66 DISMAMUSICA MAGAZINE - Aprile 2012 Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Anno XIV - n° 66 - Direttore Responsabile: Gianni Cameroni Editore e proprietario: S&G Partners srl - Via Bainsizza, 30 - 20814 Varedo (MB) Stampa: Terra Promessa - Novara Aut. Trib. di Monza 1.701 del 16/12/2003 - Contiene I.P. Organo ufficiale di DISMAMUSICA - Associazione Italiana Produttori e Importatori di Strumenti ed Edizioni Musicali - Anno XIV - n. 66 - APRILE 2012 Guardiamo avanti di Gianni Cameroni responsabile Ufficio Stampa DISMAMUSICA La notizia della sospensione di Music Italy Show ha percorso il mercato come una scossa. Alcuni hanno sottolineato che “era nell’aria”, e se l’aspettavano. Altri sono stati colti veramente di sorpresa, e hanno cominciato a telefonare o a scrivere messaggi e-mail per chiedere lumi, spiegazioni o semplicemente per mandare un commento. Tra tutti ne scelgo uno molto rigoroso, sintetico e significativo: “Buongiorno. Vengo ora a conoscenza della sospensione del Music Italy Show. Peccato, un vero peccato. Saluti”. Gentilezza e delusione si fondono in un com- mento che è anche una riflessione, e che riassume il pensiero di chi aspettava il Music Italy Show come avvenimento, come fiera, come luogo (anche ideale) dove la musica e lo strumento musicale si trasformano in esperienza, in condivisione, in percorso da assaporare con gioia, curiosità e interesse. Le condizioni però, evidentemente, non consentivano che ciò potesse accadere quest’anno. E parlo delle condizioni di mercato, delle condizioni dell’economia in generale e del settore degli strumenti musicali in particolare. Una manifestazione fieristica deve offrire molto al suo pubblico, sia in termini di prodotto che di iniziative collaterali: concerti, convegni, incontri, mostre speciali, retrospettive… Non bastano la carrellata sui prodotti, il focus sulle novità e l’appeal dei marchi… Occorre anche la presenza di artisti, performer, dimostratori, in altre parole di musica dal vivo. Tutto questo si costruisce con una pianifi- cazione attenta, con una comunicazione puntuale, robusta, credibile e diversificata. Con la creatività di un agguerrito team promozionale, di un altrettanto agguerrito e preparato team tecnico-politico. Con il coinvolgimento di istituzioni, enti esterni, emittenti radiotelevisive, scuole e forze intellettuali si possono poi costruire momenti di riflessione e aggregazione anche politica ed economica. Senza dimenticare i social network, Internet e ogni altro mezzo a disposizione e la collaborazione anche propositiva di scuole di musica, conservatori, accademie e così via. Per fare tutto questo, occorrono però importanti risorse in termini di investimenti. E qui si ritorna all’inizio. La cautela, oggi, è più una necessità che una virtù. E probabilmente è stata proprio la cautela che ha giocato un ruolo fondamentale nel portare a una decisione di sospensiva pro-tempore della manifestazione Music Italy Show. Personalmente sono portato però a pren- dere nota del passato (anche recente) disponendomi immediatamente a guardare avanti. Sono infatti convinto che una Fiera di Settore (o Salone, o Evento, Manifestazione, o altro, pensando al format più confacente al mercato) sia, in Italia, una necessità. Mi piace pensare che si ricominci presto a parlare di una nuova edizione di Music Italy Show con entusiasmo, voglia di fare e ...qualche soldino. E se proprio vogliamo citare una frase un po’ più pomposa, che suona come un aulico augurio latino, possiamo dire “Post fata, resurgam!”. Detto in parole semplici: si riparte sempre. Basta volerlo. • Bologna: una Fiera solo annunciata. A margine dell’annullamento dell’edizione 2012 del Music Italy Show di Bologna, Claudio Formisano offre una sua lettura e una sua riflessione in materia. Anche per chiarire dubbi e interrogativi. Le numerose lettere, i molteplici interventi sui diversi blog online, le e-mail e le telefonate che in questi giorni mi sono pervenute per offrire commenti o chiedere lumi sulla sospensione dell’edizione 2012 di Music Italy Show mi hanno fatto capire una volta di più quanto Dismamusica sia importante nell’immaginario collettivo di chi pratica musica in Italia. Dismamusica è vista, in Italia, come la più autorevole realtà che si prodiga da trent’anni per promuovere la pratica musicale nel nostro Paese. Il suo ruolo di promuovere anche (e da vent’anni) la fiera di riferimento per l’intero settore l’ha fatta conoscere anche al grande pubblico di appassionati come quel- Produttori, distributori, agenti, negozianti, scuole, musicisti e appassionati si sono sempre mobilitati in Italia per dare spessore e vivacità all’evento organizzato da Dismamusica, e i numeri delle varie edizioni che si sono susseguite negli anni (Milano, Pesaro, segue a pag. 4 DALL’ASSOCIAZIONE Rendiamo omaggio a Jim Marshall “It is with profound sorrow that we announce the passing of our beloved founder and leader for the past 50 years, Jim Marshall.” Con queste parole si apre il comunicato ufficiale diramato dall’azienda per annunciare al mondo la scomparsa di un assoluto protagonista della scena musicale degli ultimi 50 anni. Di lui si sta dicendo molto in queste ore sul web e sui media di tutto il mondo, e sono decine e decine di migliaia le testimonianze di affetto e stima verso l’uomo che ha reso possibile molto della musica rock, e non solo, in tutto il mondo. Citato a fianco la realtà che è stata capace di coinvolgere, con regolare assiduità, l’intera filiera distributiva del settore degli strumenti musicali e non solo. di Leo Fender, Les Paul e Seth Lover, Jim Marshall ha sicuramente lasciato un segno indelebile in generazioni di musicisti. Alle voci di cordoglio di tutto il mondo, Dismamusica aggiunge sommessamente la propria. Ricordando un uomo che ha spesso voluto essere presente in Italia per incontrare i musicisti, gli appassionati e i fan, che alle fiere di settore, sin dai primi anni ‘80, facevano a gara per accaparrarsi un suo autografo, vergato spesso con un grosso pennarello sui grandi poster che lo ritraevano sullo sfondo dei suoi già mitici amplificatori. • Dimissioni? Una doverosa rettifica Alcuni siti di settore (Musica e Dischi, Rockol, Audiocoop) hanno lanciato la notizia delle dimissioni del Presidente Formisano dalla guida dell’Associazione Dismamusica: facciamo chiarezza. a pag. 5 DA FRANCOFORTE a pag. 6 Dismamusica Magazine Aprile 2012 A scoltando la “Sonata a pastorale” di Carl Heinrich Biber (1681-1749) si nota una certa curiosa attinenza con le musiche di Mozart. E se si va a guardare la sua biografia, si scopre che è stato supervisore di Leopold Mozart, nella sua qualità di Hofkapellmeister della corte di Salisburgo. Noi, in effetti, siamo il risultato di quello che mangiamo, beviamo, ascoltiamo e sperimentiamo, e la nostra storia personale rivela la nostra appartenenza a una determinata cultura, a un determinato tempo, e a un altrettanto determinato contesto sociale. Per questo mi chiedo a volte cosa ne sarà di noi. Cosa diranno dei nostri posteri, e se in essi riconosceranno qualcosa di noi. Noi (io nello specifico) veniamo da pizza, spaghetti, polenta, caffè, risorgimento, antifascismo, Cresima e Comunione, Beatles, 1968, Herbert Von Karajan, Aldo Moro e BR, De André, Bud Spencer e Terence Hill, Carosello, Ennio Moricone, Tex e Ingmar Bergman… Già i miei figli sono diversi, perché a tutto questo aggiungono la cucina cinese, il sushi, la pasta con le cime di rapa, Internet, l’I-pad, quattro salti in padella, il digitale terrestre, i voli low-cost, il forno a microonde, l’I-phone, Facebook, E-bay e Amazon. E i nipoti? A scuola, in compagnia di dieci differenti etnie, sanno già cosa significano E-book e Namasté (il saluto indiano con l’inchino a mani unite), rispettano chi rispetta il Ramadan e ragionano già in termini di Cloud, sapendo esattamente di cosa si sta parlando quando si citano i Tacos o gli Ignami. Tornando a Calr Heinrich Biber… beh, sono contento di aver riconosciuto in lui un antesignano di Wolfgang Amadeus Mozart. È una cultura nella quale riesco ancora a riconoscermi (anche se, a dirla tutta, ascoltavo in streaming su Internet connesso con il mio I-Phone attraverso I-Tunes. Vuoi vedere che c’entra qualcosa anche il Cloud?) Vecchia Volpe in questo numero: Bologna: una Fiera solo annunciata di Claudio Formisano Dimissioni: una doverosa rettifica a cura dell’Ufficio Stampa Impressioni contrastanti di Gianni Cameroni La crescita dell’ukulele 1 5 6 10 di Daniela Gaidano Dalle aziende 12 a cura della Redazione colophon N. 66 - Aprile 2012 - Direttore Responsabile: Gianni Cameroni Editore e proprietario: S&G Partners srl - Direzione e Amministrazione: Via Bainsizza, 30 - 20814 VAREDO (MB) - Tel. 0362 583672 Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Stampa: Terra Promessa – Novara – Aut. Trib. di Monza no 1.701 del 16/12/2003. Direzione Editoriale: Claudio Formisano Redazione: Silvana Antonioli, Cristiano Cameroni, Anna Cristofaro Segreteria di Redazione: Valentina Torretta Hanno collaborato a questo numero: Andrea Arnaldi, Marco Cristofaro, Daniela Gaidano Grafica, impaginazione e coordinamento: S&G Partners srl - Via Bainsizza, 30 - 20814 Varedo (MB) - Tel. 0362 583672 Fax 0362 544356 - e.mail: [email protected]. È vietata la riproduzione, anche parziale, di foto, disegni, testi o articoli originali pubblicati su DISMAMUSICA MAGAZINE senza espressa autorizzazione scritta della redazione. Manoscritti, foto o disegni, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Legge sulla tutela dei dati personali I dati personali dei lettori in possesso della rivista verranno trattati con la massima riservatezza e non potranno essere ceduti a terzi o utilizzati per finalità diverse senza il preventivo consenso degli interessati. In base alla legge n. 675, in qualsiasi momento l’abbonato potrà decidere di modificare i dati personali o di richiederne la cancellazione. 3 Attualità Attualità Aprile 2012 Dismamusica Magazine Sarzana ospita la storia della Chitarra. Con uno sguardo (importante) al presente Fervono a Sarzana i preparativi per la quindicesima edizione dell’Acoustic Guitar Meeting. La manifestazione dedicata all’universo della chitarra acustica, che ormai figura fra le più importanti e attese del continente europeo, è anche uno dei pochi appuntamenti di settore rimasti a testimoniare con un ricchissimo parterre di artisti ed espositori la ricchezza e le potenzialità che lo strumento musicale è in grado di offrire al grande pubblico. Fra esposizione storica, workshop e solidarietà Sul piano squisitamente culturale, l’edizione 2012 dell’Acoustic Guitar Meeting introduce l’importante novità della mostra storica RI... SONANZE – da Stradivari a C.F. Martin. L’attesissimo evento, a cura dei liutai Leo Petrucci e Franco Di Filippo, porterà in una sala della Fortezza Firmafede venticinque strumenti di straordinario valore storico, fra cui la rarissima “Canobio Pagliari” del 1681 di Antonio Stradivari che campeggia nelle locandine della manifestazione e nella copertina del Catalogo che la nostra Redazione sta preparando per l’apertura del Meeting. “Lo sguardo al passato non è però l’unica caratteristica importante di questa edizione”, puntalizza l’organizzatore Alessio Ambrosi. Che aggiunge: “Passato, presente e futuro si fondono in una prospettiva internazionale che è diventata la caratteristica di fondo dell’appuntamento di Sarzana. Questo grazie ad esempio al prestigioso workshop di liuteria che vedrà protagonisti gli statunitensi Roy Mc Alister, Rick Davis, Cat Fox e John Thomas, il canadese Jean Larrivee e l’italiana Rosalba De Bonis”. Per l’occasione, Roy McAlister porterà a Sarzana una chitarra costruita appositamente per la manifestazione, che sarà portata a termine dai partecipanti al corso e che verrà messa in palio attraverso una lotteria il cui ricavato andrà alle popolazioni del levante ligure colpite dalle alluvioni dell’ottobre e novembre scorso. Grandi nomi, ma soprattutto grande musica Imponente, come sempre, la lineup degli artisti presenti in Fortezza nei cinque giorni del Meeting. A pagina 11 ne trovate una breve sintesi, ma per l’elenco completo rimandiamo senz’altro al sito della manifestazione (www.acousticguitarmeeting.net). Su tutti, segnaliamo senz’altro il ritorno di David Bromberg, che – novità per il nostro Paese– suonerà assieme a Jorma Kaukonen. E poi l’attesissima serata della consegna del premio “Città di Sarzana - Regione Liguria. Corde & Voci per Dialogo & Diritti”, che quest’anno è stato attribuito a Francesco Guccini. Tantissimi espositori Dulcis in fundo, è bello notare come quest’anno si sia raggiunto anche il numero più alto di espositori presenti in Fortezza. Liutai, produttori e importatori allineeranno i propri strumenti per dare vita come di consueto alla ricca esposizione che è stata da più parti definita “un concerto in mostra”. Un motivo di soddisfazione in più per gli organizzatori, che sottolineano come la forza trainante del Meeting sia da ricercare non tanto nella presenza di grandi nomi, quanto nella ricchezza e nella varietà dei contenuti culturali e sociali della manifestazione. “In tutti questi anni”, spiega Alessio Ambrosi, “non siamo mai andati in cerca dei budget stratosferici necessari ad invitare le grandi star o ad organizzare i cosiddetti grandi eventi. Abbiamo sempre pensato che al tanto fumo fosse preferibile un buon arrosto: un ragionamento che si è sempre dimostrato vincente, e che in un momento di crisi drammatica come quello che stiamo vivendo ci dà ragione una volta di più. Anche quest’anno, vogliamo dimostrare che si può fare della grande musiXV Acoustic Guitar Meeting CATALOGO 2012 ca, e della grande cultura, aprendosi al sociale, coinvolgendo un grande pubblico, propagando passioni profonde, investendo con responsabilità e criterio le risorse disponibili per creare nuove opportunità di ALL’INTERNO GUIDA MAPPA DELL’ESPOSIZIONE crescita”. SPECIALE Supplemento editoriale a DISMAMUSICA MAGAZINE - Organo Ufficiale Associazione Dismamusica – Anno XIV - N. LXII - Direttore Responsabile Gianni Cameroni SARZANA 23 • 27 maggio 2012 15th edition •27 25•226012 23•24G•G IO MA 0 4 2 0 “GoodM ornin’ Blues” arr. LEADBELLY 1929 MARTIN 000-45 SA LY RZA NA - I TA • 4 dalla prima Rimini, ancora Milano e poi Bologna) sono lì a dimostrare che il ruolo della nostra associazione è, in questo settore, strategico e irrinunciabile. Bologna Music Italy Show 2a edizione La sofferta decisione di Bologna Fiere di sospendere lo svolgimento della seconda edizione di Music Italy Show deve essere letta alla luce di fattori esterni all’Associazione. Deve essere infatti ricondotta alla generale situazione di disagio economico e di preoccupazione finanziaria che il nostro settore peraltro condivide con la maggior parte dei segmenti dell’economia italiana in questo periodo. La successione ai vertici del Governo nazionale, le ripercussioni della finanza internazionale sulla nostra situazione interna, il clima di incertezza e la contrazione dei consumi in termini effettivi di sell-in e di sell-out hanno in effetti condizionato in modo significativo le scelte aziendali sia dei nostri associati, sia delle aziende che avevano guardato a Bologna come a un’opportunità fino allo scorso inverno. Dismamusica ha quindi letto la decisione presa da BolognaFiere come una alternativa ineluttabile, e ha preso nota serenamente (e senza inutile spirito polemico) della nuova situazione. Non esistevano più, infatti, le condizioni minime necessarie per proporre al pubblico di professionisti ed appassionati un appuntamento completo, coinvolgente e significativo come i precedenti. Un nuovo scenario Dobbiamo riconoscere che questo tipo di scelta conduce alla necessità di una seria riflessione sulle strategie da attivare sia nel medio che nel lungo termine. Lo scenario della distribuzione e il contesto economico sono indubbiamente cambiati, e quindi anche noi, come Associazione e come operatori del settore, dobbiamo valutare nuove strade, nuove proposte e nuove soluzioni. E in questo nuovo percorso siamo perfettamente consapevoli del ruolo di associazione di riferimento svolto da Dismamusica. In Italia non si può prescindere da Dismamusica se si vuole coinvolgere e promuovere il settore degli strumenti e delle edizioni musicali come mercato. E siamo anche coscienti del ruolo sociale, formativo e culturale della nostra Associazione, che ha come obiettivo primario quello di promuovere la pratica musicale in ogni sua declinazione: svago, divertimento, formazione, educazione musicale, cultura musicale, aggregazione, strumento per la riduzione dell’abbandono scolastico e per la riduzione dei fenomeni di bullismo. Non dimentichiamo inoltre che Dismamusica sostiene i progetti relativi agli aggiornamenti dello studio della musica e della pratica musicale nella scuola, e in questo senso si fa parte attiva anche presso le Istituzioni, collabora a iniziative nei confronti di Paesi meno agiati, collabora ad iniziative per la formazione delle nuove orchestre giovanili regionali, presta consulenze in campo medico, fiscale e scolastico, ed è parte attiva nel recupero della materia prima e nello smaltimento dei rifiuti relativi a prodotti elettrici ed elettronici di consumo provenienti dal settore. È con questa visione d’insieme, consapevoli del nostro ruolo di riferimento nazionale nella determinazione del mercato interno degli strumenti e delle edizioni musicali, che ci accingiamo a lanciare o raccogliere proposte innovative, anche attraverso BolognaFiere (non dimentichiamo certamente gli eccellenti risultati della prima edizione del Music Italy Show), per sviluppare nuovi progetti che tengano ben presente il quadro socioeconomico attuale attraverso proposte adeguate alle esigenze emergenti dell’intera filiera musicale. • Claudio Formisano Dismamusica Magazine Attualità Attualità Aprile 2012 Dimissioni? UNA DOVEROSA RETTIFICA Alcuni siti di settore (Musica e Dischi, Rockol, Audiocoop) hanno lanciato la notizia delle dimissioni del Presidente Formisano dalla guida dell’Associazione Dismamusica: facciamo chiarezza. corrisponde a verità la notizia della stesura da parte del Presidente Claudio Formisano di una lettera di dimissioni dalla guida dell’Associazione, è però altrettanto vero che tale lettera dovrà adesso essere oggetto di discussione e di valutazione da parte degli Organi dell’Associazione: vi sarà dapprima una seduta del Consiglio Direttivo di Dismamusica e, successivamente, ad esprimersi in modo definitivo sarà l’Assemblea Generale, che verrà convocata verosimilmente entro il mese di maggio. Se Claudio Formisano è pertanto tuttora e a pieno titolo alla guida di Dismamusica e cesserà di esserne il Presidente solo nel momento in cui, e se avverrà che, le dimissioni saranno accettate dall’Assemblea Generale. Ogni altra voce diffusa in merito è destituita di ogni fondamento. Relativamente ai commenti apparsi anche sulla sospensione dell’edizione 2012 di Music Italy Show, l’Associazione Dismamusica si è già espressa con un Comunicato Ufficiale al cui interno si legge la seguente dichiarazione del Presidente: “Prendiamo atto della decisione e comprendiamo, condividendola, l’amarezza degli organizzatori, ma comprendiamo anche la cautela delle aziende nell’effettuare investimenti di rilievo in un momento di mercato così difficile e complesso. Ci auguriamo che il quadro generale possa in tempi medio brevi tornare a una situazione di confortante normalità, per ricominciare a pianificare un appuntamento nazionale di grande respiro, con una formula consona alle esigenze del pubblico di professionisti e appassionati e allo stesso tempo coerente con le nuove esigenze di comunicazione dell’intero comparto”. Anche in questo caso, ogni altra dichiarazione difforme da quanto sopra, riportata da organi di stampa o sul web è da considerarsi priva di ogni fondamento. • 93 volte Festa della Musica 93 le città italiane che quest’anno hanno aderito all’evento che pone tradizionalmente al 21 giugno la Festa Europea della Musica. Ne dà notizia Alessia Guerrieri su Avvenire, sottolineando l’impegno di offrire ai giovani artisti emergenti l’opportunità di proporre le proprie produzioni musicali sui palcoscenici allestiti per la festa del 21 giugno, all’interno di spazi originali e spontanei. Alessia Guetrrieri precisa che “(...) la Festa della Musica, dal 1995, genera un momento di coesione sociale diffuso tra i vicoli urbani così come nei luoghi d’arte, dando voce ad un settore artistico, quello giovanile, che spesso fatica a farsi sentire”. Sono Coordinata dall’Aipfm (Associazione italiana per la promozione della Festa della Musica), alla quale si affiancano la Fai Cisl e la Fila Cisl, la serie di iniziative per la Festa della Musica 2012 si inserisce quindi nel più vasto panorama europeo dell’evento. “In poco più di 24 ore”, prosegue Alessia Guerrieri, “in tutto il Vecchio Continente si esibiranno tra i 10mila e i 35mila artisti davanti a una platea stimata di circa 500mila persone”. E anche in questo caso il web ci viene in aiuto: è possibile aderire all’evento (e questo suggerimento può essere preso in considerazione dai rivenditori e dalle scuole che vogliono dare un senso europeo a quel giovedì di giugno) collegandosi al sito www. festadellamusica-europea.it • 5 Retrospettiva Retrospettiva Aprile 2012 IMPRESSIONI contrastanti Dismamusica Magazine di Gianni Cameroni Il momento di mercato è notoriamente complesso. Il disagio di molti che devono affrontare inconsuete difficoltà a livello di corretta impostazione del business (dove il credito è una delle voci in maggiore sofferenza) stride con la cautela di altri che affermano di ravvisare timide avvisaglie di segno apparentemente positivo. tutto questo, al termine di una Musikmesse percepita da molti operatori come “sottotono”, la Fiera di Francoforte parla, nel comunicato finale, di sostanziale tenuta della manifestazione, con un modesto, ma significativo incremento di visitatori ed espositori. La Musikmesse si riconferma quindi come il maggiore appuntamento europeo del settore e, per dimensioni e frequentazione (a livello di numeri), il maggiore del mondo. In In effetti chi era presente a Francoforte, quest’anno, aveva la netta sensazione di trovarsi in un ambiente che stava soffrendo per una generale contrazione del mercato. Con la sola eccezione del settore Prolight & Sound, che era frequentato da una folla allineata agli standard consueti, i padiglioni di Francoforte erano facilmente percorribili a ogni ora del giorno, le corsie di alcuni di essi erano più ampie e molti erano in parte non occupati. Transenne eleganti facevano terminare il padiglione ben prima della sua fi- ne architettonica, e, in alcuni casi, intere pareti laterali (ad esempio nel 3.1) non accoglievano più la serie di stand degli offerenti cinesi che eravamo abituati a vedere, ma erano praticamente spoglie. Nonostante questo, gli espositori di Francoforte 2012 erano 8 in più rispetto all’anno precedente (1.512 contro 1.504) e i visitatori 839 in più (109.841 contro 109.002). Questo significa che al di là delle impressioni dei singoli, stiamo pur sempre parlando della Musikmesse di Francoforte, una manifestazione che causa l’overbooking degli alberghi della città e la piena occupazione di molti hotel dei dintorni in un raggio di una quarantina di chilometri. Una manifestazione che richiama migliaia di giornalisti da ogni parte del mondo, che accoglie comunque un numero di visitatori che la colloca al primo posto tra le fiere di settore nel mondo e che è il riferimento europeo (e non solo) per l’intero nostro mercato. Vogliamo solo dire che la sensazione era un po’… sottotono. Espositori e visitatori (soprattutto italia- La festa Montarbo Nello spazio espositivo dello stand Montarbo, la sera del primo giorno si è tenuta una riuscitissima festa per i cinquant’anni di vita dell’azienda. E diciamo riuscitissima perché, al di là dei momenti commemorativi, con le premiazioni, il buffet (ricco e squisito), l’ottimo vino e i ricorrenti applausi, è stato quasi commovente notare la partecipazione di tantissimi “amici” di Montarbo e del Gruppo EKO. Distributori, rivenditori, colleghi costruttori, concorrenti, clienti, tecnici: una vera folla ha voluto farsi presente in un momento importante per l’azienda in pieno rilancio. Lorenzo Aramini, raggiante, ha anche detto di essere particolarmente soddisfatto dai colloqui avuti in fiera fin dalla sua apertura. “Molto interesse per l’offerta Montarbo da molti Paesi e non solo europei”. Questa in sintesi la motivazione della soddisfazione dell’A.D. di Montarbo. Alle immagini lasciamo il compito di completare il commento alla festa. 6 ni) risentivano dei Bund, dei Bond, degli Spread e di tutto quanto da mesi sta deprimendo gli animi che si mettono a ragionare in termini di economia nazionale e internazionale. La fiera, intorno, comunque c’era, e le persone presenti, a detta di tantissimi operatori, erano decisamente le persone giuste. Erano profes- sionisti del settore con potere decisionale per le proprie realtà: preparati, attenti e, comunque, interessati a parlare concretamente di pianificazione, di acquisti e di distribuzione. Erano meno i curiosi, forse anche perché nei momenti di crisi ci si sposta su una fiera solo se si è veramente interessati. Dismamusica Magazine Retrospettiva Retrospettiva Aprile 2012 Le opinioni e gli incontri Come sempre non vi parliamo di prodotti. Noi osserviamo le persone e il mercato. Abbiamo calcato i padiglioni di Francoforte per due giorni (su quattro) e abbiamo incontrato moltissime persone: operatori, rivenditori, colleghi giornalisti, agenti… La domanda che più spesso ci veniva rivolta riguardava l’atteso appuntamento di Bologna che (oggi è ufficiale, ma allora non lo era ancora), come è ormai noto è stato annullato. Ma di questo argomento parliamo più diffusamente in altra parte della rivista. Come stiamo facendo ormai da alcuni numeri, preferiamo offrirvi una carrellata quasi “a fumetti” della manifestazione, con foto e didascalie che vi facciano “leggere” le nostre impressioni attraverso i personaggi incontrati, con un taglio agile e veloce. Buona lettura! Mauro Galanti (Viscount), qui ripreso con la giovanissima figlia di Loriana Galanti (difficilissimo incontrarla, quest’anno) ha presentato il nuovo piano digitale a modelli fisici Physis Piano. “È una delle pochissime vere novità presentate quest’anno a Francoforte”, ha commentato. “E in termine di attenzione, devo riconoscere che siamo sorpresi noi stessi. Sia durante le dimostrazioni, pianificate nell’arco di ogni giorno, sia in genere durante la giornata, siamo letteralmente blindati in ufficio. Non è un caso se mia sorella non ha nemmeno potuto uscire un attimo a salutare!” • • Gianluca (a sinistra) e Roberta Aramini (Aramini Strumenti Musicali) al padiglione 3.0 di Francoforte: alle loro spalle le percussioni. Anche loro sono a Francoforte (come tutti i maggiori operatori del mercato italiano) per guardare avanti, superando un periodo complesso e tortuoso. Ma il sorriso di entrambi fa ben sperare! • • Pietro Camera e Germano Dantone (Carisch) hanno sottolineato la notevole qualità dei visitatori, caratterizzata da operatori preparati e motivati. Meno curiosi e più dirigenti d’azienda con poteri decisionali: Francoforte è pur sempre il luogo del business internazionale della musica. Marco De Virgiliis (Markbass) ci ha voluto salutare anche se era preso d’assalto: i suoi prodotti vanno internazionalmente alla grande, e l’aggressivo stand nero e giallo è ormai un punto di riferimento per fan e operatori. • • Enrico Monaci (ORLA) commenta la fiera con la solita bonomia e un po’ di ironia. Ha presentato un nuovo usb recorder con caratteristiche di grande facilità di impiego, che sta avendo un discreto successo a livello di interesse da parte degli operatori. E si appresta a festeggiare i 50 anni di produzione di organi domestici. “Festeggeremo a Recanati”, precisa, “con i collaboratori e gli amici”. “E non vi invito!”, aggiunge, strizzando l’occhio… Giampaolo Tomassone (All for Music/Sergio Tomassone) di fronte al padiglione (che caso…) delle chitarre. Siamo al 4.1 di Francoforte, un regno dal quale scaturisce la leadership italiana dell’operatore bolognese. L’espressione è serena e sorridente, ma un po’ di preoccupazione per l’andamento generale traspare… • Marco Checchi (Gewa Med) conferma la grande attenzione degli operatori italiani. Il suo carnet di appuntamenti è stato, ancora una volta, fittissimo, e solo casualmente (e in pausa pranzo) siamo riusciti a infilarci per scambiare qualche parola. Marco Checchi ha voluto sottolineare come sia evidente la maggiore cautela di tutti nell’affrontare il mercato. “Ci aiuta moltissimo la completezza del nostro catalogo che ci fa essere partner importanti per un crescente numero di rivenditori”. Manuele Barbini (Roland Italy) imbraccia una VGuitar: una Stratocaster Fender Powered By Roland (nome lungo ma significativo), che già sta facendo parlare molto di sé tra gli appassionati. La gamma Roland non sembra avere battute di arresto sui vari mercati. “Nessuna sorpresa”, puntualizza sorridente Manuele Barbini, “Noi facciamo solo prodotti che sono una risposta alle attese del mercato. E che sono, sempre, una risposta autorevole”. Filippo Michelangeli (Suonare News e Seicorde), che qui vediamo con Cristiano cameroni, si è detto preoccupato per il mercato e per gli esiti della Musikmesse, un po’ spenta (si era però solo al termine del primo giorno). La vivacità di una manifestazione è infatti la cartina di tornasole di ogni mercato, anche se più che la quantità di visitatori conta la qualità degli stessi, e gli esiti finali paiono smentire le prime impressioni a caldo. • • NUOVO! SENNHEISER XS WIRELESS RUBA Francesco Monzino (a sinistra) Massimo Varini (al centro) e Antonio Monzino (Carisch-Gruppo Monzino) presso lo stand Carisch in una pausa tra le numerose demo con le chitarre Godin. Tra i dimostratori e i musicisti che si sono esibiti sul palco acustico Carisch (Walter Abt, Roberto Fabbri, Reno Brandoni, Giovanni Palombo e altri) un particolare successo è stato riscosso da Francesco Buzzurro, in splendida forma. LA SCENA. DIVENTA PROTAGONISTA! • Angelo Tordini (Reference Laboratory) ha avuto solo pochi… secondi da dedicarci. I suoi cavi stanno effettivamente suscitando molto interesse su numerosi mercati internazionali, e la sua postazione all’interno del suo stand era raggiungibile solo previo appuntamento, con un carnet però già fittissimo. XS WIRELESS è il tuo passaporto per il mondo wireless. Non importa se sei un cantante, un musicista o un oratore, questa nuova famiglia di prodotti ti offre una trasmissione del segnale sicura ed un sound eccezionale. • Gennaro Schlitzer (Queen’s) era presente “solo come visitatore”, come lui stesso ha sottolineato. Attento ai pianoforti acustici (quest’anno presentati soprattutto nel biennale Pianosalon Europe, oltre che negli stand Kawai, Yamaha, Pearl River, ecc.) ha sottolineato come sia sempre più complesso comprendere il mercato nelle sue varie sfaccettature. DISTRIBUITO E GARANTITO DA I sistemi sono semplici da utilizzare ed i menu sono estremamente intuitivi e completi. La ricerca automatica delle frequenze, la sincronizzazione automatica dei trasmettitori con i ricevitori, la tecnologia True Diversity, fanno della famiglia XSW la scelta ideale per chi vuole la qualità con estrema semplicità di utilizzo. Via Leonardo Da Vinci, 6 20854 Vedano al Lambro (MB) - www.exhibo.it • 7 Retrospettiva Retrospettiva Febbraio 2012 “E ora a chi telefono?”, sembra chiedersi Giovanni Matarazzo (Eko Music Group). Battuta a parte, Giovanni ha dovuto dividersi tra i vari stand del gruppo (Eko e Montarbo) seguendo la non facile comunicazione esterna e coordinando le varie iniziative promozionali. “Il periodo è indubbiamente difficile e complesso”, ci ha confidato, “e siamo chiamati a una grande cautela anche nell’operare scelte promozionali che solo pochi anni fa avrebbero costituito la normale quotidianità”. • Beniamino Bugiolacchi (Italcinte) lo abbiamo incontrato presso l’Ufficio Stampa, in compagnia della figlia. Bugiolacchi era presente a Francoforte come operatore, come direttore del Museo della Fisarmonica di Castelfidardo e come assessore alle Attività economiche e alla Pubblica istruzione del Comune di Castelfidardo; sia, infine, come Presidente Nazionale dei costruttori di strumenti musicali della Confartigianato. • Fabrizio Sorbi (Proel) lo abbiamo trovato, quest’anno, nell’intervallo tra due incontri, e ci ha accolto con grande cortesia. Guarda all’Associazione come a una importante opportunità per il mercato e per le aziende che lo compongono, e promette una riflessione propositiva in tempi medio brevi. E ha anche il tempo per condividere un ottimo caffè, che, a Francoforte, è una vera rarità! Come lo scorso anno, il Padiglione 1 era dedicato ai fiati. Tra gli italiani presenti, lo stand di Rampone e Cazzani, il cui gradimento sembra essere crescente. Il settore dei fiati è forse uno di quelli che risente di meno degli effetti della contrazione del mercato. Per una volta troviamo Fabrizio Cecchini (Pianosound) lontano da Atanasio Cecchini. Fabrizio si occupa soprattutto delle linee differenti dai pianoforti, e, da come si sta evolvendo il suo ruolo, è facile immaginarlo sempre più impegnato. Lo abbiamo trovato molto soddisfatto per gli esiti della recente acquisizione della linea Home di Kurzweil: “Il mercato sta reagendo molto bene, e ci aspettiamo ulteriori sviluppi…”. Anche L.A. Ripamonti ha avuto parole di fiducia in Francoforte. Flavio Ripamonti ci ha mostrato la sua particolarissima novità: un bocchino ad ancia singola per fagotto. “È qualcosa di veramente nuovo, che sta suscitando più interesse che curiosità”, ci ha detto. Con questo bocchino è possibile ottimizzare gli attacchi, fare facilmente lo staccato e suonare il fagotto con la tecnica tipica del clarinetto… “Un primo sorprendente risultato”, ci ha detto l’operatore, “è che mi abbiano già chiesto di realizzare un modello su misura per l’oboe!”. Foto “on stage” (allo stand FBT presso Prolight & Sound): a sinistra Gianni Cameroni (Dismamusica) e a destra Guglielmo Cicognani (Cicognani – FBT) circondati dai rinomatissimi ampli a valvole ormai quasi leggendari. Guglielmo insiste nel volersi occupare solo di progettazione e realizzazione: il mercato è affidato al distributore marchigiano. “E c’è sempre bisogno di musica dal vivo, di dimostrazioni sul palco: bisogna far toccare con mano i prodotti”: questo il motivo della sua costante presenza alle fiere. Là dove si fa musica. Claudio Lamberini (Boxylabs) abbraccia idealmente il mercato: lo abbiamo incontrato allo stand di Namm-Musikmesse Russia. La sua azienda, dopo un periodo di grandi investimenti in ricerca, sta per proporre nuove soluzioni tecnologiche per la realizzazione di box acustici di ogni dimensione, per privati o per impieghi professionali. • • • • Con giustificato orgoglio, Claudio Sabbatini (Musictech) indica i punti di forza della sua nuova creatura: una fisarmonica midi ad altissima tecnologia che ha battezzato “Digital Box Accordeon”. Tra le caratteristiche tecniche che è possibile visionare sul sito Musictech, figura la presenza di una aggressiva ed elegante ribaltina che contiene un evoluto schermo touch-screen per tutte le funzioni elettroniche del nuovo affascinante strumento. • 8 Dismamusica Magazine • • All’interno del Pianosalon Europe abbiamo incrociato lo sguardo di Eugenio Galanti (Schulze Pollmann) ed era difficile, anche in questo caso, trovarlo libero. La scelta di Francoforte di dedicare un’area al pianoforte acustico con cadenza biennale sembra riuscita benissimo. Al suo interno, oltre agli offerenti di pianoforti (e citiamo solo a titolo di esempio Fazioli o Petrof) c’erano anche le aziende fornitrici di parti, componenti e meccaniche. • Sempre al Pianosalon abbiamo incontrato Patrice Scanavini (a sinistra, produttore dell’Oval Sound System), Salvatore Tarantino (al centro, vicepresidente AIARP) e Lamberto Calderoni (Crescendo), distributore per l’Italia anche del sistema di ottimizzazione acustica di Scanavini. Alcuni costruttori hanno testato il dispositivo della svizzera Oval, e ne sono rimasti piacevolmente sorpresi… • Ferdinando Canale (SR Technology) ha commentato molto positivamente la sua presenza in fiera: “È solo il secondo giorno”, ci ha detto, “e sto già raccogliendo importanti risultati. All’inizio mi sembrava una manifestazione un po’ sottotono, con meno pubblico. Ma questo si è rivelato invece un pregio: le persone presenti sono quelle che aspettavo di vedere, e la minor confusione ci fa lavorare decisamente meglio”. • CALDOGNO UKULELE MEETING Villa Caldogno Caldogno (VI) ITALY ve, a D e m neso o L & f aza, Uf z e e l l e e l l u u , Uk s, Uk s y y o o B ' B nds, n i e s i y r t f Win t & e rgia ox, B e B b e S k om, U a t c i n n o J o the , r i eran e, Ve l r o o P o o i Tin M r , a a D r t Paul & s i che ard r n o r e a B a, m i e r in a S m & a Max d l lollo no & u o k B U , o O n I OL Z TR O Z Adria H A C J S T K O Y TON ley H K l N A O H n , a E P CION R A C n a AND BlueDe Attualità Attualità Aprile 2012 Dismamusica Magazine LA CRESCITA dell’UKULELE di Daniela Gaidano Da un po’ di tempo, in moltissimi punti vendita ha fatto capolino (e con sempre maggiore evidenza) un piccolo, grande strumento musicale, spesso scambiato per un giocattolo stranamente intonato (molti giocattoli musicali sono infatti, spesso, piuttosto stonati: avete presente gli xilofonini smaltati in colori sgargianti?). Stiamo parlando dell’Ukulele, un oggetto con una storia interessante e con potenzialità di crescita importanti… Seminario per gli insegnanti a un giocattolo o, nel migliore dei casi, a A scuola... uno strumento dal vago sapore esotico. A livello didattico, l’aspetto molto inteAquila Corde Armoniche e Il Mercatino dell’ukuDa un po’ di tempo anche in Italia ven- ressante dell’ukulele è che ha le stesse lele, nel 2009, hanno fondato un’associazione gono dedicati a questo strumento festi- possibilità armoniche della chitarra, ma senza scopo di lucro chiamata Ukulele Project. val, articoli su riviste, video e approfon la semplicità nell’assimilare lo strumenL’associazione lavora per diffondere l’uso dell’ukulele in Italia, in modo particolare presso le dimenti. Questo trend è in crescita an- to aiuta l’intera classe a seguire le leziorealtà impegnate nel sociale. Per dare un forche negli altri paesi del mondo e lo di- ni, riuscendo a focalizzare l’attenzione te segnale e pianificare assieme agli operatori mostra il fatto che molte hit utilizzano non solo nell’esecuzione ma anche nelle possibili vie per diffondere questo strumencon sempre maggiore frequenza questo la teoria che ne sta alla base. to, Ukulele Project ha organizzato un seminario piccolo, grande strumento L’ukulele vanta una comuper insegnanti e operatori del sociale che si terper l’accompagnamento. nità internazionale molto rà durante il festival Caldogno Ukulele Meeting Che differenza (Caldogno 19-22 luglio). L’incontro partirà dalattiva, aperta e collaborac’è, per la condivisione e dall’analisi delle esperienze sitiva: questo in un’orcheQualche esempio l’insegnamento gnificative in cui l’ukulele è utilizzato come strustra di ukulele favorisce la L’ukulele è ufficialmente mento terapeutico o propedeutico. della musica a comunicazione con persoutilizzato nella didattica L’obiettivo è quello di far comprendere ai professcuola, tra un ne di nazionalità differendelle scuole canadesi, dosionisti tutti gli aspetti vincenti che rendono l’uflauto dolce ti, abbattendo pregiudizi ve fu introdotto dall’insekulele uno strumento ideale in molte situazioni: scuola, case famiglia, doposcuola, carceri, ecc. o discriminazioni. Questo gnante J. Chalmers Doae un ukulele? Nella seconda parte del seminario saranno avanpensiero sta alla base, ne a partire dagli anni ’70. Pochissimi euro, zate proposte per allargare l’utilizzo di questo per esempio, del progetto Si contano poi in molti alstrumento a vari campi, in particolare nell’amoltre al fatto Ukuleles for Peace: esso tri Stati europei ed extrabito scolastico. Si vaglierà la possibilità di introche suonando coinvolge studenti Israeliaeuropei esperienze signidurre l’ukulele per le lezioni di musica, accanto l’ukulele i bimbi ni e Palestinesi che hanno ficative nell’utilizzo dello al flauto, anche in Italia nelle scuole dell’obbligo. Sarà possibile istituire un osservatorio per possono cantare, superato pregiudizi molto strumento, che ha trovato monitorare i vari ambiti di utilizzo dell’ukulele, duri e hanno raggiunto un ovunque un ottimo risconmentre suonando facendosi da tramite per promuovere le buone grande affiatamento. L’atro sia tra i ragazzi che tra il flauto dolce, no. pratiche in tutto il territorio italiano. spetto didattico molto imi genitori. Per questo è importante la presenza degli opeportante sottolineato da ratori di settore e l’invito è quello di partecipare Paul Moore, il creatore del progetto, è Le ragioni di un successo crescente all’intero festival al fine di cogliere a pieno quello che è lo spirito autentico dello strumento e La ragione del successo dell’ukulele, l’unione tra esperienza di palcoscenico e della comunità dei suoi appassionati. E naturalsecondo l’opinione di alcuni insegnanti ukulele che permette ad ogni persona di L’ukulele in Italia mente per imparare a suonare grazie alle molteIn Italia la censura fascista e la secolare e operatori, è da ricercare nella capacità esprimersi, sentirsi parte di un gruppo e plici occasioni che saranno messe a disposiziotradizione musicale non hanno permes- che esso offre di mitigare sentimenti ne- capire l’importanza del proprio ruolo e di ne nei quattro giorni. so la conoscenza e il diffondersi di que- gativi facendo esprimere a pieno le pro- quello dei compagni all’insegna di un’insto strumento nei suoi anni d’oro, ma prie capacità senza generare frustrazio- tegrazione vera che si estende poi alla James Hill, uno dei maggiori esponenti dell’ukulele nel mondo, interverrà per dare consigli a da alcuni anni il “fenomeno ukulele” ha ni. Un altro aspetto che va evidenziato è vita di tutti i giorni. chi volesse intraprendere un progetto didattico preso piede anche da noi. La sua diffu- la straordinaria capacità che lo strumen- Gli ottimi risultati ottenuti dal progetto con l’ukulele. Artista canadese dotato di grande sione è cresciuta molto, conquistando- to offre di creare e rafforzare i rappor- Fesnojiv creato dal maestro José Antonio virtuosismo, James Hill, proveniente dalla scuogli ormai un ruolo da protagonista anche ti sociali eliminando rivalità e gerarchie Abreu e sostenuto dal maestro Claudio la del maestro J. Chalmers Doane, negli scorsi fra molti professionisti, e permettendo e mitigando i casi di bullismo e preva- Abbado, che attraverso l’insegnamento due anni ha messo in secondo piano la sua attività concertistica per trasferirsi vicino al suo maal pubblico di conoscerlo come strumen- ricazione, fenomeno purtroppo in forte della musica è riuscito a riscattare le viestro e analizzare con lui quali sono le caratterito musicale a tutti gli effetti, spazzando aumento sia in Europa che negli Stati te di moltissimi ragazzi disagiati del Vestiche di un progetto didattico utile e duraturo e nezuela destinati con tutta probabilità via l’idea preconcetta di essere di fronte Uniti. quali i rischi da evitare. Nel suo sito Ukulele in a diventare criminali, sono la conferma the Classroom offre un vero e proprio manuale Ukulele: le 10 ragioni del suo successo che la musica è uno strumento fondadi istruzioni in questa direzione. mentale per la promozione del benesseL’Ukulele è… Interverrà poi Paul Moore, musicista affermare fisico e mentale. La forza dell’ukulele ✔facilissimo da accordare, caratterizzato ✔uno strumento economico da un suono gradevole e non invasivo to e fondatore dell’Onlus “Ukulele For Peace” è ancora maggiore, perché l’ukulele non ✔uno strumento piccolo, leggero il progetto di cooperazione arabo-israeliano attirichiede un impegno cosi gravoso come ✔uno strumento sia melodico e pochissimo ingombrante vo in Israele. In alcune scuole l’associazione fa che d’accompagnamento uno strumento classico. È ormai ampianascere delle orchestre di bambini ebrei e arabi ✔molto divertente (questo lo rende competitor mente assodato infatti che l’ukulele in✔un eccezionale supporto per l’insegnamento che suonano canzoni inglesi, arabe e ebraiche. anche di computer e altri mezzi tecnologici) dell’armonia e della struttura armonica fluisce positivamente in casi di disagio L’obiettivo è quello di diffondere un messaggio ✔capace di suonare canzoni di ogni epoca, di pace oltre le discriminazioni. “La mia sperangiovanile o difficoltà nell’inserimento nel ✔ideale per accompagnarsi nel canto di ogni stile e di ogni parte del mondo za è che due bambini che hanno suonato insiegruppo. Si usa come strumento per co✔probabilmente lo strumento ideale ✔uno strumento che si può suonare me l’ukulele forse, da grandi non si spareranno municare senza generare ansie o resi per allenare l’orecchio alla musica sia da soli che in gruppo addosso”, sostiene Paul Moore. stenze. L’ ukulele è uno strumento relativamente giovane che nasce come evoluzione del machetede-braga o cavaquinho di tradizione portoghese. Precisamente nel 1879 alcuni liutai emigrarono dall’isola di Madeira a Honolulu insieme ai lavoranti della canna da zucchero. Apportando al loro machete alcune lievi modifiche lo resero più semplice sia da costruire che da suonare, suscitando così l’interesse del re Kalakaua che lo rese immediatamente popolare. L’ukulele è stato il primo strumento armonico a entrare nella musica tradizionale hawaiiana, prima composta solo da percussioni e canto. Da allora l’ukulele ha conosciuto fasi di grande popolarità e periodi di stasi. Negli Stati Uniti d’America comparve e divenne popolarissimo nell’arco degli anni ‘20 e poi ancora nel dopoguerra fino agli anni ’60. Venne largamente utilizzato durante show televisivi, in molte scene di film e naturalmente per fare musica coinvolgendo icone del rock’n ‘roll, incluso lo stesso Elvis Presley. Di George Harrison invece si dice che lo utilizzasse nel privato per divertirsi e lo apprezzasse moltissimo. • 10 • Dismamusica Magazine Attualità Attualità Aprile 2012 Un esempio di valorizzazione dei talenti La scuola di musica e canto Voice&Art (che ha di recente ampliato la sua area di influenza e conta oggi due sedi a Cilavegna e Vigevano, in provincia di Pavia, e una a Trecate, in provincia di Novara) ha lanciato alcuni mesi fa il concorso Una Voce che InCanta, alle cui selezioni hanno partecipato numerose decine di concorrenti provenienti da varie regioni italiane, nelle quattro categorie previste (Baby da 4 a 10 anni, Junior da 11 a 15 anni, Senior da 16 a 37 anni e Special oltre i 38 anni). Da questo primo gruppo di artisti è stata effettuata una scelta per la partecipazione alla fase finale (erano 30 gli iscritti alle semifinali) e da questo gruppo, dopo due serratissime serate, è scaturita la rosa dei 15 finalisti chiamati a esibirsi la sera dello scorso 24 marzo nel teatro Polifunzionale di Cilavegna. Perché parliamo di questo avvenimento? Perché gli organizzatori hanno voluto il nostro direttore Gianni Cameroni tra i membri della giuria presieduta da Vince Tempera: un modo simpatico di coinvolgere un rappresentante ufficiale del segmento degli strumenti musicali (nella persona dell’Addetto alle relazioni Esterne di Dismamusica) a fianco di professionisti della musica e del canto quali lo stesso Maestro Vince Tempera, dalle cantanti Alessandra Puglisi, Angela Baggi e Eva Simontacchi e dal talent scout Pio Del Duca. “Mi è piaciuto mettermi a disposizione di chi si muove per dare valore a giovani che si impegnano nel canto e nella musica”, ha detto Cameroni al termine della finale, “perché pur non essendo io stesso un professionista dello spettacolo, nella mia qualità di giornalista ho potuto offrire un termine di giudizio diverso, forse meno ‘tecnico’ ma attento alla qualità globale di ogni singola esibizione. Mi ha confortato il sostanziale equilibrio che, alla lettura dei giudizi, ha caratterizzato l’opinione espressa da ogni singolo membro della giuria. Abbiamo effettivamente voluto premiare i talenti più genuini”. Vivacizzata dalla presenza di Heliana (che ha regalato al pubblico tre pezzi cult) e di Iuliana Ierugan, la serata ha visto l’affermazione di Giovanni Caramanna, un giovanissimo dalla voce gradevole, potente e profonda che, grazie a Voice&Art, parteciperà di diritto alle audizioni per Castrocaro 2012, in giugno. Serena Penzo, ideatrice del concorso, cantante, insegnante di canto e “anima” di Voice&Art, era raggiante, al termine della serata. “Credo in queste iniziative, anche se costringono a veri tour de force che, quando cala la tensione, ti lasciano sfinita. Ma sono felicissima per l’esito finale del concorso, che, senza devianze polemiche (grazie anche all’eccellente lavoro dei giurati), ha portato in fondo un vincitore fresco e capace di emozionarsi e di emozionare”. Pierpaolo Volpi, coordinatore dell’evento e contitolare di Voice&Art, ha commentato molto positivamente gli esiti dell’iniziativa. La sua soddisfazione nasce soprattutto dal fatto che ci sia ancora spazio per iniziative spontanee, fatte di impegno, di condivisione e di rispetto. “L’applauso degli altri concorrenti al vincitore è stato sincero. Non c’è stato spazio per invidie e gelosie o per ripicche. Certo, la tensione tra i concorrenti era alta, e l’emozione non ha aiutato alcuni di loro. Ma questo è quanto accade nei concorsi dove un sano agonismo è il comun denominatore”. Vince Tempera ha invece sottolineato l’elevata qualità e preparazione dei concorrenti: “Il livello è stato sicuramente molto elevato, anche se, come spesso accade, molti giovani che si cimentano nel canto tendono a riproporre lo stile dei cantanti che hanno lanciato i pezzi da loro proposti. Manca sempre un po’ di coraggio nel dare originalità alle interpretazioni: non basta, infatti, avere intonazione, voce e presenza di palco. Occorre essere soprattutto se stessi. Questo spiega anche perché la giuria si sia trovata concorde sul nome del vincitore senza tentennamenti. Un bel concorso.” Il prossimo concorso Voice & Art si terrà nella primavera del 2013: le iscrizioni sono già aperte! • A fianco, una intensa espressione di Vince Tempera durante la serata finale di Voice & Art. In alto a destra, Pierpaolo Volpi e Gianni Cameroni. 11 Dalle Aziende Dalle Aziende Aprile 2012 Nasce FERRARIMUSICA Dalla Stampa Un nuovo protagonista sul mercato degli strumenti musicali, in un momento di mercato decisamente calmo, è certamente una grande notizia. È di questi giorni infatti la nascita di una nuova realtà distributiva voluta da Roberto Ferrari, che al termine della sua esperienza con MKM, e dopo la rinuncia dei mandati distributivi di quest’ultima relativamente ai marchi Selmer e Vandoren, ha fondato, appunto, FERARRIMUSICA. In un articolo di rara profondità apparso lo scorso 29 febbraio, Libero ha dato ampio spazio ad un’intervista a Riccardo Muti raccolta da Nazzareno Carusi. Argomento della conversazione: il rapporto fra musica colta e popolare, il ruolo del musicista intellettuale, l’insegnamento della musica nel nostro Paese. Con una chiarezza disarmante, Muti si è destreggiato fra le domande anche insidiose che gli venivano poste per sottolineare, in estrema sintesi, che uno dei compiti fondamentali dei musicisti preparati è senz’altro quello di portare la musica d’arte dove non è conosciuta, ma senza perdere di vista la realtà. “Quando si porta musica a chi non la frequenta”, dice fra l’altro Muti, “è inutile pretendere di distillare gocce di stratosferico pensiero. Bisogna pensare, forse, soprattutto al cuore. Che non è un disvalore, anzi. Sennò si finisce come con De Amicis, che una volta si leggeva e oggi non più. E io non credo sia un progresso”. A proposito dell’insegnamento della musica, Muti ha dichiarato fra l’altro: “Credo sia fondamentale insegnare la musica in ogni scuola di ordine e grado, per educare i ragazzi a orientarsi nella foresta dei suoni, per insegnare loro ad ascoltarla e goderne con consapevolezza. Questo non vuol dire strimpellare un piffero, ma imparare a cantare insieme. Per di più, l’armonia e il fine comune della bellezza abituano loro anche a muoversi in accordo con con gli altri e, quindi, a essere buoni cittadini. (...) questa è una delle cose del nostro Paese che vanno rimesse assolutamente in ordine”. • Squier, ecco i nuovi modelli signature Look e sonorità da star a un prezzo contenuto: è quanto promettono i tre nuovi modelli Signature che hanno fatto la loro comparsa nel catalogo Squier per l’anno in corso. I tre strumenti si chiamano rispettivamente Avril Lavigne Telecaster®, Jim Root Telecaster®, e Mikey Way Mustang® Bass. Il primo modello (nella foto a sinistra) è il secondo firmato dalla rocker canadese, ed è caratterizzato dalla presenza di dettagli di lusso, come il battipenna a triplo strato, la paletta nera con meccaniche die-cast e il logo con teschio e ossa incrociate al dodicesimo tasto. Un racconto personale Abbiamo chiesto a Roberto Ferrari di spiegarci i motivi della sua scelta, e abbiamo ottenuto in risposta un commento che è anche una riflessione e che è allo stesso tempo una storia. Una bella storia personale che ci piace pubblicare così come ci è giunta: “La mia azienda nasce a seguito dei riconoscimenti che mi sono stati attribuiti per il lavoro che ho fin qui svolto con passione, nonostante le difficoltà dovute alle note avverse condizioni finanziarie in cui sono stato chiamato ad operare. Come mi sia deciso a intraprendere questo passo ancora non l’ho ben realizzato, diciamo che in fondo è stata più la voglia di sperimentare una nuova condizione lavorativa, l’ultima che mi mancava da quando sono entrato nel mondo degli strumenti musicali… un po’ di anni fa. Come ci sono entrato? Con il boom dei famosi anni ’60, e cioè suonando la chitarra e la- • CASALE BAUER | Squier signature Con la collaborazione di l’unica strada per fare Dismamusica Magazine musica www.casalebauer.it vorando come tecnico elettronico di amplificatori a valvole. Molti di noi, allora, hanno cominciato così. Dopo questa prima esperienza lavorativa mi è stata data l’opportunità di cimentarmi in quella della vendita, e così iniziai prima come agente di zona, e successivamente come responsabile vendite per il mercato Mediterraneo. Un’esperienza della quale ho dei ricordi fantastici. Successivamente, crescendo professionalmente, ho collaborato con gli americani ed inevitabilmente anche con i cinesi, rientrando qualche anno fa nel mercato distributivo nazionale. In tutti questi anni ho avuto modo di sperimentare le categorie merceologiche più disparate, dai sintetizzatori ai violini, dall’amplificazione alle batterie, dalle chitarre agli impianti di allarme ed evacuazione. Il bello di tutto questo è che sono entrato in contatto con mondi musicali variegati se non addirittura opposti. Ho dei bellissimi ricordi di concerti arabi di musica “stonata” cosi come di quelli heavy metal con tanto di capelli roteanti e dai volumi impossibili. Un progetto semplice FERRARIMUSICA nasce quindi come progetto distributivo molto semplice: con i marchi Selmer e Vandoren l’idea è quella di concentrare gli sforzi su di un unico mercato, dove non si può contare molto sull’espansione, ma piuttosto sulla stabilità. È un mercato dove il rapporto diretto ed umano è indispensabile. Un mercato fatto di scuole, conservatori, concorsi, inse- FERRARI MUSICA | 011 550 83 50 - Piossasco (TO) gnanti e tecnici vari. Un mercato dove gli accessori sono sovente più importanti degli strumenti, un mercato che ho imparato a conoscere e che mi piace molto. Tornando alla musica suonata, adesso ho ristretto le mie frequentazioni concertistiche. Seguo i miei endorser nei loro concerti jazz, oppure quelli più “seri” in concerti di musica classica, un genere che sto riscoprendo con gioia. E c’è un altro momento musicale di questo mercato che è ancora genuino e che mi riporta alla mia fanciullezza, i concerti bandistici. La musica della banda, con le note non sempre intonatissime ma sincere, continua a darmi le stesse sensazioni di tanto tempo fa. Non c’è un mestiere più bello del nostro per chi ama la musica. Viva la musica …siempre”. In questa risposta c’è tutto, in modo inconsueto: i marchi trattati (Selmer e Vandoren), la politica commerciale (i contatti diretti con i dealer, e le promozioni con endorser anche presso conservatori, bande e scuole di musica), gli obiettivi (la stabilità di un mercato attraverso prodotti consolidati). E, in più, c’è quel pizzico di entusiasmo che è spesso la scintilla che ci fa compiere passi importanti, come quello di dare il via a una nuova azienda anche in un periodo che tutti definiscono “particolarmente difficile”. Beh, buon lavoro in bocca al lupo, FERRARIMUSICA! • www.ferrarimusica.com SEI CORDE A BOLOGNA CON TOMASSONE A.P.D. ANTAL PALLAVICINI Pietro Nobile Paola Venturini Antonio Forcione Pietro Nobile di tecnica) e dei maggiori distributori di strumenti italiani, disponibili a mettersi in gicoo per finalità umanitarie. Coordìnati dallo staff Tomassone, gli otto appuntamenti proposti offrono opportunità di grande valore artistico e musicale e si estendono dal 10 marzo al 9 giugno. Questi gli appuntamenti che si sono svolti e che si svolgeran- no nelle date indicate a Villa Pallavicini: Alain Caron trio, 10 Marzo Antonio Forcione, 15 Marzo Paola Venturini, 29 Marzo Pietro Nobile, 12 Aprile Franco Morone, sabato 26 Aprile Bob Brozman, giovedì 17 Maggio Guitar Republic e Diane Ponzio giovedì 31 Maggio Daniele Gigli sabato 9 Giugno ogna Villa Pallavicini - Bol Via Marco Emilio Lepido, 196 PR O G R A M M A ORE 21,00 Sabato 10 marzo Alain Caron , Pierre Cotè e Damien Schmitt Drum Markbass - DV Mark - Mark Giovedì 15 marzo - Mark Audio ELECTRIC a - Mark ACOUSTIC Antonio Forcione - Yamah Giovedì 29 marzo Paola Venturini - Larrivee ACOUSTIC Giovedì 12 aprile STIC ACOU Pietro Nobile - Ovation - Guild Giovedì 26 aprile STIC Franco Morone - Taylor ACOU Giovedì 17 maggio Bob Brozman - National - Santa Cruz Guitar ACOUSTIC Giovedì 31 maggio ura, Guitar Republic Sergio Altam iere Stefano Barone, Pino Forast & Diane Ponzio Martin ACOUSTIC Sabato 9 giugno Daniele Gigli & friends Gibson - Maton ELECTRIC ACOUSTIC Si ringrazia per il suppor 12 to tecnico BIGLIETTO: intero 8,00 ridotto under 21 5,00 10 MARZO E 9 GIUGNO INGRESSO GRATUITO Prenotazione consigliata: [email protected] Tel. 051 6490 868 [email protected] Tel. 051 6418880 Il ricavato sarà devoluto a progetti educativi a favore dei ragazzi dell’associazione All’interno di una splendida villa risalente al 1700 (Villa Pallavicini) con un bellissimo salone di sui vediamo uno scorcio, si sta svolgendo in questi mesi una manifestazione fortemente voluta da Davide e Giampaolo Tomassone: Chitarre in Villa. Si tratta di un modo per portare musica d’eccellenza a Bologna e, attraverso la musica, di sov- venzionare le attività dell’Associzione Antal-Pallavicini, che si muove nel settore dello sport giovanile visto come importante e a volte insostituibile progetto educativo. II cartellone degli eventi di questa rassegna chitarristica è di altissimo livello, e si avvale della collaborazione dei protagonisti della musica chitarristica con varie proposte (anche in termini di stili e • Dismamusica Magazine Dalle Aziende Dalle Aziende Aprile 2012 DPA: la qualità è un dato... di fatto Domanda retorica: se foste chiamati a realizzare una registrazione di altissima qualità, preferireste partire da una ripresa dal vivo o da una sessione in studio? Scherzi a parte, il divario che tutt’oggi esiste fra i microfoni da studio e le loro controparti da palco è un argomento di riflessione per molti progettisti. D’accordo, i modelli per il live devono scendere a compromessi con moltissimi fattori, dal rumore di fondo alle sollecitazioni meccaniche. Ma siamo davvero sicuri che la tecnologia attuale non sia in grado di escogitare una soluzione capace di annul- lare queste distanze? Una risposta in questo senso giunge da DPA, che ha presentato in occasione della Musikmesse 2012 un nuovo modello che si è conquistato nel breve giro di poche settimane l’appoggio incondizionato di schiere di tecnici del suono di tutta Europa. Il nuovo nato si chiama d:facto e lo potete vedere nella foto in alto a destra. Ma attenzione: non fatevi ingannare dal design. Nonostante le caratteristiche fisiche ne facciano un microfono palmare a tutti gli effetti, i dettagli tecnici parlano chiaro... Il nuovo d:facto è una versio- ne “trasformata” del DPA 4011. Stessa naturalezza del suono, elevata separazione e grande raffinatezza nella gestione di SPL. Chi lo ha provato non ha dubbi: il microfono si comporta benissimo, è robustissimo eppure maneggevole. “Finalmente”, hanno dichiarato ad esempio i fonici della TV danese, “un costruttore è riuscito a realizzare un microfono palmare che ispira le stesse emozioni che un musicista prova di fronte a uno strumento costruito a mano”. C’è presentazione più convincente? • www.casalebauer.it CASALE BAUER | DPA d:facto Tradizione, innovazione tecnologica e precisione artigianale... Quaranta volte DW Sorprendente nell’aspetto esteriore, sorprendente nel suono che è capace di generare. Il kit DW in edizione limitata della foto a fianco non fa sconti a nessuno, e si accredita come uno degli strumenti più interessanti che giungono sul mercato nella prima parte dell’anno. Costruito per celebrare i 40 anni del prestigioso marchio californiano, è realizzato fisicamente dal Custom Show di Drum Workshop e si mette in luce per la finitura esotica dei fusti, perfettamente integrata con l’hardware. Come si vede chiaramente nella foto a fianco, ciascun set comprende fra l’altro un supporto microfonico interno MAY alla cassa con sistema “antishock” equipaggiato con un microfono Audix D6. Prodotto in 100 esemplari firmati uno per uno da John Good e dal fondatore di DW Don Lombardi, questo kit non è soltanto celebrativo; ma contribuisce anche a ridefinire le caratteristiche degli strumenti di fascia alta delle nuove generazioni. • www.gewamusic.com GEWA MED | DW 40th Anniversary Kit Un metodo per radunare le... conoscenze Jamey Aebersold firma Gettin’ it Together, ventunesimo volume della fortunatissima serie di manuali didattici, che esce nel nostro Paese per i tipi delle edizioni Volontè & Co. Al centro dell’attenzione c’è in questo volume l’acquisizione di una buona capacità improvvisativa: obiettivo da tutti ricercato, ma raramente ottenuto. Un buon improvvisatore non si limita a “riempire” gli spazi vuoti con passaggi virtuosistici o meccanismi rubati qua e là: al contrario, la capacità più raffinata consiste nel trovare il giusto equilibrio fra le diverse competenze richieste (armoniche, melodiche, strumentali, compositive) e la bravura tecnica necessaria a mettere in pratica il pensiero musicale. Per riuscire nell’intento occorre esercitarsi a lungo e lentamente: obiettivo che si fa immediatamente concreto nelle pagine di questo volume, al quale i due cd allegati offrono una miriade di basi eseguite lentamente su cui è possibile esercitarsi in tutte le tonalità e con ogni scala immaginabile. • www.volonte-co.com VOLONTè & CO | Gettin’ it Together Il sax di Giammarco, nero su bianco Nuova uscita per l’apprezzata collana JazzCarisch: il titolo di cui riproduciamo a fianco la copertina è dedicato alla musica del sassofonista Maurizio Giammarco. Le quasi cento pagine del volume offrono le parti di 30 composizioni originali, a cui si aggiungono le trascrizioni accurate di cinque brani e una lunga introduzione a cura dello stesso autore in cui sono presentati tutti i pezzi e la filosofia di fondo del musicista romano. Un titolo interessante, che ha anche il merito di diffondere all’estero il jazz italiano. • CARISCH | JazzCarisch - Maurizio Gianmarco IMPORTATORE ESCLUSIVO PER L'ITALIA Telefono 081-8316571 - Fax 081-8362504 [email protected] - www.queens-piano.it www.volonte-co.com 13 Dalle Aziende Dalle Aziende Aprile 2012 Zoom su Mogar: è distributore dell’anno! All’Opera, senza rimorsi... Continua a mietere successi la fortunata collana Magia dell’Opera che Edizioni Curci propone in collaborazione con l’Associazione Musicale Tito Gobbi. Squadra che vince, si suol dire, non si cambia: e sono quindi ancora una volta i testi di Cecilia Gobbi e i disegni di Andrea Goroni a fare da anfitrioni nella speciale “visita guidata” che le pagine di questo agile libretto offrono ai ragazzi per avvicinarli al mondo del Melodramma. Al centro dell’attenzione, questa volta, c’è il Don Giovanni mozartiano: il cui libretto risplende nella lettura “young” che calamita l’attenzione dei più piccoli attraverso la consueta sequenza di giochi e quiz studiati per fare luce sui diversi piani di lettura dell’opera. Il CD allegato, con gli interventi esplicativi della voce narrante, guida i giovanissimi ascoltatori nelle pieghe dell’opera, fino al “karaoke operistico” e alle indicazioni per la “messa in scena” dell’Opera che consentono un ulteriore, scanzonato avvicinamento al repertorio lirico. Nel complesso, anche questo titolo conferma la grande validità di questo progetto, di fatto uno dei più efficaci nel promuovere presso i più giovani la straordinaria ricchezza del patrimonio lirico. • EDIZIONI CURCI | Magia dell’Opera - Don Giovanni www.edizionicurci.it Studiologic passa dalla Eko È partito ufficialmente il 2 aprile scorso il contratto con cui Eko ha assunto la distribuzione per il territorio italiano dei prodotti a marchio Studiologic. “Si tratta di un’azienda tutta Made in Italy”, mettono in evidenza alla Eko, “con un catalogo particolarmente interessante che comprende organi, tastiere e controller midi professionali”. Il marchio Studiologic sarà seguito dalla divisione commerciale ESOUND&More e dalla relativa rete di vendita, il cui responsabile è Simone Giacchetti. Sotto il profilo tecnico, il referen- te per i prodotti Studiologic è il Product Specialist Raffaele Mirabella. L’assistenza tecnica su tutti i prodotti a catalogo sarà a cura della Master Service di Loreto e dai suoi centri affiliati. • EKO MUSIC GROUP | Studiologic: nuova distribuzione www.eko.it La boutique Joyo apre all’Italia Joyo: a prima vista, lo si direbbe un marchio della moda. Ma per quanto siano normalmente definiti “effetti boutique”, ci riesce difficile immaginare una... passerella di presentazione di questi stompbox. Caratterizzati da un design compatto e un po’ retro, gli effetti a pedale Joyo arrivano dall’Australia dopo aver fatto molto parlare di sé anche negli Usa e in Giappone. “Fra i loro valori di riferimento”, ci ha confidato Mauro Tagliabue, che con la sua Suona.it è il distributore ufficiale per il territorio italiano, “ci sono la qualità professionale, una grande solidità, caratteristiche true bypass e un suono di altissimo livello.... oltre al dettaglio del prez- SUONA.IT | Joyo: nuova distribuzione • www.suona.it Premier: 90 anni e... sentirli tutti! Dove sta scritto che l’avanzata dell’età debba essere tenuta sotto silenzio? Nel caso di Premier è tutto il contrario: perché con il passare degli anni gli strumenti costruiti a mano in Gran Bretagna continuano ad incrementare il prestigio e le qualità di questo marchio leader nella filiera delle percussioni. Ne sono una prova evidente i nuovi rullanti della serie XC, che escono proprio nell’anno del 90esimo compleanno Premier. La collezione, rigorosamente British, prende forma grazie alla giustapposizio- ne di 13 strati verticali di betulla di primissima scelta. Il dettaglio dell’orientamento non è da poco: gli strati verticali permettono all’aria di passare quattro volte più velocemente rispetto a quanto avviene nei rullanti realizzati a strati orizzontali. Il risultato è quello di una grande proiezione di toni chiari, con transienti veloci e precisi adatti sia al live che alla registrazione. Dispo- MASTER MUSIC | Nuova serie Premier XC 14 Sisme, Facebook Si è sviluppata a ritmo frenetico la presenza di Sisme nel mondo social. In parte attraverso il rinnovamento delle pagine istituzionali dedicate rispettivamente alle divisioni Musica e Audio Pro –di cui proponiamo in alto una videata– in parte attraverso gli aggiornamenti puntuali delle pagine relative ai marchi rappresentati. Una su tutti, la pagina Shure, da cui proviene la simpatica foto del particolarissimo modello 55SH qui sopra. • www.master-music.it sto riconoscimento”, dicono alla Mogar, “soprattutto perché ci arriva da parte di un brand che ha dimostrato di essere davvero una delle realtà più dinamiche e di successo del mercato degli strumenti musicali. Un brand che Mogar distribuisce in Italia sin dal giorno in cui fu commercializzato il primo prodotto ZOOM (lo ZOOM 9002) nell’ormai lontano 1989!” • www.mogarmusic.it MOGAR | Zoom Award L’innovazione passa per l’ampli Hanno destato grande attenzione a Francoforte i nuovi amplificatori per chitarra Roland GA-112 e GA-212. Pensati per offrire in un’unica soluzione un suono eccellente, una grande versatilità e una semplicità d’uso ai confini dello zen, questi ampli sono davvero rivoluzionari, al punto che introducono un nuovo modo di pensare alla costruzione del suono. Grazie alla tecnologia Progressive Amp e al potente motore COSM, è sufficiente ruotare la manopola del Drive per passare attraverso diverse sonorità, da quelle pulite fino a quelle più estreme. • www.roland.it ROLAND | Nuovi amplificatori GA-112 / 212 Un premio al design Yamaha nibili in otto diverse finiture satin oil, i nuovi rullanti Premier XC mantengono il carattere tonale anche a fronte dei cambi di accordatura e sono fra l’altro rifiniti con un olio speciale che protegge il legno senza impedirgli di respirare. Come si dice, la classe non è acqua... L’oggetto della foto a fianco è rientrato da Francoforte assieme allo staff Mogar, e ora fa bella mostra di sé negli uffici di Lainate, con grande soddisfazione dell’intero management. Già, perché la colonnina di cristallo è stata consegnata nelle mani di Marco Guazzoni (al centro nella foto in basso) da Masa Iijima, CEO di Zoom. La ragione del premio? Mogar è stata premiata da come Distributor Of The Year 2011 per avere raggiunto i migliori risultati nella commercializzazione dei prodotti Zoom, di cui è distributore esclusivo per Italia e Francia. “Siamo molto fieri di que- • facebook.com/ShureIta zo, che rimane su valori estremamente contenuti e che quindi rappresenta una bellissima notizia sia per i rivenditori che per gli utenti finali”. Il catalogo Joyo è molto vasto, e comprende simulatori di ampli storici, distorsori, effetti di modulazione e unità di trattamento del segnale (DI Box, compressori, ampli per cuffie). Tutti da scoprire, partendo naturalmente dalle pagine del sito ufficiale! Dismamusica Magazine È stato attribuito alla nuova linea di amplificatori Yamaha THR il red dot design award. Il premio, assegnato ogni anno dal 1956, è uno dei più prestigiosi a livello mondiale nel settore del design industriale. Gli ampli vincenti Yamaha saranno esposti presso il red dot design museum di Essen. • it.yamaha.com Bedell LE: una alla settimana! Riportano tutte la dicitura Made in USA e sono costruite facendo impiego di legni esotici selezionati con grande attenzione. Sono le chitarre acustiche Bedell in edizione limitata, che verranno prodotte al ritmo di una alla settimana per tutta la durata dell’anno. Gli acquirenti potranno scegliere fra otto diversi modelli. Lo strumento finito sarà accompagnato da una gig bag, dall’immancabile “certificato di nascita” e da un kit per il controllo dell’umidità. Ma c’è di più: per segnare in modo indelebile la storia di ciascuno strumento, Bedell chiede a ciascun compratore di dare un nome (sì, avete letto bene: un nome proprio) a ciascuna chitarra. E di raccontare la propria storia, in modo da instaurare con il costruttore americano un legame forte che va al di là dell’acquisto, ma che si vuole fondare sulla comune passione per la musica. FRENEXPORT | Bedell LE • www.frenexport.it Dismamusica Magazine Dalle Aziende Dalle Aziende Aprile 2012 ) 2 Paolo Tortiglione is undoubtedly one of the worlds leading authorities on contemporary music notation. Paolo has taught Master Classes all over the world for many years. He, in collaboration with other performers and conductors, has collected and categorized a myriad of new symbols which have been published in music of this century. In addition Paolo evaluated these signs in order to determine their effectiveness in practical application. These results have been incorporated into this volume in the clearest and most direct way. The book is organized to facilitate the location of specific information and for easy reference. A minutely detailed score index as well a rich bibliography are provided as an additional and trusted tool. The book is a “must have” for every musicologist, performer, music historian and composer. zioni elaborate in modo da favorire un buon rapporto qualità/ prezzo. Uno spin off che aggredisce il mercato anche per “diffondere il verbo” della filosofia Reference e allargare la base dell’installato. cover_tortiglione_semiografia_nuova_versione.indd 1 • REFERENCE LAB | News 2012 www.referencelaboratory.com L’educazione alla vastità delle possibili scelte potrà generare una benefica emulazione proprio sul terreno semiografico: gli esempi rimangono tali, ma poi ognuno potrà sentire di andare per la propria strada sapendo per certo che i pensieri nuovi richiedono – in una certa misura – segni nuovi per potersi esprimere. Educating to the extensiveness of possible choices will also engender a beneficial emulation within the semiotic field: examples remain such but afterwards each will feel that they are going their own way knowing for sure that new thoughts, to a certain extent, require new signs in order to be expressed. L’éducation à l’ampleur des choix possibles pourra produire aussi une émulation bénéfique juste dans le domaine de la sémiographie : les exemples restent tels qu’ils sont, mais chacun pourra par la suite faire son propre chemin, tout en ayant la certitude que les idées nouvelles demandent – dans une certaine mesure – des nouveaux signes pour pouvoir s’exprimer. Mit anderen Worten gesagt, dass die Ausbildung an der Breite der Wahlmöglichkeiten eine wohltätige Emulation genau im semiographischen Bereich verursachen könnte: die Beispiele bestehen zwar, aber dann ist jeder frei seinem Weg zu gehen, mit dem Bewußtsein, dass neue Gedanken auch, in gewissem Maße, neue Zeichen brauchen um sich auszudrücken. Guido Salvetti President, Italian Musicological Society RUGGINENTI EDITORE www.rugginenti.it Questo volume, sprovvisto del talloncino d’angolo, è da considerarsi copia di saggio-campione-gratuito, fuori commercio. Esente da I.V.A. (DPR 26 ottobre 1972, n. 663, art. 2, Lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (DPR 6 ottobre 1978, n. 627, art. 4, n. 6) RE 10223 € 23,00 SEMIOGRAPHY AND SEMIOLOGY OF CONTEMPORARY MUSIC Winner of many International Composition Prizes, his music is performed and broadcasted all over Europe, the USA and Japan. As Composer and head of the Composition Department at the Conservatory where he works. He has written several books and produced three educational CD Rom. sultano incomplete, ed Chi suona musica Paolo Tortiglione è quindi necessario afficontemporanea sa SEMIOGRAPHY darsi ad una guida combene che uno dei SEMIOLOGY OF pleta. problemi più gran- AND CONTEMPORARY Il volume di Paolo Tortidi, ma anche più stiMUSIC glione in uscita per i timolanti, nella lettupi di Rugginenti Editora delle partiture è la re vuole essere proprio decifrazione dei simquesto: una guida sisteboli, spesso più unimatica nel mondo della ci che rari, adottati dai compositori per esprimere semiografia della musica contemporanea, capace di offrire, assiele proprie intenzioni. Spesso, perfino le indicazioni ri- me alla spiegazione di ogni singoportate ai margini dello spartito ri- lo segno, anche una visione d’inPaolo Tortiglione Prendete un vocabolario inglese, cercate la parola Referement. Non la troverete. Cercatela su google: finirete dritti dritti sul sito Reference. Al di là dell’astuzia... linguistica, l’idea di coniare un nome inesistente è una risposta alla necessità di definire un prodotto che inaugura una nuova fascia di mercato. I cavi Referement non sono infatti una semplice linea “economica”, ma una gamma di solu- Pa R 6 ol E &2 $1 (0 o To 10 1 '6 ,2 rt 223 7(0 (0 * ig 5XJ 32 ,25$3+lione JL 5$ /2 < QH 5 * QW < < L 0 8 6,& Referement: il cavo Reference che... non c’era Guida ai simboli della musica contemporanea Il libro, frutto di oltre 10 anni di ricerca e scritto in 4 lingue, raccoglie tutto ciò che della Semiografia Musicale, dopo decenni di uso (ed abuso), è attualmente rimasto e vale ancora la pena di essere usato e magari ulteriormente discusso. The book is the fruit of more than ten years of research. Written in four languages, It draws together what is left of Musical Semiography that is still worth using, and perhaps discussing further, after decades of use and abuse. Aspects and analysis of musical notation A practical guide to realisation and interpretation ITALIANO • ENGLISH • FRANÇAIS • DEUTSCH Ce livre – qui est le fruit de plus de 10 ans de recherches et écrit en quatre langues – rassemble tout ce qui est resté à ce jour de la Sémiographie Musicale, après des décennies d’utilisation (et d’abus), et mérite encore d’être utilisé et peut-être ultérieurement discuté. Das Buch, ist das Ergebnis von über 10 Jahren Nachforschungen und fasst von der Musikalischen Semiografie alles das zusammen, was nach Jahrzehnten von Anwendung (und Missbrauch) heute übriggeblieben ist. In vier Sprachen geschrieben, Ein Gebrauch lohnt sich aber immer noch, ja eine erweiterte Diskussion könnte von Nutzen sein. RUGGINENTI 13/04/2012 16:06:14 RUGGINENTI | Manuale di Semiografia sieme per confrontare le scelte, gli effetti e le motivazioni che la comunità dei compositori, nel suo insieme, ha elaborato per trasmettere il senso della nuova musica. Redatto coraggiosamente in quattro lingue per proporsi sul mercato internazionale oltre che al pubblico italiano, il volume contiene centinaia di riferimenti ad altrettante composizioni del Novecento. Da consigliare a chiunque voglia affrontare seriamente questo repertorio. • www.rugginenti.it Una giornata per l’Armonica a bocca È tutto pronto a Verona per la seconda edizione di Armonicando, il Festival italiano dedicato all’universo dell’armonica a bocca. Organizzato presso il punto vendita Musical Box in via dell’Artigianato, si terrà domenica 20 maggio. Il calendario è fittissimo: per tutta la giornata si alterneranno dimostrazioni e performance di artisti di fama –fra cui gli italiani Angelo Adamo, Armonauti, Egidio Ingala e Marco Pandolfi, gli olandesi Viola Barends e Ben Bouman, lo svedese Filip Jers e lo statunitense Tollak Ollestad. Sarà l’occasione per misurarsi con i diversi linguaggi di cui l’armonica a bocca è portatrice. Dal blues al jazz, passando per le radici folk, artisti e visitatori potranno confrontarsi con le tecniche esecutive e le caratteristiche di strumenti anche molto diversi. Armonica basso, chord harmonica, armonica diatonica, armonica cromatica... non c’è che l’imbarazzo della scelta! • www.armonicando.com Pianodisc a FuoriSalone Sul punto di andare in stampa, riceviamo e pubblichiamo la fotografia dell’installazione con cui PianoDisc presenta i propri sistemi di autopiano durante FuoriSalone. a Milano dal 17 al 27 aprile. Per chi fosse interessato, l’appuntamento è al bluesound 27, in via Santa Sofia. • www.crescendosrl.it 15 evolving generation Più potenti e più leggere Maggiore SPL Processore DSP con 4 preset Migliore rapporto qualità prezzo EvoMaxX 6a 400+100W EvoMaxX 6 400W EvoMaxX 2a 400+100W EvoMaxX 2 250W EvoMaxX 9Sa 600W SUBline 15Sa 600W Progettsattreuite e co studioconti.biz 2011 EvoMaxX 4a 400+100W EvoMaxX 4 300W SUBline 18Sa 1200W www.fbt.it [email protected] in italia