9ª Jornadas Internacionales de Neonatología para Médicos 8ª Jornadas Nacionales de Neonatología para Enfermería Sevilla 9 y 10 de marzo de 2012 Taking Care at the NICU of the Evolving BPD Agustín Molina Merino Hospital Clínico de Valencia [email protected] DBP 67% DBP 51% DBP 17% Giorni di vita - DIA POSTNATAL Laughon M et al. Pediatrics 2009;123:1124-1131 O2 dip a 28 gg e a 36 sett e uso degli steroidi postnatali (dati della Società Spagnola di Neonatologia) Postnatal Corticosteroids to Prevent or Treat Bronchopulmonary Dysplasia Kristi L. Watterberg and committee on Fetus and Newborn Pediatrics 2010; 126:800-808 Recommendation: in the absence of randomized trial results showing improved short- and longterm outcomes, therapy with high-dose dexamethasone cannot be recommended. Recommendation: there is insufficient evidence to make a recommendation regarding treatment with low-dose dexamethasone. Recommendation: early hydrocortisone treatment may be beneficial in a specific population of patients; however, there is insufficient evidence to recommend its use for all infants at risk of BPD. Recommendation: existing data are insufficient to make a recommendation regarding treatment with high dose hydrocortisone. Late (> 7 days) Postnatal Corticosteroids for Chronic Lung Disease in Preterm Infants Henry L Halliday, Richard A Ehrenkranz, Lex W Doyle “…this review of postnatal corticosteroid treatment for CLD initiated after seven days of age suggests that late therapy may reduce neonatal mortality without significantly increasing the risk of adverse long-term neurodevelopmental outcomes”. “Given the evidence of both benefits and harms of treatment, and the limitations of the evidence at present, it appears prudent to reserve the use of late corticosteroids to infants who cannot be weaned from mechanical ventilation and to minimise the dose and duration of any course of treatment”. Relazione tra uso di desametasone e incidenza di BPD % Yoder B A et al. Pediatrics 2009;124:673-679 Uso desametasone e idrocortisone attraverso gli anni dexametasone idrocortisone % ETA’ GESTAZIONALE Yoder B A et al. Pediatrics 2009;124:673-679 • gli effetti avversi degli steroidi postnatali variano a seconda della % di rischio di sviluppare DBP • l’uso degli steroidi postnatali dovrebbe essere regolato in base alla % di rischio che hanno i singoli neonati di sviluppare DBP Doyle LW et al. Pediatrics 2005; 115: 655-661 Fattori predittivi di DBP • Score di Romagnoli o CRIB • Interleuchine plasmatiche • β2-microglobulina urinaria • NO espirato • CO espirato Doyle LW et al. Pediatrics 2005; 115: 655-661 TARGET DI SpO2 • Lo studio STOP-ROP suggerisce che 8994% è meglio di 95-99%. • Lo studio BOOST suggerisce che 91-94% è meglio di 95-99%. • Lo studio SUPPORT suggerisce che 9195% è meglio di 85-89%. …. target più alti aumentano la morbilità respiratoria….. STOP-ROP. Pediatrics 2000; 105: 295-310 Askie L et al (BOOST). N Engl J Med 2003; 349 (10): 959-967 SUPPORT Study Group. N Engl J Med 2010; 362: 1959-1969 Commenti... • studi osservazionali hanno dimostrato che il valore di SpO2 viene mantenuto entro i limiti target per il 50% circa del tempo, sopra per il 30% e sotto per il 20% • Le fluttuazioni di SpO2 aumentano il rischio di ROP e BPD • FiO2 closed-loop? Meccanica respiratoria alla fine della prima settimana DBP No DBP Nº di neonati 25 21 FiO2 0.25 (0.05) 0.23 (0.04) 0.1466 PIP (cm H2O) 17 (2) 15 (4) 0.0333 PEEP (cm H2O) 4 (0) 4 (0) 1.0000 Frequenza (resp/min) 19 (7) 16 (8) 0.1818 Pressione media (cm H2O) 7 (1.8) 6.1 (2.5) 0.1637 Compliance (ml/cm H2O) 0.67 (0.21) 0.86 (0.5) 0.0907 Resistenze (cm H2O/L/s) 348 (93) 269 (56) 0.0014 Kei L et al. Pediatr Pulmonol 2000; 30: 282-290 significatività Kei L et al. Pediatr Pulmonol 2000; 30: 282-290 Evoluzione verso la DBP • La DBP si sviluppa in maniera graduale • Le resistenze della vie aeree sono il parametro di meccanica respiratoria maggiormente alterato nella transizione verso la DBP • L’aumento delle resistenze determina un aumento della costante di tempo • In questo caso, utilizzare tempi di espirazione troppo brevi può causare air-trapping e inadvertent PEEP Ambalavanan N et al. Semin Perinatol 2006; 30: 192-199 1) 2) opaca 1) in caso di opacamento diffuso ed omogeneo dei campi polmonari si possono applicare frequenze respiratorie e livelli di PEEP più elevati 2) i parametri di ventilazione meccanica vanno adattati in base ai parametri di meccanica respiratoria in caso di quadri polmonari caratterizzati da aree atelettasiche alternate ad aree enfisematose Progressione dei parametri respiratorei durante le prime 3 settimane di vita media (DS) gg 1-2 gg 5-7 gg 14-17 gg 18-21 PCO2 (mm Hg) 44.0 (5.4) 46.3 (5.2) 53.9 (6.8) 53.9 (6.2) Vt impostato (ml/kg) 5.12 (0.70) 5.05 (0.80) 5.21 (0.98)* 5.62 (1.67)* Vt misurato (ml/kg) 5.15 (0.62) 5.24 (0.71) 5.63 (1.0)* 6.07 (1.4)* VM (ml/kg/min) 287 (46) 279 (46) 318 (60) 337 (67) Limite PIP (cm H2O) 21.8 (3.8) 21.4 (3.1) 26.3 (5.8) 26.6 (5.6) * p<0.01 • in caso di DBP, la VM prolungata determina un aumento del Vt necessario a mantenere un’adeguata ventilazione • questo fenomeno si osserva soprattutto a partire dalla 3^ settimana questo si osserva soprattutto a partire dalla 3^ settimana di vita di vita ed è dovuto a distensione delle vie aeree superiori (tracheomegalia acquisita) o ad un aumento dello spazio morto alveolare Keszler M et al. Arch Dis Child Fetal Neonatal Ed 2009; 94: F279-F282 Tracheomegalia Coefficiente di correlazione: -0.70 y p<0.001 a causa dello spazio morto strumentale, che rappresenta una % elevata del Vt tot soprattutto per i neonati di peso <800 g, il Vt da impostare è inversamente proporzionale al peso del bambino Nassabeh-Montazami S et al. Pediatr Pulmonol 2009; 44: 128-133 Pediatrics 1989; 84: 670-674 Il problema della postura, che può essere maggiore quando il neonato è in posizione prona, si riduce collocando un cuscino parallelo al corpo per sollevare l’emitorace ed allineare il TOT con la trachea … per cercare di evitare situazioni come questa, nella quale il TOT sta urtando la parete della trachea (e spostando addirittura la sonda gastrica), condizione che favorisce lo sviluppo di granulomi…. Ehrenkranz et al. Pediatr Res 2011;69:522-529 Calcio e fosforo • La somministrazione delle giuste quantità di calcio e fosforo è importante per evitare la demineralizzazione ossea • Una demineralizzazione grave può peggiorare il problema respiratorio perchè la debolezza delle coste fa si che queste non possano sostenere lo stiramento che genera l’espansione polmonare • Nella forma più grave la demineralizzazione può generare fratture costali • In questa situazione l’estubazione di un neonato che sta sviluppando DBP potrebbe fallire deformazioni costali Calcio e fosforo • il corretto assorbimento osseo di calcio e fosforo presuppone un apporto giornaliero di 100-120 mg/kg di calcio e 50-65 mg/kg di fosforo • tali apporti si riferiscono a neonati stabili con un tasso di assorbimento simile a quello che si produrrebbe durante la vita intrauterina • più di recente è stato dimostrato che con una tasso di ritenzione ossea di 60-90 mg/kg/die di calcio si può prevenire sia il rischio di fratture sia quello di alterazione biochimiche • questi apporti si possono garantire anche in caso di restrizione idrica o minimal enteral feeding con concentrazioni fino a 60mg/dl di calcio e di 45 mg/dl di fosforo nella nutrizione parenterale, senza che questi causino precipitazione della soluzione ESPGAN 1987 LSRO 2002 Atkinson 2005 Rigo 2007 Calcio (mg/kg/die) 70-140 150-220 120-200 100-160 Fósforo (mg/kg/die) 50-90 100-130 60-140 60-90 Vitamina D (UI/die) (UI/kg/die) 800-1600 200-1000 800-1000 90-225 150-400 60-90 mg/kg/die di calcio Apporti adeguati di fosforo (soprattutto con latte materno) Rigo et al. Acta Pædiatrica 2007; 96: 969–974 Hicks et al. J Pediatr 2011; 158: 885-890 Parametri di sorveglianza del metabolismo calcio/fosforo dopo la prima settimana di vita • • • • • Calcemia Fosforemia Fosfatasi alcalina (>900 UI/L) Calciuria (>6 mg/kg/die) Riassorbimento tubulare di fosfati (>95%) Fattori correlati alla demineralizzazione ossea • Rapidi cambi ormonali • Basso contenuto in calcio e fosforo del latte materno • Stimolo meccanico ridotto • Stato materno della vitamina D • Farmaci Acidosi respiratoria H2CO3 + Buf - ↔ Hbuf + HCO310 Ca++ + 4.8 HPO4= + 1.2 H2PO4- + 2 H2O ↔ (Ca3 (PO4)2 )3 Ca (OH)2 + 9.2 H+ • l’osso è uno dei buffer di cui disponiamo per compensare l’acidosi respiratoria causata da un’ipercapnia permissiva • quando aumenta la PCO2 si forma acido carbonico che è tamponato con il buffer bicarbonato, che si trova per la maggior parte nell’osso • la reazione mostra come l’unione di calcio e fosforo per formare idrossiapatite determina il rilascio di H+ che passano nel torrente circolatorio • per ogni 9,2 mmol di H+ si perderanno 10 mMol di calcio con il corrispondente fosforo che non possono essere assorbiti dall’osso CONSIDERAZIONI • anticipare i problemi prevedibili nei bambini a rischio di sviluppare DBP • monitorizzare l’insorgenza di ipertensione arteriosa e polmonare e di ipertrofia miocardica secondaria • identificare il possibile ruolo terapeutico di vitamina A, macrolidi, NO per via inalatoria e surfattante tardivo • investigare il ruolo della suscettibilità genetica “cada vez lo hacemos mejor y nos sentimos peor” A. Wildavsky 1995 MUCHAS GRACIAS