BILANCIO SOCIALE
2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
Indice
Bilancio Sociale 2006
5
7
Presentazione del Presidente
Nota Metodologica
L’Identità
9
9
11
16
21
32
32
35
Il percorso di sviluppo
Le società del Gruppo
La storia delle banche del Gruppo
Le strategie
La Capogruppo
Le aree di integrazione
Le strutture distributive
Le fabbriche di Prodotto
La Relazione Economica
37
39
Principali indicatori del gruppo
Determinazione e distribuzione del
valore aggiunto
La Relazione Sociale
LE RISORSE UMANE
45
Consistenza e profilo del personale
49
I sistemi di gestione
50
Reclutamento e selezione del personale
51
La formazione
56
La comunicazione interna
58
La remunerazione e i percorsi di carriera
63
Salute e sicurezza
66
Le relazioni sindacali
67
Il contezioso
GLI AZIONISTI
69
La composizione dell’azionariato
72
La remunerazione del capitale investito
72
Il rating
73
Relazioni con gli investitori
I CLIENTI
75
Dati Generali
79
I servizi e i prodotti per le aziende
87
I servizi per le istituzioni pubbliche
88
I servizi e i prodotti per i privati
96
Relazione Banca-Cliente
100
Reclami e contenzioso
I FORNITORI
105
Analisi dei Fornitori
107
Criteri di selezione e condizioni negoziali
LA COLLETTIVITÀ
109
Il quadro di insieme degli interventi
112
Gli interventi principali
116
Il rapporto con le fondazioni di origine
bancaria
117
La comunicazione
L’AMBIENTE
121
Impatti ambientali diretti
3
Bilancio Sociale 2006
Indice
Dopo l’esperienza pluriennale del rendiconto sociale di alcune delle Banche del Gruppo, viene pubblicato, per la prima volta quest’anno, il bilancio sociale dell’intero Gruppo Banca CR Firenze.
Si è ritenuto che i tempi fossero maturi per realizzare un bilancio sociale consolidato, in quanto negli
ultimi anni il Gruppo non solo si è esteso e rafforzato, ma ha anche realizzato un significativo processo di integrazione, pur nel rispetto delle tradizioni e delle peculiarità di ciascuna delle Banche
controllate.
Il bilancio sociale, ad integrazione del bilancio d’esercizio, si propone di render conto dell’attività
svolta e dei risultati ottenuti sia verso la pluralità dei soggetti portatori di interessi (i cosiddetti stakeholders), sia verso tutte le “dimensioni” coinvolte: quella economica, quella sociale e quella
ambientale.
La scelta di redigere tale documento risponde ad un fondamentale dovere di responsabilità, maturato nella consapevolezza che verso l’odierna società civile, l’impresa costituisce sempre più un punto di
raccordo di un complesso sistema di relazioni che interessa l’intero contesto sociale. Coerentemente
con tale impostazione, pertanto, l’impresa deve trarre la sua legittimazione ad operare non solo dalla propensione al profitto, ma anche dalla capacità di creare valore per l’insieme di soggetti che “portano interessi” rispetto al suo operato.
Il bilancio sociale rappresenta una delle iniziative messe in atto dal Gruppo per instaurare un dialogo costante e costruttivo con i propri interlocutori. Esso si integra con il Codice Etico, approvato nel
2005 da tutte le Società del Gruppo, che impegna, tra l’altro, al mantenimento di elevati standard
qualitativi dei servizi ed alla diffusione di un’informativa sempre adeguata e trasparente.
Questo documento viene pubblicato dopo la conclusione dell’accordo in virtù del quale il Gruppo
Banca CR Firenze confluirà nel Gruppo Intesa Sanpaolo, diventandone la sub-holding delle Casse
di Risparmio dell’Italia Centrale. Tale operazione consente di beneficiare delle opportunità di sviluppo e di efficienze operative derivanti dall’inserimento in uno dei maggiori gruppi bancari europei, mantenendo il tradizionale radicamento nella realtà sociale ed economica locale.
In tal modo il Gruppo Banca CR Firenze si troverà nelle condizioni di affrontare autorevolmente le
difficili sfide proposte dagli imponenti processi di trasformazione in atto e rafforzare il suo impegno
per soddisfare le esigenze sempre più complesse e differenziate della nostra società civile.
IL PRESIDENTE
Aureliano Benedetti
5
Bilancio Sociale 2006
Bilancio Sociale 2006
P re s e n t a z i o n e
Presentazione
del Presidente
Il bilancio sociale del Gruppo Banca CR Firenze, alla
1
sua prima edizione , si propone di rendere conto
dell’operato svolto e dei risultati ottenuti rispetto
agli aspetti connessi alla responsabilità sociale di
impresa.
L’attività di analisi e di redazione è stata effettuata
facendo riferimento principalmente al “Rendiconto agli stakeholder – Una guida per le banche”
(2006), proposto dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI), e a “Principi di redazione del bilancio
sociale” (2001), elaborato dal Gruppo di Studio per
il Bilancio Sociale (GBS). Si sono inoltre tenute in
particolare considerazione le “Sustainability Reporting Guidelines 2006 - G3”, definite dal Global
Reporting Iniziative.
Il processo di rendicontazione è stato gestito da un
gruppo operativo interno, facente riferimento alla
Segreteria Generale della Capogruppo, con il supporto di una società di consulenza specializzata
(SENECA S.r.l.).
2
I portatori di interessi (i cosiddetti stakeholder ) considerati ai fini della rendicontazione sono: le risorse
umane, gli azionisti, i clienti, la collettività, le istituzio3
ni pubbliche , i fornitori e l’ambiente naturale.
Il perimetro di rendicontazione si riferisce, in linea
generale, alle 5 banche italiane consolidate integralmente del Gruppo; esso non comprende, quindi,
Banca CR Firenze Romania (acquisita nel corso del
2006) e Findomestic Banca (consolidata a patrimonio netto), nonché le altre società del Gruppo. In
quanto prima esperienza nella rappresentazione a
livello consolidato delle attività e dei risultati in chiave
sociale ed ambientale, non è stato possibile offrire un
quadro completo ed integrato relativamente a tutti i
diversi aspetti oggetto della rendicontazione.
Il documento viene reso disponibile sul sito internet
della capogruppo (www.bancacrfirenze.it sezione
“Società e territorio”) e, per i dipendenti, sulla
intranet aziendale.
PERIMETRO DI RENDICONTAZIONE
Aspetto / Stakeholder
Identità
Relazione economica
Risorse umane
Azionisti
Clienti
Istituzioni pubbliche
Collettività
Fornitori
Ambiente
Perimetro di rendicontazione
Tutto il Gruppo, relativamente ad una descrizione generale.
Banche italiane del Gruppo, relativamente a: storia e strutture distributive.
Capogruppo, relativamente a: assetto proprietario, corporate governance e
struttura organizzativa.
Tutto il Gruppo.
Tutto il Gruppo, relativamente alla consistenza.
Banche italiane del Gruppo, relativamente a tutti gli altri aspetti, ad eccezione di:
Salute; Contenzioso (solo Capogruppo).
Capogruppo.
Banche italiane del Gruppo, relativamente a tutti gli aspetti, ad eccezione di:
Iniziative e servizi rivolti a soggetti socialmente rilevanti (solo capogruppo).
Banche italiane del Gruppo, relativamente ai servizi e prodotti loro forniti.
Tutto il Gruppo, relativamente a imposte e tasse.
Banche italiane del Gruppo.
Banche italiane del Gruppo.
Capogruppo.
1 .Nei quattro esercizi precedenti è stato realizzato il bilancio sociale della capogruppo Banca CR Firenze.
2. Per stakeholder ci si riferisce a “quei soggetti (intesi nel senso di individui, gruppi, organizzazioni) che
hanno con l’azienda relazioni significative ed i cui interessi sono a vario titolo coinvolti nell’attività dell’azienda per le relazioni di scambio che intrattengono con essa o perché ne sono significativamente
influenzati” (“Principi di redazione del bilancio sociale” Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale).
3. A questo specifico stakeholder non è stato dedicato un capitolo specifico; relative informazioni sono
contenute nel capitoli dedicato ai Clienti (per i servizi e prodotti loro rivolti) e alla Relazione economica (per
le imposte e tasse).
7
Bilancio Sociale 2006
Bilancio Sociale 2006
Nota Metodologica
Nota Metodologica
Identità
Identità
Identità
Identità
Identità
IdentitàIdentità
Identità
IL PERCORSO DI SVILUPPO
Il Gruppo Banca CR Firenze nasce nel 1998 per
iniziativa di Banca CR Firenze con l’obiettivo di
creare un polo bancario di riferimento formato
dalle principali Casse di Risparmio appartenenti
all’area geografica del centro-nord Italia. All’interno del Gruppo, Banca CR Firenze svolge il ruolo sia di banca operativa che di capogruppo, con
compiti di direzione e coordinamento.
Dal 1998 ad oggi il Gruppo si è ampliato fino a comprendere, oltre alla Capogruppo, le Casse di Risparmio di Civitavecchia, Mirandola (dal 2006 incorporata in Banca CR Firenze), Orvieto, Pistoia e Pescia e della Spezia, ciascuna delle quali è profondamente radicata nel proprio territorio di riferimento.
Il Gruppo può inoltre contare su un articolato
insieme di società specializzate partecipate e su
significative sinergie con altre istituzioni finanziarie che permettono di offrire alla clientela un’ampia gamma di soluzioni personalizzate di natura
bancaria, finanziaria, assicurativa e di credito al
consumo.
Il Gruppo Banca CR Firenze è dotato di un network territoriale di oltre 550 filiali compresa CR
Romania (per un portafoglio di circa 1 milione di
clienti), a cui si sono affiancati negli ultimi anni
nuovi canali operativi che consentono al cliente
l’accesso alle attività finanziarie nei tempi e nei
modi a lui più congeniali: i Centri Private Banking,
L’ i d e n t i t à
i Centri Imprese ed una Rete di promotori finanziari che nei primi mesi del 2007 ha esteso la sua
presenza in tutta Italia.
Nel 2006, con l’acquisizione da parte di Banca CR
Firenze della maggioranza della banca rumena
Daewoo Bank (oggi Banca CR Firenze Romania),
è stato avviato un processo di internazionalizzazione dell’attività bancaria e di supporto alle
aziende italiane operanti nell’Europa dell’Est.
Il Gruppo Banca CR Firenze è posizionato al 19°
posto tra i Gruppi bancari italiani1.
LE SOCIETÀ DEL GRUPPO
Il Gruppo è articolato in:
• banche società per azioni, che costituiscono la
rete distributiva;
• società finanziarie e di prodotto, che rendono
disponibile per il Gruppo un’ampia gamma di
prodotti e servizi diretti alla clientela in settori
specifici come leasing, factoring e assicurazioni;
• società che offrono servizi di supporto alle altre
entità del Gruppo garantendo economie di
scala, integrazione di prodotti e di servizi con le
altre società del Gruppo e operando in alcuni
casi anche sul mercato;
• società che svolgono altre tipologie di servizi.
L’assetto del Gruppo al 31 dicembre 2006 è rappresentato di seguito.
1. Dato aggiornato al 31 dicembre 2006 e facente riferimento al Totale dell’Attivo (fonte Prometeia).
9
L’identità aziendale
L’identità
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
SOCIETÀ DEL GRUPPO BANCARIO CR FIRENZE
Banca CR Firenze
Capogruppo
CR Orvieto
CR Pistoia e Pescia
CR della Spezia
CR Civitavecchia
73,6%
60%
79,9%
51%
Banca CR Firenze
Romania
56,3%
CR Firenze Gestion
Internationale
Perseo Finance
Infogroup
Centro Factoring*
100%
100%
63,6%
Immobiliare
Nuova Sede
100%
80%
Citylife
Tebe Tours
Ge.FI.L.
100%
100%
(Gestione Fiscalità Locale)
Centro
Leasing Banca*
Centro Leasing Rete*
100%
100%
87,1%
(Centro Leasing Banca)
* In attesa di formale aggiornamento dell’Albo dei Gruppi Bancari
SOCIETÀ CONTROLLATE
Centrovita
Assicurazioni
Centro
Leasing Gmbh
51%
100%
SOCIETÀ PARTECIPATE
Soprarno SGR
Findomestic Banca
47,5%
50%
Equitalia Spezia
Immobiliare
Novoli
25%
Sviluppo Industriale
29,2%
Spezia Risorse
Ce. Spe. Vi.
ET Group
20%
42,7%
25%
Euroasset Italia
49%
Aci Leasing
25%
Distribuzione
Produzione
Aggiornata al 12 luglio 2007
10
Servizi
Safi
20%
20%
Banca CR Firenze S.p.A.
La Cassa di Risparmio di Firenze nasce nel 1829
su iniziativa di alcuni fra i più illustri personaggi
dell’economia e della società civile fiorentina,
che si propongono di fondare una banca che
contribuisca alla promozione del valore del
risparmio. Da quel momento la Cassa ricopre
un ruolo importante nello sviluppo del territorio fiorentino e toscano sostenendolo finanziariamente anche attraverso la realizzazione di
grandi opere pubbliche. Durante il secondo
L’ i d e n t i t à
dopoguerra la Banca partecipa attivamente alla
ricostruzione del Paese e si dedica al sostegno
dell’economia e del tessuto sociale, in particolare finanziando le piccole e medie imprese che
costituiscono, ancora oggi, l’asse portante dell’attività dei territori di riferimento.
Nel 1992 l’azienda bancaria viene conferita in
una S.p.A. e nel 1998 viene costituito il Gruppo
Banca CR Firenze. Nel luglio 2000 le azioni della
Capogruppo vengono quotate alla Borsa di Milano. Nel 2003 viene adottato il nome Banca CR
Firenze S.p.A., già presente nello statuto fin dal
2000 come denominazione abbreviata.
La sede di Banca CR Firenze.
11
L’identità aziendale
LA STORIA DELLE BANCHE DEL GRUPPO
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
Cassa di Risparmio di Civitavecchia S.p.A.
L’istituzione della Cassa di Risparmio di Civitavecchia, fondata nel 1847, è inquadrabile nel
processo di modernizzazione dello Stato Pontificio avviato grazie al nuovo clima economico-politico che si era determinato dopo la
parentesi napoleonica. L’attività principale è
da subito orientata nella sovvenzione del settore agricolo, di quello artigianale e della
pesca. Dopo quella di Roma (1836), Civitavecchia è la seconda Cassa di Risparmio aperta
nel Lazio. Nel 1912 aderisce all’ACRI e nel
1921 all’ICCRI.
Nel 1992, in ottemperanza alla legge Amato,
l’azienda bancaria viene conferita in una
S.p.A., della quale la Banca di Roma sottoscrive il 28,57% delle azioni non detenute dalla
Fondazione CR Civitavecchia.
Nel 1997 a Banca di Roma subentra Cassa di
Risparmio di Firenze S.p.A., che progressivamente porta la sua partecipazione fino all’attuale 51%.
La sua area di operatività si estende nelle province di Roma (con 28 sportelli) e di Viterbo
(con 4 sportelli). La possibilità di usufruire del
know-how, dell’organizzazione e dei prodotti
del Gruppo permette alla Cassa di consolidare
la sua presenza nel territorio storico e di conquistare nuovi importanti spazi nella capitale.
Cassa di Risparmio di Mirandola S.p.A. –
Divisione Banca CR Firenze
Fondata su iniziativa dell’Amministrazione
Comunale di Mirandola, la Cassa di Risparmio
nasce nel 1863 con lo scopo di promuovere lo
sviluppo economico e sociale nell’area più settentrionale della Provincia di Modena.
Oltrepassando ben presto i confini comunali,
incorpora alcune Casse di Risparmio dei territori limitrofi. Nel 1942 eredita le insegne del
santo Monte di Pietà, lo storico istituto di credito su pegno fondato il 4 ottobre 1495. Successivamente è la volta di un altro storico banco dei pegni: il Monte di Credito di S. Felice sul
Panaro, sorto nel 1585, che la Cassa incorpora nel 1973.
12
L’ i d e n t i t à
Cassa di Risparmio di Orvieto S.p.A.
Su iniziativa di quaranta privati cittadini orvietani,
la Cassa di Risparmio di Orvieto (Ente pubblico
economico) nasce il 17 novembre 1852, come da
Rescritto Pontificio, emanato dal Papa Pio IX; il
suo scopo è quello di raccogliere il risparmio, al
quale viene attribuita una rendita sicura, e quello
di impiegarlo convenientemente presso operatori economici locali.
Nel 1912 la Cassa apre la sua prima filiale nel
comune di Bolsena, proseguendo con l’apertura di numerose filiali nei comuni del comprensorio Orvietano.
Agli inizi del 1990 la Cassa di Risparmio di
Roma (oggi Banca di Roma) entra nella compagine sociale della Cassa di Risparmio di
Orvieto con una partecipazione pari al 40%
del Fondo Istituzionale della Cassa.
Alla fine del 1991 l’azienda bancaria viene
conferita in una S.p.A., il cui pacchetto azio-
La sede di Cassa di Risparmio di Orvieto.
Nella pagina a fianco, in alto la sede di Cassa di Risparmio di Civitavecchia;
in basso, la sede di Cassa di Risparmio di Mirandola.
13
L’identità aziendale
Nel dicembre 1991 la Cassa trasforma la propria struttura di banca pubblica dando vita alla
Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola,
ente morale avente lo scopo di perseguire
l’originario fine istituzionale, e ad una Società
per Azioni, la Cassa di Risparmio di Mirandola
S.p.A., alla quale viene conferita l’intera attività bancaria.
Nel corso del 2000, a seguito della cessione da
parte della Fondazione Cassa di Risparmio di
Mirandola di quote del capitale, prende avvio
il rapporto strategico con la Cassa di Risparmio di Firenze S.p.A. Nel gennaio 2006 il Consiglio di Amministrazione della Cassa di
Risparmio di Mirandola S.p.A. approva il progetto di integrazione con Banca CR Firenze
S.p.A., in base al quale essa assume lo status
di Divisione della Capogruppo, mantenendo
una Direzione locale con adeguati poteri
gestionali.
nario è detenuto per il 71,43% dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e per il
28,57% dalla Banca di Roma, che la cede alla
Cassa di Risparmio di Firenze S.p.A. nel 1998.
Tra il 2000 e il 2001 la Cassa di Risparmio di
Firenze S.p.A. acquisisce dalla Fondazione
Cassa di Risparmio di Orvieto la quota di maggioranza azionaria della Cassa di Risparmio di
Orvieto S.p.A., che entra così a far parte del
Gruppo Banca CR Firenze.
Attualmente dispone di 41 sportelli.
Cassa di Risparmio di Pistoia
e Pescia S.p.A.
La Cassa viene fondata nel 1831 allo scopo di
incoraggiare il risparmio tra le classi meno
abbienti e favorire la promozione sociale del
proprio territorio. Affiliata alla Cassa Centrale
di Firenze, inizia la propria attività il 1° gennaio 1832 con un modesto capitale. Nel 1883
avviene il distacco dalla Cassa di Firenze. Nel
1936, dopo la fusione con la Cassa di Risparmio di Pescia, assume la nuova denominazione di Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. Le
vicende della seconda guerra mondiale interrompono per qualche tempo l’attività della
Cassa, ma dopo il conflitto lo sviluppo dell’Istituto riprende con nuovo slancio.
Nel giugno 1992 l’azienda bancaria viene conferita in una S.p.A., mentre la Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia diventa Fondazione.
Nel 1999, a seguito della cessione da parte
della Fondazione del pacchetto di maggioranza delle azioni ordinarie, la Cassa di Risparmio
di Pistoia e Pescia S.p.A. entra nel Gruppo
Banca CR Firenze.
Oggi la Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia
S.p.A. opera attraverso 78 filiali, distribuite su
5 province in 2 diverse regioni.
La sede di Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.
Nella pagina a fianco, a sinistra la sede
di Cassa di Risparmio della Spezia;
a destra, veduta di Bucarest, Romania.
14
Cassa di Risparmio della Spezia S.p.A.
L’atto formale di costituzione della Cassa di
Risparmio della Spezia risale al 1842, data che
la titola come una delle più antiche fra quelle
tuttora esistenti istituite nel regno di Sardegna, essendo stata preceduta solamente dalle
maggioranza azionaria a Banca CR Firenze
S.p.A. Il modello di sviluppo così definito ha
portato la banca ad ampliare la propria dimensione, anche territoriale, avvicinando nuovi
mercati (Lucca, Pistoia, Parma, Reggio Emilia):
ad oggi la Cassa di Risparmio della Spezia
S.p.A. è attiva in 3 regioni (Liguria, Toscana ed
Emilia Romagna) ed in 5 province, attraverso
una rete di 67 sportelli.
Banca CR Firenze Romania S.A.
Banca CR Firenze Romania nasce nel 2006 a
seguito dell’acquisto del pacchetto azionario
di maggioranza della allora Daewoo Bank da
parte di Banca CR Firenze S.p.A. La banca
rumena entra così a far parte del Gruppo Banca CR Firenze, che avvia così un processo di
internazionalizzazione che vede a fine 2006 la
presenza sul territorio romeno con 11 filiali. Il
programma di sviluppo a livello territoriale
prevede l’aumento della rete a 30 succursali
entro la fine del 2008.
15
L’identità aziendale
L’ i d e n t i t à
Casse di Risparmio di Torino (1827), Alessandria (1840) e Savona (1840). Per essere stata
fondata in unione al preesistente Monte di
Pietà, le sue radici devono ricercarsi nella storia di questo pio istituto, attivo nella città di
Spezia sul finire del XVI secolo, e precisamente dai primi di maggio del 1597.
Con la crescita della città (il cui volano è stato
rappresentato dalla costruzione del nuovo
Arsenale MM, 1861) la Cassa, dapprima in
modo modesto e poi in modo sempre più
significativo, comincia a interessarsi al tessuto
economico locale anche dal lato della possibilità di erogazione del credito.
Nel corso degli anni la Cassa di Risparmio della Spezia ha adeguato la propria dimensione
operativa, pur mantenendo la vocazione di
banca locale profondamente radicata nel proprio territorio di riferimento. Nel 1992 l’azienda bancaria viene conferita in una S.p.A. Ferma restando questa sua caratteristica nel
2004 la Fondazione ha ceduto la quota di
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
LE STRATEGIE
Visione strategica
Il Gruppo Banca CR Firenze si propone di stabilire con i propri interlocutori (stakeholder) una
“relazione valorizzante” in grado di produrre la
soddisfazione reciproca dei rispettivi interessi
legittimi.
Particolare rilievo assume il forte rapporto delle
banche del Gruppo con il territorio all’interno
del quale esse operano, che ha caratterizzato
tutta la loro lunga storia; il radicamento territoriale viene interpretato in senso dinamico,
come capacità di comprendere e rispondere
adeguatamente alle peculiari necessità del tessuto economico e sociale, sostenendone in tal
modo lo sviluppo e, nel contempo, generando
valore per se stesse.
Su queste premesse, l’orientamento del Gruppo è di sviluppare una progressiva integrazione
di attività e processi in modo da combinare i
vantaggi di un profondo radicamento territoriale e di una rete commerciale capillarmente
diffusa a quelli di una rete bancaria che garantisca approccio dinamico ed internazionalità di
offerta e servizi. Vengono di conseguenza innescati e rafforzati i processi di crescita, volutamente organica e concentrata su processi innovativi, in parallelo alla politica di forte orientamento al cliente.
Sulla base di tale visione generale, il Gruppo si
è fatto promotore di un percorso strategico che
combina tradizione ed innovazione, in una prospettiva di crescita dimensionale sostenuta dal
continuo miglioramento dell’efficienza.
Le linee strategiche fondamentali di tale evoluzione sono le seguenti:
• alleanza federativa: all’interno del Gruppo
ciascuna banca mantiene una propria autonomia d’azione e decisionale, soprattutto nel
campo delle attività commerciali attinenti al
proprio territorio di riferimento; al tempo
stesso condivide le linee di indirizzo a livello
di Gruppo, mirando a rafforzare sempre più
la presenza e la penetrazione del Gruppo nel-
16
L’ i d e n t i t à
avviato un processo di analisi e revisione dei
criteri di segmentazione della clientela ed
una conseguente elaborazione di politiche
differenziate, in termini di prodotti e servizi,
canali distributivi, competenze del personale
dedicato;
• miglioramento dell’efficienza operativa:
l’aumento dell’efficienza si fonda principalmente sullo sviluppo di processi di integrazione di alcune funzioni delle banche del Gruppo e sull’esternalizzazione delle attività non
facenti parte del core business;
• valorizzazione delle risorse umane: il
potenziamento dei livelli di professionalità, lo
sviluppo del senso di appartenenza, una
maggiore responsabilizzazione su obiettivi e
risultati da parte delle risorse umane sono
considerati prioritari obiettivi strategici. Di
conseguenza viene dedicato un forte impe-
Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, interno.
Nella pagina a fianco, la sede
di Banca CR Firenze a Roma.
17
L’identità aziendale
le regioni in cui opera. La centralizzazione di
molti servizi e processi garantisce inoltre efficienza e contenimento dei costi;
• espansione territoriale: l’aggregazione delle banche all’interno del Gruppo avviene
principalmente secondo una logica di vicinanza territoriale, in grado di saldare le
rispettive reti commerciali e relazionali presenti sul territorio. Con l’apertura del Gruppo
alla Romania, tale espansione aggiunge un
ulteriore elemento che punta al rafforzamento del Gruppo nelle aree strategiche per la
propria clientela e, di riflesso, per il Gruppo
stesso, in termini di competitività nel sistema
bancario e di sviluppo attraverso processi di
internazionalizzazione;
• completezza funzionale: il Gruppo Banca
CR Firenze annovera al proprio inter no
importanti società di prodotto e strumentali,
che rivolgono la propria offerta di servizi sia
verso la clientela esterna, sia verso le altre
aziende del Gruppo. In questo modo vengono garantite economie di scala e capacità di
sviluppo e ricerca dell’innovazione;
• identità di Gruppo: ogni banca del Gruppo
ha partecipato al lungo processo di revisione
della corporate identity, finalizzato al rafforzamento di un marchio comune e di un’immagine di gruppo distintiva. Tale impegno
comune assume riflessi su tutte le attività del
Gruppo, dalla comunicazione alle relazioni
istituzionali, ed ha portato il Gruppo verso il
progressivo rafforzamento della riconoscibilità e del senso di appartenenza;
• differenziazione dell’offerta: grazie alla
presenza di società specializzate e di importanti alleanze con partner di livello internazionale, il Gruppo è in grado di fornire risposte adeguate alle richieste di prodotti e servizi, favorendo un approccio fortemente personalizzato verso il cliente;
• segmentazione e differenziazione dei
modelli di servizio: la capacità di fornire
risposte adeguate alle esigenze dei clienti
richiede un approccio fortemente personalizzato. A partire dalla Capogruppo è stato
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
gno al censimento delle competenze, alla
formazione e all’aggiornamento professionale, alla comunicazione interna, alla realizzazione di un sistema premiante;
• valorizzazione della relazione con il
cliente: le banche del Gruppo Banca CR
Firenze privilegiano, per tradizione storica, il
rapporto fiduciario tra cliente ed azienda,
cercando in modo sempre più efficiente di
trovare risposte adeguate che mantengano
nel tempo il legame di fiducia, rafforzando
nel contempo le proprie posizioni sul mercato.
Il Piano Triennale di Gruppo 2006-2008
Il Piano Triennale di Gruppo 2006-2008 si articola in quattro macro aree di attività che, nel
loro insieme, contribuiscono sinergicamente
alla creazione di valore:
• ampliamento della rete distributiva;
• miglioramento del servizio e della comunicazione alla clientela;
• controllo dei costi e valorizzazione degli asset
per la ricerca di maggiore efficienza;
• sviluppo di una infrastruttura multicanale.
Ampliamento della rete distributiva
Si prevede un ulteriore ampliamento della rete
distributiva sia sul territorio storico, per presidiare maggiormente alcune aree, sia sulle province di recente inserimento, per consolidare
l’attuale posizionamento.
Verrà inoltre estesa l’operatività del Gruppo sul territorio rumeno attraverso Banca CR Firenze Romania S.A., portando il numero di sportelli da 11 (fine
2006) a 30 (fine 2008). Tale espansione permetterà al Gruppo di supportare le imprese locali che
intendono allargare la propria attività nel mercato
rumeno e di fornire un maggior appoggio alle
imprese italo-rumene già operative.
Miglioramento del servizio e della comunicazione alla clientela
L’obiettivo di rafforzare ulteriormente l’orientamento al cliente ha portato il Gruppo a dedicare una particolare attenzione alle indagini di
Customer Satisfaction, che aiutano a comprendere sempre meglio le esigenze della
clientela ed a riprogettare, di conseguenza,
sia le politiche di prezzo dei servizi e dei prodotti sia il sistema di erogazione degli stessi.
Civitavecchia, bastioni e porto.
18
Controllo dei costi e valorizzazione degli asset
per la ricerca di maggiore efficienza
Il Piano prevede una serie di azioni volte al
recupero di efficienza ed al miglioramento dei
processi interni e di servizio verso la clientela.
L’evoluzione del sistema informativo di Gruppo si propone l’obiettivo di portare a compimento il Modello Federale Evoluto di Gruppo,
consentendo a ciascuna banca di focalizzarsi
prioritariamente sul presidio del mercato e
migliorando l’efficienza complessiva della
gestione attraverso un maggior sviluppo delle
sinergie all’interno del Gruppo.
Coerentemente con un approccio da sempre
all’avanguardia sull’innovazione e la multicanalità (Banca CR Firenze è stato il primo istitu-
L’ i d e n t i t à
Orvieto, particolare della facciata del Duomo.
19
L’identità aziendale
Il Piano Triennale prevede quindi l’implementazione nel corso del triennio di un osservatorio permanente di Customer Satisfaction, differenziato per mercato di appartenenza della
clientela, che miri a produrre effetti positivi
anche sulla redditività delle banche, facilitando l’aumento della fidelizzazione della clientela ed il tasso di retention.
In quest’ottica un altro progetto del Piano
Triennale riguarda il miglioramento della
comunicazione alla clientela, con la revisione
di tutte le comunicazioni, con la definizione di
una matrice documenti/canali/tempi e la personalizzazione per segmento/profilo cliente.
Ciò consentirà anche di ridurre in maniera
consistente gli invii cartacei alla clientela, con
benefici effetti in termini sia di costi sia di
impatto ambientale.
Un approccio orientato alla soddisfazione della clientela richiede non solo un adattamento
del sistema organizzativo aziendale, ma anche
una revisione delle modalità di definizione del
prezzo dei servizi. A tale proposito il Piano
Triennale di Gruppo prevede un programma di
potenziamento dell’attuale CRM (Customer
Managed Relationship) volto a migliorare la
quantità e la qualità di informazioni, permettendo alle filiali di gestire al meglio la relazione con il cliente.
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
to bancario in internet e sul digitale terrestre),
il Piano Triennale prevede l’avvio di un progetto di evoluzione del modello di business. Prima tappa di questo progetto sarà la realizzazione di una nuova piattaforma territoriale,
che consentirà di rendere più flessibili i processi operativi legati alla relazione più diretta con
la clientela, di abilitare l’introduzione di strumenti commerciali ed operativi d’avanguardia
e di ridurre i costi di gestione.
Tutto questo in un contesto di messa a regime
del nuovo assetto ICT del Gruppo con l’obiettivo di presidiare correttamente i processi
organizzativi di supporto alla funzione ICT,
anche attraverso la mappatura e la semplificazione di alcuni processi aziendali per accrescerne la sicurezza della gestione.
Pistoia, Cattedrale e Palazzo dei Vescovi.
20
Sviluppo di una infrastruttura multicanale
Nel Piano Triennale viene assunto l’impegno a
sviluppare un sistema di coesistenza di diversi
canali distributivi bancari, caratterizzati da
stretta collaborazione e sinergia tra il canale
fisico di sportelli, il canale web e tutti gli altri.
Ciò consente di perseguire finalità di diversa
natura:
• tecnica: contribuire alla razionalizzazione
dei costi di gestione e sviluppo del Sistema
Informativo, evitando duplicazioni di funzioni;
• organizzativa: concentrare gli investimenti
sui canali/segmenti/funzioni d’uso in cui è
possibile massimizzare il trasferimento di
operatività a basso valore aggiunto sui canali “virtuali”, con conseguente aumento di
efficienza di processo e di organico;
• commerciale: creare un vantaggio competitivo determinato da un aumento dei contatti e del livello di servizio e dalla differenziazione di costo, fornendo al cliente la possibilità di effettuare le operazioni sul canale a lui
più comodo;
• tutela della sicurezza delle operazioni:
aumentare la capacità di tutelare la sicurezza delle operazioni effettuate tramite canali
virtuali.
L’assetto proprietario
Dal 1999 al 2005 il controllo di Banca CR Firenze S.p.A. è stato esercitato da Ente Cassa di
Risparmio di Firenze, Sanpaolo IMI S.p.A. e BNP
Paribas S.A. sulla base di un accordo parasociale, più volte prorogato, che prevedeva un equilibrio - azionario e di composizione dei suoi
organi di funzionamento - tra Ente CR Firenze
da un lato e le banche dall’altro2. Nel mese di
maggio 2005 tale accordo è cessato nei suoi
effetti senza essere rinnovato.
In seguito a tale circostanza, Sanpaolo IMI
S.p.A. ha rivendicato nei confronti dell’Ente il
diritto all’acquisto di una quota azionaria di circa il 10,78%. Dal momento che l’Ente non ha
ritenuto che esistessero validi presupposti per
l’esistenza di tale diritto e non ha ceduto la
quota azionaria reclamata da Sanpaolo IMI
S.p.A., è stato avviato un contenzioso arbitrale
che si è concluso nel mese di maggio 2007 a
favore dell’Ente.
Nell’aprile 2006, Ente Cassa di Risparmio di
Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio della
Spezia e Fondazione Cassa di Risparmio di
Pistoia e Pescia hanno stipulato un nuovo patto
3
parasociale , della durata iniziale di 3 anni, cui
sono state conferite un numero di azioni di
Banca CR Firenze S.p.A. pari al 37,6% del capitale sociale. La quota del 30% conferita dall’Ente corrisponde alla misura massima nella
quale, in base alle disposizioni vigenti al
momento della stipula (e successivamente abolite), l’Ente stesso poteva esercitare il diritto di
voto in assemblea.
L’ i d e n t i t à
LE AZIONI CONFERITE AL NUOVO PATTO PARASOCIALE
dati al 31 maggio 2007
% del capitale sociale
Ente CR Firenze
Fondazione CR Spezia
Fondazione CR Pistoia
30,000%
3,911%
3,682%
% sul totale
delle azioni sindacate
79,804%
10,403%
9,793%
2. Si veda il capitolo “Gli azionisti” per le informazioni sulle quote di capitale sociale da essi posseduti.
3. L’estratto del Patto parasociale è consultabile sul sito internet della Consob www.consob.it,
nella sezione dedicata alla società.
21
L’identità aziendale
L’assetto proprietario si è avviato ad una svolta
nel maggio 2007, quando l’Ente Cassa di
Risparmio di Firenze ha avviato una trattativa
con il Gruppo Intesa Sanpaolo in merito ad un
progetto di integrazione della Banca all’interno
dello stesso Gruppo, con la prospettiva di
accordo fra le principali fondazioni azioniste.
La trattativa si è positivamente conclusa nel
mese di luglio, con l’approvazione da parte
degli organi deliberanti dell’Ente Cassa di
Risparmio di Firenze, della Fondazione Cassa di
Risparmio di Pistoia e Pescia, della Fondazione
Cassa di Risparmio della Spezia e di So.Fi.Ba.r.
S.p.A. di un’operazione che contempla la permuta di una quota azionaria di Banca CR Firenze che consentirà a Intesa Sanpaolo l’acquisizione del controllo della Banca ed il contestuale ingresso delle Fondazioni e di So.Fi.Ba.r.
S.p.A. nel capitale della stessa Intesa Sanpaolo.
Intesa Sanpaolo – per effetto della quota già
detenuta del 18,6% e della permuta - verrà a
detenere il 58,9% del capitale di Banca CR
Firenze e lancerà un’OPA obbligatoria sul capitale di Banca CR Firenze non detenuto e a cui
l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze non aderirà, mantenendo così una quota del 10,3% nella Banca.
L’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, fino al
mantenimento del possesso di quantitativi prestabiliti di azioni della Cassa, godrà di particolari tutele statutarie e parasociali che consentiranno all’Ente stesso di esprimere parere vincolante su tematiche di varia natura tra cui il mantenimento dell’autonomia giuridica della Banca, della denominazione, dell’oggetto e della
sede sociale e operativa, nonché la nomina di
LA CAPOGRUPPO
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
propri rappresentanti nel CdA, tra i quali il Presidente, ed il godimento di diritti di prelazione e
recesso in circostanze prestabilite.
Nell’ambito delle politiche generali del Gruppo
Intesa Sanpaolo, il Gruppo Carifirenze manterrà i propri marchi e autonomie commerciali e
creditizie allineate al modello del Gruppo; inoltre Banca CR Firenze avrà la direzione ed il coordinamento - per conto della Capogruppo - delle banche commerciali presenti nel territorio di
riferimento.
La Corporate Governance4
Quadro generale
La Banca ha mantenuto, anche dopo l’entrata
in vigore della riforma societaria, il modello di
governance tradizionale delle società per azioni italiane quotate, in base al quale, in estrema
sintesi, l’assemblea degli azionisti nomina sia
un organo incaricato della gestione dell’impre-
Banca CR Firenze, interno.
sa - il Consiglio d’Amministrazione -, sia un
organo incaricato del controllo sul rispetto della legge e dello statuto - il Collegio Sindacale sia un organo incaricato del controllo contabile
- la società di revisione.
L’assetto dei poteri decisionali della società è
incentrato innanzitutto sul Consiglio di Amministrazione, il quale mantiene la competenza
deliberativa sulle materie ad esso riservate dalla legge e dallo statuto sociale.
I regolamenti interni della società, approvati dal
Consiglio di Amministrazione, che disciplinano
i diversi comparti dell’attività aziendale, quali
ad esempio l’erogazione del credito, l’assunzione di rischi finanziari, la spesa esterna ed i provvedimenti sul personale, integrano il dettato
statutario introducendo un sistema di deleghe
gestionali articolato in relazione alla natura delle operazioni ed alla loro entità, riportando alla
competenza del Consiglio, o del Comitato Esecutivo, le operazioni di particolare rilievo.
Per quanto non espressamente regolato, il
Consiglio ha attribuito in via generale i poteri di
gestione al Comitato Esecutivo, organo collegiale le cui regole di funzionamento sono le
stesse del Consiglio d’Amministrazione.
Il Direttore Generale, nominato dal Consiglio di
Amministrazione, è a capo della struttura
aziendale ed ha il compito di dare esecuzione a
5
quanto deliberato dagli organi collegiali .
Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione riveste il ruolo
fondamentale per la gestione di Banca CR
Firenze, attraverso lo svolgimento di funzioni di
indirizzo strategico e di coordinamento organizzativo sia per la Banca stessa sia per il Gruppo.
La configurazione organizzativa del Gruppo,
caratterizzata da un rilevante accentramento di
funzioni nella Capogruppo, nonché la disciplina che la Capogruppo ha emanato nell’esercizio dell’attività di direzione e coordinamento,
concorrono a far sì che l’Organo Amministrativo di Banca CR Firenze svolga le funzioni previste dall’art.1 del Codice di Autodisciplina delle
22
4. Per maggiori dettagli si rimanda all’Informativa sul governo societario e sull’adesione al Codice
di Autodisciplina delle società quotate, disponibile sul sito www.bancacrfirenze.it nella sezione
Investor Relations.
5.. Si veda in proposito lo Statuto.
L’ i d e n t i t à
società tali da potere in qualsiasi modo incidere sul controllo della medesima.
L’attuale Consiglio d’Amministrazione è stato
nominato, per un nuovo mandato triennale,
nel corso dell’Assemblea di approvazione del
bilancio dell’esercizio 2005 secondo il sistema
di votazione per liste. In Assemblea è risultata
prima per numero di voti espressi la lista presentata congiuntamente dalle tre Fondazioni
firmatarie del patto parasociale e dalla Sofibar
S.p.A., seconda la lista presentata da Sanpaolo
IMI S.p.A. e terza quella di BNP Paribas S.A. Dalle liste di minoranza presentate da San Paolo
IMI S.p.A. e BNP Paribas S.A. sono stati tratti
rispettivamente 3 e 2 Consiglieri.
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE
Componente
Carica
Designante
Indipendenza
Aureliano Benedetti
Presidente
Componente del
Comitato Esecutivo
Ente Cassa di Risparmio di Firenze
No
Piero Antinori
Vice Presidente
Componente del
Comitato Esecutivo
Ente Cassa di Risparmio di Firenze
Si
Pio Bussolotto
Consigliere
Componente del
Comitato Esecutivo
Sanpaolo IMI S.p.A.
No
Sergio Ceccuzzi
Consigliere
Componente del
Comitato Remunerazione
Sofibar S.p.A.
Si
Jean Clamon
Consigliere
BNP Paribas S.A.
No
Alessio Colomeiciuc
Consigliere
Fondazione CR Pistoia e Pescia
Si
Consigliere
Componente del
Comitato Remunerazione
Ente Cassa di Risparmio di Firenze
No
Massimo Mattera
Consigliere
Componente del
Comitato Esecutivo
Sanpaolo IMI S.p.A.
No
Matteo Melley
Consigliere
Fondazione CR della Spezia
No
Giuseppe Morbidelli
Consigliere
Componente del
Comitato Esecutivo
Ente Cassa di Risparmio di Firenze
No
Pier Giovanni Marzili
6
Antonio Patuelli
Consigliere
Sofibar S.p.A.
Si
Giuseppe Spadafora
Consigliere
Componente del
Comitato Esecutivo
BNP Paribas S.A.
No
Francesco Taranto
Consigliere
Componente del
Comitato Rischi7 e del
Comitato Remunerazione
Sanpaolo IMI S.p.A.
Si
Riccardo Varaldo
Consigliere
Ente Cassa di Risparmio di Firenze
Si
6. In seguito alla scomparsa nel mese di settembre del prof. Marzili, il 2 ottobre 2006 il Consiglio
d’Amministrazione ha deliberato, con l’approvazione del Collegio Sindacale, la sua sostituzione
con il Dott. Federico Vecchioni, che è subentrato anche nel Comitato di Remunerazione.
7. In sostituzione del prof. Marzili.
23
L’identità aziendale
società quotate con riferimento al Gruppo nel
suo complesso ed alle sue componenti fondamentali.
Il Consiglio di Amministrazione è composto da
14 membri. In particolare:
• tutti gli amministratori sono da considerare
non esecutivi, poiché a nessuno di loro sono
attribuite deleghe operative;
• 6 amministratori sono da considerare come
indipendenti, poiché essi non intrattengono
con i soci principali, la Banca e le società controllate, relazioni economiche di entità tale
da poterne condizionare l’autonomia di giudizio, né sono titolari – direttamente o indirettamente – di partecipazioni azionarie nelle
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
Nel 2006 il Consiglio si è riunito 18 volte. La frequenza media da parte degli amministratori è
stata del 73,7%.
Comitato Esecutivo
Si compone di 6 membri, tutti non esecutivi, di
cui 1 indipendente.
A tale organo è affidata la gestione continuativa della società.
Nel 2006 si è riunito 22 volte.
Collegio Sindacale
Si compone di 3 sindaci effettivi e 2 supplenti.
Il meccanismo di elezione, tramite votazione
per liste di candidati, del Collegio Sindacale è
disciplinato dalle recenti disposizioni della Consob nonchè dagli articoli 15 e 16 dello statuto
sociale, adeguati alle nuove normative in occasione dell’Assemblea straordinaria del 26 aprile
2007.
Nell’Assemblea ordinaria tenutasi nello stesso
giorno è stato rinnovato il Collegio Sindacale
per il successivo triennio. In tale occasione non
sono state applicate le nuove norme statutarie,
che varranno per la prossima elezione del Collegio. È stata invece data attuazione alla norma
di legge che stabilisce che il Presidente del Collegio sia eletto nell’ambito della lista di minoranza.
Nel 2006, oltre a partecipare alle riunioni del
Consiglio di Amministrazione e del Comitato
Esecutivo, il Collegio Sindacale si è riunito 10
volte.
Comitato per la Remunerazione
Si compone di 3 amministratori, tutti non esecutivi (2 di essi sono anche indipendenti).
Formula proposte al Consiglio per la remunerazione dei consiglieri con deleghe o che ricoprono particolari incarichi e, se richiesto dal Comi-
Firenze, veduta aerea della chiesa di S. Maria Novella.
24
Comitato Rischi
Si compone di 1 amministratore non esecutivo ed
indipendente, che lo presiede, dei Direttori Generali di tutte le Banche del Gruppo e di responsabili funzionali delle aree più direttamente coinvolte
nei processi di gestione dei rischi.
Verifica periodicamente la posizione di rischio
del Gruppo, indirizzando e coordinando la
gestione integrata dell’attivo-passivo di Gruppo e dei rischi connessi, inclusi quelli operativi,
con l’obiettivo di un’efficiente allocazione del
capitale e di creazione di valore, coerentemente con i principi di una sana e prudente gestione. Il rappresentante del C.d.A. riferisce al Consiglio sugli esiti delle decisioni e delle valutazioni del Comitato Rischi.
Nel 2006 si è riunito 2 volte.
Gli strumenti di governo e controllo
Codice di Autodisciplina delle società quotate
Banca CR Firenze S.p.A., sin dal momento della
quotazione, avvenuta nel luglio del 2000, ha
aderito al Codice di Autodisciplina delle società
quotate adottato dalla Borsa Italiana, ritenendolo una valida guida per il governo d’azienda
e riconoscendosi nelle sue prescrizioni, alcune
delle quali sono state successivamente fatte
proprie anche dal legislatore con la riforma del
diritto societario.
Va segnalato che Banca CR Firenze prevede di
non costituire:
8. Il codice etico è scaricabile dal sito www.bancacrfirenze.it
L’ i d e n t i t à
• il Comitato per il Controllo interno, in quanto
sin qui ritenuto organo non necessario rispetto al modello di controllo vigente nella società. Attualmente è in fase di studio la creazione di tale organo;
• il Comitato Nomine, poiché esse sono state
disposte dai soci aderenti al Patto di Sindacato e, a partire dall’Assemblea del 27 aprile
2006, esse vengono effettuate tramite votazione per liste.
Codice di comportamento sull’internal dealing
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato,
nel dicembre del 2002, il Codice di Comportamento sull’internal dealing, secondo quanto
disposto da Borsa Italiana. Tale Codice ha trovato applicazione fino alla conclusione del 1° trimestre del 2006, da quando la materia dell’internal dealing viene regolata dalle disposizioni
di legge e dai relativi regolamenti attuativi.
Il Codice Etico
Nel 2005 i Consigli di Amministrazione delle
Banche e Società del Gruppo hanno approvato
il Codice Etico di Gruppo8, che:
• enuncia le responsabilità etiche, sociali ed
amministrative verso i diversi gruppi di stakeholder di tutti coloro che operano all’interno
del Gruppo e per conto di esso;
• fissa norme di condotta che investono i processi decisionali ed operativi del Gruppo, allo
scopo di prevenire comportamenti illeciti o
moralmente illegittimi.
Modello di organizzazione e gestione in relazione al D. Lgs. 231/2001
Il Decreto Legislativo 231/2001 ha introdotto
nell’ordinamento italiano il nuovo principio
della “responsabilità amministrativa” per gli
enti forniti di personalità giuridica e le società
e associazioni anche prive di personalità giuridica. Tale responsabilità sussiste quando un
soggetto posto in “posizione apicale”, ovvero
sottoposto alla direzione e vigilanza di quest’ultimo, abbia commesso nell’interesse od a
vantaggio dell’ente di appartenenza, uno dei
25
L’identità aziendale
tato Esecutivo, per la determinazione dei criteri
per la remunerazione dell’Alta Direzione della
società.
Dopo il rinnovo delle cariche amministrative,
avvenuto nel 2006, il Comitato si è riunito per
formulare la proposta in merito ai compensi del
Presidente e del Vice Presidente per il triennio
del mandato, nonché dei consiglieri cui sono
affidati altri incarichi. Nel 2006 il Comitato ha
anche esaminato le politiche retributive dell’Alta Direzione ed i meccanismi di funzionamento
del sistema premiante di Banca CR Firenze e
delle altre Banche del Gruppo.
Nel 2006 si è riunito 2 volte.
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
reati previsti dal decreto. Il D.lgs. 231/2001
introduce la responsabilità amministrativa per
gli enti esponendoli a sanzioni pecuniarie,
interdittive, alla confisca dei beni ed alla pubblicazione della sentenza, ma prevede la non
punibilità dell’ente qualora lo stesso abbia
adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto, modelli di organizzazione, gestione e controllo idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi.
Firenze, facciata del Duomo.
In questa prospettiva Banca CR Firenze si è dotata di un Modello di Organizzazione e Gestione
nel corso del 2004; l’anno successivo il Modello è
stato esteso a tutte le Società del Gruppo.
Esso si compone di una Parte Generale,
sostanzialmente dedicata alla enunciazione
dei principi, e di una Parte Speciale, che ha per
oggetto le varie fattispecie di reato contemplate dal D.Lgs. 231/2001, dettando regole di
comportamento. Ad integrazione del Modello
è stata portata la nuova normativa sull’abuso
di mercato (Legge 18 aprile 2005 n. 62), che
ha introdotto nel meccanismo sanzionatorio
del D.Lgs.231 anche i reati di abuso di informazione privilegiata e di manipolazione di
mercato. L’attività di integrazione del Modello
con le prescrizioni normative sta proseguendo
nel 2007 con il recepimento delle novità introdotte dalla Legge 262/05 del 12 gennaio 2006
(Legge contenente norme per la tutela del
risparmio e la disciplina dei mercati finanziari).
Quale elemento fondamentale per l’attuazione
del Modello, nel gennaio 2005 il Consiglio di
Amministrazione ha provveduto alla nomina di
un Organismo di Vigilanza, chiamato a verificare il funzionamento e l’osservanza del Modello
stesso. Detto Organismo, reintegrato nei suoi
componenti nell’ottobre 2006 a causa della
scomparsa del suo Presidente, il Prof. Pier Giovanni Marzili, è attualmente composto da un
consigliere indipendente e non esecutivo, il
Dott. Sergio Ceccuzzi, dal Presidente del Collegio Sindacale, da due noti giuristi in materia
societaria e penale – il Prof. Avv. Francesco Corsi e l’Avv. Valerio Valignani – e dal Responsabile
26
Il sistema dei controlli interni
Il sistema dei controlli interni costituisce un
aspetto della vita aziendale per il quale le banche sono tenute a conformarsi alla specifica
disciplina di settore emanata dalla Banca d’Italia, la quale conduce verifiche sulla sua applicazione. Tale sistema attribuisce una serie di
responsabilità al C.d.A. quali, ad esempio, l’approvazione della struttura organizzativa della
banca, degli orientamenti strategici e delle politiche di gestione del rischio.
Le linee guida del sistema adottato dal Gruppo Banca CR Firenze sono state formalizzate
nel “Compendio del Sistema dei Controlli
Interni di Gruppo” e nella “Regolamentazione
dell’Attività di Internal Auditing”, approvati
dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo nel dicembre 2000, ed oggetto di
aggiornamento, sempre in sede consiliare, in
più occasioni, ultime delle quali nell’ottobre
2005, quando è stato provveduto all’integrazione della normativa interna con il disposto del
L’ i d e n t i t à
D.Lgs. 231/2001, e nel marzo 2006 con il primo
inserimento della funzione di compliance.
La funzione di revisione interna è assicurata da
un’apposita struttura denominata Direzione
Auditing e Controlli di Gruppo, in staff al Direttore Generale, ma che riporta al C.d.A., composta da circa 55 persone, la cui missione è così definita dalle norme interne:
• assicurare una costante azione di verifica e di
controllo delle norme e delle procedure per la
salvaguardia della situazione finanziaria, economica e patrimoniale del Gruppo, attraverso analisi a distanza e/o accertamenti in loco,
volti ad individuare andamenti anomali, violazione delle procedure e difetti nei sistema
dei controlli nonché difformità dei comportamenti operativi e gestionali;
• accertare il rispetto delle regole, delle norme
e degli adempimenti obbligatori ed assicurare l’adeguatezza e l’aggiornamento del sistema dei controlli;
• monitorare il funzionamento e l’efficacia dei
processi operativi dei sistemi informativi;
• accertare l’affidabilità e la congruità degli
assetti organizzativi, verificando anche il
rispetto nei diversi settori operativi dei limiti
previsti dai meccanismi di delega;
• fornire il necessario reporting in merito alle
evidenze rilevate;
• verificare la rimozione delle anomalie riscontrate.
La struttura di auditing di Banca CR Firenze S.p.A.
27
L’identità aziendale
della Direzione Auditing e Controlli di Gruppo.
Nel 2006 l’Organismo di Vigilanza si è riunito 5
volte.
Nel corso del 2006 il Modello è stato revisionato
al fine di integrare più efficacemente le regole
previste con la prassi operativa, in modo da
garantire da un lato la snellezza dei processi
aziendali e dall’altro la prevenzione ai fini del
Decreto 231.
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
Bilancio Sociale 2006
esercita la propria attività in modalità accentrata anche nei confronti delle società bancarie del
Gruppo, in forza di accordi di esternalizzazione
con la Capogruppo, assicurando in tal modo
all’Alta Direzione, agli Organi Amministrativi
della Capogruppo, nonché agli Organismi di
Vigilanza 231 delle singole banche, la necessaria visibilità sull’adeguatezza del sistema dei
controlli interni ai profili di rischio delle principali società controllate.
L’attività di Revisione Interna è affiancata da
una continua e particolareggiata azione di
reporting agli Organi Amministrativi ed all’Alta
Direzione secondo un articolato programma
annuale approvato dal Consiglio di Amministrazione e che prevede, in estrema sintesi, relazioni mensili al Collegio Sindacale e quadrimestrali agli Organi Amministrativi ed all’Organismo di Vigilanza 231, i quali hanno così modo
di valutare periodicamente lo stato di efficienza
del sistema dei controlli interni nei vari comparti. Al Direttore Generale è diretta una dettagliata informativa sulle risultanze delle attività di
accertamento svolte, nonché un’immediata
segnalazione di fatti particolarmente gravi.
28
Procedura per il trattamento
delle informazioni riservate
Tutti gli amministratori ed i sindaci sono tenuti, in
base alle norme di legge, alla riservatezza sulla
documentazione e le informazioni acquisiti nello
svolgimento dei propri compiti, con particolare
riferimento alle informazioni privilegiate.
I rapporti con i media sono tenuti per il tramite
delle competenti funzioni della Banca.
E’ stata approvata dal Consiglio di Amministrazione una procedura per la divulgazione tempestiva, ove ne ricorrano i presupposti, delle
informazioni price-sensitive. E’ delegata al
Direttore Generale la definizione di quali notizie debbano essere sottoposte alla disciplina in
questione.
Gestione delle operazioni con parti correlate
L’art. 12 dello Statuto dispone che le operazioni di significativo rilievo con parti correlate siano, vista la loro delicatezza, di competenza
esclusiva del Consiglio di Amministrazione.
Non sono stati ancora formalizzati precisi criteri quantitativi per distinguere la significatività di
tali operazioni. Si fa riferimento principalmente
L’ i d e n t i t à
La struttura organizzativa
Direzione generale
Il Direttore Generale, nominato dal Consiglio di
Amministrazione, è a capo della struttura
aziendale ed ha il compito di dare esecuzione a
quanto deliberato dagli organi collegiali.
Funzioni in staff alla Direzione generale
RELAZIONI ESTERNE
Propone le linee guida della politica, delle strategie di immagine e di relazioni esterne della
Banca e del Gruppo. Promuove e consolida
l’immagine dell’Azienda e del Gruppo attraverso i canali e gli strumenti di comunicazione e di
promozione pubblicitaria.
PIANIFICAZIONE E RISK MANAGEMENT
Assicura lo studio e l’interpretazione degli scenari macroeconomici e di mercato. Formula la
C.d.A.
Presidente
DIRETTORE
GENERALE
RELAZIONI
ESTERNE
DIREZIONE AUDITING
E CONTROLLI DI GRUPPO
SEGRETERIA
GENERALE
PIANIFICAZIONE
E RISK MANAGEMENT
RECUPERO
CREDITI
DIREZIONE
RISORSE
Vice Direttore Generale
DIREZIONE
CREDITO
DIREZIONE
FINANZA
DIREZIONE
AMMINISTRAZIONE
DIREZIONE
COMMERCIALE
Vice Direttore Generale
29
L’identità aziendale
alla loro natura e quindi al tipo di legami che si
vengono a creare per la società ed all’orizzonte
temporale delle scelte. Così, ad esempio, sono
sottoposte al giudizio del Consiglio tutte le
operazioni con parti correlate nel comparto
delle partecipazioni. Per le operazioni di più
ampio impatto si è fatto ricorso all’apporto di
qualificati esperti esterni per la valutazione della congruità economica delle stesse, come previsto nel Codice Civile. L’operatività con i soci
bancari di riferimento si inquadra nel disegno
strategico che connota Banca CR Firenze S.p.A.
Pertanto la scelta degli interlocutori nell’operatività della Banca è stata guidata, a parità di
condizioni, dagli accordi. L’accordo quadro
generale relativo a tali aspetti operativi è peraltro scaduto nel marzo 2006, mentre restano
operativi gli accordi stipulati per specifiche aree
di attività.
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
proposta di pianificazione ed elabora i
piani/programmi triennali di consolidamento e
sviluppo, curando la definizione degli obiettivi
di budget assegnati alle singole aree di business
ed assicurando il monitoraggio costante degli
andamenti verso il budget, la valutazione dell’efficacia/efficienza e del rapporto costi/benefici delle società del Gruppo.
controllo delle norme e delle procedure per la
salvaguardia della situazione finanziaria, economica e patrimoniale del Gruppo, attraverso
analisi a distanza e/o accertamenti in loco, volti
ad individuare andamenti anomali, violazione
delle procedure e difetti nel sistema dei controlli, nonché difformità dei comportamenti operativi e gestionali.
RECUPERO CREDITI
Oltre a mantenere aggiornate le previsioni di
recupero crediti, assicura la gestione delle posizioni a sofferenza e la consulenza ed assistenza
in materia.
Direzioni centrali
DIREZIONE RISORSE
Assicura la gestione ottimale delle risorse umane e tecniche del Gruppo Banca CR Firenze ed il
presidio sui fenomeni di politica del lavoro. Promuove il consenso sulle necessità di evoluzione
organizzativa e di raggiungimento di ottimali
livelli di efficienza, minimizzando la conflittualità interna e mantenendo l’autonomia delle
scelte d’impresa.
COORDINAMENTO SEGRETERIA GENERALE
Gestisce le attività legali della Banca, nonché i
rapporti con Banca d’Italia, con Pubbliche
Autorità e altri organismi istituzionali. Supporta gli Organi Statutari, assicurando l’espletamento degli adempimenti civilistici e di vigilanza. Collabora all’elaborazione dei piani strategici delle singole società partecipate di cui analizza periodicamente l’andamento gestionale.
Gestisce gli investimenti relativi al patrimonio
immobiliare. Fa capo al Coordinamento anche
la Funzione Compliance, istituita nel 2005.
AUDITING E CONTROLLI DI GRUPPO
Assicura una costante azione di verifica e di
DIREZIONE
30
DIREZIONE COMMERCIALE
Assicura il coordinamento dei mercati e dei
canali per la Banca e per il Gruppo, garantendo
la definizione del piano e della strategia commerciale, dell’offerta, delle comunicazioni al
mercato e della politica dei prezzi, nonché il
costante monitoraggio della performance. Nel
maggio 2006 sono state apportate alcune
modifiche alla Direzione Commerciale; in particolare, sono stati costituiti nuovi servizi quali:
L’ i d e n t i t à
DIREZIONE CREDITO
Propone le politiche del credito e assicura le
attività di analisi, valutazione e concessione
degli affidamenti di propria competenza ed il
controllo del rischio di credito. Gestisce operativamente le attività di erogazione e post erogazione dei crediti ipotecari e le posizioni incagliate e ristrutturate.
DIREZIONE FINANZA
Coordina e monitora le attività sui mercati relative alla gestione finanziaria della Banca e del
Gruppo, anche per quanto riguarda l’assunzione, la gestione e la copertura dei rischi connessi. Supporta le politiche commerciali nell’area
dei “prodotti finanza per la Clientela”, interagendo, in accordo con la Direzione Commerciale, con le strutture di Rete del Gruppo e gestendo i rapporti con Clientela Istituzionale e aziende/privati accreditati.
DIREZIONE AMMINISTRAZIONE
Assicura la corretta ed omogenea applicazione dei
principi, delle regole e dei criteri contabili, nonché il
funzionamento e l’adeguatezza del sistema informativo contabile per tutte le Società del Gruppo.
Assicura la regolare tenuta di tutte le registrazioni
contabili e l’aggiornamento delle disposizioni in
materia fiscale. Contribuisce, a fini fiscali, contabili
e di vigilanza, alla corretta stesura dei contratti
aziendali che generano l’assunzione di rischi, obblighi o diritti con effetto economico-patrimoniale.
In data 14 maggio 2007 il C.d.A., applicando quanto previsto dal nuovo testo dell’art.19 dello Statuto Sociale, approvato dall’Assemblea Straordinaria del 26 aprile 2007, ha nominato Dirigente preposto alla redazione dei documenti
contabili societari, ai sensi dell’art. 154-bis del
Firenze, veduta aerea del fiume Arno.
31
L’identità aziendale
• Servizio Prodotti
• Area Promozione e Sviluppo Multicanalità
• Area Consulenza Servizi Multicanale
• Assistenza specialistica alla Rete Distributiva
• Aree Marketing Operativo
• Area Accordi e Convenzioni
• Area Customer Care.
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998, il Responsabile della Direzione Amministrazione.
Firenze e la migrazione dei sistemi informativi
di CR della Spezia.
LE AREE DI INTEGRAZIONE
Il Gruppo Banca CR Firenze sta attuando una
politica di integrazione di molte attività, processi e aree operative al fine di favorire economie di scala, strategie aziendali condivise, maggior forza commerciale, condivisione di processi di sviluppo, progetti e iniziative comuni.
Le aree in cui avviene tale integrazione sono
molteplici, a testimonianza della stretta interazione tra le banche del Gruppo, vicine anche
nella politica di sviluppo e nell’efficientamento
di risorse e strumenti.
Nel 2006 si segnala in particolare la fusione per
incorporazione di CR Mirandola in Banca CR
LE STRUTTURE DISTRIBUTIVE
Il modello distributivo, inizialmente adottato da
Banca CR Firenze ed in progressiva estensione a tutte le banche del Gruppo, risponde a due principali
esigenze strategiche:
• assicurare una forte personalizzazione del servizio, attraverso politiche differenziate per segmento di clientela;
• rendere disponibili una pluralità di sistemi e
modalità di accesso ai prodotti e servizi, attraverso l’utilizzo integrato di diversi canali distributivi.
RAPPORTI STRATEGICI
Enti e istituzioni
Associazioni di categoria
Soggetti sponsorizzati
Partecipazioni societarie
Il modello distributivo si basa su una segmentazione della clientela per fatturato, patrimonio ed aree
FORMAZIONE
Corsi di specializzazione
Corsi di aggiornamento
Corsi di addestramento
sui prodotti e progetti
Seminari
Strutture di supporto
OUTSOURCING
ICT (Information
Communication Technology)
Gestione dei servizi
telematici bancari
Pagamento stipendi personale
Attività di Back-Office
LOGISTICA
Fornitura modulistica cartacea
Fornitura valori
Stampa e progettazione materiale
Layout e allestimento Filiali
PRODOTTI
Mutui
Fondi di investimento
Gestioni e Bancassicurazione
Conti Correnti package
Credito al consumo
Leasing e factoring
Finanziamenti in pool
Prestiti personalizzati
Carte di Credito
Home banking, portali
Io-impresa e Liberamente.net
32
COMUNICAZIONE
Comunicazione commerciale
Newsletter
Identità di Gruppo
Media relations in fasi critiche
Patti Chiari
Flash (giornale di Gruppo)
SERVIZI
Sviluppo reti e software
Rapporti con l’estero
Finanza d’impresa
Modulistica elettronica
Acquisti accentrati
Contabilità generale
Pianificazione e controllo
di gestione
e risk management
Recupero crediti
Emissione assegni circolari
INTRANET
Intranet di Gruppo
e delle singole Banche
News
Utilità e servizi
Circolari
Modulistica
L’ i d e n t i t à
quello Private. Il Gruppo a fine 2006 è presente
con 542 sportelli in 9 regioni, 35 province e 300
comuni; inoltre dal 2006 è presente anche in
Romania con 11 sportelli;
• Centri Imprese: si tratta di uffici creati appositamente per la gestione, la consulenza e l’erogazione dei servizi alla clientela Imprese;
• Centri Private: costituiscono il punto di riferimento per la clientela Private, che può contare su
servizi personalizzati di gestione del patrimonio e
complementari non strettamente attinenti alla
consueta attività bancaria;
• Rete dei promotori finanziari: presente sul territorio attraverso gli Spazi finanziari;
• Canali virtuali: internet, telefono fisso, cellulare
e GSM, WAP, PDA e digitale terrestre.
Per un approfondimento si rimanda al capitolo
Clienti.
GLI SPORTELLI DELLE BANCHE DEL GRUPPO BANCA CR FIRENZE
2006
Variazione rispetto al 2005
Banca CR Firenze S.p.A.9*
324
+3
CR Civitavecchia S.p.A.*
32
+2
CR della Spezia S.p.A.
67
+5
CR Orvieto S.p.A.
41
+3
CR Pistoia e Pescia S.p.A.*
78
+2
Banca CR Firenze Romania S.A.
11
+11
Totale
553
+26
* Compreso uno sportello per attività di prestiti su pegno
LA DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DELLE STRUTTURE
COMMERCIALI DEL GRUPPO (AL 31/12/2006)
Regione
N. sportelli
Toscana
Emilia Romagna
Umbria
Lazio
Lombardia
Veneto
Liguria
Marche
Abruzzo
Totale Italia
Estero (Romania)
Totale
336
42
42
59
7
1
55
542
11
553
Centri
Imprese
11
3
1
3
2
20
20
Centri Private
Spazi
Banking
finanziari
11
1
2
10
1
2
1
7
1
1
5
4
15
31
15
31
Totale
strutture
359
57
46
70
8
1
58
5
4
608
11
619
9. Il dato tiene conto del fatto che nel corso del 2006 CR Mirandola S.p.A. è stata integrata in Banca CR Firenze S.p.A.
33
L’identità aziendale
di business, affidate a due specifiche strutture commerciali:
• Retail, focalizzato sulle piccole aziende (Business)
ed i privati con patrimonio normale e medio-alto
(Family e Personal);
• Imprese e Private, dedicato alle imprese di maggiore dimensione (segmento Imprese), agli Enti
Pubblici e ai privati con elevato patrimonio personale (Private).
Per quanto riguarda le modalità di relazione con la
clientela, il modello distributivo prevede una serie di
diversi canali, integrati tra di loro, costituiti da:
• Filiali: costituiscono il punto di riferimento per il
segmento Retail, garantendo lo svolgimento delle attività operative e di cassa per tutta la clientela e svolgendo una funzione di doppio binario di
informazioni e servizio di supporto ai Centri specializzati, sia per il segmento Imprese che per
34
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
Findomestic Banca S.p.A.
La società, costituita nel 1984, concede credito alla
famiglia per l’acquisto di beni e servizi ad uso privato.
Findomestic opera attraverso tre principali
canali di vendita:
• operatori commerciali convenzionati, ai quali
vengono offerti mezzi e tecnologie per praticare il credito al consumo direttamente sul
punto vendita;
• Centri Clienti Findomestic Banca, che offrono
credito finalizzato al cliente privato tramite
telefono, posta o direttamente presso il Centro Clienti;
• banche, assicurazioni, società di servizi, che
utilizzano i servizi di credito messi a disposizione da Findomestic.
Centrovita Assicurazioni S.p.A.
Nata nel 1996 su iniziativa di Banca CR Firenze e di Cardif (società del Gruppo BNP Paribas), si colloca all’interno del Gruppo Banca
CR Firenze come la compagnia di assicurazioni di riferimento esclusivo. Centrovita offre
soluzioni assicurativo-finanziarie; con Findo-
L’ i d e n t i t à
mestic Banca S.p.A. e Centro Leasing S.p.A.
sono in vigore convenzioni per le coperture
infortuni e malattie riservate ai clienti e alle
loro famiglie. Per le imprese vengono offerte
polizze ad hoc per la copertura del rischio di
decesso o invalidità permanente dell’imprenditore o dei manager.
Centro Leasing Banca S.p.A.
La società effettua finanziamenti alle imprese
sotto forma di contratti di leasing.
Centro Factoring S.p.A.
La società mette a disposizione delle imprese
servizi di factoring.
CR Firenze Gestion Internationale S.A.
La società, con sede legale ed amministrativa in
Lussemburgo, gestisce, tramite Eurizon Capital
S.A., Giotto Lux Fund, un fondo comune di diritto
lussemburghese armonizzato alla normativa dell’Unione Europea ed autorizzato al collocamento
in Italia. I comparti di Giotto Lux Fund attualmente
commercializzati in Italia sono 33, di cui 18 azionari, 7 bilanciati e 8 obbligazionari; essi sono distribuiti attraverso le banche del Gruppo.
35
La Relazione Sociale
LE FABBRICHE DI PRODOTTO
Relazione
Economica
Relazione
Relazione
Economica
Economica
Relazione
Economica
PRINCIPALI INDICATORI DEL GRUPPO
Rinviando al bilancio consolidato per un approfondimento, si riportano di seguito le principali
grandezze patrimoniali e alcuni indici gestiona1
li di particolare rilevanza .
Si segnala che:
• i dati 2006 non sono pienamente confrontabili
con quelli 2005 per effetto, nel corso dell’esercizio 2006, della cessione delle quote partecipative di controllo detenute dalla Capogruppo
nelle società di riscossione tributi Cerit S.p.A. e
SRT S.p.A e dell’acquisizione della quota parte-
cipativa di controllo in Banca CR Firenze Romania S.A.;
• i saldi raffrontativi dell’esercizio 2005 sono stati
riclassificati per accogliere le diverse modalità di
rappresentazione di alcune grandezze, emerse in
seguito all’evoluzione dottrinale sull’applicazione
degli IAS/IFRS intervenuta nell’anno 2006 e recepita nella redazione dei bilanci individuali delle società del Gruppo, per i quali la data transizione a tali
Principi è stata il 31 dicembre 2006; in proposito si
precisa che le suddette riclassifiche non hanno
prodotto alcun effetto sull’utile e sul patrimonio
netto consolidati al 31 dicembre 2005.
PRINCIPALI AGGREGATI DI STATO PATRIMONIALE
(importi in milioni di euro)
Totale attivo
Crediti verso clientela
Crediti verso banche
Attività immateriali
di cui avviamento
Debiti verso banche
Raccolta diretta da clientela
Debiti verso clientela
Titoli in circolazione
Raccolta indiretta
Gestioni patrimoniali
Custodia
e amministrazioni titoli
Patrimonio netto
Capitale
Riserve
Riserve da valutazione
Azioni proprie
Sovrapprezzi di emissione
Strumenti di capitale
Utile di esercizio di pertinenza
della Capogruppo
1. Sulla base delle indicazioni del documento dell’ABI “Rendiconto agli stakeholder – Una guida per le banche” (2006).
31/12/2006
23.812,9
14.627,9
1.672,2
334,2
318,1
816,0
17.009,2
11.389,5
5.569,0
21.909,9
2.602,4
46.331,0
31/12/2005
22.176,4
13.147,9
1.526,1
313,2
290,9
873,3
15.521,2
10.344,6
5.159
20.131,7
3.039,6
40.101,0
Variazione %
+7,38%
+11,26%
+9,57%
+6,7%
+9,35%
-6,56%
+9,59%
+10,10%
+7,95%
+8,83%
-14,38%
+15,54%
1.621,0
827,3
433,4
(12,1)
101,3
271,1
1.325,1
648,1
322,1
148,3
57,6
149,0
+22,33%
+27,65%
+34,55%
-108,16%
+75,87%
+81,95%
37
La Relazione Economica
Dati Gestionali
La Relazione Economica
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
INDICI DI EFFICIENZA DEL PERSONALE
(importi in milioni di euro)
Numero medio dei dipendenti
Crediti verso clientela /
Numero medio dei dipendenti
Margine di intermediazione /
Numero medio dei dipendenti
Raccolta diretta e indiretta
da clientela / Numero medio
dei dipendenti
2006
5.568
2,62
2005
5.624
2,34
Variazione %
-1,00%
+12,38%
0,17
0,15
+16,69%
6,99
6,34
+10,26%
INDICI PATRIMONIALI
(importi in milioni di euro)
Patrimonio netto
Patrimonio netto /
Crediti verso clientela
Patrimonio netto /
Raccolta diretta
e indiretta da clientela
2006
1.621,0
11,08%
4,17%
2005
Variazione %
1.325,10 +22,33%
10,08%
+1%
3,72%
+0,45%
COEFFICIENTI DI SOLVIBILITÀ
2006
6,22%
2005
4,83%
Variazione %
+1,39%
9,34%
8,55%
+0,79%
2006
ROE (Utile dell’esercizio
20,1%
di pertinenza della Capogruppo /
Patrimonio netto medio)
Spese amministrative /
62,58%
Margine da intermediazione
2005
12,7%
TIER 1 ratio (patrimonio di base /
attività di rischio ponderate)
Total capital ratio
(patrimonio di vigilanza /
attività di rischio ponderate)
INDICI REDDITUALI
76,07%
Variazione %
+7,4%
-13,49%
INDICI DI RISCHIOSITÀ
Sofferenze nette su crediti
verso clientela /
Crediti verso clientela
Incagli e ristrutturati netti su
crediti verso clientela /
Crediti verso clientela
Rettifiche di valore su crediti
verso clientela in sofferenza /
sofferenze lorde su crediti
verso clientela
38
2006
1,03%
2005
1,12%
Variazione %
-0,09%
1,08%
1,57%
-0,49%
52,11%
53,04%
-0,93%
La determinazione del valore aggiunto, effettuata sulla base della metodologia indicata dall’ABI in “Rendiconto agli stakeholder – Una
guida per le banche” (2006), avviene attraverso un processo di riclassificazione del conto
economico consolidato del Gruppo, come indicato nel relativo prospetto.
DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
Stato ed Enti Locali 13,9%
Sistema Impresa 23,2%
Collettività 0,6%
Terzi 3,9%
Azionisti 10,3%
Risorse Umane 48,1%
Nella pagina a fianco, Arezzo, particolare del Duomo
e statua di Ferdinando I de Medici.
39
La Relazione Economica
se categorie di soggetti: gli azionisti, le risorse umane, le istituzioni pubbliche, la collettività, il sistema
impresa. In questa prospettiva, per esempio, la
remunerazione del personale costituisce la quota di
ricchezza destinata alle risorse umane che hanno
contribuito a realizzarla, allo stesso modo in cui i dividendi remunerano gli azionisti per il capitale fornito.
Dati Gestionali
DETERMINAZIONE E DISTRIBUZIONE DEL
VALORE AGGIUNTO
Un raccordo tra aspetti economici e sociali della gestione può essere effettuato attraverso la
considerazione di una grandezza, denominata
‘valore aggiunto’, che consente una rilettura
della tradizionale contabilità economica in una
prospettiva più ampia.
Per valore aggiunto si intende la differenza tra il
valore economico generato dall’azienda attraverso la gestione della propria attività ed i costi
sostenuti per l’acquisizione di beni e servizi
all’esterno dell’azienda stessa.
Tale grandezza esprime la ricchezza che il Gruppo ha
saputo produrre e che ha quindi distribuito fra diver-
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
Risulta che il valore aggiunto globale lordo dell’esercizio 2006 è stato pari a 845,9 milioni di euro.
Sottraendo a tale grandezza gli ammortamenti si
2
ottiene il valore aggiunto globale netto , pari a
804,6 milioni di euro (+21,6% rispetto al 2005).
La distribuzione del valore aggiunto ai diversi
portatori di interessi è avvenuta nel modo
seguente (per dettagli si veda il relativo prospetto di riparto):
• gli Azionisti della Capogruppo hanno ricevuto sotto forma di dividendi 82,8 milioni di
euro, con un forte aumento (+40,2%) rispetto al 2005; si tratta del 10,3% del valore
aggiunto. Circa la metà (41,1 milioni di euro)
di tale importo è di pertinenza di tre fondazioni di origine bancaria (Ente CR Firenze,
Fondazione CR di Pistoia e Pescia, Fondazione CR della Spezia) e viene quindi destinato al
perseguimento di scopi di utilità sociale;
Civitavecchia, Corso Centocelle.
40
2. Si è valutato di considerare il valore aggiunto globale netto e non quello lordo per l’analisi
della distribuzione.
Suvereto, Palazzo Comunale.
3. Si precisa che in tale importo non sono compresi i costi per la formazione e per i rimborsi spese nonché i compensi per gli amministratori.
4. Per dettagli si veda il capitolo “La collettività”. Si precisa che l’importo destinato al Fondo
verrà utilizzato nel corso del 2007 e non coincide quindi con l’importo erogato nel corso del
2006 utilizzando gli utili accantonati degli esercizi precedenti.
41
La Relazione Economica
Dati Gestionali
• le Risorse Umane hanno ricevuto a titolo di
3
remunerazione 387,3 milioni di euro , pari al
48,1% del valore aggiunto, con una leggera
diminuzione (-1,2%) rispetto al 2005;
• lo Stato e gli Enti Locali hanno ricevuto, a titolo di imposte e tasse, 111,6 milioni di euro,
pari al 13,9% del valore aggiunto, con un
aumento del 20,8% rispetto al 2005;
• la Collettività ha ricevuto 4,5 milioni di euro
(+14,4% rispetto al 2005), pari allo 0,6% del
valore aggiunto. Tale importo deriva dalla
quota di utile dell’esercizio 2006 destinata al
Fondo utilizzato per scopi sociali e dai costi
sostenuti dalle Banche del Gruppo per spon4
sorizzazioni e iniziative di valenza sociale ;
• il cosiddetto “Sistema Impresa” ha trattenuto
186,8 milioni di euro, pari al 23,2% del valore aggiunto, con un forte aumento
(+111,0%) rispetto al 2005; si tratta di una
quota dell’utile destinata anche al ricostituire
le riserve patrimoniali, che consentono al
Gruppo di conservare e rafforzare la sua solidità e di sostenere il suo processo di sviluppo.
Si ha infine una quota di valore aggiunto costituito dall’utile di pertinenza di terzi; esso è stato pari a 31,5 milioni di euro (+21,8% rispetto
al 2005), pari al 3,9% del valore aggiunto totale. Una parte di questo, per un importo di 13,2
milioni di euro, è costituito da dividendi distribuiti a quattro fondazioni di origine bancaria
(Fondazione CR Pistoia e Pescia, Fondazione CR
Orvieto, Fondazione CR Civitavecchia, Fondazione CR della Spezia) azioniste di banche del
Gruppo.
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
PROSPETTO ANALITICO DI DETERMINAZIONE
DEL VALORE AGGIUNTO GLOBALE DEL GRUPPO (IN MIGLIAILA DI EURO)
2006
2005
Variazione %
Interessi attivi e proventi assimilati
887.562 749.657
Commissioni attive
258.326 316.644
Dividendi e proventi simili
12.158
10.355
Risultato netto dell’attività di negoziazione
38.265
36.295
Risultato netto dell’attività di copertura
3.410
3.284
Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 115.791
14.073
- crediti
0
0
- attività finanziarie disponibili
112.718
11.530
per la vendita
- attività finanziarie detenute
0
0
sino alla scadenza
- passività finanziarie
3.073
2.543
Risultato netto delle attività e passività
0
0
finanziarie valutate al fair value
Altri oneri/proventi di gestione
95.093 125.024
Utili (Perdite) delle partecipazioni
56.812
61.451
Totale ricavi netti
1.494.417 1.316.783
Interessi passivi e oneri assimilati
-317.871 -246.816
Commissioni passive
-63.826
-51.833
Altre spese amministrative
-210.456 -241.200
+18,4%
-9,9%
+17,4%
+5,4%
+3,8%
+722,8%
--+877,6%
--+20,8%
---23,9%
-7,5%
+13,5%
+28,8%
+23,1%
-12,7%
(al netto delle imposte indirette, elargizioni,
liberalità, sponsorizzazioni per iniziative sociali)
Rettifiche/Riprese di valore nette
-51.336
per deterioramento di:
- crediti
-47.978
- attività finanziarie disponibili
-1.386
per la vendita
- attività finanziarie detenute
0
sino alla scadenza
- altre operazioni finanziarie
-1.972
Accantonamenti netti ai fondi
-32.216
per rischi e oneri
Rettifiche/Riprese di valore nette
0
su attività materiali (esclusi ammortamenti)
Rettifiche di valore dell’avviamento
0
Totale Consumi
-675.705
Risultato netto della gestione assicurativa 24.069
Valore aggiunto caratteristico lordo 842.781
Risultato netto della valutazione al
1.195
fair value delle attività materiali e immateriali
Utili (Perdite) da cessione di investimenti
1.904
Utile (Perdita) dei gruppi di attività
0
in via di dismissione al netto delle imposte
Valore aggiunto globale lordo
845.880
Ammortamenti
-41.329
Valore aggiunto globale netto
804.551
Spese per il personale
-387.310
Altre spese amministrative: imposte indirette
-356
Altre spese amministrative:
-3.189
-56.442
-9,0%
-53.090
-1.536
-9,6%
-9,8%
0
---
-1.816
-17.490
+8,6%
+84,2%
0
---
0
-613.781
4.666
707.668
1.223
--+10,1%
+415,8%
+19,1%
-2,3%
4.404
0
-56,8%
—
713.295
-51.407
661.888
-392.082
3.254
-2.594
+18,6%
-19,6%
+21,6%
-1,2%
-110,9%
+23,0%
413.748
-111.184
270.466
-95.592
+53,0%
+16,3%
-31.497
-25.856
+21,8%
271.067
149.018
+81,9%
elargizioni, liberalità, sponsorizzazioni per iniziative sociali
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito dell’esercizio
dell’operatività corrente
Utile (perdita) d’esercizio
di pertinenza di terzi
Risultato di esercizio di pertinenza
del Gruppo
42
2006
2005
Totale ricavi netti
1.494.417 1.316.783
Totale consumi
-675.705 -613.781
Valore aggiunto globale netto
804.551
661.888
AZIONISTI
82.829
59.079
Dividendi distribuiti
82.829
59.079
- di cui a Fondazioni
41.074
29.363
RISORSE UMANE
387.310
392.082
Spese del personale
387.310
392.082
- costo lavoratori subordinati
378.921
385.299
- costo altre collaborazioni
8.389
6.783
STATO ED ENTI LOCALI
111.540
92.338
Imposte e tasse indirette e patrimoniali
356
-3.254
Imposte sul reddito dell’esercizio
111.184
95.592
COLLETTIVITÀ
4.546
3.976
Quota utile destinato
1.409
1.382
a Fondo per scopi sociali
Costi per sponsorizzazioni
3.137
2.594
e realizzazione diretta di iniziative
con valenza sociale
SISTEMA IMPRESA
186.829
88.557
Quota utile destinata a riserve
186.829
88.557
UTILE PERTINENZA DI TERZI
31.497
25.856
- di cui dividendi a Fondazioni
13.198
12.345
Valore aggiunto globale netto
804.551
661.888
Variazione %
+13,5%
+10,1%
+21,6%
+40,2%
+40,2%
+39,9%
-1,2%
-1,2%
-1,7%
+23,7%
+20,8%
-110,9%
+16,3%
+14,4%
+2,0%
+21,0%
+111,0%
+111,0%
21,8%
+6,9%
+21,6%
Montalcino, le mura della Fortezza.
43
La Relazione Economica
Dati Gestionali
PROSPETTO DI RIPARTO DEL VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO
DEL GRUPPO E DELLA SUA DISTRIBUZIONE
Relazione
Sociale
Relazione
Relazione
Sociale
RelazioneSociale
Sociale
Le risorse umane costituiscono un asset fondamentale per lo sviluppo ed il successo di
un’impresa. Pertanto, la professionalità e l’impegno di tutto il personale rappresentano
valori determinanti ed imprescindibili per il
conseguimento degli obiettivi aziendali.
Per questi motivi le banche del Gruppo sono
impegnate a sviluppare le attitudini e le
potenzialità di ciascuna persona nello svolgimento delle proprie competenze, affinché le
capacità e le legittime aspirazioni dei singoli
trovino piena realizzazione nel raggiungimento degli obiettivi aziendali.
CONSISTENZA E PROFILO DEL PERSONALE
La dinamica
Al 31 dicembre 2006 l’organico del Gruppo
Banca CR Firenze si attestava a 5.754 risorse a
ruolo, con un incremento complessivo su base
annua di 66 persone.
NUMERO DIPENDENTI DEL GRUPPO AL 31/12
(SOCIETÀ CONSOLIDATE INTEGRALMENTE)
2006
2005
BANCHE DEL GRUPPO
1
Banca CR Firenze S.p.A.
3.515
3.544
CR Pistoia e Pescia S.p.A.
682
692
CR Civitavecchia S.p.A.
220
209
CR Orvieto S.p.A.
195
179
CR della Spezia S.p.A.
553
519
Totale Banche italiane
5.165
5.143
Banca CR Firenze Romania S.A.
159
129
Totale Banche del Gruppo
5.324
5.272
ALTRE SOCIETÀ CONSOLIDATE INTEGRALMENTE
CR Firenze Gestion
2
1
Internationale S.A.
Infogroup S.p.A.
386
373
Citylife S.p.A.
4
4
Centrovita Assicurazioni S.p.A.
37
37
Immobiliare Nuova Sede S.r.l.
1
1
Totale altre società
430
416
consolidate integralmente
Totale Gruppo
5.754
5.688
Variazione %
-0,8%
-1,4%
+5,3%
+8,9%
+6,6%
+0,4%
+23,3%
+1,0%
+100,0%
+3,5%
+0,0%
+0,0%
+0,0%
+3,4%
+1,2%
1. Il dato comprende l’organico di CR Mirandola che nel 2006 è stata incorporata in Banca CR
Firenze.
45
La Relazione Sociale
Le risorse umane
Le Risorse Umane
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
Di seguito si prende in considerazione l’organico
in forza presso le banche italiane del Gruppo, che
rappresenta circa il 90% del totale.
Esso a fine 2006 era pari a 5.165 dipendenti a
ruolo (comprendente, oltre al personale a tempo
indeterminato, anche 111 risorse con contratto
di inserimento), con un aumento rispetto all’an-
no precedente di 22 unità, pari allo 0,4%.
Tale incremento è il prodotto di:
• 463 assunzioni, 351 delle quali con contratto a
tempo indeterminato ed i rimanenti 112 con
contratto di inserimento;
• 441 cessazioni, il 76,4% delle quali per pensionamenti incentivati.
CESSAZIONE DI PERSONALE A RUOLO NEL 2006
(BANCHE ITALIANE DEL GRUPPO)
Dirigenti
Quadri
1
2
1
0
1
5
26
20
148
0
6
200
Dimissioni
Pensionamento
Pensionamento incentivato
Licenziamenti
Decessi
Totale
Aree
Professionali
34
13
188
1
0
236
Totale
61
35
337
1
7
441
Il personale con contratto di lavoro part-time rappresenta il 7,1% dell’organico; pertanto le risorse equivalenti a tempo pieno sono 4.982,5
(+0,5% rispetto al 2005).
Analisi della composizione
Le donne sono 2.484, pari al 48,1% dell’organico a ruolo, con un aumento del 2,8% rispetto
all’anno precedente.
L’elevato tasso di turnover ha determinato:
• una diminuzione dell’età media, passata da
43,9 del 2005 a 42,5 anni a seguito di una riduzione del 7,3% del personale con più di 50 anni
e di un aumento del 40,2% di quello fino a 30
anni;
• una diminuzione dell’anzianità media aziendale da 17,7 a 15,6 anni.
COMPOSIZIONE PER GENERE E CLASSI D’ETÀ
(BANCHE ITALIANE DEL GRUPPO)
Meno di 30 anni
Tra 30 e 40 anni
Tra 40 e 50 anni
Più di 50 anni
Totale
46
Maschi
4,2%
12,4%
15,1%
20,2%
51,9%
Femmine
7,4%
18,5%
14,7%
7,5%
48,1%
Totale
11,6%
30,9%
29,8%
27,7%
100,0%
COMPOSIZIONE PER TITOLO DI STUDIO E GENERE
(BANCHE ITALIANE DEL GRUPPO)
Laurea
Diploma scuola
media superiore
Altro
Totale
Maschi
703 13,6%
1.798 34,8%
Femmine
737 14,3%
1.673 32,4%
Totale
1.440 27,9%
3.471 67,2%
180
2.681
74 1,4%
2.484 48,1%
254
4,9%
5.165 100,0%
3,5%
51,9%
Per quanto riguarda la composizione per qualifica, rispetto al 2005 si è avuta una diminuzione dei Quadri (-1,9%) ed un aumento delle
Aree Professionali (+1,4%) e dei Dirigenti
(+3,6%).
Firenze, particolare della cupola del Duomo
e della torre di Arnolfo.
COMPOSIZIONE PER QUALIFICA E GENERE
(BANCHE ITALIANE DEL GRUPPO)
2006
Dirigenti
Quadri
Aree Professionali
Totale
2005
Maschi Femmine Totale
82
3
85
1.074
453
1.527
1.525 2.028
3.553
2.681 2.484
5.165
Maschi
82
1.109
1.535
2.726
Femmine Totale
1
83
448
1.557
1.968
3.503
2.417
5.143
DISTRIBUZIONE TERRITORIALE (BANCHE ITALIANE DEL GRUPPO)
Toscana
Umbria
Lazio
Liguria
Lombardia
Veneto
Emilia Romagna
Totale
2005
73,9%
4,5%
6,7%
9,7%
0,5%
0,1%
4,6%
100,0%
2006
75,2%
4,5%
5,8%
9,3%
0,5%
0,1%
4,7%
100,0%
I dipendenti appartenenti a categorie protette
sono 309,2 in più rispetto al numero minimo
stabilito per legge, pari al 6,0% dell’organico dl
Gruppo.
La quota percentuale di risorse umane attive
nei Canali di Vendita nel 2006 è stata pari al
73,7%, nelle Strutture Centrali al 26,3%; tale
47
La Relazione Sociale
Le risorse umane
Nel 2006 sono cresciuti i dipendenti laureati,
passati dal 22,3% al 27,9%, a fronte di una
diminuzione dei diplomati dal 71,8% al
67,2%.
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
ultima componente è diminuita rispetto al
2005 di circa mezzo punto percentuale.
Nel corso dell’anno sono stati attuati oltre 1.461
interventi di mobilità (a fronte dei 932 del 2005), di
cui il 10,0% su richiesta del personale stesso. In
particolare, 134 interventi hanno riguardato il trasferimento di personale con ruoli di responsabilità.
ASSENZE NEL 2006 (BANCHE ITALIANE DEL GRUPPO)
(in giorni equivalenti tempo pieno) N. giornate totali
Gravidanza, puerperio e post partum
26.687
Motivazioni familiari o personali
13.748
Malattia, infortuni e visite mediche
43.242
Donazioni sangue
512
Permessi e assemblee sindacali
7.189
Scioperi
0
Altri motivi
1.697
Totale
93.075
N. giornate per dipendente
5,2
2,7
8,4
0,1
1,4
0,0
0,3
18,1
Altri collaboratori
I lavoratori a tempo determinato
Al 31 dicembre 2006 i dipendenti a tempo determinato nelle banche italiane del Gruppo erano
141 (155 nel 2005) per un utilizzo medio annuo
di 181,0 risorse equivalenti a tempo pieno; le
assunzioni effettuate nel corso dell’anno sono
state 314.
Il ricorso ai contratti a tempo determinato nel
2006 è stato particolarmente elevato a seguito
della necessità di sostenere l’organico a ruolo in
particolari operazioni a favore del processo di
integrazione del Gruppo, quali la fusione per
incorporazione di CR Mirandola nella Capogruppo e la gestione del processo di migrazione del
sistema informativo di CR della Spezia.
Plastico della nuova sede di Banca CR Firenze.
Nella pagina a fianco, tratto di Autostrada
all’altezza di Scandicci.
I collaboratori a progetto
Al 31 dicembre 2006 erano presenti 12 collaboratori a progetto (7 nel 2005).
I lavoratori interinali
Nel corso del 2006 le banche si sono avvalse di 19
lavoratori interinali; nessun contratto era in corso
a fine 2006. In linea generale tale forma contrattuale viene utilizzata solo per particolari necessità
organizzative o per picchi di lavoro imprevisti.
48
Gli stagisti
Banca CR Firenze ha stipulato convenzioni-quadro per la realizzazione di stage formativi con
diversi Atenei (in particolare le Università di Firenze, Siena, Pisa, Roma 3, Bocconi), Istituti di Istruzione Superiore (I.T.C. ‘G. Peano’, I.T.C. ‘Galilei’,
I.T.I.S. ‘Macchiavelli’, I.P.S.I.A. Nicolodi) ed altri
enti promotori. Nell’ambito di tali convenzioni
nel 2006 l’azienda ha ospitato presso le proprie
strutture centrali 33 stagisti (24 studenti universitari o laureati e 9 studenti di scuole superiori o
diplomati) per tirocini formativi o di orientamento. 12 stagisti hanno successivamente partecipato all’iter di selezione; 7 persone hanno ottenuto
un giudizio positivo, di queste, 5 sono attualmente dipendenti della Banca.
I SISTEMI DI GESTIONE
I principi guida in funzione dei quali sono stati
progettati e realizzati i sistemi gestionali delle
banche del Gruppo riguardano la valorizzazione
delle persone e la focalizzazione sul concetto di
responsabilità individuale che, attraverso la diffusione di una cultura di gestione per obiettivi, consente di consolidare la cultura del perseguimento
degli obiettivi (execution) e della proattività.
Relativamente alla valorizzazione, particolare
enfasi è stata attribuita alla definizione di specifici percorsi di sviluppo che, in base ai fabbisogni
organizzativi dell’Azienda, favoriscono l’ottimizzazione dello sviluppo professionale delle persone in possesso delle competenze e conoscenze
necessarie per la copertura dei diversi ruoli. A
sostegno di tale modello è stato messo a punto
un processo strutturato di selezione interna che
prevede l’utilizzo di uno specifico sistema di rilevazione delle competenze finalizzato a costituire
dei “bacini di risorse” idonee a ricoprire ruoli a
maggiore complessità organizzativa in funzione
2. Si veda il successivo paragrafo dedicato alla formazione.
49
La Relazione Sociale
dei fabbisogni aziendali. Il processo di selezione
interna sarà attivato operativamente nell’anno
2007 sul personale della rete di vendita di Banca
CR Firenze.
In coerenza con i percorsi di sviluppo definiti, è
stato anche elaborato un nuovo processo di valutazione delle prestazioni per il personale della
rete di vendita di Banca CR Firenze, basato sulle
differenziazione delle schede valutative in funzione di specifici “set” di comportamenti organizzativi, diversificati in funzione della complessità del
ruolo ricoperto.
In quest’ambito si segnalano infine:
• l’avvio della realizzazione della prima edizione
esteso a tutto il Gruppo del programma di svi2
luppo manageriale PERSEO , cui sono state
ammesse 16 persone;
Le risorse umane
I promotori finanziari
I promotori finanziari, il cui rapporto con le banche è regolato dal contratto di agenzia, a fine
2006 erano 167 (-5,6% rispetto al 2005).
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
• l’avvio di una sessione di valutazione, ad adesione volontaria, delle risorse umane di CR della Spezia, che si è articolato in censimento delle competenze (400 Risorse di Rete e di Direzione) e censimento delle conoscenze tecniche
(350 Risorse di Rete); in entrambi i casi le prove
sono state effettuate via web.
Relativamente alla responsabilità individuale ed
alla gestione per obiettivi si segnala che nel 2006
è stata effettuata un’ulteriore implementazione
dei sistemi incentivanti delle strutture di Direzione Generale attraverso l’introduzione di quello
inerente il Servizio Gestione Portafogli d’Investi3
mento .
RECLUTAMENTO E SELEZIONE
DEL PERSONALE
Il reclutamento sul territorio di candidature idonee, sia per ruoli d’ingresso che per figure specialistiche, rimane un’attività di pertinenza delle
diverse banche del Gruppo, mentre l’attività di
selezione viene svolta dalla Capogruppo.
L’acquisizione dei curricula avviene attraverso
l’invio cartaceo od il sito internet; nel 2006 sono
50
stati ricevuti 14.496 curricula, l’85% dei quali
sono giunti alla Capogruppo, con un forte
aumento rispetto all’anno precedente (+122,0%
per Banca CR Firenze, +35% per le altre banche
del Gruppo).
Il processo di selezione per i candidati senza specifica esperienza si articola nel seguente modo:
• realizzazione di un colloquio, sulla base del quale viene effettuata una prima selezione; i candidati idonei confluiscono nel bacino di persone contattabili dalle banche per l’attivazione di
contratti a tempo determinato. Nel 2006 hanno partecipato alla selezione 2.518 candidati, il
76,0% dei quali è risultato idoneo;
• i candidati individuati come potenzialmente
idonei per il contratto di inserimento vengono
indirizzati (senza effettuare un’esperienza di
lavoro a termine) verso la seconda fase di selezione, svolta da una società esterna. Nel 2006
sono stati sottoposti a questa ulteriore selezione 171 candidati, l’83% dei quali con esito
positivo. Alla conclusione del contratto di inserimento viene effettuata l’assunzione a tempo
indeterminato;
• tutti coloro che abbiano svolto uno o due periodi a tempo determinato della durata di almeno
3. Si veda successivo paragrafo dedicato ai sistemi incentivanti.
LA FORMAZIONE
La valorizzazione delle risorse umane attraverso un processo di formazione continua costituisce una delle leve fondamentali per sviluppare
le competenze al fine di raggiungere gli obiettivi aziendali e favorire l’integrazione tra le diverse funzioni.
La struttura interna e le risorse investite
Il Gruppo dispone di:
• 4 poli formativi, presso Banca CR Firenze (con
14 aule tradizionali ed informatiche), CR della Spezia, CR Civitavecchia e, dal 2006, presso CR Orvieto;
• una piattaforma di formazione a distanza
che, appoggiandosi sulla rete intranet, permette di veicolare i materiali didattici e di
creare ambienti per la comunicazione e l’apprendimento in rete.
Alcuni interventi si svolgono presso le sedi
decentrate della Capogruppo o presso le sedi
delle altre banche del Gruppo per creare minor
disagio possibile ai partecipanti.
La struttura di formazione ha ottenuto nel
2003 la certificazione secondo la norma internazionale UNI EN ISO 9001:2000 del processo
di progettazione ed erogazione degli interventi
formativi per tutto il Gruppo Banca CR Firenze.
Nel mese di settembre 2006 la certificazione è
Tarquinia, particolare del Palazzo Comunale.
Nella pagina a fianco, Livorno, canale.
51
La Relazione Sociale
Le risorse umane
3 mesi, riportando una valutazione positiva
della prestazione, possono partecipare ad
un’ulteriore fase di selezione, finalizzata all’assunzione a tempo indeterminato. Nel 2006
hanno partecipato a tale selezione 254 candidati, con una percentuale di idoneità dell’85%.
Per quanto riguarda le figure specialistiche l’iter
selettivo prevede più fasi tese ad esplorare le
esperienze maturate, le competenze ed il bagaglio di conoscenze tecniche detenute. Il processo
viene condotto in sinergia con la funzione aziendale che avrà in ingresso la Risorsa, con l’obiettivo di coniugare i profili professionali maggiormente attinenti con i bisogni espressi dall’organizzazione.
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
stata riconfermata ed estesa per il triennio successivo.
Nel corso del 2007 è prevista la realizzazione di
un sito a disposizione dei formatori interni per
attingere idee, opinioni e strumenti per gestire
al meglio la progettazione degli interventi e la
gestione della didattica di aula.
I costi sostenuti nel 2006 per l’attività formativa sono stati di circa 2,0 milioni di euro (senza
variazioni rispetto al 2005).
Arezzo, torre della Pieve di Santa Maria.
L’analisi dei fabbisogni
e l’offerta formativa
L’individuazione della domanda è propedeutica
alla progettazione ed erogazione degli interventi
di formazione e di addestramento professionale.
I percorsi formativi vengono impostati sulla base
del ruolo censito e della famiglia professionale di
appartenenza. Tale percorso, che viene concordato tra l’Area Formazione ed i responsabili delle
diverse funzioni aziendali, viene poi personalizzato tenendo conto delle competenze e delle conoscenze della persona, confrontandole con quanto atteso dal profilo di ruolo.
Nel 2006 è stato condotto il censimento delle
conoscenze tecniche detenute dalle risorse che
operano nel settore distributivo della Capogruppo. Le risultanze emerse, che sono state condivise con le funzioni aziendali di riferimento per rilevarne le priorità di intervento, hanno contributo
all’implementazione ed all’aggiornamento dei
moduli ed alla predisposizione delle proposte formative individuali.
Il Piano formativo è consultabile tramite la intranet aziendale, alla quale possono accedere tutte
le risorse delle banche del Gruppo. Esso viene
costantemente integrato in base a specifiche
necessità attraverso l’elaborazione di progetti
speciali e la partecipazione a seminari esterni di
natura interaziendale.
L’attività realizzata
A livello di Gruppo nel 2006:
• le giornate uomo di formazione in orario di
lavoro sono state 33.678 (+2,9% rispetto al
2005), pari a 5,7 giornate medie pro-capite
(-7,8% rispetto al 2005). La riduzione della
fruizione media pro-capite in presenza di un
aumento delle giornate complessive è dovuta al maggior numero di dipendenti coinvolti;
• le partecipazioni sono state 35.411 (+9,8%
rispetto al 2005);
4
• i dipendenti che hanno partecipato ad almeno
una attività formativa sono stati il 93,0% del
totale (88,0% nel 2005).
52
4. Si fa riferimento, anche di seguito, al personale a tempo determinato e indeterminato attivo al
31 dicembre 2006.
Banca CR Firenze S.p.A.
CR Pistoia e Pescia S.p.A.
CR della Spezia S.p.A.
CR Orvieto S.p.A.
CR Civitavecchia S.p.A.
Totale Banche italiane
del Gruppo
Altre aziende del Gruppo
Totale generale
2006
23.417
4.300
3.074
900
1.394
33.085
Partecipazioni
% sul totale
66,1%
12,2%
2,5%
8,7%
3,9%
93,4%
1.806
33.678
2.326
35.411
6,6%
100,0%
5,4%
100,0%
ATTIVITÀ FORMATIVA A LIVELLO DI GRUPPO:
SUDDIVISIONE PER QUALIFICA E GENERE
Numero dipendenti che hanno
partecipato ad almeno una
attività formativa
Dirigenti
Quadri direttivi
Aree Professionali
Maschi Femmine Totale
87% 100%
88%
95%
97%
96%
93%
94%
94%
Giornate pro-capite
Maschi
4,3
6,2
7,0
Femmine Totale
4,0
4,3
7,7
6,7
7,1
7,1
ATTIVITÀ FORMATIVA A LIVELLO DI GRUPPO:
SUDDIVISIONE PER METODOLOGIA DIDATTICA
Formazione in presenza
Conference
Formazione a distanza
Incontri presso unità operative
Training on the job
Coaching
Totale
2006
% sul totale
23.861
1.811
6.407
376
1.203
20
33.678
70,8%
5,4%
19,0%
1,1%
3,6%
0,1%
100,0%
Variazione %
rispetto al 2005
-5,8%
-6,0%
+33,6%
+33,3%
+214,9%
+5,3%
+2,9%
Il processo di integrazione del Gruppo ha richiesto la realizzazione di due interventi di particolare impegno.
Il primo è stato determinato dalla migrazione del
sistema informativo di CR della Spezia e di CR
Mirandola, avvenuto nel 2006. Oltre ad una attività di affiancamento presso le filiali e le strutture
centrali di CR della Spezia, per le risorse umane di
CR Mirandola sono stati erogati moduli formativi
in presenza ed è stato predisposto un pacchetto
di formazione a distanza sulle principali transazioni operative delle filiali.
53
La Relazione Sociale
Giornate Uomo
2006 % sul totale
23.252
69,0%
3.465
10,3%
3.161
2,4%
810
9,4%
1.184
3,5%
31.872
94,6%
Le risorse umane
ATTIVITÀ FORMATIVA A LIVELLO DI GRUPPO:
SUDDIVISIONE PER SINGOLE AZIENDE
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
Il secondo è stato volto a supportare il processo di
fusione per incorporazione di CR Mirandola nella
Capogruppo. Sono state organizzate sessioni d’aula nonché affiancamenti presso le Filiali e le strutture centrali della ex CR Mirandola, unitamente a
diversi stage nelle strutture di Direzione Generale e
della Rete di Vendita, al fine di rafforzare le conoscenze sui processi operativi e di sviluppare conoscenze di carattere tecnico e commerciale.
tre avviata una campagna di sensibilizzazione e
coinvolgimento su tutto il Gruppo relativamente
al D.lgs 626/94, Privacy, Antiriciclaggio e Bancassicurazione (circ. ISVAP 533/D del 4/6/04).
È proseguita l’attività formativa sul tema della
responsabilità amministrativa delle banche attraverso:
• interventi per le figure apicali di tutto il Gruppo
5
sul D.lgs 231/01 e per le risorse di Direzione
Generale su market abuse e reati societari;
• attività di sensibilizzazione indirizzata a tutto il
personale per la fruizione dei corsi in autoformazione “La responsabilità amministrativa delle banche” e “L’attuazione della legge 231 in
Banca CR Firenze”). Complessivamente le partecipazioni sono state 7.471 per un totale di
3.736 giornate uomo.
In ambito di formazione prescrittiva è stata inol-
Rispetto ai processi di valorizzazione delle risorse
umane assume particolare rilievo l’avvio della realizzazione della terza edizione (la prima a livello di
Gruppo) del Programma di Sviluppo Manageriale
Perseo, percorso formativo volto a valorizzare e sviluppare conoscenze e competenze manageriali.
Tale percorso offre un’opportunità di sviluppo professionale che consente di creare un bagaglio di
competenze tali da aumentare la propria ‘spendibilità’ futura all’interno del Gruppo. Sono stati
ammessi, dopo aver superato l’iter selettivo, 16
partecipanti (8 di Banca CR Firenze e 8 delle altre
banche del Gruppo), che hanno concluso all’inizio
del 2007 il primo dei sette moduli formativi.
Sul tema di Bancassicurazione, per effetto degli
adempimenti derivanti dal regolamento 5/06 dell’Isvap, sono in corso di progettazione specifici
interventi formativi per l’anno 2007.
Firenze, veduta aerea del Duomo.
54
5. Si veda il paragrafo dedicato nel capitolo “L’identità”.
Per i neoassunti, particolarmente numerosi a
seguito dell’elevato turnover avvenuto nel 2006,
è stata svolta una intensa attività di formazione;
da evidenziare in particolare l’attività di formazione e stage in strutture di Direzione Generale e in
Rete di Vendita dedicata a 22 risorse assunte nel
ruolo di Addetti imprese specializzati nel settore
“estero” e “fidi” (426 partecipazioni ai moduli
previsti per i diversi tipi d’inserimento).
Relativamente agli interventi specifici per le risorse della rete distributiva, si segnala:
• l’erogazione di moduli formativi a supporto del6
le iniziative di “Patti Chiari” , in particolare della IX iniziativa. Il coinvolgimento è avvenuto
tramite l’utilizzo di strumenti di formazione a
distanza uniti a sessioni di approfondimento in
presenza. Le partecipazioni sono state 4.133
per un totale di 4.166 giornate uomo;
• la realizzazione di moduli formativi focalizzati
su Basilea 2 e sui processi di scoring; tale attività ha coinvolto soprattutto il personale di CR
Pistoia e Pescia e CR Civitavecchia;
• la conclusione della quarta edizione e l’avvio
della quinta edizione (che ha visto coinvolte le
risorse di tutte le banche del Gruppo) del
“Master per Gestori Imprese”, progettato per
sviluppare e consolidare le conoscenze tecniche dei gestori di relazione che operano nei
Centri Impresa in coerenza con la specializzazione prevista dal modello distributivo;
• l’erogazione di interventi sulle norme relative
agli investimenti finanziari, con particolare riferimento all’adeguatezza ed alla trasparenza;
• l’organizzazione di seminari propedeutici alla
certificazione EFPA (European Financial Planning Association) per la rete di promotori
finanziari e di sessioni dedicate ai promotori
di nuovo ingresso.
6. Si veda il paragrafo dedicato nel capitolo”I clienti”.
Suvereto, una strada tipica del paese.
55
La Relazione Sociale
Le risorse umane
Per i dirigenti è stato attivato in particolare il programma “Dirigenti in stage” che, al fine di accrescere l’integrazione, porterà tutti i dirigenti della
Direzione Generale in stage presso la Rete di Vendita e, viceversa, i dirigenti della Rete in stage
presso le strutture della Direzione Generale.
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
LA COMUNICAZIONE INTERNA
Il Sistema di Comunicazione Interna del Gruppo
Banca CR Firenze è gestito da un’Unità di Governo presso la Capogruppo, costituita da 4 persone, e da una rete di 40 referenti presso le diverse
banche e funzioni aziendali.
La suddetta struttura svolge la propria attività
attraverso la definizione del Piano annuale di
Comunicazione Integrata, che viene costantemente monitorato e aggiornato, in coerenza con
le politiche del Gruppo e tenendo conto delle
necessità di comunicazione delle funzioni aziendali e delle persone.
Il perseguimento di una comunicazione interna
integrata è volto a:
• rafforzare l’identità di Gruppo delle persone e delle funzioni aziendali;
• sviluppare il senso di appartenenza e la motivazione delle persone;
• favorire un clima interno costruttivo e collaborativo;
• favorire lo sviluppo di una cultura aziendale
aperta ed incline al cambiamento e all’innovazione.
Il Sistema è costituito da una rete di comunicazione che raggiunge ogni struttura e ogni persona
del Gruppo, formata da 4 canali (informatico,
cartaceo, relazionale e di feedback) e da una serie
di strumenti di comunicazione che veicolano i
messaggi e le informazioni ai diversi target.
Canali e strumenti sono utilizzati in modo integrato ed alternato sulla base degli obiettivi di
comunicazione.
Il canale informatico, costituito da Intranet e dalla posta elettronica, si caratterizza per la tempestività e capillarità dell’informazione. In particolare Intranet, che sta diventando l’asse portante
SISTEMA DI COMUNICAZIONE INTERNA DEL GRUPPO BANCA CR FIRENZE
56
57
La Relazione Sociale
banche del Gruppo per condividere i risultati e le
strategie del Gruppo;
• 2 incontri dei Dirigenti del Gruppo per rafforzare
senso di appartenenza e coesione della classe
manageriale;
• convention e workshop commerciali e di community, che ogni banca ha realizzato con la propria
Rete Distributiva, per condividere gli obiettivi e le
azioni per l’anno in corso;
• incontri con il personale per celebrare particolari
tappe della vita professionale e consolidare i rapporti tra azienda e dipendente.
Il canale di feedback, con la rilevazione della motivazione e del clima interno e con i sondaggi, rappresenta un’importante fonte di informazione
attraverso la quale si sviluppa il coinvolgimento e la
partecipazione di tutti. Con questa forma di comunicazione vengono fornite all’azienda idee, proposte e suggerimenti utili ad attuare specifiche azioni
di miglioramento.
L’analisi della “motivazione e del clima interno” viene svolta con cadenza annuale e rappresenta un
valido strumento per:
• fornire ai responsabili delle unità organizzative e
alle funzioni aziendali gli elementi necessari per
attuare azioni di miglioramento;
Le risorse umane
della comunicazione aziendale, nel 2006 è stata
potenziata attraverso la creazione di un’apposita
pagina per CR Mirandola-Divisione di Banca CR
Firenze e per CR della Spezia.
Inoltre è stato attuato un piano di crescita delle
news pubblicate giornalmente su Intranet, che
sono passate da una media di 1,8 di inizio anno a
3,3 dell’ultimo trimestre (per una media annua di
2,20). Anche grazie a tali interventi, si è avuto un
aumento del numero degli utenti di Intranet, che
nel 2006 sono stati l’83,5% di tutte le risorse
umane, a fronte del 65,0% del 2005. Nel 2007
sono previsti ulteriori interventi di sviluppo, quali
la creazione di uno strumento informatico per la
segnalazione delle news più cliccate e la predisposizione di un “rullo-notizie” per rendere più
fruibili le informazioni.
Il canale cartaceo assicura una comunicazione
meno tempestiva ma più approfondita, con una
serie di strumenti mirati ai diversi target di popolazione aziendale:
• “Flash”: house organ pubblicato con frequenza
bimestrale, articolato in un’edizione di Gruppo
ed in edizioni locali, una per ciascuna banca: nel
corso del 2007, per consolidare e sviluppare
l’identità di Gruppo, verranno unificate le testate
delle singole banche in un’unica testata di Gruppo con uno spazio dedicato alle rubriche locali;
• “Quaderni di Comunicazione”: monografie che
approfondiscono tematiche di particolare rilevanza essenzialmente di natura comportamentale/legale;
• “Fogli di Comunicazione”: pieghevoli informativi
che, in modo sintetico ma completo, espongono
argomenti di carattere normativo o commerciale, fornendo una visione d’insieme;
• “PIN”: rivista quadrimestrale rivolta al personale
della rete distributiva, focalizzata su temi relativi
all’attività commerciale.
Il canale relazionale è volto a garantire una comunicazione diretta, personale e motivazionale, creando momenti di incontro per i diversi target di popolazione aziendale attraverso colloqui individuali,
riunioni di lavoro, workshop e convention. In particolare nel 2006 sono stati realizzati:
• 2 incontri dei Consigli di Amministrazione delle
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
Bilancio Sociale 2006
Civitavecchia, lungomare.
• promuovere un canale di comunicazione
interna che consenta a tutto il personale di
esprimersi.
Per ogni Unità organizzativa è stata effettuata
una rilevazione articolata su cinque “aree di clima”:
• area del sé: evidenzia le aspettative e le motivazioni personali;
• area del ruolo: utile per evidenziare il rapporto con il ruolo effettivamente ricoperto;
• area del capo: considera il rapporto con il proprio responsabile;
• area del gruppo: evidenzia il rapporto con il
proprio gruppo di lavoro;
• area dell’azienda: come percezione dell’azienda nel suo complesso.
I dati raccolti sono stati trasformati in indici sintetici con valori compresi tra 1 (clima perturbato) e 6 (clima sereno); il valore di 3,5 è considerato una sorta di spartiacque tra l’area negativa
e positiva del clima. L’indice di clima del 2006 è
risultato pari a 4,54, in crescita rispetto al 4,26
del 2004; la partecipazione all’indagine è stata
del 90,6% del totale delle risorse umane.
Nel 2007 la rilevazione del clima verrà effettuata, oltre che per la Capogruppo e per CR Pistoia e Pescia, anche per CR Civitavecchia e CR
Orvieto.
Durante il 2006 si sono svolti anche alcuni sondaggi che hanno coinvolto i gestori della Rete
Distributiva.
LA REMUNERAZIONE
E I PERCORSI DI CARRIERA
Retribuzione
La retribuzione media annua lorda del personale
delle banche del Gruppo relativa ad ogni categoria
professionale è indicata nella seguente tabella.
RETRIBUZIONE MEDIA ANNUA LORDA PER CATEGORIA
(BANCHE ITALIANE DEL GRUPPO)
Importo medio 2006
Variazione % rispetto 2005
Dirigenti
112.000
+2,2%
Quadri direttivi
50.305
+1,9%
Aree professionali
33.527
+3,9%
58
PROMOZIONI (BANCHE ITALIANE DEL GRUPPO)
Da Quadri a Dirigenti
Cambio di livello
all’interno della
categoria quadri
Da Aree Professionali
a Quadri
Cambio di livello all’interno
della categoria
Aree Professionali
Totale
Totale
6
94
2006
% donne
33,3%
33,3%
Totale
2
110
2005
% donne
0,0%
34,5%
91
52,7%
85
47,1%
219
50,2%
299
58,5%
410
46,6%
496
51,0%
Nel 2007 Banca CR Firenze attiverà un processo
di selezione interna che regolerà i passaggi di
livello delle risorse (inizialmente della Rete di
Vendita) verso ruoli a maggiore complessità
attraverso un sistema di censimento delle competenze.
Sistema incentivante
Relativamente a Banca CR Firenze, nel 2006 è stata
effettuata un’ulteriore implementazione dei sistemi incentivanti delle strutture di Direzione Generale attraverso l’introduzione di quello inerente il Servizio Gestione Portafogli d’Investimento. Il nuovo
59
La Relazione Sociale
Le risorse umane
Sistema premiante
Il ricorso al Sistema Premiante rappresenta per le
banche un momento importante, nel quale riconoscere i risultati eccellenti conseguiti dai collaboratori.
Le proposte premianti vengono effettuate dai
responsabili delle singole persone e seguono un
processo di validazione lungo tutta la linea gerarchica, sulla base di linee guida definite dalla
Capogruppo.
Il riconoscimento di speciali gratifiche (relative
alla parte variabile della retribuzione) viene effettuato sulla base dei risultati raggiunti e dei giudizi ottenuti nel sistema di valutazione delle prestazioni nell’anno precedente.
Il riconoscimento di assegni ad personam e di
promozioni (che impattano sulla parte fissa della
retribuzione) prende in considerazione anche le
potenzialità di sviluppo professionale.
Nel 2006 sono stati attribuiti 613 speciali gratifiche, 185 ad personam e 410 promozioni.
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
Industria nei pressi di Livorno.
sistema si va ad aggiungere a quelli dei Canali di
Vendita e a quelli delle altre strutture di Direzione
Generale (Direzione Finanza, Coordinamento Servizi Operativi e Servizio Recupero Crediti).
Tali sistemi si basano sui seguenti principi:
• il sistema viene attivato in caso di raggiungimento di un determinato risultato economico (Risultato Operativo Netto); qualora tale obiettivo non
venga conseguito, viene effettuata comunque
l’erogazione di premi, in misura ridotta del 50%,
a coloro che, sulla base di una graduatoria, hanno conseguito le migliori performance;
• l’incentivo è correlato ai punteggi ottenuti dal singolo sulla scheda obiettivo del ruolo di appartenenza. I vari obiettivi sono suddivisi sostanzialmente in due classi: obiettivi comuni, tesi a valorizzare il cosiddetto “contributo indiretto” di ciascuna risorsa, ed obiettivi individuali, con i quali
sono valorizzati i contributi direttamente forniti
dai singoli;
• le migliori performance sono valorizzate in termini di risultati raggiunti attraverso l’erogazione di
un extra incentivo (oltre all’incentivo base) in funzione di una graduatoria differenziata per ruolo.
I sistemi incentivanti delle altre banche del Gruppo
prevedono un’attribuzione degli obiettivi sulla singola filiale con una differenziazione dei premi in
funzione del ruolo ricoperto, senza attribuzione di
obiettivi individuali.
Gli incentivi attribuiti nel 2006 relativamente ai
risultati del 2005 hanno riguardato 1.687 persone.
I benefit
Buoni-pasto
Tutte le categorie (ad eccezione dei Dirigenti) fruiscono, per ogni giorno di effettiva presenza in servizio full time, di un buono pasto del valore di 5,29
euro.
Polizze assicurative
Le banche del Gruppo garantiscono un sistema di
assistenza sanitaria integrativa – con premio a proprio carico - al personale in servizio ed ai relativi
coniugi e figli fiscalmente a carico. La copertura
può essere estesa agli altri familiari conviventi contro pagamento di una quota di premio da parte
60
I Circoli Ricreativi Aziendali dei
Lavoratori
Presso tutte le Banche è attivo un CRAL, che
ha lo scopo di favorire la socializzazione e di
promuovere attività culturali, ricreative, artistiche, sportive e turistiche per i dipendenti e i
pensionati delle Banche. Essi, oltre a beneficiare della quota associativa dei propri iscritti,
ricevono un contributo annuale da parte delle
Banche.
I CRAL DELLE BANCHE ITALIANE DEL GRUPPO
Caricentro (Firenze)
Numero iscritti nel 2006
2.086 dipendenti
1.756 pensionati
ARACRO (Orvieto)
158 dipendenti
15 pensionati
Cassa e Tempo Libero Scrl
(Pistoia)
CRAL
Cassa di Risparmio
di Civitavecchia S.p.A.
Circolo Dipendenti
CARISPE (la Spezia)
619 dipendenti
193 pensionati
207 dipendenti
53 pensionati
600 dipendenti
145 pensionati
Attività realizzata
Manifestazioni a carattere
regionale, gite, corsi, visite
a musei e mostre, tornei
in diverse discipline sportive.
Da segnalare anche la
sezione della numismatica
e filatelia (per i collezionisti)
e del teatro.
Attività ricreative
(gite e feste) e sportive
(corsi e gare in diversi sport).
Attività sportive, ricreative,
turistiche e culturali.
Attività culturali,
artistiche, ricreative
e sportive.
Attività culturali, sportive
e turistiche, convenzioni
con teatro, cinema, esercizi
commerciali, corsi, gruppo
d’acquisto, strenna natalizia,
spettacoli per bambini.
61
La Relazione Sociale
Facilitazioni creditizie
Il personale delle banche del Gruppo può avvalersi di prodotti e servizi bancari a condizioni di
particolare convenienza, per quanto riguarda
sia l’utilizzo di conti correnti e di carte di debito
e credito sia l’accesso a mutui ipotecari e finanziamenti di varia natura.
Le risorse umane
degli interessati. È generalmente previsto l’accesso
all’assistenza anche per il personale in quiescenza,
con formule e modalità differenziate.
Il personale della banche del Gruppo fruisce inoltre
di una tutela assicurativa contro i rischi per infortuni professionali e, in molti casi, anche per gli infortuni extraprofessionali.
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
Bilancio Sociale 2006
62
La Previdenza
I dipendenti delle banche del Gruppo usufruiscono
di un sistema di previdenza privata complementare, differente tra Banca CR Firenze e gli altri Istituti.
Il sistema della Capogruppo è così configurato:
• Fondo di Previdenza (munito di personalità giuridica propria): si tratta del regime di previdenza obbligatoria vigente per il personale bancario di Banca CR Firenze fino al 31/12/1990,
momento in cui è avvenuto il passaggio
all’I.N.P.S. ed il Fondo ha assunto natura di regime integrativo a prestazioni definite per garantire ai propri iscritti (di cui non fanno parte i
dipendenti entrati in servizio successivamente
alla data indicata) condizioni migliorative
rispetto alle prestazioni I.N.P.S.;
• Fondo Pensione Integrativo / F.I.P. (fondo interno alla Banca), articolato su due sezioni:
- Sezione Ordinaria a prestazioni definite:
eroga al personale iscritto al Fondo di Previdenza una rendita aggiuntiva; inoltre
estende agli assunti dal 1/1/1991 al
28/4/1993 ed al personale esattoriale (uscito dal Gruppo e passato alle dipendenze di
Riscossione S.p.A.) la prestazione integrativa del Fondo di Previdenza. È finanziato
dagli iscritti e dalla banca (contributo
aziendale pari al 4% della retribuzione);
- Sezione Speciale a contributi definiti: volta a
costituire una pensione complementare a
favore del personale assunto dopo il
28/4/1993, la sezione è articolata su 3 linee
di investimento ed è finanziata dagli iscritti, dal TFR e dalla banca (con un contributo
pari al 3% della retribuzione annua).
I Fondi di Previdenza delle altre banche del
Gruppo (fondi interni alle banche) sono articolati in due sezioni:
• alla prima sezione, che opera in regime di prestazioni definite, è iscritto solo il personale in
quiescenza;
• alla seconda sezione, che opera in regime di
contribuzioni definite, è iscritto il personale in
servizio. La sezione è articolata in 3 linee di
investimento ed è finanziata dagli iscritti, dal
TFR e dalla banca (con un contributo del 2,5%
per CR Pistoia e Pescia, del 2,0% per CR
Orvieto, del 3,0% per CR Civitavecchia e CR
della Spezia). Nel caso di CR Civitavecchia nel
2005 è stato stipulato un accordo sindacale
con cui si è dato corso all’adesione collettiva al
Fondo Pensione Aperto “CRF Previdenza”,
con contestuale chiusura di tutte le posizioni
individuali accese presso la seconda sezione.
Anche nel caso di CR della Spezia è stato stipulato un accordo sindacale che ha concesso
agli iscritti la possibilità di accedere a “CRF
Previdenza”; circa il 75% degli interessati ha
optato per tale soluzione.
Per quanto riguarda la previdenza individuale
facoltativa, ai dipendenti del Gruppo vengono
offerti prodotti assicurativi-finanziari a condizioni vantaggiose.
Per quanto riguarda gli interventi di monitoraggio e di miglioramento delle condizioni ambientali del luogo di lavoro, nel 2006 sono stati in particolare realizzati i seguenti interventi:
8
• rischio radon : l’attività di monitoraggio per la
rilevazione dell’eventuale presenza del gas
radon nelle unità operative dotate di piano
interrato e/o seminterrato aveva portato nel
2005 all’individuazione di 12 filiali con una
concentrazione di gas superiore alla norma. La
banca ha quindi provveduto ad eseguire interventi per ridurne la quantità, quali l’installazione o il potenziamento di impianti d’aspirazione
d’aria. Per verificare l’efficacia degli interventi è
stato effettuato nel 2006 un monitoraggio trimestrale, che ha dato esiti positivi, ed è stato
avviato un monitoraggio annuale. L’attività di
valutazione del rischio è stata estesa, andando
oltre le previsioni della normativa, anche alle
sedi con piani fuori terra (politica radon-free); è
stata quindi avviata l’attività di monitoraggio
annuale per 32 filiali che hanno richiesto un
approfondimento;
• rischio amianto: a seguito della presenza di
materiale contenente amianto presso la sede
centrale della banca, è proseguita la sistematica attività di monitoraggio al fine di verificare l’
7. Le informazioni riportate si riferiscono solo alla Capogruppo.
8. Il gas radon è un elemento chimico radioattivo, che viene prodotto per decadimento nucleare
dal radio presente nella crosta terrestre e, quindi, anche nei materiali da costruzione. Nei luoghi
chiusi esso può arrivare a concentrazioni pericolose per la salute.
Grosseto, particolare di Piazza Dante
con il Palazzo Aldobrandeschi e il Monumento a Canapone.
63
La Relazione Sociale
7
Salute
Nel corso del 2006 è stato modificato il sistema
organizzativo di gestione della salute e sicurezza
nei luoghi di lavoro di Banca CR Firenze. Le
responsabilità sul rispetto delle relative previsioni
normative, prima accentrate nell’unica figura del
delegato aziendale, sono state in parte distribuite ai responsabili delle funzioni aziendali che hanno un impatto diretto rispetto a tali questioni;
parallelamente si è proceduto ad un rafforzamento dei processi organizzativi, in particolare
con l’adozione di un sistema informativo ad hoc,
ed all’avvio della revisione del documento di valutazione dei rischi (DVR), al fine di garantirne una
più agevole consultazione anche tramite intranet
aziendale.
Le risorse umane
SALUTE E SICUREZZA
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
eventuale presenza di fibre aerodisperse; i risultati non hanno evidenziato problemi in questo
senso.
Per quanto riguarda il miglioramento funzionale
ed ergonomico, è stata ultimata la sostituzione
dei monitor tradizionali a tubo catodico di tutte le
postazioni cassa con monitor a cristalli liquidi di
nuova generazione; il programma di sostituzione
sta continuando per le rimanenti postazioni di
lavoro.
La sorveglianza sanitaria per i videoterminalisti è
stata eseguita con la stessa metodologia degli
anni precedenti: come prevede la normativa, è
stata effettuata una valutazione clinica e funzionale dell’apparato locomotore oltre al test ergoftalmologico.
Il progetto formativo in materia di prevenzione e
sicurezza sui luoghi di lavoro è stato attuato
attraverso un corso tramite piattaforma di formazione a distanza.
Gli infortuni nel 2006 sono aumentati in numero,
con una diminuzione però del conseguente
periodo di assenza. Oltre l’80% di essi sono avvenuti nel percorso casa – lavoro.
Pisa, parte absidale
del Duomo visto dalla Torre.
INFORTUNI (BANCA CR FIRENZE)
N. infortuni
N. giornate di assenza
Indice di frequenza
(N. infortuni sul lavoro
ogni milione di ore lavorate)
Indice di gravità
(N. giorni assenza per
infortuni sul lavoro ogni
mille ore lavorate)
2006
59
746
9,457
2005
55
1.042
8,456
0,120
0,160
Nel corso del 2006 i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza hanno effettuato 64 segnalazioni, di cui 15 sono state inoltrate alle autorità di
vigilanza; nessuna sanzione è stata comminata
all’azienda.
La prevenzione da attacchi criminosi
Nel 2006 sono state effettuate 57 rapine ai danni di
sportelli delle banche italiane del Gruppo; di queste
25 hanno riguardato Banca CR Firenze, con un
importo rapinato pari a circa 425.000 euro.
64
N. rapine
N. rapine ogni 100 sportelli
Importo totale rapinato
Importo medio rapinato
Banche del Gruppo
57
10,52
865.399
15.182
Relativamente alle iniziative di prevenzione
realizzate nel 2006 da Banca CR Firenze, si
segnala in particolare l’installazione di:
• 10 sistemi di rilevazione biometrica delle
impronte digitali per il controllo delle persone in ingresso, portando ad un totale di 78
le filiali (24,1% sul totale) dotate di tale protezione antirapina. Inoltre è stata completata l’attività di adeguamento dei sistemi biometrici alle nuove normative A.B.I. in materia di privacy presso 40 filiali;
• bussole antirapina con rilevatore biometrico
o Metal detector in 6 filiali ad alto rischio di
rapina.
Nel 2006 è proseguita l’erogazione al personale addetto alla Rete Distributiva di incontri
formativi di una giornata sulla prevenzione del
rischio rapina.
Sistema bancario italiano
2.774
8,7
55.987.305
20.183
Arezzo, particolare del Palazzo dei Priori.
65
La Relazione Sociale
Le risorse umane
RAPINE E IMPORTO RAPINATO (BANCHE ITALIANE DEL GRUPPO)
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
LE RELAZIONI SINDACALI
Nelle banche italiane del Gruppo sono presenti tutte
le 9 organizzazioni sindacali rappresentative del settore del credito, alle quali aderiva a fine 2006 il
76,7% dell’organico a ruolo.
Banca CR Firenze effettua direttamente le trattative
relative ai rapporti con le organizzazioni sindacali di
CR Civitavecchia e CR Orvieto, assistendo inoltre le
altre banche del Gruppo.
Nel corso dell’anno sono state oggetto di confronto
alcune operazioni di ristrutturazione, in parte determinate dal processo di accentramento presso la
Capogruppo. In particolare sono stati definiti accor-
Pescia, Piazza Grande.
66
di sindacali relativamente a:
• la fusione per incorporazione di CR Mirandola in
Banca CR Firenze;
• il passaggio da Banca CR Firenze a CR della Spezia
di 10 sportelli di Massa Carrara e del corner del
Centro Private di Avenza.
Relativamente al tema dell’orario di lavoro, sono stati definiti accordi su:
• la sperimentazione dell’apertura con orario continuato degli sportelli delle principali filiali della banca;
• l’orario di lavoro della nuova filiale di Roma specializzata in mutui.
Nel 2006 non ci sono stati scioperi.
CONTENZIOSO IN MATERIA DI LAVORO NEL 2006 (BANCA CR FIRENZE)
N. totale N. individuali N. collettivi
Cause in corso al
31/12/2005
Cause aperte
Cause chiuse a favore
della Banca
Cause conciliate
Cause chiuse a favore
della controparte
Cause in corso al
31/12/2006
N. persone
coinvolte
618
58
44
14
14
2
13
2
1
0
23
2
8
0
8
0
0
0
8
0
62
47
16
631
CAUSE DEL CONTENZIOSO (BANCA CR FIRENZE)
% nel 2006
Mansioni e qualifiche
41,9%
Trattamento economico
17,7%
Previdenza e assistenza
9,7%
Costituzione e svolgimento
6,5%
del rapporto di lavoro
Risoluzione rapporto di lavoro
1,6%
Comportamenti antisindacali
1,6%
Attive
0,0%
(promosse dalla banca verso i dipendenti)
Altro
21,0%
Totale
100,0%
% nel 2005
39,7%
10,3%
8,6%
6,9%
0,0%
1,7%
0,0%
32,8%
100,0%
67
La Relazione Sociale
nei confronti di Banca CR Firenze da parte di
alcuni iscritti ai Fondi Pensione aziendali una
vertenza sulla legittimità dell’accordo sindacale siglato nel 1998 relativo ai pensionamenti anticipati.
Le risorse umane
IL CONTENZIOSO
Il quadro complessivo delle cause di lavoro nel
2006, relativo a Banca CR Firenze, è rappresentato in tabella.
Si segnala in particolare che è stata instaurata
68
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
1
Rispetto ai propri azionisti Banca CR Firenze si
impegna a:
• valorizzare il capitale investito tramite l’incremento della redditività e del valore nel tempo,
lo sviluppo equilibrato, la diversificazione e
l’ampliamento dei mercati, la gestione consapevole dei rischi;
• assicurare piena trasparenza, nel rispetto di criteri di fedele, puntuale e tempestiva diffusione
delle necessarie informazioni e di ogni altra
comunicazione sociale.
Gli azionisti
• un aumento a titolo gratuito del capitale sociale con l’aumento del valore nominale delle
azioni da 0,57 a 0,60 euro e con l’assegnazione agli azionisti di 2 nuove azioni ogni 15 possedute;
• un aumento a pagamento del capitale sociale
indirizzato alla generalità degli azionisti per un
importo massimo di 150 milioni di euro (comprensivo del sovrapprezzo); il Consiglio di
Amministrazione ha fissato il prezzo di sottoscrizione delle nuove azioni in 1,75 euro.
LA COMPOSIZIONE DELL’AZIONARIATO
Al 31 dicembre 2006 il capitale sociale di Banca
CR Firenze era composto da 1.378.844.935 azioni ordinarie (+21,3% rispetto al 2005), del valore
nominale di 0,60 euro, per un importo complessivo di 827.306.961 euro (+27,6% rispetto al
2005).
Tali significative variazioni, oltre che dall’esercizio
2
dei piani di stock option , sono state determinate
dalle deliberazioni dell’Assemblea Straordinaria
del 27 aprile 2006, che ha deciso:
Chianni, campi di grano.
Nella pagina a fianco, Pisa, Chiesa di Santa Maria della Spina.
1. In tale capitolo ci si riferisce agli azionisti della Capogruppo Banca CR Firenze.
2. Sulla base di una decisione dell’Assemblea straordinaria del marzo 2000, è stato realizzato un Piano
di Stock Option a favore dei direttori generali e dei dirigenti delle società del Gruppo, per un totale di
dieci milioni di azioni. La prima tranche del Piano ha riguardato complessivamente 4 milioni di azioni.
Una seconda ed ultima tranche attribuisce diritti di sottoscrizione per 6 milioni di azioni, esercitabili dal
1° agosto 2006 al 1° agosto 2009. Per mantenere inalterato il valore economico delle opzioni in seguito all’aumento gratuito ed al successivo accorpamento delle azioni, il numero di azioni sottoscrivibili è
stato portato da 6.000.000 a 4.080.000 ed il prezzo di sottoscrizione da 1,103 a 1,622 euro.
69
La Relazione Sociale
Gli Azionisti
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
La stessa Assemblea ha inoltre deliberato l’accorpamento delle azioni, con l’attribuzione di 3 azioni del valore nominale di 1,00 euro al posto di 5
azioni del valore nominale di 0,60 euro. Tale operazione è stata effettuata nel mese di marzo
2007. A fine maggio 2007 il capitale sociale è
così composto da 828.485.231 azioni da 1,00
euro ciascuna.
Al 31 dicembre 2006 gli azionisti erano 27.647 (7,1% rispetto al 2005): 27.014 persone fisiche (7,9%), pari al 6,5% del capitale (3,5% nel 2005),
e 633 persone giuridiche (+39,1%), pari al
93,5% del capitale (96,5% nel 2005).
RIPARTIZIONE DEL CAPITALE
Fondazioni di origine bancaria
Banche
Fondi Esteri
Fondi Italiani
Altre Persone Giuridiche
Persone fisiche
2006
49,60%
21,11%
10,37%
1,58%
10,84%
6,50%
2005
49,76%
33,74%
10,60%
1,06%
1,29%
3,55%
Totale
100,0%
100,0%
Il maggiore azionista è rappresentato dall’Ente
Cassa di Risparmio di Firenze, fondazione di origine bancaria che persegue esclusivamente scopi
3
di utilità sociale .
PRINCIPALI AZIONISTI
Ente Cassa di Risparmio di Firenze
4
Intesa Sanpaolo S.p.A.
BNP Paribas S.A.
Fondazione CR La Spezia
Fondazione CR Pistoia e Pescia
Gruppo Banca CARIGE
e Banca Monte di Lucca
Sofibar S.p.A.
Totale
2006
41,998%
18,602%
6,529%
3,916%
3,687%
2,507%
2005
42,129%
18,660%
6,549%
3,928%
3,698%
2,478%
1,090%
---
78,329%
77,442%
Esiste un’ampia base sociale di piccoli azionisti
(circa 26.300, in diminuzione del 3,1% rispetto al
2005) con meno di 10.000 azioni pro-capite, per
un totale pari al 5,0% del capitale sociale (5,6%
nel 2005).
70
3. Nel capitolo relativo alla Collettività sono forniti alcuni dettagli sull’attività svolta dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
4. La partecipazione era detenuta da Sanpaolo IMI S.p.A. la quale, con decorrenza dal 1° gennaio
2007, è stata oggetto della fusione con Banca Intesa S.p.A.
Gli azionisti
1-5.000 azioni
5.001-10.000 azioni
10.001-20.000 azioni
Oltre
Totale
N. Azionisti
24.518
1.797
725
607
% Capitale Sociale
3,8%
1,2%
0,7%
94,3%
27.647
100,0%
Civitavecchia, porto.
Va segnalato che 3.512 piccoli azionisti (-2,1%
rispetto al 2005) sono dipendenti o ex-dipendenti della banca, con un numero complessivo di
azioni pari allo 0,51% del capitale sociale.
COMPOSIZIONE DEL CAPITALE E DEGLI AZIONISTI PER AREA GEOGRAFICA
Italia
Altri Paesi Europei
Resto del Mondo
Totale
% Capitale Sociale
81,3%
15,5%
3,2%
% Azionisti
98,6%
0,9%
0,5%
100,0%
100,0%
Operazione Ente CR Firenze
e Intesa Sanpaolo S.p.A.
Come si è già detto precedentemente5, nel mese di
luglio 2007 gli organi deliberanti di Ente Cassa di
Risparmio di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia e So.Fi.Ba.r. S.p.A. hanno approvato un’operazione attraverso la quale il Gruppo
Intesa Sanpaolo verrà a detenere il 58,9% del capitale di Banca CR Firenze. Intesa Sanpaolo dovrà
quindi effettuare un’OPA obbligatoria sul capitale
di Banca CR Firenze non detenuto a cui l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze non aderirà, mantenendo così una quota del 10,3% nella Banca. Successivamente all’OPA obbligatoria verrà comunque
perseguito l’obiettivo di far uscire Banca CR Firenze dal listino di Borsa.
5. Si veda “L’assetto proprietario” in “L’identità”.
71
La Relazione Sociale
FRAZIONAMENTO DEL CAPITALE SOCIALE
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
LA REMUNERAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO
6
• l’indice S&P/MIB si è apprezzato del 16,0%,
7
• l’indice MIDEX è cresciuto del 32,4%, confermando il forte interesse del mercato per le
società a media capitalizzazione.
Per quanto riguarda l’andamento dei volumi, con
circa 434 milioni di azioni scambiate (+43%
rispetto al 2005) esso ha raggiunto il massimo
storico, interessando il 32% del capitale sociale e
il 125% del flottante.
L’andamento del titolo
Il titolo Banca CR Firenze ha chiuso il 2006 a
2,543 euro, con una crescita del 17,8% da inizio
anno; nel 2005 l’aumento era stato del 38,3%.
Nello stesso periodo (si veda anche il grafico):
• l’indice settoriale MIB Banche ha fatto registrare una crescita del 23,4%;
ANDAMENTO DEI VOLUMI
135
MIDEX
130
125
MIB BANCHE
120
BANCA CR FIRENZE
S&P MIB
115
110
105
100
95
90
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
SET
OTT
NOV
DIC
I dividendi
Banca CR Firenze ha deciso, fin dal momento della quotazione in Borsa, di adottare una politica di
distribuzione dell’utile basata su un corretto
equilibrio tra il sostegno dello sviluppo dell’Azienda e la remunerazione del capitale di
rischio.
I dividendi per azione distribuiti in relazione
all’esercizio 2006 sono pari a 0,10 euro, con un
8
aumento del 15,4% rispetto al 2005 . Il rendimento lordo, calcolato sul prezzo medio di borsa
del 2006, corrisponde al 2,5% (2,4% nel 2005).
La percentuale di utile distribuito rispetto all’utile netto (Pay Out) è stata del 34,4% (50,1% nel 2005).
Come già detto precedentemente è stato effettuato un aumento a titolo gratuito del capitale
sociale.
Firenze, veduta della zona periferica della città.
72
IL RATING
9
Nel corso del 2006 i rating assegnati da Fitch e
Moody’s non hanno subìto variazioni rispetto
all’anno precedente.
6. L’indice S&P/MIB è il più significativo indice azionario della Borsa italiana. È il paniere che racchiude
le azioni delle 40 maggiori società italiane ed estere quotate sui mercati gestiti da Borsa Italiana. La
composizione dell’indice è determinata sulla base di tre criteri: flottante, liquidità e rappresentazione
dei principali settori del mercato.
7. MIDEX è l’indice sintetico relativo ad un massimo di 25 azioni quotate in Borsa emesse da società
a media capitalizzazione, selezionate principalmente sulla base di criteri di liquidità e di capitalizzazione e classificatesi successivamente a quelle che rientrano nell’indice MIB 30 (indice di borsa che riassume l’andamento delle 30 azioni più trattate).
Breve Termine
Lungo Termine
Outlook
Fitch
F2
Credito di buona
qualità. La capacità
di far fronte agli
impegni finanziari
rispettando le scadenze
è buona, ma il margine
di sicurezza non
è così ampio come nel
caso di rating
più elevati
ACredito di alta
qualità. I Rating “A”
indicano una bassa
aspettativa di rischio
di credito. La capacità
di far fronte agli
impegni finanziari
rispettando le
scadenze è forte.
Tale capacità potrebbe
tuttavia essere più
vulnerabile a
cambiamenti delle
circostanze in cui
l’emittente si trova,
o delle condizioni
economiche generali,
rispetto a rating
superiori. Il segno “+”
o “ - “ precisa la
posizione relativa
nella scala di rating
Stabile
Moody’s
P-1
L’emittente ha una
capacità superiore di
pagamento delle
obbligazioni nel breve
periodo
A2*
Stabile
Obbligazioni di alta
qualità. Hanno un
rating minore rispetto
ai titoli della categoria
“A3” in quanto godono
di margini meno ampi,
o meno stabili o
comunque nel lungo
periodo sono esposti
a pericoli maggiori
Gli azionisti
10
Agenzie di Rating
* A1 dal 13 aprile 2007
I giudizi di rating sono collocati nella fascia alta per
le banche regionali a media capitalizzazione; il loro
livello dipende, oltre che dai risultati espressi dalla
Banca e dalla sua consistenza patrimoniale, dall’andamento generale dei mercati e dal conseguente
atteggiamento prudenziale delle Agenzie.
RELAZIONI CON GLI INVESTITORI
Banca CR Firenze dispone di una struttura interna
di Investor Relations specificatamente dedicata
alla gestione delle relazioni con gli azionisti e gli
investitori istituzionali, attuali e potenziali.
Gli strumenti ed i canali utilizzati sono di varia
natura.
La sezione Investor Relations del sito web della Banca (www.bancacrfirenze.it/investors)
rende disponibili, tra l’altro, i documenti
sociali (bilanci, relazioni trimestrali e semestrali), i comunicati finanziari, l’andamento
della quotazione del titolo e dei dividendi, le
presentazioni effettuate alla comunità finanziaria.
Nel 2006 l’attività di Relazione con gli Investitori si è mantenuta intensa: in particolare il
management è stato impegnato in incontri
con il mercato sia in Europa sia negli Stati Uniti, partecipando a 5 conferenze internazionali
su temi finanziari.
8. L’importo di 0,10 euro per azione si riferisce alla situazione determinatasi con l’operazione di accorpamento di azioni descritta precedentemente; la variazione percentuale è stata calcolata tenendo conto di
tale operazione.
9. Per rating si intende una valutazione, formulata da un’agenzia privata specializzata, del rischio di credito di una società emittente di obbligazioni, ovvero una valutazione della capacità dell’emittente di assolvere agli impegni di pagamento (rimborso del capitale e corresponsione delle cedole di interesse) assunti
a seguito dell’emissione delle obbligazioni. Il rating viene espresso attraverso un codice appartenente a
scale che variano a seconda dell’agenzia che ha effettuato la valutazione.
10. Indica la visione dell’Agenzia rispetto alle prospettive future della società.
73
La Relazione Sociale
RATING
74
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
I Clienti
Le linee strategiche seguite dal Gruppo per
migliorare continuamente la qualità della relazione con la sua clientela sono:
• l’adozione di modelli di servizio differenziati per
segmento di clientela, in grado di assicurare la
migliore soddisfazione delle specifiche esigenze;
• l’utilizzo integrato di diversi canali distributivi, con l’offerta di vari sistemi e modalità di
accesso ai prodotti e servizi;
• la prossimità al cliente, attraverso una forte
capillarità territoriale;
• il feed-back attraverso l’opportunità di
custumer satisfaction.
DATI GENERALI
La composizione della clientela
1
I clienti delle banche italiane del Gruppo Banca CR Firenze a fine 2006 erano 1.026.617,
numero sostanzialmente invariato rispetto al
2005.
COMPOSIZIONE DELLA CLIENTELA
N. Clienti
Privati
894.578
Aziende con fatturato
106.757
inferiore a 2,5 milioni (Business)
Aziende con fatturato
9.083
superiore a 2,5 milioni (Imprese)
Enti pubblici e privati
8.141
Altri
8.058
Totale
1.026.617
% sul totale
87,1%
10,4%
Variazione %
rispetto al 2005
-0,3%
+2,0%
0,9%
-0,3%
0,8%
0,8%
100,0%
+6,3%
+3,3%
+0,0%
Massa Marittima, facciata del Duomo.
Nella pagina a fianco, Firenze, panorama della città
sul versante dei monti della Calvana.
1. Ci si riferisce a clienti operativi, ovvero che risultano possessori di prodotti o servizi.
75
La Relazione Sociale
I Clienti
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
La raccolta
Nel 2006 la raccolta totale è stata di 38.919,1
milioni di euro, con un aumento del 8,9% rispetto all’anno precedente. In particolare:
• la raccolta diretta, pari a 17.009,2 milioni di
euro, è aumentata del 9,2%;
2
• la raccolta indiretta , pari a 21.909,9 milioni di
euro, è cresciuta del 8,6%.
ANDAMENTO DELLA RACCOLTA (IN MILIONI DI EURO)
38.919,1
21.909,9
2006
17.009,2
35.736,7
20.165,8
2005
15.570,9
Raccolta Totale
Raccolta Indiretta
Raccolta Diretta
Arezzo, Piazza San Francesco.
76
2. La raccolta diretta, costituita principalmente da conti correnti e da obbligazioni emesse dalla
Banca, è utilizzabile dalla Banca per effettuare l’attività creditizia verso la clientela. La raccolta indiretta consiste invece in titoli ed altri valori non emessi dalla Banca, ma ricevuti in deposito a custodia, in amministrazione, o in connessione con l’attività di gestione dei patrimoni immobiliari.
I Clienti
ANDAMENTO IMPIEGHI ALLA CLIENTELA
2006
2005
14.627,9
13.267,9
Al 31 dicembre 2006 il rapporto impieghi a clientela/raccolta diretta da clientela risulta pari
all’86,0%, rispetto all’85,2% dell’anno precedente.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DEGLI IMPIEGHI
77
La Relazione Sociale
Gli impieghi
Gli impieghi a clientela nel 2006 sono stati
pari a 14.627,9 milioni di euro, con un aumento del 10,3% rispetto all’anno precedente
dovuto principalmente al forte aumento
(18,3%) del comparto mutui, che rappresentano il 50,2% del totale.
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
DISTRIBUZIONE RACCOLTA DIRETTA E IMPIEGHI PER PROVINCIA
Toscana
Firenze
Pistoia
Arezzo
Siena
Grosseto
Lucca
Massa Carrara
Prato
Pisa
Livorno
Umbria
Terni
Perugia
Lazio
Roma
Viterbo
Emilia Romagna
Modena
Bologna
Parma
Reggio Emilia
Liguria
La Spezia
Genova
Lombardia
Mantova
Milano
Altre regioni
Estero
Totale
Fonte: PUMA
% raccolta diretta
sul totale
61,9%
33,4%
9,8%
5,6%
2,5%
2,4%
2,4%
1,9%
1,6%
1,5%
0,8%
3,2%
2,3%
0,9%
11,2%
10,3%
0,9%
3,4%
2,8%
0,5%
0,1%
0,0%
8,1%
8,0%
0,1%
0,7%
0,4%
0,3%
1,2%
10,3%
100,0%
%impieghi
sul totale
63,5%
27,0%
8,9%
5,5%
2,9%
2,3%
5,3%
1,8%
4,4%
3,7%
1,7%
5,2%
2,1%
3,1%
11,8%
10,6%
1,2%
6,5%
2,8%
2,2%
0,9%
0,6%
5,9%
5,7%
0,2%
3,1%
0,6%
2,5%
3,6%
0,4%
100,0%
I crediti al settore produttivo hanno avuto un
significativo incremento, passando dal 63,9% al
66,0% sul totale. Seguono per volume i crediti ai
privati che rappresentano il 25,9% del totale.
RIPARTIZIONE DEGLI IMPIEGHI PER SETTORE DI ATTIVITÀ
% sul totale
Settore produttivo (società non finanziarie
e famiglie produttrici)
Società finanziarie
Privati (famiglie consumatrici)
Stati, altri enti pubblici, altri operatori
Totale
Fonte: PUMA
78
66,0%
Variazione %
rispetto al 2005
+13,8%
4,5%
25,9%
3,6%
100,0%
-9,5%
+6,6%
+3,1%
+10,3%
I Clienti
La composizione
La Banca suddivide le aziende in 2 segmenti:
• “Business”: piccoli operatori economici ed
aziende con fatturato fino a 2,5 milioni di euro;
• “Imprese”: aziende con fatturato superiore a
2,5 milioni di euro.
Per ciascuno di tali segmenti sono attivati specifici modelli di servizio.
LA CLIENTELA AZIENDE
N.
Aziende ‘Imprese’
(fatturato superiore
a 2,5 milioni)
Aziende ‘Business’
Medie
(fatturato compreso
tra 1 e 2,5 milioni)
Piccole
(fatturato compreso
tra 0,5 e 1 milione)
Micro
(fatturato inferiore
a 0,5 milioni)
Totale
Fonte: PUMA
% sul totale
9.083
7,8%
Variazione %
rispetto al 2005
-0,3%
106.757
9.871
92,2%
8,5%
+2,0%
+0,1%
21.499
18,6%
-1,9%
75.387
65,1%
+3,5%
115.840
100,0%
+1,8%
Si segnala nel 2006 un aumento della clientela
Business (+2,0%), grazie al contenimento del
tasso di abbandono (7,7%) e al contemporaneo
incremento della capacità di acquisizione di nuova clientela, con un tasso di acquisizione pari al
9,1%.
Barberino del Mugello, centro commerciale.
79
La Relazione Sociale
I SERVIZI E I PRODOTTI PER LE AZIENDE
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
Analisi degli impieghi
Per dimensione delle aziende
Nella tabella viene indicata la suddivisione degli
impieghi alle aziende sulla base del loro fatturato,
coerentemente con la segmentazione adottata
dalla Banca.
RIPARTIZIONE IMPIEGHI PER FATTURATO DELLE AZIENDE
% sul totale
Aziende ‘Imprese’
(fatturato superiore a 2,5 milioni)
Aziende ‘Business’
Medie
(fatturato compreso tra 1 e 2,5 milioni)
Piccole
(fatturato compreso tra 0,5 e 1 milione)
Micro
(fatturato inferiore a 0,5 milioni)
Totale
Fonte: PUMA
54,2%
Variazione %
rispetto al 2005
+16,1%
45,8%
11,6%
+12,5%
+10,5%
14,6%
+6,0%
19,6%
+19,1%
100,0%
+14,4%
Civitavecchia, zona industriale del porto.
Per ramo di attività economica
Per quanto riguarda nello specifico il credito
3
alla produzione , il Gruppo ha sostenuto e
incentivato la crescita di tutti i settori di attività economica, con particolare attenzione ai
comparti in crescita nel 2006 e in coerenza
con il livello di rischiosità del settore.
RIPARTIZIONE CREDITO ALLA PRODUZIONE
PER RAMI DI ATTIVITÀ ECONNOMICA
% sul totale credito
alla produzione
Tessile, moda, cuoio e pelle
7,0%
Industria meccanica
5,0%
Prodotti alimentari
3,3%
Gioielli, prodotti di oreficeria e di incisione
1,1%
Altri prodotti e settori industriali
13,7%
Commercio
17,4%
Altri servizi destinabili alla vendita
21,0%
Servizi degli alberghi e pubblici esercizi
4,9%
Edilizia e opere pubbliche
16,3%
Servizio di trasporti e comunicazioni
3,4%
Prodotti dell’agricoltura, silvicoltura e pesca
6,9%
Fonte: PUMA
Variazione %
rispetto al 2005
+5,0%
+7,4%
-3,0%
+15,6%
+9,8%
+8,3%
+29,1%
+10,7%
+24,6%
-1,6%
+7,6%
Aziende “Business”
Sistema di valutazione del merito creditizio
Dal mese di maggio 2005 la Banca ha esteso il
nuovo “Processo del Credito”, già attivo dalla
80
3. Non comprende gli impieghi alle società finanziarie.
I Clienti
I tempi di risposta per l’erogazione del credito
Tutte le banche del Gruppo aderiscono all’iniziativa Patti Chiari, che prevede un monitoraggio trimestrale dei tempi di risposta nel processo di erogazione del credito. Di seguito presentiamo i giorni medi di risposta del Gruppo per
l’erogazione di un finanziamento, distinto per
importo e per regione, dal quale si evidenzia un
sostanziale contenimento dei tempi di risposta,
stabile negli ultimi due anni in tutto il territorio
di riferimento. I già positivi risultati ottenuti in
questo comparto potranno essere mantenuti e
ulteriormente migliorati grazie al monitoraggio
puntuale che permetterà di proseguire nell’ulteriore miglioramento del processo di erogazione del credito.
TEMPI MEDI DI RISPOSTA FINO A 25.000 EURO
Emilia Romagna
Lazio
Lombardia
Toscana
Umbria
Italia
1° trim 2005
n.r.
4
n.r.
5
6
5
2° trim 2005
n.r.
6
n.r.
4
3
4
3° trim 2005
n.r.
5
n.r.
3
4
3
4° trim 2005
n.r.
3
n.r.
3
3
3
1° trim 2006
7
4
n.r.
3
4
3
2° trim 2006
n.r.
4
n.r.
4
4
4
3° trim 2006
4
6
n.r.
4
4
4
4° trim 2006
5
6
n.r.
4
6
4
3° trim 2005
n.r.
3
n.r.
4
4
4
4° trim 2005
n.r.
4
n.r.
3
3
3
1° trim 2006
6
4
n.r.
4
4
4
2° trim 2006
8
5
n.r.
5
5
5
3° trim 2006
7
7
n.r.
5
9
5
4° trim 2006
7
5
13
5
6
5
3° trim 2005
n.r.
4
n.r.
4
5
4
4° trim 2005
n.r.
4
n.r.
3
3
3
1° trim 2006
16
4
n.r.
5
10
6
2° trim 2006
8
6
n.r.
6
5
6
3° trim 2006
9
7
n.r.
6
5
6
4° trim 2006
4
8
14
5
6
6
TEMPI MEDI DI RISPOSTA DA 25.000 A 100.000 EURO
Emilia Romagna
Lazio
Lombardia
Toscana
Umbria
Italia
1° trim 2005
n.r.
3
n.r.
6
4
6
2° trim 2005
n.r.
4
n.r.
6
6
6
TEMPI MEDI DI RISPOSTA OLTRE I 100.000 EURO
Emilia Romagna
Lazio
Lombardia
Toscana
Umbria
Italia
1° trim 2005
n.r.
5
n.r.
6
7
6
2° trim 2005
n.r.
5
n.r.
5
5
5
4. Indice sintetico della rischiosità creditizia di un soggetto.
81
La Relazione Sociale
cesso del credito per arrivare alla certificazione prevista nel 2008.
seconda metà del 2004 per le imprese con fatturato inferiore a 1 milione di euro, anche alla
clientela con un fatturato compreso tra 1 e 2,5
milioni di euro. Viene così completata l’applicazione dei nuovi principi di valutazione del
merito creditizio, secondo i criteri di Basilea 2,
a tutte le tipologie di aziende ‘Business’.
4
L’utilizzo degli score di accettazione e rinnovo
ha permesso di ridurre i tempi di risposta alla
clientela, velocizzando il processo di istruttoria degli affidamenti.
Per garantire il corretto utilizzo di questo
metodo, che ha tra l’altro permesso di semplificare le relative attività amministrative, sono
stati organizzati corsi di formazione per i
Direttori e i Gestori di Filiale.
Nel corso del 2006 è continuata l’attività di
adeguamento ai nuovi criteri richiesti da Basilea 2 al fine di migliorare ulteriormente il pro-
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
Convenzioni con Associazioni di categoria
Il Gruppo Banca CR Firenze pone molta attenzione
al rapporto con il territorio e con gli organismi e gli
enti su di esso operanti. In particolare ha stipulato
convenzioni con le maggiori Associazioni di categoria, stabilendo una serie di agevolazioni per gli
iscritti.
Si segnala inoltre che nel corso del 2006 Banca CR
Firenze ha aderito alla società Centro Fidi Terziario
Scpa, nata su iniziativa della Confcommercio
Regionale per aggregare la quasi totalità dei Consorzi Fidi Provinciali della Toscana appartenenti al
filone Confcommercio in un’unica entità avente la
missione di valutare il merito creditizio degli associati di Confcommercio e provvedere al relativo rilascio della garanzia consortile. Ai Consorzi Fidi Pro-
Iniziative di supporto alle aziende
rispetto a Basilea
La prossima applicazione del Nuovo Accordo
di Basilea sui requisiti patrimoniali delle banche provoca timori nelle aziende sulle sue possibili conseguenze, principalmente rispetto al
livello del prezzo del credito e alla complessità
del patrimonio informativo da fornire alle banche.
Tra le iniziative svolte nel corso del 2006 dalle
Banche del Gruppo per supportare le aziende
in questo importante passaggio si segnala:
• l’avvio di un programma di formazione ad
hoc per i gestori caratterizzato da incontri
specifici con Aziende e Associazioni di categoria al fine di divulgare le informazioni sui
cambiamenti che impatteranno sulle aziende in seguito all’introduzione di Basilea 2;
• interventi volti alla ricapitalizzazione delle
aziende per migliorare i parametri valutati
con Basilea 2; si segnala in particolare la
messa a punto, in collaborazione con Confidi Imprese Toscane e Toscana Confidi, di
“Capital”, prodotto destinato alle aziende
che si impegnano ad effettuare un aumento
del capitale, e “Struttura Finanziaria” per la
ristrutturazione finanziaria delle aziende;
• la distribuzione gratuita della brochure Basilea 2, stampata in collaborazione con ABI,
per informare le imprese sulle novità in
materia del credito introdotte con gli accordi di Basilea 2.
82
Accordi per interventi di sostegno e promozione
• In collaborazione con la Regione Toscana e con
Fidi Toscana S.p.A. sono stati realizzati numerosi
interventi finalizzati ad anticipare i contributi per
i lavoratori in Cassa Integrazione (Isea, Longinotti, Panini, Lorenzi).
• È stato siglato un accordo con la CCIAA Firenze
per sostenere le imprese commerciali e artigiane
in difficoltà in seguito ai lavori della tramvia di
Firenze.
• È stato siglato un nuovo Protocollo d’intesa con la
Regione Toscana che prevede interventi specifici
a favore dell’imprenditoria giovanile e femminile.
• Stipulati accordi con la Regione Toscana (protocollo di intesa con Fidi Toscana S.p.A.) e con specifiche associazioni di sostegno a soggetti che
presentano criticità oggettive di accesso al credito ordinario (Fondazione per la prevenzione Usu-
I Clienti
ra della Misericordia di Siena) per attività di sviluppo nel comparto del microcredito.
Partecipazione a Gruppi di lavoro
Anche nel 2006 il Gruppo ha partecipato al Gruppo
di Lavoro dell’ABI sulla Customer Retention relativo
al segmento di imprese con un fatturato fino a 1,5
milioni di euro; inoltre, è entrato a far parte di un
nuovo Gruppo di Lavoro dell’ABI per il monitoraggio
delle performance commerciali sul segmento delle
imprese con un fatturato fra 1,5 e 5 milioni di euro.
Energia Verde
Nel 2006 sono stati introdotti i nuovi finanziamenti
della linea “Energia Verde”, volti a sostenere
imprese ed altri soggetti con partita IVA nella realizzazione di impianti per la produzione di energia da
fonti rinnovabili (solare fotovoltaico, solare termico, biomasse, fonti idrauliche ed eoliche). Questi
interventi sfoceranno in una nuova gamma di
offerta di finanziamenti in questo comparto altamente strategico.
Pisa, particolare di Ponte di Mezzo.
83
La Relazione Sociale
vinciali spetterà il compito di “approccio commerciale” delle relazioni, rimanendo responsabili degli
impegni pregressi assunti.
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
Aziende “Imprese”
I Centri Imprese
I “Centri Imprese” del Gruppo sono 18, dislocati
in alcuni dei principali distretti economici del ter5
ritorio di riferimento . Presso tali Centri sono
accentrate le attività relazionali e di consulenza
alle aziende “Imprese”, mentre l’operatività corrente è presso la rete delle Filiali. Questa scelta si
pone gli obiettivi sia di migliorare la qualità del
servizio sia di rafforzare, sulla base di un approccio one-to-one, il dialogo e la reciproca conoscenza e collaborazione tra Banca ed aziende.
Nel 2006 la Capogruppo ha consolidato l’attività
di formazione dei Gestori Imprese; in particolare,
110 risorse hanno concluso il corso di formazione
della durata di 2 anni organizzato dalla SDA Bocconi.
Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, interno.
Nella pagina a fianco, Orvieto, particolare
della facciata del Duomo.
Iniziative volte a comprendere le esigenze del
sistema imprenditoriale
Grazie al supporto fornito dall’Istituto Regionale
per la Programmazione Economica (IRPET), Banca CR Firenze ha effettuato un’analisi dei dati sull’economia toscana per inquadrare e meglio
comprendere le caratteristiche strutturali e congiunturali dell’andamento del mercato imprese.
Inoltre dal 2006 la Banca ha cominciato a partecipare all’Osservatorio ABI sulla Retention delle
Imprese con fatturato superiore a 2,5 milioni di
euro con l’obiettivo di rilevare annualmente, e
confrontarli con il Sistema ABI, i principali indicatori commerciali relativi all’attività della Banca per
questo segmento di clientela.
Collaborazioni per lo sviluppo del sistema
imprenditoriale
Nel 2006 il Gruppo ha confermato l’adesione al Protocollo d’Intesa Regione-Banche finalizzato a definire strumenti per il consolidamento e lo sviluppo del
sistema imprenditoriale toscano. In particolare le
Banche firmatarie mettono a disposizione delle
imprese un plafond di credito da erogare a condizioni di tasso definite dallo stesso Protocollo.
Inoltre è stato rafforzato il rapporto con Confindustria Toscana con l’obiettivo di sviluppare la
consapevolezza delle Imprese sulle criticità e le
84
5. Si veda il paragrafo “La struttura distributiva” nella sezione “L’identità”.
rapporto corretto e trasparente con le imprese
clienti, che faciliti anche la fornitura di un qualificato servizio di consulenza nell’individuazione
dei prodotti creditizi più appropriati.
Il sistema di rating per le Imprese
Per assicurare la doverosa tutela della complessa
trama di interessi sociali su cui impatta l’attività
bancaria, Banca CR Firenze ha da tempo avviato
lo sviluppo di strumenti e competenze di misurazione e gestione dei rischi tra i più avanzati, effettuando notevoli investimenti in tal senso.
In particolare, la Banca si è dotata di sistemi integrati di rating per la stima della rischiosità delle
aziende Imprese, la cui efficacia è già stata testata. Nell’ambito del patrimonio informativo che si
sostanzia nell’attribuzione del rating, oltre al grado di reputazione dell’azienda, hanno assunto un
peso notevole i dati qualitativi, quali l’esistenza di
specifici organi societari, il tempo di vita dell’azienda, l’adozione ed il grado di rispetto dei
piani pluriennali aziendali.
Il tutto con l’obiettivo di costruire e mantenere un
Il supporto all’internazionalizzazione
Tutte le aziende (anche se di fatturato tale da
rientrare nel segmento “Business”) che hanno
rapporti commerciali con l’estero possono fruire
di relativa consulenza specialista presso i Centri
Imprese. Ciò risulta di particolare rilevanza tenendo in considerazione che la ripresa dell’economia
dei territori di riferimento (in particolare la Toscana) è favorita dall’aumento delle esportazioni.
L’impegno profuso per soddisfare le crescenti
richieste degli operatori economici in quest’ambito ha portato ad un aumento dei volumi mercantili intermediati nel settore estero di oltre il
20%, per un importo pari 2.857 milioni di euro.
Un più forte supporto alle imprese operanti
anche in Romania è stato garantito dal Gruppo
attraverso l’acquisizione, nel corso del 2006, di
Daewoo Bank ora Banca CR Firenze Romania.
85
La Relazione Sociale
I Clienti
opportunità presenti sul Mercato e di identificarne i bisogni con la realizzazione di specifici prodotti bancari (attraverso il consorzio di garanzia
Confidi Imprese Toscane).
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
Attività di investment banking
Banca CR Firenze svolge attività di investment
banking attraverso la sottoscrizione di fondi di
private equity (per circa 75 milioni di euro) e la
presentazione di proposte di investimento tramite la propria struttura di finanza d’impresa che
avvengono nella quasi totalità dei casi in PMI (piccole e medie imprese) del territorio di riferimento,
sotto forma di aumento di capitale. Il conseguente rafforzamento della struttura patrimoniale,
accompagnato dalla richiesta di un adeguamento della loro struttura aziendale e dall’assistenza
di operatori qualificati, sono volti a promuovere
lo sviluppo di tali imprese e a prepararle a proporsi sul mercato dei capitali.
La Banca non privilegia od esclude specifici settori; sono stati fatti investimenti nel settore dell’informatica e della telefonia, ma anche in settori
maturi quali quelli della moda o dell’alimentare.
In progressiva espansione sono i finanziamenti
effettuati nel settore delle energie rinnovabili, in
particolare nel settore idroelettrico, fotovoltaico
e, nel prossimo futuro, delle biomasse.
I servizi di banca virtuale per le aziende
Home Banking
Il Gruppo Banca CR Firenze offre alle imprese sia
il servizio B@B (Home Banking via Internet) sia il
servizio BtoB (PC Banking), che permettono di
accedere ai propri conti e di effettuare le principali operazioni di banca direttamente dai propri
uffici e senza alcun vincolo di orario.
Tra gli interventi realizzati nel 2006 si segnala l’attivazione, a partire dal mese di luglio, di B@B
light, prodotto di remote banking modulare a
basso costo per avvicinare le imprese ai vantaggi
della banca a distanza.
Il portale io-impresa.it
Il Gruppo mette a disposizione delle piccole e
medie imprese il portale io-impresa.it, che offre,
su un unico sito, un’ampia gamma di servizi bancari ed extra-bancari.
Il portale consente inoltre l’accesso ad informazioni utili per l’attività d’impresa, quali: visure
camerali, bilanci riclassificati, fatti negativi e pregiudizievoli, ecc.
I clienti a fine 2006 erano 14.018, con un aumento del 28,8% rispetto all’anno precedente.
Banca telefonica Io-impresatel
Io-impresatel, servizio di banca telefonica dedicato alle piccole medie imprese, consente al cliente
di accedere ad una serie di informazioni e di operazioni dispositive, relative al proprio conto corrente, attraverso la rete telefonica fissa.
I clienti a fine 2006 erano 987 (+28,2% rispetto
al 2005) per un totale di telefonate ricevute di
12.969 (-26,8% rispetto al 2005). Il tempo
medio di attesa è stato di 28 secondi.
SERVIZI DI HOME BANKING
Clienti B@B
Clienti BtoB
Clienti B@B light
Totale
86
Numero
16.059
2.097
8.464
26.620
Variazioni % rispetto al 2005
+23,9%
-10,5%
Avviato nel 2006
+73,9%
I Clienti
Servizi di tesoreria e cassa
Le banche italiane del Gruppo gestiscono i servizi di
tesoreria e cassa di un numero significativo di enti per
lo più pubblici.
A seguito delle scadenze, conferme e nuove acquisizioni avvenute nel corso dell’anno, il numero di servizi
di tesoreria e cassa gestiti dal Gruppo a fine 2006 era
di 622, di cui 403 servizi di cassa e 219 di tesoreria.
Nell’ambito dei contratti relativi alla prestazione di
tali servizi, sono stati erogati contributi a tali Enti per
un importo di circa 3,5 milioni di euro, destinati alla
realizzazione di attività istituzionali quali eventi culturali, sportivi, musicali e sociali.
Tarquinia, Palazzo Comunale.
SERVIZI DI CASSA E DI TESORERIA PER TIPOLOGIA DI ENTE
Regioni
Province
Comuni
Comunità Montane
Aziende Sanitarie Locali
Aziende Ospedaliere
Società della Salute
Camere di Commercio
Istituti di istruzione
Consorzi stradali e simili
Enti morali e altri
Totale
2006
6
2
3
111
10
9
2
4
4
207
57
213
622
%
0,3%
0,5%
17,9%
1,6%
1,5%
0,3%
0,6%
0,6%
33,3%
9,2%
34,2%
100,0%
Project financing
Dal 2000, anno in cui è divenuta pienamente operativa la normativa inerente la “finanza di progetto” in
7
ambito pubblico , Banca CR Firenze affianca gli operatori privati che presentano progetti per la realizzazione e gestione in concessione pluriennale di opere
pubbliche e/o di pubblica utilità. La Banca interviene
durante le varie fasi dell’iter previsto dalla citata normativa con varie funzioni che possono riguardare il
ruolo di “advisor” finanziario per la predisposizione
del piano economico finanziario del progetto, di
“asseveratore” del piano economico finanziario al
momento della presentazione alla Pubblica Amministrazione del progetto, di “arranger” per la strutturazione dei finanziamenti dopo l’avvenuta aggiudicazione della concessione ed, infine, di “banca finan-
6. Una regione è gestita in pool
7. Legge 109/94.
87
La Relazione Sociale
I SERVIZI PER LE ISTITUZIONI PUBBLICHE
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
ziatrice” quale erogatore dei finanziamenti previsti
dal piano.
Per la Pubblica Amministrazione il “project finance”
rappresenta uno strumento fondamentale per la
realizzazione di opere pubbliche ad uso della collettività (ospedali, strade, scuole, cimiteri, case di riposo,
parcheggi, impianti sportivi, etc.) con il ricorso a
finanza privata. L’attività di project financing permette alle imprese richiedenti di ottenere finanziamenti
svincolati dalla loro consistenza patrimoniale e commisurati esclusivamente alla certezza e consistenza
dei flussi finanziari originati dal progetto stesso.
L’iter da rispettare previsto dalle vigenti norme fa sì
che la stragrande maggioranza dei progetti nei quali è partecipe Banca CR Firenze sia ancora in fase di
progettazione. Nello specifico:
• hanno concluso l’iter ed è in corso di completamento la progettazione definitiva di 3 progetti già
aggiudicati ai promotori;
• sono in fase di strutturazione finanziamenti per circa 25 milioni di euro;
• sono in attesa di completamento dell’iter legislativo progetti per un ammontare complessivo di
investimenti superiori a 470 milioni di euro che, se
aggiudicati, dovrebbero originare finanziamenti
bancari nell’ordine di 120/150 milioni di euro. Nella classifica per numero di osservazioni siamo ai
primi posti in Italia.
I SERVIZI E I PRODOTTI PER I PRIVATI
La clientela Privati è suddivisa, sulla base della consistenza patrimoniale, in tre diversi segmenti:
• Family: patrimonio fino a 75.000 euro;
• Personal: patrimonio compreso fra 75.000 e
500.000 euro;
• Private: patrimonio superiore a 500.000 euro.
Per ciascuno di tali segmenti sono attivi specifici
modelli di servizio, che offrono servizi sempre più
mirati anche grazie allo sviluppo di strumenti e procedure che agevolano l’operatività degli addetti della Banca. In particolare:
• i clienti Family e Personal sono serviti dalla rete delle Filiali, a supporto delle quali è stato sviluppato
un sistema di Customer Relationship Management (SMART), che permette una accurata definizione del profilo della clientela ed una gestione
automatizzata delle attività di contatto, favorendo
l’offerta di prodotti e servizi il più possibile adeguata alle esigenze dei singoli clienti;
• i clienti Private possono contare, oltre che sulle filiali, su
8
specifici Centri Private e su gestori appositamente formati per seguire i clienti di più alto livello patrimoniale.
La composizione
I clienti privati a fine 2006 erano 894.578, stabili
rispetto al 2005 per un tasso di acquisizione pari al
5,3% e un tasso di abbandono del 5,5%.
COMPOSIZIONE DELLA CLIENTELA PRIVATI PER ETÀ
2006
3,9%
5,7%
8,7%
19,1%
16,9%
17,1%
28,6%
100,0%
0-25 anni
26-30 anni
31-35 anni
36-45 anni
45-55 anni
56-65 anni
Oltre 65 anni
Totale
COMPOSIZIONE DELLA CLIENTELA PRIVATI PER ANZIANITÀ DI RAPPORTO
fino a 1 anno
oltre 1 fino a 5 anni
oltre 5 fino a 10 anni
oltre 10 anni
Totale
88
2006
8,8%
20,3%
15,5%
55,4%
100,0%
8. Si veda il paragrafo “La struttura distributiva” nella sezione “L’identità”.
Carte prepagate
Le carte prepagate a disposizione della clientela del
Gruppo sono:
• Carta Viola: è una carta prepagata Visa utilizzabile in Italia, all’estero e su Internet, nata dalla collaborazione con la società di calcio ACF Fiorentina. Oltre alla funzione primaria di carta prepagata, essa permette di ottenere sconti sull’ingresso
a concerti, manifestazioni e mostre, di sottoscrivere abbonamenti scontati al campionato di calcio e di acquistare biglietti a prezzo ridotto;
• Contantissimi: è una carta prepagata Visa utilizzabile per acquisti in Italia, all’estero e su Internet
ed è destinata anche a coloro che non sono titolari di un conto corrente;
• Zapping: è la carta prepagata Visa riservata ai correntisti dei conti correnti Zapping. La carta consente, oltre che pagamenti e prelevamenti, di accedere al Club Zapping per partecipare alle iniziative del
Club ed usufruire delle relative agevolazioni.
Nel corso del 2006 le carte prepagate hanno raggiunto le 75.000 unità (+32,0% rispetto al 2005).
Le carte prepagate sono particolarmente apprezzate dalla clientela non bancarizzata, in particolare
dagli extracomunitari per i bassi costi di gestione e
le molteplici funzionalità.
I Clienti
I servizi e le opportunità extra
bancarie offerte dai conti correnti
• Iniziative di cultura, spettacolo e sport: i correntisti
giovani, in possesso della carta Zapping, che li
identifica come appartenenti al Club Zapping,
possono usufruire delle offerte speciali nell’area
cultura, spettacolo e sport ed in particolare di uno
sconto di 6 euro sui concerti organizzati dalla PRG
e sconti presso il Teatro Verdi, il Teatro della Pergola ed il Teatro del Maggio musicale Fiorentino.
• Servizi per pensionati: i titolari del conto Età Libera,
rivolto specificamente ai pensionati, hanno la possibilità di far parte gratuitamente del Club “Età
Libera”, che offre servizi, organizza iniziative e dà
diritto ad agevolazioni in campo sanitario in una
vasta rete di istituti e laboratori di analisi convenzionati. I titolari del club Età Libera usufruiscono
inoltre di sconti presso il Teatro Verdi, il Teatro della Pergola ed il Teatro del Maggio musicale Fiorentino.
• Servizi vari: Telepass Family a canone gratuito per i
clienti Plus e Vip; sconto benzina presso i distributori Erg Point (per Family, Plus e Vip); protezione
Carte di Pagamento e Prenotazione viaggi con
sconti dal 5% al 7% non solo per i titolari del conto ma anche per i loro accompagnatori.
• Assicurazione contro il furto: tutti i correntisti sono
gratuitamente assicurati (per un indennizzo massimo 5.165 euro) contro il furto, avvenuto nel tragitto Banca – abitazione, di valori prelevati presso
la Banca.
• Assicurazione contro gli infortuni: gratuita per i
titolari dei conti Giotto Family e Plus e a pagamento (4,65 euro l’anno) per gli altri possessori di c/c o
prestito personale.
• Assistenza sanitaria: i titolari del Conto Età Libera
hanno automaticamente diritto alla copertura
assicurativa di Mondial Assistance che garantisce
assistenza sanitaria continuata, consulenza telefonica, assistenza sanitaria a domicilio e in viaggio.
Tutte le offerte vengono rese note attraverso comunicazioni (newsletter) allegate all’estratto conto, sui
siti internet Bancacrfirenze.it, Liberamente.net e tramite i Numeri Verdi dedicati.
89
La Relazione Sociale
Conti correnti e servizi di incasso
e pagamento
I conti correnti “Linea Giotto”
La gamma dei conti correnti, denominata “Linea
Giotto”, offre proposte specifiche per le diverse fasi
della vita di una persona ed una serie di servizi extra
bancari compresi nel canone o proposti a condizioni fortemente agevolate. I clienti possono usufruire, attraverso il Numero Verde del Centro Servizi
Titolari, di assistenza e informazioni sui vantaggi
offerti.
I conti correnti attivi a fine 2006 erano 282.000
(+12,8% rispetto al 2005).
Relativamente ai nuovi servizi offerti, si segnala
l’adesione delle Banche del Gruppo all’iniziativa
dell’ABI che prevede il loro inserimento nell’elenco
delle banche a disposizione delle organizzazioni
non profit per la domiciliazione delle disposizioni
RID senza il pagamento di alcuna commissione.
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
Bilancio Sociale 2006
90
Prodotti e servizi sul risparmio
La modalità di gestione della relazione
Impegno primario delle Banche del Gruppo è di fornire al cliente gli strumenti per identificare obiettivi di
investimento coerenti con le proprie specifiche caratteristiche ed esigenze, avere le informazioni necessarie per una scelta consapevole degli strumenti finanziari e seguirne l’andamento nel tempo.
In questa prospettiva nel corso del 2006 sono stati
introdotti importanti miglioramenti, determinati
anche dall’adesione, da parte di tutte le Banche del
Gruppo, alla nuova iniziativa di Patti Chiari “Investimenti finanziari a confronto. Capire e scegliere i pro9
dotti finanziari” . I cambiamenti introdotti sono stati supportati da un’intensa attività di formazione.
Gli elementi essenziali del processo di relazione con
un cliente sono i seguenti.
In fase di prevendita viene effettuata la compilazione
di un questionario, volto a definire il profilo di investitore del singolo cliente e, su tale base, individuare
obiettivi e vincoli dell’attività d’investimento. La definizione del profilo si basa non solo sulle informazioni
fornite dalle risposte del questionario, ma anche (elemento ulteriore rispetto allo standard di Patti Chiari)
sui risultati di un’analisi statistica che compara le
caratteristiche anagrafiche e di ricchezza del cliente
con quelle di un campione utilizzato da Banca d’Italia.
Per migliorare la comprensione da parte del cliente,
per ogni prodotto finanziario è disponibile una
scheda informativa, aggiornata giornalmente, che
ne riassume le principali caratteristiche ed in particolare indica il loro grado di rischio. A tal fine è stata introdotta una misura di rischio sintetica (elaborata da Prometeia), che riconduce ad un’unica scala di valore, omogenea ed oggettiva, i rischi tipici di
ogni strumento finanziario.
In fase di acquisto la procedura fornisce una valutazione specifica di adeguatezza al profilo del cliente
dello strumento finanziario scelto.
La valutazione di rischiosità e di adeguatezza viene
effettuata non solo relativamente al singolo prodotto finanziario, ma anche all’intero portafoglio
detenuto dal cliente. Giornalmente una procedura
automatica segnala ai gestori l’eventuale superamento del grado di rischio massimo rispetto al profilo del cliente.
Per i clienti Private viene inoltre realizzato uno specifico report che, oltre a fornire informazioni sul
portafoglio reale in termini sia di rischio che di
diverse variabili significative, riporta il portafoglio
modello che il Servizio Studi e Analisi dei Mercati
Finanziari della Direzione Finanza predispone per il
profilo di rischio del cliente.
Arezzo, Piazza della Libertà
e Palazzo dei Priori.
Quadro generale dell’allocazione della ricchezza
finanziaria della clientela
10
A fine 2006 le attività finanziarie della clientela
presso la Banca erano pari a 33.510,9 milioni di euro.
Invece di distinguere, come di consueto, tra raccol11
ta diretta e indiretta , di seguito vengono presentati i dati in una prospettiva più “orientata al cliente”,
9. Si veda successivo paragrafo dedicato a Patti Chiari.
10. Si considera la raccolta non solo delle famiglie, ma anche degli altri soggetti economici; risulta
comunque maggioritaria la quota relativa alle famiglie.
11. La raccolta diretta, costituita principalmente da conti correnti e da obbligazioni emesse dalla
Banca, è utilizzabile dalla Banca per effettuare l’attività creditizia verso la clientela. La raccolta indiretta consiste invece in titoli ed altri valori non emessi dalla Banca, ma ricevuti in deposito a custodia, in amministrazione, o in connessione con l’attività di gestione dei patrimoni mobiliari.
I Clienti
RIPARTIZIONE DELLA RICCHEZZA DELLA CLIENTELA
in milioni di Euro
Conti correnti, depositi
a risparmio e fondi
di terzi in amministrazione
Certificati di deposito,
pronti contro termine
ed altri titoli e assegni circolari
Obbligazioni
di cui obbligazioni proprie
emesse in Italia e all’estero
Azioni
Fondi comuni d’investimento
Gestioni patrimoniali
12
Bancassicurazione
Totale
Importo al 31/12/2006
10.099,0
% sul totale
30,1%
1.564,2
4,7%
7.813,9
5.346,0
23,3%
16,0%
3.656,4
5.105,7
2.602,4
2.669,3
33.510,9
10,9%
15,2%
7,8%
8,0%
100,0%
Fondi etici
Anche nel 2006 le Banche del Gruppo Banca CR
Firenze, nonché la rete dei promotori finanziari,
hanno collocato i fondi del Sistema Etico di San
Paolo Imi - 1 obbligazionario ed 1 azionario internazionale - che investono in titoli selezionati tenendo conto di criteri etico-sociali sia “negativi” (esclusione di soggetti che producano prodotti o adottino comportamenti valutati negativamente da un
punto di vista etico-sociale) sia “positivi” (scelta di
soggetti che adottino almeno un comportamento
tra quelli giudicati positivamente da un punto di
vista etico-sociale).
L’attività della rete di promotori finanziari
Il Gruppo Banca CR Firenze dispone di una rete di
promotori finanziari che, a fine 2006, era costituita
da 167 persone e 31 spazi finanziari, in leggera
diminuzione rispetto al 2005 in seguito ad un’azione di razionalizzazione svolta nel corso dell’anno.
DATI GENERALI RETE PROMOTORI FINANZIARI
31/12/2006
N. promotori
N. spazi finanziari
N. clienti
Raccolta (in milioni di euro)
167
31
7.940
585
Variazione %
rispetto al 2005
-5,6%
-8,8%
-2,9%
+32,1%
12. Nel corso del 2006 sulle polizze a carattere finanziario collocate dal Gruppo Banca CR Firenze
è stata rafforzata la componente assicurativa, elevando notevolmente il livello delle garanzie previste in caso di decesso.
91
La Relazione Sociale
ripartendo il totale della ricchezza tra le varie tipologie di prodotti finanziari utilizzati.
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
Nel 2007 la rete si estenderà su tutto il territorio nazionale, con l’acquisizione, effettuata nel
mese di dicembre 2006, di Cortal Consors Succursale Italia S.p.A.
La rete si è posizionata, nell’ambito delle società aderenti ad Assoreti, al 22° posto in termini
di patrimonio, al 17° posto in termini di raccolta netta totale nel corso dell’anno, al 6° posto
in termini di raccolta netta per promotore.
La gestione dei promotori finanziari è volta a far
sì che la loro azione consulenziale sia ispirata
alla migliore professionalità, a vantaggio degli
interessi della clientela. In particolare:
• il sistema di remunerazione dei promotori,
diversamente da quanto avviene in altre realtà, è basato sul volume di raccolta, in modo
che la proposta di prodotti al cliente non sia
influenzata da specifiche commissioni relative ai singoli prodotti;
• la gamma offerta è molto ampia e in larga
parte relativa a società non facenti parte del
Gruppo Banca CR Firenze (8 tra le migliori
società di gestione internazionale e 2 italiane); complessivamente, la quota di raccolta
relativa a società non del Gruppo è stata del
49,5%; la gamma subirà un ulteriore significativo ampliamento nel 2007, in relazione al
processo di espansione prima citato.
LA RACCOLTA DELLA RETE DEI PROMOTORI FINANZIARI
Tarquinia, Palazzo Vitelleschi.
in migliaia di Euro
Importo
% sul totale
Liquidità
Polizze assicurative
Fondi e Sicav
Gestioni patrimoniali
Raccolta amministrata
Totale
58.945
8.127
292.384
89.955
141.186
590.597
10,0%
1,4%
49,5%
15,2%
23,9%
100,0%
Variazione %
rispetto al 2005
+27,8%
+27,4%
+23,7%
-10,4%
+168,3%
+33,6%
Nel 2006 tutti i promotori sono stati coinvolti in 3
giornate di formazione, nel corso delle quali
sono stati definiti in modo partecipato la vision
ed i principi di riferimento della rete.
Ai promotori è stato applicato il Sistema Incentivante a breve, basato sul volume di raccolta netta; nel
2006 è stato inoltre attivato il Piano di Incentivazione a lungo termine (basato sulla raccolta gestita e
assicurativa), che costituisce lo strumento principale per una politica di fidelizzazione.
Nel 2006 il numero dei reclami è stato particolarmente contenuto (7) e non c’è stato alcun contenzioso con la clientela della rete dei promotori.
Mutui per finalità abitative
e credito al consumo
A fine 2006 gli impieghi complessivi del Gruppo Banca CR Firenze per mutui per finalità abitative erano
92
Mutui per categorie ‘deboli’
L’accesso ai mutui ipotecari per finalità abitative
da parte di alcune categorie di soggetti con difficoltà nell’accesso al credito, nel 2006, in continuità con l’anno precedente, è stato così regolamentato:
• lavoratori con contratto a progetto: la condizione per l’accesso è che essi abbiano lavorato
almeno 9 mesi in ciascuno degli ultimi due
anni; viene richiesta la presentazione di una
copia del contratto di lavoro in corso di validità
alla data della stipula del mutuo;
• lavoratori extracomunitari: le condizioni richieste
sono il possesso di regolare permesso di soggiorno, la sussistenza di un contratto di lavoro a tempo indeterminato e la residenza in Italia da almeno un anno rispetto alla richiesta di mutuo.
Iniziative e servizi rivolti
a soggetti socialmente rilevanti
Conto corrente “Welcome” per gli immigrati
Per i cittadini stranieri provenienti dai cosiddetti
I Clienti
Paesi in via di sviluppo viene offerto il conto corrente Welcome caratterizzato dalla massima
semplicità di utilizzo e da particolari condizioni
economiche.
Il conto a fronte di un tasso di remunerazione pari
allo 0,50%,applica bassi costi di gestione (5 euro
al mese tutto compreso) e una tariffa particolare
sulle rimesse che vengono effettuate all’estero
con cadenza periodica. Il titolare del conto viene
dotato della carta internazionale di credito prepagata Contantissimi.
A fine 2006 si registrano 1.112 conti Welcome.
Negli ultimi mesi dello stesso anno è stato varato
il conto Welcome Romania, dedicato ai cittadini
rumeni residenti in Italia che sta riscuotendo un
lusinghiero successo.
Servizio Bancario di Base
Il conto corrente che fornisce un servizio bancario
di base racchiude in sé caratteristiche di semplicità, economicità e facilità di utilizzo ed è destinato
a coloro che hanno una liquidità circostritta ad
operazioni di versamento/ritiro, accredito stipendio/pensione e investimenti con cadenza mensile. Al conto può essere abbinata una carta prepagata su un circuito internazionale che consente di
effettuare pagamenti in Italia e all’estero.
A fine 2006 si registrano 343 conti, diminuiti
rispetto al 2005 per il passaggio ad altre tipologie
di conti correnti in grado di soddisfare esigenze
via via più complesse.
Prevenzione dell’usura
È proseguita nel 2006 la collaborazione di Banca
CR Firenze nell’iniziativa volta a prevenire l’usura,
che si rivolge ai privati e alle piccole imprese residenti (o aventi sede) in Toscana che incontrano
difficoltà di accesso al credito ordinario, anche a
seguito di eventi negativi (protesti, ecc.).
Tali soggetti possono rivolgersi a Centri di Ascolto aperti nelle varie province presso le locali Misericordie, che forniscono un’adeguata opera di
informazione e consiglio ed effettuano una prima selezione delle domande. Perticolarmente
attiva a tal riguardo, con la quale Banca CR Firenze ha siglato una convenzione mettendo a dispo-
93
La Relazione Sociale
pari a 7.345,0 milioni di euro, con un aumento di
1.133,9 milioni (pari al 18,3%) rispetto al 2005.
Nel corso dell’anno è stato attivato Mutuo Family Sicuro che, avendo la possibilità di una rata
costante e durata variabile, consente anche ai
correntisti meno abbienti di far fronte anche ad
eventuali aumenti di tasso senza aggravio dell’onere mensile sul bilancio familiare.
Nell’ottica di una maggiore trasparenza verso la
clientela, si segnala che:
• è stata automatizzata la fase di produzione e stampa della modulistica contrattuale di tutti i principali prodotti/servizi bancari che ha permesso di
migliorare la completezza e la chiarezza delle
informazioni fornite ai clienti in fase contrattuale;
• sono stati installati in tutti i locali aperti al pubblico appositi ‘espositori trasparenza’ nei quali
sono messi a disposizione della clientela i fogli
informativi aggiornati dei prodotti a maggiore
diffusione (tra cui mutui e prestiti) e l’Avviso
‘Principali norme di trasparenza’ che contiene
informazioni sui diritti del cliente, sulle norme
di tutela e le procedure dei reclami.
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
sizione un plafond di 3,2 milioni di euro. Vengono concessi finanziamenti chirografari a tasso fisso (senza spese e commissioni) per un importo
massimo di 25.800 euro con una durata massima
di 5 anni e per mutui ipotecari ventennali (decennali per le imprese) per un importo massimo di
100.000 euro.
A fine 2006 erano state effettuate 60 operazioni
di finanziamento per un importo complessivo di
2,3 milioni di euro.
Microcredito
Nel 2006 è stato siglato un protocollo d’intesa
con la Regione Toscana per il sostegno alle imprese di piccole dimensioni con difficoltà di accesso
al credito che si ritiene possa essere attivato nel
corso del 2007.
I servizi di banca virtuale per i privati
Una strategia fondamentale del Gruppo Banca CR
Firenze è di rendere disponibile alla clientela una
molteplicità di canali che renda più veloce e comodo l’accesso ai servizi bancari e consenta anche di
usufruire di informazioni utili per la vita quotidiana.
Sono stati quindi sviluppati i servizi “Liberamente”,
che permettono di utilizzare indifferentemente
Internet, il telefono fisso, la rete GSM e WAP e la TV
digitale terrestre.
Nel corso del 2006 l’offerta multicanale si è arricchita di numerosi servizi informativi e dispositivi quali:
• il servizio ‘Estratto conto e contabili on line” che
garantisce una maggiore tempestività nella
ricezione delle comunicazioni, la soppressione
dell’invio cartaceo e la possibilità di archiviare
elettronicamente i documenti;
• il servizio di avvisi SMS gratuiti a fronte di operazioni di bonifico e di ricarica di carte prepagate per aumentare la sicurezza delle operazioni dispositive sottoposte a maggior rischio di
frodi;
• il ‘Bilancio familiare’ che consente di visualizzare le entrate/uscite del conto corrente riaggregate per macro categorie.
Liberamente via Internet
Il portale Liberamente (www.liberamente.net)
94
Liberamente via GSM
Il servizio via GSM, operativo 24 ore su 24, permette di:
• ricevere via SMS o fax informazioni sul saldo e
sui movimenti del conto corrente;
• ricevere informazioni via SMS sull’andamento
della Borsa di Milano ed effettuare relative
operazioni di compravendita titoli.
Il servizio permette anche di ricevere allarmi
automatici via SMS quando:
• il saldo del proprio conto raggiunge determinati livelli o quando si registrano movimenti
di particolare importo;
I Clienti
• le quotazioni dei titoli azionari raggiungono
un livello precedentemente impostato;
• viene effettuato un pagamento o un prelievo con
carta Pagobancomat o carta Visaelectron, in
modo tale da segnalare ai legittimi titolari eventuali utilizzi fraudolenti, consentendo loro di
provvedere al blocco tempestivo della carta.
Nel 2006, al fine di aumentare ulteriormente il
livello di sicurezza, gli allarmi via sms sono stati
estesi anche ai bonifici on line e alle ricariche
delle carte prepagate.
Tale servizio è offerto anche da CartaSi per le
transizioni effettuate a mezzo di carte di credito specifiche.
Liberamente via telefono
Le operazioni relative al conto corrente e di trading possono essere effettuate anche via telefono fisso, attraverso un Call Center che garantisce un orario di apertura più ampio rispetto a
quello delle filiali.
Liberamente TVD
Liberamente TVD è un servizio di Tv-banking che,
sfruttando la piattaforma televisiva digitale terrestre, consente di effettuare operazioni bancarie
sia informative sia dispositive (bonifici, giroconti
e ricariche telefoniche) attraverso il proprio televisore collegato ad un decoder ed a mezzo del telecomando: pertanto con una modalità più semplice ed accessibile rispetto ad internet.
Nella pagina a fianco, Firenze,Palazzo Incontri,
particolare del cortile.
95
La Relazione Sociale
offre alla clientela privata sia servizi di home
banking (operazioni sul proprio conto corrente
e pagamento di alcune utenze e imposte) sia di
trading online (operazioni di compravendita di
titoli).
Il portale offre anche una serie di informazioni
e servizi (aperti a tutti, previa registrazione) in
settori di interesse legati alla vita quotidiana (la
casa, l’auto, i viaggi, lo shopping) con particolare riferimento all’ambito territoriale di riferimento del Gruppo.
Alcuni servizi di Liberamente.net sono accessibili anche da computer palmare.
Nel 2006 il portale è stato migliorato grazie
all’introduzione del servizio di invio del messaggio di alert quando sul conto corrente viene fatto un addebito tramite Liberamente.
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
RELAZIONE BANCA - CLIENTE
Il progetto PattiChiari
PattiChiari è un progetto promosso dall’Associazione Bancaria Italiana che si propone di assicurare ai clienti trasparenza, comprensibilità e comparabilità dei prodotti bancari, per permettere di
scegliere quello più adatto alle proprie specifiche
esigenze.
Il progetto si articola in 10 iniziative (2 attivate nel corso del 2006) riguardanti le aree tipiche dell’attività
bancaria (risparmio, credito e servizi).
Il Gruppo Banca CR Firenze, che partecipa attivamente al progetto fin dalla sua definizione, nel 2006
ha aderito anche alle 2 nuove iniziative realizzate dal
Consorzio:
• “Investimenti finanziari a confronto”, che ha
richiesto la predisposizione di nuove modalità di
controllo sull’adeguatezza degli investimenti
finanziari;
• “Cambio Conto”, per cui è stato introdotto un applicativo che consente di individuare l’elenco dei prodotti/servizi regolati sul singolo conto corrente e la registrazione della tempistica di chiusura del rapporto.
Il rispetto degli standard previsti dai protocolli di tut13
te le iniziative è stato certificato sulla base di una
verifica effettuata da una società esterna appositamente accreditata.
LE INIZIATIVE DI PATTI CHIARI
Obbiettivo
Servizi Bancari
Faro (attivo dal 15/10/2003)
Conti correnti a confronto
(attivo dal 15/1/2004)
Servizio bancario di base
(attivo dal 15/2/2004)
Servizio che consente di conoscere gratuitamente, ovunque ci si trovi, via telefono o via
Internet, lo sportello automatico (anche della propria banca) perfettamente
funzionante più vicino, la mappa della zona e il percorso più breve per raggiungerlo
a piedi o in auto.
Servizio che presenta in forma chiara le caratteristiche e i prezzi dei prodotti di conto
corrente proposti dalle banche che aderiscono a Patti Chiari. Attraverso diversi criteri
di ricerca, è possibile confrontare le molteplici offerte e individuare la tipologia di conto
corrente che meglio risponde alle proprie esigenze.
Nuovo prodotto ideato per soddisfare le esigenze finanziarie di base, mette a
disposizione del cliente un pacchetto di strumenti e servizi essenziali: bancomat,
accredito dello stipendio o della pensione, pagamento delle bollette, bonifici,
informazioni sul saldo e sui movimenti. È rivolto a tutti coloro che non possiedono
ancora un conto corrente, dai più giovani ai pensionati.
Servizio che permette ai clienti di conoscere con precisione i reali tempi di disponibilità
sul proprio conto delle somme versate con assegni. È rivolto in particolare a
commercianti e piccoli imprenditori che emettono e ricevono molti assegni.
Iniziativa che offre informazioni chiare e strumenti semplici e veloci per chiudere il
conto corrente e trasferire i servizi su uno nuovo.
Tempi certi di disponibilità delle
somme versate con assegno
(attivo dal 15/3/2004)
Cambio conto
(attivo dal 16/10/2006)
Risparmio
Obbligazioni a basso rischio
Servizio che fornisce un elenco, costantemente aggiornato, di obbligazioni a basso
/rendimento
rischio e basso rendimento, per orientare il risparmiatore privo di esperienza finanziaria
(attivo dal 15/11/2003)
che intende investire in titoli particolarmente semplici da valutare.
Informazioni chiare sulle
Iniziativa che, grazie ad una Guida pratica e a un Glossario, aiuta a capire i termini
obbligazioni bancarie strutturate tecnici più usati ed offre informazioni puntuali sui rischi dell’investimento in titoli
e subordinate
strutturati e subordinati, permettendo un confronto agevole tra le caratteristiche delle
(attivo dal 15/11/2003)
obbligazioni strutturate e quelle di un tipico titolo a basso rischio con simile scadenza.
Investimenti finanziari a confronto Iniziativa che nasce con l’obiettivo di assistere il cliente nel comprendere meglio
(attivo dal 15/6/2006)
le proprie esigenze d’investimento, rendendo più informata la decisione di investire.
Credito
Criteri generali di valutazione
Strumento di orientamento per gli imprenditori, che illustra i criteri generali con cui le
delle capacità di credito delle
banche valutano la capacità di credito delle piccole e medie imprese. E’ al tempo stesso
piccole e medie imprese
una guida all’autodiagnosi della situazione aziendale, che aiuta il cliente a valutare
(attivo dal 15/12/2003)
la compatibilità economico-finanziaria delle proprie scelte.
Tempi medi di risposta
Strumento informativo che consente a tutte le piccole aziende che chiedono un
sul credito alle PMI
credito di conoscere in anticipo i tempi medi di decisione delle banche, per regione e per
(attivo dal 15/3/2004)
fasce di importo. Ciò permette al cliente-imprenditore di confrontare la velocità di
risposta delle diverse banche, in relazione alle proprie specifiche esigenze14.
E’ corredato di un elenco della documentazione necessaria da presentare alla banca
per la richiesta del credito.
96
13. Ad eccezione delle ultime due iniziative, per cui il processo di certificazione può avvenire a partire dal 2007.
14. Si veda paragrafo precedente in questo capitolo con i dati relativi alle Banche del Gruppo Banca CR Firenze.
I Clienti
Firenze, Fortezza da Basso.
Le indagini di customer satisfaction
L’attività del 2006 si è concentrata nel consolidare il ruolo dell’Osservatorio Customer Satisfaction, come strumento destinato ad orientare la cultura dell’azienda verso il miglioramento della relazione banca - cliente.
È stata inoltre conclusa la rilevazione di customer
satisfaction su un campione statisticamente rappresentativo di clientela di Banca CR Firenze ed è
stata iniziata un’attività di rilevazione per singole
categorie di prodotti, servizi e clienti. Le indagini
hanno permesso di analizzare dettagliatamente
sia la Banca nel suo complesso sia le singole aree
di relazione (affollamento e ambiente della filiale
e/o dei Centri; Personale alle Casse e/o Addetti
centro; Gestori della clientela; Comunicazioni a
domicilio; Prodotti di C/C, Risparmio e Finanziamenti; Multicanalità).
97
La Relazione Sociale
Customer care & satisfaction
La cura e la soddisfazione del cliente rappresentano per il Gruppo Banca CR Firenze importanti elementi per assicurare un continuo sviluppo di valore del rapporto banca - cliente.
In quest’ottica sono stati ulteriormente rafforzati i canali di ascolto per monitorare costantemente il livello di soddisfazione percepito dalla
clientela, e far fronte, con risposte adeguate
alle aspettative manifestate attraverso le interviste o, laddove presenti, i reclami.
I canali utilizzati sono sia di tipo “out-going”
che “in-going”.
Nella prima categoria rientrano le indagini di
Customer Satisfaction, con le quali la banca
cerca di indagare i livelli ed i motivi di soddisfazione relativi al rapporto con la banca in generale o ad aspetti della relazione più in particolare.
Nella seconda rientrano le informazioni commerciali o le richieste di chiarimento pervenute
direttamente dai clienti attraverso le e-mail, il
call center e i reclami scritti. In questo caso il
cliente è parte attiva e manifesta un’esigenza o
un’opinione che rappresenta un campanello di
allarme o un indicatore di opportunità più
ampio.
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
Dall’analisi di soddisfazione sulla Banca nel suo
complesso è emerso che, considerando una
scala metrica con valori compresi tra 3 e 8, i
clienti soddisfatti (valori da 6 a 8) sono stati più
dell’85%; i segmenti di clientela più soddisfatta sono risultati essere i Private e i Business,
con percentuali oltre il 92%.
SODDISFAZIONE RISPETTO A BANCA CR FIRENZE NEL SUO COMPLESSO:
% SU TOTALE SEGMENTI DI CLIENTELA (SCALA METRICA DA 3 A 8)
5 - 7%
6 - 30%
4 - 3%
3 - 2%
8 - 17%
7 - 41%
Volterra, Piazza dei Priori.
Relativamente alle singole Aree di Relazione è
emerso che i punti di forza della Banca sono
rappresentati dalla relazione con il Personale e
dall’operatività tramite internet. Più del 50%
dei clienti ha dichiarato di attuare un passaparola positivo nel consigliare Banca CR Firenze
ad altre persone. Di particolare interesse lo
stretto legame che è emerso tra la soddisfazione del cliente ed il valore economico generato
per la Banca: infatti i clienti più soddisfatti hanno tassi di abbandono inferiori e detengono
presso la Banca quote di patrimonio e attività
maggiori.
Interessante infine anche l’analisi sul confronto della soddisfazione dichiarata dalla clientela
con quella percepita dalla Rete di Vendita, che
risulta sostanzialmente allineata, con una corretta individuazione dei punti di forza e debolezza.
98
Attività
Indagine sulla soddisfazione
dei clienti Family & Personal
Indagine sulla soddisfazione
dei clienti Business
Indagine sulla soddisfazione
dei clienti Corporate
Indagine sulla soddisfazione
dei clienti Private
Indagine su nuovo Totem
informativo di filiale
(Pannelli video)
Indagine sul nuovo orario
di apertura delle filiali
Indagine focus sui dipendenti
azienda Nuovo Pignone S.p.A.
Target
Clienti privati di
Banca CR Firenze con un
patrimonio inferiore ai
500.000 Euro
Aziende clienti di
Banca CR Firenze con un
fatturato inferiore ai
2,5 milioni di Euro annuo
Clienti privati di
Banca CR Firenze gestite
nei portafogli Imprese
Clienti privati di
Banca CR Firenze con un
patrimonio superiore
ai 500.000 Euro
Clienti di Banca
CR Firenze delle filiali
indagate
Clienti di Banca
CR Firenze delle filiali
indagate
Dipendenti Nuovo
Pignone S.p.A.
I Clienti
Metodologie
tecnica CATI:
interviste telefoniche
assistite da computer
tecnica CATI:
interviste telefoniche
assistite da computer
CATI: interviste
telefoniche assistite
da computer
CAWI: interviste Web
CAPI: interviste
face to face
Tecnica CAPI:
interviste con
rilevatore face to face
Interviste personali
in Test Centre
Consegna del
questionario a mano
direttamente al cliente
Consegna del
questionario a mano
direttamente al cliente
Assistenza tramite e-mail
Nel corso del 2006 i contatti via e-mail con i clienti del
Gruppo Banca CR Firenze sono stati 2.200, 300 in
più rispetto al 2004, evidenziando così una sempre
maggiore attitudine della clientela all’utilizzo dei
canali virtuali per chiedere informazioni sui prodotti,
assistenza all’utilizzo della multicanalità e chiarimenti operativi sui servizi della banca. La risposta tramite
e-mail, se non concerne i reclami per cui occorrono
specifici approfondimenti, viene data entro 3 giorni.
RIPARTIZIONE PER OGGETTO DELLE E-MAIL
Servizi IO-IMPRESA 7%
Altro 30%
Suggerimenti 1%
Reclami 9%
Servizi Liberamente 9%
Informazioni 21%
Richiesta Assistenza 20%
99
La Relazione Sociale
PROSPETTO INDAGINI DI CUSTOMER SATISFACTION CONDOTTE NEL 2006
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
RECLAMI E CONTENZIOSO
Reclami
Nel 2006 sono stati presentati complessivamente
793 reclami; il loro numero è fortemente diminuito (-1.507) rispetto al 2005, in larga parte per la
riduzione (-1.317) di quelli motivati dall’anatocismo. 83 reclami sono stati accolti e composti in
tutto o in parte a favore del cliente.
RECLAMI PRESENTATI E LORO ESITO
(BANCHE ITALIANE DEL GRUPPO)
N. reclami presentati
(con esclusione anatocismo)
N. reclami presentati
su anatocismo
N. totale reclami presentati
2006
2005
Variazione %
rispetto al 2005
-20,9%
717
907
76
1.393
-94,5%
793
2.300
-65,5%
I ricorsi inoltrati all’Ombusdman - Giurì banca15
rio sono stati 22, di cui 3 accolti.
RICORSI PRESENTATI DALL’OMBUSDMAN BANCARIO E LORO ESITO
(BANCHE ITALIANE DEL GRUPPO)
2006
2005
Variazione %
rispetto al 2005
N. reclami presentati
22
12
+83,3%
N. ricorsi conclusi a favore della Banca 19
11
+72,7%
N. ricorsi conclusi a favore del cliente
3
1
+200,0%
di cui con riconoscimento economico 1
1
+0,0%
Le principali tipologie di prodotti-servizi oggetto del
reclamo e le motivazioni degli stessi sono indicate
nelle tabelle. In particolare persistono, anche se in
misura minore rispetto all’anno precedente, i reclami
sui titoli in default (per la quasi totalità Cirio, Argentina, Parmalat) nonchè per motivi riguardanti le condizioni, le operazioni e le comunicazioni.
16
PRINCIPALI TIPOLOGIE DI PRODOTTI/SERVIZI OGGETTO DI RECLAMO
Titoli
C/C e deposito a risparmio
Mutui casa
Aspetti generali
Effetti/riba
Altri servizi di incasso e pagamento
Altro
Totale
100
Numero
%
240
153
29
38
8
32
217
717
33,5%
21,3%
4,0%
5,3%
1,1%
4,5%
30,3%
100,0%
Variazione %
rispetto al 2005
-49,5%
+47,1%
+20,8%
-42,4%
-33,3%
+14,3%
+9,6%
-20,9%
15. L’Ombudsman - Giurì bancario è un organismo collegiale a cui un cliente può rivolgersi per
risolvere gratuitamente le controversie con la propria banca nel caso in cui si sia già rivolto all’Ufficio reclami senza avere soddisfazione. Dal 1° gennaio 2006 la competenza di tale organismo è stata estesa a tutti i clienti (non più solo i privati consumatori), per un valore massimo del danno economico lamentato dal cliente di 50 mila euro.
16. Non si considerano i reclami relativi all’anatocismo.
Comunicazioni/inf. Cliente
Disfunzioni ATM e POS
Personale
Esecuzione operazioni
Condizioni
Applicazione delle condizioni
Altro
Totale
135
23
17
262
100
70
110
717
I Clienti
%
18,8%
3,2%
2,4%
36,5%
13,9%
9,8%
15,3%
100,0%
Variazione %
rispetto al 2005
-27,4%
+53,3%
+6,3%
+32,3%
---76,0%
-43,0%
-20,3%
La gestione dei reclami ha assunto sempre
maggiore rilevanza nella convinzione che
anche in questi casi l’attenzione, la cura e la trasparenza possano contribuire al rafforzamento
della relazione con il cliente. In quest’ottica la
gestione del reclamo viene attuata in sinergia
tra la funzione centrale preposta e il
canale/gestore che segue la posizione del cliente/reclamante con l’obiettivo di individuare
soluzioni appropriate.
Inoltre l’analisi del reclamo è attuata nell’ottica
di possibilità di miglioramento dei processi produttivi e distributivi della Banca; infatti, in alcuni casi, le problematiche segnalate possono
diventare oggetto di miglioramenti da approntare a processi, prodotti e servizi.
Rosignano Solvay, zona industriale.
17. Non si considerano i reclami relativi all’anatocismo.
101
La Relazione Sociale
17
PRINCIPALI MOTIVAZIONI DEI RECLAMI
(BANCHE ITALIANE DEL GRUPPO)
Numero
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
Bilancio Sociale 2006
Viareggio, lungomare.
Contenzioso
Contenzioso su strumenti finanziari
All’inizio del 2007 le cause con oggetto strumenti finanziari connessi ad emittenti in
default e posseduti dalla clientela ammontavano a 254 per un valore nominale complessivo di
circa 15,2 milioni di euro.
Nel corso del 2006 sono state definite:
• 39 cause con accordo transattivo stragiudiziale per un valore nominale complessivo di oltre
1,8 milioni di euro;
• 4 cause con sentenze sfavorevoli alla Banca,
tutte appellate presso le competenti sedi giudiziali.
La procedura arbitrale internazionale promossa
dall’associazione TFA (Task Force Argentina),
nell’interesse dei clienti possessori di Bond
Argentina che non abbiano intentato azioni
legali nei confronti della propria banca, ha raccolto circa 800 adesioni. La fase iniziale della
procedura è stata conclusa nel mese di settembre con il deposito del ricorso presso il Tribunale Arbitrale Inter nazionale a Washington
(ICSID) e la sua successiva registrazione nel
mese di febbraio 2007. Nel corso del 2007
saranno nominati i membri del Tribunale che
stabiliranno la tempistica e le modalità di svolgimento della procedura (deposito di memorie
e fissazione di udienze) fino ad arrivare alla pronuncia definitiva del lodo arbitrale.
Con riferimento al procedimento sanzionatorio
del Ministero dell’Economia e delle Finanze, su
proposta della Consob, per presunte carenze
procedurali in merito al collocamento dei titoli
Cirio, Banca CR Firenze ha recentemente optato – anche conformemente all’orientamento di
altri istituti di credito – di ricorrere in Cassazione contro la sentenza sfavorevole della Corte
d’Appello di Firenze confermativa del provvedimento sanzionatorio; si prevede che il giudizio
di Cassazione possa concludersi nel termine di
2/3 anni.
Contenzioso su anatocismo
Visto l’orientamento giurisprudenziale consolidatosi dopo la sentenza della Corte di Cassa-
102
I Clienti
2007 erano pendenti 80 (70 a fine 2005) vertenze in materia di interessi anatocistici, escluse le posizioni a sofferenza. Nel corso dell’anno sono state emesse 3 sentenze a favore della Banca e 4 contrarie, per un valore complessivo di circa 172.000 euro.
Le cause in corso nel 2006 nelle altre Banche
del Gruppo sull’anatocismo sono 46.
Arezzo, Piazza Grande.
103
La Relazione Sociale
zione a Sezioni Unite del novembre 2004, che
si è espressa in senso sfavorevole alle posizioni sostenute dalle banche in materia, sono state valutate ipotesi di soluzioni transattive
basate su calcoli elaborati da strutture interne
o da consulenti del Tribunale. Tra il 2006 e
l’inizio del 2007 Banca CR Firenze ha definito
transattivamente 27 cause per un valore complessivo di circa 284.000 euro. A febbraio
104
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
Il Gruppo Banca CR Firenze si impegna a stabilire
con i fornitori un sistema efficiente di relazioni,
con obiettivi comuni di crescita e vantaggio economico, sulla base di principi di reciproca correttezza, lealtà ed imparzialità, adottando meccanismi oggettivi e trasparenti di selezione.
Il Gruppo intrattiene rapporti con fornitori dislocati su larga parte del territorio nazionale, ma
principalmente distribuiti nell’Italia Centrale ed in
particolar modo in Toscana. In linea con gli obiettivi aziendali, vengono attuate iniziative volte a
ridurre i costi, pur salvaguardando la qualità dei
beni e dei servizi.
I Fornitori
ANALISI DEI FORNITORI
Nel corso del 2006 le cinque banche del Gruppo
si sono avvalse dell’opera di 4.688 fornitori, per
un fatturato complessivo pari a 239,1 milioni di
1
euro .
I fornitori sono, per la maggior parte, società di
servizi, in particolare nel campo dell’informatica e
banche dati, delle telecomunicazioni e della consulenza.
La loro gestione avviene in forma accentrata
presso la Capogruppo per CR Civitavecchia e CR
Orvieto; CR Pistoia e Pescia e CR della Spezia nel
2006 hanno invece mantenuto una gestione
Abetone, piramidi.
Nella pagina a fianco, Livorno, particolare del porto.
1. IVA inclusa, con la precisazione che le operazioni con le Società del Gruppo sono esenti o fuori
campo IVA. Non sono stati considerati i rapporti di fornitura tra le 5 Banche.
105
La Relazione Sociale
I Fornitori
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
autonoma, fatta eccezione di specifici beni e
servizi di uso comune nel Gruppo (quali software, telematica, reti).
ANALISI DEI FORNITORI DELLE BANCHE DEL GRUPPO PER TIPOLOGIA
DI BENI E SERVIZI NEL 2006
Fatturato
Importo
% su totale
Elaborazione Dati
e Information Technology
Immobili (fitti, manutenzione,
pulizia, impianti, arredo, utenze)
Consulenza
e compensi a professionisti
Banche Dati e Reti Telematiche
Assicurazione
Sicurezza per immobili
e vigilanza
Spedizioni
Promotori Finanziari
Pubblicità e Sponsorizzazioni
Trasmissione Dati e Telefonia
Formazione del Personale
Trasporto Valori e Documenti
Altro2
Totale
Barberino del Mugello, Villa Cafaggiolo.
Nella pagina a fianco, Certaldo, Palazzo Pretorio.
Fornitori
Numero % su totale
92.120.403
38,5%
37
0,8%
31.796.963
13,3%
144
3,1%
16.861.074
7,1%
81
1,7%
13.858.556
9.385.491
8.396.215
5,8%
3,9%
3,5%
22
11
29
0,5%
0,2%
0,6%
7.981.668
7.308.676
5.795.074
4.921.111
2.902.651
2.222.050
35.512.148
3,3%
3,1%
2,4%
2,1%
1,2%
0,9%
14,9%
3
190
38
4
12
5
4.112
0,1%
4,0%
0,8%
0,1%
0,3%
0,1%
87,7%
239.062.080
100,0%
4.688
100,0%
Negli ultimi anni le banche del Gruppo hanno fatto largo ricorso all’outsourcing, in modo particolare per i servizi informatici e di back office. In tale
prospettiva, nel corso del 2006 è stata affidata
alla società del Gruppo Infogroup S.p.A. la
gestione del sistema informativo.
I cinque principali fornitori nel 2006 sono stati: Infogroup S.p.A. (società del Gruppo che
svolge attività di sviluppo e di manutenzione
prodotti applicativi e servizi di monetica,
gestione POS, Home Banking), Telecom Italia
S.p.A. (per servizi di telefonia e trasmissione
dati), Ge.Po S.p.A. (per servizi di registrazione
dati), Postel S.p.A. (per servizi postali) e Centrovita Assicurazioni S.p.A. (società del Gruppo che si occupa di attività in ambito assicurativo).
La percentuale di volume di fatturato relativo
a società del Gruppo è pari al 31,8%.
106
2. Comprende le forniture inferiori a 50.000 euro, che non sono state disaggregate per categoria
merceologica.
Fatturato
Meno di 50.000 euro
Da 50.001 a 250.000 euro
Da 250.001 a 500.000 euro
Da 500.001 a 5.000.000 euro
Oltre 5.000.000 euro
Totale
%
N. Fornitori
%
10,2%
16,7%
9,0%
31,7%
32,4%
4.205
362
62
57
2
89,7%
7,7%
1,3%
1,2%
0,1%
239.062.080 100,0%
4.688
100,0%
24.321.396
39.922.086
21.504.313
75.716.811
77.597.474
CRITERI DI SELEZIONE
E CONDIZIONI NEGOZIALI
La selezione dei fornitori avviene in via prioritaria sulla base di criteri di qualità, prezzo, correttezza professionale.
Vi è inoltre una specifica attenzione verso le
aziende presenti nei territori in cui sono radicate le banche del Gruppo.
ANALISI DEI FORNITORI PER AREA TERRITORIALE
Fatturato
%
N. Fornitori
%
Toscana
Umbria
Lazio
Emilia Romagna
Lombardia
Liguria
Altre Regioni Italiane
Altre UE / non UE
130.273.499
4.418.470
28.999.648
19.843.886
35.209.866
6.994.537
8.804.681
4.517.494
54,5%
1,8%
12,1%
8,3%
14,7%
2,9%
3,7%
1,9%
2.221
366
627
431
351
370
270
52
47,4%
7,8%
13,4%
9,2%
7,5%
7,9%
5,8%
1,1%
Totale
239.062.080 100,0%
4.688
100,0%
Per quanto riguarda i termini di pagamento, le
condizioni standard relativamente al totale
degli importi sono i seguenti: il 38,0% entro
30 giorni data fattura, il 40,0% entro 60 giorni ed il 22,0% oltre i 60 giorni.
Solo una minima parte dei pagamenti (circa il
10%) avviene, per cause diverse, oltre i termini stabiliti.
Nel corso del 2006 non è insorto alcun contenzioso.
107
La Relazione Sociale
I Fornitori
ANALISI DEI FORNITORI PER VOLUME DI FATTURATO
Arezzo, scorcio di Piazza Grande.
108
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
Le banche del Gruppo effettuano un’azione di
sostegno economico e, in alcuni casi, di intervento diretto a favore di iniziative, progetti e
servizi di natura culturale, sportiva e sociale che
contribuiscono allo sviluppo e alla qualità della
vita delle comunità locali in cui esse operano.
Ciò avviene anche in modo indiretto, attraverso
i dividendi distribuiti alle cinque fondazioni che
detengono quote di capitale sociale delle banche.
IL QUADRO DI INSIEME DEGLI INTERVENTI
Le risorse
Nel 2006 le banche italiane del Gruppo hanno
effettuato erogazioni liberali e hanno sostenuto costi con valenza sociale 1 per un totale di
5.935.103 euro (+2,6% rispetto al 2005).
In particolare:
• sono stati erogati 4.934.923 euro ad organizzazioni ed iniziative di rilievo sociale, sia nella
forma di liberalità (con un utilizzo del Fondo
Assembleare, di cui si fornisce un dettaglio
nel successivo paragrafo) sia nella forma di
sponsorizzazione; se non si considerano le
sponsorizzazioni di società sportive professionistiche, tale importo è pari a 3.745.265
euro;
• sono stati sostenuti costi pari a 1.000.180
euro per la gestione diretta di iniziative con
valore sociale.
EROGAZIONI LIBERALI E COSTI CON VALENZA SOCIALE NEL 2006
Importo
% su totale
Erogazioni effettuate
con l’utilizzo
del Fondo Assembleare
1.608.389
27,1%
Costi per sponsorizzazioni
(ad esclusione
sport professionistico)
2.136.876
36,0%
Costi per sponsorizzazioni
sport professionistico
1.189.658
20,0%
Costi per realizzazione diretta
di iniziative con valore sociale
(editoria, gestione della Biblioteca
di Banca CR Firenze e dei Musei
dell’antico Palazzo dei Vescovi
di Pistoia, manifestazioni culturali)
1.000.180
16,9%
Totale
5.935.103
100,0%
1. “Sociale” viene inteso in senso lato e comprende iniziative di natura culturale, sportiva, ricreativa, di promozione economica. Le sponsorizzazioni a società sportive professionistiche, pur conteggiate nel totale, vengono evidenziate a parte nella tabella successiva; esse non sono state invece considerate nel calcolo della quota di valore aggiunto destinata alla collettività (si veda la sezione “La relazione economica”).
109
La Relazione Sociale
La collettività
La Collettività
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
Il Fondo a disposizione dell’Assemblea
Gli Statuti di tre banche del Gruppo (Banca CR
Firenze, CR Pistoia e Pescia, CR della Spezia)
prevedono la possibilità che l’Assemblea destini una quota dell’utile netto per scopi assistenziali, culturali, scientifici o di promozione del-
l’immagine della Società. Tale quota confluisce
in un Fondo che viene gestito dal Consiglio di
Amministrazione della Banca.
Utilizzando tali Fondi, nel 2006 sono stati erogati contributi per un importo totale di
1.608.389 euro a favore di 255 interventi.
RIPARTIZIONE PERCENTUALE PER CLASSI DI IMPORTO DELLE EROGAZIONI
Classe di importo
fino a 2.500 euro
da 2.500 a 25.000 euro
oltre 25.000 euro
Totale
% importo complessivo
10,0%
45,9%
44,1%
100,0%
% N. interventi
65,5%
29,4%
5,1%
100,0%
Le Assemblee 2007 hanno destinato al Fondo
un importo di 1.958.926 euro, complessivamente pari allo 0,7% dell’utile netto dell’esercizio 2006 delle tre banche citate.
DATI SU FONDO PER OGNI SINGOLA BANCA
Banca
Banca CR Firenze
Cassa di Risparmio
di Pistoia e Pescia
Cassa di Risparmio
della Spezia
Totale
Erogazioni 2006
Accantonamenti
da utile
esercizio 2006
1.408.926
400.000
Quota
utile netto
esercizio 2006
0,6%
1,9%
38.750
150.000
1,0%
1.608.389
1.958.926
0,7%
1.289.357
280.282
Analisi generale dei contributi erogati
Considerando sia le erogazioni attraverso il
Fondo che le sponsorizzazioni, le banche nel
2006 hanno erogato contributi economici per
un importo complessivo di 4.934.923 euro.
RIPARTIZIONE DEI CONTRIBUTI PER AMBITO TERRITORIALE
(BANCHE ITALIANE DEL GRUPPO)
Ambito territoriale
Toscana
Umbria
Liguria
Emilia Romagna
Lazio
Altre Regioni
Totale
110
Importo
complessivo
3.676.492
200.053
425.120
72.650
346.444
214.164
4.934.923
%
74,5%
4,1%
8,6%
1,5%
7,0%
4,3%
100,0%
N. interventi
529
156
76
20
111
12
904
%
58,5%
17,3%
8,4%
2,2%
12,3%
1,3%
100,0%
RIPARTIZIONE DEI CONTRIBUTI PER SETTORE DI ATTIVITÀ
(BANCHE ITALIANE DEL GRUPPO)
Settore
Importo
%
complessivo
Sport professionistico
1.189.658
24,1%
Arte e Cultura
1.120.526
22,7%
Sport dilettantistico
735.850
14,9%
Promozione economica
907.012
18,4%
del territorio
Istruzione e Formazione
335.826
6,8%
Ricerca scientifica
101.400
2,1%
e tecnologica
Sanità e Servizi Sociali
223.392
4,5%
Iniziative religiose
119.610
2,4%
Tutela ambientale
10.000
0,2%
Altro
191.649
3,9%
Totale
4.934.923 100,0%
N. interventi
%
9
154
209
234
1,0%
17,1%
23,1%
25,9%
46
4
5,1%
0,4%
121
58
1
68
904
13,4%
6,4%
0,1%
7,5%
100,0%
Civitaveccha, particolare del porto e bastioni.
111
La Relazione Sociale
La collettività
La quota maggiore dei contributi, se si esclude
il settore sportivo, viene destinata ad iniziative
di natura artistica e culturale.
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
GLI INTERVENTI PRINCIPALI
Gli interventi a favore di arte e cultura
In continuità con una lunga tradizione, un forte
impegno viene dedicato alla promozione dell’arte e della cultura, anche attraverso la gestione diretta di iniziative servizi.
Perugia, Piazza IV Novembre.
La Biblioteca e l’Archivio Storico di Banca CR
Firenze
L’impegno in quest’ambito della Banca è tradizionalmente volto a mantenere l’integrità di
fondi librari di grandi personaggi del mondo
culturale toscano ed assicurarne la fruibilità agli
studiosi ed alla collettività. Negli anni ciò è
avvenuto con due diverse modalità. Da un lato,
attraverso il sostegno a prestigiosi enti impegnati in questo ambito; dall’altro, acquisendo
direttamente importanti raccolte e mettendole
a disposizione attraverso una propria struttura
bibliotecaria2.
La Biblioteca è aperta tre giorni la settimana
(lunedì, mercoledì e venerdì), con orario 8,3015,00. Tutti i volumi sono catalogati secondo
standard bibliografici internazionali ed il catalogo è consultabile via internet, con accesso dal
sito www.bancacrfirenze.it. A fine 2006 i volumi presenti nella Biblioteca sono circa 50.000,
oltre 700 le riviste ed i periodici.
Nel 2006 si segnala la donazione, da parte del
Prof. Margiotta Broglio, di un fondo di oltre
5.000 volumi dedicati al rapporto fra Stato e
Chiesa ed al diritto ecclesiastico, oltre a una
sezione umanistica. Il fondo è già stato catalogato ed è on line.
Banca CR Firenze ha inoltre organizzato e gestisce un archivio storico, anch’esso situato presso
via Bufalini, al fine di tutelare e rendere disponibile agli studiosi e alla comunità la memoria dell’attività propria e di altre istituzioni storiche incorporate (in particolare Monti di Pietà). La consultazione è possibile previa richiesta.
L’attività editoriale
Da decenni le banche del Gruppo svolgono
un’importante azione di impulso e di promo-
112
2. La biblioteca si trova in via Bufalini, 4, a Firenze, in locali contigui ad una filiale della Banca.
Musei dell’antico Palazzo dei Vescovi di Pistoia
Sin dagli anni Ottanta la Cassa di Risparmio di
Pistoia e Pescia ha adibito parte dell’antico
Palazzo dei Vescovi di Pistoia a percorso archeologico attrezzato, comprendendovi anche il
Museo della Cattedrale di San Zeno. La gestione, interamente a carico della Cassa, è fatta in
collaborazione con la Soprintendenza Archeologica, la Soprintendenza per il Patrimonio Artistico e Demoetnoantropologico di Firenze,
Pistoia e Prato, il Capitolo della Cattedrale e
l’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Pistoia.
Per le scuole (elementari, medie inferiori e
superiori) sono messi a disposizione servizi
didattici, con approcci e livelli di approfondimento adeguati al ciclo di studi: visite guidate
e, a partire dall’anno scolastico 2005-2006,
laboratori di archeologia e di storia dell’arte.
E’ in corso la stipula di una convenzione tra la
Cassa di Risparmio e la Provincia di Pistoia per l’allestimento di una nuova entità museale all’interno del Palazzo. Si tratta di un Museo tattile denominato “La città da toccare”, che ha come scopo
la promozione per i non vedenti di una conoscenza autonoma dei beni artistici, della percezione
delle loro forme e delle loro dimensioni.
113
La Relazione Sociale
La collettività
zione nel campo dell’editoria, consentendo, in
alcuni casi, la realizzazione di pubblicazioni su
temi storici e artistici che le istituzioni culturali e
gli studiosi non avrebbero potuto realizzare
altrimenti.
Tra i volumi pubblicati nel 2006 dalle Banche
del Gruppo si segnala:
• il 6° e ultimo volume della collana “Storia della Civiltà Toscana”, dedicato al Novecento;
• il 6° dei sette volumi della collana “Storia delle arti in Toscana”;
• il volume “Philobiblon – La passione per i
libri”, dedicato al monaco benedettino Riccardo De Bury;
• il volume “L’Arno straripa a Firenze”, in occasione del 40° anniversario dell’alluvione;
• il volume “A. Fossati”;
• il volume “Tesori di Genova”;
• la collana di due libri sullo sviluppo storicourbanistico della zona di Civitavecchia sotto
l’egida dei vari Papi succedutisi alla guida della Chiesa;
• il libro “Pescia, città tra confini in terra di
Toscana”, in occasione del 70° anniversario
della fusione tra la Cassa di Risparmio di
Pescia e quella di Pistoia.
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
Teatro e Musica
In quest’ambito, nel corso del 2006 sono stati
sponsorizzati in particolare:
• Maggio Musicale Fiorentino, per la stagione
2006;
• Orchestra da Camera Fiorentina, per la stagione concertistica 2006 per il concerto di
Capodanno in Piazza e per il concerto estivo
nel cortile del Bargello;
• Amici della Musica di Firenze, per la stagione
concertistica 2006;
• Comune di Firenze per l’organizzazione dello
spettacolo di Roberto Benigni;
• Festival di Musica PopEye di La Spezia;
• 14° edizione di Umbria Jazz di Orvieto;
• il Concerto di Natale di CR Civitavecchia,
riservato ad autorità e clienti;
• Teatro comunale di Orvieto “Luigi Mancinelli”, per la stagione 2006-2007;
• Associazione teatrale pistoiese;
• Concerto di Natale di CR Pistoia e Pescia.
Mostre
Nel 2006 sono state sostenute:
• mostra “Leon Battista Alberti. L’uomo del Rinascimento e le arti a Firenze tra ragione e bellezza” presso Palazzo Strozzi di Firenze, organizzata dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze;
Banca CR Firenze è stata main sponsor;
• mostre nella “Sala delle Colonne” della sede
di via Bufalini. A partire dall’autunno 2006 è
iniziato un programma di esposizione delle
opere d’arte della Banca e dell’Ente CR Firenze; in occasione della manifestazione “Invito
a Palazzo” promossa dall’A.B.I. sono state
esposti quadri raffiguranti vedute di Firenze;
successivamente per celebrare il periodo
natalizio è stata allestita la mostra “Natività”;
• mostra dell’artista Baboussis presso il Centro
d’Arte Moderna e Contemporanea della Spezia;
• Meeting Point, organizzato dall’associazione
Orvieto Promotion presso il Palazzo dei Sette
di Orvieto in occasione di Umbria Jazz Winter
2006;
• Mostra antologica del pittore Mario Nannini a
Pistoia.
114
Gli interventi a favore dello sport
Nel 2006 i principali interventi sono stati effettuati a favore di:
• ACF Fiorentina;
• Empoli Football Club;
• CUS Firenze;
• Pool Firenze Basket;
• Rari Nantes Firenze;
• AC Pistoiese Calcio;
• Atletica Caripistoia Sport;
• Pistoia Basket;
• Pinocchio sugli sci, campionato internazionale di sci alpino per ragazzi, svoltosi presso
l’Abetone;
• Associazione Orvietana Calcio;
• Associazione Todi F.C.;
• Associazione Sportiva Orvieto Basket;
• Cestistica Azzurra di Orvieto;
• Unione Ciclistica Orvietana;
• UISP Orvieto;
• LIBERTAS Orvieto.
Gli interventi a favore dell’istruzione
e formazione
Nel 2006 sono stati finanziati in particolare:
• l’Università di Firenze per convegni e borse di
studio;
• la Scuola di Scienze Aziendali di Firenze.
Siena, particolare del Duomo.
Nella pagina a fianco, Prato,
Museo d’Arte Contemporanea Pecci.
115
La Relazione Sociale
Gli interventi a favore della promozione
economica del territorio
Nel 2006 sono stati sostenuti:
• il Progetto ‘La via Francigena’ promosso dall’Associazione Civita per valorizzare l’antica
Via nei tratti toscano e laziale attraverso una
serie di eventi e pubblicazioni;
• il Comune di Firenze, per l’illuminazione natalizia e per la realizzazione di un plastico della
città;
• il “Trofeo Città di Orvieto”, concorso Ippico
Nazionale di Salto ad Ostacoli svoltosi presso
il Centro Ippico De Martino;
• il 22° concorso Ippico Nazionale di Salto ad
Ostacoli di Porano;
• 29° edizione dell’Esposizione Internazionale
Canina svoltasi presso il Parco di Villa Paolina
di Porano (Terni);
• l’accordo tra CR Orvieto e il consorzio turistico “Orvieto Promotion”, volto a promuovere
il turismo nel comprensorio orvietano.
La collettività
Manifestazioni
Nel 2006 sono stati sostenuti:
• La terza edizione del Festival della Mente
organizzato presso il Comune di Sarzana;
• Il Luglio Pistoiese, manifestazione estiva del
Comune di Pistoia.
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
IL RAPPORTO CON LE FONDAZIONI
DI ORIGINE BANCARIA
Le Banche italiane del Gruppo sono tutte Casse
di Risparmio che, agli inizi degli anni ’90, in
seguito alla legge 218/90 (cosiddetta “Legge
Amato”), sono state oggetto di una profonda
trasformazione che ha determinato la nascita di
due soggetti con funzioni specifiche: da una
parte l’impresa, in forma di società per azioni,
per lo svolgimento dell’attività bancaria; dall’altra un ente non profit (cosiddette fondazioni di origine bancaria), per il perseguimento
esclusivo di scopi di utilità sociale, al quale
rimaneva in dotazione il pacchetto azionario di
controllo dell’impresa bancaria. Negli anni successivi le fondazioni, nell’ambito di una progressiva precisazione normativa delle loro
caratteristiche e missione, hanno gradualmente ceduto una parte di tali partecipazioni.
Nel 2006 le fondazioni tuttora in possesso di
quote di capitale della Capogruppo o delle altre
Banche del Gruppo sono cinque3. In quanto tali
esse ricevono dividendi che, in alcuni casi,
costituiscono una parte significativa dei proventi a disposizione per effettuare la loro attività istituzionale a favore della promozione della
qualità della vita e dello sviluppo civile ed economico del territorio di riferimento. L’importo
complessivo relativo all’esercizio 2006 è stato
pari a 54,3 milioni di euro 4 (+30,0% rispetto
all’anno precedente).
DIVIDENDI DISTRIBUITI ALLE FONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA
AZIONISTE DELLE BANCHE DEL GRUPPO NEL 2006
Fondazione
Dividendi
Variazione
percepiti
% rispettoal 2005
Ente CR Firenze
34.794.723
+39,6%
Fondazione CR Pistoia e Pescia
10.144.042
+22,7%
Fondazione CR della Spezia
5.675.252
-3,6%
Fondazione CR Civitavecchia
2.656.914
+22,2%
Fondazione CR Orvieto
1.021.037
+94,6%
Totale
54.291.968
+30,0%
Spesso esistono inoltre rapporti di collaborazione tra Banche e Fondazioni per la realizzazione
di iniziative di particolare rilevanza ed impegno.
116
3. Per un approfondimento sulle quote possedute e sul ruolo svolto nella governance della Capogruppo si veda il capitolo “Gli azionisti” ed i paragrafi “L’assetto proprietario” e “La corporate
governance” nella sezione “L’identità”.
4. Nel prospetto di distribuzione del valore aggiunto (in “La relazione economica”) tale importo è
distinto tra dividendi distribuiti dalla Capogruppo e utile di pertinenza di terzi (per la relativa quota parte).
Empoli, facciata del Duomo.
5. Si veda il capitolo “I clienti”.
117
La Relazione Sociale
Il rapporto con i media
Il Gruppo mantiene uno stretto rapporto con
agenzie di stampa, con le testate giornalistiche
quotidiane nazionali e locali, con i principali
periodici italiani – soprattutto quelli a carattere
economico e finanziario –, con le testate online.
Grande risalto nel 2006 hanno avuto le attività
di comunicazione rivolte alla promozione degli
interventi a favore delle istituzioni e dei soggetti presenti sul territorio, informando il pubblico
di eventi promozionali, convegni, manifestazioni ed eventi collettivi nei quali l’intervento
del Gruppo – ora in termini di sponsorizzazione, ora come apporto tecnico-specialistico – ha
avuto un ruolo significativo.
Ne è conseguita una presenza costante e articolata su tutti i media locali e nazionali, confermata anche dall’elevato numero di articoli che
citano il Gruppo (oltre 3.500) presenti nella rassegna stampa annuale.
Il Web
Il Gruppo Banca CR Firenze interagisce con la
propria clientela attraverso due portali dedicati,
liberamente.net – dedicata ai privati e famiglie
– ed io-impresa.it, rivolto principalmente alle
imprese ed ai professionisti5.
Ciascuna Banca del Gruppo ha inoltre un proprio sito istituzionale, nel quale il navigatore
trova tutte le principali notizie riguardanti storia, struttura, filiali, contatti ed informazioni
generali. La Capogruppo, prima banca italiana
presente su internet, ha recentemente rinnovato completamente la grafica e i contenuti del
sito istituzionale (www.bancacrfirenze.it) che,
pur traendo ispirazione dalla struttura del sito
storico, ha assunto una veste rinnovata e razionale ispirata ad una filosofia di semplicità e
navigabilità.
Oltre alle funzioni tipiche dell’home banking,
attraverso il sito è possibile accedere alle informazioni sulla Banca, ai bilanci (sia contabile che
sociale), avere notizie sui mercati economici e
finanziari, verificare l’offerta di prodotti e servi-
La collettività
LA COMUNICAZIONE
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
zi e consultare gli archivi delle biblioteche e dei
fondi custoditi dalla Banca. Sull’home page è
possibile accedere ad aree di consultazione
veloce: informazioni economiche, eventi promossi dalla Banca e vantaggi esclusivi riservati
alla clientela, il rapporto con la società e il territorio, la sala stampa (nella quale sono reperibili
tutti i comunicati pubblicati dal 1999 ad oggi),
dati sugli organi sociali, composizione del
Gruppo bancario ed i link alle altre società del
Gruppo.
Ben evidenti le aree dedicate ai vari target
(famiglie, imprese, private banking) ed alla rete
dei promotori finanziari. Inoltre, tutti coloro
che vogliono lavorare per una delle Banche del
Gruppo possono sottoporre la loro candidatura
direttamente on line (menù “lavora con noi”).
Un’area apposita è infine dedicata a Patti Chiari, l’operazione di trasparenza di ABI di cui la
Capogruppo Banca CR Firenze è stata una delle banche promotrici e a cui tutte le Banche del
Gruppo hanno aderito6.
Citylife S.p.A. sviluppa e gestisce tre portali
per il turismo, per il tempo e per il tempo libero (www.firenze.net - www.GoTuscany.it www.viaggipiramide.it). Il portale www.firenze.net ha confermato anche nel 2006 il mantenimento della supremazia sul territorio,
nonostante la presenza di altri portali concorre n t i , c o n c i rc a 1 . 1 0 0 . 0 0 0 v i s i t a t o r i e
10.800.000 pagine visitate.
La Corporate Identity
L’identità del Gruppo Banca CR Firenze, relativamente giovane, si è strutturata in gran parte
attraverso le attività di comunicazione, rivolte
principalmente verso l’esterno, ma con ampi
ritorni anche verso le strutture e risorse interne.
In quest’ottica vanno lette tutte le attività di
comunicazione ed il coordinamento tra i vari
canali, ovvero in una chiave di continuo rafforzamento della corporate identity del Gruppo,
che dopo un processo di revisione, avviato nel
2003, ha visto un progressivo consolidamento
nelle attività e nelle strategie condivise.
L’obiettivo di rafforzare l’identità del Gruppo si
118
Montecatini, particolare dell’ingresso delle terme.
Nella pagina a fianco, Scarperia, particolare
del Palazzo dei Vicari.
119
La Relazione Sociale
ca e quello del Gruppo, assieme a linee grafiche
condivise e riconoscibili come “segno” di
appartenenza al Gruppo Banca CR Firenze.
Alcuni esempi tangibili di questa strategia di
coordinamento delle iniziative di comunicazione ed immagine sono stati la campagna
“comunicazione multimediale in filiale”, l’indagine su un campione di clientela del Gruppo
della percezione del gradimento del progetto
“Patti Chiari”, le newsletter abbinate all’estratto conto – anch’esso rinnovato per una maggiore leggibilità e trasparenza – e brochure di
presentazione del Gruppo.
La collettività
è quindi concretizzato in progetti di comunicazione comuni (mostre, eventi, spettacoli, campagne commerciali, strumenti di comunicazione interna) e nell’ulteriore condivisione di
layout comuni di prodotti (assegni, carte di
debito e di credito, libretti e certificati di deposito). Ciascuno strumento di comunicazione,
dalla newsletter alla clientela fino alle campagne pubblicitarie (sia all’interno delle filiali che
attraverso i vari canali dei media), riporta messaggi univoci per tutte le banche del Gruppo,
pur mantenendo le diverse specificità grazie
all’abbinamento del marchio della singola Ban-
120
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
IMPATTI AMBIENTALI DIRETTI
Una banca, con la sua attività operativa, determina direttamente un impatto ambientale in
seguito principalmente al consumo di energia e
di risorse, in particolare di carta.
Di seguito si prendono in esame tali aspetti
relativamente a Banca CR Firenze.
Per il calcolo degli indicatori di performance
ambientale unitari si considera che, nel 2006:
• i dipendenti che hanno utilizzato gli uffici della Banca sono state 3.666, di cui 200 circa
appartenenti ad altre società del Gruppo, con
una diminuzione dello 0,3% rispetto al 2005;
• la superficie totale lorda delle sedi della Banca
è stata pari a 124.500 metri quadrati, con un
aumento dell’ 11,6% rispetto al 2005.
In linea generale i consumi sono stati determinati sulla base dei costi sostenuti.
L’ A m b i e n t e
Consumi di energia
Al fine di diminuire il consumo di energia, la
Banca sta attuando programmi di:
• conversione degli impianti di riscaldamento
da gasolio a gas metano, che consente una
riduzione dell’inquinamento atmosferico
prodotto; nel 2006 la conversione è stata
effettuata in 1 filiale, portando a 13 (su 338
totali) le filiali che utilizzano ancora il gasolio;
nei prossimi 2 anni si prevede il completamento del programma;
• sostituzione dei monitor tradizionali a tubo
catodico con quelli a cristalli liquidi, che consentono un significativo risparmio di energia;
nel 2006 sono stati sostituiti circa 1.500
monitor (900 nel 2005);
• predisposizione per il telecontrollo dell’impianto di
condizionamento di gran parte delle filiali di nuova apertura, attualmente attivato su 6 filiali.
Montalcino, panorama
e Chiesa di S. Antimo.
Nella pagina a fianco,
Civitavecchia, particolare del porto.
121
La Relazione Sociale
L’Ambiente
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
Inoltre, per potersi confrontare con altre realtà bancarie di varie dimensioni, Banca CR Firenze nel
2006 ha partecipato all’ “Assessment Collettivo: la
Razionalizzazione della Gestione delle Strutture
Immobiliari” organizzato da ABI Energia.
ENERGIA ELETTRICA E DA METANO: CONSUMI E INDICATORI DI PERFORMANCE
(in KWh)
2006
Energia elettrica
17.904.395
Metano
5.386.278
Gasolio1
858.600
Energia totale
24.149.273
Energia totale per persona
6.587
Energia totale per superficie (KWh/mq)
194
Variazione
% rispetto al 2005
+9,4%
-2,4%
-11,7%
+5,7%
+6,0%
-5,3%
Consumi di acqua
L’acqua viene utilizzata prevalentemente per gli
impianti idro-sanitari e per i sistemi di raffreddamento.
Per tali sistemi, presso la sede centrale ed altre 4
filiali, si usa l’acqua proveniente da alcuni pozzi, ad
integrazione di quella degli acquedotti.
ACQUA: CONSUMI E INDICATORI DI PERFORMANCE
2006
Consumo totale (mc)
Consumo per persona all’anno (mc)
Consumo per persona al giorno2 (litri)
104.700
28,56
114
Variazione %
rispetto al 2005
+2,6%
+3,0%
+3,0%
Consumi di carta
Il materiale di consumo quantitativamente più
significativo per la Banca è la carta.
Le principali modalità per limitarne l’utilizzo
sono costituite dallo sviluppo di intranet per la
comunicazione interna e dei canali telematici
per le relazioni con la clientela.
Il significativo aumento rispetto al 2005 è dovuto all’incremento del numero delle Filiali ed allo
sviluppo delle attività.
CARTA PER FAX, FOTOCOPIATRICI E STAMPANTI: CONSUMI
E INDICATORI DI PERFORMANCE
2006
Variazione %
rispetto al 2005
Consumo totale (Kg)
262.938
+14,3%
Consumo per persona all’anno (Kg)
72
+14,7%
N. fogli per persona al giorno3
57
+14,0%
122
1. Il dato relativo al gasolio è approssimato in quanto non tiene conto dei fenomeni di immagazzinamento nei serbatoi.
2. Si considera un numero medio di giornate lavorative annue pari a 250.
3. Si considera un numero medio di giornate lavorative annue pari a 250 e un peso medio dei fogli
di 5 grammi.
L’ A m b i e n t e
RIFIUTI: PRODUZIONE E INDICATORI DI PERFORMANCE
(in Kg)
Carta e cartone
Cartucce e toner
Altri rifiuti
Produzione totale
Produzione per persona
2006
656.000
6.480
27.000
689.480
188
% su totale
95,2%
0,9%
3,9%
100,0%
Trasporti
Relativamente alla realizzazione di viaggi per
motivi di lavoro, che determinano un impatto
ambientale soprattutto in termini di inquinamento atmosferico, la Banca ha fornito al proprio personale direttive volte a privilegiare l’utilizzo dei mezzi pubblici ogni qualvolta sia possibile.
VIAGGI CON AUTO PER MOTIVI DI LAVORO: PERCORRENZE E INDICATORI DI
PERFORMANCE
(in Km)
2006
Variazione %
rispetto al 2005
Con auto dei dipendenti
6.000.407
+3,9%
Con auto aziendali
832.073
+8,9%
Totale
6.832.480
+4,5%
Per dipendente
1.879
+4,9%
Greve in Chianti, Piazza Matteotti.
123
La Relazione Sociale
Rifiuti
Carta e cartone costituiscono la maggior parte
dei rifiuti prodotti dalla Banca; il consumo è stato stimato sulla base della quantità di fogli di
carta utilizzata e sul materiale cartaceo destinato al macero o all’archivio. La loro raccolta differenziata, insieme a quella dei rifiuti pericolosi, viene gestita dall’azienda municipalizzata.
Bilancio Sociale 2006
GRUPPO BANCA CR FIRENZE
Emissioni di anidride carbonica
L’unica emissione in atmosfera dall’impatto
ambientale significativo da parte di un’impresa bancaria è quella di anidride carbonica
(C0 2), che è il principale gas responsabile dell’effetto serra.
Le fonti si distinguono in:
• dirette: consistenti negli impianti di riscaldamento delle diverse sedi della Banca e
nei trasporti del personale per motivi di
lavoro;
• indirette: principalmente riconducibili ai
processi di produzione di energia elettrica.
EMISSIONI DI ANIDRIDE CARBONICA
(in tonnellate)
Dirette
Indirette
Fonte
di emissioni
2006
Variazione %
rispetto al 2005
Riscaldamento
1.211
-4,2%
Trasporto
1.121
+4,5%
Energia elettrica
9.507
+9,4%
11.839
+7,4%
Totale
1. Il dato relativo al gasolio è approssimato in quanto non tiene conto dei fenomeni di immagazzinamento nei serbatoi.
2. Si considera un numero medio di giornate lavorative annue pari a 250.
3. Si considera un numero medio di giornate lavorative annue pari a 250 e un
peso medio dei fogli di 5 grammi.
Criteri ambientali per la nuova
sede direzionale di Banca CR
Firenze
Nella pagina a fianco, Roma,
Ponte di Castel Sant’Angelo.
124
Nel 2006 è proseguita la realizzazione del nuovo complesso direzionale di Banca CR Firenze a
Novoli (Firenze), che si svilupperà su una superficie complessiva di oltre 66.000 metri quadrati,
di cui circa 30.000 per gli uffici.
Per tale opera è stata posta particolare attenzione alle scelte progettuali e dei materiali in una
prospettiva di sostenibilità ambientale.
In particolare, per il risparmio energetico, la
struttura sarà dotata di isolamenti termici, di
impianti di regolazione meccanici e di illuminazione, nonché di impianti solari per la produzione dell’acqua sanitaria. Relativamente all’acqua, l’immobile disporrà di tecnologie finalizzate a ridurne gli sprechi e ad utilizzare le acque
meteoriche per i servizi igienici.
125
L’ A m b i e n t e
La Relazione Sociale
A cura di:
Servizio Segreteria Generale
Servizio Relazioni Esterne
La predisposizione di questo Bilancio Sociale è stata curata da un gruppo di lavoro interno
con l’assistenza e la consulenza della società SENECA S.r.l.
Le fotografie a corredo del presente Bilancio Sociale riproducono esterni e ambienti
delle Banche del Gruppo, nonchè panorami e vedute di città italiane a cura
di Andrea Fantauzzo.
Un ringraziamento, in particolare, a Silvano Neri di Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia S.p.A.
ed a tutte le Banche del Gruppo che hanno fornito le foto istituzionali.
Progetto Grafico:
Stefano Griseti / BERTRAM - Firenze
Finito di stampare a Firenze dalla Press Service nel mese di Settembre 2007.
Il bilancio è stampato su carta ecologica e riciclata ‘Freelife’di Fedrigoni Cartiere S.p.A.
certificata FSC ed ECOLABEL.
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