Piani di lavoro
Laminati
Laminati
Acciaio inox
Polipropilene
Durcon
Gres
Vetro
Acciaio porcellanato
Corian
Laminato
Il piano in laminato in tutte le sue varianti e’ molto diffuso negli attuali laboratori ed e’ solitamente considerato l’entry level
delle superfici di lavoro. In realtà data l’estrema variabilità nelle caratteristiche di resistenza chimica e meccanica della
superficie, i prodotti di ultima generazione possono essere utilizzati per molte applicazioni un tempo riservate ai prodotti
di livello superiore, garantendo risparmio economico e maggior flessibilità durante l’installazione e nei cambi di
configurazione.
Laminato
Elementi costituenti
Gli elementi base che costituiscono un piano in laminato sono due:
• Strato di laminato propriamente detto
• Supporto (tranne per le versioni autoportanti)
Dall’unione di questi due elementi si ottiene quello che comunemente e’ chiamato un “piano di lavoro in laminato”
Strato di laminato
Supporto
Laminato
Elementi costituenti
Lo strato di laminato rappresenta la superficie esterna del piano di lavoro e, dalle sue proprietà, dipendono le
caratteristiche di resistenza meccanica e chimica del piano stesso ed in particolare:
• Resistenza a tutti gli agenti chimici
• Resistenza alla rigatura
• Resistenza all’usura
• Resistenza al calore
• Resistenza agli urti
Il corpo interno e’ il supporto del piano di lavoro sul quale e’ fissato lo strato di laminato e dalle sue proprietà dipendono
le caratteristiche di resistenza meccanica complessiva del piano di lavoro ed in particolare:
• Portata complessiva
• Rigonfiamento all’acqua
Esistono particolari tipi di piani in laminato che non hanno il supporto interno, sono i laminati autoportanti.
Laminato
Strato di laminato
Lo strato di laminato e’ costituito a sua volta da almeno due elementi
Strato superficiale
Corpo
In alcuni casi e’ aggiunto una terza parte chiamata overlay posta sopra lo strato superficiale.
Laminato
Strato di laminato
Il corpo e’ la parte interna del laminato e fornisce al prodotto la resistenza strutturale, e’ costituito da un numero variabile
di fogli di carta Kraft impregnati con resina fenolica.
Carta Kraft
Resina fenolica
• Speciale tipo di carta a base di solfato di cellulosa con
elevata resistenza e tenacità.
• Alta resistenza a trazione, flessione, urto e
compressione
• Peso variabile fra 80 e 250 gr/m2 (solitamente si usa il
150 gr/m2)
• Colore marrone scuro o nero
• Ottima capacità di assorbimento per capillarità della
resina fenolica
OH
OH
CH2
CH2
• Colore marrone
OH
CH2
CH2
Laminato
Strato di laminato
Lo strato superficiale e’ la parte esterna del laminato da cui dipendono importanti caratteristiche:
• Resistenza chimica
• Resistenza meccanica della superficie (es. abrasione)
• Facilità di disinfezione
• Aspetto estetico
Solitamente e’ costituito da un solo foglio di carta decorativa (alfacellulosa priva di cloro) impregnata con resina di tipo amminico,
solitamente melammina.
Alfacellulosa
• Peso variabile fra 70 e 150 gr/m2
• Buona capacità di assorbimento per capillarità
• Bianca stampabile
Melammina
• Alta resistenza all’abrasione, graffi, luce, temperatura e
asetticità superficiale
• Bassa resistenza agli aggressivi chimici
• Colore trasparente
L’overlay e’ uno strato aggiuntivo che in alcuni tipi di laminati e’ posto sopra lo strato superficiale con la funzione di migliorare le
proprietà chimiche e meccaniche della superficie del laminato stesso, e’ costituito da un solo foglio di alfacellulosa sbianchita
impregnata con resina di tipo amminico.
Alfacellulosa sbianchita
• Peso variabile fra 15 e 60 gr/m2
• Ottima capacità di assorbimento per capillarità
• Alta trasparenza
Resina amminica
• Alta resistenza all’abrasione, graffi, luce, temperatura e
asetticità superficiale
• Resistenza agli aggressivi chimici aumentata
• Colore trasparente
Laminato
Strato di laminato
I laminati sono classificati nel seguente modo:
Nobilitati standard
Laminato melaminico o nobilitato
Nobilitati barrierati
Nobilitati finish
Laminati plastici a bassa
pressione (LPL)
HPL non autoportanti
Laminati plastici ad alta
pressione (HPL)
HPL autoportanti
Laminato
Strato di laminato
Nobilitati barrierati
Nobilitati standard
• Singolo foglio di alfacellulosa impregnata con
melamina
alfacellulosa
impregnata
con
• Richiede un supporto interno
• Richiede un supporto interno
• Proprietà meccaniche superiori alla versione
standard ma comunque limitate, proprietà chimiche
come la versione standard
• Proprieta meccaniche e chimiche ridotte
Nobilitati finish
• Singolo foglio di alfacellulosa impregnata con
melamina
• Peso carta variabile fra 80 e 140 gr/m2
• Richiede un supporto interno
ridotta
di
• Peso carta variabile fra 80 e 140 gr/m2
• Peso carta variabile fra 80 e 140 gr/m2
• % di melamina
precedenti
• Due folgli
melamina
rispetto
alle
classi
• Bassa resistenza agli agenti chimici
• Proprietà meccaniche e chimiche ridotte
• Superficie esterna che si presenta piu’ grezza delle
classi precedenti adatta ad essere verniciata
Laminato
Strato di laminato
Laminati LPL
• Due/tre fogli di alfacellulosa impregnata con
melamina e flessibilizzanti e rese solidali con
processo a bassa pressione
• Eventuale overlay
• Peso carta variabile fra 80 e 140 gr/m2
• Richiede un supporto interno
• Proprietà meccaniche medie, chimiche come i
nobilitati (senza overlay). Con overlay proprietà
chimiche migliorate ma comunque inferiori a HPL
Laminati HPL non autoportanti
• Sette fogli di carta Kraft impregnata con resina
fenolica resi solidali con processo ad alta
pressione e stadio finale di “curing”
• Strato superficiale realizzato con uno/due fogli di
alfacellulosa impregnata con melamina
• Spessore complessivo 0.8 – 1.0 mm
• Eventuale overlay
• Peso carta come descritto in precedenza
• Richiede un supporto interno
• Proprietà
meccaniche
e
chimiche
(ulteriormente migliorate dall’overlay)
Laminati HPL autoportanti
• Decine di fogli di carta Kraft impregnata con resina
fenolica resi solidali con processo ad alta
pressione e stadio finale di “curing”
• Strato superficiale realizzato con uno/due fogli di
alfacellulosa impregnata con melamina
• Spessore complessivo fino a 20 – 25 mm
• Eventuale overlay
• Peso carta come descritto in precedenza
• Non richiede un supporto interno
• Proprietà meccaniche molto alte e chimiche alte
(ulteriormente migliorate dall’overlay)
alte
Laminato
Strato di laminato – resistenza ad alcuni aggressivi chimici
Reattivo
Toplab plus (24h)
Chemtop (16h)
Acido cloridrico 37%
0
0
Acido nitrico 35%
0
1
Acido nitrico 65%
0
Acido solforico 98%
0
0 (96%)
2
Idrossido di sodio 20%
0
0
1
Idrossido di ammonio
0
0
Acetone
0
0
0 (16h)
Acetonitrile
0
Alcool etilico
0
0
0 (16h)
Cloruro di metilene
0
0
THF
0
0
Toluene
0
0
Blu di metilene 1%
0
0
Violetto di metile 1%
0
Rosso congo 1%
0
Nitrato d’argento 10%
0
0
Cloruro di sodio
0
0
Permanganato di potassio 2%
0
0
0: nessuna alterazione; 1:macchia lieve; 2: macchia evidente; 3: macchia grave, buchi
Standard (10 min)
2
2
0
Laminato
Strato di laminato
Laminati HPL principali proprietà meccaniche delle superfici
Test
Toplab plus
Chemtop
Standard
Resistenza alla rigatura (N)
>5
>3
>2
Resistenza all’impatto (N)
>25
>20
>20
Resistenza al calore secco
(180°C, 20 min.)
5 (no alterazioni)
4 (leggera alterazione)
3 (moderata alterazione)
Resistenza al calore umido
(180°C, 20 min.)
5 (no alterazioni)
4 (leggera alterazione)
3 (moderata alterazione)
>600
>350
>350
Resistenza al logorio
superficiale (rpm)
Laminato
Corpo interno
Tutti i laminati, tranne gli autoportanti, per essere utilizzati richiedono un supporto al quale fissarli, il materiale
solitamente utilizzato e’ il legno in pannelli.
Molti sono i tipi di legno utilizzabili, i piu’ comuni sono due:
• Legno truciolare
• Legno MDF
Legno truciolare
Legno MDF
Laminato
Corpo interno
Il truciolato e’ costituito da frammenti di legno derivanti da scarti di lavorazione mescolati con apposite colle e pressati.
I materiali di partenza possono essere rami di alberi o prodotti di riciclo come pallets o vecchi mobili.
Il prodotto di riciclo (anche chiamato ecologico) pur richiedendo una fase di pretrattamento piu’ spinta e’
complessivamente meno costoso ma anche meno pregiato. Ad esempio per motivi igienici non e’ adatto alla
fabbricazioni di cucine per motivi.
I pannelli piu’ pregiati sono realizzati con due tipi di truciolare aventi differente pezzatura:
• Strato interno con pezzatura grossolana
• Strati superficiali (superiore ed inferiore) con pezzatura piu’ fine al fine di rendere piu’ lisce le superfici per facilitare
l’incollaggio dello strato di laminato
Laminato
Corpo interno
Il pannello in fibra di legno a media densità (MDF) e’ composto da fibre di legno legate da collanti a base di resine
sintetiche opportunamente pressate.
Il materiale di partenza e’ costituito esclusivamente da rami d’albero.
La principale differenza con il legno truciolare e’ la fine polverizzazione dei materiali di partenza che porta ad un prodotto
finale nettamente piu’ denso e compatto del truciolare.
I legni utilizzati come materiale di partenza dipendono dalle caratteristiche del prodotto che si vogliono ottenere:
MDF standard miscela di legni non resinosi come faggio, carpino e rovere oltre ad una certa percentuale di legno
resinoso come il pino. Il prodotto finito si presenta di colore nocciola. La densità finale e’ mediamente attorno a 780
Kg/m3.
MDF leggero legni resinosi con fibra lunga come pino o abete. Il prodotto finito si presenta di colore chiaro e la densità
va da 620 a 650 Kg/m3. Il pioppo che e’ molto leggero e bianco e’ molto costoso e quindi economicamente non
utilizzato.
Laminato
Corpo interno
Esiste infine un’ultima categoria ossia il pannello HDF ottenuto da fibre di legno legate fra loro per pressatura a caldo
senza impiego di collanti (in pochi casi si aggiungono piccole quantità di resina fenolica termoindurente).
Il prodotto ha densità decisamente superire alle categorie gia’ viste raggiungendo gli 850-1000 Kg/m3
I supporti appena visti in particolare MDF e HDF sono un ottima alternativa al legno massello prima universalmente
impiegato per ragioni di costo e di proprietà meccaniche ed in particolare il fatto che il legno massello avendo venature in
una sola direzione e’ soggetto alla formazione di crepe se sottoposto a sbalzi di temperatura ed umidità. I prodotti appena
citati invece essendo costituiti da fibre di legno sminuzzate queste ultime sono orientati in tutte le direzione possibili e
quindi i movimenti di talune in una certa direzione sono compensate dai movimenti di altre in direzione opposto con il
risultato finale di avere un pannello stabile che non subisce crepe nel tempo. Chiaramente i pannelli in legno truciolare
essendo costituiti da fibre piuttosto grossolane hanno il limite della lavorabilità ossia questi pannelli sono adatti alla
realizzazione di forme semplici e squadrate; nel caso dell’ MDF e HDF data la maggior finezza delle fibre e’ possibile
lavorare in modo decisamente piu’ fine i pannelli ottenuti arrivando a realizzazione molto simili a quelle ottenibili con il
legno massello.
Una considerazione interessante da fare e’ che la densità del pannello e’ inversamente proporzionale al suo spessore
infatti aumentando lo spessore lo strato centrale non viene pressato con la stessa efficacia degli strati piu’ esterni e si
presenta quindi meno denso. Anche aumentando la pressione applicata alle facce esterne il problema permane poiche’
non posso superare certi limiti di pressione, tempo di pressatura e temperatura in quanto il legno brucerebbe. Questo
fenomeno influenza il prezzo infatti aumentando lo spessore ci si aspetta un proporzionale aumento di prezzo cosa non
vera poiche’ la densità del prodotto diminuisca e quindi il prezzo aumenta si ma non molto ad esempio passando da 19
mm a 50 mm il prezzo passa da 240 a 270 €/m3. Il prezzo aumenta molto di piu’ se invece si riducono gli spessori infatti
aumenta la densità ed inoltre la resa di produzione in m3/ ora diminuisce: un laminato da 8 mm costa 300 €/m3
Laminato
Corpo interno
Importante conoscere il tipo di colle utilizzate per la realizzazione dei pannelli poiche’ influenzano moltissimo le
caratteristiche del prodotto finale.
Molte colle contengono resine a base di formaldeide prodotto noto per i suoi effetti cancerogeni.
Il problema principale e’ che queste colle rilasciano lentamente la formaldeide negli ambienti di lavoro.
A tal proposito e’ stata definita una classificazione dei materiali in base al tasso di emissione di formaldeide: il BGA
(ufficio della salute di Berlino) ha indicato in 0,1 ppm (0,12 mg/m3) la massima concentrazione di formaldeide
accettabile in un ambiente abitativo. Un prodotto che soddisfa tale requisito si dice appartenere alla classe di emissione
E1.
Con gli opportuni collanti e’ inoltre possibile ottenere prodotti ignifughi classe 1 e idrorepellenti.
Laminato
Unione dello strato superficiale con il corpo
Con esclusione dei laminati autoportanti che al termine della pressatura sono pronti per l’impiego gli altri laminati una
volta prodotti devono essere fissati sul supporto.
Nel caso dei nobilitati il processo e’ semplice ed economico e prevede l’inserimento del foglio di nobilitato appoggiato sul
supporto in legno direttamente nella pressa.
Nel caso dei laminati LPL e HPL e’ necessario preparare la superficie del supporto in legno levigandola, porre la colla e
quindi procedere con la stesura del pannello.
Come si puo’ facilmente comprendere i due processi hanno costi decisamente differenti.
Per quanto concerne i bordi due sono le soluzioni possibili:
• Postformatura con lo stesso pannello in laminato
• Aggiunta di un profilo in materiale polimerico (PVC esempio)
Laminato
Unione dello strato superficiale con il corpo
Nella postformatura viene prima spruzzato il collante sul supporto e quindi il foglio di laminato viene piegato a caldo e
fatto aderire al supporto.
Si ottiene cosi’ un bordo continuo senza giunture.
I bordi laterali sono invece realizzati in polipropilene fissato tramite incollaggio con apposti strumenti
Alzata tecnica
Assemblaggio
Caratteristica
Fissato direttamente
sulla struttura portante
lungo tutto il perimetro
Beneficio
• Ampia superficie di
appoggio quindi molto
stabile e quindi adatto a
molti impieghi (flessibile)
Laminato
Dimensioni
Caratteristica
30 mm
675, 825 mm
banchi centrali
600, 750, 900 mm
banchi murali
600, 900, 1200, 1500, 1800 mm
Ampia gamma di
lunghezze e
profondità
disponibili in
versione standard
Beneficio
• Alta flessibilità nella
progettazione
• Alta flessibilita nei
cambi di
configurazione con
prodotti standard
quindi costi
contenuti
Laminato
Esempi di realizzazioni: laminato HDL su banco centrale altezza 900 mm
Laminato
Esempi di realizzazioni: lamianato HDL su banco murale sagomato altezza 720 mm
Laminato
Esempi di realizzazioni: laminato HDL su banco centrale sagomato altezza 720 mm
Laminato
Esempi di realizzazioni: laminato HDL autoportante su banco centrale altezza 900 mm
Laminato
Certificazioni
Laminato
Caratteristiche e benefici – laminato non autoportante
Caratteristica
Beneficio
Superfici di lavoro perfettamente planari
• Semplice ottenere l’allineamento fra banchi, impatto estetico
ottimo
• Semplici cambi di configurazione
Bordi molto regolari
• Semplice ottenere l’allineamento fra banchi, impatto estetico
ottimo
• Ridotto o nullo uso di silicone nelle giunture quindi max pulizia
• Semplici cambi di configurazione
Facilmente lavorabile all’atto dell’installazione
• Flessibile nella progettazione
• Flessibile nei cambi di configurazione
Zone di taglio senza legno a vista
NON DISPONIBILE
Nelle zone di taglio resta legno a vista e quindi e’ alto il rischio di
deperimento soprattutto in presenza di fluidi
Forme irregolari/dimensioni speciali facilmente ottenibili
• Alta flessibilità nella progettazione
• Impatto estetico molto appagante
Bordi di contenimento solidali con il piano di lavoro (senza
giunture
NON DISPONIBILE
Sui piani in laminato i bordi di contenimento sono elementi
separati fissati al piano. Sono dunque presenti zone di giunzione
dove e’ possibile l’accumulo di sporco.
Laminato
Caratteristiche e benefici – laminato non autoportante
Caratteristica
Beneficio
Alta resistenza ai solventi dello strato superficiale
NON APPLICABILE
La resistenza chimica dei laminati non autoportanti e’ bassa o
medio bassa
Alta resistenza agli acidi dello strato superficiale
NON APPLICABILE
La resistenza chimica dei laminati non autoportanti e’ bassa o
medio bassa
Alta resistenza alle basi dello strato superficiale
NON APPLICABILE
La resistenza chimica dei laminati non autoportanti e’ bassa o
medio bassa
Alta resistenza alle soluzioni saline dello strato superficiale
NON APPLICABILE
La resistenza chimica dei laminati non autoportanti e’ bassa o
medio bassa
Alta resistenza all’acqua (idoneo per aree di lavaggio)
NON APPLICABILE
La resistenza all’acqua dei laminati non autoportanti e’ bassa o
medio bassa in funzione del tipo di supporto interno impiegato
Alta resistenza all’abrasione della superficie
NON APPLICABILE
Alta resistenza agli urti della superficie (caduta di oggetti)
• Alta flessibilità nella progettazione
• Alta flessibilità nei cambi di configurazione
Alta resistenza agli urti dei bordi
• Lunga durata
Laminato
Caratteristiche e benefici – laminato non autoportante
Caratteristica
Beneficio
Alta resistenza al calore della superficie
NON APPLICABILE
Bassa porosità, non assorbe, facilmente disinfettabile
NON APPLICABILE
Superficie non scivolosa
• Alta flessibilità nella progettazione
• Alta flessibilità nei cambi di configurazione
Laminato
Caratteristiche e benefici – laminato autoportante
Caratteristica
Beneficio
Superfici di lavoro perfettamente planari
• Semplice ottenere l’allineamento fra banchi, impatto estetico
ottimo
• Semplici cambi di configurazione
Bordi molto regolari
• Semplice ottenere l’allineamento fra banchi, impatto estetico
ottimo
• Ridotto o nullo uso di silicone nelle giunture quindi max pulizia
• Semplici cambi di configurazione
Facilmente lavorabile all’atto dell’installazione
• Flessibile nella progettazione
• Flessibile nei cambi di configurazione
Zone di taglio senza legno a vista
• Flessibile nella progettazione
• Flessibile nei cambi di configurazione
• Lunga durata
Forme irregolari/dimensioni speciali facilmente ottenibili
• Alta flessibilità nella progettazione
• Impatto estetico molto appagante
Bordi di contenimento solidali con il piano di lavoro (senza
giunture
NON DISPONIBILE
Sui piani in laminato i bordi di contenimento sono elementi
separati fissati al piano. Sono dunque presenti zone di giunzione
dove e’ possibile l’accumulo di sporco.
Laminato
Caratteristiche e benefici – laminato autoportante
Caratteristica
Beneficio
Alta resistenza ai solventi dello strato superficiale
NON APPLICABILE
La resistenza chimica dei laminati autoportanti e’ media
Alta resistenza agli acidi dello strato superficiale
NON APPLICABILE
La resistenza chimica dei laminati autoportanti e’ media
Alta resistenza alle basi dello strato superficiale
NON APPLICABILE
La resistenza chimica dei laminati autoportanti e’ media
Alta resistenza alle soluzioni saline dello strato superficiale
• Flessibile nella progettazione
• Flessibile nei cambi di configurazione
Alta resistenza all’acqua (idoneo per aree di lavaggio)
• Flessibile nella progettazione
• Flessibile nei cambi di configurazione
Alta resistenza all’abrasione della superficie
NON APPLICABILE
Alta resistenza agli urti della superficie (caduta di oggetti)
• Lunga durata
Alta resistenza agli urti dei bordi
• Lunga durata
Laminato
Caratteristiche e benefici – laminato autoportante
Caratteristica
Beneficio
Alta resistenza al calore della superficie
NON APPLICABILE
Bassa porosità, non assorbe, facilmente disinfettabile
NON APPLICABILE
Superficie non scivolosa
• Flessibile nella progettazione
• Flessibile nei cambi di configurazione
Gres
Il piano in gres e’ considerato il top di gamma dei piani di lavoro per laboratori di ogni genere. In effetti le ottime
caratteristiche di resistenza chimica e meccanica della superficie lo rendono adatto alla maggior parte degli impieghi
anche in condizioni particolarmente gravose (non a caso i piani delle cappe chimiche sono solitamente realizzati in gres).
Il rischio e’ quindi l’abuso di questo materiale anche in laboratori dove non e’ realmente necessario e potrebbe essere
sostituito da piani alternativi in laminato speciale con costi minori e flessibilità decisamente piu’ elevata.
Gres
Materiali
Il piano in gres e’ costituito da un unico blocco autoportante. Il gres fa parte dei materiali ceramici ossia quella famiglia di
prodotti costituita interamente o principalmente da materie prime di natura minerale (inorganiche e non metalliche) che
abbia subito un trattamento termico dopo aver ricevuto una determinata forma.
I materiali ceramici si possono dividere in:
• Ceramici tradizionali
• Ceramici avanzati
Il primo gruppo comprende tutti i prodotti ottenuti da una miscela di partenza il cui componente principale e’ l’argilla; i
secondi invece sono ottenuti da miscele di composti puri o quasi puri ottenuti per sintesi (ossidi, nitruri, fluoruri, ecc).
Il gres fa parte dei materiali ceramici tradizionali.
Gres
Materiali
Il processo produttivo prevede un primo stadio in cui le materie prime polverizzate vengono miscelate fra loro e con
acqua in proporzioni che sono funzione delle caratteristiche del prodotto finale che si vuole ottenere, le classi di
composti utilizzati sono solitamente tre:
• Sostanze di base ossia argilla a diversi gradi di purezza. Per il gres si usa il caolino che e’ un argilla molto pura e di
colore chiaro appunto per le poche impurezze contenute.
• Fondenti come feldspati, calcare, talco aggiunte con lo scopo di ridurre la temperatura di fusione delle argille
• Sostanze addittive come il flint (silice quarzosa o sabbia polverizzata), magnesite, bauxite o vari prodotti naturali
utilizzati per conferire specifiche caratteristiche al prodotto finale (esempio porosità piu’ o meno elevata)
Il secondo stadio e’ la formatura in appositi stampi quindi essiccamento a 500-550 °C per togliere la maggior parte
dell’acqua presente ed infine cottura con vetrificazione a temperature che possono arrivare a 1400 °C. Il tempo di
cottura e’ anch’esso variabile ed influenza assieme alla temperatura e alla composizione la porosità del prodotto finale.
Gres
Resistenza ad alcuni aggressivi chimici
Reattivo
Acido cloridrico 37%
0
Acido nitrico 35%
Acido nitrico 65%
Acido solforico 98%
Idrossido di sodio 20%
0
Idrossido di ammonio
0
Acetone
0
Acetonitrile
0
Alcool etilico
0
Cloruro di metilene
0
THF
0
Toluene
0
Blu di metilene 1%
0
Violetto di metile 1%
Rosso congo 1%
Nitrato d’argento 10%
Cloruro di sodio
0
Permanganato di potassio 2%
0: nessuna alterazione; 1:macchia lieve; 2: macchia evidente; 3: macchia grave, buchi
Gres
Principali caratteristiche meccaniche
Test
Resistenza alla rigatura (N)
Resistenza all’impatto (N)
Resistenza al calore secco
(180°C, 20 min.)
5 (nessuna alterazione)
Resistenza al calore umido
(180°C, 20 min.)
5 (nessuna alterazione)
Resistenza al logorio
superficiale (rpm)
Gres
Assemblaggio
Caratteristica
Fissato su appositi
piedini per il livellamento
Beneficio
Nessuno
Gres
Dimensioni
19 mm
675, 825 mm
banchi centrali
600, 750, 900 mm
banchi murali
600, 900, 1200, 1500, 1800 mm
Caratteristica
Beneficio
Ampia gamma di
lunghezze e
profondità disponibili
in versione standard
Alta flessibilità senza
ricorrere a parti
speciali e quindi extra
costi
Gres
Esempi di realizzazioni: piano in gres su banco centrale altezza 900 mm
Gres
Esempi di realizzazioni: piano in gres e lavello in gres su banco centrale altezza 900 mm
Gres
Certificazioni
Norma di riferimento
Tipo di prova
UNI EN 99
Assorbimento acqua
UNI EN 101
Determinazione della durezza superficiale (Mohs)
UNI EN 104
Determinazione della resistenza agli shock termici
UNI EN 105
Resistenza all’abrasione
UNI EN 122
Resistenza chimica
ISO 2813
Determinazione della lucentezza speculare
ISO 10545-13
Resistenza chimica
ISO 10545-14
Resistenza alle macchie
Gres
Caratteristiche e benefici
Caratteristica
Beneficio
Superfici di lavoro perfettamente planari
NON APPLICABILE
Le superfici di lavoro in gres sono moderatamente irregolari
tanto e’ vero che questo tipo di piani non poggia direttamente
sulla struttura portante ma richiede l’uso di piedini livellatori
Bordi molto regolari
NON APPLICABILE
Anche i bordi dei piani in gres sono piuttosto irregolari e’ quindi
indispensabile l’utilizzo del silicone nelle zone di giuntura bancobanco
Facilmente lavorabile all’atto dell’installazione
NON APPLICABILE
I piani in gres non sono modificabili all’atto dell’installazione
Zone di taglio senza legno a vista
• Flessibile nella progettazione
• Flessibile nei cambi di configurazione
• Lunga durata
Forme irregolari/dimensioni speciali facilmente ottenibili
NON APPLICABILE
Bordi di contenimento solidali con il piano di lavoro (senza
giunture
• Flessibile nell’utilizzo
• Facile pulizia
Gres
Caratteristiche e benefici
Caratteristica
Beneficio
Alta resistenza ai solventi dello strato superficiale
• Flessibile nella progettazione
• Flessibile nei cambi di configurazione
• Lunga durata
Alta resistenza agli acidi dello strato superficiale
• Flessibile nella progettazione
• Flessibile nei cambi di configurazione
• Lunga durata
(tranne HF)
Alta resistenza alle basi dello strato superficiale
• Flessibile nella progettazione
• Flessibile nei cambi di configurazione
• Lunga durata
Alta resistenza alle soluzioni saline dello strato superficiale
• Flessibile nella progettazione
• Flessibile nei cambi di configurazione
• Lunga durata
Alta resistenza all’acqua (idoneo per aree di lavaggio)
• Flessibile nella progettazione
• Flessibile nei cambi di configurazione
Alta resistenza all’abrasione della superficie
• Lunga durata
Alta resistenza agli urti della superficie (caduta di oggetti)
NON APPLICABILE
Come altre superfici vetrificate il gres si scheggia piuttosto
facilmente
Alta resistenza agli urti dei bordi
NON APPLICABILE
Come altre superfici vetrificate il gres si scheggia piuttosto
facilmente
Gres
Caratteristiche e benefici
Caratteristica
Beneficio
Alta resistenza al calore della superficie
• Flessibile nella progettazione
• Flessibile nei cambi di configurazione
Bassa porosità, non assorbe, facilmente disinfettabile
• Flessibile nella progettazione
• Flessibile nei cambi di configurazione
Superficie non scivolosa
• Flessibile nella progettazione
• Flessibile nei cambi di configurazione
Acciaio porcellanato
Il piano in acciaio porcellanato e’ da molti considerato l’alternativa per eccellenza al gres in quanto la sua superficie
vetrificata gode delle ottime proprietà di resistenza chimica tipica dei prodotti ceramici .
Acciaio porcellanato
Elementi costituenti
Gli elementi base che costituiscono un piano acciaio porcellanato sono due:
• Strato superficiale porcellanato
• Supporto metallico
Dall’unione di questi due elementi si ottiene quello che comunemente e’ chiamato “piano di lavoro in acciaio porcellanato
Strato porcellanato
Supporto
Il prodotto risultante unisce le caratteristiche meccaniche e di lavorabilità del metallo con le particolari proprietà di
resistenza agli agenti chimici e all’usura proprie dei materiali ceramici.
Acciaio porcellanato
Elementi costituenti
Lo strato porcellanato costituisce la superficie esterna del piano di lavoro e, dalle sue proprietà, dipendono le
caratteristiche di resistenza meccanica e chimica del piano stesso ed in particolare:
• Resistenza a tutti gli agenti chimici
• Resistenza alla rigatura
• Resistenza all’usura
• Resistenza al calore
• Resistenza agli urti
Il supporto e’ il corpo interno del piano di lavoro sul quale e’ fissato lo strato porcellanato e dalle sue proprietà
dipendono le caratteristiche di resistenza meccanica complessiva del piano di lavoro ed in particolare la portata del piano.
Acciaio porcellanato
Strato porcellanato
La composizione dello smalto si basa su determinati ingredienti fondamentali, ai quali se ne aggiungono altri, in funzione
dei requisiti che si vogliono dare al prodotto finito. In genere si va dallo smalto più semplice, composto da tre o quattro
materie prime fino a quello più complesso, che ne può comprendere molte di più.
Le materie prime dello smalto sono comunque tutte inorganiche e possono essere distinte in tre categorie a seconda
delle funzioni che svolgono nello smalto o nella fase di smaltatura:
• Materie base del vetro ossia le sostanze che costituiscono la matrice vetrosa dello smalto
• Agenti di aderenza per creare il legame chimico fra smalto e supporto
• Opacizzanti e coloranti
Acciaio porcellanato
Strato porcellanato
I suddetti componenti sono miscelati e poi fusi in appositi forni con temperature che raggiungono i 1500 °C. Dopo
raffreddamento il prodotto e’ ridotto in grani o polvere e prende il nome di fritta che poi altro non e’ che lo smalto in
polvere.
Tabella 1 - Composizione delle fritte
Materie base del vetro
Agenti di aderenza
Ossidi acidi
SiO2 - B2O3
Ossidi basici
Na2O - K2O - Li2O - CaO - MgO - BaO - SrO
Ossidi anfoteri
Feldspati
Borace
Silicati alcalini
Composti ossidi dell'alluminio
Ossido di zinco
Agenti ossidanti
Nitrati
Ossido di cobalto
Ossido di nichel
Ossido di molibdeno
Opacizzanti
Biossido
di
Biossido
di
Biossido
di
Biossido di Cerio
Composti di antimonio
titanio
zirconio
stagno
Sb2O3 - Na SbO3
Acciaio porcellanato
Resistenza ad alcuni aggressivi chimici
Reattivo
Acido cloridrico 37%
Acido nitrico 35%
Acido nitrico 65%
Acido solforico 98%
0
Idrossido di sodio 20%
Idrossido di ammonio
Acetone
0
Acetonitrile
0
Alcool etilico
0
Cloruro di metilene
0
THF
0
Toluene
0
Blu di metilene 1%
Violetto di metile 1%
Rosso congo 1%
Nitrato d’argento 10%
Cloruro di sodio
Permanganato di potassio 2%
0: nessuna alterazione; 1:macchia lieve; 2: macchia evidente; 3: macchia grave, buchi
Acciaio porcellanato
Strato porcellanato
Principali proprietà meccaniche della superficie
Test
Resistenza alla rigatura (N)
Resistenza all’impatto (N)
Resistenza al calore secco
(180°C, 20 min.)
0
Resistenza al calore umido
(180°C, 20 min.)
0
Resistenza al logorio
superficiale (rpm)
Acciaio porcellanato
Corpo interno
Costituto da una lamina in acciaio. Molti sono i tipi di acciaio utilizzabili in genere si ricorre ad un semplice acciaio al
carbonio con C 0.035 ÷ 0.065 %
Acciaio porcellanato
Unione dello strato superficiale con il corpo
Il ciclo di produzione prevede i seguenti passaggi:
•
Preparazione della superficie del metallo di supporto
•
Applicazione dello smalto sul metallo
•
Essicazione dello smalto (solo per applicazioni a umido)
•
Cottura in forno
Intervalli di temperatura di cottura dello smalto
Supporto
Temperatura °C
Acciaio
790 - 860
Alluminio
500 - 550
Ghisa a spolvero
900 - 950
Ghisa a liquido
750 - 800
Vetro
550 - 700
Nel corso del processo di cottura si forma un vero e proprio legame chimico fra lo smalto ed il supporto metallico che
dona notevole stabilità al prodotto rendendo inscindibili le due parti
Acciaio porcellanato
Assemblaggio
Caratteristica
Fissato direttamente
sulla struttura portante
lungo tutto il perimetro
Beneficio
Ampia superficie di
appoggio quindi molto
stabile e quindi adatto a
molti impieghi (flessibile)
Acciaio porcellanato
Dimensioni
Caratteristica
30 mm
675, 825 mm
banchi centrali
600, 750, 900 mm
banchi murali
600, 900, 1200, 1500, 1800 mm
Beneficio
Acciaio porcellanato
Esempi di realizzazioni
Acciaio porcellanato
Esempi di realizzazioni
Acciaio porcellanato
Certificazioni
Acciaio porcellanato
Caratteristiche e benefici
Caratteristica
Beneficio
Superfici di lavoro perfettamente planari
NON APPLICABILE
Le superfici di lavoro in A.P. sono moderatamente irregolari
tanto e’ vero che questo tipo di piani non poggia direttamente
sulla struttura portante ma richiede l’uso di piedini livellatori
Bordi molto regolari
NON APPLICABILE
Anche i bordi dei piani in A.P.sono piuttosto irregolari e’ quindi
indispensabile l’utilizzo del silicone nelle zone di giuntura bancobanco
Facilmente lavorabile all’atto dell’installazione
NON APPLICABILE
I piani in A.P. non sono modificabili all’atto dell’installazione
Zone di taglio senza legno a vista
• Flessibile nella progettazione
• Flessibile nei cambi di configurazione
• Lunga durata
Forme irregolari/dimensioni speciali facilmente ottenibili
NON APPLICABILE
Bordi di contenimento solidali con il piano di lavoro (senza
giunture
• Flessibile nell’utilizzo
• Facile pulizia
Acciaio porcellanato
Caratteristiche e benefici
Caratteristica
Beneficio
Alta resistenza ai solventi dello strato superficiale
• Flessibile nella progettazione
• Flessibile nei cambi di configurazione
• Lunga durata
Alta resistenza agli acidi dello strato superficiale
• Flessibile nella progettazione
• Flessibile nei cambi di configurazione
• Lunga durata
(tranne HF)
Alta resistenza alle basi dello strato superficiale
• Flessibile nella progettazione
• Flessibile nei cambi di configurazione
• Lunga durata
Alta resistenza alle soluzioni saline dello strato superficiale
• Flessibile nella progettazione
• Flessibile nei cambi di configurazione
• Lunga durata
Alta resistenza all’acqua (idoneo per aree di lavaggio)
• Flessibile nella progettazione
• Flessibile nei cambi di configurazione
Alta resistenza all’abrasione della superficie
• Lunga durata
Alta resistenza agli urti della superficie (caduta di oggetti)
NON APPLICABILE
Alta resistenza agli urti dei bordi
NON APPLICABILE
Acciaio porcellanato
Caratteristiche e benefici
Caratteristica
Alta resistenza al calore della superficie
Beneficio
• Flessibile nella progettazione
• Flessibile nei cambi di configurazione
Bassa porosità, non assorbe, facilmente disinfettabile
Superficie non scivolosa
NON APPLICABILE
Acciaio inox
Il piano in acciaio inox per le sue caratteristiche e’ poco diffuso nell’arredo tecnico di laboratorio e utilizzato solo per
applicazioni specifiche.
Acciaio inox
Materiali
Il piano in acciaio inox e’ costituito da un unico blocco autoportante. L’acciaio inossidabile fa parte della categoria degli
acciai speciali ossia leghe metalliche costituite da:
• Ferro l’elemento sempre presente in maggior percentuale
• Carbonio altro elemento sempre presente ma con percentuale (in peso) massima pari a 2
• Altri elementi come Cr, Mn, Mo, Ni, ecc chiamati eteroelementi presenti in tutti gli acciai in percentuali bassissime
come impurezze derivanti dai minerali di partenza, oppure aggiunti intenzionalmente in percentuali elevate per dotare
l’acciaio di specifiche proprietà (questo e’ il caso degli acciai inossidabili)
Due sono gli acciai inossidabili utilizzati nell’arredo tecnico:
• AISI 304
• AISI 316
Tipo acciaio
Carbonio (%)
Cromo (%)
Nichel (%)
AISI 304
0,05
18
10
AISI 316
0,05
17
12
Altri (%)
2,3
La protezione all’ossidazione del ferro con formazione (ruggine) e’ dovuta ad un fenomeno di passivazione che coinvolge
il cromo. Questo metallo a contatto con l’aria forma l’ossido Cr2O3 che deponendosi sulla superficie dell’acciaio impedisce
l’ossidazione del ferro.
Il molibdeno presente nell’AISI 316 conferisce all’acciaio maggior resistenza in presenza di soluzioni contententi alta
concentrazione di cloruri che sciolgono l’ossido di cromo formando CrCl3 solubile e quindi lasciando parte della superficie
dell’acciaio non protetta e quindi aggredibile (corrosione a buchi)
Acciaio inox
Resistenza ad alcuni aggressivi chimici
Reattivo
AISI 304
AISI 316
Acido cloridrico 37%
2
2
Acido nitrico 35%
0
0
Acido nitrico 65%
0
0
Acido solforico 98%
1
1
Idrossido di sodio 20%
0
0
Idrossido di ammonio
0
0
Acetone
0
0
Acetonitrile
0
0
Alcool etilico
0
0
Cloruro di metilene
0
0
THF
0
0
Toluene
0
0
Blu di metilene 1%
0
0
Violetto di metile 1%
0
0
Rosso congo 1%
0
0
0
0
Nitrato d’argento 10%
Cloruro di sodio 5%
Permanganato di potassio 2%
0: nessuna alterazione; 1:macchia lieve; 2: macchia evidente; 3: macchia grave, buchi
Acciaio inox
Principali caratteristiche meccaniche
Test
Resistenza alla rigatura (N)
Resistenza all’impatto (N)
Resistenza al calore secco
(180°C, 20 min.)
5 ( nessuna alterazione)
Resistenza al calore umido
(180°C, 20 min.)
5 (nessuna alterazione)
Resistenza al logorio
superficiale (rpm)
Acciaio inox
Assemblaggio
Caratteristica
Fissato direttamente
sulla struttura portante
lungo tutto il perimetro
Beneficio
Ampia superficie di
appoggio quindi molto
stabile e quindi adatto a
molti impieghi (flessibile)
Acciaio inox
Dimensioni
Caratteristica
Beneficio
Ampia gamma di
lunghezze e profondità
disponibili in versione
standard
Alta flessibilità senza
ricorrere a parti speciali
e quindi extra costi
30 mm
675, 825 mm
banchi centrali
600, 750, 900 mm
banchi murali
600, 900, 1200, 1500, 1800 mm
Acciaio inox
Esempi di realizzazioni: piano e lavello di testa in inox su banco centrale altezza 900 mm
Acciaio inox
Esempi di realizzazioni: piano in inox su banco murale altezza 900 mm
Acciaio inox
Certificazioni
Acciaio inox
Caratteristiche e benefici
Caratteristica
Beneficio
Superfici di lavoro perfettamente planari
• Semplice ottenere l’allineamento fra banchi, impatto estetico
ottimo
• Semplici cambi di configurazione
Bordi molto regolari
• Semplice ottenere l’allineamento fra banchi, impatto estetico
ottimo
• Ridotto o nullo uso di silicone nelle giunture quindi max pulizia
• Semplici cambi di configurazione
Facilmente lavorabile all’atto dell’installazione
NON APPLICABILE
I piani in A.P. non sono modificabili all’atto dell’installazione
Zone di taglio senza legno a vista
• Flessibile nella progettazione
• Flessibile nei cambi di configurazione
• Lunga durata
Forme irregolari/dimensioni speciali facilmente ottenibili
NON APPLICABILE
Bordi di contenimento solidali con il piano di lavoro (senza
giunture
• Flessibile nell’utilizzo
• Facile pulizia
Acciaio inox
Caratteristiche e benefici
Caratteristica
Beneficio
Alta resistenza ai solventi dello strato superficiale
• Flessibile nell’utilizzo
• Facile pulizia
Alta resistenza agli acidi dello strato superficiale
NON APPLICABILE
Alta resistenza alle basi dello strato superficiale
• Flessibile nell’utilizzo
• Facile pulizia
Alta resistenza alle soluzioni saline dello strato superficiale
• Flessibile nell’utilizzo
• Facile pulizia
Con esclusione delle soluzioni contenti cloruri
Alta resistenza all’acqua (idoneo per aree di lavaggio)
• Flessibile nella progettazione
• Flessibile nei cambi di configurazione
Alta resistenza all’abrasione della superficie
• Flessibile nell’utilizzo
• Facile pulizia
Alta resistenza agli urti della superficie (caduta di oggetti)
• Lunga durata
Alta resistenza agli urti dei bordi
• Lunga durata
Acciaio inox
Caratteristiche e benefici
Caratteristica
Beneficio
Alta resistenza al calore della superficie
• Flessibile nella progettazione
• Flessibile nei cambi di configurazione
Bassa porosità, non assorbe, facilmente disinfettabile
• Flessibile nella progettazione
• Flessibile nei cambi di configurazione
Superficie non scivolosa
NON APPLICABILE
Acciaio inox
Applicazioni
• Banchi di lavoro con alta resistenza ai solventi organici, acqua e aree dove la disinfezione spinta e un must
• Biologia
• Microbiologia
• Zone radioattive
• Patologia
• Lavelli
• Cappe per impiego continuo con solventi organici specialmente a caldo
Polipropilene
Il piano in polipropilene per le sue caratteristiche e’ poco diffuso nell’arredo tecnico di laboratorio e utilizzato solo per
applicazioni specifiche sui banchi da lavoro, molto piu’ comune nei banchi lavello.
Polipropilene
Materiali
Il piano in polipropilene e’ costituito da un unico blocco autoportante. Uno dei materiali plastici piu’ diffusi al mondo si
ottiene per polimerizzazione del propilene con assistita da catalisi metallo coordinata soprattutto di tipo Ziegler-Natta. La
reazione in forma semplificata e’ la seguente:
n CH3-CH=CH2
- [CHCH3 – CH2]n-
Polipropilene
Resistenza ad alcuni aggressivi chimici
Reattivo
Acido cloridrico 37%
0
Acido nitrico 35%
1
Acido nitrico 65%
2
Acido solforico 98%
Idrossido di sodio 20%
0-1
0
Idrossido di ammonio
Acetone
0
Acetonitrile
Alcool etilico
0
Cloruro di metilene
2
THF
2
Toluene
2
Blu di metilene 1%
Violetto di metile 1%
Rosso congo 1%
Nitrato d’argento 10%
Cloruro di sodio 5%
0
Permanganato di potassio 2%
0
0: nessuna alterazione; 1:macchia lieve; 2: macchia evidente; 3: macchia grave, buchi
Polipropilene
Principali caratteristiche meccaniche
Test
Resistenza alla rigatura (N)
Resistenza all’impatto (N)
Resistenza al calore secco
(180°C, 20 min.)
Campo di impiego da – 10 a +
110 °C. Punto di fusione 165170°C
Resistenza al calore umido
(180°C, 20 min.)
Campo di impiego da – 10 a +
110 °C. Punto di fusione 165170°C
Resistenza al logorio
superficiale (rpm)
Polipropilene
Assemblaggio
Caratteristica
Fissato direttamente
sulla struttura portante
lungo tutto il perimetro
Beneficio
Ampia superficie di
appoggio quindi molto
stabile e quindi adatto a
molti impieghi (flessibile)
Polipropilene
Dimensioni
30 mm
675, 825 mm
banchi centrali
600, 750, 900 mm
banchi murali
600, 900, 1200, 1500, 1800 mm
Caratteristica
Beneficio
Ampia gamma di
lunghezze e profondità
disponibili in versione
standard
Alta flessibilità senza
ricorrere a parti speciali
e quindi extra costi
Polipropilene
Esempi di realizzazioni: lavello di testa su banco centrale altezza 900 mm
Polipropilene
Esempi di realizzazioni:
Polipropilene
Certificazioni
Polipropilene
Caratteristiche e benefici – laminato autoportante
Caratteristica
Beneficio
Superfici di lavoro perfettamente planari
Bordi molto regolari
Facilmente lavorabile all’atto dell’installazione
• Flessibile nella progettazione
• Flessibile nei cambi di configurazione
Zone di taglio senza legno a vista
• Flessibile nella progettazione
• Flessibile nei cambi di configurazione
• Lunga durata
Forme irregolari/dimensioni speciali facilmente ottenibili
NON APPLICABILE
Bordi di contenimento solidali con il piano di lavoro (senza
giunture
• Flessibile nella progettazione
• Flessibile nei cambi di configurazione
Polipropilene
Caratteristiche e benefici – laminato autoportante
Caratteristica
Beneficio
Alta resistenza ai solventi dello strato superficiale
NON APPLICABILE
Alta resistenza agli acidi dello strato superficiale
NON APPLICABILE
Alta resistenza alle basi dello strato superficiale
Alta resistenza alle soluzioni saline dello strato superficiale
• Flessibile nella progettazione
• Flessibile nei cambi di configurazione
Alta resistenza all’acqua (idoneo per aree di lavaggio)
• Flessibile nella progettazione
• Flessibile nei cambi di configurazione
Alta resistenza all’abrasione della superficie
NON APPLICABILE
Alta resistenza agli urti della superficie (caduta di oggetti)
• Lunga durata
Alta resistenza agli urti dei bordi
• Lunga durata
Polipropilene
Caratteristiche e benefici – laminato autoportante
Caratteristica
Beneficio
Alta resistenza al calore della superficie
NON APPLICABILE
Bassa porosità, non assorbe, facilmente disinfettabile
Assorbimento acqua 0.01-0.03% (24 ore, 23°C)
Superficie non scivolosa
• Flessibile nella progettazione
• Flessibile nei cambi di configurazione
Piani di lavoro
Confronti
Resistenza
chimica
A.P.
Resistenza
meccanica
G
Flessibilità
A.I.
A.P.
Pulizia
G
Costo
A.I.
INOX: 571 €
A.P.
G
PP
GRES: 410 €
A.I.
A.I.
L.A.
PP
PP
L.A.
L
A.P: 286 €
L.A.
PP: 271 €
PP
L
L
A.P.
G
L.A.
L
L.A: 168 €
L: 94 €
Piani di lavoro
Confronto applicazioni
L
Banchi scrittura
X
Banchi basso impatto
(strumenti, colture cellulari, biologia molecolare,
biologia cellulare)
X
Banchi medio impatto
L.C
PP
INOX
A.P.
GRES
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Banchi alto impatto
(sintesi organiche, attacchi acidi)
Aree lavaggio
X
X
X
Disinfezione
(microbiologia, analisi cliniche)
X
Rediochimica
X
Scarica

WLD_Piani di Lavoro