Venerdì 18 settembre – ore 18 Ultima visita guidata alla scoperta dell’antico Arsenale Sforzesco Venerdì 18 settembre la Consulta Culturale Savonese (organizzazione di coordinamento e di comune politica culturale delle quattro associazioni savonesi "A Campanassa", Istituto Internazionale di Studi Liguri - Sezione Sabazia, Italia Nostra Sezione di Savona e Società Savonese di Storia Patria) organizza l'ultima visita guidata pubblica al complesso monumentale del quattrocentesco Arsenale Sforzesco (ritrovo ore 18 nel piazzale del parcheggio presso la rotatoria di corso Mazzini). L’iniziativa si terrà anche in caso di maltempo: si tratta dell’ultima occasione per vedere e comprendere le strutture dell’Arsenale, che tra pochi giorni saranno completamente sbancate per la costruzione di nuovi palazzi e nuovi parcheggi nell’ambito di “Orsa 2000”. La “Consulta Culturale Savonese” ha avviato con l’Amministrazione Comunale di Savona i primi passi per arrivare a un’efficace valorizzazione della parte dell’Arsenale Sforzesco che rimane conservato sotto alla galleria della nuova strada portuale, nel contesto delle aree archeologiche del Priamàr e per realizzare un “Museo della cantieristica savonese” su parte delle aree ex-Italsider comprese tra la strada portuale e la Fortezza. CONSULTA CULTURALE SAVONESE ASSOCIAZIONE SAVONESE “A CAMPANASSA” SOCIETA’ SAVONESE DI STORIA PATRIA ISTITUTO INTERNAZIONALE DI STUDI LIGURI Sez. Sabazia ITALIA NOSTRA Sezione di Savona Venerdì 18 settembre: la Consulta Culturale Savonese organizza l’ultima visita guidata dell’Arsenale Sforzesco Venerdì 18 settembre la Consulta Culturale Savonese (organizzazione di coordinamento e di comune politica culturale delle quattro associazioni savonesi "A Campanassa", Istituto Internazionale di Studi Liguri - Sezione Sabazia, Italia Nostra - Sezione di Savona e Società Savonese di Storia Patria) organizza l'ultima visita guidata pubblica al complesso monumentale del quattrocentesco Arsenale Sforzesco. Si tratta dell’ultima occasione offerta ai Savonesi per vedere e capire sul posto l’imponenza di tale antica costruzione, prima che la Società “Orsa 2000” provveda all’ulteriore e definitivo sbancamento di tutta l’area compresa tra le due strade d’accesso al porto, dove oggi si stagliano i pilastri dell’Arsenale: su tale area saranno costruiti parcheggi sotterranei e un secondo grande palazzo (su progetto dell’arch. Bofill). L’Arsenale Sforzesco fu eretto nel 1472 dai Duchi di Milano (in quel tempo Signori anche di Savona e dell'intera Liguria) per ospitare nei mesi invernali e durante la necessaria manutenzione la maggior parte della flotta ducale (nell'Arsenale di Savona potevano essere ricoverate 25-30 galee; la presenza di 26 galee è sicuramente documentata in un antico documento). Una parte della cortina fortificata dell'Arsenale (il cui perimetro quadrangolare misurava circa m 200 x 80) è (e rimarrà) conservata sotto alla nuova galleria artificiale diretta al porto, ma i numerosi pilastri ancora visibili da corso Mazzini verranno completamente sbancati e distrutti nelle prossime settimane, durante i lavori per ultimare le nuove costruzioni di “Orsa 2000”. La visita di venerdì 18 settembre costituisce quindi l'ultima occasione per i Savonesi di vedere (e comprendere) un patrimonio monumentale che per quasi mezzo millennio è rimasto sepolto, ma che ora scomparirà definitivamente e per sempre. Gli accorati appelli delle quattro associazioni della Consulta Culturale Savonese sono riusciti a contribuire alla decisione della Direzione Regionale dei Beni Culturali di imporre la conservazione di un tratto della cortina fortificata lungo il mare, ma non si è purtroppo ottenuto che sotto a quanto progettato da Bofill rimanesse conservata anche la fitta schiera di pilastri che sorreggevano le "cassine" (i capannoni sotto ai quali venivano tirate a secco le galee della flotta sforzesca). Rimane solo la consolazione che la Soprintendenza Archeologica della Liguria li abbia fatti riportare alla luce e documentare, prima della loro completa demolizione. La “Consulta Culturale Savonese” ha intanto avviato con l’Amministrazione Comunale di Savona i primi passi per arrivare a un’efficace valorizzazione dei resti dell’Arsenale Sforzesco nel contesto delle aree archeologiche del Priamàr e della possibilità di realizzare un “Museo della cantieristica savonese” su parte delle aree ex-Italsider sottostanti il Priamàr (tra la galleria artificiale della nuova strada portuale e il fossato esterno della Fortezza, interrato nel 1902, del quale da 10 anni sono previsti lo svuotamento, il recupero e la sistemazione ad area verde, come prescritto nel SAU, “Schema di Assetto Urbanistico” del Comune di Savona). In questo contesto una parte degli antichi pilastri dell’Arsenale potrebbe essere recuperata, anzichè demolita, e ricollocata sopra alla copertura erbosa dei posteggi sotterranei di prossima costruzione, nella stessa posizione planimetrica in cui i pilastri si trovano attualmente, sebbene a una quota rialzata di qualche metro. Nelle scorse settimane è stata invece completamente sbancata la propaggine rocciosa del Priamàr che si sviluppava tra gli antichi (e scomparsi) castelli di Santa Maria e di San Giorgio, alla quale era addossato l'Arsenale, costruito sulla spiaggia sottostante la strapiombante falesia rocciosa. Nei mesi scorsi erano stati sbancati anche i resti di una torre del castello di San Giorgio e quanto rimaneva della cortina fortificata che collegava il castello di San Giorgio col Castello Nuovo di Santa Maria. La visita guidata si terrà anche in caso di maltempo: il ritrovo è fissato alle ore 18 nel piazzale del parcheggio “Priamàr” adiacente alla rotatoria di corso Mazzini, di fronte al Mercato Civico.