INTERVENIRE SULLA DISLESSIA MEDIANTE UN CICLO BREVE DI TRATTAMENTO IN DIVERSA MODALITA’:
DUE CASI CLINICI A CONFRONTO
M.Calanca*, M.Massini*, P.Falcone**, E.Pasqua*, D.Tomaiuoli**
*CRC Balbuzie, Roma **Università degli Studi di Roma “La Sapienza”,CRC Balbuzie, Roma
Risultati ottenuti
Si riportano nelle tabelle 1 e 2 i dati emersi dal questionario AMOS.
Tabella 1 – Punteggi riportati nelle due somministrazioni del test AMOS da G.L. (sottoposto Tabella 2 – Punteggi riportati nelle due somministrazioni del test AMOS da J.C. (sottoposto a
a modalità di intervento non ecologica).
modalità di intervento non ecologica).
QAS
Aree
Presa in carico
Dimissione
GAP
- 3.30 ds
- 2.40 ds
+ 0.90
QAS
Aree
Presa in carico
Dimissione
GAP
- 3.70 ds
+ 0,02 ds
+ 3.72
Allegato 1 – Confronto tra le schede del protocollo AMOS somministrato a G.L. e J.C. pre-trattamento e post-trattamento.
Pre trattamento
Poco vero
MOTIVAZIONE
MOTIVAZIONE
Abbastanza
vero
Post trattamento
Molto vero
Poco vero
Abbastanza
vero
●●
●
●
●●
●
●
●●
●
●
●
●
Molto vero
MOTIVAZIONE
Domande di ricerca
D1: Un ciclo breve di trattamento logopedico permette di ottenere miglioramenti
significativi nei pazienti dislessici?
D2a: In un ciclo breve di trattamento della dislessia mediante terapia logopedica di
pazienti non prontamente diagnosticati, quali miglioramenti possono essere ottenuti
mediante un intervento in modalità ecologica? D2b: E quali invece mediante un
intervento in modalità non ecologica?
ORGANIZZAZIONE
- 2.50 ds
+ 1.20 ds
+ 3.70
ORGANIZZAZIONE
- 2.50 ds
- 1.40 ds
+ 1.10
ELABORAZIONE
- 2.80 ds
+ 3.10 ds
+ 5.90
ELABORAZIONE
- 2.80 ds
+1.50 ds
+ 4.30
FLESSIBILITA’
- 2.10 ds
+ 1.90 ds
+ 4.00
FLESSIBILITA’
- 1.70 ds
- 0.50 ds
+ 1.20
CONCENTRAZIONE
ANSIA
D3: E’ possibile evidenziare la maggiore efficacia di una strategia di intervento rispetto
all’altra?
ATTEGGIAMENTO
- 2.00 ds
+0.06 ds
- 1.80 ds
- 0.86 ds
- 2.50 ds
ANSIA
+ 0.94
- 1.80 ds
ATTEGGIAMENTO
+ 0.70
Metodologia adottata
QS1
CONCENTRAZIONE
+ 2.06
QS1
Aree
-2.04 ds
-1.50 ds
- 2.80 ds
+0.06 ds
+ 0.46 ds
+ 0,50 ds
+ 2.10
+ 1.96
+ 3.30
-1.60 ds
+ 2.00 ds
+ 3.60
Profilo dei soggetti osservati
Indice di utilità delle strategie non
funzionali
G.L.
J.C.
Classe frequentata: V° elementare
Classe frequentata: V° elementare
Diagnosi : DSA
Diagnosi : DSA
Prove di valutazione
Prove di valutazione
QIT 103
QIT 109
QS2
-2.50 ds
+ 2.70 ds
+ 5.20
QIV 89
Indice di utilità delle strategie
non funzionali
QS2
Aree
Indice d’uso delle strategie
funzionali
-2.30 ds
+ 2.70 ds
+ 5.00
Indice d’uso delle strategie non
funzionali
-2.30 ds
+ 2.30 ds
+ 4.60
Prova di studio
QIV 88 QIP 121
Indice di utilità delle strategie
funzionali
- 2.70 ds
-2.70 ds
+ 1.30 ds
+ 1.60 ds
+ 4.00
+ 4.30
Aree
Indice d’uso delle strategie
funzionali
-2.50 ds
- 1.00 ds
+ 1.50
Indice d’uso delle strategie non
funzionali
-2.50 ds
- 0.12 ds
+ 2.38
Prova di studio
QIP 128
Punteggio complessivo
Mt correttezza:-1ds
Mt correttezza:-0.56ds
Mt rapidità:-2,6 ds
Mt rapidità: -2.3 ds
Mt comprensione: -1.5 ds
Mt comprensione: -1.6ds
-2.00 ds
+ 1.00 ds
+ 3.00
Punteggio complessivo
-2.30 ds
- 0.58 ds
+ 1.72
Analisi dei dati
Tabella 3 – Punteggi riportati nella somministrazione del test AMOS al momento delle
dimissioni dei pazienti
G.L. (trattato in modalità non ecologica) e J.C. (trattato in modalità ecologica).
Trattamento
QAS
Tipologia
Terapia logopedica, con trattamento differenziato tra i due casi:
• G.L. trattato in modalità non ecologica (con materiale didattico-terapeutico);
• J.C. trattato in modalità ecologica (con materiale scolastico, ovvero i compiti
assegnati in classe dagli insegnanti)
Durata del trattamento
3 mesi
Aree
Test utilizzati
Batteria AMOS (Abilità e Motivazione allo Studio) 8-15
QS1
Dimissione G.L.
Dimissione J.C.
MOTIVAZIONE
- 2.40 ds
+ 0.02 ds
ORGANIZZAZIONE
+ 1.20 ds
- 1.40 ds
ELABORAZIONE
+ 3.10 ds
+ 1.50 ds
FLESSIBILITA’
+ 1.90 ds
- 0.50 ds
CONCENTRAZIONE
+ 0.06 ds
+ 0.06 ds
ANSIA
- 0.86 ds
+ 0.46 ds
ATTEGGIAMENTO
- 1.80 ds
+ 0.50 ds
Ausili impiegati
Super Mappe e Super Quaderno (Anastasis)
Modalità di intervento
Il percorso logopedico ha avuto come obiettivo quello di stimolare nei ragazzi
un’analisi metacognitiva del modo in cui, prima dell’inizio della terapia, essi
organizzavano lo studio delle varie materie. Sulla base di questa analisi i ragazzi
hanno potuto verificare il livello di efficacia di ciascuna strategia, modificandola per
riuscire ad essere più efficaci nello studio.
Per quanto riguarda lo studio delle varie materie scolastiche, si è impostato un
training specifico per il potenziamento delle seguenti competenze: comprensione del
testo, elaborazione dei contenuti, creazione di mappe concettuali, ripasso.
●
La sera faccio la cartella e controllo che ci sia tutto
quello che mi serve per il giorno dopo
Quando devo fare un compito complesso divido per punti
quello che devo fare
ELABORAZIONE
Mentre ascolto la lezione penso alle altre cose che so su
quell’argomento
Quando studio cerco di ripetere parola per parola quello
che c’è sul libro
Quando studio mi preoccupo di essere sempre sicuro di
capire quello che leggo
Durante lo studio cerco di usare parole mie nel ripetere
quello che ho studiato
Quando studio leggo tutto ad alta voce
Aree
Indice di utilità delle strategie funzionali
+ 2.00 ds
+ 1.30 ds
Indice di utilità delle strategie non
funzionali
+ 2.70 ds
+ 1.60 ds
QS2
Aree
Indice d’uso delle strategie funzionali
+ 2.70 ds
- 0.47 ds
Indice d’uso delle strategie non funzionali
+ 2.30 ds
- 0.12 ds
Prova di studio
+ 1.00 ds
Nota: in rosso sono evidenziati i punteggi al di sotto della norma
- 0.58 ds
Discussione dei risultati
Come si osserva dai risultati (tabelle 1,2,3) entrambi i soggetti osservati hanno riportato sensibili
miglioramenti in tutte le aree del QAS, in quelle del QS1 e QS2, nonché nella prova di studio, con
risultati mediamente superiori da parte del soggetto G.L. (+3.30) trattato in modalità non ecologica
rispetto al soggetto J.C. (+2.63) trattato in modalità ecologica.
Dall’analisi dei risultati ottenuti, si osserva una interessante differenza: con riferimento alle aree del
QAS, i miglioramenti più significativi riportati da G.L. (trattato in modalità non ecologica) riguardano
l’organizzazione, l’elaborazione, la flessibilità. L’intervento in modalità non ecologica, svincolato dai
tempi del percorso didattico, si è focalizzato infatti sull’allenamento delle abilità meta-cognitive,
strategiche e cognitive, che sono risultate così potenziate.
Al contrario, la modalità di intervento ecologica ha permesso a J. C. di ottenere nel breve periodo
risultati consistenti in una maggiore motivazione allo studio, nella riduzione dell’ansia da prestazione
e nel miglioramento dell’atteggiamento nei confronti della scuola (con punteggi nella norma), ovvero
negli aspetti emotivo-motivazionali dell’apprendimento.
Confrontando i dati dei questionari QS1 , QS2 e PS, si evince che entrambe le modalità di intervento
nelle condizioni sopra riportate (in presenza di diagnosi tardiva e impiegate in un ciclo breve di
trattamento) permettono ai ragazzi di raggiungere risultati nella norma, sia nel riconoscere l’utilità
delle strategie funzionali e disfunzionali, sia nell’utilizzarle.
Si osserva come nella prova QS2 i risultati di G.L. siano sensibilmente superiori a quelli di J.C.. Lo
stesso vale, prevedibilmente, per quanto attiene all’osservazione dei risultati della prova di studio, i
cui risultati riportati da G.L. sono sensibilmente superiori a quelli di J.C..
Conclusioni
Con riferimento alle domande di ricerca sopra riportate, dall’analisi comparata dei due casi è
possibile osservare che:
• un trattamento di ciclo breve permette comunque di ottenere interessanti miglioramenti nei
soggetti trattati, pur in presenza di diagnosi tardiva;
• tali miglioramenti per la modalità non ecologica riguardano essenzialmente le abilità metacognitive, strategiche e cognitive; al contrario, per la modalità ecologica, essi riguardano
maggiormente gli aspetti emotivo-motivazionali.
Non è possibile evidenziare la maggiore efficacia di una strategia rispetto all’altra, in quanto in
entrambi i casi si sono osservati interessanti benefici. In funzione delle caratteristiche dei soggetti
da trattare (gravità, vissuto del problema, precedenti interventi, ecc.) e degli obiettivi terapeutici da
raggiungere (dare priorità al lavoro sulle abilità o a quello sugli aspetti emotivo-motivazionali) si
definirà così la modalità di intervento (ecologica o non ecologica) più opportuna da porre in essere
per un ciclo breve di trattamento logopedico per la dislessia.
Le osservazioni sopra riportate come evidenze dell’analisi effettuata sui due casi selezionati
potranno costituire delle ipotesi per future ricerche condotte su campioni di pazienti di dimensioni
statisticamente più significative.
Leggo attentamente i testi difficili e più rapidamente i testi
facili
Uso lo stesso metodo per studiare tutte le materie
Scorro le pagine di quello che devo studiare per decidere
cosa devo studiare di più e cosa di meno
So distinguere tra le cose che bisogna studiare a
memoria e le cose da sapere a senso
Apro il libro e cerco di studiare tutto con la stessa
attenzione
Leggo in maniere diversa quando leggo per studiare o
quando leggo per divertimento
Cerco di adattare il mio modo di studiare al tempo che ho
a disposizione
CONCENTRAZIONE
Quando studio allontano le cose che potrebbero distrarmi
●
●●
●
●
●
●
●
●
●
●●
●
●
●
●
●
●
●
●●
●●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●●
●●
●●
●●
●●
●
●
●●
●●
●
●
●
●
●
●●
●●
●
●●
●●
●
●
●●
●
●
●
●
●●
●
●●
●
●●
●
●●
●●
●●
●●
Prima di un’interrogazione mi sento tranquillo
●●
●
●●
●
●●
●
●
●●
●●
●
●
●●
●●
Quando studio mi dimentico dei rumori che ci sono
intorno
ANSIA
Quando sono interrogato dal posto mi sento agitato
●●
●
●●
●●
●●
Quando leggo a voce alta mi sento imbarazzato
●●
Ho paura di far brutta figura davanti ai compagni
●●
Mi sento sicuro e tranquillo per risultati di interrogazioni e
verifiche
Durante i compiti scritti mi capita di andare in ansia e mi
sento confuso
Davanti all’insegnante mi confondo così tanto da non
riuscire a rispondere, anche quando sono preparato
●
●●
Quando studio riesco a concentrarmi u quello che sto
facendo
Mi piace studiare con la televisione accesa
Durante le lezioni seguo quello che l’insegnante dice
senza distrarmi
Quando studio mi capita di essere così concentrato che
penso proprio solo a quello che sto leggendo
Mi dicono che devo stare più attento
●
●●
All’inizio del pomeriggio passo in rassegna tutte le cose
che devo fare
Mi piace organizzare il mio tempo di studio e di
divertimento
Prima faccio le cose che mi piacciono poi i compiti
Cerco di trovare dei trucchi per fissare in mente le cose
difficili da ricordare
FLESSIBILITA’
Sartori dettato di frasi: -0.9 ds
Obiettivi
Trasmettere ai ragazzi l’utilizzo funzionale degli strumenti compensativi per
raggiungere una buona autonomia scolastica e potenziare le loro abilità di studio.
Anche se non ho capito bene un argomento tento
comunque di fare gli esercizi assegnati
ORGANIZZAZIONE
●
Quando studio mi concentro sulle cose più importanti
Nota: in rosso sono evidenziati i punteggi al di sotto della norma
Sartori dettato di frasi: -1.2 ds
Se ho molto da studiare , rinuncio a fare altre cose che
mi piacciono
Studio il minimo indispensabile per arrivare alla
sufficienza
Mi dispiace lasciare a metà un’attività di studio
●●
Quando studio inizio con le materie che mi serviranno di
più il giorno dopo
Mi capita di trovarmi con i compiti da fare dopo cena
Aree
Confronto tra due casi clinici.
Indice di utilità delle strategie
funzionali
Se certi esercizi non mi riescono provo finché non
capisco dove ho sbagliato
Quando l’insegnante mi assegna i compiti, mi applico
solo su quelli che mi interessano
Mi piace studiare per imparare cose nuove
●
●
●
●
●
●
●●
●●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
ATTEGGIAMENTO
Per me la scuola è un piacevole posto dove stare con gli
altri
Molte delle cose che si fanno a scuola sono inutili
Quello che insegnano a scuola mi sarà utile anche in
futuro
Sono contento di passare altre ore a scuola anche al di
fuori dell’orario scolastico
Andare a scuola mi costa tanta fatica
Per me gli insegnanti sono persone che mi sanno capire
e aiutare
Vado a scuola volentieri
● punteggio riportato da G.L. trattato in modalità non ecologica
●●
●
●●
●●
●
●●
●●
●●
●
●●
●
●
●●
●
●
●
●●
●●
● punteggio riportato da J.C. trattato in modalità ecologica
INTERVENIRE SULLA DISLESSIA MEDIANTE UN CICLO BREVE DI TRATTAMENTO IN DIVERSA MODALITA’:
DUE CASI CLINICI A CONFRONTO
M.Calanca*, M.Massini*, P.Falcone**, E.Pasqua*, D.Tomaiuoli**
*CRC Balbuzie, Roma **Università degli Studi di Roma “La Sapienza”,CRC Balbuzie, Roma
Analisi dei dati
Domande di ricerca
Risultati raggiunti
Un ciclo breve di trattamento logopedico permette di ottenere
miglioramenti significativi nei pazienti dislessici?
In un ciclo breve di trattamento della dislessia mediante terapia
logopedica di pazienti non prontamente diagnosticati, quali
miglioramenti possono essere ottenuti mediante un intervento in
modalità ecologica? E quali invece mediante un intervento in
modalità non ecologica?
E’ possibile evidenziare la maggiore efficacia di una strategia di
intervento rispetto all’altra?
Si riportano nelle tabelle 1 e 2 i dati emersi dal questionario AMOS.
Tabella 1 – Punteggi riportati nelle due somministrazioni del test AMOS
da G.L. (sottoposto a modalità di intervento non ecologica)
QAS
Metodologia
Confronto tra due casi clinici.
Profilo dei soggetti:
G.L.
Classe frequentata: V°
elementare
Diagnosi : DSA
Diagnosi : DSA
Prove di valutazione
Prove di valutazione
QIT 103 QIV 88 QIP 121
QIT 109 QIV 89 QIP 128
Mt correttezza:-1ds
Mt correttezza:-0.56ds
Mt rapidità:-2,6 ds
Mt rapidità: -2.3 ds
Mt comprensione: -1.5 ds
Mt comprensione:-1.6ds
Sartori dettato di frasi: -1.2 ds
Sartori dettato di frasi: -0.9 ds
Aree
Presa in carico
Dimissione
GAP
MOTIVAZIONE
- 3.30 ds
- 2.40 ds
+ 0.90
ORGANIZZAZIONE
- 2.50 ds
+ 1.20 ds
+ 3.70
ELABORAZIONE
- 2.80 ds
+ 3.10 ds
+ 5.90
FLESSIBILITA’
- 2.10 ds
+ 1.90 ds
+ 4.00
CONCENTRAZIONE
- 2.00 ds
+0.06 ds
+ 2.06
ANSIA
- 1.80 ds
- 0.86 ds
+ 0.94
ATTEGGIAMENTO
- 2.50 ds
- 1.80 ds
+ 0.70
Indice di utilità delle strategie
funzionali
-1.60 ds
+ 2.00 ds
+ 3.60
Indice di utilità delle strategie non
funzionali
-2.50 ds
+ 2.70 ds
+ 5.20
J.C.
Classe frequentata: V°
elementare
Tabella 3 – Punteggi riportati nella somministrazione del test AMOS al momento delle dimissioni dei due
pazienti
G.L. (trattato in modalità non ecologica) e J.C. (trattato in modalità ecologica).
QS1
QS2
Indice d’uso delle strategie funzionali
-2.30 ds
+ 2.70 ds
+ 5.00
Indice d’uso delle strategie non
funzionali
-2.30 ds
+ 2.30 ds
+ 4.60
trasmettere ai ragazzi l’utilizzo funzionale degli strumenti
compensativi per raggiungere una buona autonomia scolastica
e potenziare le loro abilità di studio
Punteggio complessivo
QAS
Dimissione
GAP
+ 0,02 ds
+ 3.72
ORGANIZZAZIONE
- 2.50 ds
- 1.40 ds
+ 1.10
ELABORAZIONE
- 2.80 ds
+1.50 ds
+ 4.30
FLESSIBILITA’
- 1.70 ds
- 0.50 ds
+ 1.20
CONCENTRAZIONE
-2.04 ds
+0.06 ds
+ 2.10
ANSIA
-1.50 ds
+ 0.46 ds
+ 1.96
ATTEGGIAMENTO
- 2.80 ds
+ 0,50 ds
+ 3.30
Indice di utilità delle strategie
funzionali
- 2.70 ds
+ 1.30 ds
+ 4.00
Indice di utilità delle strategie non
funzionali
-2.70 ds
+ 1.60 ds
+ 4.30
Indice d’uso delle strategie funzionali
-2.50 ds
- 1.00 ds
+ 1.50
Indice d’uso delle strategie non
funzionali
-2.50 ds
- 0.12 ds
+ 2.38
-2.30 ds
- 0.58 ds
+ 1.72
Ausili impiegati:
batteria AMOS (Abilità e Motivazione allo Studio) 8-15
Modalità di intervento
Il percorso logopedico ha avuto come obiettivo quello di
stimolare nei ragazzi un’analisi metacognitiva del modo in cui,
prima dell’inizio della terapia, essi organizzavano lo studio delle
varie materie. Sulla base di questa analisi i ragazzi hanno
potuto verificare il livello di efficacia di ciascuna strategia,
modificandola per riuscire ad essere più efficaci nello studio.
Per quanto riguarda lo studio delle varie materie scolastiche, si
è impostato un training specifico che prevedeva il
potenziamento delle seguenti competenze: comprensione del
testo, elaborazione dei contenuti, creazione di mappe
concettuali, ripasso.
+ 3.00
- 3.70 ds
3 mesi
Test utilizzati
+ 1.00 ds
Presa in carico
Durata del trattamento
Super Mappe e Super Quaderno (Anastasis)
-2.00 ds
MOTIVAZIONE
terapia logopedica, con trattamento differenziato tra i due casi:
G.L. trattato in modalità non ecologica (con materiale didatticoterapeutico);
J.C. trattato in modalità ecologica (con materiale scolastico,
ovvero i compiti assegnati in classe dagli insegnanti)
Aree
QS1
QS2
Aree
Aree
Prova di studio
Punteggio complessivo
Dimissione J.C.
- 2.40 ds
+ 0.02 ds
ORGANIZZAZIONE
+ 1.20 ds
- 1.40 ds
ELABORAZIONE
+ 3.10 ds
+ 1.50 ds
+ 1.90 ds
- 0.50 ds
+ 0.06 ds
+ 0.06 ds
ANSIA
- 0.86 ds
+ 0.46 ds
ATTEGGIAMENTO
- 1.80 ds
+ 0.50 ds
Indice di utilità delle strategie
funzionali
+ 2.00 ds
+ 1.30 ds
Indice di utilità delle strategie non
funzionali
+ 2.70 ds
+ 1.60 ds
Indice d’uso delle strategie funzionali
+ 2.70 ds
- 0.47 ds
Indice d’uso delle strategie non
funzionali
+ 2.30 ds
- 0.12 ds
Prova di studio
+ 1.00 ds
- 0.58 ds
Aree
Aree
Discussione dei risultati
Tabella 2 – Punteggi riportati nelle due somministrazioni del test AMOS
da J.C. (sottoposto a modalità di intervento non ecologica)
Tipologia di trattamento
Dimissione G.L.
MOTIVAZIONE
FLESSIBILITA’
QS2
Aree
Aree
CONCENTRAZIONE
QS1
Aree
Prova di studio
Obiettivi del trattamento
QAS
Come si osserva dai risultati (tabelle 1,2,3) entrambi i soggetti osservati hanno riportato sensibili miglioramenti in
tutte le aree del QAS, in quelle del QS1 e QS2, nonché nella prova di studio, con risultati mediamente superiori
da parte del soggetto G.L. (+3.30) trattato in modalità non ecologica rispetto al soggetto J.C. (+2.63) trattato in
modalità ecologica.
Dall’analisi dei risultati ottenuti, si osserva una interessante differenza: con riferimento alle aree del QAS, i
miglioramenti più significativi riportati da G.L. (trattato in modalità non ecologica) riguardano l’organizzazione,
l’elaborazione, la flessibilità. L’intervento in modalità non ecologica, svincolato dai tempi del percorso didattico, si
è focalizzato infatti sull’allenamento delle abilità meta-cognitive, strategiche e cognitive, che sono risultate così
potenziate.
Al contrario, la modalità di intervento ecologica ha permesso a J. C. di ottenere nel breve periodo risultati
consistenti nell’aumento della sua motivazione allo studio, la riduzione dell’ansia da prestazione e il
miglioramento dell’atteggiamento nei confronti della scuola (punteggi nella norma), ovvero gli aspetti emotivomotivazionali dell’apprendimento.
Confrontando i dati dei questionari QS1 , QS2 e PS si evince che entrambe le modalità di intervento nelle
condizioni sopra riportate (in presenza di diagnosi tardiva e impiegate in un ciclo breve di trattamento),
permettono ai ragazzi di raggiungere risultati nella norma, sia nel riconoscere l’utilità delle strategie funzionali e
disfunzionali, sia nell’utilizzarle.
Si osserva come nella prova QS2 i risultati di G.L. siano sensibilmente superiori a quelli di J.C.. Lo stesso vale,
prevedibilmente, per quanto attiene all’osservazione dei risultati della prova di studio, i cui risultati riportati da G.L.
sono sensibilmente superiori a quelli di J.C..
Con riferimento alle domande di ricerca sopra riportate, dall’analisi comparata dei due casi è possibile osservare
quanto segue:
un trattamento di ciclo breve permette comunque di ottenere interessanti miglioramenti nei soggetti trattati, pur in
presenza di diagnosi tardiva;
tali miglioramenti appaiono riguardare principalmente per la modalità non ecologica le abilità meta-cognitive,
strategiche e cognitive; al contrario per la modalità ecologica essi riguardano maggiormente gli aspetti emotivomotivazionali.
Non è possibile evidenziare la maggiore efficacia di una strategia rispetto all’altra, in quanto in entrambi i casi si
sono osservati interessanti benefici. In funzione delle caratteristiche dei soggetti da trattare (gravità, vissuto del
problema, precedenti interventi, ecc.), e degli obiettivi terapeutici da raggiungere (dare priorità al lavoro sulle
abilità o sugli aspetti emotivo-motivazionali) si definiranno così le modalità di intervento (ecologica o non
ecologica) da porre in essere per un ciclo breve di trattamento logopedico per la dislessia.
Le osservazioni sopra riportate come evidenze dell’analisi effettuata sui due casi selezionati, potranno costituire
delle ipotesi per future ricerche condotte su campioni di pazienti di dimensioni statisticamente più significative.
Scarica

del poster