BILANCIO SOCIALE 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE Indice Bilancio Sociale 2006 5 7 Presentazione del Presidente Nota Metodologica L’Identità 9 9 11 16 21 32 32 35 Il percorso di sviluppo Le società del Gruppo La storia delle banche del Gruppo Le strategie La Capogruppo Le aree di integrazione Le strutture distributive Le fabbriche di Prodotto La Relazione Economica 37 39 Principali indicatori del gruppo Determinazione e distribuzione del valore aggiunto La Relazione Sociale LE RISORSE UMANE 45 Consistenza e profilo del personale 49 I sistemi di gestione 50 Reclutamento e selezione del personale 51 La formazione 56 La comunicazione interna 58 La remunerazione e i percorsi di carriera 63 Salute e sicurezza 66 Le relazioni sindacali 67 Il contezioso GLI AZIONISTI 69 La composizione dell’azionariato 72 La remunerazione del capitale investito 72 Il rating 73 Relazioni con gli investitori I CLIENTI 75 Dati Generali 79 I servizi e i prodotti per le aziende 87 I servizi per le istituzioni pubbliche 88 I servizi e i prodotti per i privati 96 Relazione Banca-Cliente 100 Reclami e contenzioso I FORNITORI 105 Analisi dei Fornitori 107 Criteri di selezione e condizioni negoziali LA COLLETTIVITÀ 109 Il quadro di insieme degli interventi 112 Gli interventi principali 116 Il rapporto con le fondazioni di origine bancaria 117 La comunicazione L’AMBIENTE 121 Impatti ambientali diretti 3 Bilancio Sociale 2006 Indice Dopo l’esperienza pluriennale del rendiconto sociale di alcune delle Banche del Gruppo, viene pubblicato, per la prima volta quest’anno, il bilancio sociale dell’intero Gruppo Banca CR Firenze. Si è ritenuto che i tempi fossero maturi per realizzare un bilancio sociale consolidato, in quanto negli ultimi anni il Gruppo non solo si è esteso e rafforzato, ma ha anche realizzato un significativo processo di integrazione, pur nel rispetto delle tradizioni e delle peculiarità di ciascuna delle Banche controllate. Il bilancio sociale, ad integrazione del bilancio d’esercizio, si propone di render conto dell’attività svolta e dei risultati ottenuti sia verso la pluralità dei soggetti portatori di interessi (i cosiddetti stakeholders), sia verso tutte le “dimensioni” coinvolte: quella economica, quella sociale e quella ambientale. La scelta di redigere tale documento risponde ad un fondamentale dovere di responsabilità, maturato nella consapevolezza che verso l’odierna società civile, l’impresa costituisce sempre più un punto di raccordo di un complesso sistema di relazioni che interessa l’intero contesto sociale. Coerentemente con tale impostazione, pertanto, l’impresa deve trarre la sua legittimazione ad operare non solo dalla propensione al profitto, ma anche dalla capacità di creare valore per l’insieme di soggetti che “portano interessi” rispetto al suo operato. Il bilancio sociale rappresenta una delle iniziative messe in atto dal Gruppo per instaurare un dialogo costante e costruttivo con i propri interlocutori. Esso si integra con il Codice Etico, approvato nel 2005 da tutte le Società del Gruppo, che impegna, tra l’altro, al mantenimento di elevati standard qualitativi dei servizi ed alla diffusione di un’informativa sempre adeguata e trasparente. Questo documento viene pubblicato dopo la conclusione dell’accordo in virtù del quale il Gruppo Banca CR Firenze confluirà nel Gruppo Intesa Sanpaolo, diventandone la sub-holding delle Casse di Risparmio dell’Italia Centrale. Tale operazione consente di beneficiare delle opportunità di sviluppo e di efficienze operative derivanti dall’inserimento in uno dei maggiori gruppi bancari europei, mantenendo il tradizionale radicamento nella realtà sociale ed economica locale. In tal modo il Gruppo Banca CR Firenze si troverà nelle condizioni di affrontare autorevolmente le difficili sfide proposte dagli imponenti processi di trasformazione in atto e rafforzare il suo impegno per soddisfare le esigenze sempre più complesse e differenziate della nostra società civile. IL PRESIDENTE Aureliano Benedetti 5 Bilancio Sociale 2006 Bilancio Sociale 2006 P re s e n t a z i o n e Presentazione del Presidente Il bilancio sociale del Gruppo Banca CR Firenze, alla 1 sua prima edizione , si propone di rendere conto dell’operato svolto e dei risultati ottenuti rispetto agli aspetti connessi alla responsabilità sociale di impresa. L’attività di analisi e di redazione è stata effettuata facendo riferimento principalmente al “Rendiconto agli stakeholder – Una guida per le banche” (2006), proposto dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI), e a “Principi di redazione del bilancio sociale” (2001), elaborato dal Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS). Si sono inoltre tenute in particolare considerazione le “Sustainability Reporting Guidelines 2006 - G3”, definite dal Global Reporting Iniziative. Il processo di rendicontazione è stato gestito da un gruppo operativo interno, facente riferimento alla Segreteria Generale della Capogruppo, con il supporto di una società di consulenza specializzata (SENECA S.r.l.). 2 I portatori di interessi (i cosiddetti stakeholder ) considerati ai fini della rendicontazione sono: le risorse umane, gli azionisti, i clienti, la collettività, le istituzio3 ni pubbliche , i fornitori e l’ambiente naturale. Il perimetro di rendicontazione si riferisce, in linea generale, alle 5 banche italiane consolidate integralmente del Gruppo; esso non comprende, quindi, Banca CR Firenze Romania (acquisita nel corso del 2006) e Findomestic Banca (consolidata a patrimonio netto), nonché le altre società del Gruppo. In quanto prima esperienza nella rappresentazione a livello consolidato delle attività e dei risultati in chiave sociale ed ambientale, non è stato possibile offrire un quadro completo ed integrato relativamente a tutti i diversi aspetti oggetto della rendicontazione. Il documento viene reso disponibile sul sito internet della capogruppo (www.bancacrfirenze.it sezione “Società e territorio”) e, per i dipendenti, sulla intranet aziendale. PERIMETRO DI RENDICONTAZIONE Aspetto / Stakeholder Identità Relazione economica Risorse umane Azionisti Clienti Istituzioni pubbliche Collettività Fornitori Ambiente Perimetro di rendicontazione Tutto il Gruppo, relativamente ad una descrizione generale. Banche italiane del Gruppo, relativamente a: storia e strutture distributive. Capogruppo, relativamente a: assetto proprietario, corporate governance e struttura organizzativa. Tutto il Gruppo. Tutto il Gruppo, relativamente alla consistenza. Banche italiane del Gruppo, relativamente a tutti gli altri aspetti, ad eccezione di: Salute; Contenzioso (solo Capogruppo). Capogruppo. Banche italiane del Gruppo, relativamente a tutti gli aspetti, ad eccezione di: Iniziative e servizi rivolti a soggetti socialmente rilevanti (solo capogruppo). Banche italiane del Gruppo, relativamente ai servizi e prodotti loro forniti. Tutto il Gruppo, relativamente a imposte e tasse. Banche italiane del Gruppo. Banche italiane del Gruppo. Capogruppo. 1 .Nei quattro esercizi precedenti è stato realizzato il bilancio sociale della capogruppo Banca CR Firenze. 2. Per stakeholder ci si riferisce a “quei soggetti (intesi nel senso di individui, gruppi, organizzazioni) che hanno con l’azienda relazioni significative ed i cui interessi sono a vario titolo coinvolti nell’attività dell’azienda per le relazioni di scambio che intrattengono con essa o perché ne sono significativamente influenzati” (“Principi di redazione del bilancio sociale” Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale). 3. A questo specifico stakeholder non è stato dedicato un capitolo specifico; relative informazioni sono contenute nel capitoli dedicato ai Clienti (per i servizi e prodotti loro rivolti) e alla Relazione economica (per le imposte e tasse). 7 Bilancio Sociale 2006 Bilancio Sociale 2006 Nota Metodologica Nota Metodologica Identità Identità Identità Identità Identità IdentitàIdentità Identità IL PERCORSO DI SVILUPPO Il Gruppo Banca CR Firenze nasce nel 1998 per iniziativa di Banca CR Firenze con l’obiettivo di creare un polo bancario di riferimento formato dalle principali Casse di Risparmio appartenenti all’area geografica del centro-nord Italia. All’interno del Gruppo, Banca CR Firenze svolge il ruolo sia di banca operativa che di capogruppo, con compiti di direzione e coordinamento. Dal 1998 ad oggi il Gruppo si è ampliato fino a comprendere, oltre alla Capogruppo, le Casse di Risparmio di Civitavecchia, Mirandola (dal 2006 incorporata in Banca CR Firenze), Orvieto, Pistoia e Pescia e della Spezia, ciascuna delle quali è profondamente radicata nel proprio territorio di riferimento. Il Gruppo può inoltre contare su un articolato insieme di società specializzate partecipate e su significative sinergie con altre istituzioni finanziarie che permettono di offrire alla clientela un’ampia gamma di soluzioni personalizzate di natura bancaria, finanziaria, assicurativa e di credito al consumo. Il Gruppo Banca CR Firenze è dotato di un network territoriale di oltre 550 filiali compresa CR Romania (per un portafoglio di circa 1 milione di clienti), a cui si sono affiancati negli ultimi anni nuovi canali operativi che consentono al cliente l’accesso alle attività finanziarie nei tempi e nei modi a lui più congeniali: i Centri Private Banking, L’ i d e n t i t à i Centri Imprese ed una Rete di promotori finanziari che nei primi mesi del 2007 ha esteso la sua presenza in tutta Italia. Nel 2006, con l’acquisizione da parte di Banca CR Firenze della maggioranza della banca rumena Daewoo Bank (oggi Banca CR Firenze Romania), è stato avviato un processo di internazionalizzazione dell’attività bancaria e di supporto alle aziende italiane operanti nell’Europa dell’Est. Il Gruppo Banca CR Firenze è posizionato al 19° posto tra i Gruppi bancari italiani1. LE SOCIETÀ DEL GRUPPO Il Gruppo è articolato in: • banche società per azioni, che costituiscono la rete distributiva; • società finanziarie e di prodotto, che rendono disponibile per il Gruppo un’ampia gamma di prodotti e servizi diretti alla clientela in settori specifici come leasing, factoring e assicurazioni; • società che offrono servizi di supporto alle altre entità del Gruppo garantendo economie di scala, integrazione di prodotti e di servizi con le altre società del Gruppo e operando in alcuni casi anche sul mercato; • società che svolgono altre tipologie di servizi. L’assetto del Gruppo al 31 dicembre 2006 è rappresentato di seguito. 1. Dato aggiornato al 31 dicembre 2006 e facente riferimento al Totale dell’Attivo (fonte Prometeia). 9 L’identità aziendale L’identità Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE SOCIETÀ DEL GRUPPO BANCARIO CR FIRENZE Banca CR Firenze Capogruppo CR Orvieto CR Pistoia e Pescia CR della Spezia CR Civitavecchia 73,6% 60% 79,9% 51% Banca CR Firenze Romania 56,3% CR Firenze Gestion Internationale Perseo Finance Infogroup Centro Factoring* 100% 100% 63,6% Immobiliare Nuova Sede 100% 80% Citylife Tebe Tours Ge.FI.L. 100% 100% (Gestione Fiscalità Locale) Centro Leasing Banca* Centro Leasing Rete* 100% 100% 87,1% (Centro Leasing Banca) * In attesa di formale aggiornamento dell’Albo dei Gruppi Bancari SOCIETÀ CONTROLLATE Centrovita Assicurazioni Centro Leasing Gmbh 51% 100% SOCIETÀ PARTECIPATE Soprarno SGR Findomestic Banca 47,5% 50% Equitalia Spezia Immobiliare Novoli 25% Sviluppo Industriale 29,2% Spezia Risorse Ce. Spe. Vi. ET Group 20% 42,7% 25% Euroasset Italia 49% Aci Leasing 25% Distribuzione Produzione Aggiornata al 12 luglio 2007 10 Servizi Safi 20% 20% Banca CR Firenze S.p.A. La Cassa di Risparmio di Firenze nasce nel 1829 su iniziativa di alcuni fra i più illustri personaggi dell’economia e della società civile fiorentina, che si propongono di fondare una banca che contribuisca alla promozione del valore del risparmio. Da quel momento la Cassa ricopre un ruolo importante nello sviluppo del territorio fiorentino e toscano sostenendolo finanziariamente anche attraverso la realizzazione di grandi opere pubbliche. Durante il secondo L’ i d e n t i t à dopoguerra la Banca partecipa attivamente alla ricostruzione del Paese e si dedica al sostegno dell’economia e del tessuto sociale, in particolare finanziando le piccole e medie imprese che costituiscono, ancora oggi, l’asse portante dell’attività dei territori di riferimento. Nel 1992 l’azienda bancaria viene conferita in una S.p.A. e nel 1998 viene costituito il Gruppo Banca CR Firenze. Nel luglio 2000 le azioni della Capogruppo vengono quotate alla Borsa di Milano. Nel 2003 viene adottato il nome Banca CR Firenze S.p.A., già presente nello statuto fin dal 2000 come denominazione abbreviata. La sede di Banca CR Firenze. 11 L’identità aziendale LA STORIA DELLE BANCHE DEL GRUPPO Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE Cassa di Risparmio di Civitavecchia S.p.A. L’istituzione della Cassa di Risparmio di Civitavecchia, fondata nel 1847, è inquadrabile nel processo di modernizzazione dello Stato Pontificio avviato grazie al nuovo clima economico-politico che si era determinato dopo la parentesi napoleonica. L’attività principale è da subito orientata nella sovvenzione del settore agricolo, di quello artigianale e della pesca. Dopo quella di Roma (1836), Civitavecchia è la seconda Cassa di Risparmio aperta nel Lazio. Nel 1912 aderisce all’ACRI e nel 1921 all’ICCRI. Nel 1992, in ottemperanza alla legge Amato, l’azienda bancaria viene conferita in una S.p.A., della quale la Banca di Roma sottoscrive il 28,57% delle azioni non detenute dalla Fondazione CR Civitavecchia. Nel 1997 a Banca di Roma subentra Cassa di Risparmio di Firenze S.p.A., che progressivamente porta la sua partecipazione fino all’attuale 51%. La sua area di operatività si estende nelle province di Roma (con 28 sportelli) e di Viterbo (con 4 sportelli). La possibilità di usufruire del know-how, dell’organizzazione e dei prodotti del Gruppo permette alla Cassa di consolidare la sua presenza nel territorio storico e di conquistare nuovi importanti spazi nella capitale. Cassa di Risparmio di Mirandola S.p.A. – Divisione Banca CR Firenze Fondata su iniziativa dell’Amministrazione Comunale di Mirandola, la Cassa di Risparmio nasce nel 1863 con lo scopo di promuovere lo sviluppo economico e sociale nell’area più settentrionale della Provincia di Modena. Oltrepassando ben presto i confini comunali, incorpora alcune Casse di Risparmio dei territori limitrofi. Nel 1942 eredita le insegne del santo Monte di Pietà, lo storico istituto di credito su pegno fondato il 4 ottobre 1495. Successivamente è la volta di un altro storico banco dei pegni: il Monte di Credito di S. Felice sul Panaro, sorto nel 1585, che la Cassa incorpora nel 1973. 12 L’ i d e n t i t à Cassa di Risparmio di Orvieto S.p.A. Su iniziativa di quaranta privati cittadini orvietani, la Cassa di Risparmio di Orvieto (Ente pubblico economico) nasce il 17 novembre 1852, come da Rescritto Pontificio, emanato dal Papa Pio IX; il suo scopo è quello di raccogliere il risparmio, al quale viene attribuita una rendita sicura, e quello di impiegarlo convenientemente presso operatori economici locali. Nel 1912 la Cassa apre la sua prima filiale nel comune di Bolsena, proseguendo con l’apertura di numerose filiali nei comuni del comprensorio Orvietano. Agli inizi del 1990 la Cassa di Risparmio di Roma (oggi Banca di Roma) entra nella compagine sociale della Cassa di Risparmio di Orvieto con una partecipazione pari al 40% del Fondo Istituzionale della Cassa. Alla fine del 1991 l’azienda bancaria viene conferita in una S.p.A., il cui pacchetto azio- La sede di Cassa di Risparmio di Orvieto. Nella pagina a fianco, in alto la sede di Cassa di Risparmio di Civitavecchia; in basso, la sede di Cassa di Risparmio di Mirandola. 13 L’identità aziendale Nel dicembre 1991 la Cassa trasforma la propria struttura di banca pubblica dando vita alla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, ente morale avente lo scopo di perseguire l’originario fine istituzionale, e ad una Società per Azioni, la Cassa di Risparmio di Mirandola S.p.A., alla quale viene conferita l’intera attività bancaria. Nel corso del 2000, a seguito della cessione da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola di quote del capitale, prende avvio il rapporto strategico con la Cassa di Risparmio di Firenze S.p.A. Nel gennaio 2006 il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Mirandola S.p.A. approva il progetto di integrazione con Banca CR Firenze S.p.A., in base al quale essa assume lo status di Divisione della Capogruppo, mantenendo una Direzione locale con adeguati poteri gestionali. nario è detenuto per il 71,43% dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e per il 28,57% dalla Banca di Roma, che la cede alla Cassa di Risparmio di Firenze S.p.A. nel 1998. Tra il 2000 e il 2001 la Cassa di Risparmio di Firenze S.p.A. acquisisce dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto la quota di maggioranza azionaria della Cassa di Risparmio di Orvieto S.p.A., che entra così a far parte del Gruppo Banca CR Firenze. Attualmente dispone di 41 sportelli. Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia S.p.A. La Cassa viene fondata nel 1831 allo scopo di incoraggiare il risparmio tra le classi meno abbienti e favorire la promozione sociale del proprio territorio. Affiliata alla Cassa Centrale di Firenze, inizia la propria attività il 1° gennaio 1832 con un modesto capitale. Nel 1883 avviene il distacco dalla Cassa di Firenze. Nel 1936, dopo la fusione con la Cassa di Risparmio di Pescia, assume la nuova denominazione di Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. Le vicende della seconda guerra mondiale interrompono per qualche tempo l’attività della Cassa, ma dopo il conflitto lo sviluppo dell’Istituto riprende con nuovo slancio. Nel giugno 1992 l’azienda bancaria viene conferita in una S.p.A., mentre la Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia diventa Fondazione. Nel 1999, a seguito della cessione da parte della Fondazione del pacchetto di maggioranza delle azioni ordinarie, la Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia S.p.A. entra nel Gruppo Banca CR Firenze. Oggi la Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia S.p.A. opera attraverso 78 filiali, distribuite su 5 province in 2 diverse regioni. La sede di Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. Nella pagina a fianco, a sinistra la sede di Cassa di Risparmio della Spezia; a destra, veduta di Bucarest, Romania. 14 Cassa di Risparmio della Spezia S.p.A. L’atto formale di costituzione della Cassa di Risparmio della Spezia risale al 1842, data che la titola come una delle più antiche fra quelle tuttora esistenti istituite nel regno di Sardegna, essendo stata preceduta solamente dalle maggioranza azionaria a Banca CR Firenze S.p.A. Il modello di sviluppo così definito ha portato la banca ad ampliare la propria dimensione, anche territoriale, avvicinando nuovi mercati (Lucca, Pistoia, Parma, Reggio Emilia): ad oggi la Cassa di Risparmio della Spezia S.p.A. è attiva in 3 regioni (Liguria, Toscana ed Emilia Romagna) ed in 5 province, attraverso una rete di 67 sportelli. Banca CR Firenze Romania S.A. Banca CR Firenze Romania nasce nel 2006 a seguito dell’acquisto del pacchetto azionario di maggioranza della allora Daewoo Bank da parte di Banca CR Firenze S.p.A. La banca rumena entra così a far parte del Gruppo Banca CR Firenze, che avvia così un processo di internazionalizzazione che vede a fine 2006 la presenza sul territorio romeno con 11 filiali. Il programma di sviluppo a livello territoriale prevede l’aumento della rete a 30 succursali entro la fine del 2008. 15 L’identità aziendale L’ i d e n t i t à Casse di Risparmio di Torino (1827), Alessandria (1840) e Savona (1840). Per essere stata fondata in unione al preesistente Monte di Pietà, le sue radici devono ricercarsi nella storia di questo pio istituto, attivo nella città di Spezia sul finire del XVI secolo, e precisamente dai primi di maggio del 1597. Con la crescita della città (il cui volano è stato rappresentato dalla costruzione del nuovo Arsenale MM, 1861) la Cassa, dapprima in modo modesto e poi in modo sempre più significativo, comincia a interessarsi al tessuto economico locale anche dal lato della possibilità di erogazione del credito. Nel corso degli anni la Cassa di Risparmio della Spezia ha adeguato la propria dimensione operativa, pur mantenendo la vocazione di banca locale profondamente radicata nel proprio territorio di riferimento. Nel 1992 l’azienda bancaria viene conferita in una S.p.A. Ferma restando questa sua caratteristica nel 2004 la Fondazione ha ceduto la quota di Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE LE STRATEGIE Visione strategica Il Gruppo Banca CR Firenze si propone di stabilire con i propri interlocutori (stakeholder) una “relazione valorizzante” in grado di produrre la soddisfazione reciproca dei rispettivi interessi legittimi. Particolare rilievo assume il forte rapporto delle banche del Gruppo con il territorio all’interno del quale esse operano, che ha caratterizzato tutta la loro lunga storia; il radicamento territoriale viene interpretato in senso dinamico, come capacità di comprendere e rispondere adeguatamente alle peculiari necessità del tessuto economico e sociale, sostenendone in tal modo lo sviluppo e, nel contempo, generando valore per se stesse. Su queste premesse, l’orientamento del Gruppo è di sviluppare una progressiva integrazione di attività e processi in modo da combinare i vantaggi di un profondo radicamento territoriale e di una rete commerciale capillarmente diffusa a quelli di una rete bancaria che garantisca approccio dinamico ed internazionalità di offerta e servizi. Vengono di conseguenza innescati e rafforzati i processi di crescita, volutamente organica e concentrata su processi innovativi, in parallelo alla politica di forte orientamento al cliente. Sulla base di tale visione generale, il Gruppo si è fatto promotore di un percorso strategico che combina tradizione ed innovazione, in una prospettiva di crescita dimensionale sostenuta dal continuo miglioramento dell’efficienza. Le linee strategiche fondamentali di tale evoluzione sono le seguenti: • alleanza federativa: all’interno del Gruppo ciascuna banca mantiene una propria autonomia d’azione e decisionale, soprattutto nel campo delle attività commerciali attinenti al proprio territorio di riferimento; al tempo stesso condivide le linee di indirizzo a livello di Gruppo, mirando a rafforzare sempre più la presenza e la penetrazione del Gruppo nel- 16 L’ i d e n t i t à avviato un processo di analisi e revisione dei criteri di segmentazione della clientela ed una conseguente elaborazione di politiche differenziate, in termini di prodotti e servizi, canali distributivi, competenze del personale dedicato; • miglioramento dell’efficienza operativa: l’aumento dell’efficienza si fonda principalmente sullo sviluppo di processi di integrazione di alcune funzioni delle banche del Gruppo e sull’esternalizzazione delle attività non facenti parte del core business; • valorizzazione delle risorse umane: il potenziamento dei livelli di professionalità, lo sviluppo del senso di appartenenza, una maggiore responsabilizzazione su obiettivi e risultati da parte delle risorse umane sono considerati prioritari obiettivi strategici. Di conseguenza viene dedicato un forte impe- Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, interno. Nella pagina a fianco, la sede di Banca CR Firenze a Roma. 17 L’identità aziendale le regioni in cui opera. La centralizzazione di molti servizi e processi garantisce inoltre efficienza e contenimento dei costi; • espansione territoriale: l’aggregazione delle banche all’interno del Gruppo avviene principalmente secondo una logica di vicinanza territoriale, in grado di saldare le rispettive reti commerciali e relazionali presenti sul territorio. Con l’apertura del Gruppo alla Romania, tale espansione aggiunge un ulteriore elemento che punta al rafforzamento del Gruppo nelle aree strategiche per la propria clientela e, di riflesso, per il Gruppo stesso, in termini di competitività nel sistema bancario e di sviluppo attraverso processi di internazionalizzazione; • completezza funzionale: il Gruppo Banca CR Firenze annovera al proprio inter no importanti società di prodotto e strumentali, che rivolgono la propria offerta di servizi sia verso la clientela esterna, sia verso le altre aziende del Gruppo. In questo modo vengono garantite economie di scala e capacità di sviluppo e ricerca dell’innovazione; • identità di Gruppo: ogni banca del Gruppo ha partecipato al lungo processo di revisione della corporate identity, finalizzato al rafforzamento di un marchio comune e di un’immagine di gruppo distintiva. Tale impegno comune assume riflessi su tutte le attività del Gruppo, dalla comunicazione alle relazioni istituzionali, ed ha portato il Gruppo verso il progressivo rafforzamento della riconoscibilità e del senso di appartenenza; • differenziazione dell’offerta: grazie alla presenza di società specializzate e di importanti alleanze con partner di livello internazionale, il Gruppo è in grado di fornire risposte adeguate alle richieste di prodotti e servizi, favorendo un approccio fortemente personalizzato verso il cliente; • segmentazione e differenziazione dei modelli di servizio: la capacità di fornire risposte adeguate alle esigenze dei clienti richiede un approccio fortemente personalizzato. A partire dalla Capogruppo è stato Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE gno al censimento delle competenze, alla formazione e all’aggiornamento professionale, alla comunicazione interna, alla realizzazione di un sistema premiante; • valorizzazione della relazione con il cliente: le banche del Gruppo Banca CR Firenze privilegiano, per tradizione storica, il rapporto fiduciario tra cliente ed azienda, cercando in modo sempre più efficiente di trovare risposte adeguate che mantengano nel tempo il legame di fiducia, rafforzando nel contempo le proprie posizioni sul mercato. Il Piano Triennale di Gruppo 2006-2008 Il Piano Triennale di Gruppo 2006-2008 si articola in quattro macro aree di attività che, nel loro insieme, contribuiscono sinergicamente alla creazione di valore: • ampliamento della rete distributiva; • miglioramento del servizio e della comunicazione alla clientela; • controllo dei costi e valorizzazione degli asset per la ricerca di maggiore efficienza; • sviluppo di una infrastruttura multicanale. Ampliamento della rete distributiva Si prevede un ulteriore ampliamento della rete distributiva sia sul territorio storico, per presidiare maggiormente alcune aree, sia sulle province di recente inserimento, per consolidare l’attuale posizionamento. Verrà inoltre estesa l’operatività del Gruppo sul territorio rumeno attraverso Banca CR Firenze Romania S.A., portando il numero di sportelli da 11 (fine 2006) a 30 (fine 2008). Tale espansione permetterà al Gruppo di supportare le imprese locali che intendono allargare la propria attività nel mercato rumeno e di fornire un maggior appoggio alle imprese italo-rumene già operative. Miglioramento del servizio e della comunicazione alla clientela L’obiettivo di rafforzare ulteriormente l’orientamento al cliente ha portato il Gruppo a dedicare una particolare attenzione alle indagini di Customer Satisfaction, che aiutano a comprendere sempre meglio le esigenze della clientela ed a riprogettare, di conseguenza, sia le politiche di prezzo dei servizi e dei prodotti sia il sistema di erogazione degli stessi. Civitavecchia, bastioni e porto. 18 Controllo dei costi e valorizzazione degli asset per la ricerca di maggiore efficienza Il Piano prevede una serie di azioni volte al recupero di efficienza ed al miglioramento dei processi interni e di servizio verso la clientela. L’evoluzione del sistema informativo di Gruppo si propone l’obiettivo di portare a compimento il Modello Federale Evoluto di Gruppo, consentendo a ciascuna banca di focalizzarsi prioritariamente sul presidio del mercato e migliorando l’efficienza complessiva della gestione attraverso un maggior sviluppo delle sinergie all’interno del Gruppo. Coerentemente con un approccio da sempre all’avanguardia sull’innovazione e la multicanalità (Banca CR Firenze è stato il primo istitu- L’ i d e n t i t à Orvieto, particolare della facciata del Duomo. 19 L’identità aziendale Il Piano Triennale prevede quindi l’implementazione nel corso del triennio di un osservatorio permanente di Customer Satisfaction, differenziato per mercato di appartenenza della clientela, che miri a produrre effetti positivi anche sulla redditività delle banche, facilitando l’aumento della fidelizzazione della clientela ed il tasso di retention. In quest’ottica un altro progetto del Piano Triennale riguarda il miglioramento della comunicazione alla clientela, con la revisione di tutte le comunicazioni, con la definizione di una matrice documenti/canali/tempi e la personalizzazione per segmento/profilo cliente. Ciò consentirà anche di ridurre in maniera consistente gli invii cartacei alla clientela, con benefici effetti in termini sia di costi sia di impatto ambientale. Un approccio orientato alla soddisfazione della clientela richiede non solo un adattamento del sistema organizzativo aziendale, ma anche una revisione delle modalità di definizione del prezzo dei servizi. A tale proposito il Piano Triennale di Gruppo prevede un programma di potenziamento dell’attuale CRM (Customer Managed Relationship) volto a migliorare la quantità e la qualità di informazioni, permettendo alle filiali di gestire al meglio la relazione con il cliente. Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE to bancario in internet e sul digitale terrestre), il Piano Triennale prevede l’avvio di un progetto di evoluzione del modello di business. Prima tappa di questo progetto sarà la realizzazione di una nuova piattaforma territoriale, che consentirà di rendere più flessibili i processi operativi legati alla relazione più diretta con la clientela, di abilitare l’introduzione di strumenti commerciali ed operativi d’avanguardia e di ridurre i costi di gestione. Tutto questo in un contesto di messa a regime del nuovo assetto ICT del Gruppo con l’obiettivo di presidiare correttamente i processi organizzativi di supporto alla funzione ICT, anche attraverso la mappatura e la semplificazione di alcuni processi aziendali per accrescerne la sicurezza della gestione. Pistoia, Cattedrale e Palazzo dei Vescovi. 20 Sviluppo di una infrastruttura multicanale Nel Piano Triennale viene assunto l’impegno a sviluppare un sistema di coesistenza di diversi canali distributivi bancari, caratterizzati da stretta collaborazione e sinergia tra il canale fisico di sportelli, il canale web e tutti gli altri. Ciò consente di perseguire finalità di diversa natura: • tecnica: contribuire alla razionalizzazione dei costi di gestione e sviluppo del Sistema Informativo, evitando duplicazioni di funzioni; • organizzativa: concentrare gli investimenti sui canali/segmenti/funzioni d’uso in cui è possibile massimizzare il trasferimento di operatività a basso valore aggiunto sui canali “virtuali”, con conseguente aumento di efficienza di processo e di organico; • commerciale: creare un vantaggio competitivo determinato da un aumento dei contatti e del livello di servizio e dalla differenziazione di costo, fornendo al cliente la possibilità di effettuare le operazioni sul canale a lui più comodo; • tutela della sicurezza delle operazioni: aumentare la capacità di tutelare la sicurezza delle operazioni effettuate tramite canali virtuali. L’assetto proprietario Dal 1999 al 2005 il controllo di Banca CR Firenze S.p.A. è stato esercitato da Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Sanpaolo IMI S.p.A. e BNP Paribas S.A. sulla base di un accordo parasociale, più volte prorogato, che prevedeva un equilibrio - azionario e di composizione dei suoi organi di funzionamento - tra Ente CR Firenze da un lato e le banche dall’altro2. Nel mese di maggio 2005 tale accordo è cessato nei suoi effetti senza essere rinnovato. In seguito a tale circostanza, Sanpaolo IMI S.p.A. ha rivendicato nei confronti dell’Ente il diritto all’acquisto di una quota azionaria di circa il 10,78%. Dal momento che l’Ente non ha ritenuto che esistessero validi presupposti per l’esistenza di tale diritto e non ha ceduto la quota azionaria reclamata da Sanpaolo IMI S.p.A., è stato avviato un contenzioso arbitrale che si è concluso nel mese di maggio 2007 a favore dell’Ente. Nell’aprile 2006, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia e Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia hanno stipulato un nuovo patto 3 parasociale , della durata iniziale di 3 anni, cui sono state conferite un numero di azioni di Banca CR Firenze S.p.A. pari al 37,6% del capitale sociale. La quota del 30% conferita dall’Ente corrisponde alla misura massima nella quale, in base alle disposizioni vigenti al momento della stipula (e successivamente abolite), l’Ente stesso poteva esercitare il diritto di voto in assemblea. L’ i d e n t i t à LE AZIONI CONFERITE AL NUOVO PATTO PARASOCIALE dati al 31 maggio 2007 % del capitale sociale Ente CR Firenze Fondazione CR Spezia Fondazione CR Pistoia 30,000% 3,911% 3,682% % sul totale delle azioni sindacate 79,804% 10,403% 9,793% 2. Si veda il capitolo “Gli azionisti” per le informazioni sulle quote di capitale sociale da essi posseduti. 3. L’estratto del Patto parasociale è consultabile sul sito internet della Consob www.consob.it, nella sezione dedicata alla società. 21 L’identità aziendale L’assetto proprietario si è avviato ad una svolta nel maggio 2007, quando l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze ha avviato una trattativa con il Gruppo Intesa Sanpaolo in merito ad un progetto di integrazione della Banca all’interno dello stesso Gruppo, con la prospettiva di accordo fra le principali fondazioni azioniste. La trattativa si è positivamente conclusa nel mese di luglio, con l’approvazione da parte degli organi deliberanti dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, della Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia e di So.Fi.Ba.r. S.p.A. di un’operazione che contempla la permuta di una quota azionaria di Banca CR Firenze che consentirà a Intesa Sanpaolo l’acquisizione del controllo della Banca ed il contestuale ingresso delle Fondazioni e di So.Fi.Ba.r. S.p.A. nel capitale della stessa Intesa Sanpaolo. Intesa Sanpaolo – per effetto della quota già detenuta del 18,6% e della permuta - verrà a detenere il 58,9% del capitale di Banca CR Firenze e lancerà un’OPA obbligatoria sul capitale di Banca CR Firenze non detenuto e a cui l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze non aderirà, mantenendo così una quota del 10,3% nella Banca. L’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, fino al mantenimento del possesso di quantitativi prestabiliti di azioni della Cassa, godrà di particolari tutele statutarie e parasociali che consentiranno all’Ente stesso di esprimere parere vincolante su tematiche di varia natura tra cui il mantenimento dell’autonomia giuridica della Banca, della denominazione, dell’oggetto e della sede sociale e operativa, nonché la nomina di LA CAPOGRUPPO Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE propri rappresentanti nel CdA, tra i quali il Presidente, ed il godimento di diritti di prelazione e recesso in circostanze prestabilite. Nell’ambito delle politiche generali del Gruppo Intesa Sanpaolo, il Gruppo Carifirenze manterrà i propri marchi e autonomie commerciali e creditizie allineate al modello del Gruppo; inoltre Banca CR Firenze avrà la direzione ed il coordinamento - per conto della Capogruppo - delle banche commerciali presenti nel territorio di riferimento. La Corporate Governance4 Quadro generale La Banca ha mantenuto, anche dopo l’entrata in vigore della riforma societaria, il modello di governance tradizionale delle società per azioni italiane quotate, in base al quale, in estrema sintesi, l’assemblea degli azionisti nomina sia un organo incaricato della gestione dell’impre- Banca CR Firenze, interno. sa - il Consiglio d’Amministrazione -, sia un organo incaricato del controllo sul rispetto della legge e dello statuto - il Collegio Sindacale sia un organo incaricato del controllo contabile - la società di revisione. L’assetto dei poteri decisionali della società è incentrato innanzitutto sul Consiglio di Amministrazione, il quale mantiene la competenza deliberativa sulle materie ad esso riservate dalla legge e dallo statuto sociale. I regolamenti interni della società, approvati dal Consiglio di Amministrazione, che disciplinano i diversi comparti dell’attività aziendale, quali ad esempio l’erogazione del credito, l’assunzione di rischi finanziari, la spesa esterna ed i provvedimenti sul personale, integrano il dettato statutario introducendo un sistema di deleghe gestionali articolato in relazione alla natura delle operazioni ed alla loro entità, riportando alla competenza del Consiglio, o del Comitato Esecutivo, le operazioni di particolare rilievo. Per quanto non espressamente regolato, il Consiglio ha attribuito in via generale i poteri di gestione al Comitato Esecutivo, organo collegiale le cui regole di funzionamento sono le stesse del Consiglio d’Amministrazione. Il Direttore Generale, nominato dal Consiglio di Amministrazione, è a capo della struttura aziendale ed ha il compito di dare esecuzione a 5 quanto deliberato dagli organi collegiali . Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione riveste il ruolo fondamentale per la gestione di Banca CR Firenze, attraverso lo svolgimento di funzioni di indirizzo strategico e di coordinamento organizzativo sia per la Banca stessa sia per il Gruppo. La configurazione organizzativa del Gruppo, caratterizzata da un rilevante accentramento di funzioni nella Capogruppo, nonché la disciplina che la Capogruppo ha emanato nell’esercizio dell’attività di direzione e coordinamento, concorrono a far sì che l’Organo Amministrativo di Banca CR Firenze svolga le funzioni previste dall’art.1 del Codice di Autodisciplina delle 22 4. Per maggiori dettagli si rimanda all’Informativa sul governo societario e sull’adesione al Codice di Autodisciplina delle società quotate, disponibile sul sito www.bancacrfirenze.it nella sezione Investor Relations. 5.. Si veda in proposito lo Statuto. L’ i d e n t i t à società tali da potere in qualsiasi modo incidere sul controllo della medesima. L’attuale Consiglio d’Amministrazione è stato nominato, per un nuovo mandato triennale, nel corso dell’Assemblea di approvazione del bilancio dell’esercizio 2005 secondo il sistema di votazione per liste. In Assemblea è risultata prima per numero di voti espressi la lista presentata congiuntamente dalle tre Fondazioni firmatarie del patto parasociale e dalla Sofibar S.p.A., seconda la lista presentata da Sanpaolo IMI S.p.A. e terza quella di BNP Paribas S.A. Dalle liste di minoranza presentate da San Paolo IMI S.p.A. e BNP Paribas S.A. sono stati tratti rispettivamente 3 e 2 Consiglieri. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE Componente Carica Designante Indipendenza Aureliano Benedetti Presidente Componente del Comitato Esecutivo Ente Cassa di Risparmio di Firenze No Piero Antinori Vice Presidente Componente del Comitato Esecutivo Ente Cassa di Risparmio di Firenze Si Pio Bussolotto Consigliere Componente del Comitato Esecutivo Sanpaolo IMI S.p.A. No Sergio Ceccuzzi Consigliere Componente del Comitato Remunerazione Sofibar S.p.A. Si Jean Clamon Consigliere BNP Paribas S.A. No Alessio Colomeiciuc Consigliere Fondazione CR Pistoia e Pescia Si Consigliere Componente del Comitato Remunerazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze No Massimo Mattera Consigliere Componente del Comitato Esecutivo Sanpaolo IMI S.p.A. No Matteo Melley Consigliere Fondazione CR della Spezia No Giuseppe Morbidelli Consigliere Componente del Comitato Esecutivo Ente Cassa di Risparmio di Firenze No Pier Giovanni Marzili 6 Antonio Patuelli Consigliere Sofibar S.p.A. Si Giuseppe Spadafora Consigliere Componente del Comitato Esecutivo BNP Paribas S.A. No Francesco Taranto Consigliere Componente del Comitato Rischi7 e del Comitato Remunerazione Sanpaolo IMI S.p.A. Si Riccardo Varaldo Consigliere Ente Cassa di Risparmio di Firenze Si 6. In seguito alla scomparsa nel mese di settembre del prof. Marzili, il 2 ottobre 2006 il Consiglio d’Amministrazione ha deliberato, con l’approvazione del Collegio Sindacale, la sua sostituzione con il Dott. Federico Vecchioni, che è subentrato anche nel Comitato di Remunerazione. 7. In sostituzione del prof. Marzili. 23 L’identità aziendale società quotate con riferimento al Gruppo nel suo complesso ed alle sue componenti fondamentali. Il Consiglio di Amministrazione è composto da 14 membri. In particolare: • tutti gli amministratori sono da considerare non esecutivi, poiché a nessuno di loro sono attribuite deleghe operative; • 6 amministratori sono da considerare come indipendenti, poiché essi non intrattengono con i soci principali, la Banca e le società controllate, relazioni economiche di entità tale da poterne condizionare l’autonomia di giudizio, né sono titolari – direttamente o indirettamente – di partecipazioni azionarie nelle Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE Nel 2006 il Consiglio si è riunito 18 volte. La frequenza media da parte degli amministratori è stata del 73,7%. Comitato Esecutivo Si compone di 6 membri, tutti non esecutivi, di cui 1 indipendente. A tale organo è affidata la gestione continuativa della società. Nel 2006 si è riunito 22 volte. Collegio Sindacale Si compone di 3 sindaci effettivi e 2 supplenti. Il meccanismo di elezione, tramite votazione per liste di candidati, del Collegio Sindacale è disciplinato dalle recenti disposizioni della Consob nonchè dagli articoli 15 e 16 dello statuto sociale, adeguati alle nuove normative in occasione dell’Assemblea straordinaria del 26 aprile 2007. Nell’Assemblea ordinaria tenutasi nello stesso giorno è stato rinnovato il Collegio Sindacale per il successivo triennio. In tale occasione non sono state applicate le nuove norme statutarie, che varranno per la prossima elezione del Collegio. È stata invece data attuazione alla norma di legge che stabilisce che il Presidente del Collegio sia eletto nell’ambito della lista di minoranza. Nel 2006, oltre a partecipare alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo, il Collegio Sindacale si è riunito 10 volte. Comitato per la Remunerazione Si compone di 3 amministratori, tutti non esecutivi (2 di essi sono anche indipendenti). Formula proposte al Consiglio per la remunerazione dei consiglieri con deleghe o che ricoprono particolari incarichi e, se richiesto dal Comi- Firenze, veduta aerea della chiesa di S. Maria Novella. 24 Comitato Rischi Si compone di 1 amministratore non esecutivo ed indipendente, che lo presiede, dei Direttori Generali di tutte le Banche del Gruppo e di responsabili funzionali delle aree più direttamente coinvolte nei processi di gestione dei rischi. Verifica periodicamente la posizione di rischio del Gruppo, indirizzando e coordinando la gestione integrata dell’attivo-passivo di Gruppo e dei rischi connessi, inclusi quelli operativi, con l’obiettivo di un’efficiente allocazione del capitale e di creazione di valore, coerentemente con i principi di una sana e prudente gestione. Il rappresentante del C.d.A. riferisce al Consiglio sugli esiti delle decisioni e delle valutazioni del Comitato Rischi. Nel 2006 si è riunito 2 volte. Gli strumenti di governo e controllo Codice di Autodisciplina delle società quotate Banca CR Firenze S.p.A., sin dal momento della quotazione, avvenuta nel luglio del 2000, ha aderito al Codice di Autodisciplina delle società quotate adottato dalla Borsa Italiana, ritenendolo una valida guida per il governo d’azienda e riconoscendosi nelle sue prescrizioni, alcune delle quali sono state successivamente fatte proprie anche dal legislatore con la riforma del diritto societario. Va segnalato che Banca CR Firenze prevede di non costituire: 8. Il codice etico è scaricabile dal sito www.bancacrfirenze.it L’ i d e n t i t à • il Comitato per il Controllo interno, in quanto sin qui ritenuto organo non necessario rispetto al modello di controllo vigente nella società. Attualmente è in fase di studio la creazione di tale organo; • il Comitato Nomine, poiché esse sono state disposte dai soci aderenti al Patto di Sindacato e, a partire dall’Assemblea del 27 aprile 2006, esse vengono effettuate tramite votazione per liste. Codice di comportamento sull’internal dealing Il Consiglio di Amministrazione ha approvato, nel dicembre del 2002, il Codice di Comportamento sull’internal dealing, secondo quanto disposto da Borsa Italiana. Tale Codice ha trovato applicazione fino alla conclusione del 1° trimestre del 2006, da quando la materia dell’internal dealing viene regolata dalle disposizioni di legge e dai relativi regolamenti attuativi. Il Codice Etico Nel 2005 i Consigli di Amministrazione delle Banche e Società del Gruppo hanno approvato il Codice Etico di Gruppo8, che: • enuncia le responsabilità etiche, sociali ed amministrative verso i diversi gruppi di stakeholder di tutti coloro che operano all’interno del Gruppo e per conto di esso; • fissa norme di condotta che investono i processi decisionali ed operativi del Gruppo, allo scopo di prevenire comportamenti illeciti o moralmente illegittimi. Modello di organizzazione e gestione in relazione al D. Lgs. 231/2001 Il Decreto Legislativo 231/2001 ha introdotto nell’ordinamento italiano il nuovo principio della “responsabilità amministrativa” per gli enti forniti di personalità giuridica e le società e associazioni anche prive di personalità giuridica. Tale responsabilità sussiste quando un soggetto posto in “posizione apicale”, ovvero sottoposto alla direzione e vigilanza di quest’ultimo, abbia commesso nell’interesse od a vantaggio dell’ente di appartenenza, uno dei 25 L’identità aziendale tato Esecutivo, per la determinazione dei criteri per la remunerazione dell’Alta Direzione della società. Dopo il rinnovo delle cariche amministrative, avvenuto nel 2006, il Comitato si è riunito per formulare la proposta in merito ai compensi del Presidente e del Vice Presidente per il triennio del mandato, nonché dei consiglieri cui sono affidati altri incarichi. Nel 2006 il Comitato ha anche esaminato le politiche retributive dell’Alta Direzione ed i meccanismi di funzionamento del sistema premiante di Banca CR Firenze e delle altre Banche del Gruppo. Nel 2006 si è riunito 2 volte. Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE reati previsti dal decreto. Il D.lgs. 231/2001 introduce la responsabilità amministrativa per gli enti esponendoli a sanzioni pecuniarie, interdittive, alla confisca dei beni ed alla pubblicazione della sentenza, ma prevede la non punibilità dell’ente qualora lo stesso abbia adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto, modelli di organizzazione, gestione e controllo idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi. Firenze, facciata del Duomo. In questa prospettiva Banca CR Firenze si è dotata di un Modello di Organizzazione e Gestione nel corso del 2004; l’anno successivo il Modello è stato esteso a tutte le Società del Gruppo. Esso si compone di una Parte Generale, sostanzialmente dedicata alla enunciazione dei principi, e di una Parte Speciale, che ha per oggetto le varie fattispecie di reato contemplate dal D.Lgs. 231/2001, dettando regole di comportamento. Ad integrazione del Modello è stata portata la nuova normativa sull’abuso di mercato (Legge 18 aprile 2005 n. 62), che ha introdotto nel meccanismo sanzionatorio del D.Lgs.231 anche i reati di abuso di informazione privilegiata e di manipolazione di mercato. L’attività di integrazione del Modello con le prescrizioni normative sta proseguendo nel 2007 con il recepimento delle novità introdotte dalla Legge 262/05 del 12 gennaio 2006 (Legge contenente norme per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari). Quale elemento fondamentale per l’attuazione del Modello, nel gennaio 2005 il Consiglio di Amministrazione ha provveduto alla nomina di un Organismo di Vigilanza, chiamato a verificare il funzionamento e l’osservanza del Modello stesso. Detto Organismo, reintegrato nei suoi componenti nell’ottobre 2006 a causa della scomparsa del suo Presidente, il Prof. Pier Giovanni Marzili, è attualmente composto da un consigliere indipendente e non esecutivo, il Dott. Sergio Ceccuzzi, dal Presidente del Collegio Sindacale, da due noti giuristi in materia societaria e penale – il Prof. Avv. Francesco Corsi e l’Avv. Valerio Valignani – e dal Responsabile 26 Il sistema dei controlli interni Il sistema dei controlli interni costituisce un aspetto della vita aziendale per il quale le banche sono tenute a conformarsi alla specifica disciplina di settore emanata dalla Banca d’Italia, la quale conduce verifiche sulla sua applicazione. Tale sistema attribuisce una serie di responsabilità al C.d.A. quali, ad esempio, l’approvazione della struttura organizzativa della banca, degli orientamenti strategici e delle politiche di gestione del rischio. Le linee guida del sistema adottato dal Gruppo Banca CR Firenze sono state formalizzate nel “Compendio del Sistema dei Controlli Interni di Gruppo” e nella “Regolamentazione dell’Attività di Internal Auditing”, approvati dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo nel dicembre 2000, ed oggetto di aggiornamento, sempre in sede consiliare, in più occasioni, ultime delle quali nell’ottobre 2005, quando è stato provveduto all’integrazione della normativa interna con il disposto del L’ i d e n t i t à D.Lgs. 231/2001, e nel marzo 2006 con il primo inserimento della funzione di compliance. La funzione di revisione interna è assicurata da un’apposita struttura denominata Direzione Auditing e Controlli di Gruppo, in staff al Direttore Generale, ma che riporta al C.d.A., composta da circa 55 persone, la cui missione è così definita dalle norme interne: • assicurare una costante azione di verifica e di controllo delle norme e delle procedure per la salvaguardia della situazione finanziaria, economica e patrimoniale del Gruppo, attraverso analisi a distanza e/o accertamenti in loco, volti ad individuare andamenti anomali, violazione delle procedure e difetti nei sistema dei controlli nonché difformità dei comportamenti operativi e gestionali; • accertare il rispetto delle regole, delle norme e degli adempimenti obbligatori ed assicurare l’adeguatezza e l’aggiornamento del sistema dei controlli; • monitorare il funzionamento e l’efficacia dei processi operativi dei sistemi informativi; • accertare l’affidabilità e la congruità degli assetti organizzativi, verificando anche il rispetto nei diversi settori operativi dei limiti previsti dai meccanismi di delega; • fornire il necessario reporting in merito alle evidenze rilevate; • verificare la rimozione delle anomalie riscontrate. La struttura di auditing di Banca CR Firenze S.p.A. 27 L’identità aziendale della Direzione Auditing e Controlli di Gruppo. Nel 2006 l’Organismo di Vigilanza si è riunito 5 volte. Nel corso del 2006 il Modello è stato revisionato al fine di integrare più efficacemente le regole previste con la prassi operativa, in modo da garantire da un lato la snellezza dei processi aziendali e dall’altro la prevenzione ai fini del Decreto 231. GRUPPO BANCA CR FIRENZE Bilancio Sociale 2006 esercita la propria attività in modalità accentrata anche nei confronti delle società bancarie del Gruppo, in forza di accordi di esternalizzazione con la Capogruppo, assicurando in tal modo all’Alta Direzione, agli Organi Amministrativi della Capogruppo, nonché agli Organismi di Vigilanza 231 delle singole banche, la necessaria visibilità sull’adeguatezza del sistema dei controlli interni ai profili di rischio delle principali società controllate. L’attività di Revisione Interna è affiancata da una continua e particolareggiata azione di reporting agli Organi Amministrativi ed all’Alta Direzione secondo un articolato programma annuale approvato dal Consiglio di Amministrazione e che prevede, in estrema sintesi, relazioni mensili al Collegio Sindacale e quadrimestrali agli Organi Amministrativi ed all’Organismo di Vigilanza 231, i quali hanno così modo di valutare periodicamente lo stato di efficienza del sistema dei controlli interni nei vari comparti. Al Direttore Generale è diretta una dettagliata informativa sulle risultanze delle attività di accertamento svolte, nonché un’immediata segnalazione di fatti particolarmente gravi. 28 Procedura per il trattamento delle informazioni riservate Tutti gli amministratori ed i sindaci sono tenuti, in base alle norme di legge, alla riservatezza sulla documentazione e le informazioni acquisiti nello svolgimento dei propri compiti, con particolare riferimento alle informazioni privilegiate. I rapporti con i media sono tenuti per il tramite delle competenti funzioni della Banca. E’ stata approvata dal Consiglio di Amministrazione una procedura per la divulgazione tempestiva, ove ne ricorrano i presupposti, delle informazioni price-sensitive. E’ delegata al Direttore Generale la definizione di quali notizie debbano essere sottoposte alla disciplina in questione. Gestione delle operazioni con parti correlate L’art. 12 dello Statuto dispone che le operazioni di significativo rilievo con parti correlate siano, vista la loro delicatezza, di competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione. Non sono stati ancora formalizzati precisi criteri quantitativi per distinguere la significatività di tali operazioni. Si fa riferimento principalmente L’ i d e n t i t à La struttura organizzativa Direzione generale Il Direttore Generale, nominato dal Consiglio di Amministrazione, è a capo della struttura aziendale ed ha il compito di dare esecuzione a quanto deliberato dagli organi collegiali. Funzioni in staff alla Direzione generale RELAZIONI ESTERNE Propone le linee guida della politica, delle strategie di immagine e di relazioni esterne della Banca e del Gruppo. Promuove e consolida l’immagine dell’Azienda e del Gruppo attraverso i canali e gli strumenti di comunicazione e di promozione pubblicitaria. PIANIFICAZIONE E RISK MANAGEMENT Assicura lo studio e l’interpretazione degli scenari macroeconomici e di mercato. Formula la C.d.A. Presidente DIRETTORE GENERALE RELAZIONI ESTERNE DIREZIONE AUDITING E CONTROLLI DI GRUPPO SEGRETERIA GENERALE PIANIFICAZIONE E RISK MANAGEMENT RECUPERO CREDITI DIREZIONE RISORSE Vice Direttore Generale DIREZIONE CREDITO DIREZIONE FINANZA DIREZIONE AMMINISTRAZIONE DIREZIONE COMMERCIALE Vice Direttore Generale 29 L’identità aziendale alla loro natura e quindi al tipo di legami che si vengono a creare per la società ed all’orizzonte temporale delle scelte. Così, ad esempio, sono sottoposte al giudizio del Consiglio tutte le operazioni con parti correlate nel comparto delle partecipazioni. Per le operazioni di più ampio impatto si è fatto ricorso all’apporto di qualificati esperti esterni per la valutazione della congruità economica delle stesse, come previsto nel Codice Civile. L’operatività con i soci bancari di riferimento si inquadra nel disegno strategico che connota Banca CR Firenze S.p.A. Pertanto la scelta degli interlocutori nell’operatività della Banca è stata guidata, a parità di condizioni, dagli accordi. L’accordo quadro generale relativo a tali aspetti operativi è peraltro scaduto nel marzo 2006, mentre restano operativi gli accordi stipulati per specifiche aree di attività. Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE proposta di pianificazione ed elabora i piani/programmi triennali di consolidamento e sviluppo, curando la definizione degli obiettivi di budget assegnati alle singole aree di business ed assicurando il monitoraggio costante degli andamenti verso il budget, la valutazione dell’efficacia/efficienza e del rapporto costi/benefici delle società del Gruppo. controllo delle norme e delle procedure per la salvaguardia della situazione finanziaria, economica e patrimoniale del Gruppo, attraverso analisi a distanza e/o accertamenti in loco, volti ad individuare andamenti anomali, violazione delle procedure e difetti nel sistema dei controlli, nonché difformità dei comportamenti operativi e gestionali. RECUPERO CREDITI Oltre a mantenere aggiornate le previsioni di recupero crediti, assicura la gestione delle posizioni a sofferenza e la consulenza ed assistenza in materia. Direzioni centrali DIREZIONE RISORSE Assicura la gestione ottimale delle risorse umane e tecniche del Gruppo Banca CR Firenze ed il presidio sui fenomeni di politica del lavoro. Promuove il consenso sulle necessità di evoluzione organizzativa e di raggiungimento di ottimali livelli di efficienza, minimizzando la conflittualità interna e mantenendo l’autonomia delle scelte d’impresa. COORDINAMENTO SEGRETERIA GENERALE Gestisce le attività legali della Banca, nonché i rapporti con Banca d’Italia, con Pubbliche Autorità e altri organismi istituzionali. Supporta gli Organi Statutari, assicurando l’espletamento degli adempimenti civilistici e di vigilanza. Collabora all’elaborazione dei piani strategici delle singole società partecipate di cui analizza periodicamente l’andamento gestionale. Gestisce gli investimenti relativi al patrimonio immobiliare. Fa capo al Coordinamento anche la Funzione Compliance, istituita nel 2005. AUDITING E CONTROLLI DI GRUPPO Assicura una costante azione di verifica e di DIREZIONE 30 DIREZIONE COMMERCIALE Assicura il coordinamento dei mercati e dei canali per la Banca e per il Gruppo, garantendo la definizione del piano e della strategia commerciale, dell’offerta, delle comunicazioni al mercato e della politica dei prezzi, nonché il costante monitoraggio della performance. Nel maggio 2006 sono state apportate alcune modifiche alla Direzione Commerciale; in particolare, sono stati costituiti nuovi servizi quali: L’ i d e n t i t à DIREZIONE CREDITO Propone le politiche del credito e assicura le attività di analisi, valutazione e concessione degli affidamenti di propria competenza ed il controllo del rischio di credito. Gestisce operativamente le attività di erogazione e post erogazione dei crediti ipotecari e le posizioni incagliate e ristrutturate. DIREZIONE FINANZA Coordina e monitora le attività sui mercati relative alla gestione finanziaria della Banca e del Gruppo, anche per quanto riguarda l’assunzione, la gestione e la copertura dei rischi connessi. Supporta le politiche commerciali nell’area dei “prodotti finanza per la Clientela”, interagendo, in accordo con la Direzione Commerciale, con le strutture di Rete del Gruppo e gestendo i rapporti con Clientela Istituzionale e aziende/privati accreditati. DIREZIONE AMMINISTRAZIONE Assicura la corretta ed omogenea applicazione dei principi, delle regole e dei criteri contabili, nonché il funzionamento e l’adeguatezza del sistema informativo contabile per tutte le Società del Gruppo. Assicura la regolare tenuta di tutte le registrazioni contabili e l’aggiornamento delle disposizioni in materia fiscale. Contribuisce, a fini fiscali, contabili e di vigilanza, alla corretta stesura dei contratti aziendali che generano l’assunzione di rischi, obblighi o diritti con effetto economico-patrimoniale. In data 14 maggio 2007 il C.d.A., applicando quanto previsto dal nuovo testo dell’art.19 dello Statuto Sociale, approvato dall’Assemblea Straordinaria del 26 aprile 2007, ha nominato Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ai sensi dell’art. 154-bis del Firenze, veduta aerea del fiume Arno. 31 L’identità aziendale • Servizio Prodotti • Area Promozione e Sviluppo Multicanalità • Area Consulenza Servizi Multicanale • Assistenza specialistica alla Rete Distributiva • Aree Marketing Operativo • Area Accordi e Convenzioni • Area Customer Care. Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998, il Responsabile della Direzione Amministrazione. Firenze e la migrazione dei sistemi informativi di CR della Spezia. LE AREE DI INTEGRAZIONE Il Gruppo Banca CR Firenze sta attuando una politica di integrazione di molte attività, processi e aree operative al fine di favorire economie di scala, strategie aziendali condivise, maggior forza commerciale, condivisione di processi di sviluppo, progetti e iniziative comuni. Le aree in cui avviene tale integrazione sono molteplici, a testimonianza della stretta interazione tra le banche del Gruppo, vicine anche nella politica di sviluppo e nell’efficientamento di risorse e strumenti. Nel 2006 si segnala in particolare la fusione per incorporazione di CR Mirandola in Banca CR LE STRUTTURE DISTRIBUTIVE Il modello distributivo, inizialmente adottato da Banca CR Firenze ed in progressiva estensione a tutte le banche del Gruppo, risponde a due principali esigenze strategiche: • assicurare una forte personalizzazione del servizio, attraverso politiche differenziate per segmento di clientela; • rendere disponibili una pluralità di sistemi e modalità di accesso ai prodotti e servizi, attraverso l’utilizzo integrato di diversi canali distributivi. RAPPORTI STRATEGICI Enti e istituzioni Associazioni di categoria Soggetti sponsorizzati Partecipazioni societarie Il modello distributivo si basa su una segmentazione della clientela per fatturato, patrimonio ed aree FORMAZIONE Corsi di specializzazione Corsi di aggiornamento Corsi di addestramento sui prodotti e progetti Seminari Strutture di supporto OUTSOURCING ICT (Information Communication Technology) Gestione dei servizi telematici bancari Pagamento stipendi personale Attività di Back-Office LOGISTICA Fornitura modulistica cartacea Fornitura valori Stampa e progettazione materiale Layout e allestimento Filiali PRODOTTI Mutui Fondi di investimento Gestioni e Bancassicurazione Conti Correnti package Credito al consumo Leasing e factoring Finanziamenti in pool Prestiti personalizzati Carte di Credito Home banking, portali Io-impresa e Liberamente.net 32 COMUNICAZIONE Comunicazione commerciale Newsletter Identità di Gruppo Media relations in fasi critiche Patti Chiari Flash (giornale di Gruppo) SERVIZI Sviluppo reti e software Rapporti con l’estero Finanza d’impresa Modulistica elettronica Acquisti accentrati Contabilità generale Pianificazione e controllo di gestione e risk management Recupero crediti Emissione assegni circolari INTRANET Intranet di Gruppo e delle singole Banche News Utilità e servizi Circolari Modulistica L’ i d e n t i t à quello Private. Il Gruppo a fine 2006 è presente con 542 sportelli in 9 regioni, 35 province e 300 comuni; inoltre dal 2006 è presente anche in Romania con 11 sportelli; • Centri Imprese: si tratta di uffici creati appositamente per la gestione, la consulenza e l’erogazione dei servizi alla clientela Imprese; • Centri Private: costituiscono il punto di riferimento per la clientela Private, che può contare su servizi personalizzati di gestione del patrimonio e complementari non strettamente attinenti alla consueta attività bancaria; • Rete dei promotori finanziari: presente sul territorio attraverso gli Spazi finanziari; • Canali virtuali: internet, telefono fisso, cellulare e GSM, WAP, PDA e digitale terrestre. Per un approfondimento si rimanda al capitolo Clienti. GLI SPORTELLI DELLE BANCHE DEL GRUPPO BANCA CR FIRENZE 2006 Variazione rispetto al 2005 Banca CR Firenze S.p.A.9* 324 +3 CR Civitavecchia S.p.A.* 32 +2 CR della Spezia S.p.A. 67 +5 CR Orvieto S.p.A. 41 +3 CR Pistoia e Pescia S.p.A.* 78 +2 Banca CR Firenze Romania S.A. 11 +11 Totale 553 +26 * Compreso uno sportello per attività di prestiti su pegno LA DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DELLE STRUTTURE COMMERCIALI DEL GRUPPO (AL 31/12/2006) Regione N. sportelli Toscana Emilia Romagna Umbria Lazio Lombardia Veneto Liguria Marche Abruzzo Totale Italia Estero (Romania) Totale 336 42 42 59 7 1 55 542 11 553 Centri Imprese 11 3 1 3 2 20 20 Centri Private Spazi Banking finanziari 11 1 2 10 1 2 1 7 1 1 5 4 15 31 15 31 Totale strutture 359 57 46 70 8 1 58 5 4 608 11 619 9. Il dato tiene conto del fatto che nel corso del 2006 CR Mirandola S.p.A. è stata integrata in Banca CR Firenze S.p.A. 33 L’identità aziendale di business, affidate a due specifiche strutture commerciali: • Retail, focalizzato sulle piccole aziende (Business) ed i privati con patrimonio normale e medio-alto (Family e Personal); • Imprese e Private, dedicato alle imprese di maggiore dimensione (segmento Imprese), agli Enti Pubblici e ai privati con elevato patrimonio personale (Private). Per quanto riguarda le modalità di relazione con la clientela, il modello distributivo prevede una serie di diversi canali, integrati tra di loro, costituiti da: • Filiali: costituiscono il punto di riferimento per il segmento Retail, garantendo lo svolgimento delle attività operative e di cassa per tutta la clientela e svolgendo una funzione di doppio binario di informazioni e servizio di supporto ai Centri specializzati, sia per il segmento Imprese che per 34 Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE Findomestic Banca S.p.A. La società, costituita nel 1984, concede credito alla famiglia per l’acquisto di beni e servizi ad uso privato. Findomestic opera attraverso tre principali canali di vendita: • operatori commerciali convenzionati, ai quali vengono offerti mezzi e tecnologie per praticare il credito al consumo direttamente sul punto vendita; • Centri Clienti Findomestic Banca, che offrono credito finalizzato al cliente privato tramite telefono, posta o direttamente presso il Centro Clienti; • banche, assicurazioni, società di servizi, che utilizzano i servizi di credito messi a disposizione da Findomestic. Centrovita Assicurazioni S.p.A. Nata nel 1996 su iniziativa di Banca CR Firenze e di Cardif (società del Gruppo BNP Paribas), si colloca all’interno del Gruppo Banca CR Firenze come la compagnia di assicurazioni di riferimento esclusivo. Centrovita offre soluzioni assicurativo-finanziarie; con Findo- L’ i d e n t i t à mestic Banca S.p.A. e Centro Leasing S.p.A. sono in vigore convenzioni per le coperture infortuni e malattie riservate ai clienti e alle loro famiglie. Per le imprese vengono offerte polizze ad hoc per la copertura del rischio di decesso o invalidità permanente dell’imprenditore o dei manager. Centro Leasing Banca S.p.A. La società effettua finanziamenti alle imprese sotto forma di contratti di leasing. Centro Factoring S.p.A. La società mette a disposizione delle imprese servizi di factoring. CR Firenze Gestion Internationale S.A. La società, con sede legale ed amministrativa in Lussemburgo, gestisce, tramite Eurizon Capital S.A., Giotto Lux Fund, un fondo comune di diritto lussemburghese armonizzato alla normativa dell’Unione Europea ed autorizzato al collocamento in Italia. I comparti di Giotto Lux Fund attualmente commercializzati in Italia sono 33, di cui 18 azionari, 7 bilanciati e 8 obbligazionari; essi sono distribuiti attraverso le banche del Gruppo. 35 La Relazione Sociale LE FABBRICHE DI PRODOTTO Relazione Economica Relazione Relazione Economica Economica Relazione Economica PRINCIPALI INDICATORI DEL GRUPPO Rinviando al bilancio consolidato per un approfondimento, si riportano di seguito le principali grandezze patrimoniali e alcuni indici gestiona1 li di particolare rilevanza . Si segnala che: • i dati 2006 non sono pienamente confrontabili con quelli 2005 per effetto, nel corso dell’esercizio 2006, della cessione delle quote partecipative di controllo detenute dalla Capogruppo nelle società di riscossione tributi Cerit S.p.A. e SRT S.p.A e dell’acquisizione della quota parte- cipativa di controllo in Banca CR Firenze Romania S.A.; • i saldi raffrontativi dell’esercizio 2005 sono stati riclassificati per accogliere le diverse modalità di rappresentazione di alcune grandezze, emerse in seguito all’evoluzione dottrinale sull’applicazione degli IAS/IFRS intervenuta nell’anno 2006 e recepita nella redazione dei bilanci individuali delle società del Gruppo, per i quali la data transizione a tali Principi è stata il 31 dicembre 2006; in proposito si precisa che le suddette riclassifiche non hanno prodotto alcun effetto sull’utile e sul patrimonio netto consolidati al 31 dicembre 2005. PRINCIPALI AGGREGATI DI STATO PATRIMONIALE (importi in milioni di euro) Totale attivo Crediti verso clientela Crediti verso banche Attività immateriali di cui avviamento Debiti verso banche Raccolta diretta da clientela Debiti verso clientela Titoli in circolazione Raccolta indiretta Gestioni patrimoniali Custodia e amministrazioni titoli Patrimonio netto Capitale Riserve Riserve da valutazione Azioni proprie Sovrapprezzi di emissione Strumenti di capitale Utile di esercizio di pertinenza della Capogruppo 1. Sulla base delle indicazioni del documento dell’ABI “Rendiconto agli stakeholder – Una guida per le banche” (2006). 31/12/2006 23.812,9 14.627,9 1.672,2 334,2 318,1 816,0 17.009,2 11.389,5 5.569,0 21.909,9 2.602,4 46.331,0 31/12/2005 22.176,4 13.147,9 1.526,1 313,2 290,9 873,3 15.521,2 10.344,6 5.159 20.131,7 3.039,6 40.101,0 Variazione % +7,38% +11,26% +9,57% +6,7% +9,35% -6,56% +9,59% +10,10% +7,95% +8,83% -14,38% +15,54% 1.621,0 827,3 433,4 (12,1) 101,3 271,1 1.325,1 648,1 322,1 148,3 57,6 149,0 +22,33% +27,65% +34,55% -108,16% +75,87% +81,95% 37 La Relazione Economica Dati Gestionali La Relazione Economica Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE INDICI DI EFFICIENZA DEL PERSONALE (importi in milioni di euro) Numero medio dei dipendenti Crediti verso clientela / Numero medio dei dipendenti Margine di intermediazione / Numero medio dei dipendenti Raccolta diretta e indiretta da clientela / Numero medio dei dipendenti 2006 5.568 2,62 2005 5.624 2,34 Variazione % -1,00% +12,38% 0,17 0,15 +16,69% 6,99 6,34 +10,26% INDICI PATRIMONIALI (importi in milioni di euro) Patrimonio netto Patrimonio netto / Crediti verso clientela Patrimonio netto / Raccolta diretta e indiretta da clientela 2006 1.621,0 11,08% 4,17% 2005 Variazione % 1.325,10 +22,33% 10,08% +1% 3,72% +0,45% COEFFICIENTI DI SOLVIBILITÀ 2006 6,22% 2005 4,83% Variazione % +1,39% 9,34% 8,55% +0,79% 2006 ROE (Utile dell’esercizio 20,1% di pertinenza della Capogruppo / Patrimonio netto medio) Spese amministrative / 62,58% Margine da intermediazione 2005 12,7% TIER 1 ratio (patrimonio di base / attività di rischio ponderate) Total capital ratio (patrimonio di vigilanza / attività di rischio ponderate) INDICI REDDITUALI 76,07% Variazione % +7,4% -13,49% INDICI DI RISCHIOSITÀ Sofferenze nette su crediti verso clientela / Crediti verso clientela Incagli e ristrutturati netti su crediti verso clientela / Crediti verso clientela Rettifiche di valore su crediti verso clientela in sofferenza / sofferenze lorde su crediti verso clientela 38 2006 1,03% 2005 1,12% Variazione % -0,09% 1,08% 1,57% -0,49% 52,11% 53,04% -0,93% La determinazione del valore aggiunto, effettuata sulla base della metodologia indicata dall’ABI in “Rendiconto agli stakeholder – Una guida per le banche” (2006), avviene attraverso un processo di riclassificazione del conto economico consolidato del Gruppo, come indicato nel relativo prospetto. DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO Stato ed Enti Locali 13,9% Sistema Impresa 23,2% Collettività 0,6% Terzi 3,9% Azionisti 10,3% Risorse Umane 48,1% Nella pagina a fianco, Arezzo, particolare del Duomo e statua di Ferdinando I de Medici. 39 La Relazione Economica se categorie di soggetti: gli azionisti, le risorse umane, le istituzioni pubbliche, la collettività, il sistema impresa. In questa prospettiva, per esempio, la remunerazione del personale costituisce la quota di ricchezza destinata alle risorse umane che hanno contribuito a realizzarla, allo stesso modo in cui i dividendi remunerano gli azionisti per il capitale fornito. Dati Gestionali DETERMINAZIONE E DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO Un raccordo tra aspetti economici e sociali della gestione può essere effettuato attraverso la considerazione di una grandezza, denominata ‘valore aggiunto’, che consente una rilettura della tradizionale contabilità economica in una prospettiva più ampia. Per valore aggiunto si intende la differenza tra il valore economico generato dall’azienda attraverso la gestione della propria attività ed i costi sostenuti per l’acquisizione di beni e servizi all’esterno dell’azienda stessa. Tale grandezza esprime la ricchezza che il Gruppo ha saputo produrre e che ha quindi distribuito fra diver- Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE Risulta che il valore aggiunto globale lordo dell’esercizio 2006 è stato pari a 845,9 milioni di euro. Sottraendo a tale grandezza gli ammortamenti si 2 ottiene il valore aggiunto globale netto , pari a 804,6 milioni di euro (+21,6% rispetto al 2005). La distribuzione del valore aggiunto ai diversi portatori di interessi è avvenuta nel modo seguente (per dettagli si veda il relativo prospetto di riparto): • gli Azionisti della Capogruppo hanno ricevuto sotto forma di dividendi 82,8 milioni di euro, con un forte aumento (+40,2%) rispetto al 2005; si tratta del 10,3% del valore aggiunto. Circa la metà (41,1 milioni di euro) di tale importo è di pertinenza di tre fondazioni di origine bancaria (Ente CR Firenze, Fondazione CR di Pistoia e Pescia, Fondazione CR della Spezia) e viene quindi destinato al perseguimento di scopi di utilità sociale; Civitavecchia, Corso Centocelle. 40 2. Si è valutato di considerare il valore aggiunto globale netto e non quello lordo per l’analisi della distribuzione. Suvereto, Palazzo Comunale. 3. Si precisa che in tale importo non sono compresi i costi per la formazione e per i rimborsi spese nonché i compensi per gli amministratori. 4. Per dettagli si veda il capitolo “La collettività”. Si precisa che l’importo destinato al Fondo verrà utilizzato nel corso del 2007 e non coincide quindi con l’importo erogato nel corso del 2006 utilizzando gli utili accantonati degli esercizi precedenti. 41 La Relazione Economica Dati Gestionali • le Risorse Umane hanno ricevuto a titolo di 3 remunerazione 387,3 milioni di euro , pari al 48,1% del valore aggiunto, con una leggera diminuzione (-1,2%) rispetto al 2005; • lo Stato e gli Enti Locali hanno ricevuto, a titolo di imposte e tasse, 111,6 milioni di euro, pari al 13,9% del valore aggiunto, con un aumento del 20,8% rispetto al 2005; • la Collettività ha ricevuto 4,5 milioni di euro (+14,4% rispetto al 2005), pari allo 0,6% del valore aggiunto. Tale importo deriva dalla quota di utile dell’esercizio 2006 destinata al Fondo utilizzato per scopi sociali e dai costi sostenuti dalle Banche del Gruppo per spon4 sorizzazioni e iniziative di valenza sociale ; • il cosiddetto “Sistema Impresa” ha trattenuto 186,8 milioni di euro, pari al 23,2% del valore aggiunto, con un forte aumento (+111,0%) rispetto al 2005; si tratta di una quota dell’utile destinata anche al ricostituire le riserve patrimoniali, che consentono al Gruppo di conservare e rafforzare la sua solidità e di sostenere il suo processo di sviluppo. Si ha infine una quota di valore aggiunto costituito dall’utile di pertinenza di terzi; esso è stato pari a 31,5 milioni di euro (+21,8% rispetto al 2005), pari al 3,9% del valore aggiunto totale. Una parte di questo, per un importo di 13,2 milioni di euro, è costituito da dividendi distribuiti a quattro fondazioni di origine bancaria (Fondazione CR Pistoia e Pescia, Fondazione CR Orvieto, Fondazione CR Civitavecchia, Fondazione CR della Spezia) azioniste di banche del Gruppo. Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE PROSPETTO ANALITICO DI DETERMINAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO GLOBALE DEL GRUPPO (IN MIGLIAILA DI EURO) 2006 2005 Variazione % Interessi attivi e proventi assimilati 887.562 749.657 Commissioni attive 258.326 316.644 Dividendi e proventi simili 12.158 10.355 Risultato netto dell’attività di negoziazione 38.265 36.295 Risultato netto dell’attività di copertura 3.410 3.284 Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 115.791 14.073 - crediti 0 0 - attività finanziarie disponibili 112.718 11.530 per la vendita - attività finanziarie detenute 0 0 sino alla scadenza - passività finanziarie 3.073 2.543 Risultato netto delle attività e passività 0 0 finanziarie valutate al fair value Altri oneri/proventi di gestione 95.093 125.024 Utili (Perdite) delle partecipazioni 56.812 61.451 Totale ricavi netti 1.494.417 1.316.783 Interessi passivi e oneri assimilati -317.871 -246.816 Commissioni passive -63.826 -51.833 Altre spese amministrative -210.456 -241.200 +18,4% -9,9% +17,4% +5,4% +3,8% +722,8% --+877,6% --+20,8% ---23,9% -7,5% +13,5% +28,8% +23,1% -12,7% (al netto delle imposte indirette, elargizioni, liberalità, sponsorizzazioni per iniziative sociali) Rettifiche/Riprese di valore nette -51.336 per deterioramento di: - crediti -47.978 - attività finanziarie disponibili -1.386 per la vendita - attività finanziarie detenute 0 sino alla scadenza - altre operazioni finanziarie -1.972 Accantonamenti netti ai fondi -32.216 per rischi e oneri Rettifiche/Riprese di valore nette 0 su attività materiali (esclusi ammortamenti) Rettifiche di valore dell’avviamento 0 Totale Consumi -675.705 Risultato netto della gestione assicurativa 24.069 Valore aggiunto caratteristico lordo 842.781 Risultato netto della valutazione al 1.195 fair value delle attività materiali e immateriali Utili (Perdite) da cessione di investimenti 1.904 Utile (Perdita) dei gruppi di attività 0 in via di dismissione al netto delle imposte Valore aggiunto globale lordo 845.880 Ammortamenti -41.329 Valore aggiunto globale netto 804.551 Spese per il personale -387.310 Altre spese amministrative: imposte indirette -356 Altre spese amministrative: -3.189 -56.442 -9,0% -53.090 -1.536 -9,6% -9,8% 0 --- -1.816 -17.490 +8,6% +84,2% 0 --- 0 -613.781 4.666 707.668 1.223 --+10,1% +415,8% +19,1% -2,3% 4.404 0 -56,8% — 713.295 -51.407 661.888 -392.082 3.254 -2.594 +18,6% -19,6% +21,6% -1,2% -110,9% +23,0% 413.748 -111.184 270.466 -95.592 +53,0% +16,3% -31.497 -25.856 +21,8% 271.067 149.018 +81,9% elargizioni, liberalità, sponsorizzazioni per iniziative sociali Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente Utile (perdita) d’esercizio di pertinenza di terzi Risultato di esercizio di pertinenza del Gruppo 42 2006 2005 Totale ricavi netti 1.494.417 1.316.783 Totale consumi -675.705 -613.781 Valore aggiunto globale netto 804.551 661.888 AZIONISTI 82.829 59.079 Dividendi distribuiti 82.829 59.079 - di cui a Fondazioni 41.074 29.363 RISORSE UMANE 387.310 392.082 Spese del personale 387.310 392.082 - costo lavoratori subordinati 378.921 385.299 - costo altre collaborazioni 8.389 6.783 STATO ED ENTI LOCALI 111.540 92.338 Imposte e tasse indirette e patrimoniali 356 -3.254 Imposte sul reddito dell’esercizio 111.184 95.592 COLLETTIVITÀ 4.546 3.976 Quota utile destinato 1.409 1.382 a Fondo per scopi sociali Costi per sponsorizzazioni 3.137 2.594 e realizzazione diretta di iniziative con valenza sociale SISTEMA IMPRESA 186.829 88.557 Quota utile destinata a riserve 186.829 88.557 UTILE PERTINENZA DI TERZI 31.497 25.856 - di cui dividendi a Fondazioni 13.198 12.345 Valore aggiunto globale netto 804.551 661.888 Variazione % +13,5% +10,1% +21,6% +40,2% +40,2% +39,9% -1,2% -1,2% -1,7% +23,7% +20,8% -110,9% +16,3% +14,4% +2,0% +21,0% +111,0% +111,0% 21,8% +6,9% +21,6% Montalcino, le mura della Fortezza. 43 La Relazione Economica Dati Gestionali PROSPETTO DI RIPARTO DEL VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO DEL GRUPPO E DELLA SUA DISTRIBUZIONE Relazione Sociale Relazione Relazione Sociale RelazioneSociale Sociale Le risorse umane costituiscono un asset fondamentale per lo sviluppo ed il successo di un’impresa. Pertanto, la professionalità e l’impegno di tutto il personale rappresentano valori determinanti ed imprescindibili per il conseguimento degli obiettivi aziendali. Per questi motivi le banche del Gruppo sono impegnate a sviluppare le attitudini e le potenzialità di ciascuna persona nello svolgimento delle proprie competenze, affinché le capacità e le legittime aspirazioni dei singoli trovino piena realizzazione nel raggiungimento degli obiettivi aziendali. CONSISTENZA E PROFILO DEL PERSONALE La dinamica Al 31 dicembre 2006 l’organico del Gruppo Banca CR Firenze si attestava a 5.754 risorse a ruolo, con un incremento complessivo su base annua di 66 persone. NUMERO DIPENDENTI DEL GRUPPO AL 31/12 (SOCIETÀ CONSOLIDATE INTEGRALMENTE) 2006 2005 BANCHE DEL GRUPPO 1 Banca CR Firenze S.p.A. 3.515 3.544 CR Pistoia e Pescia S.p.A. 682 692 CR Civitavecchia S.p.A. 220 209 CR Orvieto S.p.A. 195 179 CR della Spezia S.p.A. 553 519 Totale Banche italiane 5.165 5.143 Banca CR Firenze Romania S.A. 159 129 Totale Banche del Gruppo 5.324 5.272 ALTRE SOCIETÀ CONSOLIDATE INTEGRALMENTE CR Firenze Gestion 2 1 Internationale S.A. Infogroup S.p.A. 386 373 Citylife S.p.A. 4 4 Centrovita Assicurazioni S.p.A. 37 37 Immobiliare Nuova Sede S.r.l. 1 1 Totale altre società 430 416 consolidate integralmente Totale Gruppo 5.754 5.688 Variazione % -0,8% -1,4% +5,3% +8,9% +6,6% +0,4% +23,3% +1,0% +100,0% +3,5% +0,0% +0,0% +0,0% +3,4% +1,2% 1. Il dato comprende l’organico di CR Mirandola che nel 2006 è stata incorporata in Banca CR Firenze. 45 La Relazione Sociale Le risorse umane Le Risorse Umane Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE Di seguito si prende in considerazione l’organico in forza presso le banche italiane del Gruppo, che rappresenta circa il 90% del totale. Esso a fine 2006 era pari a 5.165 dipendenti a ruolo (comprendente, oltre al personale a tempo indeterminato, anche 111 risorse con contratto di inserimento), con un aumento rispetto all’an- no precedente di 22 unità, pari allo 0,4%. Tale incremento è il prodotto di: • 463 assunzioni, 351 delle quali con contratto a tempo indeterminato ed i rimanenti 112 con contratto di inserimento; • 441 cessazioni, il 76,4% delle quali per pensionamenti incentivati. CESSAZIONE DI PERSONALE A RUOLO NEL 2006 (BANCHE ITALIANE DEL GRUPPO) Dirigenti Quadri 1 2 1 0 1 5 26 20 148 0 6 200 Dimissioni Pensionamento Pensionamento incentivato Licenziamenti Decessi Totale Aree Professionali 34 13 188 1 0 236 Totale 61 35 337 1 7 441 Il personale con contratto di lavoro part-time rappresenta il 7,1% dell’organico; pertanto le risorse equivalenti a tempo pieno sono 4.982,5 (+0,5% rispetto al 2005). Analisi della composizione Le donne sono 2.484, pari al 48,1% dell’organico a ruolo, con un aumento del 2,8% rispetto all’anno precedente. L’elevato tasso di turnover ha determinato: • una diminuzione dell’età media, passata da 43,9 del 2005 a 42,5 anni a seguito di una riduzione del 7,3% del personale con più di 50 anni e di un aumento del 40,2% di quello fino a 30 anni; • una diminuzione dell’anzianità media aziendale da 17,7 a 15,6 anni. COMPOSIZIONE PER GENERE E CLASSI D’ETÀ (BANCHE ITALIANE DEL GRUPPO) Meno di 30 anni Tra 30 e 40 anni Tra 40 e 50 anni Più di 50 anni Totale 46 Maschi 4,2% 12,4% 15,1% 20,2% 51,9% Femmine 7,4% 18,5% 14,7% 7,5% 48,1% Totale 11,6% 30,9% 29,8% 27,7% 100,0% COMPOSIZIONE PER TITOLO DI STUDIO E GENERE (BANCHE ITALIANE DEL GRUPPO) Laurea Diploma scuola media superiore Altro Totale Maschi 703 13,6% 1.798 34,8% Femmine 737 14,3% 1.673 32,4% Totale 1.440 27,9% 3.471 67,2% 180 2.681 74 1,4% 2.484 48,1% 254 4,9% 5.165 100,0% 3,5% 51,9% Per quanto riguarda la composizione per qualifica, rispetto al 2005 si è avuta una diminuzione dei Quadri (-1,9%) ed un aumento delle Aree Professionali (+1,4%) e dei Dirigenti (+3,6%). Firenze, particolare della cupola del Duomo e della torre di Arnolfo. COMPOSIZIONE PER QUALIFICA E GENERE (BANCHE ITALIANE DEL GRUPPO) 2006 Dirigenti Quadri Aree Professionali Totale 2005 Maschi Femmine Totale 82 3 85 1.074 453 1.527 1.525 2.028 3.553 2.681 2.484 5.165 Maschi 82 1.109 1.535 2.726 Femmine Totale 1 83 448 1.557 1.968 3.503 2.417 5.143 DISTRIBUZIONE TERRITORIALE (BANCHE ITALIANE DEL GRUPPO) Toscana Umbria Lazio Liguria Lombardia Veneto Emilia Romagna Totale 2005 73,9% 4,5% 6,7% 9,7% 0,5% 0,1% 4,6% 100,0% 2006 75,2% 4,5% 5,8% 9,3% 0,5% 0,1% 4,7% 100,0% I dipendenti appartenenti a categorie protette sono 309,2 in più rispetto al numero minimo stabilito per legge, pari al 6,0% dell’organico dl Gruppo. La quota percentuale di risorse umane attive nei Canali di Vendita nel 2006 è stata pari al 73,7%, nelle Strutture Centrali al 26,3%; tale 47 La Relazione Sociale Le risorse umane Nel 2006 sono cresciuti i dipendenti laureati, passati dal 22,3% al 27,9%, a fronte di una diminuzione dei diplomati dal 71,8% al 67,2%. Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE ultima componente è diminuita rispetto al 2005 di circa mezzo punto percentuale. Nel corso dell’anno sono stati attuati oltre 1.461 interventi di mobilità (a fronte dei 932 del 2005), di cui il 10,0% su richiesta del personale stesso. In particolare, 134 interventi hanno riguardato il trasferimento di personale con ruoli di responsabilità. ASSENZE NEL 2006 (BANCHE ITALIANE DEL GRUPPO) (in giorni equivalenti tempo pieno) N. giornate totali Gravidanza, puerperio e post partum 26.687 Motivazioni familiari o personali 13.748 Malattia, infortuni e visite mediche 43.242 Donazioni sangue 512 Permessi e assemblee sindacali 7.189 Scioperi 0 Altri motivi 1.697 Totale 93.075 N. giornate per dipendente 5,2 2,7 8,4 0,1 1,4 0,0 0,3 18,1 Altri collaboratori I lavoratori a tempo determinato Al 31 dicembre 2006 i dipendenti a tempo determinato nelle banche italiane del Gruppo erano 141 (155 nel 2005) per un utilizzo medio annuo di 181,0 risorse equivalenti a tempo pieno; le assunzioni effettuate nel corso dell’anno sono state 314. Il ricorso ai contratti a tempo determinato nel 2006 è stato particolarmente elevato a seguito della necessità di sostenere l’organico a ruolo in particolari operazioni a favore del processo di integrazione del Gruppo, quali la fusione per incorporazione di CR Mirandola nella Capogruppo e la gestione del processo di migrazione del sistema informativo di CR della Spezia. Plastico della nuova sede di Banca CR Firenze. Nella pagina a fianco, tratto di Autostrada all’altezza di Scandicci. I collaboratori a progetto Al 31 dicembre 2006 erano presenti 12 collaboratori a progetto (7 nel 2005). I lavoratori interinali Nel corso del 2006 le banche si sono avvalse di 19 lavoratori interinali; nessun contratto era in corso a fine 2006. In linea generale tale forma contrattuale viene utilizzata solo per particolari necessità organizzative o per picchi di lavoro imprevisti. 48 Gli stagisti Banca CR Firenze ha stipulato convenzioni-quadro per la realizzazione di stage formativi con diversi Atenei (in particolare le Università di Firenze, Siena, Pisa, Roma 3, Bocconi), Istituti di Istruzione Superiore (I.T.C. ‘G. Peano’, I.T.C. ‘Galilei’, I.T.I.S. ‘Macchiavelli’, I.P.S.I.A. Nicolodi) ed altri enti promotori. Nell’ambito di tali convenzioni nel 2006 l’azienda ha ospitato presso le proprie strutture centrali 33 stagisti (24 studenti universitari o laureati e 9 studenti di scuole superiori o diplomati) per tirocini formativi o di orientamento. 12 stagisti hanno successivamente partecipato all’iter di selezione; 7 persone hanno ottenuto un giudizio positivo, di queste, 5 sono attualmente dipendenti della Banca. I SISTEMI DI GESTIONE I principi guida in funzione dei quali sono stati progettati e realizzati i sistemi gestionali delle banche del Gruppo riguardano la valorizzazione delle persone e la focalizzazione sul concetto di responsabilità individuale che, attraverso la diffusione di una cultura di gestione per obiettivi, consente di consolidare la cultura del perseguimento degli obiettivi (execution) e della proattività. Relativamente alla valorizzazione, particolare enfasi è stata attribuita alla definizione di specifici percorsi di sviluppo che, in base ai fabbisogni organizzativi dell’Azienda, favoriscono l’ottimizzazione dello sviluppo professionale delle persone in possesso delle competenze e conoscenze necessarie per la copertura dei diversi ruoli. A sostegno di tale modello è stato messo a punto un processo strutturato di selezione interna che prevede l’utilizzo di uno specifico sistema di rilevazione delle competenze finalizzato a costituire dei “bacini di risorse” idonee a ricoprire ruoli a maggiore complessità organizzativa in funzione 2. Si veda il successivo paragrafo dedicato alla formazione. 49 La Relazione Sociale dei fabbisogni aziendali. Il processo di selezione interna sarà attivato operativamente nell’anno 2007 sul personale della rete di vendita di Banca CR Firenze. In coerenza con i percorsi di sviluppo definiti, è stato anche elaborato un nuovo processo di valutazione delle prestazioni per il personale della rete di vendita di Banca CR Firenze, basato sulle differenziazione delle schede valutative in funzione di specifici “set” di comportamenti organizzativi, diversificati in funzione della complessità del ruolo ricoperto. In quest’ambito si segnalano infine: • l’avvio della realizzazione della prima edizione esteso a tutto il Gruppo del programma di svi2 luppo manageriale PERSEO , cui sono state ammesse 16 persone; Le risorse umane I promotori finanziari I promotori finanziari, il cui rapporto con le banche è regolato dal contratto di agenzia, a fine 2006 erano 167 (-5,6% rispetto al 2005). Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE • l’avvio di una sessione di valutazione, ad adesione volontaria, delle risorse umane di CR della Spezia, che si è articolato in censimento delle competenze (400 Risorse di Rete e di Direzione) e censimento delle conoscenze tecniche (350 Risorse di Rete); in entrambi i casi le prove sono state effettuate via web. Relativamente alla responsabilità individuale ed alla gestione per obiettivi si segnala che nel 2006 è stata effettuata un’ulteriore implementazione dei sistemi incentivanti delle strutture di Direzione Generale attraverso l’introduzione di quello inerente il Servizio Gestione Portafogli d’Investi3 mento . RECLUTAMENTO E SELEZIONE DEL PERSONALE Il reclutamento sul territorio di candidature idonee, sia per ruoli d’ingresso che per figure specialistiche, rimane un’attività di pertinenza delle diverse banche del Gruppo, mentre l’attività di selezione viene svolta dalla Capogruppo. L’acquisizione dei curricula avviene attraverso l’invio cartaceo od il sito internet; nel 2006 sono 50 stati ricevuti 14.496 curricula, l’85% dei quali sono giunti alla Capogruppo, con un forte aumento rispetto all’anno precedente (+122,0% per Banca CR Firenze, +35% per le altre banche del Gruppo). Il processo di selezione per i candidati senza specifica esperienza si articola nel seguente modo: • realizzazione di un colloquio, sulla base del quale viene effettuata una prima selezione; i candidati idonei confluiscono nel bacino di persone contattabili dalle banche per l’attivazione di contratti a tempo determinato. Nel 2006 hanno partecipato alla selezione 2.518 candidati, il 76,0% dei quali è risultato idoneo; • i candidati individuati come potenzialmente idonei per il contratto di inserimento vengono indirizzati (senza effettuare un’esperienza di lavoro a termine) verso la seconda fase di selezione, svolta da una società esterna. Nel 2006 sono stati sottoposti a questa ulteriore selezione 171 candidati, l’83% dei quali con esito positivo. Alla conclusione del contratto di inserimento viene effettuata l’assunzione a tempo indeterminato; • tutti coloro che abbiano svolto uno o due periodi a tempo determinato della durata di almeno 3. Si veda successivo paragrafo dedicato ai sistemi incentivanti. LA FORMAZIONE La valorizzazione delle risorse umane attraverso un processo di formazione continua costituisce una delle leve fondamentali per sviluppare le competenze al fine di raggiungere gli obiettivi aziendali e favorire l’integrazione tra le diverse funzioni. La struttura interna e le risorse investite Il Gruppo dispone di: • 4 poli formativi, presso Banca CR Firenze (con 14 aule tradizionali ed informatiche), CR della Spezia, CR Civitavecchia e, dal 2006, presso CR Orvieto; • una piattaforma di formazione a distanza che, appoggiandosi sulla rete intranet, permette di veicolare i materiali didattici e di creare ambienti per la comunicazione e l’apprendimento in rete. Alcuni interventi si svolgono presso le sedi decentrate della Capogruppo o presso le sedi delle altre banche del Gruppo per creare minor disagio possibile ai partecipanti. La struttura di formazione ha ottenuto nel 2003 la certificazione secondo la norma internazionale UNI EN ISO 9001:2000 del processo di progettazione ed erogazione degli interventi formativi per tutto il Gruppo Banca CR Firenze. Nel mese di settembre 2006 la certificazione è Tarquinia, particolare del Palazzo Comunale. Nella pagina a fianco, Livorno, canale. 51 La Relazione Sociale Le risorse umane 3 mesi, riportando una valutazione positiva della prestazione, possono partecipare ad un’ulteriore fase di selezione, finalizzata all’assunzione a tempo indeterminato. Nel 2006 hanno partecipato a tale selezione 254 candidati, con una percentuale di idoneità dell’85%. Per quanto riguarda le figure specialistiche l’iter selettivo prevede più fasi tese ad esplorare le esperienze maturate, le competenze ed il bagaglio di conoscenze tecniche detenute. Il processo viene condotto in sinergia con la funzione aziendale che avrà in ingresso la Risorsa, con l’obiettivo di coniugare i profili professionali maggiormente attinenti con i bisogni espressi dall’organizzazione. Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE stata riconfermata ed estesa per il triennio successivo. Nel corso del 2007 è prevista la realizzazione di un sito a disposizione dei formatori interni per attingere idee, opinioni e strumenti per gestire al meglio la progettazione degli interventi e la gestione della didattica di aula. I costi sostenuti nel 2006 per l’attività formativa sono stati di circa 2,0 milioni di euro (senza variazioni rispetto al 2005). Arezzo, torre della Pieve di Santa Maria. L’analisi dei fabbisogni e l’offerta formativa L’individuazione della domanda è propedeutica alla progettazione ed erogazione degli interventi di formazione e di addestramento professionale. I percorsi formativi vengono impostati sulla base del ruolo censito e della famiglia professionale di appartenenza. Tale percorso, che viene concordato tra l’Area Formazione ed i responsabili delle diverse funzioni aziendali, viene poi personalizzato tenendo conto delle competenze e delle conoscenze della persona, confrontandole con quanto atteso dal profilo di ruolo. Nel 2006 è stato condotto il censimento delle conoscenze tecniche detenute dalle risorse che operano nel settore distributivo della Capogruppo. Le risultanze emerse, che sono state condivise con le funzioni aziendali di riferimento per rilevarne le priorità di intervento, hanno contributo all’implementazione ed all’aggiornamento dei moduli ed alla predisposizione delle proposte formative individuali. Il Piano formativo è consultabile tramite la intranet aziendale, alla quale possono accedere tutte le risorse delle banche del Gruppo. Esso viene costantemente integrato in base a specifiche necessità attraverso l’elaborazione di progetti speciali e la partecipazione a seminari esterni di natura interaziendale. L’attività realizzata A livello di Gruppo nel 2006: • le giornate uomo di formazione in orario di lavoro sono state 33.678 (+2,9% rispetto al 2005), pari a 5,7 giornate medie pro-capite (-7,8% rispetto al 2005). La riduzione della fruizione media pro-capite in presenza di un aumento delle giornate complessive è dovuta al maggior numero di dipendenti coinvolti; • le partecipazioni sono state 35.411 (+9,8% rispetto al 2005); 4 • i dipendenti che hanno partecipato ad almeno una attività formativa sono stati il 93,0% del totale (88,0% nel 2005). 52 4. Si fa riferimento, anche di seguito, al personale a tempo determinato e indeterminato attivo al 31 dicembre 2006. Banca CR Firenze S.p.A. CR Pistoia e Pescia S.p.A. CR della Spezia S.p.A. CR Orvieto S.p.A. CR Civitavecchia S.p.A. Totale Banche italiane del Gruppo Altre aziende del Gruppo Totale generale 2006 23.417 4.300 3.074 900 1.394 33.085 Partecipazioni % sul totale 66,1% 12,2% 2,5% 8,7% 3,9% 93,4% 1.806 33.678 2.326 35.411 6,6% 100,0% 5,4% 100,0% ATTIVITÀ FORMATIVA A LIVELLO DI GRUPPO: SUDDIVISIONE PER QUALIFICA E GENERE Numero dipendenti che hanno partecipato ad almeno una attività formativa Dirigenti Quadri direttivi Aree Professionali Maschi Femmine Totale 87% 100% 88% 95% 97% 96% 93% 94% 94% Giornate pro-capite Maschi 4,3 6,2 7,0 Femmine Totale 4,0 4,3 7,7 6,7 7,1 7,1 ATTIVITÀ FORMATIVA A LIVELLO DI GRUPPO: SUDDIVISIONE PER METODOLOGIA DIDATTICA Formazione in presenza Conference Formazione a distanza Incontri presso unità operative Training on the job Coaching Totale 2006 % sul totale 23.861 1.811 6.407 376 1.203 20 33.678 70,8% 5,4% 19,0% 1,1% 3,6% 0,1% 100,0% Variazione % rispetto al 2005 -5,8% -6,0% +33,6% +33,3% +214,9% +5,3% +2,9% Il processo di integrazione del Gruppo ha richiesto la realizzazione di due interventi di particolare impegno. Il primo è stato determinato dalla migrazione del sistema informativo di CR della Spezia e di CR Mirandola, avvenuto nel 2006. Oltre ad una attività di affiancamento presso le filiali e le strutture centrali di CR della Spezia, per le risorse umane di CR Mirandola sono stati erogati moduli formativi in presenza ed è stato predisposto un pacchetto di formazione a distanza sulle principali transazioni operative delle filiali. 53 La Relazione Sociale Giornate Uomo 2006 % sul totale 23.252 69,0% 3.465 10,3% 3.161 2,4% 810 9,4% 1.184 3,5% 31.872 94,6% Le risorse umane ATTIVITÀ FORMATIVA A LIVELLO DI GRUPPO: SUDDIVISIONE PER SINGOLE AZIENDE Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE Il secondo è stato volto a supportare il processo di fusione per incorporazione di CR Mirandola nella Capogruppo. Sono state organizzate sessioni d’aula nonché affiancamenti presso le Filiali e le strutture centrali della ex CR Mirandola, unitamente a diversi stage nelle strutture di Direzione Generale e della Rete di Vendita, al fine di rafforzare le conoscenze sui processi operativi e di sviluppare conoscenze di carattere tecnico e commerciale. tre avviata una campagna di sensibilizzazione e coinvolgimento su tutto il Gruppo relativamente al D.lgs 626/94, Privacy, Antiriciclaggio e Bancassicurazione (circ. ISVAP 533/D del 4/6/04). È proseguita l’attività formativa sul tema della responsabilità amministrativa delle banche attraverso: • interventi per le figure apicali di tutto il Gruppo 5 sul D.lgs 231/01 e per le risorse di Direzione Generale su market abuse e reati societari; • attività di sensibilizzazione indirizzata a tutto il personale per la fruizione dei corsi in autoformazione “La responsabilità amministrativa delle banche” e “L’attuazione della legge 231 in Banca CR Firenze”). Complessivamente le partecipazioni sono state 7.471 per un totale di 3.736 giornate uomo. In ambito di formazione prescrittiva è stata inol- Rispetto ai processi di valorizzazione delle risorse umane assume particolare rilievo l’avvio della realizzazione della terza edizione (la prima a livello di Gruppo) del Programma di Sviluppo Manageriale Perseo, percorso formativo volto a valorizzare e sviluppare conoscenze e competenze manageriali. Tale percorso offre un’opportunità di sviluppo professionale che consente di creare un bagaglio di competenze tali da aumentare la propria ‘spendibilità’ futura all’interno del Gruppo. Sono stati ammessi, dopo aver superato l’iter selettivo, 16 partecipanti (8 di Banca CR Firenze e 8 delle altre banche del Gruppo), che hanno concluso all’inizio del 2007 il primo dei sette moduli formativi. Sul tema di Bancassicurazione, per effetto degli adempimenti derivanti dal regolamento 5/06 dell’Isvap, sono in corso di progettazione specifici interventi formativi per l’anno 2007. Firenze, veduta aerea del Duomo. 54 5. Si veda il paragrafo dedicato nel capitolo “L’identità”. Per i neoassunti, particolarmente numerosi a seguito dell’elevato turnover avvenuto nel 2006, è stata svolta una intensa attività di formazione; da evidenziare in particolare l’attività di formazione e stage in strutture di Direzione Generale e in Rete di Vendita dedicata a 22 risorse assunte nel ruolo di Addetti imprese specializzati nel settore “estero” e “fidi” (426 partecipazioni ai moduli previsti per i diversi tipi d’inserimento). Relativamente agli interventi specifici per le risorse della rete distributiva, si segnala: • l’erogazione di moduli formativi a supporto del6 le iniziative di “Patti Chiari” , in particolare della IX iniziativa. Il coinvolgimento è avvenuto tramite l’utilizzo di strumenti di formazione a distanza uniti a sessioni di approfondimento in presenza. Le partecipazioni sono state 4.133 per un totale di 4.166 giornate uomo; • la realizzazione di moduli formativi focalizzati su Basilea 2 e sui processi di scoring; tale attività ha coinvolto soprattutto il personale di CR Pistoia e Pescia e CR Civitavecchia; • la conclusione della quarta edizione e l’avvio della quinta edizione (che ha visto coinvolte le risorse di tutte le banche del Gruppo) del “Master per Gestori Imprese”, progettato per sviluppare e consolidare le conoscenze tecniche dei gestori di relazione che operano nei Centri Impresa in coerenza con la specializzazione prevista dal modello distributivo; • l’erogazione di interventi sulle norme relative agli investimenti finanziari, con particolare riferimento all’adeguatezza ed alla trasparenza; • l’organizzazione di seminari propedeutici alla certificazione EFPA (European Financial Planning Association) per la rete di promotori finanziari e di sessioni dedicate ai promotori di nuovo ingresso. 6. Si veda il paragrafo dedicato nel capitolo”I clienti”. Suvereto, una strada tipica del paese. 55 La Relazione Sociale Le risorse umane Per i dirigenti è stato attivato in particolare il programma “Dirigenti in stage” che, al fine di accrescere l’integrazione, porterà tutti i dirigenti della Direzione Generale in stage presso la Rete di Vendita e, viceversa, i dirigenti della Rete in stage presso le strutture della Direzione Generale. Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE LA COMUNICAZIONE INTERNA Il Sistema di Comunicazione Interna del Gruppo Banca CR Firenze è gestito da un’Unità di Governo presso la Capogruppo, costituita da 4 persone, e da una rete di 40 referenti presso le diverse banche e funzioni aziendali. La suddetta struttura svolge la propria attività attraverso la definizione del Piano annuale di Comunicazione Integrata, che viene costantemente monitorato e aggiornato, in coerenza con le politiche del Gruppo e tenendo conto delle necessità di comunicazione delle funzioni aziendali e delle persone. Il perseguimento di una comunicazione interna integrata è volto a: • rafforzare l’identità di Gruppo delle persone e delle funzioni aziendali; • sviluppare il senso di appartenenza e la motivazione delle persone; • favorire un clima interno costruttivo e collaborativo; • favorire lo sviluppo di una cultura aziendale aperta ed incline al cambiamento e all’innovazione. Il Sistema è costituito da una rete di comunicazione che raggiunge ogni struttura e ogni persona del Gruppo, formata da 4 canali (informatico, cartaceo, relazionale e di feedback) e da una serie di strumenti di comunicazione che veicolano i messaggi e le informazioni ai diversi target. Canali e strumenti sono utilizzati in modo integrato ed alternato sulla base degli obiettivi di comunicazione. Il canale informatico, costituito da Intranet e dalla posta elettronica, si caratterizza per la tempestività e capillarità dell’informazione. In particolare Intranet, che sta diventando l’asse portante SISTEMA DI COMUNICAZIONE INTERNA DEL GRUPPO BANCA CR FIRENZE 56 57 La Relazione Sociale banche del Gruppo per condividere i risultati e le strategie del Gruppo; • 2 incontri dei Dirigenti del Gruppo per rafforzare senso di appartenenza e coesione della classe manageriale; • convention e workshop commerciali e di community, che ogni banca ha realizzato con la propria Rete Distributiva, per condividere gli obiettivi e le azioni per l’anno in corso; • incontri con il personale per celebrare particolari tappe della vita professionale e consolidare i rapporti tra azienda e dipendente. Il canale di feedback, con la rilevazione della motivazione e del clima interno e con i sondaggi, rappresenta un’importante fonte di informazione attraverso la quale si sviluppa il coinvolgimento e la partecipazione di tutti. Con questa forma di comunicazione vengono fornite all’azienda idee, proposte e suggerimenti utili ad attuare specifiche azioni di miglioramento. L’analisi della “motivazione e del clima interno” viene svolta con cadenza annuale e rappresenta un valido strumento per: • fornire ai responsabili delle unità organizzative e alle funzioni aziendali gli elementi necessari per attuare azioni di miglioramento; Le risorse umane della comunicazione aziendale, nel 2006 è stata potenziata attraverso la creazione di un’apposita pagina per CR Mirandola-Divisione di Banca CR Firenze e per CR della Spezia. Inoltre è stato attuato un piano di crescita delle news pubblicate giornalmente su Intranet, che sono passate da una media di 1,8 di inizio anno a 3,3 dell’ultimo trimestre (per una media annua di 2,20). Anche grazie a tali interventi, si è avuto un aumento del numero degli utenti di Intranet, che nel 2006 sono stati l’83,5% di tutte le risorse umane, a fronte del 65,0% del 2005. Nel 2007 sono previsti ulteriori interventi di sviluppo, quali la creazione di uno strumento informatico per la segnalazione delle news più cliccate e la predisposizione di un “rullo-notizie” per rendere più fruibili le informazioni. Il canale cartaceo assicura una comunicazione meno tempestiva ma più approfondita, con una serie di strumenti mirati ai diversi target di popolazione aziendale: • “Flash”: house organ pubblicato con frequenza bimestrale, articolato in un’edizione di Gruppo ed in edizioni locali, una per ciascuna banca: nel corso del 2007, per consolidare e sviluppare l’identità di Gruppo, verranno unificate le testate delle singole banche in un’unica testata di Gruppo con uno spazio dedicato alle rubriche locali; • “Quaderni di Comunicazione”: monografie che approfondiscono tematiche di particolare rilevanza essenzialmente di natura comportamentale/legale; • “Fogli di Comunicazione”: pieghevoli informativi che, in modo sintetico ma completo, espongono argomenti di carattere normativo o commerciale, fornendo una visione d’insieme; • “PIN”: rivista quadrimestrale rivolta al personale della rete distributiva, focalizzata su temi relativi all’attività commerciale. Il canale relazionale è volto a garantire una comunicazione diretta, personale e motivazionale, creando momenti di incontro per i diversi target di popolazione aziendale attraverso colloqui individuali, riunioni di lavoro, workshop e convention. In particolare nel 2006 sono stati realizzati: • 2 incontri dei Consigli di Amministrazione delle GRUPPO BANCA CR FIRENZE Bilancio Sociale 2006 Civitavecchia, lungomare. • promuovere un canale di comunicazione interna che consenta a tutto il personale di esprimersi. Per ogni Unità organizzativa è stata effettuata una rilevazione articolata su cinque “aree di clima”: • area del sé: evidenzia le aspettative e le motivazioni personali; • area del ruolo: utile per evidenziare il rapporto con il ruolo effettivamente ricoperto; • area del capo: considera il rapporto con il proprio responsabile; • area del gruppo: evidenzia il rapporto con il proprio gruppo di lavoro; • area dell’azienda: come percezione dell’azienda nel suo complesso. I dati raccolti sono stati trasformati in indici sintetici con valori compresi tra 1 (clima perturbato) e 6 (clima sereno); il valore di 3,5 è considerato una sorta di spartiacque tra l’area negativa e positiva del clima. L’indice di clima del 2006 è risultato pari a 4,54, in crescita rispetto al 4,26 del 2004; la partecipazione all’indagine è stata del 90,6% del totale delle risorse umane. Nel 2007 la rilevazione del clima verrà effettuata, oltre che per la Capogruppo e per CR Pistoia e Pescia, anche per CR Civitavecchia e CR Orvieto. Durante il 2006 si sono svolti anche alcuni sondaggi che hanno coinvolto i gestori della Rete Distributiva. LA REMUNERAZIONE E I PERCORSI DI CARRIERA Retribuzione La retribuzione media annua lorda del personale delle banche del Gruppo relativa ad ogni categoria professionale è indicata nella seguente tabella. RETRIBUZIONE MEDIA ANNUA LORDA PER CATEGORIA (BANCHE ITALIANE DEL GRUPPO) Importo medio 2006 Variazione % rispetto 2005 Dirigenti 112.000 +2,2% Quadri direttivi 50.305 +1,9% Aree professionali 33.527 +3,9% 58 PROMOZIONI (BANCHE ITALIANE DEL GRUPPO) Da Quadri a Dirigenti Cambio di livello all’interno della categoria quadri Da Aree Professionali a Quadri Cambio di livello all’interno della categoria Aree Professionali Totale Totale 6 94 2006 % donne 33,3% 33,3% Totale 2 110 2005 % donne 0,0% 34,5% 91 52,7% 85 47,1% 219 50,2% 299 58,5% 410 46,6% 496 51,0% Nel 2007 Banca CR Firenze attiverà un processo di selezione interna che regolerà i passaggi di livello delle risorse (inizialmente della Rete di Vendita) verso ruoli a maggiore complessità attraverso un sistema di censimento delle competenze. Sistema incentivante Relativamente a Banca CR Firenze, nel 2006 è stata effettuata un’ulteriore implementazione dei sistemi incentivanti delle strutture di Direzione Generale attraverso l’introduzione di quello inerente il Servizio Gestione Portafogli d’Investimento. Il nuovo 59 La Relazione Sociale Le risorse umane Sistema premiante Il ricorso al Sistema Premiante rappresenta per le banche un momento importante, nel quale riconoscere i risultati eccellenti conseguiti dai collaboratori. Le proposte premianti vengono effettuate dai responsabili delle singole persone e seguono un processo di validazione lungo tutta la linea gerarchica, sulla base di linee guida definite dalla Capogruppo. Il riconoscimento di speciali gratifiche (relative alla parte variabile della retribuzione) viene effettuato sulla base dei risultati raggiunti e dei giudizi ottenuti nel sistema di valutazione delle prestazioni nell’anno precedente. Il riconoscimento di assegni ad personam e di promozioni (che impattano sulla parte fissa della retribuzione) prende in considerazione anche le potenzialità di sviluppo professionale. Nel 2006 sono stati attribuiti 613 speciali gratifiche, 185 ad personam e 410 promozioni. Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE Industria nei pressi di Livorno. sistema si va ad aggiungere a quelli dei Canali di Vendita e a quelli delle altre strutture di Direzione Generale (Direzione Finanza, Coordinamento Servizi Operativi e Servizio Recupero Crediti). Tali sistemi si basano sui seguenti principi: • il sistema viene attivato in caso di raggiungimento di un determinato risultato economico (Risultato Operativo Netto); qualora tale obiettivo non venga conseguito, viene effettuata comunque l’erogazione di premi, in misura ridotta del 50%, a coloro che, sulla base di una graduatoria, hanno conseguito le migliori performance; • l’incentivo è correlato ai punteggi ottenuti dal singolo sulla scheda obiettivo del ruolo di appartenenza. I vari obiettivi sono suddivisi sostanzialmente in due classi: obiettivi comuni, tesi a valorizzare il cosiddetto “contributo indiretto” di ciascuna risorsa, ed obiettivi individuali, con i quali sono valorizzati i contributi direttamente forniti dai singoli; • le migliori performance sono valorizzate in termini di risultati raggiunti attraverso l’erogazione di un extra incentivo (oltre all’incentivo base) in funzione di una graduatoria differenziata per ruolo. I sistemi incentivanti delle altre banche del Gruppo prevedono un’attribuzione degli obiettivi sulla singola filiale con una differenziazione dei premi in funzione del ruolo ricoperto, senza attribuzione di obiettivi individuali. Gli incentivi attribuiti nel 2006 relativamente ai risultati del 2005 hanno riguardato 1.687 persone. I benefit Buoni-pasto Tutte le categorie (ad eccezione dei Dirigenti) fruiscono, per ogni giorno di effettiva presenza in servizio full time, di un buono pasto del valore di 5,29 euro. Polizze assicurative Le banche del Gruppo garantiscono un sistema di assistenza sanitaria integrativa – con premio a proprio carico - al personale in servizio ed ai relativi coniugi e figli fiscalmente a carico. La copertura può essere estesa agli altri familiari conviventi contro pagamento di una quota di premio da parte 60 I Circoli Ricreativi Aziendali dei Lavoratori Presso tutte le Banche è attivo un CRAL, che ha lo scopo di favorire la socializzazione e di promuovere attività culturali, ricreative, artistiche, sportive e turistiche per i dipendenti e i pensionati delle Banche. Essi, oltre a beneficiare della quota associativa dei propri iscritti, ricevono un contributo annuale da parte delle Banche. I CRAL DELLE BANCHE ITALIANE DEL GRUPPO Caricentro (Firenze) Numero iscritti nel 2006 2.086 dipendenti 1.756 pensionati ARACRO (Orvieto) 158 dipendenti 15 pensionati Cassa e Tempo Libero Scrl (Pistoia) CRAL Cassa di Risparmio di Civitavecchia S.p.A. Circolo Dipendenti CARISPE (la Spezia) 619 dipendenti 193 pensionati 207 dipendenti 53 pensionati 600 dipendenti 145 pensionati Attività realizzata Manifestazioni a carattere regionale, gite, corsi, visite a musei e mostre, tornei in diverse discipline sportive. Da segnalare anche la sezione della numismatica e filatelia (per i collezionisti) e del teatro. Attività ricreative (gite e feste) e sportive (corsi e gare in diversi sport). Attività sportive, ricreative, turistiche e culturali. Attività culturali, artistiche, ricreative e sportive. Attività culturali, sportive e turistiche, convenzioni con teatro, cinema, esercizi commerciali, corsi, gruppo d’acquisto, strenna natalizia, spettacoli per bambini. 61 La Relazione Sociale Facilitazioni creditizie Il personale delle banche del Gruppo può avvalersi di prodotti e servizi bancari a condizioni di particolare convenienza, per quanto riguarda sia l’utilizzo di conti correnti e di carte di debito e credito sia l’accesso a mutui ipotecari e finanziamenti di varia natura. Le risorse umane degli interessati. È generalmente previsto l’accesso all’assistenza anche per il personale in quiescenza, con formule e modalità differenziate. Il personale della banche del Gruppo fruisce inoltre di una tutela assicurativa contro i rischi per infortuni professionali e, in molti casi, anche per gli infortuni extraprofessionali. GRUPPO BANCA CR FIRENZE Bilancio Sociale 2006 62 La Previdenza I dipendenti delle banche del Gruppo usufruiscono di un sistema di previdenza privata complementare, differente tra Banca CR Firenze e gli altri Istituti. Il sistema della Capogruppo è così configurato: • Fondo di Previdenza (munito di personalità giuridica propria): si tratta del regime di previdenza obbligatoria vigente per il personale bancario di Banca CR Firenze fino al 31/12/1990, momento in cui è avvenuto il passaggio all’I.N.P.S. ed il Fondo ha assunto natura di regime integrativo a prestazioni definite per garantire ai propri iscritti (di cui non fanno parte i dipendenti entrati in servizio successivamente alla data indicata) condizioni migliorative rispetto alle prestazioni I.N.P.S.; • Fondo Pensione Integrativo / F.I.P. (fondo interno alla Banca), articolato su due sezioni: - Sezione Ordinaria a prestazioni definite: eroga al personale iscritto al Fondo di Previdenza una rendita aggiuntiva; inoltre estende agli assunti dal 1/1/1991 al 28/4/1993 ed al personale esattoriale (uscito dal Gruppo e passato alle dipendenze di Riscossione S.p.A.) la prestazione integrativa del Fondo di Previdenza. È finanziato dagli iscritti e dalla banca (contributo aziendale pari al 4% della retribuzione); - Sezione Speciale a contributi definiti: volta a costituire una pensione complementare a favore del personale assunto dopo il 28/4/1993, la sezione è articolata su 3 linee di investimento ed è finanziata dagli iscritti, dal TFR e dalla banca (con un contributo pari al 3% della retribuzione annua). I Fondi di Previdenza delle altre banche del Gruppo (fondi interni alle banche) sono articolati in due sezioni: • alla prima sezione, che opera in regime di prestazioni definite, è iscritto solo il personale in quiescenza; • alla seconda sezione, che opera in regime di contribuzioni definite, è iscritto il personale in servizio. La sezione è articolata in 3 linee di investimento ed è finanziata dagli iscritti, dal TFR e dalla banca (con un contributo del 2,5% per CR Pistoia e Pescia, del 2,0% per CR Orvieto, del 3,0% per CR Civitavecchia e CR della Spezia). Nel caso di CR Civitavecchia nel 2005 è stato stipulato un accordo sindacale con cui si è dato corso all’adesione collettiva al Fondo Pensione Aperto “CRF Previdenza”, con contestuale chiusura di tutte le posizioni individuali accese presso la seconda sezione. Anche nel caso di CR della Spezia è stato stipulato un accordo sindacale che ha concesso agli iscritti la possibilità di accedere a “CRF Previdenza”; circa il 75% degli interessati ha optato per tale soluzione. Per quanto riguarda la previdenza individuale facoltativa, ai dipendenti del Gruppo vengono offerti prodotti assicurativi-finanziari a condizioni vantaggiose. Per quanto riguarda gli interventi di monitoraggio e di miglioramento delle condizioni ambientali del luogo di lavoro, nel 2006 sono stati in particolare realizzati i seguenti interventi: 8 • rischio radon : l’attività di monitoraggio per la rilevazione dell’eventuale presenza del gas radon nelle unità operative dotate di piano interrato e/o seminterrato aveva portato nel 2005 all’individuazione di 12 filiali con una concentrazione di gas superiore alla norma. La banca ha quindi provveduto ad eseguire interventi per ridurne la quantità, quali l’installazione o il potenziamento di impianti d’aspirazione d’aria. Per verificare l’efficacia degli interventi è stato effettuato nel 2006 un monitoraggio trimestrale, che ha dato esiti positivi, ed è stato avviato un monitoraggio annuale. L’attività di valutazione del rischio è stata estesa, andando oltre le previsioni della normativa, anche alle sedi con piani fuori terra (politica radon-free); è stata quindi avviata l’attività di monitoraggio annuale per 32 filiali che hanno richiesto un approfondimento; • rischio amianto: a seguito della presenza di materiale contenente amianto presso la sede centrale della banca, è proseguita la sistematica attività di monitoraggio al fine di verificare l’ 7. Le informazioni riportate si riferiscono solo alla Capogruppo. 8. Il gas radon è un elemento chimico radioattivo, che viene prodotto per decadimento nucleare dal radio presente nella crosta terrestre e, quindi, anche nei materiali da costruzione. Nei luoghi chiusi esso può arrivare a concentrazioni pericolose per la salute. Grosseto, particolare di Piazza Dante con il Palazzo Aldobrandeschi e il Monumento a Canapone. 63 La Relazione Sociale 7 Salute Nel corso del 2006 è stato modificato il sistema organizzativo di gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro di Banca CR Firenze. Le responsabilità sul rispetto delle relative previsioni normative, prima accentrate nell’unica figura del delegato aziendale, sono state in parte distribuite ai responsabili delle funzioni aziendali che hanno un impatto diretto rispetto a tali questioni; parallelamente si è proceduto ad un rafforzamento dei processi organizzativi, in particolare con l’adozione di un sistema informativo ad hoc, ed all’avvio della revisione del documento di valutazione dei rischi (DVR), al fine di garantirne una più agevole consultazione anche tramite intranet aziendale. Le risorse umane SALUTE E SICUREZZA Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE eventuale presenza di fibre aerodisperse; i risultati non hanno evidenziato problemi in questo senso. Per quanto riguarda il miglioramento funzionale ed ergonomico, è stata ultimata la sostituzione dei monitor tradizionali a tubo catodico di tutte le postazioni cassa con monitor a cristalli liquidi di nuova generazione; il programma di sostituzione sta continuando per le rimanenti postazioni di lavoro. La sorveglianza sanitaria per i videoterminalisti è stata eseguita con la stessa metodologia degli anni precedenti: come prevede la normativa, è stata effettuata una valutazione clinica e funzionale dell’apparato locomotore oltre al test ergoftalmologico. Il progetto formativo in materia di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro è stato attuato attraverso un corso tramite piattaforma di formazione a distanza. Gli infortuni nel 2006 sono aumentati in numero, con una diminuzione però del conseguente periodo di assenza. Oltre l’80% di essi sono avvenuti nel percorso casa – lavoro. Pisa, parte absidale del Duomo visto dalla Torre. INFORTUNI (BANCA CR FIRENZE) N. infortuni N. giornate di assenza Indice di frequenza (N. infortuni sul lavoro ogni milione di ore lavorate) Indice di gravità (N. giorni assenza per infortuni sul lavoro ogni mille ore lavorate) 2006 59 746 9,457 2005 55 1.042 8,456 0,120 0,160 Nel corso del 2006 i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza hanno effettuato 64 segnalazioni, di cui 15 sono state inoltrate alle autorità di vigilanza; nessuna sanzione è stata comminata all’azienda. La prevenzione da attacchi criminosi Nel 2006 sono state effettuate 57 rapine ai danni di sportelli delle banche italiane del Gruppo; di queste 25 hanno riguardato Banca CR Firenze, con un importo rapinato pari a circa 425.000 euro. 64 N. rapine N. rapine ogni 100 sportelli Importo totale rapinato Importo medio rapinato Banche del Gruppo 57 10,52 865.399 15.182 Relativamente alle iniziative di prevenzione realizzate nel 2006 da Banca CR Firenze, si segnala in particolare l’installazione di: • 10 sistemi di rilevazione biometrica delle impronte digitali per il controllo delle persone in ingresso, portando ad un totale di 78 le filiali (24,1% sul totale) dotate di tale protezione antirapina. Inoltre è stata completata l’attività di adeguamento dei sistemi biometrici alle nuove normative A.B.I. in materia di privacy presso 40 filiali; • bussole antirapina con rilevatore biometrico o Metal detector in 6 filiali ad alto rischio di rapina. Nel 2006 è proseguita l’erogazione al personale addetto alla Rete Distributiva di incontri formativi di una giornata sulla prevenzione del rischio rapina. Sistema bancario italiano 2.774 8,7 55.987.305 20.183 Arezzo, particolare del Palazzo dei Priori. 65 La Relazione Sociale Le risorse umane RAPINE E IMPORTO RAPINATO (BANCHE ITALIANE DEL GRUPPO) Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE LE RELAZIONI SINDACALI Nelle banche italiane del Gruppo sono presenti tutte le 9 organizzazioni sindacali rappresentative del settore del credito, alle quali aderiva a fine 2006 il 76,7% dell’organico a ruolo. Banca CR Firenze effettua direttamente le trattative relative ai rapporti con le organizzazioni sindacali di CR Civitavecchia e CR Orvieto, assistendo inoltre le altre banche del Gruppo. Nel corso dell’anno sono state oggetto di confronto alcune operazioni di ristrutturazione, in parte determinate dal processo di accentramento presso la Capogruppo. In particolare sono stati definiti accor- Pescia, Piazza Grande. 66 di sindacali relativamente a: • la fusione per incorporazione di CR Mirandola in Banca CR Firenze; • il passaggio da Banca CR Firenze a CR della Spezia di 10 sportelli di Massa Carrara e del corner del Centro Private di Avenza. Relativamente al tema dell’orario di lavoro, sono stati definiti accordi su: • la sperimentazione dell’apertura con orario continuato degli sportelli delle principali filiali della banca; • l’orario di lavoro della nuova filiale di Roma specializzata in mutui. Nel 2006 non ci sono stati scioperi. CONTENZIOSO IN MATERIA DI LAVORO NEL 2006 (BANCA CR FIRENZE) N. totale N. individuali N. collettivi Cause in corso al 31/12/2005 Cause aperte Cause chiuse a favore della Banca Cause conciliate Cause chiuse a favore della controparte Cause in corso al 31/12/2006 N. persone coinvolte 618 58 44 14 14 2 13 2 1 0 23 2 8 0 8 0 0 0 8 0 62 47 16 631 CAUSE DEL CONTENZIOSO (BANCA CR FIRENZE) % nel 2006 Mansioni e qualifiche 41,9% Trattamento economico 17,7% Previdenza e assistenza 9,7% Costituzione e svolgimento 6,5% del rapporto di lavoro Risoluzione rapporto di lavoro 1,6% Comportamenti antisindacali 1,6% Attive 0,0% (promosse dalla banca verso i dipendenti) Altro 21,0% Totale 100,0% % nel 2005 39,7% 10,3% 8,6% 6,9% 0,0% 1,7% 0,0% 32,8% 100,0% 67 La Relazione Sociale nei confronti di Banca CR Firenze da parte di alcuni iscritti ai Fondi Pensione aziendali una vertenza sulla legittimità dell’accordo sindacale siglato nel 1998 relativo ai pensionamenti anticipati. Le risorse umane IL CONTENZIOSO Il quadro complessivo delle cause di lavoro nel 2006, relativo a Banca CR Firenze, è rappresentato in tabella. Si segnala in particolare che è stata instaurata 68 Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE 1 Rispetto ai propri azionisti Banca CR Firenze si impegna a: • valorizzare il capitale investito tramite l’incremento della redditività e del valore nel tempo, lo sviluppo equilibrato, la diversificazione e l’ampliamento dei mercati, la gestione consapevole dei rischi; • assicurare piena trasparenza, nel rispetto di criteri di fedele, puntuale e tempestiva diffusione delle necessarie informazioni e di ogni altra comunicazione sociale. Gli azionisti • un aumento a titolo gratuito del capitale sociale con l’aumento del valore nominale delle azioni da 0,57 a 0,60 euro e con l’assegnazione agli azionisti di 2 nuove azioni ogni 15 possedute; • un aumento a pagamento del capitale sociale indirizzato alla generalità degli azionisti per un importo massimo di 150 milioni di euro (comprensivo del sovrapprezzo); il Consiglio di Amministrazione ha fissato il prezzo di sottoscrizione delle nuove azioni in 1,75 euro. LA COMPOSIZIONE DELL’AZIONARIATO Al 31 dicembre 2006 il capitale sociale di Banca CR Firenze era composto da 1.378.844.935 azioni ordinarie (+21,3% rispetto al 2005), del valore nominale di 0,60 euro, per un importo complessivo di 827.306.961 euro (+27,6% rispetto al 2005). Tali significative variazioni, oltre che dall’esercizio 2 dei piani di stock option , sono state determinate dalle deliberazioni dell’Assemblea Straordinaria del 27 aprile 2006, che ha deciso: Chianni, campi di grano. Nella pagina a fianco, Pisa, Chiesa di Santa Maria della Spina. 1. In tale capitolo ci si riferisce agli azionisti della Capogruppo Banca CR Firenze. 2. Sulla base di una decisione dell’Assemblea straordinaria del marzo 2000, è stato realizzato un Piano di Stock Option a favore dei direttori generali e dei dirigenti delle società del Gruppo, per un totale di dieci milioni di azioni. La prima tranche del Piano ha riguardato complessivamente 4 milioni di azioni. Una seconda ed ultima tranche attribuisce diritti di sottoscrizione per 6 milioni di azioni, esercitabili dal 1° agosto 2006 al 1° agosto 2009. Per mantenere inalterato il valore economico delle opzioni in seguito all’aumento gratuito ed al successivo accorpamento delle azioni, il numero di azioni sottoscrivibili è stato portato da 6.000.000 a 4.080.000 ed il prezzo di sottoscrizione da 1,103 a 1,622 euro. 69 La Relazione Sociale Gli Azionisti Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE La stessa Assemblea ha inoltre deliberato l’accorpamento delle azioni, con l’attribuzione di 3 azioni del valore nominale di 1,00 euro al posto di 5 azioni del valore nominale di 0,60 euro. Tale operazione è stata effettuata nel mese di marzo 2007. A fine maggio 2007 il capitale sociale è così composto da 828.485.231 azioni da 1,00 euro ciascuna. Al 31 dicembre 2006 gli azionisti erano 27.647 (7,1% rispetto al 2005): 27.014 persone fisiche (7,9%), pari al 6,5% del capitale (3,5% nel 2005), e 633 persone giuridiche (+39,1%), pari al 93,5% del capitale (96,5% nel 2005). RIPARTIZIONE DEL CAPITALE Fondazioni di origine bancaria Banche Fondi Esteri Fondi Italiani Altre Persone Giuridiche Persone fisiche 2006 49,60% 21,11% 10,37% 1,58% 10,84% 6,50% 2005 49,76% 33,74% 10,60% 1,06% 1,29% 3,55% Totale 100,0% 100,0% Il maggiore azionista è rappresentato dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, fondazione di origine bancaria che persegue esclusivamente scopi 3 di utilità sociale . PRINCIPALI AZIONISTI Ente Cassa di Risparmio di Firenze 4 Intesa Sanpaolo S.p.A. BNP Paribas S.A. Fondazione CR La Spezia Fondazione CR Pistoia e Pescia Gruppo Banca CARIGE e Banca Monte di Lucca Sofibar S.p.A. Totale 2006 41,998% 18,602% 6,529% 3,916% 3,687% 2,507% 2005 42,129% 18,660% 6,549% 3,928% 3,698% 2,478% 1,090% --- 78,329% 77,442% Esiste un’ampia base sociale di piccoli azionisti (circa 26.300, in diminuzione del 3,1% rispetto al 2005) con meno di 10.000 azioni pro-capite, per un totale pari al 5,0% del capitale sociale (5,6% nel 2005). 70 3. Nel capitolo relativo alla Collettività sono forniti alcuni dettagli sull’attività svolta dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. 4. La partecipazione era detenuta da Sanpaolo IMI S.p.A. la quale, con decorrenza dal 1° gennaio 2007, è stata oggetto della fusione con Banca Intesa S.p.A. Gli azionisti 1-5.000 azioni 5.001-10.000 azioni 10.001-20.000 azioni Oltre Totale N. Azionisti 24.518 1.797 725 607 % Capitale Sociale 3,8% 1,2% 0,7% 94,3% 27.647 100,0% Civitavecchia, porto. Va segnalato che 3.512 piccoli azionisti (-2,1% rispetto al 2005) sono dipendenti o ex-dipendenti della banca, con un numero complessivo di azioni pari allo 0,51% del capitale sociale. COMPOSIZIONE DEL CAPITALE E DEGLI AZIONISTI PER AREA GEOGRAFICA Italia Altri Paesi Europei Resto del Mondo Totale % Capitale Sociale 81,3% 15,5% 3,2% % Azionisti 98,6% 0,9% 0,5% 100,0% 100,0% Operazione Ente CR Firenze e Intesa Sanpaolo S.p.A. Come si è già detto precedentemente5, nel mese di luglio 2007 gli organi deliberanti di Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia e So.Fi.Ba.r. S.p.A. hanno approvato un’operazione attraverso la quale il Gruppo Intesa Sanpaolo verrà a detenere il 58,9% del capitale di Banca CR Firenze. Intesa Sanpaolo dovrà quindi effettuare un’OPA obbligatoria sul capitale di Banca CR Firenze non detenuto a cui l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze non aderirà, mantenendo così una quota del 10,3% nella Banca. Successivamente all’OPA obbligatoria verrà comunque perseguito l’obiettivo di far uscire Banca CR Firenze dal listino di Borsa. 5. Si veda “L’assetto proprietario” in “L’identità”. 71 La Relazione Sociale FRAZIONAMENTO DEL CAPITALE SOCIALE Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE LA REMUNERAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO 6 • l’indice S&P/MIB si è apprezzato del 16,0%, 7 • l’indice MIDEX è cresciuto del 32,4%, confermando il forte interesse del mercato per le società a media capitalizzazione. Per quanto riguarda l’andamento dei volumi, con circa 434 milioni di azioni scambiate (+43% rispetto al 2005) esso ha raggiunto il massimo storico, interessando il 32% del capitale sociale e il 125% del flottante. L’andamento del titolo Il titolo Banca CR Firenze ha chiuso il 2006 a 2,543 euro, con una crescita del 17,8% da inizio anno; nel 2005 l’aumento era stato del 38,3%. Nello stesso periodo (si veda anche il grafico): • l’indice settoriale MIB Banche ha fatto registrare una crescita del 23,4%; ANDAMENTO DEI VOLUMI 135 MIDEX 130 125 MIB BANCHE 120 BANCA CR FIRENZE S&P MIB 115 110 105 100 95 90 GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC I dividendi Banca CR Firenze ha deciso, fin dal momento della quotazione in Borsa, di adottare una politica di distribuzione dell’utile basata su un corretto equilibrio tra il sostegno dello sviluppo dell’Azienda e la remunerazione del capitale di rischio. I dividendi per azione distribuiti in relazione all’esercizio 2006 sono pari a 0,10 euro, con un 8 aumento del 15,4% rispetto al 2005 . Il rendimento lordo, calcolato sul prezzo medio di borsa del 2006, corrisponde al 2,5% (2,4% nel 2005). La percentuale di utile distribuito rispetto all’utile netto (Pay Out) è stata del 34,4% (50,1% nel 2005). Come già detto precedentemente è stato effettuato un aumento a titolo gratuito del capitale sociale. Firenze, veduta della zona periferica della città. 72 IL RATING 9 Nel corso del 2006 i rating assegnati da Fitch e Moody’s non hanno subìto variazioni rispetto all’anno precedente. 6. L’indice S&P/MIB è il più significativo indice azionario della Borsa italiana. È il paniere che racchiude le azioni delle 40 maggiori società italiane ed estere quotate sui mercati gestiti da Borsa Italiana. La composizione dell’indice è determinata sulla base di tre criteri: flottante, liquidità e rappresentazione dei principali settori del mercato. 7. MIDEX è l’indice sintetico relativo ad un massimo di 25 azioni quotate in Borsa emesse da società a media capitalizzazione, selezionate principalmente sulla base di criteri di liquidità e di capitalizzazione e classificatesi successivamente a quelle che rientrano nell’indice MIB 30 (indice di borsa che riassume l’andamento delle 30 azioni più trattate). Breve Termine Lungo Termine Outlook Fitch F2 Credito di buona qualità. La capacità di far fronte agli impegni finanziari rispettando le scadenze è buona, ma il margine di sicurezza non è così ampio come nel caso di rating più elevati ACredito di alta qualità. I Rating “A” indicano una bassa aspettativa di rischio di credito. La capacità di far fronte agli impegni finanziari rispettando le scadenze è forte. Tale capacità potrebbe tuttavia essere più vulnerabile a cambiamenti delle circostanze in cui l’emittente si trova, o delle condizioni economiche generali, rispetto a rating superiori. Il segno “+” o “ - “ precisa la posizione relativa nella scala di rating Stabile Moody’s P-1 L’emittente ha una capacità superiore di pagamento delle obbligazioni nel breve periodo A2* Stabile Obbligazioni di alta qualità. Hanno un rating minore rispetto ai titoli della categoria “A3” in quanto godono di margini meno ampi, o meno stabili o comunque nel lungo periodo sono esposti a pericoli maggiori Gli azionisti 10 Agenzie di Rating * A1 dal 13 aprile 2007 I giudizi di rating sono collocati nella fascia alta per le banche regionali a media capitalizzazione; il loro livello dipende, oltre che dai risultati espressi dalla Banca e dalla sua consistenza patrimoniale, dall’andamento generale dei mercati e dal conseguente atteggiamento prudenziale delle Agenzie. RELAZIONI CON GLI INVESTITORI Banca CR Firenze dispone di una struttura interna di Investor Relations specificatamente dedicata alla gestione delle relazioni con gli azionisti e gli investitori istituzionali, attuali e potenziali. Gli strumenti ed i canali utilizzati sono di varia natura. La sezione Investor Relations del sito web della Banca (www.bancacrfirenze.it/investors) rende disponibili, tra l’altro, i documenti sociali (bilanci, relazioni trimestrali e semestrali), i comunicati finanziari, l’andamento della quotazione del titolo e dei dividendi, le presentazioni effettuate alla comunità finanziaria. Nel 2006 l’attività di Relazione con gli Investitori si è mantenuta intensa: in particolare il management è stato impegnato in incontri con il mercato sia in Europa sia negli Stati Uniti, partecipando a 5 conferenze internazionali su temi finanziari. 8. L’importo di 0,10 euro per azione si riferisce alla situazione determinatasi con l’operazione di accorpamento di azioni descritta precedentemente; la variazione percentuale è stata calcolata tenendo conto di tale operazione. 9. Per rating si intende una valutazione, formulata da un’agenzia privata specializzata, del rischio di credito di una società emittente di obbligazioni, ovvero una valutazione della capacità dell’emittente di assolvere agli impegni di pagamento (rimborso del capitale e corresponsione delle cedole di interesse) assunti a seguito dell’emissione delle obbligazioni. Il rating viene espresso attraverso un codice appartenente a scale che variano a seconda dell’agenzia che ha effettuato la valutazione. 10. Indica la visione dell’Agenzia rispetto alle prospettive future della società. 73 La Relazione Sociale RATING 74 Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE I Clienti Le linee strategiche seguite dal Gruppo per migliorare continuamente la qualità della relazione con la sua clientela sono: • l’adozione di modelli di servizio differenziati per segmento di clientela, in grado di assicurare la migliore soddisfazione delle specifiche esigenze; • l’utilizzo integrato di diversi canali distributivi, con l’offerta di vari sistemi e modalità di accesso ai prodotti e servizi; • la prossimità al cliente, attraverso una forte capillarità territoriale; • il feed-back attraverso l’opportunità di custumer satisfaction. DATI GENERALI La composizione della clientela 1 I clienti delle banche italiane del Gruppo Banca CR Firenze a fine 2006 erano 1.026.617, numero sostanzialmente invariato rispetto al 2005. COMPOSIZIONE DELLA CLIENTELA N. Clienti Privati 894.578 Aziende con fatturato 106.757 inferiore a 2,5 milioni (Business) Aziende con fatturato 9.083 superiore a 2,5 milioni (Imprese) Enti pubblici e privati 8.141 Altri 8.058 Totale 1.026.617 % sul totale 87,1% 10,4% Variazione % rispetto al 2005 -0,3% +2,0% 0,9% -0,3% 0,8% 0,8% 100,0% +6,3% +3,3% +0,0% Massa Marittima, facciata del Duomo. Nella pagina a fianco, Firenze, panorama della città sul versante dei monti della Calvana. 1. Ci si riferisce a clienti operativi, ovvero che risultano possessori di prodotti o servizi. 75 La Relazione Sociale I Clienti Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE La raccolta Nel 2006 la raccolta totale è stata di 38.919,1 milioni di euro, con un aumento del 8,9% rispetto all’anno precedente. In particolare: • la raccolta diretta, pari a 17.009,2 milioni di euro, è aumentata del 9,2%; 2 • la raccolta indiretta , pari a 21.909,9 milioni di euro, è cresciuta del 8,6%. ANDAMENTO DELLA RACCOLTA (IN MILIONI DI EURO) 38.919,1 21.909,9 2006 17.009,2 35.736,7 20.165,8 2005 15.570,9 Raccolta Totale Raccolta Indiretta Raccolta Diretta Arezzo, Piazza San Francesco. 76 2. La raccolta diretta, costituita principalmente da conti correnti e da obbligazioni emesse dalla Banca, è utilizzabile dalla Banca per effettuare l’attività creditizia verso la clientela. La raccolta indiretta consiste invece in titoli ed altri valori non emessi dalla Banca, ma ricevuti in deposito a custodia, in amministrazione, o in connessione con l’attività di gestione dei patrimoni immobiliari. I Clienti ANDAMENTO IMPIEGHI ALLA CLIENTELA 2006 2005 14.627,9 13.267,9 Al 31 dicembre 2006 il rapporto impieghi a clientela/raccolta diretta da clientela risulta pari all’86,0%, rispetto all’85,2% dell’anno precedente. DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DEGLI IMPIEGHI 77 La Relazione Sociale Gli impieghi Gli impieghi a clientela nel 2006 sono stati pari a 14.627,9 milioni di euro, con un aumento del 10,3% rispetto all’anno precedente dovuto principalmente al forte aumento (18,3%) del comparto mutui, che rappresentano il 50,2% del totale. Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE DISTRIBUZIONE RACCOLTA DIRETTA E IMPIEGHI PER PROVINCIA Toscana Firenze Pistoia Arezzo Siena Grosseto Lucca Massa Carrara Prato Pisa Livorno Umbria Terni Perugia Lazio Roma Viterbo Emilia Romagna Modena Bologna Parma Reggio Emilia Liguria La Spezia Genova Lombardia Mantova Milano Altre regioni Estero Totale Fonte: PUMA % raccolta diretta sul totale 61,9% 33,4% 9,8% 5,6% 2,5% 2,4% 2,4% 1,9% 1,6% 1,5% 0,8% 3,2% 2,3% 0,9% 11,2% 10,3% 0,9% 3,4% 2,8% 0,5% 0,1% 0,0% 8,1% 8,0% 0,1% 0,7% 0,4% 0,3% 1,2% 10,3% 100,0% %impieghi sul totale 63,5% 27,0% 8,9% 5,5% 2,9% 2,3% 5,3% 1,8% 4,4% 3,7% 1,7% 5,2% 2,1% 3,1% 11,8% 10,6% 1,2% 6,5% 2,8% 2,2% 0,9% 0,6% 5,9% 5,7% 0,2% 3,1% 0,6% 2,5% 3,6% 0,4% 100,0% I crediti al settore produttivo hanno avuto un significativo incremento, passando dal 63,9% al 66,0% sul totale. Seguono per volume i crediti ai privati che rappresentano il 25,9% del totale. RIPARTIZIONE DEGLI IMPIEGHI PER SETTORE DI ATTIVITÀ % sul totale Settore produttivo (società non finanziarie e famiglie produttrici) Società finanziarie Privati (famiglie consumatrici) Stati, altri enti pubblici, altri operatori Totale Fonte: PUMA 78 66,0% Variazione % rispetto al 2005 +13,8% 4,5% 25,9% 3,6% 100,0% -9,5% +6,6% +3,1% +10,3% I Clienti La composizione La Banca suddivide le aziende in 2 segmenti: • “Business”: piccoli operatori economici ed aziende con fatturato fino a 2,5 milioni di euro; • “Imprese”: aziende con fatturato superiore a 2,5 milioni di euro. Per ciascuno di tali segmenti sono attivati specifici modelli di servizio. LA CLIENTELA AZIENDE N. Aziende ‘Imprese’ (fatturato superiore a 2,5 milioni) Aziende ‘Business’ Medie (fatturato compreso tra 1 e 2,5 milioni) Piccole (fatturato compreso tra 0,5 e 1 milione) Micro (fatturato inferiore a 0,5 milioni) Totale Fonte: PUMA % sul totale 9.083 7,8% Variazione % rispetto al 2005 -0,3% 106.757 9.871 92,2% 8,5% +2,0% +0,1% 21.499 18,6% -1,9% 75.387 65,1% +3,5% 115.840 100,0% +1,8% Si segnala nel 2006 un aumento della clientela Business (+2,0%), grazie al contenimento del tasso di abbandono (7,7%) e al contemporaneo incremento della capacità di acquisizione di nuova clientela, con un tasso di acquisizione pari al 9,1%. Barberino del Mugello, centro commerciale. 79 La Relazione Sociale I SERVIZI E I PRODOTTI PER LE AZIENDE Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE Analisi degli impieghi Per dimensione delle aziende Nella tabella viene indicata la suddivisione degli impieghi alle aziende sulla base del loro fatturato, coerentemente con la segmentazione adottata dalla Banca. RIPARTIZIONE IMPIEGHI PER FATTURATO DELLE AZIENDE % sul totale Aziende ‘Imprese’ (fatturato superiore a 2,5 milioni) Aziende ‘Business’ Medie (fatturato compreso tra 1 e 2,5 milioni) Piccole (fatturato compreso tra 0,5 e 1 milione) Micro (fatturato inferiore a 0,5 milioni) Totale Fonte: PUMA 54,2% Variazione % rispetto al 2005 +16,1% 45,8% 11,6% +12,5% +10,5% 14,6% +6,0% 19,6% +19,1% 100,0% +14,4% Civitavecchia, zona industriale del porto. Per ramo di attività economica Per quanto riguarda nello specifico il credito 3 alla produzione , il Gruppo ha sostenuto e incentivato la crescita di tutti i settori di attività economica, con particolare attenzione ai comparti in crescita nel 2006 e in coerenza con il livello di rischiosità del settore. RIPARTIZIONE CREDITO ALLA PRODUZIONE PER RAMI DI ATTIVITÀ ECONNOMICA % sul totale credito alla produzione Tessile, moda, cuoio e pelle 7,0% Industria meccanica 5,0% Prodotti alimentari 3,3% Gioielli, prodotti di oreficeria e di incisione 1,1% Altri prodotti e settori industriali 13,7% Commercio 17,4% Altri servizi destinabili alla vendita 21,0% Servizi degli alberghi e pubblici esercizi 4,9% Edilizia e opere pubbliche 16,3% Servizio di trasporti e comunicazioni 3,4% Prodotti dell’agricoltura, silvicoltura e pesca 6,9% Fonte: PUMA Variazione % rispetto al 2005 +5,0% +7,4% -3,0% +15,6% +9,8% +8,3% +29,1% +10,7% +24,6% -1,6% +7,6% Aziende “Business” Sistema di valutazione del merito creditizio Dal mese di maggio 2005 la Banca ha esteso il nuovo “Processo del Credito”, già attivo dalla 80 3. Non comprende gli impieghi alle società finanziarie. I Clienti I tempi di risposta per l’erogazione del credito Tutte le banche del Gruppo aderiscono all’iniziativa Patti Chiari, che prevede un monitoraggio trimestrale dei tempi di risposta nel processo di erogazione del credito. Di seguito presentiamo i giorni medi di risposta del Gruppo per l’erogazione di un finanziamento, distinto per importo e per regione, dal quale si evidenzia un sostanziale contenimento dei tempi di risposta, stabile negli ultimi due anni in tutto il territorio di riferimento. I già positivi risultati ottenuti in questo comparto potranno essere mantenuti e ulteriormente migliorati grazie al monitoraggio puntuale che permetterà di proseguire nell’ulteriore miglioramento del processo di erogazione del credito. TEMPI MEDI DI RISPOSTA FINO A 25.000 EURO Emilia Romagna Lazio Lombardia Toscana Umbria Italia 1° trim 2005 n.r. 4 n.r. 5 6 5 2° trim 2005 n.r. 6 n.r. 4 3 4 3° trim 2005 n.r. 5 n.r. 3 4 3 4° trim 2005 n.r. 3 n.r. 3 3 3 1° trim 2006 7 4 n.r. 3 4 3 2° trim 2006 n.r. 4 n.r. 4 4 4 3° trim 2006 4 6 n.r. 4 4 4 4° trim 2006 5 6 n.r. 4 6 4 3° trim 2005 n.r. 3 n.r. 4 4 4 4° trim 2005 n.r. 4 n.r. 3 3 3 1° trim 2006 6 4 n.r. 4 4 4 2° trim 2006 8 5 n.r. 5 5 5 3° trim 2006 7 7 n.r. 5 9 5 4° trim 2006 7 5 13 5 6 5 3° trim 2005 n.r. 4 n.r. 4 5 4 4° trim 2005 n.r. 4 n.r. 3 3 3 1° trim 2006 16 4 n.r. 5 10 6 2° trim 2006 8 6 n.r. 6 5 6 3° trim 2006 9 7 n.r. 6 5 6 4° trim 2006 4 8 14 5 6 6 TEMPI MEDI DI RISPOSTA DA 25.000 A 100.000 EURO Emilia Romagna Lazio Lombardia Toscana Umbria Italia 1° trim 2005 n.r. 3 n.r. 6 4 6 2° trim 2005 n.r. 4 n.r. 6 6 6 TEMPI MEDI DI RISPOSTA OLTRE I 100.000 EURO Emilia Romagna Lazio Lombardia Toscana Umbria Italia 1° trim 2005 n.r. 5 n.r. 6 7 6 2° trim 2005 n.r. 5 n.r. 5 5 5 4. Indice sintetico della rischiosità creditizia di un soggetto. 81 La Relazione Sociale cesso del credito per arrivare alla certificazione prevista nel 2008. seconda metà del 2004 per le imprese con fatturato inferiore a 1 milione di euro, anche alla clientela con un fatturato compreso tra 1 e 2,5 milioni di euro. Viene così completata l’applicazione dei nuovi principi di valutazione del merito creditizio, secondo i criteri di Basilea 2, a tutte le tipologie di aziende ‘Business’. 4 L’utilizzo degli score di accettazione e rinnovo ha permesso di ridurre i tempi di risposta alla clientela, velocizzando il processo di istruttoria degli affidamenti. Per garantire il corretto utilizzo di questo metodo, che ha tra l’altro permesso di semplificare le relative attività amministrative, sono stati organizzati corsi di formazione per i Direttori e i Gestori di Filiale. Nel corso del 2006 è continuata l’attività di adeguamento ai nuovi criteri richiesti da Basilea 2 al fine di migliorare ulteriormente il pro- Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE Convenzioni con Associazioni di categoria Il Gruppo Banca CR Firenze pone molta attenzione al rapporto con il territorio e con gli organismi e gli enti su di esso operanti. In particolare ha stipulato convenzioni con le maggiori Associazioni di categoria, stabilendo una serie di agevolazioni per gli iscritti. Si segnala inoltre che nel corso del 2006 Banca CR Firenze ha aderito alla società Centro Fidi Terziario Scpa, nata su iniziativa della Confcommercio Regionale per aggregare la quasi totalità dei Consorzi Fidi Provinciali della Toscana appartenenti al filone Confcommercio in un’unica entità avente la missione di valutare il merito creditizio degli associati di Confcommercio e provvedere al relativo rilascio della garanzia consortile. Ai Consorzi Fidi Pro- Iniziative di supporto alle aziende rispetto a Basilea La prossima applicazione del Nuovo Accordo di Basilea sui requisiti patrimoniali delle banche provoca timori nelle aziende sulle sue possibili conseguenze, principalmente rispetto al livello del prezzo del credito e alla complessità del patrimonio informativo da fornire alle banche. Tra le iniziative svolte nel corso del 2006 dalle Banche del Gruppo per supportare le aziende in questo importante passaggio si segnala: • l’avvio di un programma di formazione ad hoc per i gestori caratterizzato da incontri specifici con Aziende e Associazioni di categoria al fine di divulgare le informazioni sui cambiamenti che impatteranno sulle aziende in seguito all’introduzione di Basilea 2; • interventi volti alla ricapitalizzazione delle aziende per migliorare i parametri valutati con Basilea 2; si segnala in particolare la messa a punto, in collaborazione con Confidi Imprese Toscane e Toscana Confidi, di “Capital”, prodotto destinato alle aziende che si impegnano ad effettuare un aumento del capitale, e “Struttura Finanziaria” per la ristrutturazione finanziaria delle aziende; • la distribuzione gratuita della brochure Basilea 2, stampata in collaborazione con ABI, per informare le imprese sulle novità in materia del credito introdotte con gli accordi di Basilea 2. 82 Accordi per interventi di sostegno e promozione • In collaborazione con la Regione Toscana e con Fidi Toscana S.p.A. sono stati realizzati numerosi interventi finalizzati ad anticipare i contributi per i lavoratori in Cassa Integrazione (Isea, Longinotti, Panini, Lorenzi). • È stato siglato un accordo con la CCIAA Firenze per sostenere le imprese commerciali e artigiane in difficoltà in seguito ai lavori della tramvia di Firenze. • È stato siglato un nuovo Protocollo d’intesa con la Regione Toscana che prevede interventi specifici a favore dell’imprenditoria giovanile e femminile. • Stipulati accordi con la Regione Toscana (protocollo di intesa con Fidi Toscana S.p.A.) e con specifiche associazioni di sostegno a soggetti che presentano criticità oggettive di accesso al credito ordinario (Fondazione per la prevenzione Usu- I Clienti ra della Misericordia di Siena) per attività di sviluppo nel comparto del microcredito. Partecipazione a Gruppi di lavoro Anche nel 2006 il Gruppo ha partecipato al Gruppo di Lavoro dell’ABI sulla Customer Retention relativo al segmento di imprese con un fatturato fino a 1,5 milioni di euro; inoltre, è entrato a far parte di un nuovo Gruppo di Lavoro dell’ABI per il monitoraggio delle performance commerciali sul segmento delle imprese con un fatturato fra 1,5 e 5 milioni di euro. Energia Verde Nel 2006 sono stati introdotti i nuovi finanziamenti della linea “Energia Verde”, volti a sostenere imprese ed altri soggetti con partita IVA nella realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (solare fotovoltaico, solare termico, biomasse, fonti idrauliche ed eoliche). Questi interventi sfoceranno in una nuova gamma di offerta di finanziamenti in questo comparto altamente strategico. Pisa, particolare di Ponte di Mezzo. 83 La Relazione Sociale vinciali spetterà il compito di “approccio commerciale” delle relazioni, rimanendo responsabili degli impegni pregressi assunti. Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE Aziende “Imprese” I Centri Imprese I “Centri Imprese” del Gruppo sono 18, dislocati in alcuni dei principali distretti economici del ter5 ritorio di riferimento . Presso tali Centri sono accentrate le attività relazionali e di consulenza alle aziende “Imprese”, mentre l’operatività corrente è presso la rete delle Filiali. Questa scelta si pone gli obiettivi sia di migliorare la qualità del servizio sia di rafforzare, sulla base di un approccio one-to-one, il dialogo e la reciproca conoscenza e collaborazione tra Banca ed aziende. Nel 2006 la Capogruppo ha consolidato l’attività di formazione dei Gestori Imprese; in particolare, 110 risorse hanno concluso il corso di formazione della durata di 2 anni organizzato dalla SDA Bocconi. Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, interno. Nella pagina a fianco, Orvieto, particolare della facciata del Duomo. Iniziative volte a comprendere le esigenze del sistema imprenditoriale Grazie al supporto fornito dall’Istituto Regionale per la Programmazione Economica (IRPET), Banca CR Firenze ha effettuato un’analisi dei dati sull’economia toscana per inquadrare e meglio comprendere le caratteristiche strutturali e congiunturali dell’andamento del mercato imprese. Inoltre dal 2006 la Banca ha cominciato a partecipare all’Osservatorio ABI sulla Retention delle Imprese con fatturato superiore a 2,5 milioni di euro con l’obiettivo di rilevare annualmente, e confrontarli con il Sistema ABI, i principali indicatori commerciali relativi all’attività della Banca per questo segmento di clientela. Collaborazioni per lo sviluppo del sistema imprenditoriale Nel 2006 il Gruppo ha confermato l’adesione al Protocollo d’Intesa Regione-Banche finalizzato a definire strumenti per il consolidamento e lo sviluppo del sistema imprenditoriale toscano. In particolare le Banche firmatarie mettono a disposizione delle imprese un plafond di credito da erogare a condizioni di tasso definite dallo stesso Protocollo. Inoltre è stato rafforzato il rapporto con Confindustria Toscana con l’obiettivo di sviluppare la consapevolezza delle Imprese sulle criticità e le 84 5. Si veda il paragrafo “La struttura distributiva” nella sezione “L’identità”. rapporto corretto e trasparente con le imprese clienti, che faciliti anche la fornitura di un qualificato servizio di consulenza nell’individuazione dei prodotti creditizi più appropriati. Il sistema di rating per le Imprese Per assicurare la doverosa tutela della complessa trama di interessi sociali su cui impatta l’attività bancaria, Banca CR Firenze ha da tempo avviato lo sviluppo di strumenti e competenze di misurazione e gestione dei rischi tra i più avanzati, effettuando notevoli investimenti in tal senso. In particolare, la Banca si è dotata di sistemi integrati di rating per la stima della rischiosità delle aziende Imprese, la cui efficacia è già stata testata. Nell’ambito del patrimonio informativo che si sostanzia nell’attribuzione del rating, oltre al grado di reputazione dell’azienda, hanno assunto un peso notevole i dati qualitativi, quali l’esistenza di specifici organi societari, il tempo di vita dell’azienda, l’adozione ed il grado di rispetto dei piani pluriennali aziendali. Il tutto con l’obiettivo di costruire e mantenere un Il supporto all’internazionalizzazione Tutte le aziende (anche se di fatturato tale da rientrare nel segmento “Business”) che hanno rapporti commerciali con l’estero possono fruire di relativa consulenza specialista presso i Centri Imprese. Ciò risulta di particolare rilevanza tenendo in considerazione che la ripresa dell’economia dei territori di riferimento (in particolare la Toscana) è favorita dall’aumento delle esportazioni. L’impegno profuso per soddisfare le crescenti richieste degli operatori economici in quest’ambito ha portato ad un aumento dei volumi mercantili intermediati nel settore estero di oltre il 20%, per un importo pari 2.857 milioni di euro. Un più forte supporto alle imprese operanti anche in Romania è stato garantito dal Gruppo attraverso l’acquisizione, nel corso del 2006, di Daewoo Bank ora Banca CR Firenze Romania. 85 La Relazione Sociale I Clienti opportunità presenti sul Mercato e di identificarne i bisogni con la realizzazione di specifici prodotti bancari (attraverso il consorzio di garanzia Confidi Imprese Toscane). Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE Attività di investment banking Banca CR Firenze svolge attività di investment banking attraverso la sottoscrizione di fondi di private equity (per circa 75 milioni di euro) e la presentazione di proposte di investimento tramite la propria struttura di finanza d’impresa che avvengono nella quasi totalità dei casi in PMI (piccole e medie imprese) del territorio di riferimento, sotto forma di aumento di capitale. Il conseguente rafforzamento della struttura patrimoniale, accompagnato dalla richiesta di un adeguamento della loro struttura aziendale e dall’assistenza di operatori qualificati, sono volti a promuovere lo sviluppo di tali imprese e a prepararle a proporsi sul mercato dei capitali. La Banca non privilegia od esclude specifici settori; sono stati fatti investimenti nel settore dell’informatica e della telefonia, ma anche in settori maturi quali quelli della moda o dell’alimentare. In progressiva espansione sono i finanziamenti effettuati nel settore delle energie rinnovabili, in particolare nel settore idroelettrico, fotovoltaico e, nel prossimo futuro, delle biomasse. I servizi di banca virtuale per le aziende Home Banking Il Gruppo Banca CR Firenze offre alle imprese sia il servizio B@B (Home Banking via Internet) sia il servizio BtoB (PC Banking), che permettono di accedere ai propri conti e di effettuare le principali operazioni di banca direttamente dai propri uffici e senza alcun vincolo di orario. Tra gli interventi realizzati nel 2006 si segnala l’attivazione, a partire dal mese di luglio, di B@B light, prodotto di remote banking modulare a basso costo per avvicinare le imprese ai vantaggi della banca a distanza. Il portale io-impresa.it Il Gruppo mette a disposizione delle piccole e medie imprese il portale io-impresa.it, che offre, su un unico sito, un’ampia gamma di servizi bancari ed extra-bancari. Il portale consente inoltre l’accesso ad informazioni utili per l’attività d’impresa, quali: visure camerali, bilanci riclassificati, fatti negativi e pregiudizievoli, ecc. I clienti a fine 2006 erano 14.018, con un aumento del 28,8% rispetto all’anno precedente. Banca telefonica Io-impresatel Io-impresatel, servizio di banca telefonica dedicato alle piccole medie imprese, consente al cliente di accedere ad una serie di informazioni e di operazioni dispositive, relative al proprio conto corrente, attraverso la rete telefonica fissa. I clienti a fine 2006 erano 987 (+28,2% rispetto al 2005) per un totale di telefonate ricevute di 12.969 (-26,8% rispetto al 2005). Il tempo medio di attesa è stato di 28 secondi. SERVIZI DI HOME BANKING Clienti B@B Clienti BtoB Clienti B@B light Totale 86 Numero 16.059 2.097 8.464 26.620 Variazioni % rispetto al 2005 +23,9% -10,5% Avviato nel 2006 +73,9% I Clienti Servizi di tesoreria e cassa Le banche italiane del Gruppo gestiscono i servizi di tesoreria e cassa di un numero significativo di enti per lo più pubblici. A seguito delle scadenze, conferme e nuove acquisizioni avvenute nel corso dell’anno, il numero di servizi di tesoreria e cassa gestiti dal Gruppo a fine 2006 era di 622, di cui 403 servizi di cassa e 219 di tesoreria. Nell’ambito dei contratti relativi alla prestazione di tali servizi, sono stati erogati contributi a tali Enti per un importo di circa 3,5 milioni di euro, destinati alla realizzazione di attività istituzionali quali eventi culturali, sportivi, musicali e sociali. Tarquinia, Palazzo Comunale. SERVIZI DI CASSA E DI TESORERIA PER TIPOLOGIA DI ENTE Regioni Province Comuni Comunità Montane Aziende Sanitarie Locali Aziende Ospedaliere Società della Salute Camere di Commercio Istituti di istruzione Consorzi stradali e simili Enti morali e altri Totale 2006 6 2 3 111 10 9 2 4 4 207 57 213 622 % 0,3% 0,5% 17,9% 1,6% 1,5% 0,3% 0,6% 0,6% 33,3% 9,2% 34,2% 100,0% Project financing Dal 2000, anno in cui è divenuta pienamente operativa la normativa inerente la “finanza di progetto” in 7 ambito pubblico , Banca CR Firenze affianca gli operatori privati che presentano progetti per la realizzazione e gestione in concessione pluriennale di opere pubbliche e/o di pubblica utilità. La Banca interviene durante le varie fasi dell’iter previsto dalla citata normativa con varie funzioni che possono riguardare il ruolo di “advisor” finanziario per la predisposizione del piano economico finanziario del progetto, di “asseveratore” del piano economico finanziario al momento della presentazione alla Pubblica Amministrazione del progetto, di “arranger” per la strutturazione dei finanziamenti dopo l’avvenuta aggiudicazione della concessione ed, infine, di “banca finan- 6. Una regione è gestita in pool 7. Legge 109/94. 87 La Relazione Sociale I SERVIZI PER LE ISTITUZIONI PUBBLICHE Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE ziatrice” quale erogatore dei finanziamenti previsti dal piano. Per la Pubblica Amministrazione il “project finance” rappresenta uno strumento fondamentale per la realizzazione di opere pubbliche ad uso della collettività (ospedali, strade, scuole, cimiteri, case di riposo, parcheggi, impianti sportivi, etc.) con il ricorso a finanza privata. L’attività di project financing permette alle imprese richiedenti di ottenere finanziamenti svincolati dalla loro consistenza patrimoniale e commisurati esclusivamente alla certezza e consistenza dei flussi finanziari originati dal progetto stesso. L’iter da rispettare previsto dalle vigenti norme fa sì che la stragrande maggioranza dei progetti nei quali è partecipe Banca CR Firenze sia ancora in fase di progettazione. Nello specifico: • hanno concluso l’iter ed è in corso di completamento la progettazione definitiva di 3 progetti già aggiudicati ai promotori; • sono in fase di strutturazione finanziamenti per circa 25 milioni di euro; • sono in attesa di completamento dell’iter legislativo progetti per un ammontare complessivo di investimenti superiori a 470 milioni di euro che, se aggiudicati, dovrebbero originare finanziamenti bancari nell’ordine di 120/150 milioni di euro. Nella classifica per numero di osservazioni siamo ai primi posti in Italia. I SERVIZI E I PRODOTTI PER I PRIVATI La clientela Privati è suddivisa, sulla base della consistenza patrimoniale, in tre diversi segmenti: • Family: patrimonio fino a 75.000 euro; • Personal: patrimonio compreso fra 75.000 e 500.000 euro; • Private: patrimonio superiore a 500.000 euro. Per ciascuno di tali segmenti sono attivi specifici modelli di servizio, che offrono servizi sempre più mirati anche grazie allo sviluppo di strumenti e procedure che agevolano l’operatività degli addetti della Banca. In particolare: • i clienti Family e Personal sono serviti dalla rete delle Filiali, a supporto delle quali è stato sviluppato un sistema di Customer Relationship Management (SMART), che permette una accurata definizione del profilo della clientela ed una gestione automatizzata delle attività di contatto, favorendo l’offerta di prodotti e servizi il più possibile adeguata alle esigenze dei singoli clienti; • i clienti Private possono contare, oltre che sulle filiali, su 8 specifici Centri Private e su gestori appositamente formati per seguire i clienti di più alto livello patrimoniale. La composizione I clienti privati a fine 2006 erano 894.578, stabili rispetto al 2005 per un tasso di acquisizione pari al 5,3% e un tasso di abbandono del 5,5%. COMPOSIZIONE DELLA CLIENTELA PRIVATI PER ETÀ 2006 3,9% 5,7% 8,7% 19,1% 16,9% 17,1% 28,6% 100,0% 0-25 anni 26-30 anni 31-35 anni 36-45 anni 45-55 anni 56-65 anni Oltre 65 anni Totale COMPOSIZIONE DELLA CLIENTELA PRIVATI PER ANZIANITÀ DI RAPPORTO fino a 1 anno oltre 1 fino a 5 anni oltre 5 fino a 10 anni oltre 10 anni Totale 88 2006 8,8% 20,3% 15,5% 55,4% 100,0% 8. Si veda il paragrafo “La struttura distributiva” nella sezione “L’identità”. Carte prepagate Le carte prepagate a disposizione della clientela del Gruppo sono: • Carta Viola: è una carta prepagata Visa utilizzabile in Italia, all’estero e su Internet, nata dalla collaborazione con la società di calcio ACF Fiorentina. Oltre alla funzione primaria di carta prepagata, essa permette di ottenere sconti sull’ingresso a concerti, manifestazioni e mostre, di sottoscrivere abbonamenti scontati al campionato di calcio e di acquistare biglietti a prezzo ridotto; • Contantissimi: è una carta prepagata Visa utilizzabile per acquisti in Italia, all’estero e su Internet ed è destinata anche a coloro che non sono titolari di un conto corrente; • Zapping: è la carta prepagata Visa riservata ai correntisti dei conti correnti Zapping. La carta consente, oltre che pagamenti e prelevamenti, di accedere al Club Zapping per partecipare alle iniziative del Club ed usufruire delle relative agevolazioni. Nel corso del 2006 le carte prepagate hanno raggiunto le 75.000 unità (+32,0% rispetto al 2005). Le carte prepagate sono particolarmente apprezzate dalla clientela non bancarizzata, in particolare dagli extracomunitari per i bassi costi di gestione e le molteplici funzionalità. I Clienti I servizi e le opportunità extra bancarie offerte dai conti correnti • Iniziative di cultura, spettacolo e sport: i correntisti giovani, in possesso della carta Zapping, che li identifica come appartenenti al Club Zapping, possono usufruire delle offerte speciali nell’area cultura, spettacolo e sport ed in particolare di uno sconto di 6 euro sui concerti organizzati dalla PRG e sconti presso il Teatro Verdi, il Teatro della Pergola ed il Teatro del Maggio musicale Fiorentino. • Servizi per pensionati: i titolari del conto Età Libera, rivolto specificamente ai pensionati, hanno la possibilità di far parte gratuitamente del Club “Età Libera”, che offre servizi, organizza iniziative e dà diritto ad agevolazioni in campo sanitario in una vasta rete di istituti e laboratori di analisi convenzionati. I titolari del club Età Libera usufruiscono inoltre di sconti presso il Teatro Verdi, il Teatro della Pergola ed il Teatro del Maggio musicale Fiorentino. • Servizi vari: Telepass Family a canone gratuito per i clienti Plus e Vip; sconto benzina presso i distributori Erg Point (per Family, Plus e Vip); protezione Carte di Pagamento e Prenotazione viaggi con sconti dal 5% al 7% non solo per i titolari del conto ma anche per i loro accompagnatori. • Assicurazione contro il furto: tutti i correntisti sono gratuitamente assicurati (per un indennizzo massimo 5.165 euro) contro il furto, avvenuto nel tragitto Banca – abitazione, di valori prelevati presso la Banca. • Assicurazione contro gli infortuni: gratuita per i titolari dei conti Giotto Family e Plus e a pagamento (4,65 euro l’anno) per gli altri possessori di c/c o prestito personale. • Assistenza sanitaria: i titolari del Conto Età Libera hanno automaticamente diritto alla copertura assicurativa di Mondial Assistance che garantisce assistenza sanitaria continuata, consulenza telefonica, assistenza sanitaria a domicilio e in viaggio. Tutte le offerte vengono rese note attraverso comunicazioni (newsletter) allegate all’estratto conto, sui siti internet Bancacrfirenze.it, Liberamente.net e tramite i Numeri Verdi dedicati. 89 La Relazione Sociale Conti correnti e servizi di incasso e pagamento I conti correnti “Linea Giotto” La gamma dei conti correnti, denominata “Linea Giotto”, offre proposte specifiche per le diverse fasi della vita di una persona ed una serie di servizi extra bancari compresi nel canone o proposti a condizioni fortemente agevolate. I clienti possono usufruire, attraverso il Numero Verde del Centro Servizi Titolari, di assistenza e informazioni sui vantaggi offerti. I conti correnti attivi a fine 2006 erano 282.000 (+12,8% rispetto al 2005). Relativamente ai nuovi servizi offerti, si segnala l’adesione delle Banche del Gruppo all’iniziativa dell’ABI che prevede il loro inserimento nell’elenco delle banche a disposizione delle organizzazioni non profit per la domiciliazione delle disposizioni RID senza il pagamento di alcuna commissione. GRUPPO BANCA CR FIRENZE Bilancio Sociale 2006 90 Prodotti e servizi sul risparmio La modalità di gestione della relazione Impegno primario delle Banche del Gruppo è di fornire al cliente gli strumenti per identificare obiettivi di investimento coerenti con le proprie specifiche caratteristiche ed esigenze, avere le informazioni necessarie per una scelta consapevole degli strumenti finanziari e seguirne l’andamento nel tempo. In questa prospettiva nel corso del 2006 sono stati introdotti importanti miglioramenti, determinati anche dall’adesione, da parte di tutte le Banche del Gruppo, alla nuova iniziativa di Patti Chiari “Investimenti finanziari a confronto. Capire e scegliere i pro9 dotti finanziari” . I cambiamenti introdotti sono stati supportati da un’intensa attività di formazione. Gli elementi essenziali del processo di relazione con un cliente sono i seguenti. In fase di prevendita viene effettuata la compilazione di un questionario, volto a definire il profilo di investitore del singolo cliente e, su tale base, individuare obiettivi e vincoli dell’attività d’investimento. La definizione del profilo si basa non solo sulle informazioni fornite dalle risposte del questionario, ma anche (elemento ulteriore rispetto allo standard di Patti Chiari) sui risultati di un’analisi statistica che compara le caratteristiche anagrafiche e di ricchezza del cliente con quelle di un campione utilizzato da Banca d’Italia. Per migliorare la comprensione da parte del cliente, per ogni prodotto finanziario è disponibile una scheda informativa, aggiornata giornalmente, che ne riassume le principali caratteristiche ed in particolare indica il loro grado di rischio. A tal fine è stata introdotta una misura di rischio sintetica (elaborata da Prometeia), che riconduce ad un’unica scala di valore, omogenea ed oggettiva, i rischi tipici di ogni strumento finanziario. In fase di acquisto la procedura fornisce una valutazione specifica di adeguatezza al profilo del cliente dello strumento finanziario scelto. La valutazione di rischiosità e di adeguatezza viene effettuata non solo relativamente al singolo prodotto finanziario, ma anche all’intero portafoglio detenuto dal cliente. Giornalmente una procedura automatica segnala ai gestori l’eventuale superamento del grado di rischio massimo rispetto al profilo del cliente. Per i clienti Private viene inoltre realizzato uno specifico report che, oltre a fornire informazioni sul portafoglio reale in termini sia di rischio che di diverse variabili significative, riporta il portafoglio modello che il Servizio Studi e Analisi dei Mercati Finanziari della Direzione Finanza predispone per il profilo di rischio del cliente. Arezzo, Piazza della Libertà e Palazzo dei Priori. Quadro generale dell’allocazione della ricchezza finanziaria della clientela 10 A fine 2006 le attività finanziarie della clientela presso la Banca erano pari a 33.510,9 milioni di euro. Invece di distinguere, come di consueto, tra raccol11 ta diretta e indiretta , di seguito vengono presentati i dati in una prospettiva più “orientata al cliente”, 9. Si veda successivo paragrafo dedicato a Patti Chiari. 10. Si considera la raccolta non solo delle famiglie, ma anche degli altri soggetti economici; risulta comunque maggioritaria la quota relativa alle famiglie. 11. La raccolta diretta, costituita principalmente da conti correnti e da obbligazioni emesse dalla Banca, è utilizzabile dalla Banca per effettuare l’attività creditizia verso la clientela. La raccolta indiretta consiste invece in titoli ed altri valori non emessi dalla Banca, ma ricevuti in deposito a custodia, in amministrazione, o in connessione con l’attività di gestione dei patrimoni mobiliari. I Clienti RIPARTIZIONE DELLA RICCHEZZA DELLA CLIENTELA in milioni di Euro Conti correnti, depositi a risparmio e fondi di terzi in amministrazione Certificati di deposito, pronti contro termine ed altri titoli e assegni circolari Obbligazioni di cui obbligazioni proprie emesse in Italia e all’estero Azioni Fondi comuni d’investimento Gestioni patrimoniali 12 Bancassicurazione Totale Importo al 31/12/2006 10.099,0 % sul totale 30,1% 1.564,2 4,7% 7.813,9 5.346,0 23,3% 16,0% 3.656,4 5.105,7 2.602,4 2.669,3 33.510,9 10,9% 15,2% 7,8% 8,0% 100,0% Fondi etici Anche nel 2006 le Banche del Gruppo Banca CR Firenze, nonché la rete dei promotori finanziari, hanno collocato i fondi del Sistema Etico di San Paolo Imi - 1 obbligazionario ed 1 azionario internazionale - che investono in titoli selezionati tenendo conto di criteri etico-sociali sia “negativi” (esclusione di soggetti che producano prodotti o adottino comportamenti valutati negativamente da un punto di vista etico-sociale) sia “positivi” (scelta di soggetti che adottino almeno un comportamento tra quelli giudicati positivamente da un punto di vista etico-sociale). L’attività della rete di promotori finanziari Il Gruppo Banca CR Firenze dispone di una rete di promotori finanziari che, a fine 2006, era costituita da 167 persone e 31 spazi finanziari, in leggera diminuzione rispetto al 2005 in seguito ad un’azione di razionalizzazione svolta nel corso dell’anno. DATI GENERALI RETE PROMOTORI FINANZIARI 31/12/2006 N. promotori N. spazi finanziari N. clienti Raccolta (in milioni di euro) 167 31 7.940 585 Variazione % rispetto al 2005 -5,6% -8,8% -2,9% +32,1% 12. Nel corso del 2006 sulle polizze a carattere finanziario collocate dal Gruppo Banca CR Firenze è stata rafforzata la componente assicurativa, elevando notevolmente il livello delle garanzie previste in caso di decesso. 91 La Relazione Sociale ripartendo il totale della ricchezza tra le varie tipologie di prodotti finanziari utilizzati. Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE Nel 2007 la rete si estenderà su tutto il territorio nazionale, con l’acquisizione, effettuata nel mese di dicembre 2006, di Cortal Consors Succursale Italia S.p.A. La rete si è posizionata, nell’ambito delle società aderenti ad Assoreti, al 22° posto in termini di patrimonio, al 17° posto in termini di raccolta netta totale nel corso dell’anno, al 6° posto in termini di raccolta netta per promotore. La gestione dei promotori finanziari è volta a far sì che la loro azione consulenziale sia ispirata alla migliore professionalità, a vantaggio degli interessi della clientela. In particolare: • il sistema di remunerazione dei promotori, diversamente da quanto avviene in altre realtà, è basato sul volume di raccolta, in modo che la proposta di prodotti al cliente non sia influenzata da specifiche commissioni relative ai singoli prodotti; • la gamma offerta è molto ampia e in larga parte relativa a società non facenti parte del Gruppo Banca CR Firenze (8 tra le migliori società di gestione internazionale e 2 italiane); complessivamente, la quota di raccolta relativa a società non del Gruppo è stata del 49,5%; la gamma subirà un ulteriore significativo ampliamento nel 2007, in relazione al processo di espansione prima citato. LA RACCOLTA DELLA RETE DEI PROMOTORI FINANZIARI Tarquinia, Palazzo Vitelleschi. in migliaia di Euro Importo % sul totale Liquidità Polizze assicurative Fondi e Sicav Gestioni patrimoniali Raccolta amministrata Totale 58.945 8.127 292.384 89.955 141.186 590.597 10,0% 1,4% 49,5% 15,2% 23,9% 100,0% Variazione % rispetto al 2005 +27,8% +27,4% +23,7% -10,4% +168,3% +33,6% Nel 2006 tutti i promotori sono stati coinvolti in 3 giornate di formazione, nel corso delle quali sono stati definiti in modo partecipato la vision ed i principi di riferimento della rete. Ai promotori è stato applicato il Sistema Incentivante a breve, basato sul volume di raccolta netta; nel 2006 è stato inoltre attivato il Piano di Incentivazione a lungo termine (basato sulla raccolta gestita e assicurativa), che costituisce lo strumento principale per una politica di fidelizzazione. Nel 2006 il numero dei reclami è stato particolarmente contenuto (7) e non c’è stato alcun contenzioso con la clientela della rete dei promotori. Mutui per finalità abitative e credito al consumo A fine 2006 gli impieghi complessivi del Gruppo Banca CR Firenze per mutui per finalità abitative erano 92 Mutui per categorie ‘deboli’ L’accesso ai mutui ipotecari per finalità abitative da parte di alcune categorie di soggetti con difficoltà nell’accesso al credito, nel 2006, in continuità con l’anno precedente, è stato così regolamentato: • lavoratori con contratto a progetto: la condizione per l’accesso è che essi abbiano lavorato almeno 9 mesi in ciascuno degli ultimi due anni; viene richiesta la presentazione di una copia del contratto di lavoro in corso di validità alla data della stipula del mutuo; • lavoratori extracomunitari: le condizioni richieste sono il possesso di regolare permesso di soggiorno, la sussistenza di un contratto di lavoro a tempo indeterminato e la residenza in Italia da almeno un anno rispetto alla richiesta di mutuo. Iniziative e servizi rivolti a soggetti socialmente rilevanti Conto corrente “Welcome” per gli immigrati Per i cittadini stranieri provenienti dai cosiddetti I Clienti Paesi in via di sviluppo viene offerto il conto corrente Welcome caratterizzato dalla massima semplicità di utilizzo e da particolari condizioni economiche. Il conto a fronte di un tasso di remunerazione pari allo 0,50%,applica bassi costi di gestione (5 euro al mese tutto compreso) e una tariffa particolare sulle rimesse che vengono effettuate all’estero con cadenza periodica. Il titolare del conto viene dotato della carta internazionale di credito prepagata Contantissimi. A fine 2006 si registrano 1.112 conti Welcome. Negli ultimi mesi dello stesso anno è stato varato il conto Welcome Romania, dedicato ai cittadini rumeni residenti in Italia che sta riscuotendo un lusinghiero successo. Servizio Bancario di Base Il conto corrente che fornisce un servizio bancario di base racchiude in sé caratteristiche di semplicità, economicità e facilità di utilizzo ed è destinato a coloro che hanno una liquidità circostritta ad operazioni di versamento/ritiro, accredito stipendio/pensione e investimenti con cadenza mensile. Al conto può essere abbinata una carta prepagata su un circuito internazionale che consente di effettuare pagamenti in Italia e all’estero. A fine 2006 si registrano 343 conti, diminuiti rispetto al 2005 per il passaggio ad altre tipologie di conti correnti in grado di soddisfare esigenze via via più complesse. Prevenzione dell’usura È proseguita nel 2006 la collaborazione di Banca CR Firenze nell’iniziativa volta a prevenire l’usura, che si rivolge ai privati e alle piccole imprese residenti (o aventi sede) in Toscana che incontrano difficoltà di accesso al credito ordinario, anche a seguito di eventi negativi (protesti, ecc.). Tali soggetti possono rivolgersi a Centri di Ascolto aperti nelle varie province presso le locali Misericordie, che forniscono un’adeguata opera di informazione e consiglio ed effettuano una prima selezione delle domande. Perticolarmente attiva a tal riguardo, con la quale Banca CR Firenze ha siglato una convenzione mettendo a dispo- 93 La Relazione Sociale pari a 7.345,0 milioni di euro, con un aumento di 1.133,9 milioni (pari al 18,3%) rispetto al 2005. Nel corso dell’anno è stato attivato Mutuo Family Sicuro che, avendo la possibilità di una rata costante e durata variabile, consente anche ai correntisti meno abbienti di far fronte anche ad eventuali aumenti di tasso senza aggravio dell’onere mensile sul bilancio familiare. Nell’ottica di una maggiore trasparenza verso la clientela, si segnala che: • è stata automatizzata la fase di produzione e stampa della modulistica contrattuale di tutti i principali prodotti/servizi bancari che ha permesso di migliorare la completezza e la chiarezza delle informazioni fornite ai clienti in fase contrattuale; • sono stati installati in tutti i locali aperti al pubblico appositi ‘espositori trasparenza’ nei quali sono messi a disposizione della clientela i fogli informativi aggiornati dei prodotti a maggiore diffusione (tra cui mutui e prestiti) e l’Avviso ‘Principali norme di trasparenza’ che contiene informazioni sui diritti del cliente, sulle norme di tutela e le procedure dei reclami. Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE sizione un plafond di 3,2 milioni di euro. Vengono concessi finanziamenti chirografari a tasso fisso (senza spese e commissioni) per un importo massimo di 25.800 euro con una durata massima di 5 anni e per mutui ipotecari ventennali (decennali per le imprese) per un importo massimo di 100.000 euro. A fine 2006 erano state effettuate 60 operazioni di finanziamento per un importo complessivo di 2,3 milioni di euro. Microcredito Nel 2006 è stato siglato un protocollo d’intesa con la Regione Toscana per il sostegno alle imprese di piccole dimensioni con difficoltà di accesso al credito che si ritiene possa essere attivato nel corso del 2007. I servizi di banca virtuale per i privati Una strategia fondamentale del Gruppo Banca CR Firenze è di rendere disponibile alla clientela una molteplicità di canali che renda più veloce e comodo l’accesso ai servizi bancari e consenta anche di usufruire di informazioni utili per la vita quotidiana. Sono stati quindi sviluppati i servizi “Liberamente”, che permettono di utilizzare indifferentemente Internet, il telefono fisso, la rete GSM e WAP e la TV digitale terrestre. Nel corso del 2006 l’offerta multicanale si è arricchita di numerosi servizi informativi e dispositivi quali: • il servizio ‘Estratto conto e contabili on line” che garantisce una maggiore tempestività nella ricezione delle comunicazioni, la soppressione dell’invio cartaceo e la possibilità di archiviare elettronicamente i documenti; • il servizio di avvisi SMS gratuiti a fronte di operazioni di bonifico e di ricarica di carte prepagate per aumentare la sicurezza delle operazioni dispositive sottoposte a maggior rischio di frodi; • il ‘Bilancio familiare’ che consente di visualizzare le entrate/uscite del conto corrente riaggregate per macro categorie. Liberamente via Internet Il portale Liberamente (www.liberamente.net) 94 Liberamente via GSM Il servizio via GSM, operativo 24 ore su 24, permette di: • ricevere via SMS o fax informazioni sul saldo e sui movimenti del conto corrente; • ricevere informazioni via SMS sull’andamento della Borsa di Milano ed effettuare relative operazioni di compravendita titoli. Il servizio permette anche di ricevere allarmi automatici via SMS quando: • il saldo del proprio conto raggiunge determinati livelli o quando si registrano movimenti di particolare importo; I Clienti • le quotazioni dei titoli azionari raggiungono un livello precedentemente impostato; • viene effettuato un pagamento o un prelievo con carta Pagobancomat o carta Visaelectron, in modo tale da segnalare ai legittimi titolari eventuali utilizzi fraudolenti, consentendo loro di provvedere al blocco tempestivo della carta. Nel 2006, al fine di aumentare ulteriormente il livello di sicurezza, gli allarmi via sms sono stati estesi anche ai bonifici on line e alle ricariche delle carte prepagate. Tale servizio è offerto anche da CartaSi per le transizioni effettuate a mezzo di carte di credito specifiche. Liberamente via telefono Le operazioni relative al conto corrente e di trading possono essere effettuate anche via telefono fisso, attraverso un Call Center che garantisce un orario di apertura più ampio rispetto a quello delle filiali. Liberamente TVD Liberamente TVD è un servizio di Tv-banking che, sfruttando la piattaforma televisiva digitale terrestre, consente di effettuare operazioni bancarie sia informative sia dispositive (bonifici, giroconti e ricariche telefoniche) attraverso il proprio televisore collegato ad un decoder ed a mezzo del telecomando: pertanto con una modalità più semplice ed accessibile rispetto ad internet. Nella pagina a fianco, Firenze,Palazzo Incontri, particolare del cortile. 95 La Relazione Sociale offre alla clientela privata sia servizi di home banking (operazioni sul proprio conto corrente e pagamento di alcune utenze e imposte) sia di trading online (operazioni di compravendita di titoli). Il portale offre anche una serie di informazioni e servizi (aperti a tutti, previa registrazione) in settori di interesse legati alla vita quotidiana (la casa, l’auto, i viaggi, lo shopping) con particolare riferimento all’ambito territoriale di riferimento del Gruppo. Alcuni servizi di Liberamente.net sono accessibili anche da computer palmare. Nel 2006 il portale è stato migliorato grazie all’introduzione del servizio di invio del messaggio di alert quando sul conto corrente viene fatto un addebito tramite Liberamente. Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE RELAZIONE BANCA - CLIENTE Il progetto PattiChiari PattiChiari è un progetto promosso dall’Associazione Bancaria Italiana che si propone di assicurare ai clienti trasparenza, comprensibilità e comparabilità dei prodotti bancari, per permettere di scegliere quello più adatto alle proprie specifiche esigenze. Il progetto si articola in 10 iniziative (2 attivate nel corso del 2006) riguardanti le aree tipiche dell’attività bancaria (risparmio, credito e servizi). Il Gruppo Banca CR Firenze, che partecipa attivamente al progetto fin dalla sua definizione, nel 2006 ha aderito anche alle 2 nuove iniziative realizzate dal Consorzio: • “Investimenti finanziari a confronto”, che ha richiesto la predisposizione di nuove modalità di controllo sull’adeguatezza degli investimenti finanziari; • “Cambio Conto”, per cui è stato introdotto un applicativo che consente di individuare l’elenco dei prodotti/servizi regolati sul singolo conto corrente e la registrazione della tempistica di chiusura del rapporto. Il rispetto degli standard previsti dai protocolli di tut13 te le iniziative è stato certificato sulla base di una verifica effettuata da una società esterna appositamente accreditata. LE INIZIATIVE DI PATTI CHIARI Obbiettivo Servizi Bancari Faro (attivo dal 15/10/2003) Conti correnti a confronto (attivo dal 15/1/2004) Servizio bancario di base (attivo dal 15/2/2004) Servizio che consente di conoscere gratuitamente, ovunque ci si trovi, via telefono o via Internet, lo sportello automatico (anche della propria banca) perfettamente funzionante più vicino, la mappa della zona e il percorso più breve per raggiungerlo a piedi o in auto. Servizio che presenta in forma chiara le caratteristiche e i prezzi dei prodotti di conto corrente proposti dalle banche che aderiscono a Patti Chiari. Attraverso diversi criteri di ricerca, è possibile confrontare le molteplici offerte e individuare la tipologia di conto corrente che meglio risponde alle proprie esigenze. Nuovo prodotto ideato per soddisfare le esigenze finanziarie di base, mette a disposizione del cliente un pacchetto di strumenti e servizi essenziali: bancomat, accredito dello stipendio o della pensione, pagamento delle bollette, bonifici, informazioni sul saldo e sui movimenti. È rivolto a tutti coloro che non possiedono ancora un conto corrente, dai più giovani ai pensionati. Servizio che permette ai clienti di conoscere con precisione i reali tempi di disponibilità sul proprio conto delle somme versate con assegni. È rivolto in particolare a commercianti e piccoli imprenditori che emettono e ricevono molti assegni. Iniziativa che offre informazioni chiare e strumenti semplici e veloci per chiudere il conto corrente e trasferire i servizi su uno nuovo. Tempi certi di disponibilità delle somme versate con assegno (attivo dal 15/3/2004) Cambio conto (attivo dal 16/10/2006) Risparmio Obbligazioni a basso rischio Servizio che fornisce un elenco, costantemente aggiornato, di obbligazioni a basso /rendimento rischio e basso rendimento, per orientare il risparmiatore privo di esperienza finanziaria (attivo dal 15/11/2003) che intende investire in titoli particolarmente semplici da valutare. Informazioni chiare sulle Iniziativa che, grazie ad una Guida pratica e a un Glossario, aiuta a capire i termini obbligazioni bancarie strutturate tecnici più usati ed offre informazioni puntuali sui rischi dell’investimento in titoli e subordinate strutturati e subordinati, permettendo un confronto agevole tra le caratteristiche delle (attivo dal 15/11/2003) obbligazioni strutturate e quelle di un tipico titolo a basso rischio con simile scadenza. Investimenti finanziari a confronto Iniziativa che nasce con l’obiettivo di assistere il cliente nel comprendere meglio (attivo dal 15/6/2006) le proprie esigenze d’investimento, rendendo più informata la decisione di investire. Credito Criteri generali di valutazione Strumento di orientamento per gli imprenditori, che illustra i criteri generali con cui le delle capacità di credito delle banche valutano la capacità di credito delle piccole e medie imprese. E’ al tempo stesso piccole e medie imprese una guida all’autodiagnosi della situazione aziendale, che aiuta il cliente a valutare (attivo dal 15/12/2003) la compatibilità economico-finanziaria delle proprie scelte. Tempi medi di risposta Strumento informativo che consente a tutte le piccole aziende che chiedono un sul credito alle PMI credito di conoscere in anticipo i tempi medi di decisione delle banche, per regione e per (attivo dal 15/3/2004) fasce di importo. Ciò permette al cliente-imprenditore di confrontare la velocità di risposta delle diverse banche, in relazione alle proprie specifiche esigenze14. E’ corredato di un elenco della documentazione necessaria da presentare alla banca per la richiesta del credito. 96 13. Ad eccezione delle ultime due iniziative, per cui il processo di certificazione può avvenire a partire dal 2007. 14. Si veda paragrafo precedente in questo capitolo con i dati relativi alle Banche del Gruppo Banca CR Firenze. I Clienti Firenze, Fortezza da Basso. Le indagini di customer satisfaction L’attività del 2006 si è concentrata nel consolidare il ruolo dell’Osservatorio Customer Satisfaction, come strumento destinato ad orientare la cultura dell’azienda verso il miglioramento della relazione banca - cliente. È stata inoltre conclusa la rilevazione di customer satisfaction su un campione statisticamente rappresentativo di clientela di Banca CR Firenze ed è stata iniziata un’attività di rilevazione per singole categorie di prodotti, servizi e clienti. Le indagini hanno permesso di analizzare dettagliatamente sia la Banca nel suo complesso sia le singole aree di relazione (affollamento e ambiente della filiale e/o dei Centri; Personale alle Casse e/o Addetti centro; Gestori della clientela; Comunicazioni a domicilio; Prodotti di C/C, Risparmio e Finanziamenti; Multicanalità). 97 La Relazione Sociale Customer care & satisfaction La cura e la soddisfazione del cliente rappresentano per il Gruppo Banca CR Firenze importanti elementi per assicurare un continuo sviluppo di valore del rapporto banca - cliente. In quest’ottica sono stati ulteriormente rafforzati i canali di ascolto per monitorare costantemente il livello di soddisfazione percepito dalla clientela, e far fronte, con risposte adeguate alle aspettative manifestate attraverso le interviste o, laddove presenti, i reclami. I canali utilizzati sono sia di tipo “out-going” che “in-going”. Nella prima categoria rientrano le indagini di Customer Satisfaction, con le quali la banca cerca di indagare i livelli ed i motivi di soddisfazione relativi al rapporto con la banca in generale o ad aspetti della relazione più in particolare. Nella seconda rientrano le informazioni commerciali o le richieste di chiarimento pervenute direttamente dai clienti attraverso le e-mail, il call center e i reclami scritti. In questo caso il cliente è parte attiva e manifesta un’esigenza o un’opinione che rappresenta un campanello di allarme o un indicatore di opportunità più ampio. Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE Dall’analisi di soddisfazione sulla Banca nel suo complesso è emerso che, considerando una scala metrica con valori compresi tra 3 e 8, i clienti soddisfatti (valori da 6 a 8) sono stati più dell’85%; i segmenti di clientela più soddisfatta sono risultati essere i Private e i Business, con percentuali oltre il 92%. SODDISFAZIONE RISPETTO A BANCA CR FIRENZE NEL SUO COMPLESSO: % SU TOTALE SEGMENTI DI CLIENTELA (SCALA METRICA DA 3 A 8) 5 - 7% 6 - 30% 4 - 3% 3 - 2% 8 - 17% 7 - 41% Volterra, Piazza dei Priori. Relativamente alle singole Aree di Relazione è emerso che i punti di forza della Banca sono rappresentati dalla relazione con il Personale e dall’operatività tramite internet. Più del 50% dei clienti ha dichiarato di attuare un passaparola positivo nel consigliare Banca CR Firenze ad altre persone. Di particolare interesse lo stretto legame che è emerso tra la soddisfazione del cliente ed il valore economico generato per la Banca: infatti i clienti più soddisfatti hanno tassi di abbandono inferiori e detengono presso la Banca quote di patrimonio e attività maggiori. Interessante infine anche l’analisi sul confronto della soddisfazione dichiarata dalla clientela con quella percepita dalla Rete di Vendita, che risulta sostanzialmente allineata, con una corretta individuazione dei punti di forza e debolezza. 98 Attività Indagine sulla soddisfazione dei clienti Family & Personal Indagine sulla soddisfazione dei clienti Business Indagine sulla soddisfazione dei clienti Corporate Indagine sulla soddisfazione dei clienti Private Indagine su nuovo Totem informativo di filiale (Pannelli video) Indagine sul nuovo orario di apertura delle filiali Indagine focus sui dipendenti azienda Nuovo Pignone S.p.A. Target Clienti privati di Banca CR Firenze con un patrimonio inferiore ai 500.000 Euro Aziende clienti di Banca CR Firenze con un fatturato inferiore ai 2,5 milioni di Euro annuo Clienti privati di Banca CR Firenze gestite nei portafogli Imprese Clienti privati di Banca CR Firenze con un patrimonio superiore ai 500.000 Euro Clienti di Banca CR Firenze delle filiali indagate Clienti di Banca CR Firenze delle filiali indagate Dipendenti Nuovo Pignone S.p.A. I Clienti Metodologie tecnica CATI: interviste telefoniche assistite da computer tecnica CATI: interviste telefoniche assistite da computer CATI: interviste telefoniche assistite da computer CAWI: interviste Web CAPI: interviste face to face Tecnica CAPI: interviste con rilevatore face to face Interviste personali in Test Centre Consegna del questionario a mano direttamente al cliente Consegna del questionario a mano direttamente al cliente Assistenza tramite e-mail Nel corso del 2006 i contatti via e-mail con i clienti del Gruppo Banca CR Firenze sono stati 2.200, 300 in più rispetto al 2004, evidenziando così una sempre maggiore attitudine della clientela all’utilizzo dei canali virtuali per chiedere informazioni sui prodotti, assistenza all’utilizzo della multicanalità e chiarimenti operativi sui servizi della banca. La risposta tramite e-mail, se non concerne i reclami per cui occorrono specifici approfondimenti, viene data entro 3 giorni. RIPARTIZIONE PER OGGETTO DELLE E-MAIL Servizi IO-IMPRESA 7% Altro 30% Suggerimenti 1% Reclami 9% Servizi Liberamente 9% Informazioni 21% Richiesta Assistenza 20% 99 La Relazione Sociale PROSPETTO INDAGINI DI CUSTOMER SATISFACTION CONDOTTE NEL 2006 Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE RECLAMI E CONTENZIOSO Reclami Nel 2006 sono stati presentati complessivamente 793 reclami; il loro numero è fortemente diminuito (-1.507) rispetto al 2005, in larga parte per la riduzione (-1.317) di quelli motivati dall’anatocismo. 83 reclami sono stati accolti e composti in tutto o in parte a favore del cliente. RECLAMI PRESENTATI E LORO ESITO (BANCHE ITALIANE DEL GRUPPO) N. reclami presentati (con esclusione anatocismo) N. reclami presentati su anatocismo N. totale reclami presentati 2006 2005 Variazione % rispetto al 2005 -20,9% 717 907 76 1.393 -94,5% 793 2.300 -65,5% I ricorsi inoltrati all’Ombusdman - Giurì banca15 rio sono stati 22, di cui 3 accolti. RICORSI PRESENTATI DALL’OMBUSDMAN BANCARIO E LORO ESITO (BANCHE ITALIANE DEL GRUPPO) 2006 2005 Variazione % rispetto al 2005 N. reclami presentati 22 12 +83,3% N. ricorsi conclusi a favore della Banca 19 11 +72,7% N. ricorsi conclusi a favore del cliente 3 1 +200,0% di cui con riconoscimento economico 1 1 +0,0% Le principali tipologie di prodotti-servizi oggetto del reclamo e le motivazioni degli stessi sono indicate nelle tabelle. In particolare persistono, anche se in misura minore rispetto all’anno precedente, i reclami sui titoli in default (per la quasi totalità Cirio, Argentina, Parmalat) nonchè per motivi riguardanti le condizioni, le operazioni e le comunicazioni. 16 PRINCIPALI TIPOLOGIE DI PRODOTTI/SERVIZI OGGETTO DI RECLAMO Titoli C/C e deposito a risparmio Mutui casa Aspetti generali Effetti/riba Altri servizi di incasso e pagamento Altro Totale 100 Numero % 240 153 29 38 8 32 217 717 33,5% 21,3% 4,0% 5,3% 1,1% 4,5% 30,3% 100,0% Variazione % rispetto al 2005 -49,5% +47,1% +20,8% -42,4% -33,3% +14,3% +9,6% -20,9% 15. L’Ombudsman - Giurì bancario è un organismo collegiale a cui un cliente può rivolgersi per risolvere gratuitamente le controversie con la propria banca nel caso in cui si sia già rivolto all’Ufficio reclami senza avere soddisfazione. Dal 1° gennaio 2006 la competenza di tale organismo è stata estesa a tutti i clienti (non più solo i privati consumatori), per un valore massimo del danno economico lamentato dal cliente di 50 mila euro. 16. Non si considerano i reclami relativi all’anatocismo. Comunicazioni/inf. Cliente Disfunzioni ATM e POS Personale Esecuzione operazioni Condizioni Applicazione delle condizioni Altro Totale 135 23 17 262 100 70 110 717 I Clienti % 18,8% 3,2% 2,4% 36,5% 13,9% 9,8% 15,3% 100,0% Variazione % rispetto al 2005 -27,4% +53,3% +6,3% +32,3% ---76,0% -43,0% -20,3% La gestione dei reclami ha assunto sempre maggiore rilevanza nella convinzione che anche in questi casi l’attenzione, la cura e la trasparenza possano contribuire al rafforzamento della relazione con il cliente. In quest’ottica la gestione del reclamo viene attuata in sinergia tra la funzione centrale preposta e il canale/gestore che segue la posizione del cliente/reclamante con l’obiettivo di individuare soluzioni appropriate. Inoltre l’analisi del reclamo è attuata nell’ottica di possibilità di miglioramento dei processi produttivi e distributivi della Banca; infatti, in alcuni casi, le problematiche segnalate possono diventare oggetto di miglioramenti da approntare a processi, prodotti e servizi. Rosignano Solvay, zona industriale. 17. Non si considerano i reclami relativi all’anatocismo. 101 La Relazione Sociale 17 PRINCIPALI MOTIVAZIONI DEI RECLAMI (BANCHE ITALIANE DEL GRUPPO) Numero GRUPPO BANCA CR FIRENZE Bilancio Sociale 2006 Viareggio, lungomare. Contenzioso Contenzioso su strumenti finanziari All’inizio del 2007 le cause con oggetto strumenti finanziari connessi ad emittenti in default e posseduti dalla clientela ammontavano a 254 per un valore nominale complessivo di circa 15,2 milioni di euro. Nel corso del 2006 sono state definite: • 39 cause con accordo transattivo stragiudiziale per un valore nominale complessivo di oltre 1,8 milioni di euro; • 4 cause con sentenze sfavorevoli alla Banca, tutte appellate presso le competenti sedi giudiziali. La procedura arbitrale internazionale promossa dall’associazione TFA (Task Force Argentina), nell’interesse dei clienti possessori di Bond Argentina che non abbiano intentato azioni legali nei confronti della propria banca, ha raccolto circa 800 adesioni. La fase iniziale della procedura è stata conclusa nel mese di settembre con il deposito del ricorso presso il Tribunale Arbitrale Inter nazionale a Washington (ICSID) e la sua successiva registrazione nel mese di febbraio 2007. Nel corso del 2007 saranno nominati i membri del Tribunale che stabiliranno la tempistica e le modalità di svolgimento della procedura (deposito di memorie e fissazione di udienze) fino ad arrivare alla pronuncia definitiva del lodo arbitrale. Con riferimento al procedimento sanzionatorio del Ministero dell’Economia e delle Finanze, su proposta della Consob, per presunte carenze procedurali in merito al collocamento dei titoli Cirio, Banca CR Firenze ha recentemente optato – anche conformemente all’orientamento di altri istituti di credito – di ricorrere in Cassazione contro la sentenza sfavorevole della Corte d’Appello di Firenze confermativa del provvedimento sanzionatorio; si prevede che il giudizio di Cassazione possa concludersi nel termine di 2/3 anni. Contenzioso su anatocismo Visto l’orientamento giurisprudenziale consolidatosi dopo la sentenza della Corte di Cassa- 102 I Clienti 2007 erano pendenti 80 (70 a fine 2005) vertenze in materia di interessi anatocistici, escluse le posizioni a sofferenza. Nel corso dell’anno sono state emesse 3 sentenze a favore della Banca e 4 contrarie, per un valore complessivo di circa 172.000 euro. Le cause in corso nel 2006 nelle altre Banche del Gruppo sull’anatocismo sono 46. Arezzo, Piazza Grande. 103 La Relazione Sociale zione a Sezioni Unite del novembre 2004, che si è espressa in senso sfavorevole alle posizioni sostenute dalle banche in materia, sono state valutate ipotesi di soluzioni transattive basate su calcoli elaborati da strutture interne o da consulenti del Tribunale. Tra il 2006 e l’inizio del 2007 Banca CR Firenze ha definito transattivamente 27 cause per un valore complessivo di circa 284.000 euro. A febbraio 104 Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE Il Gruppo Banca CR Firenze si impegna a stabilire con i fornitori un sistema efficiente di relazioni, con obiettivi comuni di crescita e vantaggio economico, sulla base di principi di reciproca correttezza, lealtà ed imparzialità, adottando meccanismi oggettivi e trasparenti di selezione. Il Gruppo intrattiene rapporti con fornitori dislocati su larga parte del territorio nazionale, ma principalmente distribuiti nell’Italia Centrale ed in particolar modo in Toscana. In linea con gli obiettivi aziendali, vengono attuate iniziative volte a ridurre i costi, pur salvaguardando la qualità dei beni e dei servizi. I Fornitori ANALISI DEI FORNITORI Nel corso del 2006 le cinque banche del Gruppo si sono avvalse dell’opera di 4.688 fornitori, per un fatturato complessivo pari a 239,1 milioni di 1 euro . I fornitori sono, per la maggior parte, società di servizi, in particolare nel campo dell’informatica e banche dati, delle telecomunicazioni e della consulenza. La loro gestione avviene in forma accentrata presso la Capogruppo per CR Civitavecchia e CR Orvieto; CR Pistoia e Pescia e CR della Spezia nel 2006 hanno invece mantenuto una gestione Abetone, piramidi. Nella pagina a fianco, Livorno, particolare del porto. 1. IVA inclusa, con la precisazione che le operazioni con le Società del Gruppo sono esenti o fuori campo IVA. Non sono stati considerati i rapporti di fornitura tra le 5 Banche. 105 La Relazione Sociale I Fornitori Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE autonoma, fatta eccezione di specifici beni e servizi di uso comune nel Gruppo (quali software, telematica, reti). ANALISI DEI FORNITORI DELLE BANCHE DEL GRUPPO PER TIPOLOGIA DI BENI E SERVIZI NEL 2006 Fatturato Importo % su totale Elaborazione Dati e Information Technology Immobili (fitti, manutenzione, pulizia, impianti, arredo, utenze) Consulenza e compensi a professionisti Banche Dati e Reti Telematiche Assicurazione Sicurezza per immobili e vigilanza Spedizioni Promotori Finanziari Pubblicità e Sponsorizzazioni Trasmissione Dati e Telefonia Formazione del Personale Trasporto Valori e Documenti Altro2 Totale Barberino del Mugello, Villa Cafaggiolo. Nella pagina a fianco, Certaldo, Palazzo Pretorio. Fornitori Numero % su totale 92.120.403 38,5% 37 0,8% 31.796.963 13,3% 144 3,1% 16.861.074 7,1% 81 1,7% 13.858.556 9.385.491 8.396.215 5,8% 3,9% 3,5% 22 11 29 0,5% 0,2% 0,6% 7.981.668 7.308.676 5.795.074 4.921.111 2.902.651 2.222.050 35.512.148 3,3% 3,1% 2,4% 2,1% 1,2% 0,9% 14,9% 3 190 38 4 12 5 4.112 0,1% 4,0% 0,8% 0,1% 0,3% 0,1% 87,7% 239.062.080 100,0% 4.688 100,0% Negli ultimi anni le banche del Gruppo hanno fatto largo ricorso all’outsourcing, in modo particolare per i servizi informatici e di back office. In tale prospettiva, nel corso del 2006 è stata affidata alla società del Gruppo Infogroup S.p.A. la gestione del sistema informativo. I cinque principali fornitori nel 2006 sono stati: Infogroup S.p.A. (società del Gruppo che svolge attività di sviluppo e di manutenzione prodotti applicativi e servizi di monetica, gestione POS, Home Banking), Telecom Italia S.p.A. (per servizi di telefonia e trasmissione dati), Ge.Po S.p.A. (per servizi di registrazione dati), Postel S.p.A. (per servizi postali) e Centrovita Assicurazioni S.p.A. (società del Gruppo che si occupa di attività in ambito assicurativo). La percentuale di volume di fatturato relativo a società del Gruppo è pari al 31,8%. 106 2. Comprende le forniture inferiori a 50.000 euro, che non sono state disaggregate per categoria merceologica. Fatturato Meno di 50.000 euro Da 50.001 a 250.000 euro Da 250.001 a 500.000 euro Da 500.001 a 5.000.000 euro Oltre 5.000.000 euro Totale % N. Fornitori % 10,2% 16,7% 9,0% 31,7% 32,4% 4.205 362 62 57 2 89,7% 7,7% 1,3% 1,2% 0,1% 239.062.080 100,0% 4.688 100,0% 24.321.396 39.922.086 21.504.313 75.716.811 77.597.474 CRITERI DI SELEZIONE E CONDIZIONI NEGOZIALI La selezione dei fornitori avviene in via prioritaria sulla base di criteri di qualità, prezzo, correttezza professionale. Vi è inoltre una specifica attenzione verso le aziende presenti nei territori in cui sono radicate le banche del Gruppo. ANALISI DEI FORNITORI PER AREA TERRITORIALE Fatturato % N. Fornitori % Toscana Umbria Lazio Emilia Romagna Lombardia Liguria Altre Regioni Italiane Altre UE / non UE 130.273.499 4.418.470 28.999.648 19.843.886 35.209.866 6.994.537 8.804.681 4.517.494 54,5% 1,8% 12,1% 8,3% 14,7% 2,9% 3,7% 1,9% 2.221 366 627 431 351 370 270 52 47,4% 7,8% 13,4% 9,2% 7,5% 7,9% 5,8% 1,1% Totale 239.062.080 100,0% 4.688 100,0% Per quanto riguarda i termini di pagamento, le condizioni standard relativamente al totale degli importi sono i seguenti: il 38,0% entro 30 giorni data fattura, il 40,0% entro 60 giorni ed il 22,0% oltre i 60 giorni. Solo una minima parte dei pagamenti (circa il 10%) avviene, per cause diverse, oltre i termini stabiliti. Nel corso del 2006 non è insorto alcun contenzioso. 107 La Relazione Sociale I Fornitori ANALISI DEI FORNITORI PER VOLUME DI FATTURATO Arezzo, scorcio di Piazza Grande. 108 Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE Le banche del Gruppo effettuano un’azione di sostegno economico e, in alcuni casi, di intervento diretto a favore di iniziative, progetti e servizi di natura culturale, sportiva e sociale che contribuiscono allo sviluppo e alla qualità della vita delle comunità locali in cui esse operano. Ciò avviene anche in modo indiretto, attraverso i dividendi distribuiti alle cinque fondazioni che detengono quote di capitale sociale delle banche. IL QUADRO DI INSIEME DEGLI INTERVENTI Le risorse Nel 2006 le banche italiane del Gruppo hanno effettuato erogazioni liberali e hanno sostenuto costi con valenza sociale 1 per un totale di 5.935.103 euro (+2,6% rispetto al 2005). In particolare: • sono stati erogati 4.934.923 euro ad organizzazioni ed iniziative di rilievo sociale, sia nella forma di liberalità (con un utilizzo del Fondo Assembleare, di cui si fornisce un dettaglio nel successivo paragrafo) sia nella forma di sponsorizzazione; se non si considerano le sponsorizzazioni di società sportive professionistiche, tale importo è pari a 3.745.265 euro; • sono stati sostenuti costi pari a 1.000.180 euro per la gestione diretta di iniziative con valore sociale. EROGAZIONI LIBERALI E COSTI CON VALENZA SOCIALE NEL 2006 Importo % su totale Erogazioni effettuate con l’utilizzo del Fondo Assembleare 1.608.389 27,1% Costi per sponsorizzazioni (ad esclusione sport professionistico) 2.136.876 36,0% Costi per sponsorizzazioni sport professionistico 1.189.658 20,0% Costi per realizzazione diretta di iniziative con valore sociale (editoria, gestione della Biblioteca di Banca CR Firenze e dei Musei dell’antico Palazzo dei Vescovi di Pistoia, manifestazioni culturali) 1.000.180 16,9% Totale 5.935.103 100,0% 1. “Sociale” viene inteso in senso lato e comprende iniziative di natura culturale, sportiva, ricreativa, di promozione economica. Le sponsorizzazioni a società sportive professionistiche, pur conteggiate nel totale, vengono evidenziate a parte nella tabella successiva; esse non sono state invece considerate nel calcolo della quota di valore aggiunto destinata alla collettività (si veda la sezione “La relazione economica”). 109 La Relazione Sociale La collettività La Collettività Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE Il Fondo a disposizione dell’Assemblea Gli Statuti di tre banche del Gruppo (Banca CR Firenze, CR Pistoia e Pescia, CR della Spezia) prevedono la possibilità che l’Assemblea destini una quota dell’utile netto per scopi assistenziali, culturali, scientifici o di promozione del- l’immagine della Società. Tale quota confluisce in un Fondo che viene gestito dal Consiglio di Amministrazione della Banca. Utilizzando tali Fondi, nel 2006 sono stati erogati contributi per un importo totale di 1.608.389 euro a favore di 255 interventi. RIPARTIZIONE PERCENTUALE PER CLASSI DI IMPORTO DELLE EROGAZIONI Classe di importo fino a 2.500 euro da 2.500 a 25.000 euro oltre 25.000 euro Totale % importo complessivo 10,0% 45,9% 44,1% 100,0% % N. interventi 65,5% 29,4% 5,1% 100,0% Le Assemblee 2007 hanno destinato al Fondo un importo di 1.958.926 euro, complessivamente pari allo 0,7% dell’utile netto dell’esercizio 2006 delle tre banche citate. DATI SU FONDO PER OGNI SINGOLA BANCA Banca Banca CR Firenze Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia Cassa di Risparmio della Spezia Totale Erogazioni 2006 Accantonamenti da utile esercizio 2006 1.408.926 400.000 Quota utile netto esercizio 2006 0,6% 1,9% 38.750 150.000 1,0% 1.608.389 1.958.926 0,7% 1.289.357 280.282 Analisi generale dei contributi erogati Considerando sia le erogazioni attraverso il Fondo che le sponsorizzazioni, le banche nel 2006 hanno erogato contributi economici per un importo complessivo di 4.934.923 euro. RIPARTIZIONE DEI CONTRIBUTI PER AMBITO TERRITORIALE (BANCHE ITALIANE DEL GRUPPO) Ambito territoriale Toscana Umbria Liguria Emilia Romagna Lazio Altre Regioni Totale 110 Importo complessivo 3.676.492 200.053 425.120 72.650 346.444 214.164 4.934.923 % 74,5% 4,1% 8,6% 1,5% 7,0% 4,3% 100,0% N. interventi 529 156 76 20 111 12 904 % 58,5% 17,3% 8,4% 2,2% 12,3% 1,3% 100,0% RIPARTIZIONE DEI CONTRIBUTI PER SETTORE DI ATTIVITÀ (BANCHE ITALIANE DEL GRUPPO) Settore Importo % complessivo Sport professionistico 1.189.658 24,1% Arte e Cultura 1.120.526 22,7% Sport dilettantistico 735.850 14,9% Promozione economica 907.012 18,4% del territorio Istruzione e Formazione 335.826 6,8% Ricerca scientifica 101.400 2,1% e tecnologica Sanità e Servizi Sociali 223.392 4,5% Iniziative religiose 119.610 2,4% Tutela ambientale 10.000 0,2% Altro 191.649 3,9% Totale 4.934.923 100,0% N. interventi % 9 154 209 234 1,0% 17,1% 23,1% 25,9% 46 4 5,1% 0,4% 121 58 1 68 904 13,4% 6,4% 0,1% 7,5% 100,0% Civitaveccha, particolare del porto e bastioni. 111 La Relazione Sociale La collettività La quota maggiore dei contributi, se si esclude il settore sportivo, viene destinata ad iniziative di natura artistica e culturale. Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE GLI INTERVENTI PRINCIPALI Gli interventi a favore di arte e cultura In continuità con una lunga tradizione, un forte impegno viene dedicato alla promozione dell’arte e della cultura, anche attraverso la gestione diretta di iniziative servizi. Perugia, Piazza IV Novembre. La Biblioteca e l’Archivio Storico di Banca CR Firenze L’impegno in quest’ambito della Banca è tradizionalmente volto a mantenere l’integrità di fondi librari di grandi personaggi del mondo culturale toscano ed assicurarne la fruibilità agli studiosi ed alla collettività. Negli anni ciò è avvenuto con due diverse modalità. Da un lato, attraverso il sostegno a prestigiosi enti impegnati in questo ambito; dall’altro, acquisendo direttamente importanti raccolte e mettendole a disposizione attraverso una propria struttura bibliotecaria2. La Biblioteca è aperta tre giorni la settimana (lunedì, mercoledì e venerdì), con orario 8,3015,00. Tutti i volumi sono catalogati secondo standard bibliografici internazionali ed il catalogo è consultabile via internet, con accesso dal sito www.bancacrfirenze.it. A fine 2006 i volumi presenti nella Biblioteca sono circa 50.000, oltre 700 le riviste ed i periodici. Nel 2006 si segnala la donazione, da parte del Prof. Margiotta Broglio, di un fondo di oltre 5.000 volumi dedicati al rapporto fra Stato e Chiesa ed al diritto ecclesiastico, oltre a una sezione umanistica. Il fondo è già stato catalogato ed è on line. Banca CR Firenze ha inoltre organizzato e gestisce un archivio storico, anch’esso situato presso via Bufalini, al fine di tutelare e rendere disponibile agli studiosi e alla comunità la memoria dell’attività propria e di altre istituzioni storiche incorporate (in particolare Monti di Pietà). La consultazione è possibile previa richiesta. L’attività editoriale Da decenni le banche del Gruppo svolgono un’importante azione di impulso e di promo- 112 2. La biblioteca si trova in via Bufalini, 4, a Firenze, in locali contigui ad una filiale della Banca. Musei dell’antico Palazzo dei Vescovi di Pistoia Sin dagli anni Ottanta la Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia ha adibito parte dell’antico Palazzo dei Vescovi di Pistoia a percorso archeologico attrezzato, comprendendovi anche il Museo della Cattedrale di San Zeno. La gestione, interamente a carico della Cassa, è fatta in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica, la Soprintendenza per il Patrimonio Artistico e Demoetnoantropologico di Firenze, Pistoia e Prato, il Capitolo della Cattedrale e l’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Pistoia. Per le scuole (elementari, medie inferiori e superiori) sono messi a disposizione servizi didattici, con approcci e livelli di approfondimento adeguati al ciclo di studi: visite guidate e, a partire dall’anno scolastico 2005-2006, laboratori di archeologia e di storia dell’arte. E’ in corso la stipula di una convenzione tra la Cassa di Risparmio e la Provincia di Pistoia per l’allestimento di una nuova entità museale all’interno del Palazzo. Si tratta di un Museo tattile denominato “La città da toccare”, che ha come scopo la promozione per i non vedenti di una conoscenza autonoma dei beni artistici, della percezione delle loro forme e delle loro dimensioni. 113 La Relazione Sociale La collettività zione nel campo dell’editoria, consentendo, in alcuni casi, la realizzazione di pubblicazioni su temi storici e artistici che le istituzioni culturali e gli studiosi non avrebbero potuto realizzare altrimenti. Tra i volumi pubblicati nel 2006 dalle Banche del Gruppo si segnala: • il 6° e ultimo volume della collana “Storia della Civiltà Toscana”, dedicato al Novecento; • il 6° dei sette volumi della collana “Storia delle arti in Toscana”; • il volume “Philobiblon – La passione per i libri”, dedicato al monaco benedettino Riccardo De Bury; • il volume “L’Arno straripa a Firenze”, in occasione del 40° anniversario dell’alluvione; • il volume “A. Fossati”; • il volume “Tesori di Genova”; • la collana di due libri sullo sviluppo storicourbanistico della zona di Civitavecchia sotto l’egida dei vari Papi succedutisi alla guida della Chiesa; • il libro “Pescia, città tra confini in terra di Toscana”, in occasione del 70° anniversario della fusione tra la Cassa di Risparmio di Pescia e quella di Pistoia. Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE Teatro e Musica In quest’ambito, nel corso del 2006 sono stati sponsorizzati in particolare: • Maggio Musicale Fiorentino, per la stagione 2006; • Orchestra da Camera Fiorentina, per la stagione concertistica 2006 per il concerto di Capodanno in Piazza e per il concerto estivo nel cortile del Bargello; • Amici della Musica di Firenze, per la stagione concertistica 2006; • Comune di Firenze per l’organizzazione dello spettacolo di Roberto Benigni; • Festival di Musica PopEye di La Spezia; • 14° edizione di Umbria Jazz di Orvieto; • il Concerto di Natale di CR Civitavecchia, riservato ad autorità e clienti; • Teatro comunale di Orvieto “Luigi Mancinelli”, per la stagione 2006-2007; • Associazione teatrale pistoiese; • Concerto di Natale di CR Pistoia e Pescia. Mostre Nel 2006 sono state sostenute: • mostra “Leon Battista Alberti. L’uomo del Rinascimento e le arti a Firenze tra ragione e bellezza” presso Palazzo Strozzi di Firenze, organizzata dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze; Banca CR Firenze è stata main sponsor; • mostre nella “Sala delle Colonne” della sede di via Bufalini. A partire dall’autunno 2006 è iniziato un programma di esposizione delle opere d’arte della Banca e dell’Ente CR Firenze; in occasione della manifestazione “Invito a Palazzo” promossa dall’A.B.I. sono state esposti quadri raffiguranti vedute di Firenze; successivamente per celebrare il periodo natalizio è stata allestita la mostra “Natività”; • mostra dell’artista Baboussis presso il Centro d’Arte Moderna e Contemporanea della Spezia; • Meeting Point, organizzato dall’associazione Orvieto Promotion presso il Palazzo dei Sette di Orvieto in occasione di Umbria Jazz Winter 2006; • Mostra antologica del pittore Mario Nannini a Pistoia. 114 Gli interventi a favore dello sport Nel 2006 i principali interventi sono stati effettuati a favore di: • ACF Fiorentina; • Empoli Football Club; • CUS Firenze; • Pool Firenze Basket; • Rari Nantes Firenze; • AC Pistoiese Calcio; • Atletica Caripistoia Sport; • Pistoia Basket; • Pinocchio sugli sci, campionato internazionale di sci alpino per ragazzi, svoltosi presso l’Abetone; • Associazione Orvietana Calcio; • Associazione Todi F.C.; • Associazione Sportiva Orvieto Basket; • Cestistica Azzurra di Orvieto; • Unione Ciclistica Orvietana; • UISP Orvieto; • LIBERTAS Orvieto. Gli interventi a favore dell’istruzione e formazione Nel 2006 sono stati finanziati in particolare: • l’Università di Firenze per convegni e borse di studio; • la Scuola di Scienze Aziendali di Firenze. Siena, particolare del Duomo. Nella pagina a fianco, Prato, Museo d’Arte Contemporanea Pecci. 115 La Relazione Sociale Gli interventi a favore della promozione economica del territorio Nel 2006 sono stati sostenuti: • il Progetto ‘La via Francigena’ promosso dall’Associazione Civita per valorizzare l’antica Via nei tratti toscano e laziale attraverso una serie di eventi e pubblicazioni; • il Comune di Firenze, per l’illuminazione natalizia e per la realizzazione di un plastico della città; • il “Trofeo Città di Orvieto”, concorso Ippico Nazionale di Salto ad Ostacoli svoltosi presso il Centro Ippico De Martino; • il 22° concorso Ippico Nazionale di Salto ad Ostacoli di Porano; • 29° edizione dell’Esposizione Internazionale Canina svoltasi presso il Parco di Villa Paolina di Porano (Terni); • l’accordo tra CR Orvieto e il consorzio turistico “Orvieto Promotion”, volto a promuovere il turismo nel comprensorio orvietano. La collettività Manifestazioni Nel 2006 sono stati sostenuti: • La terza edizione del Festival della Mente organizzato presso il Comune di Sarzana; • Il Luglio Pistoiese, manifestazione estiva del Comune di Pistoia. Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE IL RAPPORTO CON LE FONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA Le Banche italiane del Gruppo sono tutte Casse di Risparmio che, agli inizi degli anni ’90, in seguito alla legge 218/90 (cosiddetta “Legge Amato”), sono state oggetto di una profonda trasformazione che ha determinato la nascita di due soggetti con funzioni specifiche: da una parte l’impresa, in forma di società per azioni, per lo svolgimento dell’attività bancaria; dall’altra un ente non profit (cosiddette fondazioni di origine bancaria), per il perseguimento esclusivo di scopi di utilità sociale, al quale rimaneva in dotazione il pacchetto azionario di controllo dell’impresa bancaria. Negli anni successivi le fondazioni, nell’ambito di una progressiva precisazione normativa delle loro caratteristiche e missione, hanno gradualmente ceduto una parte di tali partecipazioni. Nel 2006 le fondazioni tuttora in possesso di quote di capitale della Capogruppo o delle altre Banche del Gruppo sono cinque3. In quanto tali esse ricevono dividendi che, in alcuni casi, costituiscono una parte significativa dei proventi a disposizione per effettuare la loro attività istituzionale a favore della promozione della qualità della vita e dello sviluppo civile ed economico del territorio di riferimento. L’importo complessivo relativo all’esercizio 2006 è stato pari a 54,3 milioni di euro 4 (+30,0% rispetto all’anno precedente). DIVIDENDI DISTRIBUITI ALLE FONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA AZIONISTE DELLE BANCHE DEL GRUPPO NEL 2006 Fondazione Dividendi Variazione percepiti % rispettoal 2005 Ente CR Firenze 34.794.723 +39,6% Fondazione CR Pistoia e Pescia 10.144.042 +22,7% Fondazione CR della Spezia 5.675.252 -3,6% Fondazione CR Civitavecchia 2.656.914 +22,2% Fondazione CR Orvieto 1.021.037 +94,6% Totale 54.291.968 +30,0% Spesso esistono inoltre rapporti di collaborazione tra Banche e Fondazioni per la realizzazione di iniziative di particolare rilevanza ed impegno. 116 3. Per un approfondimento sulle quote possedute e sul ruolo svolto nella governance della Capogruppo si veda il capitolo “Gli azionisti” ed i paragrafi “L’assetto proprietario” e “La corporate governance” nella sezione “L’identità”. 4. Nel prospetto di distribuzione del valore aggiunto (in “La relazione economica”) tale importo è distinto tra dividendi distribuiti dalla Capogruppo e utile di pertinenza di terzi (per la relativa quota parte). Empoli, facciata del Duomo. 5. Si veda il capitolo “I clienti”. 117 La Relazione Sociale Il rapporto con i media Il Gruppo mantiene uno stretto rapporto con agenzie di stampa, con le testate giornalistiche quotidiane nazionali e locali, con i principali periodici italiani – soprattutto quelli a carattere economico e finanziario –, con le testate online. Grande risalto nel 2006 hanno avuto le attività di comunicazione rivolte alla promozione degli interventi a favore delle istituzioni e dei soggetti presenti sul territorio, informando il pubblico di eventi promozionali, convegni, manifestazioni ed eventi collettivi nei quali l’intervento del Gruppo – ora in termini di sponsorizzazione, ora come apporto tecnico-specialistico – ha avuto un ruolo significativo. Ne è conseguita una presenza costante e articolata su tutti i media locali e nazionali, confermata anche dall’elevato numero di articoli che citano il Gruppo (oltre 3.500) presenti nella rassegna stampa annuale. Il Web Il Gruppo Banca CR Firenze interagisce con la propria clientela attraverso due portali dedicati, liberamente.net – dedicata ai privati e famiglie – ed io-impresa.it, rivolto principalmente alle imprese ed ai professionisti5. Ciascuna Banca del Gruppo ha inoltre un proprio sito istituzionale, nel quale il navigatore trova tutte le principali notizie riguardanti storia, struttura, filiali, contatti ed informazioni generali. La Capogruppo, prima banca italiana presente su internet, ha recentemente rinnovato completamente la grafica e i contenuti del sito istituzionale (www.bancacrfirenze.it) che, pur traendo ispirazione dalla struttura del sito storico, ha assunto una veste rinnovata e razionale ispirata ad una filosofia di semplicità e navigabilità. Oltre alle funzioni tipiche dell’home banking, attraverso il sito è possibile accedere alle informazioni sulla Banca, ai bilanci (sia contabile che sociale), avere notizie sui mercati economici e finanziari, verificare l’offerta di prodotti e servi- La collettività LA COMUNICAZIONE Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE zi e consultare gli archivi delle biblioteche e dei fondi custoditi dalla Banca. Sull’home page è possibile accedere ad aree di consultazione veloce: informazioni economiche, eventi promossi dalla Banca e vantaggi esclusivi riservati alla clientela, il rapporto con la società e il territorio, la sala stampa (nella quale sono reperibili tutti i comunicati pubblicati dal 1999 ad oggi), dati sugli organi sociali, composizione del Gruppo bancario ed i link alle altre società del Gruppo. Ben evidenti le aree dedicate ai vari target (famiglie, imprese, private banking) ed alla rete dei promotori finanziari. Inoltre, tutti coloro che vogliono lavorare per una delle Banche del Gruppo possono sottoporre la loro candidatura direttamente on line (menù “lavora con noi”). Un’area apposita è infine dedicata a Patti Chiari, l’operazione di trasparenza di ABI di cui la Capogruppo Banca CR Firenze è stata una delle banche promotrici e a cui tutte le Banche del Gruppo hanno aderito6. Citylife S.p.A. sviluppa e gestisce tre portali per il turismo, per il tempo e per il tempo libero (www.firenze.net - www.GoTuscany.it www.viaggipiramide.it). Il portale www.firenze.net ha confermato anche nel 2006 il mantenimento della supremazia sul territorio, nonostante la presenza di altri portali concorre n t i , c o n c i rc a 1 . 1 0 0 . 0 0 0 v i s i t a t o r i e 10.800.000 pagine visitate. La Corporate Identity L’identità del Gruppo Banca CR Firenze, relativamente giovane, si è strutturata in gran parte attraverso le attività di comunicazione, rivolte principalmente verso l’esterno, ma con ampi ritorni anche verso le strutture e risorse interne. In quest’ottica vanno lette tutte le attività di comunicazione ed il coordinamento tra i vari canali, ovvero in una chiave di continuo rafforzamento della corporate identity del Gruppo, che dopo un processo di revisione, avviato nel 2003, ha visto un progressivo consolidamento nelle attività e nelle strategie condivise. L’obiettivo di rafforzare l’identità del Gruppo si 118 Montecatini, particolare dell’ingresso delle terme. Nella pagina a fianco, Scarperia, particolare del Palazzo dei Vicari. 119 La Relazione Sociale ca e quello del Gruppo, assieme a linee grafiche condivise e riconoscibili come “segno” di appartenenza al Gruppo Banca CR Firenze. Alcuni esempi tangibili di questa strategia di coordinamento delle iniziative di comunicazione ed immagine sono stati la campagna “comunicazione multimediale in filiale”, l’indagine su un campione di clientela del Gruppo della percezione del gradimento del progetto “Patti Chiari”, le newsletter abbinate all’estratto conto – anch’esso rinnovato per una maggiore leggibilità e trasparenza – e brochure di presentazione del Gruppo. La collettività è quindi concretizzato in progetti di comunicazione comuni (mostre, eventi, spettacoli, campagne commerciali, strumenti di comunicazione interna) e nell’ulteriore condivisione di layout comuni di prodotti (assegni, carte di debito e di credito, libretti e certificati di deposito). Ciascuno strumento di comunicazione, dalla newsletter alla clientela fino alle campagne pubblicitarie (sia all’interno delle filiali che attraverso i vari canali dei media), riporta messaggi univoci per tutte le banche del Gruppo, pur mantenendo le diverse specificità grazie all’abbinamento del marchio della singola Ban- 120 Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE IMPATTI AMBIENTALI DIRETTI Una banca, con la sua attività operativa, determina direttamente un impatto ambientale in seguito principalmente al consumo di energia e di risorse, in particolare di carta. Di seguito si prendono in esame tali aspetti relativamente a Banca CR Firenze. Per il calcolo degli indicatori di performance ambientale unitari si considera che, nel 2006: • i dipendenti che hanno utilizzato gli uffici della Banca sono state 3.666, di cui 200 circa appartenenti ad altre società del Gruppo, con una diminuzione dello 0,3% rispetto al 2005; • la superficie totale lorda delle sedi della Banca è stata pari a 124.500 metri quadrati, con un aumento dell’ 11,6% rispetto al 2005. In linea generale i consumi sono stati determinati sulla base dei costi sostenuti. L’ A m b i e n t e Consumi di energia Al fine di diminuire il consumo di energia, la Banca sta attuando programmi di: • conversione degli impianti di riscaldamento da gasolio a gas metano, che consente una riduzione dell’inquinamento atmosferico prodotto; nel 2006 la conversione è stata effettuata in 1 filiale, portando a 13 (su 338 totali) le filiali che utilizzano ancora il gasolio; nei prossimi 2 anni si prevede il completamento del programma; • sostituzione dei monitor tradizionali a tubo catodico con quelli a cristalli liquidi, che consentono un significativo risparmio di energia; nel 2006 sono stati sostituiti circa 1.500 monitor (900 nel 2005); • predisposizione per il telecontrollo dell’impianto di condizionamento di gran parte delle filiali di nuova apertura, attualmente attivato su 6 filiali. Montalcino, panorama e Chiesa di S. Antimo. Nella pagina a fianco, Civitavecchia, particolare del porto. 121 La Relazione Sociale L’Ambiente Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE Inoltre, per potersi confrontare con altre realtà bancarie di varie dimensioni, Banca CR Firenze nel 2006 ha partecipato all’ “Assessment Collettivo: la Razionalizzazione della Gestione delle Strutture Immobiliari” organizzato da ABI Energia. ENERGIA ELETTRICA E DA METANO: CONSUMI E INDICATORI DI PERFORMANCE (in KWh) 2006 Energia elettrica 17.904.395 Metano 5.386.278 Gasolio1 858.600 Energia totale 24.149.273 Energia totale per persona 6.587 Energia totale per superficie (KWh/mq) 194 Variazione % rispetto al 2005 +9,4% -2,4% -11,7% +5,7% +6,0% -5,3% Consumi di acqua L’acqua viene utilizzata prevalentemente per gli impianti idro-sanitari e per i sistemi di raffreddamento. Per tali sistemi, presso la sede centrale ed altre 4 filiali, si usa l’acqua proveniente da alcuni pozzi, ad integrazione di quella degli acquedotti. ACQUA: CONSUMI E INDICATORI DI PERFORMANCE 2006 Consumo totale (mc) Consumo per persona all’anno (mc) Consumo per persona al giorno2 (litri) 104.700 28,56 114 Variazione % rispetto al 2005 +2,6% +3,0% +3,0% Consumi di carta Il materiale di consumo quantitativamente più significativo per la Banca è la carta. Le principali modalità per limitarne l’utilizzo sono costituite dallo sviluppo di intranet per la comunicazione interna e dei canali telematici per le relazioni con la clientela. Il significativo aumento rispetto al 2005 è dovuto all’incremento del numero delle Filiali ed allo sviluppo delle attività. CARTA PER FAX, FOTOCOPIATRICI E STAMPANTI: CONSUMI E INDICATORI DI PERFORMANCE 2006 Variazione % rispetto al 2005 Consumo totale (Kg) 262.938 +14,3% Consumo per persona all’anno (Kg) 72 +14,7% N. fogli per persona al giorno3 57 +14,0% 122 1. Il dato relativo al gasolio è approssimato in quanto non tiene conto dei fenomeni di immagazzinamento nei serbatoi. 2. Si considera un numero medio di giornate lavorative annue pari a 250. 3. Si considera un numero medio di giornate lavorative annue pari a 250 e un peso medio dei fogli di 5 grammi. L’ A m b i e n t e RIFIUTI: PRODUZIONE E INDICATORI DI PERFORMANCE (in Kg) Carta e cartone Cartucce e toner Altri rifiuti Produzione totale Produzione per persona 2006 656.000 6.480 27.000 689.480 188 % su totale 95,2% 0,9% 3,9% 100,0% Trasporti Relativamente alla realizzazione di viaggi per motivi di lavoro, che determinano un impatto ambientale soprattutto in termini di inquinamento atmosferico, la Banca ha fornito al proprio personale direttive volte a privilegiare l’utilizzo dei mezzi pubblici ogni qualvolta sia possibile. VIAGGI CON AUTO PER MOTIVI DI LAVORO: PERCORRENZE E INDICATORI DI PERFORMANCE (in Km) 2006 Variazione % rispetto al 2005 Con auto dei dipendenti 6.000.407 +3,9% Con auto aziendali 832.073 +8,9% Totale 6.832.480 +4,5% Per dipendente 1.879 +4,9% Greve in Chianti, Piazza Matteotti. 123 La Relazione Sociale Rifiuti Carta e cartone costituiscono la maggior parte dei rifiuti prodotti dalla Banca; il consumo è stato stimato sulla base della quantità di fogli di carta utilizzata e sul materiale cartaceo destinato al macero o all’archivio. La loro raccolta differenziata, insieme a quella dei rifiuti pericolosi, viene gestita dall’azienda municipalizzata. Bilancio Sociale 2006 GRUPPO BANCA CR FIRENZE Emissioni di anidride carbonica L’unica emissione in atmosfera dall’impatto ambientale significativo da parte di un’impresa bancaria è quella di anidride carbonica (C0 2), che è il principale gas responsabile dell’effetto serra. Le fonti si distinguono in: • dirette: consistenti negli impianti di riscaldamento delle diverse sedi della Banca e nei trasporti del personale per motivi di lavoro; • indirette: principalmente riconducibili ai processi di produzione di energia elettrica. EMISSIONI DI ANIDRIDE CARBONICA (in tonnellate) Dirette Indirette Fonte di emissioni 2006 Variazione % rispetto al 2005 Riscaldamento 1.211 -4,2% Trasporto 1.121 +4,5% Energia elettrica 9.507 +9,4% 11.839 +7,4% Totale 1. Il dato relativo al gasolio è approssimato in quanto non tiene conto dei fenomeni di immagazzinamento nei serbatoi. 2. Si considera un numero medio di giornate lavorative annue pari a 250. 3. Si considera un numero medio di giornate lavorative annue pari a 250 e un peso medio dei fogli di 5 grammi. Criteri ambientali per la nuova sede direzionale di Banca CR Firenze Nella pagina a fianco, Roma, Ponte di Castel Sant’Angelo. 124 Nel 2006 è proseguita la realizzazione del nuovo complesso direzionale di Banca CR Firenze a Novoli (Firenze), che si svilupperà su una superficie complessiva di oltre 66.000 metri quadrati, di cui circa 30.000 per gli uffici. Per tale opera è stata posta particolare attenzione alle scelte progettuali e dei materiali in una prospettiva di sostenibilità ambientale. In particolare, per il risparmio energetico, la struttura sarà dotata di isolamenti termici, di impianti di regolazione meccanici e di illuminazione, nonché di impianti solari per la produzione dell’acqua sanitaria. Relativamente all’acqua, l’immobile disporrà di tecnologie finalizzate a ridurne gli sprechi e ad utilizzare le acque meteoriche per i servizi igienici. 125 L’ A m b i e n t e La Relazione Sociale A cura di: Servizio Segreteria Generale Servizio Relazioni Esterne La predisposizione di questo Bilancio Sociale è stata curata da un gruppo di lavoro interno con l’assistenza e la consulenza della società SENECA S.r.l. Le fotografie a corredo del presente Bilancio Sociale riproducono esterni e ambienti delle Banche del Gruppo, nonchè panorami e vedute di città italiane a cura di Andrea Fantauzzo. Un ringraziamento, in particolare, a Silvano Neri di Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia S.p.A. ed a tutte le Banche del Gruppo che hanno fornito le foto istituzionali. Progetto Grafico: Stefano Griseti / BERTRAM - Firenze Finito di stampare a Firenze dalla Press Service nel mese di Settembre 2007. Il bilancio è stampato su carta ecologica e riciclata ‘Freelife’di Fedrigoni Cartiere S.p.A. certificata FSC ed ECOLABEL.