appuntINterNIPANorama / 1 sino al 31 dicembre, al cncs di moulins, è in mostra Christian Lacroix, La Source et le ballet de l’Opéra de Paris, dedicata allo speciFico lavoro per il teatro dell’autore francese enTre National du Costume de scène di Olivia Cremascoli I l Centro nazionale dei costumi di scena (www.cncs.fr) di Moulinssur-Allier, nell’antico Bourbonnais francese, cioè nella rigogliosa Auvergne in questa pagina: datato fine del XVIII secolo e classificato come monumento (www.auvergne-tourisme.info), è l’unico centro al mondo dedicato alla storico, il Villars, antico quartiere di cavalleria a moulins-sur-allier, conservazione di una specifica eredità teatrale: quella, appunto, di abiti e nella regione francese dell’ auvergne, nello specifico, la sua caserma di cavalleria, di cui vediamo un esterno e un interno (con scalone d’onore), accessori utilizzati sui grandi palcoscenici francesi. Questi, dopo essere da sei anni ospita il centre national du costumes de scènes, un unicum apparsi nelle produzioni finali dell’Opéra national de Paris, della Comédie in tutt’europa, ristrutturato da jean-michel willmotte, e presieduto -Française e di parecchie altre compagnie teatrali, giungono infatti al centre da christian lacroix, attualmente protagonista della mostra su ‘la source, per la loro ‘seconda vita’, durante la quale non saranno più indossati ma et le ballet de l’opéra de paris’, di cui in alto vediamo acuni variopinti conservati, studiati e mostrati al pubblico grazie a esposizioni dedicate. acquerelli per i costumi caucasici e un tableau di campioni tessili. 2 / LOREM IPSUM Il centro, sorto sei anni fa e presieduto da Christian Lacroix, couturier profondamente appassionato di costumi di scena, conserva tra le più prestigiose collezioni al mondo, date in deposito dalle tre istituzioni fondatrici – la Bibliothèque national de France, la Comédie-Française e l’Opéra national de Paris – come pure costumi spontaneamente donati da singoli stilisti, teatri, compagnie, artisti e loro eredi. Oggi, più di 10mila tra costumi e accessori di scena sono conservati nelle ultra-moderne ‘reserves’ all’interno di un’articolata e monumentale caserma di cavalleria del XVIII secolo, ristrutturata da Jean-Michel Wilmotte. I più famosi artisti internazionali hanno indossato sul palco i fantasmagorici costumi custoditi al Cncs (per esempio, quelli indossati nel 1964 da Maria Callas nella Norma; l’armatura sopportata da Jean Marais nel Britannicus del 1952; i tutù di Christian Lacroix per Les Anges Ternis del 1987; i costumi di Philippe Découflé per i Giochi Olimpici di Albertville del 1992) e 00 mese 2012 INTERNI•PANORAMA i più celebri stilisti francesi li hanno disegnati, quali, tanto per fare qualche nome, Christian Lacroix, Thierry Mugler, Jean-Paul Gaultier, Frank Sorbier. In sostanza: i più artigianali e preziosi costumi teatrali di ogni epoca e di ogni stile ritornano in vita a Moulins (storica cittadina dell’Auvergne che, grazie al suo cuore medievale e al Centre national du costume de scène, è col tempo diventata anche una destinazione turistica) grazie ad appropriate e rivitalizzanti cure e a fulgenti ‘scenografie’ che li ri-portano al pubblico sotto forma di godibilissime mostre. E, sino al 31 dicembre, al Cncs di Moulins sarà di scena la mostra ‘Christian Lacroix, la Source et le ballet de l’Opéra de Paris’, vale a dire la documentazione di tutte le fasi operative e i costumi finali creati dal grande couturier francese per La Source (balletto classico, scomparso dal repertorio dell’Opéra alla fine del XIX secolo, che racconta la storia del sacrificio di Naïla, spirito della sorgente, per amore del cacciatore Djemil e della sua bella Nouredda), INTERNI•PANORAMA 00 mese 2012 portato in scena nell’autunno del 2011 dal Ballet de l’Opéra national de Paris al Palais Garnier. Certosini e sontuosi costumi di scena, punteggiati da innumerevoli cristalli Swarovski, questi manufatti disegnati da Lacroix – di foggia essenziale e in stile neo-classico per i ruoli fantastici, impregnati invece d’orientalismo e di colori cangianti per i personaggi folcloristici – testimoniano l’universo onirico del couturier francese, da lui stesso evocato durante la preparazione sartoriale negli ateliers de couture dell’Opéra national de Paris: “Ci tenevo a dare l’impressione che anche questi costumi, come il balletto, fossero usciti da un lungo sonno in tutta la loro freschezza e con tutta la loro memoria, ricchi anche di aspetti rustici volutamente contrastanti con l’opulenza dei broccati, degli ornamenti e dei gioielli… Ho lavorato su questa produzione pensando istintivamente a quel periodo molto École de Paris, una delle summe, a mio avviso, del gusto francese, ma ricollocandolo ovviamente nel nostro millennio...” LOREM IPSUM / 3 in queste pagini: appunti di lavoro, campioni tessili, schizzi e acquerelli di christian lacroix (nella foto-ritratto) per i costumi di scena de ‘la source’, il balletto che è andato in scena nel 2010 al palais garnier dell’opéra national dei paris. fino al 31 dicembre, il centre national du costume des scène di moulins-sur-allier (auvergne) presenta un’articolatissima esposizione, aperta al pubblico, che documenta tutte le fasi relative all’excursus di questi specifici costumi, cioè prima, durante e dopo essere stati sul palcoscenico. esaurita la loro funzione teatrale, i costumi e gli acccessori di scena vengono appunto ricoverati al cncs, dove vivono la loro seconda vita, non più indossati, ma custoditi, rinfrescati, riparati e, durante le mostre, ammirati. il centre national du costumes des scenes è, nel suo genere, l’unico centro in europa; è stato fondato dalla bibliothèque national de france, la comédiefranÇaise e l’opéra national de paris.