1 COMUNE DI ORBETELLO PROVINCIA DI GROSSETO VARIANTE DI PRG RELATIVA AL PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO – COMPARTO NEGHELLI VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI SUI SISTEMI AMBIENTALI COMPRENSIVA DELLA RELAZIONE SULLA VALUTAZIONE DI INCIDENZA IN RELAZIONE AGLI EFFETTI DEGLI INTERVENTI PREVISTI DALLA VARIANTE AL P.R.G. RELATIVA AL PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO DELLL’AREA URBANA DI NEGHELLI (ORBETELLO) SUL SITO DI INTERESSE REGIONALE LAGUNA DI ORBETELLO Dirigente IV Settore – Assetto del territorio Ufficio Pianificazione e Sviluppo Urbanistico Arch. Silvia Viviani Ufficio di Piano Arch. Luca Cherubini Arch. Elena Lupi Arch. Francesca Olivi Indagini geologiche: IdrogeoService: Geol. Simone Fiaschi Geol. Alessandro Murratzu Valutazioni ambientali e relazione di incidenza: Dott. Federico Morimando Dott. Claudio Carere Garante della comunicazione: Istruttore Direttivo Laura Capezzuoli Responsabile del Procedimento: Arch. Silvia Viviani 2 VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI SUI SISTEMI AMBIENTALI Il presente documento contiene la valutazione degli effetti ambientali della variante al vigente strumento urbanistico generale comunale riferita al Programma Integrato di Intervento applicato all’ambito OrbetelloNeghelli, approvato in forma preliminare dalla Giunta comunale in data 10.07.2002 con deliberazione n 198, secondo quanto previsto dalla L. 179/92 e in attuazione del Decreto Regionale 5975 del 31.10.2001 La presente valutazione comprende anche la relazione di incidenza svolta ai sensi del D.P.R. 357/97, (cosi’ come integrato dal D.P.R. 120/2004) e come ribadito dalla L.R. 56/00. Il programma Integrato di Intervento, meglio descritto nella relazione facente parte degli elaborati della variante in oggetto, è costituito da interventi di nuova edificazione residenziale pubblica e privata e di nuova edificazione commerciale e servizi alla residenza ed al tempo libero. Con il Programma Integrato di Intervento si vuole perseguire la riqualificazione dell’intero ambito, che, nonostante la posizione di pregio, in prossimità della Laguna di Levante e di Ponente, presenta numerosi fattori di degrado e di inadeguatezza infrastrutturale. 1. DESCRIZIONE DELL’AREA La presente variante, necessaria per la conformità urbanistica del PII, ha per oggetto l’ambito del PII medesimo, comprendente due aree organiche poste rispettivamente a Nord e Sud dell’asse viario (Via Donatori del Sangue) che, partendo da Orbetello Scalo, raggiunge il capoluogo lungo l’istmo che separa le due lagune, definite a Nord dal Tombolo della Giannella e a Sud dal Tombolo della Feniglia, e aree esterne interessate da opere viabilistiche. L’area a Nord, lungo Via Donatori del Sangue, si presenta edificata da quartieri di edilizia popolare costruiti a partire dagli anni Settanta con tipologie edilizie ormai inadeguate e privi di servizi e attrezzature, di spazi pubblici e di funzioni integrative della residenza. Risaltano soprattutto la scarsa dotazione di servizi dei quartiere di edilizia popolare lungo Via Donatori del Sangue, oltre al degrado insediativo prodotto dai magazzini comunali. E’ inoltre difficile l’accessibilità all’interno dei quartieri a causa della scarsa dotazione di parcheggi e di infrastrutture viarie. Nel lato che si affaccia lungo la laguna sono ubicati i cantieri comunali e l’impianto di depurazione, il tutto senza alcun carattere di pregio. L’area a Sud, prevalentemente libera e carente di servizi, tocca verso Ovest l’abitato di Neghelli, il cui margine risulta scarsamente definito, attraverso aree pubbliche (scuola e palazzetto dello sport), mentre sul lato opposto, ad est, l’area si trova in prossimità di un edificio industriale dismesso. L’AREA OGGETTO DI VARIANTE È INTERESSATA DAI SEGUENTI VINCOLI SOVRAORDINATI: • Vincolo Paesaggistico – ex L.1497/39 – (D.Lgs 42/2004) • Vincolo ex L.431/85 – lett.a – 300m dalla linea di costa – (D. Lgs 42/2004) L’INTERVENTO SI AFFACCIA, INOLTRE SU ENTRAMBE LE LAGUNE, INTERESSATE PERTANTO DA: • Vincolo ex L.431/85 – lett.F – Riserve (Laguna di Ponente) – (D. Lgs 42/2004) • Sito di Interesse Regionale Laguna di Orbetello (entrambe le lagune) con precisione SIR-pSIC-ZPS 2. REQUISITI DI QUALITÀ, PRESCRIZIONI, MISURE DI MITIGAZIONE: Ai fini di un corretto inserimento ambientale e paesaggistico degli interventi previsti dal Programma Integrato di Intervento sono state redatte delle regole contenenti PRESCRIZIONI E REQUISITI DI QUALITÀ che integrano la normativa di attuazione del programma stesso e che sono allegate alle Nta della presente variante. Le PRESCRIZIONI sono da rispettare per tutti gli edifici e gli spazi privati previsti dal Programma Integrato d’Intervento, allo scopo di ottenere l’attuazione effettiva delle finalità di riqualificazione ed una sistemazione paesaggistica delle aree esterne adeguata alle caratteristiche ambientali di elevato valore della Laguna e del Centro Storico di Orbetello. I REQUISITI DI QUALITÀ consistono, invece, in regole e suggerimenti tecnici aggiuntivi, che hanno la finalità di ottenere un adeguato livello di qualità edilizia e di compatibilità ambientale per l’insediamento. Il loro rispetto è opzionale, attraverso un sistema di attribuzione di punteggi, ed è comunque richiesto il conseguimento di un punteggio minimo sia per gli edifici che per le loro pertinenze. 3 Notevoli le attenzioni relative all’inserimento ambientale del progetto nella sua totalità; vengono dettate prescrizioni sulle alberature e sulle sistemazioni delle aree di pertinenza affinché si raggiunga l’obiettivo, attraverso la gestione del microclima degli edifici, di una riduzione dell’albedo (effetto di innalzamento della temperatura indotto dall’assorbimento solare del suolo), oltre al soleggiamento/raffrescamento stagionale, ecc.. Sono precisate le essenze ammissibili che comunque dovranno essere disposte in modo da favorire le ombreggiature nei mesi estivi e la permeabilità ed i raggi solari nei mesi invernali. Ancora prescrizioni per quanto riguarda le pavimentazioni dei parcheggi, che dovranno essere del tipo inerbito e filtrante, sul risparmio idrico nell’irrigazione, tramite accorgimenti di gestione delle acque pluviali (in tutte le aree pavimentate deve essere previsto un sistema di raccolta delle acque pluviali separato dalle acque nere). Il progetto delle aree di pertinenza dovrà contenere la definizione del fabbisogno idrico in relazione alle essenze scelte, con la valutazione della quantità di acqua recuperabile dalle precipitazione medie stagionali e la quantità mancante da attingere da rete idrica, qualora non persistano divieti. Anche tra i requisiti di qualità sono dettate norme per il recupero delle acque piovane, per la riduzione del carico di punta sugli impianti di smaltimento e pompaggio comunali, per il contenimento dei consumi idrici domestici e per la gestione integrata del ciclo delle acque con sistemi di controllo e monitoraggio sulle acque in ingresso e in uscita: si incentiva il recupero delle acque provenienti dalle coperture in riserve di irrigazione e quello delle acque piovane anche per ricircolo di sciacquoni, oltre ad un’impiantistica interna a risparmio, sciacquoni con consumo di 17 – 27l/ab/giorno.. 3. CONDIZIONI DI FRAGILITÀ DEL TERRITORIO: Condizioni geologico-tecniche: Come più dettagliatamente descritto nelle indagini geologico-tecniche di supporto alla presente variante e al Programma Integrato di Intervento, allo stato attuale delle conoscenze non si ravvisano particolari problematiche di carattere litotecnico riguardanti litotipi presenti all’interno dell’area; dai sopralluoghi risulta inoltre una corretta regimazione delle acque pluviali, operata attualmente da una rete di fossi di raccolta adeguatamente posizionati e dimensionati facenti capo alla rete fognaria esistente. Detto sistema di raccolta andrà comunque adeguato in considerazione degli interventi edilizi in progetto. L’alta permeabilità dei terreni sabbiosi presenti in buona parte dell’area di interesse, in caso di eventi meteorici di normale entità, assicura una buona infiltrazione riducendo il ruscellamento superficiale. Nelle zone morfologicamente più basse dell’area, invece, si riscontrano problemi di ristagno durante i periodi piovosi a causa della vicinanza alla superficie della falda e alla vicinanza della Laguna. In tali aree (sia a Nord che a Sud) dovranno concentrarsi interventi di risanamento idraulico locale, anche con l’adozione di piani di calpestio più alti, piccoli riempimenti e rialzi artificiali del terreno, al fine di garantire le pendenze necessarie per lo scolo delle acque superficiali di pioggia verso la Laguna. Nell’area in studio non si verificano processi di dissesto di entità rilevante, classificabili come aree a pericolosità elevata. Condizioni della viabilità: La viabilità principale è attualmente costituita da Via Donatori del sangue e dalla nuova viabilità di recente realizzazione lungo Laguna, quest’ultima a senso unico in direzione del Centro storico di Orbetello. I punti più critici dell’attuale situazione sono quelli legati all’individuazione di una nuova struttura di vendita (grande struttura di tipologia C), che attualmente risulterebbe accessibile esclusivamente dalla strada lungo Laguna. Occorre quindi la realizzazione di un nuovo raccordo viario con Via Donatori del Sangue, oltre all’adeguamento delle attuali intersezioni della stessa via che non risultano adatte a sostenere il carico di traffico previsto. Le due intersezioni di accesso al quartiere residenziale esistente prossimo all’area dove verrà realizzata la grande struttura di vendita sono attualmente regolate, infatti, dal solo diritto di precedenza, con i problemi che ne possono conseguire. Non sono presenti connessioni pedonali e ciclabili colleganti la costa all’interno. 4 Tra le opere di urbanizzazione previste al fine di migliorare il flusso veicolare, soprattutto in considerazione dell’aumento di traffico dovuto alle previsioni del Programma Integrato di Intervento, vi sono quindi il raccordo con Via Donatori del Sangue e l’adeguamento delle intersezioni e connessioni pedonali e ciclabili. Si allega alla presente lo studio sulla viabilità realizzato relativamente all’individuazione del nuovo centro commerciale (ALLEGATO B) 4) DESCRIZIONE DELLE AZIONI DI TRASFORMAZIONE PREVISTE DAL PIANO Sono stati utilizzati i parametri funzionali e dimensionali dei progetti oltre alle informazioni relative all’impatto delle trasformazioni previste nei singoli lotti sulle componenti ambientali, quali indicatori della pressione degli interventi previsti sulle risorse ambientali del territorio oggetto del piano, con la creazione di liste di controllo, infine incrociando le condizioni di pressione con le condizioni di fragilità del territorio interessato dagli in interventi. Per le risorse che hanno evidenziato maggiore criticità, compatibilmente con la disponibilità di informazioni, si è cercato di stimare il l’impatto complessivo del piano al fine di verificare la compatibilità delle trasformazioni. Sulla base della stima del carico derivante dalle trasformazioni si sono individuate condizioni alla trasformabilità relative alle risorse maggiormente critiche. Nella parte conclusiva si forniscono alcune sintetiche indicazioni relative alle misure di mitigazione degli effetti indotti sulle componenti ambientali. LE AZIONI DI TRASFORMAZIONE PREVISTE DAL PIANO DERIVANO DALLA INTEGRAZIONE DELLE PROPOSTE PRIVATE PER I LOTTI OGGETTO DI TRASFORMAZIONE CHE VENGONO SINTETIZZATE NELLA TABELLA CHE SEGUE: N Localizzazione 1 Orbetello Neghelli_ Zona Nord Orbetello Neghelli_ Zona Sud 2 Denominazione Programma Integrato di Intervento_ Comparto Neghelli – L.179/92 art. 16 – D.D.R.T. n. 5975 del 21.10.01 Destinazione residenza libera ed agevolata + commerciale Residenza libera N.1 Localizzazione Orbetello Neghelli Interventi previsti Residenza libera e agevolata - Volumetria edificabile: mc. 27.633,02 + mc. 17.533,84 = mc. 45.166,86 Struttura Commerciale riconducibile alla tipologia della grande distribuzione di tipo C ai sensi della normativa regionale vigente in materia - Volumetria edificabile: mc. 16.556,30 Altri interventi Viabilità carrabile pubblica Parcheggi pubblici Collegamenti pedonali e ciclabili Completamento delle reti esistenti Parchi ad uso pubblico Verde pubblico di quartiere 5 Risorse interessate e interventi di miglioramento ACQUA Acquedotto Usi non potabili Fognatura bianca e nera ARIA ENERGIA RIFIUTI Metano: Rete elettrica Vincoli Indice di occupazione dei manufatti Indice di impermeabilizzazione Produzione di rifiuti urbani PAESAGGIO Inserimento ambientale SUOLO E SOTTOSUOLO Completamento della rete esistente previa verifica di copertura del fabbisogno Recupero delle acque meteoriche di tetti e strade pubbliche convogliate in serbatoi per irrigazione di giardini privati e pubblici e per usi domestici non potabili Completamento della rete esistente previa verifica del dimensionamento e della capacità di depurazione Nessun parametro disponibile Completamento della rete esistente Verifica della rete elettrica esistente Indicazioni come da analisi geologica Parametro non disponibile Parametro non disponibile Verifica del carico aggiuntivo e analisi delle modalità di raccolta Requisiti di qualità allegati alle Nta N.2 Localizzazione Orbetello Neghelli Interventi previsti Residenza libera - Volumetria edificabile: mc. 22.146,39 Altri interventi Viabilità carrabile pubblica Parcheggi pubblici Collegamenti pedonali e ciclabili Completamento delle reti esistenti Parchi ad uso pubblico Verde pubblico di quartiere Risorse interessate e interventi di miglioramento ACQUA Acquedotto Completamento della rete esistente previa verifica di copertura del fabbisogno Usi non potabili Recupero delle acque meteoriche di tetti e strade pubbliche convogliate in serbatoi per irrigazione di giardini privati e pubblici e per usi domestici non potabili Fognatura bianca e nera Completamento della rete esistente previa verifica del dimensionamento e della capacità di depurazione ARIA Nessun parametro disponibile ENERGIA Metano: Completamento della rete esistente Rete elettrica Verifica della rete elettrica esistente SUOLO E Vincoli Indicazioni come da analisi geologica SOTTOSUOLO Indice di occupazione dei Parametro non disponibile manufatti Indice di Parametro non disponibile impermeabilizzazione 6 RIFIUTI Produzione di rifiuti urbani PAESAGGIO Inserimento ambientale Verifica del carico aggiuntivo e analisi delle modalità di raccolta Rif. Regole del Programma Integrato – Requisiti di qualità LIVELLO DELLE CONOSCENZE AMBIENTALI Il livello delle conoscenze relative ai sistemi ambientali, acquisite nel corso dell’elaborazione del piano operativo e desunte dalle informazioni contenute nelle liste precedenti, è sintetizzato nella tabella seguente: Sistema Acqua Aria Clima Energia Rifiuti Suolo e sottosuolo Paesaggio -0 livello molto negativo livello negativo poco rilevante 1 2 ++ 0 0 + ++ ++ + ++ 0 0 + ++ ++ + + ++ ? livello sufficiente livello buono indeterminato 7 ELEMENTI DI CRITICITÀ DELLE RISORSE Incrociando il sistema delle conoscenze, sintetizzato nella tabella precedente, con l’esame delle trasformazioni previste e con i principali elementi di fragilità del territorio, è possibile ipotizzare un sistema di criticità delle risorse. Questo sistema, che è indiscutibilmente incompleto per il modesto quantitativo di informazioni disponibili, ci permette di individuare alcuni elementi di criticità del piano, ovvero elementi per i quali vi siano impatti elevati su risorse scarse o su sistemi ambientali fragili. Questi elementi di criticità possono essere sintetizzati nella tabella che segue: Sistema Acqua IMPATTO + Aria Clima Energia Rifiuti Suolo e sottosuolo Paesaggio +++ ++ + 0 + 0 + + + + impatto molto elevato impatto elevato impatto contenuto impatto scarso DA QUESTA ANALISI EMERGE COME LA MAGGIOR CRITICITÀ SIA LEGATA ALL’EVENTUALE INCREMENTO DEL CARICO URBANISTICO E CONSEGUENTE COPERTURA DEL FABBISOGNO IN RELAZIONE ALLA FORNITURA DI RISORSA IDRICA. NON CREA PARTICOLARI PROBLEMI LA COPERTURA DEL FABBISOGNO IN RELAZIONE A FORNITURA DI ENERGIA E METANO, COSÌ COME LO SMALTIMENTO RIFIUTI NELL’AMBITO DELL’AREA DI INTERVENTO. DI SEGUITO, SI RIPORTA UNA STIMA SINTETICA RELATIVA AI FABBISOGNI TEORICI E AL NUMERO DI ABITANTI EQUIVALENTI IN PREVISIONE DELLA NUOVA PIANIFICAZIONE. ANCHE RELATIVAMENTE AL SISTEMA RIFIUTI, VIENE CALCOLATO IL CARICO AGGIUNTIVO MEDIO PRODOTTO DALLA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI DI TRASFORMAZIONE. 8 IN PRIMO LUOGO ANALIZZIAMO I DATI RELATIVI AGLI INCREMENTI DEI SERVIZI: La volumetria residenziale ammissibile massima risulta pari a: mc 67.313,25 Incremento del fabbisogno idrico 1) Residenze = mc 67.313/100 = Abitanti equivalenti = 673 Consumo idrico procapite (250 lit./ab.xg.), pertanto: 673 x 250 = 168.250 lit./g. 2) Grande struttura di vendita = 10.000.000mc/anno (da comunicazione PAM) Consumo idrico giornaliero, pertanto: 10.000.000/365 = 27.400 lit./g. SOMMANO 195.650 lit./g. Corrispondenti a 2,264 lit/sec. Incremento afflusso in fognatura 1) Residenze_Volume lotti CI°, CII°, CIII° = 67.313mc. Abitanti equivalenti = 673 Qm = (673 x 250 x 0.80) / (24 x 3.600) = 1,55 lit./sec. => Qmax = 1,55 x 2.25 = 3,49 lit./sec.(*) 2) Grande struttura di vendita lotto 4 = Qm = (10.000.000/365/86.400) = 0.32 lit./sec. => Qmax = 0.32 x 2.25 = 0,72 lit./sec.(**) (*)Si considera di convogliare in fognatura un quantitativo pari all’80% del totale proveniente dagli insediamenti residenziali. (**)Si considera di convogliare in fognatura un quantitativo pari al 100% del totale proveniente dagli insediamenti commerciali Determinazione quantità R.S.U. 1) Residenze = 67.313/100 = 673 ab. x 1.10 Kg/g. x 365 gg. = 270.209 Kg/anno Corrispondenti a 270 ton./anno 2) Grande struttura di vendita = 90.000 Kg/anno (da comunicazione PAM) Corrispondenti a 90 ton./anno SOMMANO 360 ton./anno Determinazione fabbisogno risorsa elettrica 1) residenze = Numero totale alloggi presumibili= 269 Considerando una fornitura media di energia elettrica pari a 3KW ad alloggio, abbiamo una richiesta aggiuntiva pari a circa 807KW 2) Grande struttura di vendita = fornitura media di energia elettrica pari a circa 250 KW nei mesi invernali e 400 KW in periodo estivo SOMMANO 1.050-1.200 KW 9 ANALISI: RISORSA IDRICA Le condizioni della risorsa nello stato attuale non rappresentano elemento di particolare criticità dal punto di vista quantitativo. Si ha una situazione parzialmente soddisfacente dal punto di vista delle caratteristiche organolettiche dell’acqua fornita. La dotazione attuale dell’acquedotto per la zona di Orbetello/Orbetello Scalo è di circa 45/55 l/sec. Con gli interventi previsti si verifica, quindi, un incremento pari a poco più del 5% del fabbisogno idrico. La realizzazione del Programma Integrato, relativamente a questo parametro, è condizionata all’adeguamento della rete esistente per far fronte al surplus richiesto, ma, in primo luogo, alla verifica della copertura del fabbisogno idrico richiesto, di intesa con l’Ente che gestisce il servizio. Da evidenziare, in primo luogo, che nella zona di Orbetello/Orbetello Scalo si ha una popolazione pari 7.492 abitanti, più 5.246 fluttuanti, per un totale di 12.738, che con un consumo idrico medio di circa 250 l/g per abitante, per un totale di 3.184.500 l/g, rendono necessaria una dotazione idrica istantanea pari a 36,86 l/sec. Sapendo che l’acquedotto fornisce, nella zona di Orbetello/Orbetello Scalo, una media di 50 l/sec., è evidente che la fornitura di risorsa idrica presenta perdite pari al 35%, che potrebbero essere almeno in parte recuperate. Inoltre, come risulta dallo studio idrogeologico allegato sub A, a firma del geologo dr. Alessando Murratzu, l’acquifero rappresentato dal massiccio di calcare cavernoso sito ad est dell’istmo di Orbetello presenta una potenzialità idrica rinnovabile pari a 387 l/sec, abbondantemente superiore alle quantità oggi emunte per usi potabili, irrigui ed industriali. Una adeguata realizzazione di nuovi pozzi per attingimento di acqua potabile, opportunamente ubicati e finestrati in corrispondenza dello strato di falda rinnovabile, potrà risolvere inoltre il problema dell’eccesso di solfati e cloruri, dovuto essenzialmente all’emungimento sia della falda superficiale povera di sali che della falda profonda appartenente al circuito idrotermale dell’area. In base ai dati ed approfondimenti forniti dall’AATO n. 6 - Ombrone - in fase di richiesta contributi agli Enti Competenti ai sensi della L.1/05 in fase di Atto di Avvio al P.S. e come confermato in sede di Conferenza di Servizi effettuata per il P.I.I. in data 28.03.2006, per la rete idrica del Comune, in base ai quantitativi di mc/anno immessi dal Gestore Unico Acquedotto del Fiora – pari a 7.108.042 mc /anno per i Comuni di Orbetello e Monte Argentario, – risulta un livello di perdite totali pari a circa il 69,2%, che può essere ridotto al valore del 35%, presumendo che il dato troppo elevato sopra citato sia dovuto anche alla presenza di molte utenze non censite e prive di contatore. Risorse sostitutive, per far fronte alle eventuali esigenze di ulteriore fabbisogno idrico, sono già previste dal Piano d’Ambito (utilizzo dell’acquifero della zona delle Forane entri prossimi 3 anni, sostituzione delle reti per far fronte alle perdite nei prossimi 10 anni e studio di possibilità di incremento di dotazione – Acquifero di Selva del Lamone, Invaso di Poggio Perotto.-.). Gli investimenti necessari per la realizzazione delle opere suddette deriveranno dall’adeguamento delle tariffe S.I.I. o da eventuali finanziamenti pubblici e/o privati. Il continuo confrontarsi dell’Amministrazione Comunale con l’AATO e con l’Acquedotto del Fiora per ogni intervento previsto consentirà alle programmazioni del Comune di procedere di pari passo con quelle temporali di investimento del Piano d’Ambito. RIFIUTI Sebbene il sistema rifiuti non rappresenti uno degli elementi di maggiore criticità dell’intervento, si ritiene utile una stima sommaria del carico di rifiuti solidi urbani derivanti dalla realizzazione dell’intervento. Per il calcolo, in mancanza di dati specifici sulla produzione di rifiuti per tipologia di utenza si è utilizzato il parametro delle tonnellate / anno prodotte. All’anno vengono prodotte, dall’intero Comune di Orbetello, circa 11.500 tonnellate di rifiuti. Nel periodo estivo, di massima affluenza turistica per il Comune, vengono prodotte una media di 55 tonnellate/giorno. 10 Come visto precedentemente, l’incremento dovuto all’intervento previsto è di 360 t/a, approssimativamente pari ad 1/26 dell’attuale (aumento del 3,8% rispetto alla produzione attuale), ed è pertanto ampiamente supportato dall’impianto di smaltimento ad oggi utilizzato, localizzato nel Comune di Manciano. PRODUZIONE ANNUA PER TIPOLOGIA TONNELLATE 12000 10000 8000 R.S.U. (t.) 6000 raccolta diff (t) 4000 2000 0 anni 1999 2000 2001 2002 2003 R.S.U. (t.) 9.901,33 10.568 10.682,88 10.111,14 11.324,94 raccolta diff (t) 1.610,73 1.636 1.871,94 1.745 2.055,36 anni METANO Per quanto riguarda la rete del metano, già nella convenzione esistente tra il Comune di Orbetello e il gestore della rete è previsto un ampliamento della stessa in funzione di un adeguamento per la situazione attuale ed in previsione delle nuove esigenze, quindi l’incremento del fabbisogno relativo all’intervento sarà ampliamento supportato. FOGNATURA BIANCA/NERA Anche per quanto relativo alla fognatura non sussistono particolari problemi causati da un incremento del carico giornaliero. Sarà sufficiente un completamento della rete, dato che è già previsto un ampliamento del depuratore di Terrarossa da parte del Commissario delegato al Risanamento Ambientale della Laguna di Orbetello. Il nuovo depuratore previsto, destinato a depurare i reflui del Comune di Orbetello e del Comune di Monte Argentario, sarà dimensionato per 60.000 abitanti equivalenti. Nel calcolo del dimensionamento l’incidenza degli abitati di Orbetello e Orbetello Scalo è considerata pari a 16.000 abitanti equivalenti. Considerando che attualmente gli abitanti localizzati in Orbetello/Orbetello Scalo sono 7.492, è chiaro come sia sostenibile un surplus di oltre 8.500 abitanti. E’ quindi assicurata la copertura sia delle esigenze causate dall’incremento dell’alta stagione, sia quello dovuto alla nuova previsione in oggetto (673 abitanti equivalenti). FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA L’impianto primario, localizzato nella zona di Orbetello Scalo, che effettua la trasformazione da alta a media tensione, ha potenzialità ulteriori, è quindi in grado di supportare i cariche aggiuntivi di fornitura senza particolari adeguamenti. L’intervento previsto necessita, invece, di adeguamenti delle cabine di trasformazione da media a bassa tensione. All’interno del Programma integrato di intervento sono pertanto previste 3 ulteriori cabine di trasformazione, localizzate rispettivamente nei pressi del Palazzetto dello Sport, nella zona residenziale posta a Nord e nei pressi della zona commerciale. PER ULTERIORI APPROFONDIMENTI SI RIMANDA ALLE TAVOLE 7A, 7B, 7C, 7D, 7E, 7F…”APPROFONDIMENTO URBANIZZAZIONI”. 11 MISURE DI MITIGAZIONE DEGLI EFFETTI Tra le misure di mitigazione degli effetti, la principale attenzione è quella rivolta agli eventuali impatti sull’habitat naturale della laguna di Orbetello. Ai sensi della L.R.T. 56/00 e del DPR 420/00, è stata redatta apposita valutazione di incidenza relativamente al presente piano complesso: all’interno della relazione suddetta sono stati dettagliatamente approfonditi gli eventuali impatti e problemi che l’intervento in esame potrebbe provocare, con l’indicazione, di conseguenza, delle misure di mitigazione e compensazione da adottare, indispensabili al fine di ridurre l’impatto delle nuove opere ad un livello trascurabile. Le indicazioni dettate al riguardo vengono pertanto recepite dalle Norme Tecniche di Attuazione della Variante di P.R.G. e, per quanto relativo alle misure di mitigazione, si riferiscono alla tempistica di cantiere, alla creazione di barriere vegetazionali, al continuo monitoraggio e controllo sulla colonia di Ardeidi e sulle Comunità Ornitiche lagunari, alla prevenzione dell’inquinamento luminoso….Per quanto attinente alle misure di compensazione, si fa riferimento alla realizzazione di nuovi habitat idonei per l’avifauna acquatica, alla rimozione di fattori di disturbo indipendenti dall’attuazione dei lavori previsti, quali l’accesso all’isolotto di neghelli tramite imbarcazioni ed il sorvolo a bassa quota…. I linea con quanto sopra espresso, con le indicazioni dettate dalla relazione di incidenza e con quanto previsto dall’art. 78 del P.I.T., per quanto attiene la viabilità, l’aggravarsi del traffico veicolare sulla strada degli Orti è ridotto al minimo: accesso e uscita della struttura commerciale non sono consentiti lungo la strada suddetta. Stessa cosa per le residenze dove non è permesso ai veicoli di accedere alla strada lungo la laguna di Ponente, tranne per il lotto C1 dove la strada è già esistente. Questo permette, rispettando quanto previsto dalle misure di mitigazioni da adottare secondo la relazione di incidenza, di ridurre l’inquinamento acustico,visivo, ma soprattutto luminoso, che potrebbe disturbare l’habitat naturale. La misura sopra descritta relativamente alla viabilità è comunque necessaria anche al fine di garantire la coerenza degli interventi con quanto previsto dal PTC provinciale e dal PIT regionale. La tutela del collegamento lungo l’istmo di Orbetello dell’asse ferroviaria dismessa, oggi sede del corridoio viabilità-percorso ciclabile – strada degli Orti – è prevista nel P.T.C.: l’art. 34 delle norme cita al punto 8: “Sarà possibile, mediante un’ipotesi progettuale congiunta tra i Comuni di Orbetello e Monte Argentario di concerto con la Provincia, il riuso della ferrovia dismessa Orbetello Scalo- P.S. Stefano, quale corridoio infrastrutturale plurimodale (tramvia per trasporto pubblico, viabilità stradale, piste ciclabili, ecc.).” . Quale infrastruttura di interesse nazionale e regionale, ai sensi dell’art. 78 del PIT sopraccitato, le linee ferroviarie devono invece mantenere, ancorché dismesse, la funzione di ferrovia. Al fine di garantire la coerenza con la salvaguardia del corridoio infrastrutturale in questione e delle sue prestazioni, è indispensabile non gravare direttamente su tale asse con nuovi carichi, per i quali occorrono soluzioni alternative per la distribuzione della mobilità. Pertanto, nel caso del Programma Integrato di Intervento, si è cercato di predisporre il nuovo insediamento strutturato in modo da essere comunque indipendente dall’utilizzo della suddetta strada degli Orti. Quanto sopra è necessario anche al fine di attuare gli obiettivi del P.T.C. di salvaguardia ai fini infrastrutturali per il collegamento fra entroterra e isole. Concludendo, la zona in oggetto non è interessata da attività che ne pregiudichino la futura fruibilità in tal senso né vi gravano in modo diretto accessi da e al nuovo insediamento. Al fine di aumentare le protezioni nei confronti del SIR – Laguna di Orbetello - fino all’eventuale formazione di progetti che attuino gli obiettivi di PIT e PTC, l’area è soggetta, nella fascia “A, ” a interventi di piantumazione protettivi dell’ecosistema lagunare anche come individuato nella relazione per la valutazione di incidenza, parte integrante della presente variante. La barriera vegetale continua di Arando Donax necessaria, ai sensi della valutazione di incidenza, quale protezione all’interno della fascia “A”corrisponde comunque ad una larghezza di ml 6 all’interno dell’area ben più ampia tra la strada degli Orti ed il canale perilagunare. Ulteriori misure di mitigazione: In considerazione della destinazione di numerosi interventi sarà da incentivare la realizzazione di serbatoi con autoclave per limitare il carico nei momenti di massimo consumo. Saranno da promuovere misure tendenti alla separazione delle acque per usi non potabili attraverso la realizzazione di reti duali e la raccolta di acque meteoriche. 12 Sarà da incentivare il mantenimento dei pozzi esistenti ed il relativo utilizzo per usi non potabili e per l’irrigazione degli spazi verdi. Sarà da limitare l’impermeabilizzazione superficiale, sia limitando l’estensione delle superfici pavimentate, sia favorendo l’uso di materiali idonei a mantenere la permeabilità della superficie. Andranno promosse misure atte a favorire il ricorso alla raccolta differenziata dei rifiuti. ALLEGATI: ALLEGATO A- ACQUA ALLEGATO B – MOBILITÀ E TRAFFICO ALLEGATO C – ANALISI SOCIO - ECONOMICA ALLEGATO D – RELAZIONE DI INCIDENZA AMBIENTALE IN RELAZIONE AGLI EFFETTI DEGLI INTERVENTI PREVISTI DALLA VARIANTE AL P.R.G. RELATIVA AL P.I.I. DELL’AREA URBANA DI NEGHELLI SUL S.I.R. LAGUNA DI ORBETELLO 13 ALLEGATO - acqua (CON FORMULA CLASSICA DI TURC) POTENZIALITÀ IDRICA DELL’ACQUIFERO La zona oggetto di interesse, facente parte del territorio comunale di Orbetello (GR), si sviluppa a Nord-Est del succitato Capoluogo e risulta delimitata a nord dall’asta fluviale del Torrente Radicata, a ovest ed a sud dal tracciato della S.S. Aurelia (tra i Km 147 e 138) ed a est dal Fosso Melone. Dal punto di vista morfologico detta zona, chiaramente osservabile in fig. 1, risulta caratterizzata dalla presenza di rilievi con altezza variabile di circa 160-340 s.l.m. sui quali affiorano estesamente rocce ascrivibili alla formazione triassica del Calcare Cavernoso. Alle immediate falde di detti rilievi (c/o le pianure dei corsi d’acqua della zona) si rilevano depositi di età quaternaria costituiti da blocchi calcarei derivanti dal disfacimento dell’unità soprastante immersi in una matrice argillosa con la tipica colorazione rossastra. Dal momento che la formazione del Calcare Cavernoso costituisce uno dei più importanti serbatoi naturali della Toscana centro-meridionale, occorre stimare in via preliminare la risorsa razionalmente estraibile dal suddetto acquifero al fine di affrontare qualsiasi ipotesi di incremento dello sfruttamento. Vista la scarsità dei dati idrogeologici ed in particolare di rilievi ripetuti nel tempo sull’andamento piezometrico e sulla portata delle manifestazioni di carattere idrogeologico ritenute significative, non si è potuto stimare in maniera accettabile la potenzialità idrica dell’acquifero utilizzando l’escursione dei livelli piezometrici in rilievi pluriennali. Siamo quindi ricorsi a valutazioni indirette che consentono comunque di ottenere risultati affidabili e di buona validità statistica per definire le leggi della variabilità temporale della risorsa e per previsioni circa l’entità disponibile per l’uso futuro della risorsa stessa. Le condizioni idrogeologiche dell’acquifero ed in particolare il fatto che lo stesso risulta alimentato in maniera preponderante dall’infiltrazione meteorica, frazione delle precipitazioni efficaci, hanno contribuito in maniera significativa, oltre agli anzidetti condizionamenti dovuti alla scarsità dei dati sulla variazione del livello piezometrico, alla scelta del metodo preso in considerazione. Vi sono infatti chiare indicazioni della stretta dipendenza tra il regime dei locali parametri climatici e quello dell’acquifero. In questo contesto quindi la risorsa idrica rinnovabile dell’acquifero risulta bilanciata in riferimento ad un equilibrio naturale all’infiltrazione totale (It) relativa all’affioramento della roccia serbatoio. In relazione a quanto suddetto ed utilizzando la classica equazione del bilancio idrogeologico si è proceduto alla stima delle risorse rinnovabili dell’acquifero. In particolare, anche in riferimento a numerosi studi statistici pubblicati in aree limitrofe sulla validità del metodo, sono utilizzati i dati climatici disponibili riguardanti la zona in studio. Per quanto concerne l’estensione dell’affioramento della roccia serbatoio si sono computate le zone effettive di affioramento della roccia serbatoio. Seguendo le specifiche suddette si descrivono nel dettaglio i risultati della valutazione delle risorse rinnovabili ottenuta applicando la seguente equazione del bilancio idrogeologico: Ws=P-Er 14 dove Ws=eccedenza idrica P=precipitazioni medie annue (calcolata con il metodo delle isoiete) Er=evapotraspirazione reale (calcolata con il metodo di Turc) It=Ws • c.i.p. dove It=risorsa rinnovabile o volume idrico di ricarica c.i.p.=coefficiente di infiltrazione potenziale In relazione poi a pubblicazioni in materia eseguite nell’area in studio e a valutazioni sulla permeabilità dell’acquifero sono stati stimati i seguenti valori: P=760 mm Er=618 mm Ws=142 mm c.i.p.=0,90 It=128 mm Tale valore corrisponde ad un volume idrico di ricarica determinato dal prodotto tra It e la superficie dell’area di alimentazione stimata in circa 55 Kmq. In relazione a quanto suddetto, la risorsa rinnovabile è pari a circa It=7.040.000 mc/anno = 223 l/sec In relazione ai dati strutturali e geofisici presi in considerazione in questa fase di indagine non si sono potute fornire indicazioni numeriche sulla quantità delle risorse permanenti dell’acquifero. Il dato più incerto e su cui in questa fase non è possibile fornire indicazioni è quello relativo allo spessore saturo medio. Studi di area vasta, eseguiti in acquiferi assimilabili a quello in oggetto, indicano comunque, in favore di sicurezza riferita all’equilibrio dell’acquifero, un volume d’acqua immagazzinato come risorsa permanente pari a circa 15-30 volte il volume di risorsa rinnovabile sopra definito. Siamo quindi senza ombra di dubbio di fronte ad uno dei più rilevanti serbatoi naturali della Toscana centro meridionale con buone possibilità di incrementare lo sfruttamento per usi potabili nei limiti delle risorse rinnovabili naturali, senza rischi eccessivi di compromettere in maniera negativa l’equilibrio idrogeologico. In relazione a quanto suddetto e tenendo in dovuta considerazione tutte le cautele esplicitate in precedenza, si tralasciano (in virtù dei dati finora acquisiti) i contributi delle potenzialità idriche dell’acquifero derivati dalle risorse permanenti. In favore di sicurezza si considerano quindi le potenzialità idriche dell’acquifero in studio pari alle risorse rinnovabili sopra definite (223 l/sec). 15 (CON FORMULA DI TURC MODIFICATA ) POTENZIALITÀ IDRICA DELL’ACQUIFERO La zona oggetto di interesse, facente parte del territorio comunale di Orbetello (GR), si sviluppa a Nord-Est del succitato Capoluogo e risulta delimitata a nord dall’asta fluviale del Torrente Radicata, a ovest ed a sud dal tracciato della S.S. Aurelia (tra i Km 147 e 138) ed a est dal Fosso Melone. Dal punto di vista morfologico detta zona, chiaramente osservabile in fig. 1, risulta caratterizzata dalla presenza di rilievi con altezza variabile di circa 160-340 s.l.m. sui quali affiorano estesamente rocce ascrivibili alla formazione triassica del Calcare Cavernoso. Alle immediate falde di detti rilievi (c/o le pianure dei corsi d’acqua della zona) si rilevano depositi di età quaternaria costituiti da blocchi calcarei derivanti dal disfacimento dell’unità soprastante immersi in una matrice argillosa con la tipica colorazione rossastra. Dal momento che la formazione del Calcare Cavernoso costituisce uno dei più importanti serbatoi naturali della Toscana centro-meridionale, occorre stimare in via preliminare la risorsa razionalmente estraibile dal suddetto acquifero al fine di affrontare qualsiasi ipotesi di incremento dello sfruttamento. Vista la scarsità dei dati idrogeologici ed in particolare di rilievi ripetuti nel tempo sull’andamento piezometrico e sulla portata delle manifestazioni di carattere idrogeologico ritenute significative, non si è potuto stimare in maniera accettabile la potenzialità idrica dell’acquifero utilizzando l’escursione dei livelli piezometrici in rilievi pluriennali. Siamo quindi ricorsi a valutazioni indirette che consentono comunque di ottenere risultati affidabili e di buona validità statistica per definire le leggi della variabilità temporale della risorsa e per previsioni circa l’entità disponibile per l’uso futuro della risorsa stessa. Le condizioni idrogeologiche dell’acquifero ed in particolare il fatto che lo stesso risulta alimentato in maniera preponderante dall’infiltrazione meteorica, frazione delle precipitazioni efficaci, hanno contribuito in maniera significativa, oltre agli anzidetti condizionamenti dovuti alla scarsità dei dati sulla variazione del livello piezometrico, alla scelta del metodo preso in considerazione. Vi sono infatti chiare indicazioni della stretta dipendenza tra il regime dei locali parametri climatici e quello dell’acquifero. In questo contesto quindi la risorsa idrica rinnovabile dell’acquifero risulta bilanciata in riferimento ad un equilibrio naturale all’infiltrazione totale (It) relativa all’affioramento della roccia serbatoio. In relazione a quanto suddetto ed utilizzando la classica equazione del bilancio idrogeologico si è proceduto alla stima delle risorse rinnovabili dell’acquifero. In particolare, anche in riferimento a numerosi studi statistici pubblicati in aree limitrofe sulla validità del metodo, sono utilizzati i dati climatici disponibili riguardanti la zona in studio. Per quanto concerne l’estensione dell’affioramento della roccia serbatoio si sono computate le zone effettive di affioramento della roccia serbatoio. Seguendo le specifiche suddette si descrivono nel dettaglio i risultati della valutazione delle risorse rinnovabili ottenuta applicando la seguente equazione del bilancio idrogeologico: Ws=P-Er 16 dove Ws=eccedenza idrica P=precipitazioni medie annue (calcolata con il metodo delle isoiete) Er=evapotraspirazione reale (calcolata con il metodo di Turc) It=Ws • c.i.p. dove It=risorsa rinnovabile o volume idrico di ricarica c.i.p.=coefficiente di infiltrazione potenziale In relazione poi a pubblicazioni in materia eseguite nell’area in studio e a valutazioni sulla permeabilità dell’acquifero sono stati stimati i seguenti valori: P=760 mm Er=513 mm Ws=247mm c.i.p.=0,90 It=222 mm Tale valore corrisponde ad un volume idrico di ricarica determinato dal prodotto tra It e la superficie dell’area di alimentazione stimata in circa 55 Kmq. In relazione a quanto suddetto, la risorsa rinnovabile è pari a circa It=12.210.000 mc/anno = 387 l/sec In relazione ai dati strutturali e geofisici presi in considerazione in questa fase di indagine non si sono potute fornire indicazioni numeriche sulla quantità delle risorse permanenti dell’acquifero. Il dato più incerto e su cui in questa fase non è possibile fornire indicazioni è quello relativo allo spessore saturo medio. Studi di area vasta, eseguiti in acquiferi assimilabili a quello in oggetto, indicano comunque, in favore di sicurezza riferita all’equilibrio dell’acquifero, un volume d’acqua immagazzinato come risorsa permanente pari a circa 15-30 volte il volume di risorsa rinnovabile sopra definito. Siamo quindi senza ombra di dubbio di fronte ad uno dei più rilevanti serbatoi naturali della Toscana centro meridionale con buone possibilità di incrementare lo sfruttamento per usi potabili nei limiti delle risorse rinnovabili naturali, senza rischi eccessivi di compromettere in maniera negativa l’equilibrio idrogeologico. In relazione a quanto suddetto e tenendo in dovuta considerazione tutte le cautele esplicitate in precedenza, si tralasciano (in virtù dei dati finora acquisiti) i contributi delle potenzialità idriche dell’acquifero derivati dalle risorse permanenti. In favore di sicurezza si considerano quindi le potenzialità idriche dell’acquifero in studio pari alle risorse rinnovabili sopra definite (387 l/sec). 17 ALLEGATO B – MOBILITÀ E TRAFFICO Supermercato PAM – Orbetello STUDIO DI VIABILITÀ Integrazione alla valutazione di impatto sul traffico Paolo Riganti In seguito a modifiche avvenute relativamente alla caratteristiche della nuova struttura di vendita da localizzare ad Orbetello, si riportano le conseguenti variazioni nella stima del traffico veicolare indotto. La superficie di vendita è stata variata da 2.953 mq a 2.537 mq, con una riduzione di oltre 400 mq. della superficie di vendita. Il precedente progetto prevedeva un parcheggio per 451 posti auto. Il traffico veicolare bidirezionale stimato era pari a 374 veicoli/ora, di cui il 60% in entrata (190 veicoli/ora) e il 40% in uscita (180 veicoli/ora). Il progetto modificato prevede un parcheggio di 204 posti auto a servizio della grande struttura di vendita, con una riduzione particolarmente significativa rispetto all’ipotesi originaria. In base ai dati a disposizione si Schema di distribuzione del traffico può stimare una riduzione del indotto su via Donatori del Sangue traffico indotto dalla nuova struttura di vendita, nell’ora di punta, del 25%, corrispondente ad un traffico bidirezionale nell’ora di punta di circa 280 veicoli, dei quali circa 168 in entrata e 112 in uscita. Flussi di traffico che si ipotizza arrivino da via Donatori del 168 Sangue, ugualmente ripartiti nelle due direzioni (in entrata ed uscita 112 da Orbetello). Tale traffico aggiuntivo deve, quindi, essere ulteriormente suddiviso nelle due direzioni, sia per il traffico in arrivo alla nuova struttura commerciale, sia per il traffico in 84 uscita. 66 Al traffico rilevato nella sezione di via Donatori del Sangue, andrà, quindi, sommato metà del traffico 84 veicolare aggiuntivo in entrata (84 66 veicoli/ora), e metà del traffico aggiuntivo in uscita (66 veicoli/ora). Complessivamente avremo, quindi, un flusso di traffico pari a 768 veicoli/ora in uscita da Orbetello, e 716 veicoli/ora nella direzione opposta, in entrata ad Orbetello. 18 La diversa organizzazione della circolazione, in particolare per quanto riguarda il parcheggio ad est del nuovo insediamento, non dovrebbe avere effetti rilevanti sulla circolazione, in quanto questa graviterà per intero sul parcheggio davanti alla struttura di vendita, con un ingresso e uscita a ridosso della nuova rotatoria di progetto. Complessivamente, la nuova struttura di vendita genera un incremento del traffico veicolare nell’ora di punta pari a circa il 12% del traffico attuale, con un traffico massimo per senso di marcia di 768 veicoli/ora, ampiamente compatibile con le caratteristiche delle strade utilizzate. Via Donatori del sangue presenta infatti una capacità oraria (per senso di marcia) superiore ai 1200 veicoli/ora1. 16 25 660 716 684 768 Flussi di traffico attuali (in rosso) e stimati (in blu) nell’ora di punta del sabato Sistema di accessibilità al supermercato INTERVENTI PREVISTI SULLA RETE VIARIA Il progetto prevede: - l’adeguamento delle intersezioni su via Donatori del Sangue, con rotatorie in grado di soddisfare le svolte a sinistra in entrata e in uscita dall’attuale quartiere residenziale, e, in futuro, per l’area interessata dal Programma integrato di intervento. - un nuovo sistema di percorsi pedonali e ciclabili. 1 Si è utilizzata la seguente formula contenuta nell’Highway Capacity Manual, 2000, TRB publications: C = N Cb Fhp Fw Fm, in base alla quale la strada presenta una capacità oraria di 1281,6 veicoli/ora per senso di marcia. 19 ANALISI DELLE INTERSEZIONI TRA ENTRATE/USCITE DEL NUOVO COMPLESSO COMMERCIALE E VIABILITÀ ESTERNA Così come richiesto dalla normativa, il raccordo tra parcheggio e viabilità è costituito da tre varchi separati indipendenti tra loro, con la separazione tra accesso per i clienti e per il carico/scarico delle merci. Inoltre, tra le corsie di accesso dalla viabilità pubblica ai parcheggi e le corsie di uscita non vi sono interferenze che comportino l’attraversamento dei flussi di traffico. Si riportano le altre prescrizione indicate dal regolamento regionale2 e che saranno seguite in fase di progettazione definitiva. - il percorso di accesso al parcheggio deve essere segnalato chiaramente dalla viabilità principale - assenza di barriere architettoniche e posti riservati a portatori di handicap (un posto auto ogni 50 posti3). - spazi appositi per mezzi di servizio/soccorso - segnaletica orizzontale adeguata - depositi carrelli rapidamente raggiungibili - obbligatorietà della manutenzione, pulizia, agibilità ed efficienza in tutte le condizioni metereologiche - le aree a parcheggio esterne localizzate in superficie, devono essere dotate di alberature di alto fusto di specie tipiche locali nella misura minima di un albero ogni 80 mq. di parcheggio. ACCESSIBILITÀ AL TRASPORTO COLLETTIVO L’accesso mediante trasporto collettivo potrà avvenire dalla fermata attualmente localizzata su via Donatori del Sangue, utilizzando i marciapiedi previsti sulla nuova viabilità e sulla viabilità esistente, e i percorsi pedonali che attraversano l’area a parco, per una distanza complessiva pari a circa 200 metri. Inoltre vi è allo studio, presso i competenti organi del Comune di Orbetello, la possibilità di collocare una specifica fermata dei mezzi pubblici in prossimità dell’accesso pedonale del lungo laguna. Fermate autobus 2 Regolamento regionale n. 4 del 26 luglio 1999 (regolamento di attuazione della L. R. 17 maggio 1999, n. 28 “Norme per la disciplina del commercio in sede fissa in attuazione del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n, 114”), come modificato dal regolamento regionale 3 maggio 2000 n. 5. 3 Decreto Ministeriale 236/89. 20 DOTAZIONE DI SPAZI PER LA SOSTA L’area che il progetto destina alla sosta risulta adeguata alla domanda di sosta indotta dalla struttura di vendita, così come indicato dal regolamento regionale, che articola la domanda di sosta indotta da nuove strutture di vendita in: - - parcheggi per la sosta stanziale all’interno degli edifici e nell’area di pertinenza degli stessi nella misura stabilita dall’art. 2, secondo comma della 122/1989, maggiorata degli spazi per il parcheggio temporaneo dei mezzi di movimentazione delle merci., parcheggi per la sosta di relazione nella misura di 2 mq per ogni mq di superficie di vendita, maggiorata di 1,5 mq ogni mq di ulteriori superfici coperte aperte al pubblico per attività connesse (ristoranti, bar, ..) A questi si devono aggiungere i parcheggi previsti dal D.M. 1444/1968 (standard). Complessivamente, la dotazione di spazi per la sosta generata dal progetto è pari a 8.505 mq, Il progetto prevede la realizzazione di 9.741 mq di parcheggio Si segnalano, anche in questo caso, le prescrizioni del regolamento regionale4, in merito al progetto dell’area di sosta, che andranno seguite in fase di progettazione definitiva: - differenziazione tra le varie aree di parcheggio (utenti, personale, servizio, carico e scarico merci) - transito di veicoli distante dall’edificio, e in particolare dall’accesso all’edificio - percorsi pedonali protetti SUPERFICI RICHIESTE (mq) CATEGORIE FUNZIONALI VALORI DI PROGETTO INDICI RICHIESTI SUPERFICIE LORDA CALPESTABILE (DM 1444/68) 3.992,75 0,4 VOLUME EDIFICATO (L.122/89) 16.556,30 0,1 PARCHEGGI PRIVATI 2.537 2,0 PARCHEGGI DI RELAZIONE 118,80 1,5 PARCHEGGI DI RELAZIONE SUPERFICIE DI VENDITA -GSV- (DCR. 233/99) SUPERFICI DI SOMMINISTRAZIONE - BAR - VERDE PUBBLICO 4 PARCHEGGI PUBBLICI SUPERFICI DI PROGETTO (mq) 1.597,10 2.775 3.992,75 0,4 1.655,63 5.074 178,20 TOTALE PARCHEGGI DI RELAZIONE 5.252,20 6.965,80 TOTALE PARCHEGGi 8.504,93 9.740,80 1.597,10 5.305 Regolamento regionale n. 4 del 26 luglio 1999 (regolamento di attuazione della L. R. 17 maggio 1999, n. 28 “Norme per la disciplina del commercio in sede fissa in attuazione del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n, 114”), come modificato dal regolamento regionale 3 maggio 2000 n. 5. 21 Sintesi dei risultati La realizzazione del progetto di grande struttura di vendita esaminato è associata ad interventi sulla rete viaria in grado non solo di adeguare la rete viaria al nuovo traffico indotto dalla struttura di vendita, ma anche di risolvere criticità che attualmente caratterizzano alcune intersezioni lungo via Donatori del sangue. Per quanto riguarda il traffico veicolare indotto, questo risulta compatibile con le caratteristiche delle strade di accesso e con i flussi di traffico che attualmente le interessano. La dotazione di spazi per la sosta è ampiamente superiore a quanto richiesto dal regolamento regionale, e presenta tre differenti punti di accesso a senso unico per i clienti, differenziati dall’accesso per il carico e scarico delle merci. 22 ALLEGATO C – ANALISI SOCIO-ECONOMICA STUDIO PER L’INSEDIAMENTO DI UNA GRANDE STRUTTURA DI VENDITA AD ORBETELLO (GR) Considerazioni preliminari Il D. Lgsl. 114/1998 indica come obiettivi per l'insediamento delle attivit à commerciali quelli di: • favorire la realizzazione di una rete distribut iva che assicuri la migliore produttivit à e qualità dei servizi; • assicurare il rispetto del principio della libera concorrenza, favorendo l'equilibrato sviluppo delle diverse t ipologie distribut ive; • rendere compat ibile l'impatto territoriale e ambientale degli insediament i commerciali rispetto a mobilità, traffico, inquinamento; • valorizzare la funzione commerciale per la riqualificazione del tessuto urbano. La no r mat iva nazio nale, che supera il sist ema vinco list ico di rego lament azio ne ammin ist rat iva, ha int eso favor ir e un equilibr at o sviluppo della ret e dist r ibut iva, nelle d iverse t ipo logie, al fine d i r ispondere in modo adeguat o ai bisogni de i consu mat o ri, t enendo cont o del co nt esto sociale, econo mico, infr ast rut t urale, amb ient ale, in cui le st rutt ure commercia li si realizzano. Nelle norme regionali per l'insediamento delle attività commerciali, in coerenza con l'impostazio ne generale del D.Lgsl. 114/98, quest i obiettivi vengono esplicit at i con lo scopo di: • assicurare le compat ibilità territoriali e ambientali, • sostenere i livelli occupazionali • e tendere ad una presenza equilibrata delle varie t ipologie distribut ive. Nello studio realizzato per l’insediamento una grande struttura di vendit a a Orbetello si sono tenute costantemente present i queste finalit à per inserire nel modo migliore il supermercato nel contesto socio-economico e territoriale. La do manda dei consumatori che manifesta una forte attenzione alla qualità e ai livelli di prezzo dei beni offert i, grazie anche ad un mobilit à crescente, sollecita una riorganizzazione della rete distribut iva in cui aument i la differenziazione fra forme distribut ive e l'intensità della concorrenza tra compart i merceologici, canali e tipo logie di vendita. E' • • • questa un'evoluzione che è avvenuta in altri paesi e che comporta: un calo degli esercizi despecializzat i di piccola dimensione; una riduzione dei margini delle strutture moderne; la nascit a e la diffusione di nuove t ipologie di vendit a. La struttura commerciale proposta si inserisce in questa logica e nelle tendenze in atto, rispondendo anche alle previsioni della pianificazione regionale. Il punto vendita, per le dimensioni della struttura e con le economie di scala che permette, è in grado di offrire beni di qualità ad un livello di prezzi concorrenziali 23 rispetto agli esercizi già esistent i, consentendo così una maggiore possibilità di scelta ed una confro ntabilità e trasparenza delle offerte commerciali. La maggiore concorrenzialità che sarà introdotta nel bacino considerato con 5 l'inserimento di una t ipologia di vendit a ora assente , e con una insegna commerciale diversa, potrà favorire la ricerca di maggiore produttività, efficienza e qualificazio ne dei servizi o ffert i (tra cui anche quelli a valenza sociale) che andrà a tutto vantaggio dei co nsumatori e dell'economia locale. La concorrenza, attraverso la differenziazione tra tipologie distribut ive e imprese va a vantaggio dei consumatori, che possono confrontare le diverse composizioni di offerta tra prezzi, qualit à, servizi e localizzazione. La presenza di più formule e marchi commerciali rappresenta anche una opportunità per i settori produttivi locali (agrico ltura, imprese manifatturiere e di servizi) che hanno la possibilit à di avere rapporti con client i diversi. La possibilità di acquisire quote degli acquist i dei turist i e dei flussi in transito, oltre che negli esercizi di vicinato e nelle medie strutture della rete distribut iva, presso una nuova grande strutture di vendita a Orbetello è un obiettivo che potrà essere più facilmente conseguito. Bisogna considerare poi che nella programmazione degli insediament i della grande distribuzio ne, un ruolo preminente viene assegnato sia in sede nazionale, che in ambito regio nale alle grandi strutture di vendit a integrate, i cui aspetti peculiari so no da ident ificare in: • un insieme di attivit à commerciali, paracommerciali e di servizio concepito, progettato e gest ito unitariamente; • localizzazione ottimale del punto vendit a studiata in riferimento al livello di attrazione e al grado di specializzazione; • accessibilità con tutte le modalit à di spostamento, e in part icolare per i collegament i stradali, ciclabili e con i mezzi pubblici; • disponibilit à di un parcheggio esteso che garant isce in ogni occasione la possibilit à di sosta agli utent i; • ambiente spazioso, accogliente e attrezzato, adeguatamente organizzato per offrire a tutta la clientela un servizio ottimale; • presenza di una grande superficie a libero servizio (alimentari e non); • presenza di att ività e servizi commerciali, paracommerciali, di informazione e intrattenimento in grado di essere element i di attrazione e promozione del territorio; • gest ione unitaria delle attivit à di servizio al centro e delle iniziat ive promozionali e di co municazione. 5 Nel bacino omogeneo di utenza non sono presenti esercizi alimentari di superficie di vendita superiore a 1.500 mq. 24 Conclusioni Il co mmercio è sempre più un settore produttivo trainante per l’economia di un territorio, crea occupazione, reddito, e contribuisce alla riqualificazione urbana. L’ analisi che si presenta nella relazione mette in evidenza i benefici e gli effetti che la grande struttura di vendita produrrà sulla situazione economica e commerciale della città di Orbetello e dell’intero bacino commerciale,. Sono presi in considerazione i diversi aspetti della domanda, dell’offerta e degli effetti per l’economia della città e del comprensorio, per il contesto commerciale e per i co nsumatori, derivant i dalla realizzazione di una grande struttura di vendit a del Gruppo PAM a cui Supermercati PAM S.p.A. appartiene. Gli strument i di programmazione settoriale di livello comunale, provinciale e regionale indicano per la città di Orbetello la possibilit à di inserimento di una grande struttura commerciale. Dal lato economico-commerciale e da quello programmatorio-amministrativo, l’intervento risponde alle esigenze di pluralismo, di differenziazione della rete distribut iva e di miglioramento e qualificazione dei servizi commerciali per la popolazio ne e per il territorio. Lo studio condotto consente di affermare che, per i diversi aspetti esaminati (urbanistico, ambientale, socio-economico e commerciale), l’insediamento e l’ubicazione prescelta sono adeguati e positivi: 1. il servizio che la struttura proposta offrirà alla città di Orbetello e all’intero bacino, grazie all’inserimento di una tipologia oggi non presente, risponde alle esigenze di maggiore efficienza (riduzione dei costi e dei prezzi) e di differenziazione della rete distributiva; 2. l’intervento aumenta il livello di concorrenzialità tra le strutture moderne, senza introdurre un fattore destabilizzante per la rete distributiva esistente nel comune e nel bacino; 3. la struttura prevista è congrua con gli obiettivi della normativa regionale e nazionale e con le indicazioni delle Direttive regionali per la pianificazione urbanistica-commerciale; 4. lo schema viario di contorno al supermercato nel suo assetto definitivo, sarà strutturato per soddisfare e supportare per intero i flussi veicolari provenienti da tutto il bacino di utenza interessato; 5. il complesso dei parcheggi è dimensionato per ospitare il flusso veicolare della punta di massima affluenza prevista per il supermercato. Partico lare cura sarà posta alla configurazione archit ettonica, all’allest imento estetico e all’organizzazione interna della struttura che, essendo localizzato in un’area d i pregio ambientale, oggetto di una serie di intervent i di riqualificazione, si propone come elemento caratterizzante dell’economia e dell’immagine della città di Orbetello. Relazione descrittiva dell’intervento DESCRIZIONE DELL’AREA DI INSEDIAMENTO L’area in cui si prevede l’insediamento del supermercato PAM si trova nel comune Orbetello, nella zona a nord-est del capoluogo, in adiacenza alla nuova strada collegamento tra la statale Aurelia (e Orbetello scalo) e il centro del capoluogo Orbetello, e ai limit i di una zona residenziale in fase di potenziamento riqualificazione oggetto di un Piano integrato di intervento, indicato come area Orbetello Neghelli. di di di e di L’area di insediamento, dove oggi è localizzato il magazzino comunale, è posta nelle vicinanze di due important i centri di attrazione di livello comprensoriale: - il nuovo ospedale di Orbetello a servizio di tutta la USL, - l’area ambientale protetta delle Lagune di Orbetello. La zona si trova a meno di 1 km dal centro di Orbetello, cui è collegata con due strade una interna all’ist mo a doppio senso e una in faccia alla laguna di Ponente, a senso unico. La stessa distanza intercorre con il centro di Orbetello scalo. L’area di lo calizzazione risulta servita dalla viabilità principale, essendo posizionata su un’asse di collegamento sia urbano, che extraurbano est-ovest, sul versante settentrionale del centro urbano, nei pressi di un importante snodo della viabilità comunale tra la statale Aurelia e le direttrici verso il Centro storico e il promontorio dell’Argentario. Per la buo na ubicazione sulla viabilità di collegamento e per la vicinanza alle zone residenziali del capoluogo di Orbetello, la struttura di progetto si presta a servire una quota rilevante di popolazione residente nel comune e, inoltre, presenta una buo na accessibilità anche dai comuni circostant i, come indicato in seguito. E’ in relazione a questa valenza di servizio ad un’area estesa, di supporto alla rete commerciale del centro della città e, infine, con capacit à di attrazione nei confront i d i tutta la parte meridionale della provincia di Grosseto, che deriva la previsione di u n supermercato integrato qualificato di grandi dimensioni dest inato ad offrire un nuovo canale distribut ivo e a coprire un’area in cui non sono present i strutture moderne d i questo tipo. Le dimensio ni della struttura sono di circa 2.537 mq di vendit a, in un complesso plurifunzio nale, composto da una grande struttura despecializzata (supermercato a insegna PAM) e da una attività di somministrazione tipo bar/ristorante. La struttura descritta rappresenta un elemento di attrazione per un vasto bacino di utenza ed u n utile servizio per i resident i. DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO URBANISTICO L’intervento urbanist ico si inserisce nel Programma integrato di intervento nell’ambito della zona di Orbetello Neghelli, e riguarda l’edificazione di una struttura commerciale di grande distribuzione per una volumetria complessiva pari a mc. 16.556: si tratta di grande struttura di vendita di tipologia “C”, secondo la definizio ne del regolamento regionale, e delle relat ive dotazione tecniche e infrastrutturali. 2 L’intervento trova la sua collocazione in un’area limitrofa a quella di proprietà comunale, dove sono attualmente posti i cant ieri comunali di cui è prevista la demo lizio ne, che l’Amministrazione ha posto a bando al fine di reperire i mezzi econo mici per la riqualificazione urbana dell’area oggetto del PII, oggetto di una procedura di variante urbanist ica. Le direttive regionali per la pianificazione urbanistica commerciale La normat iva regionale sul commercio individua i Comuni con oltre 10.000 abit ant i, come centri principali per la localizzazione di funzioni commerciali importanti, in cu i è possibile la realizzazione di grandi strutture di vendita, di t ipologia B e C, co me quella proposta. Tenuto conto che nel Bacino omogeneo di utenza 6 non vi sono comuni con popolazio ne superiore a quella del comune di Orbetello, che inoltre è il comune più centrale, sia sotto l’aspetto geografico, che per le funzioni economiche, sociali e civili present i, è evidente che si può attribuire, anche ai sensi della normat iva regionale, alla città di Orbetello un ruolo preminente nello sviluppo del commercio, con la possibilit à di realizzare una moderna e funzionale grande struttura commerciale, dotata di adeguate infrastrutture viarie e di idonea urbanizzazione primaria. La proposta che si presenta risponde pertanto a tutti gli effett i, sia per i caratteri tipo logici, che per la dimensione, che per la localizzazione e dotazione d i infrastrutture alle indicazioni delle direttive regionali. In part ico lare per quanto riguarda i criteri urbanist ici delle direttive regionali, che richiedono che gli insediament i commerciali rispondano ad una serie di requisit i, si fornisce nella documentazione di corredo alla domanda una dichiarazione relat iva al rispetto dei criteri indicat i dalla legislazione regionale. Anche sotto gli aspetti urbanist ici dunque la struttura risponde appieno alle indicazio ne delle direttive di urbanist ica commerciale della Regione . DESCRIZIONE DEI CARATTERI DELLA STRUTTURA COMMERCIALE. Il progetto riguarda la realizzazione di una grande struttura di vendita di t ipologia “C” 7,di cui all’art.2 co. 1° lett. e) del Regolamento Regionale, organizzata come supermercato integrato con una superficie di vendita pari a mq. 2.537 (fra settore alimentare e non alimentare) così come previsto dalla SVAG attualmente autorizzabile del "Quadrante Costa d'Argento" di cui al Regolamento Regionale attualment e vigente. Lo spirito del progetto è quello d’integrazione con l’ambiente circostante, nel pieno rispetto della qualità ambientale, data della gronda lagunare, e di riqualificazio ne dell’area urbana. 6 Il Bacino omogeneo di utenza di cui fa parte il comune di Orbetello, come indicato dal Regolamento regionale 26 luglio 1999, n. 4, comprende i comuni del Sel 33.1 “Quadrante Costa d'Argento”, e cioè Capalbio, Isola del Giglio, Magliano in Toscana, Monte Argentario e Orbetello 7 Si intendono per grandi strutture di vendita di tipologia "C" gli esercizi commerciali con una superficie di vendita compresa tra 1.500 mq e 5.000 mq nei comuni localizzati in bacini omogenei di utenza esterni alle aree metropolitane. 3 A tale fine l’edificio a dest inazione commerciale si colloca nella porzione a sud del lotto in modo da ottenere un’area di rispetto dal fronte della laguna e dalla Strada degli Ort i dalla quale e per la quale non vi è alcun accesso diretto. Il fronte nord del lotto, a confine con la strada che fiancheggia la laguna, sarà dest inato a verde, nel soddisfacimento degli standard richiest i. Le aree a verde e i parcheggi verranno piantumate con essenze arboree autoctone, congrue alla botanica della fascia cost iera lagunare. La porzio ne centrale del lotto è destinata prevalentemente a parcheggio e a verde, in modo da integrarsi con la zona residenziale attigua. Il parcheggio riservato all’edificio commerciale, occupa la parte centrale del lotto nonché delle limitate porzioni ubicate ad entrambi i fianchi del fabbricato. L’accesso avviene da due strade perpendicolari alla litoranea Strada degli Ort i mentre l’uscit a avviene dal solo lato est sulla strada limit rofa alla rotonda prevista fra le opere di urbanizzazio ne da realizzare nell'ambito del P.I.I.. Il fabbricato ha un volume di circa 16.556 mc; esso si sviluppa su un unico livello caratterizzato da una forma quadrangolare prospiciente alla laguna. Al suo interno si trovano, nella parte centrale, un Superstore di circa 2.537 mq. di superficie netta di vendita e i relat ivi spazi accessori, nonché l'attività di somministrazione tipo bar. RIFERIMENTI SPECIFICI A TIPOLOGIE E SUPERFICI DI VENDITA IN RELAZIONE AL CONTINGENTAMENTO DELLA SVAG PER LA GRANDE STRUTTURA DI VENDITA: SUPERMERCATO INTEGRATO ORBETELLO – DISTRIBUZIONE DEGLI SPAZI e DEGLI ADDETTI TIPOLOGIA DI ESERCIZI MERCEOLOGIA SUPERFICIE ADDETTI di vendita (alimentare e non alimentare) SUPERMERCATO RISTORAZIONE/SOMMINISTRAZIONE (1 esercizio) TOTALE GENERALE 2.537 118 85 5 90 4 TABELLA DELLE SUPERFICI E DEI VOLUMI CATEGORIE FUNZIONALI SUPERFICIE UTILE LORDA (mq) ALTEZZA UTILE PER IL CALCOLO DEL VOLUME (m) VOLUME (m) SALA VENDITA 2537 4,50 11416,50 16,35 4,50 73,57 UFFICIO GALLERIA 258,00 4,50 1.161,00 BUSSOLE 34,40 3,50 120,40 LAVORAZIONI (h.3,00) 508,00 3,00 1522,98 RISERVE (h.4,00) 125,00 4,00 500,00 RISERVE 232,50 4,50 1.045,35 SPOGLIATOI / RISTORO 91,70 2,70 247,60 SERVIZI IGIENICI 23,00 2,70 62,10 CAFFETTERIA 118,80 3,50 415,80 TOTALE 3992,75 16556,30 IL BACINO DI RIFERIMENTO DEL SUPERMERCATO INTEGRATO Il bacino di riferimento della grande struttura di vendit a è stato individuato in una zona estesa, quasi coincidente con l’ambito del Bacino omogeneo di utenza, Sel 33.1 Quadrante Costa d’Argento, comprendente i comuni di Monte Argentario, Capalbio, Magliano in Toscana, oltre al comune di Orbetello, che si può riferire (salvo il comune di Iso la del Giglio) all'isocrona di distanza di 20 minut i. Rispetto al territorio del Bacino omogeneo di utenza non è stato incluso so lo il comune di Isola del Giglio, per le caratteristiche di insularità. All’esterno del bacino vi è una fascia di comuni, che comprende Manciano, Isola del Giglio, che cost ituisce un bacino secondario, area in cui la struttura di progetto esercit a un’attrazione più debole, ma che si presta per spese a più bassa frequenza, tenendo conto del ruolo di polo di servizi sociali e civili, oltre che commerciale svo lto da Orbetello. I comuni considerat i sono pertanto quelli riportati nella tabella seguente di cui si forniscono alcune informazioni demo grafiche generali tratte dall’ult imo censimento. 5 Popolazione residente M F Superf. MF Kmq Famiglie Densità per Kmq Numero Componenti Comuni Numero medio di componenti per famiglia Orbetello 6.928 7.623 14.551 226,96 64,1 5.847 14.457 2,47 Capalbio Magliano in Toscana Monte Argentario 1.798 1.817 5.947 1.915 1.902 6.201 3.713 3.719 12.148 187,59 250,68 60,24 19,8 14,8 201,5 1.449 1.404 4.784 3.709 3.717 12.091 2,56 2,65 2,53 16.490 17.641 BACINO PRIMARIO 34.131 725,47 47,0 13.484 33.974 Manciano Isola del Giglio 3.276 691 3.590 710 6.866 1.401 372,04 23,79 18,5 58,9 2.959 666 6.827 1.398 BACINO SECONDARIO 3.967 4.300 8.267 395,83 20,9 3.625 8.225 2,27 TOTALE BACINI 20.457 21.941 17.109 42.199 2,47 42.398 1.121 37,8 2,52 2,31 2,10 In sint esi: • Il bacino si estende su oltre 1.100 kmq, • nel bacino risiedono 42.398 abitant i, • la densità della popolazione è pari a 37,8 abitant i per kmq • la famiglia media è cost ituita da 2,47 component i • il numero di famiglie è di 17.109 unit à LA DOMANDA E IL MERCATO DEL SUPERMERCATO INTEGRATO Per la st ima del mercato potenziale di riferimento del supermercato integrato abbiamo calco lato i valori di reddito, dei consumi totali e dei consumi alimentari, a livello d i singo lo comune. Gli indicatori del livello di reddit i e, più in generale, della qualità della vit a sono disponibili in forma aggiornata e più attendibile soprattutto a livello provinciale. I dat i comunali sul reddito e sui consumi sono stati ricavat i sulla base di indicatori d i reddito e di consumo disponibili a livello comunale ed elaborat i con una metodologia statist ica, confrontando anche font i diverse (Irpet, Regione, Istituto Tagliacarne). I valori risultant i sono congrui con quelli usat i dalla più accreditate società di market ing. 6 Valori annuali a prezzi correnti (euro) Valori complessivi Valori pro capite Orbetello Spesa Consumi totali alimentare 17943,3 13349,1 2.269,3 194.242.147 Monte Argentario Capalbio Magliano in Toscana 20091,6 14431,2 16453,3 12574,8 12965,3 10670,6 2.309,0 2.137,7 2.134,1 175.309.611 46.690.347 39.683.895 28.049.538 7.937.359 7.936.779 Manciano Isola del Giglio 15567,2 12104,1 2.178,7 83.106.772 14.959.219 11.957,7 2.188,5 16.752.738 3.066.131 TOTALE 17.497,6 13.108,8 2.240,0 555.785.510 94.970.191 Reddito 14.634,5 Consumi Spesa alimentare 33.021.165 Il reddito disponibile rappresenta la potenzialità di spesa delle famiglie, mentre i consumi misurano la spesa effettuata per l’acquisto di beni e servizi. A parità di reddito disponibile poi esistono diverse propensioni al consumo, è evidente che anche il livello qualitat ivo e la differenziazione dell’offerta e dei prezzi possono influenzare la propensio ne al consumo. Per la st ima delle quote di mercato che il supermercato integrato può ottenere con riferimento ai singoli comuni abbiamo applicato un modello di simulazione che t iene conto delle distanze, della consistenza della rete distribut iva sia di vicinato, che di medie e grandi strutture, e anche di caratteri comportamentali della popolazione d i un’area turist ica e rurale, come quella della bassa maremma grossetana, desunt i da studi di sociologia dei consumi. COMUNE QUOTA MERCATO 12,5 4.127.646 Monte Argentario Capalbio Magliano in Toscana 7,8 6,2 4,9 2.187.864 492.116 388.902 Manciano Isola del Giglio 2,3 2,7 344.062 82.786 TOTALE 8,0 7.623.376 Orbetello Poiché il Bacino di utenza di Orbetello ha con forte connotazione turist ica, in costante ascesa e con un notevole richiamo, specie per la ricett ività extralberghiera in campeggi, e nella forma di turismo residenziale in seconde case o in affitt i stagio nali, e data la localizzazione del supermercato integrato, nel più centrale ed attrezzato 7 centro urbano del comprensorio e su un asse di collegamento tra entroterra e zona costiera, si rit iene che una quota non trascurabile del giro d’affari della struttura potrà derivare dalla domanda dei turist i. Abbiamo per questo considerato, oltre alle presenze turist iche ufficiali nelle strutture ricettiva alberghiere e non, il turismo residenziale in abitazioni e, dopo avere st imato le presenze turist iche presso questa forma ricettiva, abbiamo determinato le unit à di consumo annuali, assimilabili ai resident i, cui abbiamo attribuito lo stesso valore di spesa pro-capite. Si è stabilita la quota di spesa che può essere acquisit a dal supermercato integrato sulla base delle valutazioni fatte per i resident i, ma dando un valore leggermente più basso, in considerazione della diversa propensione all’uso di strutture despecializzate in vacanza da parte dei turist i. Valori di spesa in euro Presenze Abitazioni Unità di turistiche turistiche ufficiali - anno consumo Numero 2001 annuali Spesa alimentare QUOTA dei turisti Spesa dei turisti nel supermercato 890.107 3.166 4.702 10.670.023 4,8 512.161 Capalbio Magliano in Toscana Monte Argentario 87.200 25.144 145.924 1.313 482 6.019 1.010 348 3.784 2.159.352 742.508 8.738.340 3,1 1,8 4,2 66.940 13.365 367.010 Manciano Isola del giglio 150.583 1.219 1.170 2.548.881 1,9 48.429 96.531 2.215 1.535 3.360.419 2,8 94.092 12.550 28.219.523 3,9 1.101.997 Orbetello TOTALE 1.395.489 14.414 Le quote ed il fatturato della grande struttura di vendita sono state elaborate mediante un modello ut ilizzato per le analisi localizzat ive dei punt i vendit a. Per ottenere la maggiore aderenza possibile alla realt à i risultat i del modello sono stati successivamente confrontati e tarati su dat i reali relat ivi ad esperienze simili. Tutti i valori di fatturato sono espressi in euro. Stima del fatturato e delle quote della grande struttura di vendita FATTURATO (euro) % RESIDENTI 7.623.376 87,4 TURISTI 1.101.997 12,6 TOTALE 8.725.373 100,0 8 Il fatturato complessivo relat ivo ai soli generi alimentari, st imato per il supermercato, ammo nta ad o ltre 8,7 milioni di euro, di cui l’87 % (oltre 7,6 milioni) si può attribuire ai resident i. Nel valore complessivo è stato considerato anche il consumo dei turist i, che arriva vicino al 13 %, in quanto una struttura in questa localizzazione e di queste dimensio ni ha una forte capacità di attrazione anche sull’utenza turist ica. Tenuto conto che le quote di spesa per i generi non alimentari, trattati comunemente dai supermercat i, si aggira intorno al 25 – 30 %, il fatturato complessivo del supermercato integrato PAM è stato valutato in circa 11,5 milioni di euro. LA CONCORRENZA DEL SUPERMERCATO INTEGRATO. La Grande Distribuzione alimentare Per quantificare l'entità della r ete della grande distribuzione. sono stati pr esi in considerazione le medie e le grandi strutture di vendita e in particolar e gli esercizi avent i superficie di vendita alimentare maggior e di 600 mq. I dati sono stati ricavati dalle pubblicazioni del Ministero dell’Industria e della Regione Toscana e sono stati successivamente ver ificati mediante altr e fonti e con sopralluoghi dir etti. Medie strutture di vendita non alimentari Bacino Omogeneo di Utenza 33.1 . Alimentari Costa d'Argento Esercizi 9 13 Superficie 4.458 8.838 Superficie media 495,3 679,8 Esercizi per 10.000 abitanti 2,5 3,7 Superficie per 1.000 abitanti 125,2 248,2 Fonte: Regione Toscana 2001 e Minindustria 2002 totale 22 13.296 604,4 6,2 373,4 Le medie strutture di vendita (superficie compr esa tra 150 e 1.500 mq) nel bacino sono 22, di cui 9 alimentari e 13 non alimentari. La superficie complessiva ammonta a 13.296 mq di cui 4.458 alimentar e e 8.838 mq non alimentari. La superficie media è di quasi 500 mq per le medie strutture alimentari e di circa 680 mq per quelle non alimentari. Per quanto riguarda le grandi strutture di vendita (superficie super ior e a 1.500 mq) ne risulta attiva soltanto una, non alimentare, di circa 3.500 mq, ubicata nel comune di Orbetello, nella zona di Scalo. Non esistono grandi strutture di vendita alimentari in tutto il bacino di utenza. Di seguito r iportiamo nel dettaglio le strutture della G.D. presenti nel bacino e le r elative superfici di vendita alimentari; in r ealtà il dato complessivo è legger mente infer ior e poiché tali superfici compr endono quasi sempr e anche i reparti extra alimentari che fanno parte integrante dell’esercizio. 9 Medie strutture alimentari e miste (>600 mq.) Comune Indirizzo Orbetello Orbetello - Albinia Orbetello Monte Argentario Via Donatori Sangue Via De Witt SS 440 Via Del Campone nel bacino Insegna Tipo Coop Italia Coop Italia CRAI SMA Mq Supermercato Supermercato Discount Supermercato 1.485 700 600 600 Rete degli esercizi di vicinato La rete distributiva alimentare è completata da eser cizi tradizionali e specializzati. Per la deter minazione dell’entità di questi è stato utilizzato il dato della Regione, relativo alla situazione al 2001, raccolto con il modello compilato dai Comuni. Esercizi di vicinato Bacino Omogeneo di Utenza 33.1 . Alimentari non alimentari Costa d'Argento Esercizi 264 740 Superficie 9.513 31.631 Superficie media 36,0 42,7 Esercizi per 10.000 abitanti 7,4 20,8 Superficie per 1.000 abitanti 267,1 888,3 Fonte: Regione Toscana 2001 totale 1.004 41.144 41,0 28,2 1.155,4 Nel bacino risultano operanti (dati 2001) 1.004 esercizi, di cui 264 alimentari, che dispongono di una superficie complessiva di 9.513 mq e di una dimensione media di 36 mq; gli esercizi non alimentari sono 740, con oltr e 31.600 mq ed una dimensione media di 42,7 mq. Vi sono nel complesso 28,2 esercizi per 10.000 abitanti, di cui 20,8 sono non alimentari e 7,4 alimentari. Non è stato possibile effettuare una ripartizione del numer o di eser cizi per le singole isocr one, ma solo tra le frazioni che compongono il comune di Orbetello; il risultato è presentato nella tabella seguente. Esercizi di vicinato e superficie totale e media per settore e per frazione Valori asso lut i Settore alimentare Esercizi Orbetello Superficie Settore non alimentare Sup. Sup. media Esercizi Superficie media Totale esercizi di vicinato Sup. Esercizi Superficie media 35 1183 33,8 182 9673 53,1 217 10856 50,0 5 328 65,6 21 1616 77,0 26 1944 74,8 15 771 51,4 72 5999 83,3 87 6770 77,8 Fonteblanda 9 558 62,0 26 1739 66,9 35 2297 65,6 Talamone 2 115 57,5 7 328 46,9 9 443 49,2 Totale comune 66 2955 Fonte: Comune di Orbetello 44,8 308 19355 62,8 374 22310 59,7 Orbetello scalo Albinia 10 Esercizi di vicinato e superficie totale per settore e per frazione Valori percentuali di colonna Orbetello Orbetello Albinia Fonteblanda Talamone Settore alimentare Settore non alimentare Totale esercizi di vicinato Esercizi Esercizi Esercizi 53,0 7,6 22,7 13,6 3,0 Totale comune 100,0 Fonte: Comune di Orbetello Superficie Superficie Superficie 40,0 11,1 26,1 18,9 3,9 59,1 6,8 23,4 8,4 2,3 50,0 8,3 31,0 9,0 1,7 58,0 7,0 23,3 9,4 2,4 48,7 8,7 30,3 10,3 2,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 IMPATTO DELLA GRANDE STRUTTURA DI VENDITA SUL CONTESTO SOCIOECONOMICO. La situazione attuale dell’offerta commer ciale, nel Sel della Costa d’Ar gento e nella provincia di Gr osseto, in un quadr o della domanda di ser vizi commer ciali che tende sempr e più a differ enziarsi, e ad estender e i livelli di mobilità, e in condizioni di crescent e concorrenzialità fra tipologie di offerta commerciale, evidenzia una situazione di debolezza della grande distribuzione che comporta squilibri debitori verso altre province. Il ruolo delle grandi strutture di vendita, tipo super mer cato integrato, è anche quello di offrir e opportunità di acquisto e di confronto di offerte diverse (tra prezzi, qualità, assortimento, ser vizio, etc.) tra canali e insegne diverse. Questa opportunità è particolar mente appr ezzata nelle zone rurali, perché consente di abbinar e l’acquisto con motivazioni sociale e di svago e soprattutto per mette a comunità di utenti (compr esi gli stessi commercianti), per molto tempo costr etti in un mer cato poco differ enziato e ristretto, di valutare nuove opportunità. In questa funzione di confronto, di apertura verso l’ester no e di ver ifica della trasparenza dei prezzi, l’inter vento proposto rappresenta un’offerta di sicuro inter esse in quanto coniugano l’apertura al mercato globale, con la valorizzazione e l’attenzione delle qualità locali. Il mercato potenziale del super mer cato si può fare coincider e, in pr ima approssimazione con il territorio del Bacino omogeneo di utenza, per la posizione di centralità geografica, amministrativa e sociale di Orbetello. Possiamo inoltr e ritener e che tramite una politica commer ciale differ enziata, supportata da adeguate campagne infor mative e promozionali, il bacino possa estendersi fino ai limiti di interfer enza con le altr e strutture dello stesso livello (Gr osseto). Infine dato il peso del turismo nell’economia della zona e dei consumi r ifer ibili alle pr esenze turistiche nel livello complessivo di spesa (intorno al 20%) si stima che il super mercato riesca ad attirare una quota di spesa non trascurabile di turisti con II case, o con case in affitto, che sono una realtà non marginale nei comuni di Orbetello, Monte Ar gentario e Capalbio. Si può valutar e che oggi questi consumi siano captati in parte delle strutture commer ciali dei centri di origine dei turisti (Fir enze, Roma, Perugia, etc.), mentr e in pr ospettiva il super mercato PAM potrà acquisir e una parte di queste spese. 11 La realizzazione e l’entrata in esercizio del super mer cato integrato produrranno dunqu e significativi riflessi sull’economia locale che possono esser e schematicamente riepilogati nei seguenti punti: • impatto del super mer cato integrato sulla r ete distributiva (grande distr ibuzione e dettaglio tradizionale), • effetti sull’economia e l’imprenditor ia locale, • effetti sul livello dei consumi e dei servizi. IMPATTO DELLA GRANDE STRUTTURA DI VENDITA SULLA TESSUTO DI PICCOLE IMPRESE La stima dell'impatto della grande struttura di vendita sulla rete commerciale si basa sulla quantificazione pr eliminar e delle quote di consumi alimentari e dei r elativi fatturati attualmente appannaggio delle strutture dei diversi canali distributivi. E' stata presa in considerazione la sola stima del settor e alimentar e poiché i consumi extra alimentari sono assai meno concentrati rispetto al luogo di r esidenza - si pensi solament e all'attrazione che hanno le zone commer ciali delle ar ee urbane e dei centr i storici, anche in comuni medi. Inoltr e i consumi extra alimentari fanno riferimento a categor ie molt o eter ogenee di punti vendita e presentano una scarsa standardizzazione rispetto alle merceologie alimentari. Gli effetti dell’apertura del super mercato integrato (grande struttura di vendita) sulla ret e distributiva esistente è stato valutato tenendo conto del giro d’affari del comparto alimentar e previsto per la grande struttura di vendita, stimato in oltr e 8,8 milioni di euro, pari a circa l’8 % del mer cato potenziale del bacino considerato. La rete distributiva attuale nel bacino risulta esser e così composta: • nessuna grande strutture di vendita (superiori a 1.500 mq.) alimentare; • n. 22 medie strutture di vendita di cui 9 alimentari, con 4.458 mq di superficie di vendita, e 13 non alimentari, di cui, tra quelle alimentari, 4 sono medie strutture di vendita (super mercati e discount) compr ese tra 600 e 1.500 mq. per un totale di mq. 3.385 per i gener i alimentari, localizzate 3 nel comune di Orbetello e una a Monte Ar gentario. • Esercizi alimentari al dettaglio o • di cui a Orbetello Capoluogo e Scalo Banchi alimentari nei mer cati numer o 264 numer o 40 numer o 38 Per analogia con scenari di mer cato e indici di densità della G.D. simili è stato ipotizzato, per la parte alimentare, che in media il 50 % del fatturato della grande struttura di vendita si realizzi mediante travaso di fatturato - e dunque di quote - attualmente imputato alle medie strutture pr esenti. La significativa pr esenza di strutture medie fa, infatti, supporre una buona abitudine agli acquisti presso il super mer cato. E' ver osimile dunque pr eveder e che una parte importante della clientela della grande struttura di vendita sarà composta dagli attuali utenti regolari di super mer cati. La quota rimanente del 50 % si ipotizza realizzata per circa il 25% tramite travaso dai p.v. tradizionali e specializzati e per il 25% dal recuper o di evasioni fuor i bacino, fuori r ete o prima destinata ai mer cati. Sulla base di queste stime avr emo quindi una riduzione di circa 4,4 milioni di euro di fatturato - con un’incidenza media a mq intorno ai 1.000 eur o - per le medie strutture del 12 bacino, tale da comportare solo per alcuni punti vendita (quelli più vicini al super mer cato integrato) problemi di riposizionamento e di riorganizzazione certamente non traumatici. Per quanto riguarda il dettaglio di vicinato, considerato che nel bacino vi sono 264 punti vendita alimentari, la riduzione di fatturato di circa 2,2 milioni complessivi andrà a produrre sul singolo punto vendita una riduzione media per esercizio intorno a 8.300 eur o. Questa riduzione non inciderà se non mar ginalmente sull’economia gestionale degli stessi; anche per questi punti vendita gli effetti si faranno maggior mente sentir e negli esercizi dell’isocrona più prossima alla grande struttura di vendita. Tenendo conto del processo selettivo in atto da anni nel settor e alimentare che ha comportato la cessazione di diversi esercizi, possiamo ritener e che l’apertura della grande struttura di vendita avrà un effetto di intensificazione delle tendenze in atto di selezione della r ete alimentar e, favor endo l’espulsione degli esercizi più marginali e consentendo a quelli più innovativi una più qualificata e specializzata presenza nel sistema distributivo. IMPATTO DELLA GRANDE STRUTTURA DI VENDITA SULL’ECONOMIA LOCALE La realizzazione e la presenza di una grande struttura di vendita a Orbetello avrà effetti positivi sulla situazione socio-economica locale. La strategia sarà di cercar e una integrazione con l’economia locale e quindi di dar e un contributo ad una razionalizzazione logistica - organizzativa delle pr oduzioni agricole, agroindustriali, e di ser vizio al commer cio. Gli effetti sul mer cato del lavoro der ivanti dall’apertura della grande struttura di vendita stimate in circa 100 unità che saranno soprattutto donne e giovani, che così avranno modo di trovar e lavoro in una grande impresa nazionale, in cui potranno sviluppare professionalità in un ambito dinamico e aperto. Va poi tenuto conto che la struttura commer ciale del Bacino omogeneo di utenza e della provincia di Gr osseto in gener e, anche r ispetto al r esto della T oscana, risente di una limitata differ enziazione dell’offerta nel comparto alimentare, anche come insegne pr esenti. Questo comporta per l’utenza una possibilità di scelta limitata in r elazione a prezzi, servizi, qualità dei prodotti. Anche nella distribuzione moder na le tipologie di vendita presenti sono della dimensione delle medie strutture di vendita, mancando del tutto la tipologia della grande struttura alimentar e, come quella proposta. L’apertura di una grande struttura di vendita di tipo superstor e nell’area della mar emma grossetana mer idionale contribuirà a render e l’offerta più variegata e quindi più concorrenziale. L’inser imento poi di un marchio nazionale con una forte immagine e una capacità gestionale consolidata in questa for mula rappresenta un ulter iore fattore di qualità per il consumator e. Si può ragionevolmente ipotizzare che tale situazione porti ad una riduzione dei margini per tutti gli operatori, anche attraverso una gestione più efficiente e produttiva, e quindi per il consumator e comporti una riduzione dei pr ezzi di acquisto di molti beni. Ciò, a parità del livello di spesa, consentirà un maggior volume di acquisti e una maggior e differ enziazione della spesa destinata alle diver se for me di vendita. Questa evoluzione è da sottolineare in particolare in questo periodo in cui, dopo l’introduzione dell’eur o e a seguito della crisi inter nazionale, si sta registrando da un lato una stagnazione dei consumi e dall’altro una crescita dei prezzi significativa e comunque super ior e a quella che si ver ifica negli altri paesi di zona euro. Per i consumatori della città di Orbetello e del bacino la possibilità di acceder e ad una struttura moder na ed efficient e 13 consentirà il confronto e la ver ifica dei pr ezzi e l’opportunità di valorizzar e il propr io poter e di acquisto. Bisogna considerare, a tale pr oposito, che in Italia il costo del ser vizio distributivo è più alto di quello dei paesi commercialmente più sviluppati e che nel commercio la concorrenza si realizza fra forme e tipologie di vendita. RELAZIONE DESCRITTIVA DELL’INTERVENTO CONCERNENTE ELEMENTI DI QUALITÀ E DI PRESTAZIONE DELLA STRUTTURA PREVISTA, COMPRENSIVA DEL BILANCIO DEI RIFIUTI PRODOTTI E AUTOSMALTITI DA PARTE DELLA STRUTTURA, AI SENSI DELL’ARTICOLO 4 DELLA L.R. 25/1998. Elementi di qualità e di prestazione della struttura prevista con particolare riguardo ai seguenti aspetti: 1) FLUSSI VEICOLARI, INFRASTRUTTURE VIARIE E PARCHEGGI Si veda la relazione allegata (allegato B ) 2) CARATTERI ARCHITETTONICI E FUNZIONALI DELLA STRUTTURA, COMPATIBILITÀ AMBIENTALI E IDROGEOLOGICHE, RISPARMIO ENERGETICO, EMISSIONI INQUINANTI Lo spir ito del progetto è quello d’integrazione con l’ambiente circostante, nel pieno rispett o della qualità ambientale, data della gronda lagunare, e di riqualificazione dell’area urbana. A tale fine l’edificio a destinazione commer ciale si colloca nella porzione a sud del lotto in modo da ottener e un’ar ea di rispetto dal fr onte della laguna e dalla Strada degli Orti. Il fronte nor d del lotto, a confine con la strada che fiancheggia la laguna, sarà destinato a ver de, nel soddisfacimento degli standard richiesti. Le aree a ver de e i parcheggi verranno piantumate con essenze arbor ee autoctone, congrue alla botanica della fascia costiera lagunar e. La porzione ovest del lotto è destinata prevalentemente a parcheggio e a ver de, in modo da integrarsi armoniosamente con la zona residenziale attigua. Il parcheggio riser vato all’edificio commerciale, occupa la parte centrale del lotto. Il fabbricato ha un volume di circa 16.556 mc; Al suo inter no si tr ovano, nella parte centrale, un Superstor e di circa 2.537 mq. di superficie di vendita e i r elativi spazi accessori, nonché un bar. Particolare attenzione è stata dedicata ai percorsi , favor endo la distinzione netta tra quello autoveicolare, quello ciclabile e quello pedonale, garantendo a quest’ultimo ampi margini di sviluppo e sicur ezza.. Il punto vendita sarà dotato di un moder no sistema di telecontrollo dei consumi ener getici suddiviso per “centri di consumo”, al fine di tener e sotto contr ollo la correttezza della gestione ener getica degli impianti e prevenir e gli sprechi . I centri di consumo ener getici sono nor malmente rappresentati da : Produzione di calor e per climatizzazione invernale Produzione di aria fresca per climatizzazione estiva Illuminazione generale 14 Produzione Freddo alimentare Forner ia Impianti di climatizzazione. Per la zona climatica del Comune di Orbetello ( zona C ) si prevede l’installazione di un sistema centralizzato a pompa di calor e. Non verrà realizzata una pompa di calor e per climatizzazione che utilizzi l’acqua della laguna per il raffreddamento del condensator e, al fine di non influir e sul micr oclima dello specchi d’acqua . Si ricorr erà pertanto a raffreddamento ad aria . Verrà presa in considerazione la realizzazione di un impianto di cogenerazione alimentato a gas naturale, per la produzione combinata di calor e ed ener gia elettrica a copertura completa del fabbisogno del punto vendita, nel pieno soddisfacimento dei limiti stabiliti dalla delibera 42/02 dell’Autorità per l’Ener gia Elettrica ed il Gas . Il calor e di scarico da uno o più motogenerator i a combustione inter na copr irà il fabbisogno per r iscaldamento inver nale e, attraverso un impianto ad assorbimento su miscela acqua-bromuro di litio, anche il fabbisogno di raffrescamento estivo . Quella ad assorbimento su miscela acqua-bromuro di litio è la tecnologia più matura per la produzione di frigor ie da càscami di calor e . Infatti, tra tutte le sostanze utilizzabili per la trasmissione di frigor ie, la miscela acqua-bromur o di litio dà le miglior i garanzie di sicur ezza e di compatibilità ambientale . Il ciclo frigor ifer o a miscela acqua - br omuro di litio lavora a pressione infer ior e alla pressione atmosferica : in caso di fuori ser vizio, quindi, non si ver ifica alcuna emissione di vapori all’aria, quanto invece ingr esso di aria, a comprometterne – tra l’altro - il riavviamento . Il bromur o di litio è un sale solubile in acqua e secondo la dir ettiva 67/548/CEE è una sostanza non per icolosa . Secondo la Dir ettiva 91/155/CEE non pr esenta per icolo né per l’ambiente acquatico, né per quello terr estre . Inoltr e non dà luogo a fenomeni di accumulo biologico . In funzione dello stato dell’arte al momento della realizzazione del punto vendita e della disponibilità di incentivi finanziari da parte dell’Unione Europea e degli organismi istituzionali Italiani, verrà valutata l’opportunità di installar e un sistema di cogenerazione con fuel cells alimentate ad idr ogeno da refor ming di metano . Il metano che arriva comunemente nelle nostr e case verr ebbe impiegato come supporto fisico dell’idr ogeno : tr oppo pericoloso è ricorrer e a quest’ultimo come vettor e ener getico, a causa della bassissima temperatura di ignizione e dell’altissimo poter e deflagrante, oltr e che improponibile dal punto di vista della convenienza ener getica (l’utilizzo dell’idrogeno richiede una quantità di ener gia doppia rispetto a quella che è in grado di produrre). Altri gas costituiti da molecole ricche di atomi di idr ogeno (è il caso del metano : CH4) sono meno pericolosi da trattare. La molecola di tali gas va però pr ima spaccata con un pr ocesso fisico di “refor ming”. Generalmente il gas viene pr e-riscaldato nel “refor mer ” inter no all’involucro della Fuel Cell fino ad oltr e 400°C per separare gli atomi di Carbonio da quelli di Idrogeno . L’idr ogeno si avvia alla reazione con l’ossigeno dell’aria nello “stack” della Fuel Cell, producendo ener gia elettr ica e gener ando – come emissioni – vapor d’acqua e CO2 (prodotta dagli atomi di Carbonio nel r efor mer) . Tali emissioni, prima di andar e all’atmosfera, vengono raffr eddate per scambio ter mico con acqua . In tal modo si r ealizza un impianto di cogenerazione e la fuel cell sostituisce in tutto e per tutto il motore alternativo di cui si è scritto sopra. In funzione dei vincoli paesaggistici esistenti e della disponibilità di incentivi verrà presa in considerazione la realizzazione di un impianto di integrazione di calor e ad ener gia solare. 15 Impianti di illuminazione L’impianto di illuminazione sarà alimentato con sistemi di controllo (verrà valutato se elettromeccanici o elettronici) che consentono un abbattimento dell’ener gia elettrica per illuminazione super ior e al 20% . Verrà presa in considerazione, in funzione dell’area disponibile delle superfici vetrate, la regolazione del flusso luminoso in funzione dell’apporto di luce naturale, così da aumentare ulterior mente il risparmio ener getico per illuminazione. Impianti per la produzione di fr eddo alimentare Nemmeno questo tipo di impianti utilizzerà acqua di laguna per il raffreddamento dei condensator i e ricorrerà, invece, ad aria forzata . Il frazionamento della potenza elettrica di compr essione consentirà la produzione della potenza frigorifera necessaria con rendimenti sempr e elevati . Forner ia Eventuali forni per la produzione di pane, pizze, gastronomia varia, saranno coibentati in maniera adeguata, in modo da ridurr e il più possibile la dispersione di calor e . Il sistema di telecontrollo per metterà di monitorare la correttezza della gestione dei forni da parte degli addetti . Emissioni La CO2 prodotta da una centrale elettrica “equivalente” per generare l’ener gia elettrica necessaria più quella prodotta dalla caldaia per riscaldamento degli ambienti in cui l’ener gia elettrica viene consumata, è nor malmente compresa tra il 130 e il 150% di quella prodotta da un impianto di cogenerazione che gener i le stesse quantità di ener gia elettrica e di calor e utili . Inoltre la generazione locale riduce la necessità di linee di trasporto ad Alta Tensione dell’ener gia elettrica e conseguentemente l’inquinamento elettromagetico . In uscita dal camino di un impianto di cogenerazione troviamo CO2 e Vapor d’acqua . Le moder ne tecnologie costruttive degli impianti assicurano - con ampi mar gini - il rispetto dei limiti di NOx consentiti per legge . Per contro un impianto tradizionale con motore alternativo a combustione interna costituisce una fonte di emissione sonora incompatibile con una zona abitata . Se la scelta dovesse cader e su un simile impianto sarà nostra cura insonor izzar e l’impiant o nel rispetto dei valor i stabiliti dalla zonizzazione acustica . Stessa cura verrà riposta nell’insonorizzazione degli impianti di produzione del fr eddo . Un eventuale impianto di cogenerazione che producesse anche acqua fredda attraverso un impianto ad assorbimento a Bromur o di Litio, necessita di torri di raffr eddamento ad acqua, a ciclo chiuso, con sola integrazione dell’acqua evaporata . Le emissioni sono rappresentate da solo vapor d’acqua. 16 Localizzazione di un eventuale impianto di cogenerazione La vasca per depurazione parzialmente interrata, potrebbe costituir e – per dimensioni – u n alloggiamento idoneo per l’impianto di cogener azione . Possibili miglioramenti Il quadro tracciato sopra potr ebbe esser e diver so da quanto effettivamente r ealizzato qualora si r endessero nel frattempo disponibili - ed economicamente accessibili - tecnologie miglior i di quelle sopra descritte nel senso della maggior riduzione dell’ “impronta ambientale” del punto vendita in questione . 3) SERVIZI PER I CONSUMATORI, CARATTERI QUALITATIVI DELLA TIPOLOGIA DISTRIBUTIVA, RAPPORTI TRA STRUTTURA COMMERCIALE E OPERATORI LOCALI, CON RIFERIMENTO A PROFILI DI SPECIALIZZAZIONE, VENDITA DI PRODOTTI TOSCANI, SISTEMI INFORMATIVI PER LA PROMOZIONE DELLE FRUIZIONI DELLE RISORSE AMBIENTALI E TURISTICHE DEL TERRITORIO SPECIFICA ANALISI DELL’OFFERTA DA PARTE DEL GRUPPO PAM CHE SI E’ AGGIUDICATO IL BANDO Il pr ogetto di grande struttura di vendita nella città di Orbetello prevede la cr eazione di u n super mercato, oltr e ad un bar. Con rifer imento al super mer cato, si tratta di una struttura che, in sintonia con la logica aziendale del gruppo, pr esenta elevati caratter i di qualità commer ciale e che si adatta a for nir e un ser vizio integrato ad un vasto bacino di popolazione urbana, rurale e turistica. L’offerta del super mercato è in grado di soddisfare le esigenze di tutti i consumatori. Il super mer cato offrirà una vasta gamma di prodotti a marchio propr io. Per quanto riguarda la qualità batteriologica dei pr odotti, il super mer cato farà realizzare r egolar mente da laboratori ester ni analisi su tutti i pr odotti con marchio proprio e si impegnerà a metter e in “vetrina” le produzioni tipiche toscane in modo da permetter e ai clienti di trovare il meglio della produzione toscana, al fine di valorizzar e le produzioni locali inser endole nell’assortiment o dei propr i punti di vendita locali e stipulando accordi di for nitura di pr odotti a marchio commerciale. Servizi per i consumatori Come in ogni altro centro commerciale di dimensioni limitate l’offerta di vendita di beni viene accompagnata dalla pr esenza di una pluralità di ser vizi che costituiscono un valor e aggiunto per il consumator e. I ser vizi possono esser e suddivisi in due tipologie, quelli dir etti al cliente, da un lato, e quelli c.d. paracommer ciali, dall’altro. 17 I servizi dir etti al cliente sono quelli offer ti gratuitamente ai visitatori della struttura commerciale allo scopo di venir e incontro ad esigenze di carattere pr evalentemente personale per facilitarne l’accesso e la per manenza. Fra questi possiamo ricordar e la disponibilità di u n ampio parcheggio, dotato di varie alberature, un servizio di contr ollo del parcheggio per facilitarne al circolazione inter na e le operazioni di sosta oltr e che per motivi di sicur ezza. All’inter no della struttura viene poi posta particolar e attenzione alle esigenze dei genitor i e dei bambini mediante la predisposizione, nell’ambito dei ser vizi femminili, di apposit i fasciatoi per la cura dei piccoli. E’ poi allo studio la possibilità di attivare un servizio di custodia dei bambini fra i 3 ed i 6 anni con l’ausilio di elementi lucidi, così come un servizio di consegna domiciliar e della spesa per le persone anziane o disabili. Ed altr o ancora. Ma accanto ai servizi alla persona esistono anche i cosiddetti servizi paracommerciali, intendendosi per tali tutti quei ser vizi che vanno ad integrare l’offerta commerciale vera e propria del Centro. Fra di essi si sta valutando la possibilità, compatibilmente con la specifica nor mativa di settor e, di inserir e un bar con appositi spazi ester ni attrezzati per la stagione estiva. Rapporti tra struttura commerciale e operatori locali L’apertura di un centro commer ciale seppur di r idottissime dimensioni comporta sempr e l’offerta di un cospicuo numer o di prodotti locali in quanto indirizzata a consumatori che nella lor o quasi totalità sono espr essione del territorio sede dell’insediamento. E ciò è tanto più ver o quanto più il territorio stesso si caratterizza per la sua tipicità enogastronomica come nel caso della Regione Toscana. Il settor e più inter essato a tal fine è solitamente quello vitivinicolo nonché quello degli altri prodotti alimentari ed in particolare quelli deperibili. Rapporti con operator i locali dei ser vizi Per quel che concer ne i rapporti fra la struttura commer ciale in discorso e gli operatori locali del settor e dei ser vizi, si evidenzia che il centro si avvale di una ser ie di imprese locali in particolar modo per quanto riguarda i ser vizi di vigilanza e guardiania, ser vizi di pulizia nonché giardinaggio e cura delle aree esterne, ma soprattutto per quanto riguarda le attività di gestione e di manutenzione degli impianti con significativa ricaduta economica sulle locali impr ese artigiane. Sistemi for mativi per la promozione delle fruizioni delle risorse ambientali e turistiche del territorio L’alto numer o di visitatori che si pr esume caratterizzerà la struttura commerciale in particolare modo nel per iodo estivo ne fa un veicolo ideale per varie for me di contratto con il pubblico e strumento ideale per trasfer ire messaggi di inter esse generale, turistico e culturale in particolare. A tale scopo è allo studio la possibilità, mutando da analoghe esper ienze, di poter insediare all’inter no del centro commer ciale degli appositi spazi per cartellonistica relativa agli avvenimenti culturali e turistico-ricreativi più significativi dell’ar ea di Orbetello organizzati dagli enti comunali pr eposti a questi compiti: ad esempio infor mazioni r elative ad eventi teatrali, mostr e, pinacoteche, esposizioni scientifiche, eventi letterari e musicali, incontr i eno-gastronomici nonché ai principali eventi sportivi. 18 4) SPAZI PER LA DISTRIBUZIONE DI PRODOTTI ETNICI, INIZIATIVE DI COMMERCIO EQUO E SOLIDALE, CRITERI E CERTIFICAZIONI INERENTI ALLA RESPONSABILITÀ ETICO-SOCIALE RELATIVA AI PROCESSI PRODUTTIVI DELLE MERCI DISTRIBUITE. Commer cio equo solidale Per quanto riguarda, invece iniziative concer nenti pr odotti definibili “di commercio equo e solidale” si pr ecisa che verranno intr odotte refer enze (essenzialmente the, cacao e caffè) garantite come acquistate a condizioni eque da paesi economicamente svantaggiati del Terzo Mondo. Certificazioni iner enti alla responsabilità etico-sociale r elativa ai processi produttivi delle merci distribuite A specifico riguardo di quanto esplicitato al capitolo successivo circa la certificazione S A 8.000 i fornitori sono stati da tempo sensibilizzati alla non pr esenza nei prodotti alimentari di Organismi Geneticamente Modificati (OGM) da ver ificare tramite una dichiarazione di esenzione. 5) EFFETTI OCCUPAZIONALI, CERTIFICAZIONE DI RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE SECONDO LO STANDARD INTERNAZIONALE S.A. 8000 NONCHÉ RISPETTO DEI CONTRATTI COLLETTIVI NAZIONALI DI LAVORO E DEGLI ACCORDI SINDACALI SIGLATI A LIVELLO TERRITORIALE. Ai sensi dell’art. 2 co. 1° lett. c) del Regolamento Regione Toscana nr. 4 del 26 luglio 1999 nr. 4 e successive modifiche ed integrazioni, la struttura –commerciale in discorso rientra nelle grandi strutture di vendita di tipologia “C”. Per quanto concerne la ricaduta occupazionale generata dalla struttura commer ciale tipo super mercato, si pr evede l’assunzione, con varie qualifiche, di circa 70/80 persone. Per le altr e attività commer ciali, di servizio e di ristorazione è pr evista una ricaduta occupazionale di circa 20/22 persone. In considerazione dei dati r elativi ai livelli occupazionali dell’area inter essata, è dimostrabile allo stato attuale che la quasi totalità del personale necessario provenga dal bacino di utenza del Comune di Orbetello (GR). E’ inoltr e possibile effettuar e delle stime occupazionali relativamente a specifici periodi dell’anno quali, in primo luogo - data la particolar e ubicazione della struttura commerciale nell’ambito di un’ar ea caratterizzata da una forte vocazione tur istica – il per iodo estivo (giugno/settembr e) nel quale, dai dati for niti dalle Aziende di promozione Turistica in loco, sono ipotizzabili fino ad un milione di presenze annue. 19 Pertanto nel corso dei suddetti per iodi è pr evisto un incr emento occupazionale stagionale, sia per quanto riguarda la struttura tipo super mercato che le altr e attività commer ciali, di ser vizio e di somministrazione, pari al 30% della forza lavoro ordinaria. Inoltr e in altri particolari per iodi quali quelli delle festività (natalizie o pasquali), o quelli relativi alle vendite straordinarie (c.d. saldi) o di altr e attività promozionali che verranno effettuate nell’ambito dell’er igenda struttura commer ciale, sulla base dei dati storici nonché delle statistiche e studi di settor e a livello regionale, è comunque ipotizzabile un aumento del flusso dei visitatori al Centr o Commer ciale con conseguente incr emento del personale impiegato, a tempo indeter minato o part-time o con pr estazioni lavorative occasionali, pari al 10% circa dell’intera forza lavor o. L’attività strettamente commerciale eser citata all’inter no del Centro Commer ciale viene completata da una ulter ior e serie di ser vizi ed attività paracommerciali, quali il servizio di guardiania e sor veglianza, di pulizia, di manutenzione del ver de e della zona parcheggi, di trasporto mer ci, nonché altr e attività promo-pubblicitarie, espositive e di intrattenimento per il pubblico. La ricaduta occupazionale di tali attività non dir ettamente commer ciali, pur di complessa deter minazione, è prudenzialmente stimata in almeno 10 – 15 unità impiegate con divers e mansioni e diverse tipologie di contratti, da impr enditor i generalmente esterni alla struttura commerciale in discorso ma comunque di estrazione locale. In conclusione, la ricaduta occupazionale attuale r elativa alla struttura commer ciale di Orbetello è stimabile in un numer o di addetti ricompr eso fra 90 e 100 unità oltre alle già menzionate 10-15 unità che saranno impiegate in attività non dir ettamente commer ciali. A ciò si deve aggiunger e un incr emento occupazionale stagionale di circa 25/30 unità graduate nell’arco del per iodo estivo con il picco massimo previsto nel mese di Agosto. In r elazione, infine, alle certificazioni SA 8.000 l’attenzione a questo riguardo attiene principalmente ai processi produttivi dei prodotti alimentari che ne costituiscono l’attività prevalente, nella consapevolezza della necessaria assunzione di responsabilità che deve accompagnare l’operator e economico nella sua attività. Assunzione di r esponsabilità che non può limitarsi alla semplice conoscenza di quanto viene venduto ma anche di come vien e prodotto. In questo senso l’adeguamento alla nor ma SA 8.000 quale standard inter nazionale di responsabilità sociale è un obiettivo cui approdare nel tempo, attuando durante questo percorso una ser ie di iniziative ed adottando comportamenti in linea con tale finalità, in parte meglio evidenziati nel precedente capitolo. 6) BILANCIO DEI RIFIUTI PRODOTTI E AUTOSMALTITI DA PARTE DELLA STRUTTURA, AI SENSI DELL’ARTICOLO 4 DELLA L.R.25/1998. Per quanto r iguarda la produzione di r ifiuti da parte della struttura di vendita, gran parte di questi verranno autosmaltiti dalla stessa. Più precisamente verranno avviati a recuper o presso operatori abilitati e certificati materiali quali carta, cartone e plastica come r esidui degli imballaggi delle mer ci; legno come residu o dei contenitori ortofrutticoli e dei pallets rotti. Si può ipotizzare che, una volta che la struttura di vendita vada a regime, le quantità saranno le seguenti: • carta e cartone 90.000 Kg/anno; • plastica 8.000 Kg/anno; • legno 15.000 Kg/anno.