Corso di Letteratura per l'infanzia Docente: prof.ssa Luciana Bellatalla Lezioni: Ma, ore 14,15-16 Aula O Via Paradiso ME ore 12,15-14 – Aula M Via Paradiso Ricevimento LU 11-13 MA ore 10-12 Studio della docente, Via Paradiso – Stanza 213 Argomento ed obiettivi del corso Esiste la letteratura per l'infanzia? Il corso intende: problematizzare il concetto di letteratura per l’infanzia ed i suoi rapporti con la pedagogia, ricostruendone le vicende storiche e lo sviluppo; evidenziare la categoria della narratività come categoria pedagogica; definire la relazione tra narrazione ed educazione; verificare questo modello attraverso l’esempio di racconti predisposti per preparare alla guerra o per documentarla Testi in programma Bellatalla L., Genovesi G., La Grande Guerra: l’educazione in trappola, Roma, Aracne, 2015 1 a scelta tra Avanzini A. (a cura di), Linee europee di letteratura per l'infanzia II Milano, FrancoAngeli L. Bellatalla, D. Bettini, Leggere all’infinito, Milano, FrancoAngeli A. Ranon, Poeti sui banchi di scuola, Milano, FrancoAngeli 1 romanzo a scelta tra P. Caleffi, Si fa presto a dir fame S. Gotta, Piccolo alpino Le ultime lettere da Stalingrado E. Lussu, Un anno sull’altipiano F. M. Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale S. Slataper, Il mio Carso Uhlmann, L’amico ritrovato Vercors, Il silenzio del mare L. Segre, Fino a quando la mia stella brillerà Un punto di vista diverso: la narratività Le due figure di - Sharazade Penelope La narratività è Parola, ma non solo scrittura o letteratura: Fiction Pittura Film Melodramma Balletto Federico Faruffini, La lettrice, (1864-1865 ca.), olio su tela, 40x59 cm, Milano, Civiche Raccolte d'Arte Jean Honoré Fragonard (1732-1806) La lettura – Collezione privata Vittorio Corcos (1859-1933) Sogni- Galleria d’arte moderna Roma Queste immagini legano la lettura a Lentezza Ozio Gioco Trasgressione Queste categorie rimandano alla narrazione come gioco Viaggio → spaesamento, estraniazione Paradosso → superamento della convenzione e della logica dell’identità Finzione → doppio, automa, maschera Dal “come se” alla dimensione dell’utopia → EDUCAZIONE La letteratura per l'infanzia nasce In Inghilterra nel Settecento, in concomitanza con la scoperta dell'infanzia, la nascita del romanzo per donne, la nascita di un'editoria a buon mercato, la scolarizzazione, la diffusione, nella middle-class, della camera dei bambini o nursery Infanzia Condizione di minorità, di dipendenza, senza riconoscimento del diritto alla PAROLA, a livello privato e pubblico. Sinonimo di subalternità o per un periodo limitato o per collocazione sociale Infanzia o infanzie? Nel concetto di subalternità descritto rientrano: - I bambini per tutto il tempo della loro crescita e per la loro condizione di debolezza, che richiede attenzione, protezione e accudimento - Le donne per tutta la loro vita per la loro costituzione biologica e per la disistima del loro genere - Il popolo lavoratore per la sua condizione sociale e per le funzioni che deve svolgere Subalterni legittimati da Una visone sociale caratterizzata da - Staticità - Esaltazione dell’ordine, unica condizione per un progresso sicuro - Esaltazione dell’interclassissimo sul piano sociale - Primato della Natura, che divide i soggetti tra forti (i maschi), destinati alla guida e i deboli (le donne, i bambini, gli anormali) La letteratura per l'infanzia, pertanto, per queste sue caratteristiche - culturali e non intrinseche è stata ascritta al genere della paraletteratura come i gialli i romanzi d'appendice i romanzi rosa La lettura in generale e la lettura dei ragazzi in particolare è collegata alla Scienza dell'educazione, all‘istruzione alla scuola, con riferimento soprattutto 1. al processo di alfabetizzazione, 2. all'obbligo scolastico, 3. al processo di conformazione delle classi subalterne, alla narratologia, alla storia della letteratura in generale La letteratura per le varie infanzie è stata considerata per decenni soltanto In base ai contenuti ed ai messaggi che veicola e non in base al meccanismo narrativo su cui si sviluppa. Rivolta ai bambini è opera degli adulti, che pensano nell’ottica adulta. Rivolta al popolo è veicolo dei valori della classe egemone. Rivolta alle donne è strumento per la loro sottomissione. I messaggi anticonformisti, non a caso, si presentano tardi (nel Novecento) o in autori particolarmente notevoli (Verne, Carroll ecc.) In ogni caso per decenni questa produzione è stata strumento per adeguare le giovani generazioni, le donne e le classi subalterne all'esistente.. I messaggi anticonformisti, non a caso, si presentano tardi (nel Novecento) o in autori particolarmente notevoli (Verne, Carroll, Collodi) o in culture, come quella francese più dinamiche sotto il profilo culturale e politico-sociale. Perché la guerra? Per 2 motivi uno teoretico e uno storico. Sul piano teorico, la domanda è si può educare alla guerra? O si può solo convincere che essa è inevitabile? Che differenza c’è tra i libri che conformano e quelli che educano? Sul piano storico, ricordiamo che dal 1800 ad oggi in Europa come in Italia, la guerra è stata una presenza costante. Guerra come spartiacque Tra secolo XIX e secolo XX nel 1914-1918 Tra dittatura, colonialismo e organizzazione democratica del governo nel 1939-1945 Cronologia delle guerre tra secolo XIX e XX 1798-1814 Guerre napoleoniche 1840-1842 Guerra dell’oppio tra Inghilterra e Cina 1848-1849 Prima guerra d’indipendenza italiana 1853 Guerra russo-turca 1854-1856 Guerra di Crimea 1859 Seconda guerra d’indipendenza italiana 1860 Spedizione dei Mille 1861-65 Guerra di secessione USA 1864 Guerra dei Ducati 1866 Terza guerra d’indipendenza italiana - Guerra austro-prussiana 1870 Guerra franco tedesca 1869-1911 Spedizioni coloniali italiane 1894 Guerra tra Cina e Giappone Ancora qualche data e qualche dato 1898 Guerra ispano-americana 1899-1902 Guerra anglo-boera 1904-1905 Guerra Russo-giapponese 1912 Prima guerra balcanica 1913 Seconda guerra balcanica 1914-1918 Grande guerra 1917 Rivoluzione russa 1921-1925 Guerra russo-giapponese 1935 Aggressione dell’Italia all’Etiopia 1936 Guerra di Spagna 1938 Leggi razziali - Inizio dell’olocausto di Ebrei, Rom, Testimoni di Geova e disabili 1939 Scoppio della seconda guerra mondiale 1800-1945 Come cambia la guerra 1. da guerra localizzata a guerra europea e a guerra mondiale; 2. da guerre in campo aperto a guerre di trincea e, infine, con la forza crescente dell’aviazione, a guerre che si combattono ovunque; 3. da guerre combattute da militari di carriera, con innesti di volontari a guerre fondate sull’uso della coscrizione obbligatoria e con la chiamata alle armi di tutti i maschi adulti. Scuola e narrazioni diventano centrali a mano a mano che guerra entra nel tessuto quotidiano e diventa affare di tutti e non solo dei militari di carriera, perché è necessaria un’opera di convincimento, per così dire, preventiva per avere “carne da macello” sempre pronta ad essere richiamata al momento dello scoppio delle ostilità. Narrazioni per PERSUADERE 1. Manuali scolastici – in particolare quelli di storia e di educazione civica – e libri di lettura per le scuole elementari; 2. Libri per il popolo in generale assai simili nei contenuti a quelli per gli scolari della scuola elementare; 3. Galatei; 4. Romanzi rosa; 5. Canzonette e canti a sfondo patriottico. Narrazioni per RICORDARE 1. Diari; 2. Epistolari; 3. Romanzi antimilitaristi; 4. Film; 5. Teatro. Narrazioni per EDUCARE 1. La stampa periodica per ragazzi con il suo umorismo; 2. Nonsense, come il signor Bonaventura; 3. Romanzi dalla carica utopica; 4. Canzoni realistiche; 5. Film del secondo dopoguerra. Copertina del GdD Copertina del GdD Copertina del CdP Picasso, Guernica Guernica bombardata