S.I.T.E.T.
SISTEMA INFORMATIVO TERME TOSCANE
Edizione 2008 - Primi risultati
IL MOVIMENTO TURISTICO
ARRIVI E PRESENZE DEL COMPARTO ALBERGHIERO - 2007/2006
COMUNI CON ALMENO UNO
STABILMENTO TERMALE (b.)
COMUNI TERMALI (a.)
ARRIVI
+5,8%
+4,8%
PRESENZE
+6,2%
+3,6%
a. Comuni definiti tali dall’ISTAT in base alla risorsa turistica prevalente
Montecatini Terme (PT),Monsummano Terme (PT), Chianciano Terme (SI), San Quirico d'Orcia (SI),
Rapolano Terme (SI), San Casciano dei Bagni (SI), Castiglione dOrcia e Radicondoli (SI), Bagni di
Lucca (LU), Casciana Terme PII), San Giuliano Terme (SI), Manciano (GR) , Campiglia Marittima (LI)
b. Oltre a quelli del punto a., sono inclusi tutti quei Comuni in cui è ubicato uno stabilimento termale.
Sono compresi, quindi, anche Fivizzano (MS), Gambassi Terme (FI), Impruneta (FI), Montepulciano
(SI), Monticiano (SI), Montignoso (MS), Portoferraio (LI), Santa Fiora (GR), Vicopisano (PI). (resta
esclusa Massa).
Fonte: elaborazioni su dati Settore Sistema Statistico Regionale (Regione Toscana)
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L’INDAGINE
Anche quest’anno (XIII edizione) Mercury s.r.l. ha svolto per conto di Unioncamere Toscana l’indagine
presso gli stabilimenti termali presenti sul territorio toscano per aggiornare l’Osservatorio Regionale
per il Sistema Informativo Terme Toscane (SITET).
La rilevazione si è svolta dalla ultima settimana di maggio e per tutte le prime due settimane di giugno.
La scheda di rilevazione è stata somministrata con supporto informatico (via e-mail) con possibilità di
restituzione della stessa compilata via fax o via e-mail.
Dei circa trenta stabilimenti termali diffusi sul territorio toscano, sei non sono aperti al pubblico; a
questi vanno aggiunti altri quattro chiusi mentre la rilevazione era in corso di svolgimento.
Al momento della diffusione hanno aderito all’osservatorio annuale il 70% degli stabilimenti, inclusi
quelli con maggior peso relativo nel comparto toscano.
In questa nota, sono presentate alcune valutazioni sulle tendenze che hanno interessato il 2007 e
percezioni per la stagione 2008, secondo la medesima linea seguita nelle passate edizioni. Le
valutazioni ed i dati presentati sono da considerarsi parziali; la versione definitiva sarà presentata nel
rapporto annuale previsto per ottobre.
In particolare, sono presi in considerazione i seguenti aspetti:
- Arrivi termali e benessere
- Prestazioni
- Fatturato
- Occupazione
- Percezioni 2008
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CURANDI TERMALI ED ARRIVI BENESSERE
QUADRO CONGIUNTURALE 2007/2006
• IL COMPARTO TERMALE
ASSISTITI S.S.N.
PRIVATI
TOTALE TERMALE
Si consolida la tendenza in atto da alcuni anni della
contrazione di coloro che si sottopongono a cure
termali avvalendosi del contributo del Servizio
Sanitario Nazionale, mentre si ha un aumento dei
curandi privati che, nel corso 2007, sembrano più che
compensare la flessione della prima componente.
La flessione i curandi assisiti è nell’ordine del –1,0%/2%, mentre l’incremento dei privati supera l’8%, in
comparto termale nel suo complesso riesce a
registrare un lieve aumento.
• IL COMPARTO BENESSERE
PRESETAZIONI
BENESSERE
Prosegue la forte crescita del comparto benessere,
che aumenta la propria incidenza relativa in termini di
arrivi, prestazioni e di fatturato.
La crescita ha interessato trasversalmente sia diverse
località termali, sia italiani che stranieri.
Fonte: Indagine presso gli stabilimenti termali - Dati parziali
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PRESTAZIONI TERMALI E BENESSERE
QUADRO CONGIUNTURALE 2007/2006
• IL COMPARTO TERMALE
- Alcune voci
IDROPINICHE
INALATORIE
=
FANGHI
Complessivamente per le prestazioni termali si
evidenzia una tendenza in diminuzione, così come
rilevato anche l’anno passato.
L’andamento delle varie tipologie di cure è variegato; i
primi risultati della rilevazione evidenziano una
flessione delle cure idropiniche, una relativa
stazionarietà delle cure inalatorie; mentre bagni,
massaggi ed altre cure danno segni di vivacità.
TOTALE TERMALE
• IL COMPARTO BENESSERE
PRESETAZIONI
BENESSERE
Il 2007 è stato molto positivo, con un aumento delle
prestazioni benessere superiore al 15%.
Fonte: Indagine presso gli stabilimenti termali - Dati parziali
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OCCUPAZIONE E FATTURATO
QUADRO CONGIUNTURALE 2007/2006
• OCCUPAZIONE
OCCUPAZIONE
=
Rispetto al 2006, l’occupazione complessiva è rimasta
pressoché stabile, anche se al suo interno si
registrano due andamenti opposti.
Se da un lato, infatti, sembrano diminuire le figure
occupate a tempo indeterminato, dall’altro lato vi è un
maggiore ricorso alle risorse umane impiegate su
base stagionale.
• FATTURATO
TERMALE
BENESSERE
Il fatturato del comparto termale ha dato segnali di
debolezza nel corso del 2007, mentre il benessere ha
fatto un ulteriore passo in avanti mettendo a segno un
dato molto positivo, anche se completamente in grado
di controbilanciare la flessione del primo.
TOTALE
Fonte: Indagine presso gli stabilimenti termali - Dati parziali
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PERCEZIONI STAGIONE 2008 – TERMALE&BENESSERE
• ARRIVI
TERMALE
BENESSERE
Prevale un complessivo cauto ottimismo in capo agli
operatori del settore.
Le percezioni sono piuttosto variegate nelle diverse
località.
Per quanto riguarda i due comparti, viene percepita
una lieve flessione per il termale ed un incremento per
il benessere.
TOTALE
Fonte: Indagine presso gli stabilimenti termali - Dati parziali
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DIMENSIONE DELLE AZIENDE
GRANDI AZIENDE PUBBLICHE (Ex Eagat)
Montecatini e Chianciano vivono ancora la loro crisi dovuta
alla diminuzione continua della cure idropiniche.
Casciana Terme risente il contraccolpo degli investimenti
attuati per il benessere (Villa Borri) ma comunque presenta un
trend positivo delle prestazioni determinato dall’opzione a
favore delle cure riabilitative e dal benessere termale.
_
_
RISCHIANO DI PERDERE
LA LORO TRADIZIONE
DI CITTÀ TERMALI
AZIENDE PRIVATE DI PICCOLA E MEDIA DIMENSIONE
+
Mostrano una maggiore dinamica ed una maggiore capacita di
reazione al mercato con tassi di incremento positivi determinati dal
comparto benessere
+
- PIÙ GESTIBILI
- PIÙ INTEGRABILI
CON ALTRI TURISMI
Presentano ancora ampie possibilità di sviluppo talvolta non favorite
dalle politiche ambientali di contorno
Da notare la presenza di un caso positivo senza alcuna
convenzione con il SSN
È NECESSARIO ASSUMERNE MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA
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TERMALISMO & BENESSERE
PARADOSSO DEL TERMALISMO
le grandi
aziende
termali
sono
restate
prigioniere
della terza
generazione
di attività
termale
mentre
il mercato
affronta
la sesta
È noto il paradosso dell’attività termale: mentre è aumentata l’attenzione
alla salute della popolazione le terme, in particolare quelle pubbliche
hanno rifiutato a lungo questa opzione con il risultato che in un ambiente
salutifero complessivamente favorevole si è registrato un andamento
contrario non spiegabile se non con una mancanza di strategia e con un
sospetto arrocamento sugli aspetti sanitari.
Ora anche coloro che storicamente erano contrari, hanno scelto
l’opzione termale ma forse è tardi perché “i buoi sono già scappati dalla
stalla”.
È necessaria una forte innovazione ambientale e aziendale
OCCORRE TROVARE IL MODO PER VALORIZZARE
LA CONCEZIONE DI BENESSERE TERMALE
COME VALORE AGGIUNTO RISPETTO AL BENESSERE TOUT COURT
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TERMALISMO BENESSERE E TURISMO: UNA DICOTOMIA IN ATTO
IL VERO PROBLEMA È QUELLO DELLE GRANDI CITTÀ TERMALI
Gli operatori del comparto ricettivo delle grandi città termali hanno reagito
alla “crisi del termalismo” attivando altre tipologie di turismo quali l’arte e la
cultura (come supplemento di ricettività mass-market di Firenze e Roma), i
congressi, il turismo scolastico e della terza età.
NON SI DEVE
PIÙ PARLARE
Gli operatori della ricettività e dell’indotto turistico hanno mostrato una
capacità di reazione che non è stata riscontrata dal comparto termale
Di fatto questa situazione ha determinato comunque una crescita o una
stazionarietà del movimento delle presenze nelle località termali. Tale fatto
ha contribuito a nascondere la crisi sottostante e connaturata al comparto
termale.
Anche per il 2007 e per il 2008 si è verificata questa situazione con
andamenti positivi del movimento turistico a fronte di andamenti negativi
delle prestazioni termali tradizionali.
DI TERME
MA DI
“BENESSERE
TERMALE”
IL MERCATO DELLA TOSCANA È DIVISO IN DUE COMPARTI
- GRANDI LLOCALITÀ STORICHE
IN CRISI
- LOCALITÀ DI PICCOLA E MEDIA DIMENSIONE
IN SVILUPPO
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