Scuola Superiore della
Pubblica Amministrazione
Locale
LEZIONE 2
L’ORDINAMENTO COMUNALE RIPORTATO NEL T.U.E.L.
(D.LGS N. 267/2000 E SUCC. MODIFICHE)
ELEMENTI DI CONTABILITA’ RIFERITI ALLA FASE DELLA
SPESA E ALLA FASE DELL’ENTRATA CON PARTICOLARE
RIFERIMENTO AI DOCUMENTI DI PROGRAMMAZIONE
GENERALE: BILANCIO DI PREVISIONE E PIANO ESECUTIVO
DI GESTIONE
RISPOSTE AL TEST
A RISPOSTA MULTIPLA
di Daniela Urtesi
giugno 2008
CORSO DI RIQUALIFICAZIONE: Operatore servizi amministrativi e informativi
In grassetto le risposte corrette
N.1 – COS’E’ IL BILANCIO DI PREVISIONE DEL COMUNE ?
a) E’ il documento nel quale vengono riportate tutte le previsioni di entrata e di
spesa aventi natura finanziaria, riferite all’esercizio finanziario.
b) E’ il documento contabile nel quale vengono indicate le entrate effettivamente riscosse
e le spese effettivamente pagate dal comune nel corso degli anni.
c) E’ la previsione di quanto il comune incasserà nel corso di ogni anno.
N.2 – DA CHI VIENE APPROVATO IL BILANCIO DI PREVISIONE ED ENTRO QUALI
TERMINI ?
a) Dal consiglio comunale, sulla base della proposta della giunta comunale, entro il 30
novembre di ogni anno. Può essere deliberato in pareggio finanziario.
b) Dal consiglio comunale, entro il 31 ottobre di ogni anno. Deve essere deliberato in
pareggio finanziario.
c) Dal consiglio comunale, sulla base della proposta della giunta comunale, entro il
31 dicembre di ogni anno. Viene deliberato in pareggio finanziario complessivo.
N. 3 – COS’E’ E DA CHI VIENE APPROVATA LA RELAZIONE PREVISIONALE
E
PROGRAMMATICA ?
a) E’ una relazione, predisposta dal consiglio comunale, che illustra le caratteristiche
generali del comune, nonché le finalità che il comune intende perseguire, ponendosi
quale importante strumento di programmazione, che prevede gli obiettivi da
raggiungere, sia in termini finanziari- economici, sia in termini di efficacia, efficienza ed
economicità.
E’ da approvarsi, unitamente al bilancio di previsione annuale e
pluriennale, da parte del consiglio comunale stesso, entro il 31 ottobre di ogni anno.
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b) E’ una relazione della giunta comunale sull’andamento dei conti del comune relativi
all’esercizio finanziario . Viene approvata dal consiglio comunale entro il 30 novembre
di ogni anno, quale allegato del bilancio di previsione annuale.
c) E’
una
relazione,
predisposta
dalla
giunta
comunale,
che
illustra
le
caratteristiche generali del comune, nonché le finalità che il comune intende
perseguire, ponendosi quale importante strumento di programmazione, che
prevede gli obiettivi da raggiungere, sia in termini finanziari-economici , sia in
termini di efficacia, efficienza ed economicità. E’ da approvarsi, unitamente al
bilancio di previsione annuale e pluriennale, da parte del consiglio comunale,
entro il 31 dicembre di ogni anno e copre un periodo pari a quello del bilancio
pluriennale.
N. 4 - QUALE DURATA HA IL BILANCIO PLURIENNALE DI UN ENTE LOCALE?:
a) quinquennale
b) triennale
c) biennale
N.5 - COME VIEN DEFINITO LO SPAZIO DI TEMPO IN CUI VIENE RIPARTITA
L’ATTIVITA’ DELL’ENTE LOCALE?:
a) Anno finanziario
b) Esercizio finanziario
c) Rendiconto di gestione
N.6 – COS’ E’ IL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE (P.E.G.) ?
a) E’ il piano strategico-gestionale con cui ogni amministrazione comunale, sulla
base del bilancio di previsione, approvato, determina gli obiettivi della gestione
annuale, affidando ai responsabili dei servizi le risorse necessarie per il
raggiungimento di tali obiettivi (viene anche denominato “piano dettagliato degli
obiettivi”). E’ approvato dalla giunta comunale, su proposta del direttore generale,
ove esista, cui compete predisporre direttamente il P.E.G..
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b) E’ il piano operativo con cui ogni amministrazione comunale, sulla base del bilancio di
previsione approvato, determina gli obiettivi della gestione, affidando agli assessori le
risorse necessarie per il raggiungimento di tali obiettivi. Viene approvato dal consiglio
comunale, su proposta del segretario comunale, cui compete predisporre direttamente il
P.E.G..
c) E’ il piano pluriennale gestionale, approvato dal consiglio comunale per programmare
l’organizzazione dei servizi gestionali e del personale comunale. Viene predisposto dal
responsabile del servizio finanziario.
N. 7- I PRINCIPI GENERALI CHE REGOLANO LA FORMAZIONE DEL BILANCIO
ANNUALE DI PREVISIONE SONO:
a) l’unità, l’annualità, l’universalità, la specificazione, la veridicità, il pareggio finanziario e
la pubblicità
b) l’unità, l’annualità, l’universalità, l’integrità, la veridicità, il pareggio finanziario e
la pubblicità
c) l’unità, l’annualità, l’universalità, l’integrità, la veridicità, il pareggio finanziario e la
codificazione
N.8 – COS’E’ L’IMPEGNO DI SPESA ?
a) E’ fase inderogabile del procedimento di spesa con la quale viene determinata la
somma certa e liquida da pagare da pagare al soggetto creditore ed impartito ordine al
tesoriere per costituire il vincolo sulle previsioni di bilancio.
b) E’ la prima fase inderogabile del procedimento di spesa con la quale viene
determinata la somma da pagare, nonché individuato il soggetto creditore ed
altresì viene costituito il vincolo sulle previsioni di bilancio..
c) E’ l’atto con cui avviene il trasferimento delle somme riscosse nelle casse dell’ente, al
fine di poterne disporre per tutte le spese che annualmente si presentano nella
gestione del comune.
N.9 – QUALI SONO LE SPESE CORRENTI?
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a) Le spese correnti sono quelle che attengono al pagamento di tutte le poste relative ai
mutui contratti dal comune.
b) Le spese correnti comprendono tutte le poste relative al patrimonio immobiliare e
mobiliare del comune.
c) Le spese correnti sono quelle che attengono al normale funzionamento dei
servizi comunali.
N.10 LE FASI DI GESTIONE DELL’ENTRATA DELL'ENTE LOCALE SONO:
a) Accertamento, riscossione, versamento.
b) Accertamento, ordinazione, versamento
c) Accertamento, liquidazione, ordinazione, versamento
N.11 – COS’E’ LA REVERSALE DI CASSA ?
a) La reversale di cassa ( o ordinativo di incasso), è il titolo mediante il quale l’Ente ordina
al proprio economo di incassare una determinata somma da un suo debitore.
b) La reversale di cassa è la somma che il comune incassa in caso di alienazione di propri
beni mobili.
c) La reversale di cassa (o ordinativo di incasso), è il titolo mediante il quale l’Ente
ordina al tesoriere di incassare una determinata somma da un suo debitore.
N.12 – COS’E’ IL MANDATO DI PAGAMENTO ?
a) Il mandato (ordinativo) di pagamento, l’ordine del sindaco del comune alla banca del
comune di pagare i creditori, attraverso assegno bancario.
b) Il mandato di pagamento ( ordinativo di pagamento), è l’ordine, dato al tesoriere,
di pagare una determinata somma ad uno o più creditori determinati.
c) Il mandato di pagamento (ordinativo di pagamento), è l’ordine, dato al responsabile del
servizio finanziario, di pagare una determinata somma ad uno o più creditori
determinati.
N.13 – QUALE E’ LA PROCEDURA PREVISTA DALLA LEGGE PER LA EFFETTUAZIONE
DI SPESE ?
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a) Non viene prevista alcuna particolare procedura per l’effettuazione delle spese da
parte del comune che, tuttavia, in base alla propria autonomia, può liberamente
disciplinarla in apposito regolamento consiliare.
b) L’effettuazione di qualsiasi spesa è consentita esclusivamente se sussistano la
deliberazione o la determinazione del responsabile del servizio autorizzativa, o da
autorizzarsi, in sanatoria, entro il termine massimo dei due mesi successivi
all’effettuazione della spesa medesima.
c) L’effettuazione di qualsiasi spesa è consentita esclusivamente se sussiste
l’impegno contabile registrato sul competente intervento o capitolo del bilancio
di
previsione
e
l’attestazione
della
copertura
finanziaria,
tramite
la
determinazione del responsabile del servizio autorizzativa, nelle forme previste
dalla legge. L’impegno contabile registrato sul competente capitolo o intervento
del bilancio di previsione, è da comunicare ai terzi interessati, contestualmente
all’ordinazione della prestazione.
N.14 – COSA SONO I DEBITI FUORI BILANCIO ?
a) I debiti fuori bilancio sono debiti assunti indipendentemente ( e quindi fuori) dalla
regolare gestione del bilancio di previsione operante per l’anno dell’assunzione
stessa.
b) Sono debiti assunti per spese necessarie ed a cui non si possa far fronte.
c) Sono debiti assunti in mancanza di copertura finanziaria.
N. 15 – COSA SONO I RESIDUI?
a) Non tutte le entrate accertate in un esercizio sono effettivamente riscosse
nell’esercizio medesimo e non tutte le spese impegnate in un esercizio sono
effettivamente pagate nell’esercizio medesimo. Tali somme ancora da riscuotere
o da pagare costituiscono i residui, che si dividono in residui attivi, se si
riferiscono alle entrate, ed in residui passivi e si riferiscono alle uscite.
b) Sono le entrate e le spese che rimangono nel bilancio qualora vi sia un disavanzo, cioè
se il bilancio non riesce a pareggiare né in entrata né in uscita; pertanto hanno la
funzione di riequilibrio finanziario
CORSO DI RIQUALIFICAZIONE: Operatore servizi amministrativi e informativi
c) Costituiscono residui attivi le somme accertate, ma non pagate entro il termine
dell'esercizio finanziario, mentre sono passivi i residui che costituiscono somme pagate,
ma non impegnate.
N. 16 – COSA SONO LE ENTRATE E LE SPESE DA SERVIZI PER CONTO TERZI?
a) Comprendono esclusivamente entrate e spese che si effettuano per conto del comune
dall'economo comunale.
b) Sono quelle che avvengono tramite un giro di contabili obbligatorie.
c) le entrate da servizi per conto terzi e le spese da servizi per conto terzi,
comprendono esclusivamente entrate e spese che si effettuano per conto terzi,
pertanto costituiscono per l’Ente locale un debito e un credito di identico
ammontare.
N.17 LE FASI DI GESTIONE DELLA SPESA DELL'ENTE LOCALE SONO:
a) la liquidazione, il versamento ed il pagamento;
b) l’impegno, la liquidazione, l’ordinazione ed il pagamento
c) l’ordinazione, la liquidazione ed il pagamento.
N. 18 IN RELAZIONE AGLI ENTI LOCALI, LA LIQUIDAZIONE CONSISTE:
a) nella determinazione della somma certa e liquida da pagare in base all’impegno
assunto;
b) nella disposizione impartita al tesoriere di provvedere al pagamento della spesa;
c) nel versamento dell’importo della spesa a favore del creditore.
N.19 - CHI ASSUME, NELL’AMBITO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE, LE
DETERMINAZIONI PER L’ACQUISTO DI BENI E SERVIZI?
a) Gli organi preposti alla gestione.
b) Un organo esterno all’amministrazione interessata.
c) Gli organi di controllo.
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N. 20 LE DETERMINAZIONI DEI DIRIGENTI CHE COMPORTANO IMPEGNO DI SPESA
QUANDO DIVENTANO ESECUTIVE? (ARTT. 151, 153 D.LGS. 267/2000)
a) Con l'apposizione, da parte del responsabile del servizio finanziario, del visto di
regolarità contabile attestante la copertura finanziaria.
b) All'atto della firma.
c) Dopo trenta giorni di pubblicazione.
N.21 - A NORMA DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL’ORDINAMENTO DEGLI ENTI
LOCALI (D. LGS. N. 267 DEL 2000), SECONDO LA DISCIPLINA DELLA GESTIONE DEL
BILANCIO DEGLI ENTI LOCALI, IL VERSAMENTO:
a) costituisce l'ultima fase dell'entrata, consistente nel trasferimento delle somme
riscosse nelle casse dell'ente.
b) costituisce l’ultima fase della spesa attraverso la quale, in base ai documenti ed ai titoli
atti a comprovare il diritto acquisito del creditore, il tesoriere eroga la somma dovuta
dall’ente locale.
c) consiste nella disposizione impartita, mediante il mandato di pagamento, al tesoriere
dell'ente locale di provvedere al pagamento delle spese.
N. 22 – NEL BILANCIO DI PREVISIONE LA SPESA E’ STRUTTURATA IN:
a) titoli, funzioni, risorse, interventi
b) titoli, funzioni, servizi, interventi.
c) titoli, funzioni, servizi, capitoli
N. 23 – COS'È IL RENDICONTO DI GESTIONE)?
a) Il rendiconto è un documento contabile col quale si riassume la gestione di un esercizio
trascorso. Grazie ad esso, contabili ed amministratori rendono al Sindaco il conto di
ciascun anno finanziario ed espongono fino a quale punto hanno avuto realizzazione le
previsioni del bilancio, nonché i motivi di eventuali differenze tra previsioni e risultati
b) Il rendiconto è un documento contabile, è un documento contabile col quale si
riassume la gestione di un esercizio trascorso. Grazie ad esso, contabili ed
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amministratori rendono al consiglio comunale il conto di ciascun anno
finanziario ed espongono fino a quale punto hanno avuto realizzazione le
previsioni del bilancio, nonché i motivi di eventuali differenze tra previsioni e
risultati. Per rispondere alle predette finalità, la legge stabilisce che il rendiconto
di gestione comprenda il conto del bilancio, il conto economico ed il conto del
patrimonio..
c) È un'analisi dettagliata dei risultati attivi o passivi raggiunti durante un determinato
periodo dell'anno finanziario effettuato dal consiglio comunale..
N. 24 – ENTRO QUALE TERMINE IL CONSIGLIO DEVE APPROVARE IL RENDICONTO ?
a) Entro il 30 settembre dell'anno successivo.
b) Entro il 30 giugno dell'anno successivo.
c) Entro il 30 novembre dell'anno successivo.
N. 25 – QUALE RELAZIONE VA ALLEGATA AL RENDICONTO?
a) La relazione previsionale e programmatica.
b) La relazione illustrativa dei risultati raggiunti, predisposta dal consiglio comunale.
c) Una relazione illustrativa della giunta, che esprima le valutazioni di efficacia
dell'azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi
ed ai costi sostenuti.
N. 26 – COSA SONO L'AVANZO E IL DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE?
a) Nel quadro riassuntivo della gestione finanziaria la posta attiva è costituita dal
fondo di cassa alla fine dell'esercizio più i residui attivi, mentre la posta passiva
è costituita dai residui passivi. Qualora vi sia eccedenza dell'attività sulla
passività c'è un avanzo di amministrazione; nel caso inverso c'è un disavanzo di
amministrazione.
b) L’avanzo di amministrazione è ciò che rimane nel dopo che tutte le spese necessarie
siano state effettuate e non vi siano più residue entrate finanziarie, mentre, nel caso in
cui vi siano spese non effettuate, vi sarà un disavanzo.
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c) L’avanzo è ciò che rimane come attivo di bilancio al termine dell'esercizio finanziario,
mentre, nel caso in cui vi siano ancora debiti per il comune, vi sarà un disavanzo.
N.27 - SONO DEFINITI RESIDUI ATTIVI LE SOMME:
a) relative al disavanzo del precedente anno contabile;
b) accertate e non riscosse entro i sei mesi successivi al termine dell’esercizio.
c) accertate e non riscosse entro il termine dell’esercizio.
N.28 - QUALE ORGANO DEL COMUNE APPROVA IL RENDICONTO?
a) La Giunta Comunale
b) Il Collegio dei revisori.
c) Il Consiglio Comunale
N. 29 IL RENDICONTO DELL'ENTE LOCALE È COSTITUITO:
a) dal conto di bilancio , dal conto economico e dalla relazione;
b) dal conto del bilancio, dal conto economico e dal conto del patrimonio.
c) dal conto di bilancio e dal conto del patrimonio;
N. 30 – CHE DIFFERENZA C'È TRA IL CONTO DEL BILANCIO, IL CONTO ECONOMICO
ED IL CONTO DEL PATRIMONIO?
a) Una differenza solamente formale, in quanto si riferiscono sempre ai contenuti del
rendiconto di gestione.
b) Non vi è alcuna differenza, in quanto fanno tutti .riferimento al risultato finale della
gestione finanzia ed economica del comune.
c) Il conto del bilancio evidenzia i risultati finali della gestione finanziaria; il conto
economico evidenzia le componenti reddituali (positive e negative) della
gestione, in termini di di competenza economica (proventi e costi); Il conto del
patrimonio, rileva i risultati della gestione patrimoniale (la consistenza lancio
approvato e nella sola misura del cinquanta del patrimonio del comune).
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