Da mercoledi 26 a venerdi 28 MARZO 2014
Italia in Mostra
BOLOGNA INCONTRA
LA RAGAZZA CON L’ORECCHINO DI PERLA
(durata 3 giorni – 2 notti)
Bologna la “Dotta”, Bologna la “Grassa”, Bologna dei portici e delle torri, delle acque nascoste e dei profumi
invitanti… Una delle nostre (tante!) città a cui dedicare decisamente tempo e attenzione, con l’occasione di
una mostra-evento che ha cominciato a far parlare di sé molti mesi prima della sua inaugurazione, a causa
di un quadro-icona, entrato prepotentemente nell’immaginario collettivo come immagine di soave innocenza
mista ad un’inconsapevole seduzione: La ragazza con l’orecchino di perla del maestro olandese Jhoannes
Veermer. Flumen non poteva mancare a quest’appuntamento.
Mercoledì 26 MARZO
BOLOGNA LA GRASSA
Partenza da Roma-Termini alle ore
08h15 con treno Eurostar per
Bologna. Arrivo a Bologna alle 10h15
(orari da confermare).
Cominceremo il nostro incontro con
Bologna da Piazza Maggiore, "il
salotto dei bolognesi", una delle
piazze più grandi, affascinanti e
antiche d'Italia, dominata dalla
Fontana del Nettuno e dagli edifici
storici che vi si affacciano: il
trecentesco Palazzo Comunale, il
Palazzo dei Banchi, chiamato così per via delle botteghe dei banchieri e dei cambiavalute che un
tempo occupavano i locali oggi destinati ai negozi, il Palazzo di Re Enzo, la basilica di San
Petronio, la chiesa più importante di Bologna, il Palazzo dei Notai e il suggestivo Palazzo del
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Podestà, decorato dalle statue dei 4 protettori della città: San Petronio, San Procolo, San Domenico
e San Francesco.
Quindi la Biblioteca Salaborsa, la nuova e centralissima biblioteca multimediale di Bologna che si
affaccia proprio su Piazza Nettuno.
Palazzo d’Accursio, antica sede storica del
Comune, ospita la Biblioteca Salaborsa,
inaugurata nel dicembre 2001, che ospita uno
spazio culturale ricco e affascinante.
All'interno del palazzo, nella piazza coperta, il
pavimento è stato realizzato in vari punti in
cristallo per permettere di ammirare gli antichi
scavi e la sedimentazione delle varie epoche
storiche. Attraverso un percorso sotterraneo
potremo riscoprire la Bononia romana, la
fondazione muraria dell'antica basilica, le
tracce del basolato di età augustea e i resti
della ricostruzione medievale.
La basilica di San Petronio, dedicata al
patrono cittadino (VIII vescovo di Bologna dal
431 al 450), è la più grande e importante chiesa. La costruzione fu iniziata nel 1390 sotto la direzione di
Antonio di Vincenzo. Nel 1514 Arduino degli Arriguzzi propone un nuovo modello a croce latina che avrebbe
superato in grandezza la chiesa di San Pietro a Roma. Secondo la leggenda Pio IV bloccò la realizzazione
di questo sogno megalomane, sollecitando i lavori per la costruzione
dell'Archiginnasio. Anche la facciata rimase incompiuta. Celebre fu la
Cappella musicale petroniana il cui il simbolo più prestigioso è un
organo tuttora funzionante, costruito attorno al 1470 da Lorenzo da
Prato: il più vecchio al mondo ancora in uso.
Particolarmente suggestiva la Cappella Bolognini, le cui pareti furono
affrescate da Giovanni di Pietro Falloppi con un ciclo raffigurante
episodi della vita di San Petronio, nella parete di fondo; nella parete
destra, Storie dei Re Magi; nella parete sinistra, in alto, Il Giudizio
Universale con l'Incoronazione della Vergine in mandorla, Il Paradiso
e in basso l'Inferno con una gigantesca figura di Lucifero.
Pranzo libero. Cena in hotel.
Giovedì 27 MARZO
BOLOGNA LA DOTTA
Uno dei tratti distintivi di Bologna è sempre stata la
sua vocazione culturale. Il nostro itinerario ci porterà
a compiere un percorso che, dalla fondazione
dell’Università nel 1088, ci conduce all’allestimento
della mostra-evento « La ragazza con l’orecchino di
perla. Il mito della Golden Age, da Veermer a Rembrandt
».
L'Archiginnasio è uno dei palazzi più rappresentativi di
Bologna. Venne
edificato nel 1563
per volontà di
Carlo Borromeo,
per
racchiudere
sotto un unico tetto le varie scuole universitarie della città e rimase
sede dello Studium bolognese fino al 1803. A testimonianza della
lunga e gloriosa storia universitaria del palazzo, è visibile una
notevole raccolta araldica composta da più di 7000 stemmi
studenteschi e iscrizioni in onore dei professori, tutti dipinti a vivaci
colori sulle pareti e sulle volte delle sale e dei loggiati. Al suo interno
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si trova il Teatro anatomico, eretto nel 1637 costruito da Antonio Levante nel 1637 per permettere agli
studenti di medicina di osservare “dal vivo” l’anatomia del corpo umano.
Passeggiando sotto i portici arriveremo alle Due Torri,
simbolo della Bologna medievale, collocate strategicamente nel
punto di ingresso in città dell'antica Via Emilia, da dove
partono a raggiera le più antiche strade della città.
Il nome di Asinelli e Garisenda derivano dalle famiglie a cui se ne
attribuisce la costruzione fra il 1109 ed il 1119. La Torre degli Asinelli
si eleva per 97 metri e per raggiungere la sua cima si devono salire
498 gradini. Ebbe sempre funzione di difesa ma fu anche utilizzata
come prigione. Nel corso dei secoli la torre ha resistito a terremoti ed
incendi, ha subito numerosi restauri ed è sottoposta ad un controllo
annuale. La Garisenda, alta 47 metri, venne abbassata di circa 20
metri nel 1300 a causa di un cedimento del terreno.
Accanto alle Due Torri si apre la splendida Piazza della Mercanzia,
con l'omonimo elegante Palazzo ornato di un baldacchino cuspidale
che sormonta il portico alto e slanciato. Completeremo il nostro
percorso alla ricerca delle testimonianze dell’Università bolognese
nella basilica di San Francesco, una delle prime chiese costruite in
stile gotico in Italia, che venne scelta quale luogo di sepoltura per
molti maestri dello Studio bolognese. Celebri sono le tre tombe dei
Glossatori i maestri di diritto romano che si trovano dietro l'abside.
Nel pomeriggio il nostro appuntamento sarà a Palazzo Fava, una delle sedi del museo diffuso
Genus Bononiae, prezioso contenitore della mostra che porterà in Italia dall’8 febbraio al 25
maggio, una delle opere d’arte più famose e amate al mondo: “La ragazza con l’orecchino di
perla” di Jhoannes Veermer. (visita condotta da guida interna della mostra).
La mostra ha i caratteri dell’eccezionalità e della irripetibilità. L’occasione è stata data dalla chiusura per
restauri e un grande ampliamento del museo Mauritshuis a L’Aia in Olanda, scrigno di tanti capolavori che
raccontano quella che è stata denominata la Golden Age, l’età dell’oro della pittura olandese nel corso del
XVII secolo, raccolta soprattutto attorno ai nomi di Vermeer e Rembrandt. La chiusura del glorioso museo
olandese ha indotto la direzione a costruire un selezionatissimo tour mondiale, con al centro il capolavoro tra
i capolavori, “La ragazza con l’orecchino di perla” di Johannes Vermeer. Così, dopo il 2012 e le mostre in
Giappone a Tokyo e a Kobe, e il 2013 negli Stati Uniti (prima a San Francisco, poi Atlanta e infine New
York), la sola data europea, nella prima parte del 2014, sarà proprio a Bologna, a Palazzo Fava.
Successivamente il quadro tornerà in Olanda, in tempo per la riapertura del Mauritshuis nel giugno dello
stesso 2014.
È un’occasione veramente unica per ammirare in una città italiana un quadro che è divenuto icona
mediatica, insieme a molti altri capolavori del grande Seicento olandese.
Pranzo libero, cena in ristorante
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Venerdì 28 MARZO
BOLOGNA LA DEVOTA
La nostra giornata comincerà dalla
piazza della basilica di Santo
Stefano, uno degli scorci più
affascinanti di Bologna.
Il complesso, detto anche delle "Sette
Chiese", si articola in una serie di edifici
sacri (chiese, cappelle e monastero)
davanti ai quali si apre la splendida
piazza triangolare, chiusa al traffico e
recentemente riportata al suo aspetto
antico, con la pavimentazione a ciottoli
che discende verso la facciata della chiesa principale, detta del Crocifisso. La sua originale articolazione fa
si che i diversi edifici sacri, tra loro adiacenti, vadano a costituire la Sancta Jerusalem, ovvero la
ricostruzione dei luoghi sacri di Gerusalemme. La fondazione del complesso viene fatta risalire al V secolo
da parte di San Petronio allora vescovo della città e oggi suo patrono. Fulcro del complesso è, a fianco di
Santo Stefano, l’ottagono del S. Sepolcro (originario del V secolo) e più a sinistra la romanica chiesa di S.
Vitale e Agricola. Dietro questi si apre il Cortile di Pilato, sul quale si aprono altre 2 chiese (della Madonna di
Loreto e della Trinità) e 3 cappelle (di S. Girolamo, S. Giuliana e della Consolazione). Da qui si raggiunge il
meraviglioso chiostro dei Benedettini, il cui portico risale al 1100.
Visiteremo, in seguito, il complesso di San Domenico,
costruito all'inizio del XIII secolo, che racchiude opere di
notevole importanza storico-artistica, tra cui il Sarcofago che
contiene le spoglie del Santo, realizzato da Niccolò dell'Arca
alla fine del 1400. L'artista morì senza riuscire a completare
l'opera che venne conclusa dal giovane Michelangelo il quale
scolpì per l'Arca un angelo reggi candelabro, il San Petronio e
il San Procolo.
Concluderemo il nostro incontro con Bologna mostrandovi un
suo volto inconsueto, ma fondamentale per comprendere la sua storia: il suo essere una città
d’acqua.
Bologna era una città servita in maniera capillare dai canali le cui
acque erano utilizzate nelle attività quotidiane della popolazione oltre
che per la produzione di energia. Con l’arrivo dell’elettricità e il
conseguente cambiamento del sistema produttivo, i canali cittadini
furono coperti e dimenticati. Tuttavia, nascosta sotto il tessuto
urbano, la rete dei canali è ancora presente e da alcuni anni è rinato
un vero e proprio interesse per scoprire questa Bologna sotterranea.
In Via delle Moline si può ancora “ascoltare” il rombo del Salto del
Canale delle Moline, la cui energia veniva utilizzata per muovere le
macine da grano e ammirare la “ Curva degli Annegati”, una delle più
suggestive viste sul canale.
Pranzo libero. Rientro a Roma-Termini con treno Eurostar alle ore 18h20; arrivo previsto alle le
ore 20h35 (orari da confermare).
il programma, nel corso di svolgimento, potrebbe subire per motivi organizzativi
modifiche nella sequenza delle visite ma non nei suoi contenuti
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Viaggio a Bologna 26-28 marzo 2014
Programmazione e Conduzione / Associazione Culturale Flumen, Piazza Pompei 14 – Roma
Organizzazione tecnica / tour operator “The Partner”, via G.Sommeiller 13 – Roma
SCHEDA TECNICA
VIAGGIO CONDOTTO DA …
Dr. Carla Vaudo
LA QUOTA PREVEDE
 Pernottamento in hotel categoria 4****
 Trasferimento in treno Roma-Termini-Bologna A/R con Eurostar (II Classe)
 Trattamento di mezza pensione
 Assicurazione Viaggio
 Sistema di amplificazione Whisper/Vox
 Assistenza tecnica e culturale durante il viaggio delle dott.ssa Carla Vaudo
LA QUOTA NON PREVEDE
 tutti gli ingressi a monumenti, mostre e musei in programma
 tutti gli extra a carattere personale
 eventuali mance
 tutto quanto non riportato alla voce “La quota prevede”
QUOTE DI PARTECIPAZIONE A PERSONA
 EU 470,00 con un gruppo di almeno 15 partecipanti
 EU 440,00 con un gruppo di almeno 20 partecipanti
 EU 420,00 con un gruppo di almeno 25 partecipanti
 supplemento camera singola da verificare
 EU
15,00 quota di iscrizione annuale a Flumen (se prevista)
ISCRIZIONE AL VIAGGIO E MODALITÀ DI PAGAMENTO
 Per motivi legati alla rapida conferma dei servizi (soprattutto la conferma dell’hotel) l’iscrizione al
viaggio deve pervenire quanto prima, possibilmente non oltre il 28 febbraio.
 All’atto dell’iscrizione dovrà essere versato un acconto dell’importo di €120
 La sottoscrizione della polizza assicurativa di annullamento viaggio è facoltativa, il costo è
calcolato sulla base della spesa finale sostenuta e va richiesta all’atto dell’iscrizione.
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programma del viaggio