-MSGR - 14 PESARO - 1 - 04/04/15-N: €1,20* ANNO 137- N˚ 93 ITALIA Pesaro Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma Sabato 4 Aprile 2015 • S. Benedetto il Moro IL GIORNALE DEL MATTINO Multe e carcere La Francia dice stop alle modelle troppo magre Olimpico blindato Pierantozzi a pag. 15 Ferretti e Trani nello Sport Energia e geopolitica Il petrolio di Teheran pesa più del nucleare Giulio Sapelli P er secoli l’area mediorientale è stata dominata dall’equilibrio instabile tra la potenza ottomana e quella persiana che avevano dietro di sé secoli di storia. Il crollo dell’Impero Ottomano dopo la prima guerra mondiale e gli accordi anglo francesi che ne seguirono, segnarono l’emergere della variegata potenza araba. Essa era disunita e incapace di costruire stati che non fossero mucillaggini tribali, sottoposte a variazioni dinastiche incerte per via della successione poligamica (tra fratelli per anzianità) e non primogenita. La Persia continuò, invece, a essere una nazione imperiale anche se sottoposta a un dominio coloniale, e questa sua stabilità le consentì di essere la più precoce potenza energetica dell’area. Nel 1908, in una zona del Sud Ovest persiano, nell’affascinante provincia del Khozestan, si trivellava il primo pozzo petrolifero di tutto il Medio Oriente, denominato Masjid-i-Solaiman, sulle pendici dei Monti Zagros, ancor oggi abitate dai clan delle tribù dei Bakhtiari. Fu vicino alla città che porta quel nome che uno dei pionieri della ricerca petrolifera mondiale, il grande William Knox D’Arcy, dal cui lavoro nacque poi l’Anglo Persian Company, ottenne da King Mazaffaraddin Qajar, la concessione per iniziare a trivellare e gettare in quel modo le fondamenta della ricerca petrolifera in tutto il Medio Oriente. L’accordo di Losanna in questi giorni si è firmato non a caso nello stesso hotel dove nel 1923 si firmò quel Trattato di Losanna che sistemava il crollato Impero Ottomano. Continua a pag. 18 Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT Roma-Napoli, a pranzo la supersfida che vale un posto in Champions TUTTO IL MEGLIO DI ROMA IN UN’APP La manovra evita l’aumento Iva Dal governo le linee guida del Def: tagli di spesa da 12,8 miliardi per non alzare le aliquote Previsione di crescita ritoccata verso l’alto. Province, per la mobilità servono 300 milioni ` ` ROMA Nel Documento di economia e finanza che sarà approvato la prossima settimana il governo metterà nero su bianco l’impegno a non aumentare l’Iva nel 2016. Il ritocco di 2 punti delle aliquote, oggi al 10 e al 22 per cento, era stato previsto come “clausola di salvaguardia” per rispettare gli impegni europei e vale 12,8 miliardi. Il governo si impegnerà a rimpiazzare questa somma con circa 10 miliardi di tagli di spesa e altre risorse ricavate dalla maggiore crescita. Le stime di incremento del Pil saranno infatti riviste verso l’alto. Cifoni, Costantini e Di Branco alle pag. 2 e 3 Infrastrutture Centrodestra Delrio: «Lavorerò per la trasparenza» Non cambia la struttura di missione Caos FI, scontro Berlusconi-Bondi Regionali: rischio rottura con Fitto Mario Ajello Claudia Terracina I S n bicicletta. È arrivato così Graziano Delrio al ministero delle Infrastrutture. E la pedalata veloce fa sperare che il programma di Delrio riesca a concretizzarsi. A pag. 4 La stampa araba: Al Qaeda sta per sciogliersi e unirsi all’Isis ilvio Berlusconi è «furioso» con Raffaele Fitto. A fargli saltare i nervi sarebbero stati i pessimi sondaggi arrivati dalla Puglia e dalla Campania. A pag. 9 Rai, licenziabili anche i consiglieri con l’ok dei politici `On line il disegno di legge, pieni poteri all’ad Riforma canone: ipotesi della bolletta elettrica Israele boccia l’accordo con l’Iran «Prima riconosca il nostro Stato» Mario Del Pero I l diavolo, come sempre, è nei dettagli. Nel caso specifico lo è ancor più nelle modalità d’attuazione e di monitoraggio di un ac- cordo dai contorni ancora generali e talora vaghi. Il risultato - per Obama, per l’Iran e per l’Unione Europea - non può però essere sottostimato. Continua a pag. 18 Servizi alle pag. 10, 11 e 12 Festeggiamenti a Teheran per l’accordo sul nucleare (foto Ansa). Nel tondo Al Zawahiri ROMA L’amministratore delegato e i consiglieri di amministrazione della Rai saranno licenziabili. Lo prevede il testo del disegno di legge di riforma disponibile da ieri sulla rete. Entro un anno si prevede la riforma del canone che probabilmente sarà collegato alla bolletta elettrica. L’amministratore delegato avrà pieni poteri e potrà nominare dirigenti e direttori. Marincola a pag. 5 «Lubitz accelerò voleva la strage a tutti i costi» Poste Lettere consegnate a giorni alterni Poste italiane vorrebbe il recapito a giorni alterni in 5.296 comuni ma, secondo l’Agcom, il numero giusto è 4.721. Servizio a pag. 17 BILANCIA, UN AIUTO DALLA FORTUNA Buongiorno, Bilancia! Bisogna mettere in preventivo anche una notevole agitazione, pressioni da parte della famiglia e - se impegnati anche oggi - dalle persone con cui siete in rapporto di lavoro, ma il giorno è illuminato da una magnifica Luna, alla fine avrete fortuna. È la vostra Luna piena, amore in primo piano. Un vulcano di emozioni, desideri, sogni. Lasciatevi stregare, seguite chi volesse portarvi via, senza sapere dove. Auguri! Francesca Pierantozzi I l racconto del volo Germanwings 9525 scritto nella seconda scatola nera non lascia più nessun dubbio: Andreas Lubitz ha volontariamente portato l’Airbus 320 contro le montagne del sud della Francia. Ha «usato il pilota automatico per mettere l’aereo in discesa» e poi «a più riprese, ha modificato i parametri per aumentare la velocità», ha spiegato il Bea, l’Ufficio inchieste e analisi dell’aviazione, annunciando il verdetto della prima lettura del Flight Data Recorder. A pag. 13 © RIPRODUZIONE RISERVATA L’oroscopo a pag. 33 -TRX IL:03/04/15 23:09-NOTE: -MSGR - 20 CITTA - 2 - 04/04/15-N:RCITTA’ 2 Primo Piano Sabato 4 Aprile 2015 www.ilmessaggero.it Il governo ferma l’aumento Iva la crescita 2016 verso l’1,5% `Nel Def l’impegno a evitare il rialzo delle aliquote fino al 24%: valeva 12,8 miliardi. La flessibilità Ue sarà utilizzata dopo il 2015 IL PIANO ROMA Impegno dettagliato a cancellare l’aumento dell’Iva che scatterebbe nel 2016 e utilizzo della flessibilità prevista dalle regole europee per dare ossigeno all’economia in particolare a partire dall’anno prossimo. Sono queste due delle linee portanti del Documento di economia e finanza che il governo approverà dopo Pasqua. In realtà dal punto di vista procedurale si profila un doppio passaggio in Consiglio dei ministri: martedì 7 aprile dovrebbe essere approvato almeno in via preliminare il Documento vero e proprio con il quadro macro-economico e di finanza pubblica e le principali scelte di politica economica. Richiederà invece più tempo l’esame degli altri testi a partire dal Programma nazionale di riforma (Pnr) richiesto dalle regole europee e tradizionalmente approvato come componente del Def. Dunque è probabile che ci sia un altro Consiglio dei ministri il 10 aprile, che è poi la data entro la quale i documenti devono essere inviati in Parlamento. IL QUADRO MACROECONOMICO Ieri fonti di Palazzo Chigi hanno fatto sapere che in ogni caso la presidenza del Consiglio intende prendersi un po’ di tempo per valutare il documento che uscirà dal ministero dell’Economia e fare quindi eventuali aggiustamenti. L’intelaiatura di fondo è comunque sostanzialmente pronta. Per quest’anno la previsione di crescita sarà solo leggermente ritoccata verso l’al- to: dallo 0,6 programmatico indicato lo scorso autunno si salirà allo 0,7 o al massimo allo 0,8 per cento. Nel 2016 l’incremento del Pil sarà finalmente più robusto: si valuta una forchetta compresa tra l’1,3 e l’1,5 per cento, con Palazzo Chigi che spingerebbe per un numero più rotondo. La precedente stima, che risale alla nota di aggiornamento del precedente Def, era ferma all’1 per cento secco. Sul fronte dei conti pubblici, c’è l’intenzione di confermare per quest’anno l’obiettivo concordato con l’Unione europea di un deficit (indebitamento netto) al 2,6 per cento del Pil. Nel 2016 Yoram Gutgeld (foto ANSA) MARTEDÌ PRIMO ESAME PER IL DOCUMENTO ECONOMICO MA PALAZZO CHIGI SI RISERVA RITOCCHI FINO AL 10 APRILE questo indicatore si collocherebbe invece tra 1,6 e 1,8 per cento, anche grazie all’effetto favorevole della maggior crescita economica. LA SPENDING REVIEW Ma sul prossimo anno pende anche il rischio di un aumento dell’Iva di due punti sia per l’aliquota ordinaria oggi al 22 per cento sia per quella intermedia al 10. Una manovra da 12,8 miliardi concepita come “clausola di salvaguardia” per garantire il rispetto degli obiettivi contabile; anche se il Def non è un testo con valore di legge, il governo intende impegnarsi formalmente a disinnescare questa minaccia: indicherà quindi nel documento con un certo grado di dettaglio una copertura alternativa per questa voce, basata in primo luogo su una revisione della spesa a tutto campo che dovrebbe portare risparmi per circa 10 miliardi: risorse che si aggiungeranno a quelle derivanti dalla riduzione della spesa per interessi sul debito e alle maggiori entrate che il miglioramento del ciclo economico dovrebbe portare con sé. Nell’insieme, come annunciato dal ministro Padoan, il documento avrà un tono espansivo, di spinta all’economia. Questo sarà possibile - nelle intenzioni del governo - anche grazie ai margini di flessibilità ora riconosciuti dall’Unione europea, che dovrebbero essere sfruttati dal 2016 in poi. Lo spazio di manovra che si aprirebbe grazie ai vari strumenti a disposizione è di alcuni miliardi. Luca Cifoni © RIPRODUZIONE RISERVATA I ministri Padoan e Madia (foto ANSA) Confcommercio I numeri del Def Consumi giù a febbraio, ma il trend è positivo CRESCITA PIL A febbraio i consumi degli italiani sono tornati a scendere per la prima volta in sei mesi segnando -0,1% rispetto a gennaio, pur in un trend positivo evidenziato dalla crescita tendenziale dello 0,4% e dalla media mobile a tre mesi in miglioramento. È quanto emerge dall'indicatore consumi di Confcommercio, secondo cui «prosegue la debole tendenza al miglioramento» e il calo di febbraio «si inserisce in un contesto in cui non mancano elementi d'incertezza caratteristici delle fasi di transizione fra cicli economici». Intanto i commercialisti italiani mostrano «estrema cautela» sulla possibile ripresa economica, che «stenta ancora a farsi percepire», e «grande preoccupazione per la situazione delle piccole imprese e del mondo del lavoro autonomo» . È quanto emerge da un sondaggio sulla politica economica del governo svolto dalla Fondazione nazionale della categoria. 2015 0,7-0,8% 1,3-1,5% 10 miliardi di euro Minore spesa per interessi nel 2016 ROMA Prima i dirigenti d’industria, poi i piloti, ora i ferrovieri. La lente dell’Inps si focalizza su quello che fu il robusto esercito degli addetti al trasporto su ferro e scopre, che il 96% delle pensioni del fondo speciale Fs liquidate dal 2000 al 2014 e ancora in pagamento nel 2015, subirebbe tagli più o meno rilevanti se queste venissero calcolate con il metodo contributivo. In poche parole, assegni che risultano assai più generosi rispetto ai versamenti previdenziali fissati dal sistema allora vigente. È uno dei primi risultati che rientra nell’operazione trasparenza avviata dal presidente, Tito Boeri. Secondo calcoli pubblicati sul sito dell’Istituto (“Porte aperte”) il maggiore importo si aggira mediamente intorno al 20% e arriva a quota 30% per il 27% degli assegni erogati. Come dire che i conteggi premiano con un appannaggio di quasi un terzo in più un pensionato su quattro. E’ Le pensioni dei ferrovieri Il Fondo speciale Ferrovie è confluito nell'Inps dal 2000 Assegni in pagamento Pensione percepita rispetto e importo medio annuo ai contributi versati* 8% vecchiaia 151.000 40% in più anzianità 25.000 anticipate euro 30-40% in più 19% reversibilità invalidità inabilità 67.000 14.000 euro 36% 20-30% in più 33% fino al 20 % in più 1.400 2% fino a 10% in meno 2% oltre 10% in meno Fonte: Inps- *calcolo su 50.000 pensionati dopo il 2000 c’è addirittura chi sfora questo tetto, come l’Inps spiega in dettaglio: il 36% della platea dei pensionati gode di un importo superiore, calcolato tra il 20% e il 30%; il 19% beneficia di maggiori importi tra il 30% e il 40%; l’8% riesce a spuntare perfino importi superiori a quelli del contributivo del 40%. Solo il 2% risulta IL CONFRONTO CON L’ASSEGNO CALCOLATO CON IL CONTRIBUTIVO IL FONDO FS PERDE 4,2 MILIARDI penalizzato con importi inferiori di più del 10%. Il fondo speciale, costituito nel 1908, in pratica con la nascita delle italiche ferrovie, è confluito nell’Inps nel 2000 già in una situazione di profondo rosso (dal ’73 gli squilibri gestionali sono a carico del bilancio statale) e nel 2013 il disavanzo era arrivato a quota 4,2 miliardi di euro. Possibili, anzi probabili progressioni ulteriori, evidentemente di segno negativo, a meno di interventi correttivi del sistema. Gli iscritti al fondo sono in continua diminuzione perché il loro numero è limitato ai ferrovieri assunti prima del 2000, a quelli della holding delle Ferrovie assunti anche successivamente e agli ex dipendenti trasferiti in altre amministrazioni che hanno optato per il mantenimento dell’iscrizione al fondo speciale. Inutile dire che dal trasferimento del fondo alla gestione Inps i risultati sono stati sempre negativi anche per il progressivo peggioramento del rapporto tra iscritti e pensionati, dovuto al 1,6-1,8% Serviranno a coprire aumento Iva 2016 miliardi di euro 12,8 miliardi di euro circa LA CRESCITA ATTESA NEI GRANDI PAESI UE (STIME FMI) % 2,7 2,4 2,0 1,3 1,5 1,8 1,3 1,2 1,4 0,9 Regno Unito Germania Francia Spagna Area Euro Il presidente dell’Inps Tito Boeri (foto ANSA) Pensioni dei ferrovieri, l’Inps denuncia: il 96 per cento è superiore ai contributi LE CIFRE 2,6% Risparmi previsti da revisione spesa 2016 4 2016 DEFICIT/PIL fatto che i lavoratori assunti dalle società appartenenti alla holding ferroviaria a partire dal 1 aprile del 2000 vengono assegnati al Fondo Lavoratori Dipendenti (Fpld) e non più al fondo speciale. GLI ASSISTITI L’analisi elaborata dall’istituto previdenziale è basata sulle schede riguardanti 50.000 soggetti, andati in pensione dopo il -TRX IL:04/04/15 2000 e che rappresentano un terzo degli assistiti dal fondo. Al momento esso eroga 151.000 assegni di vecchiaia e anzianità (e anticipate) con un importo medio di 25.000 euro; 1.400 assegni di invalidità/inabilità; 67.000 assegni di reversibilità (14.000 euro di media). Alla fine dell’anno in corso le nuove pensioni di vecchiaia, anzianità e anticipate saranno 1.700 per un importo medio di 32.000 euro. Le deviazioni rilevate con l’adozione del sistema contributivo sono più evidenti per chi va in pensione prima. «Ad esempio si legge nella scheda - un ferroviere andato in pensione nel 2010 all’età di 59 anni (era ancora possibile con le quote età e anzianità) con un assegno lordo medio mensile di 3.240 euro percepisce una prestazione di 583 euro più alta di quella che avrebbe ottenuto con un ricalcolo contributivo, mentre una persona andata in pensione all’età di 63 anni nel 2013 vedrebbe il suo assegno previdenziale ridursi di circa 335 euro passando da 3.525 euro lordi a 3.190. Luciano Costantini 00:21-NOTE:RCITTA’ © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 20 CITTA - 3 - 04/04/15-N:RCITTA’ 3 Primo Piano Sabato 4 Aprile 2015 www.ilmessaggero.it Province, servono 300 milioni per la mobilità dei dipendenti `Il clima è teso in vista degli incontri Per prendersi in carico i lavoratori le Regioni battono cassa con il governo in programma dopo la pausa pasquale ` STATALI Il ministero Ai giovani 65 mila offerte di lavoro A oltre 65.000 dei 491.000 iscritti al programma Garanzia giovani è stata offerta un'opportunità di lavoro o di formazione. Lo afferma il ministero del Lavoro in una nota nella quale parla di «deciso aumento del numero dei giovani ai quali è stata offerta un'opportunità concreta». Su un totale di 244.425 giovani presi in carico si legge nella nota - sono 65.758 quelli cui è stata proposta una misura del programma: un valore in crescita, nell'ultimo mese, del 75,8%. Questo incremento rispetto all'ultima rilevazione va letto - sottolinea ancora il ministero - come il risultato di un costante e progressivo consolidamento degli standard del sistema informativo che ha permesso di migliorare il flusso delle informazioni dai sistemi informativi regionali a quello centrale. ROMA Adesso che il decreto con le tabelle di equiparazione che consentiranno di inquadrare il lavoratore nella nuova amministrazione con una retribuzione identica a quella di provenienza («Nessuno perderà un centesimo» ha garantito il ministro della Pa Marianna Madia) è stato messo a punto l’operazione mobilità - applicata alle Province - può partire. Almeno in teoria. Perché nella pratica governo e Regioni sono ai ferri corti. E stanno ingaggiando un feroce duello rusticano sulla sorte dei 20 mila dipendenti che, in base alla riforma Delrio e alla legge di Stabilità, dovrebbero lasciare l’incarico per essere trasferiti ad altro impiego pubblico. In realtà la questione riguarda 15 mila persone perché per 5 mila soggetti, nel biennio 2015-2016, è già previsto il pensionamento. Lo schema prevede che 8 mila lavoratori vengano assorbiti dai centri per l’impiego e che gli altri dipendenti vengano smistati tra polizia provinciale, uffici giudiziari e centri dell’Anas. Il problema che divide Palazzo Chigi e le Regioni (alle quali spetta il compito di indicare la ricollocazione dei lavoratori) sono, manco a dirlo, i soldi. IL RIDIMENSIONAMENTO I governatori, che con il ridimensionamento delle province (alle quali restano poche funzioni come le scuole e la manutenzione stradale), si vedranno attribuire nuovi poteri e dunque nuove spese e battono cassa. Facendo tra l’altro notare che con i tagli di spesa le Province hanno visto ridursi di un miliardo i trasferimenti. E nei prossimi due anni la dieta salirà complessivamente a 3 miliardi di euro. In che modo pagare i dipendenti provinciali in uscita in questo quadro finanziario? La questione è di non facile soluzione. L’8, il 9 e il 14 aprile Governo e Regioni terranno una serie di incontri per fare il punto sulla situazione ma il clima è molto teso. «Ho già detto in tempi non sospetti che la Delrio è una legge fallita e ora ci tocca gestire questo fallimento. A questo punto è importante che sul personale delle Province lo Stato faccia la sua parte» ha detto al Messaggero il coordinatore degli assessori alla Finanza della conferenza delle Regioni, Massimo Garavaglia. «I centri per l’impiego e la polizia locale - ha spiegato l’amministratore lombardo - lo Stato li ha voluti mettere sotto il suo potere e quindi ora ha il dovere di garantire queste 9-10 mila persone che dovrebbero RESPINTA L’IPOTESI DI ATTINGERE PER LA COPERTURA AI FONDI STRUTTURALI DELL’UNIONE EUROPEA andare a lavorare in quelle strutture». I CALCOLI In ballo, secondo i calcoli dei governatori ci sarebbero circa 300 milioni di euro per riuscire a garantire lo stipendio di questi lavoratori. E le Regioni, con molta chiarezza respingono l’ipotesi che circola secondo la quale le coperture potrebbero spuntare fuori attingendo ai fondi Ue destinati alle Regioni stesse. «Bruxelles non approverebbe di certo e reagirebbe con durezza» liquida la voce Garavaglia aggiungendo che «sulla questione delle Province il governo ha fatto un errore visto che valgono appena l’1% della spesa pubblica». Peraltro, due giorni fa lo stesso presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino, ha chiarito che la necessità di disponibilità economiche è emersa nel corso dei lavori degli osservatori regionali e territoriali che si sono riuniti per dare risposte sul capitolo del personale delle Province». E secondo il leader delle regioni, «è importante in questo momento che tra Governo e Regioni che non si attui il gioco del cerino, come accade certe volte, soprattutto quando si parla di legge di stabilità». Michele Di Branco © RIPRODUZIONE RISERVATA Il ricollocamento Esuberi delle Province Destinazioni 8.000 1.500 20.000 centri per l'impiego uffici giudiziari 1.000 polizie provinciali 800 Anas 5.000 3.700 -TRX IL:04/04/15 prepensionamenti (2015-16) da individuare 00:21-NOTE:RCITTA’ -MSGR - 20 CITTA - 4 - 04/04/15-N: 4 Primo Piano Sabato 4 Aprile 2015 www.ilmessaggero.it Impegno di Delrio sulle grandi opere: lavoro con Cantone serve trasparenza `Il nuovo ministro delle Infrastrutture: i soldi pubblici valgono più di quelli privati, la struttura tecnica di missione resta dov’è LA GIORNATA ROMA In bicicletta. E’ arrivato così Graziano Delrio al ministero delle Infrastrutture. Bicicletta con pedalata assistita, per fortuna: perchè se la bici è una metafora, la pedalata veloce fa sperare che il programma di Delrio - fare presto: «I lavori per le opere piccole e grandi vanno fatti, completati, accelerati» - riesca a concretizzarsi. ACCENTRAMENTO Dal palazzone di Porta Pia, sede dello scandalo Incalza che il governo Renzi ha bisogno di cancellare dalla memoria e punta sull’affidabilissimo Delrio per questo obiettivo, si gioca buona parte della «crescita italiana», come dice il neo-ministro. Il quale con poche parole riassume la morale di questa importante ripartenza: «Questo Paese deve vincere la scommessa di mostrarsi a tutta l’Europa credibile sui lavori pubblici, sulle ricostruzioni, sulla lotta alla corruzione, sulla trasparenza». Ecco, l’Italia lenta e opaca allontana gli investitori stranieri e disgusta i cittadini italiani. Questo il governo lo sa benissimo e l’importanza che attribuisce al ministero di Porta Pia ne è la riprova. Oltretutto, in tempi di Expo, e con le difficoltà che l’Expo sta creando e con il rischio di vanificare la grande occasione rappresentata da questo super-evento, Renzi non poteva puntare a una sostituzione light di Lupi: doveva inserire in questa casella governativa una figura molto rappresentativa della sua politica. Ed eccola qui: si tratta di Delrio che ieri, al ministero, non è arrivato con tutti i nove figli che può vantare - sennò sarebbe potuta apparire una nuova Breccia di Porta Pia - ma tre di loro, più un amico, hanno accompagnato (non in bici) il papà nel suo nuovo ufficio. Dove seguirà alcuni dossier - quello dell’Expo in primis di cui già si stava occupando come sottosegretario a Palazzo Chigi. La trasparenza è la priorità che egli ha subito indicato. Delrio ha già parlato con Raffaele Cantone - presidente dell’Autorità anti-corruzione - e mercoledì lo incontrerà per «rafforzare tutti i meccanismi di controllo» e comunque: «Bisogna lavorare in Raffaele Cantone (foto LAPRESSE) L’OBIETTIVO: UN SUPERMINISTERO CHE SI OCCUPI ANCHE DELLA MANUTENZIONE DELLE SCUOLE E DEL TERRITORIO maniera trasparente, prendere decisioni condivise, con elementi a conoscenza di tutti». UOMO-MACCHINA Delrio è un uomo-macchina. Abituato, da sindaco, al contatto stretto con il territorio - «Anche Renzi è così», spiega il neo-ministro - e come primo annuncio di una visita operativa ha fatto quello relativo all’Aquila terremotata: «Sia Renzi sia io andremo presto in questa città per renderci conto direttamente di come sta andando la ricostruzione». Quanto all’organizzazione interna del ministero. Occhio a una serie di novità. La struttura tecnica di missione, organismo al centro dell’ultimo scandalo, diretto da Ercole Incalza prima che andasse in pensione, non verrà abolita - informa Delrio - ma ancora non si è deciso a chi affidarla e le sue funzioni verranno ridefinite. Al ministero di Porta Pia, quello delle grandi ma anche delle piccole opere, andranno anche le unità di missioni sul rifacimento degli edifici scolastici e sul dissesto idrogeologico. Delrio fa un discorso politico semplice e che vorrebbe trasmettere serenità agli italiani che non si sono fatti una buona opinione di questo luogo del potere: «Bisogna fare in modo che i preventivi dei lavori corrispondano alla spesa finale, come si fa nelle case. Io farò così, come ho sempre fatto da sindaco. I soldi pubblici sono come i soldi privati. Anzi vanno trattati con una cura ancora maggiore». Mario Ajello © RIPRODUZIONE RISERVATA «Altro che scandali, il Pd cresce» E Renzi supera il Giglio magico IL RETROSCENA ROMA «Siamo più forti degli scandali e lo siamo perché noi facciamo pulizia». Matteo Renzi, prima di rientrare in famiglia per la vacanze di Pasqua, si gode gli ultimi sondaggi riservati. Dati che lo fanno sorridere perché il Pd sarebbe l’unico partito in crescita. Secondo una indagine della Swg condotta giovedì 2 aprile, i Democrat in una settimana passano dal 38.6 % al 39.4, vicinissimi da quel 40.8 % che segnò il trionfo alle elezioni europee. «E questa crescita in una fase in cui la politica è travolta dalle indagini», teorizza un renziano di alto rango, «è anche frutto dell’effetto D’Alema-Bersani. Più loro ci attaccano, più il Pd di Renzi guadagna consensi». Giù invece M5S al 17% (era il 17.5), Forza Italia al 14.6 (15.6), mentre la Lega salirebbe al 12.6 (12). pace alla minoranza Dem e alla Cgil. In più, servirebbe a riportare equilibrio in Senato, visto che dopo il passaggio di Linda Lanzillotta al Pd, il partito di Renzi a palazzo Madama conta ben due vicepresidenti. Gli stessi segnali di apertura arrivano anche sul fronte di nomine meno pesanti, ma IL PREMIER PER IL RUOLO DI SOTTOSEGRETARIO NON PUNTA SU UN FEDELISSIMO, MA SU ROSATO, DE VINCENTI E VALERIA FEDELI IL RISIKO I buoni risultati hanno ricadute pratiche nel Risiko delle nomine che scatteranno martedì. A dispetto di come ha fatto finora, Renzi nella “Fase due” del governo sembra orientato a superare il “Giglio magico” e ad allargare la squadra a esponenti non di stretta fede renziana. Un’apertura (campagna acquisti?) spiegata a palazzo Chigi come «un segno di maturità e sicurezza». Della serie: “sono forte, non mi sento più assediato, dunque posso permettermi di affidarmi anche a chi non ha cominciato con me”. Come dice un renziano: «In questa fase non si guarda solo alla lealtà e alla fedeltà». Così, per l’importantissimo e “pesante” ruolo di sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Renzi non pensa né a Luca Lotti, né a Maria Elena Boschi. Ma piuttosto a Ettore Rosato, vicecapogruppo vicario alla Camera, abile mediatore e capace uomo macchina in grado di risolvere le grane più difficili. Ma non certo renziano della prima ora. Fuori dal “Giglio magico” anche le due alternative a Rosato. La prima è il viceministro allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti, già sottosegretario con Monti e Letta ed economista apprezzato dalla sinistra. La seconda alternativa è la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli, un passato nel sindacato rosso dei tessili ed ex bersaniana. Dunque la sua nomina rappresenterebbe un segnale di strategiche. Ad esempio, il successore di Mauro Bonaretti per il ruolo di segretario generale di palazzo Chigi dovrebbe essere Paolo Aquilanti, capo dipartimento del ministero delle Riforme. I TEMPI La settimana prossima dovrebbe essere riempita anche la casella che spetta ad Area popolare dopo le dimissioni di Maurizio Lupi. «Non abbiamo fretta e faremo le cose con calma», spiega il coordinatore Gaetano Quagliariello, «dopo Pasqua convocherò gli organismi dirigenti e i gruppi per trovare una soluzione condivisa». Angelino Alfano, dopo il «sacrificio di Lupi», chiede un ministero di pari peso. Traduzione: gli Affari regionali con la delega ai fondi europei. E vuole scegliere il nome lui, «senza suggerimenti di Renzi». Secondo Area popolare il premier sarebbe disponibile, ma fonti renziane sostengono che «il capo non ha alcuna intenzione di privarsi della gestione dei fondi strutturali di Bruxelles». Per questo potrebbe risultare utile la “compensazione” della poltrona di vicepresidente del Senato, se la Fedeli sarà sottosegretario, o di viceministro allo Sviluppo, se il successore di Delrio fosse De Vincenti. Alberto Gentili Matteo Renzi (foto ANSA) © RIPRODUZIONE RISERVATA La nomina Protezione civile, Curcio è il nuovo capo Un uomo che conosce alla perfezione la complessa macchina della Protezione Civile, un ex vigile del fuoco che negli ultimi otto anni ha vissuto da protagonista ogni emergenza grande e piccola che ha investito l'Italia e, soprattutto, quella “soluzione interna” che tanti al Dipartimento auspicavano come riconoscimento al lavoro e all'impegno di un'intera struttura: Fabrizio Curcio (sopra nella foto ANSA), fino a ieri direttore dell'Ufficio Emergenze, è il nuovo capo del Dipartimento della Protezione Civile. Il decreto con la sua nomina è stato firmato ieri mattina dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e nella scelta ha pesato, e non poco, l'opinione di Franco Gabrielli che, conoscendo gli umori e le -TRX IL:03/04/15 necessità del Dipartimento, ha spinto per un uomo del Dipartimento. Nessuno come il nuovo prefetto di Roma, fino a ieri alla guida di via Ulpiano, conosce Curcio, che in questi anni è sempre stato al suo fianco in ogni sua uscita, pubblica e non. E Curcio assicura: «Il Dipartimento non cambierà rotta». 22:49-NOTE: -MSGR - 20 CITTA - 5 - 04/04/15-N: 5 Primo Piano Sabato 4 Aprile 2015 www.ilmessaggero.it Rai, ad e consiglieri saranno licenziabili l’ultima parola spetterà alla Vigilanza L’esecutivo mette on line il testo del disegno di legge `Nuovo canone entro un anno, pieni poteri al vertice: il contratto di servizio avrà una durata di cinque anni nomina dirigenti e direttori, tetto di spesa di 10 milioni ` Il cda di Viale Mazzini IL CASO In bici contromano, Graziano sconfessa Lupi SEI ARTICOLI Graziano Delrio ha scelto la bici per raggiungere il ministero a Porta Pia. Ma la sua condotta di guida è apparsa alquanto spericolata: lasciando il dicastero ha imboccato una strada in senso vietato e poi ha proseguito senza tenere le mani sul manubrio. Da notare che proprio Lupi, il suo predecessore, aveva imposto il divieto alla bici di circolare contromano. Nel testo - 6 articoli - si disegna il nuovo assetto: 7 consiglieri e non più 9, di cui 4 eletti dalla Camera e due dal Senato con volo limitato, due di nomina governativa, designati dal cdm su proposta del ministro dell’Economia e un membro designato dall’assemblea dei dipendenti Rai «secondo modalità che garantiscano trasparenza e rappresentatività». Il cda approverà il piano industriale, il piano editoriale e tutti gli acquisti superiori ai 10 milioni di 2 nominati dal Tesoro (tra cui il Presidente) Regola in vigore 9 membri ROMA Nella nuova Rai varrà il principio del “chi sbaglia paga”. E i primi a cui verrà chiesto di farsi da parte in caso di errore saranno i consiglieri d’amministrazione. Potranno essere revocati in qualsiasi momento. Lo prevede l’articolato del disegno di legge approvato dal consiglio dei ministri e da ieri visibile sul sito del governo. La revoca dei membri del cda dovrà essere però deliberata dall’Assemblea, essendo la Rai una Spa. E acquisterà efficacia solo dopo la valutazione favorevole della Commissione parlamentare di vigilanza. É un passaggio importante, non solo formale: trasferisce alla commissione di San Macuto, privata dei poteri di nomina, l’ultima parola sull’operato di chi gestirà l’azienda di viale Mazzini. STOP ALLE BUONUSCITE Direttore generale indicato dal Governo, eletto dal Cda Partecipa al Cda ma non vota 7 eletti dalla Commissione parlamentare di Vigilanza 2 nominati dal Tesoro (tra cui l’a.d.) Riforma proposta 7 membri Amministratore delegato con poteri rafforzati; dovrebbe essere nominato dal Cda su proposta del Governo 2 eletti dalla Camera 2 eletti dal Senato 1 eletto dai lavoratori ANSA euro. Il contratto di servizio, in scadenza nel 2016, resterà in vigore 5 anni e non più 3 come ora. Non è ancora chiaro l’iter del ddl. In teoria il percorso dovrebbe partire dalla commissione Lavori pubblici del Senato che ha già incardinato la proposta di riforma della Rai presentata dal senatore Enrico Buemi (Gal). Di fatto il governo però vorrebbe far partire il ddl dall’omologa commissione della Camera dove troverebbe un terreno più favorevo- La sede della Rai in viale Mazzini a Roma (foto ANSA) PER REVOCARE L’INCARICO AL CAPO DELL’AZIENDA SARÀ PERÒ NECESSARIO IL VOTO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE le. L’importante in ogni caso è per Renzi - che il provvedimento vada avanti e prosegua lungo una corsia privilegiata per chiudere la partita entro luglio e poter nominare così il nuovo vertice con le nuove regole. È fattibile? Sarà dura, si prevede battaglia non solo con le opposizioni ma anche all’interno dello stesso Pd (la minoranza ha presentato un suo autonomo ddl il giorno prima che il cdm annunciasse a Palazzo Chigi le linee gui- ROMA Questione di costi. E non solo. Su come modificare le norme per regolamentare le intercettazioni con l’obiettivo di garantire una maggiore privacy dei non indagati si divide non solo la politica ma la stessa magistratura. Due magistrati di punta, Nicola Gratteri e Carlo Nordio, nel giro di pochi giorni hanno avanzato proposte trasversalmente plaudite ma che nella sostanza divergono. Il procuratore aggiunto di Venezia, Nordio, dalle pagine del Messaggero l’altro giorno ha suggerito un decreto per vietare le intercettazioni ad eccezione di quelle preventive, utili come spunto investigativo ma che non hanno valore probatorio. Il procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Gratteri, che a Renzi ha presentato i risultati di un’ampia proposta di riforma penale, è arrivato ad altre conclusioni: nessun limite alle intercettazioni che, però, nelle ordinanze possono essere sintetizzate ma non trascritte per esteso, a meno che gli ascolti non siano «rilevanti ai fini della prova». Non solo: i giornalisti che dovessero pubblicare arbitrariamente le intercettazioni secretate rischiano una pena da due a sei anni di carcere. Le intercettazioni In un anno tipo BERSAGLI 135.000 8,4% ambientali 1,6% reti informatiche 33% Nord LE DISTANZE Se Ap, con il capogruppo in Commissione Giustizia alla Camera Andrea Pagano, trova interessanti entrambe le proposte, il Pd va cauto. In ambiente democrat si intravedono limiti sia nel progetto Nordio (in particolare COSTI 226 milioni di euro 90% telefoni Milano 17% Roma Centro 50% Napoli Sud Dati sul 2011 86,5% della spesa degli uffici giudiziari 12.648 11.517 20.856 La Rai spa dovrà modifcare il proprio statuto entro 60 giorni. Darà vietato vendere più del 10% del capitale ai privati. Il ministero dell’Economia, che detiene il 99,56% delle azioni, continuerà perciò ad avere l’ultima parola. Il capo azienda, ovvero il presidente, verrà nominato dal cda e potrà nominare i direttori dei Tg (ovvero delle news room), i dirigenti apicali di primo e secondo livello, anche per le Reti, ma solo dove aver sentito il parere degli altri membri del cda. Concetto che forse andrebbe spiegato meglio per evitare malintesi futuri. Il tetto di spesa del “capo” salirà a 10 milioni. Per tutti «i contratti aventi per oggetto lavori, servizi, forniture inferiori alla soglia di rilevanza comunitaria» non ci saranno gli obblighi procedurali che rallentano a dismisura l’espletamento della gare. Il capo azienda rimarrà in carica per 3 anni, in caso di revoca, potere del Cda, gli spetterà una indennità pari a 3 dodicesimi del compenso annuo(niente più buonuscite milionarie a titolo di risarcimento). IL FINANZIAMENTO nel rischio di depotenziare le intercettazioni come strumento di prova), sia in quello Gratteri (il carcere ai giornalisti è in controtendenza rispetto al progetto di depenalizzazione della diffamazione a mezzo stampa). Dal canto suo, il procuratore aggiunto di Reggio Calabria non è affatto convinto dall’idea di Nordio: «Ricorrere alle sole intercettazioni preventive - dice dai microfoni di Zapping - significa abbassare i livelli di garanzia per i cittadini. Senza contare che i costi aumenterebbero e di molto: un telefono intercettato per 24 ore costa 3,5 euro al giorno. Se però quegli ascolti non si possono utilizzare come prova, e dunque si deve far ricorso ai pedinamenti, i costi arriverebbero a 2.500 euro». Sil. Bar. Il testo varato dal sottosegretario allo Sviluppo Giacomelli interviene insomma nella modifica della legge Gasparri ma ne mantiene l’impianto. La modifica riguarda essenzialmente la disciplina della governance, l’articolo 49. Entro un anno dall’entrata in vigore il testo prevede che si metta mano al sistema di finanziamento, (canone). Quello che si dà per scontato, «in considerazione del livello di morosità riscontrata, dell’incremento delle disdette, dell’analisi costi-benefici», è che l’attuale sistema di riscossione cambierà. E qui si aprono vari scenari: primo su tutti la possibilità che il nuovo canone venga compreso nella bolletta elettrica, calcolato in base a vari criteri, esteso al possesso di qualsiasi dispositivo atto a connettersi e non solo, dunque, chi possiede un televisore. Questa ipotesi caldeggiata da Giacomelli piace poco però al premier che vorrebbe, sensibile agli umori e ai sondaggi, abolire del tutto quello che molti italiani considerano un balzello. Ipotesi al momento gradita ma fantascientifica. Claudio Marincola © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Intercettazioni, allo studio le proposte Nordio e Gratteri IL CASO da). Il ddl ha incontrato l’ostilità dei 5 Stelle e di Sel. Ma potrebbe strada facendo piacere a Forza Italia. -TRX IL:03/04/15 22:49-NOTE: -MSGR - 20 CITTA - 7 - 04/04/15-N: 7 Primo Piano Sabato 4 Aprile 2015 www.ilmessaggero.it Politici e fondazioni, la rete degli appalti `Nell’indagine napoletana sulla cooperativa rossa Cpl Concordia `Il senatore De Siano (FI) in un’intercettazione: «Devo sentire spuntano 100.000 euro di bonifici per i think tank legati ai partiti il sottosegretario per l’emendamento sulla metanizzazione» L’INCHIESTA ROMA E’ la politica il convitato di pietra degli affari della cooperativa Cpl Concordia i cui ex dirigenti sono ora agli arresti per corruzione. Tramite relazioni con le fondazioni o con alcuni esponenti politici, i cooperanti cercano di ottenere un flusso costante di commesse. E’ in questo contesto che gli investigatori del Noe, guidati dai pm napoletani Woodcock, Carrano e Loreto leggono, ad esempio, il rapporto con il senatore ischitano del Pdl Domenico De Siano. Il senatore sarebbe coinvolto, scrivono, «in una commistione di interessi» per garantire il finanziamento della metanizzazione delle isole e della Campania. Un anno fa, i microfoni registrano De Siano durante una riunione nella sede romana della Cpl: «Abbiamo la possibilità come forza politica di lavorare per fare inserire l’emendamento che finanzia la metanizzazione anche per Ischia. Io sono estremamente favorevole. E’ ovvio dobbiamo rispettare dei canali - dice - non so se la Vicari (sottosegretario alle infrastrutture ndr) sarà confermata. La cosa non si concretizza se non facciamo determinati tipi PER OTTENERE APPALTI LA SOCIETÀ TENTAVA DI AGGANCIARE ANCHE DIRIGENTI DI SQUADRE DI CALCIO di passaggi. Devo verificare il senatore quando sta qua». L'inchiesta di Ischia GLI APPALTI DI ICSA PROVVEDIMENTI In carcere IL MECCANISMO Giuseppe Ferrandino DOLOSO (sindaco Pd di Ischia) Massimo Ferrandino "Favori" per l'assegnazione (fratello di Giuseppe) dei lavori di metanizzazione Giuseppe dell'isola Francesco Simone an GRUPPO Roberto Casari Convenzioni fittizie con l'Hotel CPL Nicola Verrini CPL Bruno Santorelli CONCORDIA Le Querce di Ischia, di proprietà della famiglia del sindaco CONCORDIA Maurizio Rinaldi Assunzione del fratello, Massimiliano D'Errico (imprenditore) Massimo Ferrandino, Ai domiciliari quale consulente CPL Silvano Arcamone Almeno un viaggio tutto (Ufficio tecnico Comune di Ischia) spesato in Tunisia Obbligo di dimora Massimo Continati (CPL) - Giorgio Montali (CPL) Altro canale per Cpl sembra essere la fondazione Icsa. «Dal contenuto delle conversazioni – scrivono i pm - sembra evincersi che il pagamento dell’iscrizione di 20mila euro sia il prezzo per ottenere, grazie alla intermediazione della Icsa, agevolazioni nell’aggiudicazione di appalti pubblici ed in particolare presso l'aeroporto di Pratica di Mare». La discussione è esplicita a giugno 2014: il presidente della Coop, Roberto Casari, incontra a Roma il vice segretario della fondazione, Giovanni Santilli. In merito ad alcune gare in Macedonia, annotano i militari, «Santilli dice di avere come riferimento un maggiore della Finanza che sta a Skopje, aggiunge che ci sono prospettive anche in Costa D’avorio e sottolinea che Casari si può considerare privilegiato perché è parte della Fondazione». Ma vuole anche altro: «Santilli proferisce a Casari: ti avevo chiesto una cortesia personale per mio figlio lì, per fargli avere qualcosa nella comunicazione». Francesco Simone, invece, è contrario all’iscrizione a Icsa: «Il segretario generale Naccarato, su 20mila, euro ci fa la stecca 17mila!», urla al telefono. I rapporti con la politica sono alimentati anche da finanziamenti “in chiaro” che nel 2014, spiega un dirigente a verbale, ammontavano a 100mila euro per politici di ogni schieramento, ma soprattutto del Pd, anche un contributo di 17mila euro per la cena elettorale di Matteo Renzi. Mentre Giu- La cancelliera REATI CONTESTATI Associazione per delinquere Corruzione (anche Il gruppo attingeva denaro con cui internazionale) corrompere Turbata libertà i funzionari degli incanti da fondi neri Riciclaggio costituiti in Tunisia Merkel e il marito a Ischia per le vacanze Emissione di fatture per operazioni inesistenti ANSA La Procura di Firenze Tangenti, Incalza va ai domiciliari Torna a casa, ai domiciliari, l'ex manager delle Infrastrutture, Ercole Incalza, arrestato per corruzione dai pm di Firenze. Anche se «nessuna circostanza nuova è intervenuta a modificare o attenuare il quadro indiziario scrive il gip - il periodo di tempo trascorso dall'indagato in regime di custodia in carcere sembra avere esercitato, in un soggetto assolutamente nuovo all'esperienza carceraria e di età avanzata, un'adeguata efficacia deterrente verso il pericolo di recidiva». Soddisfatto il legale Titta Madia: «Ora prepareremo la difesa con maggiore serenità». lio Tremonti ha ricevuto alcune consulenze dal consorzio. Un collaboratore di Simone, Bruno Santorelli, punta sul calcio per ottenere appalti. In una conversazione con un tale Pesan, quest’ultimo accenna a contattare: «Garroni, presidente della Sampdoria, magari tramite Mancini. Dice infatti di avere tanti amici ed anche il direttore Generale della Juve». La Cpl era anche preoccupata anche di subire spionaggio industriale. Dice Simone a verbale: «Temevamo lo spionaggio industriale perché il presidente Casari era stato gia spiato abusivamente da Tavaroli (Giuliano, coinvolto nell’inchiesta sugli “spioni” Telecom)». Sara Menafra © RIPRODUZIONE RISERVATA Angela Merkel arriverà a Ischia nel tardo pomeriggio di oggi (salvo cambiamenti dell’ultima ora). La cancelliera tedesca sarà sull’isola con il marito Joachim Sauer (nella foto Ansa i due a Ischia nel 2013) per trascorrere una settimana di relax ed alloggerà, come sempre, nel borgo turistico di Sant’Angelo, nel comune di Serrara Fontana. Misure di sicurezza ai massimi livelli sull’isola con rinforzi giunti dalla Questura di Napoli e agenti della polizia tedesca già in paese da giorni. Il soggiorno sarà blindatissimo; nessuna visita o saluti ufficiali con le autorità locali. Non è esclusa però qualche colloquio fuori programma. Angela Merkel frequenta Ischia da molti anni, da prima che diventasse cancelliera. Nel 2013 chiese di un ex maitre dell’hotel dove soggiorna abitualmente che aveva lasciato il lavoro ma di cui era rimasta amica, andò a trovarlo in casa sua dove si fermò per il pranzo. SANTACROCE DDC FOTO: FILIPPO MOLENA (FRAGMENT.IT) LA MIA STANZA DEL SOLE Med Room Maki è la nuova Stanza del Sole® Gibus. Valido per tutti i prodotti Gibus elencati nel decreto legge 311/2006 allegato M. Per maggiori informazioni contatta il nostro rivenditore Atelier di zona. Gibus ti aspetta al Salone del Mobile 14-19 aprile 2015 / Fiera Milano RHO SCOPRI PRESSO IL PUNTO VENDITA LE OFFERTE FINANZIARIE IN COLLABORAZIONE CON AGOS DUCATO (*) (*) Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le informazioni precontrattuali si rimanda al documento “informazioni europee di base sul credito ai consumatori” (SECCI) che potrà essere richiesto al punto di vendita unitamente a copia del testo contrattuale. Salvo approvazione Agos Ducato. Gibus Spa opera quale intermediario del credito non esclusivo. HALL 12 STAND D11 -TRX IL:03/04/15 23:03-NOTE: -MSGR - 20 CITTA - 9 - 04/04/15-N: 9 Primo Piano Sabato 4 Aprile 2015 www.ilmessaggero.it FI, l’ira di Berlusconi su Fitto e Bondi `Caos Puglia, il candidato indicato da Arcore scarica il partito Il leader si scaglia contro i ribelli e avverte: «Ora serve lealtà chi è uscito taccia. Alt ai protagonismi, decide la maggioranza» Ultimatum dell’ex governatore: collaboro se i miei sono in lista ` IL CENTRODESTRA ROMA Silvio Berlusconi è «furioso» con Raffaele Fitto. A fargli saltare i nervi, già molto tesi, sarebbero stati i pessimi sondaggi arrivati dalla Puglia e dalla Campania, con Forza Italia sotto il 12%. Ben lontano dai successi degli scorsi anni. «Tutta colpa di chi si ostina a criticare e a litigare. Ma adesso basta», scandisce l’ex Cavaliere a Denis Verdini, che tre giorni fa è tornato a palazzo Grazioli, dopo una lunga assenza, per cercare di riportare il leader sulla strada della mediazione. Inutilmente, finora. LE TENSIONI In Puglia, si stanno vivendo ore difficili. Fitto accetta di presentare una sua lista a sostegno di Francesco Schittulli, ma chiede l’inserimento dei suoi nella lista di Forza Italia. Schittulli, candidato da Berlusconi, che però non lo ha neppure ricevuto quando è arrivato a Roma, avverte che senza i fittiani «si va al massacro» e pretende garanzie sulla presenza dei Ricostruttori sia nella lista forzista, sia in una civica in suo appoggio. E tutti e due sono in aperta polemica con il commissario forzista, Luigi Vitali, paracadutato in Puglia da Berlu- BONDI RISPONDE PER LE RIME: «IO E REPETTI ABBIAMO SUBITO UN LINCIAGGIO NON STAREMO ZITTI» sconi. Situazione in stallo, dunque. Tuttavia, l’accordo «è quasi obbligatorio», ragionano i vertici forzisti, a partire da Paolo Romani, che si dice «possibilista». Berlusconi si sarebbe preso tutto il fine settimana per decidere, ma in molti giurano che la Pasqua porterà consiglio e che martedì prossimo si troverà una mediazione. In Piemonte LO SFOGO Per ora, però, da Arcore filtrano parole di fuoco, che sembrano indirizzate proprio contro l’eurodeputato pugliese. Ricevendo alcuni militanti per gli auguri pasquali, Berlusconi detta la sua legge. «Stare in un movimento politico significa accettarne le regole, discutere liberamente, e poi collaborare lealmente alla linea che la maggioranza ha deciso. Solo a queste condizioni - avverte - Forza Italia può continuare ad affrontare con successo le sfide che ci attendono». E ce n’è anche per Bondi e la Repetti, che la prendono malissimo e si dicono vittime «di un sistematico linciaggio» e decisi «a non tacere». L’ex Cavaliere è severissimo. «Anche chi per ragioni personali ha abbandonato Forza Italia, venendo meno al mandato degli elettori, dovrebbe fare i conti con la propria coscienza restando almeno in silenzio». Berlusconi assicura che «tutti stiamo lavorando con impegno all’appuntamento elettorale delle elezioni regionali con la determinazione e la passione di sempre». Quasi un appello a chi si perde «in mille beghe». Per cui, raccontano, si sarebbe disamorato fino al punto di non volere «metterci la faccia in quella che si annuncia una debàcle». «Niente di più falso - Prostitute nella struttura del dirigente leghista Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi con l’ex governatore della Puglia Raffaele Fitto (foto BLOW UP) I numeri del partito CAMERA 70 SENATO 58 su su 630 320 COSÌ ALLE URNE Dati in % - Politiche (Camera), Europee 43,1 41,6 36,1 37,4 34,5 36,2 35,5 32,4 PARLAMENTO UE 13 su 73 seggi italiani 35,2 21,6 16,81 Pol. Eur. Pol. Eur. Pol. Eur. Pol. Pol. Eur. Pol. Eur. 1994* 1994* 1996* 1999* 2001* 2004* 2006* 2008 2009 2013 2014** *Fi+An **(compresa circoscrizione Estero) ANSA ribatte il commissario pugliese Vitali - Berlusconi verrà in Puglia per la campagna elettorale». Fitto assicura collaborazione, ma ribadisce che «è inimmaginabile che Forza Italia possa escludere amministratori uscenti che vogliono dare il loro contributo». Si tratta sui nomi. Due fittiani, Zullo e Mattei, dovrebbero essere esclusi dalle liste perché, secondo Vitali, «hanno parlato contro Berlusconi». Schittulli, comunque, prende atto che «Forza Italia non ha ancora risposto alle mie ragionevoli richieste per avere liste forti in grado di vincere. A questo punto - scandisce - andò avanti con chi ci sta». Ossia con Fitto. Se non è una dichiarazione di guerra, poco ci manca. Claudia Terracina © RIPRODUZIONE RISERVATA In quel residence, di proprietà del segretario cittadino della Lega Nord, si prostituivano alcune ragazze romene. È bufera a Settimo Torinese, dove un'operazione congiunta di carabinieri e polizia ha portato alla chiusura della struttura ricettiva per una serie di irregolarità amministrative. «Non ne so nulla», commenta il proprietario, l'esponente del Carroccio Gianluigi Cernusco, 66 anni, che è stato denunciato. «Per altro aggiunge - io sarei pure favorevole all'apertura delle case chiuse». I controlli che hanno portato alla chiusura del “residence dell'amore” sono scattati su disposizione della procura di Ivrea, che ha coordinato l'inchiesta e ha disposto la sospensione dell'attività commerciale. «Cado dal pero», è la reazione del proprietario leghista, che nel residence aveva pure la sede del partito. Lite Quagliariello-De Girolamo «Dissidente». «E tu burattino» LA POLEMICA ROMA Sarà pure un partito centrista Ncd. Ma il tono delle polemiche interne spesso è assai diverso - qui è esplicito, virulento, senza richiami letterari o citazioni bibliche come avveniva un tempo - rispetto allo stile classico della Dc. Nunzia De Girolamo, sarà perché è una meridionale sanguigna e sempre diretta, non reagisce dissimulando (e preparando magari una vendetta fredda, come ai tempi della Balena Bianca) a certe parole che ha letto in un’intervista rilasciata da Gaetano Quagliariello e che non le sono piaciute affatto. Lui, il coordinatore del Nuovo Centrodestra alfaneo, sostiene che per un partito che ha scelto di stare pienamente al governo insieme a Renzi condividendo le battaglie comuni e avanzando le proprie proposte, sarebbe «difficile immaginare un capogruppo dissidente». La capogruppo di Ncd alla Camera reagisce così, via Twitter: «Sarò pure dissidente ma burattino mai». na e filo-berlusconiana Nunzia costretta a lasciare il suo posto di presidente dei deputati - ottenuto in seguito alle dimissioni da ministro dell’Agricoltura - a Maurizio Lupi a sua volta reduce dall’esperienza al dicastero delle Infrastrutture che ha dovuto lasciare a Graziano Delrio. E del resto sono giorni che AREA POPOLARE, È ALTA TENSIONE A BREVE LO SHOW DOWN PER LA SOSTITUZIONE DELLA CAPOGRUPPO A MONTECITORIO SFIDA Dunque, degirolianamente parlando, Quagliariello sarebbe il burattino di Alfano o di Renzi: anzi di entrambi perché agli occhi di Nunzia i due sono la stessa persona (con notevole e decisiva prevalenza di Matteo su Angelino, naturalmente). Ma Quagliariello non si tiene l’offesa (burattino io?) e passa al contrattacco con un altro tweet: «Ci sono dissidenti burattini, tu non sei fra questi. Proprio per questo rispetto tue scelte e loro conseguenze». Punto e a capo. E dopo Pasqua per quelle «conseguenze» si potrebbe davvero andare allo show down. Ovvero: l’anti-renzia- Gaetano Quagliariello e Nunzia De Girolamo (foto ANSA) la carica di capogruppo alla Camera trema, e pure parecchio: anche se la de Girolamo continua a dire che, «come ho dimostrato, non sono attaccata alla poltrona». Dopo la sua linea definita eccessivamente anti renziana, dopo il suo auspicio (bocciato da Alfano) di un appoggio esterno al governo troppo democrat, dopo le dimissioni di Lupi e la conseguente necessità di trovargli un «posto» tutto rema contro Nunzia. DOPPIA IPOTESI Due potrebbero essere ora le strade da percorrere: la convocazione dell'assemblea del gruppo parlamentare da parte della stessa capogruppo oppure la raccolta delle firme del gruppo finalizzata a chiedere l'«uscita» della De Girolamo. Questa seconda strada nei giorni scorsi sembrava che si stesse imboccando: voci di Palazzo - pare non veritiere - dicevano che era in corso una raccolta di firme tra i deputati alfanei, voluta addirittura dallo stesso Alfano su ordine di Renzi secondo i boatos o le veline, per convocare un'assemblea del gruppo parlamentare e chiedere la sfiducia della pasionaria filo-Silvio. Lei ha intenzione a questo punto di contrattaccare così: dopo le vacanze pasquali, convocare in prima persona l’assemblea e chiedere a tutti di mettere la faccia sulla proprie dimissioni. Ossia, una sfida in stile Nunzia: se volete farmi fuori, fatelo a viso aperto! E comunque, la poltrona potrebbe lasciarla ma a lasciare il partito la de Girolamo dice di non pensarci: e questa suona più una minaccia, per Alfano, che come una scelta di rassicurazione. Mario Ajello © RIPRODUZIONE RISERVATA -TRX IL:03/04/15 21:56-NOTE: -MSGR - 14 PESARO - 35 - 04/04/15-N: Pesaro Professione Lavoro è sul Messaggero Pesaro ANCONA Macerata Fermo Ascoli P. [email protected] www.ilmessaggero.it Sabato 4 Aprile 2015 OGNI GIOVEDÌ LA VOSTRA CARRIERA PRENDE UN’ALTRA DIREZIONE METEO REDAZIONE: Via Marsala, 15 T 0721/370934-24-26 F 0721/370931 Marche Nord Ecco il neodirettore amministrativo Pronto anche lo studio tecnico sull’ospedale Parcheggi Sosta per disabili una campagna contro i furbetti dei permessi L’incidente Benelli a pag. 37 Delbianco a pag. 38 A pag. 37 Cade con la moto da cross grave un diciottenne Due amici vanno a correre sul campo della cava di Villa Fastiggi Uno perde il controllo e batte la testa, interviene l’eliambulanza Regionali, al voto il 31 maggio Il governatore Spacca ha firmato il decreto, alle urne solo domenica dalle 7 alle 23 `Scelti tutti i 32 candidati della lista Pd, all’ultimo minuto si inserisce un “marcoliniano” ` Il Pd schiera i suoi 32 candidati al Consiglio regionale, con il colpo di mano nella notte dell'area Marcolini. Nella lista di Macerata esce Mario Antinori, al suo posto Daniele Salvi, è stata la sorpresa dell'ultimo minuto dell'assemblea regionale Pd, chiamata a ratificare le candidature presentate dalle federazioni provinciali. «Noi siamo pronti alla sfida con una squadra forte e competente» ha esordito il segretario regionale Comi, presentando la pattuglia Pd, non senza stoccate polemiche a Spacca e centrodestra. «Altri invece ostentano sicurezza e citano sondaggi inesistenti, ma non hanno ancora chiaro né il nome del candidato, né la proposta programmatica, vanno a Roma a cercare di convincere segretari nazionali di partito a stare con loro». Al fianco di Comi, le cinque donne capolista in ogni provincia. «Abbiamo le professionalità e le competenze per rappresentare tutte le istanze del territorio, dalla costa alle aree interne, fino alla giusta rappresentanza del capoluogo» ha aggiunto il candidato presidente Luca Ceriscioli. Ufficiale il giorno delle elezioni: si voterà solo domenica 31 maggio dalle 7 alle 23. Fabbri a pag. 36 L’evento estivo vello di prenotazioni registriamo un andamento a macchia di leopardo. Meno nell'entroterra - e comunque anche qui andiamo a zone - più prenotazioni sulla costa. Nei ristoranti di Pesaro ci sono ancora molti posti liberi». A suffragare questa visione poco ottimistica il direttore di Confcommercio porta poi un esempio. «Nel calendario dei nostri week-end gastronomici, per la prima volta, abbiamo aggiunto le date di Pasqua e Pasquetta. Mai le avevamo inserite prima per espressa volontà dei ristoratori che in passato riuscivano comunque a riempire autonomamente i locali in occasione delle feste pasquali». Claudio Salvi © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA La provincia di Pesaro-Urbino si tinge di rosa. Cinque comuni parteciparanno all'evento romagnolo, con Pesaro capofila. «Sarà un esperimento». A pag. 39 Inchiesta Ischia, spuntano i contributi a Seri e Carloni `Dalla carte della Procura di Napoli i sostegni elettorali ai politici fanesi Il meteo Le schede relative ai «contributi elettorali» dati ai partiti, quelli su «erogazioni liberali» per Fondazioni, associazioni e anche parrocchie, gli estratti delle sponsorizzazioni, perfino i conti del fioraio: dalle carte dell'inchiesta su Ischia, della Procura della Repubblica di Napoli, emergono i versamenti effettuati dal 2011 dalla Cpl Concordia. A decine di soggetti, tra cui partiti e candidati alle elezioni. Nell'ultimo anno monitorato ad esempio, il 2014, la cooperativa ha stanziato complessivamente 122mila euro di contributi elettorali. Nel lungo elenco figurano «10mila a Mirco Carloni per amministrative Fano 2014» e «5mila per Massimo Seri a sindaco Fano». Pasqua piovosa ma da Pasquetta tornerà il sole Il sindaco di Ischia La giornata di oggi e più ancora quella di domani saranno caratterizzate da tempo a tratti perturbato, con temperature in decisa diminuzione. Precipitazioni dalla serata di oggi sino a quella di domani. Pasquetta sarà improntata ad un’iniziale variabilità. Dalla tarda mattinata il sole tornerà a prevalere sulle nubi. Vuelle, vigilia di passione La Consultinvest affronta questa sera la Vanoli Cremona: in chiave salvezza è obbligatorio vincere (Foto TONI). Cataldo a pag. 48 Pranzo delle feste al ristorante, prezzi popolari ma anche posti vuoti LA CRISI Una Pasqua tra luci ed ombre. I ristoratori della provincia sentono parlare di ripresa ma ancora non la vedono. Scampagnate, gite fuori porta e mini-vacanze, ma sono tanti i pesaresi che - complice la crisi e questo week-end che si annuncia meteorologicamente incerto - scelgono la tradizione ed il pranzo in famiglia. Per quelli che invece rinunciano alla vacanza, ma al ristorante no, c'è un ampio ventaglio di possibilità. I prezzi? Mai stati così popolari. Dai 20 euro in su con una media di 30 a menù completo con i piatti della tradizione: cappelletti in brodo, bollito, agnello, fesa di maiale, ver- dure cotte, patate al forno e colomba finale. Ma non manca chi per Pasqua sceglie anche il pesce. LA TENDENZA «I prezzi sono buoni - conferma Otello Renzi, enogastronomo e consulente per la ristorazione più o meno fermi allo scorso anno e quindi abbordabilissimi. Il prezzo medio è 30 euro comprese le bevande. E sono molti i ristoranti che tenendosi su questa fascia di prezzo hanno registrato il tutto esaurito». Secondo Renzi, a farla da padrone sia a Pasqua che a Pasquetta saranno ancora gli agriturismo. Ma non mancano le novità. «I ristoranti al tradizionale pranzo pasquale a base di carne hanno pensato anche ad un menù per i vegetariani ed i vegani. In questi ultimi anni la richiesta in questo senso è aumentata in maniera esponenziale ed è per questo che molti si sono dovuti adattare alle nuove tendenze». Chi ha una visione meno ottimistica per questo week-end è Amerigo Varotti, direttore della Confcommercio. «La crisi è tutt'altro che alle spalle. A li- VAROTTI, CONFCOMMERCIO «PRENOTAZIONI A MACCHIA DI LEOPARDO BENE LA COSTA E MALE L’INTERNO». LA NOVITÀ: MENÙ VEGETERIANI E VEGANI La tradizionale crescia di Pasqua VILLA FASTIGGI Dopo le proteste dei detenuti rinchiusi nel carcere di Villa Fastiggi, la deputata Ricciatti ha deciso di effettuare una visita nella struttura. E ha annunciato che solleciterà un intervento del ministro Orlando. La parlamentare fanese di Sinistra Ecologia e Libertà si è recata ieri mattina in visita alla casa circondariale di Pesaro dopo le recenti polemiche sulle condizioni di vita dei detenuti. A dire il vero da qualche anno si è attenuato il problema del sovraffollamento ma l'onorevole Lara Ricciatti è rimasta negativamente colpita dalle strutture fatiscenti che ospitano i detenuti. «Dopo i recenti fatti di cronaca che hanno interessato la struttura - premette la deputata di Sel - ho voluto verificare personalmente le condizioni del carcere. Ho potuto constatare condizioni di detenzione generalmente buone. Tuttavia destano preoccupazione le condizioni della struttura che mi sembrano piuttosto fatiscenti». Diversi edifici della casa circondariale, a detta della vendoliana, presentano un evidente stato di degrado che rende particolarmente gravose le condizioni di detenzione, privando, allo stesso tempo, i detenuti di potenziali spazi da dedicare ad attività rieducative. «La Casa circondariale è considerata un fiore all'occhiello del nostro sistema penitenziario - continua Ricciatti - soprattutto se paragonata ad altri istituti. La sezione femminile, in particolare, è un esempio di gestione che dovrebbe essere replicato in altre strutture. Restano però alcune criticità sul piano della rieducazione della pena che trova diverse limitazioni nella scarsità di risorse economiche e di spazio». Il caso pesarese finirà a breve sul tavolo del ministro della Giustizia Orlando. «A Villa Fastiggi ci sono le condizioni per costruire un modello di detenzione che rispetti pienamente il dettato costituzionale in ordine alla funzione rieducativa della pena. Un tema troppo spesso trascurato a causa delle difficoltà di bilancio e di una cultura della pena intesa spesso in termini afflittivi. Intendo richiamare l'attenzione del ministro della Giustizia Orlando - ha concluso Ricciatti - per sollecitare un suo intervento affinché i passi fatti negli ultimi due anni verso un sistema di detenzione più giusto, possano rafforzarsi ed avvicinarci a standard di civiltà giuridica europei». Lu.Fa. Basket. Arriva Cremona, bisogna vincere Sindaci aderiscono Le Marche si tingono di rosa L’INDAGINE On. Ricciatti visita il carcere e chiama il ministro -TRX IL:03/04/15 21:50-NOTE: -MSGR - 14 PESARO - 36 - 04/04/15-N: 36 Marche Sabato 4 Aprile 2015 www.ilmessaggero.it Pd, Marcolini cambia a sorpresa la lista Comi: squadra forte A sinistra, i trenta candidati democrat al consiglio regionale e sotto il candidato governatore Luca Ceriscioli Macerata, ingresso last minute di Salvi al posto di Antinori Firmato il decreto: si vota solo il 31 maggio dalle 7 alle 23 VERSO IL VOTO/1 ANCONA Il Pd schiera i suoi 30 candidati al Consiglio regionale, con il colpo di mano nella notte dell'area Marcolini. Nella lista di Macerata esce Mario Antinori, al suo posto Daniele Salvi, è stata la sorpresa dell'ultimo minuto dell'assemblea regionale Pd, chiamata a ratificare le candidature presentate dalle federazioni provinciali giovedì notte. «Noi siamo pronti alla sfida con una squadra forte e competente» ha esordito il segretario regionale Comi, presentando la pattuglia Pd, non senza stoccate polemiche a Spacca e centrodestra. «Altri invece ostentano sicurezza e citano sondaggi inesistenti, ma non hanno ancora chiaro né il nome del candidato, né la proposta programmatica, vanno a Roma a cercare di convincere segretari nazionali di partito a stare con loro». Ufficiale il giorno del voto, Spacca SPACCA E CENTRODESTRA NEL MIRINO DEL SEGRETARIO «C’È CHI CITA SONDAGGI INESISTENTI E CERCA DI CONVINCERE LEADER DI PARTITO NAZIONALI» che ha firmato il decreto di convocazione dei comizi elettorali, si voterà solo domenica 31 maggio dalle 7 alle 23. Comi ha ringraziato tutti i democrat uscenti, ricordando che «solo il Pd ha sempre garantito i voti a tutti gli atti finanziari e riformatori» della Regione, assicurando che di «deroghe per il terzo mandato non si è mai discusso nemmeno informalmente», a riprova che queste candidature sono «il volto nuovo e la speranza del Pd». Al fianco di Comi, le cinque donne capolista in ogni provincia. «Abbiamo le professionalità e le competenze per rappresentare tutte le istanze del territorio, fino alla giusta rappresentanza del capoluogo» ha aggiunto il candidato presidente Luca Ceriscioli. Il candidato governatore ha quindi espresso il suo ringraziamento ad Antinori per il passo indietro a favore di Salvi. «Non ho partecipato attivamente alla costruzione della lista, l'assemblea ha fatto le sue valutazioni in autonomia, capisco però lo stato d'animo di Antinori - ha spiegato Ceriscioli - Ci accusano di essere burocrati, ma siamo rimasti gli unici ad avere un dibattito interno e nel territorio così articolato, e paradossalmente siamo i primi a presentare le candidature». Ecco allora i 30 democrat in corsa. Per Ancona, la capolista è Elia- A sinistra, la presentazione dei trenta candidati Pd A destra, Comi con Ceriscioli e le cinque donne capolista na Maiolini, Manuela Bora, Fabia Buglioni, Gianluca Busilacchi, Enzo Giancarli, Antonio Mastrovincenzo, Samantha Orazi, Stefano Santini, Fabrizio Volpini. Ad Ascoli Anna Casini, con Monica Acciarri, Claudio Benigni, Fabio Urbinati. A Fermo, la capolista e anche la più giovane candidata è Letizia Bellabarba, poi Fabrizio Cesetti, Catia Ciabattoni, Francesco Giacinti. Per Macerata, Teresa Lambertucci, Daniele Salvi, Alessandro Biagiola, Francesca Magni, Francesco Micucci, Angelo Sciapichetti. Per Pesaro, Franca Foronchi, Andrea Biancani, Lucia Ferrati, Claudio Renato Minardi, Federico Talè, Gino Traversini e Raffaella Vagnerini. Emanuele Garofalo © RIPRODUZIONE RISERVATA Alleanza Popolare Udc e Fi: dopo Pasqua si decide su accordi e simbolo VERSO IL VOTO/2 ANCONA Alleanze: si decide tutto nella settimana dopo Pasqua. Mercoledì i vertici di Area Popolare si incontreranno a Roma per definire la composizione dei quadri politici nelle sette Regioni al voto. Preso atto che Pettinari&Co andranno con il centrosinistra di Ceriscioli e che Ap invece sosterrà il governatore Spacca resta da capire che fine farà il simbolo dell'Udc. Secondo fonti romane la nuova lista Ap difficilmente si lascerà scappare il simbolo dello scudo crociato. Che però i "dissidenti" (rispetto alla linea nazionale) potranno ritrovare nella nuova Dc di Palumbo o nella lista dei Popolari per le Marche di Giannotti. Cesa, nel blitz dell'altro giorno a Macerata, si è preso qualche giorno di tempo per annunciare la decisione definitiva. Ma il dado ormai è tratto. «Il progetto Ap è stato approvato unanimemente dagli organi competenti dell'Udc nazionale - spiega Amedeo Ciccanti membro della direzione nazionale Udc - Si tratta pertanto di passare immediatamente alla formazio- ne della lista Marche 2020 e Area Popolare e di stabilire le altre liste da aggregare. Tutto si deve chiudere entro la prossima settimana». E la prossima settimana si chiuderà molto probabilmente anche la partita nel centrodestra. Dentro Fi, Ceroni e Bugaro spingono per un' alleanza con Spacca mentre Trenta vuole candidare Celani e guarda alla Lega. Deciderà il Cavaliere. E Fratelli d'Italia? «Se non ci saranno novità - dice Ciccioli - andiamo con la Lega». Lu.Fa. © RIPRODUZIONE RISERVATA I.P. MARCHE ATTENZIONE! MESSAGGIO AGLI AUTOMOBILISTI QUESTA NON E’ PUBBLICITA’ MA CORRETTA INFORMAZIONE I Carrozzieri di Confartigianato e Cna informano gli automobilisti che è loro pieno diritto rivolgersi al loro carrozziere di fiducia per la riparazione della propria auto. Spesso, infatti, alcune compagnie assicurative tendono a indirizzare i loro assicurati verso carrozzerie convenzionate con loro, omettendo di informare che tale prassi non è obbligatoria e che, in caso di sinistro stradale, sono comunque liberi di scegliere a quale carrozzeria rivolgersi per la riparazione. IL TUO CARROZZIERE DI FIDUCIA E’ UN PUNTO DI RIFERIMENTO IMPORTANTE -TRX IL:03/04/15 22:17-NOTE: -MSGR - 14 PESARO - 37 - 04/04/15-N: 37 Pesaro Sabato 4 Aprile 2015 www.ilmessaggero.it Ospedale unico, i tecnici sono pronti `La relazione su fattibilità, viabilità e area della nuova struttura `Presentata ieri Luisa Capasso, neo direttore amministrativo è stata preparata, ora verrà sottoposta ai sindaci di Pesaro e Fano proveniente dal Sant’Orsola di Bologna: subito il nodo bilancio MARCHE NORD La relazione sull’ospedale unico è pronta. Sarà consegnata presto ai sindaci. E a farlo ci sarà anche il nuovo amministrativo di Marche Nord. Si chiama Luisa Capasso, prende il posto di Franco Falcini. Arriva in un momento particolare visto che il suo mandato potrebbe essere rimesso in discussione dalle scelte della futura nuova giunta regionale. Già esperienza al Malpighi di Bologna dove è stata direttore amministrativo. Dice di «non aver avuto garanzie circa la continuità del ruolo dopo le elezioni» ed è «pronta alla sfida». Perché il direttore generale di Marche Nord Aldo Ricci è stato «sincero» nel parlarle «delle criticità dell’azienda». Il dibattito sulla sanità è quotidiano, così come sull’ospedale unico. Ricci parla anche di «tre passaggi chiave raggiunti». «Il compito di Marche Nord è terminato spiega Ricci - Il gruppo tecnico aziendale ha preparato una relazione da sottoporre ai sindaci di Pesaro e Fano. Si tratta dello studio di fattibilità che riguarda l’ospedale, la doppia viabilità e i pareri tecnici sull’area». Si parla di Fossosejore, ma poi Ricci spiega che «toccherà alla nuova Giunta Regionale fare la scelta. Se dovesse essere individuato un nuovo sito faremo approfondimenti e i tempi tecnici non saranno lunghi. Non partiamo certo da zero, ma manca la decisione finale riguardo al luogo. E poi c’è da capire la modalità. Un progetto pubblico-privato? Solo pubblico?». Qui Ricci abbozza: «Magari». IL PERSONALE Ma il direttore Ricci ha toccato anche il tema degli «obiettivi sanitari e amministrativi». Sono la «dotazione organica, l’approvazione del piano delle assunzioni e l’atto aziendale, in corso di approvazio- IL DG RICCI HA AFFRONTATO ANCHE I TEMI DELLA DOTAZIONE ORGANICA, ASSUNZIONI E ATTO AZIENDALE ne». Riguardo la dotazione organica, Ricci precisa che si tratta di «una legge quadro. Potevamo fare meglio? Si, ma dovevamo tenere conto delle risorse al sistema e quindi abbiamo portato a casa il massimo con una revisione e con nuove assunzioni di personale medico su settori importanti come la chirurgia vascolare, la radiologia interventistica e la Radioterapia». Il piano delle assunzioni è stato approvato il 30 marzo. Se fosse stata confermata nel 2014 una riduzione della spesa del personale di 1,1 milioni, avremo avuto problemi enormi. In realtà abbiamo ottenuto un piano assunzioni che ci consente una vita regolare grazie ad un contenimento della spesa di 400 mila euro. Nonostante questo taglio, una quota di personale arriverà dall’Area Vasta che assumerà 6 medici e 4 tecnici (2 di radiologia e 2 di anatomia patologica). Avremo 53 infermieri a tempo indeterminato rispetto ai 37 in scadenza che saranno trasformati, quindi 16 in più. Alti 4 tecnici di radiologia, 7 operatori socio sanitari, 4 ingegneri clinici, 2 programmatori e 2 assistenti amministrativi. Oltre a 15 infermieri a tempo determinato per garantire le ferie estive. Che garantiranno il servizio eccetto il day surgery ad agosto». Ultimo punto, l’atto aziendale «E’ in corso la revisione che ci permetterà di entrare nel merito dell’organizzazione amministrativa e sanitaria. In realtà, dal punto di vista sanitario le principali riorganizzazioni, nonché le più complesse, le abbiamo già fatte, come per l’ortopedia e la chirurgia generale». Sul Materno Infantile capitolo a parte: «Per quanto mi riguarda - conclude Ricci - resteranno due punti nascita; non si può fare diversamente in questa fase storico-sociale». La Capasso è stata dal 1997 direttore degli Affari generali e istituzionali dell’azienda ospedaliera universitaria Sant’Orsola Malpighi di Bologna. Nella sua tabella di marcia «il bilancio in via di predisposizione. Da qui posso capire l’andamento dell’azienda, tra l’altro organizzata su tre sedi. Ecco perché una delle priorità sarà, per quanto riguarda l’aspetto amministrativo, annullare le separazioni e creare un coordinamento unitario». Luigi Benelli © RIPRODUZIONE RISERVATA L’incompiuta Proteste a Vismara «Lavori fermi nelle case Peep Cantieri pericolosi» LA POLEMICA Il direttore generale dell’azienda ospedale Marche Nord Aldo Ricci Il direttore amministrativo di Marche Nord Luisa Capasso Cade mentre fa cross, è grave VILLA FASTIGGI Era andato a correre, con la moto da cross, nella cava Penserini, a Villa Fastiggi. Una brutta caduta e adesso il ragazzo, un pesarese di 18 anni, è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Torrette di Ancona, dopo esserci stato trasportato in eliambulanza. L’incidente è successo ieri mattina dopo le 11. Due amici, entrambi diciottenni pesaresi, hanno approfittato della bella giornata per andare a correre nel campo. Quella di Strada in Sala, a Villa Fastiggi, vicino al corso del fiume Foglia, è una pista non ufficiale da cross, usata a volte da un’associazione sportiva per manifestazioni regolarmente autorizzate e con il permesso del proprietario. L’area, però, è di facile accesso e, nonostante i cartelli e i divieti collocati dal proprietario, viene usata spesso da patiti del cross, anche al di fuori delle manifestazioni autorizzate e controllate. Naturalmente sempre a rischio e pericolo di chi lo fa. LA DINAMICA Secondo la ricostruzione del Corpo forestale dello Stato, che è intervenuto sul posto per i rilievi di legge e per prestare aiuto ai soccorritori (il personale del 118 e i vigili del fuoco di Pesaro), il ragazzo è caduto da solo, mentre faceva le sue acrobazie, e ha BRUTTO INCIDENTE IERI ALLA CAVA PENSERINI DICIOTTENNE PESARESE SOCCORSO DALL’ELIAMBULANZA urtato violentemente la testa prima contro la moto, poi a terra. Il casco lo ha protetto, ma non è bastato a fargli perdere conoscenza per qualche istante. L’amico ha subito chiamato il 118. Il personale sanitario gli ha prestato le prime cure, stabilizzandolo, ma ha ritenuto necessario richiedere l’intervento dell’eliambulanza, per farlo trasportare all’ospedale regionale di Ancona. Il ragazzo, intanto, aveva ripreso conoscenza, accusava un forte dolore a un braccio e presentava un quadro generale piuttosto serio. Il personale della Forestale ha avviato tutti gli accertamenti del caso per ricostruire la dinamica e risalire ad eventuali responsabilità. Sono state escluse da subito, comunque, quelle del proprietario dell’area, dato appunto che il terreno è stato usato a sua insaputa e naturalmente senza il suo permesso. -TRX IL:03/04/15 Vismara, scoppia la protesta per le opere incompiute: «Lo scorso maggio- afferma Antonio Cardinali, un residente della zona - veniva inaugurata la cassa di espansione adibita a parco pubblico. Un'opera sicuramente molto valida e apprezzata dagli abitanti che ha comportato complessi lavori idrogeologici. Ma facendo un passo indietro il Comune di Pesaro aveva scelto nel 2007 di trasformare una quota delle aree edificabili già previste dal Prg in aree Peep (piani di edilizia economica popolare). L'amministrazione comunale, partecipando ai concorsi banditi dalla Regione, si era aggiudicata finanziamenti destinati alla realizzazione di 30 appartamenti (a canone moderato) nella zona di Vismara-Cattabrighe nonché di 20 appartamenti a Pozzo Alto. Ebbene, proprio nell'area adiacente al parco è iniziata la costruzione della palazzina. Ma tutt'ora l'edificio non è stato terminato. I lavori sono fermi da diversi mesi, la struttura è completamente sprovvista di infissi ed è per buona parte in stato grezzo. Inoltre non è stata messa in sicurezza, risultando facilmente accessibile da qualunque ingresso o infisso piano terra. Potrebbe, quindi, essere utilizzata come luogo di giochi da bambini e ragazzi del quartiere. Ipotesi molto pericolosa per la loro incolumità. Oppure potrebbe, addirittura, trasformarsi in un dormitorio per senza tetto o balordi, o in un ritrovo per spacciatori vista la posizione defilata rispetto alle vie di accesso del quartiere. Per questo motivo si chiede di procedere quanto prima a mettere in sicurezza la palazzina, in attesa della sua completa realizzazione». D.D.P. 21:18-NOTE: © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 14 PESARO - 38 - 04/04/15-N: 38 Pesaro Sabato 4 Aprile 2015 www.ilmessaggero.it Soste rubate ai disabili le multe calano ma i furbetti ancora no Licenziamenti in vista per i dipendenti di Megas Net LA VERTENZA Gli studenti si chiamano a raccolta. «Martedì 14 aprile ci sarà il tanto atteso senato accademico. Avevamo pensato di far sentire ancora la nostra voce facendo un altro presidio ad Urbino, come abbiamo già fatto la volta scorsa. Questa volta però dobbiamo cercare di essere di più perché è in quel giorno che decideranno davvero il da farsi riguardo a PesaroStudi. Insomma intasiamo le strade di Urbino con la nostra presenza». Infine un’altra lezione in piazza, per replicare a quella di qualche giorno fa in cui la pioggia costrinse i ragazzi sotto i portici del Comune. «Siamo orientati a organizzarla per sabato 18 aprile, in maniera tale da far spargere maggiormente la voce e magari attirare maggiormente l'attenzione di più figure istituzionali». Lu.Ben. Megas Net licenziamento a un passo per gli 8 dipendenti della partecipata della Provincia: 5 di loro sono in "ferie forzate" mentre ad altri 3 il contratto è stato prorogato solo fino a metà maggio presso il Cras. Insomma non c'è pace per la società a totale capitale pubblico che ha incorporato il Centro Servizi di viale Gramsci nel 2012 con l'intento di sviluppare ulteriori servizi verso i circa 50 Comuni soci. «Da allora nessun piano industriale per lo sviluppo di questi servizi è stato adottato - attaccano le segreterie provinciali della Funzione Pubblica della Cgil e della Cisl - Non è stata nemmeno presa in considerazione la possibilità di affidare alla società la gestione dei controlli sulle caldaie e la Provincia continua a tutt'oggi a ricorrere a incarichi esterni». L'altro giorno un nuovo incontro con l'amministrazione provinciale e gli amministratori di Pesaro, Fano, Urbino e Vallefoglia. Un summit che si è chiuso con l'ennesima fumata nera e senza risposte per i lavoratori. «Si è risolto con un nulla di fatto l'ultimo incontro tra Megas Net e le organizzazioni sindacali in merito alla procedura di licenziamento collettivo che riguarda 8 dipendenti assunti a tempo indeterminato - continuano i sindacati - Nei 45 giorni previsti dalla procedura di legge, e in 4 incontri ufficiali, l'amministrazione provinciale e le amministrazioni comunali coinvolte non sono state in grado di formulare proposte concrete». I sindacati, che si dicono pronti ad attivarsi per tutelare gli interessi dei lavoratori, parlano di un finale già scritto e auspicano l'intervento della Regione. «Un finale quasi annunciato considerato che già da diversi mesi le organizzazioni sindacali hanno più volte chiesto vanamente un incontro in merito al presidente della Provincia. Siamo dinanzi a una situazione paradossale - concludono le associazioni dei lavoratori iniziata con la presidenza Ucchielli, continuata con quella di Matteo Ricci e che si sta concludendo nel pieno disinteresse del presidente Tagliolini». Lu.Fa. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA `L’appello dell’assessore Briglia: «Tanti abusi, segnalateli» E intanto parte una nuova campagna di sensibilizzazione PARCHEGGI Meno multe per la sosta senza permesso nei parcheggi per disabili, ma sono sempre di più i pesaresi che «utilizzano i pass scaduti dei parenti defunti». Scatta una nuova campagna di sensibilizzazione. «I cittadini ci aiutino a segnalare chi commette queste infrazioni», è l'appello di Rito Briglia. Sono 2098 i permessi per il parcheggio nei posti riservati agli invalidi rilasciati nel Comune di Pesaro. «È un dato abbastanza basso, se consideriamo che a Cesena, una realtà molto simile alla nostra, con un numero di abitanti equivalente, ne sono stati rilasciati 4000», rileva il comandante della polizia municipale, Gianni Galdenzi. Nel 2013 i vigili hanno elevato 748 verbali (56 euro di multe e il ritiro di 2 punti dalla patente) per le auto parcheggiate sugli stalli dei disabili senza averne l'autorizzazione. L'anno scorso si è registrato un calo delle sanzioni, con il numero delle infrazioni che si è attestato a 648. Va sicuramente rilevato che «sono sempre meno i pesaresi che lasciano l'auto nei parcheggi per portatori di handicap senza il contrassegno», dice l'assessore alla Mobilità, Briglia. Negli ultimi tempi si sta facendo largo, però, un nuovo fenomeno, che viene messo in atto dai trasgressori. «C'è il problema di quegli automobilisti che utilizzano i pass della zia o della nonna defunta - evidenzia Briglia - Di recente ne abbiamo ritirati alcuni, dietro segnalazioni che ci sono arrivate dai cittadini. Ci sono anche coloro che esibiscono pass validi, ma senza che in quel momento stiano accompagnando il disabile per il quale il contrassegno è stato rilasciato. Con queste nuove tecniche sofisticate, è più difficile procedere alla multa, rispetto all'assenza del permesso, perchè comunque i vigili devono verificare che il pass sia valido, e accompagnare le per- sone a prendere il disabile, per avere la conferma che non stia raccontando falsità». I NUOVI CARTELLI Briglia è convinto che le multe, davanti a questo tipo di furbetti «facciano bene», ma non siano sufficienti. «Sono dell'idea che chi commette queste infrazioni, lo fa con una certa leggerezza, e non si rende conto di quello che sta facebndo». Da qui la nuova campagna di sensibilizzazione: cartelli, che a breve verranno posizionato sotto i divieti di sosta per disabili, con la scritta «La stupidità non è un handicap. Parcheggia da un'altra parte». Questi cartelli prenderanno il posto di quelli introdotti qualche anno fa dall'ex assessore Michele Gambini (su sollecitazione di un ordine del giorno proposto sempre da Briglia, al tempo consigliere comunale), «Perchè prendi il mio posto? Prenderesti anche il mio handicap?», che non verranno buttati via, ma spostati in periferia. «I primi cartelli davano la sensazione di un cazzotto nello stomaco. Questi daranno la sensazione di un cazzotto in faccia», è la metafora dell'assessore. Ci sarà anche una campagna di sensibilizzazione nelle scuole e i vigili consegneranno brochure informative anche per strada. «Vogliamo che i cittadini ci aiutino a segnalare amici o parenti che fanno i furbi». Verranno aggiunti anche tre posti auto per disabili davanti al Palazzo delle Poste. Thomas Delbianco © RIPRODUZIONE RISERVATA Un permesso per disabili Pesaro Studi, i ragazzi non mollano UNIVERSITÀ Gli studenti di Pesaro Studi non si rassegnano. Il loro ciclo universitario è stato garantito e potranno terminarlo a Pesaro, ma vogliono pensare anche al futuro e cercare di mantenere l’Università in città anche dopo il 2017, l’anno in cui il Comune smetterà di finanziare Pesaro Studi che per forza di cose dovrà tornare a Urbino. Ma ieri è partita una raccolta firme tra i pesaresi, cittadini e negozianti in attesa di un banchetto in piazza del Popolo previsto per oggi. Oltre un centinaio quelle già raccolte. «Vogliamo raccogliere le firme per chiedere di tenere aperta Pesaro Studi anche oltre il 2017 e utilizzare inoltre questa petizione per dimostrare che la città è interessata ad avere una sede universitaria. Abbiamo avuto il permesso per tenere un banchetto». Il gruppo è ancora compatto e si organizza per «rimanere al mattino e al po- meriggio al banchetto mentre altri girano per negozi e bar». Tutto è pronto con tanto di manifesti anche in arabo e cinese, le lingue studiate in uno dei corsi di laurea. studi. LA MOBILITAZIONE LO SCENARIO Il Comune metterà a bilancio 427mila euro all’anno, fino al 2017, per chiudere il ciclo a Pesaro. Di questi 156 mila sono per l’affitto da corrispondere all’Inps per la struttura e il resto per le spese di funzionamento e gestione. Ma il sindaco Ricci è convinto che «il decentramento sia finito». I ragazzi non vogliono arrendersi anche perché la decisione andrà ratificata durante il senato accademico del 14 aprile. Per questo gli studenti non mollano la presa e vogliono far sentire al Rettore Vilberto Stocchi il fiato sul collo. Perché tra le ipotesi c’era anche quella di riportare i corsi a Urbino già da ottobre, con il Comune pronto ad aprire una convenzione decennale per contribuire agli La lezione in piazza organizzata per protesta NUOVE INIZIATIVE PER PROTESTARE CONTRO LA CHIUSURA RACCOLTA FIRME E UN’ALTRA LEZIONE IN PIAZZA Ex Amga, tempi più lunghi per la bonifica Un nuovo “Gelso da carta” sostituirà «Ma non ci sono rischi per i residenti» l’albero abbattuto dopo il forte vento IL CASO «Il cantiere Ex Amga è il più controllato d'Italia, tempi più lunghi per la bonifica, ma i residenti non corrono rischi». L'amministrazione comunale interviene dopo i timori sollevati negli ultimi giorni, dai residenti della zona porto e dal coordinatore di Sel Andrea Zucchi, in merito ai ritardi per la bonifica. Ma prima chiarisce che la sentenza del tribunale di Pesaro, con l'assoluzione di tutti gli imputati dal reato di smaltimento e produzione di rifiuti pericolosi, «non influirà in alcun modo sull'andamento dei lavori in quanto il Comune, proprio per risolvere il problema ambientale prima possibile, è intervenuto subito a inizio della legislatura (a prescindere dal processo) stanziando i soldi del bilancio comunale. E individuando la stazione appaltante che ha provveduto all'espletamento della gara per la bonifica». LE OPERAZIONI Sulle nuove misure che verranno introdotte nei prossimi giorni, a partire dal ritorno della centralina Mobile Arpam, il Servizio Ambiente evidenzia che «le operazioni della bonifica non sono mai cambiate e rimangono quelle descritte nel progetto oggetto della gara aggiudicata dalla ditta B.Energy Spa; le uniche modifiche riguardano il cronoprogramma degli interventi di bonifica e sono dovute a ulteriori protocolli di sicurezza richiesti dai diversi organi di controllo in data successiva all'allestimento del cantiere. Eventuali spese aggiuntive riguardano soltanto i costi derivanti dagli ulteriori protocolli di sicurezza e sono coperti dal ribasso d'asta». Zucchi ha avanzato il timore che se non ci sarà un'accelerazione dei lavori, la bonifica potrebbe diventare "pericolosa" con l'avvicinarsi dell' estate e del caldo. «Non vi è una correlazione tra temperatura e in- IL COMUNE RASSICURA «QUESTO È IL CANTIERE PIÙ CONTROLLATO DI TUTTA ITALIA» terventi di bonifica - risponde il Comune - l'unica motivazione che può portare a rimodulare le operazioni è, come previsto nel progetto, il superamento dei limiti di sostanze presenti nell'aria che sono costantemente monitorate dagli organi di controllo». LE ANALISI Poi un chiarimento anche sulla presenza di numerosi soggetti istituzionali dentro il comparto inquinato di via Morosini, vedi Noe, Comune, Marche Multiservizi, Arpam, e pure la sovrintendenza. «Il cantiere ex Amga è il più controllato d'Italia e questo è in linea con l'interesse primario dell'amministrazione comunale che è procedere con la massima sicurezza anche se questo comporta tempi più lunghi ed eventuali disagi per i residenti che tuttavia devono sentirsi più tutelati. Vista la complessità delle operazioni e tutti gli organi di controllo coinvolti, l'amministrazione intende comunicare le attività di bonifica passo dopo passo e cioè durante la loro effettiva realizzazione». T.D. © RIPRODUZIONE RISERVATA IL CASO Torna in piazzale Matteotti il “Gelso da carta”, ovvero il “Broussonetia papyrifera”. Andrà a sostituire l’albero della stessa specie arborea che è stato abbattuto in nome della salvaguardia della pubblica incolumità, in seguito all'ondata di maltempo e alle fortissime raffiche di vento verificatisi all' inizio di marzo. Abbattimento che era stato deciso già in precedenza ma poi sospeso per le contestazioni emerse, dato che si trattata di una pianta classificata come monumentale e inserita in un percorso storico della città. Il maltempo del mese scorso ha dato invece una improvvisa accelerata al provvedimento, tanto è vero che l’albero storico fu abbattuto la mattina successiva alla bufera stessa, di buon ora. Praticamente il vento aveva soffiato sulla sua fine. Ora l’amministrazione lo sostituire con una pianta uguale. E la messa a dimora del nuovo albero avverrà oggi a partire dalle ore 8.30. Lo ha annunciato l'as- sessore alle Nuove opere e manutenzioni Andrea Biancani. Per l'Aspes spa, che gestisce il verde cittadino, si è trattata di una vera è propria 'caccia al tesoro', in quanto prima di trovare un “Broussonetia papyrifera” adeguato, sono stati contattati numerosi vivai, in tutta Italia. Al- AVVERRÀ OGGI LA MESSA IN DIMORA DELLA PIANTA ACQUISTATA IN UN VIVAIO A SIENA -TRX IL:03/04/15 la fine la pianta ad hoc è stata trovata a Siena, nel vivaio Margheriti. L'albero che sarà piantato questa mattina, misura 25/30 centimetri di circonferenza e 300/350 cm di altezza. «Le intense raffiche di vento degli ultimi due mesi avevano fortemente compromesso la stabilità del 'gelso da carta', che era giunto al termine del suo ciclo vitale – spiega l'assessore alle Nuove opere e manutenzioni Andrea Biancani – e che rappresentava un pericolo per la pubblica incolumità. Per questo è stato abbattuto, ma ora, al suo posto, si provvederà a piantarne uno nuovo, proprio nella stessa posizione». La scelta “La questione è stata portata al 'tavolo del verde', luogo di condivisione e confronto con le associazioni ambientaliste – conclude Biancani - , si è quindi deciso di proporre la stessa essenza per dare un segnale, a conferma del valore storico di quella pianta, il gelso appunto, che in passato cingeva le mura di Rocca Costanza arrivando fino al mare”. 21:00-NOTE: -MSGR - 14 PESARO - 39 - 04/04/15-N: 39 Pesaro Urbino Sabato 4 Aprile 2015 www.ilmessaggero.it La Notte Rosa sbarca nelle Marche Ora è ufficiale: nel decennale della manifestazione romagnola `Gli amministratori in coro: «Basta con i campanilismi coinvolte Pesaro, Fano, Gabicce, Gradara e anche Senigallia La festa del 3 luglio primo passo della futura collaborazione» ` L’EVENTO La provincia di Pesaro-Urbino si tinge di rosa. Cinque comuni parteciparanno all'evento romagnolo, con Pesaro capofila. "Sarà un esperimento, se va bene lo manterremo anche i prossimi anni. Pronti a preparare il programma insieme agli operatori, puntando su Rossini, San Bartolo, festival di Zingaretti e musica sul lungomare", anticipa Ricci. Ora è davvero ufficiale. L'edizione 2015 della Notte Rosa, nel decennale dalla nascita, si estenderà anche al nord delle Marche, inglobando tutta la fascia costiera della provincia di Pesaro-Urbino, con Gabicce, Pesaro e Fano (eccetto Marotta). E si allargherà, novità delle ultime ore, fino a Senigallia. Dentro anche Gradara e Tavullia. L'accordo è stato raggiunto ieri mattina a Rimini, in un incontro tra sindaci e amministratori romagnoli e marchigiani. Presenti, tra gli altri, il primo cittadino riminese Andrea Gnassi e l'assessore regionale Andrea Corsini sul versante della Romagna, e i sindaci di Pesaro Matteo Ricci, di Fano Massimo Seri e di Gabicce Domenico Pascuzzi. RICCI: «VALORIZZEREMO MUSICA E SAN BARTOLO È UNA GRANDE OCCASIONE» SERI: «È L’INIZIO DI UN PROGETTO IMPORTANTE E AMBIZIOSO» IL PROGRAMMA «Noi ci saremo alla grande, con la nostra programmazione e con le nostre peculiarità culturali e di aggregazione - ha detto Ricci al termine della riunione a Rimini - sicuramente punteremo sulla figura di Rossini, ma anche il festival di Luca Zingaretti, che è una delle nostre proposte di quel periodo. Il centro storico vivrà di iniziative di qualità, con tutti i musei e contenitori aperti». Oltre al format culturale, l'idea della giunta è quella di sviluppare la Notte Rosa nel capoluogo anche su altri due filoni: «La valorizzazione del Parco San Bartolo, elemento paesaggistico unico che metteremo in campo. E naturalmente musica e divertimento nel lungomare. Sarà una grande opportunità di promozione turistica e di collaborazione per la costa adriatica. Un disegno che tiene insieme Marche e Romagna: il fatto che si arrivi fino a Senigallia, una delle città più vivaci delle Marche, è la dimostrazione che si possono fare le cose con una mentalità nuova, fuori dai campanilismi e dai confini. Grazie, quindi, a Gnassi e Corsini per la proposta e la lungimiranza». E per il futuro? I comuni della provincia pesarese vogliono fare un passo alla volta. «La collaborazione avviene per il decennale della Notte Rosa - continua Ricci - un esperimento, vedremo come andrà. Potrebbe essere esteso anche per le edizioni future della manifestazione. Ma nel confronto sono emersi tanti altri progetti che possono tenere insieme i territori. A partire dalla condivisione dei percorsi moto- La sovrapposizione I fuochi artificiali raddoppiano Gli amministratori agli incontri per la Notte Rosa ciclistici e ciclistici». Per Seri la Notte Rosa va colta come «un'occasione per Fano. Può essere un evento foriero di tante altre iniziative volte a valorizzare le nostre peculiarità. Oltre a parlare di questo evento, si sono tracciate le basi per una più stretta collaborazione che punti ad un progetto importante e ambizioso». IL CONFRONTO Mancano esattamante tre mesi all'evento del primo week-end di luglio. Dopo Pasqua «partiranno gli incontri con gli operatori turistici e gli addetti ai lavori, anche privati. Saranno finalizzati alla costruzione del programma, su ogni Comune. C'è una filosofia da spiegare che sta dietro all' Regionali, due sindaci Pd pronti a dimettersi VERSO IL VOTO L'anti Solazzi e la prof si contendono un posto a palazzo Raffaello. Tra gli aspiranti consiglieri regionali del Pd ci sono infatti anche due sindaci delle aree interne: Federico Talè e Franca Foronchi primo cittadini rispettivamente di Mondavio e Gradara. Il primo fortemente voluto da Matteo Ricci in lista per erodere consensi a Vittoriano Solazzi nella vallata del Cesano, la seconda invece indicata come candidata dai circoli pesaresi può contare sull'appoggio di Luca Ceriscioli. «Io l'anti Solazzi? Diciamo che spero di rappresentare il nuovo volto politico della vallata del Cesano dice Talè - Io appartengo ad un partito che ha il coraggio di cambiare e che giustamente rinnova la sua lista mentre Solazzi preferisce dare vita ad un altro partito per dare la caccia al suo terzo mandato». «Una bella soddisfazione per me essere in lista: significa che è stato premiato il buon lavoro svolto fino ad oggi - spiega Foronchi - Spero di poter contribuire in questa campagna elettorale a fare sentire la voce delle donne che francamente sono state un po' penalizzate dall'assenza della doppia preferenza di genere». Entrambi, in caso di elezione, dovrebbero terminare anzitempo la legislatura. Che scadrebbe tra un anno per Gradara, tra tre per Mondavio. Si andrebbe verso il commissariamento o, nel caso di Gradara, un anno di transizione guidato dal vicesindaco Pantucci. E nei rispettivi territori non mancano i malumori. «E' un' ipotesi che ancora non prendo in considerazione - continua Foronchi - In ogni caso la legislatura scadrebbe il prossimo marzo e il lavoro per l'estate è già impostato. Si tratterebbe di qualche mese appena ed io continuerei a lavorare per Gradara e il resto del territorio dalla Regione». «Io ne ho parlato con i cittadini di Mondavio dal giorno in cui ho dato la mia disponibilità a candidarmi - commenta Talè - E sento di poter dire che i mondaviesi sono d'accordo con la mia scelta: dopo oltre 20 anni trascorsi in Comune, prima da consigliere poi da sindaco, sentono che posso valere maggiormente come risorsa per Mondavio e la vallata del Cesano lavorando in Regione dove si assegnano e distribuiscono i finanziamenti per i territori». Non sarà facile per nessuno dei due. Presumibilmente, con la nuova legge elettorale, la provincia di Pesaro Urbino potrà contare su tre seggi. Quattro in caso di robusta vittoria. E Foronchi e Talè dovranno vedersela anche con Andrea Biancani, Lucia Ferrati, Raffaella Vagnerini, Renato Claudio Minardi e Gino Traversini. Luca Fabbri © RIPRODUZIONE RISERVATA Lions club dona buoni spesa Garanzia giovani, solo tirocini alle famiglie in difficoltà e pochissimi gli apprendistati GABICCE LAVORO Un gesto di solidarietà che si ripete negli anni. Il presidente del Lions Club di Gabicce Mare avvocato Lorenzo Balestra e il tesoriere Davide Michelini hanno donato al Comune di Gabicce Mare venti buoni spesa da distribuire alle famiglie bisognose della città in occasione delle festività pasquali. Questa ulteriore donazione, in sintonia con gli scopi di servizio dei Lions, che ha espressamente deciso di incrementare gli aiuti finalizzati al sociale e di distribuire un sostegno a chi si trova in difficoltà, segue quelle già avvenute nel periodo natalizio e dell' Epifania per un ammontare complessivo di 3600 Euro. Il sindaco Domenico Pascuzzi e L'assessore ai Servizi Sociali Sabrina Bastianelli hanno ringraziato personalmente i Lions di Garanzia Giovani: in provincia 738 contratti, ma solo per tirocini. Il progetto partito un anno fa, cofinanziato dall'Unione europea, ha lo scopo di inserire nel mondo del lavoro i giovani tra i 15 e i 29 anni che non sono impegnati né a livello formativo né in quello lavorativo. È però la ripartizione dei fondi, decisa dalla Regione, ad incentivare l'attivazione di tirocini formativi in azienda tralasciando le altre forme di contratto come ad esempio l'apprendistato. Il primo problema con i tirocini nasce quindi a monte, ovvero in Regione. I fondi concessi per Garanzia Giovani vanno divisi fra 9 misure offerte ai ragazzi. Fra questi, oltre al tirocinio formativo, è prevista l'attivazione di apprendistati e l'inserimento nel servizio civile. Inizialmente le risorse, circa 30 milioni di euro, Amministratori e Lions Gabicce Mare per le tante iniziative di solidarietà sostenute in questo particolare momento di crisi economica, che hanno permesso di integrare gli interventi dell'amministrazione comunale in ambito sociale. Il club Lions di Gabicce è impegnato in prima persona, insieme ai club Pesaro Host e Della Rovere al progetto della Casa Tabanelli ormai in via di completamento a Pesaro per i senza tetto. erano assegnate proporzionalmente fra i vari servizi ma in seguito a una ridistribuzione i tirocini si sono visti raddoppiare la disponibilità: da 7 milioni a 14. Altri servizi sono stati invece tagliati, come per esempio l'apprendistato che è passato da 2 milioni di budget a soli 136mila euro, rendendo evidente che nelle Marche si è voluto puntare soprattutto sui tirocinanti. Ma è la forma di contratto più adatta ai giovani oppure ci guadagnano solo le aziende? Con il tirocinio non si maturano contributi, né la disoccupazione. Dall'altra parte, quella degli imprenditori, non ci sono invece rischi: si può recedere il contratto in qualsiasi momento, non ci sono costi e per sei mesi si ha un dipendente in più gratuitamente. L'obiettivo di Garanzia Giovani è quello di avvicinare appunto i ragazzi al mondo del lavoro. An.Pe. © RIPRODUZIONE RISERVATA evento». Ma oltre al lavoro di tessitura del programma con gli altri Comuni, il capoluogo dovrà relazionarsi anche all'interno delle proprie mura per la riuscita della manifestazione, in particolare con le associazioni di categroia. Proprio la settimana scorsa la questione Notte Rosa è stata affrontata durante l'assemblea degli albergatori alla presenza degli assessori Belloni e Delle Noci, per trovare una mediazione, dopo gli screzi tra il sindaco e i vertici di Apa e Confcommercio, Oliva e Varotti. Il punto di incontro è quello di puntare su eventi di qualità, evitando di scopiazzare il divertimentificio romagnolo. Thomas Delbianco © RIPRODUZIONE RISERVATA `Per Pesaro il primo fine settimana di luglio sarà, a dir poco, scoppiettante. Con l'ingresso nella Notte Rosa, il capoluogo sarà chiamato, così come tutti i comuni romagnoli, ad organizzare lo spettacolo pirotecnico rosa in programma venerdì 3 luglio allo scoccare della mezzanotte. Ma appena 48 ore dopo, l'amministrazione non potrà esimersi dal lanciare i tradizionali fuochi d'artificio della Festa del Porto che i pesaresi attendono alla domenica sera. In Comune avrebbero evitato volentieri due spettacoli pirotecnici così ravvicinati. Ma in questo caso entrambi i format sono bloccati dal punto di vista temporale. Bisognerà, quindi, far convivere Notte Rosa e Festa del Porto, negli stessi giorni. Il Comune cede le quote di Convention Bureau IL TAGLIO URBINO Spending review: Urbino cancellerà la propria partecipazione nel consorzio Convention Bureau Terre Ducali. Per le restanti quattro partecipate (Ami, Urbino Servizi, Marche Multiservizi e Megas.Net) la parola d'ordine è razionalizzare i costi. Diverso il caso di Fermignano dove, per l'impossibilità di vendere le azioni possedute, l'amministrazione si terrà tutte le proprie partecipate. Sono questi gli effetti del cosiddetto “Piano Cottarelli”, che impone agli enti locali di ridurre il numero e i costi delle società con partecipazioni pubbliche. Il decreto legge risale al 25 gennaio scorso e fissava come data ultima per la consegna delle analisi sulle partecipate il 31 marzo. Il comune di Urbino, pur rispettando la data di scadenza, ha inviato una relazione in cui vengono descritte solo le linee guida del taglio. Questo perché «in soli due mesi è difficile fare un'analisi puntuale sui bilanci e sugli sprechi», ha spiegato il sindaco Maurizio Gambini. Nella relazione anche la sicura vendita dell'1,14% del Convention Bureau, un consorzio nato per promuovere il turismo congressuale e d'affari. Un annuncio arrivato durante lo scorso consiglio comunale. Il primo cittadino ha anche comunicato che nominerà una persona, presumibilmente l'assessore al bilancio Christian Cangiotti, per analizzare a fondo i bilanci delle società partecipate, cercando possibili voci dove tagliare i costi e soprattutto ridurre gli sprechi. Ami (di proprietà del Comune al 42,19%), Megas.Net (18,39%), Marche Multiservizi (1,52%) e Urbino servizi (100%) verranno pre- -TRX IL:03/04/15 Il sindaco Gambini sto analizzate anche se è Federico Scaramucci, segretario del Pd e consigliere comunale, a ricordare che «queste sono società che erogano servizi e cedere quote farebbe perdere potere contrattuale». La razionalizzazione dei costi è stato anche il tema del consiglio comunale di Fermignano. Qui a differenza che nella città del duca i margini di manovra sono ristretti e quindi il Comune non riuscirà a ridurre la propria partecipazioni nelle due società, Marche Multiservizi (Mms) e Megas.Net. Nel caso della prima azienda il problema riguarda lo statuto: almeno il 49% di Mms deve rimanere in mano a enti pubblici. Questa quota è stata praticamente raggiunta e quindi Fermingano non potrà vendere il suo 0,88 per cento (del valore di 800mila euro con cui il sindaco Giorgio Cancellieri avrebbe voluto metter mano a Piazza Garibaldi sostituendo l'asfalto con il pavé e vietando l'accesso alle auto). Per quanto riguarda Megas.Net (la quota di Fermignano è il 5,64%) l'amministrazione aspetterà la relazione della Corte dei conti. Andrea Perini 20:54-NOTE: © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 14 PESARO - 40 - 04/04/15-N: 40 GARBATINI (PROGETTO FANO) ACCUSA: «MANCANO LE NUOVE NORME E LA SOPRINTENDENZA BOCCIA DI CONSEGUENZA TUTTE LE RICHIESTE» Fano Sabato 4 Aprile 2015 www.ilmessaggero.it Fax: 0721 370931 e-mail: [email protected] Sedie e tavolini dei bar, riesplode il caso `I commericanti lamentano mancanza di comunicazione CENTRO Niente sedie e niente tavoli sugli spazi esterni delle nuove attività nel centro storico di Fano. La soprintendenza ha infatti sospeso l'analisi delle richieste presentate dagli operatori commerciali, perché il Comune non si è ancora dotato di nuovi criteri sul decoro dei luoghi pubblici. «Il regolamento è pronto e mercoledì prossimo è convocata la riunione conclusiva», ha specificato il vice sindaco Stefano Marchegiani, che sta seguendo la questione. Tra gli operatori della città murata ha colto una certa preoccupazione Tiziano Pettinelli di Confesercenti: «Dispiace di non essere stati coinvolti, almeno per il momento, in un confronto sulle soluzioni da adottare»". Il caso è stato sollevato da Aramis Garbatini, consigliere d'opposizione per la lista civica Progetto Fano. LA PROTESTA «Agli inizi del febbraio scorso ha spiegato lo stesso Garbatini la soprintendenza ha chiesto all' Amministrazione comunale il regolamento sul decoro degli spazi pubblici in centro storico. LA REPLICA Finora non è pervenuta alcuna risposta da parte del Comune, nemmeno si è trattato dell'argomento nelle commissioni competenti. Ciò che sta accadendo è scandaloso, la soprintendenza ha bocciato tutte le richieste di occupare il suolo pubblico presentate dai commercianti fanesi per svolgere l'attività estiva. Si dimostra ancora una volta che la maggioranza non riesce a dare risposte alla città e agli operatori economici. Chiediamo di trovare subito una soluzione, anche se purtroppo nulla di positivo ci aspettiamo da una giunta part time che non riesce a redigere un regolamento e da una maggioranza che non riesce a garantire il numero legale in consiglio comunale». La già lunga saga degli arredi esterni si arricchisce dunque di un nuovo capitolo, che segna un ulteriore passaggio a vuoto tra le Amministrazioni fanesi e la soprintendenza. L'episodio più recente, il ripetuto stop alla strada delle barche nella zona dell'ex poligono militare. MA IL VISESINDACO MARCHEGIANI RASSICURA: «È PRONTO IL REGOLAMENTO LA PROSSIMA SETTIMANA L’ULTIMA RIUNIONE» Riesplode la polemica sugli arredi esterni delle attività economiche nel centro storico di Fano Il vescovo: «Guardiamo oltre la crisi» IL MESSAGGIO La Pasqua insegna che «la vita è più forte della morte» e «questa passione per la vita non dobbiamo mai perderla». Anche quando l'anima è attanagliata dalle paure ingenerate dal tempo della crisi, suggerisce il vescovo di Fano, Armando Trasarti, nel suo saluto pasquale. «Dobbiamo riconoscere - prosegue - che in mancanza di maestri, spesso sono le crisi che possono insegnarci qualcosa circa la vita. La crisi come maestra di vita». La Pasqua di resurrezione si carica di un'ulteriore metafora e invita a cogliere «l'occasione per rinascere nei momenti difficili». Per meglio inquadrare il proprio messaggio, il vescovo Trasarti cita la psicanali- sta Christiane Singer: «Le crisi avvengono per evitarci il peggio. Come esprimere che cos'è il peggio? Il peggio è aver traversato la vita senza naufragi, è essere rimasti alla superficie delle cose, aver galleggiato nelle paludi dei "si dice" delle apparenze, è non essere mai andato a fondo in una dimensione altra e profonda di sé e delle relazioni». Prosegue il messaggio augurale: IL SALUTO PASQUALE DI MONSIGNOR TRASARTI «COGLIAMO L’OCCASIONE PER UN BALZO IN AVANTI ATTINGENDO ALLE NOSTRE RISORSE» «Occorre riflettere sul passaggio esistenziale che stiamo vivendo. Viviamo oggi un po' tutti, in questo tempo di grandi trasformazioni, un disagio esistenziale, una ricerca di senso, una sofferenza dell'anima che non trova spesso parole per esprimersi, spazi di accoglienza per confrontarsi. Per non parlare di quei momenti che tutti attraversiamo nella vita, quando ci sentiamo in pericolo e ogni certezza pare svanire: una certa idea di carriera, la fiducia nei rapporti affettivi, la percezione del proprio stato di salute, la grande e prolungata incertezza economica e lavorativa». E ancora: «Per quanto possano essere dolorose, le disillusioni che dobbiamo affrontare e le crisi non vanno viste come un passaggio imposto da un destino beffardo, ma come un cammino esistenziale per andare avanti. Un'opportunità da cogliere per proiettarsi in un orizzonte aperto alla speranza e alla costruzione di una nuova e più matura fase della vita. Cerchiamo di cogliere l'occasione per fare un balzo in avanti, attingendo alle nostre risorse interiori». Secondo il vescovo Trasarti si avverte l'esigenza di una rivoluzione, «la rivoluzione della tenerezza per decidere del bene comune e costruire una società che si occupi e si preoccupi della felicità di tutti. Non rimaniamo indifferenti: il mondo sarebbe migliore se tutti, a seconda del luogo e delle responsabilità che compete ad ognuno, lavorassero per il bene e la felicità di tutti. Bisogna riprendere fiducia, un'appassionata fiducia nel nostro destino». Il vice sindaco Marchegiani restringe i problemi alle attività di fresca apertura: «Avremmo voluto fare prima, purtroppo qualche nuovo esercizio dovrà pazientare. Nessun contrattempo, invece, per chi ha già la concessione. Intendiamo chiudere questa pratica nel più breve tempo possibile e mercoledì prossimo sistemeremo gli ultimi aspetti della questione, poi se ne occuperanno la giunta, la commissione specifica e il consiglio comunale». L'effetto Arlecchino, il minestrone di colori in piazza centrale, era stato l'elemento scatenante di una precedente polemica estiva e ieri Pettinelli ha concordato sul fatto che sia «del tutto necessario un intervento per armonizzare le scelte degli operatori con il contesto del centro storico. Anche se sappiamo che è tanto il lavoro per gli uffici comunali, sarebbero auspicabili risposte più celeri». Ha concluso Francesco Mezzotero, di Confcommercio, invitando a sdrammatizzare: «Solo una questione di giorni. I tavoli in piazza ci sono da tanti anni e nessuno è morto. L'importante è che gli operatori possano lavorare con tranquillità durante le festività pasquali, poi con il regolamento si sistemerà tutto»". Osvaldo Scatassi © RIPRODUZIONE RISERVATA La rassegna La grande arte arriva al cinema Primavera tutta all’insegna di arte e cultura al Cinema Malatesta: parte “mARTEdì – Cattedrali della Cultura”. Saranno 8 appuntamenti caratterizzati dal comune intento di portare al cinema la grande arte, proponendo sul grande schermo le mostre più attese. Saranno 8 le pellicole in programma (per otto martedi): 7 aprile La ragazza con l’orecchino di perla, di David Bickerstaff; 14 aprile Vincent Van Gogh, di David Bickerstaff; 21 aprile Cattedrali della cultura, di Wim Wenders; 28 aprile Musei vaticani e canonizzazione dei Papi: racconto di un evento; 5 maggio Hermitage, di Margy Kinmonth; 12 maggio National Gallery, di Frederick Wiseman; 19 maggio Rembrandt, di Kat Mansoor; 26 maggio Gli impressionisti, di Phil Grabsky. A caccia di fondi regionali per la Nuti e la Gentile SCUOLA Due scuole fanesi, la media Nuti e l'elementare Gentile, sono candidate alle risorse del piano regionale 2015-2017. "Abbiamo presentato importanti progetti per ampliare e riqualificare entrambi gli edifici", hanno specificato gli assessori comunali Samuele Mascarin e Marco Paolini. Il progetto riguardante la scuola Nuti, in via Redipuglia, è già allo stadio esecutivo e il suo importo complessivo è 1.200.000 euro. Sono previste opere, per favorire il risparmio energetico, al tetto, alle finestre (saranno sostituite) e al solaio, oltre che per installare un ascensore e abbattere le barriere architettoniche. Il progetto riguardante la scuola Gentile, in via della Marina, è invece allo stadio preliminare e l'importo complessivo dei lavori è stimato in 760.000 euro. La struttura sarà ampliata dalla nuova palestra, un intervento che completerà la ristrutturazione effettuata alcuni anni fa. «In attesa che le due proposte siano inserite nel piano regionale - ha concluso la nota di Mascarin e Paolini - si cerca di intervenire in modo concreto, organico e strategico per migliorare l'edilizia scolastica in città, cogliendo tutte le opportunità di accedere agli specifici fondi regionali e nazionali». Sverniciatura e verniciatura metodo&lavorazione Smontaggio Sverniciatura Restauro Carteggiatura Riverniciatura Rimontaggio Non le eliminare! Scegli di recuperare. 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Si parte da Talacchio dove anche quest'anno, lunedì, si ripeterà la Festa del vino e della crescia di Pasqua, la tradizionale pizza al formaggio che si gusta insieme alle uova sode e al salame accompagnata sempre da un buon vino novello. Ricco il programma con l'esibizione dalle 14 di alcuni gruppi emergenti, stand gastronomici, crescia gratis per tutti, vino e birra alla spina. Gabicce Mare, invece, ospiterà per la seconda volta il torneo di calcio giovanile Regins Pasqua Football Cup. Un A PESARO GRAN FESTA DELL’AIA E SARDEGNA IN PIAZZA, A URBANIA RIVIVE IL GIOCO DEL «PUNTA E CUL» A TALACCHIO SI BRINDA evento che, insieme alla 35esima Settimana cicloturistica internazionale, animerà la Pasqua. Domenica, inoltre, si potrà assaggiare, alle 18 in piazza Municipio, la classica "rustida" di pesce azzurro dei bagnini. IN COLLINA A Pergola c'è la Festa di Primavera con laboratori, letture e caccia alle uova pasquali mentre per tutti i camperisti la Pro loco organizza un raduno per il 4, 5 e 6 aprile. A Urbino, fino al 6 aprile, il centro storico sarà caratterizzato da una serie di manifestazioni legate alla creatività artistica. Chi arriverà nelle piazze urbinati troverà, infatti, mercatini d'artigianato di qualità e delle vere e proprie esposizioni di oggetti d'arte di vario genere. E non mancheranno le sorprese: per la prima volta in piazza della Repubblica, lungo i porticati, saranno appese 20 creazioni originali scaturite dalla prima edizione del concorso "Uovo d'artista" curato dall'associazione Keramos. A Urbania spazio al divertimento con "Punta e cul", un gioco della tradizione pasquale vivo ancora oggi: la mattina di Pasqua e il Lunedì dell' Angelo sarà possibile, infatti, pren- dere parte al gioco che si svolgerà nella piazza centrale del paese e presso il Santuario della Battaglia, a pochi chilometri dal centro. Nella giornata di Pasquetta la tradizione la farà da padrone anche a San Lorenzo in Campo con la 60esima Sagra del Castagnolo. Dalle 9 apertura dello stand della Pro loco, mostra-mercato e colazione del contadino mentre nel pomeriggio, a partire dalle 15.30, ci saranno attività per bambini, musica, enogastronomia e l'estrazione della Lotteria del Castagnolo. NEL CAPOLUOGO A Pesaro, infine, primo appuntamento lunedì con la "Gran Festa dell'Aia" al vivaio Pascucci mentre in piazza del Popolo torna fino a lunedì "Sardegna in piazza", l'iniziativa dedicata alla promozione e alla vendita dei prodotti enogastronomici e di artigianato provenienti dalla Sardegna. Lunedì alle 21 serata speciale (ore 21) il musicista Mario Mariani al Santuario della Madonna delle Grazie accompagnerà la proiezione del film del 1905 «Vita e Passione di Gesù Cristo», l'ingresso è libero. Daniele Di Palma PESARO Prenderà il via oggi al ristorante il Castagno di Orciano e lunedì al ristorante La Vigna di Montecalvo in Foglia la 32esima edizione dei «Weekend gastronomici» , la fortunata iniziativa della Confcommercio provinciale. Ben 74 ristoranti presenti in 44 comuni che propongono menù da 18 a 21 euro per oltre 12.000 persone che ogni edizione affollano i ristoranti; sono questi i numeri che danno la misura del successo di un’idea basata su pochi ma efficaci elementi : sicurezza del prezzo, menù di qualità, garanzia di riscontro, affidabilità e professionalità dei ristoratori partecipanti. Ma con i “Weekend gastronomici” si può legare ai piaceri della tavola la riscoperta del nostro territorio: andare per colline e per valli, per risalire sino ai più alti rilievi dell'Appennino, conoscere centri storici e borghi antichi ancora ben conservati, immersi in paesaggi che cambiano ad ogni svolta di strada. Una offerta che attira clienti locali ma anche da fuori regione e raggiunge quindi quell’obiettivo di valorizzare turisticamente tutto il nostro territorio interno ricco di storia, arte, cultura. I libretti con menù, programmi e info sono reperibili presso le sedi Confcommercio e Banca Marche o nel sito www.ascompesaro.it. LORETO Via Mirabelli, 3 - Tel. 0721.390890 La Famiglia Belier di Eric Lartigau; con Roxane Duran, Karin Viard, Eric Elmosnino (commedia) 21.00 Sala 1 Via Volontari del Sangue, 1 - Tel. 0721.451334 Fast & Furious 7 di James Wan; con Vin Diesel, Dwayne Johnson, Kurt Russell (azione) 20.30-22.50 Sala 2 Into The Woods VO di Rob Marshall; con Johnny Depp, Emily Blunt, Meryl Streep (musicale) 20.15-22.40 Sala 3 Third Person di Paul Haggis; con Mila Kunis, James Franco, Liam Neeson, Olivia Wilde (drammatico) 20.15-22.45 Sala 2 MULTISALA METROPOLIS Sala 1 Sala1 SOLARIS A B C C Via Turati, 42 - Tel. 0721.410615 Tempo instabile con probabili schiarite di Marco Pontecorvo; con Luca Zingaretti, John Turturro, Carolina Crescentini (commedia) 18.30-20.30-22.30 Wild di Jean-Marc Vallée; con Reese Witherspoon, Laura Dern, Gaby Hoffmann (drammatico) 18.30-20.30-22.30 L’ultimo lupo di Jean Jacques Annaud; con Feng Shaofeng, Shawn Dou, Yin Zhusheng (avventura) 18.30 La scelta di Michele Placido; con Raoul Bova, Ambra Angiolini, Valeria Solarino, Michele Placido (drammatico) 20.30-22.30 Sala 2 Sala 3 Sala 4 Sala 4 Sala 4 Sala 5 Sala 6 Sala 6 Piazza Stefanini, 5 - Tel. 892960 L’ultimo lupo di Jean Jacques Annaud; con Feng Shaofeng, Shawn Dou, Yin Zhusheng (avventura) 14.50-17.30-22.40 La Famiglia Belier di Eric Lartigau; con Roxane Duran, Karin Viard, Eric Elmosnino (commedia) 20.15 Cenerentola di Kenneth Branagh; con Lily James, Hayley Atwell, Helena Bonham Carter (drammatico) 15.00-17.30-20.00-22.35 Tempo instabile con probabili schiarite di Marco Pontecorvo; con Luca Zingaretti, John Turturro, Carolina Crescentini (commedia) 01.00 Fast & Furious 7 di James Wan; con Vin Diesel, Dwayne Johnson, Kurt Russell (azione) 17.00-19.50-22.45 Home - A casa di Tim Johnson; (animazione) 15.30-17.45 Tempo instabile con probabili schiarite di Marco Pontecorvo; con Luca Zingaretti, John Turturro, Carolina Crescentini (commedia) 20.00-22.30 Fast & Furious 7 di James Wan; con Vin Diesel, Dwayne Johnson, Kurt Russell (azione) 00.45 Into The Woods di Rob Marshall; con Johnny Depp, Emily Blunt, Meryl Streep (musicale) 14.40-17.20-20.00-22.45 The Divergent Series: Insurgent di Robert Schwentke; con Theo James, Shailene Woodley, Ansel Elgort (fantascienza) 16.40 Fast & Furious 7 di James Wan; con Vin Diesel, Dwayne Johnson, Kurt Russell (azione) 19.30-22.20 I PROTAGONISTI Sulla passerella di Minsk hanno sfilato le nuove proposte 2015 della collezione di Piero Guidi; le calzature di alta moda di Giovanni Fabiani; gli abiti da uomo di Luca Paolo Rossi; quelli da donna di Emanuela Galdenzi; i costumi di Totty; i piumini di Marco Del Forte (Mdf), le collezioni da sposa di Alessandra Ferrari; la maglieria elegante di Omar Morotti; ed ancora le scarpe artigianali di Andrea Morelli e la moda donna di Ean 13. Questi sono soltanto alcuni dei marchi sulla passerella di Minsk. Novanta minuti di grande spettacolo e di grande sartoria. La sfilata, l’evento clou della missione pesarese si è svolta nel grande teatro Prime Hall all’interno del Shopping Center Korona Zamak, alla presenza di gran parte del corpo diplomatico presente a Minsk e dalle autorità bielorusse. La delegazione marchigiana, oltre agli imprenditori impegnati nella kermesse, era guidata dal presidente della Camera di commercio, Alberto Drudi, dal segretario e dal presidente della Cna, Moreno Bordoni e Alberto Barilari. Alcuni momenti della manifestazione organizzata dalla Cna pesarese a Minsk © RIPRODUZIONE RISERVATA AL CINEMA SALA PER SALA PESARO UCI CINEMAS PESARO Nuovo successo per Moda Italia Minsk, la sfilata «esportata» nel suo collaudato format di successo da Pesaro all’Est. Già perché nella capitale della Bielorussia il defilé organizzato ogni estate dalla Cna e dedicato alla sartoria artigiana della provincia e delle Marche, è stato riproposto per il secondo anno e per la quarta edizione al pubblico ed ai buyer commerciali di quel Paese grazie all’organizzazione della Cna di Pesaro e Urbino e della Camera di commercio con la collaborazione dell’Ambasciata Italiana. Un altro successo straordinario ha salutato la nuove e sempre più perfezionata edizione della kermesse, diventata per i media nazionali bielorussi un vero e proprio evento legato al fashion e allo stile italiano, tanto che le reti nazionali (la Rete 1 Bielorussa ed altri tre canali della capitale), hanno dedicato special e talk-show sull’evento. A presentare Idee in Moda in salsa bielorussa il popolarissimo George Koldun, il presentatore più famoso della televisione del Paese. La sfilata si è tenuta al Prime Hall di Minsk alla presenza delle massi- me autorità e di oltre 1.300 spettatori. Ospite l’ambasciatore italiano in Bielorussia Stefano Bianchi. CITYPLEX POLITEAMA FANO via Arco d’ Augusto, 52 - Tel. 0721.801389 Sala 1 Home - A casa di Tim Johnson; (anim.) 18.30 Sala 1 Tempo instabile con probabili schiarite di Marco Pontecorvo; con Luca Zingaretti, John Turturro, C. Crescentini (commedia) 20.30-22.30 Sala 2 L’ultimo lupo di Jean Jacques Annaud; con Feng Shaofeng, Shawn Dou (avv.) 18.30-22.30 Sala 2 La Famiglia Belier di Eric Lartigau; con Roxane Duran, Karin Viard (commedia) 20.30 Sala 3 Wild di Jean-Marc Vallée; con Reese Witherspoon, Laura Dern, Gaby Hoffmann (drammatico) 18.30-20.30-22.30 MALATESTA via Mura Malatestiane, 1 - Tel. 0721.808677 La scelta di Michele Placido; con Raoul Bova, Ambra Angiolini, Valeria Solarino, Michele Placido (drammatico) 21.15 UCI FANO Via Einaudi, 30 - Tel. 892960 Sala 1 Cenerentola di Kenneth Branagh; con Lily James, Hayley Atwell, Helena Bonham Carter (drammatico) 14.45-20.00 Sala 1 Fast & Furious 7 di James Wan; con Vin Diesel, Dwayne Johnson, Kurt Russell (az.) 17.10-22.30 Sala 2 Fast & Furious 7 di James Wan; con Vin Diesel, Dwayne Johnson, Kurt Russell (azione) 14.45-19.30 Sala 2 Cenerentola di Kenneth Branagh; con Lily James, Hayley Atwell, Helena Bonham Carter (drammatico) 17.30-22.30 Sala 3 L’ultimo lupo di Jean Jacques Annaud; con Feng Shaofeng, Shawn Dou (avventura) 14.45-17.25-20.00-00.50 Sala 3 Ho ucciso Napoleone di Giorgia Farina; con Micaela Ramazzotti, Adriano Giannini, Libero De Rienzo, Elena Sofia Ricci (commedia) 22.40 Sala 4 The Divergent Series: Insurgent di Robert Schwentke; con Theo James, Shailene Woodley, Ansel Elgort (fantascienza) 15.00-22.20 Sala 4 Tempo instabile con probabili schiarite di Marco Pontecorvo; con Luca Zingaretti, John Turturro, C.Crescentini (comm.) 17.40-20-01.00 Sala 5 Home - A casa di Tim Johnson; (an.) 15.00-17.20 Sala 5 La Famiglia Belier di Eric Lartigau; con Roxane Duran, Karin Viard (commedia)20.10-22.40-01.00 Sala 6 Fast & Furious 7 di James Wan; con Vin Diesel, Dwayne Johnson, Kurt Russell (az.) 16.45-20.00 A. CONTI ACQUALAGNA P.zza Maffei - Tel. 328.1115550 L’ultimo lupo di Jean Jacques Annaud; con Feng Shaofeng, Shawn Dou (avventura) 15.30-18.00 Tempo instabile con probabili schiarite di Marco Pontecorvo; con Luca Zingaretti, John Turturro, Carolina Crescentini (commedia) 21.15 URBINO Via Budassi, 13 - Tel. 0722.320315 DUCALE Sala 1 Home - A casa di Tim Johnson; (an.) 18.00 Sala 1 L’ultimo lupo di Jean Jacques Annaud; con Feng Shaofeng, Shawn Dou (avventura) 20.00-22.15 Sala 2 Third Person di Paul Haggis; con Mila Kunis, James Franco, Liam Neeson (dramm.) 20-22.30 NUOVA LUCE Via Veterani, 17 - Tel. 0722.4059 Un Piccione Seduto su un ... di Roy Andersson; con Holger Andersson, Nils Westblom (commedia) 21.15 Il Teatro della Fortuna mette in mostra i suoi tesori VISITE FANO In occasione delle prossime festività, il Teatro della Fortuna effettuerà delle aperture straordinarie. Domenica e Lunedì di Pasqua, dalle 20.30 alle 22.30 (ingresso libero) sarà possibile accedere agli spazi del piano terra del teatro, i due ampi foyer intitolati ad illustri concittadini, l’attore Ruggero Ruggeri e il direttore d’orchestra Franco Capuana, e la Sala Poletti, neoclassica sala degli spettacoli, dotata di tre ordini di palchi a sporgenze degradanti percorsi da alte colonne con capitello corinzio e uno spazioso loggione coronato da statue raffiguranti la Commedia e la Tragedia. Il Teatro cittadino è un gioiello architettonico di stile neo- -TRX IL:03/04/15 classico. Ha ripreso la sua attività nel 1998, dopo circa cinquanta anni di chiusura per i danni procurati dall’ultimo conflitto mondiale. L'assessorato alla Cultura comunica, intanto, che il Museo archeologico e Pinacoteca civica saranno aperti al pubblico con ingresso gratuito, domenica e lunedì dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 18. Lunedì alle 10.30 è prevista una visita guidata gratuita, senza obbligo di prenotazione. Apertura straordinaria anche per la Rocca Malatestiana, imponente esempio di fortificazione, e la suggestiva ex chiesa di San Francesco che ospita nel sottoportico le tombe di Paola Bianca Malatesti e di Pandolfo III Malatesti, capolavori dell'arte scultorea del tempo (orari domenica e lunedì, 10.30-12.30 e 16-18). 20:57-NOTE: Concessionaria di pubblicità esclusiva per il Corriere Adriatico Concessionaria di pubblicità esclusiva per il Corriere Adriatico VIA BERTI, 20 – 60126 ANCONA TEL. 071.214981 - FAX 071.205549 Anno 155 N˚ 93 Sabato 4 Aprile 2015 € 1.20 PosteitalianeSped.inA. P.- D.L.353/2003 conv.L.46/2004,art. 1,c.1,DCB-AN-“Taxe Perçu” CorriereAdriatico +dorso nazionaledelMessaggero a€1.20 (RegioneMarche) PESARO e FANO I sommozzatori hanno individuato il motopesca naufragato a Civitanova Una filiera ad alto rischio per i pescatori A pagina 4 μ L’evento Civitanova Ieri è stato trovato ed ispezionato il relitto dello Sparviero, affondato nella mattinata di giovedì. Al suo interno non c’erano i corpi dei due marinai dispersi, i romeni Maroga Costeli di 35 anni e Simion Vasile. Le ricerche proseguiranno nei prossimi giorni, condizioni meteo permettendo. Di nuovo in mare in mattinata la task force sul luogo del naufragio ma ben presto i mezzi della Guardia Costiera e dei vigili del fuoco sono dovuti rientrare. Non c’erano le condizioni per le immersioni. Inoltre era stato emanato un avviso di burrasca. Intorno alle 14.30, le ricerche sono ripartite, con il moto ondoso che si era nel frattempo attenuato. Per localizzare il relitto, è stato stavolta utilizzato un sonar in sostituzione del- l’ecoscandaglio. Lo Sparviero è stato così individuato nella zona dell’affondamento. Ad immergersi, una squadra del nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco di Teramo (di stanza a Roseto degli Abruzzi) composta da 5 elementi e guidati dal caposquadra Fabio Fradeani. Lo scafo è stato trovato a 13 metri di profondità. Marinelli-Pagnanini-Passacantando Alle pagine 4 e 5 ideato da Rimini si estende fino a Senigallia. Entusiasti i sindaci di Pesaro e Fano La Notte Rosa unisce due regioni La Notte Rosa è uno straordinario evento ludico di spettacolo e popolare inventato da Rimini che quest’anno festeggia il decennale LA KERMESSE Pesaro La notte sarà rosa anche a Pesaro il 3 luglio. E' stata ufficializzata l'estensione della kermesse più famosa della riviera romagnola lungo la costa pesarese e non solo. L'evento raggiungerà persino Senigallia. Dunque Rimini, Riccione e Cattolica e poi nelle Marche Gabicce Mare, Gradara, Tavullia, Pesaro, Fano e Senigallia. "Avanti tutta con la Notte Rosa", ha esultato il sindaco pesarese Matteo Ricci dopo il vertice tenuto ieri a Rimini con sindaci e amministratori romagnoli e marchigiani. Per il sindaco di Fano Massimo Seri questa è un’opportunità per futuri sviluppi. LA PIAZZA Una crisi strutturale R CARLO CARBONI apporti di studio hanno messo a fuoco le difficoltà del modello di sviluppo marchigiano a garantire nel presente e nel prossimo futuro un Pil pro capite in linea con quello degli anni precedenti la crisi. Nel libro Marche +20 della Regione Marche si legge che, fatto 100 il Pil pro capite nazionale, quello... Continua a pagina 9 y(7HB5J0*QOTORO( +,!"![!"![ www.corriereadriatico.it Trovato il relitto, non i dispersi μ Allevamento di cozze VIA BERTI, 20 – 60126 ANCONA TEL. 071.214981 - FAX 071.205549 Dal 1860 il quotidiano delle Marche Senesi In cronaca di Pesaro POLITICA μ Presentati i 30. I casi di Macerata e Ancona “Siamo pronti alla sfida” Ecco le liste Pd Ancona “Siamo pronti alla sfida”. Il candidato governatore del centrosinistra Ceriscioli ha presentato insieme al segretario del Pd Comi la lista dei democratici per le elezioni regionali del 31 maggio, guidata da cinque donne capolista. Nessun consigliere o assessore ricandidato per il terzo mandato. Per Ceriscioli “sono il volto nuovo e la speranza del Pd, la squadra più robusta e competitiva possibile”. Le proposte della direzione e della segreteria sono state rispettate, salvo il cambio in corsa su Macerata fra Antinori e Salvi. Benedetti A pagina 3 Ceriscioli e Comi presentano le liste μ E spunta Acquaroli μ Firmato il decreto Per Spacca la parola a Berlusconi E’ ufficiale Si vota il 31 maggio Buroni A pagina 2 A pagina 2 Flessibilità e sinergie per fare vivere il teatro L’assessore Marchegiani in commissione conferma il valore strategico della Fondazione μ Con “Romeo e Giulietta” Roberta Faccani Emozioni sul palco Ancona Struggente, emozionante, da brividi: “Romeo e Giulietta Ama e cambia il mondo” è un musical che ti scava dentro e Roberta Faccani è una delle protagoniste. Niccolini A pagina 7 Roberta Faccani Fano In attesa che il Comune decida di quanto ridurre il suo contributo, che l’anno scorso fu di 600.000 euro, la presidente della Fondazione Teatro della Fortuna, Catia Amati, ha relazionato alla commissione cultura parlando di flessibilità e sinergie. L’assessore Marchegiani ha confermato che la Fondazione non si tocca, del resto solo per tenere aperto il teatro servirebbero 450 mila euro. Foghetti In cronaca di Fano μ Stasera alle 20.30 altra sfida decisiva C’è Vuelle-Cremona La salvezza in gioco SPORT Pesaro Il coach Riccardo Paolini Vincere per compiere un ulteriore e decisivo passo verso la salvezza. E’ quanto vuole fare la Vuelle Consultinvest, che stasera alle 20.30 (diretta su Radio Città) ospita la Vanoli Cremona. Gli avversari, rispetto alla gara di andata, possono contare anche sullo statunitense Ed Daniel. “Ho grande rispetto per la squadra e la società di Cremona, così come di Pancotto, ma ce la giocheremo”. dice il coach Riccardo Paolini. Facenda NelloSport μ E’ giallo sull’incontro tra il Milan e il cinese Lee Riparte il campionato La Juve aspetta l’Empoli Martello-Casellato Nello Sport 2 Sabato 4 Aprile 2015 MARCHE Online www.corriereadriatico.it Firmato il decreto, si vota il 31 maggio Ancona La firma c’è, la data pure. Il percorso verso il voto di primavera è tracciato e da ieri è scritto nero su bianco. Le elezioni regionali, nelle Marche, si terranno domenica 31 maggio, contestualmente a quelle amministrative per i sindaci e i Consigli comunali fissate dal ministro degli Interni. E sono sedici in tutto i Comuni mar- chigiani che dovranno rispondere all’appello elettorale. E’ ufficiale. Le urne incalzano e il presidente della Giunta regionale, Gian Mario Spacca, ha firmato ieri il decreto (il numero 121 del 3 aprile 2015) di convocazione dei comizi per eleggere il Consiglio e il presidente della Giunta regionale. I dettagli del caso. Si voterà nella sola giornata della do- menica, dalle 7 e fino alle 23. Gli elettori sceglieranno i 31 componenti (30 consiglieri e il presidente della Giunta) che formeranno l’Assemblea legislativa della decima legislatura, quella che adrà dal 2015 al 2020. Altri particolari in cronaca. I seggi sono stati ripartiti fra cinque circoscrizioni elettorali che coincidono con le province marchigiane. La lo- ro assegnazione è in proporzione alla popolazione residente marchigiana (1.541.319 abitanti censiti). La circoscrizione elettorale di Ancona elegge nove membri (473.865 abitanti), quella di Ascoli Piceno quattro (210.407), Fermo quattro (174.857), Macerata sei (319.607), Pesaro e Urbino sette (362.583). © RIPRODUZIONE RISERVATA Le elezioni regionali nelle Marche si terranno domenica 31 maggio contestualmente a quelle amministrative per i sindaci e i consigli comunali Spacca attende la benedizione di Berlusconi A un passo dall’accordo tra Forza Italia, Marche 2020 e Area popolare. Per Lega e Fdi spunta Acquaroli POLITICA IN FERMENTO FEDERICA BURONI Ancona Pausa di riflessione. Quella pasquale. Ma qualcosa, nel frattempo, si muove. Per il centrodestra anzitutto, dove le danze si devono ancora chiudere ma qualche novità sembra si sia già maturando in queste ore. L’accordo tra Forza Italia, Marche 2020 e Area popolare sulla candidatura di Gian Mario Spacca è sempre più vicino, mancherebbe solo l’avvallo ufficiale di Silvio Berlusconi, mentre Fdi e Lega correranno insieme. Novità anche per l’Udc con l’ex parlamentare Amedeo Ciccanti che invita a fare subito la lista di Marche 2020 e Area popolare. Insomma, ci si avvia verso l’epilogo. “Il presidente è in vacanza in Sardegna - fa sapere Remigio Ceroni, coordinatore regionale azzurro - martedì ci farà sapere quando intende incontrarci”. Non a caso, gli ormai ex alleati, Lega Nord e Fdi, sono alla ricerca di nuove soluzioni. Con ogni probabilità, finiranno per correre insieme anche se fino all’altro giorno il coordinatore regionale del Carroccio, Luca Rodolfo Paolini, continuava ad asserire di voler procedere per conto proprio dopo aver avviato la raccolta di firme necessaria. Ma, in queste ore, appunto, appare sempre più probabile l’intesa con Fratelli d’Ita- Novità anche per l’Udc con l’ex parlamentare Ciccanti che invita a fare subito la lista a centrodestra Il Governatore uscente della Regione Marche Gian Mario Spacca lia e già ci sarebbe il candidato disponibile: si tratterebbe del sindaco di Potenza Picena, Francesco Acquaroli, ex consigliere regionale e oggi in pole position rispetto a Carlo Ciccioli, coordinatore regionale del partito, che risulte- μ Solazzi rebbe un po’ troppo “compromesso”, per così dire, in relazione al progetto di Marche 2020 e del Governatore uscente nei confronti del quale a più riprese ha speso parole di elogio. Quanto all’Udc, continua attacca la senatrice Pd che parla di rinnovamento LA REPLICA Ancona “Lezioni di rinnovamento dalla senatrice Silvana Amati proprio no”. Così il presidente dell’Assemblea legislativa Vittoriano Solazzi replica alla senatrice Pd che aveva attaccato il Governatore uscente Gian Mario Spacca. “Definire sorprendente la polemica innescata da Amati sulla disponibilità a candidarsi di Spacca, scomodando la categoria del rinnovamento, è dire poco”, aggiunge Solazzi ironizzando sulla “longevità politica” della Amati. “A parte lo stillicidio quotidiano di note della dirigenza del Pd, tese a polemizzare con Marche 2020 senza mai entrare, diversamente da noi, in un confronto sereno e costruttivo sui temi programmatici, che oggi - continua Solazzi questo stillicidio venga messo in atto dalla Amati, la cui μ Zinni Compartimento della viabilità per le Marche AVVISO DI GARA Sul foglio inserzioni della Gazzetta Ufficiale n. 40 del 3 aprile 2015 sarà pubblicato il bando di gara relativo alla sotto indicata procedura aperta ai sensi dell’art. 55, comma 5 del D.Lgs. n. 163/06 e s.m.i., da aggiudicarsi con il criterio del prezzo più basso ai sensi degli artt. 81 e 82 del citato Decreto. Oggetto: “ANLAV005-15 - Lavori di risanamento del cavalcavia all’autostrada A14, sito al km 70+485 della S.S. 76 “Della Val d’Esino”. CUP F37H14001640001 - CIG 619284515D. Importo a base d’appalto: € 776.091,19 (Euro s ettecentosettantaseimilanovantuno/19) per lavori a misura, comprensivi di € 89.219,45 (ottantanovemiladuecentodiciannove/45) oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso. Categoria prevalente: OG3 classifica III - € 776.091,19. Durata dell’Appalto: Il termine ultimo per l’esecuzione dei lavori è pari a giorni 150 naturali consecutivi dalla data del verbale di consegna dei lavori. Responsabile del Procedimento: Ing. Umberto Riera. La presente gara sarà esperita su riserva di aggiudicazione. Il bando e disciplinare di gara sono disponibili in formato elettronico scaricabile dal sito www.stradeanas.it nell’apposita sezione “appalti ad evidenza pubblica” nell’area dedicata alla gara. Termine per presentare le domande di partecipazione e relative offerte per la suddetta procedura aperta: ore 12.00 del 5 maggio 2015. IL DIRIGENTE AREA AMMINISTRATIVA Ancona, 04 aprile 2015 Alessandro Ficorella VIA ISONZO, 15 - 60124 ANCONA Tel. 071/5091 - Fax 071/200400 • sito internet www.stradeanas.it longevità politica è una sfida a tutte le leggi della natura, è ai limiti dell’oscenità”. “Chi, come la Amati, e - incalza Solazzi - sono tanti, interpreta la politica come mestiere, si astenga dal polemizzare. Peraltro, lo stile di Marche 2020 è proprio quello di alimentare una campagna elettorale in cui, al centro, ci siano risposte alle domande più urgenti che salgono dalla società. Anche per le Marche, ci aspetteremmo dalla rappre- sì di ricucire lo strappo del partito che, a livello locale, ha scelto di mantenere l’alleanza con il Pd e il centrosinistra mentre, nello Stivale, si va consumando la nascita del nuovo soggetto politico di Area popolare con Udc e Ncd. L’appuntamento è dopo le festività: solo allora si capirà una volta per tutte in che modo il partito marchigiano riuscirà a venir fuori dalla complicata situazione in cui si trova, diviso com’è tra chi vuole andare con Marche 2020 e chi invece vuole restare con il Pd. Un partito oggi spaccato con Fermo, Ascoli e mezza Pesaro pronte ad andare a braccetto con Marche 2020 e il candidato Spacca, mentre Ancona e Macerata, dove l’Udc gode del maggior numero di consensi anche considerando che Pettinari è il presidente della Provincia, convinte di mantenere l'alleanza con il Pd. La questione non è da poco: lo scudo crociato è simbolo che piace e su cui destra e sinistra stanno cercando di mettere le mani, l’area centrista è un riferimento cui tutti intendono accedere. © RIPRODUZIONE RISERVATA sentanza parlamentare del Pd qualcosa di più che le polemiche, rispetto al massacro dei tagli votati anche dalla sen. Amati nelle ultime finanziarie, che finiscono per affamare le categorie più a rischio della nostra società. Parliamo piuttosto di lavoro, di sostegno alle imprese, di riorganizzazione dello stato sociale. Altro che polemiche di bassa lega, che respingiamo”. “Spacca - conclude Solazzi - ha dato prova in questi anni di mettercela tutta nonostante i gufi del Pd. Mi auguro solo che si possa continuare insieme a lui per costruire una regione più forte”. “Amati non può dare lezioni” ANAS S.p.A. · il tira e molla. Ciccanti, della direzione nazionale del partito, rilancia: “La dichiarazione congiunta di Alfano e Cesa, durante la presentazione di Area popolare a Roma, di sostenere nelle Marche la candidatura come presidente di Spacca, non si presta ad equivoci e come tale è irreversibile”. E ancora: “La dichiarazione di Cesa, riportata oggi (ieri per chi legge, ndr) dalla stampa regionale, nella sua meritevole opera di recuperare le pecorelle smarrite, che l’Udc si rimette alle decisioni dei territori, penso vada letta nella convinzione che esse siano coerenti con la linea politica degli organi nazionali del partito, così come prevede l’articolo 56 dello Statuto e che gli organi regionali non siano abusivi”. Insomma, “quanto sostenuto da Pettinari e altri dirigenti regionali sono mere opinioni personali”. Dunque, “si tratta di passare immediatamente alla formazione della lista Marche 2020 e Area popolare e di stabilire le altre liste da aggregare dando un respiro lungo ai movimenti civici. Tutto si deve chiudere entro la prossima settimana”. Tutto questo a ulteriore conferma che il simbolo Udc fa gola a destra come a sinistra. L’altro giorno, il segretario nazionale Lorenzo Cesa è stato a Macerata proprio per parlare con Pettinari e il consigliere Marconi e cercare co- Vittoriano Solazzi © RIPRODUZIONE RISERVATA di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale prende le distanze dal riordino delle Province “Se le riforme sono queste ci teniamo l’esistente” LA POLEMICA Ancona Prende le distanze. “E’ stata votata la legge di riordino delle funzioni che dalle Province tornano alla Regione. Con il pasticcio creato dalla legge Del Rio si rischia che il 50% del personale vada in mobilità, un’anticamera prima della disoccupazione”. E’ la voce contro del consigliere regionale di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, Giovanni Zinni, che si è astenuto. “La legge approvata - ha detto - è il minimo sindacale della Regione per i dipendenti delle Province che, stando alla riforma Del Rio, rischiano di fare la fine dei dipendenti pubblici della Grecia”. E ancora: “Il Governo Renzi continua a prevedere tagli agli Enti locali. Un disastro. Una finta riforma perché non si ha coraggio di chiudere le Province o, addirittura, le Regioni. Perché questa legge non ha seguito, come avrebbe dovuto, un iter costituzionale e perché non dice come si garantiranno i servizi ai cittadini. Non è così che si riformano gli Enti locali. Soprattutto far ri- schiare ai dipendenti una lista d’attesa di due anni prima del licenziamento non è serio”. La proposta di riordino delle Province, all’esame del Consiglio regionale, è passata con 27 voti favorevoli e 9 astenuti. Le funzioni “non fondamentali” saranno riassunte dalla Regione. Tra i settori interessati anche il turismo, i beni culturali, la viabilità, il trasporto pubblico, la difesa del suolo, la caccia, la pesca nelle acque interne, la formazione professionale, i servizi sociali, le farmacie, l’artigianato, l’agricoltura, l’edilizia residenziale pubblica. “Restano nel limbo - aggiunge Zinni - gli agenti della polizia provinciale. E’ evidente che debbano rimanere operativi nelle Province per quanto riguarda i reati contro l’ambiente, ma si devono trovare i soldi. Avevano depositato in parlamento una proposta di legge per chiudere Province e Regioni e passare a un Ente intermedio. Tuttavia, se le cosiddette riforme sono queste, è meglio tenersi l’esistente. Ma è una sconfitta della politica”. © RIPRODUZIONE RISERVATA Sabato 4 Aprile 2015 3 MARCHE Online www.corriereadriatico.it Per il Pd foto di gruppo e doppia polemica Comi e Ceriscioli presentano la squadra dei candidati. Il clic s’inceppa sui casi di Macerata e Ancona I candidati PD POLITICA IN FERMENTO Partito Democratico MARIA CRISTINA BENEDETTI ANCONA Ancona La migliore delle squadre possibili - parola di candidato governatore Luca Ceriscioli - si presenta alla foto di gruppo con un’ora di ritardo. Il clic per i dem scatta alle 12 e 30, nel salone a piano terra dell’Hotel Palace ad Ancona, fronte mare in direzione regionali. Trenta democratici che puntano dritto a uno scranno in Consiglio regionale e arrivano con la giustificazione in tasca: la notte che precede la presentazione ufficiale - quella della ratifica delle liste da parte dell’assemblea del partito - è stata lunga e sofferta. Un confronto fiume, terminato alle 2 e 30, che s’è inceppato su Macerata e Ancona. Nel primo caso, Pietro Marcolini - assessore regionale al Bilancio e contendente di Ceriscioli alle primarie - ha preteso e ottenuto d’inserire nell’elenco Daniele Salvi: un cambio in corsa che s’è consumato sulla pelle di Mario Antinori, costretto a compiere un passo indietro. Sul fronte dorico, invece, il restringimento di carreggiata è arrivato all’altezza dello svincolo “scelta della capolista”: Manuela Bora - che con i suoi 29 anni e gli oltre sei di militanza democratica è stata l’under 40 più votata d’Italia alle Europee del Marcolini ha preteso e ottenuto di inserire Daniele Salvi al posto di Mario Antinori μ Marco 2014 - puntava al pettorale col numero uno sovrimpresso del segretario provinciale Eliana Maiolini. Niente da fare, stavolta gli addendi non si toccano. Ma la polemica non resta sotto traccia: “Il partito - è la convinzione della Bora - ha fatto una scelta di apparato, una scelta che, comunque, rispetto”. Tuttavia non si scoraggia: “Alla fine saranno i cittadini a decidere chi votare. E’ la democrazia”. Avanti così. Clic, ora si scatta davvero. “Siamo pronti alla sfida” lancia il guanto Comi, affiancato dalle cinque apripista: Eliana Maiolini (Ancona), Franca Foronchi (Pesaro-Urbino), Anna Casini (Ascoli), Teresa Lambertucci (Macerata) e Letizia Bellabarba (Fermo). “Il volto nuovo e la speranza del Pd - dà la carica Ceriscioli - E’ la squadra più robusta e competitiva possibile”. Insieme, segretario e candidato, a presentare il gruppo dei trenta. “Competenze vere, persone libere”. E via verso le regionali del 31 maggio, senza alcun consigliere o assessore ricandidato per il terzo mandato. Con un “nota bene” che raddoppia la posta: “Nessuno mai - garantisce Comi - lo ha chiesto, né for- Sopra, nella foto grande il gruppo dei candidati del Pd al Consiglio regionale. Nell’altra, Comi e Ceriscioli con le cinque donne capolista malmente né informalmente”. Il segretario riassume le puntate precedenti: “All’interno dei circoli c’è stato un dibattito partecipato e a volte sofferto”. Il candidato converte i fatti in principio: “Siamo il Pd, siamo rimasti gli unici ad assomigliare a un partito”. E soprattutto, sottolinea: “guardiamo al domani ma lavoriamo anche per il futuro”. Luchetti, assessore regionale al Lavoro μ Mirco “Abbiamo governato bene sarebbe sciocco cambiare” IL BILANCIO FEDERICA BURONI Ancona · Marco Luchetti, assessore regionale al Lavoro, ha deciso di non candidarsi. Una lunga attività nel Palazzo, come assessore ma anche come consigliere: quindici anni in tutto. Come si sente? Ho passato 15 anni in consiglio, ho ricoperto molti incarichi: sono stato presidente della Commissione Bilancio nei primi cinque anni e poi, nel secondo quinquennio, sono stato presidente della Commissione sanità. Quindi, gli ultimi 15 anni assessore al Lavoro e alla Formazione. Sì, mi sento proprio bene. Bilancio positivo, dunque? Davvero interessante. Ho lavorato con passione e per me la principale è la sanità e poi mi sono occupato di lavoro che è anche il mio lavoro considerando che vengo dall’esperienza sindacale. Qualche cosa da dimenticare lungo questo tragitto? Non ho alcun rimpianto. Forse, solo una cosa: se mi fossi occupato di sanità negli ultimi cinque anni. Se lo aves- Marco Luchetti si fatto, credo che avrei potuto dare un contributo maggiore. La pagina più bella? Durante l’esperienza della riapertura di una fabbrica, la ex Roland: fatta la trattativa, è arrivato un imprenditore che è ripartito con il lavoro. In questa fase di grande difficoltà economiche, è sta- “Se mi fossi occupato di sanità negli ultimi cinque anni avrei potuto dare un contributo maggiore” In “direzione cambiamento”, ma guai a rinnegare. Ecco Comi ringraziare, uno per uno, i consiglieri e gli assessori regionali del Pd che non sono ricandidati. “Perché il buon governo non è stato come si vuole far credere merito di uno (Spacca, ndr), ma dell’intero gruppo consiliare e della classe dirigente del Partito democratico”. La riconoscenza del segretario comincia dal ca- pogruppo Mirco Ricci e, sul finire, arriva ad Antonio Canzian e Paolo Perazzoli “che per loro scelta personale si sono fatti da parte”. Peccato e ancora un grazie. Comi ripassa cinque anni di legislatura e proprio non si trattiene sul presidente dell’Assemblea legislativa: “Ho tralasciato Solazzi, non mi vengono in mente parole di apprezzamento. Comunque non è più del Pd, ma forse una cosa positiva la troverò...”. Ceriscioli testa il gioco di squadra e sulla battuta insiste: “Forse la cosa positiva è che non sta più nel Pd”. Colpiscono. Insieme. “Siamo pronti alla sfida”, ormai è un refrain. “Altri invece - nel mirino di Comi finiscono Marche 2020 e il Governatore Spacca - ostentano sicurezza e citano sondaggi inesistenti, ma non hanno ancora chiaro né il nome del candidato, né la composizione della coalizione, né la proposta programmatica”. Si parte davvero, è lo slogan di tutti. “Gli altri invece - stavolta tocca all’Udc di Cesa - vanno a Roma a cercare di convincere i segretari nazionali di partito a stare con loro”. Clic. Eliana Maiolini (capolista) Manuela Bora Fabia Buglioni Gianluca Busilacchi Enzo Giancarli Antonio Mastrovincenzo Samantha Orazi Stefano Santini Fabrizio Volpini ASCOLI PICENO Anna Casini (capolista) Monica Acciarri Claudio Benigni Fabio Urbinati FERMO Letizia Bellabarba (capolista) Fabrizio Cesetti Catia Ciabattoni Francesco Giacinti MACERATA Teresa Lambertucci (capolista) Daniele Salvi Alessandro Biagiola Francesca Magni Francesco Micucci Angelo Sciapichetti PESARO URBINO Franca Foronchi (capolista) Andrea Biancani Lucia Ferrati Claudio Renato Minardi Federico Talè Gino Traversini Raffaella Vagnerini © RIPRODUZIONE RISERVATA Ricci, capogruppo del Partito democratico “La ferita? Non aver bloccato la secessione della Valmarecchia” to molto complicato gestire un assessorato come il suo? Senza dubbio. Ci sono stati momenti in cui davvero si è giunti allo sfinimento. Salvo le ferie estive e quando mi sono operato alle due anche, non ho preso un giorno in più di vacanza. Ho sempre lavorato. Quanto ha inciso il suo passato di sindacalista? Tanto, soprattutto in questi ultimi anni. E il futuro? Per ora, non c’è nulla, resto a disposizione. Se posso pensare a qualcosa, è aiutare la politica a uscire dal pantano, magari svolgendo attività di formazione. Un pensiero al Parlamento? Ho già fatto una scelta: quando mi si è presentata l’occasione, ho deciso di restare a lavorare sul territorio dove spero di continuare a lavorare. Che pensa di queste elezioni? Sono preoccupato perché la gente non va a votare. Chi vincerà? Il Pd, senza se e senza ma. Abbiamo governato bene, sarebbe sciocco cambiare. © RIPRODUZIONE RISERVATA LA CARRIERA Ancona Mirco Ricci, capogruppo Pd, lascia il consiglio regionale. Esponente di spicco del partito, il consigliere traccia oggi un bilancio della sua attività decennale. Quali sono i motivi per cui ha scelto di non candidarsi? Non è una decisione assoluta, c’è un regolamento che prevede le deroghe, nelle liste non c’è nessuna deroga, si è voluto puntare su liste nuove, senza deroghe. Ci sono però i consiglieri che hanno svolto una legislatura. Soddisfatto ? E’ una questione vissuta in modo sereno, quando sono arrivato per la prima volta in consiglio regionale, abbiamo detto no alla deroga per Marcello Secchiaroli. E, comunque, non ho chiesto la deroga e, ripeto, sono sereno. Che pensa dei candidati di questa tornata elettorale? Sono in campo 30 nuovi candidati, un bel biglietto da visita per i marchigiani. Impegni per il futuro? Sono a disposizione del partito e, prima di tutto, sono un iscritto del Pd, darò il mio con- Mirco Ricci tributo, dal circolo alla festa dell’Unità. Nel corso degli anni, ho ricoperto vari ruoli. Ricordiamo i momenti salienti della sua carriera. Sono entrato come segretario di sezione del Pci di Muraglia, a Pesaro, andavo al veglione rosso e servivo le bevande al bar. Poi sono stato consigliere di quartiere e presidente e poi per “Sono in campo 30 nuovi nomi un bel biglietto da visita per i marchigiani” 5 anni responsabile organizzativo della Federazione di Pesaro con Ucchielli. Quindi, i dieci anni di assessore provinciale e poi altri dieci in consiglio regionale. Un bilancio? Molto positivo, è stato un privilegio. Qual è il suo rimpianto più grande? La ferita aperta è stata la secessione dei Comuni della Valmarecchia, il fatto di non essere riusciti a bloccarla. L’altra ferita è che, dopo aver sostenuto il programma di questo governo, ci ritroviamo l’attuale presidente candidato del centrodestra. Il suo ricordo più significativo? Esserci stato e aver imparato anche dall’opposizione e, su alcuni temi, aver dato il mio contributo. Quante pdl ha provveduto a realizzare? Ne ho fatte diverse e sei sono diventate leggi; in questa legislatura, ho sempre messo la firma assieme ad altri. Un futuro in Parlamento? Sempre a disposizione del partito. Comunque, non mi dispiacerebbe, la prossima volta come Pd avremo 7-8 parlamentari mentre oggi ne abbiamo 18. fe.bu. © RIPRODUZIONE RISERVATA Sabato 4 Aprile 2015 La Notte Rosa colora anche le Marche Le adesioni fino a Senigallia, Ricci entusiasta: ci saremo con la nostra pesaresità POLITICA TURISTICA LUCA SENESI Peesaro La notte sarà rosa anche a Pesaro il 3 luglio 2015. E' stata ufficializzata l'estensione della kermesse più famosa della riviera romagnola anche lungo la costa pesarese e non solo. L'evento raggiungerà persino Senigallia. Dunque non solo Rimini, Riccione e Cattolica ma dentro anche Gabicce, Gradara, Tavullia, Pesaro, Fano e Senigallia. "Avanti tutta con la Notte Rosa" - ha esultato Matteo Ricci primo cittadino pesarese ieri dopo il vertice tenuto a Rimini con i sindaci e amministratori romagnoli e marchigiani -. Noi ci saremo alla grande, con la nostra programmazione e con le nostre peculiarità culturali e di aggregazione: di sicuro con Rossini, ma anche con il festival di Luca Zingaretti, che è una delle nostre proposte di quel periodo". Un tocco di pesaresità all' evento dunque soprattutto dal punto di vista culturale: "Il cen- tro storico vivrà di iniziative di qualità, con tutti i musei e contenitori aperti. L'altro perno sarà la valorizzazione del parco San Bartolo, elemento paesaggistico unico che metteremo in campo. E naturalmente musica e divertimento nel lungomare". Per una volta quindi nessuna competizione con la vicina Romagna bensì un'alleanza strategica "Sarà una grande opportunità di promozione turistica e di collaborazione per la costa Est adriatica - continua Ricci - un disegno che tiene insieme Marche e Romagna e non le contrappone: il fatto che si arrivi fino a Senigallia, una delle città più vivaci delle Marche, è la dimostrazione che si possono fare le cose con una mentalità nuova, fuori dai campanilismi e dai confini. Grazie, quindi, ad Andrea Gnassi (sindaco di Rimini, ndr) e Andrea Corsini (assessore al turismo dell'Emilia Romagna, ndr) per la proposta e la lungimiranza". Dai due politici romagnoli infatti è stata lanciata l'idea di coinvolgere nelle kermesse anche le cittadine costiere marchigiane. L'idea appena divulgata ha già provocato numerose reazioni da parte delle associazioni di categoria e soprattutto degli operatori turistici cittadini, in primis gli albergatori. Ora che LA REAZIONE Al vertice di Rimini ieri mattina c’era anche il sindaco di Fano. "La Notte Rosa rappresenta per Fano un'occasione - afferma Massimo Seri -. Può essere un evento foriero di tante altre iniziative volte a valorizzare le no- stre peculiarità, un'opportunità che voglio condividere con tutta la città". Queste dichiarazioni sono state diffuse ieri al ritorno dal primo incontro con il sindaco di Rimini, l'assessore alla cultura della Regione Emilia Romagna e i sindaci di Pesaro, Gabicce Mare e Gradara sulla Notte Rosa in programma il prossimo 3 luglio."Oltre a parlare di questa La riunione di ieri tra gli amministratori romagnoli e marchigiani, tra cui i sindaci di Pesaro Ricci e di Fano Seri l'ufficialità è arrivata le reazioni torneranno alla ribalta. L'idea dell'estensione dell' evento nasce in un anno che non è casuale per la Notte Rosa "La collaborazione avviene per il decennale della Notte Rosa - prose- “Tutti i musei resteranno aperti, punteremo su Rossini ma pure sul festival di Luca Zingaretti” gue Ricci - si tratta di un esperimento sia per noi ma anche per i comuni romagnoli. Vedremo come andrà ma se il risultato sarà positivo potrebbe poi essere esteso anche per le edizioni future della manifestazione". Dal confronto di ieri, che ha visto attorno al tavolo i sindaci dei comuni aderenti, sono emersi anche tanti altri progetti che in futuro si potrebbero sviluppare per unire i territori ed evitare concorrenza turistica. A partire manifestazione - aggiunge il sindaco - si sono tracciate le basi per una più stretta collaborazione che punti ad un progetto importante ed ambizioso. Fano e Rimini legate nella storia dalla romanità, con la Via Flaminia che passando per Fano termina a Rimini, e dal Rinascimento con la presenza della Signoria dei Malatesta. Proprio Carlo Ma- latesta nel 1390 venne in pellegrinaggio per rendere grazie alla Madonna del Santuario del ponte Metauro. Un progetto ambizioso di cui si è parlato è quello di valorizzare le nostre città con proposte turistiche e con un percorso ciclabile che unisca i nostri territori per renderci appetibili anche per l'escursionismo naturalistico. L'offerta balneare “Megas.net verso il licenziamento di 8 dipendenti” Pesaro Si è risolto con un nulla di fatto, giovedì scorso, l'ultimo incontro tra Megas.net e le organizzazioni sindacali in merito alla procedura di licenziamento collettivo che riguarda 8 dipendenti assunti a tempo indeterminato, a cui viene applicato il contratto collettivo delle autonomie locali. “Nei 45 giorni previsti dalla procedura di legge, e in 4 incontri ufficiali, l'amministrazione pro- vinciale e le amministrazioni comunali coinvolte non sono state in grado di formulare proposte concrete per superare la situazione - affermano in una nota congiunta le segreterie provinciali Fp Cgil Filctem Cgil Cisl Fp e Femca Cisl Ugl -. Un finale quasi annunciato considerato che già da diversi mesi le organizzazioni sindacali hanno più volte chiesto vanamente un incontro in merito al presidente della Provincia. Dal primo aprile 5 dei lavoratori coinvolti sono quindi in ferie forzate, mentre ad esempio dalla condivisione dei percorsi motociclistici e ciclistici che collegano i diversi comuni limitrofi. Già avviata la fase organizzativa in vista del 3 luglio. "Partiranno gli incontri con gli operatori turistici e gli addetti ai lavori, anche privati - conclude Ricci - saranno finalizzati alla costruzione del programma, su ogni Comune. C'è una filosofia da spiegare che sta dietro all'evento". © RIPRODUZIONE RISERVATA per gli altri tre, assegnati al Cras della Provincia, sembra sia stato prorogato il servizio fino a metà maggio. Siamo pertanto costretti a ricorrere nuovamente alla stampa per evidenziare una situazione paradossale, iniziata con la presidenza Ucchielli, continuata con quella di Matteo Ricci e che si sta concludendo nel pieno disinteresse del presidente Tagliolini. Ricordiamo che Megas Net è una società a totale capitale pubblico che ha incorporato il Centro servizi della provincia nel 2012 con l'intento, Il presidente della Provincia Tagliolini infatti non è più sufficiente da sola ad attirare i turisti in un mercato sempre più complesso che offre esperienze complete. Ci sono dunque per la prima volta tutti gli ingredienti per costruire insieme ad altre realtà della costa adriatica un brand, un prodotto che può rilanciare il settore turistico e l'intero territorio" . © RIPRODUZIONE RISERVATA sostenne l'allora presidente Ricci, di sviluppare ulteriori servizi verso i comuni soci (circa 50). Da allora nessun piano industriale per lo sviluppo di questi servizi è stato adottato, non è stata nemmeno presa in considerazione la possibilità di affidare alla società la gestione dei controlli sulle caldaie e la Provincia continua a tutt'oggi a ricorrere a incarichi esterni per la gestione di progetti finanziati con risorse europee”. Eppure nel piano delle società partecipate, adottato dalla Provincia lo scorso 30 marzo, proposito di Megas Net si dice: "si propone la definizione di un piano industriale con ulteriori prospettive di sviluppo". Urbino A Urbino Resort è stata presentata, dalle imprese Mr Application e Urbino Incoming, Urbino Experience, una nuova app per Smartphone che in campo turistico intende rivoluzionare i pacchetti. Urbino Experience è interamente dedicata alla perla rinascimentale delle Marche. "A breve sarà scaricabile e compatibile con il sistema operativo Android - ha spiegato Marco Rossi, responsabile Mr Application -. © RIPRODUZIONE RISERVATA Fossombrone Destinare l'8 per mille all'edilizia scolastica. Avviare ai lavori socialmente utili i trenta giovani profughi presenti a Fossombrone. Implementare la videosorveglianza con le telecamere intelligenti. Attivazione dello streaming online in occasione dei consigli comunali. Sono alcune proposte avanzate al Comune del Movimento forsempronese 5 Stelle che ha in Paolo Cecchini il proprio portavo- Ricciatti “Carcere con edifici fatiscenti” LA VISITA Pesaro © RIPRODUZIONE RISERVATA I grillini chiedono efficienza e trasparenza ce. "Solo la proposta di destinare l'8 per mille all'edilizia scolastica è stata accettata dall'amministrazione comunale. Il nostro ruolo è quello di vigilare e continuare a fare proposte che riteniamo utili per tutta la cittadinanza". Un occhio di riguardo è stato riservato al capitolo elezioni in sede regionale. Subito dopo partirà la campagna per quelle comunali del prossimo anno. Sul tappeto restano altre questioni da affrontare: "Abbiamo avanzato diverse richieste di accesso agli atti in merito all'attribuzione dei Ma un buon servizio © RIPRODUZIONERISERVATA Urbino in tasca con un’app LE ISTANZE ©RIPRODUZIONE RISERVATA nuovi numeri civici nonché all' incremento dei costi del servizio di trasporto scolastico". Questione sanità: "Siamo assolutamente contraria alla "schifo-riforma" proposta da Mezzolani e chiediamo di annullare o rivedere profondamente la delibera 735 che ha di fatto chiuso l'ospedale cittadino. Chiediamo di ripristinare quanto meno il servizio di Pronto soccorso, sebbene il patto Stato-Regione per il prossimo triennio imponga par.g. letti molto restrittivi". © RIPRODUZIONE RISERVATA Il movimento contrario alla riforma Mezzolani chiede il Pronto soccorso Permetterà di avere a disposizione la mappa di musei e monumenti, una guida con sezioni dedicate all'incoming (hotel, B&B, agriturismi ed alberghi di qualsiasi categoria), alla ristorazione e, persino, alle migliori attività commerciali. Successivamente l'applicazione sarà ottimizzata anche per IPhone". "Siamo alla vacanza 3.0 - ha affermato Federico Scaramucci, operatore turistico di Urbino Incoming - a dimostrazione che 'il mondo in tasca' non è più solo un modo di dire ma è diventato una realtà". E' ricoverata al San Salvatore in prognosi riservata una 54enne residente nel quartiere Tombaccia, nella vicinanze del comando provinciale dei carabinieri, che ieri è stata trovata priva di sensi in casa. A dare l'allarme allertando il 118 intorno le 10 un famigliare che rincasando dopo le commissioni mattutine ha trovato la donna riversa in bagno. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri. L'ipotesi più probabile è che la signora abbia ingerito degli antidepressivi o comunque ansiolitici e magari ne abbia abusato. Un cocktail che l'ha ridotta subito in gravi condizioni, quando i sanitari sono arrivati sul posto è stato anche accertato grazie alla testimonianza dei familiari che la signora abitualmente su prescrizione medica assumeva farmaci di quel genere per problemi di depressione. Al momento del gesto la donna era sola in casa i carabinieri dovranno comunque verificare se quei farmaci siano stati assunti magari con leggerezza o erroneamente, non è stato trovato alcun biglietto che potesse far pensare a un gesto disperato. Ieri mattina l’onorevole Lara Ricciatti (Sel) ha visitato la Casa circondariale di Villa Fastiggi, nell’ambito delle prerogative ispettive riconosciute ai parlamentari. “Dopo i recenti fatti di cronaca che hanno interessato la struttura - afferma la deputata di Sel - ho voluto verificare personalmente le condizioni del carcere. Ho potuto constatare condizioni di detenzione generalmente buone, grazie all’impegno quotidiano e alla dedizione di dirigenti e agenti della polizia penitenziaria, tuttavia destano preoccupazione le condizioni di fatiscenza della struttura”. Diversi edifici della Casa circondariale presentano un evidente stato di degrado che rende particolarmente gravose le condizioni di detenzione, privando, allo stesso tempo, i detenuti di potenziali spazi da dedicare ad attività rieducative. “La Casa circondariale è considerata un fiore all’occhiello del nostro sistema penitenziario continua Ricciatti - soprattutto se paragonata ad altri istituti. La sezione femminile, in particolare, è un esempio di gestione che dovrebbe essere replicato in altre strutture. Ma per la rieducazione della pena mancano risorse economiche e spazio”. Musei, ricettività e negozi sullo smartphone L’INNOVAZIONE Donna trovata esanime in casa IL SOCCORSO Presa di posizione dei sindacati che lamentano il disinteresse del presidente della Provincia LA PROTESTA E’ stata ricoverata Pesaro Il sindaco Seri: “Per Fano questa è un’opportunità” Fano III PESARO •URBINO Online www.corriereadriatico.it IV Sabato 4 Aprile 2015 T: 0721 31633 FANO E: [email protected] F: 0721 67984 A teatro sinergie e mobilità Audizione in commissione, Marchegiani conforma la funzione strategica della Fondazione POLITICA CULTURALE MASSIMO FOGHETTI Fano In attesa che venga approvato il proprio bilancio e soprattutto che il Comune di Fano decida il suo contributo che probabilmente quest'anno verrà ridotto, rispetto ai 600.000 euro concessi l'anno scorso, la presidente della Fondazione Teatro della Fortuna, Catia Amati, ha relazionato di fronte alla commissione cultura presieduta da Francesco Torriani. Uno degli aspetti critici che condiziona la gestione dell'ente è quello del personale. Una spesa fissa che pesa non poco, trattandosi di 6 persone assunte a tempo indeterminato, sul budget finanziario della fondazione. Due dipendenti, impiegate nel settore amministrativo, sono in maternità e hanno dovuto essere sostituite da persone ausiliarie. Nel 2008, in seguito ad una ispezione dell'ufficio del lavoro, si sono dovuti assumere due tecnici a tempo indeterminato a causa delle modalità del loro impiego. In parole povere l'organico in servizio sembra sovradimensionato visti i tempi e l'esigenza di attribuire una struttura agile ed economica a tutta l'organizzazione, affinché non si trasformi in un carrozzone di vecchia memoria. Alcuni dipendenti vantano grossi ritardo nella fruizione delle ferie. L'intento della presidente ora è quello di discutere con i sindacati nuove modalità di impiego che coinvolgano anche il part time e una mobilità di funzioni. Per ragioni di economia, ora non si pagano gli straordinari, ma si ricorre al recupero delle ore di lavoro fatte in più. Per quanto riguarda i tagli al bilancio da parte de Comune, la cifra dovrebbe aggirarsi sui 50.000 euro, stimolando sempre più l'ente a ricercare soci privati, facendo forza soprattutto sul successo degli spettacoli prodotti. Nel frattempo sono stati ridotti drasticamente i biglietti omaggio. Non se ne danno più di 24 per spettacolo (massimo 28) compresi quelli dovuti per legge, quelli concessi alle compagnie che interpretano i loro lavori in scena e quelli offerti ai portatori di handicap e ai loro accompagnatori. E' grazie alla lirica che il Teatro della Fortuna potrà continuare a ricevere risorse dal fondo per lo spettacolo, programmate dal governo su scala triennale. L'adesione al consorzio Teatri in Rete si è rivelata un successo. L'ultima produzione, quella dell'Elisir d'Amore di Gaetano Donizetti, impostata a Fano e poi replicata anche al teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, ha riscosso entusiastici commenti di pubblico e di critica. L'iniziativa ha dimostrato come unendo le forze si riesca ancora a produrre, con costi so- Il contributo del Comune sarà ridotto, ma solo per rendere fruibile la struttura occorrono 450 mila euro LA RICHIESTA Fano ne di una nuova e più matura fase della vita. Cerchiamo dunque di cogliere l'occasione per fare un balzo in avanti, attingendo alle nostre risorse interiori. La crisi, sia quella economica sia quella personale, va vissuta come un'opportunità. La fede cristiana risponde alla domanda di eternità che ciascuno di noi ha. E apre uno spiraglio a chi vuole una vita piena. Questa passione per la vita non dobbiamo mai perderla". Importanti progetti di ampliamento e riqualificazione degli edifici scolastici, presentati dagli assessori ai servizi educativi samuele mascarin e ai lavori pubblici marco paolini sono stati redatti dall'ufficio tecnico del comune con la collaborazione degli uffici servizi educativi e ragioneria. Il primo progetto, redatto sotto forma esecutiva, per un importo complessivo previsto di 1.200.000 euro, è riferito alla scuola media Nuti e prevede un intervento ad alta efficacia in termini di risparmio energetico nell'involucro edilizio, mediante la coibentazione della copertura, la sostituzione delle finestre e l'isolamento del solaio di copertura. Attualmente l'edificio è dotato di serramenti in alluminio con vetro semplice e apertura a bilico orizzontale. Tali serramenti non sono mai stati sostituiti dall'epoca della costruzione dell'edificio e spesso non garantiscono più la tenuta della pioggia battente. Verranno dunque sostituiti con infissi a taglio termico ad alta efficacia protettiva. All'isolamento dello stabile contribuirà anche la realizzazione di un nuovo solaio impermeabilizzato. Per quanto riguarda l'abbattimento delle barriere architettoniche, dato che la scuola è frequentabile oggi dai portatori di handicap, solo al primo piano, si intende realizzare un percorso esterno che consente di superare il dislivello tra il giardino e il piano rialzato. Il secondo progetto (preliminare), per un importo complessivo previsto di 760.000 euro, è riferito alla scuola elementare Gentile e prevede l'ampliamento della struttura scolastica attraverso la realizzazione di una nuova palestra, attualmente assente. "Le due proposte, in attesa di una loro collocazione all'interno del piano regionale triennale 2015-2017, rappresentano - hanno evidenziato Mascarin e Paolini il tentativo concreto del Comune di Fano di intervenire in modo organico e strategico sulle scuole ". © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA L’Orchestra Sinfonica Rossini al Teatro della Fortuna stenibili, spettacoli di successo. La Fondazione si è distinta anche per la grande opera di sensibilizzazione effettuata nelle scuole, riunendo tra l'altro 300 studenti alla conferenza mattutina sulla Butterfly che sarà presentata nel prossimo autunno dopo il rinvio forzato dal mese di gennaio scorso. Nel corso dell'incontro l'assessore alla cultura Stefano Marchegiani ha ribadito l'importanza della Fondazione "nella mission culturale del Comune". "Non si creda - ha detto - che eliminando l'ente si garantisca un risparmio nel settore della cultura di 600.000 euro. Solo mantenere aperto il teatro costa all'anno 425.000 euro". © RIPRODUZIONE RISERVATA Visite a Pasqua a un gioiello architettonico L’APERTURA Fano In occasione delle prossime festività pasquali il Teatro della Fortuna effettuerà delle aperture straordinarie al pubblico. Domani e lunedì sarà visitabile a ingresso libero, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 18 sarà possibile accedere agli spazi del piano terra ai due ampi foyer intitolati ad illustri concittadini: l'attore Ruggero Ruggeri e il direttore d'orchestra Franco Capuana, e alla sala Poletti, la neoclassica sala degli spettacoli, dotata di tre ordini di palchi a sporgenze degradanti percorsi da alte colonne con capitello corinzio e uno spazioso loggione coronato da statue raffiguranti la Commedia e la Tragedia. Il teatro cittadino è un gioiello architettonico di stile neoclassico, unico nel suo genere per la soluzione introdotta dal grande architetto modenese di utilizzare le colonne a decorazione dei palchi. Ha ripreso la sua attività nel 1998, dopo circa cinquanta anni di chiusura per i danni procurati alla copertura dall'ultimo conflitto mondiale. Il messaggio pasquale del vescovo Trasarti si lega all’attualità sociale: la fede apre uno spiraglio per una vita piena “La crisi sia un’occasione per andare avanti” Fano Nel messaggio che il vescovo di Fano Armando Trasarti ha rivolto a tutti i residenti della diocesi, in occasione della Pasqua, si evidenzia un'accorata esortazione a cogliere l'occasione per rinascere nei momenti difficili. La crisi che travaglia l'economia cittadina, provocando devastanti effetti sulle famiglie, non deve sopraffare la speranza e la voglia di reagire nel lottare per un futuro migliore. "Le crisi - ha Monsignor Armando Trasarti Due milioni per i lavori in un paio di scuole detto, riportando quanto scritto dalla psicanalista Christiane Singer - avvengono per evitarci il peggio. Occorre riflettere sul passaggio esistenziale che stiamo vivendo. Viviamo oggi un po' tutti, in questo tempo di grandi trasformazioni, un disagio esistenziale, una ricerca di senso, una sofferenza dell'anima che non trova spesso parole per esprimersi, spazi di accoglienza per confrontarsi". Il presule dal suo altro ministero, non ha rinunciato ad intervenire sui temi sociali della città, sulla sanità, sulla economia, sulla accoglienza, sulla povertà, richiamando gli amministratori alle loro responsabilità. Ma "per quanto - ha aggiunto - possano essere dolorose, le disillusioni che dobbiamo affrontare, le crisi non vanno viste come un passaggio imposto da un destino beffardo, ma come un cammino esistenziale per andare avanti. Un'opportunità da cogliere per proiettarsi in un orizzonte aperto alla speranza e alla costruzio- TEMPORARY FASHION ABBIGLIAMENTO • CALZATURE • ACCESSORI UOMO - DONNA ME.LA srl - Via Litoranea, 55 (61037) MAROTTA di Mondolfo (PU) Tel. Fax 0721.967923 • E-mail [email protected] Sabato 4 Aprile 2015 Centro anti bullismo con occasioni di lavoro IL PROGETTO Fano Da una piattaforma virtuale diventa un luogo fisico, aperto ed accessibile. Si amplia infatti il progetto dell'associazione Vocinelvento Onlus, chiamato "Sbullit Action" che ha come scopo quello di aiutare i ragazzi vittime di fenomeni di bullismo. L'idea è quella di fornire spazi, prima online e in futuro anche fisici, nei quali i giovani e le loro famiglie possano raccontare le loro esperienze e farsi aiutare da un gruppo di professionisti, tra psicologi ed avvocati. Secon- do quanto rilevato dall'associazione nella sua attività all'interno degli istituti scolastici fanesi, il fenomeno del bullismo, che nasce come violenza fisica ma ha forti ripercussioni anche sull' aspetto psicologico è in continuo aumento, sia nelle scuole che nei luoghi di lavoro. Contro questo fenomeno sarà attivo dal mese di maggio il primo centro fanese dedicato alle vittime di bullismo ed al recupero dei ragazzi fragili. Il progetto vedrà l'attivazione di uno sportello nel quartiere San Martino, nuova sede della onlus, aperto tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19. Per il futuro in- vece l'ambizione è quella di creare un centro polivalente, nel quale svolgere svariate attività, come incontri, concerti, sfilate, mostre. A questo scopo, è stata acquisita un'area di 60 mila metri quadri, in cui troverà posto una tensostruttura della capienza di 5.000 posti. Oltre all'innegabile valenza aggregativa e sociale, il centro darà la possibilità di creare nuovi sbocchi occupazionali. "L'indotto economico di questa operazione - spiega Mario Zamboni, presidente dell'associazione - creerà nuove opportunità lavorative e porterà un vasto pubblico nella nostra città, tenendo conto che il riferi- mento sarà tutto il centro Italia". Categorie privilegiate di lavoratori saranno le persone svantaggiate, che verranno così aiutati nell'inserimento lavorativo. L'ambizioso progetto non può però prescindere dalla necessità di cospicui finanziamenti: "Il nostro progetto è stato modulato ad hoc da una società specializzata in finanziamenti agevolati - spiega Zamboni - in Iniziativa dell’associazione Vocinelvento che da sito online vuole passare a un ritrovo per il Centro Italia modo da rientrare in specifici bandi per ottenere il massimo finanziamento tramite i fondi europei. Oltre a questo abbiamo preso contatti con una società internazionale in grado di offrire accordi strategici con partner istituzionali e commerciali, a cui è stata affidata la completa gestione della comunicazione, marketing, eventi e sponsorizzazioni. Terzo ma non ultimo per importanza il reperimento fondi attraverso una piattaforma informatica che provvederà ad operare attraverso la formula delle donazioni e del crowfunding". Infine un altro strumento di Vocinelvento sarà un giornalino dedicato alla creatività dei giovani, la cui realizzazione sarà in collaborazione con gli studenti dell'istituto Apolloni. s.f. ©RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Rilevate perplessità e carenze ma nessuna sanzione L’ISTRUTTORIA LORENZO FURLANI Fano Fano Paolini chiarisce l’attribuzione delle responsabilità politiche e amministrative: “L’operazione dell’acquisto della Rincicotti & Orciani venne gestita dall’amministrazione Carnaroli per il Comune di Fano e dalla presidenza Rovinelli per Aset, nel 2003/2004. All’amministrazione Aguzzi, che subentrò nel 2004, si può tuttavia rimprove- rare, nella migliore delle ipotesi, una pluriennale mancata adozione di strumenti penalistici e/o civilistici che fin dal 2005/2006 si sarebbero potuti attivare. Appare difficile credere che, a fronte di bilanci sistematicamente passivi anno dopo anno, ma in particolare a partire dal 2006, alla presenza in azienda di preposti e dipendenti in palese e diretto La situazione critica da mesi nella sede dell’ateneo. Nessuno interviene Coppia di senzatetto dorme nel portico di San Michele IL CASO Fano Hanno dormito all'addiaccio per tutto l'inverno, avvolti dalla precoce oscurità pomeridiana, sotto il portico di palazzo San Michele, resistendo alle intemperie che spesso hanno inferito sulla città con eventi atmosferici che hanno messo in ginocchio anche chi risiede all'interno di comode abitazioni; ma ora che le ore di luce si sono allungate, anche se le condizioni del tempo si sono mitigate, la presenza delle due persone senza tetto si è fatta più problematica. Usando le pietre dell'arco d'Augusto come guanciale e un cumulo di coperte per ripararsi dal freddo notturno, i due - un uomo e una donna - stazionano sotto il portico ogni notte fino a Il danno causato dall’operazione Rincicotti & Orciani al patrimonio di Aset, società a totale capitale pubblico, è di 1,4 milioni di euro considerando il valore d’acquisto della partecipazione di oltre 1,1 milioni interamente deprezzato e le perdite nel decennio successivo per complessivi 309 mila euro ripianate da Aset. L’istruttoria del comitato di controllo tre anni fa individuò perplessità e carenze sia nella valutazione iniziale che nella gestione successiva. Nonostante la decisione di Aset di intraprendere un’azione di responsabilità nessuna reale sanzione penale, amministrativa e neppure politica è stata espressa sulla vicenda. Il fanese Luca Rodolfo Paolini, segretario regionale della Lega Nord Il giaciglio della coppia di barboni tarda ora nella mattinata successiva, senza che i servizi sociali del Comune, un'opera pia, i vigili urbani siano riusciti ad allontanarli trovando loro una sistemazione più decente. Quando si spostano dal porti- co, stazionano su una panchina del Pincio, per poi tornare nel loro improvvisato dormitorio. Il problema è che con l'avvicinarsi della Pasqua la zona è diventata sempre più meta di turisti e lo spettacolo che il palazzo offre, tra l'altro come sede della università, non è certo tra i più edificanti, senza parlare della situazione igienica con la quale devono confrontarsi quotidianamente gli studenti. Tra l'altro, sempre sotto l'arco di Augusto, si inginocchia e resta in tale posizione per ore, una donna, che cerca di impietosire i passanti. Aiutare le persone bisognose è un dovere, come lo è tra l'altro valorizzare i luoghi più rappresentativi della città. Sarà possibile d'ora in avanti sostenere gli uni, senza danneggiare gli altri? © RIPRODUZIONE RISERVATA conflitto di interessi, un’amministrazione non si chieda certi perché e/o non faccia nulla se non mettere a verbale qualche intemerata destinata a rimanere negli archivi”. Il riferimento è alla decisione di intraprendere un’azione di responsabilità finita con una transazione. A Paolini in precedenza fu negato l’accesso agli atti per le spese legali del Co- LA PROTESTA Fano mune. “Così per acquisire gli atti della Rincicotti & Orciani - ricorda - mi presentai ad Aset come interessato a partecipare all’asta di vendita dell’azienda. Presi bilanci e relazioni e mi resi conto della gravità della situazione e delle disattenzioni - è un eufemismo – di chi avrebbe dovuto fare e invece fece poco o nulla”. © RIPRODUZIONE RISERVATA Rincicotti & Orciani, per avere gli atti Paolini mostrò interesse alla gara di Aset DANNO PUBBLICO Tavoli in piazza La giunta inattiva Sembrava che fosse un problema superato, invece quello dell'uso della piazza da parte dei commercianti, già in passato preso in esame dalla Soprintendenza per le sue connessioni con il rispetto ambientale, costituisce ancora una questione aperta, sfociata proprio in questi giorni in una decisione penalizzante per la categoria. La Soprintendenza con nota del 3 febbraio scorso, aveva chiesto all'amministrazione comunale di redigere un piano - regolamento che definisse i criteri organici a garanzia del decoro degli spazi pubblici nel centro storico. A questa richiesta non è stata fornita a tutt' oggi alcuna risposta in merito e non si è nemmeno trattato l'argomento nelle commissioni competenti. Drastico il commento a questo proposito di Aramis Garbatini di Progetto Fano: "Quanto sta accadendo è veramente scandaloso - ha detto -. La Soprintendenza ha bocciato tutte le richieste di occupazione del suolo pubblico presentate dei commercianti per lo svolgimento della loro attività nella stagione estiva, perché il Comune di Fano non ha rispettato l'accordo di redigere un regolamento per regolare questa normale esigenza degli operatori. Questa è un'ulteriore dimostrazione di come la maggioranza non riesce a dare risposte a questa città ed agli operatori economici e si nasconde dietro le difficoltà del patto di stabilità, quando invece una buona amministrazione dovrebbe saper risolvere i problemi e guardare oltre, anche perché alcune soluzioni non dipendono solo da problemi oggettivi, ma dalla volontà e capacità di amministrare". Se non si troverà presto una soluzione, dopo la bocciatura della strada delle barche, questa estate non ci saranno quindi nemmeno i tavoli in piazza. “Esposto presentato quattro anni fa” Tra chi non pecca di opportunismo politico e neanche soffre di amnesie sulla vicenda Rincicotti & Orciani sicuramente c’è Luca Rodolfo Paolini, segretario regionale della Lega Nord che, quando era deputato, si recò personalmente dal procuratore della Repubblica di Pesaro, Manfredi Palumbo, per segnalare le anomalie dell’acquisto e della gestione dell’azienda a danno del capitale pubblico di Aset. “Il tempo è galantuomo - commenta ora Paolini -. Torna alla ribalta il caso Rincicotti & Orciani su cui per primo, o tra i primi, sollevai enormi perplessità nel 2011, che confluirono in un esposto alla Procura, alla Corte dei Conti ed alla Guardia di finanza”. Per la verità in seguito non si sono avute notizie di sviluppi di quell’esposto. “Il problema - osserva Paolini, di professione avvocato - è che i reati ipotizzabili già allora si potevano considerare prescritti. Per poter procedere si sarebbe dovuto configurare il concorso di chi subentrò nell’amministrazione”. V FANO Online www.corriereadriatico.it All’istituto Olivetti Tribunale di Pesaro Consenso ai fratelli ballerini L’ASSEMBLEA Fano Un'interessante assemblea creativa si è svolta all'istituto Olivetti, comprensiva di laboratori di giochi in scatola, gara di scacchi, corner fotografico, gara di giochi con la playstation, gara di ping-pong, musica travolgente del gruppo "Somewhere in time". I maggiori consensi sono andati agli studenti Micaela e Andrea Fratepietro, fratelli e ballerini di danze latino americane, i quali, formando una coppia particolarmente affiatata, sono stati premiati più volte per la loro bravura da giurie internazionali. © RIPRODUZIONE RISERVATA Avviso di vendita SENZA E CON INCANTO Procedura esecutiva n. 151/12 R.G.E. Il Dott. Gianluca Vitali, con Studio in Fano, alla Via Roma n. 152, AVVISA che nei locali del Tribunale di Pesaro, P.le Carducci 12, il giorno martedì 26 maggio 2015 alle ore 11,30 procederà alla vendita senza incanto e, in caso di non aggiudicazione, il giorno venerdì 12 giugno 2015 alle ore 11,30 con modalità con incanto e allo stesso prezzo, dei seguenti beni immobili: PRIMO LOTTO – Piena proprietà per la quota di 1/1 di appartamento, sito in località Mombaroccio (PU), Piazza Barocci 7, piano S1-T-1. L’alloggio è così strutturato: piccolo ingresso, soggiorno, terrazzo, due camere da letto, bagno e una cucina. L’alloggio dispone anche di due locali accessori: un ripostiglio al piano terra (sup. comm.le mq 1,60) e un magazzino al piano seminterrato (sup. comm.le mq 3,98). L’appartamento risulta avere una superficie commerciale di mq 69,35, il balcone di mq 1,46. Prezzo base di offerta Euro 40.000,00 SECONDO LOTTO - Piena proprietà per la quota di 1/1 di appartamento, sito in località Mombaroccio (PU), Piazza Barocci 7, piano S1-2. L’alloggio (sup. comm.le mq 77,26) è così strutturato: ingresso, soggiorno con cucina, due camere da letto, bagno e due ripostigli al piano. L’alloggio dispone anche di un magazzino al piano seminterrato (sup. comm.le mq 3,24). Prezzo base di offerta Euro 63.000,00 TERZO LOTTO - Piena proprietà per la quota di 1/1 di appartamento, sita in località Mombaroccio (PU), Piazza Barocci 7, piano S1-2. L’alloggio (sup. comm.le mq 80,73) è così strutturato: grande ingresso, disimpegno, soggiorno, cucina, due camere da letto, bagno. L’alloggio dispone anche di una piccola cantina (sup. comm.le mq 4,76). Prezzo base di offerta Euro 38.500,00 Il bene sarà posto in vendita a corpo, nello stato di fatto e di diritto in cui attualmente si trova. DOTT. GIANLUCA VITALI Maggiori informazioni, relative agli immobili e alle modalità di partecipazione alle vendite, sono reperibili nelle perizie depositate agli atti delle rispettive procedure, nei bandi di vendita e sul sito internet www.tribunale.pesaro.giustizia.it PESARO PRIMO PIANO SABATO 4 APRILE 2015 3 •• VIA LIBERA DOPO IL SUMMIT A RIMINI: IL 3 LUGLIO SI FA FESTA CON LA... ROMAGNA I NODI DEL TURISMO Nel solco di Ricci anche Senigallia «La Notte Rosa è un’occasione» Il sindaco conferma l’accordo: «Grande promozione con poca spesa» IL 3 LUGLIO, la Notte Rosa travolgerà anche Pesaro. E non solo: sono stati coinvolti tutti i Comuni costieri fino a Senigallia. «Sarà la prima esperienza di collaborazione interregionale per promuovere la costa est adriatica», commenta Matteo Ricci, che ieri mattina ha incontrato il sindaco di Rimini Andrea Gnassi e l’assessore al Turismo dell’Emilia Romagna Andrea Corsini e subito dopo ha ufficializzato la partecipazione di Pesaro all’evento. Sindaco, cosa vi ha convinto? «Erano mesi che ne parlavamo. Io e Gnassi siamo amici e condividiamo una nuova mentalità: vogliamo collaborare sugli elementi comuni dei territori, conservando le peculiarità di ciascuno, ma superando le logiche di confine e i campanilismi. E la Notte Rosa ne è il primo esperimento, nel decennale dell’evento che quindi avrà anche un richiamo maggiore. Noi abbiamo la necessità di crescere in termini turistici e Rimini deve mantenere alti i numeri, abbiamo bisogno l’uno dell’altro». La Romagna investe una bella cifra per organizzare le iniziative della Notte Rosa... «Ci siamo accordati che su questo punto ciascuno si muove sulla base delle proprie disponibilità e peculiarità. Dalla prossima settimana inizieremo a consultare gli operatori del settore». LE INIZIATIVE? «Il festival di Zingaretti, la musica in centro e tanta animazione in zona mare» Ci sono già iniziative definite? «Stiamo convogliando su quel giorno gli appuntamenti che erano in programma nella settimana prima o in quella successiva. Ci sarà sicuramente una giornata del festival dei documentari di Luca Zingaretti, allestita ad hoc. Poi, qualcosa in collaborazione con il fans club di Valentino Rossi di Tavullia» 3 LUGLIO I dubbi erano di natura economica. Vi sono stati chiesti contributi per partecipare? «Solo di dare un contributo per la pomozione, ma stiamo parlando di cifre basse. Il più è l’impegno per l’organizzazione...» Quali zone saranno il fulcro della kermesse? «Punteremo sulla cultura, con manifestazioni in centro storico legate a Rossini e i musei aperti. E sulle bellezze paesaggistiche del San Bartolo, con “chicche“ all’alba e al tramonto. Mentre il divertimento si focalizzerà nel lungomare, in primis nella tratto di ciclabile tra Pesaro e Fano» Quali Comuni della provincia sono coinvolti? «Gabicce, Gradara, Tavullia, Pesaro, Fano e forse Mondolfo» Chi è il coordinatore? «Per le iniziative marchigiane il capo gabinetto di Franca Foronchi, che terrà i contatti con la Romagna e con gli assessori locali. A Pesaro, se ne occuperanno gli assessori Belloni e Vimini» Ha detto che sarà il primo esperimento di collaborazione interregionale. Gli altri? «Stiamo ragionando su percorsi turistici insieme, su elementi comuni come il motociclismo, il ciclismo o il San Bartolo» Patrizia Bartolucci Il decennale della kermesse Comuni marchigiani coinvolti Le iniziative cittadine Ricorre quest’anno il decennale dell’evento, nato nel 2006. Fino ad ora si è trattato di una kermesse esclusivamente romagnola, ma il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha pensato ad uno sconfinamento verso sud e ha proposto al sindaco di Pesaro Matteo Ricci di aderire. Oltre a Pesaro, hanno aderito anche Gabicce, Gradara, Tavullia, Fano e Senigallia. Si attende la conferma di Mondolfo. La Notte Rosa si svolgerà venerdì 3 luglio. «Ogni Comune parteciperà con le proprie peculiarità», specifica Ricci. Il coordinamento sarà però unico. Tra le iniziative cittadine certe: il festival dei documentari di Luca Zingaretti con una giornata ad hoc e manifestazioni legate a Rossini in centro storico, divertimento nel lungomare, “chicche“ sul San Bartolo. Poi, coinvolgimento del fans club di Valentino Rossi. ACCOGLIENZA DAI PRODOTTI LOCALI ALLA MOBILITA’... CREATIVA Input non c’è più ma l’ufficio riapre Sarà affidato a Pesaro Parcheggi? L’UFFICIO di informazione e accoglienza turistica in via Rossini ha riaperto. Non è più l’Input, lo spazio gestito per 3 anni dalle imprese che si erano aggiudicate l’appalto provinciale e che hanno saputo solo a gennaio che il contratto non sarebbe stato rinnovato. E’ un ufficio, al momento, più tradizionale. Nel senso che fornisce solo informazioni turistiche, segue gli orari standard di un ufficio pubblico e non è aperto nei giorni festivi. Per il momento. Infatti, nelle prossime settimane Provincia e Comune si incontreranno per abbozzare un progetto in collaborazione, in modo da fornire un servizio più completo, aperto tutti i giorni e che contempli anche il noleggio di mezzi di trasporto, la vendita dei prodotti d’eccellenza del territorio e di biglietti per spettacoli e mu- I sindaci della Notte Rosa sei. Un po’ quel che faceva Input, ma in mano pubblica. Con la probabile partecipazione di Pesaro Parcheggi, che quindi dopo essere stata coinvolta nella ristrutturazione del vecchio palazzetto dello sport di via dei Partigiani entra anche nel settore del turismo. «La partecipata si è resa disponibile, potrebbe occuparsi del noleggio delle biciclette e della vendita dei biglietti, ma ancora non è deciso niente», precisa l’assessore comunale Enzo Belloni, che sta seguendo le pratiche con il dirigente provinciale Massimo Grandicelli. LO IAT è stato aperto d’urgenza, per evitare che il centro storico restasse senza punto informativo turistico per le vacanze pasquali. Il personale temporaneamente impiegato è quello dello Iat in piazzale della Libertà, articolato in turni. Il locale è di proprietà della Regione, dato in comodato d’uso gratuito alla Provincia 4 anni fa. Quindi, non ci sono costi d’affitto da sostenere, ma restano quelli di gestione, al momento limitati alle utenze, ma che aumenteranno con l’ampliarsi del servizio. «DA QUI ad un mesetto vedremo come sfruttare la struttura e a chi affidarla – aggiunge l’assessore Belloni –. L’importante è che stia aperta, perché è un servizio che in centro storico va garantito. Per le ore serali e i giorni festivi si potrebbe anche pensare a giovani con borse lavoro. Vedremo, io nella mia mente, ho un’idea ma devo accordarmi con le altre parti». pa.ba. 3000 Arrivi in città Sono le persone giunta a Pesaro per la 15esima edizione del torneo di basket dedicato a Rodolfo Terenzi. Staranno 3 notti. Alberghi al gran completo 110 Squadre in gara Si sfideranno in 270 partite totali spalmate su 4 giornate. Sono 1.800 i cestisti, tra femmine e maschi, 220 gli allenatori. 17 gli impianti coinvolti PESARO SABATO 4 APRILE 2015 9 •• Cpl Concordia, fondi al Pd pesarese Una sede a Fano e solidi rapporti La coop modenese ha vinto negli anni diversi appalti LAVORI La Cpl Concordia ha vinto molti appalti per la metanizzazione e altri interventi nel Pesarese LA CPL CONCORDIA ha finanziato anche il Pd pesarese? Stando a quanto riportato da “Il Fatto quotidiano“, la cooperativa emiliana ha devoluto 10mila euro al partito cittadino nel 2011. Ma il tesoriere comunale Gastone Balestrini smentisce: «Il Pd comunale pesarese non ha preso niente, né nel 2011 né negli anni successivi, a livello provinciale non so». Il tesoriere provinciale Andrea Nobili, più volte chiamato ieri pomeriggio, aveva il telefono spento. Stando al quotidiano, sempre nel 2011 la cooperativa ha inviato 20mila euro anche al Pd di Urbino. Nei giorni scorsi, abbiamo inoltre scritto dei 5mila euro, per- cepiti e regolarmente dichiarati, dal sindaco di Fano Massimo Seri e dal Pd fanese per la campagna elettorale delle amministrative 2014. Nulla fa dubitare che anche gli altri contributi al Pd pesarese siano stati regolarmente denunciati. SI ALLARGA, intanto, anche il fronte degli appalti che la Cpl Concordia, in associazione con altre società o cooperative, si è aggiudicata nel nostro territorio. Nel 2011, ha curato il recupero impiantistico del Centro per l’impiego di via della Robbia di proprietà della Provincia. Ha installato nella struttura caldaie ad alto rendimento, 55 chi- lometri di cavi elettrici e 500 punti luce regolati da domotica e telecontrollo. L’appalto lo ha vinto in Ati con l’impresa Lancia che si è occupata delle lavorazioni e dei recupe- TESORIERI Balestrini: «A livello comunale niente soldi» Nobili non è rintracciabile ri edilizi della struttura. La Cpl ha anche in gestione fino al 2019 tutti gli impianti termici dell’azienda ospedaliera Marche Nord (nelle sedi di Pesaro, Muraglia e Fano). E fino al 2018, ha in gestione la centrale termica del Condo- minio Lungofoglia che serve 640 appartamenti e più di 2mila residenti. Inoltre, insieme a Girometti, si è aggiudicata l’appalto per la manutenzione dell’illuminazione pubblica avviato da Marche Multiservizi ed esegue altri lavori per la società di via dei Canonici attraverso appalti vinti dal Consorzio cooperative costruzioni di Modena. LA COOP Cpl Concordia è alla cronaca in questi giorni per le tangenti al sindaco di Ischia in cambio di appalti per la metanizzazione dell’isola. Oltre alla sede centrale a Modena, ha anche una decina di sedi distaccate, tra cui una a Fano. Patrizia Bartolucci SAN BARTOLO LUCA ACACIA SCARPETTI (IDV) HA PRESENTATO UNA MOZIONE: «LA SITUAZIONE E’ MOLTO GRAVE» «Frane sul colle: intervenga la Regione, ha gli strumenti» IL CONSIGLIERE regionale dell’Italia dei Valori, Luca Acacia Scarpetti (foto), ha presentato una mozione urgente con la quale sollecita la Giunta regionale ad attivare con massima celerità una serie di interventi per far fronte all’emergenza-frane che interessa la falesia del Parco San Bartolo. «In questi giorni – scrive Acacia – si registra un aumento esponenziale dell’attività di smottamento lungo il profilo costiero che ha sempre mostrato, soprattutto in questo periodo dell’anno, una preoccupante fragilità geo morfologica per la natura del suo terreno e la pendenza dei suoi profili. Il fenomeno – ricorda il consigliere Idv – sta mettendo in crisi l’intero sistema turistico e potrebbe avere conseguenze paradossali. una serie di iniziative, in parte già approvate ma mai applicate, di cui il consigliere Idv fa l’elenco. Basti pensare che il prossimo maggio è previsto il passaggio del Giro d’Italia, che a tutt’oggi risulterebbe impossibile assicurare». Proprio perchè il San Bartolo «è uno dei luoghi più belli e suggestivi delle Marche» che Acacia chiede al presidente Spacca di dare esecuzione ad INNANZITUTTO Acacia ricorda che esiste una convenzione ad hoc sul problema delle frane sottoscritta tra la Regione Marche, l’Università di Urbino, l’Ente Parco San Bartolo e la Provincia di Pesaro e Urbino. «Basterebbe attivarla» osserva l’esponente dell’Idv. A suo tempo era stato previsto l’avvio di un monitoraggio della falesia, anche solamente fotografico. «Consentirebbe di avere dati importantissimi a costi irrisori». Bisognerebbe poi trovare le risorse per avviare l’impermeabilizzazione dei calanchi più a rischio, vale a dire quelli più vicini ai centri abitati. Altre ri- sorse servirebbero «per modificare le caditoie delle acque piovane esistenti sulla strada provinciale Panoramica San Bartolo, in modo che la minor quantità possibile di acqua piovana e civile finisca nella falesia. L’odierna emergenza - osserva FARE IN FRETTA «Si deve partire con iniziative mai applicate finora ma che sono state approvate» Acacia – è in gran parte provocata dal lavoro di «consumo e spinta verso il basso» delle acque meteoriche». Non è tabù inoltre pensare di «modificare il piano del parco per consentire sulla falesia una normale gestione agricola dei terreni e della viabilità storica, promuovendo pratiche volte all’alleggerimento dei carichi statici e idrici sul costone marino». Infine si potrebbe dare applicazione al documento votato all’unanimità dal consiglio regionale del 7 marzo 2011, in particolare nella parte che istituisce come nel recente passato la figura del cantoniere responsabile del singolo cantone, con obbligo di residenza». Conclude Acacia: «Il San Bartolo vive una situazione emergenziale che va immediatamente e formalmente dichiarata in modo da poter utilizzare subito i denari pubblici a disposizione «bloccati» dal patto di stabilità. Non servono importi esorbitanti, ma tanto tempismo». PESARO 11 SABATO 4 APRILE 2015 Conoscere il corpo per volersi bene NOMINA Luisa Capasso è la nuova dirigente amministrativa dell’azienda ospedaliera Marche Nord. Qui con Aldo Ricci L’ASSOCIAZIONE di ultracinquantenni della Confcommercio provinciale 50&più propone per oggi dalle 15.30 alle 18, nella sede di Confcommercio a Pesaro, in Strada delle Marche 58, il quarto incontro della serie «Volersi bene, vivere bene: conoscere il proprio corpo e l’alimentazione per un completo benessere»: per l’occasione la dottoressa Giovanna Vizzarri, tecnologo alimentare, parlerà di «Metodi di cottura: i segreti di un’alchimia chimica». Ricci ci riprova con Capasso Marche Nord: nominata nuova direttrice amministrativa «UNA PROFESSIONISTA di prim’ordine, sicuramente uno dei migliori elementi che ci sono sulla piazza». Così, senza temere di esagerare, il direttore generale Aldo Ricci ha presentato la dottoressa Luisa Capasso che dallo scorso 1 aprile ha preso ufficialmente il posto del dimissionario Franco Falcini alla guida del settore amministrativo dell’Azienda Marche Nord. Bolognese, 57 anni, Capasso ha iniziato il suo percorso professionale nel 1982 al Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna. Una carriera veloce: dal 1997 è stata direttore degli Affari generali e istituzionali e convenzioni dell’azienda ospedaliera universitaria; inoltre ha ricoperto per quattro anni il ruolo di direttore del Dipartimento tecnico poi, nel 2011, è stata nominata per alcuni mesi direttore amministrativo dell’azienda bolognese. «Oltre alla professionalità, ho valutato il livello di motivazione perché la situazione delle Marche è diversa da quella emiliano-romagnola dove, tra l’altro, abbiamo lavorato entrambi. Non ho nascosto le criticità – ha detto il direttore Aldo Ricci – né le sfide che ci attendono. E la dottoressa ha accettato di portare avanti in maniera convinta tutti gli obiettivi». IL NUOVO direttore amministrativo ha ringraziato dicendosi onorata della fiducia: «Oggi è solo il terzo giorno ma con Falcini stiamo già completando il PIANTA ORGANICA «Abbiamo ottenuto il massimo, nonostante 400mila euro di tagli» In arrivo personale dall’Asur passaggio di consegne». Il primo impegno da affrontare è «la stesura del bilancio, che mi sembra ben organizzato e sul quale non intendo apportare grandi cambiamenti, non è nel mio stile fare rivoluzioni. Da qui potrò capire l’andamento dell’azienda, tra l’altro organizzata su tre sedi. Ecco perché una delle priorità sarà, per quanto riguarda l’aspetto amministrativo, annullare le separazio- ni, creare un coordinamento unitario». Nel segno della continuità anche i progetti internazionali cui Capasso si accinge a mettere mano: il progetto Mediterraneo, il più longevo, quello dedicato ai bambini della Sierra Leone, il programma transfrontaliero di consulti a distanza nelle strutture ospedaliere dell’area Adriatico-Balcanica, a cui si aggiunge quest’anno anche il programma In.Medias.Res mirato all’inclusione degli stranieri nel sistema sanitario. Quindi ha preso la parola il direttore Aldo Ricci, per sottolineare i passaggi che Marche Nord ha superato nei primi tre mesi del 2015. Sulla pianta organica: «Abbiamo portato a casa il massimo possibile, con nuove assunzioni di personale medico in settori importanti come la chirurgia vascolare, la radiologia interventistica e la Radioterapia». Sul Piano assunzioni approvato in Regione lo scorso 30 marzo: «Ci consentirà una vita regolare, nonostante un contenimento della spesa di 400 mila euro. Una quota di personale arriverà dall’Area Vasta che assumerà 6 medici e 4 tecnici (2 di radiologia e 2 di anatomia patologica)». EX-AMGA IL COMUNE «Sarà il cantiere più controllato di tutta Italia» SULLA bonifica dell’ex Amga il Comune precisa: «Gi esiti del processo non influiscono in alcun modo sull’andamento dei lavori in quanto il Comune, proprio per risolvere il problema ambientale prima possibile, è intervenuto subito a inizio della legislatura (a prescindere dal processo) stanziando i soldi del bilancio comunale, individuando la stazione appaltante che ha provveduto all’espletamento della gara per la bonifica; le operazioni della bonifica non sono mai cambiate e rimangono quelle descritte nel progetto oggetto della gara aggiudicata dalla ditta B.Energy spa; le uniche modifiche riguardano il cronoprogramma degli interventi di bonifica e sono dovute a ulteriori protocolli di sicurezza richiesti dai diversi organi di controllo in data successiva all’allestimento del cantiere datato 19 gennaio (il provvedimento del giudice che impone la presenza del Noe è del 6 febbraio); eventuali spese aggiuntive riguardano i costi derivanti da protocolli di sicurezza e sono coperti dal ribasso d’asta». POI le spiegazioni: «Non vi è una correlazione tra temperatura e interventi di bonifica, l’unica motivazione che può portare a rimodulare le operazioni è il superamento dei limiti di sostanze presenti nell’aria che sono costantemente monitorate dagli organi di controllo. L’intervento di numerosi soggetti istituzionali rende il cantiere “ex Amga” il più controllato d’Italia e questo è in linea con l’interesse primario del Comune: procedere con la massima sicurezza anche se questo comporta tempi più lunghi ed eventuali disagi per i residenti che tuttavia devono sentirsi più tutelati. Vista la complessità delle operazioni e tutti gli organi di controllo coinvolti, l’Amministrazione intende comunicare le attività di bonifica passo dopo passo e cioè durante la loro effettiva realizzazione. Tutti i documenti di cui è in possesso l’amministrazione comunale sono pubblicati nella sezione “ex Amga” del portale tematico www.pesaroambiente.it». •• 15 SABATO 4 APRILE 2015 LA ‘BOMBERINA’ TORNA A CASA. PER LEI E FAMIGLIA PASQUA SERENA e-mail: [email protected] Rosa (foto) torna a casa. La bambina che aveva fatto temere un caso di meningite, poi smentita, lascia oggi l’ospedale Salesi di Ancona dopo 43 giorni. Una Pasqua serena e sollievo per la sua famiglia, così finalmente papà Giancarlo, nostro stimato collega, potrà portarla di nuovo con lui al palasport di Pesaro a seguire l’amata Vuelle. A maggio, poi, Rosa vedrà diventare realtà il suo sogno di ‘bomberina’: l’Inter l’ha invitata a una partita. LA DONNA MORTA L’appello disperato degli amici Enpa: Silvia stai con noi E ORA CHI RIMEDIA? A destra, i tavolini in Piazza XX Settembre, fotografati ieri, e sopra quelli del Cantinone, la scorsa estate Il ‘pasticcio’ dei tavolini all’aperto: Soprintendenza nega tutti i permessi Il Comune dimentica di presentare il regolamento del suolo pubblico NUOVI problemi con seggiole e tavolini per gli esercenti del centro. Il Comune si dimentica di presentare il regolamento per l’occupazione del suolo pubblico e di conseguenza la Soprintendenza ai beni architettonici è costretta a bloccare tutte le richieste di bar e ristoranti. In questi giorni, infatti, l’ufficio comunale competente sta inviando a chi ha fatto richiesta di occupazione temporanea del suolo pubblico per la stagione estiva, una risposta negativa. «In riferimento alla vostra richiesta agli atti (…) volta ad ottenere l’occupazione di suolo pubblico temporanea, nel periodo in oggetto indicato ad uso attività – si legge nella nota della responsabile del procedimento, l’avvocato Silvia Manna -, si comunica che al momento l’ufficio scrivente, nelle more di definizione ( ovvero nell’intervallo di tempo che intercorre fra l’avvio di un iter burocratico-giuridico e la sua conclusione, ndr) da parte dell’amministrazione comunale di un piano/regolamento che definisca criteri organici a garanzia del decoro agli spazi pubblici nel centro storico, come richiesto dalla Soprintendenza con nota del 3 febbraio 2015 sospende il procedimento in oggetto i cui termini riprenderanno a decorrere ad approvazione avvenuta». In sintesi, nessun permesso alle attività che ne ha fatto richiesta. «QUANTO sta accadendo è veramente scandaloso – denuncia Aramis Garbatini di Progetto Fano -. La sovrintendenza boccia tutte le richieste di occupazione del suolo pubblico presentate dei commer- cianti per lo svolgimento della loro attività nella stagione estiva perché il Comune di Fano non ha rispettato l’accordo con la Soprintendenza di redigere un regolamento per regolare questa normale esigenza degli operatori». Per il CRITICHE A RAFFICA Garbatini: «Quanto accade è uno scandalo. La giunta non dà risposte alla città» consigliere di minoranza «questa è un’ulteriore dimostrazione di come la maggioranza non riesce a dare risposte a questa città ed agli operatori economici e si nasconde dietro le difficoltà del patto di stabilità, quando invece una buona amministrazione dovrebbe sa- per risolvere i problemi e guardate oltre, anche perché alcune soluzioni non dipendono solo da problemi oggettivi, ma dalla volontà e capacità di amministrare». Garbatini ricorda che «dopo la bocciatura della strada delle barche, questa estate non ci saranno nemmeno i tavoli in piazza». E dire che l’attuale maggioranza, quando era all’opposizione, non mancò di criticare l’amministrazione Aguzzi per la medesima mancanza: quella di non aver previsto e redatto un regolamento chiaro, preciso e completo di piano colore. «Ad oggi non si è nemmeno trattato l’argomento nelle commissioni competenti – conclude Garbatini -. Ma cosa ci si può aspettare da una giunta che non è nemmeno in grado di mantenere il numero legale in consiglio comunale?». Tiziana Petrelli NON SI SA ancora quando sarà effettuata l’autopsia sul corpo dell’architetto Silvia Gadani. Al momento una sola cosa è certa: l’esame che stabilirà le cause del decesso della 41enne fanese, trovata priva di vita mercoledì mattina appesa ad un albero nel quartiere Prati, sarà effettuata da un medico legale del Policlinico Gemelli. E’ una tragedia senza un perché quella di Silvia, che ha lasciato attoniti amici e parenti. Tutti quelli che la conoscevano faticano a credere che non ci sia più e continuano a scriverle su facebook, in un dialogo unidirezionale disperato e commovente. Nel pesarese infatti non s’arresta il fiume in piena del cordoglio, che ha inondato la Rete di messaggi di quanti l’hanno conosciuto ed hanno apprezzato la donna amabile che tutti descrivono e la protettrice indefessa degli animali. Silvia Gadani era molto conosciuta in città non solo per essere un architetto di talento, ma anche per il suo ruolo di presidentessa dell’Enpa Pesaro e Urbino che in questi giorni di dolore cerca di non disperdere l’eredità morale lasciata dalla Gadani. «Ok, Silvia, col cuore a pezzi ma andremo avanti, avanti con Enpa, avanti con le colonie, avanti con i preaffidi, avanti con le segnalazioni, avanti con i corsi informativi, avanti con gli sos cibo, avanti con i panchetti, ma soprattutto avanti con i ragazzi, i nostri magnifici studenti in stage. Tu, sta’ con noi». •• FANO 17 SABATO 4 APRILE 2015 •• TORNA A CASA, VEDE IL LADRO E SVIENE PER LO SHOCK: PAURA PER UNA 50ENNE IN VIA FANELLA TORNA a casa e si trova faccia a faccia con il ladro. Paura per una 50enne fanese che è svenuta per lo shock. «Ora mia mamma sta bene ma in casa abbiamo passato tutti la notte insonni – racconta Gianluca Cursi, 25 anni residente in via Fanella -. Giovedì sera mia mamma è rincasata intorno alle 21 e si è trovata di fronte un uomo con il cellulare in mano, lo usava per illuminare la stanza. In un primo momento ha pensato fossi io, vista la corporatura.... poi ha realizzato che si trattava di un ladro e ha iniziato ad urlare come una matta, mettendolo in fuga». La casa è trifamiliare. Sentendo le urla della donna i parenti sono accorsi in suo aiuto, ma del ladro non c’era più traccia. «Mamma si è sentita male, per la paura è svenuta – prosegue Gianluca -. Sono arrivati i medici del 118 e l’hanno soccorsa. Le hanno dato una terapia e noi l’abbiamo vegliata tutta la notte». Il ladro è entrato dalla porta finestra sul retro e da quella stessa via buia è fuggito, con in tasca i gioielli di famiglia. «Non so che valore economico potessero avere, ma avevano un grosso valore affettivo essendo i ricordi di nonno e nonna. Il tipo ha rotto pure un salvadanaio e prendendo i soldi. Per entrare ha scardinato un grosso chiavistello di ferro. Non è la prima volta che ci fanno visita i ladri... speriamo che sia l’ultima». Nasce la ‘clinica’ delle vittime del bullismo A maggio apre uno sportello: professionisti a servizio dei ragazzi, primi incontri gratuiti IL MALE ED IL RIMEDIO Bulli in azione, a destra, Mario Zamboni, presidente dell’associazione Sbullit Action APRE in città il primo centro dedicato alle vittime di bullismo ed al recupero dei ragazzi fragili. Il progetto vedrà a maggio l’attivazione di uno sportello nel quartiere San Martino, nella nuova sede dell’associazione Vocinelvento Onlus nell’ambito del progetto «Sbullit Action». «E’ un luogo in cui i ragazzi, i genitori e gli insegnanti potranno avvalersi della consulenza di professionisti che li indirizzeranno verso un percorso di aiuto e sostegno. I primi incontri sono gratuiti. Poi se ci sarà bisogno dell’intervento legale o psicologico in modo professionale, ci sarà una convenzione in modo che le cifre non siano proibitive per le famiglie», spiega il presidente Mario Zamboni, fotografando il fenomeno. «A livello nazionale ANCHE LE FEMMINE Il caso delle ragazzine che aveva spaccato la classe: fortuna poi il lieto fine – dice - le vittime del bullismo sono il 30% dei ragazzi che frequentano le scuole. Qui a Fano parliamo di un 15%, però i numeri sono comunque alti». L’IDEA del centro nasce in base alle esigenze riscontrate nel lavoro che l’associazione sta già svolgendo nelle scuole in maniera preventiva. «Le richieste delle famiglie sono state superiori a quanto ci potessimo aspettare: più di 20. Perché l’atto di bullismo è un atto penale e non è una ragazzata. E quando i genitori iniziano a capire questo stanno più attenti ai loro figli». «E’ cambiata la moda – dice l’avvocato Donatella Catenacci -. Adesso il bullo non scatta più le fotografie per metterle in rete. E’ più sottile, cattivo e creativo. Gli anni più brutti sono la seconda media e a cavallo tra la prima e la seconda superiore». In una scuola fanese a gennaio si è contrastato un pesante fenomeno di bullismo al femminile. «Tre ragazzine avevano costretto tutta la classe a seguirle contro quelle cicciotte o con gli occhiali, diciamo «belline contro le bruttine». Bullismo pesante tipo «io con te non ci sto» quando c’erano gli esercizi di classe, «se stai con lei non stai con noi», cose così reiterate. Fino a che si è arrivati alla spaccatura della classe tant’è che una ha chiesto il trasferimento. Io gli ho portato le toghe in classe. Prima gli ho fatto vedere quello che succedeva. Poi gli ho fatto la scenetta: con le facce dei genitori, poi il giudice, un’ipotesi di interrogatorio... infine abbiamo guardato il video della canzone ‘Il Guerriero’ di Mengoni e l’abbiamo cantato insieme. Li ho fatti salire sulle seggiole per dire ‘noi siamo più belli dei bulli’ e alla fine questi bambini si sono abbracciati tutti e ora le maestre mi dicono che le cose sono rientrate». Tiziana Petrelli LA STRATEGIA DEL PRESIDENTE ZAMBONI ‘Sbullit action’: il progetto «NOI SIAMO pronti a partire, aspettiamo solo le autorizzazioni. Questa estate recinteremo i primi 10 ettari. Abbiamo già i paletti in mano». E’ stato già presentato in comune il progetto cardine di Sbullit Action, ovvero la creazione di un centro polivalente, per il quale è stata acquisita un’area di 60mila metri quadrati tra Chiaruccia e Tre Ponti, in cui troverà posto una tensostruttura (mutuata dalla trasmissione televisiva Zelig Circus) nella quale, grazie alla collaborazione di agenzie di comunicazioni nazionali, si porteranno artisti capaci di coprire i 5mila posti previsti. Il progetto, finalizzato allo svolgimento di molteplici attività, servirà a creare numerosi posti di lavoro, che verranno in parte coperti da persone in categorie protette, in modo da poterle aiutare ad inserirsi nel mondo del lavoro. «L’indotto economico di questa operazione - spiegano gli ideatori riuniti nell’associazione Vocinelvento Onlus - creerà nuove opportunità lavorative e porterà un vasto pubblico nella nostra città, tenendo conto che il riferimento sarà tutto il centro Italia». PER QUANTO riguarda il finanziamento dell’intera operazione, il presidente Zamboni ricorda la triplice strategia dell’associazione, che operando in un momento di difficoltà economica ha cercato e già messo in atto tre strade: «Il nostro progetto è stato modulato ad hoc da una società specializzata in finanziamenti agevolati – dice - in modo da rientrare in specifici bandi per ottenere il massimo finanziamento tramite i fondi europei. Oltre a questo abbiamo preso contatti con una società internazionale in grado di offrire accordi strategici con partner istituzionali e commerciali, a cui è stata affidata la completa gestione della comunicazione, marketing, eventi e sponsorizzazioni. Terzo ma non ultimo per importanza il reperimento fondi attraverso una piattaforma informatica che provvederà ad operare attraverso la formula delle donazioni e del Crowfunding. ovvero un finanziamento collettivo». •• 18 FANO SABATO 4 APRILE 2015 TURISMO E STRATEGIE IL VERTICE DI SERI IN ROMAGNA La Notte rosa e poi i Malatesta Fano e Rimini, è amore vero Seri: «Convocheremo gli operatori per il programma» QUEST’ANNO ARRIVERA’ FINO A SENIGALLIA Un’immagine della Notte rosa in Romagna, l’anno scorso FANO dentro «la Notte Rosa». Dopo il vertice che si è tenuto, ieri mattina, a Rimini, con gli amministratori romagnoli e marchegiani, (presenti il sindaco di Rimini, l’assessore alla Cultura della Regione Emilia Romagna e i sindaci di Pesaro, Gabicce e Gradara) il sindaco Massimo Seri, presente all’incontro, conferma la partecipazione di Fano all’evento di venerdì 3 luglio che si svolgerà da Rimini e Senigallia. «Fano parteciperà con le sue specificità _ spiega il sindaco _ e nei prossimi giorni saranno convocati gli operatori per condividere insieme il programma». « «La Notte Rosa» precede – aggiunge Seri – di un giorno «La Notte dei Saldi» in programma sabato 4 luglio: sarà un week end ricco di appuntamenti». E’ soddisfatto il primo cittadino fanese, non solo per «La Notte Rosa», ma perché ieri ha posto le basi di una collaborazione più ampia con Rimini: «La Signoria dei Malatesta e la romanità – la via Flaminia passa per Fano e termina a Rimini – sono gli ele- menti comuni con la città romagnola, su questi due temi va approfondita la collaborazione». TRA LE IDEE da mettere in campo quella di riproporre il pellegrinaggio che Carlo Malatesta LA BATTAGLIA Bimbo apolide: settanta firme «HO RACCOLTO 70 firme in 4 ore». E’ felice Eda Ndreu, 24enne, albanese di nascita ma italiana di fatto, mamma di un bambino apolide. Il primo passo nella sua battaglia per vedere riconosciuti i diritti di cittadinanza dei figli degli stranieri nati in Italia lo ha fatto ieri ed è andato bene. Suo figli è , nato due anni fa da una relazione con un italiano che non lo ha riconosciuto, e registrato all’anagrafe di Fano senza cittadinanza: ieri la giovane è stata tutto il pomeriggio seduta ad un tavolino circondata dalla solidarietà dei fanesi. «Farò altri incontri». nel 1390 fece alla Madonna del Santuario del ponte Metauro o la partecipazione di Fano, attraverso il Centro Studi Vitruviani, alla Biennale riminese del disegno. «I Malatesta sono un patrimonio – insiste Seri – su cui si è investito poco negli anni passati e proprio per questo può nascerne un progetto interessante». «Il turismo balneare da solo – continua il primo cittadino – non riesce più ad attrarre turismo, occorre pensare a nuove iniziative. Tra le idee da proporre, soprattutto al turismo tedesco, quella di un percorso ciclabile che da Rimini arrivi fino a Fano». «Ci sono dunque per la prima volta – conclude Seri – tutti gli ingredienti per costruire insieme ad altre realtà della costa adriatica un brand, un prodotto che può rilanciare il settore turistico e l’intero territorio. La Notte Rosa rappresenta per Fano un’occasione. Può essere un evento foriero di tante altre iniziative, volte a valorizzare le nostre peculiarità, un’opportunità da condividere con tutta la città». Anna Marchetti UNA PRIMA PROPOSTA Quella di metterla sul ponte del Metauro, ma l’amministrazione sembra aver cambiato idea IL DIBATTITO La scultura di Lugli? Sito più probabile nella rotatoria Saipem PER LA SCULTURA di Roberto Lugli il Comune sta cercando una sistemazione alternativa alla rotatoria del Ponte Metauro. L’ipotesi che l’Amministrazione comunale intende proporre all’artista – dopo Pasqua è previsto un sopralluogo con l’assessore alla Cultura Stefano Marchegiani e l’architetto Adriano Giangolini – è la grande rotatoria davanti alla Saipem. «Ci sembra più adatta per le dimensioni – spiega Marchegiani – e anche per la mole di persone che passano in quel luogo e che quindi potranno vedere la scultura: non solo fanesi ma anche tutti coloro che provengono dalla Valle del Metauro». SEMBRA che sull’installazione dell’opera sulla rotatoria di Ponte Metauro, come ipotizzato dalla precedente Amministrazione, ci sia stato il parere negativo della Commissione urbanistica integrata. «Il ponte ha già una sua caratterizzazione ben precisa – fa notare Marchegiani – con la presenza delle aquile». Tra l’altro il Comune pensa di realizzare, sempre in VERSO LE REGIONALI MANCA UN PROGETTO UNITARIO NEL CENTRODESTRA Aguzzi: ‘La candidatura in solitaria non m’ispira’ PER LA MANCANZA di un progetto unitario del centro destra, Aguzzi ritira la sua candidatura a presidente della Regione nelle liste civiche delle Marche. L’ex sindaco lo ha ribadito nell’incontro di martedì in Ancona. «Non mi interessa una candidatura in solitaria, – commenta – diverso sarebbe stato se si potevano mettere insieme più forze politiche creando un progetto credibile e unitario sull’esempio di Fano, nel 2004 e nel 2009, e di Urbino nell’ultima legislatura». Il quadro, però, nel centro destra sembra piuttosto frammentato con la Lega Nord e Fratelli d’Italia pronti ad unire le forze, mentre dentro Forza Italia serpeggia un certo malumore sull’appog- gio a Marche 2020 e sulla candidatura di Spacca. «Nella riunione di martedì in Ancona – aggiunge Aguzzi – c’è stata una lunga discussione ed io ho ribadito la mia posizione: se le liste civiche delle Marche decidono di andare da sole, non sarà io il candidato presidente, semmai mi potrei impegnare nel mio collegio». Per ora, nonostante le voci contrarie che lo danno ancora in pole position, Aguzzi sembra avere rinunciato alla candidatura a presidente della Regione condizionata ad una ampia coalizione di centro destra che, per una serie di veti incrociati, per il momento non sembra realizzabile. An. Mar. «SEMMAI MI IMPEGNO NEL COLLEGIO» Stefano Aguzzi, ex sindaco di Fano. Il centrodestra è molto frammentato quell’area, dei murales sui capannoni del Carnevale e troppi elementi, così diversi tra loro, rischierebbero di creare confusione. Da qui l’idea di sistemare la scultura in un’altra rotatoria, in una zona della città altrettanto frequentata. Per quanto riguarda la identificazione di Fano con il Carnevale e la romanità, da cui si discute da tempo, si stanno realizzando studi grafici che mettano insieme i due elementi sull’esempio del PER IL CARNEVALE L’arco di Augusto con sopra un cappello da giullare, da mettere nella segnaletica logo di ‘Fano, Città del Carnevale’, che unisce l’Arco d’Augusto con il cappello da giullare. L’elemento grafico così studiato dovrebbe comparire nella segnaletica turistica, alle porte della città, e dare a chi entra il senso del luogo in cui si trova: Fano città di cultura, ma anche di divertimento.