Politiche ambientali nelle città dal punto di vista economico
Paolo Beria
Politiche ambientali nelle città dal punto
di vista economico
Paolo Beria
VIII Convegno Nazionale VAS: “Immissioni Emissioni”. Milano, 16 Dicembre 2010.
Politiche ambientali nelle città dal punto di vista economico
Paolo Beria
contenuti
Trasporti e ambiente
Ambiente e politiche per un economista
Politiche ambientali nei trasporti
Conclusioni
VIII Convegno Nazionale VAS: “Immissioni Emissioni”. Milano, 16 Dicembre 2010.
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Politiche ambientali nelle città dal punto di vista economico
Paolo Beria
Trasporti e ambiente
Perchè i trasporti sono un problema
I problemi di natura ambientale associati ai trasporti sono ben noti a tutti:
 inquinamento atmosferico;
 inquinamento per la produzione/demolizione di veicoli e infrastrutture;
 rumore;
 effetti vari sul paesaggio;
 effetto serra (effetti climalteranti).
Inoltre si generano inefficienze e perdite di benessere per:
 eccesso di consumo di risorse scarse (spazio, petrolio);
 congestione;
 incidentalità.
VIII Convegno Nazionale VAS: “Immissioni Emissioni”. Milano, 16 Dicembre 2010.
Politiche ambientali nelle città dal punto di vista economico
Paolo Beria
Trasporti e ambiente
Perchè i trasporti sono un problema
I trasporti a livello globale
sono UN problema, ma non
quello principale. Il fatto
grave è che sono in crescita.
(source: IPCC, 2007)
VIII Convegno Nazionale VAS: “Immissioni Emissioni”. Milano, 16 Dicembre 2010.
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Trasporti e ambiente
Perchè i trasporti sono un problema
…anche se sicuramente in
Europa (UK, in questo
esempio) l’industria è declinata
sostanzialmente e i trasporti
pesano di più in percentuale.
Source: DEFRA, 2006c
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Trasporti e ambiente
Perchè i trasporti sono un problema
In sostanza, i trasporti
costituiscono circa il 15% del
problema dell’inquinamento
globale.
In alcuni contesti (le città) sono
una delle cause
dell’inquinamento locale.
(source: IPCC, 2007)
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Trasporti e ambiente
Perchè i trasporti sono un problema
Il fatto è che più un paese
diventa “ricco”, più i
cittadini “consumano”
trasporto.
Però, diverse politiche
danno chiaramente
risultati differenti: e.g.
Italia vs. Germania.
(source: IPCC, 2007)
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contenuti
Trasporti e ambiente
Ambiente e politiche per un economista
Politiche ambientali nei trasporti
Conclusioni
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Ambiente e politiche per un economista
Confiniamo il problema
I trasporti sono sicuramente un problema.
MA sono anche insostituibili, soprattutto quello stradale.
Le persone non usano la macchina perché “sono cattive”, ma perché
spesso essa è insostituibile, a maggior ragione in caso di:
 Errate politiche di trasporto;
 Esistenza di valori culturali “pro-auto”;
 Alcune politiche industriali (e.g. piccola e media impresa);
 Errate politiche di uso del suolo.
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Ambiente e politiche per un economista
Confiniamo il problema
Due premesse importanti:
1) Prendere atto che i trasporti (e quelli stradali in particolare) sono
insostituibili nel breve-medio periodo e che quindi le politiche più efficaci
sono quelle che cambiano gli usi del suolo e la mentalità della gente.
2) Per la “cura” dell’ambiente non concentrarsi solo sui trasporti, anche
se il problema è più immediatamente individuabile.
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Ambiente e politiche per un economista
Confiniamo il problema
Esempio:
Concentrazione PM10, Milano
160
140
120
100
80
60
40
20
0
Source: nostra elaborazione su dati ARPA
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Ambiente e politiche per un economista
Confiniamo il problema
Esempio:
Concentrazione PM10, Milano
160
E.
INVERNO
ESTATE
140
120
100
80
…evidentemente il problema
è dato ANCHE (soprattutto?)
dai riscaldamenti, NON solo
dal traffico!
60
40
20
0
Source: nostra elaborazione su dati ARPA
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Ambiente e politiche per un economista
Il punto di vista dell’economista
Efficacia: capacità di una politica di rispondere ad un obiettivo;
EFFICIENZA: il bilancio di risorse associato ad una politica (quanto sforzo
costa in funzione di quanto risultato da’);
Equità: come vengono distribuiti tra gruppi i costi e i benefici di una politica.
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Ambiente e politiche per un economista
Il punto di vista dell’economista
I problemi ambientali
vengono trattati come
“esternalità”, cioè come
costi generati ad altri, ma
non pagati e quindi non
percepiti da chi li genera.
Il consumo è quindi
superiore a quello che si
avrebbe se il costo sociale
fosse interamente
percepito dall’inquinatore e
quindi inefficiente.
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contenuti
Trasporti e ambiente
Ambiente e politiche per un economista
Politiche ambientali nei trasporti
Conclusioni
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Politiche ambientali nei trasporti
Strumenti disponibili
Vi sono diverse “categorie” di strumenti a disposizione del policy maker per la
costruzione di politiche di mobilità sostenibile.
Ciascun gruppo di politiche ha un diverso campo di efficacia e alcuni limiti /
costi da tenere presente.
i. politiche di cambio modale
ii. misure economiche (tariffe & divieti)
iii. tecnologie
iv. educazione
Purtroppo la policy perfetta non esiste!
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Politiche ambientali nei trasporti
Strumenti disponibili – cambio modale
 Spostare, attraverso azioni sull’offerta, utenti dal modo privato a quello pubblico e
dal modo stradale a quello ferroviario.
inquinamento
clima
rumore
paesaggio
congestione
incidentalità
risorse/efficienza
sprawl
++
++
-/+
-/+
+
++
++
+
Limiti: molto costoso (necessità di denaro pubblico per infrastrutture e servizi). Time
consuming per gli utenti: meno inquinamento ma più costi collettivi. Risultati non
certi (più offerta  più domanda??).
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Politiche ambientali nei trasporti
Strumenti disponibili – tariffe e divieti
 Limitare l’uso di trasporto (stradale) attraverso divieti o tariffe. Dal punto di vista
economico i due strumenti sono completamente diversi!
inquinamento
clima
rumore
paesaggio
congestione
incidentalità
risorse/efficienza
sprawl
+
+
+
=
++
+
=
(+)
Limiti: le tariffe sono di difficile applicazione e di efficacia limitata: eliminano solo il
consumo inefficiente, non tutto il danno. I divieti sono efficaci (e “semplici” da
implementare), ma inefficienti per definizione (non discriminano gli utenti in base
all’utilità), non generano risorse e non danno un segnale di prezzo.
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Politiche ambientali nei trasporti
Strumenti disponibili – tecnologia, motori tradizionali
120
auto benzina (tra 1400 e 2000cc)
100
80
60
40
20
CO
NOx
IV
III
o
Eu
ro
II
VOC
Eu
r
I
Eu
ro
Eu
ro
15
/0
4
15
/0
3
EC
E
EC
E
01
15
/0
2
EC
E
15
/0
0-
EC
E
0
PR
E
+
(+)
(+)
=
=
=
(+)
=
EC
E
inquinamento
clima
rumore
paesaggio
congestione
incidentalità
risorse/efficienza
sprawl
100=pre ECE
 Promuovere lo sviluppo e l’adozione obbligatoria di motorizzazioni meno
inquinanti. E.g. le normative Euro.
CO2
Limiti: non ha problemi, se non che è una misura parziale e lenta. A volte necessita
di sussidi o divieti ( vedi problema divieti) per forzare la sostituzione.
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Politiche ambientali nei trasporti
Strumenti disponibili – tecnologia, motori innovativi
 Promuovere lo sviluppo e l’uso di tecnologie meno inquinanti. E.g. i motori a
metano o a idrogeno, gli ibridi, veicoli elettrici.
Quelle tecnologiche
sono le uniche misure
inquinamento
++
che ELIMINANO tutto
clima
(++)
l’inquinamento, senza
rumore
(+)
ridurre o cambiare
paesaggio
=
(peggiorare) i modi di
congestione
=
consumo.
incidentalità
risorse/efficienza
sprawl
=
(++)
=
Limiti: è necessario un salto tecnologico. Problema per le reti di distribuzione.
Necessità di politiche pubbliche di supporto nelle prime fasi.
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Politiche ambientali nei trasporti
Strumenti disponibili – “educazione”
 Cambiare il modo con cui i cittadini “consumano” il trasporto, anche attraverso la
creazione di una coscienza ambientale (ridurre la mobilità, preferire modi meno
inquinanti, ecc.)
inquinamento
clima
rumore
paesaggio
congestione
incidentalità
risorse/efficienza
sprawl
(+)
(+)
(+)
=
(+)
(+)
(+)
=
Limiti: se funzionasse, sarebbe ottima, ma ha un’efficacia molto limitata nel breve
periodo. Una specie di cura “omeopatica”, ma inapplicabile con 40 di febbre…
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Politiche ambientali nei trasporti
Strumenti disponibili – agire sugli usi del suolo
 Politica di lungo periodo: riorganizzare il territorio in modo da renderlo meno “autodipendente” (non necessariamente più denso).
inquinamento
clima
rumore
paesaggio
congestione
incidentalità
risorse/efficienza
sprawl
(++)
(++)
(++)
+
(+)/(-)
=
+
=
Limiti: totalmente inefficace nel medio periodo. Necessario non creare rendite
immobiliari (i poveri non si possono permettere il TPL…). Difficile da realizzare sia
in contesti “liberalizzati” che di planning tradizionale (pianificazione pubblica pura).
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Politiche ambientali nei trasporti
Su cosa agiscono le politiche con finalità ambientali
divieti
tariffazione educazione tecnologia
usi del
suolo
cambio
modale
efficacia
sì
sì
forse
sì
solo in
parte
solo in
parte
efficienza
no
sì
sì
sì
sì
spesso
no
equità
no
sì
sì
sì
forse
no
superamento
del problema
no
no
no
sì
sì
sì
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Trasporti e ambiente
Ambiente e politiche per un economista
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Conclusioni
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Conclusioni
Generalità
I trasporti costituiscono un problema ambientale, ma occorre un approccio il
più possibile razionale (e possibilmente supportato da numeri).
Un approccio economico costringe a confrontare esplicitamente ed in modo
trasparente i costi ambientali e i costi per evitare i danni ambientali.
Per l’economista, una parte di costi ambientali è “inevitabile” come qualsiasi
altro costo di produzione (dovremmo smettere di viaggiare…), ma
 ovviamente minori sono questi costi, meglio è;
 è sempre possibile fissare degli “standard” minimi a monte del
ragionamento economico (e.g. non si può emettere più di X). Questi
standard hanno però conseguenze sui prezzi (e.g. vietare le auto a carbone è ben
diverso che vietare le auto pre-Euro 3!).
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Conclusioni
Indicazioni di policy
Per risolvere il solo problema delle emissioni, la soluzione tecnologica è
sempre migliore (e.g. lavorare per l’auto ad emissioni zero).
Politiche di cambio modale sarebbero efficaci, se funzionassero. In realtà
sono efficaci solo in contesti limitati (cioè le città dense e comunque solo
per parte della mobilità). Sicuramente sono costosissime per lo Stato, il che
sottrae risorse ad altre politiche (e.g. supporto alle tecnologie).
Più un territorio è sparso, più il cambio modale è costoso ed
inefficace: in questo caso sempre meglio la sola tecnologia (in
campagna non c’è comunque congestione).
Politiche di lungo periodo: “educare” alla mobilità e agire sugli usi del
suolo, ove possibile.
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Politiche ambientali nelle città dal punto di vista economico
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Ciò che è collettivo viene scarsamente curato, poiché gli uomini hanno
grande riguardo per ciò che loro appartiene e pochissimo per ciò che
possiedono in comune con altri.
Aristotele
Grazie per l’attenzione!!!
[email protected]
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