CLES, 19 Febbraio 2011
LA SICUREZZA IN CHIRURGIA:
BASTANO I PROTOCOLLI PER RIDURRE
I RISCHI?
I percorsi di accreditamento quale
strumento di riduzione dei rischi
Eugenio Gabardi
Azienda Provinciale
per i Servizi Sanitari
Provincia Autonoma di Trento
Ospedale S.Chiara
I percorsi di accreditamento quale strumento
di riduzione dei rischi
DEFINIZIONI
Sicurezza in Chirurgia - Cles, 19/2/2011
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SICUREZZA IN AMBITO MEDICO-CHIRURGICO
• “Primum non nocere”
(Ippocrate)
• il fatto che un paziente non subisca conseguenze
negative non necessarie o non sia esposto a
potenziali conseguenze negative associate
all’assistenza sanitaria
(Raccomandazione del Consiglio d’Europa sulla sicurezza dei pazienti - 2009)
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ACCREDITAMENTO
dare credito, fiducia;
attribuzione di credibilità
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ACCREDITAMENTO
Processo con il quale un soggetto abilitato
valuta un individuo, una organizzazione o un
programma, e ne attesta la corrispondenza
rispetto a requisiti predefiniti.
L’aderenza a detti requisiti è considerata precondizione a garanzia della qualità dei processi
e/o dei risultati.
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ACCREDITAMENTO DEI SERVIZI SANITARI
L’accreditamento dei servizi sanitari è il
riconoscimento
pubblico
che
una
organizzazione sanitaria soddisfa gli standard
fissati
da
un
apposito
organismo
di
accreditamento.
Il riconoscimento, concesso dall’organismo
stesso, è conseguente alla valutazione esterna,
indipendente e condotta tra pari dei risultati
ottenuti dall’organizzazione rispetto a tali
standard.
ISQua. Accreditation and ISQua’s ALPHA Program (2002)
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ESPERIENZE DI ACCREDITAMENTO
DEI SERVIZI SANITARI
• Mondo anglofono: agenzie espressione del mondo
professionale, autorevoli, con percorsi strutturali ed
esperienza poliennale (es. Joint Commission)
• Iniziative singole società scientifiche: numerose,
modelli più o meno strutturati, applicazioni settoriali
e geograficamente limitate
• Istituzionale: obbligatorio, promosso dai governi, di
solito a prevalente componente normativa e formale
(es. Italia, Catalogna …)
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I percorsi di accreditamento quale strumento
di riduzione dei rischi
ACCREDITAMENTO, SICUREZZA E MIGLIORAMENTO
NELLE ORGANIZZAZIONI SANITARIE
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MOTIVAZIONI PER L’ACCREDITAMENTO
• Clinico-assistenziali = garantire adeguati livelli di
Qualità e Sicurezza dell’Assistenza
• Programmatorie ed economiche = verificare
l’adeguatezza di prestazioni / servizi finanziati /
acquistati
• Educative = promuovere la formazione continua e
lo scambio di conoscenze ed esperienze
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GLI ELEMENTI CONDUTTORI DELL’ACCREDITAMENTO
•
•
•
•
•
•
•
•
Qualità e sicurezza dell’assistenza
Tutela dei diritti dei pazienti
Uniformità di cura e del trattamento
Accesso, coordinamento e continuità
dell’assistenza
Leadership e gestione delle risorse umane
Gestione delle tecnologie sanitarie
Monitoraggio e valutazione
Miglioramento continuo
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ACCREDITARE PER
MIGLIORARE E SODDISFARE
Dimensioni
della qualità*:






Esigenze ed aspettative
degli stakeholder:
Accessibilità
Sicurezza
Efficacia
Equità
Centralità dell’utente
Efficienza
•
•
•
•
•
Pazienti e cittadini
Professionisti
Istituzioni
Fornitori
Comunità
* Organizzazione Mondiale della Sanità, 2006
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GLI ELEMENTI DELL’ACCREDITAMENTO IN ITALIA
Autorizzazione: rispetto delle normative,
sicurezza, garanzie minime
Accreditamento: elementi più correlati ai
processi ed alla qualità complessiva dei
servizi, congruenti con obiettivi del SSN
(requisiti “ulteriori di qualità” e valutazione
dell’attività)
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REQUISITI ULTERIORI DI QUALITÀ PER L’ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE IN
PROVINCIA DI TRENTO
PARTE PRIMA
R EQUISITI DELL ’ ORGANIZZAZIONE
ORG.1
ORG.2
ORG.3
ORG.4
ORG.5
ORG.6
Pianificazione
Programmi di gestione per la qualità
Gestione del personale
Gestione delle tecnologie e acquisizione dei servizi
Monitoraggio dei processi e dei risultati
Miglioramento della qualità
PARTE SECONDA
R EQUISITI DEI PROCESSI
xx.1
xx.2
xx.3
xx.4
ASSISTENZIALI ( PER LIVELLO DI ASSISTENZA )
Accesso dei pazienti
Qualità e sicurezza dell’assistenza ai pazienti
Tutela dei diritti e rispetto della dignità dei pazienti
Coordinamento e continuità delle attività assistenziali
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Esempi di requisiti rilevanti per sicurezza dei pazienti previsti dalle liste di
controllo dell’Accreditamento istituzionale della Provincia Autonoma di Trento:
•
•
•
•
•
•
•
la direzione ha definito ed esplicitato formalmente gli obiettivi ed i
programmi dell’organizzazione per promuovere e garantire la qualità e la
sicurezza dei processi assistenziali e dei processi tecnico-amministrativi;
Il personale è istruito e attua le misure per la prevenzione ed il
monitoraggio dei principali rischi connessi alle specifiche attività
assistenziali;
vengono predisposte specifiche iniziative volte a minimizzare tali rischi;
le attività finalizzate alla promozione ed alla tutela della sicurezza dei
pazienti si integrano con le attività per la tutela della salute dei lavoratori;
l’organizzazione ha definito le tipologie di pazienti e le prestazioni
considerati ad alto rischio;
sono state definite strategie e procedure per l’assistenza ai pazienti ad
alto rischio e per lo svolgimento delle prestazioni maggiormente rilevanti;
sono definiti i criteri e le modalità per la rilevazione degli eventi avversi o
potenzialmente tali.
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funzionare,
stabilizzare,
affinare
verificare
pianificare
Act
Check
Act
Plan
Check
Do
Plan
Do
attuare
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ACCREDITAMENTO COME STRUMENTO DI MIGLIORAMENTO CONTINUO
OS
LIVELLO DI ASSISTENZA: SPECIALISTICA AMBULAT.
OS.2
QUALITÀ E SICUREZZA DELL’ASSISTENZA AI PAZIENTI
Le attività assistenziali vengono realizzate secondo criteri di
Requisito efficacia, appropriatezza e sicurezza, coerentemente con la
OS.2.1 mission e con le politiche per la qualità e sicurezza definite
dall’organizzazione
Criteri per la verifica del requisito:
OS.2.1-a
Vengono definiti, attuati e monitorati specifici obiettivi
concernenti la qualità dell’assistenza per le singole articolazioni
organizzative dell’ospedale, in coerenza con le politiche
complessive per la qualità;
plan
OS.2.1-b
in tutte le articolazioni organizzative vengono utilizzati strumenti
(quali ad esempio: linee guida, profili assistenziali, protocolli,
programmi di audit) per assicurare l’efficacia e l’appropriatezza
degli interventi.
plan/
OS.2.1-c
Il personale è istruito e attua le misure per la prevenzione ed il
monitoraggio dei principali rischi connessi alle specifiche attività
assistenziali;
do
OS.2.1-d
viene effettuata la rilevazione degli eventi avversi - o
potenzialmente tali – comportanti un rischio per i pazienti.
check
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do
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LA SICUREZZA IN CHIRURGIA: BASTANO I
PROTOCOLLI PER RIDURRE I RISCHI?
SVILUPPARE LE COMPETENZE
 Orientare ed educare ciascuno alle proprie responsabilità
 Assicurare la formazione continua, l’aggiornamento e
la valutazione della competenza professionale
 Integrare le diverse opportunità e modalità di
apprendimento e promuovere processi di apprendimento
collaborativo
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GARANTIRE LE CONDIZIONI ORGANIZZATIVE
 Promuovere processi gestionali orientati alla
qualità e alla sicurezza delle prestazioni
 Responsabilizzare diffusamente i
professionisti sul buon utilizzo delle risorse a
disposizione
 Promuovere una cultura della sicurezza
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MISURARE E
VALUTARE LE
PERFORMANCE
SVILUPPARE
PROGETTI E INIZIATIVE
DI MIGLIORAMENTO
Il benchmarking (confronto con i migliori)
OBIETTIVO: Confrontare i propri processi e risultati con
quelli dei migliori, per identificare opportunità
di miglioramento.
Il confronto può essere fatto con strutture simili alla
propria o con organizzazioni che operano in campi
diversi ma che sono riconosciute come leader in settori
specifici.
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STRATEGIE, METODI
E STRUMENTI DI QUALITÀ
E SICUREZZA
CAPACITÀ DI TRADURRE
NELLA PRATICA
LE SOLUZIONI PIÙ
APPROPRIATE PER
MIGLIORARE QUALITÀ E
SICUREZZA DELL’ASSISTENZA
VALORI, ETICA, CONOSCENZE E
ABILITÀ PROFESSIONALI …
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Sicuramente non da solo …
LA SICUREZZA IN CHIRURGIA: BASTA
L’ACCREDITAMENTO PER RIDURRE I RISCHI?
ALCUNI BENEFICI * DELL’ACCREDITAMENTO
• Strutturazione del sistema di gestione del rischio clinico e adeguamento a
obiettivi e raccomandazione sulla sicurezza dei pazienti
• Efficacia della leadership
• Soddisfazione del personale e miglior clima organizzativo
• Qualità della documentazione clinica
• Miglior controllo delle infezioni ospedaliere
• Riduzione degli errori di terapia
• Riduzione delle complicanze
• Formazione e sviluppo dei professionisti
• Incremento dell’efficienza dei processi di lavoro
• Soddisfazione e coinvolgimento dell’utente
• Miglior immagine e reputazione della struttura
* Evidenziati in organizzazioni con percorsi strutturati di accreditamento
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Serve l’applicazione di solide modalità di valutazione dell’efficacia dell’accreditamento …
LA SICUREZZA IN CHIRURGIA: BASTA
L’ACCREDITAMENTO PER RIDURRE I RISCHI?
Evidenze di efficacia per l’accreditamento
• PROMOZIONE DEL CAMBIAMENTO E DELLO SVILUPPO
PROFESSIONALE
• CORRELAZIONE POSITIVA CON IL MIGLIORAMENTO DELLA
PERFORMANCE
• QUADRO NON DIRIMENTE SU ALTRI AMBITI DI VALUTAZIONE (es.
clima organizzativo, soddisfazione utenti, specifici esiti clinici)
- Health service accreditation as a predictor of clinical and organisational performance: a blinded, random, stratified study. Braithwaite
J,Greenfield D, Westbrook J, Pawsey M, Westbrook M, Gibberd R, Naylor J, Nathan S, Robinson M, Runciman B, Jackson M, Travaglia
J,JohnstonB, Yen D, McDonald H, Low L, Redman S, Johnson B, Corbett A, Hennessy D, Clark J, Lancaster J. Qual Saf Health Care. 2010
Feb;19(1):14-21.
- Greenfield D, Braithwaite J. Health care accreditation research: literature review. Int J Qual Health Care 2008;20:172–83.
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Eugene Codman,chirurgo americano,
nel 1914 affermava pubblicamente
“... gli ospedali, se vogliono migliorare,
devono dichiarare quali sono i loro risultati,
devono analizzare i loro risultati per trovare
i loro punti forti e i loro punti deboli, devono
confrontare i loro risultati con quelli degli
altri ospedali,devono dedicarsi
all’assistenza di quei casi per i quali sono
riconosciuti dare un buon risultato, evitando
di tentare di assistere quei pazienti che
presentano patologie per le quali non sono
qualificati, devono assegnare i casi agli
operatori per ragioni migliori che l’anzianità,
il calendario o le convenienze di tempo ...”
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E-mail [email protected]
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