Specifiche tecniche aroTHERM aroTHERM. Gamma, progettazione, applicazioni. Pompa di calore aria/acqua aroTHERM Edizione Febbraio 2015 La soddisfazione di fare la cosa giusta. Master Division innovative consulting Indice 1 Presentazione del sistema5 1.1 Descrizione del sistema 5 - La funzione di raffrescamento integrata fornisce maggiore comfort durante l'estate 5 1.2Configurazione del sistema 5 - Possibili applicazioni in una casa unifamiliare 5 - Possibili modalità operative della pompa di calore aroTHERM 5 - Modalità monoenergetica 6 - Modalità bivalente 8 1.3 Guida al sistema 9 - Esempi di applicazione 9 - Esempio di applicazione 1a: Casa unifamiliare da 2 a 4 persone, modalità operativa monoenergetica 10 - Esempio di applicazione 1b: Casa unifamiliare da 2 a 4 persone, modalità operativa monoenergetica, isolamento dell'impianto tramite modulo scambiatore di calore 12 - Esempio di applicazione 2: Casa unifamiliare da 2 a 4 persone, modalità operativa bivalente 14 2 Descrizione dell'unità 16 2.1Presentazione del prodotto aroTHERM VWL ..5/216 - Caratteristiche speciali 16 - Dotazioni del prodotto 16 - Potenziali applicazioni 16 - Dati tecnici 17 - Disegno quotato e dimensioni delle connessioni20 2.2Sequenza operativa 21 - Compressore con tecnologia a inverter 21 2.3 Accessori del sistema 22 - Modulo di controllo pompa di calore 22 - Ingressi ed entrate multifunzione 22 2.4 Modulo di controllo della pompa di calore VWZ AI Presentazione del prodotto 23 2.5 Moduli riscaldatori elettrici 23 - Stazione idraulica VWZ MEH 61– Presentazione del prodotto 24 -Resistenza elettrica VWZ MEH 60 – Presentazione del prodotto 27 2.6Accumulo tampone compatto VWZ MPS 40 – Presentazione del prodotto 28 - Connessione idraulica 29 - Disconnessione idraulica 29 - Possibilità di collegamento per la disconnessione idraulica 29 - Implementazione di una caldaia ausiliaria 29 - Possibilità di collegamento per l'implementazione di una caldaia ausiliaria 29 2.7 Modulo scambiatore di calore VWZ MWT 150 – Presentazione del prodotto 31 - Dati tecnici 31 2 3 Gestione delle modalità operative 33 3.1 Modalità riscaldamento 33 - Correzione della temperatura nominale di mandata 33 - Strategie di controllo del riscaldamento ausiliario 33 - Strategia di controllo: punti di bivalenza 34 - Strategia di controllo: valore triVAI 34 - Regolazione della curva di riscaldamento adattiva 36 3.2 Modalità acqua calda sanitaria 36 - La produzione di acqua calda con un accumulo bivalente 36 - Tempo di anti-ciclo per la produzione di acqua calda 37 - Punto di bivalenza per la produzione di acqua calda 37 - Collegamento di un’unità non eBUS 37 3.3 Modalità raffrescamento 37 - Raffrescamento possibile 37 - Raccoglitore condensa disponibile 37 - Temperatura di mandata minima di raffrescamento 38 - Temperatura ambiente di raffrescamento desiderata 38 - Potenza di raffrescamento 38 - Sensore di umidità per il controllo del punto di rugiada 38 - Sintesi delle condizioni di inserimento per il raffrescamento 39 - Funzione di raffrescamento manuale 39 - Funzione di raffrescamento automatico 39 - Spiegazioni relative alla sequenza raffrescamento automatico 40 3.4 Principi di base sul clima interno 42 4 Progettazione dell'impianto a pompa di calore 44 4.1 Impianti a pompa di calore Vaillant 44 - Impianto a pompa di calore (WPA) 44 - Modalità operative pompa di calore 45 4.2Sequenza di progettazione per un impianto a pompa di calore aria/acqua 46 4.3 Determinare la temperatura esterna standard 47 4.4 Determinare il carico termico per l'edificio 47 4.5 Determinare la richiesta di acqua calda sanitaria 47 - Criteri di selezione per il bollitore: 48 - Selezionare la soluzione idraulica per la produzione di acqua calda sanitaria 48 - Misure antilegionella 48 4.6 Stima della potenza ottimale della pompa di calore 49 - Calcolo della potenza termica in modalità riscaldamento 49 - Potenza termica nominale della pompa di calore 49 - Selezione della classe di rendimento ottimale 49 4.7 Definizione delle temperature della superficie radiante49 4.8 Progettazione del sistema di raffrescamento 50 -Raffrescamento 50 Specifiche tecniche aroTHERM Indice 5 5.1 5.2 Schemi idraulici Impostazione del schema idraulico sulla centralina Esempi di sistema - Visione d'insieme dei schemi idraulici - Schema idraulico 8, variante A - Schema idraulico 8, variante B - Schema idraulico 8, variante C - Schema idraulico 8, variante D - Schema idraulico 8, variante E - Schema idraulico 8, variante F - Schema idraulico 9, variante A - Schema idraulico 10, variante A - Schema idraulico 10, variante B - Schema idraulico 10, variante C - Schema idraulico 11, variante A - Schema idraulico 12, variante A 51 10 Principi di base per progettare impianti con pompe di calore 111 51 10.1Impiego di impianti di riscaldamento di superficie 52 con temperature di mandata ≤ 35 °C 111 52 10.2Funzionamento preferito monovalente/ 58 monoenergetico111 61 10.3Progettazione della distribuzione del calore e 64 collegamento del circuito di riscaldamento 111 68 10.4Dispositivo per misurare la pressione 71 (manometro) 111 74 10.5Valvola di sicurezza 112 78 10.6Vaso di espansione 112 81 10.7Accessori impianto di distribuzione del calore 113 85 89 93 11 Progettazione del collegamento elettrico dei componenti117 96 11.1Fornitura elettrica a doppia tariffa 117 11.2Connessione elettrica per l'utilizzo della tariffa 6 Pianificazione della fonte di calore 99 standard117 6.1 Limiti di applicazione nel modo riscaldamento VWL - Connessione 230 V 117 55/2 A 230 V 99 11.3Connessione elettrica per l'utilizzo della tariffa 6.2 Limiti di applicazione nel modo riscaldamento VWL speciale (fornitura elettrica a doppia tariffa) 118 82/2 A 230 V, VWL 115/2 A 230 V, VWL 155/2 A - Connessione 230 V 118 230 V 99 11.4Stabilire l'alimentazione 118 6.3 Limiti di applicazione in modalità raffrescamento99 6.4Emissioni di rumore 99 119 - Normative sull'inquinamento acustico 99 12 Consegna, trasporto e posizionamento 119 - Trasmissione del rumore all'esterno di edifici 100 12.1Trasporto - Riduzione del livello di potenza acustica in funzione della distanza 100 120 - Riflessione acustica nelle aree esterne 100 13 Potenza e prestazioni aroTHERM - Provvedimenti per ridurre il rumore 101 13.1Dati tecnici aroTHERM in modalità 120 - Funzione di riduzione del rumore 101 riscaldamento - Condizioni d'installazione 101 13.2Dati tecnici aroTHERM in modalità 121 - Condizioni ambientali 101 raffrescamento 7 7.1 Progettazione del sito d'installazione 102 Protezione antigelo dell'impianto a pompa di calore 102 - Impianti a pompa di calore senza modulo scambiatore di calore 102 - Impianti a pompa di calore con modulo scambiatore di calore 102 - Preparazione dell'acqua di riscaldamento 102 Selezionare il sito d'installazione 103 Installazione della pompa di calore 104 Preparare lo scarico della condensa 104 Distanze d'installazione 104 8Progettare la dimensione del bollitore (acqua calda) 8.1Presentazione del prodotto geoSTOR VIH RW 400 B 14 Curve caratteristiche: prestazione e potenza130 14.1Prestazioni pompa di calore aria-acqua 5kW Riscaldamento130 14.2Prestazioni pompa di calore aria-acqua 8kW Riscaldamento132 14.3Prestazioni pompa di calore aria-acqua 11kW Riscaldamento134 14.4Prestazioni pompa di calore aria-acqua 15kW Riscaldamento136 14.5Prestazioni pompa di calore aria-acqua 5kW Raffrescamento138 14.6Prestazioni pompa di calore aria-acqua 8kW Raffrescamento139 14.7Prestazioni pompa di calore aria-acqua 11kW Raffrescameto140 105 14.8Prestazioni pompa di calore aria-acqua 15kW Raffrescamento141 105 9 Tecnologia di controllo 9.1 Descrizione del prodotto calorMATIC 470/4 9.2Panoramica degli accessori della centralina 108 108 109 7.2 7.3 7.4 7.5 Specifiche tecniche aroTHERM 3 4 Specifiche tecniche aroTHERM Presentazione del sistema 1 Presentazione del sistema 1.2 1.1 Descrizione del sistema Possibili applicazioni in una casa unifamiliare La pompa di calore aroTHERM, oltre ad essere impiegata nelle case di nuova costruzione, può riscaldare adeguatamente anche le vecchie costruzioni con un sistema monoenergetico oppure come parte di un sistema ibrido. Con queste configurazioni, questo nuovo tipo di sistema può offrire la massima efficienza e, allo stesso tempo, un funzionamento sicuro ed affidabile, garantendo un perfetto comfort abitativo. Un controllo del riscaldamento ottimizzato che utilizza la centralina climatica calorMATIC 470/4 con sonda esterna con i parametri triVAl indica che l'impianto di riscaldamento è alimentato quanto più possibile con energia ambientale. Per produrre acqua calda sanitaria e riscaldamento è possibile fornire temperature di mandata fino a 63°C. L'installazione semplice e versatile rende disponibile una vasta gamma di applicazioni. L'unità può essere installata e messa in funzione da una qualsiasi persona competente. Non sono richieste conoscenze specialistiche riguardo all'utilizzo del fluido frigorigeno. Fig. 1: aroTHERM, esempio d'installazione aroTHERM è una pompa di calore aria/acqua monoblocco, compatta e salvaspazio; nella sua unità esterna è integrata l'intera tecnologia. La pompa di calore si installa all'esterno. A seconda della regione climatica, del design della struttura e della superficie radiante, la pompa di calore può soddisfare più del fabbisogno di calore annuale. La gamma di accessori dispone di vari moduli per coprire picchi di domanda durante i periodi in cui le temperature esterne sono estreme. Controllo ottimizzato nella calorMATIC 470/4 significa che il sistema di riscaldamento è alimentato il più possibile con energia ambientale. La funzione di raffrescamento integrata fornisce maggiore comfort durante l'estate Grazie alla funzione di raffrescamento attivo, gli ambienti abitativi sono piacevolmente condizionati in estate. Specifiche tecniche aroTHERM Configurazione del sistema Possibili modalità operative della pompa di calore aroTHERM A seconda della progettazione dell'impianto, quando si usa la pompa di calore aroTHERM sono disponibili le seguenti modalità operative: –– monovalente –– monoenergetica –– bivalente alternativa –– bivalente parallela Come regola generale, i sistemi di riscaldamento a bassa temperatura, come gli impianti di riscaldamento a pavimento e a muro, sono particolarmente adatti all'uso di un impianto a pompa di calore. Minore è la temperatura di mandata richiesta, migliore sarà il coefficiente di prestazione dell'impianto. L'impianto di riscaldamento dovrebbe essere progettato per una temperatura di mandata massima di 35°C. Non si deve superare una temperatura di mandata massima dell'acqua calda sanitaria di circa 45°C. Se all'impianto di riscaldamento non basta una temperatura di mandata di 35°C, può essere configurato come sistema monoenergetico o bivalente. Se è richiesta una temperatura di mandata superiore a 63°C, l'impianto deve funzionare in modalità bivalente in congiunzione con un secondo generatore di calore. Quando si progetta l'impianto, bisogna tenere presente che la temperatura di mandata minima raggiungibile dipende dalla temperatura esterna e può essere inferiore a quella massima raggiungibile pari a 63°C (vedere documento "Limiti di utilizzo della pompa di calore"). 5 Presentazione del sistema Modalità monoenergetica Le seguenti applicazioni tipo illustrano diverse variazioni di sistema per il funzionamento monoenergetico della pompa di calore. Può essere usato ad esempio in una casa unifamiliare nuova e con un buon isolamento termico. Lo schema idraulico seguente mostra la pompa di calore aroTHERM nella configurazione monoenergetica con un modulo con resistenza elettrica. Un circuito di riscaldamento a pavimento e un bollitore di acqua calda per uso domestico sono alimentati con calore. Quando è necessario, il riscaldatore elettrico ausiliario nella stazione VWZ MEH 61 fornisce calore supplementare per la modalità riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria. La centralina del sistema calorMATIC 470/4 controlla l'impianto della pompa di calore. e Fig. 2: Schema idraulico, pompa di calore in configurazione monoenergetica, riscaldamento elettrico mediante VWZ MEH 61 Questo tipo di applicazione può essere usata, per esempio, in una casa unifamiliare nuova con un buon isolamento termico. Lo schema idraulico seguente mostra la pompa di calore aroTHERM nella configurazione monoenergetica con un modulo con resistenza elettrica. La pompa di calore è isolata dai circuiti di riscaldamento mediante un modulo scambiatore di calore al fine di evitare il congelamento. Un circuito di riscaldamento a pavimento e un bollitore di acqua calda per uso domestico sono alimentati con calore. Quando è necessario, il riscaldatore elettrico ausiliario nella stazione VWZ MEH 61 fornisce calore supplementare per la modalità riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria. L'impianto a pompa di calore è controllato e regolato per mezzo di una centralina climatica calorMATIC 470/4 con sonda esterna. L'interfaccia per la diagnosi degli errori della pompa di calore è integrata nella stazione idraulica VWZ MEH 61. 6 Specifiche tecniche aroTHERM Presentazione del sistema e e Fig. 3: Schema idraulico, pompa di calore in configurazione monoenergetica, riscaldamento elettrico per mezzo della stazione VWZ MEH 61, disconnessione idraulica mediante VWZ MWT 150 Lo schema idraulico seguente mostra la pompa di calore aroTHERM in configurazione monoenergetica con resistenza elettrica Un circuito di riscaldamento a pavimento e un bollitore di acqua calda per uso domestico sono alimentati con calore. All'occorrenza, la resistenza elettrica VWZ MEH 60 supporta la modalità riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria. L'impianto a pompa di calore è controllato e regolato per mezzo di una centralina climatica calorMATIC 470/4 con sonda esterna. La diagnosi è eseguita sulla pompa di calore mediante il modulo di controllo della pompa di calore VWZ AI. e Fig. 4: Schema idraulico, pompa di calore in configurazione monoenergetica, riscaldamento elettrico mediante VWZ MEH 60 Specifiche tecniche aroTHERM 7 Presentazione del sistema Modalità bivalente In questa configurazione di sistema, la pompa di calore è usata in combinazione con una caldaia murale con eBUS e un accumulo tampone compatto VWZ MPS 40. La pompa di calore funziona in modalità bivalente. Un circuito di riscaldamento a radiatori e un bollitore di acqua calda per uso domestico sono alimentati con calore. In modalità riscaldamento, la centralina dell'impianto calorMATIC 470/4 controlla quale fonte energetica è più economica per soddisfare la domanda di calore, basandosi sui prezzi dell'energia inseriti, sulla richiesta di riscaldamento inviata e sulla relativa e conseguente efficienza delle unità. L'impianto a pompa di calore è controllato e regolato per mezzo di una centralina climatica calorMATIC 470/4 con sonda esterna. La diagnosi è eseguita sulla pompa di calore mediante il modulo di controllo della pompa di calore VWZ AI. e e Fig. 5: Schema idraulico, pompa di calore in configurazione bivalente La figura mostra le possibili alternative per incorporare un componente a energia rinnovabile in un impianto di riscaldamento esistente. Una caldaia murale a gas esistente può essere collegata all'impianto a pompa di calore per mezzo di un accumulo tampone compatto. 8 Specifiche tecniche aroTHERM Presentazione del sistema 1.3 Guida al sistema Al fine di trovare la soluzione migliore per l'impianto in questione tra le varie alternative, è necessaria una progettazione precisa. Oltre ai dati necessari per il dimensionamento della pompa di calore (calcolo dell'apporto termico, richiesta di acqua calda per uso domestico, ecc.), si devono considerare anche le aspettative che il cliente ha rispetto all'impianto a pompa di calore. Le informazioni seguenti dovrebbero aiutarvi a restringere il campo delle possibili soluzioni di sistema utilizzando le caratteristiche dell'impianto, e a limitare la preselezione dell'impianto. I paragrafi successivi vi forniranno informazioni più dettagliate sulla progettazione specifica del singolo impianto e dei suoi componenti. I dati e le informazioni di progettazione riportati in seguito sono essenziali per selezionare la configurazione di sistema più adatta: –– si tratta di un nuovo progetto di costruzione o di una proprietà con un impianto di riscaldamento esistente che deve essere ristrutturata? –– Calcolo dell'apporto termico (DIN 12831) inclusi dettagli riguardo all'impianto di riscaldamento e alle sue temperature –– Richiesta di acqua calda sanitaria –– Sito d'installazione appropriato per la pompa di calore sull'area edificabile (la pompa di calore aroTHERM deve essere installata all'esterno) –– Requisiti di spazio/volume e possibilità di collegamento per i componenti del sistema. In relazione all'utilizzo della fonte di calore, quando si progetta una pompa di calore aroTHERM, si deve tenere conto di dimensione, ubicazione e dell'ambiente circostante (costruzioni annesse, aree di conservazione). Esempi di applicazione I seguenti modelli di applicazione illustrano le varie alternative offerte dalla pompa di calore Vaillant aroTHERM per poter adattare perfettamente l'impianto a pompa di calore all'edificio interessato. Nel paragrafo seguente troverete maggiori dettagli riguardo ai componenti impiegati nelle applicazioni campione. Questi comprendono ad esempio dati tecnici e consulenza sulla progettazione e l'installazione. Utilizzando il riferimento ai schemi idraulici, potete navigare rapidamente dalle tabelle riassuntive al relativo schema idraulico per accedere alle informazioni dettagliate sulla progettazione. Specifiche tecniche aroTHERM 9 Presentazione del sistema Esempio di applicazione 1a: Casa unifamiliare - da 2 a 4 persone, modalità operativa monoenergetica e Fig. 6: Esempio di applicazione 1a: Casa unifamiliare - da 2 a 4 persone, modalità operativa monoenergetica Utilizzo economico dell'aria come fonte di calore mediante installazione semplice e facile della pompa di calore all'esterno. In questa configurazione di sistema è possibile operare la pompa di calore in modalità monoenergetica. La funzione integrata di raffrescamento attivo aumenta il comfort abitativo durante l'estate. Istruzioni di progettazione: –– La pompa di calore aroTHERM è installata sempre all'esterno dell'edificio. –– Come fonte di calore si può usare solo l'aria esterna. –– La centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 deve sempre essere prevista come centralina dell'impianto. 10 Specifiche tecniche aroTHERM Presentazione del sistema Schema idraulico Pompa di calore aroTHERM in casa unifamiliare Componenti compatibili per un impianto a pompa di calore affidabile in una casa unifamiliare Fonte di calore aria esterna Riscaldamento elettrico per mezzo del modulo idraulico Bollitore di acqua calda per uso domestico geoSTOR VIH RW 300 Centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 Funzione raffrescamento attivo (opzionale) 8A 8 ### 1) Pompa di calore aroTHERM in casa unifamiliare Impianto di pompa di calore per una casa unifamiliare che riscalda anche la piscina Fonte di calore aria esterna Riscaldamento elettrico per mezzo del modulo idraulico Bollitore di acqua calda per uso domestico geoSTOR VIH RW 300 Centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 Funzione raffrescamento attivo (opzionale) 8 D 1) –– L'intero impianto a pompa di calore in una casa unifamiliare - Circuiti di riscaldamento con diverse temperature di sistema Fonte di calore aria esterna Riscaldamento elettrico per mezzo del modulo idraulico Produzione solare di acqua calda sanitaria geoSTOR VIH RW 400 B Centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 Funzione raffrescamento attivo (opzionale) 8 C 1) Fonte di calore aria esterna Riscaldamento elettrico per mezzo della resistenza elettrica Produzione solare di acqua calda sanitaria geoSTOR VIH RW 400 B Centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 Modulo di controllo della pompa di calore VWZ AI Funzione raffrescamento attivo (opzionale) 8F Fonte di calore aria esterna Riscaldamento elettrico per mezzo della resistenza elettrica Bollitore di acqua calda per uso domestico VIH con resistenza elettrica Centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 Modulo di controllo della pompa di calore VWZ AI Funzione raffrescamento attivo (opzionale) 12 A –– Possibilità di utilizzo di ventilconvettori con il raffrescamento attivo –– Produzione solare di acqua calda sanitaria –– L'intero impianto a pompa di calore in una casa unifamiliare - Circuito di riscaldamento con controllo zona –– Il riscaldamento attivo utilizza i circuiti a pavimento –– Produzione solare di acqua calda sanitaria –– L'intero impianto a pompa di calore in una casa unifamiliare - Circuito di riscaldamento con controllo zona –– Il raffreddamento attivo opzionale utilizza i circuiti a pavimento 1) Disconnessione idraulica tramite un accumulo tampone compatto Specifiche tecniche aroTHERM 11 Presentazione del sistema sempio di applicazione 1b: Casa unifamiliare - da 2 a 4 persone, modalità operativa monoenergetica, E isolamento dell'impianto tramite modulo scambiatore di calore e Fig. 7: Esempio di applicazione 1b: Casa unifamiliare - da 2 a 4 persone, modalità operativa monoenergetica utilizzando il modulo scambiatore di calore Utilizzo economico dell'aria come fonte di calore mediante installazione semplice e facile della pompa di calore all'esterno. In questa configurazione d'impianto è possibile far funzionare la pompa di calore in modalità monoenergetica. La funzione integrata di raffrescamento attivo aumenta il comfort abitativo durante l'estate. Istruzioni di progettazione: –– La pompa di calore aroTHERM è installata sempre all'esterno dell'edificio. –– Separazione idraulica tra la pompa di calore e l'impianto mediante modulo con scambiatore a piastre –– Come fonte di calore si può usare solo l'aria esterna. –– La centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 deve sempre essere prevista come centralina dell'impianto. 12 Specifiche tecniche aroTHERM Presentazione del sistema Schema idraulico Pompa di calore aroTHERM in casa unifamiliare Fonte di calore aria esterna Riscaldamento elettrico per mezzo della resistenza elettrica Bollitore di acqua calda per uso domestico con resistenza elettrica Centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 Modulo di controllo della pompa di calore VWZ AI Funzione raffrescamento attivo (opzionale) 10 A –– Circuito di riscaldamento con controllo zona Fonte di calore aria esterna Riscaldamento elettrico per mezzo della resistenza elettrica Bollitore di acqua calda per uso domestico con resistenza elettrica Centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 Modulo di controllo della pompa di calore VWZ AI Funzione raffrescamento attivo (opzionale) 10 B Fonte di calore aria esterna Caldaia elettrica ausiliaria per riscaldamento e ACS Bollitore bivalente di acqua calda per uso domestico geoSTOR VIH RW 400 B Centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 Modulo di controllo della pompa di calore VWZ AI Funzione raffrescamento attivo (opzionale) 10 C1) –– Bollitori di serie sul ritorno Pompa di calore aroTHERM in casa unifamiliare 1) Disconnessione idraulica tramite un accumulo tampone compatto Specifiche tecniche aroTHERM 13 Presentazione del sistema Esempio di applicazione 2: Casa unifamiliare - da 2 a 4 persone, modalità operativa bivalente e Fig. 8: Esempio di applicazione 2: Casa unifamiliare - da 2 a 4 persone, modalità operativa bivalente Utilizzo economico dell'aria come fonte di calore mediante installazione semplice e facile della pompa di calore all'esterno. Con questa configurazione di sistema è possibile operare la pompa di calore con modalità bivalente. L'impiego di questa soluzione salvaspazio ed economica è consigliato per l'installazione in abbinamento a una caldaia murale a gas in impianti di riscaldamento esistenti. Istruzioni di progettazione: –– La pompa di calore aroTHERM è installata sempre all'esterno dell'edificio. –– Come fonte di calore si può usare solo l'aria esterna. –– La centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 deve sempre essere prevista come centralina dell'impianto. 14 Specifiche tecniche aroTHERM Presentazione del sistema Schema idraulico Pompa di calore aroTHERM in casa unifamiliare Installazione diretta su un impianto di riscaldamento esistente Fonte di calore aria esterna Riscaldamento per mezzo di una caldaia murale compatibile con eBUS 1) Produzione di acqua calda mediante caldaia ausiliaria Centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 Modulo di controllo della pompa di calore VWZ AI Funzione raffrescamento attivo (opzionale) 2) 8E Fonte di calore aria esterna Riscaldamento tramite il generatore esistente 1) Produzione di acqua calda mediante caldaia ausiliaria Centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 Modulo di controllo della pompa di calore VWZ AI Funzione raffrescamento attivo (opzionale) 2) — 1) Disconnessione idraulica tramite accumulo tampone compatto 2) Quando si installa la pompa di calore in un impianto di riscaldamento esistente, bisogna valutare il sistema di distribuzione del calore in relazione all'uso della funzione di raffrescamento e, all'occorrenza, modificarlo. Specifiche tecniche aroTHERM 15 Descrizione dell'unità 2 Descrizione dell'unità 2.1 resentazione del prodotto P aroTHERM VWL ..5/2 Caratteristiche speciali –– Pompa di calore monoblocco, compatta e salvaspazio –– Compressore con tecnologia a inverter –– Possibilità di operare in modalità bivalente alternativa o parallela –– Funzione triVAI in combinazione con calorMATIC 470/4 (funzionamento ottimizzato in base, basato sui prezzi dell'energia inseriti) –– La funzione di raffrescamento integrata fornisce un maggiore comfort abitativo durante l'estate. –– Facilità di trasporto e montaggio Dotazioni del prodotto –– Pompe ad elevata efficienza –– Indicatore di utilizzo di energia pulita integrato –– Valvola di espansione elettronica –– Funzione di riduzione del rumore Fig. 9: aroTHERM Potenziali applicazioni aroTHERM è una pompa di calore aria/acqua monoblocco, compatta e salvaspazio da installare all'esterno dell'edificio. Ideale da usare in impianti di riscaldamento con temperature di mandata basse (valore ottimale da 30°C a 35°C), per es. in impianti di riscaldamento a pavimento. La pompa di calore può essere impiegata sia in nuove costruzioni sia in proprietà ristrutturate (così come definito dal Regolamento tedesco per il risparmio energetico - EnEV). È possibile installare la pompa di calore in impianti di riscaldamento esistenti in abbinamento a una caldaia murale a gas Vaillant con interfaccia eBUS oppure con altri generatori di calore. La pompa di calore aroTHERM usa solamente l'aria esterna come fonte di calore ed è in grado di fornire la funzione di raffrescamento attivo durante l'estate. 16 Specifiche tecniche aroTHERM Descrizione dell'unità Dati tecnici Informazioni generali VWL 55/2 A 230 V VWL 85/2 A 230 V VWL 115/2 A 230 V VWL 155/2 A 230 V VWL 155/2 A 400 V Tipo di pompa di calore Pompa di calore aria/acqua monoblocco Pompa di calore aria/acqua monoblocco Pompa di calore aria/acqua monoblocco Pompa di calore aria/acqua monoblocco Pompa di calore aria/acqua monoblocco Connessioni riscaldamento mandata/ritorno, lato caldaia 1 1/4" 1 1/4" 1 1/4" 1 1/4" 1 1/4" Dimensioni del prodotto, larghezza 1.103 mm 1.103 mm 1.103 mm 1.103 mm 1.103 mm Dimensioni del prodotto, altezza 975 mm 975 mm 975 mm 975 mm 975 mm Dimensioni prodotto, profondità 463 mm 463 mm 463 mm 463 mm 463 mm Peso netto 106 kg 126 kg 106 kg 126 kg 126 kg Materiale linee idrauliche Rame Rame Rame Rame Rame Materiale connessioni idrauliche Ottone Ottone Ottone Ottone Ottone Materiale guarnizioni idrauliche EPDM EPDM EPDM EPDM EPDM Materiale scambiatore di calore a piastre Acciaio inossidabile AISI 304 Acciaio inossidabile AISI 304 Acciaio inossidabile AISI 304 Acciaio inossidabile AISI 304 Acciaio inossidabile AISI 304 Materiale alloggiamento pompa Ghisa verniciata Ghisa verniciata Ghisa verniciata Ghisa verniciata Ghisa verniciata Indice d'inquinamento 2 2 2 2 2 Collegamento elettrico 230 V/50 Hz 230 V/50 Hz 230 V/50 Hz 230 V/50 Hz 230 V/50 Hz Tipo di fusibile T4A T4A T4A T4A T4A Fusibile controllore inverter HRC 20 A 550 V HRC 20 A 550 V HRC 32 A 550 V HRC 32 A 550 V HRC 20 A 550 V Livello di protezione IP 25 IP 25 IP 25 IP 25 IP 25 Corrente di avvio massima 16 A 16 A 20 A 25 A 16 A Consumo di corrente massimo 16 A 16 A 20 A 25 A 16 A Consumo energetico della pompa 15 … 70 W 15 … 70 W 15 … 70 W 6 … 87 W 6 … 87 W Consumo energetico della ventola 15 … 42 W 15 … 42 W 15 … 76 W 15 … 76 W x2 ventole 15 … 76 W x2 ventole Classificazione elettrica I I I I I Categoria di sovratensione II II II II II Velocità di rotazione della ventola 550 rpm 550 rpm 700 rpm 600 rpm 600 rpm Livello di potenza acustica per A7W35 in conformità alle norme EN 12102 e EN ISO 9614-1 58 dB(A) 60 dB(A) 65 dB(A) 65 dB(A) 65 dB(A) Livello di potenza acustica per A7W45 in conformità alle norme EN 12102 e EN ISO 9614-1 59 dB(A) 60 dB(A) 65 dB(A) 65 dB(A) 65 dB(A) Livello di potenza acustica per A7W55 in conformità alle norme EN 12102 e EN ISO 9614-1 61 dB(A) 61 dB(A) 66 dB(A) 66 dB(A) 66 dB(A) Livello di potenza acustica per A35W18 in conformità alle norme EN 12102 e EN ISO 9614-1 58 dB(A) 62 dB(A) 66 dB(A) 66 dB(A) 66 dB(A) Temperatura massima bollitore 60°C 63°C 63°C 63°C 63°C Temperatura minima aria (riscaldamento e caricamento bolli-tore) -15°C -20°C -20°C -20°C -20°C Temperatura massima aria (riscaldamento) 28°C 28°C 28°C 28°C 28°C Temperatura massima aria (produzione di acqua calda sanitaria) 46°C 46°C 46°C 46°C 46°C Temperatura minima aria (raffrescamento) 10°C 10°C 10°C 10°C 10°C Temperatura massima aria (raffrescamento) 46°C 46°C 46°C 46°C 46°C Portata aria max. 2.000 m3/h 2.700 m3/h 3.400 m3/h 5.500 m3/h 5. 500 m3/h Specifiche tecniche aroTHERM 17 Descrizione dell'unità Dati tecnici Circuito di riscaldamento VWL 55/2 A 230 V VWL 85/2 A 230 V VWL 115/2 A 230 V VWL 155/2 A 230 V VWL 155/2 A 400 V Pressione operativa minima 0,1 MPa 0,1 MPa 0,1 MPa 0,1 MPa 0,1 MPa Pressione operativa massima 0,3 MPa 0,3 MPa 0,3 MPa 0,3 MPa 0,3 MPa Quantità di acqua del circuito di riscaldamento nella pompa di calore 1,1 l 1,6 l 2,1 l 2,7 l 2,7 l Quantità minima di acqua del circuito di riscaldamento 17 l 21 l 35 l 60 l 60 l Flusso volumetrico min. 380 l/h 380 l/h 540 l/h 1.200 l/h 1.200 l/h Flusso volumetrico nominale, flusso volumetrico max. 860 l/h 1.400 l/h 1.900 l/h 2.590 l/h 2.590 l/h Prevalenza residua 640 mbar 450 mbar 300 mbar 370 mbar 370 mbar Circuito del fluido frigorifero VWL 55/2 A 230 V VWL 85/2 A 230 V VWL 115/2 A 230 V VWL 155/2 A 230 V VWL 155/2 A 400 V Tipo di fluido frigorigeno R410A R410A R410A R410A R410A Quantità di fluido frigorigeno 1,80 kg 1,95 kg 3,53 kg 4,40 kg 4,40 kg Sovrapressione di esercizio massima ammissibile 4,15 MPa 4,15 MPa 4,15 MPa 4,15 MPa 4,15 MPa Tipo di compressore Twin rotary Twin rotary Twin rotary Twin rotary Twin rotary Tipo di olio PVE PVE PVE PVE PVE Sistema di controllo circuito del fluido frigorigeno Elettronico Elettronico Elettronico Elettronico Elettronico Caratteristiche di funzionamento impianto pompa di calore VWL 55/2 A 230 V VWL 85/2 A 230 V VWL 115/2 A 230 V VWL 155/2 A 230 V VWL 155/2 A 400 V Potenza termica A2/W35 3,70 kW 4,60 kW 5,50 kW 12,50 kW 12,50 kW Valore rendimento A2/W35/coefficiente di prestazione EN 14511 3,4 3,8 3,4 3,4 3,4 Potenza elettrica assorbita con A2/W35 1,08 kW 1,30 kW 1,70 kW 3,67 kW 3,67 kW Corrente elettrica assorbita con A2/W35 3,7 A 5,70 A 7,40 A 15,9 A 6,2 A Potenza termica A7/W35 4,69 kW 8,10 kW 10,50 kW 14,60 kW 14,60 kW Valore rendimento A7/W35/coefficiente di prestazione EN 14511 4,7 4,8 4,2 4,5 4,5 Potenza elettrica assorbita con A7/W35 1,10 kW 1,80 kW 2,60 kW 3,40 kW 3,40 kW Corrente elettrica assorbita con A7/W35 4,80 A 7,80 A 11,30 A 14,80 A 14,80 A Potenza termica A7/W45 4,40 kW 7,80 kW 10,20 kW 13,40 kW 13,40 kW Valore rendimento A7/W45/coefficiente di prestazione EN 14511 3,4 3,8 3,5 3,4 3,4 Potenza elettrica assorbita con A7/W45 1,30 kW 2,10 kW 3,00 kW 4,10 kW 4,10 kW Corrente elettrica assorbita con A7/W45 5,70 A 9,10 A 13,00 A 17,80 A 17,80 A Potenza termica A7/W55 4,20 kW 7,10 kW 9,80 kW 11,20 kW 11,20 kW Valore rendimento A7/W55/coefficiente di prestazione EN 14511 2,7 3 2,9 2,3 2,3 Potenza elettrica assorbita con A7/W55 1,60 kW 2,40 kW 3,50 kW 5,00 kW 5,00 kW Corrente d'ingresso a A7/W55 7,00 A 10,40 A 15,20 A 21,80 A 21,80 A Potenza di raffrescamento A35/W18 4,40 kW 7,00 kW 10,60 kW 13,70 kW 13,70 kW Valore rendimento A35/W18/indice di efficienza energetica EN 14511 3,4 3,3 3,3 3,2 3,2 Potenza elettrica assorbita con A35/W18 1,40 kW 2,20 kW 3,30 kW 4,40 kW 4,40 kW Corrente d'ingresso a A35/W18 6,10 A 9,60 A 14,30 A 19,10 A 19,10 A Potenza di raffrescamento A35/W7 3,20 kW 5,20 kW 7,55 kW 10,80 kW 10,80 kW Valore rendimento A35/W7/indice di efficienza energetica EN 14511 2,4 2,6 2,7 2,5 2,5 18 Specifiche tecniche aroTHERM Descrizione dell'unità Caratteristiche di funzionamento impianto pompa di calore VWL 55/2 A 230 V VWL 85/2 A 230 V VWL 115/2 A 230 V VWL 155/2 A 230 V VWL 155/2 A 400 V Potenza elettrica assorbita con A35/W7 1,50 kW 2,00 kW 2,86 kW 4,50 kW 4,50 kW Corrente d'ingresso a A35/W7 6,50 A 8,70 A 12,40 A 19,60 A 19,60 A Prevalenza residua nel circuito di riscaldamento della pompa di calore A C 90 80 900 800 700 70 60 4 3 30 20 10 0 0 600 500 400 50 40 2 1 500 1000 1500 2000 2500 300 200 100 B Fig. 10: Prevalenza residua nel circuito di riscaldamento della pompa di calore 1 2 3 4 A B C VWL 55/2 A 230V (temperatura dell'acqua 20°C) VWL 85/2 A 230V (temperatura dell'acqua 20°C) VWL 115/2 A 230V (temperatura dell'acqua 20°C) VWL 155/2 A 230V (temperatura dell'acqua 20°C) Prevalenza residua (kPa) Flusso (l/h) Prevalenza residua (mbar) Specifiche tecniche aroTHERM 19 Descrizione dell'unità Disegno quotato e dimensioni delle connessioni B A C D Fig. 11: Disegno quotato 1 2 3 4 5 20 Legenda: Foro per cavo eBus Foro per cavo di alimentazione Foro per cavo elettrico Mandata da pompa di calore Ritorno da impianto Modello A B C D VWL 55/2 840 980 408 778 VWL 85/2 975 1103 463 778 VWL 115/2 975 1103 463 778 VWL 155/2 1375 1103 463 778 Specifiche tecniche aroTHERM Descrizione dell'unità 2.2 Sequenza operativa e Fig. 12: Diagramma di funzione per aroTHERM in modalità riscaldamento aroTHERM è una pompa di calore aria/acqua monoblocco, compatta e salvaspazio; nella sua unità esterna è integrata l'intera tecnologia. Il calore estratto dall'aria è trasferito all'acqua calda nella pompa di calore esterna. A questo scopo, l'aria esterna è movimentata da una ventola e fornita all'evaporatore. L'energia proveniente dall'aria nell'evaporatore è trasferita, attraverso delle alette, alla griglia di tubi nella quale scorre il fluido frigorigeno, provocandone quindi l'evaporazione. Il compressore provvede poi ad aumentare la temperatura di questa fonte energetica comprimendo il fluido frigorigeno allo stato di vapore. Infine, l'energia termica è trasferita dal fluido frigorigeno all'acqua calda nel condensatore. La velocità della ventola è regolata in base alla richiesta da un modulo di controllo separato nella pompa di calore, cioè con temperature esterne elevate è richiesta una velocità della ventola inferiore, mentre con temperature esterne più basse è necessaria una velocità della ventola superiore. Compressore con tecnologia a inverter Le pompe di calore Vaillant aroTHERM sono dotate di un compressore che utilizza la tecnologia a inverter. Controllando la velocità del compressore, l'impianto si assicura che si produca una resa necessaria a coprire la domanda di calore proveniente dall'edificio. Si evita così di accendere e spegnere costantemente l'apparecchio. Vantaggi della tecnologia a inverter: –– Tempi di funzionamento del compressore più lunghi, meno accensioni/spegnimenti –– Progressione della temperatura costante/stabile nei locali riscaldati –– Regolazione del rendimento della pompa di calore rispetto alla domanda di calore proveniente dall'edificio –– Corrente di avvio inferiore Specifiche tecniche aroTHERM 21 Descrizione dell'unità 2.3 Accessori del sistema La pompa di calore contiene tutti i componenti necessari per il circuito del fluido frigorigeno. È installata all'esterno dell'edificio. L'energia richiesta per la modalità riscaldamento o la produzione di acqua calda sanitaria è quindi generata all'esterno. Il calore è trasportato nell'edificio dall'acqua calda e trasferito all'impianto di riscaldamento o alla caldaia di acqua calda per uso domestico all'interno della casa. Poiché la pompa di calore è installata all'esterno, tutti i dispositivi di controllo richiesti dall'utente sono incorporati in un'unità operativa integrata nell'impianto di riscaldamento dell'edificio. Così come l'unità operativa, sono disponibili diversi moduli idraulici per impostare l'impianto di riscaldamento nell'edificio e questi sono particolarmente adatti alla pompa di calore aroTHERM. Sono disponibili i seguenti moduli: –– modulo di controllo della pompa di calore VWZ AI –– stazione idraulica VWZ MEH 61 –– resistenza elettrica VWZ MEH 60 –– accumulo tampone compatto VWZ MPS 40 –– modulo scambiatore di calore VWZ MWT 150 22 Modulo di controllo pompa di calore I parametri relativi alla pompa di calore sono impostati e controllati sul modulo di controllo della pompa di calore. Il sistema DIA (IA = Interfaccia Apparecchio) è il punto di comunicazione dell'utente con l'unità elettronica. La comunicazione tra il modulo di controllo, l'impianto di riscaldamento e la pompa di calore avviene mediante l'interfaccia eBUS. Il Sistema Digitale di Informazione e Analisi (DIA) è costituito da: –– tasto eliminazione guasto per resettare le avarie –– pulsanti di controllo –– display La pompa di calore non dispone di pulsante on/off. Il modulo di controllo della pompa di calore è necessario in ogni impianto di riscaldamento aroTHERM. Il modulo di controllo è integrato nella stazione idraulica VWZ MEH 61. Se quel modulo non viene usato nell'impianto di riscaldamento, si deve specificare che il modulo di controllo della pompa di calore VWZ AI è in versione murale. Il modulo di controllo della pompa di calore non sostituisce la centralina per l'impianto di riscaldamento. La centralina di sistema calorMATIC 470/4 con sonda esterna è essenziale per controllare l'intero impianto della pompa di calore. Ingressi ed entrate multifunzione Le schede elettroniche nei moduli degli accessori VWZ AI e VWZ MEH 61 sono dotate di ingressi e uscite multifunzione. Le relative funzioni sono assegnate sulla centralina di sistema calorMATIC 470/4. Specifiche tecniche aroTHERM Descrizione dell'unità 2.4 Modulo di controllo della pompa di calore VWZ AI - Presentazione del prodotto Potenziali applicazioni Fig. 13: Modulo di controllo pompa di calore VWZ AI Modulo di controllo della pompa di calore murale per la pompa di calore aroTHERM con scheda elettronica integrale. Dotazioni L'unità operativa è costituita da: –– interfaccia eBUS –– interfaccia apparecchio con display e pulsanti di controllo –– sensore di temperatura VR 10 Prodotto Codice articolo VWZ AI 0020117049 Specifiche tecniche aroTHERM Dati tecnici VWZ AI Tensione di esercizio Umax 230 V Consumo energetico ≤ 2 V•A Carica del contatto del relè di uscita ≤ 2 A Corrente totale ≤ 4 A Sensore tensione di esercizio 3,3 V Sezione della linea eBUS (bassissima tensione) ≥ 0,75 mm² Sezione della linea sensore (bassissima tensione) ≥ 0,75 mm² Sezione della linea di alimentazione 230 V (cavo di alimentazione pompa o miscelatore) ≥ 1,5 mm² Livello di protezione IP 20 Classe di protezione II Temperatura ambiente massima 40°C Altezza 174 mm Ampiezza 272 mm Profondità 52 mm 2.5 Moduli riscaldatori elettrici La pompa di calore aroTHERM non è dotata di riscaldamento elettrico supplementare. Il modulo idraulico VWZ MEH 61 o VWZ MEH 60 può essere usato come riscaldatore elettrico ausiliario. Con un potenza termica elettrico fino a 6 kW (tre resistenze elettriche ognuna da 2 kW), esse possono adempiere alle seguenti funzioni nell'impianto di riscaldamento: –– assistere la pompa di calore nella modalità acqua calda per uso domestico –– assistere la pompa di calore con temperature esterne molto basse –– assistere le funzioni di protezione contro il congelamento e lo sbrinamento –– funzione antilegionella per un bollitore di acqua calda per uso domestico che opera in modalità monoenergetica (la temperatura di mandata massima raggiungibile dalla pompa di calore di ca. 63°C non è sufficiente per questa funzione) –– assistere la pompa di calore con la funzione asciugatura massetto La potenza massima del riscaldatore elettrico ausiliario può essere impostato a piacimento su 2, 4 o 6 kW. La potenza può essere impostata sulla centralina di sistema calorMATIC 470/4 oppure direttamente sul modulo riscaldatore elettrico supplementare mediante diversi possibili collegamenti elettrici. 23 Descrizione dell'unità Stazione idraulica VWZ MEH 61– Presentazione del prodotto Potenziali applicazioni Dotazioni La stazione idraulica è costituita da: –– interfaccia eBUS –– interfaccia apparecchio con display e pulsanti di controllo –– resistenza elettrica con fusibile –– vaso di espansione da 10 l per il riscaldamento –– valvola di deviazione a tre vie –– sensore pressione dell'acqua –– valvola di sicurezza per il riscaldamento –– sensore di temperatura VF1 –– cavo di collegamento Dati tecnici VWZ MEH 61 Fig. 14: Stazione idraulica VWZ MEH 61 La stazione idraulica VWZ MEH 61 è un modulo con resistenza elettrica, interfaccia di controllo pompa di calore integrato e valvola deviatrice riscaldamento/ sanitario. A seconda della progettazione e della configurazione dell'impianto, essa può integrare la fornitura termica dalla pompa di calore. La potenza della resistenza elettrica può essere impostato a seconda delle necessità su 2, 4 o 6 kW. Il modulo può essere collegato a un'alimentazione di 230 V o 400 V. 24 Tensione di esercizio Umax 400 V Riscaldamento Fino a 70°C Raffrescamento Fino a 7°C Livello di protezione IP 20 Classe di protezione II Temperatura interna 70°C max Temperatura ambiente massima 40°C Altezza 720 mm Ampiezza 440 mm Profondità 350 mm Specifiche tecniche aroTHERM Descrizione dell'unità Disegno quotato 1 3 720 2 4 5 7 7 6 6 350 9 9 8 440 Fig. 15: VWZ MEH 61 – Progetto e dimensioni 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Morsettiera Resistenza elettrica Vaso di espansione (10 l) Valvola di deviazione Valvola di sicurezza Mandata/ritorno alla pompa di calore (R 1") Caldaia ACS mandata/ritorno (R 1") Scarico per valvola di sicurezza Mandata/ritorno circuito di riscaldamento (R 1") Specifiche tecniche aroTHERM 25 Descrizione dell'unità Diagramma perdita di carico 400 ∆p [mbar] 1 300 200 2 100 0 0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000 3.500 V [l/h] Fig. 16: Grafico perdita di carico VWZ MEH 61 per riscaldamento e gestione acqua calda sanitaria 1 2 26 Modalità riscaldamento Modalità ACS Specifiche tecniche aroTHERM Descrizione dell'unità esistenza elettrica VWZ MEH 60 – Presentazione del R prodotto Potenziali applicazioni Dati tecnici VWZ MEH 60 Tensione di esercizio Umax 230 V/50 Hz 230 V/50 Hz 400 V/50 Hz Consumo energetico massimo (P max) 6,0 kW 4,0 kW 6,0 kW Amperaggio del fusibile integrato (I max) 30 A 20 A 10 A Livello di protezione IP X4 Pressione operativa massima 3,0 bar Pressione operativa minima 0,5 bar Peso 4 kg Altezza 500 mm Ampiezza 280 mm Profondità 250 mm Disegno quotato 140 La resistenza elettrica nel modulo riscaldatore integra la pompa di calore in modalità monoenergetica. Il modulo può essere collegato all'alimentazione a 230 V o 400 V. In base al cablaggio elettrico, la potenza termica può essere impostato a seconda delle necessità su 2, 4 o 6 kW. Il modulo elettrico è collegato al modulo di controllo della pompa di calore attraverso il cavo di comando. 140 101 40 Dotazioni Il modulo del riscaldatore elettrico è costituito da: –– fusibile per il riscaldatore ausiliario –– scatola delle connessioni elettriche –– valvola di sfiato –– valvola di drenaggio 447 452 87 540 Fig. 17: Resistenza elettrica VWZ MEH 60 1 2 50 50 Fig. 18: VWZ MEH 60 – Collegamenti e dimensioni 1 2 Specifiche tecniche aroTHERM Collegamento al circuito di riscaldamento (R 1") Collegamento alla pompa di calore (R 1") 27 Descrizione dell'unità 2.6 ccumulo tampone compatto VWZ MPS 40 – A Presentazione del prodotto Potenziali applicazioni Dati tecnici VWZ MPS 40 Capacità nominale cilindro 40 l Peso 18 kg Pressione operativa massima 3,0 bar Pressione operativa minima 0,5 bar Altezza 720 mm Ampiezza 360 mm Profondità 350 mm Disegno quotato 180 180 R1“ Dotazioni L'accumulo tampone compatto VWZ MPS 40 è dotato di 4 attacchi per le mandate e i ritorni dei generatori di calore; Dall'altro lato, vi sono gli attacchi di mandata e di ritorno per i circuiti di riscaldamento. Nella parte superiore e inferiore del bollitore tampone vi sono delle piastre di guida per consentire l'ottimale trasferimento di calore all'interno del modulo tampone. Questo impedisce di mescolare i vari flussi volumetrici e/o le zone di temperatura. Nel bollitore tampone è possibile montare un sensore di temperatura. L'accumulo ha una capacità di 35 litri. 28 R11/4“ R1“ 720 440 R1“ R11/4“ 140 R1“ 140 L'accumulo tampone compatto VWZ MPS 40 può essere usato per isolare la pompa di calore e l'impianto di riscaldamento l'uno dall'altra. Questo garantisce che vi sia sempre una circolazione minima, anche quando i circuiti a pavimento sono sigillati. In un impianto di riscaldamento che opera in modalità bivalente, le caldaie ausiliarie possono essere collegate al accumulo tampone compatto. Può essere usato anche come accumulo sul tubo di ritorno per aumentare l’inerzia termica. In quanto tale, serve ad aumentare il volume dell'acqua nell'impianto di riscaldamento e quindi prolunga il periodo di funzionamento della pompa di calore. 637 440 Fig. 19: Accumulo tampone compatto VWZ MPS 40 101 632 100 100 87 212 220 Fig. 20: Disegno quotato Specifiche tecniche aroTHERM Descrizione dell'unità Connessione idraulica L'accumulo tampone compatto VWZ MPS 40 può anche essere usato per la disconnessione idraulica della pompa di calore e dell'impianto di recupero di calore l'una dall'altro o per collegare idraulicamente le caldaie ausiliarie all'impianto della pompa di calore. Implementazione di una caldaia ausiliaria In base alla figura seguente, è possibile incorporare una caldaia ausiliaria nell'impianto della pompa di calore. Possibilità di collegamento per l'implementazione di una caldaia ausiliaria Disconnessione idraulica La figura seguente mostra le possibili connessioni con il accumulo tampone compatto se l'impianto di recupero di calore deve essere isolato al fine di garantire un tasso minimo di circolazione dell'acqua. Tenere conto delle varie perdite di pressione, in funzione dei requisiti del sito d'installazione. 2 Possibilità di collegamento per la disconnessione idraulica 1 C 2 3 A 1 1 3 3 4 D 1 2 3 3 2 4 B 1 3 4 3 1 4 1 3 4 4 1 Fig. 22: Connessione idraulica per l'implementazione di una caldaia ausiliaria 4 1 2 3 4 Mandata/ritorno pompa di calore Mandata/ritorno caldaia ausiliaria Mandata/ritorno impianto di recupero di calore Spina (connessione non utilizzata) Fig. 21: Collegamento idraulico per disconnessione idraulica 1 3 4 Mandata/ritorno pompa di calore Mandata/ritorno impianto di recupero di calore Spina (connessione non utilizzata) Specifiche tecniche aroTHERM 29 Descrizione dell'unità Perdita di carico 160 ∆p [mbar] A 120 80 B B 40 0 0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000 3.500 V [l/h] Fig. 23: Perdita di carico MPS 40 in conformità ai vari requisiti del sito d'installazione 30 Specifiche tecniche aroTHERM Descrizione dell'unità 2.7 Modulo scambiatore di calore VWZ MWT 150 – Presentazione del prodotto Potenziali applicazioni Dati tecnici VWZ MWT 150 Tensione di esercizio Umax 230 V Consumo massimo di energia elettrica (pompa) 45 W Pressione di esercizio massima 3,0 bar Pressione di esercizio minima 0,5 bar Livello di protezione IP 20 Classe di protezione II Temperatura ambiente massima 40°C Altezza 500 mm Ampiezza 360 mm Profondità 250 mm Disegno quotato 180 180 Fig. 24: Modulo scambiatore di calore VWZ MWT 150 101 1 2 3 40 Dotazioni La stazione idraulica è costituita da: –– pompa ad alta efficienza –– scambiatore di calore a piastre –– dispositivo di riempimento per il circuito del fluido frigorigeno –– valvola di sicurezza per il riscaldamento 447 452 87 540 Il modulo scambiatore di calore VWZ MWT 150 è un modulo supplementare per l'impianto di riscaldamento con aroTHERM. Grazie al suo scambiatore di calore integrato può essere usato come sistema di separazione idraulica tra la pompa di calore e l'impianto di riscaldamento. Questo significa che la pompa di calore può essere protetta contro il congelamento senza dover utilizzare un prodotto di protezione antigelo nell'intero impianto. 4 5 81,5 40 40 81,5 Fig. 25: VWZ WMT 150 - Collegamenti e dimensioni 1 2 3 4 5 Specifiche tecniche aroTHERM Ritorno dal circuito di riscaldamento (R 1") Mandata al circuito di riscaldamento (R 1") Scarico per valvola di sicurezza Ritorno alla pompa di calore (R 1") Mandata dalla pompa di calore (R 1") 31 Descrizione dell'unità Grafico prestazioni pompa 800 p [mbar] 600 3 2 400 200 1 0 0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000 3.500 V [l/h] Fig. 26: Diagramma della pompa interna modulo VWZ MWT 150 300 Portata del circuito 50% glicole p [mbar] 250 200 150 100 Portata del circuito acqua 50 0 500 1000 1500 2000 2500 3000 V [l/h] Fig. 27: Diagramma perdite di carico lato pompa di calore dello scambiatore a piastre interno al modulo VWZ MWT 150 32 Specifiche tecniche aroTHERM Gestione delle modalità operative 3 Gestione delle modalità operative 3.1 Modalità riscaldamento Fig. 28: Processo di regolazione della modalità riscaldamento Se la calorMATIC 470/4 richiede calore per il riscaldamento, la pompa di calore si attiva quando il valore reale della temperatura di mandata è 3K sotto il valore nominale della 470/4 [1]. Il compressore parte a bassa velocità. La modulazione del compressore poi inizia, con l'obiettivo di mantenere il valore nominale della temperatura di mandata relativamente costante. Se la temperatura nella modalità corrente della pompa di calore sale di 3K sopra il valore nominale di mandata, il compressore riduce la velocità ogni minuto per rispondere alla domanda di calore [2]. Completamente lo spegnimento del compressore può richiedere fino a 10 minuti, a seconda delle condizioni operative. Se la temperatura di mandata scende al di sotto del valore nominale più di 3K entro 10 minuti, la pompa di calore rimane attiva [3]. Tuttavia, se la temperatura di mandata aumenta di 5K sopra il valore nominale, il compressore viene spento immediatamente, anche prima che i 10 minuti siano trascorsi. Quando la modalità di funzionamento viene commutato da acqua calda sanitaria in riscaldamento o viceversa, il compressore rimane in funzione per ridurre il numero delle operazioni di commutazione. in modo da compensare eventuali perdite di calore tra la pompa di calore e l’impianto di riscaldamento (VF1). Uno scambiatore di calore intermedio che è già installato (VWZ MWT 150) compensa anche le differenze di temperatura. Di conseguenza, la temperatura di mandata nominale richiesta (sul monitor Live) della pompa di calore può essere superiore alla temperatura nominale calcolata della calorMATIC 470/4. Strategie di controllo del riscaldamento ausiliario Per l’aroTHERM la persona competente può implementare due differenti strategie di controllo sulla calorMATIC 470/4 in relazione al riscaldatore ausiliario (caldaia ausiliaria o resistenza elettrica ausiliaria). Nella configurazione del sistema sotto “Hybrid manager”, il valore triVAI o il punto di bivalenza sono disponibili per la selezione. Se è selezionato il valore triVAI, il rendimento del generatore di calore e il COP della pompa di calore, come pure le pertinenti tariffe dell’energia, sono tenute in conto quando si passa al generatore ausiliario. Nelle impostazioni di default (punto di bivalenza), l’abilitazione del riscaldamento ausiliario è determinato usando due punti di bivalenza regolabili. Correzione della temperatura nominale di mandata Nei sistemi che hanno un puffer compatto e in cui la portata del circuito secondario è superiore alla portata del circuito primario, la temperatura di mandata sul lato secondario si riduce. Per compensare ciò, la temperatura di mandata viene misurata dalla sonda VF1 nel puffer, e un valore di mandata nominale corretto viene trasmesso alla pompa di calore o alla caldaia ausiliaria. Inoltre, il valore della mandata nominale è anche corretto Specifiche tecniche aroTHERM 33 Gestione delle modalità operative Strategia di controllo: punti di bivalenza L’inserimento del “punto di bivalenza del riscaldamento”imposta la temperatura esterna più bassa sotto la quale la pompa di calore si disinserisce completamente e la richiesta di calore è trasferita al riscaldatore ausiliario. Range impostabile da -20°C a 0°C. Il “punto di bivalenza del riscaldamento ausiliario” determina la temperatura esterna sopra la quale il riscaldatore ausiliario rimane disinserito e la pompa di calore copre da sola la richiesta di calore. Range impostabile da +4°C a +40°C. Fig. 29: Generatore 1 = pompa di calore Fig. 30: Generatore 2 = riscaldatore ausiliario In sintesi: usando entrambi i punti di bivalenza, la persona competente può determinare il range all’interno del quale la pompa di calore è usata in parallelo con il riscaldatore ausiliario, basato sulle temperature esterne. La strategia di controllo basata su questi punti di bivalenza è generalmente usata se il sistema include un riscaldatore elettrico ausiliario. In questo caso, il punto di bivalenza del riscaldamento dovrebbe essere impostato a -20°C. Fig. 31: Strategia di controllo: punti di bivalenza Il punto all’interno del range al quale il generatore ausiliario è attivato dipende dai seguenti parametri: ø dopo che la pompa di calore è in funzione per 10 minuti, la temperatura di mandata corrente è ancora 15K o più al di sotto del valore nominale per la 34 temperatura di mandata. ø dopo che la pompa di calore è in funzione per 40 minuti, la temperatura di mandata corrente è ancora più di 2K sotto il valore nominale per la temperatura di mandata e ø se il controllo della temperatura ambiente è attivo e la temperatura ambiente attuale è più di 0,5K al di sotto del valore nominale per la temperatura ambiente. In relazione alla richiesta, il tempo di funzionamento del riscaldatore ausiliario è di almeno 10 minuti. Se la differenza dal valore di mandata nominale scende sotto 2K e la differenza tra la temperatura ambiente e il valore nominale ambiente impostato è inferiore a 0,5K, il riscaldatore ausiliario è disinserito. Strategia di controllo: valore triVAI Questa strategia di controllo che è basata su valore triVAI è generalmente usata se una caldaia a gas o a gasolio è disponibile come generatore ausiliario. In questa configurazione di sistema è possibile per il riscaldamento il funzionamento in bivalente alternativo o il funzionamento in bivalente parallelo. Basato sui prezzi specificati dell’energia, la richiesta di calore, e il rendimento dell’unità che può quindi essere atteso, nel modo riscaldamento, la centralina calorMATIC 470/4 controlla quale sorgente energetica è più efficiente in termini di costi per coprire la richiesta di calore. Se la pompa di calore è il generatore di calore più efficiente, il generatore ausiliario rimane inizialmente disinserito tanto a lungo quanto la pompa di calore copre da sola la richiesta di calore (funzionamento alternativo). Se la pompa di calore non raggiunge la temperatura di mandata richiesta o la temperatura ambiente richiesta (calorMATIC 470/4 con controllo della temperatura ambiente), anche il generatore ausiliario è automaticamente inserito (funzionamento parallelo), se: ø dopo che la pompa di calore è in funzione per 10 minuti, la temperatura di mandata corrente è ancora 15K o più al di sotto del valore nominale per la temperatura di mandata. ø dopo che la pompa di calore è in funzione per 40 minuti, la temperatura di mandata corrente è ancora più di 2K sotto il valore nominale per la temperatura di mandata e ø se il controllo della temperatura ambiente è attivo e la temperatura ambiente attuale è più di 0,25K al di sotto del valore nominale per la temperatura ambiente. In relazione alla richiesta, il tempo di funzionamento del riscaldatore ausiliario è di almeno 10 minuti. Se la differenza dal valore di mandata nominale scende sotto 2K e la differenza tra la temperatura ambiente e il valore nominale ambiente impostato è inferiore a 0,25K, il riscaldatore ausiliario è nuovamente disinserito. Per un confronto ottimizzato dei costi, i seguenti parametri sono quindi pure incorporati: • COP (Coefficient of Performance) della pompa di calore (determinato dal regolatore della pompa di calore usando la temperatura di mandata nominale richiesta e la temperatura dell’aria esterna) • Rendimento del generatore ausiliario (preso pari a 0.9 per una caldaia a condensazione, 0.75 per una Specifiche tecniche aroTHERM Gestione delle modalità operative caldaia non a condensazione e 1.0 per una resistenza elettrica ausiliaria). Il tipo di generatore è selezionato nell’assistente all’installazione sotto “Configurazione del sistema”/”Generatore di calore 2”. • Tariffe dell’energia: informazioni sul prezzo reale della tariffa elettrica bassa e della tariffa elettrica alta per la pompa di calore, e il prezzo sul tipo di energia utilizzata dal generatore ausiliario (gas, elettricità, gasolio) devono essere inseriti nel punto del menù “Costi” sotto “Impostazioni di base”. • Programma temporizzato per le tariffe energetiche se l’alternanza delle tariffe alta e bassa dipende dalla fascia oraria. triVAI= 3 x 7 (cent/kWh) 0.9 x x20 (cent/kWh) = 1.17 Attenzione: quando si inserisce la tariffa per il generatore ausiliario, deve sempre essere impostato il valore in cent/kWh. La calorMATIC 470/4 usa il COP e le tariffe inserite per determinare il “punto di trivalenza” (valore triVAI): triVAI= COP della pompa di calore x Costi energia del generatore ausiliario Fig. 32: Impostazioni base -> Costi Rendimento del generatore ausiliario x Costi elettricità pompa di calore In questo contesto, c’è un’opzione per inserire fino a tre fasce orarie per la tariffa alta nel menù sotto “Programmi orari” (basate sul fornitore di energia). Esempio: COP della pompa di calore Costi del generatore ausiliario Rendimento della caldaia a condensazione Costi dell’elettricità =3 = 7 (cent/kWh) = 0.9 = 20 (cent/kWh) Come si può vedere nel seguente grafico, la temperatura esterna reale e la conseguente temperatura di mandata hanno un’influenza decisiva sul COP della pompa di calore e quindi sul “valore triVAI”. Fig. 33: Strategia di controllo: valore triVAI (punto di trivalenza) Specifiche tecniche aroTHERM 35 Gestione delle modalità operative Se la calorMATIC 470/4 calcola un punto di trivalenza > 1, la pompa di calore si inserisce con priorità. Se la calorMATIC 470/4 calcola un punto di trivalenza < 1, il generatore ausiliario si inserisce con priorità. Questo assicura che il sistema funziona sempre nel modo più efficiente ed economico possibile. Nella calorMATIC 470/4 è possibile interrogare il valore triVAI corrente sotto “Informazioni/stato del sistema”. Regolazione della curva di riscaldamento adattiva Sulla calorMATIC 470/4, vi è la possibilità di selezionare una regolazione adattativa della curva di riscaldamento. In questo processo, la curva di riscaldamento corrente viene automaticamente adattata ai requisiti del sistema. La calorMATIC 470/4 spegne il generatore di calore una volta raggiunta la temperatura ambiente desiderata. Se la temperatura di mandata corrente si trova ora sotto alla temperatura di mandata nominale secondo la curva di riscaldamento che viene impostata come standard, questo è un segno che la temperatura di mandata nominale è stato impostata troppo alta. Se questo è il caso, la pendenza della curva di riscaldamento si abbassa automaticamente. Di conseguenza, la pompa di calore viene accesa con priorità prima della caldaia ausiliaria, poiché il COP calcolato della pompa di calore aumenta. Questa funzione della curva di riscaldamento adattiva contribuisce quindi a un ulteriore risparmio sui costi. D'altro canto, la curva di riscaldamento è aumentata se non è stata raggiunta la temperatura ambiente per un lungo periodo di tempo con la curva di riscaldamento specificata. La curva di riscaldamento viene regolata per ogni nuovo processo di riscaldamento e si applica per la pompa di calore e per la caldaia a gas. La curva di riscaldamento adattiva è efficace solo se è impostato il controllo della temperatura ambiente con funzione termostato. La curva di riscaldamento che è stata corretta con un adeguamento appare nel menu. 3.2 Modalità acqua calda sanitaria Con la calorMATIC 470/4, l'utente è in grado di inserire modalità operative separate per la produzione di acqua calda ("Auto", "On" o "Off"), rispetto al riscaldamento. La modalità di funzionamento della pompa di ricircolo corrisponde sempre al modo di funzionamento per la produzione di acqua calda. L'utente imposta la temperatura desiderata per l’accumulo dell'acqua calda sulla calorMATIC 470/4. La temperatura può essere impostata tra 35°C e 70°C (default 60°C). La temperatura corrente dell’accumulo è comunicata alla calorMATIC 470/4 tramite la sonda NTC, inserita nell’accumulo dell’acqua calda sanitaria. Se il valore effettivo della sonda NTC dell’accumulo è 5K sotto il valore nominale impostato sul regolatore, la pompa di calore si avvia per la produzione di acqua calda ed una valvola a tre vie, che è già installata, viene spostata nella posizione "acqua calda" . L'isteresi di 5K impostato in fabbrica per la ricarica dell’accumulo può essere impostata tra 5K e 20K nel menu della calorMATIC (circuito acqua calda). La pompa di calore riceve un corrispondente valore 36 nominale di mandata per la carica dell’accumulo dalla calorMATIC 470/4. Il valore della mandata nominale per la pompa di calore viene calcolata dalla temperatura desiderata dell’accumulo più un offset di carica accumulo, che può essere impostato sulla calorMATIC 470/4 sotto "Configurazione sistema" / "Accumulo", (campo di regolazione da 15K e 40K , impostazione di default 25K). Ove possibile, la pompa di calore assume la piena carica dell’accumulo alla desiderata temperatura impostata. Tuttavia, se temperature superiori a 50°C vengono richieste da parte dell'operatore, la pompa di calore si spegne tramite il suo sensore di alta pressione, e un riscaldatore ausiliario, che è già installato (caldaia ausiliaria o il riscaldatore elettrico ausiliario), effettua carica dell’accumulo fino al valore nominale dell'acqua calda impostato sulla calorMATIC 470/4. Anche se la funzione antilegionella è attiva, dopo che la pompa di calore si è spenta, il riscaldatore ausiliario assume la carica residua dell’accumulo. Attenzione. Se la temperatura esterna è estremamente bassa, la temperatura massima dell’accumulo in modalità solo pompa di calore, ad esempio se la sicurezza cutout del riscaldatore ausiliario viene attivata, può anche essere molto al di sotto di 50°C. La produzione di acqua calda con un accumulo bivalente Per la produzione di acqua calda con un accumulo bivalente, può essere utilizzato il VIH RW 400 B o uno dei modelli da VIH S 300 a VIH S 500. In questa variante del sistema, la pompa di calore riscalda l'acqua calda nella parte inferiore dell’accumulo bivalente (fase di preriscaldamento). La sonda inferiore dell’accumulo è collegata alla scheda del pannello di comando del modulo elettrico VWZ MEH 61 (ausilio elettrico della pompa di calore) o del modulo interfaccia VWZ AI della pompa di calore. Per motivi di igiene (legionella), la DIN 1988-200 richiede che l’acqua sia riscaldata a 60°C una volta al giorno durante la fase di preriscaldamento. Per fare questo, si consiglia di collegare una pompa anti-legionella. Caldaia ausiliaria con eBUS: La parte inferiore dell’accumulo è riscaldata a 50°C (temperatura specificata sulla calorMATIC 470/4). La caldaia ausiliaria eBUS carica la parte superiore dell’accumulo bivalente fino a raggiungere la temperatura impostata dell'acqua calda che è stata impostata sulla calorMATIC 470/4 (ad esempio 60°C). Le modalità operative e tempi di ricarica sono attivi. Se la temperatura dell’acqua calda è impostata al di sotto di 50°C, la parte superiore viene riscaldata a questa temperatura. La sonda superiore dell’accumulo è collegata alla scheda dell'unità eBUS. Caldaia ausiliaria senza eBUS: Se il sistema comprende una caldaia ausiliaria Vaillant senza eBUS o una unità non Vaillant, l'unità utilizza il sistema di controllo interno per caricare l'acqua calda nella parte superiore dell’accumulo. In questo caso, Specifiche tecniche aroTHERM Gestione delle modalità operative la calorMATIC 470/4 non influenza la carica (parte superiore). La pompa di calore preriscalda solo la sezione inferiore dell’accumulo ad una temperatura massima di 50°C (fase di preriscaldamento, valore fisso superiore). La temperatura massima di 50°C può essere ridotta nella calorMATIC 470/4. Tempo di anti-ciclo per la produzione di acqua calda Se la pompa di calore e, se applicabile, il riscaldatore supplementare, non raggiungono la temperatura di spegnimento per la carica dell’accumulo dell'acqua calda entro un certo tempo (impostabile), la produzione di acqua calda viene interrotta per rispondere a una richiesta di calore per il riscaldamento. Tempi lunghi di carica accumulo possono avere un effetto negativo sul comfort di controllo del riscaldamento. Nella calorMATIC 470/4, questo " tempo massimo di carica accumulo" può essere impostato da 20 minuti a 120 minuti oppure su "Off" (impostazione predefinita: 45 minuti). Dopo l'interruzione della produzione di acqua calda, viene fornito calore per il riscaldamento. Questo tempo di anti-ciclo per la richiesta di acqua calda può essere impostato pure nella calorMATIC 470/4 tra 0 e 120 minuti (impostazione predefinita 30 minuti). Se nessuna ulteriore richiesta di calore viene ricevuta dal riscaldamento entro 30 minuti, l’accumulo viene ricaricato immediatamente se necessario. Questa funzione non è attiva durante la funzione antilegionella, o se si utilizza un VR 68 (modulo solare). Punto di bivalenza per la produzione di acqua calda Per la generazione di acqua calda, la persona competente può impostare un punto di bivalenza aggiuntivo in funzione della temperatura esterna. Più bassa è la temperatura esterna, minore è la potenza della pompa di calore. A potenze inferiori, il tempo di esecuzione per la produzione dell'acqua calda aumenta. Pertanto, se la temperatura esterna scende sotto il punto di bivalenza indicato, il riscaldamento ausiliario viene attivato in parallelo con la pompa di calore. La regolazione è compresa tra -20°C a 0°C (impostazione predefinita -7°C). Accoppiatore modulante bus VR 32/3 Una caldaia Vaillant eBUS e l’aroTHERM hanno entrambi un'interfaccia Vaillant eBUS. Per la loro separazione, è quindi necessario un accoppiatore bus VR 32/3, che viene installato direttamente all’interno del pannello comandi dell'elettronica della caldaia. Sul VR 32/3, deve essere impostato un indirizzo bus univoco tramite una manopola. Il numeri del bus devono essere assegnati in ordine crescente. Per il sistema a pompa di calore, la manopola deve essere impostata su "2" perché la caldaia è il secondo Specifiche tecniche aroTHERM partecipante bus nel sistema (la pompa di calore è il primo partecipante bus). Se vi è l’installazione aggiuntiva di un recoVAIR/4 nel sistema, deve essere installato un ulteriore VR 32/3 (nel recoVAIR). La manopola deve essere impostata su "3". Collegamento di un’unità non eBUS Se l'apparecchio è un'unità Vaillant non eBUS o di un fornitore terzo, questo è collegato all'uscita di commutazione per il riscaldatore elettrico ausiliario ZH sul VWZ MEH 61 o VWZ AI. Tuttavia, questo richiede una scatola relè aggiuntiva. 3.3 Modalità raffrescamento Con la calorMATIC 470/4, l'utente può attivare la funzione di raffrescamento manuale o avviare il raffrescamento automatico. L'utente può impostare le modalità operative "Auto," Giorno "e" Off " per la modalità di raffrescamento (manuale e automatico). Dopo una richiesta di raffrescamento, la pompa di circolazione nella pompa di calore si avvia. Il compressore parte quando il valore reale di mandata è 6K al di sopra del valore di mandata nominale per raffrescamento nella calorMATIC 470/4. Se la temperatura reale è inferiore alla temperatura nominale impostata -1 K mentre è attiva la modalità di raffrescamento, il compressore riduce gradualmente la sua potenza per un massimo di 10 minuti. Nella calorMATIC 470, è possibile inserire i seguenti dati per ogni circuito di riscaldamento separatamente dalla funzione di raffrescamento sotto "Configurazione del sistema " nel livello installatore. Raffrescamento possibile Con questa impostazione, la modalità di raffrescamento può essere abilitata o bloccata separatamente per ogni circuito di riscaldamento. Ad esempio, se il sistema comprende un circuito diretto a radiatori ed un circuito miscelato per il riscaldamento a pavimento, la funzione di raffrescamento deve essere disinserita per il circuito diretto. Ciò significa che la pompa di circolazione rimane spenta in raffrescamento per questo circuito. Raccoglitore condensa disponibile Se il sistema contiene fancoils, ciascuno di questi deve essere dotato di un "raccolta condensa", in modo da scaricare in sicurezza eventuale condensa che si forma. Se alla domanda "raccoglitore condensa disponibile" sotto "Configurazione del sistema" nella calorMATIC 470/4 si risponde con "Sì", la funzione di controllo del punto di rugiada è disattivata, dal momento che un fancoil può funzionare in modalità raffrescamento con temperature di mandata basse. Se il sistema contiene 37 Gestione delle modalità operative un circuito a fancoil ed un circuito miscelato per il riscaldamento a pavimento, il miscelatore a pavimento regola la temperatura alla temperatura di mandata del raffreddamento impostata per il circuito a pavimento. Temperatura di mandata minima di raffrescamento La temperatura di mandata in raffrescamento desiderata viene inserita in questo parametro. Per evitare che la temperatura scenda al di sotto del punto di rugiada dell'aria a livello del pavimento e del massetto nei giorni più caldi e quando l'umidità relativa è alta, non si deve impostare la temperatura minima di mandata in modalità raffrescamento al di sotto di 20°C (senza monitoraggio del punto di rugiada). Se la calorMATIC 470/4 è installata nello spazio abitativo e il monitoraggio del punto di rugiada è attivo, la temperatura di mandata di raffrescamento può anche essere impostata al di sotto di 20°C. Per motivi di comfort, tuttavia, la temperatura di mandata per raffrescamento a pavimento non deve essere impostata al di sotto 18°C. Se si vuole interrompere la funzione di raffrescamento, fino a tre fasce orarie al giorno possono essere inserite in "Raffrescamento" fasce orarie (impostazione predefinita 0:00-00:00). Potenza di raffrescamento La potenza di raffrescamento che deve essere raggiunta è dipende dalla distanza di posa dei tubi del riscaldamento a pavimento, dal rivestimento dei tubi con massetto e dal materiale di copertura del pavimento. Se questa distanza è ridotta, la potenza di raffrescamento aumenta. I sistemi attualmente utilizzati per il riscaldamento con una pompa di calore in cui i tubi sono installati a 10 cm di distanza sono anche adatti per il raffrescamento a pavimento. Un fattore importante che influenza il trasferimento di calore è la copertura del pavimento (rispetto a una copertura del massetto). La capacità di raffrescamento di un pavimento con moquette è molto più bassa di un pavimento piastrellato. Sensore di umidità per il controllo del punto di rugiada La calorMATIC 470/4 ha un sensore di temperatura/ umidità integrato supplementare. In relazione alla temperatura ambiente determinata, il regolatore può determinare il punto di rugiada corrente dell'aria circostante. Se il regolatore determina che la temperatura di mandata minima impostata per la modalità di raffrescamento è inferiore al punto di rugiada calcolato, questa temperatura viene aumentata automaticamente per evitare la condensazione dell'umidità nell'aria. Nella calorMATIC 470/4, alla voce "Configurazione di sistema", la persona competente può inserire un offset per il punto di rugiada da -10K a +10K (impostazione predefinita 2K). Questo valore di offset è un margine di sicurezza che viene aggiunto al punto di rugiada. Temperatura ambiente di raffrescamento desiderata Inoltre, sotto "temperature desiderate", l'utente finale può inserire la temperatura ambiente desiderata durante il raffrescamento per il relativo circuito (raffrescamento giorno). La temperatura può essere regolata solo alla temperatura desiderata se la funzione termostato per il circuito di raffrescamento è stata attivata. Esempio: Temperatura di mandata impostata per la modalità raffreddamento = 18°C Punto di rugiada corrente calcolato = 20°C Offset del punto di rugiada = 2K Valore di mandata corretto = 22°C (punto di rugiada + offset) Attenzione. Se la potenza di raffrescamento della pompa di calore o dei circuiti di raffrescamento (raffrescamento a pavimento) si trova sotto il carico di raffrescamento richiesto dall’edificio, la temperatura desiderata non viene raggiunta in raffrescamento. Il valore di mandata corretto viene visualizzato sull’interfaccia della pompa di calore sotto "Monitor Live". 38 Specifiche tecniche aroTHERM Gestione delle modalità operative Sintesi delle condizioni di inserimento per il raffrescamento • Numero di giorni di raffrescamento impostati (solo con raffrescamento manuale) • Ingresso plausibile della temperatura desiderata per il raffrescamento (funzione termostato) • Circuito di riscaldamento abilitato per il raffrescamento • Temperatura esterna > temperatura desiderata di raffrescamento - offset raffrescamento • Se la funzione di termostato ambiente è attivata: temperatura ambiente reale > temperatura desiderata + 0,2K (raffrescamento off: temperatura ambiente < temperatura desiderata - 0,1K) • All’interno di una fascia oraria di raffrescamento (modo operativo “Auto”) • La temperatura esterna è superiore a 4°C • Temp di mandata corrente ≥ valore di mandata nominale + 6K (fissato nel regolatore) • Temperatura di ingresso dell’aria nella pompa di calore > 10°C Se viene attivata la funzione di raffrescamento, ma le temperature esterne cadono notevolmente (ad esempio, se la temperatura esterna attuale è inferiore a +4°C per più di 10 minuti), il raffrescamento si spegne automaticamente o non si avvia. Nel menu operativo della pompa di calore, la funzione di raffrescamento può essere avviata anche manualmente per il test. Funzione di raffrescamento manuale Sulla calorMATIC 470/4, l'utente finale attiva la funzione di raffrescamento manuale dal display di base sotto la modalità di funzionamento "Raffrescamento manuale". Per fare questo, inserire il numero di giorni in cui si desidera che la modalità di raffrescamento sia attiva (1-99 giorni, in alternativa, 0 = off). In questo periodo, la modalità di riscaldamento è bloccata. Il raffrescamento inizia nel momento di inserimento (giorno 1) e termina alle 00:00 (mezzanotte) dell'ultimo giorno. Dopo aver attivato la funzione di raffrescamento, "Raffrescamento per X giorni" appare sul display di base. Se la carica dell’accumulo viene eseguita dalla pompa di calore, questa è prioritaria rispetto alla funzione di raffrescamento. Fig. 34: Modalità raffrescamento attivata manualmente Funzione di raffrescamento automatico Se l'utente vuole usare il raffrescamento automatico, la persona competente deve inserire "Sì" in risposta alla domanda "raffreddamento automatico" in "Configurazione del sistema". Altrimenti, è disponibile solo la funzione di raffrescamento manuale. All'attivazione del raffrescamento automatico, il sistema passa tra la modalità riscaldamento e la modalità raffrescamento utilizzando i parametri specifici, senza alcuna ulteriore azione da parte dell'utente. Per evitare una commutazione diretta tra riscaldamento e raffrescamento, che non conviene dal punto di vista energetico, la transizione avviene sempre con un periodo di attesa di almeno sei ore tra le due modalità. Le modalità pertanto non cambiano direttamente dalla modalità di riscaldamento alla modalità di raffrescamento o viceversa. Pertanto, se non vi è né un richiesta di riscaldamento né una richiesta di raffrescamento, il sistema rimane in modalità di attesa. Fig. 35: Modalità raffrescamento attivata in automatico Specifiche tecniche aroTHERM 39 Gestione delle modalità operative Se il circuito di riscaldamento era precedentemente in modalità di riscaldamento, il sistema può essere commutato dalla modalità standby alla modalità di riscaldamento immediatamente. Lo stesso dicasi per la modalità di raffrescamento. Le condizioni di commutazione sono illustrate in dettaglio nella tabella sopra. Spiegazioni relative alla sequenza raffrescamento automatico Nuova richiesta di riscaldamento: Temperatura esterna (OT) < temperatura di riscaldamento desiderata & offset estivo Temperatura ambiente (RT) < temperatura di riscaldamento desiderata con la funzione termostato attivata. Nuova richiesta di raffrescamento: Temperatura esterna (OT) > temperatura di raffrescamento desiderata & offset estivo Temperatura ambiente (RT) > temperatura di raffrescamento desiderata con la funzione termostato attivata. In modalità di raffrescamento, l'offset estivo è utilizzato anche come criterio per l'accensione e lo spegnimento. Temperatura di inizio di raffrescamento (Avvio t.): La temperatura di inizio per la modalità di raffrescamento è la temperatura desiderata per la modalità di raffrescamento meno un valore di offset regolabile ("Impostazioni di base" / "Offset" / "raffrescamento"). Con questa impostazione, l'influenza della temperatura esterna in modalità di raffrescamento può essere modificata, se necessario. Il campo di regolazione è compreso tra -5 K e 20 K (impostazione predefinita 15 K). Questo definisce la temperatura esterna limite oltre la quale il raffrescamento viene rilasciato. Esempio: Impostazione offset: + 4K Temperatura desiderata per il raffrescamento: 23°C Abilitazione del raffrescamento: temperatura esterna > temperatura di raffrescamento desiderata - Offset raffrescamento Il raffrescamento è abilitato: con temperature esterne al di sopra di 19°C Offset Estate: Il regolatore attiva il funzionamento estivo quando la temperatura esterna è maggiore o uguale alla temperatura ambiente nominale impostata (giorno e notte) + il valore di offset impostato. Nel processo, la pompa di riscaldamento in questione si spegne ed il miscelatore (sul VR 61) è chiuso. Il regolatore disattiva la modalità estiva, quando la temperatura esterna è inferiore alla temperatura ambiente nominale + il valore di offset impostato -1K. 40 Specifiche tecniche aroTHERM Gestione delle modalità operative Fig. 36: Andamento del raffrescamento automatic nel tempo (esempio) Specifiche tecniche aroTHERM 41 Gestione delle modalità operative 3.4 Principi di base sul clima interno La condizione dell'aria interna con i parametri di temperatura e umidità dell'aria è di grande importanza ai fini del comfort. Fig. 38: Comfort basato sulla temperature e l’umidità relativa dell’aria Alle alte temperature esterne di 32°C a 36°C, la persona percepisce come piacevole una temperatura ambiente tra 22°C e 24°C e un'umidità relativa del 40-60%. verticalmente verso l'alto nel diagramma Hx, dal punto di lavoro 1 al punto di lavoro 2. Umidità massima / assoluta / relativa L'aria può assorbire acqua. La potenza di assorbimento aumenta quando la temperatura aumenta. L’umidità è misurata con l'igrometro. Umidità assoluta x: Specifica quanti grammi di vapore acqueo sono contenuti in un kg di aria. Umidità dell'aria massima xs: Specifica il numero massimo di grammi di vapore acqueo che possono essere contenuti in un kg di aria (l'aria è satura fino al 100%). Ciò significa che 1 kg di aria può assorbire un massimo di 10 g di vapore acqueo a 15°C, mentre a 25°C può assorbire un massimo di 20 g. Umidità relativa dell'aria φ: Determinata dal rapporto tra l'umidità assoluta e umidità massima. Se 1 kg di aria a 25°C contiene 10 g di vapore acqueo (umidità assoluta), l'aria può ancora assorbire 10 g poiché l'umidità massima dell'aria a 25°C = 20 g. L'aria è satura fino al 50% o l’umidità relativa φ è del 50%. Diagramma hx Il diagramma di Mollier Hx viene utilizzato per il calcolo e la visualizzazione complessa delle variabili di stato dell'aria. Il seguente diagramma considera la visualizzazione semplificata delle interrelazioni e cambiamenti di stato Si può vedere: • la temperatura dell'aria sull'asse verticale • il contenuto di acqua (Umidità assoluta dell'aria x) sull'asse orizzontale • il volume specifico • l’umidità relativa φ e l'entalpia dell'aria Fig. 37: Visualizzazione del riscaldamento dell’aria nel diagramma di Mollier semplificato Si svolge qui un trasferimento di calore puro. Durante questo, la temperatura e il contenuto di calore cambiano, l'umidità assoluta rimane costante, e l'umidità relativa diminuisce. Questo si verifica quando si riscalda l'aria interna durante i mesi invernali. Scenario 1: riscaldamento dell’aria Se all'aria umida, con un contenuto d'acqua costante, viene fornito del calore, il cambiamento di stato si sposta 42 Specifiche tecniche aroTHERM Gestione delle modalità operative Pressione del vapore in mbar h in kJ/kg e t in °C Scenario 2: raffrescamento dell’aria Se l'aria con un contenuto d'acqua costante viene raffreddata, il cambiamento di stato avviene verticalmente verso il basso nel diagramma hx. Dal punto di lavoro 1 al punto di lavoro 2. Quantità di acqua x in g/kg Fig. 39: Raffrescamento dell’aria e deumidificazione (T = punto di rugiada) Durante il processo di raffrescamento, la temperatura scende, il contenuto assoluto di acqua dell'aria rimane costante, e l’umidità relativa aumenta. Se la temperatura dell'aria scende ulteriormente, la linea di saturazione viene raggiunta nel punto di lavoro 2 in cui l'umidità relativa è 100%. Questo punto di intersezione è il punto di rugiada per la temperatura dell'aria corrispondente. Se la temperatura scende ulteriormente, si verifica la condensazione ed il contenuto assoluto di acqua dell'aria diminuisce. (Punto di lavoro 3). Fig. 40: Temperature di condensazione basate sull’umidità relativa dell’aria e la temperature dell’aria Esempio: Temperatura ambiente: 26°C Umidità dell’aria: 70% Punto di rugiada reale: 20°C Attenzione: Se superfici riscaldanti non idonee vengono utilizzate durante il raffrescamento, vi è il rischio di danni causato da un accumulo di condensa. Durante il raffrescamento, condensa si forma sui radiatori e le loro linee di alimentazione, e ciò può causare formazione di muffa e danni strutturali. I circuiti a radiatori non devono quindi essere raffrescati. Tutti i tubi del circuito di riscaldamento devono essere dotati di isolamento alla diffusione di vapore se vi è pericolo che la temperatura scenda al di sotto del punto di rugiada. Limiti Il limite superiore dell’umidità dell'aria è definito nella norma DIN EN 15251 come 12 g / kg di aria secca, per cui l'umidità relativa dell'aria non deve superare il 60%. Specifiche tecniche aroTHERM 43 Progettazione dell'impianto a pompa di calore 4 Progettazione dell'impianto a pompa di calore 4.1 Impianti a pompa di calore Vaillant Quando si prendono decisioni , quali l'uso di un impianto a pompa di calore, si deve considerare il sistema nel suo insieme. Quando si progetta un impianto nuovo, il sistema di distribuzione del calore dovrebbe essere concepito per basse temperature di mandata. Tuttavia, è anche possibile combinare sistemi esistenti con una distribuzione del calore convenzionale con una pompa di calore, se sono adeguatamente configurati. Con una temperatura di mandata massima compresa tra 43°C e 63° (a seconda della temperatura esterna), le pompe di calore Vaillant sono adatte anche a modernizzare un impianto di riscaldamento. Fondamentalmente, esse non solo possono alimentare impianti di riscaldamento di superficie ma anche quelli convenzionali a radiatori. Ad ogni modo, combinare una pompa di calore con un impianto di riscaldamento a pavimento e/o a muro ha il vantaggio che la temperatura di mandata nel circuito di riscaldamento è molto bassa (35°C) e l'impianto pompa di calore funziona in maniera particolarmente efficiente. Se, in condizioni di freddo, le alte temperature di mandata sono inevitabili, la pompa di calore può essere assistita da un generatore di calore ausiliario. Con l'aiuto del accumulo tampone compatto, che è stato specificatamente concepito a questo scopo, la pompa di calore può anche dare un contributo estremamente efficace alla fornitura di calore quando funziona in modalità parallela. Per quanto riguarda la fonte di calore, per valutare l'adeguatezza dell'impianto a pompa di calore bisogna considerare le condizioni nell'area circostante all'edificio. Una fonte di calore adeguata deve essere utilizzabile, cioè si deve disporre di spazio sufficiente; inoltre ai fini dello sfruttamento e dell'utilizzo si deve essere in possesso di debita approvazione. In riferimento alla progettazione dell'impianto a pompa di calore, questo significa che progettare una fonte di calore ha un'importanza maggiore rispetto ad esempio alla progettazione della fornitura di energia per un impianto di riscaldamento convenzionale a gas o a nafta. I paragrafi seguenti forniscono una visione d'insieme dell'ampia gamma di possibilità a disposizione per progettare un eccellente impianto a pompa di calore. Nel paragrafo 8 sono riportate maggiori informazioni sulla progettazione dei singoli componenti di sistema. Impianto a pompa di calore (WPA) Un impianto a pompa di calore (WPA) fa riferimento a un sistema per riscaldare un edificio tramite di una pompa di calore. Esso consiste fondamentalmente di tre parti: –– l'impianto fonte di calore utilizza l'energia solare presente nel terreno, l'acqua di falda o l'aria ambiente e la fornisce alla pompa di calore. –– La pompa di calore (WP) aumenta la temperatura di quell'energia a un livello tale che possa essere usata per l'impianto di riscaldamento. A seconda del tipo di fonte di calore e del metodo utilizzato per il trasferimento del calore alla stanza, le pompe di calore si distinguono fondamentalmente nei tipi seguenti: - pompa di calore acqua/acqua - pompa di calore soluzione salina/acqua - pompa di calore aria/acqua - pompa di calore aria/aria –– Il sistema di emissione (WNA) passa l'energia termica all'edificio. Per poter raggiungere un buon livello di efficienza della pompa di calore (coefficiente di prestazione), si dovrebbe usare un impianto di riscaldamento di superficie (di solito un impianto a pavimento). Per assicurare un funzionamento economico e senza problemi dell'impianto, tutti i suoi componenti devono essere perfettamente compatibili fra di loro. WNA WQ T P WP M T Fig. 41: Componenti dell'impianto a pompa di calore (WQA) 44 Specifiche tecniche aroTHERM Progettazione dell'impianto a pompa di calore Riscaldatore ausiliario Modalità monovalente La pompa di calore è l'unico generatore di calore per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria. La fonte di calore deve essere dimensionata per far sì che il sistema funzioni tutto l'anno. Modalità bivalente parallela Oltre alla pompa di calore, è installato un secondo generatore di calore che usa una fonte di energia diversa da quella utilizzata dalla pompa di calore per coprire la richiesta di calore. Una volta raggiunta una temperatura esterna specifica, il secondo generatore di calore si accende per rispondere alla richiesta di calore. Per questa modalità operativa è necessario che la pompa di calore possa continuare a funzionare fino alla temperatura esterna più bassa. Rendimento pompa di calore 100% - 15 - 10 -5 0 5 10 15 100% Rendimento pompa di calore Modalità operative pompa di calore Le modalità operative di una pompa di calore possono essere classificate nella maniera seguente: 20 Temperatura esterna [°C] Punto di bivalenza - 15 - 10 -5 0 5 10 15 20 Temperatura esterna [°C] Fig. 42: Modalità monovalente Fig. 44: Modalità bivalente parallela Modalità bivalente alternativa Oltre alla pompa di calore, è installato un secondo generatore di calore che, per coprire la richiesta di calore, usa una fonte di energia diversa da quella utilizzata dalla pompa di calore. Con questo tipo di impianto, la pompa di calore funziona soltanto fino al raggiungimento del cosiddetto punto di bivalenza (per es. temperatura esterna 0°C), per passare al secondo generatore di calore (cioè la caldaia a gas o a nafta) il compito di fornire calore a temperature esterne più basse. Questa modalità di funzionamento è usata di frequente negli impianti di ricupero calore con temperature di mandata elevate. In questi casi, la pompa di calore è in grado di coprire il 60-70% della potenza termica annuale (condizioni climatiche dell'Europa centrale). Modalità bivalente parzialmente parallela Raggiunta la temperatura esterna più bassa, la pompa di calore produce il calore necessario da sola, Se la temperatura si riduce al di sotto di quel livello, si inserisce il secondo generatore di calore. Se la temperatura di mandata della pompa di calore non è più sufficiente, la pompa si spegne. Il secondo generatore di calore si assume il compito di soddisfare a pieno la richiesta di calore. 100% Richiesta di calore Modalità monoenergetica Il calore è fornito da due generatori di calore che usano la stessa fonte di energia. La pompa di calore si combina con un riscaldamento elettrico supplementare a copertura dei picchi di richiesta. Il riscaldamento elettrico supplementare è installato sul lato mandata dell'impianto di utilizzo e si attiva su richiesta della centralina. La proporzione della richiesta di calore coperta dal riscaldamento elettrico supplementare dovrebbe essere quanto più ridotta possibile. Pompa di calore Riscaldatore ausiliario Riscaldatore ausiliario off Punto alternativo Riscaldamento Punto di bivalenza Punto di disattivazione Riscaldatore ausiliario - 15 - 10 -5 0 5 10 15 20 Temperatura esterna [°C] Fig. 45: Modalità bivalente parzialmente parallela Riscaldatore ausiliario Rendimento pompa di calore 100% Punto di bivalenza/punto alternativo - 15 - 10 -5 0 5 10 15 20 Temperatura esterna [°C] Fig. 43: Modalità bivalente alternativa Specifiche tecniche aroTHERM 45 Progettazione dell'impianto a pompa di calore 4.2 Sequenza di progettazione per un impianto a pompa di calore aria/acqua La pompa di calore si occupa di soddisfare il fabbisogno di energia per il riscaldamento e l'acqua calda sanitaria. In questo caso, è particolarmente importante calcolare la potenza termica richiesto, definire il punto di bivalenza e verificare il potenziale della temperatura di mandata. Determinare la temperatura esterna standard e la temperatura θe di soglia del riscaldamento Dalla norma DIN EN 12831 Determinare in ottemperanza alla norma DIN EN 12831 Determinare il carico termico standard Valutare Determinare in ottemperanza alla norma DIN EN 15450 Determinare la richiesta di acqua calda sanitaria Raccomandazione: determinare il rendimento assegnato alla temperatura esterna standard *) Valutare Assegnazione gestore della rete (società di fornitura dell’energia) Assegnazione, acqua calda < 35°C per una nuova costruzione Determinare/definire la temperatura dell’area riscaldante Max. 55°C per una costruzione vecchia > 55 °C per modalità operativa bivalente parzialmente parallela o bivalente alternativa Determinare/definire il punto di bivalenza Selezionare la pompa di calore Selezionare il sistema idraulico *) Nota: Il margine di sicurezza possibile (solo raccomandazione) può, in alcune circostanze, comportare un sovradimensionamento dell’impianto a pompa di calore Fig. 46: Sequenza di progettazione per un impianto a pompa di calore aria/acqua Il diagramma di flusso indica le fasi di progettazione e i relativi standard/quote guida. 46 Specifiche tecniche aroTHERM Progettazione dell'impianto a pompa di calore 4.3 Determinare la temperatura esterna standard Alla temperatura esterna standard Θe si richiede di calcolare le perdite di calore nell'ambiente circostante esterno. La temperatura esterna standard Θe è determinata con l'aiuto della Tabella 1 contenuta nella norma DIN EN 12831 foglio 1. Le temperature esterne standard Θe per le città tedesche con una popolazione superiore a 20.000 abitanti sono elencate nella Tabella 1 contenuta nella norma DIN EN 12831 foglio 1. Per le località non elencate, si deve usare la temperatura esterna della città più vicina in una situazione climatica simile. Una mappa delle isoterme può anche fornire assistenza nel determinare la temperatura esterna standard. Nel grafico del rendimento della pompa di calore aria/acqua bisogna inserire la temperatura esterna più bassa. In base alla norma DIN EN 12831, il carico termico standard è calcolato secondo la temperatura esterna standard per l'ubicazione dell'edificio. Esso è la somma dei carichi termici standard per ognuno dei vani dell'edificio. Questo fornisce un mezzo per calcolare la potenza termica massima richiesta in kW, in modo da essere in grado di selezionare un generatore di calore adeguato per l'edificio. Il fabbisogno di riscaldamento standard per ogni stanza è la base da cui si può calcolare la superficie radiante. 4.5 Determinare la richiesta di acqua calda sanitaria La produzione di acqua calda sanitaria dipende dallo standard energetico dell'edificio, in quanto la richiesta è determinata solo basandosi sul numero di occupanti, l'uso simultaneo e i requisiti del singolo utente. Questo significa che la base per la progettazione della produzione di acqua calda sanitaria è determinare il comportamento dell'utente. La progettazione deve includere inoltre altri consumatori, come le lavatrici o linee di circolazione secondarie che possono essere Per un funzionamento economico necessarie. e conveniente dell'impianto di riscaldamento non solo è importante La norma DIN 4708-2 "Impianti di riscaldamento dell'acqua centralizzati" il calcolo del carico termico, ma fornisce la base per il calcolo standard elementi decisivi sono anche il della richiesta di calore degli impianti calcolo corretto della meccanica di riscaldamento centralizzato di dei fluidi di tutte le tubazioni, acqua potabile negli alloggi. raccordi e sezioni di taratura e il Per determinare la richiesta di acqua dimensionamento delle pompe di 4.4 Determinare il carico termico calda sanitaria, si parte da un indice circolazione. Mentre per le case per l'edificio di richiesta N, che lo scaldacqua deve monofamiliari possono spesso raggiungere in combinazione con la essere adeguati i numeri basati La base per il dimensionamento dei caldaia ad esso connessa. L'indice sull'esperienza, per gli impianti generatori di calore, le reti di tubi di richiesta dipende dal numero di complessi in particolare, si deve e le superfici che emettono calore persone e dal numero e dal layout dei ponderare la quantità di dettagli nelle singole stanze è sempre il punti di erogazione per abitazione. necessaria per eseguire i calcoli. calcolo del carico termico standard Per la simulazione di un caso normale, La regolazione idraulica dopo il e della richiesta di acqua calda. Il usiamo 3,5 persone per abitazione completamento dell'impianto è carico termico standard è calcolato in con un bagno e 2 punti di erogazione conformità alla Norma europea DIN EN obbligatoria e diventa sempre più addizionali. Il che è pari a un indice 12831 "Impianti di riscaldamento negli importante quanto maggiore è il di richiesta standardizzato di N = 1 in edifici - Procedimento per il calcolo del numero di componenti contenuti conformità alla norma DIN 4708 parte nell'impianto. In Germania questo carico termico"; il requisito dell'acqua 2. potabile è calcolato in base alla norma è un requisito per gli impianti nuovi Per calcolare l'indice di richiesta N, in ottemperanza alle norme VOB e DIN 1988 "Specifiche tecniche per le è possibile usare i moduli e le tabelle DIN 18380. Lo stesso dicasi per la installazioni di acqua potabile". contenuti nella norma DIN 4708. parametrizzazione del sistema di Il carico termico standard è calcolato controllo che si adatta al singolo caso. La cifra caratteristica del rendimento per dimensionare il generatore di calore NL, misurata in conformità alla norma e l'impianto di distribuzione del calore, DIN 4708 parte 3, si trova nella incluse le superfici di riscaldamento. documentazione fornita dal produttore Il carico termico è definito come la della caldaia. potenza termica fornito all'edificio dall'impianto di riscaldamento per Tuttavia, l'indice NL misurato in base raggiungere la temperatura interna alla norma in genere non è adatto standard con la temperatura esterna per il dimensionamento degli impianti standard più bassa in inverno. Il carico a pompa di calore. La ragione è la termico standard è indicato in kW. temperatura di mandata più bassa che la pompa è in grado di fornire. La temperatura dell'acqua calda di 60°C sulla quale si basa l'indice NL non viene raggiunta. Un'eccezione a questa regola sono gli impianti a pompa di calore bivalente, nei quali una caldaia ausiliaria in scala reale provvede alla produzione di acqua calda sanitaria. Specifiche tecniche aroTHERM 47 Progettazione dell'impianto a pompa di calore Criteri di selezione per il bollitore: –– Il valore di rendimento NL deve essere maggiore o uguale all'indice di richiesta N. –– Il rendimento del generatore di calore deve essere almeno pari al rendimento continuo di acqua calda sanitaria a 10/45°C, che è documentato insieme alla cifra caratteristica del rendimento. Se la pompa di calore deve essere dimensionata in base alla richiesta di acqua calda sanitaria e non al carico termico, quando si progettano impianti a pompe di calore, si devono prendere in considerazione i requisiti della norma DIN EN 15450 "Progettazione di impianti di riscaldamento con pompe di calore". La progettazione dovrebbe tenere conto del Foglio di lavoro DVGW W551 "Impianti di riscaldamento e di tubazioni per acqua calda sanitaria; provvedimenti tecnici per ridurre la formazione di legionella" e della norma DIN 1988-200. Selezionare la soluzione idraulica per la produzione di acqua calda sanitaria Mentre la richiesta di energia termica diminuisce, la proporzione di energia utilizzata per la produzione di acqua calda sanitaria acquisisce sempre maggiore importanza. In edifici con un isolamento di scarsa qualità, la richiesta di acqua calda sanitaria aveva un ruolo secondario; con un isolamento termico maggiore, il riscaldamento centralizzato ha bisogno di minore energia mentre la componente acqua calda sanitaria rimane costante. La proporzione relativa della richiesta di energia generale dell'edificio aumenta e spesso può arrivare fino a un terzo o più. Perciò è importante fare attenzione a una produzione efficiente di acqua calda sanitaria. 48 La pompa di calore aroTHERM offre varie soluzioni idrauliche opzionali per la produzione di acqua calda sanitaria. Fondamentalmente, possiamo distinguere tre alternative: 1. riscaldare una caldaia monovalente per mezzo di una pompa di calore. Se necessario, il riscaldamento è fornito da una resistenza elettrica. Con questa alternativa è inoltre possibile un preriscaldamento dell'acqua mediante un impianto solare. 2. La produzione di acqua calda sanitaria è esclusivamente a carico di una caldaia ausiliaria. Questa può essere uno scaldacqua istantaneo oppure una caldaia a riscaldamento indiretto. La pompa di calore è usata solamente per il riscaldamento della stanza. 3. Quest'alternativa si presta ad essere utilizzata in impianti di riscaldamento esistenti, nei quali è già presente una caldaia murale a gas e l'impianto deve essere modernizzato installando una pompa di calore. 4. Il metodo più efficiente e conveniente di produrre acqua calda sanitaria è mediante un bollitore bivalente. 5. La serpentina inferiore del bollitore è preriscaldata dalla pompa di calore a una temperatura massima di 50°C. Di conseguenza, la temperatura di mandata desiderata della pompa di calore non diventa troppo alta neanche durante la produzione di acqua calda sanitaria, e la pompa di calore funziona con un maggiore grado di efficienza. Se necessario, l'ACS è nuovamente riscaldata per raggiungere la temperatura desiderata con l'aiuto di un impianto di postriscaldamento che riscalda la serpentina superiore del bollitore. Le caldaie a gas o l'impianto elettrico di post-riscaldamento possono essere usati per il riscaldamento. Misure antilegionella In connessione con un impianto di acqua potabile, durante progettazione, installazione, funzionamento e manutenzione si devono osservare le seguenti legislazioni definitive, direttive e normative tecniche: –– DIN EN 806 e DIN EN 1717 –– VDI/DVGW Direttiva 6023-1 –– DIN 50930-6 –– Regolamento tedesco sull'acqua potabile 2011 –– DIN 1988 –– DIN 4708 –– Fogli di lavoro DVGW W551/W553 La crescita dei batteri di legionella negli impianti di acqua potabile può essere evitata efficacemente osservando le specifiche tecniche generalmente riconosciute e adottando le seguenti misure preventive. –– Riscaldare regolarmente l'acqua calda in un bollitore ad almeno 60°C, se possibile una volta al giorno; per fare questo, all'uscita del bollitore si deve mantenere una temperatura costante di 60°C. –– Temperature superiori ai 55°C nel circuito di ritorno secondario –– Assicurare un flusso regolare attraverso l'impianto (per es. per mezzo di limitatori di flusso) –– Evitare impianti di acqua potabile molto frammentati con volumi morti e tubazioni lunghe e stagnanti (all'occorrenza, pianificare una produzione di acqua calda sanitaria centralizzata utilizzando scaldatori elettrici istantanei da remoto o punti di erogazione usati di rado). Quando si progetta l'impianto di acqua potabile, si deve consentire anche la possibilità di pulire o disinfettare le apparecchiature, i componenti di sistema e le tubazioni in un secondo momento, quando l'impianto è in uso. Il progetto deve comprendere dei punti di campionatura adeguati. Specifiche tecniche aroTHERM Progettazione dell'impianto a pompa di calore 4.6 Stima della potenza ottimale della pompa di calore Calcolo della potenza termica in modalità riscaldamento Per eseguire i calcoli relativi all'impianto di riscaldamento per un edificio come specificato nelle norme, bisogna determinare i seguenti valori: –– carico termico standard calcolato alla temperatura esterna standard –– temperatura di mandata nominale per l'impianto di distribuzione del calore progettato Potenza termica nominale della pompa di calore La potenza termica totale che deve fornire la pompa di calore è costituita da: –– carico termico per il riscaldamento –– potenza termica per la produzione di acqua calda sanitaria La pompa di calore è dimensionata per funzionare 24 ore su 24 alla temperatura esterna standard per coprire il carico termico. Specifiche tecniche aroTHERM Selezione della classe di rendimento ottimale In virtù delle enormi fluttuazioni di temperatura della fonte di calore, le pompe di calore aria/ acqua non possono fornire una potenza termica e una temperatura di mandata costanti per l'intera gamma di temperature esterne (da -20°C a 20°C). Pertanto, ai fini di un dimensionamento ottimale dell'impianto si devono esaminare i seguenti aspetti: –– potenza termica della pompa di calore –– punto di bivalenza per un funzionamento a minore consumo energetico dell'impianto a pompa di calore –– raggiungere la temperatura di mandata desiderata Dalle cifre a cui abbiamo fatto riferimento in precedenza, è possibile selezionare una pompa di calore adeguata con l'aiuto del digramma della potenza della pompa di calore, tenendo conto dei limiti di implementazione. Poiché la scelta del punto di bivalenza interessa anche il coefficiente di prestazione della pompa di calore, è essenziale usare un software adeguato per determinare costi ed efficienza del punto di bivalenza e scegliere la potenza ottimale della pompa di calore, considerando anche la produzione di acqua calda sanitaria. In relazione a quanto sopra, si devono osservare anche le normative locali locali e, se pertinenti, i requisiti correnti riguardanti la portata dell'impianto a pompa di calore. 4.7 Definizione delle temperature della superficie radiante Gli impianti di riscaldamento radianti (per es. impianti a pavimento o a muro) che usano temperature di mandata basse per riscaldare l'edificio sono la scelta ideale. Le superfici radianti non dovrebbero avere una temperatura superiore a 45°C. Se tuttavia questo si verificasse, la pompa di calore può raggiungere una temperatura di mandata fino a 63°C, in funzione della temperatura esterna e poi funzionare in modalità bivalente al di sopra di detta temperatura. 49 Progettazione dell'impianto a pompa di calore 4.8 Progettazione del sistema di raffrescamento Raffrescamento Nell'ambito della progettazione del sistema di raffrescamento dell'edificio, le possibilità di ridurre il fabbisogno di raffrescamento dell'edificio, sono la prima cosa da considerare. C'è quindi un grande potenziale da sfruttare migliorando o progettando una protezione solare e una ventilazione adeguata. In questo modo, sin dalla fase di progettazione, si possono prendere dei provvedimenti per minimizzare l'energia richiesta per il raffrescamento. 50 Raffrescamento a pavimento della stanza Il raffrescamento a pavimento fa parte di un impianto di controllo della temperatura, il cui impiego è reso possibile da un isolamento termico eccellente, comunemente usato ai nostri giorni. Un isolamento termico della migliore qualità e un impianto di riscaldamento a pavimento adattati alla funzione di raffrescamento ausiliario garantiranno un funzionamento perfetto. Il pavimento radiante può erogare il raffrescamento di base fornendo in ogni caso un maggior comfort rispetto alle abitazione non raffrescate. Questo raffrescamento di base produce temperature ambiente sostanzialmente ridotte in virtù di una rimozione del calore su un'ampia area, il che contribuisce a un piacevole controllo della temperatura ambiente durante l'estate. La capacità di raffrescamento dipende dalla spaziatura dei tubi a pavimento, dal massetto posato sui tubi e dal materiale di finitura del pavimento. Riducendo la spaziatura dei tubi aumenta la capacità di raffrescamento. I moderni impianti di riscaldamento a pompa di calore con una spaziatura delle tubazioni di 10 cm sono adatti per il raffrescamento a pavimento. Un fattore importante per il trasferimento di calore è la finitura del pavimento (in contrasto con lo strato di massetto). Un pavimento con la moquette riduce considerevolmente la capacità di raffrescamento rispetto a uno di piastrelle. Raffrescamento mediante l'utilizzo di ventilconvettori I ventilconvettori sono relativamente facili da integrare in un impianto di ricupero di calore. Non sono pieni di fluido frigorigeno e, al suo posto, utilizzano l'acqua dell'impianto di riscaldamento per riscaldare o raffrescare. I ventilconvettori possono inoltre essere utilizzati per la ventilazione controllata delle aree abitative. La temperatura nel circuito di raffrescamento può essere controllata manualmente o mediante delle centraline di riscaldamento adeguate. Quando si usano i ventilconvettori per il raffrescamento della stanza, la pompa di calore può essere dimensionata per la richiesta di raffrescamento desiderata dell'edificio. La scelta della pompa di calore e dei ventilconvettori si basa sul calcolo della richiesta di raffrescamento in conformità con la norma VDI 2078 (ÖNORM H 6040 in Austria). Specifiche tecniche aroTHERM Schemi idraulici 5 5.1 Schemi idraulici Impostazione del schema idraulico sulla centralina La configurazione dell'impianto di riscaldamento deve essere programmata sulla centralina calorMATIC 470. A seconda del schema idraulico impostato, sono disponibili varie funzioni sulle uscite della centralina. Di seguito riportiamo brevemente la disposizione dei schemi idraulici relativi all'impianto aroTHERM. –– Schema idraulico 8 –– Da usare per tutti gli impianti senza modulo scambiatore di calore. La pompa di calore aroTHERM è combinata con una caldaia ausiliaria per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria. Quando la caldaia ausiliaria è attivata, la pompa interna della aroTHERM è in funzione. –– Uscita multifunzione (MA1) sul modulo di controllo VWZ AI con funzione specificata come "Raffrescamento attivo" –– All'impianto di riscaldamento è possibile aggiungere i seguenti accessori: –– VR 61 per aggiungere un secondo circuito di riscaldamento (uscita ZP/LP su VR 61 con funzione fissa come pompa di circolazione secondaria) –– VR 68 per l'utilizzo di produzione solare di acqua calda sanitaria –– Schema idraulico 11 –– Da utilizzare per gli impianti monoenergetici. La pompa di calore aroTHERM è combinata con una resistenza elettrica ausiliaria e uno scambiatore a piastre per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria. –– All'impianto di riscaldamento è possibile aggiungere i seguenti accessori: –– Modulo scambiatore di calore VWZ-MWT per la disconnessione idraulica dell'impianto di distribuzione di calore. –– Schema idraulico 12 –– Da utilizzare per gli impianti monoenergetici con un sistema di controllo a due zone. La pompa di calore aroTHERM è combinata con una caldaia ausiliaria per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria. Quando la caldaia ausiliaria è attivata, la pompa interna della aroTHERM è in funzione. –– Il sistema di controllo a due zone è possibile senza il modulo di controllo VR 61. A questo scopo, le uscite multifunzione (MA1 e MA2) sul modulo di controllo VWZ AI sono impostate sulla funzione "Valvola di zona". Non è possibile utilizzare il modulo ausiliario VR 61. –– All'impianto di risaldamento è possibile aggiungere i seguenti accessori: –– VR 68 per l'integrazione solare per l'acqua calda sanitaria –– Schema idraulico 9 –– Da usare con i sistemi con caldaia a gas in integrazione alla pompa di calore sia per il riscaldamento che per la produzioni di acqua calda sanitaria. –– All'impianto di riscaldamento e possibile aggiungere i seguenti accessori: –– VR 61 per aggiungere un secondo circuito di riscaldamento (uscita ZP/LP su VR 61 con funzione fissa come pompa di circolazione secondaria) –– Non è possibile utilizzare il modulo VR 68 per l'integrazione solare –– Schema idraulico 10 –– Da usare con tutti i sistemi con modulo scambiatore di calore. La pompa di calore aroTHERM è combinata con una caldaia ausiliaria per il riscaldamento. –– Modulo scambiatore di calore VWZ-MWT per la disconnessione idraulica dell'impianto di distribuzione di calore. –– Uscita multifunzione (MA1) sul modulo di controllo VWZ AI con funzione specificata come "Pompa scambiatore di calore" –– All'impianto di riscaldamento è possibile aggiungere i seguenti accessori: –– caldaia ausiliaria separata per la produzione di acqua calda sanitaria oppure caldaia ausiliaria con centralina ACS indipendente –– VR 61 per aggiungere un secondo circuito di riscaldamento (uscita ZP/LP su VR 61 con funzione fissa come pompa di circolazione secondaria) –– VR 68 per l'utilizzo di produzione solare di acqua calda sanitaria Specifiche tecniche aroTHERM 51 Schemi idraulici 5.2 Esempi di sistema Schema idraulico 8, variante B Visione d'insieme dei schemi idraulici Schema idraulico 8, variante A Fig. 48: Anteprima sistema 8 (B) Fig. 47: Anteprima sistema 8 (A) L'anteprima del sistema è usata per selezionare l'impianto di riscaldamento appropriato. Per i dettagli di progettazione osservare il relativo schema idraulico. Descrizione del sistema Lo schema è indicato per una nuova costruzione con un circuito di riscaldamento a pannelli radianti a pavimento. –– Fonte di calore aria esterna –– Modalità monoenergetica –– Riscaldamento elettrico per mezzo del modulo idraulico –– Un circuito di riscaldamento miscelato a pavimento –– Funzione raffrescamento attivo (opzionale) –– Controllo del riscaldamento mediante centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 –– Produzione di acqua calda sanitaria fornita dal bollitore ACS 52 L'anteprima del sistema è usata per selezionare l'impianto di riscaldamento appropriato. Per i dettagli di progettazione osservare il relativo schema idraulico. Descrizione del sistema Lo schema è indicato per una nuova costruzione con un impianto di riscaldamento con un un circuito a radiatori e uno a ventilconvettori.Fonte di calore aria esterna –– Modalità monoenergetica –– Riscaldamento elettrico per mezzo del modulo idraulico –– Un circuito di riscaldamento diretto a radiatori –– Funzione raffrescamento attivo (opzionale) –– Controllo del riscaldamento mediante centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 –– Produzione di acqua calda sanitaria tramite bollitore ACS Specifiche tecniche aroTHERM Schemi idraulici Schema idraulico 8, variante C Schema idraulico 8, variante D Fig. 49: Anteprima sistema 8 (C) Fig. 50: Anteprima di sistema 8 (D) L'anteprima del sistema è usata per selezionare l'impianto di riscaldamento appropriato. Per i dettagli di progettazione osservare il relativo schema idraulico. L'anteprima del sistema è usata per selezionare l'impianto di riscaldamento appropriato. Per i dettagli di progettazione osservare il relativo schema idraulico. Descrizione del sistema Lo schema è indicato per una nuova costruzione con un impianto con 2 circuiti separati e con integrazione solare per l'acqua calda sanitaria. –– Fonte di calore aria esterna –– Modalità monoenergetica –– Riscaldamento elettrico per mezzo del modulo idraulico –– Un circuito di riscaldamento diretto a radiatori –– Un circuito di riscaldamento miscelato a pavimento –– Funzione raffrescamento attivo (opzionale) –– Controllo del riscaldamento mediante centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 –– Produzione di acqua calda sanitaria mediante bollitore bivalente solare Descrizione del sistema Lo schema è indicato per nuove costruzioni con impianto di riscaldamento a pavimento radiante e piscina. –– Fonte di calore aria esterna –– Modalità monoenergetica –– Riscaldamento elettrico per mezzo del modulo idraulico –– Un circuito di riscaldamento regolato come circuito di riscaldamento a pavimento –– Funzione raffrescamento attivo (opzionale) –– Controllo del riscaldamento mediante centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 –– Impianto di riscaldamento piscina –– Produzione di acqua calda sanitaria tramite bollitore ACS Specifiche tecniche aroTHERM 53 Schemi idraulici Schema idraulico 8, variante E Schema idraulico 8, variante F Fig. 51: Anteprima di sistema 8 (E) Fig. 52: Anteprima di sistema 8 (F) L'anteprima del sistema è usata per selezionare l'impianto di riscaldamento appropriato. Per i dettagli di progettazione osservare il relativo schema idraulico. L'anteprima del sistema è usata per selezionare l'impianto di riscaldamento appropriato. Per i dettagli di progettazione osservare il relativo schema idraulico. Descrizione del sistema Lo schema idraulico è adatto sia per un impianto di riscaldamento esistente che per una nuova costruzione con impianto a pannelli radianti. –– Fonte di calore aria esterna –– Modalità bivalente –– Un circuito di riscaldamento diretto a radiatori –– Funzione raffrescamento attivo (opzionale) –– Controllo del riscaldamento mediante centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 –– Produzione di acqua calda sanitaria mediante caldaia istantanea Descrizione del sistema Lo schema è indicato per una nuova costruzione con un impianto con 2 circuiti separati e con integrazione solare per l'acqua calda sanitaria. –– Fonte di calore aria esterna –– Modalità monoenergetica –– Due circuiti riscaldamento diretti a pavimento radiante con valvole di zona –– Funzione raffrescamento attivo (opzionale) –– Controllo del riscaldamento mediante centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 –– Produzione di acqua calda sanitaria mediante bollitore bivalente solare 54 Specifiche tecniche aroTHERM Schemi idraulici Schema idraulico 9, variante A 91 Schema idraulico 10, variante A 13e 13a 13b 1 2 M 38 3 42c 5 32 42b Fig. 53: Anteprima sistema 9 (A) Fig. 54: Anteprima sistema 10 (A) L'anteprima del sistema è usata per selezionare l'impianto di riscaldamento appropriato. Per i dettagli di progettazione osservare il relativo schema idraulico. L'anteprima del sistema è usata per selezionare l'impianto di riscaldamento appropriato. Per i dettagli di progettazione osservare il relativo schema idraulico. Descrizione del sistema Lo schema idraulico è adatto ad una nuova costruzione con impianto di riscaldamento a due circuiti. –– Fonte di calore aria esterna –– Modalità bivalente –– Separazione idraulica dell'impianto tramiteaccumulo tampone –– Riscaldamento ausiliario per mezzo di una caldaia a gas –– Un circuito di riscaldamento diretto a radiatori –– Un circuito di riscaldamento miscelato a pavimento –– Funzione raffrescamento attivo (opzionale) –– Controllo del riscaldamento mediante centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 –– Produzione di acqua calda sanitaria tramite bollitore bivalente Descrizione del sistema Lo schema è indicato per nuove costruzioni con impianto di riscaldamento a pavimento radiante. –– Fonte di calore aria esterna –– Modalità monoenergetica –– Separazione dell’impianto tramite modulo con scambiatore di calore –– Un circuito di riscaldamento diretto a pavimento –– Funzione raffrescamento attivo (opzionale) –– Controllo del riscaldamento mediante centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 –– Produzione di acqua calda sanitaria tramite bollitore Specifiche tecniche aroTHERM 55 Schemi idraulici Schema idraulico 10, variante B Schema idraulico 10, variante C q q M 48 Fig. 55: Anteprima di sistema 10, (B) Fig. 56: Anteprima sistema 10 (C) L'anteprima del sistema è usata per selezionare l'impianto di riscaldamento appropriato. Per i dettagli di progettazione osservare il relativo schema idraulico. L'anteprima del sistema è usata per selezionare l'impianto di riscaldamento appropriato. Per i dettagli di progettazione osservare il relativo schema idraulico. Descrizione del sistema –– Lo schema è indicato per nuove costruzioni con impianto di riscaldamento a pavimento radiante con valvole di zona. –– Fonte di calore aria esterna –– Modalità monoenergetica –– Separazione dell’impianto tramite modulo con scambiatore di calore –– Riscaldamento elettrico per mezzo della resistenza elettrica –– Circuito di riscaldamento diretto a pavimento con controllo zona. –– Funzione raffrescamento attivo (opzionale) –– Controllo del riscaldamento mediante centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 –– Produzione di acqua calda sanitaria tramite bollitore Descrizione del sistema Lo schema idraulico è adatto ad una nuova costruzione con impianto di riscaldamento a due circuiti. –– Fonte di calore aria esterna –– Modalità monoenergetica –– Separazione dell'impianto tramite modulo con scambiatore di calore –– Riscaldamento per mezzo di una caldaia elettrica ausiliaria –– Un circuito di riscaldamento diretto a radiatori –– Un circuito di riscaldamento regolato come circuito di riscaldamento a pavimento –– Funzione raffrescamento attivo (opzionale) –– Controllo del riscaldamento mediante centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 –– Produzione di acqua calda sanitaria tramite bollitore bivalente 56 Specifiche tecniche aroTHERM Schemi idraulici Schema idraulico 11, variante A Schema idraulico 12, variante A 95 38 Fig. 57: Anteprima sistema 11 (A) Fig. 58: Anteprima sistema 12 (A) L'anteprima del sistema è usata per selezionare l'impianto di riscaldamento appropriato. Per i dettagli di progettazione osservare il relativo schema idraulico. L'anteprima del sistema è usata per selezionare l'impianto di riscaldamento appropriato. Per i dettagli di progettazione osservare il relativo schema idraulico. Descrizione del sistema Lo schema è indicato per nuove costruzioni con impianto di riscaldamento a pavimento radiante con valvole di zona. –– Fonte di calore aria esterna –– Modalità monoenergetica –– Riscaldamento elettrico per mezzo della resistenza elettrica –– Un circuito di riscaldamento diretto a pavimento radiante con valvole di zona –– Funzione raffrescamento attivo (opzionale) –– Controllo del riscaldamento mediante centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 –– Produzione di acqua calda sanitaria tramite bollitore Descrizione del sistema Lo schema è indicato per nuove costruzioni con impianto di riscaldamento a pavimento radiante con valvole di zona. –– Fonte di calore aria esterna –– Modalità monoenergetica –– Riscaldamento elettrico per mezzo della resistenza elettrica –– Due circuiti riscaldamento diretti a pavimento radiante con valvole di zona –– Funzione raffrescamento attivo (opzionale) –– Controllo del riscaldamento mediante centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 –– Produzione di acqua calda sanitaria tramite bollitore Specifiche tecniche aroTHERM 57 Schemi idraulici Schema idraulico 8, variante A 16 3 95 38 230 (400) V~ 2 BUS 2 BUS 3 (5) 3 (5) 230 (400) V~ 3 13e 230 V~ 2 BUS 2 SP1 5 3 30 5 2 42a MA2 (ZP) 42c 50 43 52 MA1 19 KW Fig. 59: Schema idraulico Nota Attenzione: Schema indicativo. Questo schema idraulico non include tutti i dispositivi di spegnimento e di sicurezza necessari per un impianto a regola d’arte. Si devono rispettare tutte le normative e direttive applicabili. i 58 Specifiche tecniche aroTHERM Schemi idraulici Descrizione del sistema Lo schema è indicato per una nuova costruzione con un circuito di riscaldamento a pannelli radianti a pavimento. –– Fonte di calore aria esterna –– Modalità monoenergetica –– Riscaldamento elettrico per mezzo del modulo idraulico –– Un circuito di riscaldamento miscelato a pavimento –– Funzione raffrescamento attivo (opzionale) –– Controllo del riscaldamento mediante centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 –– Produzione di acqua calda sanitaria fornita dal bollitore ACS Istruzioni di progettazione –– Negli impianti di riscaldamento dotati in via primaria di valvole comandate da un termostato o elettricamente, si deve assicurare un flusso sufficiente e costante attraverso la pompa di calore. Quando il circuito di riscaldamento è collegato direttamente alla pompa di calore, si deve garantire un tasso minimo di circolazione dell'acqua (vedere dati tecnici pompa di calore). Questo può essere ottenuto per mezzo di una valvola di bypass differenziale (articolo 50). –– Regolare la valvola di bypass differenziale in modo da garantire che vi sia un tasso di circolazione minimo dell'acqua. –– Collegare il termostato limitatore in base allo schema elettrico, in modo da garantire che la funzione di protezione del pavimento della pompa di calore sia operativa. –– Negli impianti di riscaldamento con funzione di raffrescamento, per la modalità raffrescamento si dovrebbero usare termostati ambiente singoli appropriati. Il modulo riscaldatore ausiliario (articolo 95) è munito di un'uscita di commutazione, mediante la quale i singoli termostati ambiente possono essere commutati sulla modalità raffrescamento (osservare lo schema elettrico). –– Durante l'avvio, selezionare lo schema idraulico 8 sulla calorMATIC 470/4 Articolo Descrizione Quantità Codice articolo/Note 3 aroTHERM 1 Opzionale 5 Bollitore di acqua calda per uso domestico 1 Opzionale 13e Centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 1 0020108128 16 Sensore esterno/ricevitore DCF 1 Incluso nell'articolo 13e 19 Termostato limite 1 009642 30 Valvola di non ritorno x1) A cura dell’installatore 38 Valvola di deviazione 1 Interna 42a Gruppo di sicurezza (riscaldamento) Valvola di sicurezza (acqua potabile) 1 1 Incluso nell'articolo 95 Inclusa nell'articolo 43 42c Vaso di espansione a diaframma (acqua potabile) 1 A cura dell’installatore 43 Gruppo di sicurezza, connessione acqua 1 305827 50 Valvola di bypass 1 0020059561 52 Valvola di zona x 1) A cura dell’installatore 95 Stazione idraulica VWZ MEH 61 1 0020143590 SP1 Sensore di temperatura bollitore 1 Incluso nell'articolo 95 ZP Pompa di circolazione 1 A cura dell’installatore x Quantità e dimensione possono essere selezionate in base all'impianto 1) Specifiche tecniche aroTHERM 59 1 2 ME L N PE L N PE L N PE MA1 230 V~ 230 V~ VWL x5/2 A 400 V X2 L1 L2 L3 N X2 L N 1 2 X9 + L N PE MA2 X7 PAVIMENTO H X4 EBUS Zu Auf N PE + UV1 1 2 VF1 BUS 2 1 N PE 1 2 ZH AF SP1 DCF 1 2 EVU DCF/AF VWL x5/2 A 230 V 3 230 V~ 3,3 V / 5 V / 24 V 95 VWZ MEH 61 400 V~ 230 V~ nc M T0 60 DCF 0 AF 19 SP1 PE N L1 L2 L3 N 1 2 230 V~ ZP 400 V~ VRC 470 13e 52 M 16 Schemi idraulici Schema elettrico Fig. 60: Schema elettrico Specifiche tecniche aroTHERM Schemi idraulici Schema idraulico 8, variante B 3 16 3 2 BUS 3(5) 230(400) V ~ 95 M 38 2 BUS 230(400) V ~ 13e 3(5) 3 230 V ~ 2 BUS 2 SP1 5 13b 2 BUS 93 3 3 30 230 V ~ 2 2 43 50 HK1-P MA1 42a MA2(ZP) 42c 22 52 3 230 V ~ 68 KW Fig. 61: Schema idraulico Nota Attenzione: Schema indicativo. Questo schema idraulico non include tutti i dispositivi di spegnimento e di sicurezza necessari per un impianto a regola d’arte. Si devono rispettare tutte le normative e direttive applicabili. i Specifiche tecniche aroTHERM 61 Schemi idraulici Descrizione del sistema Lo schema è indicato per una nuova costruzione con un impianto di riscaldamento con un un circuito a radiatori e uno a ventilconvettori. –– Fonte di calore aria esterna –– Modalità monoenergetica –– Riscaldamento elettrico per mezzo del modulo idraulico –– Un circuito di riscaldamento diretto a radiatori –– Funzione raffrescamento attivo (opzionale) –– Controllo del riscaldamento mediante centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 –– Produzione di acqua calda sanitaria fornita dal bollitore ACS Istruzioni di progettazione –– Negli impianti di riscaldamento dotati in via primaria di valvole comandate da un termostato o elettricamente, si deve assicurare un flusso sufficiente e costante attraverso la pompa di calore. Quando il circuito di riscaldamento è collegato direttamente alla pompa di calore, si deve garantire un tasso minimo di circolazione dell'acqua (vedere dati tecnici pompa di calore). Questo può essere ottenuto per mezzo di una valvola di bypass differenziale (articolo 50). –– Regolare la valvola di bypass differenziale in modo da garantire che vi sia un tasso di circolazione minimo dell'acqua. –– Per evitare che la pompa di calore si accenda e spenga frequentemente, si deve garantire un volume di acqua sufficiente nell'impianto di riscaldamento. Gli impianti di riscaldamento composti prevalentemente da ventilconvettori o radiatori, solitamente contengono un basso volume di acqua. In questi casi, consigliamo di installare un accumulo tampone compatto (articolo 93). –– Quando si utilizzano ventilconvettori, questi dovrebbero essere compatibili con la centralina del sistema per consentire un funzionamento a basso consumo energetico. Il modulo miscelatore (articolo 13b) è dotato di un'uscita di commutazione con la quale è possibile attivare i ventilconvettori. –– Collegare i ventilconvettori al modulo miscelatore (osservare lo schema elettrico) mediante una scatola di relè (articolo 22) a cura dell’installatore. –– Negli impianti di riscaldamento con funzione di raffrescamento, per la modalità raffrescamento si dovrebbero usare termostati ambiente singoli appropriati. Il modulo riscaldatore ausiliario (articolo 95) è munito di un'uscita di commutazione, mediante la quale i singoli termostati ambiente possono essere commutati sulla modalità raffrescamento (osservare lo schema elettrico). –– Durante l'avvio, selezionare lo schema idraulico 8 sulla calorMATIC 470/4 Articolo Descrizione Quantità Codice articolo/Note 3 aroTHERM 1 Opzionale 5 Bollitore di acqua calda per uso domestico 1 Opzionale 13e Centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 1 0020108128 13b Modulo miscelatore VR 61/4 per calorMATIC 470 1 0020139850 16 Sensore esterno/ricevitore DCF 1 Incluso nell'articolo 13e 22 Relè di esclusione 1 A cura dell’installatore 30 Valvola di non ritorno x1) A cura dell’installatore 38 Valvola di deviazione 1 Interna 42a Gruppo di sicurezza (riscaldamento) Valvola di sicurezza (acqua potabile) 1 1 Incluso nell'articolo 95 Inclusa nell'articolo 43 42c Vaso di espansione a diaframma (acqua potabile) 1 A cura dell’installatore 43 Gruppo di sicurezza, collegamento acqua 1 305827 50 Valvola di bypass 1 0020059561 52 Valvola di zona x1) A cura dell’installatore 68 Ventilconvettore 1 A cura dell’installatore 93 Accumulo tampone compatto VWZ MPS 40 1 0020145020 95 Stazione idraulica VWZ MEH 61 1 0020143590 HK1-P Pompa circuito riscaldamento o modulo idraulico senza valvola miscelatrice 1 Per informazioni riguardanti il dimensionamento e il numero d'ordine, consultare il paragrafo "Accessori" SP1 Sensore di temperatura bollitore 1 Incluso nell'articolo 95 ZP Pompa di circolazione 1 A cura dell’installatore x 1)Quantità e dimensione possono essere selezionate in base all'impianto 62 Specifiche tecniche aroTHERM MA2 L N PE L N X2 VWL x5/2 A 400 V L1 L2 L3 N X2 VWL x5/2 A 230 V 1 2 X9 + L N PE 230 V~ 230 V~ L N PE L N PE UV1 MA1 2 1 N PE Zu Auf N PE + 1 2 1 2 AF DCF 1 2 1 2 ZH DCF/AF SP1 VF1 BUS EVU ME X7 PAVIMENTO H EBUS X4 3 230 V~ 3,3 V/ 5V/ 24 V 95 VWZ MEH 61 400 V~ 230 V~ M DCF 0 AF SP1 VF1 PE N L1 L2 L3 N 1 2 230 V~ ZP 400 V~ VRC 470 13e 230 V~ PE N L 68 22 M LP/ZP PE N L 52 L N PE HK1-P PE N L 230 V~ HK2-P PE N L 230 V~ HK2 PE N Auf Zu 13b VR 61 3,3 V / 5V/ 24 V BUS VF2 Specifiche tecniche aroTHERM 230 V~ 2 1 16 Schemi idraulici Schema elettrico Fig. 62: Schema elettrico 63 Schemi idraulici Schema idraulico 8, variante C 3 16 3(5) 3 95 M 38 230(400) V ~ 2 BUS 230(400) V ~ 13e 3(5) 3 230 V ~ 2 BUS 93 13a 2 BUS 2 2 13b 2 BUS SP1 SP2 5 3 230 V ~ q 39 30 3 q 22 3 52 30 230 V ~ 30 3 68 HK1-P 3 LEG-P 30 30 P2 P1 13g 3 19 3 KW 230 V ~ 52 5 MA1 q VF2 2 43 30 HK2-P 4 Zu M HK2 Auf 42a 2 BUS ZP 42c 25 2 KOL1 3 2 63 64 KOL1-P 58 Ertrag 42a 48 58 32 42b 65 Fig. 63: Schema idraulico Nota Attenzione: Schema indicativo. Questo schema idraulico non include tutti i dispositivi di spegnimento e di sicurezza necessari per un impianto a regola d’arte. Si devono rispettare tutte le normative e direttive applicabili. i 64 Specifiche tecniche aroTHERM Schemi idraulici Descrizione del sistema Lo schema è indicato per una nuova costruzione con un impianto con 2 circuiti separati e con integrazione solare per l'acqua calda sanitaria. –– Fonte di calore aria esterna –– Modalità monoenergetica –– Riscaldamento elettrico per mezzo del modulo idraulico –– Un circuito di riscaldamento diretto a radiatori –– Un circuito di riscaldamento miscelato a pavimento –– Funzione raffrescamento attivo (opzionale) –– Controllo del riscaldamento mediante centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 –– Produzione solare di acqua calda sanitaria mediante bollitore bivalente Istruzioni di progettazione –– Quando si utilizzano ventilconvettori, questi dovrebbero essere compatibili con la centralina del sistema per consentire un funzionamento a basso consumo energetico. Il modulo miscelatore (articolo 13b) è dotato di un'uscita di commutazione con la quale è possibile attivare i ventilconvettori. –– Collegare i ventilconvettori al modulo miscelatore (osservare lo schema elettrico) mediante una scatola di relè (articolo 22) a cura dell’installatore. –– Negli impianti di riscaldamento con funzione di raffrescamento, per la modalità raffrescamento si dovrebbero usare termostati ambiente singoli appropriati. Il modulo riscaldatore ausiliario (articolo 95) è munito di un'uscita di commutazione, mediante la quale i singoli termostati ambiente possono essere commutati sulla modalità raffrescamento (osservare lo schema elettrico). –– Per gli impianti di riscaldamento con un bollitore bivalente di acqua calda per uso domestico, la norma DIN 1988200 (applicabile sono in Germania) richiede che l'intero bollitore sia riscaldato a ≥ 60°C una volta al giorno. A questo scopo, si dovrebbe collegare una pompa antilegionella (articolo LEG-P) secondo lo schema elettrico, e attivare sulla centralina la funzione giornaliera antilegionella. –– La temperatura del serbatoio solare di raccolta di acqua calda può essere notevolmente superiore a 60°C. Per evitare scottature, installare una valvola termostatica miscelatrice come indicato nel schema elettrico (articolo 39) e impostarla sulla temperatura di ≤ 60°C. –– Durante l'avvio, selezionare lo schema idraulico 8 sulla calorMATIC 470/4 Articolo Descrizione Quantità Codice articolo/Note 3 aroTHERM 1 Opzionale 5 Bollitore di acqua calda per uso domestico 1 Opzionale 13a Unità controllo remoto VR 81/2 1 0020129324 13b Modulo miscelatore VR 61/4 per calorMATIC 470 1 0020139850 13e Centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 1 0020108128 13g Modulo solare VR 68/3 1 0020139856 16 Sensore esterno/ricevitore DCF 1 Incluso nell'articolo 13e 19 Termostato limite x 1) 009642 22 Relè di esclusione 1 A cura dell’installatore 25 Stazione di pompaggio solare a doppia linea 1 0020129141 0020129144 30 Valvola di non ritorno x1) A cura dell’installatore 32 Valvola a cappuccio 2 A cura dell’installatore 38 Valvola miscelatrice a 3 vie 1 Interna 39 Valvola termostatica miscelatrice 1 302040 42a Gruppo di sicurezza (riscaldamento) Valvola di sicurezza (acqua potabile) Valvola di sicurezza per impianti solari 1 1 1 Incluso nell'articolo 95 Inclusa nell'articolo 43 Inclusa nell'articolo 25 42b Vaso di espansione a diaframma per impianti solari 1 Opzionale Per informazioni riguardanti la progettazione e il numero d'ordine, consultare il paragrafo "Accessori" 42c Vaso di espansione a diaframma (acqua potabile) 1 A cura dell’installatore x 1)Quantità e dimensione possono essere selezionate in base all'impianto Specifiche tecniche aroTHERM 65 Schemi idraulici Articolo Descrizione Quantità Codice articolo/Note 43 Gruppo di sicurezza, collegamento acqua 1 305827 48 Manometro 1 A cura dell’installatore Incluso nell'articolo 25 52 Valvola di zona x 1) A cura dell’installatore 58 Valvola di riempimento e di drenaggio x A cura dell’installatore 63 Collettore solare VFK x 1) Opzionale Per informazioni riguardanti la progettazione e il numero ordine, consultare PLI aroTHERM 64 Vaso in verticale per impianti solari 1 Opzionale Per informazioni riguardanti la progettazione e il numero d'ordine, consultare il paragrafo "Accessori" 65 Contenitore di raccolta 1 A cura dell’installatore 68 Ventilconvettore 1 A cura dell’installatore 93 Accumulo tampone compatto VWZ MPS 40 1 0020145020 95 Stazione idraulica VWZ MEH 61 1 0020143590 HK1-P Pompa circuito riscaldamento o modulo idraulico senza miscelatore 1 A cura dell’installatore Opzionale Per informazioni riguardanti la progettazione e il numero d'ordine, consultare il paragrafo "Accessori" HK2-P Pompa circuito riscaldamento o modulo idraulico con miscelatore 1 A cura dell’installatore Opzionale Per informazioni riguardanti la progettazione e il numero d'ordine, consultare il paragrafo "Accessori" HK2 Miscelatore circuito riscaldamento (miscelatore a 3 vie, solo con pompa a cura dell’installatore) 1 Non necessario per modulo idraulico con valvola miscelatrice; per informazioni riguardanti la progettazione e il numero d'ordine, consultare il paragrafo "Accessori" KOL1 Sensore collettore per campo collettore 1 1 Incluso nell'articolo 13g KOL1-P Pompa solare per campo collettore 1 1 Inclusa nell'articolo 25 Resa Sensore temperatura di mandata VR 10 1 Incluso nell'articolo 13g SP1 Sensore di temperatura bollitore 1 Incluso nell'articolo 13g SP2 Sensore di temperatura bollitore (bollitore solare) 1 Incluso nell'articolo 13g VF2 Sensore temperatura di mandata VR 10 1 Incluso nell'articolo 13b ZP Pompa di circolazione 1 A cura dell’installatore LEG-P Pompa antilegionella 1 A cura dell’installatore 1) x Quantità e dimensione possono essere selezionate in base all'impianto 1) 66 Specifiche tecniche aroTHERM VWL x5/2 A 400 V 1 2 1 2 + 2 1 N PE VF1 BUS ZH X2 L1 L2 L3 N X2 L N 1 2 X9 + 230 V~ 230 V~ MA1 MA2 L N PE L N PE L N PE L N PE Zu Auf N PE 1 2 UV1 AF SP1 DCF ME DCF/AF X7 PAVIMENTO H EBUS X4 VWL x5/2 A 230 V 3 230 V~ 3,3 V / 5 V / 24 V 1 2 EVU 400 V~ 230 V~ PE N L1 L2 L3 N 1 2 230 V~ 400 V~ 52 13e VRC 470 HK1-P nc HK1-P PE N L LP/ZP PE N L 230 V~ PE N L 68 22 230 V~ HK2-P PE N L HK2-P 19 52 L N PE HK2 230 V~ VF2 MA PE N L 230 V~ PE N L LEG-P KOL1-P PE N L KOL1-P LEG-P PE N L 230 V~ KOL1 2 1 BUS KOL1 SP2 SP1 Ertrag SP1 2 1 3,3 V / 5 V / 24 V SP2 2 1 230 V~ Ertrag 2 1 13g VR 68 TD1 2 1 230 V~ TD2 2 1 13b VR 61 VF2 2 1 95 VWZ MEH 61 13a VR 81 M 16 HK2 PE N Auf Zu M M T0 Specifiche tecniche aroTHERM + M DCF 0 AF Schemi idraulici Schema elettrico Fig. 64: Schema elettrico 67 BUS Schemi idraulici Schema idraulico 8, variante D 3 16 3 2 BUS 3(5) 230(400) V ~ 95 M 38 230(400) V ~ 13e 3(5) 3 230 V ~ 2 BUS 93 13b 2 BUS 2 3 230 V ~ 3 SP1 5 30 HK1-P 40 2a 2 14 ME 3(5) 230(400) V ~ 84 3 30 4 q 52 5 MA1 2 HK2-P 30 Zu 3 VF2 19 M HK2 Auf 43 P2 P1 42a MA2(ZP) 42c KW Fig. 65: Schema idraulico Nota Attenzione: Schema indicativo. Questo schema idraulico non include tutti i dispositivi di spegnimento e di sicurezza necessari per un impianto a regola d’arte. Si devono rispettare tutte le normative e direttive applicabili. i 68 Specifiche tecniche aroTHERM Schemi idraulici Descrizione del sistema Lo schema è indicato per nuove costruzioni con impianto di riscaldamento a pavimento radiante e piscina. –– Fonte di calore aria esterna –– Modalità monoenergetica –– Riscaldamento elettrico per mezzo del modulo idraulico –– Un circuito di riscaldamento miscelato a pavimento –– Funzione raffrescamento attivo (opzionale) –– Controllo del riscaldamento mediante centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 –– Impianto di riscaldamento piscina –– Acqua calda sanitaria fornita dal bollitore ACS Istruzioni di progettazione –– Negli impianti di riscaldamento con funzione di raffrescamento, per la modalità raffrescamento si dovrebbero usare termostati ambiente singoli appropriati. Il modulo riscaldatore ausiliario (articolo 95) è munito di un'uscita di commutazione, mediante la quale i singoli termostati ambiente possono essere commutati sulla modalità raffrescamento (osservare lo schema elettrico). –– Negli impianti di riscaldamento con un riscaldatore per piscina, l'impianto per la piscina deve essere dotato di un proprio regolatore di temperatura. Il modulo riscaldatore ausiliario (articolo 95) dispone di un ingresso di commutazione (osservare lo schema elettrico) per attivare il riscaldatore per piscina. Per un funzionamento efficiente dell'impianto di riscaldamento, consigliamo di usare un dispositivo di controllo per la piscina comandato da timer. –– Durante l'avvio, selezionare lo schema idraulico 8 sulla calorMATIC 470/4 Articolo Descrizione Quantità Codice articolo/Note 2a Pompa di circolazione per piscina 1 A cura dell’installatore 3 aroTHERM 1 Opzionale 5 Bollitore di acqua calda per uso domestico 1 Opzionale 13b Modulo miscelatore VR 61/4 per calorMATIC 470 1 0020139850 13e Centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 1 0020108128 14 Sistema di controllo per piscina 1 A cura dell’installatore 16 Sensore esterno/ricevitore DCF 1 Incluso nell'articolo 13e 009642 19 Termostato limite x 30 Valvola di non ritorno x1) A cura dell’installatore 38 Valvola di deviazione 1 Interna 40 Scambiatore di calore 1 A cura dell’installatore 42a Gruppo di sicurezza (riscaldamento) Valvola di sicurezza (acqua potabile) 1 1 Incluso nell'articolo 95 Inclusa nell'articolo 43 42c Vaso di espansione a diaframma (acqua potabile) 1 A cura dell’installatore 43 Gruppo di sicurezza, collegamento acqua 1 A cura dell’installatore 52 Valvola di zona x 1) A cura dell’installatore 84 Sensore piscina 1 Incluso nell'articolo 14 93 Accumulo tampone compatto VWZ MPS 40 1 0020145020 95 Stazione idraulica VWZ MEH 61 1 0020143590 HK1-P Pompa circuito riscaldamento o modulo idraulico senza valvola miscelatrice 1 Per informazioni riguardanti il dimensionamento e il numero d'ordine, consultare il paragrafo "Accessori" HK2-P Pompa circuito riscaldamento o modulo idraulico con valvola miscelatrice 1 Per informazioni riguardanti il dimensionamento e il numero d'ordine, consultare il paragrafo "Accessori" HK2 Miscelatore circuito riscaldamento 1 Non necessario per il modulo idraulico con miscelatore SP1 Sensore di temperatura bollitore 1 306787 VF2 Sensore temperatura di mandata VR 10 1 Incluso nell'articolo 13b ZP Pompa di circolazione 1 A cura dell’installatore 1) x 1)Quantità e dimensione possono essere selezionate in base all'impianto Specifiche tecniche aroTHERM 69 L N PE MA2 L N 1 2 X9 + L N PE 230 V~ X7 PAVIMENTO H X4 EBUS L N PE 230 V~ MA1 PEN L Zu Auf N PE ZH UV1 + 1 2 AF 1 2 DCF 1 2 1 2 2 1 N PE DCF/AF SP1 VF1 BUS X2 VWL x5/2 A 400 V L1 L2 L3 N X2 VWL x5/2 A 230 V 3 230 V~ 3,3 V/ 5V/ 24 V EVU ME 400 V~ 230 V~ M SP1 VF1 PE N L1 L2 L3 N 1 2 230 V~ ZP 400 V~ VRC 470 52 M HK1-P 14 nc 19 M 84 2a 400 V~ HK2-P HK2 230 V~ PE N L 230 V~ LP/ZP PE N L 230 V~ HK1-P PE N L 13b VR 61 HK2-P PE N L 13e HK2 PE N Auf Zu 70 BUS VF2 VF2 2 1 95 DCF 0 AF 16 Schemi idraulici Schema elettrico Fig. 66: Schema elettrico Specifiche tecniche aroTHERM Schemi idraulici Schema idraulico 8, variante E 3 16 3 42a 2 BUS 3 1 32 230 V ~ 2 38 42b 3(5) 230(400) V ~ 230 V ~ M 3 13h 91 2 BUS 2 BUS VF1 93 13e 2 2 BUS q 10 50 P2 P1 42a 43 KW Fig. 67: Schema idraulico Nota Attenzione: Schema indicativo. Questo schema idraulico non include tutti i dispositivi di spegnimento e di sicurezza necessari per un impianto a regola d’arte. Si devono rispettare tutte le normative e direttive applicabili. i Specifiche tecniche aroTHERM 71 Schemi idraulici Descrizione del sistema Lo schema idraulico è adatto sia per un impianto di riscaldamento esistente che per una nuova costruzione con impianto a pannelli radianti. –– Fonte di calore aria esterna –– Modalità bivalente –– Un circuito di riscaldamento diretto a radiatori –– Funzione raffrescamento attivo (opzionale) –– Controllo del riscaldamento mediante centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 –– Produzione di acqua calda mediante caldaia ausiliaria Istruzioni per la progettazione –– In questo sistema, la pompa di circolazione della pompa di calore agisce come una pompa di calore e rimane in funzione anche se soltanto il secondo generatore di calore è in modalità riscaldamento. –– Negli impianti di riscaldamento con una caldaia Vaillant compatibile con eBUS, la caldaia deve essere dotata di accoppiatore bus per garantire che possa essere comandata dalla centralina di sistema. La caldaia funziona mediante la centralina di sistema in base alla richiesta. Collegare la caldaia alla linea eBUS con l'aiuto di un accoppiatore bus (articolo 13h) come indicato nello schema elettrico. Impostare la temperatura di mandata predefinita sulla caldaia sul valore massimo compatibile con il progetto dell'impianto di riscaldamento. –– Installare l'impianto di acqua calda per uso domestico in conformità con le istruzioni di installazione della caldaia Vaillant. –– Durante l'avvio, selezionare lo schema idraulico 8 sulla calorMATIC 470/4. Articolo Descrizione Quantità Codice articolo/Note 1 Riscaldatore ausiliario per supporto acqua calda sanitaria 1 Opzionale 2 Pompa generatore di calore 1 Inclusa nell'articolo 1 3 aroTHERM 1 Opzionale 10 Valvola termostatica x A cura dell’installatore 13e Centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 1 0020108128 13h Accoppiatore bus VR 32/3 1 0020139895 16 Sensore esterno/ricevitore DCF 1 Incluso nell'articolo 13e 32 Valvola a cappuccio 1 A cura dell’installatore 38 Valvola di deviazione 1 Inclusa nell'articolo 1 42a Gruppo di sicurezza (riscaldamento) Valvola di sicurezza (acqua potabile) 1 1 A cura dell’installatore Inclusa nell'articolo 43 42b Vaso di espansione a diaframma 1 A cura dell’installatore 43 Gruppo di sicurezza, collegamento acqua 1 A cura dell’installatore 50 Valvola di bypass 1 0020059561 91 Modulo di controllo della pompa di calore VWZ AI 1 0020117049 93 Accumulo tampone compatto VWZ MPS 40 1 0020145020 VF1 Sensore temperatura di mandata VR 10 1 Incluso nell'articolo 93 x 1)Quantità e dimensione possono essere selezionate in base all'impianto 72 Specifiche tecniche aroTHERM VWL x5/2 A 400 VX2 L1 L2 L3 N X2 L N 1 2 X9 X7 PAVIMENTO H X4 EBUS +- L N PE 230 V~ L N PE MA1 L N PE L N PE MA2 230 V~ Zu Auf N PE UV1 + BUS 2 1 N PE 1 2 ZH 1 2 VF1 AF SP1 VWL x5/2 A 230 V 3 230 V~ 1 2 DCF EVU ME 3,3 V / 5 V / 24 V DCF/AF T0 Specifiche tecniche aroTHERM 1 2 91 VWZ AI 400 V~ 230 V~ 230 V~ DCF 0 AF 16 VF1 1 VMW X41 L N + 6 FB AF RF DCF 0 1 0 230 V~ eBUS X31 13h VR32 230 V~ VRC 470 13e Schemi idraulici Schema elettrico Fig. 68: Schema elettrico 73 Schemi idraulici Schema idraulico 8, variante F 3 16 3 2 BUS 3(5) VF1 42a 91 3(5) 4 2 3 2 BUS 4 M UV1 13e Zu 2 BUS Auf 2 2 13a 2 BUS SP1 SP2 5 q 2 BUS 39 30 13b 2 M 50 3 30 13g 2 230 V ~ 52 42a 2 BUS q 3 19 28 (HK1-P) ZP 42c 2 M 3 q KW 230 V ~ 52 28 (HK2-P) 19 43 P2 P1 230 V ~ ZH 94 230(400) V ~ 32 42b 230(400) V ~ 2 KOL1 3 2 25 63 64 KOL1-P 58 Ertrag 42a 48 32 58 42b 65 Fig. 69: Schema idraulico Nota Attenzione: Schema indicativo. Questo schema idraulico non include tutti i dispositivi di spegnimento e di sicurezza necessari per un impianto a regola d’arte. Si devono rispettare tutte le normative e direttive applicabili. i 74 Specifiche tecniche aroTHERM Schemi idraulici Descrizione del sistema Lo schema e indicato per una nuova costruzione con un impianto con 2 circuiti separati e con integrazione solare per l'acqua calda sanitaria. –– Fonte di calore aria esterna –– Modalità monoenergetica –– Due circuiti diretti come circuiti di riscaldamento a pavimento con controllo zona –– Funzione raffrescamento attivo (opzionale) –– Controllo del riscaldamento mediante centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 –– Produzione solare di acqua calda sanitaria mediante bollitore bivalente Istruzioni per la progettazione –– Negli impianti di riscaldamento dotati di valvole comandate da un termostato o elettricamente, si deve assicurare un flusso sufficiente e costante attraverso la pompa di calore. Quando il circuito di riscaldamento è collegato direttamente alla pompa di calore, si deve garantire un flusso minimo di circolazione dell'acqua (vedere dati tecnici pompa di calore). Questo può essere ottenuto per mezzo di una valvola di bypass differenziale (articolo 50). –– Regolare la valvola di bypass differenziale in modo da garantire che vi sia un flusso di circolazione minimo dell'acqua. –– Collegare il sensore della temperatura di mandata VF1 secondo lo schema elettrico per garantire il funzionamento in modalità monoenergetica in combinazione con un modulo riscaldatore ausiliario (articolo 94). –– La temperatura del serbatoio solare di raccolta di acqua calda può essere notevolmente superiore a 60°C. Per evitare scottature, installare una valvola termostatica miscelatrice come indicato nel schema elettrico (articolo 39) e impostarla sulla temperatura di ≤ 60°C. –– Durante l'avvio, selezionare lo schema idraulico 8 sulla calorMATIC 470/4. Articolo Descrizione Quantità Codice articolo/Note 3 aroTHERM 1 Opzionale 5 Bollitore di acqua calda per uso domestico (bivalente) 1 Opzionale 13a Unità controllo remoto VR 81/2 1 0020129324 13b Modulo miscelatore VR 61/4 per calorMATIC 470 1 0020139850 13e Centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 1 0020108128 13g Modulo solare VR 68/3 1 0020139856 16 Sensore esterno/ricevitore DCF 1 Incluso nell'articolo 13e 19 Termostato limite x 1) 009642 25 Stazione di pompaggio solare a doppia linea 1 0020129141 0020129144 28 Valvola di zona x 1) A cura dell’installatore 30 Valvola di non ritorno x1) A cura dell’installatore 32 Valvola a cappuccio 2 A cura dell’installatore 39 Valvola termostatica miscelatrice 1 A cura dell’installatore 42a Gruppo di sicurezza (riscaldamento) Valvola di sicurezza (acqua potabile) Valvola di sicurezza per impianti solari 1 1 1 A cura dell’installatore Inclusa nell'articolo 43 Inclusa nell'articolo 25 42b Vaso di espansione a diaframma per impianti solari 2 Opzionale Per informazioni riguardanti la progettazione e il numero d'ordine, consultare il paragrafo "Accessori" 42c Vaso di espansione a diaframma (acqua potabile) 1 A cura dell’installatore 43 Gruppo di sicurezza, collegamento acqua 1 A cura dell’installatore 48 Manometro 1 A cura dell’installatore Incluso nell'articolo 25 50 Valvola di bypass 1 0020059561 52 Valvola di zona x 1) A cura dell’installatore 58 Valvola di riempimento e di drenaggio x 1) A cura dell’installatore x Quantità e dimensione possono essere selezionate in base all'impianto 1) Specifiche tecniche aroTHERM 75 Schemi idraulici Articolo Descrizione Quantità Codice articolo/Note 63 Collettore solare VFK x 1) Opzionale Per informazioni riguardanti la progettazione e il numero ordine, consultare PLI aroTHERM 64 Vaso in verticale per impianti solari 1 Opzionale Per informazioni riguardanti la progettazione e il numero d'ordine, consultare il paragrafo "Accessori" 65 Contenitore di raccolta 1 A cura dell’installatore 91 Modulo di controllo della pompa di calore VWZ AI 1 0020117049 94 Resistenza elettrica VWZ MEH 60 1 0020145030 KOL1 Sensore collettore per campo collettore 1 1 Incluso nell'articolo 13g KOL1-P Pompa solare per campo collettore 1 1 Inclusa nell'articolo 25 Resa Sensore temperatura di mandata VR 10 1 Incluso nell'articolo 13g SP1 Sensore di temperatura bollitore 1 Incluso nell'articolo 13g SP2 Sensore di temperatura bollitore (bollitore solare) 1 Incluso nell'articolo 13g VF1 Sensore temperatura di mandata VR 10 1 Incluso nell'articolo 13b UV1 Valvola di deviazione 1 009462 ZP Pompa di circolazione 1 A cura dell’installatore x Quantità e dimensione possono essere selezionate in base all'impianto 1) 76 Specifiche tecniche aroTHERM 1 2 1 2 + SP1 VF1 BUS L N PE L N 1 2 X9 X7 PAVIMENTO H EBUS +X4 230 V~ L N PE L N PE MA1 230 V~ L N PE MA2 UV1 Zu Auf N PE 2 1 N PE VWL x5/2 A 400 V X2 L1 L2 L3 N VWL x5/2 A 230 V X2 3 230 V~ AF ME 3,3 V / 5 V / 24 V DCF/AF ZH 1 2 DCF 1 2 EVU 91 VWZ AI 400 V~ 230 V~ 230 V~ M T0 Specifiche tecniche aroTHERM VF1 PE N L1 L2 L3 N 1 2 400 V~ 13a VR 81 13e VRC 470 230 V~ PE N L ZP LP/ZP PE N L 230 V~ HK1-P PE N L HK1-P HK2-P 19 nc HK2-P PE N L nc HK2 PE N Auf Zu 19 VF2 KOL1-P PE N L MA PE N L 230 V~ PE N L KOL1-P LEG-P PE N L 230 V~ BUS KOL1 SP2 SP1 Ertrag KOL1 2 1 3,3 V / 5 V / 24 V SP1 2 1 230 V~ SP2 2 1 13g VR 68 Ertrag 2 1 230 V~ TD1 2 1 13b VR 61 VF2 2 1 94 VWZ MEH 60 TD2 2 1 + M 16 M DCF 0 AF Schemi idraulici Schema elettrico Fig. 70: Schema elettrico 77 BUS Schemi idraulici Schema idraulico 9, variante A 3 16 3 2 BUS 3(5)230(400) V ~ 42a 32 42b 230 V ~ 3 1 48 M 91 230 V ~ 3 2 38 13h 2 BUS 2 BUS Zu 2 13e 93 VF1 UV1 4 Auf 2 BUS 2 2 18b SP1 5 13a 2 BUS 3 13b 2 BUS 10 HK1-P 30 3 MA2(LEG) 30 30 3 3 230 V ~ 3 19 4 52 5 MA1 VF2 Zu 30 HK2-P 2 43 HK2 Auf 42a P2 P1 ZP 42c KW Fig. 71: Schema idraulico Nota Attenzione: Schema indicativo. Questo schema idraulico non include tutti i dispositivi di spegnimento e di sicurezza necessari per un impianto a regola d’arte. Si devono rispettare tutte le normative e direttive applicabili. i 78 Specifiche tecniche aroTHERM Schemi idraulici Descrizione del sistema Lo schema è indicato per una nuova costruzione o una costruzione da ristrutturare con un circuito di riscaldamento a pannelli radianti a pavimento e un circuito a radiatori. –– Fonte di calore aria esterna –– Modalità bivalente –– Riscaldamento ausiliario tramite caldaia a gas –– Un circuito di riscaldamento miscelato a pavimento e un circuito diretto a radiatori –– Funzione raffrescamento attivo (opzionale) –– Controllo del riscaldamento mediante centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 –– Produzione di acqua calda sanitaria fornita dal bollitore ACS Istruzioni di progettazione –– Collegare il termostato limite in base allo schema elettrico, in modo da garantire che la funzione di protezione del pavimento della pompa di calore sia operativa. –– Durante l'avvio, selezionare lo schema idraulico 9 sulla calorMATIC 470/4 Articolo Descrizione Quantità Codice articolo/Note 1 Generatore di calore 1 A scelta 3 aroTHERM 1 A scelta 5 Bollitore di acqua calda per uso domestico 1 A scelta 13a Unità controllo remoto VR 81/2 1 20129324 13b Modulo miscelatore VR 61/4 per calorMATIC 470 1 20139850 13e Centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 1 20108128 13h Accoppiatore bus VR 32/3 1 20139895 16 Sensore esterno/ricevitore DCF 1 Incluso nell’articolo 13e 18b Sensore di temperatura del bollitore per la produzione di acqua calda sanitaria 1 306257 19 Termostato limite 1 30 Valvola di non ritorno x 38 Valvola di deviazione 1 Interna 42a Gruppo di sicurezza (riscaldamento) Valvola di sicurezza (acqua potabile) 11 Incluso nell’articolo 95 Inclusa nell’articolo 43 42c Vaso di espansione a diaframma (acqua potabile) 1 A cura dell’installatore 43 Gruppo di sicurezza, connessione acqua 1 305827 52 Valvola di zona x 1) A cura dell’installatore 91 Modulo di controllo della pompa di calore VWZ AI 1 20117049 93 Accumulo tampone compatto VWZ MPS 40 1 20145020 SP1 Sensore di temperatura bollitore 1 Incluso nell’articolo 3 ZP Pompa di circolazione 1 A cura dell’installatore UV1 Valvola deviatrice 1 9462 VF1 Sensore temperatura di mandata VR 10 1 Incluso nell’articolo 3 VF2 Sensore temperatura di mandata VR 10 1 Incluso nell’articolo 13b HK2 Valvola miscelatrice 1 Non necessario per modulo idraulico con pompa e miscelatrice; per informazioni riguardanti la progettazione e il numero d’ordine, consultare il paragrafo ”Accessori” HK2-P Pompa circuito riscaldamento o modulo idraulico con valvola miscelatrice 1 Per informazioni riguardanti il dimensionamento e il numero d’ordine, consultare il paragrafo ”Accessori” HK1-P Pompa circuito riscaldamento o modulo idraulico senza valvola miscelatrice 1 Per informazioni riguardanti il dimensionamento e il numero d’ordine, consultare il paragrafo ”Accessori” 9642 1) A cura dell’installatore x 1) Quantità e dimensione possono essere selezionate in base all'impianto Specifiche tecniche aroTHERM 79 X7 X4 L N PE 230 V~ VWL x5/2 A 400 VX2 L1 L2 L3 N X2 L N 1 2 X9 + L N PE 230 V~ MA1 MA2 L N PE L N PE FLOOR H EBUS 230 V~ Zu Auf N PE UV1 + BUS ZH 1 2 VF1 2 1 N PE 1 2 AF SP1 VWL x5/2 A 230 V 3 1 2 DCF ME 3,3 V / 5 V / 24 V DCF/AF 1 2 EVU 91 VWZ AI VWL X/2 DCF 0 AF 400 V~ 230 V~ 230 V~ LEG UV1 SP1 VF1 1 13h X30 VR32 N L 9 8 7 eBUS +2 1 6 FB AF X41 RF DCF 0 1 0 230 V~ VC 230 V~ 18b VR 81 52 VRC 470 HK1-P ZP nc 19 HK2-P HK2 230 V~ PE N L 230 V~ LP/ZP PE N L 230 V~ HK1-P PE N L 13b VR 61 HK2-P PE N L 13e HK2 PE N Auf Zu 13a VF2 VF2 2 1 5 4 3 2 1 M M T0 80 M 16 Schemi idraulici Schema elettrico Fig. 72: Schema elettrico Specifiche tecniche aroTHERM BUS Schemi idraulici Schema idraulico 10, variante A 3 16 3 42a 65 2 BUS 3(5) 230(400) V ~ 32 MA1 (HK-P) 42b 230 V ~ 40 48 Zu UV1 92 Auf 3 3 4 91 3 2 2 BUS 7 3(5) 230(400) V ~ 13e VF1 22 1a ZH 1b 2 3(5) SP1 230(400) V ~ 5 42a 32 3 42b 30 48 42c ZP 50 43 P2 P1 42a 19 52 KW Fig. 73: Schema idraulico Nota Attenzione: Schema indicativo. Questo schema idraulico non include tutti i dispositivi di spegnimento e di sicurezza necessari per un impianto a regola d’arte. Si devono rispettare tutte le normative e direttive applicabili. i Specifiche tecniche aroTHERM 81 Schemi idraulici Descrizione del sistema Lo schema è indicato per nuove costruzioni con impianto di riscaldamento a pavimento radiante. –– Fonte di calore aria esterna –– Modalità monoenergetica –– Separazione dell'impianto mediante modulo con scambiatore di calore –– Un circuito di riscaldamento diretto a pavimento –– Funzione raffrescamento attivo (opzionale) –– Controllo del riscaldamento mediante centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 –– Produzione di acqua calda sanitaria tramite bollitore Istruzioni per la progettazione –– Negli impianti di riscaldamento dotati in via primaria di valvole comandate da un termostato o elettricamente, si deve assicurare un flusso sufficiente e costante attraverso la pompa di calore. Quando il circuito di riscaldamento è collegato direttamente alla pompa di calore, si deve garantire una portata minima di circolazione dell'acqua (vedere dati tecnici pompa di calore). Questo può essere ottenuto per mezzo di una valvola di bypass differenziale (articolo 50). –– Regolare la valvola di bypass differenziale in modo da garantire che vi sia un tasso di circolazione minimo dell'acqua. –– Il modulo scambiatore di calore (articolo 92) isola la pompa di calore dal sistema di distribuzione, in modo che la pompa di calore possa essere riempita con una miscela di acqua e prodotto di protezione antigelo. È così possibile è possibile proteggere in maniera sicura la pompa di calore contro il congelamento, anche se la fornitura di corrente non è affidabile. Il circuito di riscaldamento può quindi essere riempito con acqua, con la procedura usuale. –– La temperatura dell'acqua calda sanitaria desiderata si raggiunge per mezzo di un riscaldatore elettrico ausiliario (articolo 1b). Questo deve essere dotato di un regolatore della temperatura e un fusibile. La temperatura nominale dell'acqua calda sanitaria è impostata sulla centralina del riscaldatore elettrico ausiliario locale. –– La zona inferiore del bollitore di acqua calda per uso domestico è pre-riscaldata dalla pompa di calore che la porta alla temperatura dell'acqua calda impostata sulla centralina di sistema (fase di preriscaldamento). Quella temperatura è impostata sulla calorMATIC 470/4 e non dovrebbe essere superiore a 45°C per garantire un funzionamento efficiente ed affidabile dell'impianto ACS. –– Durante l'avvio, selezionare lo schema idraulico 10 sulla calorMATIC 470/4. Articolo Descrizione Quantità Codice articolo/Note 1a Riscaldatore elettrico ausiliario per l'assistenza al circuito di riscaldamento 1 A cura dell’installatore 1b Riscaldatore ausiliario per assistenza ACS 1 A cura dell’installatore 3 aroTHERM 1 Opzionale 5 Bollitore di acqua calda per uso domestico 1 Opzionale 7 Bollitore per la sequenza 1 A cura dell’installatore 13e Centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 1 0020108128 16 Sensore esterno/ricevitore DCF 1 Incluso nell'articolo 13e 19 Termostato limite x 1) 009642 22 Relè di esclusione 1 A cura dell’installatore 1) 30 Valvola di non ritorno x A cura dell’installatore 32 Valvola a cappuccio x1) A cura dell’installatore 40 Scambiatore di calore 1 Interno 42a Gruppo di sicurezza (riscaldamento) Valvola di sicurezza (acqua potabile) 2 1 A cura dell’installatore Inclusa nell'articolo 43 42b Vaso di espansione a diaframma 2 Informazioni riguardanti dimensionamento e numero d'ordine, consultare il paragrafo "Accessori" 42c Vaso di espansione a diaframma (acqua potabile) 1 A cura dell’installatore 43 Gruppo di sicurezza, collegamento acqua 1 A cura dell’installatore 48 Manometro x1) A cura dell’installatore 50 Valvola di bypass 1 A cura dell’installatore A cura dell’installatore 52 Valvola di zona x 65 Contenitore di raccolta 1 A cura dell’installatore 91 Modulo di controllo della pompa di calore VWZ AI 1 0020117049 92 Modulo scambiatore di calore VWZ MWT 150 1 0020143800 SP1 Sensore di temperatura bollitore 1 306787 1) x Quantità e dimensione possono essere selezionate in base all'impianto 1) 82 Specifiche tecniche aroTHERM Schemi idraulici Articolo Descrizione Quantità Codice articolo/Note VF1 Sensore temperatura di mandata VR 10 1 306787 UV1 Valvola deviatrice 1 009462 ZP Pompa di ricircolo 1 A cura dell’installatore x 1)Quantità e dimensione possono essere selezionate in base all'impianto Specifiche tecniche aroTHERM 83 L N PE 230 V~ MA1 230 V~ L N PE MA2 L N PE L N PE X2 X9 VWL x5/2 A 400 V X2 L1 L2 L3 N L N 1 2 X7 PAVIMENTO H X4 EBUS +- 230 V~ Zu Auf N PE UV1 + BUS 2 1 N PE 1 2 ZH 1 2 VF1 AF SP1 VWL x5/2 A 230 V 3 1 2 ME DCF 1 2 EVU 3,3 V / 5 V / 24 V DCF/AF 91 VWZ AI T0 84 ZP 400 V~ 230 V~ 230 V~ DCF 0 AF 16 UV1 SP1 19 92 HK-P VWZ MWT 150 VF1 22 400 V~ 1a VRC 470 13e Schemi idraulici Schema elettrico Fig. 74: Schema elettrico Specifiche tecniche aroTHERM Schemi idraulici Schema idraulico 10, variante B 3 16 VF1 3 94 2 BUS ZH MA1 (HK-P) 3(5) 4 2 42b 3(5) 230(400) V ~ 32 230(400) V ~ 40 48 230 V ~ Zu UV1 92 M Auf 3 91 3 4 2 BUS 42a 42a 32 13e q 1b 2 2 BUS 3(5) 42b 230(400) V ~ 65 48 SP1 5 13a 2 BUS 2 M 50 30 230 V ~ q 52 3 19 28 (HK1-P) ZP 42a 2 M 2 19 q 52 28 (HK2-P) VF2 43 P2 P1 13b 2 BUS 3 42c KW Fig. 75: Schema idraulico Nota Attenzione: Schema indicativo. Questo schema idraulico non include tutti i dispositivi di spegnimento e di sicurezza necessari per un impianto a regola d’arte. Si devono rispettare tutte le normative e direttive applicabili. i Specifiche tecniche aroTHERM 85 Schemi idraulici Descrizione del sistema Lo schema è indicato per nuove costruzioni con impianto di riscaldamento a pavimento radiante con valvole di zona. –– Fonte di calore aria esterna –– Modalità monoenergetica –– Separazione dell'impianto mediante modulo con scambiatore di calore –– Riscaldamento elettrico per mezzo della resistenza elettrica –– Circuito di riscaldamento diretto a pavimento con controllo zona. –– Funzione raffrescamento attivo (opzionale) –– Controllo del riscaldamento mediante centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 –– Produzione di acqua calda sanitaria tramite bollitore Istruzioni per la progettazione –– Negli impianti di riscaldamento dotati di valvole comandate da un termostato o elettricamente, si deve assicurare un flusso sufficiente e costante attraverso la pompa di calore. Quando il circuito di riscaldamento è collegato direttamente alla pompa di calore, si deve garantire un tasso minimo di circolazione dell'acqua (vedere dati tecnici pompa di calore). Questo può essere ottenuto per mezzo di una valvola di bypass differenziale (articolo 50). –– Regolare la valvola di bypass differenziale in modo da garantire che vi sia un tasso di circolazione minimo dell'acqua. –– Collegare il sensore della temperatura di mandata VF1 secondo lo schema elettrico per garantire il funzionamento in modalità monoenergetica in combinazione con un modulo riscaldatore ausiliario (articolo 94). –– Il modulo scambiatore di calore (articolo 92) isola la pompa di calore dal sistema di distribuzione, in modo che la pompa di calore possa essere riempita con una miscela di acqua e prodotto di protezione antigelo.È così possibile è possibile proteggere in maniera sicura la pompa di calore contro il congelamento, anche se la fornitura di corrente non è affidabile. Il circuito di riscaldamento può quindi essere riempito con acqua, con la procedura usuale. –– La temperatura nominale dell'acqua calda sanitaria si raggiunge per mezzo di un riscaldatore elettrico ausiliario (articolo 1b) a cura dell’installatore. Questo deve essere dotato di un regolatore della temperatura e un fusibile. La temperatura nominale dell'acqua calda sanitaria è impostata sulla centralina del riscaldatore elettrico ausiliario locale. –– La zona inferiore del bollitore di acqua calda per uso domestico è pre-riscaldata dalla pompa di calore che la porta alla temperatura dell'acqua calda impostata sulla centralina di sistema (fase di preriscaldamento). Quella temperatura è impostata sulla calorMATIC 470/4 e non dovrebbe essere superiore a 45°C per garantire un funzionamento efficiente ed affidabile dell'impianto ACS. –– Durante l'avvio, selezionare lo schema idraulico 10 sulla calorMATIC 470/4. Articolo Descrizione Quantità Codice articolo/Note 1b Riscaldatore ausiliario per assistenza ACS 1 A cura dell’installatore 3 aroTHERM 1 Opzionale 5 Bollitore di acqua calda per uso domestico 1 Opzionale 13a Unità controllo remoto VR 81/2 1 0020129324 13b Modulo miscelatore VR 61/4 per calorMATIC 470 1 0020139850 13e Centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 1 0020108128 16 Sensore esterno/ricevitore DCF 1 Incluso nell'articolo 13e 009642 19 Termostato limite x 28 Valvola di zona 2 A cura dell’installatore 1) 1) 30 Valvola di non ritorno x A cura dell’installatore 32 Valvola a cappuccio x1) A cura dell’installatore 40 Scambiatore di calore 1 Interno 42a Gruppo di sicurezza (riscaldamento) Valvola di sicurezza (acqua potabile) 2 1 A cura dell’installatore Inclusa nell'articolo 43 42b Vaso di espansione a diaframma 1 Informazioni riguardanti dimensionamento e numero d'ordine, consultare il paragrafo "Accessori" 42c Vaso di espansione a diaframma (acqua potabile) 1 A cura dell’installatore 43 Gruppo di sicurezza, collegamento acqua 1 A cura dell’installatore 48 Manometro x A cura dell’installatore 50 Valvola di bypass 1 1) A cura dell’installatore x Quantità e dimensione possono essere selezionate in base all'impianto 1) 86 Specifiche tecniche aroTHERM Schemi idraulici Articolo Descrizione Quantità Codice articolo/Note 52 Valvola di zona x 1) A cura dell’installatore 65 Contenitore di raccolta 1 A cura dell’installatore 91 Modulo di controllo della pompa di calore VWZ AI 1 0020117049 92 Modulo scambiatore di calore VWZ MWT 150 1 0020143800 94 Resistenza elettrica VWZ MEH 60 1 0020145030 SP1 Sensore di temperatura bollitore 1 306787 VF1 Sensore temperatura di mandata VR 10 1 306787 VF2 Sensore temperatura di mandata VR 10 1 306787 UV1 Valvola di deviazione 1 009462 ZP Pompa di circolazione 1 A cura dell’installatore x 1)Quantità e dimensione possono essere selezionate in base all'impianto Specifiche tecniche aroTHERM 87 L N PE 230 V~ MA1 230 V~ L N PE MA2 L N PE L N PE VWL x5/2 A 400 VX2 L1 L2 L3 N X2 L N 1 2 X9 X7 PAVIMENTO H X4 EBUS +- 230 V~ Zu Auf N PE UV1 + BUS ZH 1 2 VF1 2 1 N PE 1 2 AF SP1 VWL x5/2 A 230 V 3 1 2 ME DCF 1 2 EVU 3,3 V / 5 V / 24 V DCF/AF 91 VWZ AI 400 V~ 230 V~ 230 V~ M DCF 0 AF UV1 SP1 VF1 HK-P 92 VWZ MWT 150 PE N L1 L2 L3 94 VWZ MEH 60 N 1 2 400 V~ VR 81 VRC 470 230 V~ 19 19 28 (HK1-P) 28 (HK2-P) ZP nc 230 V~ PE N L nc LP/ZP PE N L 230 V~ HK1-P PE N L 13b VR 61 HK2-P PE N L 13e VF2 VF2 2 1 13a HK2 PE N Auf Zu M T0 88 M 16 Schemi idraulici Schema elettrico Fig. 76: Schema elettrico Specifiche tecniche aroTHERM BUS Schemi idraulici Schema idraulico 10, variante C 3 16 3 42a MA1 (HK-P) 65 2 BUS 3(5) 230(400) V ~ 32 40 42b 92 48 1 M Zu Auf 3(5) 4 M 3 UV UV1 230(400) V ~ 2 4 230 V ~ 2 ZH 22 3 91 2 BUS 13e VF1 93 2 2 BUS 2 2 18b SP1 5 13a 2 BUS 3 q 13b 2 BUS 10 30 HK1-P 3 30 3 ZP 230 V ~ 42c 42a 4 2 3 19 M HK2 43 q VF2 52 HK2-P 30 Zu Auf KW Fig. 77: Schema idraulico Nota Attenzione: Schema indicativo. Questo schema idraulico non include tutti i dispositivi di spegnimento e di sicurezza necessari per un impianto a regola d’arte. Si devono rispettare tutte le normative e direttive applicabili. i Specifiche tecniche aroTHERM 89 Schemi idraulici Descrizione del sistema Lo schema idraulico è adatto ad una nuova costruzione con impianto di riscaldamento a due circuiti. –– Fonte di calore aria esterna –– Modalità monoenergetica –– Separazione dell’impianto tramite modulo con scambiatore di calore –– Riscaldamento per mezzo di una caldaia elettrica ausiliaria –– Un circuito di riscaldamento diretto a radiatori –– Un circuito di riscaldamento a pavimento miscelato –– Funzione raffrescamento attivo (opzionale) –– Controllo del riscaldamento mediante centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 –– Produzione di acqua calda sanitaria mediante tramite bollitore bivalente Istruzioni per la progettazione –– Collegare il sensore di temperatura di mandata CF1 in conformità allo schema elettrico per garantire il funzionamento in modalità bivalente in combinazione con un secondo generatore di calore. –– Il modulo scambiatore di calore (articolo 92) isola la pompa di calore dal sistema di distribuzione, in modo che la pompa di calore possa essere riempita con una miscela di acqua e prodotto di protezione antigelo. È così possibile è possibile proteggere in maniera sicura la pompa di calore contro il congelamento, anche se la fornitura di corrente non è affidabile. Il circuito di riscaldamento può quindi essere riempito con acqua, con la procedura usuale. –– Negli impianti di riscaldamento con un generatore di calore locale, questo deve essere provvisto di un'uscita di commutazione per abilitare l'attivazione da parte della centralina di sistema. Il generatore di calore funziona in base alla richiesta pervenuta attraverso l'uscita CH sul modulo ausiliario (vedere schema idraulico, articolo 91). Collegare il generatore di calore al modulo ausiliario con l'aiuto di una scatola relè locale (vedere schema idraulico, articolo 22) in conformità allo schema elettrico. Impostare la temperatura nominale di mandata sulla caldaia al massimo valore compatibile con la progettazione dell'impianto di riscaldamento. –– Collegare il sensore di temperatura del bollitore SP1 e un valvola di deviazione UV1 in conformità allo schema elettrico per assicurare che la pompa di calore riscaldi l'acqua calda prodotta. –– La zona inferiore del bollitore di acqua calda per uso domestico è pre-riscaldata dalla pompa di calore che la porta alla temperatura dell'acqua calda impostata sulla centralina di sistema (fase di preriscaldamento, max. 50°C). Quella temperatura è impostata sulla calorMATIC 470/4 e non dovrebbe essere superiore a 45°C per garantire un funzionamento efficiente ed affidabile dell'impianto ACS. –– Durante l'avvio, selezionare lo schema idraulico 10 sulla calorMATIC 470/4. Articolo Descrizione Quantità Codice articolo/Note 1 Generatore di calore 1 Opzionale 2 Pompa generatore di calore 1 Inclusa nell'articolo 1 3 aroTHERM 1 Opzionale 5 Bollitore di acqua calda per uso domestico 1 Opzionale 10 Valvola termostatica x 1) A cura dell’installatore 13a Unità controllo remoto VR 81/2 1 0020129324 13b Modulo miscelatore VR 61/4 per calorMATIC 470 1 0020139850 13e Centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 1 0020108128 16 Sensore esterno/ricevitore DCF 1 Incluso nell'articolo 13e 18b Sensore di temperatura del bollitore per la produzione di acqua calda sanitaria 1 306257 19 Termostato limite x 1) 009642 22 Relè di esclusione 1 A cura dell’installatore 1) 30 Valvola di non ritorno x A cura dell’installatore 32 Valvola a cappuccio x1) A cura dell’installatore 38 Valvola miscelatrice a 3 vie 1 Interna 40 Scambiatore di calore 1 Interno 42a Gruppo di sicurezza (riscaldamento) Valvola di sicurezza (acqua potabile) 1 1 Incluso nell'articolo 95 Inclusa nell'articolo 43 x 1)Quantità e dimensione possono essere selezionate in base all'impianto 90 Specifiche tecniche aroTHERM Schemi idraulici Articolo Descrizione Quantità Codice articolo/Note 42b Vaso di espansione a diaframma 1 Informazioni riguardanti dimensionamento e numero d'ordine, consultare il paragrafo "Accessori" 42c Vaso di espansione a diaframma (acqua potabile) 1 A cura dell’installatore 43 Gruppo di sicurezza, collegamento acqua 1 A cura dell’installatore 1) A cura dell’installatore 48 Manometro x 52 Valvola di zona x 1) A cura dell’installatore 65 Contenitore di raccolta 1 A cura dell’installatore 91 Modulo di controllo della pompa di calore VWZ AI 1 0020117049 92 Modulo scambiatore di calore VWZ MWT 150 1 0020143800 93 Accumulo tampone compatto VWZ MPS 40 1 0020145020 SP1 Sensore di temperatura bollitore 1 Incluso nell'articolo 13b VF2 Sensore temperatura di mandata VR 10 1 A cura dell’installatore HK1-P Pompa circuito riscaldamento o modulo idraulico senza valvola miscelatrice 1 Per informazioni riguardanti il dimensionamento e il numero d'ordine, consultare il paragrafo "Accessori" HK2-P Pompa circuito riscaldamento o modulo idraulico con valvola miscelatrice 1 Per informazioni riguardanti il dimensionamento e il numero d'ordine, consultare il paragrafo "Accessori" HK2 Miscelatore circuito riscaldamento (miscelatore a 3 vie, solo con pompa a cura dell’installatore) 1 Non necessario per modulo idraulico con pompa e miscelatrice; per informazioni riguardanti la progettazione e il numero d'ordine, consultare il paragrafo "Accessori" HK-P Pompa circuito di riscaldamento 1 Incluso nell'articolo 92 UV, UV1 Valvola di deviazione 2 009462 ZP Pompa di circolazione 1 A cura dell’installatore x Quantità e dimensione possono essere selezionate in base all'impianto 1) Specifiche tecniche aroTHERM 91 L N PE L N PE L N PE MA1 230 V~ 230 V~ L N 1 2 X9 X7 PAVIMENTO H X4 EBUS +- L N PE Zu Auf N PE 2 1 N PE + 1 2 1 2 AF DCF 1 2 1 2 MA2 UV1 ZH DCF/AF SP1 VF1 BUS EVU ME X2 VWL x5/2 A 400 V L1 L2 L3 N X2 VWL x5/2 A 230 V 3 230 V~ 3,3 V/ 5V/ 24 V 91 VWZ AI UV1 SP1 400 V~ 230 V~ 230 V~ M DCF 0 AF VF1 PE 2 1 HK-P VWZ MWT 150 92 2 Richiesta di calore 1 Temperatura ACS AlimentazioneNLPE 22 18b 230 V~ VR 81 VRC 470 13e 13b VR 61 HK1-P 230 V~ ZP M HK2-P HK2 19 nc 230 V~ 230 V~ PE N L 13a LP/ZP PE N L UV M HK1-P PE N L Zu Valvola a 3 vieAuf N HK2-P PE N L 1 HK2 PE N Auf Zu 92 BUS VF2 VF2 2 1 16 Schemi idraulici Schema elettrico Fig. 78: Schema elettrico Specifiche tecniche aroTHERM Schemi idraulici Schema idraulico 11, variante A 16 3 2 BUS 3 (5) 95 38 230 (400) V~ 2 BUS 3 (5) 230 (400) V~ 230 V~ 3 13e 2 BUS 2 SP1 5 30 3 48 42c 2 MA2 (ZP) 42a 50 43 52 MA1 19 KW Fig. 79: Schema idraulico Nota Attenzione: Schema indicativo. Questo schema idraulico non include tutti i dispositivi di spegnimento e di sicurezza necessari per un impianto a regola d’arte. Si devono rispettare tutte le normative e direttive applicabili. i Specifiche tecniche aroTHERM 93 Schemi idraulici Descrizione del sistema Lo schema è indicato per una nuova costruzione con un circuito di riscaldamento a pannelli radianti a pavimento. –– Fonte di calore aria esterna –– Modalità monoenergetica –– Riscaldamento elettrico per mezzo del modulo idraulico –– Un circuito di riscaldamento miscelato a pavimento –– Funzione raffrescamento attivo (opzionale) –– Controllo del riscaldamento mediante centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 –– Produzione di acqua calda sanitaria fornita dal bollitore ACS Istruzioni di progettazione –– Negli impianti di riscaldamento dotati di valvole comandate da un termostato o elettricamente, si deve assicurare un flusso sufficiente e costante attraverso la pompa di calore. Quando il circuito di riscaldamento è collegato direttamente alla pompa di calore, si deve garantire un flusso minimo di circolazione dell'acqua (vedere dati tecnici pompa di calore). Questo può essere ottenuto per mezzo di una valvola di bypass differenziale (articolo 50). –– Regolare la valvola di bypass differenziale in modo da garantire che vi sia un tasso di circolazione minimo dell'acqua. –– Collegare il termostato limitatore in base allo schema elettrico, in modo da garantire che la funzione di protezione del pavimento della pompa di calore sia operativa. –– Negli impianti di riscaldamento con funzione di raffrescamento, per la modalità raffrescamento si dovrebbero usare termostati ambiente singoli appropriati. Il modulo riscaldatore ausiliario (articolo 95) è munito di un'uscita di commutazione, mediante la quale i singoli termostati ambiente possono essere commutati sulla modalità raffrescamento (osservare lo schema elettrico). –– Durante l'avvio, selezionare lo schema idraulico 11 sulla calorMATIC 470/4 Articolo Descrizione Quantità Codice articolo/Note 3 aroTHERM 1 Opzionale 5 Bollitore di acqua calda per uso domestico 1 Opzionale 13e Centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 1 0020108128 16 Sensore esterno/ricevitore DCF 1 Incluso nell'articolo 13e 19 Termostato limite 1 009642 30 Valvola di non ritorno x1) A cura dell’installatore 38 Valvola di deviazione 1 Interna 42a Gruppo di sicurezza (riscaldamento) Valvola di sicurezza (acqua potabile) 1 1 Incluso nell'articolo 95 Inclusa nell'articolo 43 42c Vaso di espansione a diaframma (acqua potabile) 1 A cura dell’installatore 43 Gruppo di sicurezza, connessione acqua 1 305827 50 Valvola di bypass 1 0020059561 52 Valvola di zona x 1) A cura dell’installatore 95 Stazione idraulica VWZ MEH 61 1 0020143590 SP1 Sensore di temperatura bollitore 1 Incluso nell'articolo 95 ZP Pompa di ricircolo 1 A cura dell’installatore x Quantità e dimensione possono essere selezionate in base all'impianto 1) 94 Specifiche tecniche aroTHERM Specifiche tecniche aroTHERM X7 X4 FLOOR H EBUS VWL x5/2 A 400 V X2 L1 L2 L3 N X2 L N 1 2 X9 + L N PE 230 V~ L N PE MA1 L N PE L N PE MA2 230 V~ Zu Auf N PE UV1 VWL x5/2 A 230 V 3 230 V~ 2 1 N PE + ZH 1 2 VF1 1 2 AF BUS SP1 DCF 1 2 ME 3,3 V / 5 V / 24 V DCF/AF 1 2 EVU T0 95 VWZ MEH 61 400 V~ 230 V~ M DCF 0 AF 16 SP1 PE N L1 L2 L3 N 1 2 230 V~ ZP 400 V~ VRC 470 13e nc 19 HK-P 92 VWZ MWT 150 Schemi idraulici Schema elettrico Fig. 80: Schema elettrico 95 Schemi idraulici Schema idraulico 12, variante A 3 16 3 42a 2 BUS 3(5) 230(400) V ~ 94 ZH 230 V ~ VF1 32 42b 91 2 48 3(5) 3 3 230(400) V ~ 2 BUS 4 Zu M UV1 13e 230(400) V ~ Auf 2 BUS 3(5) 1b 2 q 13a 2 BUS SP1 5 2 M 50 19 q 52 28(MA1) 42c 2 M 43 P2 P1 42a 19 q 52 28(MA2) KW Fig. 81: Schema idraulico Nota Attenzione: Schema indicativo. Questo schema idraulico non include tutti i dispositivi di spegnimento e di sicurezza necessari per un impianto a regola d’arte. Si devono rispettare tutte le normative e direttive applicabili. i 96 Specifiche tecniche aroTHERM Schemi idraulici Descrizione del sistema Lo schema e indicato per nuove costruzioni con impianto di riscaldamento a pavimento radiante con valvole di zona. –– Fonte di calore aria esterna –– Modalità monoenergetica –– Riscaldamento elettrico per mezzo della resistenza elettrica –– Due circuiti riscaldamento diretti a pavimento radiante con valvole di zona –– Funzione raffrescamento attivo (opzionale) –– Controllo del riscaldamento mediante centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 –– Produzione di acqua calda sanitaria fornita da un bollitore per uso domestico Istruzioni per la progettazione –– Negli impianti di riscaldamento dotati di valvole comandate da un termostato o elettricamente, si deve assicurare un flusso sufficiente e costante attraverso la pompa di calore. Quando il circuito di riscaldamento è collegato direttamente alla pompa di calore, si deve garantire un tasso minimo di circolazione dell'acqua (vedere dati tecnici pompa di calore). Questo può essere ottenuto per mezzo di una valvola di bypass differenziale (articolo 50). –– Regolare la valvola di bypass differenziale in modo da garantire che vi sia un tasso di circolazione minimo dell'acqua. –– Questo sistema è diviso in due zone di temperatura ambiente ognuna con un setpoint di temperatura separato. Per essere in grado di utilizzare la funzione termostato ambiente, la centralina di sistema (articolo 13e) deve essere installata in un ambiente di riferimento nella Zona 2 e il controllo remoto (articolo 13a) in un ambiente di riferimento in Zona 1. Il modulo ausiliario (articolo 91) è munito di due uscite di commutazione per valvole di zona (articolo 28), che sono chiuse quando la zona interessata non sta chiedendo calore (osservare lo schema elettrico). –– Collegare il sensore della temperatura di mandata VF1 in conformità allo schema elettrico per garantire il funzionamento in modalità monoenergetica in combinazione con un modulo riscaldatore ausiliario (articolo 94). –– Durante l'avvio, selezionare il schema idraulico 12 sulla calorMATIC 470/4. Articolo Descrizione Quantità N. ordine/Note 1b Riscaldatore ausiliario per assistenza ACS 1 A cura dell’installatore 3 aroTHERM 1 Opzionale 5 Bollitore di acqua calda per uso domestico 1 Opzionale 13a Unità controllo remoto VR 81/2 1 0020129324 13e Centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 1 0020108128 16 Sensore esterno/ricevitore DCF 1 Incluso nell'articolo 13e 009642 19 Termostato limite x 28 Valvola di zona x 1) A cura dell’installatore 32 Valvola a cappuccio 1 A cura dell’installatore 42a Gruppo di sicurezza (riscaldamento) Valvola di sicurezza (acqua potabile) 1 1 A cura dell’installatore Inclusa nell'articolo 43 42c Vaso di espansione a diaframma (acqua potabile) 1 A cura dell’installatore 43 Gruppo di sicurezza, collegamento acqua 1 A cura dell’installatore 48 Manometro 1 A cura dell’installatore 50 Valvola di bypass 1 52 Valvola di zona x 91 Modulo di controllo della pompa di calore VWZ AI 1 0020117049 94 Resistenza elettrica VWZ MEH 60 1 0020145030 SP1 Sensore di temperatura bollitore 1 306787 VF1 Sensore temperatura di mandata VR 10 1 Incluso nell'articolo 94 UV1 Valvola di deviazione 1 009462 1) A cura dell’installatore 1) A cura dell’installatore x Quantità e dimensione possono essere selezionate in base all'impianto 1) Specifiche tecniche aroTHERM 97 L N PE MA1 230 V~ L N PE MA2 L N PE L N PE 230 V~ Zu Auf N PE UV1 VWL x5/2 A 400 VX2 L1 L2 L3 N X2 L N 1 2 X9 X7 PAVIMENTO H X4 EBUS +- 230 V~ 2 1 N PE + ZH 1 2 VF1 1 2 AF BUS SP1 VWL x5/2 A 230 V 3 1 2 ME DCF 1 2 EVU 3,3 V / 5 V / 24 V DCF/AF 91 VWZ AI DCF 0 AF 400 V~ 230 V~ 230 V~ UV1 SP1 nc 19 VF1 N 28 (MA2) PE N L1 L2 L3 94 VWZ MEH 60 nc 1 2 19 M M T0 98 M 16 28 (MA1) 400 V~ VR 81 13a VRC 470 13e Schemi idraulici Schema elettrico Fig. 82: Schema elettrico Specifiche tecniche aroTHERM Pianificazione della fonte di calore 6 Pianificazione della fonte di calore 6.1 Limiti di applicazione nel modo riscaldamento VWL 55/2 A 230 V 6.4 A 70 60 50 40 [-10;55] [28;60] [2;60] [35;60] [46;58] 2 1 [-15;45] 30 [46;22] 20 [-15;22] [28;22] [35;22] 10 0 -20 -10 0 10 20 30 40 50 B Fig. 83: Limiti di applicazione nella modalità riscaldamento 1 2 A B Limiti di applicazione modo riscaldamento Limiti di applicazione produzione acqua calda sanitaria Temperatura dell'acqua Temperatura dell'aria 6.2 Limiti di applicazione nel modo riscaldamento VWL 82/2 A 230 V, VWL 115/2 A 230 V, VWL 155/2 A 230 V Emissioni di rumore Contrariamente alle pompe di calore soluzione salina/ acqua e acqua/acqua, quando si progettano le pompe di calore aria/acqua si deve tenere conto delle emissioni di rumore. Il livello di potenza acustica e il livello di pressione sonora sono usati per valutare l'emissione sonora. I seguenti parametri hanno effetto sull'emissione di rumore e dovrebbero essere presi in considerazione nella progettazione. –– Pompa di calore –– Caratteristiche di trasmissione del rumore –– Rumore aereo –– Rumore strutturale –– Rumore aereo –– Rumore strutturale –– Condizioni d'installazione –– Installazione all'esterno –– Installazione all'esterno –– Ambiente circostante –– Propagazione del rumore nell'abitazione dell'utente –– Emissione di rumore negli edifici confinanti –– Propagazione del rumore nell'abitazione dell'utente –– Emissione di rumore negli edifici confinanti Normative sull'inquinamento acustico La base legale per la progettazione dell'inquinamento A acustico in Germania è la Bundes-Immisionsschutzgesetz, 70 [28;63] [35;63] [2;63] BImSchG ("Legge federale per la protezione contro [-10;55] 60 [46;58] le emissioni" che fornisce protezione contro gli [-20;43] 2 50 1 effetti ambientali nocivi causati da inquinamento dell'aria, acustico, vibrazioni e simili). Tra le altre cose, 40 queste normative si applicano alla preparazione e al 30 funzionamento di impianti (e quindi anche agli impianti a [46;22] 20 [-20;22] [28;22] [35;22] pompa di calore). 10 In base a questa legislazione, gli impianti devono essere 0 B -20 -10 0 10 20 30 40 50 predisposti e funzionare in maniera tale da –– evitare gli effetti ambientali nocivi che sono evitabili Fig. 84: Limiti di applicazione nella modalità riscaldamento utilizzando la tecnologia attualmente disponibile –– ridurre quanto più possibile gli effetti ambientali 1 Limiti di applicazione modo riscaldamento nocivi che sono inevitabili utilizzando la tecnologia 2 Limiti di applicazione produzione acqua calda sanitaria attualmente disponibile. A Temperatura dell'acqua B Temperatura dell'aria La disposizione amministrativa generale relativa alla BImSchG è quella riportata nella TA-Lärm (Disposizione tecnica per la protezione da inquinamento acustico). 6.3 Limiti di applicazione in modalità raffrescamento Queste disposizioni intendono proteggere il vicinato (grande pubblico) dagli effetti ambientali nocivi del rumore (esterno). Gli effetti ambientali nocivi sono A emissioni acustiche capaci di causare pericoli, effetti 30 notevolmente avversi o considerevoli fastidi al grande [10;25] [46;25] 25 pubblico o al vicinato. Il punto di inquinamento finale all'interno dell'area interessata dall'impianto è il punto in 20 corrispondenza del quale è più probabile che si superino 15 i limiti applicabili. In caso di aree urbane, il punto di 10 inquinamento finale è 0,5 m al di fuori del centro della 5 [10;7] [46;7] finestra aperta della stanza più colpita che necessita 0 B protezione. In corrispondenza di questo punto, il rumore 10 15 20 25 30 35 40 45 deve essere al di sotto del livello di valutazione Lr (livello di pressione sonora) specificato dall'articolo 6 della TA-Lärm. Fig. 85: Limiti di applicazione in modalità raffrescamento I picchi di rumore transiente possono superare questi livelli guida di 30 dB(A) durante il giorno e 20 dB(A) di notte. A Temperatura dell'acqua B Temperatura dell'aria Specifiche tecniche aroTHERM 99 Pianificazione della fonte di calore La norma DIN 4109 (Isolamento acustico in edilizia) specifica che il livello di pressione sonora ammissibile nei locali soggetti a protezione (soggiorni, stanze da letto, uffici, ecc.) non deve superare un livello di 30 dB(A) (rispetto a un impianto di edilizia civile come fonte del rumore). Gli impianti di edilizia civile includono impianti di fornitura e smaltimento così come impianti e equipaggiamenti installati permanentemente. Questa normativa non si applica alla protezione di vani d'abitazione contro il rumore proveniente dagli impianti di edilizia civile all'interno del proprio spazio abitativo. La norma VDI 2714 (propagazione del suono all'aperto) intende offrire un metodo di calcolo standardizzato per determinare l'emissione di rumore e inquinamento a scopo di progettazione. rasmissione del rumore all'esterno di edifici T Il rumore può essere trasportato all'esterno mediante i condotti d'aria. All'esterno dell'edificio, poi si propaga attraverso l'atmosfera. La propagazione del rumore è influenzata dalle condizioni meteorologiche e dalle proprietà acustiche del suolo. Quando si posizionano le pompe di calore, bisogna considerare le normative per la protezione contro il rumore e le disposizioni locali. Riflessione acustica nelle aree esterne Quando si installano pompe di calore aria/acqua, il livello di pressione sonora può talvolta aumentare a causa di circostanze sfavorevoli. Materiali di finitura non ottimali, come cemento, lastricato o asfalto, possono aumentare il livello di pressione sonora per riflessione. In particolare, il numero di superfici verticali adiacenti aumenta sostanzialmente il livello di pressione sonora rispetto all'impianto all'aria aperta. Come mostra la grafica, il fattore guida aumenta in maniera esponenziale da impianto all'aria aperta e a muro a impianto ad angolo. Il valore tracciato è il livello di pressione sonora in dB(A) relativo alla distanza. A Q=2 Riduzione del livello di potenza acustica in funzione della distanza Conversione del livello di potenza acustica in livello di pressione sonora: A seconda delle condizioni ambientali, il livello di pressione sonora alla distanza di 1 m può essere inferiore al livello di potenza acustica per un valore approssimativo compreso tra 5 dB(A) e 8 dB(A). Tipo di area Livello di pressione sonora max. consentito LWA in dB(A) Giorno Riduzione notturna Ospedali, SPA 45 35 Scuole, case di riposo 45 35 Giardinetti, parchi 55 55 Zone ad uso residenziale puro 50 35 Zone ad uso residenziale generale 50 40 Piccole zone residenziali 55 40 Zone ad uso residenziale speciale 60 40 Quartieri del centro urbano 65 50 Villaggi 60 45 Zone miste 60 45 Zone commerciali/industriali 65 50 Zone industriali 70 70 Q=4 A Q=8 A Fig. 86: Riflessione del suono in aree esterne in base al tipo di impianto (fattore guida da Q=2 a Q=8) 100 Specifiche tecniche aroTHERM Pianificazione della fonte di calore Provvedimenti per ridurre il rumore Le aree verdi (per es. prati o cespugli) possono ridurre percettibilmente il livello di pressione sonora. Le barriere strutturali (per es. cancelli, muri, palizzate, ecc.) possono ridurre la propagazione diretta del rumore. Quando si installano pompe di calore aria/acqua bisogna considerare i seguenti punti: l'impianto non dovrebbe essere ubicato direttamente sotto finestre di stanze sensibili al rumore. Funzione di riduzione del rumore L'aroTHERM è dotata di una funzione di riduzione del rumore, che, se utilizzata, riduce la velocità del compressore durante il funzionamento notturno per contrastare i livelli di emissione acustica insopportabilmente alti. Sulla centralina di sistema calorMATIC 470/4 si può VWL 85/2 impostare una riduzione del rumore fino a un massimo di tre periodi di tempo. Entro questi tre periodi di tempo, il livello di pressione sonora della pompa di calore si riduce di circa 3 dB abbassando la velocità del compressore. In generale, questa funzione di riduzione del rumore ha lo scopo di assicurare che ci siano delle possibilità di ridurre il rumore anche in condizioni ambientali difficili (vicinati sensibili, edifici in prossimità relativamente ravvicinata con un allineamento sfavorevole, ecc.). Se questa "capacità di riserva" viene già utilizzata nei calcoli di progetto, non ci sarà la capacità virtuale di rispondere a qualsiasi reclamo sul rumore che possa insorgere in un secondo momento. La progettazione della pompa di calore aroTHERM dovrebbe tenere conto dei seguenti livelli di potenza acustica (modalità riscaldamento). Distanza dalla fonte di calore in m Rendimento in % Livello di potenza acustica in dB(A) Fattore guida Q 100 60 2 52 46 42 4 55 49 8 58 52 VWL 115/2 1 2 3 4 5 6 8 10 12 15 40 38 36 34 32 30 28 45 43 41 39 37 35 33 32 48 46 44 42 40 38 36 35 5 6 8 10 12 15 Livello di pressione sonora in dB(A) Distanza dalla fonte di calore in m Rendimento in % Livello di potenza acustica in dB(A) Fattore guida Q 1 2 3 100 65 2 57 51 47 45 43 41 39 37 35 33 4 60 54 50 48 46 44 42 40 38 37 8 63 57 53 51 49 47 45 43 41 40 Livello di pressione sonora in dB(A) Condizioni d'installazione Quando si seleziona il sito d'installazione e si installa la pompa di calore e il collettore aria/soluzione salina, seguire le relative istruzioni, specialmente per quel riguarda le emissioni di rumore. Condizioni ambientali Propagazione del rumore nell'abitazione dell'utente La propagazione di rumore dalla pompa di calore nell'abitazione dell'utente dipende dall'ubicazione del sito di installazione della pompa di calore e del collettore aria/ soluzione salina e dalle proprietà isoacustiche di muri, soffitti e pavimenti dell'edificio. Bisogna tenere presente non solo il rumore aereo, ma anche quello strutturale. Nel caso di muri con una massa per unità inferiore a 200 kg/m2, pareti leggere e, in particolare, pareti in cartongesso, al fine di evitare vibrazioni e emissioni di rumore conseguenti, bisognerebbe usare una staffa di montaggio per installazione a parete della pompa di calore. Specifiche tecniche aroTHERM 4 Il telaio di montaggio è fissato soltanto al muro a livello del pavimento e del soffitto per ridurre al minimo le vibrazioni. La pompa di calore non dovrebbe essere installata nelle immediate vicinanze di locali sensibili al rumore (per es. camere da letto, soggiorni). Per quanto riguarda il collettore aria/soluzione salina, il fattore primario da considerare è la trasmissione del rumore aereo. Anche questo dipende dal sito di installazione e dalle proprietà isoacustiche di muri, soffitti e pavimenti dell'edificio. Emissione di rumore negli edifici confinanti La pompa di calore non dovrebbe essere installata su una parete che divide due edifici. Quando si allineano i condotti d'aria, è importante tenere a mente che - specialmente con le aperture di entrata/ uscita orizzontali - c'è un flusso d'aria diretto che consente una trasmissione più efficace del rumore trasportato dal flusso d'aria. Le superfici riflettenti in genere amplificano le emissioni di rumore. La propagazione del rumore è più efficace in direzione del vento che in controvento. 101 Progettazione del sito d'installazione 7 Progettazione del sito d'installazione L'installazione esterna della pompa di calore monoblocco prevede determinati requisiti che devono essere presi in considerazione quando si progetta il sito d'installazione. La pompa di calore deve essere montata il più possibile vicino al muro esterno della casa al fine di ridurre al massimo la lunghezza dei tubi di mandata e di ritorno e di minimizzare le perdite di calore. 7.1 Protezione antigelo dell'impianto a pompa di calore La pompa di calore è dotata di una funzione antigelo che accende la pompa di circolazione interna alla pompa di calore non appena la temperatura di mandata o di ritorno si riduce al di sotto del livello critico. Quest'azione fornisce calore alla pompa di calore proveniente dall'impianto di riscaldamento. Se la temperatura nella pompa di calore non aumenta fin sopra 7°C entro 5 minuti, la pompa di calore si avvia e funziona fino al raggiungimento di 7°C. Impianti a pompa di calore senza modulo scambiatore di calore La funzione antigelo sopra descritta non è garantita se l'alimentazione della centralina della pompa di calore è spenta o se non si assicura un flusso adeguato all'interno della pompa di calore. Se la pompa di calore non è isolata dall'impianto di distribuzione del calore mediante il accumulo tampone compatto e non si può garantire efficacemente che i singoli termostati ambiente non si spegneranno insieme, si deve installare una valvola di bypass (es. codice articolo 0020059561) tra la mandata e il ritorno del riscaldamento. Questo è l'unico modo per assicurare che la funzione antigelo della pompa di calore funzioni correttamente. Senza la circolazione dell'acqua nell'impianto di riscaldamento, la funzione antigelo non funzionerà. La pompa di calore può sostanzialmente essere protetta contro il congelamento riempendo l'impianto calore con una miscela di acqua e prodotto di protezione antigelo. Se usate questo sistema, osservate le linee guida sulla preparazione dell'acqua di riscaldamento. Impianti a pompa di calore con modulo scambiatore di calore Negli impianti a pompa di calore con un modulo scambiatore di calore, quest'ultimo isola la pompa dall'impianto di distribuzione del calore. In questi casi, la pompa di calore può essere riempita con una miscela di acqua e prodotto di protezione antigelo e può quindi essere protetta in maniera sicura contro il congelamento, anche se l'alimentazione non è affidabile. Se usate questo sistema, osservate le linee guida sulla preparazione dell'acqua di riscaldamento. Il circuito di riscaldamento può essere riempito con acqua di riscaldamento nella maniera usuale. 102 Preparazione dell'acqua di riscaldamento Attenzione. Pericolo di danneggiamento del materiale se l'acqua di riscaldamento è trattata con prodotti antigelo e anticorrosione inadeguati. I prodotti antigelo e anticorrosione possono provocare cambiamenti nelle guarnizioni, rumori durante il riscaldamento e comportare ulteriori danni. b >> Non usare prodotti antigelo e anticorrosione inadeguati. Mescolare additivi all'acqua di riscaldamento può danneggiare il materiale. Tuttavia non è stata riscontrata incompatibilità con le unità Vaillant con uso conforme dei seguenti prodotti per un lungo periodo. >> Quando usate degli additivi, seguite le istruzioni del costruttore, senza alcuna eccezione. Nota Vaillant non si assume la responsabilità per la compatibilità di qualsiasi additivo o riguardo alla sua efficacia sul resto dell'impianto di riscaldamento. i Additivi per pulizia (è necessario il successivo lavaggio) –– Fernox F3 –– Sentinel X 300 –– Sentinel X 400 Additivi che devono rimanere permanentemente nell'impianto –– Fernox F1 –– Fernox F2 –– Sentinel X 100 –– Sentinel X 200 Additivi per la protezione antigelo che devono rimanere permanentemente nell'impianto –– Fernox HP 15 o HP15c –– Sentinel X 500 >> Se avete usato questi additivi, informate l'operatore riguardo alle misure necessarie. >> Informate l'operatore riguardo alle misure richieste per la protezione antigelo. Specifiche tecniche aroTHERM Progettazione del sito d'installazione Durezza ammissibile dell'acqua 7.2 Nota Contattare la società di fornitura idrica locale per ulteriori informazioni sulla qualità dell'acqua. i >> Osservare tutte le disposizioni nazionali e le normative tecniche applicabili in materia di riempimento e integrazione dell'acqua. A meno che le disposizioni nazionali e le normative tecniche non prevedano requisiti più severi, si applica quanto segue: dovete trattare l'acqua di riscaldamento nei seguenti casi: –– se l'intero volume di riempimento e d'integrazione dell'acqua durante la vita operativa dell'impianto è tre volte maggiore del volume nominale dell'impianto di riscaldamento, –– se non si rispettano i valori limite riportati nella tabella seguente. Potenza termica totale Durezza totale con minima superficie radiante della caldaia1) 20 l/kW > 20 l/kW < 50 l/kW > 50 l/kW kW mol/m³ mol/m³ mol/m³ < 50 Nessun requisito 2 0,02 1,5 0,02 < 3 2) da > 50 a 200 2 1) Del volume dell'impianto specifico (capacità nominale in litri/potenza termica; su impianti con più di una caldaia, si deve impostare il potenza termica singolo più basso). I valori si applicano solo fino al triplo del volume del sistema per acqua supplementare e di riempimento. Se si supera il triplo del volume del sistema, l'acqua deve essere trattata secondo le specifiche indicate nella norma VDI (addolcimento, desalinizzazione, stabilizzazione della durezza o spurgo). È esattamente come quando si superano i valori limite indicati in tabella 2) Sui sistemi con riscaldatori di acqua di circolazione e per sistemi con scaldiglie elettriche Selezionare il sito d'installazione >> Osservare tutte le disposizioni in vigore. >> Installare il prodotto all'esterno dell'edificio. >> Non installare il prodotto: –– vicino a una fonte di calore, –– vicino a materiali infiammabili, –– vicino ad aperture di ventilazione per edifici adiacenti, –– sotto alberi decidui. –– vicino a una fonte di calore, –– vicino a materiali infiammabili, –– vicino ad aperture di ventilazione per edifici adiacenti, –– sotto alberi decidui. >> Quando installate il prodotto, considerate quanto segue: –– venti dominanti, –– emissioni di rumore provenienti da ventola e compressore, –– l'impatto visivo sull'ambiente –– venti dominanti, –– emissioni di rumore provenienti da ventola e compressore, –– l'impatto visivo sull'ambiente >> Evitare luoghi nei quali forti venti soffiano sulle prese d'aria del prodotto. >> Puntare la ventola lontano dalle finestre. Se necessario montare una protezione acustica. >> Montare il prodotto su uno dei seguenti supporti: –– lastra di calcestruzzo –– trave a T –– blocco di calcestruzzo. –– lastra di calcestruzzo –– trave a T –– blocco di calcestruzzo. >> Non esporre il prodotto ad aria polverosa o corrosiva (per es. vicino a strade non protette). >> Non installare il prodotto vicino a pozzi di ventilazione. >> Preparare l'instradamento delle linee elettriche. Contenuto salino ammissibile Caratteristiche dell'acqua di riscaldamento Unità A basso contenuto di sale Salina Conducibilità elettrica a 25°C μS/cm < 100 100 … 1,500 Aspetto — Esente da materiali di sedimentazione Valore pH a 25°C — 8,2 … 10,01) 8,2 … 10,01) Ossigeno mg/l < 0,1 < 0,02 Specifiche tecniche aroTHERM 103 Progettazione del sito d'installazione 7.3 Installazione della pompa di calore 7.5 Distanze d'installazione 1. Prima di installare il prodotto leggere le informazioni sulla sicurezza presenti in questo manuale e nelle istruzioni per l'uso. 2. Montare il prodotto su travi di acciaio, blocchi di calcestruzzo o utilizzare un supporto a muro (accessorio). 3. Assicurarsi che sotto al prodotto non si accumuli acqua. 4. Per evitare la formazione di ghiaccio, assicurarsi che il terreno di fronte al prodotto possa assorbire bene l'acqua. 7.4 B A C E D Preparare lo scarico della condensa A 0.5 >10 m 0m m Fig. 88: Distanza d'installazione Fig. 87: Scarico della condensa Pericolo! Rischio di lesioni dovute al congelamento della condensa. La condensa congelata su sentieri può provocare delle cadute. a >> Assicurarsi che la condensa non venga scaricata su sentieri nei quali si può formare del ghiaccio. La condensa viene scaricata sotto il prodotto, al centro. >> Preparare lo scarico della condensa usando una linea di drenaggio o un letto di ghiaia. Distanza Solo per la modalità riscaldamento Per modalità riscaldamento e raffrescamento A > 250 mm > 250 mm B > 1000 mm > 1000 mm C > 120 mm > 300 mm D > 600 mm > 600 mm E > 300 mm > 300 mm Distanza Per modalità riscaldamento A > 250 mm B > 1000 mm C > 120 mm D > 600 mm E > 300 mm >> Per garantire un flusso d'aria sufficiente e facilitare i lavori di manutenzione, rispettare le distanze minime sopra riportate. >> Assicurarsi che vi sia spazio sufficiente per installare le linee idrauliche. >> Se il prodotto deve essere installato in aree soggette a forti nevicate, assicurarsi che la neve non si accumuli intorno al prodotto e che siano rispettate le distanze minime sopra riportate. Se non è possibile garantire quanto sopra, installare un generatore di calore supplementare nel circuito di riscaldamento. Una presa rialzata è disponibile come accessorio. Per adattare il prodotto ad alti livelli di neve, usare esclusivamente la presa rialzata Vaillant. 104 Specifiche tecniche aroTHERM Progettare la dimensione del bollitore (acqua calda) 8 Progettare la dimensione del bollitore (acqua calda) 8.1 resentazione del prodotto P geoSTOR VIH RW 400 B Dotazioni –– Bollitore ed entrambe le serpentine smaltate sul lato dell'acqua calda con due anodi di protezione al magnesio supplementari –– Due scambiatori di calore a tubo liscio integrati, doppia serpentina, flusso parallelo –– Isolamento termico rimovibile –– Due pozzetti a immersione per sonde –– Collegamenti per la resistenza elettrica e anodo di corrente esterna –– Apertura di pulizia Caratteristiche speciali –– Facile da trasportare al sito d'installazione grazie all'isolamento termico rimovibile –– Zona di riscaldamento particolarmente ampia con superficie grande dello scambiatore di calore combinata con una superficie grande dello scambiatore di calore solare –– Bassissima perdita di carico Fig. 89: geoSTOR VIH RW 400 B Potenziali applicazioni Serbatoi di raccolta solari di acqua calda sanitaria a riscaldamento indiretto per alimentazione acqua calda sanitaria a energia solare, specifici per pompe di calore, per alimentazione centralizzata o di gruppi con pressioni di sistema fino a 10 bar. Specifiche tecniche aroTHERM 105 Progettare la dimensione del bollitore (acqua calda) Dati tecnici Dati tecnici Unità VIH RW 400 B Capacità del bollitore (lorda/netta) l 400 / 390 Rendimento acqua calda sanitaria 1) alla temperatura dell'acqua di riscaldamento di 10/45°C l/10 min 220 Consumo di energia in standby KWh/24 h 2,1 Pressione di esercizio ammissibile, lato acqua calda/lato riscaldamento bar 10 Area di riscaldamento dello scambiatore di calore m2 1,45 Capacità della serpentina di riscaldamento dell'acqua di riscaldamento l 10,0 Perdita di carico nello scambiatore di calore solare (pronto per l'uso) mbar <10 Corrente del fluido solare l/h 300 m2 3,2 Scambiatore di calore solare Scambiatore di calore CH Superficie radiante Capacità della serpentina di riscaldamento dell'acqua di riscaldamento l 22 Perdita di carico nello scambiatore di calore alla richiesta massima di acqua calda (1,0 m3/h; 2,0 m3/h; 3,0 m3/h; 4,1 m3/h) mbar 4,7; 16,2; 32,3; 53 Temperatura di mandata massima dell'acqua di riscaldamento °C 115 Temperatura massima acqua calda °C 85 Indice NL alla temperatura del bollitore di 55°C (6 kW; 8 kW; 10 kW) 1,0; 1,5; 2,5 Collegamento mandata e ritorno mm/ins DN25/R 1¼ Collegamento acqua fredda e calda Filettatura DN25/R 1 Collegamento circolazione mm/ins DN20 / R 3/4 Flangia d'ispezione mm 120 Ampiezza incl. isolamento mm 807 Profondità incl. isolamento mm 875 Altezza incl. isolamento mm 1473 Ampiezza senza isolamento mm 650 Profondità senza isolamento mm 875 Altezza senza isolamento mm 1440 Peso (incluso imballaggio e isolamento) kg 180 Peso (pieno, pronto per il funzionamento) kg 601 alla temperatura dell'acqua del bollitore di 55°C 1) 106 Specifiche tecniche aroTHERM Progettare la dimensione del bollitore (acqua calda) Disegno quotato e dimensioni delle connessioni 1301* 602* 245* 12* 159* 308* 510* 863* 902* 1215* 1473* 650 875 807 * Il piedino ad altezza regolabile aumenta le dimensioni fino a 20 mm. Fig. 90: Dimensioni di connessione geoSTOR VIH RW 400 Specifiche tecniche aroTHERM 107 Tecnologia di controllo 9 Tecnologia di controllo 9.1 Descrizione del prodotto calorMATIC 470/4 Il kit di controllo comprende: –– centralina climatica con sonda esterna calorMATIC 470/4 –– un sensore esterno con ricevitore di segnale radiocomandato (DCF) –– base montata a muro Caratteristiche speciali –– Centralina climatica con visualizzazione testo in chiaro –– Funzionamento intuitivo senza bisogno di conoscenze di base –– Display testo in chiaro illuminato, extra grande (23 lingue) –– Avvio rapido utilizzando gli assistenti all'installazione –– Interfaccia eBUS –– Programma settimanale –– Riduzione a risparmio energetico ed economico –– Funzione estate –– Funzione festa –– Funzione vacanza –– Un unico caricamento bollitore al di fuori del periodo programmato –– Programma acqua calda sanitaria intelligente accoppiato alla modalità riscaldamento –– Funzione 1 giorno fuori casa/a casa –– Controllo della pompa di circolazione secondaria (in congiunzione con un modulo ausiliario) –– Funzione antilegionella –– Supporto per l'unità di pompaggio per impianti solari auroFLOW VMW 30 –– Visualizzazione grafica resa solare (in congiunzione con VR 68/3) –– Attivazione diretta del boiler ad accumulo actoSTOR VIH RL –– Funzione asciugatura soletta –– Parametri triVAI per ottimizzare l'efficienza delle pompe di calore negli impianti ibridi –– Funzione raffrescamento –– Igrometro per monitorare il punto di condensazione in modalità raffrescamento –– Funzione di rimozione dell'umidità (in congiunzione con VWZ AI X/2 o VWZ MEH 61) –– gestione ventilazione VMC recoVAIR 108 Fig. 91: calorMATIC 470/4 Potenziali applicazioni –– Può essere usato con il modulo ausiliario VR 68/3 come dispositivo di controllo solare –– Può essere usato come centralina a circuito singolo o centralina a doppio circuito con il modulo miscelatore VR 61/4 –– Tutti i generatori di calore Vaillant sono dotati di interfaccia eBUS –– Si può aggiungere l'unità di controllo remoto VR 81/2 per controllare a distanza il circuito di riscaldamento Specifiche tecniche aroTHERM Tecnologia di controllo 9.2 Panoramica degli accessori della centralina Accessori Codice articolo Sensore standard VR 10 Utilizzabile come sensore di temperatura di mandata, sensore a immersione e sensore di temperatura del bollitore (fornito con fascetta di fissaggio) 306787 VR 32 Accoppiatore bus modulante Per i generatori di calore a cascata con controllo modulante con interfaccia eBUS Caratteristiche speciali – Installazione rapida e sicura con il sistema ProE – Interfaccia eBUS Potenziali applicazioni Esclusivamente come accessorio per i dispositivi di controllo centralizzati auroMATIC 620/3, calorMATIC 630/s e vrnetDIALOG 840/2 e 860/2 0020139895 Nota –– Con due o più generatori di calore, è necessario un accoppiatore bus. Installazione rapida e sicura con il sistema ProE –– Interfaccia eBUS Modulo miscelatore VR 61/4 Per interazione di calorMATIC 470f e 470/4 Caratteristiche speciali – Modulo di espansione per circuito miscelatore – Interfaccia eBUS – Alternativa di collegamento per la pompa di caricamento o di circolazione – Supporta geoTHERM (3 kW) in un impianto ibrido Dotazioni - Modulo miscelatore - Sensore standard VR 10 Possibile applicazione 0020139850 –– Esclusivamente come accessorio per calorMATIC 430, 430f, 470, 470f, 470/4 e 470/4 Modulo solare VR 68/3 Per integrazione di calorMATIC 470f e 470/4 Caratteristiche speciali 0020139856 –– Modulo di espansione per collegare un impianto per la produzione solare di acqua calda sanitaria –– Interfaccia eBUS Dotazioni –– Sensore standard VR 10 (3x) –– Sensore collettore A VR 11 Possibile applicazione –– Esclusivamente come accessorio per calorMATIC 430, 430f, 470, 470f, 470/4 e 470/4 Specifiche tecniche aroTHERM 109 Tecnologia di controllo Accessori Codice articolo Unità controllo remoto VR 81/2 Per integrazione calorMATIC 470/470f Caratteristiche speciali Possibile applicazione 0020129324 –– Esclusivamente come accessorio per calorMATIC 470/470fTo che controlla a distanza un circuito di riscaldamento all'interno di una calorMATIC 430, 430f, 470, 470/2 e 470f –– Interfaccia eBUS –– Commutazione modalità operativa –– Max. un'unità di controllo remoto per impianto Valvola di commutazione a 3 vie motorizzata con ritorno a molla con raccordi da 1". Alimentazione 230 V - 50 Hz. 009462 10.000 8.000 Perdita di carico in mm colonna d'acqua 6.000 4.000 2.000 1.000 800 600 400 200 100 80 60 40 20 10 100 200 400 600 1.000 2.000 4.000 6.000 10.000 Portata [l/h] Non visualizzato 110 Valvola di bypass Valvola di bypass Rp 3/4, regolabile da 100 a 350 mbar 0020059561 Specifiche tecniche aroTHERM Principi di base per progettare impianti con pompe di calore 10 Principi di base per progettare impianti con pompe di calore 10.3 Progettazione della distribuzione del calore e collegamento del circuito di riscaldamento Le pompe di calore Vaillant sono progettate per funzionare con una temperatura di mandata massima di 62°C/63°C. Pertanto differiscono sostanzialmente dalle caldaie a gas o a pavimento/muro, che possono produrre temperature di mandata superiori a 80°C. Per prendere in considerazione le temperature di mandata della pompa di calore, si deve adattare ad essa l'intero impianto di riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria. Quando si progettano e installano impianti per il riscaldamento e l'acqua calda sanitaria, si dovrebbero progettare i seguenti dispositivi di sicurezza in ottemperanza alla norma DIN EN 12828 [Sistemi di riscaldamento negli edifici - Progettazione di impianti per acqua calda sanitaria (ACS)]: –– uno strumento per misurare la pressione (manometro) con un display in scala ≥ 150% alla pressione di esercizio massima –– una valvola di sicurezza (almeno DN 15, pressione di apertura 3 bar) nel tubo di mandata –– un vaso di espansione per trattenere la pressione preferibilmente nel tubo di ritorno –– un dispositivo di riempimento per riempire l'impianto di riscaldamento con acqua oppure svuotarlo Quando si progetta l'impianto di distribuzione, osservare tutte le leggi, le normative e le disposizioni applicabili e le relative istruzioni del costruttore. Molti costruttori offrono software speciali per una progettazione/ dimensionamento conformi alle disposizioni dei componenti di sistema interessati. Utilizzate questi aiuti per una progettazione e un calcolo accurati dell'impianto di riscaldamento. Questo è il requisito fondamentale per un funzionamento corretto ed efficiente di tutto l'impianto. 10.1 Impiego di impianti di riscaldamento di superficie con temperature di mandata ≤ 35 °C Gli impianti di riscaldamento radianti si sono dimostrati particolarmente efficaci in combinazione con una pompa di calore, e specialmente gli impianti di riscaldamento a pavimento che riscaldano la proprietà con temperature di mandata di 35°C o meno con temperature esterne minime. Per essere in grado di garantire un funzionamento economico, si deve tendere ad ottenere un salto termico 5 - 7 K. Contrariamente all'impianto a radiatori, non è necessario l'accumulo temporaneo dell'energia termica in un bollitore separato (bollitore tampone), poiché il massetto da solo insieme all'impianto di riscaldamento a pavimento ha una capacità di raccolta sufficiente. Se tuttavia si considera l'uso dei radiatori, è importante dimensionarli con temperature di mandata quanto più basse possibile (es. 45°C). Se sono necessarie temperature di mandata maggiori di 62°/63°C, la pompa di calore può funzionare solamente in congiunzione con un secondo generatore di calore. 10.2 Funzionamento preferito monovalente/ monoenergetico Vaillant tende ad usare la pompa di calore in configurazione monoenergetica, in modo da non caricare l'impianto di riscaldamento con costi d'investimento aggiuntivi per un secondo generatore di calore. Tuttavia, quando si ristruttura un edificio, la configurazione logica dell'impianto appare certamente essere la modalità bivalente di una pompa di calore in combinazione con un generatore di calore esistente. In congiunzione con la calorMATIC 470/4, l'uso delle pompe di calore Vaillant in impianti ibridi che utilizzano i parametri triVAI può offrire un aumento dell'efficienza dell'impianto e una riduzione significativa delle emissioni di CO2, specialmente con quella modalità operativa. Specifiche tecniche aroTHERM 10.4 Dispositivo per misurare la pressione (manometro) L'impianto di riscaldamento deve essere dotato di un dispositivo per misurare la pressione (manometro) per controllare che la pressione dell'impianto sia corretta. Stabilire se il generatore di calore Vaillant progettato o un altro componente di sistema è dotato di un manometro integrato. In caso contrario bisognerà fornire a cura dell’installatore un manometro separato. 111 Principi di base per progettare impianti con pompe di calore 10.5 Valvola di sicurezza 10.6 Vaso di espansione La valvola di sicurezza protegge il generatore di calore, il vaso di espansione e l'impianto di riscaldamento contro i danni causati da una pressione eccessiva nell'impianto se gli altri dispositivi di controllo e monitoraggio automatico falliscono. La norma DIN EN 12828 specifica quindi che ogni generatore di calore in un impianto di riscaldamento deve essere protetto contro una pressione di esercizio eccessiva con almeno una valvola di sicurezza. La dimensione della valvola di sicurezza va determinata sulla base della potenza termica del generatore di calore da proteggere. La scelta dovrebbe considerare la pressione di esercizio massima ammissibile dell'impianto e la conseguente pressione massima di risposta della valvola di sicurezza. La valvola di sicurezza deve essere posizionata sul punto più alto del generatore di calore oppure nel tubo di mandata vicino al generatore di calore. Il tubo di collegamento non deve essere più lungo di 1 m e deve avere lo stesso diametro nominale dell'ingresso della valvola. Non sono ammesse esclusioni nelle linee di collegamento e scarico. Non ci devono essere sezioni deformate o filtri nelle linee che delimitano l'area della sezione trasversale specificata. La linea di scarico deve avere un diametro nominale almeno uguale a quello dell'uscita della valvola e deve essere posizionata su un gradiente discendente. Non deve comprendere più di due curve a gomito e non deve essere lunga più di 2 m. Se è necessaria una lunghezza maggiore di 2 m, la linea deve essere aumentata di una dimensione. Le specifiche dell'impianto di riscaldamento dovrebbero comprendere un vaso di espansione che innanzi tutto abbia le seguenti funzioni: 1. mantenere la pressione entro i limiti consentiti in tutti i punti dell'impianto di riscaldamento, cioè assicurarsi che non si superi la pressione di esercizio ammissibile su nessun punto e che si mantenga la pressione minima richiesta per evitare pressioni negative e cavitazioni. 2. Compensare i cambiamenti di volume dell'acqua di riscaldamento causati da fluttuazioni della temperatura. 3. Mantenere una riserva di acqua per compensare le perdite di acqua interne al sistema. Nei piccoli impianti di riscaldamento, sono generalmente usati vasi di espansione a diaframma. La pressione è creata da un cuscino di gas nel vaso di espansione. Normalmente il vaso di espansione è installato nel tubo di ritorno, mentre la pompa di calore nel tubo di mandata (ritenzione della pressione in entrata). A scopo di manutenzione, il vaso di espansione dovrebbe poter essere isolato e drenato in sicurezza. Quando si progetta l'impianto di distribuzione del calore, osservare tutte le leggi, le normative e le disposizioni applicabili e le relative istruzioni del costruttore. Molti costruttori offrono software speciali per una progettazione/dimensionamento conformi alle disposizioni dei componenti di sistema interessati. Vaso di espansione a diaframma integrato In alcuni generatori di calore Vaillant, ma non nelle pompe di calore, è integrato un vaso di espansione a diaframma. Controllare che il vaso di espansione integrato sia adeguatamente dimensionato per l'espansione desiderata del volume dell'acqua all'interno dell'impianto nel suo complesso. Protezione individuale In conformità alla norma DIN EN 12828, ogni generatore di calore deve essere collegato almeno a un vaso di espansione. Se un generatore di calore è isolato dal sistema (es. in un sistema di controllo a caldaia sequenziale), bisogna comunque mantenere un collegamento con un vaso di espansione. Negli impianti multicaldaia, quindi, ognuna di esse è in genere dotata di un proprio vaso di espansione. In aggiunta, è fornito almeno un altro vaso di espansione dimensionato per la capacità residua dell'impianto. 112 Specifiche tecniche aroTHERM Principi di base per progettare impianti con pompe di calore 10.7 Accessori impianto di distribuzione del calore Gli accessori Vaillant di seguito elencati sono disponibili per collegare i circuiti di riscaldamento ai generatori di calore e impostare il sistema di distribuzione del calore. Modulo idraulico con pompa ad alta efficienza, senza miscelatore, codice articolo 0020175094 a b c d e f 250 Rp 1 Rp 1 e d a 370 b 355 c Pompa ad alta efficienza Termometro linea di alimentazione Termometro linea di ritorno Galleggiante con valvola di non ritorno integrata (rosso) Galleggiante senza valvola di non ritorno (blu) Pezzo sagomato isolante f G1 1/4 G1 1/4 120 Fig. 92: Componenti del modulo idraulico p-v p-c H/m p/kPa H/m 60 6 5 50 5 40 4 30 3 60 50 v -c Δp Δp 6 p/kPa 4 3 m 40 30 m ax ax . . 2 20 2 20 1 10 1 10 0 0 0 0 0,5 0 0 1,0 1,5 0,2 2,0 0,4 2 4 6 2,5 6m 30 4m 5m Q/m³/ h 0,8 Q/l/s 0 8 10 max. Q/Igpm 0 10 10 0 0 1,0 1,5 2,0 2,5 1,5 0,2 2,0 0,4 2 4 5m 30 20 0,5 1,0 2,5 0,6 6 3,0 0,8 8 10 Q/m³/ h 0 Q/l/s Q/Igpm max. 40 2m 3m 0,5 P1/W 20 0 0 0,6 P1/W 40 3,0 3,0 Q/m³/ h 4m 3m 2m 1m 0,5m 0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 Q/m³/ h Fig. 93: Diagramma pompa, codice articolo 0020175094 Specifiche tecniche aroTHERM 113 Principi di base per progettare impianti con pompe di calore Perdita di pressione [mbar] 1.000 100 10 1 100 1.000 10.000 Flusso volumetrico [l/h] Fig. 94: Perdita di carico del modulo idraulico 0020175094 114 Specifiche tecniche aroTHERM Principi di base per progettare impianti con pompe di calore Modulo idraulico con pompa ad alta efficienza e miscelatore a 3 vie, codice articolo 0020175095 a b c d e f g 250 Rp 1 Rp 1 e d a 370 b 355 c Pompa ad alta efficienza Termometro linea di alimentazione Termometro linea di ritorno Rubinetto con valvola di non ritorno integrata (rosso) Rubinetto senza valvola di non ritorno (blu) Pezzo sagomato isolante Miscelatore a 3 vie g f G1 1/4 G1 1/4 120 0020175095 Miscelatore KVS Rp 1 8,0 Fig. 95: Componenti del modulo idraulico p-v p-c H/m p/kPa H/m 60 6 5 50 5 40 4 30 3 60 50 -c -v Δp Δp 6 p/kPa 4 3 m 40 30 m ax ax . . 2 20 2 20 1 10 1 10 0 0 0 0 0,5 0 0 1,0 1,5 0,2 2,0 0,4 2 4 6 2,5 6m 30 4m 5m Q/m³/ h 0,8 Q/l/s 0 8 10 max. Q/Igpm 0 10 10 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 1,5 0,2 2,0 0,4 2 4 5m 30 20 0 1,0 2,5 0,6 6 3,0 0,8 8 10 Q/m³/ h 0 Q/l/s Q/Igpm max. 40 2m 3m 0,5 P1/W 20 0 0 0,6 P1/W 40 3,0 3,0 Q/m³/ h 0 4m 3m 2m 1m 0,5m 0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 Q/m³/ h Fig. 96: Diagramma pompa, codice articolo 0020175095 Specifiche tecniche aroTHERM 115 Principi di base per progettare impianti con pompe di calore 8,0 100.000 Δp [Pa] 10.000 1.000 100 10 10 100 1.000 10.000 V [l/h] Fig. 97: Perdita di carico del modulo idraulico 0020175095 Collettore per moduli di distribuzione Collettore di distribuzione per due gruppi idraulici con pompa, completamente pronto per il collegamento (selezionare modulo idraulico con o senza valvola miscelatrice a 3 vie), incluso isolamento termico 500 460 120 130 120 45 125 45 110 120 120 40 80 1 1/4 G 1 1/4 Fig. 98: Dimensioni 116 Specifiche tecniche aroTHERM Progettazione del collegamento elettrico dei componenti 11 Progettazione del collegamento elettrico dei componenti VWL 85/2 230 V Di frequente, per gli impianti a pompa di calore, già allo stadio di progettazione, è necessario il collegamento all'alimentazione di un fornitore di energia locale per il riscaldamento o il condizionamento dell'aria. L'impianto a pompa di calore dovrebbe essere progettato e realizzato in ottemperanza alle specifiche tecniche riconosciute (normative DIN VDE) e alle pertinenti condizioni di collegamento all'alimentazione del fornitore di energia interessato. 11.1 Fornitura elettrica a doppia tariffa Per far funzionare la pompa di calore è spesso usata la cosiddetta fornitura elettrica a "doppia tariffa". Il consumo elettrico è registrato da due diversi contatori. Un contatore registra l'elettricità usata con la tariffa nelle ore di picco. La fornitura di corrente a tariffa ridotta per il compressore e, all'occorrenza, per il riscaldamento ausiliario è prodotta da un secondo contatore e può essere spenta dal gestore della rete elettrica durante i periodi di picco fino a 3 x 2 ore al giorno. Seguite lo schema elettrico sotto riportato per assicurarvi che la pompa di calore è correttamente collegata per utilizzare la tariffa standard o quella speciale. VWL 115/2 230 V Alimentazione 1/N/PE 230 V 50 Hz 1/N/PE 230 V 50 Hz Fusibile 16 A - tipo C o D 20 A - tipo C o D Dimensione cavo consigliata 3G x 2,5 mm² 3G x 2,5 mm² VWL 85/2 230 V Alimentazione 1/N/PE 230 V 50 Hz Fusibile 16 A - tipo C o D Dimensione cavo consigliata 3G x 2,5 mm² >> Per garantire la sicurezza delle persone, installare un interruttore automatico da 30 mA attivato con corrente residua. >> Guidare il cavo di alimentazione attraverso il condotto dei cavi del prodotto (connessione a vite PEG). 11.2 Connessione elettrica per l'utilizzo della tariffa standard Connessione 230 V 2 X7 FLOOR H X4 EBUS 2 1 X9 1 X2 Fig. 99: Connessione elettrica 230 V 1 2 Terminale di collegamento all'alimentazione nel prodotto Partizione Attenzione. Rischio di danneggiamento del materiale dovuto all'alta tensione di collegamento. Con tensioni di alimentazione superiori a 253 V i componenti elettronici possono danneggiarsi. >> Assicurarsi che la tensione nominale di alimentazione sia 230 V. b >> Collegare il cavo di alimentazione all'alimentazione del prodotto. Specifiche tecniche aroTHERM 117 Progettazione del collegamento elettrico dei componenti 11.3 Connessione elettrica per l'utilizzo della tariffa speciale (fornitura elettrica a doppia tariffa) Connessione 230 V X7 FLOOR H X4 EBUS 2 HT 21 X9 L1 N VWL 85/2 230 V Alimentazione 1/N/PE 230 V 50 Hz Fusibile 16 A - tipo C o D Dimensione cavo consigliata 3G x 2,5 mm² >> Per garantire la sicurezza delle persone, installare un interruttore automatico da 30 mA attivato con corrente residua. >> Guidare il cavo di alimentazione attraverso il condotto dei cavi del prodotto (connessione a vite PEG). Nota Durante l'installazione, impostare il valore su 3 h nella tariffa speciale. i 1 11.4 Stabilire l'alimentazione X2 Fig. 100: Connessione elettrica 230 V 1 2 Terminale di collegamento all'alimentazione nel prodotto Partizione Attenzione. Rischio di danneggiamento del materiale dovuto all'alta tensione di collegamento. Con tensioni di alimentazione superiori a 253 V i componenti elettronici possono danneggiarsi. b >> Assicurarsi che la tensione nominale di alimentazione sia 230 V. >> Collegare il cavo di alimentazione all'alimentazione del prodotto. VWL 85/2 230 V VWL 115/2 230 V Alimentazione 1/N/PE 230 V 50 Hz 1/N/PE 230 V 50 Hz Fusibile 16 A - tipo C o D 20 A - tipo C o D Dimensione cavo consigliata 3G x 2,5 mm² 3G x 2,5 mm² 118 Il cavo di connessione all'alimentazione esterna deve essere collegato a massa e connesso con la polarità corretta, conformemente alle disposizioni in vigore. >> Controllare che il cavo di connessione all'alimentazione sia collegato correttamente. I cavi che collegano il prodotto alla scatola dei fusibili devono: –– essere adatti per impianti fissi, –– essere a tenuta stagna, –– essere dotati di una sezione del filo adeguata alle prestazioni del prodotto. >> Collegare il prodotto utilizzando una connessione fissa e a partizione con un'apertura del contatto pari ad almeno 3 mm (es. fusibili o interruttori di potenza). Al fine di soddisfare i requisiti di sovratensione della categoria II, può essere necessaria un'ulteriore protezione del fusibile. Per soddisfare i requisiti di sovratensione della categoria II, le partizioni devono garantire una separazione completa dell'alimentazione. Specifiche tecniche aroTHERM Consegna, trasporto e posizionamento 12 Consegna, trasporto e posizionamento 12.1 Trasporto Trasporto del prodotto Attenzione. Rischio di danneggiamento del materiale dovuto a trasporto non conforme. A prescindere dalla modalità di trasporto, la pompa di calore non deve mai essere posizionata con un angolo maggiore di 45°. Altrimenti questo può provocare malfunzionamenti nel circuito del fluido frigorigeno. Nella peggiore delle ipotesi, questo può provocare un'avaria dell'intero impianto. b >> Durante il trasporto, non posizionare la pompa di calore con un angolo superiore a quello massimo consentito di 45°. 1. Per trasportare il prodotto al sito finale d'installazione usare la cinghia di trasporto. 2. Sollevare il prodotto soltanto dal retro e dal lato dove sono ubicate le connessioni idrauliche. 3. Durante il trasporto del prodotto con un carrello elevatore, fissare il prodotto con una cinghia. 4. Per evitare graffi e danni, proteggere i lati del prodotto che vengono in contatto con il carrello elevatore. Fig. 101: Cinghia di trasporto Avvertimento. Rischio di lesioni derivanti dal sollevamento di carichi pesanti. Sollevare carichi troppo pesanti può causare lesioni, per esempio, alla spina dorsale. a >> Durante il trasporto, il prodotto dovrebbe essere sollevato da due persone. >> Osservare il peso del prodotto indicato nella scheda tecnica. >> Durante il trasporto di carichi pesanti, osservare le disposizioni e direttive applicabili. Specifiche tecniche aroTHERM 119 Potenza e prestazioni aroTHERM 13 Potenza e prestazioni aroTHERM 13.1 Dati tecnici aroTHERM in modalità riscaldamento Modello Vaillant VWL 55/2 5 kW Temperatura acqua in °C Temperatura aria esterna °C T mandata -15 35 T ritorno 30 30 30 120 30 20 3,60 4,90 6,40 7,20 10,50 2,30 2,40 2,90 3,30 4,40 Potenza nominale (kW) 2,50 3,20 4,10 5,20 7,10 COP 2,80 3,40 4,50 5,50 2,30 8 kW Potenza massima (kW) 6,27 6,70 8,27 9,25 12,12 COP 2,52 2,78 2,95 3,25 4,10 Potenza nominale (kW) 3,42 4,20 5,63 8,41 8,47 COP 3,19 3,38 4,34 5,02 2,42 11 kW Potenza massima (kW) 6,87 7,86 9,81 11,20 14,72 COP 2,41 2,51 2,95 3,25 4,09 Potenza nominale (kW) 4,60 5,61 7,29 10,48 11,30 COP 2,25 3,06 3,20 4,25 4,80 Potenza massima (kW) 10,20 11,80 14,70 16,60 24,00 COP Modello Vaillant VWL 155/2 35 7 Potenza massima (kW) Modello Vaillant VWL 115/2 35 2 COP Modello Vaillant VWL 85/2 35 -7 15 kW 2,30 2,60 3,20 3,60 5,20 Potenza nominale (kW) 7,60 10,3 12,50 15,2 19,10 COP 2,70 3,40 4,10 6,20 2,40 Specifiche tecniche aroTHERM Potenza e prestazioni aroTHERM 13.2 Dati tecnici aroTHERM in modalità raffrescamento Modello Vaillant VWL 55/2 5 kW Temperatura acqua in °C T mandata 18 7 23 12 Modello Vaillant VWL 85/2 18 7 23 12 Modello Vaillant VWL 115/2 18 7 23 12 Modello Vaillant VWL 155/2 18 7 Temperatura aria esterna in °C 25 35 Potenza massima (kW) 7,20 6,60 EER 3,50 2,70 Potenza nominale (kW) 5,40 5,00 EER 4,40 3,30 Potenza massima (kW) 5,60 4,70 EER 2,40 2,00 Potenza nominale (kW) 3,90 3,50 EER 3,10 2,40 Potenza massima (kW) 9,49 8,11 EER 3,99 3,43 Potenza nominale (kW) 7,27 7,02 T ritorno 23 12 Specifiche tecniche aroTHERM 8 kW EER 4,84 3,69 Potenza massima (kW) 8,65 6,60 EER 3,03 2,53 Potenza nominale (kW) 6,42 5,79 EER 3,59 2,67 Potenza massima (kW) 13,30 11,11 EER 3,51 3,04 Potenza nominale (kW) 10,90 9,97 EER 4,50 3,38 Potenza massima (kW) 10,03 8,32 EER 3,07 2,61 Potenza nominale (kW) 8,22 7,49 EER 3,77 2,85 Potenza massima (kW) 18,00 15,50 EER 3,30 2,60 Potenza nominale (kW) 1580 14,30 EER 4,20 3,00 Potenza massima (kW) 13,90 12,00 EER 2,60 2,10 Potenza nominale (kW) 12,20 11,10 EER 3,30 2,40 11 kW 15 kW 121 Potenza e prestazioni aroTHERM 12.3 Dati tecnici pompa di calore aria-acqua 5kW – Riscaldamento COP W 35-30ºC Potenza in riscaldamento W 35-30ºC Temp. Velocità compressore RPS aria °C Temp. Velocità compressore RPS aria 60,0 50,0 40,0 30,0 °C -15 120,0 110,0 100,0 90,0 80,0 70,0 2,3 2,3 2,3 2,3 2,3 2,2 -15 120,0 110,0 100,0 90,0 80,0 70,0 3,6 3,1 2,5 2,3 60,0 50,0 40,0 30,0 2,0 1,9 -10 2,5 2,6 2,6 2,6 2,6 2,5 -10 4,2 3,6 3,0 2,7 2,4 2,3 -7 4,9 4,8 4,5 3,9 3,2 2,9 2,6 2,5 -7 2,4 2,6 2,7 2,7 2,8 2,7 2,7 2,6 -3 2,6 2,8 2,9 3,0 3,0 3,0 3,1 3,1 3,2 3,1 -3 5,7 5,5 5,1 4,4 3,6 3,3 2,9 2,4 2,0 1,6 0 2,8 3,0 3,1 3,2 3,2 3,2 3,2 3,3 3,4 3,4 0 6,1 6,0 5,6 4,7 3,9 3,5 3,1 2,6 2,0 1,7 2 2,9 3,1 3,3 3,3 3,4 3,4 3,5 3,6 3,7 3,8 2 6,4 6,3 5,8 5,0 4,1 3,7 3,3 2,7 2,1 1,8 7 3,3 3,7 4,1 4,3 4,5 4,7 4,9 4,9 5,0 5,1 7 7,2 7,1 6,7 6,0 5,2 4,7 4,3 3,2 2,1 1,8 10 3,5 3,9 4,2 4,4 4,7 4,8 5,0 5,1 5,1 5,2 10 7,8 7,9 7,6 6,7 5,8 5,3 4,7 3,4 2,1 1,9 12 3,6 4,0 4,4 4,5 4,8 4,9 5,1 5,3 5,4 5,4 12 8,7 8,5 7,9 7,0 6,0 5,4 4,8 3,6 2,4 2,1 20 4,4 4,8 5,0 5,2 5,5 5,8 6,2 6,4 6,5 6,6 20 10,5 10,1 9,4 8,2 7,1 6,4 5,7 4,1 2,4 2,3 30 5,8 6,1 6,4 6,8 7,2 7,8 8,5 8,8 9,1 9,3 30 13,0 12,7 11,8 10,3 8,8 8,0 7,2 5,0 2,9 2,5 COP W 45-40ºC Potenza in riscaldamento W 45-40ºC Temp. Velocità compressore RPS aria °C Temp. Velocità compressore RPS aria 60,0 50,0 40,0 30,0 °C -15 120,0 110,0 100,0 90,0 80,0 70,0 1,9 1,9 1,9 1,9 -15 3,1 2,4 1,8 1,0 -10 2,0 2,0 2,1 2,0 -10 3,6 2,9 2,2 1,5 2,3 2,1 2,2 2,3 2,3 -7 4,7 4,2 3,2 2,5 1,8 -7 120,0 110,0 100,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 -3 1,9 2,1 2,2 2,3 2,4 2,5 2,5 2,5 2,5 -3 6,3 5,4 4,9 4,5 3,6 2,8 2,0 1,2 0,7 0 2,0 2,2 2,3 2,5 2,6 2,7 2,7 2,7 2,7 0 6,7 5,8 5,3 4,8 3,9 3,0 2,2 1,4 1,0 2 2,1 2,3 2,4 2,6 2,7 2,8 2,9 3,0 3,0 2 7,0 6,1 5,6 5,1 4,2 3,2 2,4 1,5 1,1 7 2,3 2,5 2,8 3,0 3,2 3,3 3,4 3,5 3,5 7 8,1 7,2 6,7 6,2 5,1 4,0 3,1 2,2 1,7 10 2,5 2,8 3,0 3,3 3,5 3,8 3,8 3,8 3,9 10 8,7 7,8 7,2 6,7 5,6 4,8 3,2 2,1 1,7 12 2,8 3,0 3,2 3,4 3,7 4,0 3,9 4,0 3,9 12 8,8 7,9 7,4 6,9 5,8 5,0 3,4 2,1 1,7 20 3,4 3,8 3,8 3,9 4,1 4,4 4,5 4,6 4,6 20 10,2 9,3 8,7 8,1 6,7 5,4 3,9 2,5 2,0 30 4,4 4,7 4,8 4,9 5,3 5,7 5,7 5,8 5,8 30 12,4 11,5 10,8 10,1 8,2 6,3 4,4 2,6 2,2 COP W 55-47ºC Potenza in riscaldamento W 55-47ºC Temp. Velocità compressore RPS aria °C Temp. Velocità compressore RPS aria 120,0 110,0 100,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 -15 °C 120,0 110,0 100,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 -15 1,7 1,8 1,9 2,0 -10 2,2 2,0 1,9 1,4 -7 -10 1,6 1,8 1,8 1,9 2,0 2,1 -7 3,8 3,8 3,2 2,7 2,1 1,8 -3 1,6 1,8 1,8 1,9 2,0 2,0 -3 5,1 4,4 3,7 3,0 2,4 2,0 0 1,7 1,8 1,8 2,0 2,1 2,0 2,0 2,0 0 5,5 4,8 4,0 3,3 2,7 2,1 1,4 1,0 2 1,7 1,8 1,9 2,1 2,3 2,1 2,1 2,1 2 5,8 5,0 4,2 3,5 2,8 2,3 1,9 1,5 7 2,2 2,3 2,3 2,6 2,7 2,5 2,5 2,5 7 6,3 5,7 5,1 4,5 3,9 3,1 2,2 1,7 10 2,4 2,5 2,6 2,8 3,1 2,8 2,8 2,9 10 6,7 6,1 5,5 4,9 4,3 3,3 2,3 2,0 12 2,5 2,6 2,8 3,0 3,2 3,0 2,9 2,9 12 7,4 6,7 6,0 5,3 4,8 3,4 2,3 2,0 20 2,7 2,9 3,1 3,2 3,4 3,3 3,2 3,3 20 8,9 8,0 7,1 6,1 5,2 3,8 2,4 2,1 30 3,3 3,5 3,7 4,0 4,2 4,1 3,9 3,9 30 10,9 9,8 8,7 7,5 6,3 4,5 2,8 2,3 COP W 60-52ºC Potenza in riscaldamento W 60-52ºC Temp. Velocità compressore RPS aria °C Temp. Velocità compressore RPS aria 120,0 110,0 100,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 °C -15 -15 -10 -10 -7 -7 -3 -3 0 120,0 110,0 100,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 0 2 1,7 1,8 1,8 1,8 2 4,6 3,8 3,0 2,2 7 2,6 2,6 2,7 2,7 7 5,7 5,0 4,2 3,4 10 2,7 2,8 2,8 2,8 10 6,3 5,5 4,5 3,6 12 2,7 2,8 2,9 2,9 12 6,5 5,6 4,8 4,0 20 2,9 3,0 3,1 3,1 20 6,8 6,1 5,3 4,5 30 3,3 3,4 3,5 3,6 30 8,4 7,5 6,4 5,6 122 Specifiche tecniche aroTHERM Potenza e prestazioni aroTHERM 12.4 Dati tecnici pompa di calore aria-acqua 8kW – Riscaldamento COP W35-30ºC Potenza in riscaldamento W35-30°C (kW) Temp. Velocità compressore (RPS) aria Temp. Velocità compressore (RPS) aria °C °C 120,0 118,0 105,0 95,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 -20 -15 2,31 2,33 2,34 2,34 2,31 2,26 2,17 -20 2,52 2,40 2,40 2,39 2,42 2,41 2,39 2,33 -15 120,0 118,0 105,0 95,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 4,16 3,74 3,53 3,09 2,63 2,20 1,79 6,27 4,73 4,17 3,89 3,42 2,94 2,48 2,03 -10 2,60 2,58 2,48 2,46 2,45 2,49 2,52 2,52 2,48 -10 6,50 6,34 5,30 4,60 4,25 3,75 3,26 2,76 2,27 -7 2,78 2,78 2,75 2,67 2,63 2,68 3,19 3,20 3,10 -7 6,70 6,58 5,76 5,05 4,70 4,26 4,20 3,65 2,96 -3 2,80 2,80 2,77 2,85 2,90 2,97 3,55 3,58 3,56 3,43 3,12 -3 7,13 7,01 6,24 5,64 5,34 4,83 4,80 4,16 3,43 2,69 1,96 0 2,82 2,84 2,97 3,07 3,12 3,21 3,80 3,75 3,89 3,77 3,46 0 7,81 7,68 6,85 6,19 5,86 5,30 5,29 4,50 3,78 2,98 2,17 2 2,95 2,97 3,12 3,23 3,28 3,38 3,85 3,83 4,13 4,01 3,82 2 8,27 8,14 7,26 6,57 6,23 5,63 5,62 4,56 4,03 3,17 2,42 7 3,25 3,28 3,50 4,06 4,34 4,75 4,62 4,73 4,77 4,69 4,30 7 9,25 9,14 8,46 8,42 8,41 8,14 6,58 5,62 4,65 3,69 2,73 10 3,39 3,42 3,60 4,18 4,47 4,80 5,10 5,59 5,40 4,96 4,65 10 9,81 9,66 8,71 8,70 8,70 8,20 7,50 6,83 5,20 3,87 2,87 12 3,53 3,56 3,76 4,27 4,53 4,84 5,18 5,94 5,52 5,12 4,86 12 10,27 10,12 9,12 8,94 8,84 8,25 7,56 7,21 5,34 3,98 2,97 20 4,10 4,14 4,41 4,65 4,77 5,02 5,50 6,10 6,00 5,75 5,71 20 12,12 11,94 10,77 9,87 9,41 8,47 7,80 7,30 5,90 4,39 3,37 30 4,65 4,71 5,06 5,37 5,52 5,85 6,26 6,83 7,41 7,95 8,19 30 13,98 13,78 12,45 11,39 10,86 9,75 8,70 7,71 6,63 5,47 4,21 COP W45-40°C Potenza in riscaldamento W45-40°C (kW) Temp. Velocità compressore (RPS) aria Temp. Velocità compressore (RPS) aria °C °C 120,0 118,0 105,0 95,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 120,0 118,0 105,0 95,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 -20 2,01 2,00 2,00 1,98 1,94 1,89 1,80 -20 3,59 3,26 3,10 2,63 2,23 1,87 1,51 -15 2,21 2,08 2,02 2,02 2,00 1,98 1,91 -15 5,37 4,15 3,53 3,06 2,63 2,22 1,81 -10 2,22 2,10 2,03 2,05 2,07 2,07 2,03 -10 5,53 4,49 3,97 3,50 3,03 2,57 2,11 -7 2,26 2,19 2,16 2,19 2,59 2,59 2,56 -7 5,70 4,86 4,44 4,01 3,93 3,41 2,79 -3 2,27 2,32 2,35 2,40 2,85 2,87 2,85 2,75 2,52 -3 5,98 5,39 5,09 4,59 4,54 3,80 3,22 2,52 1,84 0 2,41 2,48 2,52 2,57 3,07 3,10 3,09 3,00 2,76 0 6,58 5,93 5,61 5,06 5,02 4,05 3,57 2,80 2,04 2 2,63 2,63 2,63 2,70 3,23 3,19 3,26 3,17 2,93 2 7,20 6,37 5,96 5,37 5,35 4,10 3,80 2,99 2,18 7 3,24 3,37 3,43 3,77 3,80 3,90 3,71 3,64 3,41 7 9,40 8,56 8,15 7,75 6,27 5,34 4,42 3,49 2,56 10 3,36 3,47 3,53 3,80 4,00 4,16 4,00 3,83 3,60 10 9,87 8,92 8,45 7,85 7,00 6,25 4,64 3,67 2,71 12 3,39 3,52 3,58 3,83 4,04 4,43 4,09 3,94 3,75 12 10,00 9,06 8,59 7,92 7,05 6,64 4,75 3,78 2,82 20 3,53 3,69 3,77 3,94 4,20 4,50 4,45 4,39 4,35 20 10,52 9,60 9,14 8,19 7,23 6,80 5,22 4,21 3,25 30 3,97 4,17 4,27 4,51 4,81 5,13 5,44 5,72 5,82 30 12,12 11,04 10,51 9,50 8,53 7,50 6,43 5,30 4,11 COP W55-50°C Potenza in riscaldamento W55-50°C (kW) Temp. Velocità compressore (RPS) aria Temp. Velocità compressore (RPS) aria °C °C 120,0 118,0 105,0 95,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 -20 120,0 118,0 105,0 95,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 -20 -15 -15 -10 1,72 1,73 1,72 2,00 1,95 -7 1,92 1,81 1,82 2,14 2,13 2,09 -10 -7 3,54 3,12 2,75 2,71 2,21 4,76 4,03 3,59 3,59 3,07 2,52 -3 1,94 1,97 2,32 2,33 2,29 2,21 -3 4,72 4,25 4,17 3,60 2,94 2,30 0 2,06 2,45 2,48 2,35 2,33 2,30 0 5,37 5,37 4,75 3,80 3,29 2,57 2 2,14 2,55 2,59 2,40 2,45 2,40 2 5,74 5,72 5,08 3,87 3,51 2,75 7 2,63 2,97 2,88 2,92 2,92 2,86 7 7,19 7,01 5,88 4,99 4,11 3,23 10 2,84 3,00 3,10 3,17 3,05 3,00 10 8,00 7,09 6,16 5,50 4,32 3,41 12 2,88 3,02 3,13 3,35 3,12 3,09 12 8,15 7,19 6,30 5,89 4,44 3,53 20 3,04 3,12 3,25 3,34 3,40 3,46 20 8,75 7,62 6,85 5,88 4,90 4,01 30 3,41 3,61 3,81 4,01 4,20 4,35 30 10,12 9,21 8,22 7,20 6,14 5,04 COP W60-50°C Potenza in riscaldamento W60-50°C (kW) Temp. Velocità compressore (RPS) aria Temp. Velocità compressore (RPS) aria °C °C 120,0 118,0 105,0 95,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 -20 120,0 118,0 105,0 95,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 -20 -10 -10 -7 1,73 2,02 2,00 1,96 -7 3,49 3,49 2,99 2,45 -3 2,17 2,19 2,18 2,14 -3 4,84 4,18 3,52 2,88 0 2,30 2,33 2,33 2,30 0 5,40 4,67 3,94 3,22 2 2,39 2,42 2,43 2,41 2 5,77 4,99 4,21 3,45 7 2,63 2,68 2,71 2,70 7 6,68 5,79 4,91 4,04 10 2,72 2,77 2,81 2,81 10 6,99 6,07 5,16 4,25 20 2,93 3,01 3,08 3,14 20 7,72 6,77 5,81 4,87 30 3,36 3,52 3,68 3,83 30 9,15 8,15 7,13 6,08 Specifiche tecniche aroTHERM 123 Potenza e prestazioni aroTHERM 12.5 Dati tecnici pompa di calore aria-acqua 11kW – Riscaldamento COP W35-30ºC Potenza in riscaldamento W35-30°C (kW) Temp. Velocità compressore (RPS) aria °C 108,0 100,0 -20 Temp. Velocità compressore (RPS) aria 90,0 80,0 70,0 2,25 2,24 2,23 2,19 2,17 2,14 2,03 65,0 60,0 50,0 40,0 30,0 °C -20 108,0 100,0 90,0 80,0 70,0 5,25 4,65 4,09 3,53 3,25 2,98 2,41 65,0 60,0 50,0 40,0 30,0 -15 2,41 2,24 2,25 2,25 2,51 2,49 2,47 2,38 -15 6,87 5,73 5,11 4,60 4,30 4,01 3,72 -10 2,46 2,23 2,26 2,28 2,83 2,82 2,80 2,73 -10 7,37 6,20 5,56 5,12 5,07 -7 2,51 2,45 2,49 2,46 3,06 3,06 3,05 -7 7,86 6,86 6,16 5,70 -3 2,64 2,69 2,75 2,73 -3 8,42 7,81 7,02 6,23 5,58 5,56 5,54 4,68 3,67 2,65 0 2,83 2,89 2,97 2,95 3,00 0 9,25 8,58 7,72 6,86 5,98 2 2,95 3,04 3,12 3,20 3,26 3,29 3,33 3,26 3,78 3,47 2 9,81 9,11 8,21 7,29 7 3,25 3,33 3,75 4,25 4,44 4,47 4,51 4,52 4,42 4,12 7 11,20 10,52 10,50 10,48 9,04 8,38 7,72 10 3,50 4,23 4,37 4,60 5,00 4,69 4,39 10 12,23 13,41 12,09 10,78 9,90 9,38 8,40 6,74 12 3,62 4,24 4,38 4,64 5,08 5,53 5,12 4,90 4,81 4,54 12 12,73 13,43 12,15 10,89 10,02 10,01 8,55 6,86 5,47 4,07 20 4,09 4,27 4,45 4,80 5,40 5,50 5,60 5,40 5,28 5,13 20 14,72 13,54 12,36 11,30 10,50 9,83 9,15 7,32 5,92 30 4,20 4,38 4,64 4,90 5,50 5,60 5,70 30 14,62 13,69 12,48 11,60 10,70 9,95 9,20 7,31 6,03 4,65 2,76 3,09 2,98 3,41 3,37 3,22 2,91 3,01 3,01 2,99 5,11 5,00 4,77 5,92 3,55 3,23 6,49 7,03 COP W45-40ºC 3,03 4,47 3,64 5,61 5,29 4,97 5,54 5,09 4,07 4,20 4,08 2,96 6,36 5,95 5,53 4,48 4,35 3,17 6,41 5,08 3,74 5,36 3,96 4,49 Potenza in riscaldamento W45-40ºC (kW) Temp. Velocità compressore (RPS) aria °C 4,77 Temp. Velocità compressore (RPS) aria 100,0 96,0 90,0 80,0 70,0 100,0 96,0 90,0 80,0 70,0 65,0 60,0 50,0 40,0 30,0 -20 1,91 1,90 1,87 1,83 1,79 65,0 60,0 50,0 40,0 30,0 1,65 -20 4,26 3,95 3,48 2,99 2,75 -15 1,99 1,95 2,01 2,06 2,04 2,02 1,92 -15 6,12 4,69 4,34 3,90 3,61 3,32 2,69 1,76 °C 2,51 2,02 -10 2,00 2,01 2,15 2,30 2,29 2,27 2,19 -10 6,60 5,43 5,20 4,80 4,47 4,14 3,36 -7 2,02 2,08 2,10 2,35 2,40 2,45 2,38 -7 6,90 6,84 5,46 5,18 4,91 4,64 3,79 -3 2,11 2,15 2,19 2,38 2,55 2,71 2,66 2,54 2,29 -3 7,30 7,10 6,06 5,77 5,57 5,36 4,39 3,43 2,47 0 2,22 2,23 2,35 2,38 2,52 2,67 2,90 2,78 2,53 0 7,88 7,38 6,53 5,97 5,85 5,74 2 2,35 2,37 2,47 2,50 2,54 2,59 3,06 2,95 2,58 2 8,38 7,84 6,94 6,34 5,97 4,88 3,82 2,74 5,61 5,20 4,08 2,97 7 3,28 3,33 3,45 3,46 3,48 3,50 3,48 3,39 3,15 7 11,89 11,12 10,17 8,59 7,96 7,33 6,06 4,78 3,51 10 3,38 3,44 3,53 3,85 3,97 10 12,35 11,59 10,31 9,50 8,93 7,90 6,38 5,05 3,72 8,06 6,50 5,17 3,83 3,90 3,80 3,57 3,33 12 3,40 3,46 3,56 3,90 4,16 3,97 20 3,47 3,55 3,68 4,10 4,18 4,25 4,10 3,98 3,86 3,65 3,43 12 12,43 11,67 10,42 9,62 9,38 3,85 20 12,73 12,03 10,84 10,10 9,40 8,70 30 3,49 3,58 3,73 7,00 5,64 4,28 4,15 4,23 4,30 4,45 4,55 4,69 30 12,83 12,09 11,00 10,50 9,75 7,09 5,82 4,46 COP W55-50ºC Potenza in riscaldamento W55-50ºC (kW) Temp. Velocità compressore (RPS) aria °C 100,0 96,0 90,0 80,0 70,0 9,00 Temp. Velocità compressore (RPS) aria 65,0 60,0 50,0 40,0 30,0 -20 °C 100,0 96,0 90,0 80,0 70,0 65,0 60,0 50,0 40,0 30,0 -20 -10 1,45 1,55 1,90 1,88 1,86 1,77 -10 4,45 4,35 4,03 3,84 3,64 2,93 -7 1,48 1,58 2,01 2,00 1,98 1,92 -7 5,30 5,18 4,63 4,39 4,16 3,39 -3 1,65 1,72 2,20 2,19 2,17 2,10 2,01 -3 6,00 5,80 5,50 5,20 4,89 3,99 0 1,82 1,90 2,30 2,28 2,25 2,23 2,18 0 6,70 6,46 6,06 5,58 5,10 4,47 3,49 2 1,89 2,01 2,37 2,32 2,27 2,30 2,20 2 7,00 6,87 6,51 5,88 5,25 4,78 7 2,65 2,86 2,83 2,82 2,80 2,72 7 9,83 9,79 10 2,77 2,89 3,10 3,03 12 2,80 2,92 3,16 3,40 3,04 20 2,90 3,03 3,40 3,40 3,40 3,11 3,08 20 11,03 10,33 9,80 9,10 30 2,86 3,15 3,45 3,48 3,50 3,40 3,39 30 10,88 10,60 9,90 2,63 2,95 2,84 2,76 2,89 2,82 10 10,30 9,85 9,05 12 10,45 9,95 9,20 9,05 COP W60-50°C (kW) Temp. Velocità compressore (RPS) aria °C 100,0 96,0 90,0 80,0 70,0 8,01 7,41 3,74 6,80 5,60 4,40 8,46 7,16 7,41 5,91 4,66 6,04 4,78 8,40 6,56 5,27 9,20 8,50 6,76 5,51 Potenza in riscaldamento W60-50°C (kW) Temp. Velocità compressore (RPS) aria 65,0 60,0 50,0 40,0 30,0 -20 °C 100,0 96,0 90,0 80,0 70,0 65,0 60,0 50,0 40,0 30,0 -20 -10 -10 -7 1,55 1,90 1,88 1,86 1,80 -7 4,80 4,48 4,26 4,03 3,29 -3 1,68 2,06 2,05 2,03 1,97 -3 5,62 5,36 5,07 0 1,78 0 6,24 6,03 5,69 5,35 4,37 2,20 2,19 2,18 2,13 4,77 2 1,85 2,29 2,28 2,28 2,23 2 6,66 6,48 6,10 5,72 7 2,52 2,54 2,54 2,54 2,50 7 9,07 7,87 8,28 7,65 7,28 3,89 4,68 6,68 5,49 10 2,61 2,63 2,64 2,64 2,61 10 9,52 7,03 5,80 20 2,75 2,80 2,83 2,85 2,85 20 10,21 8,98 8,35 7,73 6,46 30 2,71 2,81 2,86 2,92 3,01 30 10,17 9,01 8,44 6,68 124 3,10 7,86 Specifiche tecniche aroTHERM Potenza e prestazioni aroTHERM 12.6 Dati tecnici pompa di calore aria-acqua 15kW – Riscaldamento COP W 35-30 ºC Potenza in riscaldamento W 35-30ºC Temp. Velocità compressore RPS aria °C 110,0 -20 Temp. Velocità compressore RPS aria 100,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 2,2 2,2 2,2 2,3 2,2 2,1 40,0 30,0 °C 110,0 -20 100,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 8,4 7,3 6,5 5,4 4,2 3,1 -15 2,3 2,4 2,4 2,4 2,4 2,3 2,2 -15 10,2 9,3 8,4 7,6 6,4 5,2 4,2 -10 2,4 2,5 2,5 2,6 2,6 2,6 2,6 -10 10,7 10,1 9,5 8,8 7,5 6,1 5,3 40,0 30,0 -7 2,6 2,6 2,7 2,8 2,8 2,8 2,8 -7 11,8 11,0 10,3 9,6 8,2 6,7 6,0 -3 2,9 2,9 3,0 3,0 3,1 3,1 3,2 3,2 3,3 -3 12,9 12,2 11,4 10,7 9,1 7,5 5,9 4,3 3,7 0 3,1 3,1 3,2 3,2 3,3 3,4 3,5 3,6 3,6 0 14,0 13,2 12,4 11,6 10,0 8,3 6,7 5,0 4,5 2 3,2 3,3 3,3 3,4 3,5 3,5 3,6 3,7 3,5 2 14,7 14,0 13,2 12,5 10,5 8,5 6,9 5,3 4,8 7 3,6 3,9 4,1 4,5 4,4 4,3 4,3 4,3 4,4 7 16,6 15,9 15,2 14,6 12,8 11,0 9,5 8,0 7,5 10 3,8 4,1 4,5 4,8 4,9 4,9 5,0 5,0 5,0 10 17,9 17,1 16,3 15,5 13,6 11,8 10,3 8,8 8,3 12 4,4 4,6 4,9 5,1 5,2 5,3 5,4 5,5 5,4 12 20,0 18,8 17,6 16,4 14,4 12,6 10,8 9,2 8,3 20 5,2 5,5 5,9 6,2 6,3 6,3 6,4 6,4 6,5 20 24,0 22,4 20,7 19,1 17,2 15,3 13,3 11,4 10,2 30 7,1 7,7 8,4 9,0 9,3 9,5 9,7 9,9 9,7 30 30,0 28,0 26,0 24,0 21,4 18,7 16,1 13,4 12,1 40,0 30,0 COP W 45-40ºC Potenza in riscaldamento W 45-40ºC Temp. Velocità compressore RPS aria °C 110,0 100,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 Temp. Velocità compressore RPS aria °C 110,0 100,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 -20 -20 6,7 6,2 5,8 5,3 4,2 3,7 2,6 1,8 1,8 1,8 1,9 1,9 2 2 -15 2,1 2,0 2,0 2,0 2,1 2,1 2,2 -15 7,9 7,5 7,1 6,8 5,6 4,4 3,2 -10 2,2 2,1 2,2 2,2 2,3 2,3 2,3 -10 9,6 9,1 8,7 8,2 6,8 5,3 3,9 -7 2,1 2,3 2,3 2,3 2,4 2,4 2,5 -7 10,5 10,2 9,5 9,0 7,5 5,9 4,4 -3 2,5 2,6 2,6 2,6 2,6 2,7 2,7 2,8 2,5 -3 11,5 11,0 10,5 10,0 8,3 6,5 4,9 3,3 2,4 0 2,7 2,8 2,8 2,7 2,8 2,8 2,9 3,0 2,8 0 13,1 12,4 11,7 11,0 9,2 7,3 5,6 3,8 3,2 2 2,8 2,9 2,8 2,8 2,8 2,9 3,1 3,2 3,0 2 13,8 13,1 12,4 11,7 9,7 7,8 6,1 4,5 3,9 7 3,2 3,3 3,3 3,4 3,6 3,8 4,0 4,1 3,9 7 15,7 14,9 14,1 13,4 11,8 10,2 8,8 7,4 6,8 10 3,4 3,4 3,5 3,5 3,8 4,0 4,3 4,5 4,3 10 17,0 16,1 15,2 14,3 12,8 10,8 9,9 8,5 7,9 12 3,6 3,6 3,7 3,7 3,9 4,2 4,4 4,6 4,4 12 18,9 17,6 16,3 15,0 13,0 11,0 10,2 8,6 8,0 20 3,9 4,0 4,1 4,2 4,5 4,8 5,0 5,3 5,1 20 23,0 21,1 19,3 17,4 15,4 13,5 11,5 9,6 9,0 30 4,4 4,8 5,1 5,5 6,1 6,7 7,3 7,9 7,5 30 28,0 25,9 23,8 21,7 19,4 17,0 14,7 12,3 11,2 40,0 30,0 COP W 55-47ºC Potenza in riscaldamento W 55-47°C Temp. Velocità compressore RPS aria °C 110,0 100,0 90,0 80,0 Temp. Velocità compressore RPS aria 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 -20 °C 110,0 100,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 7,1 7,0 6,3 4,7 2,4 9,5 8,4 7,9 7,1 5,3 3,0 -20 -15 -15 -10 -7 2,0 2,0 2,0 2,1 2,1 2,1 -10 2,1 2,2 2,2 2,2 2,3 -7 -3 2,1 2,1 2,23 2,3 2,3 2,4 2,44 -3 10,3 9,5 8,8 8,0 6,1 4,5 3,4 0 2,4 2,3 2,3 2,4 2,5 2,6 2,6 0 11,2 10,4 9,7 8,8 6,7 5,2 3,7 2 2,4 2,6 2,4 2,5 2,5 2,7 2,8 2 11,8 10,9 10,1 9,2 7,1 5,5 4,0 7 2,5 2,6 2,7 2,7 2,8 2,8 2,9 7 13,6 12,7 11,8 11,1 9,5 8,3 7,2 10 2,8 2,8 2,8 2,9 3,0 3,2 3,3 10 14,8 13,9 13,1 12,2 10,2 8,7 7,2 12 2,9 3,0 3,1 3,1 3,2 3,4 3,5 12 16,5 15,2 14,0 13,0 10,8 9,1 7,5 20 3,6 3,7 3,7 3,8 4,0 4,1 4,2 20 19,1 17,5 16,0 15,0 12,6 10,9 9,2 30 4,2 4,3 4,4 4,7 4,8 5,0 5,2 30 23,6 21,5 19,4 18,3 15,7 13,8 12,0 COP W 63-55ºC Potenza in riscaldamento W 63-55°C Temp. Velocità compressore RPS aria °C 110,0 100,0 90,0 80,0 Temp. Velocità compressore RPS aria 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 °C -20 -20 -15 -15 -10 -10 -7 -7 -3 -3 0 110,0 100,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 30,0 0 2 1,80 1,9 1,90 1,90 2 8,40 7,6 6,80 5,80 7 2,40 2,50 2,50 2,50 7 11,3 10,2 9,5 8,20 10 2,60 2,70 2,70 2,70 10 11,6 10,8 10,0 9,20 12 2,70 2,80 2,80 2,80 12 12,1 11,3 10,5 9,50 20 2,90 3 3,10 3,10 20 13,70 13,0 12,2 11,6 30 3,40 3,5 3,70 3,80 30 16,4 15,0 14,3 Specifiche tecniche aroTHERM 40,0 15,7 125 Potenza e prestazioni aroTHERM 12.7 Prestazioni pompa di calore aria-acqua 5kW - Raffrescamento EER W12-7°C Temp. Velocità compressore RPS aria °C 10 120,0 3,1 15 110,0 3,3 100,0 3,5 2,6 25 90,0 3,6 80,0 4,0 70,0 4,0 60,0 4,2 50,0 4,5 40,0 5,7 30,0 7,6 3,1 3,5 3,7 3,9 4,2 4,4 4,7 5,9 2,4 2,7 3,0 3,3 3,7 4,2 4,7 4,8 35 2,0 45 2,2 2,4 2,6 2,9 3,2 3,5 1,5 1,6 1,7 1,9 2,0 2,2 Potenza in raffrescamento W12-7°C (kW) Temp. Velocità compressore RPS aria °C 10 120,0 6,9 15 110,0 6,4 100,0 5,9 6,0 25 90,0 5,3 80,0 4,8 70,0 4,2 60,0 3,6 50,0 3,1 40,0 2,6 30,0 2,1 5,5 5,0 4,5 4,0 3,5 2,9 2,4 1,9 5,0 4,6 4,2 3,8 3,4 2,9 2,4 1,9 35 4,3 45 3,9 3,5 3,1 2,7 2,2 1,8 3,4 3,1 2,7 2,4 2,0 1,6 EER W23-18°C Temp. Velocità compressore RPS aria °C 120,0 110,0 10 3,5 15 3,1 96,0 4,2 25 90,0 4,9 80,0 5,8 70,0 6,4 60,0 7,0 50,0 7,3 40,0 7,6 30,0 11,1 3,6 4,4 5,0 6,0 6,8 7,4 7,7 8,6 2,5 3,1 3,5 4,0 4,6 5,4 6,5 8,0 35 2,4 45 2,7 3,0 3,4 3,8 4,4 5,0 2,2 2,4 2,6 2,9 3,2 3,5 Potenza in raffrescamento W23-18°C (kW) Temp. Velocità compressore RPS aria °C 110,0 9,0 15 8,4 25 35 45 126 120,0 10 96,0 8,5 90,0 7,9 80,0 7,2 70,0 6,4 60,0 5,5 50,0 4,6 40,0 3,7 30,0 3,0 8,0 7,4 6,8 6,1 5,3 4,5 3,6 2,8 7,1 6,6 6,1 5,4 4,8 4,1 3,4 2,7 6,2 5,6 5,0 4,4 3,8 3,2 2,5 5,1 4,4 3,9 3,3 2,8 2,2 Specifiche tecniche aroTHERM Potenza e prestazioni aroTHERM 12.8 Prestazioni pompa di calore aria-acqua 8kW - Raffrescamento EER W12-7°C Temp. Velocità compressore RPS aria °C 120,0 105,0 90,0 80,0 10 3,93 4,05 4,18 4,47 73,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 15,0 4,99 5,65 6,21 6,67 6,74 4,77 3,74 15 4,02 4,02 4,18 4,24 4,71 5,09 5,35 5,31 25 3,03 3,36 3,59 3,80 3,97 3,96 3,73 3,62 35 2,53 45 2,67 2,62 2,01 2,80 2,92 2,99 2,97 2,78 2,09 2,15 2,18 2,14 1,99 Potenza in raffrescamento W12-7°C (kW) Temp. Velocità compressore RPS aria °C 120,0 105,0 90,0 80,0 10 11,15 9,42 7,78 6,81 73,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 15,0 5,91 5,02 4,12 3,21 2,32 1,02 0,97 15 9,40 7,70 6,70 5,68 4,83 3,96 3,09 2,23 25 8,65 7,31 6,42 5,51 4,62 3,72 2,83 2,04 35 6,60 45 5,79 5,11 5,10 4,98 4,18 3,39 2,62 1,87 4,38 3,67 2,97 2,29 1,62 30,0 EER W23-18°C Temp. Velocità compressore RPS aria 105,0 90,0 80,0 10 °C 120,0 5,95 6,35 6,78 15 4,98 25 73,0 70,0 60,0 50,0 40,0 6,83 7,82 9,53 11,67 14,01 13,36 5,99 6,28 6,35 6,71 7,31 8,47 9,43 3,99 4,39 4,84 5,62 6,03 6,02 5,55 35 3,43 45 2,59 3,35 3,69 3,95 4,17 4,30 4,21 2,74 2,89 3,01 3,06 2,95 15,0 8,11 Potenza in raffrescamento W23-18°C (kW) Temp. Velocità compressore RPS aria 105,0 90,0 10 °C 13,33 11,06 9,66 15 12,85 25 Specifiche tecniche aroTHERM 120,0 80,0 73,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 15,0 8,16 6,93 5,73 4,53 3,33 1,53 1,47 10,94 9,63 8,07 6,67 5,52 4,36 3,20 9,49 7,27 6,52 5,33 4,11 2,94 8,38 35 8,11 45 7,27 7,18 7,02 5,93 4,86 3,79 2,75 6,29 5,31 4,34 3,38 2,44 127 Potenza e prestazioni aroTHERM 12.9 Prestazioni pompa di calore aria-acqua 11kW - Raffrescamento EER W12-7°C Temp. Velocità compressore RPS aria °C 110,0 100,0 90,0 80,0 10 3,73 4,02 4,08 4,55 15 3,62 25 72,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 15,0 4,58 4,83 5,17 6,49 8,67 16,94 10,78 4,03 4,27 4,48 4,80 5,07 5,39 6,80 3,07 3,40 3,77 4,21 4,75 5,38 5,52 35 2,61 45 2,03 2,80 2,85 3,13 3,45 3,81 4,20 2,19 2,37 2,57 2,78 3,02 Potenza in raffrescamento W12-7°C (kW) Temp. Velocità compressore RPS aria °C 110,0 100,0 90,0 10 13,12 12,11 10,91 9,93 15 11,77 25 80,0 72,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 15,0 8,67 7,52 6,37 5,39 4,32 2,58 2,50 10,87 9,78 8,62 7,51 6,34 5,19 4,17 10,03 9,16 8,22 7,26 6,24 5,19 4,01 35 8,32 45 7,44 7,47 7,49 6,61 5,69 4,74 3,76 6,69 5,91 5,08 4,24 3,37 EER W23-18°C Temp. Velocità compressore RPS aria °C 110,0 10 100,0 90,0 80,0 4,63 5,36 6,33 72,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 7,00 7,67 8,05 8,37 12,14 15 4,61 5,32 6,29 7,18 7,81 8,14 9,13 25 3,51 3,95 4,50 5,18 6,07 7,34 8,95 35 3,04 3,41 45 3,38 3,79 4,26 4,86 5,59 2,61 2,86 3,14 3,47 3,83 15,0 Potenza in raffrescamento W23-18°C (kW) Temp. Velocità compressore RPS aria °C 10 128 110,0 100,0 90,0 16,10 14,88 13,60 80,0 72,0 50,0 40,0 30,0 12,01 10,40 8,70 70,0 60,0 7,02 5,62 15 14,36 13,12 11,78 10,29 8,66 6,99 5,44 25 13,30 12,14 10,90 9,62 6,87 5,42 8,27 35 11,11 10,36 9,97 8,79 7,56 6,27 4,98 45 9,00 7,91 6,78 5,62 4,47 15,0 Specifiche tecniche aroTHERM Potenza e prestazioni aroTHERM 12.10Prestazioni pompa di calore aria-acqua 15kW - Raffrescamento EER W12-7°C Temp. Velocità compressore RPS aria °C 110 100 90 10 3,5 15 3,4 80 75 3,9 25 70 3,9 4,0 60 4,1 50 4,4 40 7,4 5,7 3,6 3,7 3,8 4,0 4,2 4,7 2,7 3,0 3,2 3,4 3,8 4,3 35 2,3 45 30 5,5 2,5 2,7 3,0 1,8 1,9 2,1 Potenza in raffrescamento W12-7°C (kW) Temp. Velocità compressore RPS aria °C 110 100 90 80 75 70 60 50 40 10 18,0 16,4 14,4 13,7 12,4 10,5 8,9 15 17,7 15,9 14,0 13,4 12,2 10,3 8,4 14,5 13,5 12,9 11,9 10,2 8,5 12,0 10,9 9,3 7,8 9,4 8,1 6,7 25 35 45 EER W23-18°C Temp. Velocità compressore RPS aria °C 110 100 90 80 10 5,1 6,0 15 4,6 5,3 75 70 6,7 25 6,9 60 7,3 50 7,7 40 11,5 9,0 6,2 6,5 7,1 7,7 8,0 4,0 4,2 4,6 5,4 6,5 35 2,9 45 30 8,0 3,2 3,6 4,1 2,3 2,5 2,7 Potenza in raffrescamento W23-18°C (kW) Temp. Velocità compressore RPS aria °C 110 100 90 80 75 70 60 50 40 10 23,6 21,6 19,0 18,2 16,5 13,8 11,1 15 23,3 21,3 19,0 18,2 16,7 14,1 11,3 17,2 16,5 15,2 13,1 10,9 14,9 13,7 11,8 9,8 12,2 10,5 8,7 25 35 45 Specifiche tecniche aroTHERM 129 Curve caratteristiche: prestazione e potenza 14 Curve caratteristiche: prestazione e potenza 14.1 Prestazioni pompa di calore aria-acqua 5kW - Riscaldamento COP W35-30°C 9,0 8,0 COP 7,0 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 -15 -10 -5 120 RPS 110 RPS 0 100 RPS 90 RPS 5 10 80 RPS 70 RPS 15 20 60 RPS 50 RPS 25 30 Temp. aria 40 RPS Potenza in riscaldamento W35-30°C (kW) Potenza in riscaldamento 13,0 12,0 11,0 10,0 9,0 8,0 7,0 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 -15 -10 -5 120 RPS 110 RPS 0 5 100 RPS 90 RPS 10 80 RPS 70 RPS 15 20 60 RPS 50 RPS 25 40 RPS 30 Temp. aria COP W45-40°C 6,0 5,5 5,0 COP 4,5 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 -15 -10 -5 100 RPS 90 RPS 0 80 RPS 70 RPS 5 10 60 RPS 50 RPS 15 20 40 RPS 110 RPS 25 30 Temp. aria Potenza in riscaldamento W45-40°C (kW) 13,0 Potenza in riscaldamento 12,0 11,0 10,0 9,0 8,0 7,0 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 -15 -10 100 RPS 90 RPS 130 -5 0 80 RPS 70 RPS 5 60 RPS 50 RPS 10 15 40 RPS 20 25 110 RPS 30 Temp. aria Specifiche tecniche aroTHERM Curve caratteristiche: prestazione e potenza COP W55-47°C 4,5 4,0 3,5 COP 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 -15 -10 -5 90 RPS 70 RPS 0 5 80 RPS 50 RPS 10 60 RPS 40 RPS 15 20 25 30 Temp. aria 100 RPS Potenza in riscaldamento W55-47°C (kW) 11,0 Potenza in riscaldamento 10,0 9,0 8,0 7,0 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 -15 30 -10 -5 91 RPS 70 RPS 0 5 80 RPS 50 RPS 10 60 RPS 40 RPS 15 20 25 Temp. aria 100 RPS COP W60-52°C 4,0 3,5 COP 3,0 2,5 2,0 1,5 -15 -10 -5 80 RPS 0 5 63 RPS 10 15 20 50 RPS 25 30 Temp. aria 70 RPS Potenza in riscaldamento W60-52°C (kW) Potenza in riscaldamento 9,0 8,0 7,0 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 -15 -10 80 RPS Specifiche tecniche aroTHERM -5 0 65 RPS 5 10 50 RPS 15 20 70 RPS 25 30 Temp. aria 131 Curve caratteristiche: prestazione e potenza 14.2 Prestazioni pompa di calore aria-acqua 8kW - Riscaldamento COP W30-35°C 9,00 8,00 7,00 6,00 5,00 4,00 3,00 2,00 -25°C -20°C -15°C 120 RPS 70 RPS -10°C -5°C 1,00 118 RPS 60 RPS 0°C 5°C 105 RPS 50 RPS 10°C 15°C 95 RPS 40 RPS 20°C 25°C 90 RPS 30 RPS 30°C 35°C 80 RPS Potenza in riscaldamento W30-35°C (kW) 14,00 12,00 10,00 8,00 6,00 4,00 2,00 -25°C -20°C 120 RPS 50 RPS -15°C -10°C 118 RPS 40 RPS 0,00 -5°C 0°C 105 RPS 30 RPS 5°C 95 RPS 10°C 90 RPS 15°C 20°C 80 RPS 25°C 70 RPS 30°C 35°C 60 RPS COP W40-45°C 6,00 5,50 5,00 4,50 4,00 3,50 3,00 2,50 2,00 1,50 -25°C -20°C -15°C 120 RPS 70 RPS -10°C -5°C 1,00 118 RPS 60 RPS 0°C 5°C 105 RPS 50 RPS 10°C 15°C 95 RPS 40 RPS 20°C 25°C 90 RPS 30 RPS 30°C 35°C 80 RPS Potenza in riscaldamento W40-45°C (kW) 14,00 12,00 10,00 8,00 6,00 4,00 2,00 -25°C -20°C 120 RPS 70 RPS 132 -15°C -10°C 118 RPS 60 RPS 0,00 -5°C 0°C 105 RPS 50 RPS 5°C 10°C 95 RPS 40 RPS 15°C 20°C 90 RPS 30 RPS 25°C 30°C 35°C 80 RPS Specifiche tecniche aroTHERM Curve caratteristiche: prestazione e potenza COP W50-55°C 5,00 4,50 4,00 3,50 3,00 2,50 2,00 1,50 -25°C -20°C -15°C 120 RPS 70 RPS -10°C 1,00 -5°C 0°C 118 RPS 60 RPS 5°C 105 RPS 50 RPS 10°C 15°C 95 RPS 40 RPS 20°C 25°C 90 RPS 30 RPS 30°C 35°C 80 RPS Potenza in riscaldamento W50-55°C (kW) 12,00 10,00 8,00 6,00 4,00 2,00 -25°C -20°C -15°C 120 RPS 70 RPS -10°C 0,00 -5°C 0°C 118 RPS 60 RPS 5°C 105 RPS 50 RPS 10°C 15°C 95 RPS 40 RPS 20°C 25°C 90 RPS 30 RPS 30°C 35°C 80 RPS COP W50-60°C 4,00 3,50 3,00 2,50 2,00 1,50 -25°C -20°C -15°C 120 RPS 70 RPS -10°C 118 RPS 60 RPS -5°C 1,00 0°C 5°C 105 RPS 50 RPS 10°C 15°C 95 RPS 40 RPS 20°C 25°C 90 RPS 30 RPS 30°C 35°C 80 RPS Potenza in riscaldamento W50-60°C (kW) 10,00 9,00 8,00 7,00 6,00 5,00 4,00 3,00 2,00 1,00 -25°C -20°C -15°C 120 RPS 70 RPS Specifiche tecniche aroTHERM -10°C 118 RPS 60 RPS 0,00 -5°C 0°C 105 RPS 50 RPS 5°C 10°C 95 RPS 40 RPS 15°C 20°C 90 RPS 30 RPS 25°C 30°C 35°C 80 RPS 133 Curve caratteristiche: prestazione e potenza 14.3 Prestazioni pompa di calore aria-acqua 11kW - Riscaldamento COP W30-35°C 7,00 6,00 5,00 4,00 3,00 2,00 1,00 -25°C -20°C -15°C -10°C 108 RPS 65 RPS -5°C 0°C 100 RPS 60 RPS 5°C 10°C 90 RPS 50 RPS 15°C 20°C 25°C 80 RPS 40 RPS 30°C 35°C 70 RPS 30 RPS Potenza in riscaldamento W30-35°C (kW) 16,00 14,00 12,00 10,00 8,00 6,00 4,00 2,00 -25°C -20°C -15°C -10°C 108 RPS 65 RPS -5°C 0,00 0°C 100 RPS 60 RPS 5°C 10°C 15°C 90 RPS 50 RPS 20°C 25°C 80 RPS 40 RPS 30°C 35°C 70 RPS 30 RPS COP W40-45°C 5,00 4,50 4,00 3,50 3,00 2,50 2,00 1,50 -25°C -20°C -15°C -10°C 100 RPS 65 RPS -5°C 1,00 0°C 96 RPS 60 RPS 5°C 10°C 15°C 90 RPS 50 RPS 20°C 25°C 80 RPS 40 RPS 30°C 35°C 70 RPS 30 RPS Potenza in riscaldamento W40-45°C (kW) 14,00 12,00 10,00 8,00 6,00 4,00 2,00 -25°C -20°C -15°C 100 RPS 65 RPS 134 -10°C -5°C 96 RPS 60 RPS 0,00 0°C 5°C 90 RPS 50 RPS 10°C 15°C 20°C 80 RPS 40 RPS 25°C 30°C 35°C 70 RPS 30 RPS Specifiche tecniche aroTHERM Curve caratteristiche: prestazione e potenza COP W50-55°C 4,00 3,50 3,00 2,50 2,00 1,50 1,00 -25°C -20°C -15°C -10°C 100 RPS 65 RPS -5°C 0°C 90 RPS 60 RPS 5°C 10°C 85 RPS 50 RPS 15°C 20°C 25°C 80 RPS 40 RPS 30°C 35°C 70 RPS 30 RPS Potenza in riscaldamento W50-55°C (kW) 12,00 10,00 8,00 6,00 4,00 2,00 0,00 -25°C -20°C -15°C -10°C 100 RPS 65 RPS -5°C 0°C 90 RPS 60 RPS 5°C 10°C 85 RPS 50 RPS 15°C 20°C 25°C 80 RPS 40 RPS 30°C 35°C 70 RPS 30 RPS COP W50-60°C 4,00 3,50 3,00 2,50 2,00 1,50 1,00 -25°C -20°C -15°C -10°C 108 RPS 65 RPS -5°C 0°C 100 RPS 60 RPS 5°C 10°C 90 RPS 50 RPS 15°C 20°C 25°C 80 RPS 40 RPS 30°C 35°C 70 RPS 30 RPS Potenza in riscaldamento W50-60°C (kW) 12,00 10,00 8,00 6,00 4,00 2,00 -25°C -20°C -15°C 108 RPS 65 RPS Specifiche tecniche aroTHERM -10°C -5°C 100 RPS 60 RPS 1,00 0°C 5°C 90 RPS 50 RPS 10°C 15°C 20°C 80 RPS 40 RPS 25°C 30°C 35°C 70 RPS 30 RPS 135 Curve caratteristiche: prestazione e potenza 14.4 Prestazioni pompa di calore aria-acqua 15kW - Riscaldamento COP COP W30-35°C 10,0 9,5 9,0 8,5 8,0 7,5 7,0 6,5 6,0 5,5 5,0 4,5 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 -20 -15 -10 110 RPS 90 RPS -5 0 100 RPS 70 RPS 5 10 80 RPS 50 RPS 15 20 60 RPS 40 RPS 25 30 Temp. aria Potenza riscaldamento Potenza in riscaldamento W30-35°C (kW) 30,0 28,0 26,0 24,0 22,0 20,0 18,0 16,0 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 -20 -15 -10 -5 110 RPS 40 RPS 0 5 100 RPS 90 RPS 10 15 80 RPS 70 RPS 20 60 RPS 50 RPS 25 30 Temp. aria COP COP W40-45°C 8,0 7,5 7,0 6,5 6,0 5,5 5,0 4,5 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 -20 -15 -10 110 RPS 90 RPS -5 0 100 RPS 70 RPS 5 10 80 RPS 50 RPS 15 20 60 RPS 40 RPS 25 30 Temp. aria Potenza riscaldamento Potenza in riscaldamento W40-45°C (kW) 28,0 26,0 24,0 22,0 20,0 18,0 16,0 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 -20 -15 110 RPS 90 RPS 136 -10 -5 100 RPS 70 RPS 0 5 80 RPS 50 RPS 10 15 60 RPS 20 40 RPS 25 30 Temp. aria Specifiche tecniche aroTHERM Curve caratteristiche: prestazione e potenza COP W55-47°C 5 4,5 COP 4 3,5 3 2,5 2 -15 -13 -11 -9 -7 100 RPS 90 RPS -5 -3 -1 1 80 RPS 74 RPS 3 5 7 9 60 RPS 50 RPS 11 13 15 17 40 RPS 19 21 23 25 27 29 Temp. aria 110 RPS Potenza in riscaldamento Potenza in riscaldamento W55-47°C (kW) 24 22 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 -15 -13 -11 -9 -7 110 RPS 90 RPS -5 -3 -1 1 100 RPS 74 RPS 3 5 7 9 80 RPS 50 RPS 11 13 15 17 60 RPS 19 21 19 21 23 25 27 29 40 RPS Temp. aria COP W63-55°C 4,00 3,50 COP 3,00 2,50 2,00 1,50 1,00 -15 -13 -11 -9 -7 -5 -3 -1 80 RPS 1 3 5 7 9 74 RPS 11 13 15 17 60 RPS 23 25 27 29 Temp. aria 50 RPS Potenza in riscaldamento W63-55°C (kW) Potenza in riscaldamento 18,00 16,00 14,00 12,00 10,00 8,00 6,00 4,00 -15 -13 -11 -9 60 RPS Specifiche tecniche aroTHERM -7 -5 -3 -1 1 50 RPS 3 5 7 9 11 13 75 RPS 15 17 19 21 23 80 RPS 25 27 29 Temp. aria 137 Curve caratteristiche: prestazione e potenza 14.5 Prestazioni pompa di calore aria-acqua 5kW - Raffrescamento EER W12-7°C 9,0 8,0 7,0 EER 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 10 15 90rps 100rps 20 80rps 70rps 25 60rps 50rps 30 40rps 30rps 35 40 45 Temp. aria 110rps Potenza in raffrescamento W12-7°C (kW) Poetnza in raffrescamento 8,0 7,0 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0 10 15 90rps 100rps 20 80rps 70rps 25 60rps 50rps 30 40rps 30rps 35 40 45 Temp. aria 110rps EER W23-18°C EER 12,0 11,0 10,0 9,0 8,0 7,0 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 10 15 96rps 90rps 20 80rps 70rps 25 60rps 50rps 30 40rps 30rps 35 40 45 Temp. aria 110rps Potenza in raffrescamento W23-18°C (kW) 10,0 Potenza in raffrescamento 9,0 8,0 7,0 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0 10 15 96rps 90rps 138 20 80rps 50rps 25 60rps 70rps 30 40rps 30rps 35 110rps 40 45 Temp. aria Specifiche tecniche aroTHERM Curve caratteristiche: prestazione e potenza 14.6 Prestazioni pompa di calore aria-acqua 8kW - Raffrescamento EER W12-7°C 7,00 6,00 5,00 4,00 3,00 2,00 1,00 5°C 10°C 15°C 120 RPS 60 RPS 20°C 25°C 105 RPS 50 RPS 30°C 35°C 90 RPS 40 RPS 40°C 80 RPS 30 RPS 45°C 50°C 70 RPS 15 RPS Potenza in raffrescamento W12-7°C (kW) 12,00 10,00 8,00 6,00 4,00 2,00 0,00 5°C 10°C 15°C 120 RPS 60 RPS 20°C 25°C 105 RPS 50 RPS 30°C 35°C 90 RPS 40 RPS 40°C 80 RPS 30 RPS 45°C 50°C 70 RPS 15 RPS EER W23-18°C 15,00 13,00 11,00 9,00 7,00 5,00 3,00 1,00 5°C 10°C 105 RPS 15°C 90 RPS 20°C 80 RPS 25°C 70 RPS 30°C 60 RPS 35°C 50 RPS 40°C 40 RPS 45°C 30 RPS 50°C 15 RPS Potenza in raffrescamento W23-18°C (kW) 14,00 12,00 10,00 8,00 6,00 4,00 2,00 0,00 5°C 10°C 105 RPS Specifiche tecniche aroTHERM 15°C 90 RPS 20°C 80 RPS 25°C 70 RPS 30°C 60 RPS 35°C 50 RPS 40°C 40 RPS 45°C 30 RPS 50°C 15 RPS 139 Curve caratteristiche: prestazione e potenza 14.7 Prestazioni pompa di calore aria-acqua 11kW - Raffrescameto EER W12-7°C 17,00 15,00 13,00 11,00 9,00 7,00 5,00 3,00 1,00 5°C 10°C 15°C 110 RPS 60 RPS 20°C 25°C 100 RPS 50 RPS 30°C 90 RPS 40 RPS 35°C 40°C 80 RPS 30 RPS 45°C 50°C 70 RPS 15 RPS Potenza in raffrescamento W12-7°C (kW) 14,00 12,00 10,00 8,00 6,00 4,00 2,00 5°C 10°C 15°C 110 RPS 60 RPS 20°C 25°C 100 RPS 50 RPS 30°C 90 RPS 40 RPS 35°C 40°C 80 RPS 30 RPS 45°C 50°C 70 RPS 15 RPS EER W23-18°C 13,00 12,00 11,00 10,00 9,00 8,00 7,00 6,00 5,00 4,00 3,00 2,00 1,00 5°C 10°C 100 RPS 15°C 20°C 90 RPS 80 RPS 25°C 70 RPS 30°C 60 RPS 35°C 50 RPS 40°C 40 RPS 45°C 50°C 30 RPS Potenza in raffrescamento W23-18°C (kW) 16,00 14,00 12,00 10,00 8,00 6,00 4,00 2,00 0,00 5°C 10°C 100 RPS 140 15°C 90 RPS 20°C 25°C 80 RPS 70 RPS 30°C 60 RPS 35°C 50 RPS 40°C 40 RPS 45°C 50°C 30 RPS Specifiche tecniche aroTHERM Curve caratteristiche: prestazione e potenza 14.8 Prestazioni pompa di calore aria-acqua 15kW - Raffrescamento EER W12-7°C 8,0 7,0 EER 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 10 15 40rps 50rps 20 60rps 30 rps 25 80rps 70rps 30 35 40 45 Temp. aria 90rps 75rps Potenza in raffrescamento Potenza in raffrescamento W12-7°C (kW) 20,0 18,0 16,0 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 10 15 80rps 75rps 20 60rps 50rps 25 30 40rps 30 rps 35 40 45 Temp. aria 90rps 70rps EER EER W23-18°C 13,0 12,0 11,0 10,0 9,0 8,0 7,0 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 10 15 40rps 75rps 20 60rps 50rps 25 80rps 30rps 30 35 40 45 Temp. aria 90rps 70rps Potenza in raffrescamento W23-18°C (kW) Potenza in raffrescamento 24,0 20,0 16,0 12,0 8,0 4,0 0,0 10 15 80rps 75rps Specifiche tecniche aroTHERM 20 60rps 50rps 25 40rps 30rps 30 90rps 70rps 35 40 45 Temp. aria 141 I dati contenuti in questo prospetto sono forniti a titolo indicativo. Con riserva di modifiche. Questo prospetto pertanto non può essere considerato come un contratto in confronto di terzi. 02 / 2015 - Specifiche tecniche aroTHERM - MD-0029 Vaillant Group Italia S.p.A. unipersonale Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento della Vaillant GmbH Via Benigno Crespi 70 20159 Milano Tel. 02 / 69 71 21 Fax 02 / 69 71 25 00 Registro A.E.E. IT08020000003755 Registro Pile IT09060P00001133 www.vaillant.it [email protected]