S. MESSE - Carnago: VIGILIE: 17.30 FESTE: 8.00 - 9.30 - 10.00 (Casa Famiglia) 11.00 - 18.15 FERIE: 8.30 - 18.30 lunedì, venerdì - a Rovate: *VIGILIE: 18.30 *FESTE: 9.45 *FERIE: 18.30 (martedì, mercoledì, giovedì) CONFESSIONI - a Carnago: LUNEDÌ: 9.30-11.00 SABATO: 15.00 - 17.00 (Rovate dalle 18.00) PARROCO: 0331 993100 [email protected] - VICARIO: [email protected] cell. 3401163502 SEGRETERIA: Carnago: 9.00-11.00 e 15.30-18.00 da lunedì a venerdì (0331 993100) – Rovate: 15.00-18.00 giovedì (0331 987071) ORATORIO FERIALE 2015 Tutti a tavola Non di solo pane vive l’uomo Siamo così giunti ad un nuovo inizio di tempo estivo, introdotto come sempre dalla FESTA DELL’ORATORIO che, facendo da cerniera tra l’anno pastorale e il tempo estivo, ci rilancia sull’impegno appassionato di chi coltiva questo periodo per il bene dei nostri ragazzi…… Ma quel’è il bene? A volte si sente dire che Il bene coinciderebbe con ciò che mi “fa bene” ma, il bene educativo non coincide con ciò che mi piace, ciò che voglio ma…. il “Bene”. Spesso non impegniamo abbastanza energie perché il Bene sia chiaro e nitido, e sia rilanciato come progetto e meta per tutta la Comunità. A volte ci si accontenta del bene per me, facendolo assurgere a bene per la Comunità. Questo spesso non regge, perché il mio bene è solo mio, per l’appunto, e non posso girarlo sulla Comunità. L’Oratorio è il luogo in cui dobbiamo costruire il Bene dei ragazzi dentro a un discernimento: tra il mio bene (ciò che mi piace) e il Bene per l’altro (il Valore umano di crescita). L’attività dell’educatore sta proprio dentro a questo binomio, e solo in un serio discernimento si potranno fare delle scelte educative, che poi si tramuteranno in scelte personali per la vita. TUTTI A TAVOLA, affinché possiamo tutti mangiare lo stesso cibo (il Bene dei ragazzi) poiché NON DI SOLO PANE VIVE L’UOMO (cioè non vivo solo di ciò che mi piace). Così allora l’Oratorio, a tutti i livelli, potrà diventare un “laboratoro sinergico” dove non cerco ciò che mi piace (non di solo capricci vive l’uomo) ma nella Comunità in modo stabile (stare in un Consiglio pastorale, Consiglio dell’Oratorio, equipe di catechesi, confronto spirituale‐pastorale con il don) mi aiuta a uscire dalle mie visioni che assurgo a bene, ma mi danno ansia, facendomi entrare nel Bene per la mia vita, per i ragazzi, per la Comunità….. Fare questo mi chiede di stare a tavola con … TUTTI …. A TAVOLA ognuno dice la sua, ma la sua non è la sola idea, parola, opinione, è una delle tante…. Stare a tavola con TUTTI ci ridimensiona, ci dà una dimensione più umana della vita, ci dà un’opinione sulle cose più onesta, reale e meno faziosa e poi… TUTTI A TAVOLA mi ciba, mi alimenta mi sazia e non mi fa mangiare altri cibi. L’Oratorio, se pensato come a un’opportunità e non a un’occasione fugace, trova i valori educativi fondati nella famiglia, ma nello stesso modo, l’Oratorio sta in piedi solo se fondato sugli stessi valori familiari a cui siamo molto legati ed esigenti nelle nostre famiglie, a maggior ragione nell’Oratorio: “famiglia di famiglie”. Qual’ è la portata principale a questa tavola? E’ quel Bene di cui si diceva sopra e che ho chiamato Valore umano di crescita. Questo fa si che i cancelli dell’oratorio siano aperti a tutti, credenti e non credenti perché, l’umano, per il Vangelo, è il fondamento del Cristiano. Ma non possiamo fermarci a questo…. È solo l’antipasto. Di per sé il cibo più nutriente da consumarsi “TUTTI A TAVOLA” è il PANE DELLA VITA, è quel Gesù Figlio di Dio che, mediante il suo farsi uomo, ha unito il cielo con la terra….. Qual’ è dunque il Bene più grande che possiamo consumare “TUTTI A TAVOLA?”: l’antipasto? I valori umani? Sarebbe già buono ma… NON SAZIA. La passione educativa di adulti‐educatori, baristi‐ educatori, allenatori‐educatori, educatori in quanto tali, gruppi cucina, uomini e donne del riordino, segretarie che stando TUTTI A TAVOLA, cercano di cibarsi loro per primi di Gesù, di Vangelo, di preghiera, per poi costruire e custodire quell’unico Bene da offrire “tutti a tavola” ai nostri raga…. “Chi non mangia me, non avrà la vita eterna”… Gesù è stato chiaro, alla fine ci si alza da tavola sazi e non affamati. La Vita eterna è la sazietà della mia vita, la Vita eterna è quella evidenza che, se veramente creduta, può nutrire il pianeta, la Vita eterna è quella gioia che, a volte anche in Oratorio, si fatica a respirare (a partire da me). TUTTI A TAVOLA! Questo è l’invito per ridare slancio, per credere ancora e soprattutto per crederci ancora di più… Questo è anche il grazie per i molti, che a differenti livelli, accudiscono, predispongono il nostro Oratorio per le varie attività e appuntamenti: L’Oratorio siete voi, come recita l’adagio che ci accoglie dalle finestre di casa mia: ORATORIO CASA DI DIO PIETRA SU PIETRA. Ma uno è l’augurio che mi sento di farci, che possiamo non solo imbandire la tavola perché tutti si siedano, ma che diventiamo tutti più furbi: a quella tavola cibiamoci anche noi…. Buon Cammino (don Angelo)