PROSSIMAMENTE…
Progetto di
Comunicazione
AIOP&MEDIA
acca d emia ita l iana d i o d ontoiatria protesica
Convenzioni
AIOP&Media: non più un progetto ma una realtà concreta.
Rompere con il passato, andare tra la gente,
parlare ai pazienti
AIOP l’ha fatto per i suoi soci e per tutti gli operatori del dentale convinti che
la qualità delle prestazioni vada salvaguardata da ogni forma di crisi, economica e socio-culturale.
ed altro
ancora...
Un piano di comunicazione:
cos’è e perché lo abbiamo realizzato
È uno strumento che consente di programmare e gestire le azioni di comunicazione per il raggiungimento di specifici obiettivi.
E adesso tutti a Bologna…
nell’anno della “Grande Bellezza” potevamo mancare?
Il mito della bellezza, da sempre inseguito in
ogni cultura e in ogni tempo, oggi esasperato dal prolungarsi della giovinezza e dalla
globalizzazione delle mode fino a diventare
non più una possibilità ma una necessità.
AIOP E IL VOLTO: l’odontoiatria protesica
in prima linea per un’estetica oltre l’apparenza.
Un tema attuale e scottante che nel congresso di Novembre vedrà il viso nella sua
globalità al centro delle relazioni e delle discussioni tra i maggiori esponenti mondiali
delle branche che “insieme” compongono
l’estetica del volto: chirurghi maxillo facciali, medici estetici, protesisti e odontotecnici
a confronto.
Finalmente un congresso per fare il punto
sulle interazioni tra specialisti e su quanto
il piano di trattamento e l’impostazione dei
parametri dentali siano FONDANTI per ripristinare un equilibrio stabile del terzo inferiore del viso.
Labbra senza denti? Guance senza una corretta dimensione verticale di occlusione
o senza un adeguato tono muscolare dei
muscoli masticatori consentito dall’armonia
e dalla stabilità occlusale? IMPOSSIBILE…o
comunque poco durevole.
Chi tra i vari specialisti del volto ha le competenze ed i mezzi per definire il supporto
dei tessuti periorali? Quanto gli odontotecnici sono tenuti a interagire nello studio, la
pianificazione a l’esecuzione di quegli elementi “di confine” tra estetica e funzione,
tra apparenza e sostanza?
Questi gli argomenti di discussione, e questi i temi che verranno dibattuti non solo
nella comunità odontoiatrica ma con rap-
presentanti della stampa, esperti della comunicazione e della divulgazione in tema
di estetica e salute nell’ambito del progetto
AIOP&Media; è necessario infatti che l’opinione pubblica, e le figure professionali che
operano nell’ambito dell’estetica sappiano
che lo studio e la riabilitazione della bocca
sono la base per un’estetica vincente e resistente all’invecchiamento.
Gli odontotecnici in AIOP hanno una marcia
in più nelle riabilitazioni estetiche, e a Riccione ancora una volta avranno la possibilità di interfacciarsi con il top mondiale per
“rubare” trucchi, segreti e dettagli durante l’esecuzione LIVE di due condizioni agli
estremi opposti ma di uguale attualità nei
piani di trattamento estetici:
NON POTETE MANCARE… Vi aspettiamo!
L’obiettivo di AIOP&Media è stato da subito duplice:
•Facilitare la convergenza tra la comunicazione interna ai soci AIOP, sia attivi che ordinari,
e la comunicazione verso tutti gli addetti al settore dentale, non soci, fornitori, produttori,
colleghi di altre branche odontoiatriche….
•Costruire relazioni bidirezionali tra l’AIOP ed il suo pubblico di riferimento, inteso NON come
operatori del settore, tradizionalmente oggetto delle nostre comunicazioni finalizzate alla
realtà associativa, ma come UTENTI FINALI della comunità odontoaitrica: i pazienti.
Volevamo diventare una realtà di riferimento per tutti i pazienti in cerca di informazioni, di
consigli, di riferimenti affidabili in tema di protesi e di odontoiatria restaurativa.
HA FUNZIONATO?
Facciamo un piccolo passo indietro...
Delle tre fasi che compongono il piano di comunicazione (Pianificazione e redazione, Implementazione, Valutazione) vi abbiamo informato passo per passo, da quando nello scorso autunno abbiamo iniziato a pensare alla conferenza stampa dedicata al costo di una corona; con
l’aiuto della visibilità di Bruno Vespa e grazie all’impegnativo lavoro di programmazione e raccolta dati abbiamo avuto una partenza brillante. Vi abbiamo anche raccontato dell’implementazione, con il progetto portato avanti con i medici legali e gli organi dei consumatori: il tavolo
di lavoro sul contenzioso, moderato da Giorgio Mulè, e riportato da un articolo su Panorama. Il
nostro cammino procede spedito, e ci vedrà lavorare per tutto il 2014 con la Mondadori, pubblicando rubriche periodiche sui giornali del gruppo.
Ci avete detto che anche in un momento
particolare per il nostro paese, vince la voglia di fare gruppo, tutelati da un’Accademia che lavora per voi e con voi; abbiamo
ascoltato non solo la vostra esigenza di programmi scientifici di alto profilo, ma anche,
il vostro desiderio di far sapere ai pazienti e
al mondo quanto vi impegnate per lavorare
al meglio, e abbiamo dato loro voce.
E I PAZIENTI? COSA DICONO?
Dicono, dicono... telefonano anzi, e in tanti,
alla segreteria, a qualche socio AIOP trovato sul sito. I link che abbiamo stabilito con
le organizzazioni dei consumatori si stanno
rinsaldando e i nostri “decaloghi” di consigli
per i pazienti sono richiestissimi. E anche il
secondo punto comincia a dare i suoi frutti.
e ora?
Arriva la fase più importante perché il progetto, che è comunque ancora giovane, arrivi a consolidare gli obiettivi raggiunti: la
continuità.
Dobbiamo rafforzare le relazioni che abbiamo intrapreso con il pubblico, aumentarle e
renderle costanti nel tempo. La fase iniziale ci ha portato grandi risultati, proprio per
questo premonitori di orizzonti ampi e impegnativi.
La strada è giusta, e se rimarrete con noi la
percorreremo insieme, perché….
Dove c’è AIOP
ci sono i suoi soci.
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AIOP
Vogliamo fare un primo esame dei risultati...
LA RISPOSTA? LA RISPOSTA SIETE VOI!
Con le vostre mail, con le vostre iscrizioni, con le vostre telefonate ci avete comunicato che il primo punto del nostro programma lo abbiamo raggiunto.
P.zza di Porta Mascarella, 7
40126 Bologna
Tel. 051240722 - Fax 0516390946
e-mail: [email protected]
www.aiop.com
Inform
azIone
PubblIc
ItarIa
cos’è aiop?
L’AIOP dal 1979 forma dentisti e odontotecnici con le sue attività culturali e scientifiche.
Noi dell’AIOP organizziamo congressi e corsi
con i famosi professionisti del mondo, pubblichiamo materiale informativo frutto della
nostra esperienza e dei nostri studi, cerchiamo di diffondere informazioni imparziali e
improntate alle migliori evidenze cliniche e
scientifiche oggi disponibili.
Abbiamo formato centinaia di protesisti e di
odontotecnici, che sono stati nostri soci nel
corso degli anni.
Abbiamo tenuto alto il livello clinico e tecnico dei protesisti italiani, e li abbiamo fatti
riconoscere come eccellenze nel panorama
internazionale.
Lavoriamo perché formare operatori capaci
significa curare meglio le persone.
Abbiamo un sito per i pazienti perché un paziente informato e consapevole è un buon
investimento per tutti.
Quali sono i dieci consigli utili
per capire se la vostra corona
protesica ha qualche problema?
fettuate finora sia la salute dei vostri denti naturali: il programma di
igiene professionale e di controlli periodici, individualizzato in base
alle condizioni dei vostri denti, alle vostre abitudini di vita (per esempio se siete dei forti fumatori dovrete farvi controllare più spesso…)
ed alle vostre capacità di effettuare una igiene domiciliare adeguata.
1. Dopo gli opportuni e quasi sempre necessari aggiustamenti in
fase di controllo, la corona non deve risultare più alta degli altri
denti, non deve “toccare prima”. Non c’è bisogno di “abituarsi”...
2. I contatti con i denti vicini devono essere precisi, né troppo stretti
(si deve poter usare il filo interdentale) né troppo larghi (il filo
interdentale deve incontrare una buona resistenza). La mancanza
di contatti adeguati è molto pericolosa, in quanto i residui alimentari possono rimanere intrappolati e causare carie e problemi alle
gengive.
3. Il filo interdentale non deve rompersi o sfilacciarsi. Se ciò accade
significa che probabilmente c’è qualche grossolana imprecisione.
4. Tutte le superfici devono essere perfettamente levigate. E’ fondamentale per evitare che si consumi il dente antagonista e per
evitare piccole ferite ai tessuti molli.
5. La gengiva a contatto con il bordo della corona non deve arrossarsi, gonfiarsi o sanguinare. Può essere segno di imprecisione
del margine della corona o di posizione non corretta del margine
stesso (troppo dentro alla gengiva).
6. La corona non deve staccarsi accidentalmente, se è stata cementata con un materiale definitivo, così come il provvisorio non
avrebbe dovuto staccarsi o rompersi facilmente. Se il vostro provvisorio era instabile verosimilmente lo sarà la corona definitiva.
7. Se non è stato programmato, e non vi è stato comunicato previamente, non dovrebbero essere effettuati ritocchi (limature) dei
denti naturali, sia dell’arcata opposta che dei vicini. In alcuni casi
è necessario un ritocco dei denti naturali o di vecchi restauri, ma
dovreste essere stati avvisati prima.
8. Il colore della ceramica deve essere simile a quello dei denti vicini, in caso di differenze o di inestetismi dovete poterli esprimere
e trovare una soluzione adeguata. Dovreste, su vostra richiesta,
poter parlare anche con l’odontotecnico che ha realizzato la vostra
corona.
9. Potete mangiare senza problemi dal lato della nuova corona? Se
così non è, se ci sono sensibilità alla pressione, addirittura al serramento dei denti, o se il cibo fibroso rimane intrappolato nel nuovo
dente, c’è qualcosa che non funziona. A parte un primo momento
una corona ben fatta deve entrare subito a far parte dell’ambiente e nella funzione orale.
10. È stata eseguita una radiografia al termine della cura? Una radiografia finale è un utile controllo della completa rimozione del
cemento di fissaggio, della precisione del margine protesico, della
salute del dente pilastro e dei denti accanto. Sarà il punto di partenza dei controlli periodici che vi verranno programmati alla fine
della cura.
Il protesista che ha realizzato la vostra corona non ha curato “un dente”, ma ha curato voi, e di voi continuerà a prendersi cura, insieme agli
igienisti. Solo se si crea un rapporto umano duraturo con il gruppo
costituito dal protesista, dall’igienista, dall’odontotecnico e dal personale dello studio, solo così le nostre terapie potranno avere veramente successo, perché il nostro successo è la vostra soddisfazione
e la vostra salute nel tempo.
La qualità spesso non viene percepita, ma come riconoscere la
“non qualità”?
Ricordatevi che la fine di una terapia protesica in realtà è l’inizio del
percorso che vi consentirà di mantenere sia i risultati delle cure ef-
Cosa dovreste sapere
prima di cominciare una terapia?
1. Al momento della prima visita deve essere compilata un’anamnesi
generale (raccolta completa di dati relativi alla salute generale,
passata e attuale).
2. La prima visita serve per raccogliere informazioni cliniche, ascoltare le richieste del paziente e fare eventuali esami strumentali
(radiografie, impronte delle arcate dentarie e così via).
3. Dovreste ricevere un preventivo e un piano di cura dettagliati, in
modo da sapere con precisione l’impegno economico e temporale
richiesto dalla terapia proposta. Nei casi più complessi non sempre è possibile fare diagnosi in prima seduta: il piano di trattamento e le eventuali alternative con relativi preventivi devono esservi
chiaramente illustrati in un appuntamento dedicato.
4. State alla larga da chi vi propone preventivi on line sulla base di
una semplice vostra richiesta o di una radiografia. Un atto odontoiatrico è un atto medico, compiuto su una persona: come tale
richiede una visita, che non può essere fatta via internet.
5. Il dentista dovrà fornirvi informazioni sui materiali che verranno
utilizzati per la realizzazione della protesi, e i relativi vantaggi e
svantaggi rispetto a possibili alternative.
6. In caso di variazioni in corso d’opera, dovrete esserne messi al
corrente, e ricevere spiegazioni delle eventuali variazioni del preventivo.
7. Tutti i dispositivi protesici costruiti per voi e inseriti nella vostra
bocca dovranno avere una dichiarazione di conformità redatta dal
laboratorio odontotecnico responsabile del lavoro con le caratteristiche dei materiali utilizzati, che può essere richiesta al dentista.
8. Se nel corso della terapia doveste accusare disturbi o non essere soddisfatti dal punto di vista estetico parlatene con il vostro
odontoiatra prima che il lavoro venga portato a termine.
9. Al termine della terapia dovrà essere fissato un piano di controlli
e di mantenimento igienico personalizzato, come già concordato
all’inizio della cura.
10. Il rispetto degli appuntamenti per i controlli e l’osservanza delle
istruzioni di igiene sono fondamentali per la durata dei lavori protesici e della salute della vostra bocca in generale.
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di suo, per di più sote certificazione delle prote
un procedimento già lungo
ità tecnica e merqual
loro
ineffi
della
nota
nti
ben
gara
alla
ti
fatto
di
toposto a tutti i ritardi dovu
Mila
di
curia
la
per
ceologica.
cienza della giustizia italiana:
i, dunque, il primo
durata media che va
Anche per i problemi ai dent
no ci si deve attendere una
ando alle porte
buss
o
dai
segn
a
izio,
grado di giud
colpo lo si mette
dai 2 ai 4 anni per il primo
per
ungere
qualificati pronti a prendere
aggi
isti
deve
ssion
si
profe
cui
di
ello,
l’App
2 ai 4 anni per
può
medioevo è lontano, e non
Si
Il
e.
nte.
azion
pazie
il
Cass
o
in
so
man
ricor
l’eventuale esito del
sico di paese. Sta a
anni, ma le tutele
esiste più il tempo del ceru
tranquillamente arrivare a 10
ne e la corretta in.
enzio
prev
nulle
la
ente
con
cam
nti,
prati
noi pazie
per chi si cura all’estero sono
re.
iotorna
infer
farlo
o
non
Molt
omici?
formazione,
E i risultati in termini econ
ndo gli esiti di uno
Pietro De Leo
ri alle aspettative, considera
lui
Steffano, anche
studio effettuato da Attilio
io di responsabilità
collaboratore del Laborator
no: nell’ambito di
Sanitaria dell’Università di Mila
toiatri assicurati, la
un campione di 4 mila odon
in un triennio è stata
media degli importi liquidati
o rispetto ad altri
men
o
molt
,
euro
8750
di circa
.
icina
med
settori della
Il decalogo aIo
Per tutelarvI
da scelte sbag
prima vi
Al momento della
1)
general
compilata un’anamnesi
salute
pleta di dati relativi alla
ta e attuale)
e per
La prima visita serv
2)
eventual
mazioni cliniche e fare
onte delle
tali (radiografie, impr
e così via).
si il pi
Nei casi più comples
3)
native co
to e le eventuali alter
ramen
tivi devono esservi chia
.
appuntamento dedicato
fornirv
Il dentista dovrà
4)
utilizz
materiali che verranno
i relativ
zione della protesi, e
alter
taggi rispetto a possibili
un pre
Dovreste ricevere
5)
modo d
di cura dettagliati, in
oe
sione l’impegno economic
. Stat
dalla terapia proposta
lin
on
i
vi propone preventiv
semplice radiografia.
ni in
In caso di variazio
6)
nte,
te esserne messi al corre
azioni
ni delle eventuali vari
prot
Tutti i dispositivi
7)
bocca
e inseriti nella vostra
ità
dichiarazione di conform
onsa
rio odontotecnico resp
eria
caratteristiche dei mat
ista
essere richiesta al dent
ter
Se nel corso della
8)
sodd
disturbi o non essere
con
sta estetico parlatene
a
prima che il lavoro veng
p
Al termine della tera
9)
e di
un piano di controlli
eg
co personalizzato, com
della cura.
) Il rispetto degli a
10
trolli e l’osservanza delle
fondamentali per la dura
ra
della salute della vost
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ACCAdEMIA ITAlIANA dI OdONTOIATRIA PROTESICA