Barriere Passive - EN 1366-3/4 versione 1.1 Sommario i INFORMAZIONI TECNICHE GENERALI E NORMATIVE DI RIFERIMENTO i pagina 4 Strategie di sicurezza Informazioni tecniche generali L’importanza della sigillatura degli attraversamenti Differenti tipologie di attraversamenti Tubazioni ed attraversamenti combustibili EN 1366-3 sigillatura di attraversamenti EN 1366-4 sigillatura di giunti PROMASTOP® U (Unicollar) PROMASTOP® FC (RS10) PROMASTOP® E PROMASTOP® I PROMASTOP® B PROMASTOP® S / PROMASTOP® L PROMASEAL® A PROMASEAL® S PROMASTOP® M (Mortar) PROMASTOP® W PROMAFOAM® C pagina 8 pagina 11 pagina 14 pagina 16 pagina 18 pagina 20 pagina 22 pagina 24 pagina 26 pagina 28 pagina 33 PROTEZIONE DI GIUNTI pagina 34 PROTEZIONE DI GIUNTI SISMICI pagina 35 Informazioni tecniche generali e normative di riferimento Grazie alla specializzazione ed alle competenze del gruppo Promat nel settore della protezione passiva all’incendio, è stato possibile formulare e realizzare una vastissima gamma di articoli adatti alla sigillatura di varchi di attraversamento e giunti lineari, basata principalmente su una nuova generazione di prodotti termoespandenti a base grafite. i Il gruppo Promat, pioniere della tecnologia dei materiali per la protezione al fuoco, è stato il primo gruppo di aziende capace di offrire al mercato una tecnologia basata sulla grafite lamellare, sia nel campo delle guarnizioni intumescenti, sia in quello delle barriere passive. Strategie di sicurezza La sicurezza inizia con la pianificazione. Più importante e vasto sarà un edificio, più persone saranno residenti o lavoreranno al suo interno e, di conseguenza, maggiore sarà l’attenzione alla sicurezza antincendio. In pratica, quindi, la strategia antincendio dovrà essere parte integrante della progettazione. Capita sempre, più frequentemente, che i tradizionali sistemi di protezione dal fuoco risultino inadeguati e molto spesso i punti deboli siano identificabili negli attraversamenti di tubazioni, cavi elettrici, canalizzazioni o servizi, sia nelle pareti sia nei solai. Informazioni tecniche generali La norma europea EN 1366-3, “Prove di resistenza al fuoco per impianti di fornitura di servizio - Parte 3: Sigillatura degli attraversamenti”, definisce un attraversamento come: una ”apertura in un elemento di separazione per il passaggio di uno o più servizi”. Per servizio si intende un “sistema quale: un cavo, un condotto, un tubo (con o senza isolamento) o una condotta”. Lo standard di prova definisce una sigillatura di attraversamenti come il “sistema utilizzato per mantenere la resistenza al fuoco di un elemento di separazione nella zona in cui è previsto il passaggio di servizi attraverso l’elemento di separazione”. L’importanza della sigillatura degli attraversamenti L’importanza della sigillatura degli attraversamenti non può essere sottovalutata. L’esperienza dimostra che gli attraversamenti sono spesso l’anello debole delle compartimentazioni all’interno degli edifici. La sigillatura degli attraversamenti viene generalmente utilizzata per chiudere ogni varco rimasto aperto (o che si potrebbe aprire durante l’incendio), negli elementi di compartimentazione. Un compartimento antincendio è definito come: “parte della costruzione organizzata per rispondere alle esigenze della sicurezza in caso di incendio e delimitata da elementi costruttivi idonei a garantire, sotto l’azione del fuoco e per un dato intervallo di tempo, la capacità di compartimentazione”, cioè “l’attitudine di un elemento costruttivo a conservare, sotto l’azione del fuoco, oltre alla propria stabilità, un sufficiente isolamento termico ed una sufficiente tenuta ai fumi e ai gas caldi della combustione, e tutte le altre prestazioni richieste” (DM 9 marzo 2007) È necessario essere consapevoli che l’efficacia di un compatimento è spesso compromessa da quegli attraversamenti che risultato poco visibili o nascosti all’interno degli elementi che la compongono. Purtroppo in molti casi la mancanza di sigillature o l’errata installazione delle barriere passive, ha causato numerosi incendi in diversi tipologie di edifici. Questi eventi non si sarebbero verificati, o le loro conseguenze sarebbero state notevolmente inferiori, se le sigillature degli attraversamenti in pareti e solai fossero state adeguatamente eseguite. Differenti tipologie di attraversamenti In base alla tipologia di servizio che attraversa l’elemento di compartimentazione (parete o solaio), come ad esempio: cavi, canaline portacavi, tubi in plastica, tubi in acciaio, tubi con o senza isolamento ecc., sarà necessario utilizzare sistemi protettivi o prodotti diversi, in funzione del tipo di attraversamento, dell’elemento attraversante e della sua composizione chimica, con particolare riferimento alla sua combustibilità. Inoltre dovrà essere posta la massima attenzione a tutti quei casi nei quali sono previsti giunti o altri elementi che potrebbero avere una certa espansione termica o che potrebbero essere oggetto di compressione, quando posti all’interno di strutture portanti. Tutti questi sono importanti fattori da considerare, sia nella progettazione, sia nell’installazione del sistema protettivo. Gli attraversamenti si dividono in: attraversamenti tecnici atti al passaggio di impianti tecnologici (canaletta, tubazioni, passerelle, pluviali, canalizzazioni per condizionamento o estrazione); attraversamenti strutturali, giunti edilizi/ dilatazione; attraversamenti di comunicazione, atti a consentire il passaggio di persone o mezzi mobili (porte, sportelli di ispezione saracinesche). 4 L’obiettivo principale di una compartimentazione è quello di prevenire la propagazione del fuoco all’interno di un edificio o tra edifici adiacenti. Risulta evidente che l’interazione tra tutti gli elementi costruttivi, quali tetti, porte, giunti lineari di dilatazione, di servizio ed attraversamenti in genere, giocano un ruolo importante nel raggiungimento di una soluzione performante. Solo essendo consapevoli che, in caso di incendio, un particolare elemento possa influenzarne un altro, è possibile valutare correttamente quello che può succedere durante la combustione e l’importanza di ogni singolo elemento all’interno di un sistema complesso. E’ quindi di fondamentale importanza verificare accuratamente l’integrità e l’isolamento degli elementi di compartimentazione, soprattutto nelle zone di attraversamento e nei giunti, sia strutturali sia fra diversi elementi, quali lastre, mattoni, pannelli, ecc. Queste zone non devono essere permeabili al fuoco ed è sempre necessario accertarsi che, nel caso si verifichi un’apertura durante l’incendio, esista un sistema di chiusura che si possa attivare chimicamente o fisicamente, per ripristinare l’attraversamento. In termini pratici, è necessario che durante l’incendio, la temperatura rilevabile sulla faccia non esposta al fuoco non superi nella media i 140°C, oltre la temperatura ambiente, ed i 180°C quale temperatura massima. Inoltre non dovrà esserci passaggio di gas caldi o fiamme che potrebbero innescare l’incendio nel compartimento adiacente. Questi criteri sono noti internazionalmente con i simboli I (isolamento) ed E (tenuta). Informazioni tecniche generali e normative di riferimento i Tubazioni ed attraversamenti combustibili I cavi elettrici o telefonici, siano essi singoli o in fasci, i tubi di plastica ed alcuni isolamenti utilizzati su tubazioni o canalizzazione, sono combustibili e quindi, non solo contribuiscono al carico di incendio del compartimento, ma diventano spesso vie preferenziali per l’avanzamento del fronte di fiamma e quindi dell’incendio. I piccoli cavi singoli sono considerati meno pericolosi, perché tendono a estinguersi in prossimità dell’attraversamento. E’ probabile invece che un fascio composto da un grande numero di cavi o da singoli cavi di grande diametro, possa causare un problema, per questo deve essere protetto in modo che la funzionalità della compartimentazione non risulti compromessa. Da sottolineare che, in alcuni casi, sarà necessario garantire che i cavi elettrici non si surriscaldino, perdendo quindi la loro funzione elettrica. I tubi in plastica, pur essendo una delle componenti più pericolose di una compartimentazione, sono facilmente trattabili dal punto di vista della sicurezza antincendio, attraverso l’impiego di un collare intumescente, montato attorno al tubo, che, in caso di incendio, schiaccerà e chiuderà la tubazione, prevenendo cosi il passaggio delle fiamme e del fumo da un compartimento all’altro. Va considerato che, nel caso ci sia presenza di un lasco tra la tubazione ed il collare, è possibile che la fuoriuscita di un eventuale “fumo freddo” non sia bloccata, in quanto il collare potrebbe non svolgere il proprio compito fino a quando la temperatura non sarà sufficiente ad attivare la guarnizione intumescente al suo interno. Poiché il comportamento delle tubazioni varia in funzione del tipo di plastica, del diametro e dello spessore di parete, è fondamentale che il Professionista Antincendio scelga il tipo di collare adatto e che, soprattutto, la tubazione da proteggere rientri nel suo campo di diretta applicazione. In particolare dovranno essere valutati attentamente sia il massimo spessore testato ed il relativo diametro, sia la funzionalità del tipo (si veda la sezione riguardante la norma EN 1366-3). EN 1366-3 Prove di resistenza al fuoco di installazioni tecniche: sigillatura di attraversamenti La norma EN 1366-3 descrive il metodo di prova ed i criteri di valutazione per verificare la capacità di una barriera passiva di mantenere la resistenza al fuoco di un elemento di compartimentazione nella zona interessata dall’attraversamento di un impianto (cavi, tubi, passerelle, blindosbarre, ecc.). La norma non include la valutazione delle sigillature di camini, condotte di aria, canali antincendio, cavedi ed estrattori, che sono oggetto di collaudo nelle specifiche norme di prova (1366 pt. 1-5-8-9) Le barriere passive sono testate all’intero di costruzioni standard (pareti e soffitti) oppure in costruzioni ad hoc, scelte dal committente. Lo scopo del test è di valutare: •L’effetto delle penetrazioni sulle performances di integrità ed isolamento negli elementi di compartimentazione testati •L’integrità e l’isolamento della barriera passiva •Le performance di isolamento sull’elemento attraversante e, quando necessario, l’integrità dell’impianto La prova non fornisce indicazioni circa la perdita di caratteristiche meccaniche di elementi portanti nei quali sono incluse le penetrazioni oggetto del test (in questo caso è necessario ricorrere a prove specifiche) Sia le penetrazioni sia le barriere passive devono essere testate nelle configurazioni e dimensioni reali; In particolare i provini dovranno: •Essere pienamente rappresentativi sia dell’impianto sia della barriera passiva. •Essere provati secondo configurazioni standard, per permettere l’estensione dei risultati. Per gli attraversamenti di tubazioni combustibili, sono previste le seguenti configurazioni: •U/U (non tappato / non tappato) •C/U (tappato / non tappato) •U/C (non tappato / tappato) •C/C (tappato / tappato) Per “tappato” si intende una tubazione che, pur passante, è tappata da un disco di lana di roccia all’interno o all’esterno del forno. Le varie configurazioni possono essere usate per diversi utilizzi del tubo. In particolare la configurazione U/U è considerata universale, ovvero con quella determinata barriera passiva possono essere protette tubazioni atte a qualsiasi utilizzo (pluviale, scarico per acqua potabile, gas, ecc.). I protettivi per le tubazioni combustibili (collari antincendio) devono essere provati almeno su: tubo con il maggior diametro e minor spessore di parete tubo e minor diametro e maggior spessore di parete. I risultati sono interpolati per ottenere le valutazioni intermedie. Per gli attraversamenti di cavi elettrici la norma prevedere diversi casi sia per attraversamenti di grandi dimensioni sia di piccole. Per gli attraversamenti di grandi dimensioni (600 x 600 mm), i cavi elettrici sono divisi in gruppi di elementi standard con dimensioni e caratteristiche variabili. Si possono testare tre diverse configurazioni: “Piccolo” (che copre diametri di cavi fino a 21 mm), “ Medio” (diametro cavi massimo 50 mm) e “Grande”(diametro cavi massimo 80 mm) E’ possibile collaudare anche penetrazioni miste, cioè composte da diversi attraversamenti e diverse barriere passive, secondo delle speciali configurazioni descritte nell’allegato F. 5 Informazioni tecniche generali e normative di riferimento i Al fine di evitare che le barriere passive si influenzino fra loro all’interno dello stesso elemento di compartimentazione, la norma prevede precise procedure per il loro posizionamento e distanze minime che non possono essere superate. Il risultato del test è relativo ad ogni singola barriera passiva e non è mai da considerarsi come un risultato generale della compartimentazione. Le barriere passive sono collaudate all’interno di elementi di compartimentazione di tipo standard che si dividono in: Pareti rigide Composte da lastre in calcestruzzo areato, cemento leggero o ad alta densità, con uno spessore tale da garantire la stessa resistenza al fuoco richiesta dal committente per le proprie barriere passive (in accordo alla EN 1992-1-2 per cemento leggero ed EN 1996-1-2 per pareti in blocchi di cemento alleggerito autoclavato.) Pareti flessibili Pareti leggere costruite in accordo alla norma EN 1363-1 costituite da lastre in cartongesso in numero e spessore tale da garantire la resistenza al fuoco richiesta dal committente. All’interno delle pareti leggere dovrà essere inserito un isolamento a base di lana minerale con densità 45 ± 15 kg/m3 per pareti fino a 60 minuti e 100 ± 15 kg/m3 per resistenze al fuoco maggiori. Nel caso siano testate diverse configurazioni e diversi prodotti, i grafici possono essere più complessi e completi, come ad esempio in figura 2 Solai rigidi Composti da lastre in calcestruzzo areato, cemento leggero o ad alta densità, con uno spessore tale da garantire la stessa resistenza al fuoco richiesta dal committente per le proprie barriere passive (in accordo alla EN 1992-1-2 per cemento leggero ed EN 1996-1-2 per pareti in blocchi di cemento alleggerito autoclavato.) Solai flessibili Scelti dal committente (legno, acciaio, ecc.) Durante la prova, l’intero campione è monitorato da numerosissime termocoppie applicate nei punti più critici fra i quali: •a 25 mm dalla faccia non esposta di ogni singolo elemento attraversante •a 25 mm dalla zona di attraversamento sulla barriera passiva •a 25 mm dall’attraversamento per gli elementi di supporto (staffe, vassoi, ecc.) L’integrità del sistema (criterio E) è valutata in accordo al sistema del batuffolo di cotone descritto nella norma in EN 1363-1 (anche se con dimensioni più piccole rispetto a quelli usati per le pareti ed i solai senza attraversamenti) Il rapporto di prova include numerose informazioni fra le quali: •descrizione di ogni singolo attraversamento e della relativa barriera passiva provata •dimensione degli attraversamenti e degli impianti provati •indicazioni sulla configurazione (ad esempio, per le tubazioni, le classificazioni U/U, U/C, ecc.) •configurazione dei cavi elettrici, secondo quanto riportato nel complesso e dettagliato allegato E •Le dimensioni delle tubazioni incombustibili (metalliche) provate e la loro configurazione •I risultati in termini di temperature e di integrità per ogni singolo attraversamento. I risultati dei protettivi per le tubazioni sono spesso espressi attraverso grafici che riportano, per tipo di tubo testato (PVC, PE, PP, ecc.) ed elemento di supporto (parete flessibile, rigida, soletta, ecc.), i diametri di tubazione che è possibile proteggere, in funzione del loro spessore, per un certo tempo di resistenza al fuoco (vedi fig. 1). 6 Nel grafico di Figura 2, è possibile rilevare quale prodotto è necessario utilizzare per quella determina resistenza al fuoco, in funzione delle configurazione tappato/non tappato, del diametro del tubo, dello spessore di parete e del tipo di protettivo. Ad esempio, un tubo con diametro 100 mm, spessore 5 mm, potrà essere protetto EI 120 dal Collare A nella configurazione U/U, mentre se lo spessore è di 10 mm, lo stesso Collare A sarà utilizzabile solo nella configurazione U/C. Nello stesso esempio (diametro 100 mm e spessore 10 mm), per avere la classificazione U/U sarà necessario utilizzare il Collare B. Il Collare B potrà essere utilizzato fino a diametro 315 mm con spessore 155 mm oppure fino a diametro 250 mm con spessore 22 mm. Il campo di diretta applicazione della norma EN 1366-3 è uno dei più complessi e difficili da interpretare, essendo composto da oltre settanta articoli distribuiti in diversi allegati. I termini generali le possibili estensioni dei risultati sono le seguenti: •I risultati si applicano unicamente all’orientamento provato (orizzontale, verticale.) •I risultati ottenuti su pareti rigide possono essere applicati a pareti rigide con densità o spessore superiore a quelli provati •I risultati ottenuti su pareti flessibili sono applicabili a qualsiasi parete rigida purché di spessore non inferiore a quello testato o a quello minimo previsto dalla norma per ogni resistenza al fuoco. Inoltre i risultati ottenuti su parete leggera possono essere applicati anche a penetrazioni di pareti rigide (mattoni o calcestruzzo), purché di spessore almeno uguale a quello della parete leggera testata. I risultati non sono però applicabili a pannelli sandwich o laddove gli strati esterni non coprono i montanti. •I risultati sono validi per barriere passive con dimensioni uguali o inferiori a quelle testate purché la sezione degli impianti non superi il 60% dell’area di penetrazione. •Per i collari a protezione di tubazioni combustibili, non è possibile proteggere diametri minori di quello minimo testato o maggiori di quello massimo testato (mentre sono possibili interpolazioni). Informazioni tecniche generali e normative di riferimento i EN 1366-4 Prove di resistenza al fuoco di installazioni tecniche: sigillatura di giunti lineari La norma 1366-4 descrive il metodo di prova per determinare la resistenza al fuoco dei giunti lineari, in funzione del loro utilizzo previsto nella pratica. La norma descrive il giunto lineare come: spazio vuoto fra due elementi affiancati avente un rapporto lunghezza/larghezza di almeno 10:1. I giunti lineari sono divisi in “giunti senza movimento” e “giunti con movimento indotto” (sia prima sia durante l’incendio.) Il campo di diretta applicazione è definito dal DM 16 febbraio 2007 come: “l’ambito previsto dallo specifico metodo di prova e riportato nel rapporto di classificazione, delle limitazioni d’uso e delle possibili modifiche apportabili al campione che ha superato la prova, tali da non richiedere ulteriori valutazioni, calcoli o approvazioni per l’attribuzione del risultato conseguito.” Campo di diretta applicazione I campioni da sottoporre a prova consistono in giunti lineari di qualsiasi tipo, dimensione, all’interno di diversi elementi costruttivi, secondo le richieste del committente. La protezione dei giunti deve essere eseguita in modo uniforme, per la massima larghezza richiesta dal committente. Per limitare l’influenza di un giunto su uno adiacente nella stessa prova, devono essere mantenute distanze minime pari ad almeno 200 mm. Tutti i prodotti, ed i sistemi di montaggio dei protettivi di giunti devono essere rappresentativi della realtà e dell’utilizzo pratico •Il risultato ottenuto su un giunto verticale in un elemento verticale è applicabile solo a giunti verticali in pareti. •Il risultato ottenuto su un giunto orizzontale in un elemento verticale è applicabile a giunti orizzontali in pareti ed ai giunti fra parete e soletta/ pavimento •Il risultato ottenuto su un giunto orizzontale in un elemento orizzontale è applicabile a giunti su soletta e a giunzioni fra pareti e solette I giunti possono essere provati su diversi tipi di elementi costruttivi standard: •Elementi in calcestruzzo o mattoni (pareti/soffitti) - Blocchi in calcestruzzo alleggerito con densità (650 ± 200) kg/m³ - Calcestruzzo con densità 2400 ± 200 kg/m³ •Elementi in legno -Legno da costruzione con densità 500 ± 50 kg/m³ con umidità del 12% Durante la prova devono essere registrate le temperature sulla faccia non esposta dell’elemento di supporto, sul giunto e nei punti più critici della costruzione. Inoltre, dovranno essere monitorate le deformazioni della parete o del soffitto. L’integrità del sistema è valutata con la prova del batuffolo di cotone prevista dalla norma EN1363-1 (mentre non è consentito l’uso dei calibri). Nel caso di giunti con movimento meccanico indotto, i due parametri fondamentali per definirli sono: •direzione del movimento (laterale, taglio, torsione o una combinazione di questi) •estensione del movimento (scelta dal committente per ogni larghezza provata) Nel caso sia richiesta una valutazione di giunti di diversa larghezza, sarà necessario provare la minima e la massima larghezza, eventualmente protetta con lo stesso sistema. Quando la prova è eseguita su giunti con movimento meccanico (protetti), è necessario indurre un movimento pari al 20% del massimo previsto prima della prova e successivamente, durante l’80% del tempo stimato di resistenza al fuoco, un movimento pari al 100%. Dopo il sessantesimo minuto, non sono previsti ulteriori incrementi Il rapporto di prova contiene numerose informazioni interessanti fra le quali: •Completa descrizione dei giunti, dei loro movimenti e dei sistemi di protezione (inclusi i dettagli di montaggio ed applicazione) •L’orientamento del test e l’elemento di supporto testato •I limiti dimensionali dei giunti che hanno superato il test (cioè che hanno garantito tenuta ed isolamento termico) Il rapporto di classificazione comprende i risultati finali delle prove in termini di classificazioni ed il campo di diretta applicazione. •Il risultato ottenuto su blocchi di calcestruzzo alleggerito può essere applicato a murature in blocchi o mattoni di spessore e densità superiori a quelle provate. •I risultati ottenuti su elementi in calcestruzzo con densità 2400 ± 200 kg/m³ sono applicabili su blocchi, mattoni o elementi in calcestruzzo con densità superiore a quella provata. •I risultati ottenuti su elementi in legno si possono applicare ad elementi di legno di densità e spessore superiori a quelle provate •Nel caso siano utilizzati supporti non standard, il risultato è valido solo per il supporto testato. •Se la capacità di movimento di un giunto è inferiore a ±7,5%, il giunto sarà provato senza movimento indotto e sarà classificato per un movimento massimo pari al valore sopra indicato. •Nel caso il movimento indotto sia superiore a ±7,5%, la classificazione sarà valida per il massimo movimento testato. •Nel caso due giunti identici diano risultati diversi, la classificazione è valida per il risultato inferiore. •La classificazione di un giunto protetto è valida per larghezze comprese fra la minima e la massima testata. Nel caso di prova su una sola larghezza, il risultato sarà limitato solo alla larghezza provata. 7 EN 1366-3 PROMASTOP® U (Unicollar) Prodotto marcato CE per la resistenza al fuoco, Rapporto di Classificazione e soluzioni tecniche in accordo all’Art. 4.4 del D.M. 16 febbraio 2007, direttamente utilizzabili nelle certificazioni di resistenza al fuoco (CERT REI) a firma del professionista antincendio. Requisiti generali di base per la protezione di un attraversamento Le sigillature degli attraversamenti devono avere almeno la stessa resistenza al fuoco dell’elemento attraversato. Nel caso di elementi di compartimentazione portanti, occorre tenere sempre in considerazione i carichi e le sollecitazioni in gioco. Nel caso di impianti in sospensione, al fine di garantire una corretta stabilità degli stessi in caso d’incendio, è raccomandabile utilizzare un sistema di sostegno in acciaio, fissato in maniera adeguata, ad una distanza non superiore a 250 mm dalla parete o dal solaio attraversato. Informazioni generali • È possibile applicare i collari PROMASTOP®U sia superficialmente che internamente, nel caso in cui questo sia previsto dal rapporto di classificazione; • Generalmente i collari PROMASTOP®U sono installati a parete su entrambi i lati dell’attraversamento, indipendentemente dal lato di esposizione al fuoco, sia nel caso di applicazione in superficie, sia nel caso di eventuale applicazione interna. Per verificare se è sufficiente un solo collare, consultare l’Ufficio Tecnico Promat. Nel caso di applicazioni a solaio utilizzare un solo collare; • PROMASTOP®U è utilizzabile per tubazioni delle più comuni tipologie di plastica come PVC, PP, PE, ecc: per maggiori dettagli fare riferimento alle schede di Classificazione; • Il collare antincendio PROMASTOP®U grazie alle sue classificazioni U/U, è utilizzabile per ogni destinazione finale del tubo, secondo quanto previsto dalla norma EN 1366-3. Inoltre è utilizzabile per tubazioni che trasportano gas e liquidi non infiammabili, cavi di linea e di comando/controllo; • Nel caso di installazioni adiacenti, non è necessario mantenere una distanza minima tra i collari, eccetto per le installazioni interne al manufatto dove occorre mantenere una distanza minima di 100 mm; • La striscia PROMASTOP®U può essere tagliata ed ottimizzata per creare tanti più collari possibili, tenendo sempre presente che occorre utilizzare un collare per ogni elemento da proteggere. w Legenda tecnica q Tubazione in PVC, PP, PE o cavi elettrici w PROMASTOP® U e Tasselli e viti metalliche di fissaggio r Barre filettate passanti la parete (solo per pareti leggere, se previste dal rapporto di classificazione) q e 8 PROMASTOP® U (Unicollar) EN 1366-3 Fissaggio • I tasselli inclusi nella confezione sono idonei per applicazioni su pareti e solai solidi come cemento, mattoni pieni, pietra e calcestruzzo leggero. • Le viti incluse nella confezione sono idonee per applicazioni su pareti leggere. Le stesse, non dovranno essere eccessivamente serrate. • Per applicazione su manufatti composti da cemento, mattoni pieni, pietra e calcestruzzo leggero possono essere utilizzate anche viti autoperforanti (in quasto caso contattare l’Ufficio Tecnico Promat). • Nel caso di applicazione su pareti in cartongesso, dovrà essere previsto l’utilizzo di barre filettate di dimensione minima M6, le quali dovranno essere passanti l’intero spessore del divisorio; i collari, in questo caso, saranno fissati mediante l’uso di dadi e rondelle applicati su ogni estremità delle barre filettate. Linee guida per l’installazione a parete Montaggio del collare sulla superficie esterna della parete: e q q r • Riempire gli eventuali laschi (massimo 15 mm) presenti tra il collare e la muratura con lana minerale (punto di fusione >1000°C), intonaco, malta antincendio, cemento o sigillante; • Definire il diametro della tubazione e la relativa lunghezza del collare sulla base della tabella seguente (pag.10); • Tagliare la striscia nella corretta misura di segmenti; • Posizionare il collare PROMASTOP® U attorno alla tubazione; • Fissaggio dell’apposito sistema di aggancio (staffe incluse nella confezione); • Fissare il collare PROMASTOP® U alla parete con la rimanente accessoristica presente nella confezione; Installazioni adiacenti: • Non è necessario mantenere una distanza minima tra i collari, eccetto per le installazioni interne al manufatto, dove occorre mantenere una distanza minima di 100 mm w w w Montaggio del collare sulla superficie interna della parete: • Promat ha inoltre testato sperimentalmente il collare PROMASTOP®U installato internamente sia a pareti solide che flessibili. Per questa particolare tipologia di montaggio contattare l’Ufficio Tecnico. Linee guida per l’installazione a solaio Montaggio del collare sulla superficie esterna del solaio: e w q • Riempire gli eventuali laschi (massimo 15 mm) presenti tra il collare ed il manufatto con lana minerale (punto di fusione >1000°C), intonaco, malta antincendio, cemento o sigillante; • Definire il diametro della tubazione e la relativa lunghezza del collare sulla base della tabella seguente (pag.10); • Tagliare la striscia nella corretta misura di segmenti; • Posizionare il collare PROMASTOP® U attorno alla tubazione; • Se necessario utilizzare temporaneamente un sistema di supporto; • Fissaggio dell’apposito sistema di aggancio (staffe incluse nella confezione); • Fissare il collare PROMASTOP® U al solaio con la rimanente accessoristica presente nella confezione; • Applicare l’etichetta di identificazione se richiesto. Resistenza al fuoco e Configurazioni: Per differenti configurazioni e resistenze al fuoco occorre fare sempre riferimento ai Rapporti e Schede di Classificazione. Installazioni adiacenti: • Non è necessario mantenere una distanza minima tra i collari eccetto per le installazioni interne al manufatto dove occorre mantenere una distanza minima di 100 mm 9 EN 1366-3 PROMASTOP® U (Unicollar) Tabella indicativa ai fini del taglio della striscia di PROMASTOP®U di lunghezza 2250 mm (150 segmenti ca.): Diametro esterno della tubazione (mm) Segmenti necessari Numero di collari realizzabili con una confezione Numero di fissaggi necessari 43 15 10 2 50 17 8 2 55 18 8 2 63 20 7 3 69 21 7 3 75 22 6 3 83 24 6 3 90 25 6 3 110 29 5 3 114 30 5 4* 125 33 4 4* 140 36 4 4* 160 40 3 4* 200 49 3 4* * per applicazioni a doppio collare (entrambi dallo stesso lato dell’elemento divisorio) contattare l’ufficio tecnico Promat. i Maggiori dettagli sono rilevabili dalla scheda tecnica. Descrizioni per capitolati PROMASTOP®U è un sistema a collare antincendio utilizzabile su tubazioni combustibili, allo scopo di prevenire il passaggio del fumo caldo e delle fiamme in prossimità dell’attraversamento in caso di incendio, costituito da nastro continuo flessibile in acciaio zincato a segmenti pretagliati, realizzato con sistema intumescente a base di grafite che, grazie alle sua flessibilità può essere installato su tubazioni di diametro variabile. Il nastro deve essere avvolto intorno al tubo ed agganciato con l’apposito angolare metallico a scatto. Il sistema deve essere applicato mediante l’impiego di tasselli metallici ad espansione in numero subordinato al diametro del tubo da proteggere. PROMASTOP®U è stato testato su pareti e solai, su entrambi i lati di esposizione, sia esternamente che internamente ai manufatti. PROMASTOP®U è utilizzabile per conferire protezione al passaggio del fumo caldo e delle fiamme su tubazioni composte dalle più comuni plastiche come PVC, PP, PE, ecc... Marcatura CE Esempio di marcatura CE e relative informazioni PROMASTOP®U dispone di marcatura CE ETA 13/0378. Rapporto di Classificazione e soluzioni tecniche in accordo all’Art. 4.4 del D.M. 16 febbraio 2007, direttamente utilizzabili nelle certificazioni di resistenza al fuoco (CERT REI) a firma del professionista antincendio. Verificare sempre le prestazioni del sistema a collare PROMASTOP®U (Unicollar) sintetizzate nelle Schede di Classificazione*. * Le classificazioni al fuoco dei prodotti Promat sono soggette a continui miglioramenti, verificare sempre la versione pdf del presente documento scaricabile dal sito Promat. 10 Simbolo “CE” Numero di identificazione dell’ente certificatore notificato Nome ed indirizzo del produttore (o legale rappresentante) per l’immissione nel mercato Ultime due cifre dell’anno di emissione delle marcatura CE Numero della dichiarazione di conformità EC Numero dell’ETA Numero dell’ETAG Indicazione sul prodotto Nome del prodotto Categoria d’uso Classe di reazione al fuoco EN 1366-3 PROMASTOP® FC (RS10) Requisiti di base per la chiusura dell’attraversamento Le sigillature degli attraversamenti devono avere almeno la stessa resistenza al fuoco dell’elemento attraversato. Nel caso di elementi di compartimentazione portanti, occorre tenere sempre in considerazione i carichi e le sollecitazioni in gioco. Nel caso di impianti in sospensione, al fine di garantire una corretta stabilità degli stessi in caso d’incendio, è raccomandabile utilizzare un sistema di sostegno in acciaio, fissato in maniera adeguata, ad una distanza non superiore a 250 mm dalla parete o dal solaio attraversato. Informazioni generali • È possibile applicare i collari PROMASTOP® FC sia superficialmente che internamente nel caso in cui questo sia previsto dal rapporto di classificazione; • Generalmente i collari PROMASTOP® FC sono installati a parete su entrambi i lati dell’attraversamento, indipendentemente dal lato di esposizione al fuoco, sia nel caso di applicazione in superficie, sia nel caso di eventuale applicazione interna. Per verificare se è sufficiente un solo collare, consultare l’Ufficio Tecnico Promat. Nel caso di applicazioni a solaio utilizzare un solo collare; • PROMASTOP® FC è utilizzabile per tubazioni delle più comuni tipologie di plastica come PVC, PP, PE, ecc...: per maggiori dettagli fare riferimento alle tabelle nelle pagine seguenti; • PROMASTOP® FC può essere fissato a superfici solide (cemento, blocchi ecc…) aventi una resistenza al fuoco minima uguale a quella del collari; • PROMASTOP® FC è utilizzabile per tubazioni di diametro da 30 a 315 mm; • Il collare antincendio PROMASTOP® FC grazie alle sue classificazioni U/U, è utilizzabile per ogni destinazione finale del tubo, secondo quanto previsto dalla norma EN 1366-3. Inoltre è utilizzabile per tubazioni che trasportano gas e liquidi non infiammabili, cavi di linea e di comando/controllo; • PROMASTOP® FC e anche utilizzabile per tubazioni non lineari, purché l’angolo di inclinazione o la curvatura permetta l’installazione del collare stesso • Non è necessario mantenere una distanza minima tra i collari, eccetto per le installazioni interne, dove occorre mantenere una distanza minima di 100 mm (soft penetration); • Può essere incluso un isolante acustico dello spessore massimo di 4 mm. w Legenda tecnica q Tubazione in PVC, PP e PE w PROMASTOP® FC e Tasselli e viti metalliche di fissaggio r Barre filettate passanti la parete (solo per pareti leggere quando previsto dal rapporto di classificazione) q e 11 PROMASTOP® FC (RS10) EN 1366-3 Fissaggio • Le viti incluse nella confezione sono idonee per applicazioni su pareti e solai solidi come cemento, mattoni pieni, pietra e calcestruzzo leggero. • All’interno della confezione sono incluse le rondelle che dovranno essere fissate tra l’asola del collare e la testa delle viti. Le viti non dovranno essere eccessivamente serrate. • Nel caso di applicazione su pareti in cartongesso, dovrà essere previsto l’utilizzo di barre filettate di dimensione minima M6 le quali dovranno essere passanti l’intero spessore del divisorio; i collari in questo caso saranno fissati mediante l’uso di dadi e rondelle applicati su ogni estremità delle barre filettate. Linee guida per l’installazione a parete Montaggio del collare sulla superficie esterna della parete: e q q r • (Se necessario applicare un isolante acustico con nastro di giunzione); • Riempire gli eventuali laschi (massimo 15 mm) presenti tra il collare e la muratura con lana minerale (punto di fusione >1000°C), intonaco, malta antincendio, cemento o sigillante; • Posizionare il collare PROMASTOP® FC attorno alla tubazione; • Fissaggio a scatto piegando la flangia di raccordo di 180°; • Fissare il collare PROMASTOP® FC alla parete con l’accessoristica presente nella confezione (viti, rondelle ed eventuali barre filettate/dadi) • Applicare l’etichetta di identificazione se richiesto. Montaggio del collare interno alla parete w w w • Posizionare il collare PROMASTOP® FC attorno alla tubazione mantenendo le flange di fissaggio verso l’esterno; • Fissaggio a scatto piegando la flangia di raccordo di 180°; • Far scorrere il collare all’interno del muro fino a quando esso sarà allineato al filo esterno della parete. • Riempire i laschi presenti con malta antincendio (l’uso di lana minerale o sigillature non sono ammessi) • Applicare l’etichetta di identificazione se richiesto. Linee guida per l’installazione a solaio Montaggio del collare sulla superficie esterna del solaio: q e w • Se necessario applicare un isolante acustico e del nastro di giunzione; • Riempire gli eventuali laschi (massimo 15 mm) presenti tra il collare ed il manufatto con lana minerale (punto di fusione >1000°C), intonaco, malta antincendio, cemento o sigillante; • Posizionare il collare PROMASTOP® FC attorno alla tubazione; • Fissaggio a scatto piegando la flangia di raccordo di 180°; • Fissare il collare PROMASTOP® FC al solaio con l’accessoristica presente nella confezione (viti, rondelle ed eventuali barre filettate/dadi) • Applicare l’etichetta di identificazione se richiesto. Montaggio del collare interno al solaio Sezione verticale 12 • Raddrizzare il collare; • Posizionare il collare PROMASTOP® FC attorno alla tubazione mantenendo le flange di fissaggio verso l’esterno; • Fissaggio a scatto piegando la flangia di raccordo di 180°; • Far scorrere il collare all’interno del solaio fino a quando esso sarà allineato al filo esterno; • Applicare il sistema di fissaggio provvisorio e riempire i laschi presenti con malta antincendio (l’uso di lana minerale o sigillature non sono ammessi); • Applicare l’etichetta di identificazione se richiesto. EN 1366-3 PROMASTOP® FC (RS10) DIMENSIONI DEI COLLARI PROMASTOP®FC (mm) PROMASTOP®FC (diametro in mm) Diametro esterno della tubazione Diametro interno del collare Diametro esterno del collare Dimensione del foro FC 50 50 58 74 80 FC 56 56 64 81 90 FC 63 63 71 88 100 FC 75 75 85 107 120 FC 90 90 100 120 130 FC 110 110 120 142 150 FC 125 125 135 157 170 FC 140 140 150 180 190 FC 160 160 170 200 210 FC 200 200 210 240 250 FC 250 250 262 320 330 FC 315 315 317 375 385 i Maggiori dettagli sono rilevabili dalla scheda tecnica. Resistenza al fuoco e Configurazioni: Per differenti configurazioni e resistenze al fuoco occorre fare sempre riferimento ai Rapporti e Schede di Classificazione. Descrizioni per capitolati Sistema a collare testato sperimentalmente al fuoco fino a 180 minuti denominato PROMASTOP®FC, utilizzabile su tubazioni composte dalle più comuni plastiche come PVC, PP, PE, ecc... utilizzabile anche su tubazioni in pressione. Il sistema è costituito da: struttura metallica ad anello flessibile in acciaio inox verniciato a polvere, dotato al suo interno di materiale termoespandente ed isolante denominato PROMASEAL®L, resistente all’umidità. Il sistema offre la possibilità di essere applicato sia esternamente, che internamente al manufatto. La marcatura CE del prodotto PROMASTOP®FC è in fase di emissione Verificare sempre le prestazioni del sistema a collare PROMASTOP®FC (RS10) sintetizzate nelle Schede di Classificazione*. * Le classificazioni al fuoco dei prodotti Promat sono soggette a continui miglioramenti, verificare sempre la versione pdf del presente documento scaricabile dal sito Promat. 13 EN 1366-3 PROMASTOP® E Prodotto marcato CE per la resistenza al fuoco, Rapporto di Classificazione e soluzioni tecniche in accordo all’Art. 4.4 del D.M. 16 febbraio 2007, direttamente utilizzabili nelle certificazioni di resistenza al fuoco (CERT REI) a firma del professionista antincendio. Requisiti di base per la chiusura dell’attraversamento Le sigillature degli attraversamenti devono avere almeno la stessa resistenza al fuoco dell’elemento attraversato. Nel caso di elementi di compartimentazione portanti, occorre tenere sempre in considerazione i carichi e le sollecitazioni in gioco. Nel caso di impianti in sospensione, al fine di garantire una corretta stabilità degli stessi in caso d’incendio, è raccomandabile utilizzare un sistema di sostegno in acciaio, fissato in maniera adeguata, ad una distanza non superiore a 250 mm dalla parete o dal solaio attraversato. Informazioni generali • Mescolare bene PROMASTOP®E (si consiglia un miscelatore meccanico); • PROMASTOP®E può essere diluito (fino ad un massimo di 0,5 litri di acqua pulita per ciascun contenitore da 12,5 kg); • PROMASTOP®E può essere applicato a pennello, rullo, spatola o dispositivo airless; • Una volta aperti i contenitori dovrebbero essere completamente utilizzati il più presto possibile - richiudere correttamente dopo l’uso; • Tempo di essiccazione: ca. 8 ore a 20°C e ad umidità relativa del 65% per 1 mm di spessore; • Lavare gli attrezzi con acqua dopo l’uso; • Il film di spessore 1 mm a secco è equivalente ad il film di spessore 1,28 mm umido (circa 1800 g/m2); • La sovraverniciatura è possibile, l’adesione e la compatibilità dovranno però essere verificate. Condizioni di applicazione • La temperatura della superficie e dell’ambiente dovrà essere compresa tra +5°C e + 40°C • In condizioni di umidità relativa superiore al 65% è necessario prevedere tempi di asciugatura più lunghi; • Le superfici di applicazione devono essere esenti da olii, grassi e polvere; • Nel caso di applicazione su superfici assorbenti, utilizzare un primer di adesione o inumidire la parte con acqua. Legenda tecnica w q Rivestimento endotermico PROMASTOP®E w Canaletta portacavi elettrici o altro tipo di impianti e Sostegno inferiore al sistema r Tubazioni t Solaio Resistenza al fuoco e Configurazioni: Per differenti configurazioni e resistenze al fuoco occorre fare sempre riferimento ai Rapporti e Schede di Classificazione. 14 r t q e EN 1366-3 PROMASTOP® E Linee guida per l’installazione a parete q • Pulire il varco di attraversamento; • È consigliato delimitare l’area di lavoro sulla parete attraversata con nastro adesivo; • Tagliare i pannelli in lana minerale esattamente alle dimensioni del varco (punto di fusione della lana minerale: ≥1000°C); • Rivestire gli impianti passanti ed i bordi dei pannelli in lana minerale con PROMASTOP®E; • Inserire i pannelli in lana minerale; • Riempire le giunzioni presenti con PROMASTOP®E; • Applicare il corretto spessore finale di PROMASTOP®E al di sopra dei pannelli in lana minerale ed al di sopra degli impianti; • Rimuovere il nastro adesivo; • Se necessario eseguire la stessa operazione sul lato opposto; • Applicare l’etichetta di identificazione se richiesto. q w Linee guida per l’installazione a solaio • Rendere pulito il varco di attraversamento (è consigliato delimitare l’area di lavoro sulla parete attraversata con nastro adesivo); • Se necessario, applicare (al di sotto dei pannelli in lana minerale) una griglia di metallo adeguata per l’eventuale camminamento; • Tagliare i pannelli in lana minerale esattamente alle dimensioni del varco (punto di fusione della lana minerale: ≥1000°C); • Rivestire gli impianti passanti ed i bordi dei pannelli in lana minerale con PROMASTOP®E; • Inserire i pannelli in lana minerale fissandoli alla griglia di metallo (spessore del filo di acciaio ≥ 1,5 mm) e riempire le giunzioni presenti con PROMASTOP®E; • Applicare il corretto spessore finale di PROMASTOP®E al di sopra dei pannelli in lana minerale ed al di sopra degli impianti; • Rimuovere il nastro adesivo ed applicare l’etichetta di identificazione se richiesto. Attraversamenti multipli; installazione a parete ed a pavimento Nel caso in cui diverse tipologie di impianti come cavi, canaline portacavi cavi elettrici, tubi metallici o in plastica, sistemi di ventilazione ecc, attraversino un unico varco, occorre prevedere misure supplementari facenti riferimento a soluzioni testate e classificate. Descrizioni per capitolati PROMASTOP®E, è un rivestimento endotermico a base acquosa applicabile su tubazioni e/o cavi elettrici, utilizzabile su parete o soletta, con resistenza al fuoco EI180. Il sistema è costituito da: diaframma di doppio materassino in lana di roccia con densità 120 kg/m3 e spessore 50 mm cad. protetto da rivestimento endotermico base acquosa. Nel caso di applicazione a solaio, il pannello inferiore in lana di roccia e sostenuto da una rete elettro saldata con spessore del filo di acciaio maggiore di 1,5 mm, applicata al solaio con piastre e tasselli metallici ad espansione. Le tubazione o impianti attraversanti dovranno essere protetti anch’essi da rivestimento endotermico PROMASTOP®E. PROMASTOP®E può essere impiegato anche in abbinamento ai collari antincendio PROMASTOP®FC sulla base dei Rapporti di Classificazione di riferimento. Marcatura CE Esempio di marcatura CE e relative informazioni PROMASTOP®E dispone di marcatura CE ETA 13/0381. Rapporto di Classificazione e soluzioni tecniche in accordo all’Art. 4.4 del D.M. 16 febbraio 2007, direttamente utilizzabili nelle certificazioni di resistenza al fuoco (CERT REI) a firma del professionista antincendio. Simbolo “CE” Numero di identificazione dell’ente certificatore notificato Nome ed indirizzo del produttore (o legale rappresentante) per l’immissione nel mercato Verificare sempre le prestazioni del sistema PROMASTOP®E sintetizzate nelle Schede di Classificazione*. * Le classificazioni al fuoco dei prodotti Promat sono soggette a continui miglioramenti, verificare sempre la versione pdf del presente documento scaricabile dal sito Promat. Ultime due cifre dell’anno di emissione delle marcatura CE Numero della dichiarazione di conformità EC Numero dell’ETA Numero dell’ETAG Indicazione sul prodotto Nome del prodotto Categoria d’uso Classe di reazione al fuoco 15 EN 1366-3 PROMASTOP® I Requisiti di base per la chiusura dell’attraversamento Le sigillature degli attraversamenti devono avere almeno la stessa resistenza al fuoco dell’elemento attraversato. Nel caso di elementi di compartimentazione portanti, occorre tenere sempre in considerazione i carichi e le sollecitazioni in gioco. Nel caso di impianti in sospensione, al fine di garantire una corretta stabilità degli stessi in caso d’incendio, è raccomandabile utilizzare un sistema di sostegno in acciaio, fissato in maniera adeguata, ad una distanza non superiore a 250 mm dalla parete o dal solaio attraversato. Informazioni generali • Mescolare bene PROMASTOP® I (si consiglia un miscelatore meccanico); • PROMASTOP® I può essere diluito (fino ad un massimo di 0,5 litri di acqua pulita per ciascun contenitore da 12,5 kg); • PROMASTOP® I Liquid può essere applicato a pennello, rullo, spatola o ispositivo airless; • PROMASTOP® I Paste può essere applicato a pennello o a spatola; • Una volta aperti i contenitori dovrebbero essere completamente utilizzati il più presto possibile - richiudere correttamente dopo l’uso; • Tempo di essiccazione: ca. 8 ore a 20°C ed a umidità relativa del 65% per 1 mm; • Lavare gli attrezzi con acqua dopo l’uso; • Il film di spessore 1 mm a secco è equivalente ad il film di spessore 1,38 mm umido di PROMASTOP® I Liquid ed ad un film di spessore 1,28 mm umido di PROMASTOP® I Paste (circa 1850 g/m2 per PROMASTOP® I Liquid e circa 1800 g/m2 per PROMASTOP® I Paste); • La sovraverniciatura è possibile, l’adesione e la compatibilità deve essere verificata. Condizioni di applicazione • Temperatura della superficie e dell’ambiente minima +5°C - massima 40°C • In condizioni di umidità relativa superiore al 65% prevedere tempi di asciugatura più lunghi; • Le superfici di applicazione devono essere esenti da olii, grassi e polvere; • Nel caso di superfici assorbenti utilizzare primer di adesione o inumidire con acqua. Legenda tecnica q Rivestimento intumescente PROMASTOP®I w Canaletta portacavi elettrici o altro tipo di impianti e Sostegno inferiore al sistema (solo per applicazioni a solaio) r Tubazioni t Solaio 16 w r t q e EN 1366-3 PROMASTOP® I Linee guida per l’installazione a parete q q w • Pulire il varco di attraversamento; • Delimitare l’area di lavoro sulla parete attraversata con nastro adesivo; • Tagliare i pannelli in lana minerale esattamente alle dimensioni del varco (punto di fusione della lana minerale: ≥1000°C); • Rivestire gli impianti passanti ed i bordi dei pannelli in lana minerale con PROMASTOP® I; • Inserire i pannelli in lana minerale; • Riempire le giunzioni presenti con PROMASTOP® I Paste; • Applicare il corretto spessore finale di PROMASTOP® I al di sopra dei pannelli in lana minerale ed al di sopra degli impianti; • Rimuovere il nastro adesivo; • Se necessario eseguire la stessa operazione sul lato opposto; • Applicare l’etichetta di identificazione se richiesto. Linee guida per l’installazione a solaio • Pulire il varco di attraversamento e, se utile, delimitare l’area di lavoro sulla parete attraversata con nastro adesivo; • Se necessario, applicare (al di sotto dei pannelli in lana minerale) una griglia di metallo adeguata all’eventuale camminamento; • Tagliare i pannelli in lana minerale esattamente alle dimensioni del varco; • Rivestire gli impianti passanti ed i bordi dei pannelli in lana minerale con PROMASTOP® I; • Inserire i pannelli in lana minerale fissandoli griglia di metallo (spessore del filo di acciaio ≥ 1,5 mm) e riempire le giunzioni presenti con PROMASTOP® I Paste; • Applicare il corretto spessore finale di PROMASTOP® I al di sopra dei pannelli in lana minerale ed al di sopra degli impianti; • Rimuovere il nastro adesivo ed applicare l’etichetta di identificazione se richiesto. Attraversamenti multipli; installazione a parete ed a pavimento Nel caso in cui diverse tipologie di impianti come cavi, canaline portacavi cavi elettrici, tubi metallici o in plastica, sistemi di ventilazione ecc, attraversino un unico varco, occorre prevedere misure supplementari facenti riferimento a soluzioni testate e classificate. Resistenza al fuoco e Configurazioni: Per differenti configurazioni e resistenze al fuoco occorre fare sempre riferimento ai Rapporti e Schede di Classificazione. Descrizioni per capitolati PROMASTOP®I, è un rivestimento intumescente a base acquosa applicabile su tubazioni e o cavi elettrici, utilizzabile su parete o soletta, con resistenza al fuoco EI180. Il sistema è costituito da: diaframma di doppio materassino in lana di roccia con densità 120 kg/m3 e spessore 50 mm cad. protetto da rivestimento intumescente base acquosa. Nel caso di applicazione a solaio, il pannello inferiore in lana di roccia e sostenuto da una rete elettro saldata con spessore del filo di acciaio maggiore di 1,5 mm, applicata al solaio con piastre e tasselli metallici ad espansione. Le tubazione o impianti attraversanti dovranno essere protetti anch’essi da rivestimento intumescente PROMASTOP®I. PROMASTOP®I può essere impiegato anche in abbinamento ad i collari antincendio PROMASTOP®FC sulla base dei Rapporti di Classificazione di riferimento. La marcatura CE del prodotto PROMASTOP® I è in fase di emissione Verificare sempre le prestazioni di PROMASTOP® I sintetizzate nelle Schede di Classificazione*. * Le classificazioni al fuoco dei prodotti Promat sono soggette a continui miglioramenti, verificare sempre la versione pdf del presente documento scaricabile dal sito Promat. 17 EN 1366-3 PROMASTOP® B Requisiti di base per la chiusura dell’attraversamento Le sigillature degli attraversamenti devono avere almeno la stessa resistenza al fuoco dell’elemento attraversato. Nel caso di elementi di compartimentazione portanti, occorre tenere sempre in considerazione i carichi e le sollecitazioni in gioco. Nel caso di impianti in sospensione, al fine di garantire una corretta stabilità degli stessi in caso d’incendio, è raccomandabile utilizzare un sistema di sostegno in acciaio, fissato in maniera adeguata, ad una distanza non superiore a 250 mm dalla parete o dal solaio attraversato. Informazioni generali • Il mattone intumescente PROMASTOP® B mantiene la sua elasticità nel tempo, mentre sotto l’effetto del fuoco, se correttamente installato, è in grado di chiudere ogni varco di attraversamento; • PROMASTOP® B è un sistema adatto all’attraversamento di tubazioni e cavi elettrici; • Dimensione massima del varco a parete e solaio: 1200 x 1200 mm; • PROMASTOP® B è un sistema resistente anche ai fumi freddi; • Semplicità di applicazione e precisione nell’adattamento in quanto PROMASTOP® B può essere facilmente tagliato. • Possibilità di sovraverniciatura, l’adesione e la compatibilità dovranno essere però verificate. Dati per il consumo: numero necessario di mattoni PROMASTOP®B in accordo ai Rapporti di Classificazione Volume in % di impianti passanti (cavi elettrici) m2 - varco 0% 10% 30% 60% 0.005 1 1 1 1 0.01 1 1 1 1 0.02 3 3 2 1 0.03 4 4 3 2 0.04 6 5 4 2 0.05 7 6 5 3 0.1 14 13 10 6 0.2 28 25 19 11 0.3 42 38 29 17 0.4 56 50 39 22 0.5 69 63 49 28 18 EN 1366-3 PROMASTOP® B Linee guida per l’ìnstallazione a parete • Applicare i mattoni intumescenti PROMASTOP®B in maniera sfalsata, seguendo la posa simile a quella dei mattoni in edilizia. • I mattoni potranno essere tagliati e gli interstizi potranno essere chiusi comprimendo gli sfridi ed inserendoli negli spazi vuoti. • Applicare l’etichetta di identificazione se richiesto. i Dimensione massima del varco a parete e solaio: 1200 x 1200 mm Resistenza al fuoco e Configurazioni: Per differenti configurazioni e resistenze al fuoco occorre fare sempre riferimento ai Rapporti e Schede di Classificazione. Linee guida per l’ìnstallazione a solaio • Pulire il varco di attraversamento; • Nel caso sia necessaria una resistenza al camminamento, applicare (al di sotto dei mattoni intumescenti PROMASTOP®B) una griglia di metallo di spessore adeguato; • Inserire i mattoni intumescenti PROMASTOP®B fissandoli alla griglia metallica; • Applicare i mattoni intumescenti PROMASTOP®B in maniera sfalsata seguendo la posa simile a quella dei mattoni in edilizia. • I mattoni potranno essere tagliati e gli interstizi potranno essere chiusi comprimendo gli sfridi ed inserendoli negli spazi vuoti. • Applicare l’etichetta di identificazione se richiesto. Sezione verticale i Dimensione massima del varco a parete e solaio: 1200 x 1200 mm Descrizioni per capitolati Sistema a mattoni intumescenti denominati PROMASTOP®B applicabile per la chiusura di varchi attraversati da impianti di vario genere, a parete e solaio, con resistenza al fuoco fino ad EI180. I mattoni intumescenti PROMASTOP®B reagiscono al fuoco tramite un’espansione del proprio volume associato ad uno sviluppo di pressione. PROMASTOP®B è resistente all’invecchiamento ed all’umidità. Il sistema antincendio a mattoni intumescenti PROMASTOP®B, è costituito da un materiale permanentemente elastico, utilizzabile contro la propagazione dei fumi, dei gas caldi e delle fiamme, ed è impiegabile su cavi (singoli o fasci di cavi), tubazioni combustibili e non combustibili. PROMASTOP®B è adattabile a varchi sia a solaio che a pavimento di dimensione massima 1200x1200 mm. L’applicazione dovrà avvenire con un orientamento sfalsato, simile al modello utilizzato tradizionalmente per la posa dei mattoni. Eventuali spazi vuoti, dovranno essere riempiti con strisce, ricavate dagli stessi mattoni intumescenti, tali da essere inserite a compressione nel lasco stesso. Nel caso di applicazione a solaio, i cuscini antincendio dovranno essere sostenuti da una rete elettrosaldata con spessore del filo di acciaio maggiore di 1,5 mm e maglia di dimensione consigliata maggiore di 100 x 100 mm, applicata al solaio con piastre e tasselli metallici ad espansione. i Maggiori dettagli sono riportati nella scheda tecnica. 19 EN 1366-3 PROMASTOP® S - PROMASTOP® L Requisiti di base per la chiusura dell’attraversamento Le sigillature degli attraversamenti devono avere almeno la stessa resistenza al fuoco dell’elemento attraversato. Nel caso di elementi di compartimentazione portanti, occorre tenere sempre in considerazione i carichi e le sollecitazioni in gioco. Nel caso di impianti in sospensione, al fine di garantire una corretta stabilità degli stessi in caso d’incendio, è raccomandabile utilizzare un sistema di sostegno in acciaio, fissato in maniera adeguata, ad una distanza non superiore a 250 mm dalla parete o dal solaio attraversato. Informazioni generali • Utilizzabile su canaline portacavi elettrici. Linee guida per l’ìnstallazione a parete e solaio q w • Pulire il varco di attraversamento; • Per le sole installazioni a solaio, applicare (al di sotto dei cuscini antincendio) una griglia di metallo di spessore adeguato; • Il primo strato di cuscini dovrà essere installato al di sotto dei cavi o delle tubazioni. • Chiudere perfettamente l’attraversamento posizionando i cuscini antincendio PROMASTOP®S e PROMASTOP®L a pressione in modo tale da eliminare completamente possibili infiltrazioni di luce tra gli impianti o tra i cuscini antincendio. • Applicare l’etichetta di identificazione. Condizioni di applicazione • L’applicazione dei cuscini antincendio PROMASTOP®S e PROMASTOP®L dovrà rispettare un orientamento sfalsato, simile a quello utilizzato in edilizia per la posa dei mattoni. w Legenda tecnica q Cuscini antincendio PROMASTOP®S - PROMASTOP®L w Canalina portacavi elettrici e Sostegno inferiore ai cuscini (solo per applicazioni a soffitto e pavimento) r Tubazioni t Solaio t q e 20 r EN 1366-3 PROMASTOP® S - PROMASTOP® L Dati per il consumo: numero necessario di sacchetti PROMASTOP®S ed L in accordo ai Rapporti di Classificazione Dimensioni del varco Volume in % di impianti passanti (cavi elettrici) Combinazioni PROMASTOP®S/L 0.1 m2 0.2 m 0.3 m 0.4 m 2 2 2 0.5 m2 10% 20% 30% 40% PROMASTOP®S 3 2 2 2 PROMASTOP®L 12 11 10 9 PROMASTOP S 6 4 4 4 PROMASTOP®L 24 22 20 18 ® PROMASTOP S 9 6 6 6 PROMASTOP®L 36 33 30 27 ® PROMASTOP S 12 8 8 8 PROMASTOP®L 48 44 40 36 PROMASTOP®S 15 10 10 10 PROMASTOP L 60 55 50 45 PROMASTOP®S 18 12 12 12 PROMASTOP L 72 66 60 54 PROMASTOP®S 21 14 14 14 PROMASTOP L 84 77 70 63 PROMASTOP®S 24 16 16 16 PROMASTOP®L 96 88 80 72 ® ® 0.6 m2 ® 0.7 m2 ® 0.8 m2 0.9 m 2 1.0 m 2 PROMASTOP S 27 18 18 18 PROMASTOP®L 108 99 90 81 PROMASTOP S 30 20 20 20 PROMASTOP®L 120 110 100 90 ® ® Descrizioni per capitolati Sistema a cuscini intumescenti PROMASTOP®S e PROMASTOP®L applicabile per la chiusura di varchi vuoti o attraversati da impianti elettrici, a parete e solaio, con resistenza al fuoco fino ad EI180. I cuscini PROMASTOP®S e PROMASTOP®L reagiscono al fuoco, con una notevole espansione del proprio volume associata ad uno sviluppo di pressione, e sono resistenti all’invecchiamento ed all’umidità. Il sistema a cuscini antincendio è costituito da un rivestimento in tessuto di vetro riempito con una miscela di materiali coibenti inerti e termoespandenti a base grafite. PROMASTOP®S e PROMASTOP®L sono insensibili alla luce, all’acqua ed al gelo; massima tenuta alle polveri con possibilità di riutilizzo. Nel caso di applicazione a solaio, i cuscini antincendio dovranno essere sostenuti da una rete elettrosaldata con spessore del filo di acciaio maggiore di 1,5 mm e maglia di dimensione consigliata maggiore di 100 x 100 mm, applicata al solaio con piastre e tasselli metallici ad espansione. Resistenza al fuoco e Configurazioni: Per differenti configurazioni e resistenze al fuoco occorre fare sempre riferimento ai Rapporti e Schede di Classificazione. i Maggiori dettagli sono riscontrabili dalla scheda tecnica. 21 PROMASEAL® A EN 1366-3 Requisiti di base per la chiusura dell’attraversamento Le sigillature degli attraversamenti devono avere almeno la stessa resistenza al fuoco dell’elemento attraversato. Nel caso di elementi di compartimentazione portanti, occorre tenere sempre in considerazione i carichi e le sollecitazioni in gioco. Nel caso di impianti in sospensione, al fine di garantire una corretta stabilità degli stessi in caso d’incendio, è raccomandabile utilizzare un sistema di sostegno in acciaio, fissato in maniera adeguata, ad una distanza non superiore a 250 mm dalla parete o dal solaio attraversato. Informazioni generali • PROMASEAL®A è un sigillante antincendio espandente a bassa pressione; • PROMASEAL®A è inoltre applicabile su giunti di larghezza fino a 300 mm (in funzione del Rapporto di Classificazione); • Il tempo per la formazione di una pellicola superficiale è di 15 minuti ca. (considerando 20°C ed umidità relativa del 65%); • E’ possibile sovravernicare dopo 24 ore dall’applicazione. Adesione e compatibilità con il prodotto verniciante dovranno essere verificate; • Una volta aperti, i contenitori dovranno essere completamente utilizzati nel minor tempo possibile; • Lavare gli attrezzi con acqua dopo l’uso. Condizioni di applicazione • La temperatura minima della superficie e dell’ambiente dovrà essere compresa tra +5°C e 40°C; • In condizioni di umidità relativa superiore al 65% prevedere tempi di asciugatura più lunghi; • Le superfici di applicazione devono essere esenti da olii, grassi e polvere; • Nel caso di superfici assorbenti utilizzare un primer di adesione o inumidire con acqua. i 22 Maggiori dettagli sono riscontrabili dalla scheda tecnica. EN 1366-3 PROMASEAL® A Consumo teorico per 1 cartuccia da 310 ml (* lfm) Profondità del giunto Larghezza del giunto 10 mm 15 mm 20 mm 25 mm 30 mm 40 mm 50 mm 10 mm 3.1 lfm 2.0 lfm 1.5 lfm 1.2 lfm 1.0 lfm 0.8 lfm 0.6 lfm 15 mm 2.0 lfm 1.3 lfm 1.0 lfm 0.8 lfm 0.6 lfm 0.5 lfm 0.4 lfm 20 mm 1.5 lfm 1.0 lfm 0.7 lfm 0.6 lfm 0.5 lfm 0.4 lfm 0.3 lfm * lfm: consumo per metro lineare Linee guida per l’ìnstallazione a parete o solaio • Pulire il varco di attraversamento; • Delimitare l’area di lavoro sulla parete attraversata con nastro adesivo; • Inserire le striscie in lana minerale all’interno dell’interstizio; • Applicare il corretto spessore finale di PROMASEAL® A; • Livellare la superficie del sigillante prima della formazione della pellicola da asciugatura utilizzando una spatola o un pennello inumidito; • Rimuovere in nastro adesivo; q w Nota: r Sistema applicabile anche su parete in cartongesso per tubazioni metalliche di diametro fino a 50 mm (EI 120). e Resistenza al fuoco e Configurazioni: Per differenti configurazioni e resistenze al fuoco occorre fare sempre riferimento ai Rapporti e Schede di Classificazione. Legenda tecnica w q e q Sigillante antincendio PROMASEAL®A w Striscia in lana di roccia densità e spessore sulla base del Rapporto di Classificazione e Elemento attraversato r Tubazioni o impianti Nota: r Sistema applicabile anche su tubazioni metalliche coibentate in funzione dei Rapporti di Classificazione. Descrizioni per capitolati Sistema di sigillatura di singoli attraversamenti tecnici a parete e solaio costituito da: All’esterno del varco di attraversamento: rivestimento circolare di tubazione metallica con lana di roccia non combustibile di densità nominale 80 kg/m3 e di spessore 30 mm, previa rimozione dello strato coibente combustibile qualora presente; All’interno del varco di attraversamento: riempimento tra il manufatto e la tubazione metallica con lana minerale di densità minima 40 kg/m3, previa rimozione dello strato coibente combustibile qualora presente; Successiva sigillatura da entrambi i lati con sigillante acrilico antincendio PROMASEAL®A per uno spessore di 20 mm. La marcatura CE del prodotto PROMASEAL® A è in fase di emissione Verificare sempre le prestazioni di PROMASEAL® A sintetizzate nelle Schede di Classificazione*. * Le classificazioni al fuoco dei prodotti Promat sono soggette a continui miglioramenti, verificare sempre la versione pdf del presente documento scaricabile dal sito Promat. 23 PROMASEAL® S EN 1366-3/4 Requisiti di base per la chiusura dell’attraversamento Le sigillature degli attraversamenti devono avere almeno la stessa resistenza al fuoco dell’elemento attraversato. Nel caso di elementi di compartimentazione portanti, occorre tenere sempre in considerazione i carichi e le sollecitazioni in gioco. Nel caso di impianti in sospensione, al fine di garantire una corretta stabilità degli stessi in caso d’incendio, è raccomandabile utilizzare un sistema di sostegno in acciaio, fissato in maniera adeguata, ad una distanza non superiore a 250 mm dalla parete o dal solaio attraversato. Informazioni generali • PROMASEAL®S è un mastice antincendio applicabile su giunti di larghezza massima 300 mm; • Il tempo per la formazione di una pellicola superficiale è di circa 15 minuti (considerando 20°C ed umidità relativa del 65%); • Generalmente PROMASEAL®S non viene verniciato; • Una volta aperte le cartucce, queste dovrebbero essere completamente utilizzate il più presto possibile; • Dopo l’uso lavare gli attrezzi con appositi prodotti per mastici. Condizioni di applicazione • La temperatura minima della superficie e dell’ambiente dovrà essere compresa tra +5°C e 40°C; • In condizioni di umidità relativa superiore al 65% prevedere tempi di asciugatura più lunghi; • Le superfici di applicazione devono essere esenti da olii, grassi e polvere; • Nel caso di superfici assorbenti utilizzare primer di adesione o inumidire con acqua. i 24 Maggiori dettagli sono riscontrabili dalla scheda tecnica. EN 1366-3/4 PROMASEAL® S Consumo teorico per 1 cartuccia da 310 ml (* lfm) Profondità del giunto Larghezza del giunto 10 mm 15 mm 20 mm 25 mm 30 mm 40 mm 50 mm 10 mm 3.1 lfm 2.0 lfm 1.5 lfm 1.2 lfm 1.0 lfm 0.8 lfm 0.6 lfm 15 mm 2.0 lfm 1.3 lfm 1.0 lfm 0.8 lfm 0.6 lfm 0.5 lfm 0.4 lfm 20 mm 1.5 lfm 1.0 lfm 0.7 lfm 0.6 lfm 0.5 lfm 0.4 lfm 0.3 lfm * lfm: consumo per metro lineare Linee guida per l’ìnstallazione a parete o solaio • Pulire il varco di attraversamento; • Delimitare l’area di lavoro sulla parete attraversata con nastro adesivo; • Inserire le striscie in lana minerale; • Applicare il corretto spessore finale di PROMASEAL®S; • Livellare la superficie del sigillante prima della formazione della pellicola di asciugatura utilizzando una spatola o un pennello inumidito; • Rimuovere in nastro adesivo; e w q Resistenza al fuoco e Configurazioni: Per differenti configurazioni e resistenze al fuoco occorre fare sempre riferimento ai Rapporti e Schede di Classificazione. q Legenda tecnica w q e q Mastice antincendio PROMASEAL®S w Lana di roccia densità e spessore sulla base del Rapporto di Classificazione e Elemento attraversato Nota: r Sistema applicabile anche con PROMASEAL®A in funzione dei Rapporti di Classificazione. Descrizioni per capitolati Sistema di sigillatura di singoli attraversamenti tecnici a parete e solaio costituito da: All’interno del giunto: lana di roccia non combustibile di densità e spessore sulla base del Rapporto di Classificazione; All’esterno del giunto: sigillatura da entrambi i lati con mastice antincendio PROMASEAL®S per uno spessore minimo di 20 mm. La marcatura CE del prodotto PROMASEAL® S è in fase di emissione Verificare sempre le prestazioni di PROMASEAL® S sintetizzate nelle Schede di Classificazione*. * Le classificazioni al fuoco dei prodotti Promat sono soggette a continui miglioramenti, verificare sempre la versione pdf del presente documento scaricabile dal sito Promat. 25 EN 1366-3 PROMASTOP® M (Mortar) Requisiti di base per la chiusura dell’attraversamento Le sigillature degli attraversamenti devono avere almeno la stessa resistenza al fuoco dell’elemento attraversato. Nel caso di elementi di compartimentazione portanti, occorre tenere sempre in considerazione i carichi e le sollecitazioni in gioco. Nel caso di impianti in sospensione, al fine di garantire una corretta stabilità degli stessi in caso d’incendio, è raccomandabile utilizzare un sistema di sostegno in acciaio, fissato in maniera adeguata, ad una distanza non superiore a 250 mm dalla parete o dal solaio attraversato. Informazioni generali • PROMASTOP® M è una malta antincendio a base di cemento per uso esterno; • Si raccomanda di diluire la malta PROMASTOP® M nella seguente proporzione: PROMASTOP® M : acqua = 5 : 2 • Pulire gli strumenti utilizzati nell’applicazione immediatamente dopo l’uso; • PROMASTOP® M completa l’indurimento dopo 28 giorni ca. Condizioni di applicazione • La temperatura minima della superficie e dell’ambiente dovrà essere compresa tra +5°C e 30°C; • Per l’uso su fondo assorbente, sarà necessario pre-inumidire con acqua, o utilizzare una parte diluita di PROMASTOP® M come primer per sigillare la superficie e massimizzare l’adesione. Dati per il consumo - quantità in kg di malta a secco (senza acqua) Volume in % di impianti passanti (cavi elettrici) m2 - varco 10% 20% 30% 40% 0.1 12 11 9 8 0.2 23 21 18 15 0.3 34 29 27 22 0.4 44 39 35 29 0.5 55 50 44 36 0.6 64 58 51 45 0.7 76 68 58 52 0.8 87 78 68 58 0.9 97 87 76 64 1.0 109 96 85 73 26 PROMASTOP® M (Mortar) EN 1366-3 Linee guida per l’ìnstallazione a parete • Pulire il varco di attraversamento; • Utilizzare una parte diluita di PROMASTOP® M come primer di adesione o pre-inumidire con acqua; • Se necessario fissare un cassero di supporto; • Una volta applicata rendere liscia la superficie della malta; • Applicare l’etichetta di identificazione se richiesto. Resistenza al fuoco e Configurazioni: Per differenti configurazioni e resistenze al fuoco occorre fare sempre riferimento ai Rapporti e Schede di Classificazione. Linee guida per l’ìnstallazione a solaio • Pulire il varco di attraversamento; • Utilizzare una parte diluita di PROMASTOP® M come primer di adesione o pre-inumidire con acqua; • Se necessario fissare un cassero di supporto; • Una volta applicata rendere liscia la superficie della malta; • Applicare l’etichetta di identificazione se richiesto. Descrizioni per capitolati Il sistema a malta PROMASTOP®M è applicabile per la chiusura di attraversamenti di impianti tecnici di varia natura sia a parete che a solaio, con resistenza al fuoco fino ad EI180. Sistema costituito da diaframma in malta antincendio in polvere, a base di cemento, di colore grigio chiaro, appositamente realizzata per impieghi multipli in modo da ottenere performance di resistenza al fuoco fino a 180 minuti di resistenza al fuoco. Tale malta (miscelata come riportato nelle indicazioni generali) viene applicata all’interno dell’attraversamento tecnico a parete o a soletta, con tradizionali attrezzi da cantiere. Per mantenere forature al momento della gettata, inserire cunei ricavati da lastre in PROMATECT®H o altro materiale idoneo. Ulteriori attraversamenti all’interno di PROMASTOP®M, potranno essere protetti applicando sistemi Promat per la protezione passiva all’incendio. i Maggiori dettagli sono riscontrabili dalla scheda tecnica. 27 PROMASTOP® W EN 1366-3 Requisiti di base per la chiusura dell’attraversamento Le sigillature degli attraversamenti devono avere almeno la stessa resistenza al fuoco dell’elemento attraversato. Nel caso di elementi di compartimentazione portanti, occorre tenere sempre in considerazione i carichi e le sollecitazioni in gioco. Nel caso di impianti in sospensione, al fine di garantire una corretta stabilità degli stessi in caso d’incendio, è raccomandabile utilizzare un sistema di sostegno in acciaio, fissato in maniera adeguata, ad una distanza non superiore a 250 mm dalla parete o dal solaio attraversato. Informazioni generali • PROMASTOP® W è un nastro intumescente per sigillare attraversamenti di tubazioni combustibili, utilizzabile internamente agli elementi di compartimentazione; • Il sistema a nastro PROMASTOP® W viene installato “simmetrico” (vedi sezioni di dettaglio pag. 32) in tutte le applicazioni a parete. Il nastro dal solo lato fuoco è previsto per le applicazioni all’intradosso di solaio; • Occorre tenere sempre presente il numero di avvolgimenti da utilizzare (vedi tabelle successive); • Il sistema a nastro PROMASTOP® W permette la riduzione dei rifiuti in quanto gli sfridi possono essere riutilizzati. Condizioni di applicazione • Non si conoscono limiti in merito a particolari condizioni che potrebbero comprometterne l’applicazione. PROMASTOP® W per tubazioni combustibili ed incombustibili • Applicazione a parete e solaio in accordo alla norma EN13501-2 • Utilizzabile su tubazioni chiuse es. tubazioni acqua (calda/fredda) • In caso di attraversamento di solai pieni anche tramite l’eventuale utilizzo di “soft penetration”, è possibile utilizzare soltanto un singolo nastro applicato all’intradosso del solaio della “soft penetration”; • In caso di attraversamento di tramezzature leggere, pareti piene e/o “soft penetration” di spessore ≥ 100 mm, occorre utilizzare il sistema a nastro PROMASTOP® W in modalità doppia; 28 EN 1366-3 PROMASTOP® W Tabelle di consumo PROMASTOP® W per tubazioni combustibili (U/C) Diametro tubo in mm numero di avvolgimenti Lunghezza del nastro in mm (SOLAIO) Lunghezza del nastro in mm (PARETE) ≤ 32 1 ≥ 105 2 x ≥ 105 ≤ 40 1 ≥ 130 2 x ≥ 130 ≤ 50 1 ≥ 175 2 x ≥ 175 ≤ 56 1 ≥ 180 2 x ≥ 180 ≤ 63 1 ≥ 205 2 x ≥ 205 ≤ 75 2 ≥ 500 2 x ≥ 500 ≤ 90 2 ≥ 615 2 x ≥ 615 ≤ 110 2 ≥ 715 2 x ≥ 715 ≤ 125 3 ≥ 1245 2 x ≥ 1245 ≤ 140 4 ≥ 1445 2 x ≥ 1445 ≤ 160 4 ≥ 2135 2 x ≥ 2135 PP - diam: 32 – 160 mm t 1.8 – 14.6 mm PE - diam: 32 – 160 mm t 2.0 – 14.6 mm PVC - diam: 32 – 160 mm - t 1.8 – 11.8 mm Tabelle di consumo PROMASTOP® W per tubazioni plastiche + coibente combustibile (U/C) Diametro tubo in mm tubo + 6 mm di isolamento numero di avvolgimenti Lunghezza del nastro in mm (per PARETE) tubo + 9 mm di isolamento numero di avvolgimenti Lunghezza del nastro in mm (per PARETE) tubo + 13 mm di isolamento numero di avvolgimenti Lunghezza del nastro in mm (per PARETE) ≤ 32 1 2 x ≥ 145 1 2 x ≥ 160 1 2 x ≥ 185 ≤ 40 1 2 x ≥ 170 1 2 x ≥ 185 1 2 x ≥ 210 ≤ 50 1 2 x ≥ 200 1 2 x ≥ 455 1 2 x ≥ 505 ≤ 63 2 2 x ≥ 495 2 2 x ≥ 535 2 2 x ≥ 585 ≤ 75 2 2 x ≥ 570 2 2 x ≥ 610 2 2 x ≥ 660 ≤ 90 2 2 x ≥ 665 2 2 x ≥ 705 2 2 x ≥ 755 ≤ 110 3 2 x ≥ 1215 3 2 x ≥ 1275 4 2 x ≥ 1750 ≤ 125 4 2 x ≥ 1810 4 2 x ≥ 1865 4 2 x ≥ 1940 ≤ 140 4 2 x ≥ 1995 4 2 x ≥ 2050 ------ ------------- Diametro tubo in mm tubo + 19 mm di isolamento numero di avvolgimenti Lunghezza del nastro in mm (PARETE) tubo + 25 mm di isolamento numero di avvolgimenti Lunghezza del nastro in mm (PARETE) tubo + 32 mm di isolamento numero di avvolgimenti Lunghezza del nastro in mm (PARETE) ≤ 32 2 2 x ≥ 465 2 2 x ≥ 540 2 2 x ≥ 630 ≤ 40 2 2 x ≥ 515 2 2 x ≥ 590 2 2 x ≥ 680 ≤ 50 2 2 x ≥ 580 2 2 x ≥ 655 2 2 x ≥ 740 ≤ 63 2 2 x ≥ 660 2 2 x ≥ 735 3 2 x ≥ 1265 ≤ 75 2 2 x ≥ 735 3 2 x ≥ 1245 4 2 x ≥ 1670 ≤ 90 3 2 x ≥ 1275 4 2 x ≥ 1725 4 2 x ≥ 1855 ≤ 110 4 2 x ≥ 1865 4 2 x ≥ 1975 ------- ------- ≤ 125 4 2 x ≥ 2050 ------- ------- ------- ------- 29 EN 1366-3 PROMASTOP® W Tabelle di consumo PROMASTOP® W per tubazioni in alluminio + coibente combustibile (U/C) (Coibente neoprenico di spessore compreso tra 6 e 32 mm - Tubazione di spessore compreso tra 4 e 9 mm) Diametro tubo in mm numero di avvolgimenti tubo + 6 mm di isolamento Lunghezza del nastro in mm (per PARETE) tubo + 9 mm di isolamento Lunghezza del nastro in mm (per PARETE) tubo + 13 mm di isolamento Lunghezza del nastro in mm (per PARETE) ≤ 16 1 2 x ≥ 90 2 x ≥ 110 2 x ≥ 135 ≤ 20 1 2 x ≥ 100 2 x ≥ 120 2 x ≥ 145 ≤ 26 1 2 x ≥ 120 2 x ≥ 140 2 x ≥ 165 ≤ 32 1 2 x ≥ 140 2 x ≥ 160 2 x ≥ 185 ≤ 40 1 2 x ≥ 165 2 x ≥ 185 2 x ≥ 210 ≤ 50 1 2 x ≥ 195 2 x ≥ 215 2 x ≥ 240 ≤ 63 1 2 x ≥ 240 2 x ≥ 255 2 x ≥ 280 Diametro tubo in mm numero di avvolgimenti tubo + 19 mm di isolamento Lunghezza del nastro in mm (per PARETE) tubo + 25 mm di isolamento Lunghezza del nastro in mm (per PARETE) tubo + 32 mm di isolamento Lunghezza del nastro in mm (per PARETE) ≤ 16 1 2 x ≥ 170 2 x ≥ 210 2 x ≥ 255 ≤ 20 1 2 x ≥ 185 2 x ≥ 220 2 x ≥ 265 ≤ 26 1 2 x ≥ 205 2 x ≥ 240 2 x ≥ 285 ≤ 32 1 2 x ≥ 220 2 x ≥ 260 2 x ≥ 305 ≤ 40 1 2 x ≥ 245 2 x ≥ 285 2 x ≥ 330 ≤ 50 1 2 x ≥ 280 2 x ≥ 315 2 x ≥ 360 ≤ 63 1 2 x ≥ 320 2 x ≥ 355 2 x ≥ 400 Consumo PROMASTOP® W per tubazioni metalliche + strato coibente combustibile (U/C) Per tubazioni di diametro fino a 220 mm e spessore fino a 18 mm; totalmente isolate Spessore strato coibente: tra 6 e 32 mm 1 avvolgimento, a filo dell’estradosso del solaio 2 avvolgimenti, a filo della parete Consumo PROMASTOP® W per tubazioni in rame + strato coibente combustibile (U/C) Per tubazioni di diametro fino a 88.9 mm e spessore fino a 2.0 mm; totalmente isolate Spessore strato coibente: tra 6 e 32 mm 1 avvolgimento, a filo dell’estradosso del solaio 2 avvolgimenti, a filo della parete Tabelle di consumo PROMASTOP® W per tubazioni – Configurazione U/U • Verificare sempre l’applicabilità in accordo alla norma EN13501-2 • Sistemi a tubazione aperta es. pluviali o tubazioni di scarico • In caso di attraversamento di solai pieni anche tramite l’eventuale utilizzo di “soft penetration”, è possibile utilizzare soltanto un singolo nastro applicato all’intradosso del solaio della “soft penetration”; • In caso di attraversamento di tramezzature leggere, pareti piene e/o “soft penetration” di spessore ≥ 100 mm, occorre utilizzare il sistema a nastro PROMASTOP® W in modalità doppia. i 30 In caso di particolari applicazioni i dati di consumo di PROMASTOP® W potranno essere richiesti all’Ufficio Tecnico. EN 1366-3 PROMASTOP® W Tabelle di consumo PROMASTOP® W per tubazioni combustibili (U/U) Diametro tubo in mm numero di avvolgimenti Lunghezza del nastro in mm (SOLAIO) Lunghezza del nastro in mm (PARETE) ≤ 32 2 ≥ 225 2 x ≥ 225 ≤ 40 3 ≥ 445 2 x ≥ 445 ≤ 50 3 ≥ 540 2 x ≥ 540 ≤ 56 3 ≥ 595 2 x ≥ 595 ≤ 63 3 ≥ 660 2 x ≥ 660 ≤ 75 3 ≥ 775 2 x ≥ 775 ≤ 90 4 ≥ 1255 2 x ≥ 1255 ≤ 110 4 ≥ 1555 2 x ≥ 1555 ≤ 125 4 ≥ 1695 2 x ≥ 1695 ≤ 140 5 ≥ 2395 2 x ≥ 2395 ≤ 160 6 ≥ 3300 2 x ≥ 3300 PP - diam: 32 – 160 mm spess. 1.8 – 7.7 mm PE - diam: 32 – 160 mm spess. 1.8 – 14.6 mm PVC - diam: 32 – 160 mm - spess. 1.8 – 9.1 mm Tubazioni combustibili multistrato: Geberit Silent dB20 - POLO-KAL NG - POLO-KAL 3S Tabelle di consumo PROMASTOP® W per tubazioni plastiche + coibente combustibile (U/U) Diametro tubo in mm tubo + 6 mm di isolamento numero di avvolgimenti Lunghezza del nastro in mm (per PARETE) tubo + 9 mm di isolamento numero di avvolgimenti Lunghezza del nastro in mm (per PARETE) tubo + 13 mm di isolamento numero di avvolgimenti Lunghezza del nastro in mm (per PARETE) ≤ 32 2 2 x ≥ 300 3 2 x ≥ 540 3 2 x ≥ 615 ≤ 40 3 2 x ≥ 555 3 2 x ≥ 615 3 2 x ≥ 690 ≤ 50 3 2 x ≥ 650 3 2 x ≥ 710 3 2 x ≥ 785 ≤ 63 3 2 x ≥ 775 4 2 x ≥ 1140 4 2 x ≥ 1240 ≤ 75 4 2 x ≥ 1215 4 2 x ≥ 1290 4 2 x ≥ 1395 ≤ 90 4 2 x ≥ 1370 4 2 x ≥ 1480 4 2 x ≥ 1580 ≤ 110 4 2 x ≥ 1620 4 2 x ≥ 1730 5 2 x ≥ 2330 ≤ 125 4 2 x ≥ 2310 5 2 x ≥ 2440 6 2 x ≥ 3130 ≤ 140 5 2 x ≥ 3110 6 2 x ≥ 3260 ------ ------ Diametro tubo in mm tubo + 19 mm di isolamento numero di avvolgimenti Lunghezza del nastro in mm (PARETE) tubo + 25 mm di isolamento numero di avvolgimenti Lunghezza del nastro in mm (PARETE) tubo + 32 mm di isolamento numero di avvolgimenti Lunghezza del nastro in mm (PARETE) ≤ 32 3 2 x ≥ 725 4 2 x ≥ 1155 4 2 x ≥ 1330 ≤ 40 4 2 x ≥ 1105 4 2 x ≥ 1255 4 2 x ≥ 1430 ≤ 50 4 2 x ≥ 1230 4 2 x ≥ 1380 4 2 x ≥ 1555 ≤ 63 4 2 x ≥ 1395 4 2 x ≥ 1545 4 2 x ≥ 1720 ≤ 75 4 2 x ≥ 1545 4 2 x ≥ 1695 5 2 x ≥ 2380 ≤ 90 4 2 x ≥ 1730 5 2 x ≥ 2395 6 2 x ≥ 3185 ≤ 110 5 2 x ≥ 3075 6 2 x ≥ 3300 ------- ------- ≤ 125 6 2 x ≥ 3355 ------- ------- ------- ------- La marcatura CE del prodotto PROMASTOP® W è in fase di emissione Verificare sempre le prestazioni di PROMASTOP® W sintetizzate nelle Schede di Classificazione*. * Le classificazioni al fuoco dei prodotti Promat sono soggette a continui miglioramenti, verificare sempre la versione pdf del presente documento scaricabile dal sito Promat. 31 EN 1366-3 PROMASTOP® W Linee guida per l’ìnstallazione a parete applicazione doppia del nastro • Pulire la tubazione; • Una volta determinato il diametro esterno della tubazione verificare il numero di avvolgimenti necessari e la lunghezza di nastro da tagliare sulla base delle tabelle precedenti; • Avvolgere il nastro alla tubazione, è preferibile rivolgere il lato intumescente verso la tubazione, quindi fissarlo con del nastro adesivo; • Far scorrere il sistema a nastro PROMASTOP® W all’interno della parete fino a quando esso non sarà allineato al suo filo esterno. • Riempire i laschi presenti tra la tubazione e la parete con lana minerale (punto di fusione: ≥1000°C) ed applicare il rivestimento PROMASTOP® (I/E sulla base del Rapporto di Classificazione di riferimento). • In caso di attraversamento di costruzioni piene, utilizzare malta antincendio. • Prestare attenzione a non coprire il nastro PROMASTOP® W con malta o rivestimenti endotermici o intumescenti. Resistenza al fuoco e Configurazioni: Sezione verticale Per differenti configurazioni e resistenze al fuoco occorre fare sempre riferimento ai Rapporti e Schede di Classificazione. Linee guida per l’ìnstallazione a solaio applicazione singola del nastro • Pulire la tubazione; • Una volta determinato il diametro esterno della tubazione verificare il numero di avvolgimenti necessari e la lunghezza di nastro da tagliare sulla base delle tabelle precedenti; • Avvolgere il nastro alla tubazione, è preferibile rivolgere il lato intumescente verso la tubazione, quindi fissarlo con del nastro adesivo; • Far scorrere il sistema a nastro PROMASTOP® W all’interno del solaio fino a quando esso non sarà allineato al suo filo esterno. • Se necessario utilizzare ulteriori supporti al fissaggio. • Riempire i laschi presenti tra la tubazione e il solaio con lana minerale (punto di fusione: ≥1000°C) ed applicare il rivestimento PROMASTOP® (I/E sulla base del Rapporto di Classificazione di riferimento). • Rimuovere l’eventuale supporto al fissaggio utilizzato. Sezione verticale Descrizioni per capitolati Il sistema intumescente PROMASTOP® W si utilizza per sigillare attraversamenti di tubazioni combustibili, incombustibili anche coibentate o tubazioni multistrato ed in rame. Il sistema a nastro PROMASTOP® W è utilizzabile internamente agli elementi di compartimentazione per resistenze al fuoco fino ad EI 180 sia a parete che su soletta. È possibile utilizzare PROMASTOP® W direttamente all’interno del manufatto o tramite l’ausilio di “soft penetration” su tubazioni aventi diametri fino a 220 mm. Il sistema è costituito da: nastro termoespandente di dimensione 50x2,5 mm, resistente all’umidità ed all’invecchiamento (luce, calore, radiazione UV, congelamento), avente caratteristiche di intumescenza ad alta pressione alla temperatura iniziale di circa 200°C, sufficiente ad attivare il sistema di chiusura resistente al fuoco, garantendo quindi la tenuta ai gas caldi combusti ed al passaggio di calore. i 32 Maggiori dettagli sono riscontrabili dalla scheda tecnica. PROMAFOAM® C EN 1366-4 Requisiti di base per la chiusura dell’attraversamento Le sigillature degli attraversamenti devono avere almeno la stessa resistenza al fuoco dell’elemento attraversato. Nel caso di elementi di compartimentazione portanti, occorre tenere sempre in considerazione i carichi e le sollecitazioni in gioco. Nel caso di impianti in sospensione, al fine di garantire una corretta stabilità degli stessi in caso d’incendio, è raccomandabile utilizzare un sistema di sostegno in acciaio, fissato in maniera adeguata, ad una distanza non superiore a 250 mm dalla parete o dal solaio attraversato. Informazioni generali PROMAFOAM®C è una schiuma a base poliuretanica adatta alla sigillatura di sistemi resistenti al fuoco quali giunti, aperture, piccoli varchi fra muratura ed elemento di chiusura. Condizioni di applicazione Il prodotto PROMAFOAM®C è principalmente usato per la sigillatura di giunti di dilatazione oltre che nel montaggio di porte tagliafuoco per chiudere gli spazi fra il telaio e la muratura. Può essere inoltre utilizzato per la chiusura di attraversamenti tecnici o per l’isolamento di scatole di derivazioni e portafrutta. Nel caso di ulteriore riempimento o ripristino attendere circa un’ora. (In caso di applicazioni particolari, consultare il nostro Ufficio Tecnico). Descrizioni per capitolati Sistema PROMAFOAM® per giunti di dilatazione di larghezza fino a 40 mm su parete o soletta, con resistenza al fuoco fino ad EI 240. Sistema costituito da: schiuma resistente al fuoco a base poliuretanica adatta al riempimento ed alla sigillatura di giunti orizzontali e verticali. Il sistema PROMAFOAM® deve essere iniettato, dopo aver accuratamente pulito ed inumidito il supporto, direttamente nel lasco del giunto mantenendo uno spessore minimo di 130 mm nel caso di applicazione a parete e di 150 mm nel caso di applicazione a soletta. I risultati di resistenza al fuoco per i sistemi di protezione di giunti lineari (anche sismici) sono trattati nelle pagine seguenti. i Maggiori dettagli sono riscontrabili dalla scheda tecnica. 33 EN 1366-4 Protezione di giunti Requisiti di base per la chiusura dell’attraversamento Le sigillature degli attraversamenti devono avere almeno la stessa resistenza al fuoco dell’elemento attraversato. Nel caso di elementi di compartimentazione portanti, occorre tenere sempre in considerazione i carichi e le sollecitazioni in gioco. Nel caso di impianti in sospensione, al fine di garantire una corretta stabilità degli stessi in caso d’incendio, è raccomandabile utilizzare un sistema di sostegno in acciaio, fissato in maniera adeguata, ad una distanza non superiore a 250 mm dalla parete o dal solaio attraversato. Sistema di protezione per giunti lineari tramite iniezione di schiuma Descrizioni per capitolati (solaio): Sistema PROMAFOAM® per giunti di dilatazione su solaio, con resistenza al fuoco sulla base dei relativi Rapporti di Classificazione. Sigillatura su solaio pieno ad alta densità di spessore minimo di 200 mm. Larghezza massima del giunto: 40 mm. Riempimento del giunto con schiuma poliuretanica antincendio. Descrizioni per capitolati (parete): Sistema PROMAFOAM® per giunti di dilatazione su parete, con resistenza al fuoco sulla base dei relativi Rapporti di Classificazione. Sigillatura su parete piena a bassa densità di spessore minimo di 150 mm. Larghezza massima del giunto: 20 mm. Riempimento del giunto con schiuma poliuretanica antincendio. Sistema di protezione per giunti lineari tramite sigillatura con mastice Descrizioni per capitolati (solaio): Sigillatura su solaio pieno a bassa densità di spessore minimo di 150 mm, utilizzabile su giunti di larghezza massima 100 mm. Applicazione di lana di roccia dens. 60 kg/mc. e spessore 90 mm e sucessiva sigillatura con mastice antincendio PROMASEAL®S per uno spessore minimo di mm 10. Altre configurazioni a solaio con resistenza al fuoco fino a 120’ per giunti di larghezza fino a 300 mm tramite applicazione di PROMASEAL®S di spessore minimo mm 10 e lana di roccia dens. 60 kg/mc. e spessore 90 mm. Nota: Sistema applicabile anche con PROMASEAL®A in funzione dei Rapporti di Classificazione. Resistenza al fuoco e Configurazioni: Per differenti configurazioni e resistenze al fuoco occorre fare sempre riferimento ai Rapporti di Classificazione. Sezione verticale Descrizioni per capitolati (parete): Sigillatura su parete piena a bassa densità di spessore minimo di 150 mm, utilizzabile su giunti di larghezza massima 100 mm. Applicazione di lana di roccia dens. 60 kg/mc. e spessore 130 mm e sucessiva sigillatura con mastice antincendio PROMASEAL®S per uno spessore minimo di mm 10. Altre configurazioni a solaio con resistenza al fuoco fino a 120’ per giunti di larghezza fino a 100 mm tramite applicazione di PROMASEAL®S e lana di roccia. Nota: Sezione verticale 34 Sistema applicabile anche con PROMASEAL®A in funzione dei Rapporti di Classificazione. EN 1366-4 Protezione di giunti sismici Sistema tipo PROMAJOINT® a protezione per giunti lineari sismici a solaio Chiusura su solaio pieno ad alta densità di spessore minimo di 200 mm di giunti di larghezza massima 250 mm. Tamponamento con doppio diaframma in lana di roccia con densità 145 kg/mc e spessore 50 mm, uno per lato. Rivestimento sul lato esposto al fuoco, di strisce in PROMATECT®H e strisce coprigiunto. Doppia striscia in materiale termoespandente. L’unione delle lastre ed il bordo delle stesse andrà trattata con Composto PROMAT. e r q w Sistema tipo PROMAJOINT® a protezione per giunti lineari sismici a parete Chiusura su parete piena a bassa densità di spessore minimo di 150 mm di giunti di larghezza massima 250 mm. Tamponamento con doppio diaframma in lana di roccia con densità 145 kg/mc e spessore 50 mm, uno per lato. Rivestimento sul lato esposto al fuoco, di strisce in PROMATECT®H e strisce coprigiunto. Doppia striscia in materiale termoespandente. L’unione delle lastre ed il bordo delle stesse andrà trattata con Composto PROMAT. r q e Legenda tecnica q Lastra in PROMATECT®H spessore 12 mm w Striscia in PROMATECT®H spessore 15 mm e Lana di roccia densità 145 Kg/m3 e spessore sulla base del Rapporto di Classificazione r Guarnizione termoespandente PROMASEAL®L w Resistenza al fuoco e Configurazioni: Per differenti configurazioni e resistenze al fuoco occorre fare sempre riferimento ai Rapporti di Classificazione. Descrizioni per capitolati Sistema tipo PROMAJOINT®, per giunti sismici su parete e solaio per una resistenza al fuoco fino ad EI 120. Sistema costituito da: doppio diaframma in lana di roccia con densità 145 kg/mc e spessore mm 50 cad, rivestimento su lato esposto al fuoco, di strisce ricavate da lastre a base di silicati di calcio, omologate in classe 0 e incombustibili A1 secondo le Euroclassi e denominate PROMATECT®H più strisce coprigiunto, doppia striscia in materiale termoespandente non combustibile, resistente all’umidità, con caratteristica intumescente alla temperatura circa di 150°C, e di aumento del proprio volume iniziale di circa dieci volte, denominate PROMASEAL®L, incollate o graffate sulla striscia esterna del rivestimento in PROMATECT®H. L’unione delle lastre ed il bordo delle stesse andrà trattata con Composto PROMAT. i Maggiori dettagli sono riscontrabili dalle schede tecniche dei materiali utilizzati. 35 Scheda di Classificazione PROMASTOP®-FC La tabella sottostante riporta una sintesi delle classificazioni al fuoco di PROMASTOP®-FC nella migliore configurazione U/U (aperto/aperto) per le principali resistenze al fuoco. Poiché le prestazioni dei prodotti sono soggette a continui miglioramenti, verificare sempre sul sito Promat la versione pdf aggiornata del presente documento. S.P.* Rapporto di classificazione n° EI max 7,2 mm NO IBS12042501 rev.1 PK2-11-08-010-A-0 120’ U/U max 125 mm max 3,1 mm (PVC) max 4,8 mm (PP) NO in fase di emissione 120’ U/U in fase di emissione PROMASTOP®-FC6 fissato esternamente sul solo lato fuoco max 110 mm max 4,8 mm NO in fase di emissione 120’ U/U in fase di emissione Tramezzatura leggera (e altri tipi di parete) di spessore min. 135 mm PROMASTOP®-FC3 fissato esternamente sul solo lato fuoco max 50 mm max 3,0 mm NO in fase di emissione 120’ U/U in fase di emissione Acciaio ø 110 mm + 40 mm coib. Tramezzatura leggera (e altri tipi di parete) di spessore min. 135 mm PROMASTOP®-FC6 fissato max 110 mm max 3,0 mm esternamente su entrambi max sp. 40 mm di isolamento i lati della parete NO in fase di emissione 120’ U/C in fase di emissione PVC PP PE Parete solida spessore min. 150 mm densità min. 650 kg/m3 PROMASTOP®-FC6 fissato esternamente sul solo lato fuoco max 110 mm max 2,7 mm NO PK2-11-08-010-A-0 180’ U/U PP Parete solida spessore min. 150 mm densità min. 650 kg/m3 PROMASTOP®-FC6 fissato esternamente su entrambi i lati della parete max 320 mm max 15 mm NO PK2-11-08-010-A-0 180’ U/U PVC Parete solida spessore min. 150 mm densità min. 650 kg/m3 PROMASTOP®-FC6 fissato esternamente su entrambi i lati della parete max 320 mm max 7,7 mm NO PK2-11-08-010-A-0 180’ U/U PP-H Parete solida spessore min. 100 mm densità min. 650 kg/m3 PROMASTOP®-FC3 fissato esternamente su entrambi i lati della parete max 250 mm max 14,2 mm NO IBS12042501 rev.1 120’ U/U PE-HD PP - H PVC - U Solaio standard spessore min. 150 mm densità 650 kg/m3 PROMASTOP®-FC3 fissato internamente all’intradosso del solaio max 125 mm max 3,1 mm NO IBS12042501 rev.1 120’ U/U Tubo Geberit Silent 20dB Solaio standard spessore min. 150 mm densità 650 kg/m3 PROMASTOP®-FC3 fissato internamente all’intradosso del solaio max 160 mm max 7 mm NO IBS12042501 rev.1 120’ U/U PP-H PE-HD Solaio standard spessore min. 150 mm densità 650 kg/m3 PROMASTOP®-FC3 fissato internamente all’intradosso del solaio max 125 mm max 7,1 mm NO IBS12042501 rev.1 120’ U/U Tipologia tubazione Tipologia di supporto Modalità di attraversato applicazione ø max. PVC PP PE Tramezzatura leggera (parete sandwich) sp. min. 100 mm PROMASTOP®-FC6 fissato esternamente su entrambi i lati della parete max 250 mm PVC PP Tramezzatura leggera (e altri tipi di parete) di spessore min. 135 mm PROMASTOP®-FC6 fissato esternamente sul solo lato fuoco PE Tramezzatura leggera (e altri tipi di parete) di spessore min. 135 mm PVC Spess. max.** Soluzione marcata CE PROMASTOP®-FC6 max 160 mm max 3,9 mm NO PK2-11-08-010-A-0 120’ Tubo Solaio standard di U/U Conduit spessore min. 150 mm fissato internamente 36 cavi densità min. 650 kg/m3 all’intradosso del solaio * Soft Penetration: diaframma in lana di roccia e rivestimento superficiale sulla base di quanto indicato all’interno dei Rapporti di Classificazione. ** Per ulteriori dettagli sui valori minimi testati contattare l’Ufficio Tecnico. NB: il risultato riportato nel rapporto di classificazione non ha alcun valore se non all’interno del campo di diretta applicazione che deve essere sempre letto e valutato prima di redigere qualsiasi progetto o firmare modelli DICH PROD e, soprattutto CERT REI. Richiedere SEMPRE il rapporto di classificazione e leggere sempre con attenzione sia la descrizione del campione sottoposto a prova sia i limiti e le possibili estensioni. Classificazioni, estensioni e valutazioni NON comprese nel campo di diretta applicazione, non sono valide ai fini delle certificazioni sperimentali firmate dai professionisti iscritti negli elenchi del Ministero dell’Interno di cui all’art. 16 comma 4 del D.lgs. 139/06 schede barriere.indd 1 10/06/14 17:32 Scheda di Classificazione PROMASTOP®-FC S.P.* Rapporto di classificazione n° EI max 11,4 mm NO IBS12042501 rev.1 120’ U/U max 200 mm max 4,9 mm NO IBS12042501 rev.1 120’ U/U max 160 mm max 7 mm NO IBS12042501 rev.1 120’ U/U max 315 mm max 15 mm NO IBS12042501 rev.1 120’ U/U max 315 mm max 18,7 mm NO IBS12042501 rev.1 120’ U/U max 140 mm max 10,3 mm SI IBS12042501 rev.1 120’ U/U max 160 mm max 3,6 mm SI IBS12042501 rev.1 120’ U/U max 125 mm max 7,1 mm NO IBS12042501 rev.1 120’ U/U Tipologia tubazione Tipologia di supporto attraversato Modalità di applicazione ø max. PE-HD Solaio standard di spessore min. 150 mm densità min. 650 kg/m3 PROMASTOP®-FC6 fissato max 200 mm Solaio standard di spessore min. 150 mm densità min. 650 kg/m3 PROMASTOP®-FC6 fissato Tipo Geberit Silent 20 dB Solaio standard di spessore min. 150 mm densità min. 650 kg/m3 PROMASTOP®-FC6 fissato PP Solaio standard di spessore min. 150 mm densità min. 650 kg/m3 PROMASTOP®-FC6 fissato Solaio standard di spessore min. 150 mm densità min. 650 kg/m3 PROMASTOP®-FC6 fissato Solaio standard di spessore min. 150 mm densità min. 650 kg/m3 PROMASTOP®-FC6 fissato Solaio standard di spessore min. 150 mm densità min. 650 kg/m3 PROMASTOP®-FC6 fissato Solaio standard di spessore min. 150 mm densità min. 650 kg/m3 PROMASTOP®-FC6 fissato PP-H PVC-U PVC PVC PE-HD Spess. max.** internamente al solaio sul solo Soluzione marcata CE lato fuoco internamente al solaio sul solo lato fuoco internamente al solaio sul solo lato fuoco esternamente al solaio sul solo lato fuoco internamente al solaio sul solo lato fuoco esternamente sul solo lato fuoco a S. P. (lana di roccia + PROMASTOP®E) esternamente sul solo lato fuoco a S. P. (lana di roccia + PROMASTOP®I) esternamente al solaio sul solo lato fuoco Sintesi di alcune soluzioni a parete e solaio testate al fuoco con tubazioni inclinate di 45°: applicazione a parete applicazione a parete Raupiano Plus con raccordo Tramezzatura leggera di spessore min. 100 mm PROMASTOP®-FC6 fissato esternamente su entrambi i lati della parete max 160 mm max 3,9 mm NO IBS 12042501 rev.1 120’ U/U PE-HD PP-H PVC-U Parete solida di spessore min. 100 mm densità 650 kg/m3 PROMASTOP®-FC6 fissato esternamente su entrambi i lati della parete max 125 mm max 3,1 mm NO IBS 12042501 rev.1 120’ U/U PE-HD PP-H PVC-U Solaio standard di spessore min. 150 mm densità min. 650 kg/m3 PROMASTOP®-FC6 fissato esternamente all’intradosso max 125 mm max 3,1 mm NO IBS 12042501 rev.1 120’ U/U PE-HD PP-H Solaio standard di spessore min. 150 mm densità min. 650 kg/m3 PROMASTOP®-FC6 fissato esternamente all’intradosso max 125 mm max 7,1 mm NO IBS 12042501 rev.1 120’ U/U * Soft Penetration: diaframma in lana di roccia e rivestimento superficiale sulla base di quanto indicato all’interno dei Rapporti di Classificazione. ** Per ulteriori dettagli sui valori minimi testati contattare l’Ufficio Tecnico. NB: il risultato riportato nel rapporto di classificazione non ha alcun valore se non all’interno del campo di diretta applicazione che deve essere sempre letto e valutato prima di redigere qualsiasi progetto o firmare modelli DICH PROD e, soprattutto CERT REI. Richiedere SEMPRE il rapporto di classificazione e leggere sempre con attenzione sia la descrizione del campione sottoposto a prova sia i limiti e le possibili estensioni. Classificazioni, estensioni e valutazioni NON comprese nel campo di diretta applicazione, non sono valide ai fini delle certificazioni sperimentali firmate dai professionisti iscritti negli elenchi del Ministero dell’Interno di cui all’art. 16 comma 4 del D.lgs. 139/06 rev. 2 schede barriere.indd 2 10/06/14 17:32 Scheda di Classificazione PROMASTOP®U (Unicollar) La tabella sottostante riporta una sintesi delle classificazioni al fuoco di PROMASTOP®U nella migliore configurazione U/U (aperto/aperto) per le principali resistenze al fuoco. Poiché le prestazioni dei prodotti sono soggette a continui miglioramenti, verificare sempre sul sito Promat la versione pdf aggiornata del presente documento. Tipologia tubazione Tipologia di supporto attraversato Modalità di applicazione ø max. Spess. max.* Rapporto di classificazione n° EI PVC Parete solida di spessore min. 180 mm densità min. 1100 kg/m3 Singolo collare sul solo lato fuoco max 125 mm max 4 mm 1353T07-11 120’ U/U PVC Parete solida di spessore min. 180 mm densità min. 1100 kg/m3 Doppio collare sul solo lato fuoco max 160 mm max 3,2 mm 1353T07-10 180’ U/U PVC Parete solida di spessore min. 180 mm densità min. 1100 kg/m3 Doppio collare esterno su entrambi i lati della parete max 200 mm max 3,9 mm 1898T09-3 180’ U/U PVC Tramezzatura leggera (parete sandwich) sp. min. 100 mm Singolo collare su entrambi i lati, sigillatura con PROMASEAL®S max 160 mm max 4 mm 2012-Efectis-R0499 90’ U/U PVC Parete solida di spessore min. 180 mm densità min. 1150 kg/m3 Doppio collare sul solo lato fuoco max 125 mm max 4,8 mm 1898T09-2 180’ U/U PVC, PE Tramezzatura leggera (parete sandwich) sp. min. 100 mm Singolo collare su entrambi i lati, sigillatura con PROMASEAL®S max 40 mm max 3 mm 2012-Efectis-R0499 120’ U/U PVC Solaio standard di spessore min. 200 mm densità min. 2200 kg/m3 Doppio collare sul solo lato fuoco max 200 mm max 5 mm 1648T08-2 120’ U/U PE Tramezzatura leggera (parete sandwich) sp. min. 100 mm Singolo collare su entrambi i lati, sigillatura con PROMASEAL®S max 160 mm max 4,9 mm 2012-Efectis-R0499 90’ U/U PVC, PE, PP Solaio standard di spessore min. 150 mm densità min. 650 kg/m3 Singolo collare sul solo lato fuoco max 110 mm max 2,7 mm PK2-11-08-024-A-0 120’ U/U PVC, PE, PP Tramezzatura leggera (parete sandwich) sp. min. 100 mm Doppio collare sia sull’asse del tamponamento che all’esterno max 110 mm max 2,7 mm PK2-11-08-024-A-0 120’ U/U PE Tramezzatura leggera (parete sandwich) sp. min. 100 mm Singolo collare sul solo lato fuoco, sigillatura con PROMASEAL®S max 40 mm max 3 mm 2012-Efectis-R0499 90’ U/U PVC Tramezzatura leggera (parete sandwich) sp. min. 100 mm Singolo collare sul solo lato fuoco, sigillatura con PROMASEAL®S max 40 mm max 3 mm 2012-Efectis-R0499 60’ U/U PE Tramezzatura leggera (parete sandwich) sp. min. 100 mm Singolo collare sul solo lato fuoco, sigillatura con PROMASEAL®S max 160 mm max 9,5 mm 2012-Efectis-R0499 60’ U/U Soluzione marcata CE * Per ulteriori dettagli sui valori minimi testati contattare l’Ufficio Tecnico. NB: il risultato riportato nel rapporto di classificazione non ha alcun valore se non all’interno del campo di diretta applicazione che deve essere sempre letto e valutato prima di redigere qualsiasi progetto o firmare modelli DICH PROD e, soprattutto CERT REI. Richiedere SEMPRE il rapporto di classificazione e leggere sempre con attenzione sia la descrizione del campione sottoposto a prova sia i limiti e le possibili estensioni. Classificazioni, estensioni e valutazioni NON comprese nel campo di diretta applicazione, non sono valide ai fini delle certificazioni sperimentali firmate dai professionisti iscritti negli elenchi del Ministero dell’Interno di cui all’art. 16 comma 4 del D.lgs. 139/06 schede barriere.indd 3 10/06/14 17:32 Scheda di Classificazione PROMASTOP®S/L - PROMASTOP®B La tabella sottostante riporta una sintesi delle classificazioni al fuoco di PROMASTOP®S/L per le principali resistenze al fuoco. Poiché le prestazioni dei prodotti sono soggette a continui miglioramenti, verificare sempre sul sito Promat la versione pdf aggiornata del presente documento. Tipologia elemento Tipologia di supporto attraversato Modalità di applicazione Dimensione max. varco S.P.* Rapporto di classificazione n° EI Canaline portacavi elettrici Tramezzatura leggera (e altri tipi di parete) di spessore min. 135 mm Cuscini posizionati sul lato lungo (cornice di contenimento in cartongesso) 600x700 mm NO in fase di emissione 120’ in fase di emissione Tubo acciaio Tramezzatura leggera ø110 + isolante (e altri tipi di parete) di 19mm (config. U/C) spessore min. 135 mm Cuscini posizionati sul lato lungo (cornice di contenimento in cartongesso) 600x700 mm NO in fase di emissione 120’ in fase di emissione Tamponamento della sola parete Tramezzatura solida di spessore min. 150 mm densità min. 650 kg/m3 Cuscini posizionati sul lato più lungo 600x600 mm NO PK2-11-08-021-A-0 180’ Canaline portacavi elettrici Tramezzatura in forati di spessore min. 165 mm densità min. 1100 kg/m3 Cuscini posizionati sul lato più lungo 600x600 mm NO 1540T08-8 120’ Canaline portacavi elettrici Solaio in laterocemento di spessore min. 200 mm Cuscini posizionati sul lato più lungo 500x300 mm NO Fascicolo Tecnico Promat 003/010/2012 120’ Soluzione marcata CE La tabella sottostante riporta una sintesi delle classificazioni al fuoco di PROMASTOP®B per le principali resistenze al fuoco. Poiché le prestazioni dei prodotti sono soggette a continui miglioramenti, verificare sempre sul sito Promat la versione pdf aggiornata del presente documento. S.P.* Rapporto di classificazione n° EI 1200X1200 mm NO PK2-11-08-008-A-0 120’ U/C Scatolatura + riempimento con PROMASTOP®B 1200X1200 mm NO PK2-11-08-008-A-0 120’ U/C PVC, PP, PE Tramezzatura leggera ø 160 mm max (parete sandwich) sp. min. Sp. max 3,9 mm 100 mm Scatolatura + riempimento con PROMASTOP®B 1200X1200 mm NO PK2-11-08-008-A-0 120’ U/U Canaline portacavi elettrici Tramezzatura leggera (parete sandwich) sp. min. 100 mm Scatolatura e riempimento con PROMASTOP®B + PROMASEAL®AG 1200X1200 mm NO IBS 12042725 90’ Canaline portacavi elettrici Solaio rigido di spessore min. 150 mm densità min. 650 kg/m3 Scatolatura e riempimento con PROMASTOP®B + PROMASEAL®AG 1200X1200 mm NO IBS 12042725 90’ Tipologia elemento Tipologia di supporto attraversato Modalità di applicazione Dimensione max. varco Tubazione metallica coib. ø 220 mm max Solaio rigido di spessore min. 150 mm densità min. 650 kg/m3 Riempimento del varco con PROMASTOP®B Tubazione metallica coib. ø 220 mm max Tramezzatura leggera (parete sandwich) sp. min. 100 mm Soluzione marcata CE * Soft Penetration: diaframma in lana di roccia e rivestimento superficiale sulla base di quanto indicato all’interno dei Rapporti di Classificazione. NB: il risultato riportato nel rapporto di classificazione non ha alcun valore se non all’interno del campo di diretta applicazione che deve essere sempre letto e valutato prima di redigere qualsiasi progetto o firmare modelli DICH PROD e, soprattutto CERT REI. Richiedere SEMPRE il rapporto di classificazione e leggere sempre con attenzione sia la descrizione del campione sottoposto a prova sia i limiti e le possibili estensioni. Classificazioni, estensioni e valutazioni NON comprese nel campo di diretta applicazione, non sono valide ai fini delle certificazioni sperimentali firmate dai professionisti iscritti negli elenchi del Ministero dell’Interno di cui all’art. 16 comma 4 del D.lgs. 139/06 rev. 2 schede barriere.indd 4 10/06/14 17:32 Scheda di Classificazione PROMASTOP®W La tabella sottostante riporta una sintesi delle classificazioni al fuoco di PROMASTOP®W nelle migliori configurazioni per le principali resistenze al fuoco. Poiché le prestazioni dei prodotti sono soggette a continui miglioramenti, verificare sempre sul sito Promat la versione pdf aggiornata del presente documento. Spess. S.P.* Tipologia tubazione Tipologia di supporto attraversato Modalità di applicazione ø max. PVC-U Parete solida di spessore min. 150 mm densità min. 650 kg/m3 6 avvolgimenti di PROMASTOP®W su ambo i lati ø 160 mm 7,7 mm NO IBS 13081901 120’ U/U PP-H Parete solida di spessore min. 150 mm densità min. 650 kg/m3 6 avvolgimenti di PROMASTOP®W su ambo i lati ø 160 mm 9,1 mm NO IBS 13081901 120’ U/U PE-HD Parete solida di spessore min. 150 mm densità min. 650 kg/m3 6 avvolgimenti di PROMASTOP®W su ambo i lati ø 160 mm 14,6 mm NO IBS 13081901 120’ U/U PVCPE/PP Tramezzatura leggera e pareti solide di spessore min. 100 mm 4 avvolgimenti di PROMASTOP®W su ambo i lati ø 160 mm 11,8 mm 14,6 mm SI IBS 13081901 e PK2-11-09-7-A-1 120’ U/C Multistrato Tramezzatura leggera e pareti solide di spessore min. 100 mm 1 avvolgimento di PROMASTOP®W su ambo i lati ø 16-63 mm 2,0-4,5 mm + 32 mm di isolante SI IBS 13081901 120’ U/C PE-HD Tramezzatura leggera e pareti solide di spessore min. 100 mm 4 avvolgimenti di PROMASTOP®W su ambo i lati ø 90 mm + 32 2,2 mm mm di isolante NO IBS 13081901 120’ U/C PE/PP Tramezzatura leggera e pareti solide di spessore min. 100 mm 4 avvolgimenti di PROMASTOP®W su ambo i lati ø 90 mm + 32 2,2 mm mm di isolante NO PK2-11-09-007-A-1 120’ U/C Metallica Tramezzatura leggera e pareti solide di spessore min. 100 mm 1 avvolgimento di PROMASTOP®W su ambo i lati ø 220 mm 10,0 mm + 32 mm di isolante SI IBS 13081901 90’ U/C (E120’) Metallica Tramezzatura leggera e pareti solide di spessore min. 100 mm 1 avvolgimento di PROMASTOP®W su ambo i lati ø 220 mm 10,0 mm + 32 mm di isolante SI PK2-11-09-007-A-1 90’ U/C PVC Solaio standard di spessore min. 150 mm densità min. 650 kg/m3 4 avvolgimenti di PROMASTOP®W lato fuoco ø 160 mm 4,0 mm SI IBS 13081901 120’ U/C PP/PE Solaio standard di spessore min. 150 mm densità min. 650 kg/m3 4 avvolgimenti di PROMASTOP®W lato fuoco ø 160 mm 14,6 mm SI IBS 13081901 120’ U/C Multistrato Solaio standard di spessore min. 150 mm densità min. 650 kg/m3 1 avvolgimenti di PROMASTOP®W lato fuoco ø 16-63 mm 2,0-4,5 mm + 32 mm di isolante SI IBS 13081901 120’ U/C Metallica Solaio standard di spessore min. 150 mm densità min. 650 kg/m3 1 avvolgimento di PROMASTOP®W su ambo i lati ø 220 mm 10 mm + 32 mm di isolante SI PK2-11-09-007-A-1 60’ U/C max.** Rapporto di classificazione n° EI Soluzione marcata CE * Soft Penetration: diaframma in lana di roccia e rivestimento superficiale sulla base di quanto indicato all’interno dei Rapporti di Classificazione. ** Per ulteriori dettagli sui valori minimi testati contattare l’Ufficio Tecnico. NB: il risultato riportato nel rapporto di classificazione non ha alcun valore se non all’interno del campo di diretta applicazione che deve essere sempre letto e valutato prima di redigere qualsiasi progetto o firmare modelli DICH PROD e, soprattutto CERT REI. Richiedere SEMPRE il rapporto di classificazione e leggere sempre con attenzione sia la descrizione del campione sottoposto a prova sia i limiti e le possibili estensioni. Classificazioni, estensioni e valutazioni NON comprese nel campo di diretta applicazione, non sono valide ai fini delle certificazioni sperimentali firmate dai professionisti iscritti negli elenchi del Ministero dell’Interno di cui all’art. 16 comma 4 del D.lgs. 139/06 schede barriere.indd 5 10/06/14 17:32 Scheda di Classificazione PROMASEAL®A / S La tabella sottostante riporta una sintesi delle classificazioni al fuoco di PROMASEAL®A per le principali resistenze al fuoco. Poiché le prestazioni dei prodotti sono soggette a continui miglioramenti, verificare sempre sul sito Promat la versione pdf aggiornata del presente documento. Tipologia elemento Tipologia di supporto attraversato Modalità di applicazione Limiti dimensionali Rapporto di classificazione n° EI Tubazione metallica ø 50 mm coibentata Solaio rigido di spessore min. 150 mm densità min. 650 kg/m3 Sigillatura su ambo i lati e riempimento con lana di roccia 40 Kg/m3 min. ø max 50 mm PK2-11-09-901-A-0 120’ U/C Tubazione metallica ø 320 mm coibentata Tramezzatura solida di spessore min. 150 mm densità min. 650 kg/m3 Sigillatura su ambo i lati e riempimento con lana di roccia 40 Kg/m3 min. ø max 300 mm PK2-11-09-901-A-0 120’ U/C Giunto a solaio Solaio rigido di spessore min. 150 mm densità min. 650 kg/m3 Sigillatura sp. min. 10 mm + lana di roccia 60 kg/m3 sp. 90 mm larghezza max giunto 25 mm PK2-12-09-902-A-0 180’ Giunto a parete Tramezzatura solida di spessore min. 150 mm densità min. 650 kg/m3 Sigillatura su ambo i lati sp. min. 10 mm + lana di roccia 40 kg/m3 sp. 130 mm larghezza max giunto 100 mm PK2-12-09-902-A-0 180’ La tabella sottostante riporta una sintesi delle classificazioni al fuoco di PROMASEAL®S per le principali resistenze al fuoco. Poiché le prestazioni dei prodotti sono soggette a continui miglioramenti, verificare sempre sul sito Promat la versione pdf aggiornata del presente documento. Tipologia elemento Tipologia di supporto attraversato Modalità di applicazione Limiti dimensionali Rapporto di classificazione n° EI Giunto a solaio Solaio rigido di spessore min. 150 mm densità min. 650 kg/m3 Sigillatura spessore min. 10 mm + lana di roccia 60 kg/m3 sp. 90 mm larghezza max giunto 100 mm PK2-12-09-001-A-0 180’ Giunto a parete Tramezzatura solida di spessore min. 150 mm a bassa densità Sigillatura su ambo i lati sp. min. 5 mm + lana di roccia 60 kg/m3 sp. 100 mm larghezza max giunto 100 mm PK2-12-09-001-A-0 120’ Giunto a solaio Solaio rigido di spessore min. 200 mm ad alta densità Sigillatura sp. min. 10 mm + lana di roccia 145 kg/m3 sp. 50 mm larghezza max giunto 40 mm AFITI LICOF 1564T08-4 240’ Giunto a parete Tramezzatura solida di spessore min. 150 mm a bassa densità Sigillatura sp. min. 10 mm + lana di roccia 145 kg/m3 sp. 50 mm larghezza max giunto 40 mm AFITI LICOF 1369T07-3 240’ NB: il risultato riportato nel rapporto di classificazione non ha alcun valore se non all’interno del campo di diretta applicazione che deve essere sempre letto e valutato prima di redigere qualsiasi progetto o firmare modelli DICH PROD e, soprattutto CERT REI. Richiedere SEMPRE il rapporto di classificazione e leggere sempre con attenzione sia la descrizione del campione sottoposto a prova sia i limiti e le possibili estensioni. Classificazioni, estensioni e valutazioni NON comprese nel campo di diretta applicazione, non sono valide ai fini delle certificazioni sperimentali firmate dai professionisti iscritti negli elenchi del Ministero dell’Interno di cui all’art. 16 comma 4 del D.lgs. 139/06 schede barriere.indd 6 10/06/14 17:33 Promat Promat S.p.A. Socio Unico C.so Paganini 39/3 16125 Genova Tel. 010 2488411 r.a. Fax 010 213768 [email protected] www.promat.it Promat S.p.A. Socio Unico Divisione Spray Via Trattato di Maastrich 12 15067 Novi Ligure (Al) Tel: +39 0143 746855 +39 0143 79760 Fax: +39 0143 324580 [email protected] Referenze: Milano: Scuola L. Settembrini Milano: sede Vodafone Milano: palazzo Regione Lombardia