•• • Pisa, 4 Ottobre 1SS44. ANNO XII. 1.■ —1.4,MMI, Mr.11am Num. 40 mo. Abbuonamento postale Abbuonamento postale AVVERTENZE PREZZO D'ASSOCIAZIONE Il GiOrnale si pubblies ogni Sabato A domicilio in tutta l' Italia — Anno L. 4,60 — Semestre L. 2,$0 Trimestre L. 1,15 — All' Uftizio — Anno L. 4,00 — Semestre L. 2,00 — Trimestre L 1. 00 — Per l'Estero aumento di • pna pestale. Direzione e Amministrazione Via S. Giuseppe N. 1f3 - Lg lettere non francate si respingono - 1 manoscritti ancorché non pubblicati non si restituiscono - Si rende cento dei libri e giornali rimessi se conformi allo spirito del periodico. Un numero separato cent. 10. -- Annunzi ed inserzioni C. 15 per linea o.– —C l'E:MODICO SETTI:MAN A us Vos benedicat, dummodo Veritas pretecedat, conzitetur et sequattir. P. PP. IX. LP: « Benedico tutti gli associati alla CROCE PISANA LEONK (Pio IX agli Scrittori della Croce Pisana Per le vittime del cholera Come promettemmo nell' ultimo numero, incominciamo a riportare la nota delle offerke pei colerosi raccolte nella nostra Archidiogesi al seguito della circolare di Monsignore Arcive- Circa il convegno dei tre imperatori, diremo che sembra diretto al solo scopo di arrestare la marea minacciosa dell' alla rchismo. Secoudo il corrispondente parigino del Times, ciò spiegherebbe l'esclusione dell'Italia dal couvegno. * NA. Belgio i frammassoni continua- scovo ai MM. REI. Parrochi. Mons. Arciv. Conte Capponi L. 100,00 Arcipretura della Castellina » 17,00 53,08 Parrocchia di Casciavola e 50,00 Parrocchia di S Niccola (Pisa) • 14,00 Parrocchia di Nedica Pievania di Bieutina, l.' vers. » 250,00 S. Lorenzo a Pagnatico• 28,00 22,00 Parrocchia di Metato Parrocchia delle Fornacette22,00 45,37 s- Benedetto a Settimo Chiesa d'Oratoio 20,50 Pieve dì Rigoli 10,00 N. N.e 12,00 Parrocchia di Gelloe 80,27 „(continua)TOTALE L. 724,22 S.332S-,:b.". <gra,: NOTE POL TICHE Oggi vogliamo incominciare la sona rassegna politica con tura pittura edificante delle condizioni in cui versa l'Italia ali'interuo, ina non COU parole nostre, chè sarebbero sospette, ma con quelle di un organo del liberalismo quale è il Diritto. Giudichino i lettori se colpwce giusto: « ordinamento della beneficenza rimase, per leggi imperfette e per ain• ministrazioni poco oculate, allo stato aetico; quello dell'insegnamento, sopratutto elementare, inefficace e peggio; 1' istruzione mezzaua e superiore diede degli uomini ne' quali non si sa se maggiore sia la presunzioue o l'ignoranza ; i municipii furono ridotti io i.stato tale da non ricouoscerue l'esistenza se non pei debiti loro; e arri vaudo più sii, il parlamentarisino abbassato da una turba di procaccianti; le ingerenze indebite tolsero fede alla giustizia; le mediocrità si imposero; e mentre alle popolazioni, e specialmente alle classi che lavorati°, si promisero leggi sociali e miglioramenti di vita, queste promesse rimasero affogate finora nell'oceano di lotte meschine e deplorevoli. » . *Dicesi che il sig. Pydal sarà nominato ambasciatore di Spagna, presso il Vaticano. Se la notizia si avvera, farà certo poco piacere ai nostri rivoluzionari che fecero tanto rumore quando il sig. Pydal parlò alle Cortes in quel inodo che tutti ricordano del dominio temporale. no nelle loro eroiche imprese e dopo avere insultato i cattolici, attaccano ferocemente il Re. Non viene risparmiata la stessa persona della Regina, la quale al passeggio è stata insultata col grido: Austriaca, al confine! Frattanto però la polizia ha scoperto i covi di parecchi repubblicani presso i quali sono state sequestrate armi e scritti. rFE BEL SS. ROSARIO Eccoci di bel nuovo al mese d'Ottobre, al mese della universale preghiera del S. Rosario, ordinata ancora quest'anno a tutta la cristianità dal Sommo Pontefice Lene XIII. Nel decorso anno la Croce Pisana non mancò di richiamare I' attenzione de' suoi lettori al sublime spettacolo di tanti milioni di fedeli uniti in una sola fede e in un solo spirito appiè dei sacri altari, per supplicare la celeste begina delle vittorie, secondo le intenzioni del supremo Gerarca, che per un intiero mese li volle intenti a _offrire alla Vergine il mistico serto di rose, la cui fragranza, a similitudine delle simboliche vesti di Giacobbe, attira le divine benedizioni de rore CO' et de innguedine terrae (Genesi XXVII, 28). Quel divoto e consolante spettacolo si rinnuova adesso in ogni parte del mondo cattolico, e ben rivela come viva sia sempre la divozione verso la gran Madre di Dio, e quanto abbia forza la parola del Papa da tanti empii indarno disprezzata e schernita. Il santo Rosario si recita ogni giorno nelle nostre chiese e si recita con fede, per implorare il celeste aiuto contro nemici non meno terribili degli antichi albigesi e dei musulmani; nemici che coraggio . . . • l » XIII al Direttore (16 Ottobre) 1881). all'astuzia della mente aceoppiando la rea volontà di annientare il Cattolicismo e la potenza di che son ttii ne T secolo, tanto riescono più formidabili, in quanto che non si può loro opporre una forza terrena, conforme cantava il divino Poeta: Il maggio, mese delle rose, è dalla pietà dei fedeli consacrato alla Vergine Madre, cui in tal me o, oltre l'ossequi prece, vengono offerti gli olozzanti fiori primaverili. L'ottobre, rase che comincia a farci vedere le piante ingiallite e le foglie che cadono Che dove l' argomento della mente S'aggiunge al mal volere ed alla possa, Nessun riparo vi può far la gente. (Dante inf. XXXI 55). L'una appresso dell'altra, infìn che 'l ramo Rende alla terra tutta le sue spoglie; (Dante Inf. III, 112). Si recita quella taumaturga preghiera del Rosario mentre un altro nemico serpeggia per le nostre itale contrade, e qual furtivo assalitore minaccia d' invadere le città, i villaggi e la famiglie per spargervi lo squallore, la desolazione e la morte. egli pure ha le sue rose da offrirsi a Maria, rose mistiche, rose irnmarcescibili, rose che, come altra volta dicemmo, bellamente s'intrecciano alle gloriose palme conscuite dai cristiani mercè il il Rosario della Vergine delle vittorie. Il Rosario dunque è il decoro del mese d'ottobre; e la festa che se ne celebra in detto mese anzichè nella fiorita primavera (come a prima giunta parrebbe più opportuno), è quasi una recapitolazione dei santi misteri, la memoria dei quali è stata celebrata dalla Chiesa nel corso del suo anno liturgico. O come tutto à in armonia nella nostra Religione! Or se a rintuzzare gli assalti dei nemici di Cristo e della Chiesa non si possono adoprare armi terrene; e se a scongi urare il morbo fatale del colera, poco o nulla vale la scienza umana che non ancora è giunta a conoscerne la natura e molto meno a rinvenirne uri certo ed efficace rimedio: non rimane che appigliarsi all' arma potentissima ed al farP. S. 11111 ~ maco infallibile della preghiera, della quale è senza dubbio forma L' ISTRUZIONE PASTORALE DELL' EPISCOPATO TOSCANO stupenda il santo. Rosario, la cui sulla Massoneria eccellenza ed efficacia è stata tanto commendata dal Pontefice Come promettemmo nell'ultimo nued ultimamente dall'amato nostro mero, veniamo a dare un sunto delArcivescovo nella sua Notifica- l' importantissimo documento che lo zelo pastorale dell'Episcopato Toscano zione dell'8 Settembre scorso. ha testé reso di pubblica ragione, in Nel Rosario dunque sono fonordine alla Enciclica TIumanunz genns date le speranze dei figli della del Pontefice Leone X111. Quel docuCattolica Chiesa. Il Rosario semmento è un istruzione sulla Massonebra essere stato indicato dalla ria, scritta con gran senno, chiarezza Vergine stessa come ancora di sa- e purezza di lingua: e tale da esser lute alla moderna società, imper- letto con molta atienzione da chiunque ciocchè Ella apparve a Lourdes abbia a cuore il bene della religione col Rosario tra le mani e posò e della civil società. Quindi piuttosto che fare assaporare ai nostri lettori i suoi piè sui rami 1i un rosaio qualche saggio di tanto utili insegnadisseccato (simbolo quasi dell'ab- menti, dovremmo senz' altro inculcar bandono del S. Rosario per parte loro la lettura di detta pastorale, Istrudi tanti moderni cristiani); e nella zione, che è stata statnpata in un favalle di Pompei, in mezzo allo scicolo di 63 pagine, alla tipografia ruine del fasto pagano, ha ope- della SS. Concezione, in Firenze. Il modo con cui i venerandi pastori rato per mezzo di una sua imvengono a parlare della Massoneria, è magine stupendi portenti che là bello: essi dimandano come avvenga attraggono numerosi i fedeli a che la Chiesa la quale benedice e san. pregare nel nuovo santuario di tifica tutto ciò che giova alla vita dell'uomo, tutte le opere, istituzioni e conessa Regina del SS. Rosario. 02•9#1.111..- , ,- Om te i% elelit Ode% etre% e 1o 1 e'l ditele e'elle III' 11 1,00 1,10,1 l i tly $11 I 1,1 A i l I ege:eit : ; 10 : 0 eeele, eie, es, e el ,00 11:41 l i 1 1 11, t lei Ietl eIII' ee +IO geolei 1111 I : 111, I II m m . 0III 11,11, 1 111111 1 1,111,11115 11 1: ■11 , tit 5e s' ilei■l i ei'i'i 1 1 1 iiiii l.‘ili : :' ;:::'.4:1:1:: il, , I it .0 ,i stilb 001'0 eteleoet l t ilsid 1 111 1. 1 1tett 1 1 1 0e 1 e 1 1 14 1 eilleb e lege bit ele, NI Ahh Il i 1 944:14 11 : 11 0,11 1°4: 1:10 1 1090:::::::::::■400elh:1 ,11::a 411-1111:Ne 1 1:111klyitel: II e1 5 1Ii I oligiblel »N'AH " to», ote, 'ffilkihot 1 41:004:41 ,:,11:R 1/4100%44 0 4 ' , - - ....~"21~944~~12~1 -.. " t sorzi ad onesto ed utile scopo indiriz. zati, ed anche i nuovi trovati della scienza, riserbi poi un contegno ostile verso una Società ai dì nostri tanto celebrata come benefattrice dell'umana famiglia, quale appunto si vuol far credere la Massoneria. La risposta che segue mette in chiara luce gl' intendimenti di questa società, colla citazione di testimonianze non sospette, delle quali alcune per intíero sono riportate nelle Note apposte al documento, e che esse sole non poco contribuiscono al pregio della presente pubblicazione. Come bene dipingono in poche parole gli zelanti pastori le insidie che i settarii tendano ai giovani per attirarli alla Massoneria! L'ingeguo, la nobiltà de' natali, il censo, l' amor delle lettere e delle scienze, l'ambizione delle cariche e degli onori ed anche le giovanili passioni, vengono presi di mira e giuocati destramente dai furbi ministri di perdizione; questo è un punto degno di gran ponderazione nella let. tura della pastorale Istruzione, perchè basato sulla verità della giornaliera esperienza. Vi è poscia tracciato il modo di rispondere alle seduttrici pro messe ed agli allettamenti di quei tentatori; e per meglio far conoscere a che essi aspirino e come si debbano rintuzzare i loro sforzi, si richiama l' atteuzione dei fedeli alla stupenda lettera Enciclica del Sommo Pontefice, che vien tutta riportata per esteso. Dopo segue la esposizione dei mezzi indicati dal Pontefice stesso onde opporre un riparo alla dominante Massoneria; ed i Vescovi con eloquenti parole l'inculcano, esortando ancora i settarii al ravvedimento colla promessa delle divine misericordie. E prima di chiudere la loro lettera ed impartire la pastorale benedizione, dicono: — De()misi il misericordiosissimo Iddio dare efficacia alle nostre parole, rendendo i vostri cuori pieghevoli alle paterne esortazioni e ai gravi ammonimenti, che noi, eco fedele del comuu padre, vi abbiamo dati — Termivata la lettera pastorale, seguono le Regole pratiche ai Mollo Reverendi Parrochi delle Diocesi toscane per la esecuzione di quanto si contiene nella Enciclica Hurnatium gentis e nella _Istruzione data ai Vescovi, per ordine del Santo Padre, dar!a Santa Romana e Universale Inquisizione, » o al o: P ele i:o ee l l si e:s l'e' 'lei il i o sy Ph y $ ti a i il Iii li IS el,e5 tle:e SII 1:g 1 1 ::1 1 :41 Queste regole seno in numero di 13 e riguardano cose di sommo rilievo, come le norme ai confessori riguando ai massoni convertiti, le sante straordinarie missioni da darsi entro l'anno le pie congregazioni di gioviuetti, gioviuette, padri e madri di famiglia, corporazioni cattoliche d'arti e mestieri, istruzione del Catechismo, Società di S. 'Vincenzo de' Paoli e il Terz'Ordiue di S. Fraucesco. Queste opere, unite alla spiegazione che i parrochi dovranno fare dell' Enciclica del S. Padre, sono le armi per combattere l' imperversante setta massonica, che tanto minaccia la Chiesa non meno che tanto la civil società. Ecco dunque che il piano di guerra è tracciato. Il Duce supremo ha intimato i situi ordini, e i capitani dell' esercito di Cristo hanno ubbedito, dando alla lor volta i comandi ai subalterni e per mezzo di essi a tutti i 1$5 r;I:e, 1:1:: byr tSia 1, 1,11 1,1 11 SI' e:e:$ III i ti 1:52$ ite: Nel e, e 'tNe soldati. Come si risponderà al comando?... Quella Istruzione dell'Episcopato Toscano sarà letta soltanto , e poi messa a dosmire tra le carte polverose di uno scaffale?... Se ciò accadesse, converrebbe pur dire che si corre per la via del precipizio a chius' occhi, e che per far senno non c'è. altro mezzo che un tremendo flagello dello sdegno di Dio. D. S. COSE PISANE Domenica sera dalla nuova Società df.1 Buonumore venne data al R. Teatro Nuovo una Accademia di beneficenza per le vittime del cholera e riuscì splendidissima, avendovi preso parte il celebre prof. Bimboui, il cornin. E. Rossi, il Monti ed altri bravissimi artisti, nonchè la Società Filarmonica deeli A Ifei. Il concorso fu numeroso e I' incasso soddisfacentissimo. Osserviamo però. come nonostante che per iniziativa della Giunta siasi formato un Comitato centrale di soccorso, molti altri Comitati e Associazioni operano per conto loro. Se intanto, come ben giustamente osservava il Corriere dell' Arno si fossero spedite ai danneggiati le sole spese di stampa, questi avrebbero già un discreto sussidio...! ware Godiamo nel vedere che la nostra Provincia si è molto segnalata alli Esposizione di Torino; ciò lo desurniamo dalle onorificenze che appreudemino essere già state accordate agli Espositori pisani e che finora sono conosciute, Eccone i nomi: Ragioneria del comune di Pisa. — Medaglia d'argento, per iì sistema di contabilità. :Scuole di S. Rauieri. — Medaglia d'oro, per i lavori eseguiti dalla scuola industriale femminile. Scuola tecnica industriale. — Medaglia d'oro, per i lavori eseguiti. Maestra Amelia Marchetti. — Medaglia d' argento, per la cooperazione Ila scuola delle trine nella quale è maestra. Prof. Giovanni Topi. — Medaglia d'argento, per collaborazione alla scuola tecnica industriale. Conte Francesco Mastiani-Briniacci. — Medaglia d'argento, per vini ed olii. Maestro Pietro Lapucci. -- Medaglia di bronzo, per un libro di letture. Il nostro Consiglio Comunale ivaugurò la sessione di autunno nel 29 Settembre. Dopo aver tenuta seduta segreta nella quale prese atto di una deliberazione della giuuta, riguardante provvedimenti disciplinari presi d' urgenza a carico di alcuni impiegati, si ritmi in seduta pubblica nella quale fra le altre 'cose coafermò gli assessori effettivi; nominò i revisori dei conti pel 18S4; nominò la giunta di statistica pel 1885, chiamandovi a- far parte oltre i soliti, il Prof. Avv. Giuseppe Toniolo; rinnuovò la congregazione di carità; estrasse il nome del Cav. Prof D'Achiardi per conferire la dote detta dell' Assunta; rinnuovò la Commissione sanitana municipale, e rigettò il ricorso contro le elezioni comunali della frazione dì Wglione. -e. tex Nella cereria del signor Giuseppe Pellegrini abbiamo veduto un bellissimo assortimento di ghirlande funebri semplici e di gran lusso, non che una bella ed elegante provvista di candelabri, viticci, lampade, e decorazioni funebri per tutti i gusti e per tutte le borse. Tutti coloro che cella prossima coromemorazioue dei defunti, desiderano provvedersi di alcuno di tali oggetti possono rivolgersi al suddetto negozio e siamo certi che rimarranno soddisfatti. DlArt IO SACRO Ottobre 5 Dom. XVIII dopo la Pen. Solennità del SS. Rosario della B. V. Maria, e com. del B. Lorenzo da Ripafratta C. Pisano e (lei Ss. Placido e Comp. Um. Festa di Maria SS. del Rosario con successivo Ottavario in S. Caterina. A ore II Messa cantata in musica, e la sera analoga funzione. Festa pure in 8. Marco al Portone, in S. Giov. Battista di (Mezzano e nella chiesa d'Oratojo. In S. Torpé a ore 23 e mez. comincia la Novena di S. Teresa. 6 Lun. S. Brunone Conf. istitutore dei Certosiiti. Festa alla Certosa di Calci. 7 Mart. S. Giustina V. M. Patrona Minore di Pisa. 8 Merc S. Reparata V M. Cont:tolare della Primaziale. Festa al Duomo. — Nel secolo quinto i Fiorentini riportarouo in questo giorno segnalata vittoria sugli Unni. e in rendimento di grazie al Signore dedicarono a S. Reparata il loro tempio maggiore. I Pisani ai quali torné utile quella vittoria, dedicarono essi pure a detta :imita l'antica loro Cattedrale, demolita dipoi nel costruire l' attuale hasilica. 9 Giv. S. Donnino M. Festa alla sua chiesa titolare dei l'1". Cappuccini. In S. Sisto a ore 23 e mez. comincia la Novena della Purità di Maria SSma. IO Ven. S. Francesco Elorgia C. 11 Sab. S. Brigida N'ed. « Ci scrivono Nell' occasione della festa dell' Addolorata che si celebrò con solenne pompa domenica scorsa nella chiesa dei SS. Stefano e Lorenzo, fuori di Porta a Lucca venne fatta la solenne distribuzione dei premi ai bambini e alle bambine, bambine che durante l' anno frequentarono l'insegnamento della dottrina cristiana in quella parrocchia. I premi distribuiti ascesero a oltre 150 tutti raccolti da quel M. R. Priore fra pii benefattori fra i quali figura come senipre in prima linea lo zelante Pastore della nostra Diocesi, e consistono in oggetti di vestiario, libri ec. Alla Pia Unione delle figlie di Maria eretta in quella chiesa, è affidato l' insegnamento della dottrina Cristiana, ed è con vero zelo che adempie a quel santo ufficio per ciò devesi red essa gran lode non che allo zelante Porroco il quale ha saputo trovar modo di veder frequentate loro amato e venerato Pontefice Leone XIII. La notizia poi che il S. Padre si sarebbe unito in spirito a tanti suoi figli celebrando la S. Messa la mattina del 24, festa di Nostra Signora della Mercede, ha destato dovunque un vero entusiasmo. La mattina del 24 il R. P. Corrère, Superiore dei Missionari dell'Immacolata, che hanno in custodia la Basilica e la Grotta delle Apparizioni, tel egrafava alla Commissione promotrice di Bologna: — « Concorso prodigioso, feste splendidissitne.» Il 25 corrente il R.mo P. Sempt; Superiore generale dei Missionari, che si era recato appositamente a Lourdes, trasmetteva alla Commissione suddetta il seguente telegramma, che riproduciamo tradotto nella nostra lingua: « 11 Pellegrinaggio Spirituale del 24 a sarà uno degli avvenimenti più memorabili di Lourdes! Ci sono giunte a migliaia e migliaia di lettere di ade« sione da ogni parte. Erano qui pre« senti diecimila pellegrini di Mende, « Tours, Evreux, Vaunes, Loríent, Li« bourue ecc. Presiedevano i Vescovi di « Tarbes e ti Mende. Il Vescovo di « Mende con eloquenza ispirata pre« dicò alle moltitudini obbedienza alla « parola del Papa, e tutti giurarono « fedeltà al Poutefice e alla Chiesa. Le « processioni di giorno e quelle della notte colle fiaccole furono immense, « magnifiche, Le preghiere furono feci( verdissime rdla Grotta e non mai in« terrotte. Ebbero luogo diverse guari« gioni istantanee e straordinarie che « svegliarono entusiasmo di gratitudine « a Dio, alla Vergine e al S. Padre, • beeediefudo tutti questa bella manifestazione ispirata e promossa dalla « pietà dei cattolici d'Italia. tt » SEMPt miss. - le sue istruzioni catechistiche ad un numero così considerovole di fanciulli. PELLEGRIN 16610 SPIRITUALE n. Lacmrdes Il Pellegrinaggio spirituale di Lourdes di preghiere alla Vergine Lumecolat-a per la Chiesa e pel S. P. Leone XIII è riuscito, talmente splendido, da superare ogni umana previsione. Dai luoghi, ove la notizia di esso era giunta, arrivano lettere che narrano la gara e il fervore dei cattolici di ogui condizione nel pregare la Vergine Immacolata secondo 1' intenzione del I Reti gi osi mendicanti Dalla Valle del Serelzio 29 Settembre Facendo eco sebbene da lungi al bellissimo ed eloquente articoletto riportato dalla Croce Pisana in uno dei già passati numeri, anch'io sebbene in stil diverso, godo associarmi al detto encomiatore delle Suore di Carità, siccome a colui il quale con forti e ragionovoli argomenti faceva rilevare, e in special modo alla furba Massoneria, quanto lo spirito e l' annegazione di questi angeli consolatori, unico parto della carità evangelica, sia in ogni rapporto dissimile dalla loro filantropia ostentatrice ed ampollosa. 1+3 soverchio provare che questi pretesi benefattori della languente umanità o per odio satanico, o per vile malevolenza o per bassa ed insana gelosia tengon nascosti e celati i pregi e le caratteristiche di queste vere madri del popolo, di queste invitte ero:ne della cattolica religione. È inutile il dire che la loro incomparabile solerzia ed attitudine nel sollevare Io umane miserie; che il loro zelo indefesso e disinteressato nell'accorrere sollecito ad apprestar soccorso ad ogni specie d' indigenza è portato ìn trionfo ed è predicato ai quattro venti soltanto allora quando le loro laboriose cure, quando la loro ardente carità spinta fino all' eroismo ideale del vangelo, fino al disprezzo e al sacrifizio della vita si ee tr i a s.° 5 t ° glehe 5 „, „ 5 e,. t. 't e, e tie't"ditesh111,(bitY:10;!tY:!t!igh!, ■:....!'5” 'tt'ittatilitillgIllibri:14::14;411401:11911111theWIAINSTI: libd! e e a to iti le le rii 8rio to pre ,n,er na ie lei atla ine lo- 'acal solcn[nta fino a si manifesta nel cupo terrore dei lazzeretti e nel fetido puzzo degli ospedali. Queste verità, frutto ubertoso della odierna esperienza nen hanno bisogno di commento nè di prove più evidenti in ordine all'attuale civi1e, , colta e progressiva società. Ma che dovrà dirsi se un simile glaciale contegno d' ingratitudine e d' indifferenza comincia a scorgersi e verificarsi anche nel basso popolo e nel bel centro delle nostre più religiose e pacifiche campagne? Niuno ignora che gli ordini mendicanti dell' uno e l' altro ses30 nelle dive rse stagioni dell' anno, giusta le respettive loro norme e costituzioni oltre alle grandi e popolose città percorrono ancora i piccoli e disabitati paesi per raccogliere dalla uman compassione l' umile obolo della sussistenza e della vita. Fra i molteplici e benemeriti ordini di questi religiosi o religiose mendicanti è da annoverarsi eziandio quello delle Sunre o figlie di S. Anna novello istituto che di recente la benefica provvidenza è venuta ad impiantare anche nella nostra Pisa allo scopo nobilissimo e veramente umanitario di sollevare ed assistere nelle loro infermità i poveri ammalati. Sappiamo con certezza e con non lieve nostro dolore che alcune di queste umili figlie della regola sovracitata percorrendo giorni sono le nostre campagne qua nei placidi dintorni della valle del Serchio da colore ai quali con gentili maniere si rivolgevano domandando la caritatevole elemosina furono ricevute ed accolte come esseri più che spregievoli, come vili creature, oziose e dedite alla ghiottornia ed al vagabondaggio... E noi non esitiamo a crederlo, dappoichè non rare volte abbiamo molte di queste poverette sotto l' umile nostro tetto affrante dalla stanchezza e dalla fatica, avvilite dalla fame e dalla sete... abbronzite e quasi contraffatte dai cuocenti raggi del sole... per apprestare alle arse loro fauci una ristorante bevanda e alt' infiacchito loro stomaco un qualche tozzo di pane... dopo una lunga giornata di disastroso cammino reso più aspro dai disagi della importuna stagione, reso più duro dagli insulti, dai motteggi, dalle impertinenze e anche dalle minacce di questi eroi figli del popolo educati ed informati ai princ pi sac:nsanti della nuova civiltà e del progresso. Eppure non un lamento non una semplice rampogna da quelle pallide labbra: eppure non un accento di rimprovero contro quei molluschi insolenti che misconoscendc le sublimi verità del vangelo che santifica e divinizza la povertà e l' annegazione con occhio di trista rabbia e d' insano livore guardano queste illustri eroine della carità e del sacrifizio. Io non mi fermerò qui lungamente a provare la causa di quei tanti altri religiosi mendicanti, o sieno essi figli del poverello di assisi, o discepoli 'della serafica S. Teresa, o seguaci del penitente Paolo della Croce, i quali per dato e fatto di una libertà che al dire del Monti è pretesto eterno d'ogni delitto, e che pone i ceppi e le catene a ciò che àvvi di più sacro e venerando in sulla terra son costretti a subire con rassegnazione e pazienza ( alle volte no...!) le stesse indegne, deplorevoli e funeste sorti. lo non starò a lamentare con flebili versi la fatale distruzione e il diffascimento di quelle Celle deliziosamente imfre e taciturne entro cui la più grande nostra musa, il divino Alighieri ammirava cantando la „ Donna della scienza .,. Su questi esseri inatili sono stati dispersi, se queste invise abitazioni dell' inerzia e del delitto sono state chiuse ed abbattute, viva Dio, che moltissime altre e di gran lunga più eleganti ne sono state aperte ove con solerte attitudine e inesplicabile zelo si lavora continuamente a pro del morale e civile incremento della famiglia della società e della patria... Ma io voglio richiamare precipuamente l' attenzione su quelle figlio che sono la più bella ed elo- ! quente apologia della evangelica carità. i Eppure nella persona di queste giovani i fanciulle e sotto il ruvido loro saio gli I stessi filantropi umanitari e perfino i protestanti ammirano e commendano le più egregie e strepitose virtù. In tutto il mondo scrive il protestante Giovanni Wit, in tutto il mondo io non conosco persone più nobili e più venerande delle figlie di Carità. Donzelle il più delle volte ragguardevoli per cospicuità di linguaggio e per copia di ricchezze, belle di anima e di corpo rinunciano spontaneamente a tutto per dedicarsi al servigio dei poveri ammalati e dei sordi di pezzenti, senza ribrezzo lavano le ulceri dei lebbrosi, ne . fasciano le putride piaghe, liete e rassegnate raccolgono il rantolo del moribondo, e con preghiere e con parole soavissime ne alleviano le agonie e ne rendono consolato il passaggio. Dunque resta sufficen- • temente giustificato il mio rammarico per le maniere veramente indegne ed incivili che nelle nostre campagne si usa verso i religiosi _ mendicanti e in special modo verso le umili figlie della evangelica carità. Ossia che noi vogliamo considerare queste povere religiose come organo e strumento di opere realmente sublimi umanitarie e filantropiche, ossia che noi vogliamo ammirarle come famose eroine e figlie invitte della cristiana carità, in ogni niedo debbono esse essere l' oggetto della stima universale della comune venerazione. A ciò pensi sopratuttn l' incivilito popolo della campagna se non vuol cempromettere quella sua tanto decantata morale educazione che per le indefesse e forse anche soverchie cure e lo zelo dei suoi padri e maestri ha appreso spec almente in questi tempi all' ombra delle sue classiche scuole. 14„:14:■41, 1 4M0 1;rts ligietsti ii NOTIZIE DEL CHOLERA NAPOLI — La decrescenza del morbo continua. Dalle ore 8 aut,. dell' 1 alle 8 aut. del 2 corr. casi 86, morti 32, Nei ViCitil COIntitli C011tilltla a infierire. L'Ealin. C iril. &Infelice va a visitarli di conti li e distribuisce i soccorsi che gìii pervengono da ogni parte d'Italia. GENOVA — Anche quì si verifica un ruigliorameuto. Dalle 10 poin. del 30 settembre alle 10 potn. del 1 ottobre, si ebbero -casi 45, morti 7, dei giorni precedenti morti 12. Mous. Arcivescovo ha visitato i l lazzeretto confortando e consolando i in;ilati e gli assistenti. Attorno al e sacre i inmagini si recita il S. Rosario. SPEZIA — Può dirsi quasi terminato anche qui il morbo. Dalla mazzauotte del 30 a quella del 1 ottobre, casi 7 morti 5 . . NOTIZIE DIVERSE ITALIA Sabato scorso cessava di vivere in PiUn nuovo insulto al Papa. — S sa in età non avanzata l' egregio signor E. il Card. Parrochi Vicario di S. S. Dorneirico Barsanti, colpito porecatosi a visitare il lazzeretto di S. chi giorni innanzi da colpo apoplettico. Al Sabina a Roma venne brutalmente re- desolato figlio ed ottimo amico nostro sac. spaito dal Dott. Placidi colla scusa che Cesare Barsa,nti parroco della Chiesa di e alla desolata veS. E. non aveva il permesso di entrare S. Martino .n Kinseca dova mandiamo le nostre più sincere conmentre era stato già a visitare l' ospedoglianze ed invitiamo i nostri lettori ad dale militare ove fu ticevuto cogli ouo. inalzare al Signore una prece per l'anima rì militari. Eppoi si dica che il Papa del raro estinto. a Roma è sovrano, libero e rispettato! La carità di D. Bosco. — Questo benemerito apastolo della gioventù ha LIBRI GIORNALI scritto ai Sitidaci di Torino, Roma e O Pier d'Arena offrendosi pronto a riVITE DEI SAN'rI BEATI, E SERVI M cevere nei propri stabilimenti gli orfaDIO nati nella Diocesi Pisana, descritte nelli del cholera. dol Can. GILSRPPE SAINATI. Un vo• Grimaldi a D. Bosco. — L'on. 'lume in 8° di pagine VIlI - 496. ministro Grimaldi dopo avere osservaAdorno di un elegante frontespizio to attentamente la galleria del lavoro e bello per nitidezza di caratteri e preall'Esposizione di Torino fece pervecisioue tipografica, questo volume è nire al Rev. Don Bosco le sue più vive uscito adesso dalla tipografia di Francongratulazioni per i lavori da esso cesco Mariotti. esposti. Si dice poi, che all'illustre SaBenché al tre due edizioni sieno state cerdote e per esso alla Coegregazione già fatte di dette VITE, questa però Salesiana sarà conferita un' alta onori- per le correzioni e per le aeg,fitiute apficenza fra i premiati. po-tevi dal chiaro Autore si può conCose scolastiche. — Il consiglio siderarQ come un nuovo libro: quindi superiore dell'istruzione pubblica ap- 'anche coloro che possiedono le altre provò la riforma dei programmi delle due edizioni non po:sono reputar suscuole secondarie sopprimendo la diperflua la presente, che veramente è spensa dagli esami, e P insegnamento riuscita tale da appagare non solo gli della storia naturale nei giunasi. amatori di letture ascetiche, ma ancora ESTERO gli studiosi di cose p itrie. EI invero America. — 11 28 Settembre è sta. oltre il racconto delle virtù e sante ta benedetta a New York la prima opere de' Servi di Dio, vi hanno pure pietra della nuova chiesa italiana di notizie d'illustri famiglie pisane, di mo S. M. del Carmine. Domani 5 Ottobre nasteri e abbazie insigni, di chiese e si benedirà la nuova Chiesa del SS. monumenti patrii. L' Autore non ha - . o: " Mkebité,!,,glif ie4,%9P0,31;brbitilel:P:439M 1 1,1Pitie,a ieitil,:;: 0,::::: 10.10P),:e0tit!th'ithIP: 4,0:, !NYPa •e 114:10 Rosario e fra poco si spera di vedervi aperta una nuova scuola cattolica Inghilterra. — I PP. Passionisti hanno aperto un Collegio ad Hashorne per servire da noviziato. Francia. — Non appena fu approvata la legge sul Divorzio, vennero presentate al solo Tribunale della Seuna ben tremila domande: tra queste tre vasi quella della famosa cantante Patti. Baviera. — Le associazioni cattoliche hanno spedito insieme episcopato indirizzi al Re contro la spogliazione di Propaganda, e supplicano a S. M. a volerne prendere le difese per mez lo degli ambasciatori al Vaticauo e al Quirinale. . ...11/11", 1 1 1:14:14::: 0 4.1441:1141:114:m4:,,, o 1:1 1::::**0"441::::1 1 ;0 1 :4 11::::: ":::§ 1 davvero risparmiato studii profondi, assidue cure e pazienti ricerche negli archivi, affin di corredare questo suo lavoro di tutto c.iò che poteva interessare la pietà dei fedeli non meno che la erudizione dei dotti. Non è dunque un libro utile soltanto alle persone divote ed ai pisani; ma può benissimo essere accolto dagli studiosi di storia ecclesiastica, ed a Coloro che amino aver notizie riguardanti la nostra Pisa. Raccomandiamo pertanto questo bel libro, prima ai nostri concittadini ai quali devono essere a cuore le vere glorie patrie; poi a tutti i cattolici. e in modo speciale a quei regolari Istituti che ebbero per baro seguaci non pochi di quei Santi e Beati piselli. Si trova vendibile alla suddetta tipografia editrice e al nostro Ufficio al prezzo seguente: Carta andante, L. 5, distinta, L. 7, distintissima L. 9. Per il mese di Oltobee Sacro alla Vergine SS ma del Rosario, Sono vendibili all'Ufficio del nostro giornale le seguenti pubblicazioni: IL ROSARIO STENDARDO DI MARIt elegante opuscoletto contenente il modo di recitare il S. Rosario con bello illustrazioni, opportuno anche per distribuirsi al popolo prez. Cent. 20. LA MADONNA DEL ROSARIO elegante croinolitografia con i 15 Misteri C. 30 INGROSSAMENTO ABITUALE DELLE TONSILLE. Si rifuage naturalmente dalla estirpazione o almeno si p-ocura di farne a meno, ricorrendo piuttosto ai diversi sussidi curativi locali e d' uso interno. Il più delle volte non riescono giovevoli. Al contrario la scienza e l' esperimento hanno suzzgerie to impiego della Pariglina che preparata in acconcio e gradevole Siroppo con maniera esclusiva dal Dott. Chimico Giovanni Mazzolini di Roma corrispose bene spesso all' esito richiesto della perfetta guarigione. auarioione. E in vero dovendosi attribuire a quella sostanza l' azione perturbateice delle funzioni del ricambio organico de' solidi e della evasi del sangue, si spiega conio possa per gradi sciogliere il turgore delle tonsille .quantunque da tempi accresciute di volume, e ricoperte dalle scontinuità aftose. É bene avvertire che alcuni farmacisti con una onestà loro propria pongono in vendita uno Siroppo che chiamano di Pa.riglina, per approfittare della gran stima che ha acquistato lo Siroppo depurativo del Prof. Giovanni Mazzolini di Roma, che nulla ha. che fare con qualsiasi altro parchi, l' autore lo prepara con metodo speciale (3 vi unisco altri succhi vegetali 41/1 esso solo conosciuti e scoperti, e che è l' unico depurativo di facile digestione. Unico deposito in Pisa, Farmacia Lungarno Regio: (2) .0•111011■ Il preservativo del colera è trovato Vedere fra gli avvisi r Anti-microbo ■INOtil■•••••■Maila 11, MORE BENEDICTINE IN TEMPO D'EPIDEMIA Parere del Dott. J. Itoux Brignolles. Io considero il vostro prezioso tonico come un benefizio per í nostri vecchi, così frequentemente soggetti agli incomodi digestivi, i quali troppo spesso hanno prodotto casi colerici mortali. 11 vostro liquore in' era digià cognito, ed è con gran premura che ho prescritto alle nostre religiose ed al mio capo interno, di somministrarlo come cordiale, seattendo le vostre indicazioni. Dott. J. Roux DE BRIGNOLLFS Medico rapo dell' »traigli«. 0.gpi.zio della Ca,.ita .....nditifitro,rnhkri} Le inserzioni dalla Francia si ricevono solo presso l' Agence principale ce Pubblicité E. E. OBLIEGHT, Paris, rue de Richelieu 11;,•. e Non più Medicine o PERFETTA SALUTE restituit4 a tutti senza medicine, senza purghe nè spese, mediante la deliziosa Farina di salute Du Barry di Londra, detta: LA IMMEDIATA ESPULSIONE PER LA SENZA DISTURBI DI SORTA IELIA TENR. @ VE11,M REVALENTA ARABICA - RIVOLGERSI AL CAV. STEFANO ROSSINI CHIMICO-FARMACISTA Università di Pisa Presso la R. Che fino del 1874 — compose un Etig , Rimedio — Specifico — A chi glie ne fà richiesta rimettendo Lira Una, il medesimo fà A in ori zza la con d ecre t o 29 febbre io 1884 spedizione d i un suo Opuscoletto illustrato, che oltre contenere cenni In tutto tre milioni di biglietti, dianatomici, fisiologici, e sintomatologici della Tenia contiene pure una visi in tre serie. raccolta di autentici comprovanti la utilità di tale ritrovato. M INIMI1911113~6~112112, Corso II l inqiNA rt: e e 9--9= pr rni p Pfrrli 1F III 'I li 1 - MAGAllINI DOGANALI DELLA SVIZZERA CENTRALE La Direzione raccomanda le loro grandi cantine e botti pel deposito dei vini. Essa s'incarica pure della vendita anticipando 2 13 del valore. i.g. , .ò-tà;(i~éi‘Witit«iig9, 4-4Aiti) —9 -7------3 - t, v,,,,ti..1,, i ESPAVA.15 ""tli dln 3 lri edtbit 4V 3 . 3 Preservativo e Curativo dì tutte le malattie trasmissibili quali : 9 t; O I.. . R.". 3 Colerina Dissenteria, Diarrea, Febbre Tifoidea. Differiíe krùp) Vajuolo, lisi, Febbre gialla, Tifo, Peste, ecc. e 3-i-a. 3 nitsou graionneell. i. e f r, SI TROVA IN TUTTE LE • o Lire Il tutto 6002 Premi ufficiali DEL VALORE TOTALE : CLI o del flacooe O 11 . Prezzo BUON FARMACIE PA.R1G1. Ciel i elondres, i 1 itze cd ALL'INGROSSO: 2'7. VENDITA .3 I. dJ Lire UN FA/LIONE o EMIMMIRIZICO"~WIARSESZiéraZaa..2~ - fil Per i ., , ;) ceri,. Cui 1, 11 '.:-.1 . 1-1 1 , . , - e.; . - - '— Vendita ali' ingrosso presso F. 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Carlo, In seguito a febbre miliare caddi in stato di 1 (angolo via Roma), TORINO (ag.,giuncompleto deperimento soffrendo continuamente di gere Cent. 51 per l' affrancazione e la infiammazione di ventre , colica il' utero , dolori Biglietti). I raccomandanione di ogni 10 per tutto il corpo. sudori terribili, tanto che scambiato avrei la mia età di venti anni con quella I biglietti della Lotteria di Torino di una vecchia di ottanta. pure di avere un po' di si vendono presso tutti i cambiavalute, salote l'er grazia di Dio la mia povera madre tabaccai, ecc., del Regno. In Pisa presso - ern 11 L'szite- re .goterisce gli accessi come pi ) bastano ian• Logi:ere i piu violenti dolori.) ritorno degli accessi. (. pgecennito il depnrative, Le FiDole, -e ta ■iiiil,' illustre Dr tilkQuesta e ira ; erTeltaieeete inn)cua, è rccoui od-testimonianze A... nel piccolo ''. t. , I.A•oN e (lai pHlic pi :teltst lue.dielua. Leggere le lcm) si da. • , ttato unito ad Ogni bOCCetta, che si Manda aeati.s da Parigi o eeat . . :, tarj. eposi i ostr )J py .e.sso : nd %. Esifere, come garanzia. sali' etichette il boiloz-é-, ,%.,7,--le.6 : • .• e la /lenta t tic:. goceeno feance se :+......._ 7;.:772.7., _-_7::ii -__;.. , / l'acquisto a(à Biglietti rivolgersi con vartlia postale 2 ; t • - tr a 0191~~~^~1 u-rossin:amente verr:i an• 'VP; i Ma I e4traz3one. Ogni biglietto UNA. Lira _ •, ,-,_,,,,, h" TRII MI' Aran .S17033 °1 ,::::,:. r3", 79 ,....,„ ., ,....:5 —, ie. p, n ,,,,, delta Facoltà del 2 e tc, , colarle. ,se L IQUORE te P I L LOLE aittor : -alPe w u hvg-- tli Pasigi -.<'-' -L-3A , ,:3 cucchiaiate (.1,1 catle ? o (2 .,,) canto. -7,:5-; -, }t'rk". . Pe...‹"V../.■9 , re ED ALTRI PRIOIT DEL COMPLESSIVO VALORE D'OLTRE - 3 :4 ) N N , 3 Premi da L. 10,000 ognuno — 6 Premi da L. 5,000 ognuno — 9 Premi da L. 3,000 ocrnuno — 15 da L. 2,000 — 30 da L. 1,000 — 75 da L. 500, cc. 9iiìii~ igect:4iiì'4ì '‘cl) ( 1 Premio oro massiccio L. 300,000 Premio »» 10'0,000 3 Premi ognuno » » rio,c000 3 - Premi, on. del valore di•;20,000 in AAR,A.T.J e C,LITEN - Guarisce radicalmente dalle cattive digestioni fdispepsie), gastriti, gastralgie, costipazioni croniche , emorroidi , grandule . flattosità , diarrea, gonfiamenti giramenti di testa, palpitazioni. ronzio d' orecchi, acidità. pituità, nausee e vomiti, dolori, ardori, granchi e spasimi , ogni disordine di stomaco • del respiro del fegato , nervi e bile, insonnie, tosse, asma, broncloti , tisi ( consunzione I malattie cutanee, eruzioni. melanconia , deperiniento, reumatismi. gotta, tane le febbri, catarro, convulsioni, nevralgia, sanele viziato. idro, pisia, mancanza di freschezza e di energia nervosa; 37 ANNI D' INVARIABILE SUCCESSO. Estratto di N. 100.000 cure, comprese quelle di S. 111. l'Imperatore Nicola di Russia, di S. S. il Papa Pio IX ; del dottore Bertini di Torino della marchesa Castelstuart. di molti medici dei duca di Plushow, della marchesa di Breham, ec. Cura N. 67811.— Castiglion Fiorentino, 7 diffe1et8tvo6A9Ln eu on irLiar R ENTA da lei speditami ha prodotto effetto el mio paziente Nli reputo con diDoti Duenico Pallotti. sti"ta CuraatinN.. la m 79,422. Seravaile Scrivia 19 seitetnLbere ri 1n87t2tO le vaglia postale per una scatola della sua meravigliosa farina REvi.i.ENTa Attnatca la quale ha tenuta in vita mia moglie. che ne usa moderatamente già da tre anni. Si abbia p miei più )entitieiectcr-o canevarii Istituto Grillo. Prof. Cura N. 49.842. — Maddalena Maria Joly 50 anni da costipazione, indigestione, nevralgia, insonnia asma e nausee. Cura N. 46,260 — Signor Roberts, da consunzione polmonare, con tosse, vomiti, costipazione e sordità di 25 anni. Cura 49,552 — Il Signor Blatolin da estenuatezza completa paralisia della viscica e delle membra per eccessi di gioventù. Cura N. 64,184. — Pruneto 24 ottobre 1883. Le posso assicurare che da due anni, uso di questa meravigliosa REvA LENTA, non sento più alcuno incomodo della vecchiaja, né il peso dei miei 84 anni. Le mie gambe diventarono forti, la mia vista non chiede più occhiali, il mio stomaco è robusto come a 30 anni. Io mi sento insomma ringiovanito, e predico, concesso. visite ammalati, faccio viaggi a piedi. anche lunghi, o sentono chiara la niente e fresca la memoria. D' P. Castelli Baccel. in Teol. ed Arciprete di Pruneto. neto. N 67,321. — Bologna. 8 settemb. 1869. In omaggio al vero , nelI interesse umanità e col cuore pieno di riconoscenza, vengo ad unire mio elogio ai tanti ottenuti dalla sua trim. sem, 41.30 - 2.30 Giornale la STAGIONE in Milano, Corso V. Eman. scatola com• JA, 011 bilPE Bl'ONCRISTIANI, 4. IN i iP Lungarno Regio — In Firenze Torello Bernini, parrucchiere. via Rondinelli 2; l Emporio via Folco Portinari 3 bis; Carocci, via Calzajoli, all'indirizzo: Giornale la Nazione. l fficio di pubblicità e commissioni, Piazza S. Firenze. — In Roma G. Giardinieri Corso, 424; E. Mantegazza, via Cesarini e De Angelalis, Corso 249 — In Livorno Anna Berlincioni, 22 Via S. Francesco — In Lucca G. Lencioni e C. neg: — In Bologna, G. Asamurato. Laggia del Padiglione — Torino vedova hlaynardi, 16 via Barbaroux — Genova, Onsiglia, Via nuova — Civitavecchia, Ciro Belti, corso Garibaldi 207. E in Portoferraio presso Emillano Carlini via Garibaldi. ,....u.,~a.-iaulartzwutnrinitztri/ ~2000~}0000 • F. URCH1 Gerente responsabile gratuito Pisa, — tipografia L. Urtounn Ce, 1"~:~5~~11~151PRIV "•*;1,-