trad esterna PARLAMENTO EUROPEO ««« « « « « « « ««« 2004 2009 Commissione per i bilanci 29.4.2005 DOCUMENTO DI LAVORO sulla rete transeuropea dei trasporti (RTE-T) Commissione per i bilanci Relatore: Mario Mauro DT\565862IT.doc IT PE 357.812v01-00 IT I INTRODUZIONE Quadro giuridico e procedurale 1. La proposta della Commissione europea (COM (2004) 0475) che fissa le "norme generali per la concessione di un contributo finanziario della Comunità nel settore delle reti transeuropee dei trasporti e dell'energia e che modifica il regolamento (CE) n. 2236/95 del Consiglio" intende rivedere le disposizioni generali che disciplinano l'erogazione dei contributi finanziari della Comunità a favore delle reti transeuropee dei trasporti e dell'energia per il periodo 20072013. 2. La proposta di regolamento è soggetta alla procedura di codecisione in seno al Parlamento europeo. La commissione per i bilanci conta di approvare una relazione sulla predetta proposta il 15 giugno 2005. La commissione per l'industria, la ricerca e l'energia (ITRE) e la commissione per i trasporti e il turismo (TRAN) dovranno trasmettere il proprio parere alla COBU. Scopo del presente documento di lavoro è di presentare gli aspetti più rilevanti della proposta della Commissione e, in particolare, le disposizioni che regolano le reti transeuropee di trasporto (RTE-T). L'attenzione sarà rivolta soprattutto alla valutazione del quadro finanziario, alle novità in fatto di forma e ambito del finanziamento e alle forze e debolezze della proposta. 3. Il trattato che istituisce l'Unione europea, che fornisce la base giuridica per le RTE, recita nel modo seguente: "l’Unione europea aspira a promuovere lo sviluppo delle TEN come elemento chiave per la creazione del mercato interno e il rafforzamento della coesione economica e sociale"1. Il Consiglio europeo di Essen del dicembre 1994 ha quindi approvato un elenco di quattordici progetti prioritari. Per conseguire tali obiettivi la Comunità europea e la Banca europea per gli investimenti hanno istituito una serie di strumenti finanziari. Obiettivi delle RTE e loro attuazione 4. Le reti transeuropee (RTE) sono generalmente considerate come un fattore di impulso per il conseguimento degli obiettivi di crescita, competitività e occupazione e dunque uno degli elementi chiave per l'attuazione dell'agenda di Lisbona. La realizzazione dei progetti RTE è considerata di importanza vitale per completare il mercato interno e per garantire i futuri approvvigionamenti energetici dell'Unione europea. I Consigli dell'UE hanno ripetutamente riconosciuto l'importanza di realizzare, non appena possibile, le reti transeuropee di trasporto e di energia ed hanno sovente sollecitato un maggiore impegno per accelerare tale processo. In assenza di un maggiore sforzo finanziario pubblico, molti operatori privati e governi nazionali paiono riluttanti ad impegnarsi in progetti transfrontalieri di grande portata geografica. 5. Gli investimenti necessari per realizzare la rete europea dei trasporti (RTE-T) nell'Unione allargata, così come indicati in via estimativa dal Consiglio e dal Parlamento il 29 aprile 2004, ammontano complessivamente a oltre 600 miliardi di euro fino al 20202; 6. Tuttavia, in assenza di strumenti finanziari adeguati e di un quadro propizio agli investimenti, le infrastrutture dei trasporti e, in certi casi, dell'energia restano senza finanziamenti. A distanza di sei anni dalla decisione sugli orientamenti comunitari per le 1 2 Trattato di Maastricht, Capitolo XV, articoli 154, 155 e 156. COM(2004) 475, Relazione, punto 2. PE 357.812v01-00 2/8 DT\565862IT.doc reti transeuropee, solo il 20% dei progetti previsti per il 2010 sono stati completati1. Ad essere in ritardo sono soprattutto i progetti transfrontalieri e quelli ferroviari. A tali ritardi si aggiunge ora la sfida dell'allargamento ai 10 nuovi Paesi, caratterizzati da reti infrastrutturali talvolta obsolete e da assenza di collegamenti transfrontalieri. L'integrazione delle reti di questi Paesi alla rete esistente costituisce pertanto una priorità. Elevato tasso di esecuzione 7. Malgrado il basso livello di realizzazione dei progetti cui si è accennato, la Commissione è stata in grado, nell'attuale quadro finanziario, di mantenere un tasso di esecuzione relativamente elevato. Trenta progetti prioritari 8. A seguito delle raccomandazioni formulate nel 2003 sulle RTE-T dal gruppo ad alto livello presieduto da Karel Van Miert, la Commissione ha compilato un nuovo elenco di 30 progetti prioritari da lanciare entro il 2010. Il costo estimativo totale è di 225 miliardi di EUR. L'elenco, che tiene conto del recente allargamento, prevede un maggior numero di progetti di mobilità sostenibile concentrando gli investimenti sui trasporti ferroviari ed idroviari. L'elenco (Allegato II2) è stato approvato dal Parlamento europeo e dal Consiglio secondo la procedura di codecisione. Nomina di un coordinatore europeo 9. Al fine di facilitare la realizzazione coordinata dei progetti RTE-T, la Commissione potrà designare un coordinatore europeo previo accordo degli Stati membri interessati3. Tale persona agirà per conto e a spese della Commissione per un dato progetto o asse principale. Essa elaborerà un piano operativo in consultazione con i soggetti interessati e stenderà una relazione sui progressi compiuti. Per realizzare i lavori necessari il coordinatore europeo consulterà gli Stati membri, le autorità regionali e locali, gli operatori e gli utenti dei mezzi di trasporto interessati nonché i rappresentanti della società civile. II PROPOSTA DELLA COMMISSIONE I quattro principi per la concessione degli aiuti finanziari 10. Oltre a proporre il nuovo quadro finanziario pluriennale, il regolamento chiarisce i principi generali per la concessione dei contributi. L'erogazione degli aiuti dipende da quattro criteri, e precisamente: Semplificazione: le decisioni sulle Prospettive finanziarie saranno basate sulla comitatologia e non sulla procedura di codecisione, che è quella attualmente utilizzata. Tale modalità operativa - si dice - permetterà un più rapido svolgimento procedurale. 1 Libro bianco sulla politica europea dei trasporti - COM (2001)370. Decisione n. 884/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004, Allegato III. 3 Decisione n. 884/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004, articolo 17. 2 DT\565862IT.doc 3/8 PE 357.812v01-00 IT Condizionalità: ogni contributo sarà condizionato al rispetto dei principi della politica comune dei trasporti e dell'energia. Saranno privilegiate le modalità di trasporto più rispettose dell'ambiente, in particolare il trasporto ferroviario. Selettività e concentrazione: la selettività dei progetti sarà rafforzata, il che determinerà la concentrazione dei fondi su un minor numero di progetti, in particolare su quelli che possono dimostrare un forte valore aggiunto comunitario. Proporzionalità: in armonia con questo principio, il presente regolamento prevede nel settore dei trasporti, di portare al 30% il tasso massimo di cofinanziamento per alcune tratte dei progetti prioritari, e fissa al 50% il tasso che può essere concesso in via assolutamente eccezionale per determinate tratte transfrontaliere. Si sottolinea, tuttavia, che si tratta di tassi massimi e che, di conseguenza, il tasso medio d'intervento sarà verosimilmente molto più basso. Incidenze finanziarie 11. Il regolamento proposto rafforza la partecipazione comunitaria nelle RTE rafforzando notevolmente il quadro finanziario. Complessivamente il quadro finanziario pluriennale proposto per le reti di trasporto e di energia prevede 20,69 miliardi di € per il periodo 2007-2013, di cui 20,35 miliardi per i trasporti. A titolo di raffronto si può osservare che nelle Prospettive finanziarie 2000-2006 erano previsti per le RTE1 4,6 miliardi di €, di cui 4,17 miliardi per le RTE-T e 430 milioni per le reti transeuropee di telecomunicazione (e-TEN). 12. La composizione annuale e gli importi totali degli stanziamenti di impegno per le RTE-T, con presentazione distinta delle dotazioni per l'assistenza tecnica e amministrativa, figurano all'Allegato I. Forme di sostegno finanziario 13. La proposta della Commissione prevede per il contributo finanziario della Comunità agli studi e ai lavori relativi ai progetti le forme d'intervento di seguito indicate2: • • • • Sovvenzioni Abbuoni di interesse sui prestiti concessi dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) o da altri organismi finanziari pubblici o privati Garanzie su prestiti per coprire i rischi successivi alla fase dei lavori Partecipazione ai fondi di capitale a rischio. 14. Nel 2005 la Commissione europea ha pubblicato due Comunicazioni: "Iniziativa europea per la crescita - Relazione di fattibilità su uno strumento comunitario di garanzia dei prestiti per progetti della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T)"3 e "Iniziativa europea 1 Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio n. 1655/1999/CE. COM(2004) 475, articolo 7. 3 COM(2005) 75. 2 PE 357.812v01-00 4/8 DT\565862IT.doc per la crescita Progettazione di uno strumento di garanzia sui prestiti UE a favore di progetti TEN-trasporti"1. Tassi massimi del contributo finanziario della Comunità 15. I tassi massimi proposti per il finanziamento dei progetti sono notevolmente più alti rispetto a quelli del precedente regolamento e consentono alla Commissione di autorizzare contributi fino al 50% del costo di realizzazione dei progetti prioritari transfrontalieri contro il 20% attualmente ammesso. Il tasso massimo di contribuzione per gli studi è rimasto invariato al 50%. Tabella A. Tasso massimo (in percentuale del costo totale) del contributo finanziario della Comunità per i vari tipi di progetti di trasporto. Categorie di progetti2 Progetti prioritari Sezioni transfrontaliere di progetti prioritari Altri progetti (connessi a interoperabilità e sicurezza) Altri progetti Lavori Studi 2000-2006 2007-2013 2000-2006 2007-2013 30% 20% 10% 50% 50% 50% 15% Fonte: Articolo 7 del COM (2004) 475 (per il 2007-2013), regolamento (CE) n. 1655/1999 e regolamento (CE) n. 807/2004 (per il 2000-2006). Finanziamento delle RTE in rapporto ad altri contributi comunitari 16. Si propone che il contributo finanziario della Comunità sia escluso per le parti di progetti che beneficiano di altre fonti di finanziamento a carico del bilancio comunitario 3. Tale restrizione dovrà essere esaminata più da vicino, per le possibili difficoltà che potranno incontrare progetti ammissibili al finanziamento a titolo, ad es., del Fondo di coesione. III. ALTRI PUNTI DI DISCUSSIONE 17. La decisione del 1996 del Parlamento europeo e del Consiglio 4 fissa orientamenti per gli obiettivi, le priorità e le misure generali previste nel campo delle reti transeuropee di trasporto. Essa fa parte dell'acquis e in quanto tale non viene né riconsiderata né modificata dalla proposta della Commissione qui esaminata. 18. Quello che invece la proposta della Commissione intende modificare è la concessione 1 COM(2005) 76. Categorie secondo il COM(2004) 475. 3 COM(2004) 475, articolo 8, paragrafo 3. 4 Decisione del Parlamento europeo e del Consiglio n. 1692/96/CE del 23 luglio 1996 sugli orientamenti comunitari per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti come modificata dalla Decisione 884/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio. 2 DT\565862IT.doc 5/8 PE 357.812v01-00 IT dell'assistenza finanziaria sia alle RTE-T che alle RTE-E. L'erogazione del supporto finanziario è attualmente disciplinata da un regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio 1, che la proposta della Commissione vuol ora modificare. 19. L'on. Böge, relatore della commissione temporanea sulle sfide e i mezzi finanziari dell'Unione allargata nel periodo 2007-2013, ha osservato che le risorse previste per 30 progetti prioritari di trasporto rappresentano una cifra minima, che va ritenuta suscettibile di una revisione verso l'alto. 20. L'on. Böge chiede anche adeguati finanziamenti per lo sviluppo delle interconnessioni di trasporto e delle infrastrutture condivise dagli Stati ed insiste che tali contributi siano subordinati alla garanzia di adeguati fondi di contropartita da parte degli Stati membri. Saluta inoltre con favore gli strumenti finanziari di tipo innovativo quali le garanzie sui prestiti e gli strumenti BEI. L'on. Böge nota anche che, date le dimensioni dei progetti e delle relative dotazioni finanziarie, non vi è alcuna alternativa al finanziamento nazionale o comunitario ed osserva che la speranza sovente nutrita di vedere un aumento della partecipazione di investitori privati è destinata, salvo rare eccezioni, a restare disattesa. 21. I tassi massimi di contribuzione indicati nella proposta della Commissione in esame potrebbero risultare troppo elevati e dunque insostenibili se il quadro finanziario pluriennale concordato resterà di modesta entità. Le decisioni sopra menzionate e l'esito del dibattito in seno alla commissione temporanea FINP nonché le conclusioni del prossimo vertice europeo dovranno essere tenute presenti per le prossime discussioni in commissione bilanci. 1 Regolamento (CE) n. 2236/95 del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce i principi generali per la concessione di un contributo finanziario della Comunità nel settore delle reti transeuropee, modificato dal regolamento (CE) n. 1655/99 e dal regolamento (CE) n. 807/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio. PE 357.812v01-00 6/8 DT\565862IT.doc ANNEX I Annual distribution of financial aid for TEN-T in the FP 2007-2013 as proposed by the Commission. Million Euro Commitments appropriations (CA) Payment appropriations (PA) 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Total 2007-20013 889,0 1.761,5 2.294,5 2.825,0 3.485,0 4.182,0 4.853,0 0,00 0,00 20.290,0 354,0 968,5 1.712,5 2.345,0 2.930,0 3.565,0 4.240,0 2.715,0 1.460,0 20.290,0 Source: COM (2004) 475 p. 39 (Financial Statement). Annual distribution of financial aid for TEN-T in the FP 2007-2013 as proposed by the Commission (technical and administrative assistance). Million Euro Commitments appropriations (CA) Payment appropriations (PA) 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 6,0 6,5 7,5 10,0 10,0 10,0 10,0 60,0 6,0 6,5 7,5 10,0 10,0 10,0 10,0 60,0 Source: COM (2004) 475 p. 39 (Financial Statement). DT\565862IT.doc 7/8 PE 357.812v01-00 IT 2014 2015 Total 2007-20013 ANNEX II The 30 priority projects defined as being in the interests of the Community (Source: Decision No 884/2004/EC of the European Parliament and the Council of 29 April 2004, Annex III) 1. 2. 3. 4. 5. 6. Railway axis Berlin-Verona/Milan-Bologna-Naples-Messina-Palermo; High-speed railway axis Paris-Brussels/Brussels-Cologne-Amsterdam-London; High-speed railway axis of south-west Europe; High-speed railway axis east (including Paris-Strasbourg-Luxembourg-Mannheim); Betuwe line; Railway axis Lyon-Trieste-Divaca/Koper-Divaca-Ljubljana-Budapest-Ukrainian border; 7. Motorway axis Igoumenitsa/Patra-Athens-Sofia-Budapest; 8. Multimodal axis Portugal-Spain-rest of Europe; 9. Railway axis Cork-Dublin-Belfast-Stanraer; 10. Malpensa airport in Milan (completed in 2001); 11. Øresund fixed link (completed in 2000); 12. Railway/road axis Nordic triangle; 13. Road axis Ireland/United Kingdom/Benelux; 14. West Coast Main Line; 15. Galileo global navigation and positioning satellite system; 16. Freight railway axis Sines-Madrid-Paris; 17. Railway axis Paris-Stuttgart-Vienna-Bratislava; 18. Rhein/Meuse-Main-Danube inland waterway axis; 19. High-speed rail interoperability on the Iberian Peninsula; 20. Fehmarn Belt railway axis; 21. Motorways of the sea: Baltic Sea, Atlantic Arc, south-east Europe, western Mediterranean; 22. Railway axis Athens-Sofia-Budapest-Vienna-Prague-Nürnberg/Dresden; 23. Railway axis Gdansk-Warsaw-Brno/Bratislava-Vienna; 24. Railway axis Lyon-Basel-Duisburg-Rotterdam/Antwerp; 25. Motorway axis Gdansk-Brno/Bratislava-Vienna; 26. Railway/road axis Ireland/UK/continental Europe; 27. Rail Baltica axis Warsaw-Kaunas-Riga-Tallinn-Helsinki; 28. Eurocaprail on the Bruxelles-Luxembourg-Strasbourg railway axis; 29. Railway axis on the Ionian Sea/Adriatic intermodal corridor; 30. Inland waterway link Seine-Scheldt. PE 357.812v01-00 IT 8/8 DT\565862IT.doc