HI 504910
Trasmettitore digitale
Manuale di istruzioni
INDICE
GARANZIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
ESAME PRELIMINARE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
DESCRIZIONE GENERALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
DESCRIZIONE DELLE FUNZIONI . . . . . . . . . . . . . . . 6
SPECIFICHE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
INSTALLAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
MODALITA’ DI CALIBRAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . 12
MODALITA’ DI PROGRAMMAZIONE . . . . . . . . . . . . 22
MODALITA’ DI MISURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29
ERRORI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29
CONTROLLO DELLA SONDA pH/ORP . . . . . . . . . . 31
COMPENSAZIONE DELLA TEMPERATURA . . . . . . . . 32
DATI DELL’ULTIMA CALIBRAZIONE . . . . . . . . . . . . . . 33
SELEZIONE DIRETTA DI OFFSET E SLOPE . . . . . . . . 35
SCORRIMENTO DEGLI EVENTI REGISTRATI . . . . . . . 37
CONDIZIONI D’ERRORE PARTICOLARI . . . . . . . . . . 39
COMUNICAZIONE RS485 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40
CONNESSIONE AL MODEM . . . . . . . . . . . . . . . . . 51
PROCEDURE DI AUTODIAGNOSI. . . . . . . . . . . . . . 54
pH IN FUNZIONE DELLA TEMPERATURA . . . . . . . . . 57
MANUTENZIONE DELL’ELETTRODO . . . . . . . . . . . . 58
ACCESSORI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ CE. . . . . . . . . . 66
Gentile Cliente,
grazie di aver scelto un prodotto Hanna Instruments.
Legga attentamente questo manuale prima di utilizzare la
strumentazione, per avere tutte le istruzioni necessarie per il
corretto uso dell’apparecchiatura.
Per qualsiasi necessità di assistenza tecnica, può rivolgersi
all'indirizzo e-mail [email protected] oppure al numero
verde 800-276868.
Questo apparecchio è conforme alle direttive
.
Nota
Rimuovere lo strumento dall’imballaggio ed esaminarlo attentamente per assicurarsi che non abbia subito danni durante il trasporto. Se si notano dei danni, informare immediatamente il rivenditore.
Conservare tutto il materiale di imballaggio fino a che non si
è sicuri che lo strumento funzioni correttamente. Qualsiasi
prodotto difettoso deve essere restituito completo di tutte le
parti nell’imballaggio originale.
DESCRIZIONE GENERALE
GARANZIA
Tutti gli strumenti Hanna Instruments sono garantiti
per due anni contro difetti di produzione o dei materiali, se
vengono utilizzati per il loro scopo e secondo le istruzioni.
Le sonde sono garantite per un periodo di sei mesi.
Hanna Instruments non sarà responsabile per danni accidentali a persone o cose dovuti a negligenza o manomissioni
da parte dell’utente, o a mancata manutenzione prescritta, o
causati da rotture o malfunzionamento.
La garanzia copre unicamente la riparazione o la sostituzione dello strumento qualora il danno non sia imputabile a
negligenza o ad un uso errato da parte dell’operatore.
Vi raccomandiamo di rendere lo strumento PORTO FRANCO
al Vostro rivenditore o presso gli uffici Hanna Instruments al
seguente indirizzo:
Hanna Instruments S.r.l.
viale delle Industrie 12/A - 35010 Ronchi di Villafranca (PD)
Tel: 049/9070211 - Fax: 049/9070504
La riparazione sarà effettuata gratuitamente.
I prodotti fuori garanzia saranno spediti al cliente unitamente
ad un suo successivo ordine o separatamente, a richiesta, e
a carico del cliente stesso.
Hanna Instruments si riserva il diritto di modificare il progetto, la
costruzione e l'aspetto dei suoi prodotti senza alcun preavviso
4
ESAME PRELIMINARE
HI504910 è uno strumento in grado di acquisire e trasmettere
misure di pH, ORP e temperatura in formato digitale ad un
regolatore HI504, o ad un computer.
Il collegamento digitale consente inoltre di inviare informazioni
aggiuntive riguardanti le sonde di pH, ORP e temperatura.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
• Controllo della sonda pH/ORP.
• Sensore di temperatura Pt100 o Pt1000 con riconoscimento
automatico e test di autodiagnosi.
• Procedura per la configurazione di parametri generali e
correlati alle misure. Sono presenti due serie di parametri
di configurazione, una per pH ed una per ORP, per evitare
la perdita delle impostazioni cambiando la configurazione
da pH ad ORP e viceversa.
• Normale calibrazione del pH su 2 punti, oppure procedura
veloce su 1 punto attraverso il pHmetro di riferimento
HI504920.
• Controllo dell’elettrodo parzialmente consumato o esaurito,
dei dati dell’ultima calibrazione registrati: data e ora di
calibrazione, offset di pH, slope di pH, numero di punti di
calibrazione e corrispondenti valori di pH.
• Compensazione manuale della temperatura (selezionata
automaticamente quando si verifica un errore di
temperatura in ingresso).
• Possibilità di collegamento remoto ad un computer
attraverso un modem esterno o un modulo GSM.
• Registrazione dati: 6000 campioni pH/°C o ORP scaricabili
attraverso RS485 e software applicativo HI92500.
5
La tastiera ed il display per HI504910 sono normalmente
forniti da HI504920. Per fare questo, HI504920 deve
essere impostato in modalità terminale, selezionando
il codice 90 in modalità di programmazione.
Se HI504920 non è a portata di mano, per configurare,
calibrare e controllare il trasmettitore HI504910, si possono
usare la tastiera ed il display interni al trasmettitore stesso.
DESCRIZIONE DELLE FUNZIONI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
6
Inferfaccia ottica ad infrarossi per HI504920
Passacavi per cavi di alimentazione a 24 VDC,
collegamento a HI504 o computer, elettrodo di
pH (o ORP) e sonda di temperatura
Passacavo per collegamento al “Matching Pin”
Ingresso alimentazione (24V AC/DC)
Collegamento RS485 a HI504, PC, modem o
modulo GSM
Collegamenti per sensore Pt100/Pt1000
Collegamento per “Matching Pin”
Collegamento per elettrodo di riferimento
Collegamento per elettrodo di pH o ORP
Schermo protettivo: rimuoverlo per accedere ai
connettori; riattacarlo dopo il cablaggio
LED verde
12. LED rosso
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Display a cristalli liquidi
Pulsante ON/OFF, per accendere e spegnere HI504920
Pulsante ALT,
per attivare la seconda funzione dei pulsanti
Pulsante DISPLAY/CAL DATA,
per entrare/uscire dalla modalità di scorrimento
degli eventi, per visualizzare la soluzione tampone di pH o
la temperatura durante la calibrazione del pH, e per
visualizzare i dati dell’ultima calibrazione (con ALT)
Pulsante TXCAL,
per una rapida calibrazione del trasmettitore su un punto
Pulsante SETUP, per spostarsi verso l’alto o per entrare/uscire dalla modalità
di programmazione (con ALT)
Pulsante CAL,
per spostarsi a destra o per entrare/uscire dalla modalità
di calibrazione (con ALT)
Pulsante CALT,
per spostarsi verso il basso (la seconda funzione non è per
HI504910)
Pulsante CFM,
per confermare i valori
Il dispositivo può essere riavviato in qualsiasi momento
premendo CFM, ALT e SETUP contemporaneamente
(prima CFM).
7
Nota
In questo manuale ogni riferimento a tastiera o display è da
attribuirsi a tastiera e display dello strumento HI504920.
Se si usano la tastiera ed il display interni di HI504910, fare
riferimento alla tabella seguente per la corrispondenza dei
tasti.
SPECIFICHE
Scala
da -2.00 a 16.00 pH
da -2000 a 2000 mV
da -30 a 130.0 ºC
Risoluzione
0.01 pH
1 mV
0.1 ºC
Precisione (a 20°C)
±0.02 pH
±2 mV
±0.5 ºC
Deviazione tipica EMC
±0.2 pH
±10 mV
±0.5 ºC
HI504920
HI504910
DISPLAY
DISPLAY
ALT+CAL DATA
CAL DATA
ALT+SETUP
SETUP
ALT+CAL
CAL
Compensaz. di temperatura Automatica o manuale da -30 a 130 ºC
Sonda di temperatura
CFM
CFM
con sensore Pt100/Pt1000 a 3 o 2 poli
(con riconoscimento automatico e test autodiagnostico)
Categoria di installazione
II
Alimentazione
24V AC/DC ± 20%
Potenza assorbita
5 VA
Protezione sovracorrente
Fusibile rapido da 400 mA, 250V
I due display hanno lo stesso aspetto; l’unica differenza è
l’indicatore “LOG” lampeggiante sul display di HI504920
per indicare che lo strumento sta funzionando in modalità
terminale.
Interfaccia ottica a infrarossi
verso HI504920
8
RS232,
valore di “baud rate” fisso a 2400
Registrazione dati
6000 campioni pH/°C o ORP
Condizioni d’uso
da 0 a 50 ºC; U.R. max 85%
Contenitore
scatola in fibravetro NEMA, tipo 4X
Dimensioni
216 x 165 x 108 mm
(esclusi i piedini di montaggio)
Peso
1.5 Kg
9
•Elettrodo di pH o ORP: collegare
la calza del cavo coassiale
dell’elettrodo (riferimento) al
terminale #10, e l’anima al
terminale #11.
Per trarre vantaggio dall’ingresso differenziale (simmetrico),
collegare il filo appropriato dell’elettrodo o un cavo con un
“potential matching pin” (barra di messa a terra) al terminale
#9. Se il matching pin non è disponibile, cortocircuitare i
terminali #9 e #10.
ISTALLAZIONE
• Rimuovere lo schermo di protezione dei connettori e
collegare lo strumento come segue:
Nota
Nota
Nota
Nota
10
• Ingresso alimentazione (24V AC/DC): collegare un cavo
a due poli (con una sezione minima di 0.75 mmq) ai
terminali #1 e #2.
Usando un’alimentazione DC, collegare il polo positivo al
terminale #1.
• Interfaccia seriale RS485 (per comunicare con il regolatore
HI504 o con PC/modem/modulo GSM): collegare un cavo
schermato e attorcigliato ai terminali #3 (B) e #4 (A).
L’interfaccia seriale del trasmettitore digitale HI504910 è
optoisolata. Non collegare lo schermo del cavo seriale al
trasmettitore.
• Terminali Pt100/Pt1000: usare questi contatti per collegare
il sensore di temperatura Pt100/Pt1000 per la compensazione
automatica in temperatura delle misure di pH.
Nel caso di un cavo schermato,
collegare lo schermo al terminale #5.
Nel caso di un sensore a 2 poli,
collegare il Pt100/Pt1000 ai
terminali #7 e #8, e cortocircuitare
i terminali #6 e #7.
Se il Pt100/Pt1000 ha più di 2 poli, collegare i due fili di
una estremità ai terminali #6 e #7 (il #6 è un ingresso
ausiliare per compensare la resistenza del cavo) ed un filo
dell’altra estremità al terminale #8. Lasciare scollegato il
quarto filo, se presente.
Lo strumento riconosce automaticamente il tipo di sensore
(Pt100 o Pt1000).
Tutti i cavi collegati dovrebbero terminare con capocorda.
Dopo aver completato il
cablaggio, ricordarsi di
riattaccare lo schermo
protettivo.
DIMENSIONI
11
MODALITA’ DI CALIBRAZIONE
Questa modalità permette di calibrare gli ingressi di pH/
ORP e temperatura.
Lo strumento viene calibrato in fase di fabbricazione per tutti
questi parametri; è comunque buona norma calibrarlo
periodicamente, in particolare quando è necessaria la
massima precisione e almeno ogni due anni.
L’elettrodo può essere calibrato anche solo su un punto ma,
se possibile, è sempre preferibile eseguire una calibrazione
su due punti.
CALIBRAZIONE RAPIDA DEL pH SU UN PUNTO (attraverso HI504920)
E’ possibile calibrare il pH con una procedura veloce ad un
punto al valore della soluzione controllata dal trasmettitore
HI504910. HI 504920 funziona come pH-metro di
riferimento.
Diversamente dalla usuale calibrazione con le soluzioni
tampone, questa procedura rapida può essere eseguita senza
interrompere le normali misure.
Nota Per una migliore accuratezza, si raccomanda di effettuare di
tanto in tanto una calibrazione su due punti, per regolare
non solo l’offset, ma anche lo slope dell’elettrodo di pH.
• Collegare HI504920 ad HI504910 attraverso il cavo di
interfaccia ad infrarossi.
• Immergere l’elettrodo di pH collegato ad HI504920 nella
soluzione misurata da HI504910, il più vicino possibile
alla sonda di pH di HI504910. Attendere alcuni secondi
perchè la lettura si stabilizzi.
• Quando HI504920 visualizza la misura
di pH, premere TXCAL (HI504920 non
deve essere in modalità terminale per
HI504910).
• Il display visualizzerà “CALt” per un paio
di secondi per indicare che è in corso
la calibrazione del trasmettitore
HI504910.
• Se la calibrazione va a buon fine, sul
display lampeggerà il messaggio
“Good” per alcuni secondi. (Anche il
LED rosso lampeggia una volta).
12
Nota
Se l’offset dell’elettrodo è oltre i limiti permessi, se il trasmettitore
HI504910 è configurato per misure ORP, o se si verificano
altri errori durante la calibrazione, sul display lampeggerà il
messaggio “bAd”. Premere TXCAL per tornare in modalità
normale e riprendere la procedura di calibrazione dall’inizio.
• Il display primario visualizzerà la lettura
di pH del trasmettitore HI504910,
mentre quello secondario la lettura di
HI504920. Entrambi gli indicatori
“pH” lampeggiano alternativamente.
Nota
E’ possibile che i due valori differiscano tra loro se la soluzione
misurata non è stabile. Per una calibrazione accurata, eseguire
la procedura su un punto solo quando le letture sono stabili.
• Per uscire dalla modalità di calibrazione, premere TXCAL.
Nota
Nota
Nota
Si consiglia di eseguire l’intera procedura di calibrazione
mantenendo collegati tra loro HI504920 ed il trasmettitore
HI504910 attraverso l’interfaccia ottica ad infrarossi.
• Può accadere che HI504910 sia in un luogo difficile da
raggiungere quando l’elettrodo di pH di HI504920 è immerso
nella soluzione: in questo caso i due strumenti non saranno
collegati, e quando sul display primario lampeggerà il
messaggio “CALt”, quello secondario visualizzerà un conto
alla rovescia, a partire da 120 secondi. In questa situazione,
si può togliere l’elettrodo di pH dalla soluzione, e si deve
collegare il cavo di interfaccia al trasmettitore HI504910
prima che il conto alla rovescia arrivi a zero. La calibrazione
quindi continua e, alla fine della procedura, l’indicatore “pH”
del display secondario non lampeggerà.
Se il cavo a infrarossi non viene collegato prima della fine
del conto alla rovescia, il display visualizza il messaggio
“tiMEout” e la calibrazione non viene completata.
E’ possibile controllare in qualsiasi momento la lettura di pH
di HI504910 confrontandola con quella di HI504920,
senza calibrare il trasmettitore HI504910.
• Premere ALT+TXCAL.
• Il display primario
visualizzerà la lettura di
pH del trasmettitore,
mentre quello secondario
13
mostrerà la lettura di pH di HI504920. Entrambi gli
indicatori “pH” lampeggeranno alternativamente.
• Per tornare in modalità normale, premere ALT+TXCAL.
• Se si verifica un errore di comunicazione
tra lo strumento portatile ed il
trasmettitore, sul display appare il
messaggio “rSEr”: controllare il cavo
d’interfaccia ed i collegamenti.
• Se il display visualizza “...”, verificare che il trasmettitore
HI504910 sia configurato per misure pH, e non ORP.
UTILIZZO DI HI504920 COME TERMINALE PER HI504910
Selezionare il codice 90 in modalità di programmazione e
premere CFM per confermare. HI504920 entra in modalità
terminale e l’indicatore “LOG” lampeggia sul display.
Note
In questa situazione non è necessario collegare l’elettrodo
allo strumento HI504920, che sta funzionando come tastiera
e display per il trasmettitore HI504910.
Per entrare in modalità di calibrazione,
premere ALT+CAL.
Inserire la password corretta e premere il pulsante CFM. Se
viene inserita una password sbagliata, lo strumento torna
nella modalità precedente.
Nota
Nota
Se lo strumento è impostato per misure ORP (parametro
G.00), la calibrazione del pH, l’aggiustamento dell’offset di
lettura del pH, e l’offset e lo slope di pH non sono disponibili.
Se lo strumento è configurato per il pH, non può essere
selezionata la calibrazione ORP.
Qualsiasi procedura di calibrazione può essere interrotta in
qualsiasi momento premendo ALT+CAL, e lo strumento torna
nella modalità precedente.
CALIBRAZIONE DEL pH
Per eseguire qualsiasi procedura di calibrazione del pH, lo
strumento deve essere impostato come pH-metro.
Lo strumento può essere calibrato attraverso una procedura
su uno o due punti.
14
La calibrazione del pH non può essere eseguita se l’elettordo
di pH è rotto o danneggiato, o se l’elettrodo di riferimento è
rotto o sporco, o se un errore è attivo. La calibrazione ORP
non può essere eseguita se è attivo l’errore “Reference electrode broken or dirty”(elettrodo di riferimento rotto o sporco).
La sonda di temperatura dovrebbe essere collegata allo
strumento.
Preparazione iniziale
Versare piccole quantità di soluzioni tampone a pH 7.01
(HI7007) e pH 4.01 (HI7004) o pH 10.01 (HI7010) in
due beaker puliti. Se possibile, utilizzare beaker di plastica
per minimizzare le interferenze elettromagnetiche.
Per ridurre al minimo la possibilità di contaminazione delle
soluzioni, utilizzare 2 beaker per ogni soluzione tampone: il
primo per il risciaquo ed il secondo per la calibrazione.
• Entrare in modalità di calibrazione,
selezionare la calibrazione pH
(muovendosi nel menù con i
pulsanti e ), poi premere CFM.
• Scegliere tra le due serie di tamponi disponibili: standard
(4.01, 7.01, 10.01) e NIST (4.01, 6.86, 9.18). Per la serie
standard, confermare “Std”; per quella NIST confermare
“niSt” (usare i tasti e per scegliere tra le due opzioni).
La serie di tamponi predefinita è quello usata per l’ultima
calibrazione, anche se la procedura non è stata completata.
• Dopo aver confermato la serie di
tamponi, sul display primario viene
visualizzato il valore di pH misurato,
mentre in quello secondario il valore
del primo tampone richiesto.
Calibrazione su due punti
• Togliere il cappuccio protettivo, immergere l’elettrodo nella
soluzione tampone (per es. pH 7.01) insieme alla sonda di
temperatura ed al “Matching Pin”, ed agitare delicatamente.
15
Nota
Nota
Note
16
L’elettrodo dovrebbe essere immerso
nella soluzione per almeno 4 cm. La
sonda di temperatura deve essere
collocata il più vicino possibile
all’elettrodo di pH.
Quando non è possibile immergere il “Matching Pin” nella
soluzione insieme all’elettrodo, disabilitare l’ingresso
differenziale impostando il parametro I.04 su “OFF”.
• Quando la lettura si stabilizza, il
simbolo di elettrodo smette di
lampeggiare (dopo circa 30 secondi),
e se il valore di pH è vicino a quello
del tampone selezionato, inizia a
lampeggiare il simbolo “CFM”,
altrimenti iniziano a lampeggiare
“WRONG” (sbagliato), ed i simboli
“contenitore” e “BUF” (tampone).
• Nel primo caso premere CFM per confermare la calibrazione.
Sul display scorrerà il messaggio “Press CFM again to confirm the current buffer or right to escape” (Premere di nuovo
CFM per confermare il tampone corrente o destra per uscire),
per evitare di confemare inavvertitamente il punto di
calibrazione.
Premendo nuovamente CFM, il display secondario visualizzerà
il valore del secondo tampone.
• Nel secondo caso (valore di pH lontano dal tampone) lo
strumento rimarrà nello stesso stato finchè la lettura diventa
instabile o la modalità di calibrazione viene interrotta.
• Come secondo tampone si può scegliere tra pH 4.01 e pH
10.01 (o pH 4.01 e pH 9.18 per la serie NIST ). Usare i
pulsanti o per visualizzare le due opzioni.
• Una volta scelto il tampone, la procedura è la stessa del
primo punto di calibrazione.
Per controllare il tempo di risposta dell’elettrodo di pH, è stato
impostato un tempo di attesa di 2.5 minuti. Durante la
calibrazione, se la lettura di pH non si stabilizza entro 2.5 min,
sul display scorre due volte il messaggio “time-out”, poi viene
visualizzato “WRONG“ (sbagliato) e la calibrazione non può
essere completata.
• A calibrazione ultimata, lo strumento, impostato come
regolatore di pH, controlla se il valore di offset è tra -30 e 30
mV e quello di slope tra 53.5 e 62 mV/pH. Se i valori non
sono compresi all’interno di questi intervalli, il messaggio
“OLd ProbE” (sonda parzialmente consumata) scorre due
volte sul display. L’elettrodo è ancora operativo, ma è
necessario eseguire un ciclo di pulizia (vedi capitoli
“Manutenzione dell’elettrodo” e “Autopulizia programmabile”)
oppure sostituirlo.
Se il valore di offset è fuori dall’intervallo ±60 mV, sul
display scorrerà il messaggio “dEAd ProbE”(sonda esaurita)
e si attiverà l’errore corrispondente. L’elettrodo deve essere
sostituito il prima possibile, perchè le misure di pH non
sono affidabili.
Calibrazione su un punto
È possibile eseguire la calibrazione ad un valore diverso da
quello dei tamponi standard, inserendo manualmente il valore
desiderato. Questo diventa il valore di pH reale alla
temperatura corrente di calibrazione.
• Entrare in modalità di calibrazione pH (è
indifferente la serie di tamponi selezionata),
premere ALT+SETUP mentre il display
secondario sta visualizzando il valore del
primo tampone (pH 7.01 o pH 6.86).
• Il valore di calibrazione del pH si
sposterà a 7.00, la prima cifra
inizierà a lampeggiare, permettendo
di modificarne il valore con il
semplice uso dei pulsanti e .
• Dopo aver scelto la prima cifra, premere il pulsante : il
primo numero si fisserà ed il secondo inizierà a lampeggiare.
Premendo ripetutamente il pulsante si scorrerà in maniera
ciclica attraverso tutte le opzioni del display secondario.
• Una volta raggiunto il valore di calibrazione desiderato,
(deve essere compreso tra 0.00 e 16.00), premere CFM
per confermare la scelta e la calibrazione proseguirà come
descritto precedentemente.
• Se il valore selezionato è fuori dai limiti, la conferma non
viene accettata e la prima cifra continua a lampeggiare (in
attesa che venga confermato un valore accettabile).
17
Nota
Nota
Se vengono premuti ALT+SETUP invece di CFM, la selezione
del valore di calibrazione viene interrotta e lo strumento torna
nella modalità di calibrazione su due punti.
Ogni volta che una calibrazione pH o ORP viene eseguita
attraverso HI504920, la data e l’ora della calibrazione di
HI504920 vengono automaticamente impostate in
HI504910.
CALIBRAZIONE ORP
Controllare che sia stato impostato il codice 90 in modalità
di programmazione.
Per eseguire la calibrazione ORP è necessario collegare un
simulatore HI931001 o HI8427 al connettore BNC dello
strumento, che deve essere impostato come regolatore ORP.
• La calibrazione deve essere eseguita su due punti: il primo
a 0 mV, il secondo può essere scelto tra 350 e 1900 mV.
• Entrare in modalità di calibrazione, selezionare la
calibrazione ORP (usare i pulsanti e per muoversi nel
menù di programmazione) e poi premere il pulsante CFM.
• Impostare il simulatore HI931001 o HI8427 a 0 mV.
• Il display principale mostrerà la
misura corrente in mV, mentre quello
secondario visualizzerà il valore del
primo punto di calibrazione (0 mV).
• Quando la lettura si stabilizza, se il valore di ORP è vicino
a quello del punto di calibrazione, l’indicatore “CFM” inizia
a lampeggiare; altrimenti lampeggia l’indicatore
“WRONG” (sbagliato), mentre “CAL” rimane fisso.
• Nel primo caso, premere CFM per confermare la
calibrazione. Lo strumento procederà facendo scorrere il
messaggio “Press CFM again to confirm the current buffer
or right to escape” (premere di nuovo CFM per confermare
il valore attuale o destra per uscire), per evitare di
confermare inavvertitamente il punto di calibrazione.
Premendo ancora CFM, il display secondario mostrerà il
secondo punto di calibrazione.
• Nel secondo caso (“WRONG” lampeggiante) lo strumento
rimarrà in questo stato fino a quando la lettura non diventa
instabile o non si esce dalla modalità di calibrazione
premendo il pulsante CAL.
• Per il secondo punto di calibrazione è possibile scegliere
tra 350 e 1900 mV. Premendo il pulsante o , il display
secondario mostrerà le due alternative.
18
Nota
Nota
• Dopo aver selezionato il secondo punto di calibrazione,
impostare il simulatore HI931001 (350 mV) o HI8427
(350 o 1900 mV) sullo stesso valore e la calibrazione
procederà come per il primo punto.
Nella calibrazione ORP non c’è tempo di attesa (time-out).
Ogni volta che una calibrazione pH o ORP viene eseguita
attraverso HI504920, la data e l’ora della calibrazione di
HI504920 vengono automaticamente impostate in
HI504910.
CALIBRAZIONE DELLA TEMPERATURA
Controllare che sia stato inserito il codice 90 in modalità di
programmazione.
• Preparare un beaker contenente ghiaccio tritato ed acqua
a 0 °C, ed un altro con acqua a 25°C o 50°C.
• Usare come termometro di riferimento un
Checktemp o un altro termometro calibrato
e con una risoluzione di 0.1°.
• Immergere la sonda di temperatura nel
beaker contenente ghiaccio e acqua (0°C)
il più vicino possibile al Checktemp.
Nota Lo strumento può supportare sensori di temperatura Pt100
o Pt1000; la calibrazione può essere effettuata con entrambe
le sonde.
• In modalità di calibrazione, muoversi nel menù (usando i
pulsanti e ) per scegliere la temperatura e l’esatto tipo
di sonda usata; il display principale
visualizza “°C” e quello secondario dà
indicazioni sul tipo di sonda (“100” indica una sonda Pt100, mentre “1000”
una sonda Pt1000).
Premere CFM per confermare la scelta.
• La calibrazione deve essere effettuata su due punti: il primo
deve essere 0°C, il secondo può essere scelto tra 25 e 50°C.
• Una volta confermato il tipo di calibrazione, il display primario
visualizzerà la misura di temperatura corrente e quello
secondario mostrerà il primo punto di calibrazione (0°C).
19
• Quando la lettura si stabilizza, se il
valore della temperatura è vicino a
quello del punto di calibrazione, inizia
a lampeggiare “CFM”, altrimenti
lampeggerà “WRONG” (sbagliato).
• Nel primo caso, premere il pulsante CFM per confermare
la calibrazione. Sul display scorrerà il messaggio “Press
CFM again to confirm the current buffer or right to
escape”(premere di nuovo CFM per confermare il valore
corrente o destra per uscire), per evitare di confermare
inavvertitamente il punto di calibrazione.
• Premendo di nuovo il pulsante CFM,
il display secondario visualizzerà il
secondo punto di calibrazione.
• Nel caso in cui la temperatura misurata non sia vicina al
valore di calibrazione, lo strumento rimane nello stato di
“WRONG” fino a che la lettura non diventa instabile o la
calibrazione viene interrotta (premendo il pulsante CAL).
• Quando si esegue la calibrazione sul secondo punto, è
possibile scegliere tra due valori: 25°C e 50°C. Premendo
il pulsante o , il display secondario mostrerà
alternativamente le due possibilità.
• Dopo aver selezionato il valore, immergere la sonda di
temperatura nel secondo beaker il più vicino possibile al
Checktemp. La procedura di calibrazione sarà uguale a
quella del primo punto.
CALIBRAZIONE IN TENSIONE DELL’INGRESSO pH
Controllare che sia stato inserito il codice 90 in modalità di
programmazione.
Questa calibrazione viene eseguita in fase di fabbricazione,
20
tuttavia anche l’utente può calibrare in tensione l’ingresso di
pH. La procedura è disponibile solo se lo strumento è
configurato come pH-metro.
Durante le misure di pH, lo strumento legge un valore in mV
dall’elettrodo e poi lo converte in un valore di pH.
• Collegare un simulatore HI931001 o HI8427 al
connettore BNC.
• Una volta entrati in modalità di
calibrazione, spostarsi all’interno del
menù con il pulsante o , selezionare
la calibrazione in tensione (il display
principale mostra il messaggio “UOLt”)
e confermare premendo CFM.
• Dopo la conferma il display principale
mostrerà il valore reale in mV e quello
secondario visualizzerà il primo punto
di calibrazione.
• La calibrazione viene eseguita su due punti, 0 e 350 mV.
• Impostare il simulatore HI931001 o HI8427 su 0 mV.
• Quando la lettura si stabilizza, se il valore misurato è vicino
al punto di calibrazione, “CFM” inizia a lampeggiare,
altrimenti lampeggerà l’indicatore “WRONG” (sbagliato).
• Nel primo caso, premere il tasto CFM per confermare la
calibrazione. Lo strumento procederà facendo scorrere sul
display il messaggio “Press CFM to confirm the current
buffer or right to escape” (premere CFM per confermare il
valore corrente o destra per uscire), per evitare di
confermare inavvertitamente il punto di calibrazione.
• Premendo di nuovo CFM, il display secondario visualizzerà
il secondo punto di calibrazione.
• Impostare il simulatore HI931001 o HI8427 su 350 mV
e seguire la stessa procedura del primo punto.
• Se il valore misurato non è vicino a quello di calibrazione,
lo strumento rimarrà nello stato di “WRONG” fino a che
la lettura non diventa instabile o la calibrazione viene
interrotta (premendo il pulsante CAL).
21
MODALITA’ DI PROGRAMMAZIONE (SETUP)
La modalità di programmazione permette all’utente di impostare
tutti i parametri di funzionamento dello strumento.
Per avviare questa modalità, con l’apparecchio in
modalità di misura o di controllo, premere
ALT+SETUP ed inserire la password.
Se non viene inserita la password corretta, l’operatore può
solo vedere i parametri impostati (tranne la password), ma non
può modificarli (e lo strumento continua ad acquisire e trasmettere
le misure).
Ad ogni parametro di programmazione viene assegnato un
codice a tre caratteri (una lettera seguita da due cifre) che
viene impostato e visualizzato sul display secondario. Il primo
carattere identifica il gruppo di parametri, mentre le due cifre
identificano il particolare parametro all’interno di quel gruppo.
I codici dei parametri possono essere selezionati dopo che la
password è stata inserita e confermata con il tasto CFM.
Quando viene premuto CFM, il parametro corrente viene
registrato nella memoria EEPROM e viene visualizzato quello
successivo.
Le operazioni possibili in modalità di programmazione sono:
INSERIMENTO DELLA PASSWORD
• Premere ALT+SETUP per entrare
in modalità di programmazione.
Il display principale visualizzerà
“0000”, mentre quello secondario
“PAS”. La prima cifra del display
principale inizierà a lampeggiare.
• Inserire la prima cifra della
password con il tasto o .
• Passare alla cifra successiva
premendo ed impostare il
valore come descritto sopra.
Continuare nello stesso modo
per le ultime due cifre.
• Dopo aver inserito tutte le cifre,
premere il tasto CFM per
confermare la password.
Nota
22
INSERIMENTO DEI PARAMETRI
Dopo la conferma della password, il
display primario visualizzerà il nome
del primo gruppo di parametri (vedi
tabella), mentre il display secondario
mostrerà il codice del primo parametro
del gruppo.
• Premendo il pulsante o , è possibile muoversi
ciclicamente attraverso i vari gruppi di parametri; il display secondario mostrerà sempre il codice del primo
parametro del gruppo.
• Una volta selezionato un gruppo, si
può scegliere manualmente un
parametro. Premendo , la prima
cifra del codice inizia a lampeggiare.
Diventa quindi possibile modificarne
il valore premendo il tasto o .
• Premendo di nuovo , la prima cifra
viene fissata mentre la seconda inizia
a lampeggiare ed il suo valore si può
cambiare come descritto sopra.
• Premendo ancora il tasto , tutte le cifre verranno fissate.
• Se si preme il pulsante CFM, il parametro selezionato viene
confermato; il display secondario mostrerà il codice del
parametro, mentre quello primario ne mostrerà il valore
corrente.
Se è disponibile una serie di valori fissi per il parametro
selezionato, usare o per passare dall’uno all’altro.
Se invece si deve inserire un valore numerico per il
parametro, usare il pulsante o per cambiare il valore
della cifra lampeggiante, ed il pulsante per muoversi
ciclicamente attraverso le cifre numeriche.
La password predefinita è “0000”.
23
La seguente tabella elenca tutti i codici dei parametri di
programmazione con i loro corrispondenti valori validi, e se il
parametro è presente in modalità ORP.
Codice
Valori Validi
Valore
predefinito
Presente
per ORP
“PH”, “OrP” (vedi nota 4)
“PH”
sì
G.01 Compensazione Temperatura “AtC”: Automatica
“AtC”
“USEr”: Manuale (vedi nota 3)
no
G.02 Temperatura manuale o
da -30 a 130.0 ºC
in caso di errore della sonda (vedi nota 3)
25.0
no
da 0000 a 9999 (vedi nota 9) 0000
sì
GENERALE (“GEnE”)
G.00 Ingresso pH/ORP
Nota
Nota
• Una volta impostato il valore, premere CFM per confermare.
Lo strumento passerà al parametro successivo ed il suo
valore verrà visualizzato sul display principale.
• Se si conferma un valore errato,
l’indicatore “WRONG” (sbagliato)
inizia a lampeggiare, il valore non
viene accettato e lo strumento non
passa al parametro successivo fino
a che non viene confermato un
valore corretto.
• Invece di selezionare un parametro manualmente,
premendo ripetutamente il pulsante CFM è possibile
muoversi ciclicamente attraverso tutti i parametri di un
gruppo selezionato. La procedura per modificare il valore
del parametro è la stessa descritta sopra.
Quando si arriva all’ultimo parametro del gruppo,
premendo ancora il pulsante CFM il display principale
visualizza il nome del gruppo, e sarà possibile cambiare
gruppo premendo il pulsante o .
Per uscire in qualsiasi momento dalla modalità di
programmazione, premere ALT+SETUP. Nessun parametro
cambia se non sono state confermate modifiche.
Dopo essere entrati in modalità di programmazione, se non
si opera in alcun modo per circa 5 minuti, lo strumento esce
automaticamente e torna alla modalità precedente.
G.10 ID fabbrica
G.11 ID strumento (e indirizzo RS485) da 00 a 99 (vedi nota 9)
sì
G.98 Password per calibrazione
da 0000 a 9999 (vedi note 1, 9)0000
sì
G.99 Password generale
da 0000 a 9999 (vedi note 1, 9) 0000
sì
O.30 Baud rate (vedi note 9, 13) 1200, 2400, 4800, 9600, 19200 2400
sì
O.31 Abilitazione risposta alle chiamate “OFF”: disabilitata
del modem (vedi nota 9)
“On”: abilitata
“OFF”
sì
O.32 Prefisso internazionale per Inserimento del prefisso del paese “000”
il modem (vedi nota 14) in cui il modem di HI504902 è installato
sì
USCITA (“OutP”)
INGRESSI (InPU”)
I.11 Tempo di controllo
della risposta
dell’elettrodo
(vedi nota 5)
“OFF”: controllo disabilitato
1: 1 ora
2: 2 ore
4: 4 ore
“OFF”
sì
I.12 Slope minimo per sonda pH da 45 a 75 mV/pH
45 mV/pH
no
I.13 Impedenza elettrodo pH, “OFF”: disabilitato
abilitazione test (vedi nota 10) “On”: abilitato
“On”
no
I.14 Impedenza elettrodo riferimento, “OFF”: disabilitato
abilitazione test
“On”: abilitato
“On”
sì
I.15 Impedenza massima
elettrodo di riferimento
50.0 kΩ
sì
50 Hz
sì
da 0.5 a 100.0 kΩ
I.17 Frequenza di linea (vedi nota 11) 50 o 60 Hz
24
00
25
Codice
Valori validi
Valore
predefinito
Presente
per ORP
OROLOGIO INTERNO (REAL TIME CLOCK, “rtC”)
r.00 Giorno corrente
da 01 a 31 (vedi nota 9)
da RTC (nota 12) sì
r.01 Mese corrente
da 01 a 12 (vedi nota 9)
da RTC (nota 12) sì
r.02 Anno corrente (vedi nota 9)
da 2000 a 2099
da RTC (nota 12) sì
r.03 Ora corrente (vedi nota 9)
da 00:00 a 23:59
da RTC (nota 12) sì
COLLEGAMENTO A CELLULARE/PC (“PHOn”)
P.00 Tipo di connessione RS485
(vedi nota 9)
“PC”: collegamento a PC o modem “PC”
“CELL”: collegamento a modulo cellulare
sì
P.01 Codice PIN (vedi nota 9)
da 0000 a 9999
0000
sì
OFFSET delle LETTURE(“OFFS”)
F.00 Valore reale di pH o ORP
(vedi nota 7)
da misura -(1.00 pH o 200 mV)
a misura +(1.00 pH o 200 mV)
valore
misurato
sì
F.01 Aggiustamento offset
di lettura pH o ORP
da -1.00 a +1.00 pH o
da -200 to +200 mV
0.00 pH
o 0 mV
sì
F.10 Valore reale di temperatura da valore misurato -10.0 ºC
(solo per ATC, vedi nota 8) a valore misurato +10.0 ºC
valore misurato
(vedi nota 7)
no
F.11 Aggiustamento offset della da -10.0 a +10.0 ºC
lettura di temperatura (solo per ATC, vedi nota 8)
0.0 ºC
no
TEST (“tESt”)
t.00 Test display
“OFF”: per evitare il test
“GO”: per avviare il test
“OFF”
sì
t.02 Test EEPROM
“OFF”: per evitare il test
“GO”: per avviare il test
“OFF”
sì
t.03 Test dei LED
“OFF”: per evitare il test
“GO”: per avviare il test
“OFF”
sì
Note
(1): La password di calibrazione dà accesso solo alle
calibrazioni, mentre la password generale consente di effettuare
tutte le operazioni (inclusa la calibrazione). Ovviamente, non
è possibile visualizzare la password generale e quella di
calibrazione tra gli altri parametri quando si preme il pulsante
“SETUP”, senza aver inserito la password generale corretta.
La password generale preimpostata è “0000”.
26
(2): Quando viene confermato un valore sbagliato, lo
strumento non passa al parametro successivo, ma rimane in
quello corrente visulizzando l’indicatore lampeggiante
“WRONG” fino a che il valore del parametro non viene
cambiato dall’utente (la stessa cosa avviene anche per la
selezione del codice del parametro).
(3): Vedi la sezione “Compensazione della temperatura” per
ulteriori dettagli sulla compensazione automatica e manuale
della temperatura.
(4): Ogni volta che il parametro di selezione pH/ORP viene
cambiato da pH a ORP o viceversa, vengono mantenuti tutti i
dati della calibrazione pH (passando ad ORP) o ORP (passando
a pH), e vengono automaticamente ripristinati se la grandezza
misurata viene cambiata di nuovo in un secondo momento. I
seguenti parametri non possono variare passando da pH a
ORP o viceversa (perchè sono parametri strettamente legati
allo strumento e non alla grandezza misurata): ID di fabbrica,
ID dello strumento o indirizzo RS485, password di calibrazione,
password generale, valore di “baud rate”, abilitazione alla
risposta alle chiamate del modem e frequenza di linea.
(5): Si genera un errore di test dell’elettrodo se la lettura del pH
non varia per più di ±0.10 all’interno dell’intervallo di tempo
selezionato attraverso il parametro I.11, “Life check time”, o la
lettura in mV (ORP) per più di ±10 mV entro lo stesso tempo.
(6): Se lo strumento è configurato per misure ORP, alcuni dei
parametri sopraindicati, o alcuni dei loro valori, non sono
disponibili.
(7): Il “valore misurato” è la lettura senza regolazioni di offset.
(8): Se il dispositivo è programmato per MTC (compensaz.
manuale di temperatura, G.01 su “USEr”), i parametri F.10 e
F.11 non possono essere modificati nè visualizzati. Cambiando
G.01 da “AtC” a “USEr”, F.11 si azzera automaticamente.
(9): Questi parametri non variano cambiando la selezione
dell’ingresso pH/ORP (“G.00”).
(10): Questo parametro deve essere impostato su “OFF”
quando si usa un elettrodo amplificato.
(11): Selezionare la frequenza di linea in uso nel vostro paese.
Questo valore viene utilizzato per filtrare i disturbi di linea che
si possono verificare durante il controllo della sonda pH/ORP.
27
(12): Ogni volta che si accende lo strumento, viene controllato
l’orologio interno (RTC) per verificare se ci sia stato un suo
azzeramento dall’ultima inizializzazione del software. Se sì,
l’orologio riparte con i valori predefiniti di data e ora: 0101-2000-00:00. Un azzeramento della EEPROM non
modifica le impostazioni dell’orologio interno.
(13): Si può usare solo 2400 per il collegamento ad
un regolatore HI504.
(14): Il modem interno a HI 504902 è certificato dalla
Telecom per funzionare nei seguenti paesi: Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Cina, Cipro,
Corea, Danimarca, Filippine, Finlandia, Francia, Germania,
Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Hong Kong, India, Indonesia, Irlanda, Islanda, Israele, Italia, Liechtenstein,
Lussemburgo, Malesia, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda,
Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Repubblica
Slovacca, Russia, Singapore, Spagna, Svezia, Svizzera, Sud
Africa, Taiwan, Turchia, Ungheria, USA.
Se il prefisso internazionale è più corto di tre cifre, completare
gli spazi inserendo degli zeri all’inizio.
MODALITA’ DI MISURA
Questa è la modalità operativa normale dello strumento.
Durante la modalità di misura vengono acquisite le misure
di pH e temperatura o ORP, per poi essere inviate ad HI504
o ad un PC tramite HI92500 o un altro software,
implementando il protocollo di comunicazione descritto in
questo manuale (vedi sezione “Comunicazione RS485”).
In una situazione normale, in modalità di misura, il LED
verde è acceso ed il LED rosso è spento (i LED sono posizionati
all’interno della scatola dello strumento).
Entrando in modalità di programmazione o di calibrazione
con HI504920 (o con la tastiera interna di HI504910),
entrambi i LED sono accesi.
Il LED rosso acceso avvisa l’utente che HI504910 non sta
nè misurando, nè trasmettendo misure.
Nota
In questa situazione, uno strumento HI504 collegato ad
HI504910 sarà in modalità di “hold”.
Nel caso in cui si verifichi un errore in HI504910, il LED
verde si spegne, mentre il LED rosso lampeggia.
Nota
Quando le misure sono fuori scala, sul display interno di
HI504910 o su quello di HI504920 (in modalità terminale)
lampeggerà il fondo scala superiore o inferiore della misura.
ERRORI
In presenza di un errore, il LED verde si spegne, mentre il
LED rosso lampeggiante fornisce un segnale d’allarme.
Di seguito sono indicati tutti gli errori con il corrispondente
codice d’errore.
Il codice d’errore è riportato nel file di registrazione degli
eventi, che può essere esaminato con il pulsante DISPLAY
durante la normale modalità di misura (vedi sezione
“Scorrimento del file di registrazione degli eventi”). Questo è
necessario per identificare il tipo di errore indicato dal LED
rosso lampeggiante.
• Errore dell’elettrodo (03) : la lettura di pH non è variata
per più di ±0.10 pH oppure la lettura in mV non è variata
più di ±10 mV all’interno dell’intervallo di tempo selezionato
28
29
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
30
attraverso il parametro I.11.
Pulire e controllare l’elettrodo
Elettrodo di pH rotto o danneggiato (10): il vetro
dell’elettrodo è rotto o sporcizia o umidità hanno causato
un cortocircuito.
Controllare elettrodo e cavo; sostiturli se necessario.
Elettrodo di riferimento rotto o sporco (11): l’elettrodo
di riferimento è sporco o rotto, oppure l’elettrodo di
riferimento o il “matching pin” potrebbero non essere stati
immersi nella soluzione.
Pulire l’elettrodo e sostituirlo se necessario.
Elettrodo di pH parzialmente consumato (12):
l’elettrodo di pH è consumato (l’offset è fuori dall’intervallo
±30 mV o lo slope non è compreso tra 53.5 e 62 mV/pH).
L’elettrodo è ancora funzionante, ma si raccomanda di
pulirlo o sostituirlo.
Elettrodo di pH esaurito (13): l’offset è fuori
dall’intervallo ±60 mV o lo slope non è compreso tra 40 e
70 mV/pH. Le letture non sono affidabili.
Tentare di pulire l’elettrodo; se l’errore persiste anche dopo
la pulizia, sostituirlo immediatamente.
Assenza di calibrazione (14): lo strumento non è più
calibrato a causa di un azzeramento della EEPROM.
Calibrare di nuovo tutte le grandezze e reimpostare i
parametri di programmazione.
Sonda di temperatura rotta (20): controllare i fili ed i
collegamenti della sonda di temperatura.
Sostituire la sonda se necessario.
Errore del cellulare (50): questo errore è legato al modulo
GSM HI504900. Controllare l’alimentazione di
HI504900. Verificare che ci sia una buona copertura del
segnale.
Riavvio (90): il dispositivo si è riavviato a causa di una
interruzione dell’alimentazione.
Danneggiamento della EEPROM (91): i dati della
EEPROM sono danneggiati. Azzerare la EEPROM, quindi
ricalibrare e riconfigurare completamente lo strumento.
“Watchdog” (92): lo strumento è stato riavviato a causa
di un blocco del software o manualmente attraverso la
tastiera di HI504920.
CONTROLLO DELL’ELETTRODO pH/ORP
Nota
Nota
HI504910 può controllare automaticamente l’elettrodo pH
e l’elettrodo di riferimento sia per pH che per ORP.
I parametri coinvolti sono I.13 (abilitazione del test di impedenza
dell’elettrodo di pH), I.14 (abilitazione del test di impedenza
dell’elettrodo di riferimento) e I.15 (impedenza massima
dell’elettrodo di riferimento).
Quando l’impedenza dell’elettrodo di pH è inferiore a 1MΩ, si
genera un errore di “elettrodo di pH rotto o danneggiato”
(codice 10). Questo errore può essere dovuto alla rottura del
vetro dell’elettrodo o a cortocircuiti causati da umidità o
sporcizia.
L’errore di “elettrodo di riferimento rotto o sporco o non immerso”
(codice 11) viene generato quando l’impedenza dell’elettrodo
di riferimento è maggiore del valore impostato con il parametro
I.15 (l’intervallo per l’impedenza massima dell’elettrodo di
riferimento va da 0.5 a 100.0 KΩ, il valore predefinito è 50.0
KΩ). Questo errore può essere dovuto a sporcizia sull’elettrodo
di riferimento, ma si può verificare anche se l’elettrodo di
riferimento o il “matching pin” non sono immersi nella soluzione.
E’ possibile effettuare il test dell’elettrodo di pH quando sono
soddisfatte le seguenti condizioni:
• il test è stato abilitato attraverso il parametro I.13;
• lo strumento è in una delle seguenti modalità: misura,
scorrimento dei dati dell’ultima calibrazione, scorrimento
del file di registrazione degli eventi;
• lo strumento è configurato per misurare il pH.
Se si usa un elettrodo amplificato, il test dell’elettrodo
di pH deve essere disabilitato dall’utente attraverso il
parametro I.13.
E’ possibile eseguire il test dell’elettrodo di riferimento quando
sono soddisfatte le seguenti condizioni:
• il test è stato abilitato attraverso il parametro I.14;
• lo strumento è in una delle seguenti modalità: misura,
scorrimento dei dati dell’ultima calibrazione, scorrimento
del file di registrazione degli eventi.
Durante il test o la calibrazione dello strumento con un
simulatore pH/ORP (HI931001 o HI8427), impostare
temporaneamente il parametro I.13 su “OFF” e
cortocircuitare i terminali “Elettrodo di riferimento” e
“Matching pin”.
31
COMPENSAZIONE DELLA TEMPERATURA
Impostando il parametro G.01 su “AtC”, verrà effettuata una
compensazione automatica della temperatura usando il valore
di temperatura acquisito attraverso l’ingresso Pt100/Pt1000.
Se la sonda sembra essere scollegata, o comunque non dà
una lettura valida (temperatura fuori dall’intervallo da -30 a
130°C), lo strumento genererà un errore di “sonda di
temperatura rotta”. In questo caso la temperatura sarà
automaticamente impostata al valore del parametro G.02
(“Temperatura manuale o in caso di errore della sonda”) e il
parametro G.01 passerà automaticamente all’impostazione
“USEr” (vedi sotto).
Dopo di ciò, l’ingresso Pt100/Pt1000 continua ad essere tenuto
sotto controllo per monitorare la chiusura dell’errore.
Il parametro G.01 torna automaticamente su “AtC” quando
l’errore Pt100/Pt1000 viene chiuso.
Finché l’errore rimane attivo, se l’utente decide di iniziare a
lavorare in modalità manuale (e quindi chiudere manualmente
l’errore), deve entrare nel menù di programmazione (parametro
G.01), impostare su “AtC” (compensazione automatica) senza
confermare, poi cambiare di nuovo su “USEr” ed infine
confermare premendo il pulsante CFM.
Se il parametro G.01 è impostato su “USEr”, verrà eseguita
una compensazione manuale della temperatura, anche se la
sonda di temperatura è collegata all’ingresso Pt100/Pt1000.
Una volta entrati in modalità manuale, la temperatura iniziale
è quella registrata in G.02 (“Temperatura manuale o in caso di
errore della sonda”).
Se l’utente desidera modificare questo valore durante la modalità
manuale, deve premere il pulsante o . Premendo una
volta , verrà aggiunto 0.1°C alla temperatura reale, mentre
premendo verrà sottratto 0.1°C.
Durante queste operazioni vengono aggiornati entrambi i valori
di temperatura, quello visualizzato e quello del parametro G.02
(l’ultimo viene aggiornato con un ritardo massimo di 10
secondi).
32
DATI DELL’ULTIMA CALIBRAZIONE
Se lo strumento è impostato per le misure di pH, nella memoria EEPROM vengono registrati i seguenti dati:
• data
• ora
• offset, in mV
• slope, in mV/pH
• fino a due tamponi.
Se lo strumento è programmato come misuratore di ORP, i
dati registrati nella memoria EEPROM sono i seguenti:
• data
• ora
• primo punto di calibrazione
• secondo punto di calibrazione.
Nel visualizzare questi dati, il trasmettitore HI504910 continua ad acquisire e trasmettere misure.
Per entrare in modalità “Dati dell’ultima
calibrazione”, premere ALT+CAL DATA.
Se lo strumento non è mai stato calibrato
o se si è verificato un azzeramento della
EEPROM, premendo il pulsante CAL
DATA non viene visualizzato alcun dato.
Il messaggio “no CAL” lampeggerà per
alcuni secondi, poi lo strumento tornerà
nella modalità precedente.
Se lo strumento è configurato per misure di pH, una volta inseriti
i dati dell’ultima calibrazione, i seguenti messaggi potrebbero
scorrere due volte sul display, prima della data di calibrazione:
• “Old probe”, sonda vecchia
• “Dead probe”, sonda esaurita
Altrimenti apparirà sul display primario
la data dell’ultima calibrazione, nel
formato GG.MM, mentre il display
secondario visualizzerà le ultime due
cifre dell’anno.
Premendo il pulsante , lo strumento scorrerà i punti seguenti
in ordine inverso, cioè iniziando dall’ultimo tampone.
33
Nota
Premendo DISPLAY o ALT+SETUP in qualsiasi momento, lo
strumento tornerà al normale display operativo.
• Premere o per visualizzare l’ora
dell’ultima calibrazione. Il display
secondario mostrerà “HOU” per
indicare “ora e minuti”, mentre il
display primario mostrerà l’ora nel
formato OO:mm.
• Premere di nuovo o per
visualizzare l’offset in mV al momento
dell’ultima calibrazione. Il display
mostrerà “OFF” per indicare “offset”.
• Premere di nuovo o per
visualizzare lo slope in mV/pH al
momento dell’ultima calibrazione. Il
display mostrerà “SLO” per indicare
“slope”.
• Premere di nuovo o per
visualizzare il valore del primo
tampone memorizzato per l’ultima
calibrazione. Sul display “BUF1”
indicherà il primo tampone (buffer).
• Premere di nuovo o per
visualizzare il secondo tampone
memorizzato (se presente) per l’ultima
calibrazione. Sul display “BUF2”
indicherà il secondo tampone (buffer).
• Premere di nuovo o per tornare
alla prima schermata del menù CAL
DATA (data dell’ultima calibrazione).
SELEZIONE DIRETTA DI OFFEST E SLOPE
E’ possibile inserire direttamente i valori di offset e slope per
calibrare lo strumento (per il pH).
• Premere ALT+CAL DATA per entrare in modalità
“scorrimento dei dati dell’ultima calibrazione”, e poi
premere ALT+SETUP.
• E’ richiesta una password d’ingresso. Se viene confermata
una password errata, lo strumento ritorna in modalità
normale.
• Se invece si conferma la password
corretta, il display apparirà come in
figura: il display secondario mostra
“OFF” per indicare “offset” mentre
quello principale visualizza il valore
predefinito di offset. La prima cifra
sul display primario lampeggia, ed
è possibile cambiarla premendo il
pulsante o .
• Premendo il pulsante ,
il cursore passa alla
seconda cifra mentre la
prima rimane fissa.
• Premendo ripetutamente il pulsante , il cursore si muove
ciclicamente tra le cifre del display principale.
• Dopo aver selezionato il valore desiderato, premere CFM
per confermare l’offset di calibrazione.
• Se l’offset non è valido, l’indicatore
“WRONG” (sbagliato) lampeggerà
sul display.
Nota
34
Se si preme DISPLAY o ALT+CAL DATA prima di CFM, la
calibrazione viene interrotta senza che i dati della calibrazione
precedente siano modificati.
35
• Se è stata eseguita una calibrazione
dell’offset, lo strumento passerà alla
calibrazione dello slope (come
indicato dal messaggio “SLO” sul
display secondario. Il valore di slope
è mostrato sul display principale e
la prima cifra lampeggia per
consentire di modificarla).
• Premere il pulsante o per cambiare il valore o il
pulsante per passare alla cifra seguente.
• Dopo aver selezionato il valore desiderato, premere CFM
per confermare.
• Dopo la conferma lo strumento tornerà in modalità normale.
• Se il valore di slope non è valido, l’indicatore ”WRONG”
(sbagliato) lampeggerà sul display.
Nota Premere DISPLAY o ALT+CAL DATA per uscire dalla calibrazione.
Lo “slope” verrà impostato sul valore predefinito (57.5 mV/
pH).
36
Nota
Dopo la selezione diretta di offset e slope, i dati di calibrazione
possono essere visualizzati premendo ALT+CAL DATA da
modalità normale, ma i valori dei tamponi di pH non saranno
compresi tra i dati che scorreranno sul display.
Nota
Ogni volta che una calibrazione pH o ORP viene eseguita
attraverso HI504920, la data e l’ora della calibrazione di
HI504920 vengono automaticamente impostate in
HI504910.
SCORRIMENTO DEGLI EVENTI REGISTRATI
Il file degli eventi registrati può contenere al massimo 100 eventi,
che includono errori, eventi di calibrazione (tipo di calibrazione,
data, ora) e variazioni di configurazione.
Per avviare lo scorrimento del file di registrazione degli eventi,
premere DISPLAY da modalità normale di misura. Lo
scorrimento degli eventi non influisce sull’acquisizione e
trasmissione dei dati, che continuano normalmente.
Se il file di registrazione degli eventi è vuoto, quando viene
premuto il pulsante DISPLAY, non accade nulla.
Altrimenti, il display principale
mostrerà il codice dell’ultimo evento
registrato, mentre quello secondario
mostrerà il numero (indice) dell’evento.
In ogni caso, per ogni evento vengono riportati i seguenti dati:
• codice d’errore (“Er” seguito dal numero dell’errore) o codice
del parametro (“S” seguito dal codice del parametro) o
indicazione “CALE”;
• indice dell’evento (quello più vecchio ha indice 0, quello più
recente ha l’indice più alto) visualizzato sul display secondario.
Inoltre, possono essre visualizzate le seguenti informazioni:
• per errori:
• data di inizio
• ora di inizio
e se l’errore non è più attivo:
• data di fine
• ora di fine
• per cambi di configurazione:
• data della modifica
• ora della modifica
• valore precedente
• nuovo valore
• per calibrazioni:
• data della calibrazione
• ora della calibrazione
• scala calibrata (“pH”, “OrP”, “°C”, “UoLt”).
Una volta entrati nello scorrimento degli eventi, premere il
pulsante o per muoversi tra di essi.
37
Se l’evento è un errore ancora attivo, il codice d’errore
lampeggerà sul display primario, altrimenti rimarrà fisso.
Per consultare le informazioni aggiuntive di un evento
selezionato, premere il pulsante (effettuerà un ciclo tra le
informazioni aggiuntive).
Nota
Nota
38
Per uscire dallo scorrimento degli eventi, premere DISPLAY.
Le informazioni relative ad un evento registrato possono
essere scaricate su PC attraverso il software applicativo
HI92500.
CONDIZIONI D’ERRORE PARTICOLARI
Le seguenti condizioni d’errore possono essere rilevate dal software: • errore dei dati nella memoria EEPROM
• errore di “bus” interno della comunicazione seriale
• blocco del software.
L’errore dei dati nella EEPROM può essere rilevato dal test della
EEPROM, che viene eseguito all’accensione o quando
esplicitamente richiesto attraverso il menù di programmazione,
o in modalità normale se fallisce un controllo di “checksum”.
Quando si rileva un errore di EEPROM durante la modalità
normale, viene generato un allarme di errore.
Per chiudere un errore è richiesto un test della EEPROM (vedi
capitolo “Procedure di autodiagnosi”) o un azzeramento.
Non appena viene rilevato un errore di EEPROM, sul display
primario scorre il messaggio “EEPROM reset needed - Press
up button to reset stored data or right button to ignore”(è
necessario azzerare la EEPROM - premere il pulsante per
cancellare i dati registrati, o il pulsante per ignorare).
Se viene premuto il pulsante , lo strumento ricomincia le
operazioni, ma l’apparecchiatura rimane comunque in modalità
“Hold” (cioè non viene acquisita alcuna misura).
Se si preme il pulsante , tutti i dati registrati nella EEPROM si
cancellano e vengono caricati i valori predefiniti. Dopo di che,
lo strumento deve essere completamente ricalibrato.
Viene rilevato un errore di “bus” interno se la trasmissione interna
non viene riconosciuta o dopo il fallimento di più di un certo
numero di tentativi di trasmissione (dovuto ad esempio al
danneggiamento di uno dei circuiti integrati collegati al “bus”
interno). Dopo di che, lo strumento fa scorrere un messaggio
“Serial bus error”(errore del bus seriale).
Se l’errore è dovuto ad impossibilità di comunicazione, tutte le
funzioni dello strumento si bloccano, il LED rosso lampeggia
ed il messaggio “Serial bus error”(errore del bus seriale) continua a scorrere (la riparazione non può essere rimandata).
Lo strumento è fornito di un meccanismo di controllo (“watchdog”) che esegue un riavvio automatico, dopo un time-out di
1 secondo, in caso di blocco del software.
39
COMUNICAZIONE RS485
COLLEGAMENTI
I collegamenti per il terminale RS485 a due poli sono i seguenti:
La trasmissione digitale di misure, errori e informazioni sullo
stato dello strumento avviene attraverso un collegamento RS485.
La trasmissione può essere diretta ad un HI504 o ad un
computer, collegato localmente o attraverso un modem.
Lo standard RS485 è un metodo di trasmissione digitale che
permette connessioni a distanze notevoli. Il suo sistema ad
anello di corrente rende questo standard adatto alla trasmissione di dati in ambienti disturbati.
La trasmissione di dati dallo strumento al PC è possibile con
l’impiego del software Windows® compatibile HI92500 prodotto da HANNA instruments e di un adattatore RS232/RS485
con funzione “Send Data Control” (controllo invio dati) collegato alla porta seriale del PC. HI92500 offre un’ampia
gamma di funzioni, come la registrazione delle variabili selezionate o la rappresentazione grafica dei dati registrati. Inoltre
la “Guida in linea” del programma fornisce un supporto
completo per il suo utilizzo. Per installare HI92500 sono
sufficienti solo alcuni minuti: inserire il CD di installazione
nel PC e si aprirà automaticamente una finestra di installazione del software (se così non fosse, far partire il programma
"histart.exe" manualmente dalla cartella "software" del CD);
premere il pulsante "Install software" e seguire le istruzioni.
Contattate il vostro rivenditore HANNA per richiederne una
copia.
SPECIFICHE
L’interfaccia RS485 standard è implementata in HI504910
con le seguenti caratteristiche:
Velocità di trasmissione: fino a 19200 bps (selez. manuale)
Comunicazione:
bidirezionale Half-Duplex
Lunghezza della linea:
generalmente fino a 1.2 Km
con cavo 24AWG
Carichi:
generalmente fino a 32
Terminazione interna:
nessuna
Solo una velocità di trasmissione di 2400 bps può essere
utilizzata per la connessione con HI504.
Windows® è un marchio registrato “Microsoft Co.”
40
Lo strumento non ha una terminazione della linea interna.
Per terminare la linea, deve essere aggiunta ad entrambe le
sue estremità una resistenza uguale all’impedenza caratteristica
della linea (generalmente 120Ω).
L’interfaccia RS485 permette di collegare fino a 31 trasmettitori
digitali sulla stessa rete fisica. Tutte le unità sono dispositivi
“slave” monitorati e controllati da una singola stazione “master” (generalmente un PLC industriale o un PC).
Ogni singola unità è identificata dal proprio indirizzo RS485,
compreso tra 00 e 99, che corrisponde all’ID dello strumento
impostato con il parametro G.11.
(Se lo strumento non riconosce l’indirizzo all’interno della
stringa di comando, ignora tutti i bytes successivi).
Per evitare letture sbagliate in condizioni
di linea aperta (open line), le resistenze
“pull-up” e “pull-down” dovrebbero essere
collegate come indicato.
Le resistenze “Fail safe” sono collegate solo ad una unità
della linea, ed il loro valore dipende dall’applicazione e
dall’impedenza caratteristica del cavo di connessione.
41
Se si usa HI504, le resistenze “Fail safe” sono già collegate
ad HI504, e quindi sono necessarie solo se il trasmettitore
HI504910 viene collegato ad un PC.
Tutti i segnali di interfaccia sono optoisolati dalla massa dello
strumento, dall’elettrodo e dal sensore di temperatura.
Prima di collegare lo strumento al computer, consultare il
manuale di istruzioni del computer.
Lo strumento può funzionare solo come componente “slave”.
In altre parole può funzionare come dispositivo remoto in
grado solamente di rispondere ai comandi.
RS485 PROTOCOL
Questa sezione è utile se si collega il trasmettitore HI504910
ad un computer o un PLC, e se si usa un software diverso da
HI92500.
I comandi sono composti di quattro parti: indirizzi,
identificatore di comando, parametro, fine del comando.
Alcuni comandi sono usati quando il “master” richiede
informazioni al regolatore, altri quando il “master” vuole
impostare un parametro nella memoria dello strumento (RAM
o EEPROM).
La fine dei comandi corrisponde al carattere CR (0x0d).
Il software “master” deve inviare la stringa di comando con
un ritardo massimo di 20 ms tra un carattere e quello
successivo.
Se la password generale non è stata inserita, il programma
sul “master” non deve consentire di agire su comandi di
impostazione diversi da quelli della tastiera. Dopo il
riconoscimento della password generale attraverso il comando
“PWD”, lo strumento aspetta 1 minuto prima di bloccarsi di
nuovo, cioè, se il programma del PC aspetta più di 1 minuto
tra due comandi di impostazione consecutivi, il secondo non
viene completato ed il comando “PWD” deve essere impartito
di nuovo.
42
Di seguito la lista completa di comandi disponibili:
Comando
Parametro
Osservazioni
NNMDR
non disponibile richiede codice firmware
(sempre disponibile)
NNSTS
non disponibile richiede lo stato dello strumento
(LED, segnalazione di cambio di
configurazione, etc.)
NNPHR
non disponibile richiede l’ultima lettura pH
(strumento configurato per pH)
NNMVR
non disponibile richiede l’ultima lettura mV
(sempre disponibile)
NNTMR
non disponibile richiede la lettura di temperatura
(sempre disponibile)
NNCAR
non disponibile richiede tutti i dati dell’ultima
calibrazione (sempre disponibile)
NNGET
CNN
NNPWD
C1C2C3C4
NNSET
NNEVF
richiede la funzione di
programmazione C.NN
invia la password generale
(sempre disponibile)
CNNP1P2C1C2C3C4 imposta la funzione C.NN con
il parametro P1P2C1C2C3C4(*)
(non disponibile in modalità di programmazione)
non disponibile
richiede il file degli eventi registrati
(sempre disponibile)
NNEVN
non disponibile
richiede i nuovi eventi
(sempre disponibile)
NNAER
non disponibile
richiede gli errori attivi
(sempre disponibile)
NNKDS
nullo
come tasto LCD
NNKCD
nullo
come tasto CAL DATA
NNKUP
nullo
come tasto NNKRG
nullo
come tasto NNKST
nullo
come tasto SETUP
NNKCL
nullo
come tasto CAL
NNKDW
nullo
come tasto NNKCF
nullo
come tasto CFM
43
(*) C1C2C3C4 sono caratteri ASCII corrispondenti al contenuto
del parametro; P1P2 sono due bytes addizionali usati per il
segno e la mezza cifra come segue:
P1
=
+
se>0
P1
=
-
se<0
P2
=
0
se la cifra più significativa non è usata
P2
=
1
se la cifra più significativa è usata
Quando un parametro è più breve di 4 cifre, i caratteri Ci
sono riempiti con degli spazi.
Sono elencati di seguito degli esempi di formato dei parametri:
• parametro I.12, slope minimo della sonda pH: valore =
56.2 mV, formato = “+0562◊◊ “, dove ◊ indicata uno spazio;
• parametro F.11, aggiustamento dell’offset di lettura della
temperatura: valore = -0.3°C, formato = “-00003”;
• parametro G.01, compensazione di temperatura: valore
del parametro = “AtC”, formato = “+0*AtC”.
Per tutti i parametri con una gamma fissa di scelte, gli spazi
bianchi sulla sinistra dei valori visualizzati sono sostituiti con
“*” (sono utilizzati tanti “*” quanti ne servono per raggiungere
la lunghezza massima della stringa, ad esempio 3 per I. 11).
Gli spazi devono essere messi in coda per tutti i parametri, in
modo da ottenere sempre una lunghezza totale di 6 caratteri
(vedi tabella dei codici programmazione).
Lo stesso formato è utilizzato sia per impostare che per ricevere
il parametro (cioè quando si riceve dal PC il comando
“NNGETCNN<CR>”, viene rispedita la risposta
“NN<STX>P1P2C1C2C3C4<ETX>”).
Per eseguire un comando “NNSETCNN...”, si deve prima inviare
la password generale attraverso il comando “NNPWD...”. Vedi
sopra per il tempo di attesa della password.
Alcuni parametri non possono essere impostati attraverso i
comandi RS485. In particolare non è possibile accedere ad
alcun parametro che esegue un test sullo strumento e non è
possibile configurare il valore di “baud rate” (parametro O.30).
Nota Non viene fatto alcun controllo della validità del valore inviato
per il parametro in presenza di un comando
“NNSETCNN<CR>”: questo controllo avviene attraverso il
software Hanna HI92500.
44
Quando sono usati per password, baud rate, parametri F.00 e
F.10, ai comandi “NNSET...” e “NNGET...” viene data la
risposta “NN<CAN>”.
Non appena si accorge di aver ricevuto un comando, lo
strumento invia una delle seguenti risposte:
1) “NN”, ACK (0x06) se lo strumento riconosce il comando
ed esegue l’azione richiesta;
2)“NN”, STX (0x02), DATA, ETX (0x03) se il comando ricevuto
è una richiesta di dati;
3)“NN”, NAK (0x15) se lo strumento non riconosce il comando
o se la sintassi del comando è errata;
4) “NN”, CAN (0x18) se lo strumento non può rispondere
alla richiesta (per es. perchè la password generale assegnata
è errata, ecc.)
“NN” all’inizio della stringa di risposta è il numero ID
dello strumento (da “00” a “99”).
Il tempo di attesa per le risposte è il seguente:
1) risposta ai comandi “STS”, “PHR”, “MVR”, “TMR”, “AER”:
30ms a 19200 o 9600 bit/s, 40ms a 4800 bit/s, 60ms a
1200 bit/s (per la risposta completa, da STX a ETX).
2) risposta ad altri comandi: 2s (per il primo carattere della
risposta).
Il ritardo minimo tra l’ultimo carattere ricevuto ed il primo
carattere inviato è di 15 ms per permettere al “master” di
impostarsi in modalità di ricezione.
Di seguito alcune descrizioni del formato delle risposte (per
la richiesta del parametro, vedi sopra):
La richiesta NNMDR produce la seguente risposta:
“NN<STX>FP504XYZVV--ABCD<ETX>”
dove VV è la versione firmware, per es. ”10” per 1.0 e
ABCD è un codice speciale usato da HI 92500.
Le richieste NNPHR, NNMVR, NNTMR producono la
seguente risposta:
“NN<STX><stringa ASCII per un numero reale>N<ETX>”
La risposta al comando NNSTS è:
“NN<STX>C1C2C3C4<ETX>”
dove C1C2 sono le rappresentazioni ASCII del byte B1 descritto
sotto (per es. B1 = 0xF3 C1 = “F”, C2 = “3”), C3C4 sono le
rappresentazioni ASCII del byte B2 descritto sotto (per es. B2 =
0x1D C3 = “1”, C4 = “D”).
45
Il significato di B1 e B2 è:
B2 bit 0 LED verde (1: ON; 0: OFF)
B2 bit 1,2 LED rosso (bit 2 = 0 e bit 1 = 0: LED è OFF;
bit 2 = 1 e bit 1 = 0: LED è fisso ON;
bit 2 = 1 e bit 1 = 1: LED lampeggia)
B2 bit 3 libero per utilizzo futuro (e impostato su 0)
B2 bit 4 libero per utilizzo futuro (e impostato su 0)
B2 bit 5 libero per utilizzo futuro (e impostato su 0)
B2 bit 6 libero per utilizzo futuro (e impostato su 0)
B2 bit 7 libero per utilizzo futuro (e impostato su 0)
B1 bit 0 libero per utilizzo futuro (e impostato su 0)
B1 bit 1,2 modalità di programmazione (bit 2=0 e bit 1=0:
non in modalità di programmazione; bit 2=1 e
bit 1=0: modalità di programmazione, solo
visualizzazione; bit 2=1 e bit 1=1: modalità di
programmazione, sbloccata)
B1 bit 3 modalità di calibrazione con dispositivo sbloccato
(1: sì, 0: no)
B1 bit 4 programmazione aggiornata (impostato su 1 dopo
l’accensione del dispositivo o un riavvio o una
variazione della programmazione eseguita
attraverso la tastiera dello strumento; azzerato
dopo la ricezione di un comando GET)
B1 bit 5 calibrazione effettuata (impostato su 1 dopo
l’accensione del dispositivo o dopo una
calibrazione completa; azzerato dopo la
ricezione di un comando CAR)
B1 bit 6 modalità hold (1: ON, 0: OFF)
B1 bit 7 libero per utilizzo futuro (e impostato su 0)
La richiesta NNCAR produce la seguente risposta:
1) Strumento configurato per pH:
Se il pH non è calibrato: “NN<STX>0<ETX>”
Se la calibrazione è stata eseguita: “NN<STX>1 data ora offset
slope1 slope2 buf1 buf2 N<ETX>”
I dati in corsivo sono separati da spazi bianchi ed hanno il seguente
formato:
data ggmmaa
(“020498” per 2 Aprile, 1998)
ora
oomm
(“1623” per 16:23)
offset stringa ASCII per un numero reale
(esempio: “-0.2”)
46
slope1 stringa ASCII per un numero reale
(esempio: “62.5”)
slope2 stringa ASCII per un numero reale
(esempio: “60.4”)
buf1 stringa ASCII per un numero reale
(esempio: “7.01”)
buf2 stringa ASCII per un numero reale
(esempio: “4.01”)
Se uno dei dati sopra elencati non è presente (per es. buf3 se si
esegue la calibrazione su due punti) viene indicato con una “N”.
2) Strumento configurato per ORP:
Se lo strumento non è calibrato in mV: “NN<STX>0<ETX>”
Se la calibrazione è stata eseguita: “NN<STX>1 data ora N N N
buf1 buf2 N<ETX>”
I dati in corsivo sono separati da spazi bianchi ed hanno i seguenti
formati:
data ggmmaa
(“020498” per 2 Aprile, 1998)
ora
oomm
(“1623” per 16:23 pm)
buf1 stringa ASCII per un numero reale
(esempio: “0”)
buf2 stringa ASCII per un numero reale
(esempio “1900”)
Quando lo strumento è configurato per misura e controllo ORP,
devono essere presenti tutti i dati elencati (la calibrazione in mV
viene sempre fatta su due punti).
Il file degli eventi registrati è richiesto attraverso il comando
NNEVF<CR>. La lunghezza massima del file degli eventi
registrati è di 100 registrazioni. Questo è il formato della
risposta:
Se non ci sono errori o eventi registrati, la risposta ha il formato
“NN<STX>0<ETX>”, altrimenti:
“NN<STX>events_no event_code1 start_date1 start_time1
end_date1 end_time1 desA1desB1 ...
event_code2 start_date2 start_time2 end_date2 end_time2
desA2desB2 ...
event_codem start_datem start_timem end_datem end_timem
desAmdesBm<ETX>”
dove m è il numero di eventi. Ogni simbolo è seguito da
uno spazio vuoto, tranne l’ultimo (“desBm”), seguito
direttamente dal carattere <ETX>.
“events_no” è il numero degli eventi e il suo formato è il
formato ASCII per un numero (“1”, “2”.... “99”, “100”).
Il significato di “start_datei” e “start_timei” è:
• per gli errori: data e ora in cui l’errore è stato generato;
47
• per eventi di programmazione (setup): data e ora della
modifica di un parametro;
• per eventi di calibrazione: data e ora di una calibrazione.
Il significato di “end_datei” e “end_timei” è:
• per gli errori: data e ora di fine, se l’errore non è più attivo;
• per eventi di programmazione (setup): nessun significato;
• per eventi di calibrazione: nessun significato.
Il formato dei simboli è descritto qui di seguito:
event_codei (errori)
ERNN
SCNN
event_codei (setup)
event_codei (calibrazione) CALE
ddmmyy
start_datei
start_timei
hhmm
N
end_datei (errori attivi)
end_datei (err. non attivi) ddmmyy
end_timei (errori attivi)
N
end_timei (not active err.) hhmm
desAi (errori)
N
P1P2C1C2C3C4
desA1 (setup)
desAi (calibrazione)
desBi (errori)
desB1 (setup)
desBi (calibrazione)
desBi (pulizia)
(es. “ER01” per allarme Setp.1)
(es. “Sr01” per mese corrente)
(sempre stringa “CALE”)
(“010798” per 1 Luglio 1998)
(es. “1735” per 17:35)
(solo la lettera “N”)
(“020798” per 2 Luglio 1998)
(just the letter “N”)
(e.g. “0920” for 9:20 am)
(solo la lettera “N”)
(formato parametro, valore
precedente)
“XXPHX”, “XOrPX”, “XX^CX”, “UOLtX”
N
(just the letter “N”)
P1P2C1C2C3C4 (formato parametro, nuovo
valore)
N
(solo la lettera “N”)
N
(solo la lettera “N”)
Per la descrizione del formato “P1 P2C1 C2C3 C4” di un
parametro di programmazione, vedi pag. 43.
Gli eventi sono memorizzati nel file di registrazione in ordine
cronologico, cioè il numero di registrazione 1 si riferisce
all’evento più vecchio. Quando il file di registrazione degli
eventi è pieno, l’evento più vecchio viene sostituito con l’ultimo
verificatosi.
Per velocizzare l’aggiornamento degli eventi da uno strumento
remoto, il comando NNEVF<CR> è supportato da
NNEVN<CR>, comando di richiesta dei nuovi eventi, a
cui viene data risposta con la lista degli eventi verificatisi
dall’ultima ricezione di un comando NNEVF<CR> o
NNEVN<CR>.
Questo è il formato per rsipondere a NNEVN<CR>:
“NN<STX>0<ETX>” se non ci sono nuovi eventi, altrimenti:
48
Nota
Nota
“NN<STX>new_events_no event_code1 start_date1
start_time1 end_date1 end_time1 desA1desB1 ...
event_code2 start_date2 start_time2 end_date2 end_time2
desA2desB2 ...desAmdesBm<ETX>”
dove m è il numero di eventi. Ogni simbolo è seguito da
uno spazio vuoto, tranne l’ultimo (“desBm”), direttamente
seguito dal carattere <ETX>.
“new_events_no” è il numero di nuovi eventi e il suo
formato è il formato ASCII per un numero (“1”, “2”....
“99”, “100”).
Quando lo strumento riceve un comando NNEVF<CR>
o NNEVN<CR>, la lista dei nuovi eventi viene cancellata
e ad un successivo comando NNEVN<CR> verrà data
la risposta “NN<STX>0<ETX>”, a meno che non si
siano verificati nuovi eventi nel frattempo. Quindi, se la
risposta al comando NNEVN<CR> non viene ricevuta
correttamente, per aggiornare gli eventi di uno strumento
remoto, si deve usare il comando NNEVF<CR>per
l’intero file di registrazione degli eventi.
Dopo un riavvio dello strumento, la risposta a NNEVN<CR>
ed a NNEVF<CR> è la stessa (tutti gli eventi sono nuovi).
Una registrazione modificata in seguito alla chiusura di un
errore non viene trasmessa da NNEVN<CR>, e quindi è di
nuovo necessario il comando NNEVF<CR>.
Un piccolo sottoinsieme del file di registrazione degli eventi,
con informazioni relative agli errori attivi, può essere scaricato
attraverso il comando NNAER<CR>. La risposta è:
“NN<STX>C1C2C3C4C5C6<ETX>”
dove C1C2 sono le rappresentazioni ASCII del byte B1 descritto
sotto (per es. B1 = 0xF3 C1 = “F”, C2 = “3”), C3C4 sono le
rappresentazioni ASCII del byte B2 descritto sotto (per es. B2 =
0x1D C3 = “1”, C4 = “D”), C5C6 sono le rappresentazioni
ASCII del byte B3 descritto sotto (per es. B3 = 0xBE C5 = “B”,
C6 = “E”).
Il significato di B1, B2, B3 è:
B3 bit 0
libero per utilizzo futuro (e impostato su 0)
B3 bit 1
libero per utilizzo futuro (e impostato su 0)
B3 bit 2
libero per utilizzo futuro (e impostato su 0)
B3 bit 3
errore di risposta dell’elettrodo (“Life check error”)
49
B3 bit 4
B3 bit 5
B3 bit 6
B3 bit 7
B2 bit 0
B2 bit 1
B2 bit 2
B2 bit 3
B2 bit 4
B2 bit 5
B2 bit 6
B2 bit 7
B1 bit 0
B1 bit 1
B1 bit 2
B1 bit 3
B1 bit 4
B1 bit 5
B1 bit 6
B1 bit 7
elettrodo di pH rotto o danneggiato
elettrodo di riferimento rotto o danneggiato
elettrodo di pH parzialmente consumato
elettrodo di pH esaurito
assenza di calibrazione
sonda di temperatura rotta
libero per utilizzo futuro (e impostato su 0)
libero per utilizzo futuro (e impostato su 0)
riavvio
danneggiamento della EEPROM
“watchdog reset”
libero per utilizzo futuro (e impostato su 0)
libero per utilizzo futuro (e impostato su 0)
libero per utilizzo futuro (e impostato su 0)
libero per utilizzo futuro (e impostato su 0)
libero per utilizzo futuro (e impostato su 0)
libero per utilizzo futuro (e impostato su 0)
libero per utilizzo futuro (e impostato su 0)
libero per utilizzo futuro (e impostato su 0)
libero per utilizzo futuro (e impostato su 0)
Ogni bit è uguale a 1 se l’errore corrispondente è attivo
(ON) e uguale a 0 se l’errore corrispondente non è attivo
(OFF).
Nota
50
Quando lo strumento sta ricevendo e rispondendo a comandi
diversi da “PHR”, “MVR”, “TMR”, “AER”, “STS”, il display
primario di HI504920 (in modalità terminale di HI504910)
o il display primario di HI504910 visualizza il messaggio
“r485”.
CONNESSIONE AL MODEM
Nota
Nota
Nota
Nota
È possibile stabileire una connessione tra HI504910 e un
computer remoto attraverso una linea telefonica. Si possono
effettuare due diversi tipi di connessione remota:
1. attraverso una rete GSM, collegando il modulo cellulare
HI504900 alla porta RS485 di HI504910.
Per abilitare la connessione modem con HI504900 è necessario innanzitutto configurare il telefono cellulare: impostare il parametro P.01 con il codice PIN della carta SIM nel
modulo HI504900 e quindi impostare P.00 su “CELL”. Per
completare la configurazione, impostare O.31 (“Abilitazione
a rispondere alle chiamate modem”) su “On”.
Usare solo carte SIM in grado di ricevere chiamate
dati.
2. attraverso una linea telefonica analogica, collegando
il modulo modem HI504902 alla porta RS485 di
HI504910.
Per abilitare la connessione modem con HI504902, impostare il parametro P.00 su “PC”, quindi impostare O.31 su
“On” ed infine inserire in O.32 il prefisso internazionale del
paese in cui lo strumento è installato (per esempio “039” per
l’Italia o “001” per l’USA).
Il modulo modem HI504902 deve essere collegato alla porta
RS485 di HI504910 (non necessariamente alla linea telefonica) e acceso durante la precedente configurazione.
Se il prefisso internazionale da inserire contiene meno di tre
cifre, riempire gli spazi inserendo degli zeri all’inizio (per esempio per il prefisso “39” deve essere inserito come “039”,
mentre “1” deve essere inserito come “001”).
Il modem incorporato in HI504902 è certificato dalla Telecom
per funzionare nei seguenti paesi: Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Cina, Cipro, Corea,
Danimarca, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Hong Kong, India, Indonesia, Irlanda, Islanda, Israele, Italia, Liechtenstein, Lussemburgo, Malesia, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Repubblica
Slovacca, Russia, Singapore, Spagna, Sud Africa, Svezia,
Svizzera, Taiwan, Turchia, Ungheria, USA.
51
Durante una chiamata, dopo che è stata stabilita la connessione dati, entro 15 secondi il computer remoto deve inviare
il comando “NNPWD...” (dove “NN” è l’indirizzo
dell’aparecchio che controlla il modem, cioè quello in cui
O.31 è impostato su “On”). Quando la connessione dati è
attiva, il protocollo RS485 per una connessione remota è lo
stesso di una rete locale (vedere capitolo precedente).
Se non viene ricevuto alcun carattere nella rete RS485 entro
3-4 minuti, si verifica una disconnessione automatica.
Nota
La connessione modem (sia con HI504900 che con
HI504902) permette all’utente di interrogare il regolatore
da una postazione remota per avere informazioni rigurdanti
il suo stato ed i valori misurati; inoltre è possibile modificare
alcuni parametri.
Una connessione con modem remoto consente di monitorare
molti apparecchi, semplicemente collegando apparecchi e
modem o modulo cellulare alla stessa rete RS485.
Soltanto un dispositivo deve essere configurato per rispondere alle chiamate del modem (attraverso il parametro O.31).
Questo dispositivo sarà quello che controlla il modem o il
modulo cellulare. Per evitare conflitti, mai eseguire le seguenti operazioni:
• collegare più di un modem o modulo cellulare alla stessa
rete RS485;
• impostare O.31 su “On” per più di un dispositivo nella
stessa rete RS485;
• impostare P.00 su “CELL” per più di un dispositivo nella
stessa rete RS485;
• impostare O.31 su “On” per un dispositivo e P.00 su
“CELL” per un altro all’interno della stessa rete RS485;
• inserire un monitor PC nella rete RS485.
Rispettando queste regole, qualsiasi strumento HANNA dotato di porta RS485 può essere collegato alla rete e monitorato
in remoto.
52
Se quando viene confermata l’opzione “CELL” per il parametro P.00, sul display lampeggia l’indicazione “WRONG”,
verificare se:
- la carta SIM è inserita correttamente;
- il codice PIN è corretto;
- la copertura del segnale è buona.
53
PROCEDURE DI AUTODIAGNOSI
Le procedure di autodiagnosi possono essere eseguite solo
selezionando uno dei parametri del gruppo di programmazione
“tESt”(t.00 fino a t.03).
Nota
Tutti i test vengono eseguiti in modalità di programmazione,
in presenza di un time-out. Se non si esegue alcuna azione
per circa 5 minuti, lo strumento esce automaticamente e torna
nella modalità precedente.
TEST DEL DISPLAY
La procedura di autodiagnosi del display consiste
nell’accensione contemporanea di tutti i segmenti.
• Per iniziare il test selezionare il
parametro t.00, il messaggio
“OFF” lampeggerà sul display
primario.
• Premendo il pulsante (o )
una volta, inizierà a lampeggiare
il messaggio “GO”.
• Premere il pulsante CFM per
confermare o il pulsante (o )
per tornare allo stato precedente.
• Se la conferma è data mentre sta
lampeggiando “OFF”, non viene
eseguita alcuna azione e il cursore
si sposta sul parametro successivo
(t.01).
• Il test del display viene segnalato dallo scorrimento del
messaggio “Display test”.
• Tutti i segmenti si accendono per
alcuni secondi e poi si spengono
prima di uscire dalla procedura
di test del display e passare al
parametro successivo (t.02).
54
TEST DELLA EEPROM
La procedura di autodiagnosi della EEPROM coinvolge la
verifica del “checksum” registrato nella EEPROM.
• Per entrare nella procedura di test della EEPROM selezionare
il parametro t.02 e “OFF” lampeggerà sul display.
• Premendo una volta il pulsante (o ) il messaggio
passerà ad un “GO” lampeggiante.
• Premere il pulsante CFM per confermare o di nuovo il
pulsante (o ) per tornare allo stato precedente.
• Se la conferma è data mentre sta lampeggiando “OFF”,
non viene eseguita alcuna azione e il cursore si sposta sul
parametro successivo (t.03).
• Dopo la conferma, la procedura
di test comincia col messaggio
“tESt” che lampeggia per pochi
secondi.
• Durante questo periodo, lo strumento esegue il controllo
della EEPROM, e se il “checksum” è corretto, sul display
principale scorrerà il messaggio “Stored data good”.
• Dopo di ciò, lo strumento rimarrà nel menù di
programmazione, spostandosi al parametro successivo.
• Se il “checksum” non è corretto, si genera un allarme d’errore
ed appare il seguente messaggio sul display: “Stored data
error - Press “UP” button to reset stored data or “RIGHT”
button to ignore” (errore dei dati registrati - premere il pulsante
per azzerare i dati registrati o il pulsante per ignorare).
• Premendo il pulsante , lo strumento ricomincia
l’operazione, ma rimane comunque in modalità di Hold
(cioè nessuna acquisizione di misure).
• Premendo il pulsante , vengono cancellati tutti i dati
registrati sulla EEPROM e caricati i valori predefiniti (è necessaria una completa ricalibrazione dello strumento).
• Dopo aver eseguito l’azione selezionata, lo strumento
rimarrà nel menù di programmazione, spostandosi al
parametro successivo (t.03).
55
TEST DEI LED
pH IN FUNZIONE DELLA TEMPERATURA
• Per entrare nella procedura di test dei LED, selezionare il
parametro t.03 e “OFF” lampeggerà sul display.
• Premendo una volta il pulsante (o ) il messaggio
diventerà un “GO” lampeggiante.
• Premere il pulsante CFM per confermare o di nuovo il
pulsante (o ) per tornare allo stato precedente.
• Se la conferma è data mentre sta lampeggiando “OFF”,
non viene eseguita alcuna azione e il cursore si sposta sul
primo parametro del gruppo (t.00).
• Dopo aver confermato il test, tutti i LED (se qualcuno era
attivo) si spengono ed il messaggio “LEDs test - Press CFM
to escape” (test dei LED - premere CFM per uscire) scorrerà
sul display primario durante tutto il test.
• Alcuni pulsanti sono usati per attivare/disattivare i LED:
- il pulsante DISPLAY agisce sul LED verde;
- i pulsanti ALT+CAL DATA agiscono sul LED rosso.
• Per uscire dal test premere il pulsante CFM e la precedente
configurazione dei LED viene ristabilita. Lo strumento rimarrà
nel menù di programmazione, spostandosi sul primo
parametro del gruppo (t.00).
La temperatura ha un effetto significativo sul pH. Le soluzioni
tampone per la calibrazione sono sensibili alle variazioni di
temperatura in modo minore rispetto ad altre soluzioni.
Si faccia riferimento alla seguente tabella per le variazioni di
pH delle soluzioni tampone in funzione della temperatura:
TEMP
°C
°F
32
0
41
5
50
10
59
15
68
20
77
25
86
30
95
35
40 104
45 113
50 122
55 131
60 140
65 149
70 158
4.01
4.01
4.00
4.00
4.00
4.00
4.01
4.02
4.03
4.04
4.05
4.06
4.07
4.09
4.11
4.12
6.86
6.98
6.95
6.92
6.90
6.88
6.86
6.85
6.84
6.84
6.83
6.83
6.84
6.84
6.85
6.85
VALORI DI pH
7.01 9.18
9.46
7.13
9.39
7.10
9.33
7.07
9.27
7.04
9.22
7.03
9.18
7.01
9.14
7.00
9.10
6.99
9.07
6.98
9.04
6.98
9.01
6.98
8.99
6.98
8.97
6.98
8.95
6.99
8.93
6.99
10.01
10.32
10.24
10.18
10.12
10.06
10.01
9.96
9.92
9.88
9.85
9.82
9.79
9.77
9.76
9.75
Ad esempio, se la temperatura del tampone è 25°C, il display dovrebbe visualizzare pH 4.01, 7.01 o 10.01 per i
tamponi di pH 4, 7 o 10 rispettivamente.
A 20°C, il display dovrebbe visualizzare pH 4.00, 7.03 o
10.06. La lettura dello strumento a 50°C sarà quindi 4.06,
6.98 o 9.82.
56
57
MANUTENZIONE DELL’ELETTRODO
PREPARAZIONE
Togliere il cappuccio protettivo dall’elettrodo.
NON ALLARMARSI SE SI NOTANO DEI DEPOSITI SALINI.
Questi depositi sono normali e si eliminano sciacquando
l'elettrodo con acqua.
Durante il trasporto, all'interno del bulbo di vetro si possono
formare delle piccole bolle di aria che potrebbero impedire il
corretto funzionamento dell'elettrodo: possono essere rimosse agitando l'elettrodo come si fa con un termometro in vetro.
Se il bulbo e/o la giunzione sono asciutti, lasciare l'elettrodo
immerso per almeno un'ora nella soluzione di stoccaggio
HI70300.
Se l’elettrodo non risponde alle variazioni di pH, la batteria
potrebbe essere esaurita e va sostituita.
TEST DI MISURA
Risciacquare l’elettrodo con acqua distillata.
Immergere il bulbo sensibile per almeno 4 cm nel campione
da testare ed agitarlo delicatamente per circa 30 secondi.
Per ottenere una risposta veloce e non contaminare il campione, si consiglia di sciacquare l'elettrodo con parte della
soluzione da testare prima di eseguire la misura.
CONSERVAZIONE
Per eliminare problemi di incrostazioni ed assicurare un tempo di risposta veloce, il bulbo sensibile deve essere mantenuto
umido. Per ottenere ciò, installare l’elettrodo in modo che sia
sempre immerso nel campione.
Prima di riporre l’elettrodo, inserire nel cappuccio protettivo
alcune gocce di soluzione di conservazione HI70300 o, in
assenza di questa, usare una soluzione di riempimento
(HI7082 KCl 3.5M). Seguire le procedure di preparazione
prima di eseguire le misure.
Nota
58
NON CONSERVARE MAI L'ELETTRODO IN ACQUA
DISTILLATA O DEIONIZZATA.
MANUTENZIONE PERIODICA
Controllare l'elettrodo ed il cavo. Il cavo usato per la
connessione dell'elettrodo allo strumento deve essere intatto
e non devono esserci punti di rottura dell’isolatamento, né
crepi sul bulbo o sullo stelo dell’elettrodo.
Il connettore deve essere perfettamente pulito e asciutto.
Se si notano sull'elettrodo graffi o crepi, sostituirlo.
Eliminare eventuali depositi salini sciacquando con acqua.
PROCEDURA DI PULIZIA
Generale:
immergere nella soluzione di pulizia HI7061
per circa mezzora.
Per rimuovere sporcizia o depositi sul bulbo sensibile o sulla
giunzione:
Proteine:
immergere nella soluzione di pulizia HI7073
per 15 minuti.
Sostanze inorganiche:
immergere nella soluzione di
pulizia HI7074 per 15 minuti.
Oli e grassi: sciacquare con soluzione di pulizia HI7077.
IMPORTANTE: Dopo aver eseguito una qualsiasi procedura di pulizia, risciacquare l'elettrodo con acqua distillata ed immergerlo
nella soluzione di stoccaggio HI70300 per almeno 1 ora
prima di utilizzarlo di nuovo.
RISOLUZIONE DI PROBLEMI
Variazioni nelle letture possono essere dovute a:
• Giunzione ostruita o sporca: vedi le procedure di pulizia.
• Bulbo o giunzione secca: immergere nella soluzione di
stoccaggio HI70300 per almeno 1 ora. Controllare che
l’elettrodo venga installato in modo da essere sempre
immerso nel campione.
• Deriva: immergere l'elettrodo in soluzione calda HI7082
per 1 ora e risciacquarlo con acqua distillata.
• Slope basso: vedi le procedure di pulizia.
• Assenza di Slope: verificare che l'elettrodo non sia rotto (in
questo caso deve essere sostituito). Verificare che il cavo
ed i collegamenti non siano danneggiati o immersi in
acqua o soluzione.
59
• Elevato tempo di risposta: immergere l'elettrodo nella
soluzione HI7061per 30 minuti, risciacquare con acqua
distillata, e quindi seguire le procedure di pulizia.
• Per elettrodi ORP: pulire la punta metallica strofinandola
con carta abrasiva sottile (fare attenzione a non rovinare
la superfice) e sciacquare abbondantemente con acqua.
Nota
Nelle applicazioni industriali, si raccomanda di avere sempre
un elettrodo di ricambio a portata di mano.Quando una
semplice manutenzione non risolve le anomalie, sostituire
l’elettrodo (e ricalibrare lo strumento) per vedere se il problema
viene risolto.
ACCESSORI
SOLUZIONI DI CALIBRAZIONE pH
HI 7004M / HI 7004L
HI 7006M / HI 7006L
HI 7007M / HI 7007L
HI 7009M / HI 7009L
HI 7010M / HI 7010L
Soluzione tampone a pH 4.01, bottiglia da 230 / 500 ml
Soluzione tampone a pH 6.86, bottiglia da 230 / 500 ml
Soluzione tampone a pH 7.01, bottiglia da 230 / 500 ml
Soluzione tampone a pH 9.18, bottiglia da 230 / 500 ml
Soluzione tampone a pH 10.01, bottiglia da 230 / 500 ml
SOLUZIONI ORP
HI 7020M / HI 7020L
HI 7091M / HI 7091L
HI 7092M / HI 7092L
Soluzione di test a 200-275mV, bottiglia da 230 / 500 ml
Soluz. di pretrattamento riducente, bottiglia da 230 / 500 ml
Soluz. di pretrattamento ossidante, bottiglia da 230 / 500 ml
SOLUZIONI DI CONSERVAZIONE
HI 70300M / HI 70300L
HI 7082
Soluzione di conservazione, bottiglia da 230 / 500 ml
Soluzione elettrolitica 3.5M KCl, 4 pz. da 50 ml
SOLUZIONI DI PULIZIA DELL’ELETTRODO
HI 7061M / HI 7061L
HI 7073M / HI 7073L
HI 7074M / HI 7074L
HI 7077M / HI 7077L
Soluzione di pulizia generica, bottiglia da 230 / 500 ml
Soluz. per la pulizia da proteine, bottiglia da 230 / 500 ml
Soluzione per la pulizia da sostannze inorganiche, bottiglia
da 230 / 500 ml
Soluzione per la pulizia da sostanze oleose o grasse, bottiglia
da 230 / 500 ml
ALTRI ACCESSORI
HI 504900
HI 504902
HI 504920
Modulo GSM HANNA
Modem RS485 HANNA
pHmetro di riferimento
BL PUMPS
Pompe dosatrici a flusso variabile da 1.5 a 20 LPH
HI 7610
Sonda Pt100 in acciaio inox con filettatura esterna standard
da 1/2’’ ad entrambe le estremità, per installazioni in linea e
ad immersione; cavo da 5 m
Sonda Pt100 in vetro con filettatura esterna PG13.5 e cavo
da 5 m
HI 7620
60
61
PORTA-ELETTRODI pH/ORP
HI 7611
HI 7621
Sonda Pt1000 in acciaio inox con filettatura standard esterna
da 1/2’’ ad entrambe le estremità, per installazioni in linea e
ad immersione; cavo da 5 m
Sonda Pt1000 in vetro con filettatura esterna PG13.5 e cavo
da 5 m
HI 60542-0
HI 60545-0
HI 60501-0
HI 605011
1 set di O-ring per porta-elettrodi HI 60542
1 set of O-ring per porta-elettrodi HI 60545
1 set of O-ring per porta-elettrodi HI 60501
Flangia in PVC per porta-elettrodi HI 60501
HI 8427
HI 931001
HI 931002
HI 8614
HI 8614L
HI 8615
HI 8615L
Simulatore di elettrodo pH/ORP
Simulatore di elettodo pH/ORP con display
Simulatore 4-20 mA
Trasmettitore pH
Trasmettitore pH con display
Trasmettitore ORP
Trasmettitore ORP con display
HI 92500
Software applicativo Windows® compatibile
HI 98501
Termometro tascabile ChecktempC (scala: da -50 a 150°C)
62
HI 60542
Porta-elettrodi per installazione diretta in tubazione
HI 60545
Porta-elettrodi “bypass”
63
HI 60501
Porta-elettrodi per installazioni ad immersione in serbatoi,
bagni e canali aperti
ELETTRODI pH E ORP
Hanna Instruments produce un’ampia gamma di elettrodi pH ed ORP progettati
specificatamente per usi industriali. La lista completa degli elettrodi è disponibile sul
sito web www.hanna.it o presso il vostro rivenditore di fiducia.
La tabella di seguito elenca tutti gli elettrodi combinati, a punta piatta, con corpo in
PVDF, elettrolita polimerico, Matching Pin e pressione di lavoro fino a 6 bar.
Specifiche
HI 60542
HI 60545
HI 60501
Materiale del porta-elettrodi
PVC
PVC
PVC
Materiale degli O-Ring
NBR
NBR
NBR
Temperatura minima e massima
Immersione minima
Immersione massima
Pressione massima di lavoro
64
-10°C e 60°C
---
---
8 BAR a 25°C
o 3 BAR a 50°C
10 cm
69 cm
---
(*) Disponibile solo con sensore GP
(**) Vetro resistente ai Fluoruri (F-<2g/L, temperatura<60°C, pH>2)
(***) Non per elettrodi ORP
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DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ CE
Raccomandazioni per gli utenti
Prima di usare questo prodotto assicurarsi che sia compatibile con l'ambiente circostante. L'uso di questo strumento può causare interferenze ad
apparecchi radio e TV; in questo caso prevedere adeguate cautele.
Per mantenere le caratteristiche EMC dichiarate nel presente manuale,
devono essere usati i cavi di collegamento indicati.
Ogni variazione apportata dall'utente allo strumento può alterarne le
caratteristiche EMC.
Al fine di evitare shock elettrici, è consigliabile non usare questo strumento
su superfici con voltaggi superiori a 24VAC o 60VDC.
Per evitare danni od ustioni, non eseguire misure all'interno di forni a
microonde.
Scollegare lo strumento dall’alimentazione prima di sostituire i fusibili.
Tutti i cavi esterni collegati all’apparecchio devono terminare con
capocorda.
66
67
IN CONTATTO CON HANNA INSTRUMENTS
Per qualsiasi informazione potete contattarci ai seguenti indirizzi:
HANNA instruments Italia
Padova
viale delle Industrie, 12/A - 35010 Ronchi di Villafranca (PD)
Tel. 049/9070211 • Fax 049/9070504 • e-mail: [email protected]
Milano
via privata Alzaia Trieste, 3 - 20090 Cesano Boscone (MI)
Tel. 02/45103537 • Fax 02/45109989 • e-mail: [email protected]
Lucca
via per Corte Capecchi, 103 - 55100 Lucca (frazione Arancio)
Tel. 0583/462122 • Fax 0583/471082 • e-mail: [email protected]
Latina
via Maremmana seconda traversa sx - 04016 Sabaudia (LT)
Tel. 0773/562014 • Fax 0773/562085 • e-mail: [email protected]
Ascoli Piceno
via dell’Airone 27 - 63039 San Benedetto del Tronto (AP)
Tel. 0735/753232• Fax 0735/657584 • e-mail: [email protected]
Salerno
S.S. 18 km 82,700 - 84025 Santa Cecilia di Eboli (SA)
Tel. 0828/601643 • Fax 0828/601658 • e-mail: [email protected]
Cagliari
via Parigi, 2 - 09032 Assemini (CA)
Tel. 070/947362 • Fax 070/9459038 • e-mail: [email protected]
Palermo
via B.Mattarella, 58 - 90011 Bagheria (PA)
Tel. 091/906645 • Fax 091/909249 • e-mail: [email protected]
MAN504910iR3
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05/07
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