candidature presentate dalle
federazioni provinciali giovedì
notte. «Noi siamo pronti alla sfida
con una squadra forte e competente» ha esordito il segretario regionale Comi, presentando la pattuglia Pd, non senza stoccate polemiche a Spacca e centrodestra. «Altri
invece ostentano sicurezza e citano sondaggi inesistenti, ma non
hanno ancora chiaro né il nome
del candidato, né la proposta programmatica, vanno a Roma a cercare di convincere segretari nazionali di partito a stare con loro». Ufficiale il giorno del voto, Spacca
SPACCA E CENTRODESTRA
NEL MIRINO DEL SEGRETARIO
«C’È CHI CITA SONDAGGI
INESISTENTI E CERCA
DI CONVINCERE LEADER
DI PARTITO NAZIONALI»
che ha firmato il decreto di convocazione dei comizi elettorali, si voterà solo domenica 31 maggio dalle 7 alle 23. Comi ha ringraziato
tutti i democrat uscenti, ricordando che «solo il Pd ha sempre garantito i voti a tutti gli atti finanziari e riformatori» della Regione, assicurando che di «deroghe per il
terzo mandato non si è mai discusso nemmeno informalmente», a riprova che queste candidature sono «il volto nuovo e la speranza
del Pd». Al fianco di Comi, le cinque donne capolista in ogni provincia. «Abbiamo le professionalità e le competenze per rappresentare tutte le istanze del territorio,
fino alla giusta rappresentanza
del capoluogo» ha aggiunto il candidato presidente Luca Ceriscioli.
Il candidato governatore ha quindi espresso il suo ringraziamento
ad Antinori per il passo indietro a
favore di Salvi. «Non ho partecipato attivamente alla costruzione
della lista, l'assemblea ha fatto le
sue valutazioni in autonomia, capisco però lo stato d'animo di Antinori - ha spiegato Ceriscioli - Ci accusano di essere burocrati, ma siamo rimasti gli unici ad avere un dibattito interno e nel territorio così
articolato, e paradossalmente siamo i primi a presentare le candidature».
Ecco allora i 30 democrat in corsa. Per Ancona, la capolista è Elia-
A sinistra, la
presentazione dei trenta
candidati Pd
A destra,
Comi con
Ceriscioli e le
cinque donne
capolista
na Maiolini, Manuela Bora, Fabia
Buglioni, Gianluca Busilacchi, Enzo Giancarli, Antonio Mastrovincenzo, Samantha Orazi, Stefano
Santini, Fabrizio Volpini. Ad Ascoli Anna Casini, con Monica Acciarri, Claudio Benigni, Fabio Urbinati. A Fermo, la capolista e anche la
più giovane candidata è Letizia
Bellabarba, poi Fabrizio Cesetti,
Catia Ciabattoni, Francesco Giacinti. Per Macerata, Teresa Lambertucci, Daniele Salvi, Alessandro Biagiola, Francesca Magni,
Francesco Micucci, Angelo Sciapichetti. Per Pesaro, Franca Foronchi, Andrea Biancani, Lucia Ferrati, Claudio Renato Minardi, Federico Talè, Gino Traversini e Raffaella Vagnerini.
Emanuele Garofalo
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Alleanza Popolare
Udc e Fi: dopo Pasqua si decide su accordi e simbolo
VERSO IL VOTO/2
ANCONA Alleanze: si decide tutto
nella settimana dopo Pasqua. Mercoledì i vertici di Area Popolare si
incontreranno a Roma per definire la composizione dei quadri politici nelle sette Regioni al voto. Preso atto che Pettinari&Co andranno
con il centrosinistra di Ceriscioli e
che Ap invece sosterrà il governatore Spacca resta da capire che fine farà il simbolo dell'Udc. Secondo fonti romane la nuova lista Ap
difficilmente si lascerà scappare il
simbolo dello scudo crociato. Che
però i "dissidenti" (rispetto alla linea nazionale) potranno ritrovare
nella nuova Dc di Palumbo o nella
lista dei Popolari per le Marche di
Giannotti. Cesa, nel blitz dell'altro
giorno a Macerata, si è preso qualche giorno di tempo per annunciare la decisione definitiva. Ma il dado ormai è tratto. «Il progetto Ap è
stato approvato unanimemente
dagli organi competenti dell'Udc
nazionale - spiega Amedeo Ciccanti membro della direzione nazionale Udc - Si tratta pertanto di passare immediatamente alla formazio-
ne della lista Marche 2020 e Area
Popolare e di stabilire le altre liste
da aggregare. Tutto si deve chiudere entro la prossima settimana».
E la prossima settimana si chiuderà molto probabilmente anche la
partita nel centrodestra. Dentro Fi,
Ceroni e Bugaro spingono per un'
alleanza con Spacca mentre Trenta vuole candidare Celani e guarda
alla Lega. Deciderà il Cavaliere. E
Fratelli d'Italia? «Se non ci saranno novità - dice Ciccioli - andiamo
con la Lega».
Lu.Fa.
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I.P.
MARCHE
ATTENZIONE!
MESSAGGIO AGLI AUTOMOBILISTI
QUESTA NON E’ PUBBLICITA’ MA CORRETTA INFORMAZIONE
I Carrozzieri di Confartigianato e Cna informano gli automobilisti che è
loro pieno diritto rivolgersi al loro carrozziere di fiducia per la riparazione
della propria auto. Spesso, infatti, alcune compagnie assicurative
tendono a indirizzare i loro assicurati verso carrozzerie convenzionate
con loro, omettendo di informare che tale prassi non è obbligatoria e che,
in caso di sinistro stradale, sono comunque liberi di scegliere a quale
carrozzeria rivolgersi per la riparazione.
IL TUO CARROZZIERE DI FIDUCIA
E’ UN PUNTO DI RIFERIMENTO IMPORTANTE
-TRX IL:03/04/15
22:17-NOTE:
-MSGR - 14 PESARO - 37 - 04/04/15-N:
37
Pesaro
Sabato 4 Aprile 2015
www.ilmessaggero.it
Ospedale unico, i tecnici sono pronti
`La relazione su fattibilità, viabilità e area della nuova struttura
`Presentata ieri Luisa Capasso, neo direttore amministrativo
è stata preparata, ora verrà sottoposta ai sindaci di Pesaro e Fano proveniente dal Sant’Orsola di Bologna: subito il nodo bilancio
MARCHE NORD
La relazione sull’ospedale unico è
pronta. Sarà consegnata presto ai
sindaci. E a farlo ci sarà anche il
nuovo amministrativo di Marche
Nord. Si chiama Luisa Capasso,
prende il posto di Franco Falcini.
Arriva in un momento particolare
visto che il suo mandato potrebbe
essere rimesso in discussione dalle scelte della futura nuova giunta
regionale. Già esperienza al Malpighi di Bologna dove è stata direttore amministrativo. Dice di «non
aver avuto garanzie circa la continuità del ruolo dopo le elezioni» ed
è «pronta alla sfida». Perché il direttore generale di Marche Nord
Aldo Ricci è stato «sincero» nel
parlarle «delle criticità dell’azienda». Il dibattito sulla sanità è quotidiano, così come sull’ospedale unico. Ricci parla anche di «tre passaggi chiave raggiunti». «Il compito di Marche Nord è terminato spiega Ricci - Il gruppo tecnico
aziendale ha preparato una relazione da sottoporre ai sindaci di
Pesaro e Fano. Si tratta dello studio di fattibilità che riguarda
l’ospedale, la doppia viabilità e i
pareri tecnici sull’area». Si parla di
Fossosejore, ma poi Ricci spiega
che «toccherà alla nuova Giunta
Regionale fare la scelta. Se dovesse
essere individuato un nuovo sito
faremo approfondimenti e i tempi
tecnici non saranno lunghi. Non
partiamo certo da zero, ma manca
la decisione finale riguardo al luogo. E poi c’è da capire la modalità.
Un progetto pubblico-privato? Solo pubblico?». Qui Ricci abbozza:
«Magari».
IL PERSONALE
Ma il direttore Ricci ha toccato anche il tema degli «obiettivi sanitari
e amministrativi». Sono la «dotazione organica, l’approvazione del
piano delle assunzioni e l’atto
aziendale, in corso di approvazio-
IL DG RICCI
HA AFFRONTATO
ANCHE I TEMI
DELLA DOTAZIONE
ORGANICA, ASSUNZIONI
E ATTO AZIENDALE
ne». Riguardo la dotazione organica, Ricci precisa che si tratta di
«una legge quadro. Potevamo fare
meglio? Si, ma dovevamo tenere
conto delle risorse al sistema e
quindi abbiamo portato a casa il
massimo con una revisione e con
nuove assunzioni di personale medico su settori importanti come la
chirurgia vascolare, la radiologia
interventistica e la Radioterapia».
Il piano delle assunzioni è stato approvato il 30 marzo. Se fosse stata
confermata nel 2014 una riduzione della spesa del personale di 1,1
milioni, avremo avuto problemi
enormi. In realtà abbiamo ottenuto un piano assunzioni che ci consente una vita regolare grazie ad
un contenimento della spesa di
400 mila euro. Nonostante questo
taglio, una quota di personale arriverà dall’Area Vasta che assumerà
6 medici e 4 tecnici (2 di radiologia
e 2 di anatomia patologica). Avremo 53 infermieri a tempo indeterminato rispetto ai 37 in scadenza
che saranno trasformati, quindi 16
in più. Alti 4 tecnici di radiologia, 7
operatori socio sanitari, 4 ingegneri clinici, 2 programmatori e 2 assistenti amministrativi. Oltre a 15 infermieri a tempo determinato per
garantire le ferie estive. Che garantiranno il servizio eccetto il day
surgery ad agosto». Ultimo punto,
l’atto aziendale «E’ in corso la revisione che ci permetterà di entrare
nel merito dell’organizzazione amministrativa e sanitaria. In realtà,
dal punto di vista sanitario le principali riorganizzazioni, nonché le
più complesse, le abbiamo già fatte, come per l’ortopedia e la chirurgia generale». Sul Materno Infantile capitolo a parte: «Per quanto mi
riguarda - conclude Ricci - resteranno due punti nascita; non si
può fare diversamente in questa fase storico-sociale».
La Capasso è stata dal 1997 direttore degli Affari generali e istituzionali dell’azienda ospedaliera universitaria Sant’Orsola Malpighi di
Bologna. Nella sua tabella di marcia «il bilancio in via di predisposizione. Da qui posso capire l’andamento dell’azienda, tra l’altro organizzata su tre sedi. Ecco perché
una delle priorità sarà, per quanto
riguarda l’aspetto amministrativo,
annullare le separazioni e creare
un coordinamento unitario».
Luigi Benelli
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L’incompiuta
Proteste a Vismara
«Lavori fermi
nelle case Peep
Cantieri pericolosi»
LA POLEMICA
Il direttore generale dell’azienda ospedale
Marche Nord Aldo Ricci
Il direttore amministrativo
di Marche Nord Luisa Capasso
Cade mentre fa cross, è grave
VILLA FASTIGGI
Era andato a correre, con la moto da cross, nella cava Penserini,
a Villa Fastiggi. Una brutta caduta e adesso il ragazzo, un pesarese di 18 anni, è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Torrette di Ancona, dopo esserci
stato trasportato in eliambulanza.
L’incidente è successo ieri mattina dopo le 11. Due amici, entrambi diciottenni pesaresi, hanno
approfittato della bella giornata
per andare a correre nel campo.
Quella di Strada in Sala, a Villa
Fastiggi, vicino al corso del fiume Foglia, è una pista non ufficiale da cross, usata a volte da
un’associazione sportiva per
manifestazioni regolarmente
autorizzate e con il permesso
del proprietario. L’area, però, è
di facile accesso e, nonostante i
cartelli e i divieti collocati dal
proprietario, viene usata spesso
da patiti del cross, anche al di
fuori delle manifestazioni autorizzate e controllate. Naturalmente sempre a rischio e pericolo di chi lo fa.
LA DINAMICA
Secondo la ricostruzione del
Corpo forestale dello Stato, che è
intervenuto sul posto per i rilievi
di legge e per prestare aiuto ai
soccorritori (il personale del 118
e i vigili del fuoco di Pesaro), il
ragazzo è caduto da solo, mentre faceva le sue acrobazie, e ha
BRUTTO INCIDENTE
IERI ALLA CAVA
PENSERINI
DICIOTTENNE
PESARESE SOCCORSO
DALL’ELIAMBULANZA
urtato violentemente la testa prima contro la moto, poi a terra. Il
casco lo ha protetto, ma non è
bastato a fargli perdere conoscenza per qualche istante.
L’amico ha subito chiamato il
118. Il personale sanitario gli ha
prestato le prime cure, stabilizzandolo, ma ha ritenuto necessario richiedere l’intervento dell’eliambulanza, per farlo trasportare all’ospedale regionale di Ancona. Il ragazzo, intanto, aveva
ripreso conoscenza, accusava
un forte dolore a un braccio e
presentava un quadro generale
piuttosto serio.
Il personale della Forestale ha
avviato tutti gli accertamenti del
caso per ricostruire la dinamica
e risalire ad eventuali responsabilità. Sono state escluse da subito, comunque, quelle del proprietario dell’area, dato appunto
che il terreno è stato usato a sua
insaputa e naturalmente senza
il suo permesso.
-TRX IL:03/04/15
Vismara, scoppia la protesta per le
opere incompiute: «Lo scorso
maggio- afferma Antonio Cardinali, un residente della zona - veniva
inaugurata la cassa di espansione
adibita a parco pubblico. Un'opera sicuramente molto valida e apprezzata dagli abitanti che ha
comportato complessi lavori idrogeologici. Ma facendo un passo indietro il Comune di Pesaro aveva
scelto nel 2007 di trasformare una
quota delle aree edificabili già previste dal Prg in aree Peep (piani di
edilizia economica popolare).
L'amministrazione
comunale,
partecipando ai concorsi banditi
dalla Regione, si era aggiudicata finanziamenti destinati alla realizzazione di 30 appartamenti (a canone moderato) nella zona di Vismara-Cattabrighe nonché di 20
appartamenti a Pozzo Alto. Ebbene, proprio nell'area adiacente al
parco è iniziata la costruzione della palazzina. Ma tutt'ora l'edificio
non è stato terminato. I lavori sono fermi da diversi mesi, la struttura è completamente sprovvista
di infissi ed è per buona parte in
stato grezzo. Inoltre non è stata
messa in sicurezza, risultando facilmente accessibile da qualunque ingresso o infisso piano terra.
Potrebbe, quindi, essere utilizzata
come luogo di giochi da bambini e
ragazzi del quartiere. Ipotesi molto pericolosa per la loro
incolumità. Oppure potrebbe, addirittura, trasformarsi in un dormitorio per senza tetto o balordi, o
in un ritrovo per spacciatori vista
la posizione defilata rispetto alle
vie di accesso del quartiere. Per
questo motivo si chiede di procedere quanto prima a mettere in sicurezza la palazzina, in attesa della sua completa realizzazione».
D.D.P.
21:18-NOTE:
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-MSGR - 14 PESARO - 38 - 04/04/15-N:
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Pesaro
Sabato 4 Aprile 2015
www.ilmessaggero.it
Soste rubate ai disabili
le multe calano
ma i furbetti ancora no
Licenziamenti
in vista
per i dipendenti
di Megas Net
LA VERTENZA
Gli studenti si chiamano a raccolta. «Martedì 14 aprile ci sarà il
tanto atteso senato accademico.
Avevamo pensato di far sentire
ancora la nostra voce facendo un
altro presidio ad Urbino, come
abbiamo già fatto la volta scorsa.
Questa volta però dobbiamo cercare di essere di più perché è in
quel giorno che decideranno davvero il da farsi riguardo a PesaroStudi. Insomma intasiamo le strade di Urbino con la nostra presenza». Infine un’altra lezione in
piazza, per replicare a quella di
qualche giorno fa in cui la pioggia
costrinse i ragazzi sotto i portici
del Comune. «Siamo orientati a
organizzarla per sabato 18 aprile,
in maniera tale da far spargere
maggiormente la voce e magari
attirare maggiormente l'attenzione di più figure istituzionali».
Lu.Ben.
Megas Net licenziamento a un
passo per gli 8 dipendenti della
partecipata della Provincia: 5 di
loro sono in "ferie forzate" mentre ad altri 3 il contratto è stato
prorogato solo fino a metà maggio presso il Cras. Insomma non
c'è pace per la società a totale capitale pubblico che ha incorporato il Centro Servizi di viale Gramsci nel 2012 con l'intento di sviluppare ulteriori servizi verso i
circa 50 Comuni soci. «Da allora
nessun piano industriale per lo
sviluppo di questi servizi è stato
adottato - attaccano le segreterie
provinciali della Funzione Pubblica della Cgil e della Cisl - Non è
stata nemmeno presa in considerazione la possibilità di affidare
alla società la gestione dei controlli sulle caldaie e la Provincia
continua a tutt'oggi a ricorrere a
incarichi esterni». L'altro giorno
un nuovo incontro con l'amministrazione provinciale e gli amministratori di Pesaro, Fano, Urbino e Vallefoglia. Un summit che
si è chiuso con l'ennesima fumata nera e senza risposte per i lavoratori. «Si è risolto con un nulla di fatto l'ultimo incontro tra
Megas Net e le organizzazioni
sindacali in merito alla procedura di licenziamento collettivo
che riguarda 8 dipendenti assunti a tempo indeterminato - continuano i sindacati - Nei 45 giorni
previsti dalla procedura di legge,
e in 4 incontri ufficiali, l'amministrazione provinciale e le amministrazioni comunali coinvolte
non sono state in grado di formulare proposte concrete». I sindacati, che si dicono pronti ad attivarsi per tutelare gli interessi dei
lavoratori, parlano di un finale
già scritto e auspicano l'intervento della Regione. «Un finale quasi annunciato considerato che
già da diversi mesi le organizzazioni sindacali hanno più volte
chiesto vanamente un incontro
in merito al presidente della Provincia. Siamo dinanzi a una situazione paradossale - concludono le associazioni dei lavoratori iniziata con la presidenza Ucchielli, continuata con quella di
Matteo Ricci e che si sta concludendo nel pieno disinteresse del
presidente Tagliolini».
Lu.Fa.
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`L’appello dell’assessore Briglia: «Tanti abusi, segnalateli»
E intanto parte una nuova campagna di sensibilizzazione
PARCHEGGI
Meno multe per la sosta senza permesso nei parcheggi per disabili,
ma sono sempre di più i pesaresi
che «utilizzano i pass scaduti dei
parenti defunti». Scatta una nuova campagna di sensibilizzazione.
«I cittadini ci aiutino a segnalare
chi commette queste infrazioni»,
è l'appello di Rito Briglia.
Sono 2098 i permessi per il parcheggio nei posti riservati agli invalidi rilasciati nel Comune di Pesaro. «È un dato abbastanza basso, se consideriamo che a Cesena,
una realtà molto simile alla nostra, con un numero di abitanti
equivalente, ne sono stati rilasciati 4000», rileva il comandante della polizia municipale, Gianni Galdenzi. Nel 2013 i vigili hanno elevato 748 verbali (56 euro di multe e il
ritiro di 2 punti dalla patente) per
le auto parcheggiate sugli stalli dei
disabili senza averne l'autorizzazione. L'anno scorso si è registrato
un calo delle sanzioni, con il numero delle infrazioni che si è attestato a 648. Va sicuramente rilevato che «sono sempre meno i pesaresi che lasciano l'auto nei parcheggi per portatori di handicap
senza il contrassegno», dice l'assessore alla Mobilità, Briglia. Negli ultimi tempi si sta facendo largo, però, un nuovo fenomeno, che
viene messo in atto dai trasgressori. «C'è il problema di quegli automobilisti che utilizzano i pass della zia o della nonna defunta - evidenzia Briglia - Di recente ne abbiamo ritirati alcuni, dietro segnalazioni che ci sono arrivate dai cittadini. Ci sono anche coloro che
esibiscono pass validi, ma senza
che in quel momento stiano accompagnando il disabile per il
quale il contrassegno è stato rilasciato. Con queste nuove tecniche
sofisticate, è più difficile procedere alla multa, rispetto all'assenza
del permesso, perchè comunque i
vigili devono verificare che il pass
sia valido, e accompagnare le per-
sone a prendere il disabile, per
avere la conferma che non stia raccontando falsità».
I NUOVI CARTELLI
Briglia è convinto che le multe, davanti a questo tipo di furbetti «facciano bene», ma non siano sufficienti. «Sono dell'idea che chi commette queste infrazioni, lo fa con
una certa leggerezza, e non si rende conto di quello che sta facebndo». Da qui la nuova campagna di
sensibilizzazione: cartelli, che a
breve verranno posizionato sotto i
divieti di sosta per disabili, con la
scritta «La stupidità non è un handicap. Parcheggia da un'altra parte». Questi cartelli prenderanno il
posto di quelli introdotti qualche
anno fa dall'ex assessore Michele
Gambini (su sollecitazione di un
ordine del giorno proposto sempre da Briglia, al tempo consigliere comunale), «Perchè prendi il
mio posto? Prenderesti anche il
mio handicap?», che non verranno buttati via, ma spostati in periferia. «I primi cartelli davano la
sensazione di un cazzotto nello
stomaco. Questi daranno la sensazione di un cazzotto in faccia», è la
metafora dell'assessore. Ci sarà
anche una campagna di sensibilizzazione nelle scuole e i vigili consegneranno brochure informative
anche per strada. «Vogliamo che i
cittadini ci aiutino a segnalare
amici o parenti che fanno i furbi».
Verranno aggiunti anche tre posti
auto per disabili davanti al Palazzo delle Poste.
Thomas Delbianco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Un permesso per disabili
Pesaro Studi, i ragazzi non mollano
UNIVERSITÀ
Gli studenti di Pesaro Studi non si
rassegnano. Il loro ciclo universitario è stato garantito e potranno
terminarlo a Pesaro, ma vogliono
pensare anche al futuro e cercare
di mantenere l’Università in città
anche dopo il 2017, l’anno in cui il
Comune smetterà di finanziare
Pesaro Studi che per forza di cose
dovrà tornare a Urbino. Ma ieri è
partita una raccolta firme tra i pesaresi, cittadini e negozianti in attesa di un banchetto in piazza del
Popolo previsto per oggi. Oltre un
centinaio quelle già raccolte. «Vogliamo raccogliere le firme per
chiedere di tenere aperta Pesaro
Studi anche oltre il 2017 e utilizzare inoltre questa petizione per dimostrare che la città è interessata
ad avere una sede universitaria.
Abbiamo avuto il permesso per
tenere un banchetto». Il gruppo è
ancora compatto e si organizza
per «rimanere al mattino e al po-
meriggio al banchetto mentre altri girano per negozi e bar». Tutto
è pronto con tanto di manifesti
anche in arabo e cinese, le lingue
studiate in uno dei corsi di laurea.
studi.
LA MOBILITAZIONE
LO SCENARIO
Il Comune metterà a bilancio
427mila euro all’anno, fino al
2017, per chiudere il ciclo a Pesaro. Di questi 156 mila sono per
l’affitto da corrispondere all’Inps
per la struttura e il resto per le
spese di funzionamento e gestione. Ma il sindaco Ricci è convinto
che «il decentramento sia finito».
I ragazzi non vogliono arrendersi
anche perché la decisione andrà
ratificata durante il senato accademico del 14 aprile. Per questo
gli studenti non mollano la presa
e vogliono far sentire al Rettore
Vilberto Stocchi il fiato sul collo.
Perché tra le ipotesi c’era anche
quella di riportare i corsi a Urbino già da ottobre, con il Comune
pronto ad aprire una convenzione decennale per contribuire agli
La lezione in piazza
organizzata per protesta
NUOVE INIZIATIVE
PER PROTESTARE
CONTRO LA CHIUSURA
RACCOLTA FIRME
E UN’ALTRA LEZIONE
IN PIAZZA
Ex Amga, tempi più lunghi per la bonifica Un nuovo “Gelso da carta” sostituirà
«Ma non ci sono rischi per i residenti»
l’albero abbattuto dopo il forte vento
IL CASO
«Il cantiere Ex Amga è il più controllato d'Italia, tempi più lunghi
per la bonifica, ma i residenti non
corrono rischi». L'amministrazione comunale interviene dopo i timori sollevati negli ultimi giorni,
dai residenti della zona porto e dal
coordinatore di Sel Andrea Zucchi, in merito ai ritardi per la bonifica. Ma prima chiarisce che la
sentenza del tribunale di Pesaro,
con l'assoluzione di tutti gli imputati dal reato di smaltimento e produzione di rifiuti pericolosi, «non
influirà in alcun modo sull'andamento dei lavori in quanto il Comune, proprio per risolvere il problema ambientale prima possibile, è intervenuto subito a inizio
della legislatura (a prescindere
dal processo) stanziando i soldi
del bilancio comunale. E individuando la stazione appaltante che
ha provveduto all'espletamento
della gara per la bonifica».
LE OPERAZIONI
Sulle nuove misure che verranno
introdotte nei prossimi giorni, a
partire dal ritorno della centralina
Mobile Arpam, il Servizio Ambiente evidenzia che «le operazioni della bonifica non sono mai
cambiate e rimangono quelle descritte nel progetto oggetto della
gara aggiudicata dalla ditta
B.Energy Spa; le uniche modifiche
riguardano il cronoprogramma
degli interventi di bonifica e sono
dovute a ulteriori protocolli di sicurezza richiesti dai diversi organi di controllo in data successiva
all'allestimento del cantiere. Eventuali spese aggiuntive riguardano
soltanto i costi derivanti dagli ulteriori protocolli di sicurezza e sono
coperti dal ribasso d'asta». Zucchi
ha avanzato il timore che se non ci
sarà un'accelerazione dei lavori,
la bonifica potrebbe diventare "pericolosa" con l'avvicinarsi dell'
estate e del caldo. «Non vi è una
correlazione tra temperatura e in-
IL COMUNE RASSICURA
«QUESTO
È IL CANTIERE
PIÙ CONTROLLATO
DI TUTTA ITALIA»
terventi di bonifica - risponde il
Comune - l'unica motivazione che
può portare a rimodulare le operazioni è, come previsto nel progetto, il superamento dei limiti di sostanze presenti nell'aria che sono
costantemente monitorate dagli
organi di controllo».
LE ANALISI
Poi un chiarimento anche sulla
presenza di numerosi soggetti istituzionali dentro il comparto inquinato di via Morosini, vedi Noe, Comune, Marche Multiservizi, Arpam, e pure la sovrintendenza. «Il
cantiere ex Amga è il più controllato d'Italia e questo è in linea con
l'interesse primario dell'amministrazione comunale che è procedere con la massima sicurezza anche se questo comporta tempi più
lunghi ed eventuali disagi per i residenti che tuttavia devono sentirsi più tutelati. Vista la complessità
delle operazioni e tutti gli organi
di controllo coinvolti, l'amministrazione intende comunicare le
attività di bonifica passo dopo passo e cioè durante la loro effettiva
realizzazione».
T.D.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL CASO
Torna in piazzale Matteotti il
“Gelso da carta”, ovvero il
“Broussonetia papyrifera”. Andrà a sostituire l’albero della
stessa specie arborea che è stato
abbattuto in nome della salvaguardia
della
pubblica
incolumità, in seguito all'ondata
di maltempo e alle fortissime
raffiche di vento verificatisi all'
inizio di marzo. Abbattimento
che era stato deciso già in precedenza ma poi sospeso per le contestazioni emerse, dato che si
trattata di una pianta classificata come monumentale e inserita
in un percorso storico della città. Il maltempo del mese scorso
ha dato invece una improvvisa
accelerata al provvedimento,
tanto è vero che l’albero storico
fu abbattuto la mattina successiva alla bufera stessa, di buon
ora. Praticamente il vento aveva
soffiato sulla sua fine.
Ora l’amministrazione lo sostituire con una pianta uguale. E la
messa a dimora del nuovo albero avverrà oggi a partire dalle
ore 8.30. Lo ha annunciato l'as-
sessore alle Nuove opere e manutenzioni Andrea Biancani.
Per l'Aspes spa, che gestisce il
verde cittadino, si è trattata di
una vera è propria 'caccia al tesoro', in quanto prima di trovare
un “Broussonetia papyrifera”
adeguato, sono stati contattati
numerosi vivai, in tutta Italia. Al-
AVVERRÀ OGGI
LA MESSA IN DIMORA
DELLA PIANTA
ACQUISTATA
IN UN VIVAIO A SIENA
-TRX IL:03/04/15
la fine la pianta ad hoc è stata
trovata a Siena, nel vivaio Margheriti.
L'albero che sarà piantato questa mattina, misura 25/30 centimetri di circonferenza e
300/350 cm di altezza. «Le intense raffiche di vento degli ultimi
due mesi avevano fortemente
compromesso la stabilità del
'gelso da carta', che era giunto al
termine del suo ciclo vitale –
spiega l'assessore alle Nuove
opere e manutenzioni Andrea
Biancani – e che rappresentava
un pericolo per la pubblica
incolumità. Per questo è stato
abbattuto, ma ora, al suo posto,
si provvederà a piantarne uno
nuovo, proprio nella stessa posizione».
La scelta
“La questione è stata portata al
'tavolo del verde', luogo di condivisione e confronto con le associazioni ambientaliste – conclude Biancani - , si è quindi deciso
di proporre la stessa essenza per
dare un segnale, a conferma del
valore storico di quella pianta, il
gelso appunto, che in passato
cingeva le mura di Rocca Costanza arrivando fino al mare”.
21:00-NOTE:
-MSGR - 14 PESARO - 39 - 04/04/15-N:
39
Pesaro Urbino
Sabato 4 Aprile 2015
www.ilmessaggero.it
La Notte Rosa sbarca nelle Marche
Ora è ufficiale: nel decennale della manifestazione romagnola `Gli amministratori in coro: «Basta con i campanilismi
coinvolte Pesaro, Fano, Gabicce, Gradara e anche Senigallia
La festa del 3 luglio primo passo della futura collaborazione»
`
L’EVENTO
La provincia di Pesaro-Urbino si
tinge di rosa. Cinque comuni parteciparanno all'evento romagnolo, con Pesaro capofila. "Sarà un
esperimento, se va bene lo manterremo anche i prossimi anni.
Pronti a preparare il programma
insieme agli operatori, puntando su Rossini, San Bartolo, festival di Zingaretti e musica sul lungomare", anticipa Ricci. Ora è
davvero ufficiale. L'edizione
2015 della Notte Rosa, nel decennale dalla nascita, si estenderà
anche al nord delle Marche, inglobando tutta la fascia costiera
della provincia di Pesaro-Urbino, con Gabicce, Pesaro e Fano
(eccetto Marotta). E si allargherà, novità delle ultime ore, fino a
Senigallia. Dentro anche Gradara e Tavullia. L'accordo è stato
raggiunto ieri mattina a Rimini,
in un incontro tra sindaci e amministratori romagnoli e marchigiani. Presenti, tra gli altri, il
primo cittadino riminese Andrea Gnassi e l'assessore regionale Andrea Corsini sul versante
della Romagna, e i sindaci di Pesaro Matteo Ricci, di Fano Massimo Seri e di Gabicce Domenico
Pascuzzi.
RICCI: «VALORIZZEREMO
MUSICA E SAN BARTOLO
È UNA GRANDE OCCASIONE»
SERI: «È L’INIZIO
DI UN PROGETTO
IMPORTANTE E AMBIZIOSO»
IL PROGRAMMA
«Noi ci saremo alla grande, con
la nostra programmazione e con
le nostre peculiarità culturali e
di aggregazione - ha detto Ricci
al termine della riunione a Rimini - sicuramente punteremo sulla figura di Rossini, ma anche il
festival di Luca Zingaretti, che è
una delle nostre proposte di quel
periodo. Il centro storico vivrà di
iniziative di qualità, con tutti i
musei e contenitori aperti». Oltre al format culturale, l'idea della giunta è quella di sviluppare la
Notte Rosa nel capoluogo anche
su altri due filoni: «La valorizzazione del Parco San Bartolo, elemento paesaggistico unico che
metteremo in campo. E naturalmente musica e divertimento
nel lungomare. Sarà una grande
opportunità di promozione turistica e di collaborazione per la
costa adriatica. Un disegno che
tiene insieme Marche e Romagna: il fatto che si arrivi fino a Senigallia, una delle città più vivaci
delle Marche, è la dimostrazione
che si possono fare le cose con
una mentalità nuova, fuori dai
campanilismi e dai confini. Grazie, quindi, a Gnassi e Corsini per
la proposta e la lungimiranza». E
per il futuro? I comuni della provincia pesarese vogliono fare un
passo alla volta. «La collaborazione avviene per il decennale
della Notte Rosa - continua Ricci
- un esperimento, vedremo come andrà. Potrebbe essere esteso anche per le edizioni future
della manifestazione. Ma nel
confronto sono emersi tanti altri
progetti che possono tenere insieme i territori. A partire dalla
condivisione dei percorsi moto-
La sovrapposizione
I fuochi artificiali
raddoppiano
Gli amministratori agli incontri per la Notte Rosa
ciclistici e ciclistici». Per Seri la
Notte Rosa va colta come «un'occasione per Fano. Può essere un
evento foriero di tante altre iniziative volte a valorizzare le nostre peculiarità. Oltre a parlare
di questo evento, si sono tracciate le basi per una più stretta collaborazione che punti ad un progetto importante e ambizioso».
IL CONFRONTO
Mancano esattamante tre mesi
all'evento del primo week-end di
luglio. Dopo Pasqua «partiranno
gli incontri con gli operatori turistici e gli addetti ai lavori, anche
privati. Saranno finalizzati alla
costruzione del programma, su
ogni Comune. C'è una filosofia
da spiegare che sta dietro all'
Regionali, due sindaci Pd pronti a dimettersi
VERSO IL VOTO
L'anti Solazzi e la prof si contendono un posto a palazzo Raffaello.
Tra gli aspiranti consiglieri regionali del Pd ci sono infatti anche
due sindaci delle aree interne: Federico Talè e Franca Foronchi primo cittadini rispettivamente di
Mondavio e Gradara. Il primo fortemente voluto da Matteo Ricci in
lista per erodere consensi a Vittoriano Solazzi nella vallata del Cesano, la seconda invece indicata come candidata dai circoli pesaresi
può contare sull'appoggio di Luca
Ceriscioli.
«Io l'anti Solazzi? Diciamo che spero di rappresentare il nuovo volto
politico della vallata del Cesano dice Talè - Io appartengo ad un
partito che ha il coraggio di cambiare e che giustamente rinnova la
sua lista mentre Solazzi preferisce
dare vita ad un altro partito per dare la caccia al suo terzo mandato».
«Una bella soddisfazione per me
essere in lista: significa che è stato
premiato il buon lavoro svolto fino
ad oggi - spiega Foronchi - Spero di
poter contribuire in questa campagna elettorale a fare sentire la voce
delle donne che francamente sono
state un po' penalizzate dall'assenza della doppia preferenza di genere». Entrambi, in caso di elezione,
dovrebbero terminare anzitempo
la legislatura. Che scadrebbe tra
un anno per Gradara, tra tre per
Mondavio. Si andrebbe verso il
commissariamento o, nel caso di
Gradara, un anno di transizione
guidato dal vicesindaco Pantucci.
E nei rispettivi territori non mancano i malumori. «E' un' ipotesi
che ancora non prendo in considerazione - continua Foronchi - In
ogni caso la legislatura scadrebbe
il prossimo marzo e il lavoro per
l'estate è già impostato. Si tratterebbe di qualche mese appena ed
io continuerei a lavorare per Gradara e il resto del territorio dalla
Regione». «Io ne ho parlato con i
cittadini di Mondavio dal giorno in
cui ho dato la mia disponibilità a
candidarmi - commenta Talè - E
sento di poter dire che i mondaviesi sono d'accordo con la mia scelta:
dopo oltre 20 anni trascorsi in Comune, prima da consigliere poi da
sindaco, sentono che posso valere
maggiormente come risorsa per
Mondavio e la vallata del Cesano
lavorando in Regione dove si assegnano e distribuiscono i finanziamenti per i territori». Non sarà facile per nessuno dei due. Presumibilmente, con la nuova legge elettorale, la provincia di Pesaro Urbino
potrà contare su tre seggi. Quattro
in caso di robusta vittoria. E Foronchi e Talè dovranno vedersela anche con Andrea Biancani, Lucia
Ferrati, Raffaella Vagnerini, Renato Claudio Minardi e Gino Traversini.
Luca Fabbri
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Lions club dona buoni spesa Garanzia giovani, solo tirocini
alle famiglie in difficoltà
e pochissimi gli apprendistati
GABICCE
LAVORO
Un gesto di solidarietà che si ripete negli anni. Il presidente del
Lions Club di Gabicce Mare avvocato Lorenzo Balestra e il tesoriere Davide Michelini hanno donato al Comune di Gabicce Mare
venti buoni spesa da distribuire
alle famiglie bisognose della città in occasione delle festività pasquali.
Questa ulteriore donazione, in
sintonia con gli scopi di servizio
dei Lions, che ha espressamente
deciso di incrementare gli aiuti
finalizzati al sociale e di distribuire un sostegno a chi si trova in
difficoltà, segue quelle già avvenute nel periodo natalizio e dell'
Epifania per un ammontare
complessivo di 3600 Euro.
Il sindaco Domenico Pascuzzi e
L'assessore ai Servizi Sociali Sabrina Bastianelli hanno ringraziato personalmente i Lions di
Garanzia Giovani: in provincia
738 contratti, ma solo per tirocini. Il progetto partito un anno fa,
cofinanziato dall'Unione europea, ha lo scopo di inserire nel
mondo del lavoro i giovani tra i 15
e i 29 anni che non sono impegnati né a livello formativo né in quello lavorativo. È però la ripartizione dei fondi, decisa dalla Regione,
ad incentivare l'attivazione di tirocini formativi in azienda tralasciando le altre forme di contratto come ad esempio l'apprendistato. Il primo problema con i tirocini nasce quindi a monte, ovvero in Regione. I fondi concessi
per Garanzia Giovani vanno divisi fra 9 misure offerte ai ragazzi.
Fra questi, oltre al tirocinio formativo, è prevista l'attivazione di
apprendistati e l'inserimento nel
servizio civile. Inizialmente le risorse, circa 30 milioni di euro,
Amministratori e Lions
Gabicce Mare per le tante iniziative di solidarietà sostenute in
questo particolare momento di
crisi economica, che hanno permesso di integrare gli interventi
dell'amministrazione comunale
in ambito sociale. Il club Lions di
Gabicce è impegnato in prima
persona, insieme ai club Pesaro
Host e Della Rovere al progetto
della Casa Tabanelli ormai in via
di completamento a Pesaro per i
senza tetto.
erano assegnate proporzionalmente fra i vari servizi ma in seguito a una ridistribuzione i tirocini si sono visti raddoppiare la
disponibilità: da 7 milioni a 14. Altri servizi sono stati invece tagliati, come per esempio l'apprendistato che è passato da 2 milioni di
budget a soli 136mila euro, rendendo evidente che nelle Marche
si è voluto puntare soprattutto
sui tirocinanti. Ma è la forma di
contratto più adatta ai giovani oppure ci guadagnano solo le aziende? Con il tirocinio non si maturano contributi, né la disoccupazione. Dall'altra parte, quella degli
imprenditori, non ci sono invece
rischi: si può recedere il contratto
in qualsiasi momento, non ci sono costi e per sei mesi si ha un dipendente in più gratuitamente.
L'obiettivo di Garanzia Giovani è
quello di avvicinare appunto i ragazzi al mondo del lavoro.
An.Pe.
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evento». Ma oltre al lavoro di tessitura del programma con gli altri Comuni, il capoluogo dovrà
relazionarsi anche all'interno
delle proprie mura per la riuscita della manifestazione, in particolare con le associazioni di categroia. Proprio la settimana scorsa la questione Notte Rosa è stata
affrontata durante l'assemblea
degli albergatori alla presenza
degli assessori Belloni e Delle Noci, per trovare una mediazione,
dopo gli screzi tra il sindaco e i
vertici di Apa e Confcommercio,
Oliva e Varotti. Il punto di incontro è quello di puntare su eventi
di qualità, evitando di scopiazzare il divertimentificio romagnolo.
Thomas Delbianco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
`Per Pesaro il primo fine
settimana di luglio sarà, a dir
poco, scoppiettante. Con
l'ingresso nella Notte Rosa, il
capoluogo sarà chiamato, così
come tutti i comuni romagnoli,
ad organizzare lo spettacolo
pirotecnico rosa in
programma venerdì 3 luglio
allo scoccare della mezzanotte.
Ma appena 48 ore dopo,
l'amministrazione non potrà
esimersi dal lanciare i
tradizionali fuochi d'artificio
della Festa del Porto che i
pesaresi attendono alla
domenica sera. In Comune
avrebbero evitato volentieri
due spettacoli pirotecnici così
ravvicinati. Ma in questo caso
entrambi i format sono
bloccati dal punto di vista
temporale. Bisognerà, quindi,
far convivere Notte Rosa e
Festa del Porto, negli stessi
giorni.
Il Comune cede le quote
di Convention Bureau
IL TAGLIO
URBINO Spending review: Urbino
cancellerà la propria partecipazione nel consorzio Convention
Bureau Terre Ducali. Per le restanti quattro partecipate (Ami,
Urbino Servizi, Marche Multiservizi e Megas.Net) la parola d'ordine è razionalizzare i costi. Diverso il caso di Fermignano dove,
per l'impossibilità di vendere le
azioni possedute, l'amministrazione si terrà tutte le proprie partecipate. Sono questi gli effetti del
cosiddetto “Piano Cottarelli”, che
impone agli enti locali di ridurre
il numero e i costi delle società
con partecipazioni pubbliche. Il
decreto legge risale al 25 gennaio
scorso e fissava come data ultima
per la consegna delle analisi sulle
partecipate il 31 marzo. Il comune di Urbino, pur rispettando la
data di scadenza, ha inviato una
relazione in cui vengono descritte solo le linee guida del taglio.
Questo perché «in soli due mesi è
difficile fare un'analisi puntuale
sui bilanci e sugli sprechi», ha
spiegato il sindaco Maurizio
Gambini. Nella relazione anche
la sicura vendita dell'1,14% del
Convention Bureau, un consorzio nato per promuovere il turismo congressuale e d'affari. Un
annuncio arrivato durante lo
scorso consiglio comunale. Il primo cittadino ha anche comunicato che nominerà una persona,
presumibilmente l'assessore al
bilancio Christian Cangiotti, per
analizzare a fondo i bilanci delle
società partecipate, cercando
possibili voci dove tagliare i costi
e soprattutto ridurre gli sprechi.
Ami (di proprietà del Comune al
42,19%), Megas.Net (18,39%),
Marche Multiservizi (1,52%) e Urbino servizi (100%) verranno pre-
-TRX IL:03/04/15
Il sindaco Gambini
sto analizzate anche se è Federico
Scaramucci, segretario del Pd e
consigliere comunale, a ricordare che «queste sono società che
erogano servizi e cedere quote farebbe perdere potere contrattuale». La razionalizzazione dei costi
è stato anche il tema del consiglio
comunale di Fermignano. Qui a
differenza che nella città del duca
i margini di manovra sono ristretti e quindi il Comune non riuscirà
a ridurre la propria partecipazioni nelle due società, Marche Multiservizi (Mms) e Megas.Net. Nel
caso della prima azienda il problema riguarda lo statuto: almeno il 49% di Mms deve rimanere
in mano a enti pubblici. Questa
quota è stata praticamente raggiunta e quindi Fermingano non
potrà vendere il suo 0,88 per cento (del valore di 800mila euro con
cui il sindaco Giorgio Cancellieri
avrebbe voluto metter mano a
Piazza Garibaldi sostituendo
l'asfalto con il pavé e vietando
l'accesso alle auto). Per quanto riguarda Megas.Net (la quota di
Fermignano è il 5,64%) l'amministrazione aspetterà la relazione
della Corte dei conti.
Andrea Perini
20:54-NOTE:
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-MSGR - 14 PESARO - 40 - 04/04/15-N:
40
GARBATINI (PROGETTO FANO)
ACCUSA: «MANCANO
LE NUOVE NORME
E LA SOPRINTENDENZA
BOCCIA DI CONSEGUENZA
TUTTE LE RICHIESTE»
Fano
Sabato 4 Aprile 2015
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Fax: 0721 370931
e-mail: [email protected]
Sedie e tavolini dei bar, riesplode il caso
`I commericanti
lamentano mancanza
di comunicazione
CENTRO
Niente sedie e niente tavoli sugli
spazi esterni delle nuove attività
nel centro storico di Fano. La soprintendenza ha infatti sospeso
l'analisi delle richieste presentate dagli operatori commerciali,
perché il Comune non si è ancora dotato di nuovi criteri sul decoro dei luoghi pubblici. «Il regolamento è pronto e mercoledì
prossimo è convocata la riunione conclusiva», ha specificato il
vice sindaco Stefano Marchegiani, che sta seguendo la questione. Tra gli operatori della città
murata ha colto una certa preoccupazione Tiziano Pettinelli di
Confesercenti: «Dispiace di non
essere stati coinvolti, almeno per
il momento, in un confronto sulle soluzioni da adottare»". Il caso
è stato sollevato da Aramis Garbatini, consigliere d'opposizione
per la lista civica Progetto Fano.
LA PROTESTA
«Agli inizi del febbraio scorso ha spiegato lo stesso Garbatini la soprintendenza ha chiesto all'
Amministrazione comunale il
regolamento sul decoro degli
spazi pubblici in centro storico.
LA REPLICA
Finora non è pervenuta alcuna
risposta da parte del Comune,
nemmeno si è trattato dell'argomento nelle commissioni competenti. Ciò che sta accadendo è
scandaloso, la soprintendenza
ha bocciato tutte le richieste di
occupare il suolo pubblico presentate dai commercianti fanesi
per svolgere l'attività estiva. Si dimostra ancora una volta che la
maggioranza non riesce a dare
risposte alla città e agli operatori
economici. Chiediamo di trovare
subito una soluzione, anche se
purtroppo nulla di positivo ci
aspettiamo da una giunta part time che non riesce a redigere un
regolamento e da una maggioranza che non riesce a garantire
il numero legale in consiglio comunale». La già lunga saga degli
arredi esterni si arricchisce dunque di un nuovo capitolo, che segna un ulteriore passaggio a vuoto tra le Amministrazioni fanesi
e la soprintendenza. L'episodio
più recente, il ripetuto stop alla
strada delle barche nella zona
dell'ex poligono militare.
MA IL VISESINDACO
MARCHEGIANI
RASSICURA: «È PRONTO
IL REGOLAMENTO
LA PROSSIMA SETTIMANA
L’ULTIMA RIUNIONE»
Riesplode la polemica sugli arredi esterni delle attività
economiche nel centro storico di Fano
Il vescovo: «Guardiamo oltre la crisi»
IL MESSAGGIO
La Pasqua insegna che «la vita è
più forte della morte» e «questa
passione per la vita non dobbiamo
mai perderla». Anche quando l'anima è attanagliata dalle paure ingenerate dal tempo della crisi, suggerisce il vescovo di Fano, Armando
Trasarti, nel suo saluto pasquale.
«Dobbiamo riconoscere - prosegue - che in mancanza di maestri,
spesso sono le crisi che possono insegnarci qualcosa circa la vita. La
crisi come maestra di vita». La Pasqua di resurrezione si carica di
un'ulteriore metafora e invita a cogliere «l'occasione per rinascere
nei momenti difficili». Per meglio
inquadrare il proprio messaggio, il
vescovo Trasarti cita la psicanali-
sta Christiane Singer: «Le crisi avvengono per evitarci il peggio. Come esprimere che cos'è il peggio?
Il peggio è aver traversato la vita
senza naufragi, è essere rimasti alla superficie delle cose, aver galleggiato nelle paludi dei "si dice" delle
apparenze, è non essere mai andato a fondo in una dimensione altra
e profonda di sé e delle relazioni».
Prosegue il messaggio augurale:
IL SALUTO PASQUALE
DI MONSIGNOR TRASARTI
«COGLIAMO L’OCCASIONE
PER UN BALZO IN AVANTI
ATTINGENDO
ALLE NOSTRE RISORSE»
«Occorre riflettere sul passaggio
esistenziale che stiamo vivendo.
Viviamo oggi un po' tutti, in questo
tempo di grandi trasformazioni,
un disagio esistenziale, una ricerca di senso, una sofferenza dell'anima che non trova spesso parole
per esprimersi, spazi di accoglienza per confrontarsi. Per non parlare di quei momenti che tutti attraversiamo nella vita, quando ci sentiamo in pericolo e ogni certezza
pare svanire: una certa idea di carriera, la fiducia nei rapporti affettivi, la percezione del proprio stato
di salute, la grande e prolungata incertezza economica e lavorativa».
E ancora: «Per quanto possano essere dolorose, le disillusioni che
dobbiamo affrontare e le crisi non
vanno viste come un passaggio imposto da un destino beffardo, ma
come un cammino esistenziale per
andare avanti. Un'opportunità da
cogliere per proiettarsi in un orizzonte aperto alla speranza e alla
costruzione di una nuova e più matura fase della vita. Cerchiamo di
cogliere l'occasione per fare un
balzo in avanti, attingendo alle nostre risorse interiori». Secondo il
vescovo Trasarti si avverte l'esigenza di una rivoluzione, «la rivoluzione della tenerezza per decidere del
bene comune e costruire una società che si occupi e si preoccupi
della felicità di tutti. Non rimaniamo indifferenti: il mondo sarebbe
migliore se tutti, a seconda del luogo e delle responsabilità che compete ad ognuno, lavorassero per il
bene e la felicità di tutti. Bisogna riprendere fiducia, un'appassionata
fiducia nel nostro destino».
Il vice sindaco Marchegiani restringe i problemi alle attività di
fresca apertura: «Avremmo voluto fare prima, purtroppo qualche nuovo esercizio dovrà pazientare. Nessun contrattempo,
invece, per chi ha già la concessione. Intendiamo chiudere questa pratica nel più breve tempo
possibile e mercoledì prossimo
sistemeremo gli ultimi aspetti
della questione, poi se ne occuperanno la giunta, la commissione
specifica e il consiglio comunale».
L'effetto Arlecchino, il minestrone di colori in piazza centrale,
era stato l'elemento scatenante
di una precedente polemica estiva e ieri Pettinelli ha concordato
sul fatto che sia «del tutto necessario un intervento per armonizzare le scelte degli operatori con
il contesto del centro storico. Anche se sappiamo che è tanto il lavoro per gli uffici comunali, sarebbero auspicabili risposte più
celeri». Ha concluso Francesco
Mezzotero, di Confcommercio,
invitando a sdrammatizzare:
«Solo una questione di giorni. I
tavoli in piazza ci sono da tanti
anni e nessuno è morto. L'importante è che gli operatori possano
lavorare con tranquillità durante le festività pasquali, poi con il
regolamento si sistemerà tutto»".
Osvaldo Scatassi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La rassegna
La grande arte
arriva al cinema
Primavera tutta all’insegna di
arte e cultura al Cinema
Malatesta: parte “mARTEdì –
Cattedrali della Cultura”.
Saranno 8 appuntamenti
caratterizzati dal comune
intento di portare al cinema la
grande arte, proponendo sul
grande schermo le mostre più
attese. Saranno 8 le pellicole in
programma (per otto martedi): 7
aprile La ragazza con
l’orecchino di perla, di David
Bickerstaff; 14 aprile Vincent
Van Gogh, di David Bickerstaff;
21 aprile Cattedrali della cultura,
di Wim Wenders; 28 aprile
Musei vaticani e canonizzazione
dei Papi: racconto di un evento; 5
maggio Hermitage, di Margy
Kinmonth; 12 maggio National
Gallery, di Frederick Wiseman;
19 maggio Rembrandt, di Kat
Mansoor; 26 maggio Gli
impressionisti, di Phil Grabsky.
A caccia di fondi regionali
per la Nuti e la Gentile
SCUOLA
Due scuole fanesi, la media Nuti e l'elementare Gentile, sono
candidate alle risorse del piano
regionale 2015-2017. "Abbiamo
presentato importanti progetti
per ampliare e riqualificare entrambi gli edifici", hanno specificato gli assessori comunali Samuele Mascarin e Marco Paolini. Il progetto riguardante la
scuola Nuti, in via Redipuglia, è
già allo stadio esecutivo e il suo
importo
complessivo
è
1.200.000 euro. Sono previste
opere, per favorire il risparmio
energetico, al tetto, alle finestre
(saranno sostituite) e al solaio,
oltre che per installare un
ascensore e abbattere le barriere architettoniche. Il progetto
riguardante la scuola Gentile,
in via della Marina, è invece allo stadio preliminare e l'importo complessivo dei lavori è stimato in 760.000 euro. La struttura sarà ampliata dalla nuova
palestra, un intervento che
completerà la ristrutturazione
effettuata alcuni anni fa. «In attesa che le due proposte siano
inserite nel piano regionale - ha
concluso la nota di Mascarin e
Paolini - si cerca di intervenire
in modo concreto, organico e
strategico per migliorare l'edilizia scolastica in città, cogliendo
tutte le opportunità di accedere
agli specifici fondi regionali e
nazionali».
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Sabato 4 Aprile 2015
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L’iniziativa
Confcommercio,
giunta alla 32esima
edizione,
coinvolge
ben 74 ristoranti
Tutti
a tavola
La moda pesarese
affascina Minsk
LA SFILATA
Da oggi
ricominciano
i week-end
gastronomici
In alto la tradizionale crescia
di Pasqua da gustare con uova
sode e salumi, a destra
una rustida di pesce,
a sinistra il «Punta e cul»
Mercatini, gastronomia, sport e antiche tradizioni
sono gli ingredienti delle iniziative nei centri della provincia
Il ponte di Pasqua
sarà tutto da gustare
APPUNTAMENTI
M
ercatini, enogastronomia,
sport e tradizione. Sono gli
ingredienti principali degli appuntamenti nella nostra provincia fino a Pasquetta. Si parte da Talacchio dove anche quest'anno, lunedì, si ripeterà la Festa del vino e
della crescia di Pasqua, la tradizionale pizza al formaggio che si gusta insieme alle uova sode e al salame accompagnata sempre da un
buon vino novello. Ricco il programma con l'esibizione dalle 14 di
alcuni gruppi emergenti, stand gastronomici, crescia gratis per tutti,
vino e birra alla spina. Gabicce Mare, invece, ospiterà per la seconda
volta il torneo di calcio giovanile
Regins Pasqua Football Cup. Un
A PESARO GRAN FESTA
DELL’AIA E SARDEGNA
IN PIAZZA, A URBANIA
RIVIVE IL GIOCO
DEL «PUNTA E CUL»
A TALACCHIO SI BRINDA
evento che, insieme alla 35esima
Settimana cicloturistica internazionale, animerà la Pasqua. Domenica, inoltre, si potrà assaggiare, alle 18 in piazza Municipio, la classica "rustida" di pesce azzurro dei
bagnini.
IN COLLINA
A Pergola c'è la Festa di Primavera
con laboratori, letture e caccia alle
uova pasquali mentre per tutti i
camperisti la Pro loco organizza
un raduno per il 4, 5 e 6 aprile. A
Urbino, fino al 6 aprile, il centro
storico sarà caratterizzato da una
serie di manifestazioni legate alla
creatività artistica. Chi arriverà
nelle piazze urbinati troverà, infatti, mercatini d'artigianato di qualità e delle vere e proprie esposizioni
di oggetti d'arte di vario genere. E
non mancheranno le sorprese: per
la prima volta in piazza della Repubblica, lungo i porticati, saranno appese 20 creazioni originali
scaturite dalla prima edizione del
concorso "Uovo d'artista" curato
dall'associazione Keramos. A Urbania spazio al divertimento con
"Punta e cul", un gioco della tradizione pasquale vivo ancora oggi: la
mattina di Pasqua e il Lunedì dell'
Angelo sarà possibile, infatti, pren-
dere parte al gioco che si svolgerà
nella piazza centrale del paese e
presso il Santuario della Battaglia,
a pochi chilometri dal centro. Nella giornata di Pasquetta la tradizione la farà da padrone anche a San
Lorenzo in Campo con la 60esima
Sagra del Castagnolo. Dalle 9 apertura dello stand della Pro loco, mostra-mercato e colazione del contadino mentre nel pomeriggio, a partire dalle 15.30, ci saranno attività
per bambini, musica, enogastronomia e l'estrazione della Lotteria del
Castagnolo.
NEL CAPOLUOGO
A Pesaro, infine, primo appuntamento lunedì con la "Gran Festa
dell'Aia" al vivaio Pascucci mentre
in piazza del Popolo torna fino a lunedì "Sardegna in piazza", l'iniziativa dedicata alla promozione e alla vendita dei prodotti enogastronomici e di artigianato provenienti dalla Sardegna. Lunedì alle 21 serata speciale (ore 21) il musicista
Mario Mariani al Santuario della
Madonna delle Grazie accompagnerà la proiezione del film del
1905 «Vita e Passione di Gesù Cristo», l'ingresso è libero.
Daniele Di Palma
PESARO Prenderà il via
oggi al ristorante il
Castagno di Orciano e
lunedì al ristorante La
Vigna di Montecalvo
in Foglia la 32esima
edizione dei
«Weekend
gastronomici» , la
fortunata iniziativa
della Confcommercio
provinciale. Ben 74
ristoranti
presenti in 44
comuni che
propongono
menù da 18 a
21 euro per
oltre 12.000
persone che
ogni edizione
affollano i
ristoranti; sono questi
i numeri che danno la
misura del successo di
un’idea basata su
pochi ma efficaci
elementi : sicurezza
del prezzo, menù di
qualità, garanzia di
riscontro, affidabilità e
professionalità dei
ristoratori
partecipanti. Ma con i
“Weekend
gastronomici” si può
legare ai piaceri della
tavola la riscoperta del
nostro territorio:
andare per colline e
per valli, per risalire
sino ai più alti rilievi
dell'Appennino,
conoscere centri
storici e borghi antichi
ancora ben conservati,
immersi in paesaggi
che cambiano ad ogni
svolta di strada. Una
offerta che attira
clienti locali ma anche
da fuori regione e
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nostro territorio
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La Famiglia Belier di Eric Lartigau; con Roxane
Duran, Karin Viard, Eric Elmosnino
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Depp, Emily Blunt, Meryl Streep
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Marco Pontecorvo; con Luca Zingaretti, John
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Wild di Jean-Marc Vallée; con Reese Witherspoon, Laura Dern, Gaby Hoffmann
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L’ultimo lupo di Jean Jacques Annaud; con Feng
Shaofeng, Shawn Dou, Yin Zhusheng
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La scelta di Michele Placido; con Raoul Bova,
Ambra Angiolini, Valeria Solarino, Michele Placido (drammatico)
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Sala 2
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Sala 4
Sala 4
Sala 4
Sala 5
Sala 6
Sala 6
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L’ultimo lupo di Jean Jacques Annaud; con Feng
Shaofeng, Shawn Dou, Yin Zhusheng
(avventura)
14.50-17.30-22.40
La Famiglia Belier di Eric Lartigau; con Roxane
Duran, Karin Viard, Eric Elmosnino
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Cenerentola di Kenneth Branagh; con Lily
James, Hayley Atwell, Helena Bonham Carter
(drammatico)
15.00-17.30-20.00-22.35
Tempo instabile con probabili schiarite di
Marco Pontecorvo; con Luca Zingaretti, John
Turturro, Carolina Crescentini (commedia) 01.00
Fast & Furious 7 di James Wan; con Vin Diesel,
Dwayne Johnson, Kurt Russell
(azione)
17.00-19.50-22.45
Home - A casa di Tim Johnson;
(animazione)
15.30-17.45
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Marco Pontecorvo; con Luca Zingaretti, John
Turturro, Carolina Crescentini
(commedia)
20.00-22.30
Fast & Furious 7 di James Wan; con Vin Diesel,
Dwayne Johnson, Kurt Russell (azione) 00.45
Into The Woods di Rob Marshall; con Johnny
Depp, Emily Blunt, Meryl Streep
(musicale)
14.40-17.20-20.00-22.45
The Divergent Series: Insurgent di Robert
Schwentke; con Theo James, Shailene Woodley,
Ansel Elgort (fantascienza)
16.40
Fast & Furious 7 di James Wan; con Vin Diesel,
Dwayne Johnson, Kurt Russell
(azione)
19.30-22.20
I PROTAGONISTI
Sulla passerella di Minsk hanno
sfilato le nuove proposte 2015 della
collezione di Piero Guidi; le calzature di alta moda di Giovanni Fabiani; gli abiti da uomo di Luca Paolo Rossi; quelli da donna di Emanuela Galdenzi; i costumi di Totty; i piumini di Marco Del Forte
(Mdf), le collezioni da sposa di
Alessandra Ferrari; la maglieria
elegante di Omar Morotti; ed ancora le scarpe artigianali di Andrea Morelli e la moda donna di
Ean 13. Questi sono soltanto alcuni
dei marchi sulla passerella di Minsk. Novanta minuti di grande spettacolo e di grande sartoria. La sfilata, l’evento clou della missione pesarese si è svolta nel grande teatro
Prime Hall all’interno del Shopping Center Korona Zamak, alla
presenza di gran parte del corpo
diplomatico presente a Minsk e
dalle autorità bielorusse. La delegazione marchigiana, oltre agli imprenditori impegnati nella kermesse, era guidata dal presidente della
Camera di commercio, Alberto
Drudi, dal segretario e dal presidente della Cna, Moreno Bordoni
e Alberto Barilari.
Alcuni momenti
della manifestazione
organizzata
dalla Cna pesarese a Minsk
© RIPRODUZIONE RISERVATA
AL CINEMA SALA PER SALA
PESARO UCI CINEMAS
PESARO Nuovo successo per Moda
Italia Minsk, la sfilata «esportata»
nel suo collaudato format di successo da Pesaro all’Est. Già perché
nella capitale della Bielorussia il
defilé organizzato ogni estate dalla
Cna e dedicato alla sartoria artigiana della provincia e delle Marche,
è stato riproposto per il secondo
anno e per la quarta edizione al
pubblico ed ai buyer commerciali
di quel Paese grazie all’organizzazione della Cna di Pesaro e Urbino
e della Camera di commercio con
la collaborazione dell’Ambasciata
Italiana. Un altro successo straordinario ha salutato la nuove e sempre più perfezionata edizione della
kermesse, diventata per i media
nazionali bielorussi un vero e
proprio evento legato al
fashion e allo stile italiano,
tanto che le reti nazionali
(la Rete 1 Bielorussa ed altri
tre canali della capitale),
hanno dedicato special e
talk-show sull’evento. A presentare Idee in Moda in salsa
bielorussa il popolarissimo George Koldun, il presentatore più famoso della televisione del Paese.
La sfilata si è tenuta al Prime Hall
di Minsk alla presenza delle massi-
me autorità e di oltre 1.300 spettatori. Ospite l’ambasciatore italiano
in Bielorussia Stefano Bianchi.
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James, Hayley Atwell, Helena Bonham Carter
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Sala 1 Fast & Furious 7 di James Wan; con Vin Diesel,
Dwayne Johnson, Kurt Russell (az.) 17.10-22.30
Sala 2 Fast & Furious 7 di James Wan; con Vin Diesel,
Dwayne Johnson, Kurt Russell
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Sala 2 Cenerentola di Kenneth Branagh; con Lily
James, Hayley Atwell, Helena Bonham Carter
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Sala 3 L’ultimo lupo di Jean Jacques Annaud; con Feng
Shaofeng, Shawn Dou
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14.45-17.25-20.00-00.50
Sala 3 Ho ucciso Napoleone di Giorgia Farina; con Micaela Ramazzotti, Adriano Giannini, Libero De
Rienzo, Elena Sofia Ricci (commedia)
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Schwentke; con Theo James, Shailene Woodley,
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Sala 4 Tempo instabile con probabili schiarite di
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Turturro, C.Crescentini (comm.) 17.40-20-01.00
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Sala 5 La Famiglia Belier di Eric Lartigau; con Roxane
Duran, Karin Viard (commedia)20.10-22.40-01.00
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Dwayne Johnson, Kurt Russell (az.) 16.45-20.00
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Sala 1 Home - A casa di Tim Johnson; (an.)
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Sala 1 L’ultimo lupo di Jean Jacques Annaud; con Feng
Shaofeng, Shawn Dou (avventura) 20.00-22.15
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James Franco, Liam Neeson (dramm.) 20-22.30
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Un Piccione Seduto su un ... di Roy Andersson;
con Holger Andersson, Nils Westblom
(commedia)
21.15
Il Teatro della Fortuna
mette in mostra i suoi tesori
VISITE
FANO In occasione delle prossime
festività, il Teatro della Fortuna effettuerà delle aperture straordinarie. Domenica e Lunedì di Pasqua,
dalle 20.30 alle 22.30 (ingresso libero) sarà possibile accedere agli
spazi del piano terra del teatro, i
due ampi foyer intitolati ad illustri
concittadini, l’attore Ruggero Ruggeri e il direttore d’orchestra Franco Capuana, e la Sala Poletti, neoclassica sala degli spettacoli, dotata di tre ordini di palchi a sporgenze degradanti percorsi da alte colonne con capitello corinzio e uno
spazioso loggione coronato da statue raffiguranti la Commedia e la
Tragedia. Il Teatro cittadino è un
gioiello architettonico di stile neo-
-TRX IL:03/04/15
classico. Ha ripreso la sua attività
nel 1998, dopo circa cinquanta anni di chiusura per i danni procurati dall’ultimo conflitto mondiale.
L'assessorato alla Cultura comunica, intanto, che il Museo archeologico e Pinacoteca civica saranno aperti al pubblico con ingresso gratuito, domenica e lunedì dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 18. Lunedì alle 10.30 è prevista
una visita guidata gratuita, senza
obbligo di prenotazione. Apertura
straordinaria anche per la Rocca
Malatestiana, imponente esempio
di fortificazione, e la suggestiva ex
chiesa di San Francesco che ospita
nel sottoportico le tombe di Paola
Bianca Malatesti e di Pandolfo III
Malatesti, capolavori dell'arte
scultorea del tempo (orari domenica e lunedì, 10.30-12.30 e 16-18).
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per il Corriere Adriatico
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(RegioneMarche)
PESARO e FANO
I sommozzatori hanno individuato il motopesca naufragato a Civitanova
Una filiera
ad alto rischio
per i pescatori
A pagina 4
μ L’evento
Civitanova
Ieri è stato trovato ed ispezionato il relitto dello Sparviero,
affondato nella mattinata di
giovedì. Al suo interno non
c’erano i corpi dei due marinai
dispersi, i romeni Maroga Costeli di 35 anni e Simion Vasile.
Le ricerche proseguiranno nei
prossimi giorni, condizioni meteo permettendo. Di nuovo in
mare in mattinata la task force
sul luogo del naufragio ma ben
presto i mezzi della Guardia
Costiera e dei vigili del fuoco
sono dovuti rientrare. Non
c’erano le condizioni per le immersioni. Inoltre era stato
emanato un avviso di burrasca. Intorno alle 14.30, le ricerche sono ripartite, con il moto
ondoso che si era nel frattempo attenuato. Per localizzare il
relitto, è stato stavolta utilizzato un sonar in sostituzione del-
l’ecoscandaglio. Lo Sparviero
è stato così individuato nella
zona dell’affondamento. Ad
immergersi, una squadra del
nucleo sommozzatori dei vigili
del fuoco di Teramo (di stanza
a Roseto degli Abruzzi) composta da 5 elementi e guidati dal
caposquadra Fabio Fradeani.
Lo scafo è stato trovato a 13
metri di profondità.
Marinelli-Pagnanini-Passacantando
Alle pagine 4 e 5
ideato da Rimini si estende fino a Senigallia. Entusiasti i sindaci di Pesaro e Fano
La Notte Rosa unisce due regioni
La Notte Rosa
è uno
straordinario
evento ludico
di spettacolo
e popolare
inventato
da Rimini che
quest’anno
festeggia
il decennale
LA KERMESSE
Pesaro
La notte sarà rosa anche a Pesaro il 3 luglio. E' stata ufficializzata l'estensione della kermesse più famosa della riviera romagnola lungo la costa
pesarese e non solo. L'evento
raggiungerà persino Senigallia. Dunque Rimini, Riccione
e Cattolica e poi nelle Marche
Gabicce Mare, Gradara, Tavullia, Pesaro, Fano e Senigallia. "Avanti tutta con la Notte
Rosa", ha esultato il sindaco
pesarese Matteo Ricci dopo il
vertice tenuto ieri a Rimini
con sindaci e amministratori
romagnoli e marchigiani. Per
il sindaco di Fano Massimo
Seri questa è un’opportunità
per futuri sviluppi.
LA PIAZZA
Una crisi
strutturale
R
CARLO CARBONI
apporti di studio hanno
messo a fuoco le difficoltà del modello di sviluppo
marchigiano a garantire nel
presente e nel prossimo futuro
un Pil pro capite in linea con
quello degli anni precedenti la
crisi. Nel libro Marche +20 della Regione Marche si legge
che, fatto 100 il Pil pro capite
nazionale, quello...
Continua a pagina 9
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Trovato il relitto, non i dispersi
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Dal 1860 il quotidiano delle Marche
Senesi
In cronaca di Pesaro
POLITICA
μ Presentati i 30. I casi di Macerata e Ancona
“Siamo pronti
alla sfida”
Ecco le liste Pd
Ancona
“Siamo pronti alla sfida”. Il
candidato governatore del
centrosinistra Ceriscioli ha
presentato insieme al segretario del Pd Comi la lista dei
democratici per le elezioni
regionali del 31 maggio, guidata da cinque donne capolista. Nessun consigliere o assessore ricandidato per il
terzo mandato. Per Ceriscioli “sono il volto nuovo e la
speranza del Pd, la squadra
più robusta e competitiva
possibile”. Le proposte della
direzione e della segreteria
sono state rispettate, salvo il
cambio in corsa su Macerata fra Antinori e Salvi.
Benedetti A pagina 3
Ceriscioli e Comi presentano le liste
μ E spunta Acquaroli
μ Firmato il decreto
Per Spacca
la parola
a Berlusconi
E’ ufficiale
Si vota
il 31 maggio
Buroni A pagina 2
A pagina 2
Flessibilità e sinergie per fare vivere il teatro
L’assessore Marchegiani in commissione conferma il valore strategico della Fondazione
μ Con “Romeo e Giulietta”
Roberta Faccani
Emozioni sul palco
Ancona
Struggente, emozionante, da brividi: “Romeo e Giulietta Ama e
cambia il mondo” è un musical
che ti scava dentro e Roberta Faccani è una delle protagoniste.
Niccolini A pagina 7 Roberta Faccani
Fano
In attesa che il Comune decida
di quanto ridurre il suo contributo, che l’anno scorso fu di
600.000 euro, la presidente
della Fondazione Teatro della
Fortuna, Catia Amati, ha relazionato alla commissione cultura parlando di flessibilità e sinergie. L’assessore Marchegiani ha confermato che la Fondazione non si tocca, del resto solo per tenere aperto il teatro
servirebbero 450 mila euro.
Foghetti In cronaca di Fano
μ Stasera alle 20.30 altra sfida decisiva
C’è Vuelle-Cremona
La salvezza in gioco
SPORT
Pesaro
Il coach Riccardo Paolini
Vincere per compiere un ulteriore e decisivo passo verso la salvezza. E’ quanto vuole fare la Vuelle Consultinvest, che stasera alle 20.30
(diretta su Radio Città) ospita la Vanoli Cremona. Gli avversari, rispetto alla gara di
andata, possono contare anche sullo statunitense Ed Daniel. “Ho grande rispetto per
la squadra e la società di Cremona, così come di Pancotto, ma ce la giocheremo”. dice il coach Riccardo Paolini.
Facenda NelloSport
μ E’ giallo sull’incontro tra il Milan e il cinese Lee
Riparte il campionato
La Juve aspetta l’Empoli
Martello-Casellato Nello Sport
2 Sabato 4 Aprile 2015
MARCHE
Online
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Firmato il decreto, si vota il 31 maggio
Ancona
La firma c’è, la data pure. Il
percorso verso il voto di primavera è tracciato e da ieri è
scritto nero su bianco. Le elezioni regionali, nelle Marche,
si terranno domenica 31 maggio, contestualmente a quelle
amministrative per i sindaci e
i Consigli comunali fissate dal
ministro degli Interni. E sono
sedici in tutto i Comuni mar-
chigiani che dovranno rispondere all’appello elettorale.
E’ ufficiale. Le urne incalzano e il presidente della
Giunta regionale, Gian Mario
Spacca, ha firmato ieri il decreto (il numero 121 del 3 aprile 2015) di convocazione dei
comizi per eleggere il Consiglio e il presidente della Giunta regionale.
I dettagli del caso. Si voterà nella sola giornata della do-
menica, dalle 7 e fino alle 23.
Gli elettori sceglieranno i 31
componenti (30 consiglieri e
il presidente della Giunta)
che formeranno l’Assemblea
legislativa della decima legislatura, quella che adrà dal
2015 al 2020.
Altri particolari in cronaca. I seggi sono stati ripartiti
fra cinque circoscrizioni elettorali che coincidono con le
province marchigiane. La lo-
ro assegnazione è in proporzione alla popolazione residente marchigiana (1.541.319
abitanti censiti). La circoscrizione elettorale di Ancona
elegge
nove
membri
(473.865 abitanti), quella di
Ascoli
Piceno
quattro
(210.407), Fermo quattro
(174.857), Macerata sei
(319.607), Pesaro e Urbino
sette (362.583).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le elezioni
regionali
nelle Marche
si terranno
domenica
31 maggio
contestualmente
a quelle
amministrative
per i sindaci e i
consigli comunali
Spacca attende la benedizione di Berlusconi
A un passo dall’accordo tra Forza Italia, Marche 2020 e Area popolare. Per Lega e Fdi spunta Acquaroli
POLITICA
IN FERMENTO
FEDERICA BURONI
Ancona
Pausa di riflessione. Quella
pasquale. Ma qualcosa, nel
frattempo, si muove. Per il
centrodestra anzitutto, dove
le danze si devono ancora
chiudere ma qualche novità
sembra si sia già maturando
in queste ore. L’accordo tra
Forza Italia, Marche 2020 e
Area popolare sulla candidatura di Gian Mario Spacca è
sempre più vicino, mancherebbe solo l’avvallo ufficiale
di Silvio Berlusconi, mentre
Fdi e Lega correranno insieme. Novità anche per l’Udc
con l’ex parlamentare Amedeo Ciccanti che invita a fare
subito la lista di Marche 2020
e Area popolare.
Insomma, ci si avvia verso
l’epilogo.
“Il presidente è in vacanza
in Sardegna - fa sapere Remigio Ceroni, coordinatore regionale azzurro - martedì ci
farà sapere quando intende
incontrarci”. Non a caso, gli
ormai ex alleati, Lega Nord e
Fdi, sono alla ricerca di nuove
soluzioni. Con ogni probabilità, finiranno per correre insieme anche se fino all’altro giorno il coordinatore regionale
del Carroccio, Luca Rodolfo
Paolini, continuava ad asserire di voler procedere per conto proprio dopo aver avviato
la raccolta di firme necessaria. Ma, in queste ore, appunto, appare sempre più probabile l’intesa con Fratelli d’Ita-
Novità anche per l’Udc con
l’ex parlamentare Ciccanti
che invita a fare subito
la lista a centrodestra
Il Governatore uscente della Regione Marche Gian Mario Spacca
lia e già ci sarebbe il candidato disponibile: si tratterebbe
del sindaco di Potenza Picena, Francesco Acquaroli, ex
consigliere regionale e oggi in
pole position rispetto a Carlo
Ciccioli, coordinatore regionale del partito, che risulte-
μ Solazzi
rebbe un po’ troppo “compromesso”, per così dire, in relazione al progetto di Marche
2020 e del Governatore
uscente nei confronti del quale a più riprese ha speso parole di elogio.
Quanto all’Udc, continua
attacca la senatrice Pd che parla di rinnovamento
LA REPLICA
Ancona
“Lezioni di rinnovamento
dalla senatrice Silvana Amati
proprio no”. Così il presidente dell’Assemblea legislativa
Vittoriano Solazzi replica alla
senatrice Pd che aveva attaccato il Governatore uscente
Gian Mario Spacca. “Definire sorprendente la polemica
innescata da Amati sulla disponibilità a candidarsi di
Spacca, scomodando la categoria del rinnovamento, è dire poco”, aggiunge Solazzi
ironizzando sulla “longevità
politica” della Amati. “A parte lo stillicidio quotidiano di
note della dirigenza del Pd,
tese a polemizzare con Marche 2020 senza mai entrare,
diversamente da noi, in un
confronto sereno e costruttivo sui temi programmatici,
che oggi - continua Solazzi questo stillicidio venga messo in atto dalla Amati, la cui
μ Zinni
Compartimento della viabilità
per le Marche
AVVISO DI GARA
Sul foglio inserzioni della Gazzetta Ufficiale n. 40 del 3 aprile 2015 sarà pubblicato il
bando di gara relativo alla sotto indicata procedura aperta ai sensi dell’art. 55, comma 5
del D.Lgs. n. 163/06 e s.m.i., da aggiudicarsi con il criterio del prezzo più basso ai sensi
degli artt. 81 e 82 del citato Decreto. Oggetto: “ANLAV005-15 - Lavori di risanamento del
cavalcavia all’autostrada A14, sito al km 70+485 della S.S. 76 “Della Val d’Esino”. CUP
F37H14001640001 - CIG 619284515D. Importo a base d’appalto: € 776.091,19 (Euro s
ettecentosettantaseimilanovantuno/19) per lavori a misura, comprensivi di € 89.219,45
(ottantanovemiladuecentodiciannove/45) oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso.
Categoria prevalente: OG3 classifica III - € 776.091,19. Durata dell’Appalto: Il termine
ultimo per l’esecuzione dei lavori è pari a giorni 150 naturali consecutivi dalla data del
verbale di consegna dei lavori. Responsabile del Procedimento: Ing. Umberto Riera. La
presente gara sarà esperita su riserva di aggiudicazione. Il bando e disciplinare di gara
sono disponibili in formato elettronico scaricabile dal sito www.stradeanas.it nell’apposita
sezione “appalti ad evidenza pubblica” nell’area dedicata alla gara. Termine per presentare
le domande di partecipazione e relative offerte per la suddetta procedura aperta: ore 12.00
del 5 maggio 2015.
IL DIRIGENTE AREA AMMINISTRATIVA
Ancona, 04 aprile 2015
Alessandro Ficorella
VIA ISONZO, 15 - 60124 ANCONA
Tel. 071/5091 - Fax 071/200400 • sito internet www.stradeanas.it
longevità politica è una sfida
a tutte le leggi della natura, è
ai limiti dell’oscenità”. “Chi,
come la Amati, e - incalza Solazzi - sono tanti, interpreta la
politica come mestiere, si
astenga dal polemizzare. Peraltro, lo stile di Marche
2020 è proprio quello di alimentare una campagna elettorale in cui, al centro, ci siano risposte alle domande più
urgenti che salgono dalla società. Anche per le Marche, ci
aspetteremmo dalla rappre-
sì di ricucire lo strappo del
partito che, a livello locale, ha
scelto di mantenere l’alleanza
con il Pd e il centrosinistra
mentre, nello Stivale, si va
consumando la nascita del
nuovo soggetto politico di
Area popolare con Udc e Ncd.
L’appuntamento è dopo le festività: solo allora si capirà
una volta per tutte in che modo il partito marchigiano riuscirà a venir fuori dalla complicata situazione in cui si trova, diviso com’è tra chi vuole
andare con Marche 2020 e
chi invece vuole restare con il
Pd. Un partito oggi spaccato
con Fermo, Ascoli e mezza
Pesaro pronte ad andare a
braccetto con Marche 2020 e
il candidato Spacca, mentre
Ancona e Macerata, dove l’Udc gode del maggior numero
di consensi anche considerando che Pettinari è il presidente della Provincia, convinte di
mantenere l'alleanza con il
Pd.
La questione non è da poco: lo scudo crociato è simbolo che piace e su cui destra e
sinistra stanno cercando di
mettere le mani, l’area centrista è un riferimento cui tutti
intendono accedere.
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sentanza parlamentare del
Pd qualcosa di più che le polemiche, rispetto al massacro
dei tagli votati anche dalla
sen. Amati nelle ultime finanziarie, che finiscono per affamare le categorie più a rischio della nostra società.
Parliamo piuttosto di lavoro,
di sostegno alle imprese, di
riorganizzazione dello stato
sociale. Altro che polemiche
di bassa lega, che respingiamo”. “Spacca - conclude Solazzi - ha dato prova in questi
anni di mettercela tutta nonostante i gufi del Pd. Mi auguro solo che si possa continuare insieme a lui per costruire
una regione più forte”.
“Amati non può dare lezioni”
ANAS S.p.A.
·
il tira e molla. Ciccanti, della
direzione nazionale del partito, rilancia: “La dichiarazione
congiunta di Alfano e Cesa,
durante la presentazione di
Area popolare a Roma, di sostenere nelle Marche la candidatura come presidente di
Spacca, non si presta ad equivoci e come tale è irreversibile”.
E ancora: “La dichiarazione di Cesa, riportata oggi (ieri
per chi legge, ndr) dalla stampa regionale, nella sua meritevole opera di recuperare le
pecorelle smarrite, che l’Udc
si rimette alle decisioni dei
territori, penso vada letta nella convinzione che esse siano
coerenti con la linea politica
degli organi nazionali del partito, così come prevede l’articolo 56 dello Statuto e che gli
organi regionali non siano
abusivi”. Insomma, “quanto
sostenuto da Pettinari e altri
dirigenti regionali sono mere
opinioni personali”. Dunque,
“si tratta di passare immediatamente alla formazione della lista Marche 2020 e Area
popolare e di stabilire le altre
liste da aggregare dando un
respiro lungo ai movimenti civici. Tutto si deve chiudere
entro la prossima settimana”.
Tutto questo a ulteriore
conferma che il simbolo Udc
fa gola a destra come a sinistra. L’altro giorno, il segretario nazionale Lorenzo Cesa è
stato a Macerata proprio per
parlare con Pettinari e il consigliere Marconi e cercare co-
Vittoriano Solazzi
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di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale prende le distanze dal riordino delle Province
“Se le riforme sono queste ci teniamo l’esistente”
LA POLEMICA
Ancona
Prende le distanze. “E’ stata votata la legge di riordino delle
funzioni che dalle Province tornano alla Regione. Con il pasticcio creato dalla legge Del Rio si
rischia che il 50% del personale
vada in mobilità, un’anticamera
prima della disoccupazione”. E’
la voce contro del consigliere regionale di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, Giovanni Zinni,
che si è astenuto. “La legge approvata - ha detto - è il minimo
sindacale della Regione per i dipendenti delle Province che,
stando alla riforma Del Rio, rischiano di fare la fine dei dipendenti pubblici della Grecia”. E
ancora: “Il Governo Renzi continua a prevedere tagli agli Enti
locali. Un disastro. Una finta riforma perché non si ha coraggio
di chiudere le Province o, addirittura, le Regioni. Perché questa legge non ha seguito, come
avrebbe dovuto, un iter costituzionale e perché non dice come
si garantiranno i servizi ai cittadini. Non è così che si riformano
gli Enti locali. Soprattutto far ri-
schiare ai dipendenti una lista
d’attesa di due anni prima del licenziamento non è serio”.
La proposta di riordino delle
Province, all’esame del Consiglio regionale, è passata con 27
voti favorevoli e 9 astenuti. Le
funzioni “non fondamentali” saranno riassunte dalla Regione.
Tra i settori interessati anche il
turismo, i beni culturali, la viabilità, il trasporto pubblico, la difesa del suolo, la caccia, la pesca
nelle acque interne, la formazione professionale, i servizi sociali,
le farmacie, l’artigianato, l’agricoltura, l’edilizia residenziale
pubblica.
“Restano nel limbo - aggiunge Zinni - gli agenti della polizia
provinciale. E’ evidente che debbano rimanere operativi nelle
Province per quanto riguarda i
reati contro l’ambiente, ma si
devono trovare i soldi. Avevano
depositato in parlamento una
proposta di legge per chiudere
Province e Regioni e passare a
un Ente intermedio. Tuttavia, se
le cosiddette riforme sono queste, è meglio tenersi l’esistente.
Ma è una sconfitta della politica”.
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Sabato 4 Aprile 2015
3
MARCHE
Online
www.corriereadriatico.it
Per il Pd foto di gruppo e doppia polemica
Comi e Ceriscioli presentano la squadra dei candidati. Il clic s’inceppa sui casi di Macerata e Ancona
I candidati PD
POLITICA
IN FERMENTO
Partito Democratico
MARIA CRISTINA BENEDETTI
ANCONA
Ancona
La migliore delle squadre possibili - parola di candidato governatore Luca Ceriscioli - si presenta alla foto di gruppo con
un’ora di ritardo. Il clic per i
dem scatta alle 12 e 30, nel salone a piano terra dell’Hotel Palace ad Ancona, fronte mare in direzione regionali. Trenta democratici che puntano dritto a uno
scranno in Consiglio regionale e
arrivano con la giustificazione
in tasca: la notte che precede la
presentazione ufficiale - quella
della ratifica delle liste da parte
dell’assemblea del partito - è stata lunga e sofferta. Un confronto fiume, terminato alle 2 e 30,
che s’è inceppato su Macerata e
Ancona. Nel primo caso, Pietro
Marcolini - assessore regionale
al Bilancio e contendente di Ceriscioli alle primarie - ha preteso e ottenuto d’inserire nell’elenco Daniele Salvi: un cambio in corsa che s’è consumato
sulla pelle di Mario Antinori, costretto a compiere un passo indietro.
Sul fronte dorico, invece, il restringimento di carreggiata è arrivato all’altezza dello svincolo
“scelta della capolista”: Manuela Bora - che con i suoi 29 anni e
gli oltre sei di militanza democratica è stata l’under 40 più votata d’Italia alle Europee del
Marcolini ha preteso
e ottenuto di inserire
Daniele Salvi
al posto di Mario Antinori
μ Marco
2014 - puntava al pettorale col
numero uno sovrimpresso del
segretario provinciale Eliana
Maiolini. Niente da fare, stavolta gli addendi non si toccano.
Ma la polemica non resta sotto
traccia: “Il partito - è la convinzione della Bora - ha fatto una
scelta di apparato, una scelta
che, comunque, rispetto”. Tuttavia non si scoraggia: “Alla fine
saranno i cittadini a decidere
chi votare. E’ la democrazia”.
Avanti così.
Clic, ora si scatta davvero. “Siamo pronti alla sfida” lancia il
guanto Comi, affiancato dalle
cinque apripista: Eliana Maiolini (Ancona), Franca Foronchi
(Pesaro-Urbino), Anna Casini
(Ascoli), Teresa Lambertucci
(Macerata) e Letizia Bellabarba
(Fermo). “Il volto nuovo e la
speranza del Pd - dà la carica Ceriscioli - E’ la squadra più robusta e competitiva possibile”. Insieme, segretario e candidato, a
presentare il gruppo dei trenta.
“Competenze vere, persone libere”. E via verso le regionali
del 31 maggio, senza alcun consigliere o assessore ricandidato
per il terzo mandato. Con un
“nota bene” che raddoppia la
posta: “Nessuno mai - garantisce Comi - lo ha chiesto, né for-
Sopra, nella foto grande il gruppo dei candidati del Pd al Consiglio
regionale. Nell’altra, Comi e Ceriscioli con le cinque donne capolista
malmente né informalmente”.
Il segretario riassume le puntate precedenti: “All’interno dei
circoli c’è stato un dibattito partecipato e a volte sofferto”. Il
candidato converte i fatti in
principio: “Siamo il Pd, siamo rimasti gli unici ad assomigliare a
un partito”. E soprattutto, sottolinea: “guardiamo al domani
ma lavoriamo anche per il futuro”.
Luchetti, assessore regionale al Lavoro
μ Mirco
“Abbiamo governato bene
sarebbe sciocco cambiare”
IL BILANCIO
FEDERICA BURONI
Ancona
·
Marco Luchetti, assessore regionale al Lavoro, ha deciso
di non candidarsi. Una lunga
attività nel Palazzo, come assessore ma anche come consigliere: quindici anni in tutto.
Come si sente?
Ho passato 15 anni in consiglio, ho ricoperto molti incarichi: sono stato presidente della Commissione Bilancio nei
primi cinque anni e poi, nel
secondo quinquennio, sono
stato presidente della Commissione sanità. Quindi, gli ultimi 15 anni assessore al Lavoro e alla Formazione. Sì, mi
sento proprio bene.
Bilancio positivo, dunque?
Davvero interessante. Ho
lavorato con passione e per
me la principale è la sanità e
poi mi sono occupato di lavoro che è anche il mio lavoro
considerando che vengo dall’esperienza sindacale.
Qualche cosa da dimenticare lungo questo tragitto?
Non ho alcun rimpianto.
Forse, solo una cosa: se mi
fossi occupato di sanità negli
ultimi cinque anni. Se lo aves-
Marco Luchetti
si fatto, credo che avrei potuto dare un contributo maggiore.
La pagina più bella?
Durante l’esperienza della
riapertura di una fabbrica, la
ex Roland: fatta la trattativa,
è arrivato un imprenditore
che è ripartito con il lavoro.
In questa fase di grande
difficoltà economiche, è sta-
“Se mi fossi occupato
di sanità negli ultimi cinque
anni avrei potuto dare
un contributo maggiore”
In “direzione cambiamento”,
ma guai a rinnegare. Ecco Comi
ringraziare, uno per uno, i consiglieri e gli assessori regionali
del Pd che non sono ricandidati.
“Perché il buon governo non è
stato come si vuole far credere
merito di uno (Spacca, ndr), ma
dell’intero gruppo consiliare e
della classe dirigente del Partito
democratico”. La riconoscenza
del segretario comincia dal ca-
pogruppo Mirco Ricci e, sul finire, arriva ad Antonio Canzian e
Paolo Perazzoli “che per loro
scelta personale si sono fatti da
parte”. Peccato e ancora un grazie.
Comi ripassa cinque anni di legislatura e proprio non si trattiene sul presidente dell’Assemblea legislativa: “Ho tralasciato
Solazzi, non mi vengono in mente parole di apprezzamento. Comunque non è più del Pd, ma
forse una cosa positiva la troverò...”. Ceriscioli testa il gioco di
squadra e sulla battuta insiste:
“Forse la cosa positiva è che
non sta più nel Pd”. Colpiscono.
Insieme.
“Siamo pronti alla sfida”, ormai
è un refrain. “Altri invece - nel
mirino di Comi finiscono Marche 2020 e il Governatore Spacca - ostentano sicurezza e citano
sondaggi inesistenti, ma non
hanno ancora chiaro né il nome
del candidato, né la composizione della coalizione, né la proposta programmatica”. Si parte
davvero, è lo slogan di tutti. “Gli
altri invece - stavolta tocca all’Udc di Cesa - vanno a Roma a cercare di convincere i segretari nazionali di partito a stare con loro”. Clic.
Eliana Maiolini (capolista)
Manuela Bora
Fabia Buglioni
Gianluca Busilacchi
Enzo Giancarli
Antonio Mastrovincenzo
Samantha Orazi
Stefano Santini
Fabrizio Volpini
ASCOLI PICENO
Anna Casini (capolista)
Monica Acciarri
Claudio Benigni
Fabio Urbinati
FERMO
Letizia Bellabarba (capolista)
Fabrizio Cesetti
Catia Ciabattoni
Francesco Giacinti
MACERATA
Teresa Lambertucci (capolista)
Daniele Salvi
Alessandro Biagiola
Francesca Magni
Francesco Micucci
Angelo Sciapichetti
PESARO URBINO
Franca Foronchi (capolista)
Andrea Biancani
Lucia Ferrati
Claudio Renato Minardi
Federico Talè
Gino Traversini
Raffaella Vagnerini
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Ricci, capogruppo del Partito democratico
“La ferita? Non aver bloccato
la secessione della Valmarecchia”
to molto complicato gestire
un assessorato come il suo?
Senza dubbio. Ci sono stati
momenti in cui davvero si è
giunti allo sfinimento. Salvo
le ferie estive e quando mi sono operato alle due anche,
non ho preso un giorno in più
di vacanza. Ho sempre lavorato.
Quanto ha inciso il suo
passato di sindacalista?
Tanto, soprattutto in questi
ultimi anni.
E il futuro?
Per ora, non c’è nulla, resto
a disposizione. Se posso pensare a qualcosa, è aiutare la
politica a uscire dal pantano,
magari svolgendo attività di
formazione.
Un pensiero al Parlamento?
Ho già fatto una scelta:
quando mi si è presentata
l’occasione, ho deciso di restare a lavorare sul territorio dove spero di continuare a lavorare.
Che pensa di queste elezioni?
Sono preoccupato perché
la gente non va a votare.
Chi vincerà?
Il Pd, senza se e senza ma.
Abbiamo governato bene, sarebbe sciocco cambiare.
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LA CARRIERA
Ancona
Mirco Ricci, capogruppo Pd, lascia il consiglio regionale. Esponente di spicco del partito, il
consigliere traccia oggi un bilancio della sua attività decennale.
Quali sono i motivi per cui
ha scelto di non candidarsi?
Non è una decisione assoluta,
c’è un regolamento che prevede
le deroghe, nelle liste non c’è
nessuna deroga, si è voluto puntare su liste nuove, senza deroghe. Ci sono però i consiglieri
che hanno svolto una legislatura.
Soddisfatto ?
E’ una questione vissuta in
modo sereno, quando sono arrivato per la prima volta in consiglio regionale, abbiamo detto
no alla deroga per Marcello Secchiaroli. E, comunque, non ho
chiesto la deroga e, ripeto, sono
sereno.
Che pensa dei candidati di
questa tornata elettorale?
Sono in campo 30 nuovi candidati, un bel biglietto da visita
per i marchigiani.
Impegni per il futuro?
Sono a disposizione del partito e, prima di tutto, sono un
iscritto del Pd, darò il mio con-
Mirco Ricci
tributo, dal circolo alla festa dell’Unità. Nel corso degli anni, ho
ricoperto vari ruoli.
Ricordiamo i momenti salienti della sua carriera.
Sono entrato come segretario
di sezione del Pci di Muraglia, a
Pesaro, andavo al veglione rosso e servivo le bevande al bar.
Poi sono stato consigliere di
quartiere e presidente e poi per
“Sono in campo
30 nuovi nomi
un bel biglietto da visita
per i marchigiani”
5 anni responsabile organizzativo della Federazione di Pesaro
con Ucchielli. Quindi, i dieci anni di assessore provinciale e poi
altri dieci in consiglio regionale.
Un bilancio?
Molto positivo, è stato un privilegio.
Qual è il suo rimpianto più
grande?
La ferita aperta è stata la secessione dei Comuni della Valmarecchia, il fatto di non essere
riusciti a bloccarla. L’altra ferita è che, dopo aver sostenuto il
programma di questo governo,
ci ritroviamo l’attuale presidente candidato del centrodestra.
Il suo ricordo più significativo?
Esserci stato e aver imparato
anche dall’opposizione e, su alcuni temi, aver dato il mio contributo.
Quante pdl ha provveduto a
realizzare?
Ne ho fatte diverse e sei sono
diventate leggi; in questa legislatura, ho sempre messo la firma
assieme ad altri.
Un futuro in Parlamento?
Sempre a disposizione del
partito. Comunque, non mi dispiacerebbe, la prossima volta
come Pd avremo 7-8 parlamentari mentre oggi ne abbiamo 18.
fe.bu.
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Sabato 4 Aprile 2015
La Notte Rosa colora anche le Marche
Le adesioni fino a Senigallia, Ricci entusiasta: ci saremo con la nostra pesaresità
POLITICA
TURISTICA
LUCA SENESI
Peesaro
La notte sarà rosa anche a Pesaro il 3 luglio 2015. E' stata ufficializzata l'estensione della kermesse più famosa della riviera
romagnola anche lungo la costa
pesarese e non solo. L'evento
raggiungerà persino Senigallia.
Dunque non solo Rimini, Riccione e Cattolica ma dentro anche
Gabicce, Gradara, Tavullia, Pesaro, Fano e Senigallia.
"Avanti tutta con la Notte Rosa" - ha esultato Matteo Ricci primo cittadino pesarese ieri dopo
il vertice tenuto a Rimini con i
sindaci e amministratori romagnoli e marchigiani -. Noi ci saremo alla grande, con la nostra
programmazione e con le nostre peculiarità culturali e di aggregazione: di sicuro con Rossini, ma anche con il festival di Luca Zingaretti, che è una delle nostre proposte di quel periodo".
Un tocco di pesaresità all'
evento dunque soprattutto dal
punto di vista culturale: "Il cen-
tro storico vivrà di iniziative di
qualità, con tutti i musei e contenitori aperti. L'altro perno sarà
la valorizzazione del parco San
Bartolo, elemento paesaggistico
unico che metteremo in campo.
E naturalmente musica e divertimento nel lungomare".
Per una volta quindi nessuna
competizione con la vicina Romagna bensì un'alleanza strategica "Sarà una grande opportunità di promozione turistica e di
collaborazione per la costa Est
adriatica - continua Ricci - un disegno che tiene insieme Marche
e Romagna e non le contrappone: il fatto che si arrivi fino a Senigallia, una delle città più vivaci
delle Marche, è la dimostrazione che si possono fare le cose
con una mentalità nuova, fuori
dai campanilismi e dai confini.
Grazie, quindi, ad Andrea Gnassi (sindaco di Rimini, ndr) e Andrea Corsini (assessore al turismo dell'Emilia Romagna, ndr)
per la proposta e la lungimiranza". Dai due politici romagnoli
infatti è stata lanciata l'idea di
coinvolgere nelle kermesse anche le cittadine costiere marchigiane.
L'idea appena divulgata ha
già provocato numerose reazioni da parte delle associazioni di
categoria e soprattutto degli
operatori turistici cittadini, in
primis gli albergatori. Ora che
LA REAZIONE
Al vertice di Rimini ieri mattina
c’era anche il sindaco di Fano.
"La Notte Rosa rappresenta per
Fano un'occasione - afferma
Massimo Seri -. Può essere un
evento foriero di tante altre iniziative volte a valorizzare le no-
stre peculiarità, un'opportunità
che voglio condividere con tutta
la città". Queste dichiarazioni sono state diffuse ieri al ritorno dal
primo incontro con il sindaco di
Rimini, l'assessore alla cultura
della Regione Emilia Romagna
e i sindaci di Pesaro, Gabicce
Mare e Gradara sulla Notte Rosa in programma il prossimo 3
luglio."Oltre a parlare di questa
La riunione di ieri tra gli amministratori romagnoli e marchigiani, tra cui i sindaci di Pesaro Ricci e di Fano Seri
l'ufficialità è arrivata le reazioni
torneranno alla ribalta.
L'idea dell'estensione dell'
evento nasce in un anno che non
è casuale per la Notte Rosa "La
collaborazione avviene per il decennale della Notte Rosa - prose-
“Tutti i musei resteranno
aperti, punteremo su
Rossini ma pure sul festival
di Luca Zingaretti”
gue Ricci - si tratta di un esperimento sia per noi ma anche per i
comuni romagnoli. Vedremo come andrà ma se il risultato sarà
positivo potrebbe poi essere
esteso anche per le edizioni future della manifestazione".
Dal confronto di ieri, che ha
visto attorno al tavolo i sindaci
dei comuni aderenti, sono emersi anche tanti altri progetti che
in futuro si potrebbero sviluppare per unire i territori ed evitare
concorrenza turistica. A partire
manifestazione - aggiunge il sindaco - si sono tracciate le basi
per una più stretta collaborazione che punti ad un progetto importante ed ambizioso. Fano e
Rimini legate nella storia dalla
romanità, con la Via Flaminia
che passando per Fano termina
a Rimini, e dal Rinascimento
con la presenza della Signoria
dei Malatesta. Proprio Carlo Ma-
latesta nel 1390 venne in pellegrinaggio per rendere grazie alla Madonna del Santuario del
ponte Metauro. Un progetto ambizioso di cui si è parlato è quello
di valorizzare le nostre città con
proposte turistiche e con un percorso ciclabile che unisca i nostri territori per renderci appetibili anche per l'escursionismo
naturalistico. L'offerta balneare
“Megas.net verso il licenziamento di 8 dipendenti”
Pesaro
Si è risolto con un nulla di fatto,
giovedì scorso, l'ultimo incontro
tra Megas.net e le organizzazioni sindacali in merito alla procedura di licenziamento collettivo
che riguarda 8 dipendenti assunti a tempo indeterminato, a cui
viene applicato il contratto collettivo delle autonomie locali.
“Nei 45 giorni previsti dalla procedura di legge, e in 4 incontri
ufficiali, l'amministrazione pro-
vinciale e le amministrazioni comunali coinvolte non sono state
in grado di formulare proposte
concrete per superare la situazione - affermano in una nota
congiunta le segreterie provinciali Fp Cgil Filctem Cgil Cisl Fp
e Femca Cisl Ugl -. Un finale
quasi annunciato considerato
che già da diversi mesi le organizzazioni sindacali hanno più
volte chiesto vanamente un incontro in merito al presidente
della Provincia. Dal primo aprile 5 dei lavoratori coinvolti sono
quindi in ferie forzate, mentre
ad esempio dalla condivisione
dei percorsi motociclistici e ciclistici che collegano i diversi comuni limitrofi. Già avviata la fase organizzativa in vista del 3 luglio. "Partiranno gli incontri con
gli operatori turistici e gli addetti ai lavori, anche privati - conclude Ricci - saranno finalizzati
alla costruzione del programma, su ogni Comune. C'è una filosofia da spiegare che sta dietro
all'evento".
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per gli altri tre, assegnati al Cras
della Provincia, sembra sia stato
prorogato il servizio fino a metà
maggio. Siamo pertanto costretti a ricorrere nuovamente alla
stampa per evidenziare una situazione paradossale, iniziata
con la presidenza Ucchielli, continuata con quella di Matteo Ricci e che si sta concludendo nel
pieno disinteresse del presidente Tagliolini. Ricordiamo che
Megas Net è una società a totale
capitale pubblico che ha incorporato il Centro servizi della
provincia nel 2012 con l'intento,
Il presidente della Provincia Tagliolini
infatti non è più sufficiente da
sola ad attirare i turisti in un
mercato sempre più complesso
che offre esperienze complete.
Ci sono dunque per la prima volta tutti gli ingredienti per costruire insieme ad altre realtà della
costa adriatica un brand, un prodotto che può rilanciare il settore turistico e l'intero territorio" .
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sostenne l'allora presidente Ricci, di sviluppare ulteriori servizi
verso i comuni soci (circa 50).
Da allora nessun piano industriale per lo sviluppo di questi
servizi è stato adottato, non è
stata nemmeno presa in considerazione la possibilità di affidare alla società la gestione dei
controlli sulle caldaie e la Provincia continua a tutt'oggi a ricorrere a incarichi esterni per la
gestione di progetti finanziati
con risorse europee”. Eppure
nel piano delle società partecipate, adottato dalla Provincia lo
scorso 30 marzo, proposito di
Megas Net si dice: "si propone la
definizione di un piano industriale con ulteriori prospettive
di sviluppo".
Urbino
A Urbino Resort è stata presentata, dalle imprese Mr Application e Urbino Incoming, Urbino
Experience, una nuova app per
Smartphone che in campo turistico intende rivoluzionare i pacchetti. Urbino Experience è interamente dedicata alla perla rinascimentale delle Marche. "A breve sarà scaricabile e compatibile
con il sistema operativo Android - ha spiegato Marco Rossi,
responsabile Mr Application -.
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Fossombrone
Destinare l'8 per mille all'edilizia scolastica. Avviare ai lavori
socialmente utili i trenta giovani profughi presenti a Fossombrone. Implementare la videosorveglianza con le telecamere
intelligenti. Attivazione dello
streaming online in occasione
dei consigli comunali. Sono alcune proposte avanzate al Comune del Movimento forsempronese 5 Stelle che ha in Paolo Cecchini il proprio portavo-
Ricciatti
“Carcere
con edifici
fatiscenti”
LA VISITA
Pesaro
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I grillini chiedono efficienza e trasparenza
ce. "Solo la proposta di destinare l'8 per mille all'edilizia scolastica è stata accettata dall'amministrazione comunale. Il nostro ruolo è quello di vigilare e
continuare a fare proposte che
riteniamo utili per tutta la cittadinanza". Un occhio di riguardo è stato riservato al capitolo elezioni in sede regionale.
Subito dopo partirà la campagna per quelle comunali del
prossimo anno. Sul tappeto restano altre questioni da affrontare: "Abbiamo avanzato diverse richieste di accesso agli atti
in merito all'attribuzione dei
Ma un buon servizio
© RIPRODUZIONERISERVATA
Urbino in tasca con un’app
LE ISTANZE
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nuovi numeri civici nonché all'
incremento dei costi del servizio di trasporto scolastico".
Questione sanità: "Siamo assolutamente contraria alla "schifo-riforma" proposta da Mezzolani e chiediamo di annullare o rivedere profondamente
la delibera 735 che ha di fatto
chiuso l'ospedale cittadino.
Chiediamo di ripristinare
quanto meno il servizio di
Pronto soccorso, sebbene il
patto Stato-Regione per il
prossimo triennio imponga par.g.
letti molto restrittivi".
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Il movimento contrario alla riforma Mezzolani chiede il Pronto soccorso
Permetterà di avere a disposizione la mappa di musei e monumenti, una guida con sezioni dedicate all'incoming (hotel, B&B,
agriturismi ed alberghi di qualsiasi categoria), alla ristorazione
e, persino, alle migliori attività
commerciali. Successivamente
l'applicazione sarà ottimizzata
anche per IPhone". "Siamo alla
vacanza 3.0 - ha affermato Federico Scaramucci, operatore turistico di Urbino Incoming - a dimostrazione che 'il mondo in tasca' non è più solo un modo di dire ma è diventato una realtà".
E' ricoverata al San Salvatore
in prognosi riservata una
54enne residente nel quartiere Tombaccia, nella vicinanze
del comando provinciale dei
carabinieri, che ieri è stata
trovata priva di sensi in casa.
A dare l'allarme allertando il
118 intorno le 10 un famigliare
che rincasando dopo le commissioni mattutine ha trovato
la donna riversa in bagno. Sul
posto sono intervenuti anche
i carabinieri. L'ipotesi più probabile è che la signora abbia
ingerito degli antidepressivi o
comunque ansiolitici e magari ne abbia abusato. Un cocktail che l'ha ridotta subito in
gravi condizioni, quando i sanitari sono arrivati sul posto è
stato anche accertato grazie
alla testimonianza dei familiari che la signora abitualmente
su prescrizione medica assumeva farmaci di quel genere
per problemi di depressione.
Al momento del gesto la donna era sola in casa i carabinieri dovranno comunque verificare se quei farmaci siano stati assunti magari con leggerezza o erroneamente, non è
stato trovato alcun biglietto
che potesse far pensare a un
gesto disperato.
Ieri mattina l’onorevole Lara Ricciatti (Sel) ha visitato
la Casa circondariale di Villa
Fastiggi, nell’ambito delle
prerogative ispettive riconosciute ai parlamentari. “Dopo i recenti fatti di cronaca
che hanno interessato la
struttura - afferma la deputata di Sel - ho voluto verificare
personalmente le condizioni
del carcere. Ho potuto constatare condizioni di detenzione generalmente buone,
grazie all’impegno quotidiano e alla dedizione di dirigenti e agenti della polizia penitenziaria, tuttavia destano
preoccupazione le condizioni di fatiscenza della struttura”. Diversi edifici della Casa
circondariale presentano un
evidente stato di degrado
che rende particolarmente
gravose le condizioni di detenzione, privando, allo stesso tempo, i detenuti di potenziali spazi da dedicare ad attività rieducative. “La Casa
circondariale è considerata
un fiore all’occhiello del nostro sistema penitenziario continua Ricciatti - soprattutto se paragonata ad altri
istituti. La sezione femminile, in particolare, è un esempio di gestione che dovrebbe
essere replicato in altre
strutture. Ma per la rieducazione della pena mancano risorse economiche e spazio”.
Musei, ricettività e negozi sullo smartphone
L’INNOVAZIONE
Donna
trovata
esanime
in casa
IL SOCCORSO
Presa di posizione dei sindacati che lamentano il disinteresse del presidente della Provincia
LA PROTESTA
E’ stata ricoverata
Pesaro
Il sindaco Seri: “Per Fano questa è un’opportunità”
Fano
III
PESARO •URBINO
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IV Sabato 4 Aprile 2015
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FANO
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A teatro sinergie e mobilità
Audizione in commissione, Marchegiani conforma la funzione strategica della Fondazione
POLITICA
CULTURALE
MASSIMO FOGHETTI
Fano
In attesa che venga approvato
il proprio bilancio e soprattutto che il Comune di Fano decida il suo contributo che probabilmente quest'anno verrà ridotto, rispetto ai 600.000 euro concessi l'anno scorso, la
presidente della Fondazione
Teatro della Fortuna, Catia
Amati, ha relazionato di fronte
alla commissione cultura presieduta da Francesco Torriani.
Uno degli aspetti critici che
condiziona la gestione dell'ente è quello del personale. Una
spesa fissa che pesa non poco,
trattandosi di 6 persone assunte a tempo indeterminato, sul
budget finanziario della fondazione. Due dipendenti, impiegate nel settore amministrativo, sono in maternità e hanno
dovuto essere sostituite da persone ausiliarie. Nel 2008, in seguito ad una ispezione dell'ufficio del lavoro, si sono dovuti assumere due tecnici a tempo indeterminato a causa delle modalità del loro impiego.
In parole povere l'organico
in servizio sembra sovradimensionato visti i tempi e l'esigenza di attribuire una struttura
agile ed economica a tutta l'organizzazione, affinché non si
trasformi in un carrozzone di
vecchia memoria. Alcuni dipendenti vantano grossi ritardo nella fruizione delle ferie.
L'intento della presidente ora
è quello di discutere con i sindacati nuove modalità di impiego che coinvolgano anche il
part time e una mobilità di funzioni. Per ragioni di economia,
ora non si pagano gli straordinari, ma si ricorre al recupero
delle ore di lavoro fatte in più.
Per quanto riguarda i tagli al
bilancio da parte de Comune,
la cifra dovrebbe aggirarsi sui
50.000 euro, stimolando sempre più l'ente a ricercare soci
privati, facendo forza soprattutto sul successo degli spettacoli prodotti.
Nel frattempo sono stati ridotti drasticamente i biglietti
omaggio. Non se ne danno più
di 24 per spettacolo (massimo
28) compresi quelli dovuti per
legge, quelli concessi alle compagnie che interpretano i loro
lavori in scena e quelli offerti ai
portatori di handicap e ai loro
accompagnatori. E' grazie alla
lirica che il Teatro della Fortuna potrà continuare a ricevere
risorse dal fondo per lo spettacolo, programmate dal governo su scala triennale.
L'adesione al consorzio Teatri in Rete si è rivelata un successo. L'ultima produzione,
quella dell'Elisir d'Amore di
Gaetano Donizetti, impostata
a Fano e poi replicata anche al
teatro Ventidio Basso di Ascoli
Piceno, ha riscosso entusiastici
commenti di pubblico e di critica. L'iniziativa ha dimostrato
come unendo le forze si riesca
ancora a produrre, con costi so-
Il contributo del Comune
sarà ridotto, ma solo per
rendere fruibile la struttura
occorrono 450 mila euro
LA RICHIESTA
Fano
ne di una nuova e più matura fase della vita. Cerchiamo dunque
di cogliere l'occasione per fare
un balzo in avanti, attingendo
alle nostre risorse interiori. La
crisi, sia quella economica sia
quella personale, va vissuta come un'opportunità. La fede cristiana risponde alla domanda di
eternità che ciascuno di noi ha.
E apre uno spiraglio a chi vuole
una vita piena. Questa passione
per la vita non dobbiamo mai
perderla".
Importanti progetti di ampliamento e riqualificazione
degli edifici scolastici, presentati dagli assessori ai servizi
educativi samuele mascarin
e ai lavori pubblici marco paolini sono stati redatti dall'ufficio tecnico del comune con
la collaborazione degli uffici
servizi educativi e ragioneria.
Il primo progetto, redatto
sotto forma esecutiva, per un
importo complessivo previsto di 1.200.000 euro, è riferito alla scuola media Nuti e
prevede un intervento ad alta
efficacia in termini di risparmio energetico nell'involucro edilizio, mediante la coibentazione della copertura,
la sostituzione delle finestre
e l'isolamento del solaio di copertura. Attualmente l'edificio è dotato di serramenti in
alluminio con vetro semplice
e apertura a bilico orizzontale. Tali serramenti non sono
mai stati sostituiti dall'epoca
della costruzione dell'edificio
e spesso non garantiscono
più la tenuta della pioggia
battente. Verranno dunque
sostituiti con infissi a taglio
termico ad alta efficacia protettiva. All'isolamento dello
stabile contribuirà anche la
realizzazione di un nuovo solaio impermeabilizzato. Per
quanto riguarda l'abbattimento delle barriere architettoniche, dato che la scuola è
frequentabile oggi dai portatori di handicap, solo al primo piano, si intende realizzare un percorso esterno che
consente di superare il dislivello tra il giardino e il piano
rialzato. Il secondo progetto
(preliminare), per un importo complessivo previsto di
760.000 euro, è riferito alla
scuola elementare Gentile e
prevede l'ampliamento della
struttura scolastica attraverso la realizzazione di una
nuova palestra, attualmente
assente. "Le due proposte, in
attesa di una loro collocazione all'interno del piano regionale triennale 2015-2017,
rappresentano - hanno evidenziato Mascarin e Paolini il tentativo concreto del Comune di Fano di intervenire
in modo organico e strategico sulle scuole ".
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L’Orchestra Sinfonica Rossini al Teatro della Fortuna
stenibili, spettacoli di successo.
La Fondazione si è distinta anche per la grande opera di sensibilizzazione effettuata nelle
scuole, riunendo tra l'altro 300
studenti alla conferenza mattutina sulla Butterfly che sarà
presentata nel prossimo autunno dopo il rinvio forzato dal
mese di gennaio scorso. Nel
corso dell'incontro l'assessore
alla cultura Stefano Marchegiani ha ribadito l'importanza
della Fondazione "nella mission culturale del Comune".
"Non si creda - ha detto - che
eliminando l'ente si garantisca
un risparmio nel settore della
cultura di 600.000 euro. Solo
mantenere aperto il teatro costa all'anno 425.000 euro".
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Visite a Pasqua a un gioiello architettonico
L’APERTURA
Fano
In occasione delle prossime
festività pasquali il Teatro della
Fortuna effettuerà delle
aperture straordinarie al
pubblico. Domani e lunedì sarà
visitabile a ingresso libero, dalle
10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 18
sarà possibile accedere agli spazi
del piano terra ai due ampi foyer
intitolati ad illustri concittadini:
l'attore Ruggero Ruggeri e il
direttore d'orchestra Franco
Capuana, e alla sala Poletti, la
neoclassica sala degli spettacoli,
dotata di tre ordini di palchi a
sporgenze degradanti percorsi
da alte colonne con capitello
corinzio e uno spazioso loggione
coronato da statue raffiguranti
la Commedia e la Tragedia.
Il teatro cittadino è un gioiello
architettonico di stile
neoclassico, unico nel suo
genere per la soluzione
introdotta dal grande architetto
modenese di utilizzare le colonne
a decorazione dei palchi. Ha
ripreso la sua attività nel 1998,
dopo circa cinquanta anni di
chiusura per i danni procurati
alla copertura dall'ultimo
conflitto mondiale.
Il messaggio pasquale del vescovo Trasarti si lega all’attualità sociale: la fede apre uno spiraglio per una vita piena
“La crisi sia un’occasione per andare avanti”
Fano
Nel messaggio che il vescovo di
Fano Armando Trasarti ha rivolto a tutti i residenti della diocesi, in occasione della Pasqua,
si evidenzia un'accorata esortazione a cogliere l'occasione per
rinascere nei momenti difficili.
La crisi che travaglia l'economia cittadina, provocando devastanti effetti sulle famiglie, non
deve sopraffare la speranza e la
voglia di reagire nel lottare per
un futuro migliore. "Le crisi - ha
Monsignor Armando Trasarti
Due milioni
per i lavori
in un paio
di scuole
detto, riportando quanto scritto
dalla psicanalista Christiane
Singer - avvengono per evitarci
il peggio. Occorre riflettere sul
passaggio esistenziale che stiamo vivendo. Viviamo oggi un
po' tutti, in questo tempo di
grandi trasformazioni, un disagio esistenziale, una ricerca di
senso, una sofferenza dell'anima che non trova spesso parole
per esprimersi, spazi di accoglienza per confrontarsi". Il presule dal suo altro ministero, non
ha rinunciato ad intervenire sui
temi sociali della città, sulla sanità, sulla economia, sulla accoglienza, sulla povertà, richiamando gli amministratori alle
loro responsabilità. Ma "per
quanto - ha aggiunto - possano
essere dolorose, le disillusioni
che dobbiamo affrontare, le crisi non vanno viste come un passaggio imposto da un destino
beffardo, ma come un cammino
esistenziale per andare avanti.
Un'opportunità da cogliere per
proiettarsi in un orizzonte aperto alla speranza e alla costruzio-
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Sabato 4 Aprile 2015
Centro anti bullismo con occasioni di lavoro
IL PROGETTO
Fano
Da una piattaforma virtuale diventa un luogo fisico, aperto ed
accessibile. Si amplia infatti il
progetto dell'associazione Vocinelvento Onlus, chiamato "Sbullit Action" che ha come scopo
quello di aiutare i ragazzi vittime di fenomeni di bullismo.
L'idea è quella di fornire spazi,
prima online e in futuro anche
fisici, nei quali i giovani e le loro
famiglie possano raccontare le
loro esperienze e farsi aiutare
da un gruppo di professionisti,
tra psicologi ed avvocati. Secon-
do quanto rilevato dall'associazione nella sua attività all'interno degli istituti scolastici fanesi,
il fenomeno del bullismo, che
nasce come violenza fisica ma
ha forti ripercussioni anche sull'
aspetto psicologico è in continuo aumento, sia nelle scuole
che nei luoghi di lavoro. Contro
questo fenomeno sarà attivo dal
mese di maggio il primo centro
fanese dedicato alle vittime di
bullismo ed al recupero dei ragazzi fragili. Il progetto vedrà
l'attivazione di uno sportello nel
quartiere San Martino, nuova
sede della onlus, aperto tutti i
pomeriggi dal lunedì al venerdì
dalle 16 alle 19. Per il futuro in-
vece l'ambizione è quella di creare un centro polivalente, nel
quale svolgere svariate attività,
come incontri, concerti, sfilate,
mostre. A questo scopo, è stata
acquisita un'area di 60 mila metri quadri, in cui troverà posto
una tensostruttura della capienza di 5.000 posti. Oltre all'innegabile valenza aggregativa e sociale, il centro darà la possibilità
di creare nuovi sbocchi occupazionali. "L'indotto economico di
questa operazione - spiega Mario Zamboni, presidente dell'associazione - creerà nuove opportunità lavorative e porterà un
vasto pubblico nella nostra città, tenendo conto che il riferi-
mento sarà tutto il centro Italia". Categorie privilegiate di lavoratori saranno le persone
svantaggiate, che verranno così
aiutati nell'inserimento lavorativo. L'ambizioso progetto non
può però prescindere dalla necessità di cospicui finanziamenti: "Il nostro progetto è stato modulato ad hoc da una società
specializzata in finanziamenti
agevolati - spiega Zamboni - in
Iniziativa dell’associazione
Vocinelvento che da sito
online vuole passare a un
ritrovo per il Centro Italia
modo da rientrare in specifici
bandi per ottenere il massimo finanziamento tramite i fondi europei. Oltre a questo abbiamo
preso contatti con una società
internazionale in grado di offrire accordi strategici con partner istituzionali e commerciali,
a cui è stata affidata la completa
gestione della comunicazione,
marketing, eventi e sponsorizzazioni. Terzo ma non ultimo
per importanza il reperimento
fondi attraverso una piattaforma informatica che provvederà
ad operare attraverso la formula delle donazioni e del crowfunding". Infine un altro strumento
di Vocinelvento sarà un giornalino dedicato alla creatività dei
giovani, la cui realizzazione sarà in collaborazione con gli studenti dell'istituto Apolloni. s.f.
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Rilevate perplessità
e carenze
ma nessuna sanzione
L’ISTRUTTORIA
LORENZO FURLANI
Fano
Fano
Paolini chiarisce l’attribuzione delle responsabilità politiche
e amministrative: “L’operazione
dell’acquisto della Rincicotti &
Orciani venne gestita dall’amministrazione Carnaroli per il Comune di Fano e dalla presidenza
Rovinelli per Aset, nel
2003/2004. All’amministrazione Aguzzi, che subentrò nel
2004, si può tuttavia rimprove-
rare, nella migliore delle ipotesi,
una pluriennale mancata adozione di strumenti penalistici e/o civilistici che fin dal 2005/2006 si
sarebbero potuti attivare. Appare difficile credere che, a fronte
di bilanci sistematicamente passivi anno dopo anno, ma in particolare a partire dal 2006, alla
presenza in azienda di preposti e
dipendenti in palese e diretto
La situazione critica da mesi nella sede dell’ateneo. Nessuno interviene
Coppia di senzatetto dorme
nel portico di San Michele
IL CASO
Fano
Hanno dormito all'addiaccio
per tutto l'inverno, avvolti dalla
precoce oscurità pomeridiana,
sotto il portico di palazzo San
Michele, resistendo alle intemperie che spesso hanno inferito
sulla città con eventi atmosferici che hanno messo in ginocchio anche chi risiede all'interno di comode abitazioni; ma
ora che le ore di luce si sono allungate, anche se le condizioni
del tempo si sono mitigate, la
presenza delle due persone senza tetto si è fatta più problematica. Usando le pietre dell'arco
d'Augusto come guanciale e un
cumulo di coperte per ripararsi
dal freddo notturno, i due - un
uomo e una donna - stazionano
sotto il portico ogni notte fino a
Il danno causato dall’operazione
Rincicotti & Orciani al patrimonio
di Aset, società a totale capitale
pubblico, è di 1,4 milioni di euro
considerando il valore d’acquisto
della partecipazione di oltre 1,1
milioni interamente deprezzato e
le perdite nel decennio successivo
per complessivi 309 mila euro
ripianate da Aset. L’istruttoria del
comitato di controllo tre anni fa
individuò perplessità e carenze
sia nella valutazione iniziale che
nella gestione successiva.
Nonostante la decisione di Aset di
intraprendere un’azione di
responsabilità nessuna reale
sanzione penale, amministrativa
e neppure politica è stata
espressa sulla vicenda.
Il fanese Luca Rodolfo Paolini, segretario regionale della Lega Nord
Il giaciglio della coppia di barboni
tarda ora nella mattinata successiva, senza che i servizi sociali del Comune, un'opera pia,
i vigili urbani siano riusciti ad
allontanarli trovando loro una
sistemazione più decente.
Quando si spostano dal porti-
co, stazionano su una panchina
del Pincio, per poi tornare nel
loro improvvisato dormitorio.
Il problema è che con l'avvicinarsi della Pasqua la zona è diventata sempre più meta di turisti e lo spettacolo che il palazzo offre, tra l'altro come sede
della università, non è certo tra
i più edificanti, senza parlare
della situazione igienica con la
quale devono confrontarsi quotidianamente gli studenti. Tra
l'altro, sempre sotto l'arco di
Augusto, si inginocchia e resta
in tale posizione per ore, una
donna, che cerca di impietosire
i passanti. Aiutare le persone
bisognose è un dovere, come lo
è tra l'altro valorizzare i luoghi
più rappresentativi della città.
Sarà possibile d'ora in avanti
sostenere gli uni, senza danneggiare gli altri?
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conflitto di interessi, un’amministrazione non si chieda certi perché e/o non faccia nulla se non
mettere a verbale qualche intemerata destinata a rimanere negli archivi”. Il riferimento è alla
decisione di intraprendere
un’azione di responsabilità finita
con una transazione. A Paolini in
precedenza fu negato l’accesso
agli atti per le spese legali del Co-
LA PROTESTA
Fano
mune. “Così per acquisire gli atti
della Rincicotti & Orciani - ricorda - mi presentai ad Aset come
interessato a partecipare all’asta
di vendita dell’azienda. Presi bilanci e relazioni e mi resi conto
della gravità della situazione e
delle disattenzioni - è un eufemismo – di chi avrebbe dovuto fare
e invece fece poco o nulla”.
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Rincicotti & Orciani, per avere gli atti Paolini mostrò interesse alla gara di Aset
DANNO
PUBBLICO
Tavoli
in piazza
La giunta
inattiva
Sembrava che fosse un problema superato, invece quello dell'uso della piazza da
parte dei commercianti, già
in passato preso in esame
dalla Soprintendenza per le
sue connessioni con il rispetto ambientale, costituisce
ancora una questione aperta, sfociata proprio in questi
giorni in una decisione penalizzante per la categoria. La
Soprintendenza con nota
del 3 febbraio scorso, aveva
chiesto all'amministrazione
comunale di redigere un piano - regolamento che definisse i criteri organici a garanzia del decoro degli spazi
pubblici nel centro storico.
A questa richiesta non è stata fornita a tutt' oggi alcuna
risposta in merito e non si è
nemmeno trattato l'argomento nelle commissioni
competenti. Drastico il commento a questo proposito di
Aramis Garbatini di Progetto Fano: "Quanto sta accadendo è veramente scandaloso - ha detto -. La Soprintendenza ha bocciato tutte
le richieste di occupazione
del suolo pubblico presentate dei commercianti per lo
svolgimento della loro attività nella stagione estiva, perché il Comune di Fano non
ha rispettato l'accordo di redigere un regolamento per
regolare questa normale esigenza degli operatori. Questa è un'ulteriore dimostrazione di come la maggioranza non riesce a dare risposte
a questa città ed agli operatori economici e si nasconde
dietro le difficoltà del patto
di stabilità, quando invece
una buona amministrazione
dovrebbe saper risolvere i
problemi e guardare oltre,
anche perché alcune soluzioni non dipendono solo da
problemi oggettivi, ma dalla
volontà e capacità di amministrare". Se non si troverà
presto una soluzione, dopo
la bocciatura della strada
delle barche, questa estate
non ci saranno quindi nemmeno i tavoli in piazza.
“Esposto presentato quattro anni fa”
Tra chi non pecca di opportunismo politico e neanche soffre di
amnesie sulla vicenda Rincicotti
& Orciani sicuramente c’è Luca
Rodolfo Paolini, segretario regionale della Lega Nord che,
quando era deputato, si recò personalmente dal procuratore della Repubblica di Pesaro, Manfredi Palumbo, per segnalare le
anomalie dell’acquisto e della gestione dell’azienda a danno del
capitale pubblico di Aset.
“Il tempo è galantuomo - commenta ora Paolini -. Torna alla ribalta il caso Rincicotti & Orciani
su cui per primo, o tra i primi,
sollevai enormi perplessità nel
2011, che confluirono in un esposto alla Procura, alla Corte dei
Conti ed alla Guardia di finanza”. Per la verità in seguito non si
sono avute notizie di sviluppi di
quell’esposto. “Il problema - osserva Paolini, di professione avvocato - è che i reati ipotizzabili
già allora si potevano considerare prescritti. Per poter procedere si sarebbe dovuto configurare
il concorso di chi subentrò nell’amministrazione”.
V
FANO
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All’istituto Olivetti Tribunale di Pesaro
Consenso
ai fratelli
ballerini
L’ASSEMBLEA
Fano
Un'interessante assemblea
creativa si è svolta all'istituto Olivetti, comprensiva di
laboratori di giochi in scatola, gara di scacchi, corner fotografico, gara di giochi con
la playstation, gara di
ping-pong, musica travolgente del gruppo "Somewhere in time". I maggiori consensi sono andati agli
studenti Micaela e Andrea
Fratepietro, fratelli e ballerini di danze latino americane, i quali, formando una
coppia particolarmente affiatata, sono stati premiati
più volte per la loro bravura
da giurie internazionali.
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Avviso di vendita SENZA E CON INCANTO
Procedura esecutiva n. 151/12 R.G.E.
Il Dott. Gianluca Vitali, con Studio in Fano, alla Via Roma n. 152,
AVVISA
che nei locali del Tribunale di Pesaro, P.le Carducci 12, il giorno martedì 26 maggio
2015 alle ore 11,30 procederà alla vendita senza incanto e, in caso di non aggiudicazione, il giorno venerdì 12 giugno 2015 alle ore 11,30 con modalità con incanto e allo
stesso prezzo, dei seguenti beni immobili:
PRIMO LOTTO – Piena proprietà per la quota di 1/1 di appartamento, sito in località
Mombaroccio (PU), Piazza Barocci 7, piano S1-T-1. L’alloggio è così strutturato: piccolo
ingresso, soggiorno, terrazzo, due camere da letto, bagno e una cucina. L’alloggio dispone anche di due locali accessori: un ripostiglio al piano terra (sup. comm.le mq 1,60) e un
magazzino al piano seminterrato (sup. comm.le mq 3,98). L’appartamento risulta avere
una superficie commerciale di mq 69,35, il balcone di mq 1,46.
Prezzo base di offerta Euro 40.000,00
SECONDO LOTTO - Piena proprietà per la quota di 1/1 di appartamento, sito in località
Mombaroccio (PU), Piazza Barocci 7, piano S1-2. L’alloggio (sup. comm.le mq 77,26)
è così strutturato: ingresso, soggiorno con cucina, due camere da letto, bagno e due
ripostigli al piano. L’alloggio dispone anche di un magazzino al piano seminterrato (sup.
comm.le mq 3,24).
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TERZO LOTTO - Piena proprietà per la quota di 1/1 di appartamento, sita in località
Mombaroccio (PU), Piazza Barocci 7, piano S1-2. L’alloggio (sup. comm.le mq 80,73) è
così strutturato: grande ingresso, disimpegno, soggiorno, cucina, due camere da letto,
bagno. L’alloggio dispone anche di una piccola cantina (sup. comm.le mq 4,76).
Prezzo base di offerta Euro 38.500,00
Il bene sarà posto in vendita a corpo, nello stato di fatto e di diritto in cui attualmente
si trova.
DOTT. GIANLUCA VITALI
Maggiori informazioni, relative agli immobili e alle modalità di partecipazione alle vendite, sono reperibili nelle perizie depositate agli atti delle rispettive procedure, nei bandi di
vendita e sul sito internet www.tribunale.pesaro.giustizia.it
PESARO PRIMO PIANO
SABATO 4 APRILE 2015
3
••
VIA LIBERA DOPO IL SUMMIT
A RIMINI: IL 3 LUGLIO SI FA
FESTA CON LA... ROMAGNA
I NODI DEL TURISMO
Nel solco di Ricci anche Senigallia
«La Notte Rosa è un’occasione»
Il sindaco conferma l’accordo: «Grande promozione con poca spesa»
IL 3 LUGLIO, la Notte Rosa travolgerà anche Pesaro. E non solo:
sono stati coinvolti tutti i Comuni
costieri fino a Senigallia. «Sarà la
prima esperienza di collaborazione interregionale per promuovere
la costa est adriatica», commenta
Matteo Ricci, che ieri mattina ha
incontrato il sindaco di Rimini
Andrea Gnassi e l’assessore al Turismo dell’Emilia Romagna Andrea Corsini e subito dopo ha ufficializzato la partecipazione di Pesaro all’evento.
Sindaco, cosa vi ha convinto?
«Erano mesi che ne parlavamo. Io
e Gnassi siamo amici e condividiamo una nuova mentalità: vogliamo collaborare sugli elementi comuni dei territori, conservando le
peculiarità di ciascuno, ma superando le logiche di confine e i campanilismi. E la Notte Rosa ne è il
primo esperimento, nel decennale
dell’evento che quindi avrà anche
un richiamo maggiore. Noi abbiamo la necessità di crescere in termini turistici e Rimini deve mantenere alti i numeri, abbiamo bisogno l’uno dell’altro».
La Romagna investe una bella cifra per organizzare le iniziative della Notte Rosa...
«Ci siamo accordati che su questo
punto ciascuno si muove sulla base delle proprie disponibilità e peculiarità. Dalla prossima settimana inizieremo a consultare gli operatori del settore».
LE INIZIATIVE?
«Il festival di Zingaretti,
la musica in centro e tanta
animazione in zona mare»
Ci sono già iniziative definite?
«Stiamo convogliando su quel
giorno gli appuntamenti che erano in programma nella settimana
prima o in quella successiva. Ci sarà sicuramente una giornata del festival dei documentari di Luca
Zingaretti, allestita ad hoc. Poi,
qualcosa in collaborazione con il
fans club di Valentino Rossi di Tavullia»
3 LUGLIO
I dubbi erano di natura economica. Vi sono stati chiesti contributi per partecipare?
«Solo di dare un contributo per la
pomozione, ma stiamo parlando
di cifre basse. Il più è l’impegno
per l’organizzazione...»
Quali zone saranno il fulcro
della kermesse?
«Punteremo sulla cultura, con manifestazioni in centro storico legate a Rossini e i musei aperti. E sulle bellezze paesaggistiche del San
Bartolo, con “chicche“ all’alba e al
tramonto. Mentre il divertimento
si focalizzerà nel lungomare, in primis nella tratto di ciclabile tra Pesaro e Fano»
Quali Comuni della provincia
sono coinvolti?
«Gabicce, Gradara, Tavullia, Pesaro, Fano e forse Mondolfo»
Chi è il coordinatore?
«Per le iniziative marchigiane il capo gabinetto di Franca Foronchi,
che terrà i contatti con la Romagna e con gli assessori locali. A Pesaro, se ne occuperanno gli assessori Belloni e Vimini»
Ha detto che sarà il primo
esperimento di collaborazione interregionale. Gli altri?
«Stiamo ragionando su percorsi turistici insieme, su elementi comuni come il motociclismo, il ciclismo o il San Bartolo»
Patrizia Bartolucci
Il decennale della kermesse
Comuni marchigiani coinvolti
Le iniziative cittadine
Ricorre quest’anno il decennale
dell’evento, nato nel 2006. Fino ad
ora si è trattato di una kermesse
esclusivamente romagnola, ma il
sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha
pensato ad uno sconfinamento
verso sud e ha proposto al sindaco
di Pesaro Matteo Ricci di aderire.
Oltre a Pesaro, hanno aderito
anche Gabicce, Gradara, Tavullia,
Fano e Senigallia. Si attende la
conferma di Mondolfo. La Notte
Rosa si svolgerà venerdì 3 luglio.
«Ogni Comune parteciperà con le
proprie peculiarità», specifica Ricci.
Il coordinamento sarà però unico.
Tra le iniziative cittadine certe: il
festival dei documentari di Luca
Zingaretti con una giornata ad hoc e
manifestazioni legate a Rossini in
centro storico, divertimento nel
lungomare, “chicche“ sul San
Bartolo. Poi, coinvolgimento del
fans club di Valentino Rossi.
ACCOGLIENZA DAI PRODOTTI LOCALI ALLA MOBILITA’... CREATIVA
Input non c’è più ma l’ufficio riapre
Sarà affidato a Pesaro Parcheggi?
L’UFFICIO di informazione e accoglienza turistica in via Rossini ha riaperto. Non è più
l’Input, lo spazio gestito per 3 anni dalle imprese che si erano aggiudicate l’appalto provinciale e che hanno saputo solo a gennaio che il
contratto non sarebbe stato rinnovato. E’ un
ufficio, al momento, più tradizionale. Nel senso che fornisce solo informazioni turistiche, segue gli orari standard di un ufficio pubblico e
non è aperto nei giorni festivi. Per il momento. Infatti, nelle prossime settimane Provincia
e Comune si incontreranno per abbozzare un
progetto in collaborazione, in modo da fornire
un servizio più completo, aperto tutti i giorni
e che contempli anche il noleggio di mezzi di
trasporto, la vendita dei prodotti d’eccellenza
del territorio e di biglietti per spettacoli e mu-
I sindaci della Notte Rosa
sei. Un po’ quel che faceva Input, ma in mano
pubblica. Con la probabile partecipazione di
Pesaro Parcheggi, che quindi dopo essere stata coinvolta nella ristrutturazione del vecchio
palazzetto dello sport di via dei Partigiani entra anche nel settore del turismo. «La partecipata si è resa disponibile, potrebbe occuparsi
del noleggio delle biciclette e della vendita dei
biglietti, ma ancora non è deciso niente», precisa l’assessore comunale Enzo Belloni, che
sta seguendo le pratiche con il dirigente provinciale Massimo Grandicelli.
LO IAT è stato aperto d’urgenza, per evitare
che il centro storico restasse senza punto informativo turistico per le vacanze pasquali. Il personale temporaneamente impiegato è quello
dello Iat in piazzale della Libertà, articolato in
turni. Il locale è di proprietà della Regione, dato in comodato d’uso gratuito alla Provincia 4
anni fa. Quindi, non ci sono costi d’affitto da
sostenere, ma restano quelli di gestione, al momento limitati alle utenze, ma che aumenteranno con l’ampliarsi del servizio.
«DA QUI ad un mesetto vedremo come sfruttare la struttura e a chi affidarla – aggiunge l’assessore Belloni –. L’importante è che stia aperta, perché è un servizio che in centro storico
va garantito. Per le ore serali e i giorni festivi
si potrebbe anche pensare a giovani con borse
lavoro. Vedremo, io nella mia mente, ho
un’idea ma devo accordarmi con le altre parti».
pa.ba.
3000
Arrivi in città
Sono le persone giunta a
Pesaro per la 15esima
edizione del torneo di
basket dedicato a Rodolfo
Terenzi. Staranno 3 notti.
Alberghi al gran completo
110
Squadre in gara
Si sfideranno in 270 partite
totali spalmate su 4
giornate. Sono 1.800 i
cestisti, tra femmine e
maschi, 220 gli allenatori.
17 gli impianti coinvolti
PESARO
SABATO 4 APRILE 2015
9
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Cpl Concordia, fondi al Pd pesarese
Una sede a Fano e solidi rapporti
La coop modenese ha vinto negli anni diversi appalti
LAVORI La Cpl Concordia ha vinto molti appalti
per la metanizzazione e altri interventi nel Pesarese
LA CPL CONCORDIA ha
finanziato anche il Pd pesarese? Stando a quanto riportato da “Il Fatto quotidiano“,
la cooperativa emiliana ha devoluto 10mila euro al partito
cittadino nel 2011. Ma il tesoriere comunale Gastone Balestrini smentisce: «Il Pd comunale pesarese non ha preso niente, né nel 2011 né negli anni successivi, a livello
provinciale non so». Il tesoriere provinciale Andrea Nobili, più volte chiamato ieri
pomeriggio, aveva il telefono
spento. Stando al quotidiano, sempre nel 2011 la cooperativa ha inviato 20mila euro
anche al Pd di Urbino. Nei
giorni scorsi, abbiamo inoltre scritto dei 5mila euro, per-
cepiti e regolarmente dichiarati, dal sindaco di Fano Massimo Seri e dal Pd fanese per
la campagna elettorale delle
amministrative 2014. Nulla
fa dubitare che anche gli altri
contributi al Pd pesarese siano stati regolarmente denunciati.
SI ALLARGA, intanto, anche il fronte degli appalti che
la Cpl Concordia, in associazione con altre società o cooperative, si è aggiudicata nel
nostro territorio. Nel 2011,
ha curato il recupero impiantistico del Centro per l’impiego di via della Robbia di proprietà della Provincia. Ha installato nella struttura caldaie ad alto rendimento, 55 chi-
lometri di cavi elettrici e 500
punti luce regolati da domotica e telecontrollo. L’appalto
lo ha vinto in Ati con l’impresa Lancia che si è occupata
delle lavorazioni e dei recupe-
TESORIERI
Balestrini: «A livello
comunale niente soldi»
Nobili non è rintracciabile
ri edilizi della struttura. La
Cpl ha anche in gestione fino
al 2019 tutti gli impianti termici dell’azienda ospedaliera
Marche Nord (nelle sedi di
Pesaro, Muraglia e Fano). E
fino al 2018, ha in gestione la
centrale termica del Condo-
minio Lungofoglia che serve
640 appartamenti e più di
2mila residenti. Inoltre, insieme a Girometti, si è aggiudicata l’appalto per la manutenzione dell’illuminazione pubblica avviato da Marche Multiservizi ed esegue altri lavori
per la società di via dei Canonici attraverso appalti vinti
dal Consorzio cooperative costruzioni di Modena.
LA COOP Cpl Concordia è
alla cronaca in questi giorni
per le tangenti al sindaco di
Ischia in cambio di appalti
per
la
metanizzazione
dell’isola. Oltre alla sede centrale a Modena, ha anche una
decina di sedi distaccate, tra
cui una a Fano.
Patrizia Bartolucci
SAN BARTOLO LUCA ACACIA SCARPETTI (IDV) HA PRESENTATO UNA MOZIONE: «LA SITUAZIONE E’ MOLTO GRAVE»
«Frane sul colle: intervenga la Regione, ha gli strumenti»
IL CONSIGLIERE regionale
dell’Italia dei Valori, Luca Acacia
Scarpetti (foto), ha presentato una
mozione urgente con la quale sollecita la Giunta regionale ad attivare
con massima celerità una serie di
interventi per far fronte all’emergenza-frane che interessa la falesia
del Parco San Bartolo. «In questi
giorni – scrive Acacia – si registra
un aumento esponenziale dell’attività di smottamento lungo il profilo costiero che ha sempre mostrato,
soprattutto in questo periodo
dell’anno, una preoccupante fragilità geo morfologica per la natura del
suo terreno e la pendenza dei suoi
profili. Il fenomeno – ricorda il consigliere Idv – sta mettendo in crisi
l’intero sistema turistico e potrebbe avere conseguenze paradossali.
una serie di iniziative, in parte già
approvate ma mai applicate, di cui
il consigliere Idv fa l’elenco.
Basti pensare che il prossimo maggio è previsto il passaggio del Giro
d’Italia, che a tutt’oggi risulterebbe
impossibile assicurare». Proprio
perchè il San Bartolo «è uno dei
luoghi più belli e suggestivi delle
Marche» che Acacia chiede al presidente Spacca di dare esecuzione ad
INNANZITUTTO Acacia ricorda che esiste una convenzione ad
hoc sul problema delle frane sottoscritta tra la Regione Marche, l’Università di Urbino, l’Ente Parco San
Bartolo e la Provincia di Pesaro e
Urbino. «Basterebbe attivarla» osserva l’esponente dell’Idv. A suo
tempo era stato previsto l’avvio di
un monitoraggio della falesia, anche solamente fotografico. «Consentirebbe di avere dati importantissimi a costi irrisori». Bisognerebbe poi trovare le risorse per avviare
l’impermeabilizzazione dei calanchi più a rischio, vale a dire quelli
più vicini ai centri abitati. Altre ri-
sorse servirebbero «per modificare
le caditoie delle acque piovane esistenti sulla strada provinciale Panoramica San Bartolo, in modo che la
minor quantità possibile di acqua
piovana e civile finisca nella falesia. L’odierna emergenza - osserva
FARE IN FRETTA
«Si deve partire con iniziative
mai applicate finora
ma che sono state approvate»
Acacia – è in gran parte provocata
dal lavoro di «consumo e spinta verso il basso» delle acque meteoriche». Non è tabù inoltre pensare di
«modificare il piano del parco per
consentire sulla falesia una normale gestione agricola dei terreni e della viabilità storica, promuovendo
pratiche volte all’alleggerimento
dei carichi statici e idrici sul costone marino». Infine si potrebbe dare
applicazione al documento votato
all’unanimità dal consiglio regionale del 7 marzo 2011, in particolare
nella parte che istituisce come nel
recente passato la figura del cantoniere responsabile del singolo cantone, con obbligo di residenza».
Conclude Acacia: «Il San Bartolo
vive una situazione emergenziale
che va immediatamente e formalmente dichiarata in modo da poter
utilizzare subito i denari pubblici a
disposizione «bloccati» dal patto di
stabilità. Non servono importi esorbitanti, ma tanto tempismo».
PESARO 11
SABATO 4 APRILE 2015
Conoscere il corpo
per volersi bene
NOMINA
Luisa
Capasso è
la nuova
dirigente
amministrativa
dell’azienda
ospedaliera
Marche
Nord. Qui
con Aldo
Ricci
L’ASSOCIAZIONE di ultracinquantenni
della Confcommercio provinciale 50&più
propone per oggi dalle 15.30 alle 18, nella
sede di Confcommercio a Pesaro, in Strada
delle Marche 58, il quarto incontro della serie «Volersi bene, vivere bene: conoscere il
proprio corpo e l’alimentazione per un completo benessere»: per l’occasione la dottoressa Giovanna Vizzarri, tecnologo alimentare, parlerà di «Metodi di cottura: i segreti di
un’alchimia chimica».
Ricci ci riprova con Capasso
Marche Nord: nominata nuova direttrice amministrativa
«UNA
PROFESSIONISTA
di
prim’ordine, sicuramente uno dei migliori elementi che ci sono sulla piazza».
Così, senza temere di esagerare, il direttore generale Aldo Ricci ha presentato
la dottoressa Luisa Capasso che dallo
scorso 1 aprile ha preso ufficialmente il
posto del dimissionario Franco Falcini
alla guida del settore amministrativo
dell’Azienda Marche Nord. Bolognese,
57 anni, Capasso ha iniziato il suo percorso professionale nel 1982 al Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna.
Una carriera veloce: dal 1997 è stata direttore degli Affari generali e istituzionali e convenzioni dell’azienda ospedaliera universitaria; inoltre ha ricoperto per
quattro anni il ruolo di direttore del Dipartimento tecnico poi, nel 2011, è stata
nominata per alcuni mesi direttore amministrativo dell’azienda bolognese.
«Oltre alla professionalità, ho valutato il
livello di motivazione perché la situazione delle Marche è diversa da quella emiliano-romagnola dove, tra l’altro, abbiamo lavorato entrambi. Non ho nascosto
le criticità – ha detto il direttore Aldo
Ricci – né le sfide che ci attendono. E la
dottoressa ha accettato di portare avanti
in maniera convinta tutti gli obiettivi».
IL NUOVO direttore amministrativo
ha ringraziato dicendosi onorata della fiducia: «Oggi è solo il terzo giorno ma
con Falcini stiamo già completando il
PIANTA ORGANICA
«Abbiamo ottenuto il massimo,
nonostante 400mila euro di tagli»
In arrivo personale dall’Asur
passaggio di consegne». Il primo impegno da affrontare è «la stesura del bilancio, che mi sembra ben organizzato e sul
quale non intendo apportare grandi
cambiamenti, non è nel mio stile fare rivoluzioni. Da qui potrò capire l’andamento dell’azienda, tra l’altro organizzata su tre sedi. Ecco perché una delle priorità sarà, per quanto riguarda l’aspetto
amministrativo, annullare le separazio-
ni, creare un coordinamento unitario».
Nel segno della continuità anche i progetti internazionali cui Capasso si accinge a mettere mano: il progetto Mediterraneo, il più longevo, quello dedicato ai
bambini della Sierra Leone, il programma transfrontaliero di consulti a distanza nelle strutture ospedaliere dell’area
Adriatico-Balcanica, a cui si aggiunge
quest’anno anche il programma In.Medias.Res mirato all’inclusione degli stranieri nel sistema sanitario. Quindi ha
preso la parola il direttore Aldo Ricci,
per sottolineare i passaggi che Marche
Nord ha superato nei primi tre mesi del
2015. Sulla pianta organica: «Abbiamo
portato a casa il massimo possibile, con
nuove assunzioni di personale medico
in settori importanti come la chirurgia
vascolare, la radiologia interventistica e
la Radioterapia». Sul Piano assunzioni
approvato in Regione lo scorso 30 marzo: «Ci consentirà una vita regolare, nonostante un contenimento della spesa
di 400 mila euro. Una quota di personale arriverà dall’Area Vasta che assumerà
6 medici e 4 tecnici (2 di radiologia e 2
di anatomia patologica)».
EX-AMGA IL COMUNE
«Sarà il cantiere
più controllato
di tutta Italia»
SULLA bonifica dell’ex Amga il Comune precisa: «Gi esiti del processo non influiscono in
alcun modo sull’andamento dei lavori in quanto il Comune, proprio per risolvere il problema ambientale prima possibile, è intervenuto
subito a inizio della legislatura (a prescindere
dal processo) stanziando i soldi del bilancio comunale, individuando la stazione appaltante
che ha provveduto all’espletamento della gara
per la bonifica; le operazioni della bonifica
non sono mai cambiate e rimangono quelle descritte nel progetto oggetto della gara aggiudicata dalla ditta B.Energy spa; le uniche modifiche riguardano il cronoprogramma degli interventi di bonifica e sono dovute a ulteriori protocolli di sicurezza richiesti dai diversi organi
di controllo in data successiva all’allestimento
del cantiere datato 19 gennaio (il provvedimento del giudice che impone la presenza del
Noe è del 6 febbraio); eventuali spese aggiuntive riguardano i costi derivanti da protocolli di
sicurezza e sono coperti dal ribasso d’asta».
POI le spiegazioni: «Non vi è una correlazione tra temperatura e interventi di bonifica,
l’unica motivazione che può portare a rimodulare le operazioni è il superamento dei limiti
di sostanze presenti nell’aria che sono costantemente monitorate dagli organi di controllo.
L’intervento di numerosi soggetti istituzionali rende il cantiere “ex Amga” il più controllato d’Italia e questo è in linea con l’interesse primario del Comune: procedere con la massima
sicurezza anche se questo comporta tempi più
lunghi ed eventuali disagi per i residenti che
tuttavia devono sentirsi più tutelati. Vista la
complessità delle operazioni e tutti gli organi
di controllo coinvolti, l’Amministrazione intende comunicare le attività di bonifica passo
dopo passo e cioè durante la loro effettiva realizzazione. Tutti i documenti di cui è in possesso l’amministrazione comunale sono pubblicati nella sezione “ex Amga” del portale tematico www.pesaroambiente.it».
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15
SABATO 4 APRILE 2015
LA ‘BOMBERINA’ TORNA A CASA. PER LEI E FAMIGLIA PASQUA SERENA
e-mail: [email protected]
Rosa (foto) torna a casa. La bambina che aveva fatto
temere un caso di meningite, poi smentita, lascia oggi
l’ospedale Salesi di Ancona dopo 43 giorni. Una Pasqua
serena e sollievo per la sua famiglia, così finalmente
papà Giancarlo, nostro stimato collega, potrà portarla di
nuovo con lui al palasport di Pesaro a seguire l’amata
Vuelle. A maggio, poi, Rosa vedrà diventare realtà il suo
sogno di ‘bomberina’: l’Inter l’ha invitata a una partita.
LA DONNA MORTA
L’appello
disperato degli
amici Enpa:
Silvia stai con noi
E ORA CHI RIMEDIA?
A destra, i tavolini in Piazza XX
Settembre, fotografati ieri, e
sopra quelli del Cantinone, la
scorsa estate
Il ‘pasticcio’ dei tavolini all’aperto:
Soprintendenza nega tutti i permessi
Il Comune dimentica di presentare il regolamento del suolo pubblico
NUOVI problemi con seggiole e
tavolini per gli esercenti del centro. Il Comune si dimentica di
presentare il regolamento per l’occupazione del suolo pubblico e di
conseguenza la Soprintendenza
ai beni architettonici è costretta a
bloccare tutte le richieste di bar e
ristoranti. In questi giorni, infatti, l’ufficio comunale competente
sta inviando a chi ha fatto richiesta di occupazione temporanea
del suolo pubblico per la stagione
estiva, una risposta negativa. «In
riferimento alla vostra richiesta
agli atti (…) volta ad ottenere l’occupazione di suolo pubblico temporanea, nel periodo in oggetto indicato ad uso attività – si legge nella nota della responsabile del procedimento, l’avvocato Silvia Manna -, si comunica che al momento
l’ufficio scrivente, nelle more di
definizione ( ovvero nell’intervallo di tempo che intercorre fra l’avvio di un iter burocratico-giuridico e la sua conclusione, ndr) da
parte dell’amministrazione comunale di un piano/regolamento che
definisca criteri organici a garanzia del decoro agli spazi pubblici
nel centro storico, come richiesto
dalla Soprintendenza con nota
del 3 febbraio 2015 sospende il
procedimento in oggetto i cui termini riprenderanno a decorrere
ad approvazione avvenuta». In
sintesi, nessun permesso alle attività che ne ha fatto richiesta.
«QUANTO sta accadendo è veramente scandaloso – denuncia Aramis Garbatini di Progetto Fano -.
La sovrintendenza boccia tutte le
richieste di occupazione del suolo
pubblico presentate dei commer-
cianti per lo svolgimento della loro attività nella stagione estiva
perché il Comune di Fano non ha
rispettato l’accordo con la Soprintendenza di redigere un regolamento per regolare questa normale esigenza degli operatori». Per il
CRITICHE A RAFFICA
Garbatini: «Quanto accade
è uno scandalo. La giunta
non dà risposte alla città»
consigliere di minoranza «questa
è un’ulteriore dimostrazione di
come la maggioranza non riesce a
dare risposte a questa città ed agli
operatori economici e si nasconde dietro le difficoltà del patto di
stabilità, quando invece una buona amministrazione dovrebbe sa-
per risolvere i problemi e guardate oltre, anche perché alcune soluzioni non dipendono solo da problemi oggettivi, ma dalla volontà
e capacità di amministrare». Garbatini ricorda che «dopo la bocciatura della strada delle barche, questa estate non ci saranno nemmeno i tavoli in piazza». E dire che
l’attuale maggioranza, quando era
all’opposizione, non mancò di criticare l’amministrazione Aguzzi
per la medesima mancanza: quella di non aver previsto e redatto
un regolamento chiaro, preciso e
completo di piano colore. «Ad oggi non si è nemmeno trattato l’argomento nelle commissioni competenti – conclude Garbatini -.
Ma cosa ci si può aspettare da una
giunta che non è nemmeno in grado di mantenere il numero legale
in consiglio comunale?».
Tiziana Petrelli
NON SI SA ancora quando
sarà effettuata l’autopsia sul
corpo dell’architetto Silvia
Gadani. Al momento una
sola cosa è certa: l’esame che
stabilirà le cause del decesso
della 41enne fanese, trovata
priva di vita mercoledì
mattina appesa ad un albero
nel quartiere Prati, sarà
effettuata da un medico legale
del Policlinico Gemelli.
E’ una tragedia senza un
perché quella di Silvia, che ha
lasciato attoniti amici e
parenti. Tutti quelli che la
conoscevano faticano a
credere che non ci sia più e
continuano a scriverle su
facebook, in un dialogo
unidirezionale disperato e
commovente. Nel pesarese
infatti non s’arresta il fiume in
piena del cordoglio, che ha
inondato la Rete di messaggi
di quanti l’hanno conosciuto
ed hanno apprezzato la
donna amabile che tutti
descrivono e la protettrice
indefessa degli animali. Silvia
Gadani era molto conosciuta
in città non solo per essere un
architetto di talento, ma anche
per il suo ruolo di
presidentessa dell’Enpa
Pesaro e Urbino che in questi
giorni di dolore cerca di non
disperdere l’eredità morale
lasciata dalla Gadani.
«Ok, Silvia, col cuore a pezzi
ma andremo avanti, avanti
con Enpa, avanti con le
colonie, avanti con i preaffidi,
avanti con le segnalazioni,
avanti con i corsi informativi,
avanti con gli sos cibo, avanti
con i panchetti, ma soprattutto
avanti con i ragazzi, i nostri
magnifici studenti in stage.
Tu, sta’ con noi».
••
FANO 17
SABATO 4 APRILE 2015
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TORNA A CASA, VEDE IL LADRO E SVIENE PER LO SHOCK: PAURA PER UNA 50ENNE IN VIA FANELLA
TORNA a casa e si trova faccia a faccia
con il ladro. Paura per una 50enne
fanese che è svenuta per lo shock.
«Ora mia mamma sta bene ma in casa
abbiamo passato tutti la notte insonni –
racconta Gianluca Cursi, 25 anni
residente in via Fanella -. Giovedì sera
mia mamma è rincasata intorno alle 21
e si è trovata di fronte un uomo con il
cellulare in mano, lo usava per
illuminare la stanza. In un primo
momento ha pensato fossi io, vista la
corporatura.... poi ha realizzato che si
trattava di un ladro e ha iniziato ad
urlare come una matta, mettendolo in
fuga». La casa è trifamiliare. Sentendo
le urla della donna i parenti sono
accorsi in suo aiuto, ma del ladro non
c’era più traccia. «Mamma si è sentita
male, per la paura è svenuta – prosegue
Gianluca -. Sono arrivati i medici del
118 e l’hanno soccorsa. Le hanno dato
una terapia e noi l’abbiamo vegliata
tutta la notte». Il ladro è entrato dalla
porta finestra sul retro e da quella
stessa via buia è fuggito, con in tasca i
gioielli di famiglia. «Non so che valore
economico potessero avere, ma
avevano un grosso valore affettivo
essendo i ricordi di nonno e nonna.
Il tipo ha rotto pure un salvadanaio e
prendendo i soldi. Per entrare ha
scardinato un grosso chiavistello di
ferro. Non è la prima volta che ci fanno
visita i ladri... speriamo che sia
l’ultima».
Nasce la ‘clinica’ delle vittime del bullismo
A maggio apre uno sportello: professionisti a servizio dei ragazzi, primi incontri gratuiti
IL MALE ED IL RIMEDIO Bulli in azione, a destra, Mario Zamboni,
presidente dell’associazione Sbullit Action
APRE in città il primo centro dedicato alle vittime di bullismo ed
al recupero dei ragazzi fragili. Il
progetto vedrà a maggio l’attivazione di uno sportello nel quartiere San Martino, nella nuova sede
dell’associazione Vocinelvento
Onlus nell’ambito del progetto
«Sbullit Action». «E’ un luogo in
cui i ragazzi, i genitori e gli insegnanti potranno avvalersi della
consulenza di professionisti che li
indirizzeranno verso un percorso
di aiuto e sostegno. I primi incontri sono gratuiti. Poi se ci sarà bisogno dell’intervento legale o psicologico in modo professionale,
ci sarà una convenzione in modo
che le cifre non siano proibitive
per le famiglie», spiega il presidente Mario Zamboni, fotografando
il fenomeno. «A livello nazionale
ANCHE LE FEMMINE
Il caso delle ragazzine che
aveva spaccato la classe:
fortuna poi il lieto fine
– dice - le vittime del bullismo sono il 30% dei ragazzi che frequentano le scuole. Qui a Fano parliamo di un 15%, però i numeri sono
comunque alti».
L’IDEA del centro nasce in base
alle esigenze riscontrate nel lavoro che l’associazione sta già svolgendo nelle scuole in maniera preventiva. «Le richieste delle famiglie sono state superiori a quanto
ci potessimo aspettare: più di 20.
Perché l’atto di bullismo è un atto
penale e non è una ragazzata. E
quando i genitori iniziano a capire questo stanno più attenti ai loro figli». «E’ cambiata la moda –
dice l’avvocato Donatella Catenacci -. Adesso il bullo non scatta più
le fotografie per metterle in rete.
E’ più sottile, cattivo e creativo.
Gli anni più brutti sono la seconda media e a cavallo tra la prima e
la seconda superiore». In una
scuola fanese a gennaio si è contrastato un pesante fenomeno di bullismo al femminile. «Tre ragazzine avevano costretto tutta la classe a seguirle contro quelle cicciotte o con gli occhiali, diciamo «belline contro le bruttine». Bullismo
pesante tipo «io con te non ci sto»
quando c’erano gli esercizi di classe, «se stai con lei non stai con
noi», cose così reiterate. Fino a
che si è arrivati alla spaccatura della classe tant’è che una ha chiesto
il trasferimento. Io gli ho portato
le toghe in classe. Prima gli ho fatto vedere quello che succedeva.
Poi gli ho fatto la scenetta: con le
facce dei genitori, poi il giudice,
un’ipotesi di interrogatorio... infine abbiamo guardato il video della canzone ‘Il Guerriero’ di Mengoni e l’abbiamo cantato insieme.
Li ho fatti salire sulle seggiole per
dire ‘noi siamo più belli dei bulli’
e alla fine questi bambini si sono
abbracciati tutti e ora le maestre
mi dicono che le cose sono rientrate».
Tiziana Petrelli
LA STRATEGIA DEL PRESIDENTE ZAMBONI
‘Sbullit action’: il progetto
«NOI SIAMO pronti a partire,
aspettiamo solo le autorizzazioni.
Questa estate recinteremo i primi
10 ettari. Abbiamo già i paletti in
mano». E’ stato già presentato in
comune il progetto cardine di
Sbullit Action, ovvero la creazione di un centro polivalente, per il
quale è stata acquisita un’area di
60mila metri quadrati tra Chiaruccia e Tre Ponti, in cui troverà
posto una tensostruttura (mutuata
dalla trasmissione televisiva Zelig
Circus) nella quale, grazie alla
collaborazione di agenzie di comunicazioni nazionali, si porteranno
artisti capaci di coprire i 5mila posti previsti. Il progetto, finalizzato
allo svolgimento di molteplici attività, servirà a creare numerosi posti di lavoro, che verranno in parte
coperti da persone in categorie protette, in modo da poterle aiutare
ad inserirsi nel mondo del lavoro.
«L’indotto economico di questa
operazione - spiegano gli ideatori
riuniti nell’associazione Vocinelvento Onlus - creerà nuove opportunità lavorative e porterà un vasto pubblico nella nostra città, tenendo conto che il riferimento sarà tutto il centro Italia».
PER QUANTO riguarda il finanziamento dell’intera operazione, il presidente Zamboni ricorda
la triplice strategia dell’associazione, che operando in un momento
di difficoltà economica ha cercato
e già messo in atto tre strade: «Il
nostro progetto è stato modulato
ad hoc da una società specializzata in finanziamenti agevolati – dice - in modo da rientrare in specifici bandi per ottenere il massimo finanziamento tramite i fondi europei. Oltre a questo abbiamo preso
contatti con una società internazionale in grado di offrire accordi
strategici con partner istituzionali
e commerciali, a cui è stata affidata la completa gestione della comunicazione, marketing, eventi e
sponsorizzazioni. Terzo ma non
ultimo per importanza il reperimento fondi attraverso una piattaforma informatica che provvederà
ad operare attraverso la formula
delle donazioni e del Crowfunding. ovvero un finanziamento
collettivo».
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18 FANO
SABATO 4 APRILE 2015
TURISMO E STRATEGIE IL VERTICE DI SERI IN ROMAGNA
La Notte rosa e poi i Malatesta
Fano e Rimini, è amore vero
Seri: «Convocheremo gli operatori per il programma»
QUEST’ANNO
ARRIVERA’
FINO A
SENIGALLIA
Un’immagine della
Notte
rosa in
Romagna,
l’anno
scorso
FANO dentro «la Notte Rosa».
Dopo il vertice che si è tenuto, ieri mattina, a Rimini, con gli amministratori romagnoli e marchegiani, (presenti il sindaco di Rimini, l’assessore alla Cultura della
Regione Emilia Romagna e i sindaci di Pesaro, Gabicce e Gradara) il sindaco Massimo Seri, presente all’incontro, conferma la
partecipazione di Fano all’evento
di venerdì 3 luglio che si svolgerà
da Rimini e Senigallia. «Fano parteciperà con le sue specificità _
spiega il sindaco _ e nei prossimi
giorni saranno convocati gli operatori per condividere insieme il
programma». « «La Notte Rosa»
precede – aggiunge Seri – di un
giorno «La Notte dei Saldi» in
programma sabato 4 luglio: sarà
un week end ricco di appuntamenti». E’ soddisfatto il primo cittadino fanese, non solo per «La
Notte Rosa», ma perché ieri ha posto le basi di una collaborazione
più ampia con Rimini: «La Signoria dei Malatesta e la romanità –
la via Flaminia passa per Fano e
termina a Rimini – sono gli ele-
menti comuni con la città romagnola, su questi due temi va approfondita la collaborazione».
TRA LE IDEE da mettere in
campo quella di riproporre il pellegrinaggio che Carlo Malatesta
LA BATTAGLIA
Bimbo apolide:
settanta firme
«HO RACCOLTO 70 firme
in 4 ore». E’ felice Eda Ndreu,
24enne, albanese di nascita ma
italiana di fatto, mamma di un
bambino apolide. Il primo passo nella sua battaglia per vedere
riconosciuti i diritti di cittadinanza dei figli degli stranieri nati in Italia lo ha fatto ieri ed è
andato bene. Suo figli è , nato
due anni fa da una relazione
con un italiano che non lo ha riconosciuto, e registrato all’anagrafe di Fano senza cittadinanza: ieri la giovane è stata tutto il
pomeriggio seduta ad un tavolino circondata dalla solidarietà
dei fanesi. «Farò altri incontri».
nel 1390 fece alla Madonna del
Santuario del ponte Metauro o la
partecipazione di Fano, attraverso il Centro Studi Vitruviani, alla
Biennale riminese del disegno.
«I Malatesta sono un patrimonio
– insiste Seri – su cui si è investito
poco negli anni passati e proprio
per questo può nascerne un progetto interessante». «Il turismo
balneare da solo – continua il primo cittadino – non riesce più ad
attrarre turismo, occorre pensare
a nuove iniziative. Tra le idee da
proporre, soprattutto al turismo
tedesco, quella di un percorso ciclabile che da Rimini arrivi fino a
Fano». «Ci sono dunque per la prima volta – conclude Seri – tutti
gli ingredienti per costruire insieme ad altre realtà della costa adriatica un brand, un prodotto che
può rilanciare il settore turistico e
l’intero territorio. La Notte Rosa
rappresenta per Fano un’occasione. Può essere un evento foriero
di tante altre iniziative, volte a valorizzare le nostre peculiarità,
un’opportunità da condividere
con tutta la città».
Anna Marchetti
UNA PRIMA PROPOSTA Quella di metterla sul ponte del
Metauro, ma l’amministrazione sembra aver cambiato idea
IL DIBATTITO
La scultura di Lugli?
Sito più probabile
nella rotatoria Saipem
PER LA SCULTURA di Roberto Lugli il Comune sta cercando una sistemazione alternativa alla rotatoria del Ponte Metauro. L’ipotesi che l’Amministrazione comunale intende
proporre all’artista – dopo Pasqua è previsto un sopralluogo
con l’assessore alla Cultura Stefano Marchegiani e l’architetto
Adriano Giangolini – è la grande rotatoria davanti alla Saipem. «Ci sembra più adatta per
le dimensioni – spiega Marchegiani – e anche per la mole di
persone che passano in quel
luogo e che quindi potranno vedere la scultura: non solo fanesi ma anche tutti coloro che provengono dalla Valle del Metauro».
SEMBRA che sull’installazione dell’opera sulla rotatoria di
Ponte Metauro, come ipotizzato dalla precedente Amministrazione, ci sia stato il parere
negativo della Commissione urbanistica integrata. «Il ponte
ha già una sua caratterizzazione ben precisa – fa notare Marchegiani – con la presenza delle
aquile». Tra l’altro il Comune
pensa di realizzare, sempre in
VERSO LE REGIONALI MANCA UN PROGETTO UNITARIO NEL CENTRODESTRA
Aguzzi: ‘La candidatura in solitaria non m’ispira’
PER LA MANCANZA di un progetto unitario del
centro destra, Aguzzi ritira la sua candidatura a presidente della Regione nelle liste civiche delle Marche. L’ex sindaco lo ha ribadito nell’incontro di martedì in Ancona. «Non mi interessa una candidatura
in solitaria, – commenta – diverso sarebbe stato se si
potevano mettere insieme più forze politiche creando un progetto credibile e unitario sull’esempio di
Fano, nel 2004 e nel 2009, e di Urbino nell’ultima
legislatura». Il quadro, però, nel centro destra sembra piuttosto frammentato con la Lega Nord e Fratelli d’Italia pronti ad unire le forze, mentre dentro
Forza Italia serpeggia un certo malumore sull’appog-
gio a Marche 2020 e sulla candidatura di Spacca.
«Nella riunione di martedì in Ancona – aggiunge
Aguzzi – c’è stata una lunga discussione ed io ho ribadito la mia posizione: se le liste civiche delle Marche decidono di andare da sole, non sarà io il candidato presidente, semmai mi potrei impegnare nel
mio collegio». Per ora, nonostante le voci contrarie
che lo danno ancora in pole position, Aguzzi sembra
avere rinunciato alla candidatura a presidente della
Regione condizionata ad una ampia coalizione di
centro destra che, per una serie di veti incrociati, per
il momento non sembra realizzabile.
An. Mar.
«SEMMAI MI
IMPEGNO
NEL
COLLEGIO»
Stefano
Aguzzi,
ex
sindaco di
Fano. Il
centrodestra è
molto
frammentato
quell’area, dei murales sui capannoni del Carnevale e troppi
elementi, così diversi tra loro,
rischierebbero di creare confusione. Da qui l’idea di sistemare la scultura in un’altra rotatoria, in una zona della città altrettanto frequentata. Per quanto riguarda la identificazione
di Fano con il Carnevale e la romanità, da cui si discute da tempo, si stanno realizzando studi
grafici che mettano insieme i
due elementi sull’esempio del
PER IL CARNEVALE
L’arco di Augusto con sopra
un cappello da giullare, da
mettere nella segnaletica
logo di ‘Fano, Città del Carnevale’, che unisce l’Arco d’Augusto con il cappello da giullare.
L’elemento grafico così studiato dovrebbe comparire nella segnaletica turistica, alle porte
della città, e dare a chi entra il
senso del luogo in cui si trova:
Fano città di cultura, ma anche
di divertimento.
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04 aprile 2015 - Movimento 5 Stelle Fano