Reti sociali
Reti sociali
Cosa sono
• Una rete sociale e’ un grafo G = (V, E)
dove
– I nodi rappresentano entita’, spesso persone
o gruppi di persone
– Gli archi (pesati o meno) rappresentano
relazioni tra i nodi della rete sociale
• Esempio: grafo delle conoscenze
– Vertici: persone
– Esiste arco tra a e b se a e b si conoscono
• Altri esempi nelle slide seguenti …
Reti sociali
Esempio - commercio
mondiale
Reti sociali
Esempio - Internet
Reti sociali
Esempio - catena alimentare
Reti sociali
Cosa hanno in comune?
• Grandi e complesse
• Regolarita’, ma soltanto a livello
macroscopico
–
–
–
–
–
Componente gigante connessa
Piccolo mondo: distanza media tra i nodi bassa
Grafi sparsi: |E| = o(|V|2)
Aggregazione (v. piu’ avanti)
Invarianza di scala
• Distribuzione del grado secondo legge di potenza
Reti sociali
Perche’ studiarle
• Comprendere le loro proprieta’
• Aspetti ingegneristici e algoritmici
– Estrazione di informazioni
• Es.: motori di ricerca
– Progetto di algoritmi efficienti
• Es.: Web Caching
– Tolleranza ai guasti o agli attacchi
–…
Reti sociali
Componente connessa
• Nelle reti considerate, la maggior parte dei
nodi appartiene a un’unica componente
connessa
– Es.: Web
• Matematicamente, una frazione costante
dei nodi appartiene a un’unica
componente connessa
Reti sociali
Proprieta’ di piccolo mondo
Reti sociali
Piccolo mondo
• 1967 - studio di Milgram: lunghezza media dei
cammini in una rete di conoscenze
– Esperimento: consegna di lettere a persone negli
Stati Uniti a mano, sfruttando soltanto la rete delle
conoscenze
– Distanza media d = 6
• Numero di Erdös = distanza dal matematico
Paul Erdös nella rete delle collaborazioni
– 70975 matematici, 200000 archi
– d < 8 per la maggior parte dei vertci a distanza finita
• Molti altri esempi …
Reti sociali
Esperimento di Milgram
• Spedire 160 lettere a una persona
residente a Boston
• Consegna a mano
• Non si conosce indirizzo del destinatario
ma si hanno soltanto informazioni
generiche (ad esempio la professione)
• Domanda: dopo quanti passaggi una
lettera giunge a destinazione?
Reti sociali
Esperimento di Milgram/2
• Circa un terzo delle lettere giunse a
destinazione
– Si osservi che non si tratta di una bassa
percentuale
• La maggior parte delle lettere arrivate non
aveva subito piu’ di 6 passaggi
Reti sociali
Reti piccolo mondo [WS98]
•
•
•
•
•
Grandi dimensioni (n >> 1)
Sparse (grado medio k << n)
Non esiste un nodo centrale (kmax << n)
Coefficiente di aggregazione elevato
Distanza media tra i nodi bassa,
tipicamente O(log n)
Reti sociali
Esempi di reti piccolo mondo
• Internet
– La rete dei router
– La rete degli Autonomous Systems
•
•
•
•
Il Web
La rete delle conoscenze
Tutti gli esempi visti all’inizio
Queste reti hanno altre proprieta’ oltre a
quelle di piccolo mondo
Reti sociali
Clustering
[Granovetter 73]: “la forza dei legami deboli“
• I miei conoscenti
probabilmente si
conoscono …
• … ma alcuni
hanno contatti con
gruppi “lontani”
Picture by T. Deckert - TU Dreseden
Reti sociali
Clustering/2
• Si supponga che il nodo v abbia dv vicini. Il
massimo numero di archi tra di essi si ha
quando essi formano una clique --> dv(dv 1)/2 archi.
• Si supponga che invece sia nv il numero di
archi tra i vicini di v
• Il coefficiente di clustering (aggregazione) di
v e’ Cv = 2nv/dv(dv- 1)
• C = (1/n)∑vCv
Reti sociali
Clustering/3
•
•
•
•
C1 = C2 = C4 = C5 = 1
C3 = 1/6
C = (1/5)∑iCi = 5/6
I nodi con un solo arco
incidente hanno fattore
di clustering 1
Reti sociali
v2
v1
v3
v4
v5
Distanza media tra i nodi
• Assumiamo per il momento reti connesse
• La distanza media tra i vertici e’ O(log n),
spesso sub-logaritmica
• Il coefficiente di clustering e’ alto ((1))
• Come spiegare tali proprieta’?
Reti sociali
Grafi casuali
• Modello classico proposto da Erdös e Renyi
• Modello probabilistico
– Si hanno n nodi
– Per ogni coppia u e v di nodi, l’arco (u, v) esiste con
probabilita’ p indipendente da tutti gli altri
• Proprieta’
– Per p sufficientemente grande, la maggior parte dei
nodi si trova in una componente gigante connessa
– Il diametro e’ logaritmico ma…
– Il coefficiente di clustering e’ basso (O(1/n))
Reti sociali
Modello di Watts e Strogatz
[WS98]
• Si inizia con un anello di n nodi. Ogni nodo connesso ad
altri k nodi
• Con probabilita’ p, ogni arco e’ riconnesso a una
destinazione scelta casualmente in modo uniforme.
– Granovetter, “The strength of weak ties”
ordine
caos
Reti sociali
Modello WS/cont.
• L’obiettivo era mostrare che con
meccanismi semplici e’ possibile ottenere
una rete di tipo piccolo mondo
• Risultati
– Componente gigante connessa
– Distanza media tra nodi connessi O(log n)
– Coefficiente di clustering (1)
Reti sociali
Modello WS/clustering
Scala logaritmica
in p
• Quando p = 0
• C = 3(k-2)/4(k-1) ~ 3/4
• L = n/k
Reti sociali
Modello di Kleinberg [Kl. 99]
• Lattice bidimensionale
– Si aggiungono q archi a ogni vertice u (shortcut)
• Il vertice v destinazione di uno shortcut e’ scelto con
probabilita’ [d(u,v)]-r/ ∑wu[d(u,v)]-r
• se r = 0, si ha probabilita’ uniforme
• Nel seguito q = 1
Reti sociali
Modello di Kleinberg/2
• Data una sorgente s e una destinazione t, definire un
algoritmo per muovere un agente da s a t che
1. conosce le posizioni dei nodi nella griglia
2. conosce i vicini e gli shortcut del nodo in cui si trova
3. ricorda i vicini e gli shortcut di tutti i nodi visitati
4. Ad ogni passo diminuisce la distanza da t
 Si tenta di riprodurre l’esperimento di Milgram
 La griglia modella una distribuzione geografica
dei nodi
Reti sociali
Algoritmo
• Nel generico nodo v
– Scegli il vicino a distanza minima dalla
destinazione
• L’algoritmo usa soltanto un’informazione
locale e la conoscenza della posizione dei
nodi sul lattice
Reti sociali
Risultati
• Per r=2, esiste un algoritmo locale che
raggiunge la destinazione in un numero atteso di
passi O(log2n).
• Se r<2 un algoritmo locale richiede un numero
atteso di passi (n(2-r)/3).
• Se r>2 un algoritmo locale richiede un numero
atteso di passi (n(r-2)/(r-1)).
• Nota: numero atteso di passi sub-polinomiale
soltanto per r=2
– Risultato dovuto probabilmente ai limiti del modello
Reti sociali
Prova per r = 2 e q = 1
v) /  d(u,
v] = d(u,
P[u -->
w) .
-2
-2
wu
 d(u,
w)
wu
-2

2n-2
2n-2
 (4j)(j
-2
)=
j
-1
j=1
j=1
 4 + 4ln
2n-2 
P[u -->
v]  1/4ln(6n)d(u,
 4ln(6n)
v)
2
• P[u --> v]: probabilita’ che u scelga v come shortcut
• Per ogni w, la distanza da u e’ compresa tra 1 e 2n-2
• Vi sono non piu’ di 4j nodi a distanza j da u
Reti sociali
Prova per r = 2 e q = 1/cont.
• Fase j: insieme dei passi durante i quali l’agente
si trova in nodi a distanza da t > 2j e <= 2j+1
– L’agente inizia al piu’ in fase log2n
– Ad ogni passo l’agente si avvicina a t
– Occorre calcolare il numero medio E[Xj] dei passi
durante la j-esima fase
– Quando l’agente lascia la fase j-esima e’ per entrare
in una fase i <= j-1
– E[lunghezza percorso] = ∑jE[Xj]
Reti sociali
Prova per r = 2 e q = 1 /cont.
Bj
t
u
• Se ci troviamo in un nodo u durante la fase j
– P[si lascia la fase j] >= P[si entra in Bj]
– Bj: insieme dei nodi a distanza <= 2j da t
Reti sociali
Prova per r = 2 e q = 1 /cont.
Bj
t
u
• Bj contiene almeno 22j-1 nodi
• Ciascun nodo in Bj dista al piu’ 2j+2 da u
• Quindi P[si entra in Bj] >= 1/128ln(6n)
Reti sociali
Prova per r = 2 e q = 1 /cont.

1
EX j  = PXj  i  1 128ln(6n)
i=1
i=1 


 128ln(6n)
• Poiche’ vi sono O(log n) fasi abbiamo
O(log2n) passi in media
Reti sociali



i
Altre proprieta’ - grado
Reti sociali
Distribuzione del grado
• # nodi con grado k:
P(k) ~ k-a
– P(k): % nodi con grado k
– a circa 2.1 per il Web
– [Broder et al. 2000]
• Regola dell’ 80/20:
– Una modesta percentuale di
nodi ha quasi tutti i link --> Hub
– I ricchi diventano sempre piu’
ricchi
Reti sociali
Reti prive di scala
Reti sociali
Matematicamente…
• Non vi e’ una scala privilegiata per
osservare le proprieta’ macroscopiche
della rete
• Nelle reti sociali l’invarianza di scala si
riferisce alla distribuzione del grado dei
nodi
– Legge di potenza per distribuzione del grado
entrante e/o uscente (es. il Web)
Reti sociali
Modelli di reti sociali
Reti sociali
Modelli di reti sociali
• Cosa sono
– Modelli per la generazione di grafi casuali
• Es.: modello di Watts e Strogatz
– obiettivo: riprodurre le proprieta’ osservate in
pratica
• I modelli di Watts e Strogatz e di Kleinberg
spiegano il fenomeno di piccolo mondo ma
non altre proprieta’
– Es.: la distribuzione del grado dei nodi
Reti sociali
Meccanismi di base
• Attaccamento preferenziale
– Un nuovo nodo ha maggiore probabilita’ di connettersi
ai nodi esistenti di grado piu elevato
• Esempio [Chung et al. 2000] per il Web
– Per t = 1, 2, …
• Con probabilita’ 1- si aggiunge un nuovo vertice con un link
verso se stesso
• Con probabilita  si aggiunge un nuovo arco. Se u e v sono
due nodi della rete, P[Si genera (u, v)] = du·dv/ ∑w,z dw·dz
– La rete risultante e’ di tipo piccolo mondo
– La distribuzione del grado segue una legge di
potenza con esponente 1+1/ quando t e’ abbastanza
grande
Reti sociali
Esempio
• Si consideri il modello precedente e si
supponga che  = 0.9 e che al tempo t la
distribuzione del grado entrante sia
approssimativamente una legge di
potenza con parametro 1+1/
• Stimare la probabilita’ che a t+1 venga
creato un nuovo link verso un nodo di
grado x
Reti sociali
Esempio/cont.
A(x, t) = A
P[A(x+1,
 
t+1) = A(x+1,
d
v S(x,t)
d
t
, do ve  = 1 + 1/

x
z
.
t) + 1] =

 d
= 
dv
u v S(x,t)
d
w
v
u
w
dz
z
S(x, t) x
A(x, t)x
= 
t
t
z
=  Ax 1-  =  Ax 1 / 
• La distribuzione dipende anche da t, che stavolta e’ una variabile
• Senuovo link verso un nodo di grado x allora A(x+1, t+1) = A(x+1, t) +
1
• S(x, t): insieme dei nodi di grado x a t
• Si ricordi che si introduce nuvo link con prob. 
Reti sociali
Riferimenti
• M. E. Newman. The structure and function of complex networks.
– Buon lavoro di rassegna sulle reti sociali
– Sezioni I, II, III e VI
– http://citeseer.ist.psu.edu/newman03structure.html
• M. E. Newman. Models of the Small World
– Lavoro di rassegna sul modello di Watts e Strogatz e sue estensioni
– http://citeseer.ist.psu.edu/487139.html
• D. Watts and S. H. Strogatz. Collective dynamics of ‘small-world’
networks. Nature, Vol. 393, pp. 440 – 442, 1998
– Basta il lavoro di rassegna di Newman
• J. Kleinberg. The small-world phenomenon: An algorithmic
perspective.
– Il lavoro di Kleinberg sulla navigazione nelle reti sociali
– http://www.cs.cornell.edu/home/kleinber/nips14.ps
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Componente gigante connessa Piccolo mondo