Collane, monili, maschere, animali, tutti pezzi unici realizzati con la tecnica di fusione “a cera persa” saranno presentati in mostra a Castello D’Albertis. 200 gioielli antichi in oro, molti dei quali mai esposti, illustrano l’importanza di questo metallo presso gli Akan, unica etnia africana che ha attribuito all’oro qualità soprannaturali e divine. L’oro è sacro, infatti, per il principale gruppo dell’etnia degli Ashanti. Gli Akan vivono in un territorio compreso fra la Costa D’Avorio ed il Ghana, un tempo chiamato Costa d’oro per la ricchezza dei suoi giacimenti e per la fama dei suoi abili artigiani. Molte delle sue ricchezze sono andate perse per le guerre e l’avidità dei colonizzatori, ma quanto è giunto sino a noi testimonia l’abilità e la storia di questo popolo. L’abilità tecnica degli orafi africani e la bellezza dei pezzi appariranno ancor più sorprendenti e sconcertanti se letti quali simboli di potere e vere e proprie sintesi culturali di credenze religiose, proverbi, costumi sociali e gerarchie. A corredo della mostra, oltre a pannelli didattici esplicativi, sono proposti filmati e installazioni audio-video, che apriranno finestre di narrazione, cercando di unire alla bellezza ed allo stimolo visivo, la densità di un dialogo possibile nel presente con altri popoli. Castello D’Albertis – Museo delle Culture del Mondo Corso Dogali 18 16136 Genova Tel. 010 2723820 / 2723464 fax 010 2721456 http://www.castellodalbertisgenova.it e-mail : [email protected] Direzione Cultura, Sport e Turismo - Settore Musei – Ufficio Comunicazione e Promozione 16121 Genova - Largo Pertini, 4 Tel. (010) 5574736 Fax (010) 5574701 e-mail: [email protected] - [email protected]