HI 504910 Trasmettitore digitale Manuale di istruzioni INDICE GARANZIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 ESAME PRELIMINARE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 DESCRIZIONE GENERALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 DESCRIZIONE DELLE FUNZIONI . . . . . . . . . . . . . . . 6 SPECIFICHE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 INSTALLAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 MODALITA’ DI CALIBRAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . 12 MODALITA’ DI PROGRAMMAZIONE . . . . . . . . . . . . 22 MODALITA’ DI MISURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29 ERRORI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29 CONTROLLO DELLA SONDA pH/ORP . . . . . . . . . . 31 COMPENSAZIONE DELLA TEMPERATURA . . . . . . . . 32 DATI DELL’ULTIMA CALIBRAZIONE . . . . . . . . . . . . . . 33 SELEZIONE DIRETTA DI OFFSET E SLOPE . . . . . . . . 35 SCORRIMENTO DEGLI EVENTI REGISTRATI . . . . . . . 37 CONDIZIONI D’ERRORE PARTICOLARI . . . . . . . . . . 39 COMUNICAZIONE RS485 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40 CONNESSIONE AL MODEM . . . . . . . . . . . . . . . . . 51 PROCEDURE DI AUTODIAGNOSI. . . . . . . . . . . . . . 54 pH IN FUNZIONE DELLA TEMPERATURA . . . . . . . . . 57 MANUTENZIONE DELL’ELETTRODO . . . . . . . . . . . . 58 ACCESSORI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61 DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ CE. . . . . . . . . . 66 Gentile Cliente, grazie di aver scelto un prodotto Hanna Instruments. Legga attentamente questo manuale prima di utilizzare la strumentazione, per avere tutte le istruzioni necessarie per il corretto uso dell’apparecchiatura. Per qualsiasi necessità di assistenza tecnica, può rivolgersi all'indirizzo e-mail [email protected] oppure al numero verde 800-276868. Questo apparecchio è conforme alle direttive . Nota Rimuovere lo strumento dall’imballaggio ed esaminarlo attentamente per assicurarsi che non abbia subito danni durante il trasporto. Se si notano dei danni, informare immediatamente il rivenditore. Conservare tutto il materiale di imballaggio fino a che non si è sicuri che lo strumento funzioni correttamente. Qualsiasi prodotto difettoso deve essere restituito completo di tutte le parti nell’imballaggio originale. DESCRIZIONE GENERALE GARANZIA Tutti gli strumenti Hanna Instruments sono garantiti per due anni contro difetti di produzione o dei materiali, se vengono utilizzati per il loro scopo e secondo le istruzioni. Le sonde sono garantite per un periodo di sei mesi. Hanna Instruments non sarà responsabile per danni accidentali a persone o cose dovuti a negligenza o manomissioni da parte dell’utente, o a mancata manutenzione prescritta, o causati da rotture o malfunzionamento. La garanzia copre unicamente la riparazione o la sostituzione dello strumento qualora il danno non sia imputabile a negligenza o ad un uso errato da parte dell’operatore. Vi raccomandiamo di rendere lo strumento PORTO FRANCO al Vostro rivenditore o presso gli uffici Hanna Instruments al seguente indirizzo: Hanna Instruments S.r.l. viale delle Industrie 12/A - 35010 Ronchi di Villafranca (PD) Tel: 049/9070211 - Fax: 049/9070504 La riparazione sarà effettuata gratuitamente. I prodotti fuori garanzia saranno spediti al cliente unitamente ad un suo successivo ordine o separatamente, a richiesta, e a carico del cliente stesso. Hanna Instruments si riserva il diritto di modificare il progetto, la costruzione e l'aspetto dei suoi prodotti senza alcun preavviso 4 ESAME PRELIMINARE HI504910 è uno strumento in grado di acquisire e trasmettere misure di pH, ORP e temperatura in formato digitale ad un regolatore HI504, o ad un computer. Il collegamento digitale consente inoltre di inviare informazioni aggiuntive riguardanti le sonde di pH, ORP e temperatura. CARATTERISTICHE PRINCIPALI • Controllo della sonda pH/ORP. • Sensore di temperatura Pt100 o Pt1000 con riconoscimento automatico e test di autodiagnosi. • Procedura per la configurazione di parametri generali e correlati alle misure. Sono presenti due serie di parametri di configurazione, una per pH ed una per ORP, per evitare la perdita delle impostazioni cambiando la configurazione da pH ad ORP e viceversa. • Normale calibrazione del pH su 2 punti, oppure procedura veloce su 1 punto attraverso il pHmetro di riferimento HI504920. • Controllo dell’elettrodo parzialmente consumato o esaurito, dei dati dell’ultima calibrazione registrati: data e ora di calibrazione, offset di pH, slope di pH, numero di punti di calibrazione e corrispondenti valori di pH. • Compensazione manuale della temperatura (selezionata automaticamente quando si verifica un errore di temperatura in ingresso). • Possibilità di collegamento remoto ad un computer attraverso un modem esterno o un modulo GSM. • Registrazione dati: 6000 campioni pH/°C o ORP scaricabili attraverso RS485 e software applicativo HI92500. 5 La tastiera ed il display per HI504910 sono normalmente forniti da HI504920. Per fare questo, HI504920 deve essere impostato in modalità terminale, selezionando il codice 90 in modalità di programmazione. Se HI504920 non è a portata di mano, per configurare, calibrare e controllare il trasmettitore HI504910, si possono usare la tastiera ed il display interni al trasmettitore stesso. DESCRIZIONE DELLE FUNZIONI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 6 Inferfaccia ottica ad infrarossi per HI504920 Passacavi per cavi di alimentazione a 24 VDC, collegamento a HI504 o computer, elettrodo di pH (o ORP) e sonda di temperatura Passacavo per collegamento al “Matching Pin” Ingresso alimentazione (24V AC/DC) Collegamento RS485 a HI504, PC, modem o modulo GSM Collegamenti per sensore Pt100/Pt1000 Collegamento per “Matching Pin” Collegamento per elettrodo di riferimento Collegamento per elettrodo di pH o ORP Schermo protettivo: rimuoverlo per accedere ai connettori; riattacarlo dopo il cablaggio LED verde 12. LED rosso 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Display a cristalli liquidi Pulsante ON/OFF, per accendere e spegnere HI504920 Pulsante ALT, per attivare la seconda funzione dei pulsanti Pulsante DISPLAY/CAL DATA, per entrare/uscire dalla modalità di scorrimento degli eventi, per visualizzare la soluzione tampone di pH o la temperatura durante la calibrazione del pH, e per visualizzare i dati dell’ultima calibrazione (con ALT) Pulsante TXCAL, per una rapida calibrazione del trasmettitore su un punto Pulsante SETUP, per spostarsi verso l’alto o per entrare/uscire dalla modalità di programmazione (con ALT) Pulsante CAL, per spostarsi a destra o per entrare/uscire dalla modalità di calibrazione (con ALT) Pulsante CALT, per spostarsi verso il basso (la seconda funzione non è per HI504910) Pulsante CFM, per confermare i valori Il dispositivo può essere riavviato in qualsiasi momento premendo CFM, ALT e SETUP contemporaneamente (prima CFM). 7 Nota In questo manuale ogni riferimento a tastiera o display è da attribuirsi a tastiera e display dello strumento HI504920. Se si usano la tastiera ed il display interni di HI504910, fare riferimento alla tabella seguente per la corrispondenza dei tasti. SPECIFICHE Scala da -2.00 a 16.00 pH da -2000 a 2000 mV da -30 a 130.0 ºC Risoluzione 0.01 pH 1 mV 0.1 ºC Precisione (a 20°C) ±0.02 pH ±2 mV ±0.5 ºC Deviazione tipica EMC ±0.2 pH ±10 mV ±0.5 ºC HI504920 HI504910 DISPLAY DISPLAY ALT+CAL DATA CAL DATA ALT+SETUP SETUP ALT+CAL CAL Compensaz. di temperatura Automatica o manuale da -30 a 130 ºC Sonda di temperatura CFM CFM con sensore Pt100/Pt1000 a 3 o 2 poli (con riconoscimento automatico e test autodiagnostico) Categoria di installazione II Alimentazione 24V AC/DC ± 20% Potenza assorbita 5 VA Protezione sovracorrente Fusibile rapido da 400 mA, 250V I due display hanno lo stesso aspetto; l’unica differenza è l’indicatore “LOG” lampeggiante sul display di HI504920 per indicare che lo strumento sta funzionando in modalità terminale. Interfaccia ottica a infrarossi verso HI504920 8 RS232, valore di “baud rate” fisso a 2400 Registrazione dati 6000 campioni pH/°C o ORP Condizioni d’uso da 0 a 50 ºC; U.R. max 85% Contenitore scatola in fibravetro NEMA, tipo 4X Dimensioni 216 x 165 x 108 mm (esclusi i piedini di montaggio) Peso 1.5 Kg 9 •Elettrodo di pH o ORP: collegare la calza del cavo coassiale dell’elettrodo (riferimento) al terminale #10, e l’anima al terminale #11. Per trarre vantaggio dall’ingresso differenziale (simmetrico), collegare il filo appropriato dell’elettrodo o un cavo con un “potential matching pin” (barra di messa a terra) al terminale #9. Se il matching pin non è disponibile, cortocircuitare i terminali #9 e #10. ISTALLAZIONE • Rimuovere lo schermo di protezione dei connettori e collegare lo strumento come segue: Nota Nota Nota Nota 10 • Ingresso alimentazione (24V AC/DC): collegare un cavo a due poli (con una sezione minima di 0.75 mmq) ai terminali #1 e #2. Usando un’alimentazione DC, collegare il polo positivo al terminale #1. • Interfaccia seriale RS485 (per comunicare con il regolatore HI504 o con PC/modem/modulo GSM): collegare un cavo schermato e attorcigliato ai terminali #3 (B) e #4 (A). L’interfaccia seriale del trasmettitore digitale HI504910 è optoisolata. Non collegare lo schermo del cavo seriale al trasmettitore. • Terminali Pt100/Pt1000: usare questi contatti per collegare il sensore di temperatura Pt100/Pt1000 per la compensazione automatica in temperatura delle misure di pH. Nel caso di un cavo schermato, collegare lo schermo al terminale #5. Nel caso di un sensore a 2 poli, collegare il Pt100/Pt1000 ai terminali #7 e #8, e cortocircuitare i terminali #6 e #7. Se il Pt100/Pt1000 ha più di 2 poli, collegare i due fili di una estremità ai terminali #6 e #7 (il #6 è un ingresso ausiliare per compensare la resistenza del cavo) ed un filo dell’altra estremità al terminale #8. Lasciare scollegato il quarto filo, se presente. Lo strumento riconosce automaticamente il tipo di sensore (Pt100 o Pt1000). Tutti i cavi collegati dovrebbero terminare con capocorda. Dopo aver completato il cablaggio, ricordarsi di riattaccare lo schermo protettivo. DIMENSIONI 11 MODALITA’ DI CALIBRAZIONE Questa modalità permette di calibrare gli ingressi di pH/ ORP e temperatura. Lo strumento viene calibrato in fase di fabbricazione per tutti questi parametri; è comunque buona norma calibrarlo periodicamente, in particolare quando è necessaria la massima precisione e almeno ogni due anni. L’elettrodo può essere calibrato anche solo su un punto ma, se possibile, è sempre preferibile eseguire una calibrazione su due punti. CALIBRAZIONE RAPIDA DEL pH SU UN PUNTO (attraverso HI504920) E’ possibile calibrare il pH con una procedura veloce ad un punto al valore della soluzione controllata dal trasmettitore HI504910. HI 504920 funziona come pH-metro di riferimento. Diversamente dalla usuale calibrazione con le soluzioni tampone, questa procedura rapida può essere eseguita senza interrompere le normali misure. Nota Per una migliore accuratezza, si raccomanda di effettuare di tanto in tanto una calibrazione su due punti, per regolare non solo l’offset, ma anche lo slope dell’elettrodo di pH. • Collegare HI504920 ad HI504910 attraverso il cavo di interfaccia ad infrarossi. • Immergere l’elettrodo di pH collegato ad HI504920 nella soluzione misurata da HI504910, il più vicino possibile alla sonda di pH di HI504910. Attendere alcuni secondi perchè la lettura si stabilizzi. • Quando HI504920 visualizza la misura di pH, premere TXCAL (HI504920 non deve essere in modalità terminale per HI504910). • Il display visualizzerà “CALt” per un paio di secondi per indicare che è in corso la calibrazione del trasmettitore HI504910. • Se la calibrazione va a buon fine, sul display lampeggerà il messaggio “Good” per alcuni secondi. (Anche il LED rosso lampeggia una volta). 12 Nota Se l’offset dell’elettrodo è oltre i limiti permessi, se il trasmettitore HI504910 è configurato per misure ORP, o se si verificano altri errori durante la calibrazione, sul display lampeggerà il messaggio “bAd”. Premere TXCAL per tornare in modalità normale e riprendere la procedura di calibrazione dall’inizio. • Il display primario visualizzerà la lettura di pH del trasmettitore HI504910, mentre quello secondario la lettura di HI504920. Entrambi gli indicatori “pH” lampeggiano alternativamente. Nota E’ possibile che i due valori differiscano tra loro se la soluzione misurata non è stabile. Per una calibrazione accurata, eseguire la procedura su un punto solo quando le letture sono stabili. • Per uscire dalla modalità di calibrazione, premere TXCAL. Nota Nota Nota Si consiglia di eseguire l’intera procedura di calibrazione mantenendo collegati tra loro HI504920 ed il trasmettitore HI504910 attraverso l’interfaccia ottica ad infrarossi. • Può accadere che HI504910 sia in un luogo difficile da raggiungere quando l’elettrodo di pH di HI504920 è immerso nella soluzione: in questo caso i due strumenti non saranno collegati, e quando sul display primario lampeggerà il messaggio “CALt”, quello secondario visualizzerà un conto alla rovescia, a partire da 120 secondi. In questa situazione, si può togliere l’elettrodo di pH dalla soluzione, e si deve collegare il cavo di interfaccia al trasmettitore HI504910 prima che il conto alla rovescia arrivi a zero. La calibrazione quindi continua e, alla fine della procedura, l’indicatore “pH” del display secondario non lampeggerà. Se il cavo a infrarossi non viene collegato prima della fine del conto alla rovescia, il display visualizza il messaggio “tiMEout” e la calibrazione non viene completata. E’ possibile controllare in qualsiasi momento la lettura di pH di HI504910 confrontandola con quella di HI504920, senza calibrare il trasmettitore HI504910. • Premere ALT+TXCAL. • Il display primario visualizzerà la lettura di pH del trasmettitore, mentre quello secondario 13 mostrerà la lettura di pH di HI504920. Entrambi gli indicatori “pH” lampeggeranno alternativamente. • Per tornare in modalità normale, premere ALT+TXCAL. • Se si verifica un errore di comunicazione tra lo strumento portatile ed il trasmettitore, sul display appare il messaggio “rSEr”: controllare il cavo d’interfaccia ed i collegamenti. • Se il display visualizza “...”, verificare che il trasmettitore HI504910 sia configurato per misure pH, e non ORP. UTILIZZO DI HI504920 COME TERMINALE PER HI504910 Selezionare il codice 90 in modalità di programmazione e premere CFM per confermare. HI504920 entra in modalità terminale e l’indicatore “LOG” lampeggia sul display. Note In questa situazione non è necessario collegare l’elettrodo allo strumento HI504920, che sta funzionando come tastiera e display per il trasmettitore HI504910. Per entrare in modalità di calibrazione, premere ALT+CAL. Inserire la password corretta e premere il pulsante CFM. Se viene inserita una password sbagliata, lo strumento torna nella modalità precedente. Nota Nota Se lo strumento è impostato per misure ORP (parametro G.00), la calibrazione del pH, l’aggiustamento dell’offset di lettura del pH, e l’offset e lo slope di pH non sono disponibili. Se lo strumento è configurato per il pH, non può essere selezionata la calibrazione ORP. Qualsiasi procedura di calibrazione può essere interrotta in qualsiasi momento premendo ALT+CAL, e lo strumento torna nella modalità precedente. CALIBRAZIONE DEL pH Per eseguire qualsiasi procedura di calibrazione del pH, lo strumento deve essere impostato come pH-metro. Lo strumento può essere calibrato attraverso una procedura su uno o due punti. 14 La calibrazione del pH non può essere eseguita se l’elettordo di pH è rotto o danneggiato, o se l’elettrodo di riferimento è rotto o sporco, o se un errore è attivo. La calibrazione ORP non può essere eseguita se è attivo l’errore “Reference electrode broken or dirty”(elettrodo di riferimento rotto o sporco). La sonda di temperatura dovrebbe essere collegata allo strumento. Preparazione iniziale Versare piccole quantità di soluzioni tampone a pH 7.01 (HI7007) e pH 4.01 (HI7004) o pH 10.01 (HI7010) in due beaker puliti. Se possibile, utilizzare beaker di plastica per minimizzare le interferenze elettromagnetiche. Per ridurre al minimo la possibilità di contaminazione delle soluzioni, utilizzare 2 beaker per ogni soluzione tampone: il primo per il risciaquo ed il secondo per la calibrazione. • Entrare in modalità di calibrazione, selezionare la calibrazione pH (muovendosi nel menù con i pulsanti e ), poi premere CFM. • Scegliere tra le due serie di tamponi disponibili: standard (4.01, 7.01, 10.01) e NIST (4.01, 6.86, 9.18). Per la serie standard, confermare “Std”; per quella NIST confermare “niSt” (usare i tasti e per scegliere tra le due opzioni). La serie di tamponi predefinita è quello usata per l’ultima calibrazione, anche se la procedura non è stata completata. • Dopo aver confermato la serie di tamponi, sul display primario viene visualizzato il valore di pH misurato, mentre in quello secondario il valore del primo tampone richiesto. Calibrazione su due punti • Togliere il cappuccio protettivo, immergere l’elettrodo nella soluzione tampone (per es. pH 7.01) insieme alla sonda di temperatura ed al “Matching Pin”, ed agitare delicatamente. 15 Nota Nota Note 16 L’elettrodo dovrebbe essere immerso nella soluzione per almeno 4 cm. La sonda di temperatura deve essere collocata il più vicino possibile all’elettrodo di pH. Quando non è possibile immergere il “Matching Pin” nella soluzione insieme all’elettrodo, disabilitare l’ingresso differenziale impostando il parametro I.04 su “OFF”. • Quando la lettura si stabilizza, il simbolo di elettrodo smette di lampeggiare (dopo circa 30 secondi), e se il valore di pH è vicino a quello del tampone selezionato, inizia a lampeggiare il simbolo “CFM”, altrimenti iniziano a lampeggiare “WRONG” (sbagliato), ed i simboli “contenitore” e “BUF” (tampone). • Nel primo caso premere CFM per confermare la calibrazione. Sul display scorrerà il messaggio “Press CFM again to confirm the current buffer or right to escape” (Premere di nuovo CFM per confermare il tampone corrente o destra per uscire), per evitare di confemare inavvertitamente il punto di calibrazione. Premendo nuovamente CFM, il display secondario visualizzerà il valore del secondo tampone. • Nel secondo caso (valore di pH lontano dal tampone) lo strumento rimarrà nello stesso stato finchè la lettura diventa instabile o la modalità di calibrazione viene interrotta. • Come secondo tampone si può scegliere tra pH 4.01 e pH 10.01 (o pH 4.01 e pH 9.18 per la serie NIST ). Usare i pulsanti o per visualizzare le due opzioni. • Una volta scelto il tampone, la procedura è la stessa del primo punto di calibrazione. Per controllare il tempo di risposta dell’elettrodo di pH, è stato impostato un tempo di attesa di 2.5 minuti. Durante la calibrazione, se la lettura di pH non si stabilizza entro 2.5 min, sul display scorre due volte il messaggio “time-out”, poi viene visualizzato “WRONG“ (sbagliato) e la calibrazione non può essere completata. • A calibrazione ultimata, lo strumento, impostato come regolatore di pH, controlla se il valore di offset è tra -30 e 30 mV e quello di slope tra 53.5 e 62 mV/pH. Se i valori non sono compresi all’interno di questi intervalli, il messaggio “OLd ProbE” (sonda parzialmente consumata) scorre due volte sul display. L’elettrodo è ancora operativo, ma è necessario eseguire un ciclo di pulizia (vedi capitoli “Manutenzione dell’elettrodo” e “Autopulizia programmabile”) oppure sostituirlo. Se il valore di offset è fuori dall’intervallo ±60 mV, sul display scorrerà il messaggio “dEAd ProbE”(sonda esaurita) e si attiverà l’errore corrispondente. L’elettrodo deve essere sostituito il prima possibile, perchè le misure di pH non sono affidabili. Calibrazione su un punto È possibile eseguire la calibrazione ad un valore diverso da quello dei tamponi standard, inserendo manualmente il valore desiderato. Questo diventa il valore di pH reale alla temperatura corrente di calibrazione. • Entrare in modalità di calibrazione pH (è indifferente la serie di tamponi selezionata), premere ALT+SETUP mentre il display secondario sta visualizzando il valore del primo tampone (pH 7.01 o pH 6.86). • Il valore di calibrazione del pH si sposterà a 7.00, la prima cifra inizierà a lampeggiare, permettendo di modificarne il valore con il semplice uso dei pulsanti e . • Dopo aver scelto la prima cifra, premere il pulsante : il primo numero si fisserà ed il secondo inizierà a lampeggiare. Premendo ripetutamente il pulsante si scorrerà in maniera ciclica attraverso tutte le opzioni del display secondario. • Una volta raggiunto il valore di calibrazione desiderato, (deve essere compreso tra 0.00 e 16.00), premere CFM per confermare la scelta e la calibrazione proseguirà come descritto precedentemente. • Se il valore selezionato è fuori dai limiti, la conferma non viene accettata e la prima cifra continua a lampeggiare (in attesa che venga confermato un valore accettabile). 17 Nota Nota Se vengono premuti ALT+SETUP invece di CFM, la selezione del valore di calibrazione viene interrotta e lo strumento torna nella modalità di calibrazione su due punti. Ogni volta che una calibrazione pH o ORP viene eseguita attraverso HI504920, la data e l’ora della calibrazione di HI504920 vengono automaticamente impostate in HI504910. CALIBRAZIONE ORP Controllare che sia stato impostato il codice 90 in modalità di programmazione. Per eseguire la calibrazione ORP è necessario collegare un simulatore HI931001 o HI8427 al connettore BNC dello strumento, che deve essere impostato come regolatore ORP. • La calibrazione deve essere eseguita su due punti: il primo a 0 mV, il secondo può essere scelto tra 350 e 1900 mV. • Entrare in modalità di calibrazione, selezionare la calibrazione ORP (usare i pulsanti e per muoversi nel menù di programmazione) e poi premere il pulsante CFM. • Impostare il simulatore HI931001 o HI8427 a 0 mV. • Il display principale mostrerà la misura corrente in mV, mentre quello secondario visualizzerà il valore del primo punto di calibrazione (0 mV). • Quando la lettura si stabilizza, se il valore di ORP è vicino a quello del punto di calibrazione, l’indicatore “CFM” inizia a lampeggiare; altrimenti lampeggia l’indicatore “WRONG” (sbagliato), mentre “CAL” rimane fisso. • Nel primo caso, premere CFM per confermare la calibrazione. Lo strumento procederà facendo scorrere il messaggio “Press CFM again to confirm the current buffer or right to escape” (premere di nuovo CFM per confermare il valore attuale o destra per uscire), per evitare di confermare inavvertitamente il punto di calibrazione. Premendo ancora CFM, il display secondario mostrerà il secondo punto di calibrazione. • Nel secondo caso (“WRONG” lampeggiante) lo strumento rimarrà in questo stato fino a quando la lettura non diventa instabile o non si esce dalla modalità di calibrazione premendo il pulsante CAL. • Per il secondo punto di calibrazione è possibile scegliere tra 350 e 1900 mV. Premendo il pulsante o , il display secondario mostrerà le due alternative. 18 Nota Nota • Dopo aver selezionato il secondo punto di calibrazione, impostare il simulatore HI931001 (350 mV) o HI8427 (350 o 1900 mV) sullo stesso valore e la calibrazione procederà come per il primo punto. Nella calibrazione ORP non c’è tempo di attesa (time-out). Ogni volta che una calibrazione pH o ORP viene eseguita attraverso HI504920, la data e l’ora della calibrazione di HI504920 vengono automaticamente impostate in HI504910. CALIBRAZIONE DELLA TEMPERATURA Controllare che sia stato inserito il codice 90 in modalità di programmazione. • Preparare un beaker contenente ghiaccio tritato ed acqua a 0 °C, ed un altro con acqua a 25°C o 50°C. • Usare come termometro di riferimento un Checktemp o un altro termometro calibrato e con una risoluzione di 0.1°. • Immergere la sonda di temperatura nel beaker contenente ghiaccio e acqua (0°C) il più vicino possibile al Checktemp. Nota Lo strumento può supportare sensori di temperatura Pt100 o Pt1000; la calibrazione può essere effettuata con entrambe le sonde. • In modalità di calibrazione, muoversi nel menù (usando i pulsanti e ) per scegliere la temperatura e l’esatto tipo di sonda usata; il display principale visualizza “°C” e quello secondario dà indicazioni sul tipo di sonda (“100” indica una sonda Pt100, mentre “1000” una sonda Pt1000). Premere CFM per confermare la scelta. • La calibrazione deve essere effettuata su due punti: il primo deve essere 0°C, il secondo può essere scelto tra 25 e 50°C. • Una volta confermato il tipo di calibrazione, il display primario visualizzerà la misura di temperatura corrente e quello secondario mostrerà il primo punto di calibrazione (0°C). 19 • Quando la lettura si stabilizza, se il valore della temperatura è vicino a quello del punto di calibrazione, inizia a lampeggiare “CFM”, altrimenti lampeggerà “WRONG” (sbagliato). • Nel primo caso, premere il pulsante CFM per confermare la calibrazione. Sul display scorrerà il messaggio “Press CFM again to confirm the current buffer or right to escape”(premere di nuovo CFM per confermare il valore corrente o destra per uscire), per evitare di confermare inavvertitamente il punto di calibrazione. • Premendo di nuovo il pulsante CFM, il display secondario visualizzerà il secondo punto di calibrazione. • Nel caso in cui la temperatura misurata non sia vicina al valore di calibrazione, lo strumento rimane nello stato di “WRONG” fino a che la lettura non diventa instabile o la calibrazione viene interrotta (premendo il pulsante CAL). • Quando si esegue la calibrazione sul secondo punto, è possibile scegliere tra due valori: 25°C e 50°C. Premendo il pulsante o , il display secondario mostrerà alternativamente le due possibilità. • Dopo aver selezionato il valore, immergere la sonda di temperatura nel secondo beaker il più vicino possibile al Checktemp. La procedura di calibrazione sarà uguale a quella del primo punto. CALIBRAZIONE IN TENSIONE DELL’INGRESSO pH Controllare che sia stato inserito il codice 90 in modalità di programmazione. Questa calibrazione viene eseguita in fase di fabbricazione, 20 tuttavia anche l’utente può calibrare in tensione l’ingresso di pH. La procedura è disponibile solo se lo strumento è configurato come pH-metro. Durante le misure di pH, lo strumento legge un valore in mV dall’elettrodo e poi lo converte in un valore di pH. • Collegare un simulatore HI931001 o HI8427 al connettore BNC. • Una volta entrati in modalità di calibrazione, spostarsi all’interno del menù con il pulsante o , selezionare la calibrazione in tensione (il display principale mostra il messaggio “UOLt”) e confermare premendo CFM. • Dopo la conferma il display principale mostrerà il valore reale in mV e quello secondario visualizzerà il primo punto di calibrazione. • La calibrazione viene eseguita su due punti, 0 e 350 mV. • Impostare il simulatore HI931001 o HI8427 su 0 mV. • Quando la lettura si stabilizza, se il valore misurato è vicino al punto di calibrazione, “CFM” inizia a lampeggiare, altrimenti lampeggerà l’indicatore “WRONG” (sbagliato). • Nel primo caso, premere il tasto CFM per confermare la calibrazione. Lo strumento procederà facendo scorrere sul display il messaggio “Press CFM to confirm the current buffer or right to escape” (premere CFM per confermare il valore corrente o destra per uscire), per evitare di confermare inavvertitamente il punto di calibrazione. • Premendo di nuovo CFM, il display secondario visualizzerà il secondo punto di calibrazione. • Impostare il simulatore HI931001 o HI8427 su 350 mV e seguire la stessa procedura del primo punto. • Se il valore misurato non è vicino a quello di calibrazione, lo strumento rimarrà nello stato di “WRONG” fino a che la lettura non diventa instabile o la calibrazione viene interrotta (premendo il pulsante CAL). 21 MODALITA’ DI PROGRAMMAZIONE (SETUP) La modalità di programmazione permette all’utente di impostare tutti i parametri di funzionamento dello strumento. Per avviare questa modalità, con l’apparecchio in modalità di misura o di controllo, premere ALT+SETUP ed inserire la password. Se non viene inserita la password corretta, l’operatore può solo vedere i parametri impostati (tranne la password), ma non può modificarli (e lo strumento continua ad acquisire e trasmettere le misure). Ad ogni parametro di programmazione viene assegnato un codice a tre caratteri (una lettera seguita da due cifre) che viene impostato e visualizzato sul display secondario. Il primo carattere identifica il gruppo di parametri, mentre le due cifre identificano il particolare parametro all’interno di quel gruppo. I codici dei parametri possono essere selezionati dopo che la password è stata inserita e confermata con il tasto CFM. Quando viene premuto CFM, il parametro corrente viene registrato nella memoria EEPROM e viene visualizzato quello successivo. Le operazioni possibili in modalità di programmazione sono: INSERIMENTO DELLA PASSWORD • Premere ALT+SETUP per entrare in modalità di programmazione. Il display principale visualizzerà “0000”, mentre quello secondario “PAS”. La prima cifra del display principale inizierà a lampeggiare. • Inserire la prima cifra della password con il tasto o . • Passare alla cifra successiva premendo ed impostare il valore come descritto sopra. Continuare nello stesso modo per le ultime due cifre. • Dopo aver inserito tutte le cifre, premere il tasto CFM per confermare la password. Nota 22 INSERIMENTO DEI PARAMETRI Dopo la conferma della password, il display primario visualizzerà il nome del primo gruppo di parametri (vedi tabella), mentre il display secondario mostrerà il codice del primo parametro del gruppo. • Premendo il pulsante o , è possibile muoversi ciclicamente attraverso i vari gruppi di parametri; il display secondario mostrerà sempre il codice del primo parametro del gruppo. • Una volta selezionato un gruppo, si può scegliere manualmente un parametro. Premendo , la prima cifra del codice inizia a lampeggiare. Diventa quindi possibile modificarne il valore premendo il tasto o . • Premendo di nuovo , la prima cifra viene fissata mentre la seconda inizia a lampeggiare ed il suo valore si può cambiare come descritto sopra. • Premendo ancora il tasto , tutte le cifre verranno fissate. • Se si preme il pulsante CFM, il parametro selezionato viene confermato; il display secondario mostrerà il codice del parametro, mentre quello primario ne mostrerà il valore corrente. Se è disponibile una serie di valori fissi per il parametro selezionato, usare o per passare dall’uno all’altro. Se invece si deve inserire un valore numerico per il parametro, usare il pulsante o per cambiare il valore della cifra lampeggiante, ed il pulsante per muoversi ciclicamente attraverso le cifre numeriche. La password predefinita è “0000”. 23 La seguente tabella elenca tutti i codici dei parametri di programmazione con i loro corrispondenti valori validi, e se il parametro è presente in modalità ORP. Codice Valori Validi Valore predefinito Presente per ORP “PH”, “OrP” (vedi nota 4) “PH” sì G.01 Compensazione Temperatura “AtC”: Automatica “AtC” “USEr”: Manuale (vedi nota 3) no G.02 Temperatura manuale o da -30 a 130.0 ºC in caso di errore della sonda (vedi nota 3) 25.0 no da 0000 a 9999 (vedi nota 9) 0000 sì GENERALE (“GEnE”) G.00 Ingresso pH/ORP Nota Nota • Una volta impostato il valore, premere CFM per confermare. Lo strumento passerà al parametro successivo ed il suo valore verrà visualizzato sul display principale. • Se si conferma un valore errato, l’indicatore “WRONG” (sbagliato) inizia a lampeggiare, il valore non viene accettato e lo strumento non passa al parametro successivo fino a che non viene confermato un valore corretto. • Invece di selezionare un parametro manualmente, premendo ripetutamente il pulsante CFM è possibile muoversi ciclicamente attraverso tutti i parametri di un gruppo selezionato. La procedura per modificare il valore del parametro è la stessa descritta sopra. Quando si arriva all’ultimo parametro del gruppo, premendo ancora il pulsante CFM il display principale visualizza il nome del gruppo, e sarà possibile cambiare gruppo premendo il pulsante o . Per uscire in qualsiasi momento dalla modalità di programmazione, premere ALT+SETUP. Nessun parametro cambia se non sono state confermate modifiche. Dopo essere entrati in modalità di programmazione, se non si opera in alcun modo per circa 5 minuti, lo strumento esce automaticamente e torna alla modalità precedente. G.10 ID fabbrica G.11 ID strumento (e indirizzo RS485) da 00 a 99 (vedi nota 9) sì G.98 Password per calibrazione da 0000 a 9999 (vedi note 1, 9)0000 sì G.99 Password generale da 0000 a 9999 (vedi note 1, 9) 0000 sì O.30 Baud rate (vedi note 9, 13) 1200, 2400, 4800, 9600, 19200 2400 sì O.31 Abilitazione risposta alle chiamate “OFF”: disabilitata del modem (vedi nota 9) “On”: abilitata “OFF” sì O.32 Prefisso internazionale per Inserimento del prefisso del paese “000” il modem (vedi nota 14) in cui il modem di HI504902 è installato sì USCITA (“OutP”) INGRESSI (InPU”) I.11 Tempo di controllo della risposta dell’elettrodo (vedi nota 5) “OFF”: controllo disabilitato 1: 1 ora 2: 2 ore 4: 4 ore “OFF” sì I.12 Slope minimo per sonda pH da 45 a 75 mV/pH 45 mV/pH no I.13 Impedenza elettrodo pH, “OFF”: disabilitato abilitazione test (vedi nota 10) “On”: abilitato “On” no I.14 Impedenza elettrodo riferimento, “OFF”: disabilitato abilitazione test “On”: abilitato “On” sì I.15 Impedenza massima elettrodo di riferimento 50.0 kΩ sì 50 Hz sì da 0.5 a 100.0 kΩ I.17 Frequenza di linea (vedi nota 11) 50 o 60 Hz 24 00 25 Codice Valori validi Valore predefinito Presente per ORP OROLOGIO INTERNO (REAL TIME CLOCK, “rtC”) r.00 Giorno corrente da 01 a 31 (vedi nota 9) da RTC (nota 12) sì r.01 Mese corrente da 01 a 12 (vedi nota 9) da RTC (nota 12) sì r.02 Anno corrente (vedi nota 9) da 2000 a 2099 da RTC (nota 12) sì r.03 Ora corrente (vedi nota 9) da 00:00 a 23:59 da RTC (nota 12) sì COLLEGAMENTO A CELLULARE/PC (“PHOn”) P.00 Tipo di connessione RS485 (vedi nota 9) “PC”: collegamento a PC o modem “PC” “CELL”: collegamento a modulo cellulare sì P.01 Codice PIN (vedi nota 9) da 0000 a 9999 0000 sì OFFSET delle LETTURE(“OFFS”) F.00 Valore reale di pH o ORP (vedi nota 7) da misura -(1.00 pH o 200 mV) a misura +(1.00 pH o 200 mV) valore misurato sì F.01 Aggiustamento offset di lettura pH o ORP da -1.00 a +1.00 pH o da -200 to +200 mV 0.00 pH o 0 mV sì F.10 Valore reale di temperatura da valore misurato -10.0 ºC (solo per ATC, vedi nota 8) a valore misurato +10.0 ºC valore misurato (vedi nota 7) no F.11 Aggiustamento offset della da -10.0 a +10.0 ºC lettura di temperatura (solo per ATC, vedi nota 8) 0.0 ºC no TEST (“tESt”) t.00 Test display “OFF”: per evitare il test “GO”: per avviare il test “OFF” sì t.02 Test EEPROM “OFF”: per evitare il test “GO”: per avviare il test “OFF” sì t.03 Test dei LED “OFF”: per evitare il test “GO”: per avviare il test “OFF” sì Note (1): La password di calibrazione dà accesso solo alle calibrazioni, mentre la password generale consente di effettuare tutte le operazioni (inclusa la calibrazione). Ovviamente, non è possibile visualizzare la password generale e quella di calibrazione tra gli altri parametri quando si preme il pulsante “SETUP”, senza aver inserito la password generale corretta. La password generale preimpostata è “0000”. 26 (2): Quando viene confermato un valore sbagliato, lo strumento non passa al parametro successivo, ma rimane in quello corrente visulizzando l’indicatore lampeggiante “WRONG” fino a che il valore del parametro non viene cambiato dall’utente (la stessa cosa avviene anche per la selezione del codice del parametro). (3): Vedi la sezione “Compensazione della temperatura” per ulteriori dettagli sulla compensazione automatica e manuale della temperatura. (4): Ogni volta che il parametro di selezione pH/ORP viene cambiato da pH a ORP o viceversa, vengono mantenuti tutti i dati della calibrazione pH (passando ad ORP) o ORP (passando a pH), e vengono automaticamente ripristinati se la grandezza misurata viene cambiata di nuovo in un secondo momento. I seguenti parametri non possono variare passando da pH a ORP o viceversa (perchè sono parametri strettamente legati allo strumento e non alla grandezza misurata): ID di fabbrica, ID dello strumento o indirizzo RS485, password di calibrazione, password generale, valore di “baud rate”, abilitazione alla risposta alle chiamate del modem e frequenza di linea. (5): Si genera un errore di test dell’elettrodo se la lettura del pH non varia per più di ±0.10 all’interno dell’intervallo di tempo selezionato attraverso il parametro I.11, “Life check time”, o la lettura in mV (ORP) per più di ±10 mV entro lo stesso tempo. (6): Se lo strumento è configurato per misure ORP, alcuni dei parametri sopraindicati, o alcuni dei loro valori, non sono disponibili. (7): Il “valore misurato” è la lettura senza regolazioni di offset. (8): Se il dispositivo è programmato per MTC (compensaz. manuale di temperatura, G.01 su “USEr”), i parametri F.10 e F.11 non possono essere modificati nè visualizzati. Cambiando G.01 da “AtC” a “USEr”, F.11 si azzera automaticamente. (9): Questi parametri non variano cambiando la selezione dell’ingresso pH/ORP (“G.00”). (10): Questo parametro deve essere impostato su “OFF” quando si usa un elettrodo amplificato. (11): Selezionare la frequenza di linea in uso nel vostro paese. Questo valore viene utilizzato per filtrare i disturbi di linea che si possono verificare durante il controllo della sonda pH/ORP. 27 (12): Ogni volta che si accende lo strumento, viene controllato l’orologio interno (RTC) per verificare se ci sia stato un suo azzeramento dall’ultima inizializzazione del software. Se sì, l’orologio riparte con i valori predefiniti di data e ora: 0101-2000-00:00. Un azzeramento della EEPROM non modifica le impostazioni dell’orologio interno. (13): Si può usare solo 2400 per il collegamento ad un regolatore HI504. (14): Il modem interno a HI 504902 è certificato dalla Telecom per funzionare nei seguenti paesi: Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Cina, Cipro, Corea, Danimarca, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Hong Kong, India, Indonesia, Irlanda, Islanda, Israele, Italia, Liechtenstein, Lussemburgo, Malesia, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Russia, Singapore, Spagna, Svezia, Svizzera, Sud Africa, Taiwan, Turchia, Ungheria, USA. Se il prefisso internazionale è più corto di tre cifre, completare gli spazi inserendo degli zeri all’inizio. MODALITA’ DI MISURA Questa è la modalità operativa normale dello strumento. Durante la modalità di misura vengono acquisite le misure di pH e temperatura o ORP, per poi essere inviate ad HI504 o ad un PC tramite HI92500 o un altro software, implementando il protocollo di comunicazione descritto in questo manuale (vedi sezione “Comunicazione RS485”). In una situazione normale, in modalità di misura, il LED verde è acceso ed il LED rosso è spento (i LED sono posizionati all’interno della scatola dello strumento). Entrando in modalità di programmazione o di calibrazione con HI504920 (o con la tastiera interna di HI504910), entrambi i LED sono accesi. Il LED rosso acceso avvisa l’utente che HI504910 non sta nè misurando, nè trasmettendo misure. Nota In questa situazione, uno strumento HI504 collegato ad HI504910 sarà in modalità di “hold”. Nel caso in cui si verifichi un errore in HI504910, il LED verde si spegne, mentre il LED rosso lampeggia. Nota Quando le misure sono fuori scala, sul display interno di HI504910 o su quello di HI504920 (in modalità terminale) lampeggerà il fondo scala superiore o inferiore della misura. ERRORI In presenza di un errore, il LED verde si spegne, mentre il LED rosso lampeggiante fornisce un segnale d’allarme. Di seguito sono indicati tutti gli errori con il corrispondente codice d’errore. Il codice d’errore è riportato nel file di registrazione degli eventi, che può essere esaminato con il pulsante DISPLAY durante la normale modalità di misura (vedi sezione “Scorrimento del file di registrazione degli eventi”). Questo è necessario per identificare il tipo di errore indicato dal LED rosso lampeggiante. • Errore dell’elettrodo (03) : la lettura di pH non è variata per più di ±0.10 pH oppure la lettura in mV non è variata più di ±10 mV all’interno dell’intervallo di tempo selezionato 28 29 • • • • • • • • • • 30 attraverso il parametro I.11. Pulire e controllare l’elettrodo Elettrodo di pH rotto o danneggiato (10): il vetro dell’elettrodo è rotto o sporcizia o umidità hanno causato un cortocircuito. Controllare elettrodo e cavo; sostiturli se necessario. Elettrodo di riferimento rotto o sporco (11): l’elettrodo di riferimento è sporco o rotto, oppure l’elettrodo di riferimento o il “matching pin” potrebbero non essere stati immersi nella soluzione. Pulire l’elettrodo e sostituirlo se necessario. Elettrodo di pH parzialmente consumato (12): l’elettrodo di pH è consumato (l’offset è fuori dall’intervallo ±30 mV o lo slope non è compreso tra 53.5 e 62 mV/pH). L’elettrodo è ancora funzionante, ma si raccomanda di pulirlo o sostituirlo. Elettrodo di pH esaurito (13): l’offset è fuori dall’intervallo ±60 mV o lo slope non è compreso tra 40 e 70 mV/pH. Le letture non sono affidabili. Tentare di pulire l’elettrodo; se l’errore persiste anche dopo la pulizia, sostituirlo immediatamente. Assenza di calibrazione (14): lo strumento non è più calibrato a causa di un azzeramento della EEPROM. Calibrare di nuovo tutte le grandezze e reimpostare i parametri di programmazione. Sonda di temperatura rotta (20): controllare i fili ed i collegamenti della sonda di temperatura. Sostituire la sonda se necessario. Errore del cellulare (50): questo errore è legato al modulo GSM HI504900. Controllare l’alimentazione di HI504900. Verificare che ci sia una buona copertura del segnale. Riavvio (90): il dispositivo si è riavviato a causa di una interruzione dell’alimentazione. Danneggiamento della EEPROM (91): i dati della EEPROM sono danneggiati. Azzerare la EEPROM, quindi ricalibrare e riconfigurare completamente lo strumento. “Watchdog” (92): lo strumento è stato riavviato a causa di un blocco del software o manualmente attraverso la tastiera di HI504920. CONTROLLO DELL’ELETTRODO pH/ORP Nota Nota HI504910 può controllare automaticamente l’elettrodo pH e l’elettrodo di riferimento sia per pH che per ORP. I parametri coinvolti sono I.13 (abilitazione del test di impedenza dell’elettrodo di pH), I.14 (abilitazione del test di impedenza dell’elettrodo di riferimento) e I.15 (impedenza massima dell’elettrodo di riferimento). Quando l’impedenza dell’elettrodo di pH è inferiore a 1MΩ, si genera un errore di “elettrodo di pH rotto o danneggiato” (codice 10). Questo errore può essere dovuto alla rottura del vetro dell’elettrodo o a cortocircuiti causati da umidità o sporcizia. L’errore di “elettrodo di riferimento rotto o sporco o non immerso” (codice 11) viene generato quando l’impedenza dell’elettrodo di riferimento è maggiore del valore impostato con il parametro I.15 (l’intervallo per l’impedenza massima dell’elettrodo di riferimento va da 0.5 a 100.0 KΩ, il valore predefinito è 50.0 KΩ). Questo errore può essere dovuto a sporcizia sull’elettrodo di riferimento, ma si può verificare anche se l’elettrodo di riferimento o il “matching pin” non sono immersi nella soluzione. E’ possibile effettuare il test dell’elettrodo di pH quando sono soddisfatte le seguenti condizioni: • il test è stato abilitato attraverso il parametro I.13; • lo strumento è in una delle seguenti modalità: misura, scorrimento dei dati dell’ultima calibrazione, scorrimento del file di registrazione degli eventi; • lo strumento è configurato per misurare il pH. Se si usa un elettrodo amplificato, il test dell’elettrodo di pH deve essere disabilitato dall’utente attraverso il parametro I.13. E’ possibile eseguire il test dell’elettrodo di riferimento quando sono soddisfatte le seguenti condizioni: • il test è stato abilitato attraverso il parametro I.14; • lo strumento è in una delle seguenti modalità: misura, scorrimento dei dati dell’ultima calibrazione, scorrimento del file di registrazione degli eventi. Durante il test o la calibrazione dello strumento con un simulatore pH/ORP (HI931001 o HI8427), impostare temporaneamente il parametro I.13 su “OFF” e cortocircuitare i terminali “Elettrodo di riferimento” e “Matching pin”. 31 COMPENSAZIONE DELLA TEMPERATURA Impostando il parametro G.01 su “AtC”, verrà effettuata una compensazione automatica della temperatura usando il valore di temperatura acquisito attraverso l’ingresso Pt100/Pt1000. Se la sonda sembra essere scollegata, o comunque non dà una lettura valida (temperatura fuori dall’intervallo da -30 a 130°C), lo strumento genererà un errore di “sonda di temperatura rotta”. In questo caso la temperatura sarà automaticamente impostata al valore del parametro G.02 (“Temperatura manuale o in caso di errore della sonda”) e il parametro G.01 passerà automaticamente all’impostazione “USEr” (vedi sotto). Dopo di ciò, l’ingresso Pt100/Pt1000 continua ad essere tenuto sotto controllo per monitorare la chiusura dell’errore. Il parametro G.01 torna automaticamente su “AtC” quando l’errore Pt100/Pt1000 viene chiuso. Finché l’errore rimane attivo, se l’utente decide di iniziare a lavorare in modalità manuale (e quindi chiudere manualmente l’errore), deve entrare nel menù di programmazione (parametro G.01), impostare su “AtC” (compensazione automatica) senza confermare, poi cambiare di nuovo su “USEr” ed infine confermare premendo il pulsante CFM. Se il parametro G.01 è impostato su “USEr”, verrà eseguita una compensazione manuale della temperatura, anche se la sonda di temperatura è collegata all’ingresso Pt100/Pt1000. Una volta entrati in modalità manuale, la temperatura iniziale è quella registrata in G.02 (“Temperatura manuale o in caso di errore della sonda”). Se l’utente desidera modificare questo valore durante la modalità manuale, deve premere il pulsante o . Premendo una volta , verrà aggiunto 0.1°C alla temperatura reale, mentre premendo verrà sottratto 0.1°C. Durante queste operazioni vengono aggiornati entrambi i valori di temperatura, quello visualizzato e quello del parametro G.02 (l’ultimo viene aggiornato con un ritardo massimo di 10 secondi). 32 DATI DELL’ULTIMA CALIBRAZIONE Se lo strumento è impostato per le misure di pH, nella memoria EEPROM vengono registrati i seguenti dati: • data • ora • offset, in mV • slope, in mV/pH • fino a due tamponi. Se lo strumento è programmato come misuratore di ORP, i dati registrati nella memoria EEPROM sono i seguenti: • data • ora • primo punto di calibrazione • secondo punto di calibrazione. Nel visualizzare questi dati, il trasmettitore HI504910 continua ad acquisire e trasmettere misure. Per entrare in modalità “Dati dell’ultima calibrazione”, premere ALT+CAL DATA. Se lo strumento non è mai stato calibrato o se si è verificato un azzeramento della EEPROM, premendo il pulsante CAL DATA non viene visualizzato alcun dato. Il messaggio “no CAL” lampeggerà per alcuni secondi, poi lo strumento tornerà nella modalità precedente. Se lo strumento è configurato per misure di pH, una volta inseriti i dati dell’ultima calibrazione, i seguenti messaggi potrebbero scorrere due volte sul display, prima della data di calibrazione: • “Old probe”, sonda vecchia • “Dead probe”, sonda esaurita Altrimenti apparirà sul display primario la data dell’ultima calibrazione, nel formato GG.MM, mentre il display secondario visualizzerà le ultime due cifre dell’anno. Premendo il pulsante , lo strumento scorrerà i punti seguenti in ordine inverso, cioè iniziando dall’ultimo tampone. 33 Nota Premendo DISPLAY o ALT+SETUP in qualsiasi momento, lo strumento tornerà al normale display operativo. • Premere o per visualizzare l’ora dell’ultima calibrazione. Il display secondario mostrerà “HOU” per indicare “ora e minuti”, mentre il display primario mostrerà l’ora nel formato OO:mm. • Premere di nuovo o per visualizzare l’offset in mV al momento dell’ultima calibrazione. Il display mostrerà “OFF” per indicare “offset”. • Premere di nuovo o per visualizzare lo slope in mV/pH al momento dell’ultima calibrazione. Il display mostrerà “SLO” per indicare “slope”. • Premere di nuovo o per visualizzare il valore del primo tampone memorizzato per l’ultima calibrazione. Sul display “BUF1” indicherà il primo tampone (buffer). • Premere di nuovo o per visualizzare il secondo tampone memorizzato (se presente) per l’ultima calibrazione. Sul display “BUF2” indicherà il secondo tampone (buffer). • Premere di nuovo o per tornare alla prima schermata del menù CAL DATA (data dell’ultima calibrazione). SELEZIONE DIRETTA DI OFFEST E SLOPE E’ possibile inserire direttamente i valori di offset e slope per calibrare lo strumento (per il pH). • Premere ALT+CAL DATA per entrare in modalità “scorrimento dei dati dell’ultima calibrazione”, e poi premere ALT+SETUP. • E’ richiesta una password d’ingresso. Se viene confermata una password errata, lo strumento ritorna in modalità normale. • Se invece si conferma la password corretta, il display apparirà come in figura: il display secondario mostra “OFF” per indicare “offset” mentre quello principale visualizza il valore predefinito di offset. La prima cifra sul display primario lampeggia, ed è possibile cambiarla premendo il pulsante o . • Premendo il pulsante , il cursore passa alla seconda cifra mentre la prima rimane fissa. • Premendo ripetutamente il pulsante , il cursore si muove ciclicamente tra le cifre del display principale. • Dopo aver selezionato il valore desiderato, premere CFM per confermare l’offset di calibrazione. • Se l’offset non è valido, l’indicatore “WRONG” (sbagliato) lampeggerà sul display. Nota 34 Se si preme DISPLAY o ALT+CAL DATA prima di CFM, la calibrazione viene interrotta senza che i dati della calibrazione precedente siano modificati. 35 • Se è stata eseguita una calibrazione dell’offset, lo strumento passerà alla calibrazione dello slope (come indicato dal messaggio “SLO” sul display secondario. Il valore di slope è mostrato sul display principale e la prima cifra lampeggia per consentire di modificarla). • Premere il pulsante o per cambiare il valore o il pulsante per passare alla cifra seguente. • Dopo aver selezionato il valore desiderato, premere CFM per confermare. • Dopo la conferma lo strumento tornerà in modalità normale. • Se il valore di slope non è valido, l’indicatore ”WRONG” (sbagliato) lampeggerà sul display. Nota Premere DISPLAY o ALT+CAL DATA per uscire dalla calibrazione. Lo “slope” verrà impostato sul valore predefinito (57.5 mV/ pH). 36 Nota Dopo la selezione diretta di offset e slope, i dati di calibrazione possono essere visualizzati premendo ALT+CAL DATA da modalità normale, ma i valori dei tamponi di pH non saranno compresi tra i dati che scorreranno sul display. Nota Ogni volta che una calibrazione pH o ORP viene eseguita attraverso HI504920, la data e l’ora della calibrazione di HI504920 vengono automaticamente impostate in HI504910. SCORRIMENTO DEGLI EVENTI REGISTRATI Il file degli eventi registrati può contenere al massimo 100 eventi, che includono errori, eventi di calibrazione (tipo di calibrazione, data, ora) e variazioni di configurazione. Per avviare lo scorrimento del file di registrazione degli eventi, premere DISPLAY da modalità normale di misura. Lo scorrimento degli eventi non influisce sull’acquisizione e trasmissione dei dati, che continuano normalmente. Se il file di registrazione degli eventi è vuoto, quando viene premuto il pulsante DISPLAY, non accade nulla. Altrimenti, il display principale mostrerà il codice dell’ultimo evento registrato, mentre quello secondario mostrerà il numero (indice) dell’evento. In ogni caso, per ogni evento vengono riportati i seguenti dati: • codice d’errore (“Er” seguito dal numero dell’errore) o codice del parametro (“S” seguito dal codice del parametro) o indicazione “CALE”; • indice dell’evento (quello più vecchio ha indice 0, quello più recente ha l’indice più alto) visualizzato sul display secondario. Inoltre, possono essre visualizzate le seguenti informazioni: • per errori: • data di inizio • ora di inizio e se l’errore non è più attivo: • data di fine • ora di fine • per cambi di configurazione: • data della modifica • ora della modifica • valore precedente • nuovo valore • per calibrazioni: • data della calibrazione • ora della calibrazione • scala calibrata (“pH”, “OrP”, “°C”, “UoLt”). Una volta entrati nello scorrimento degli eventi, premere il pulsante o per muoversi tra di essi. 37 Se l’evento è un errore ancora attivo, il codice d’errore lampeggerà sul display primario, altrimenti rimarrà fisso. Per consultare le informazioni aggiuntive di un evento selezionato, premere il pulsante (effettuerà un ciclo tra le informazioni aggiuntive). Nota Nota 38 Per uscire dallo scorrimento degli eventi, premere DISPLAY. Le informazioni relative ad un evento registrato possono essere scaricate su PC attraverso il software applicativo HI92500. CONDIZIONI D’ERRORE PARTICOLARI Le seguenti condizioni d’errore possono essere rilevate dal software: • errore dei dati nella memoria EEPROM • errore di “bus” interno della comunicazione seriale • blocco del software. L’errore dei dati nella EEPROM può essere rilevato dal test della EEPROM, che viene eseguito all’accensione o quando esplicitamente richiesto attraverso il menù di programmazione, o in modalità normale se fallisce un controllo di “checksum”. Quando si rileva un errore di EEPROM durante la modalità normale, viene generato un allarme di errore. Per chiudere un errore è richiesto un test della EEPROM (vedi capitolo “Procedure di autodiagnosi”) o un azzeramento. Non appena viene rilevato un errore di EEPROM, sul display primario scorre il messaggio “EEPROM reset needed - Press up button to reset stored data or right button to ignore”(è necessario azzerare la EEPROM - premere il pulsante per cancellare i dati registrati, o il pulsante per ignorare). Se viene premuto il pulsante , lo strumento ricomincia le operazioni, ma l’apparecchiatura rimane comunque in modalità “Hold” (cioè non viene acquisita alcuna misura). Se si preme il pulsante , tutti i dati registrati nella EEPROM si cancellano e vengono caricati i valori predefiniti. Dopo di che, lo strumento deve essere completamente ricalibrato. Viene rilevato un errore di “bus” interno se la trasmissione interna non viene riconosciuta o dopo il fallimento di più di un certo numero di tentativi di trasmissione (dovuto ad esempio al danneggiamento di uno dei circuiti integrati collegati al “bus” interno). Dopo di che, lo strumento fa scorrere un messaggio “Serial bus error”(errore del bus seriale). Se l’errore è dovuto ad impossibilità di comunicazione, tutte le funzioni dello strumento si bloccano, il LED rosso lampeggia ed il messaggio “Serial bus error”(errore del bus seriale) continua a scorrere (la riparazione non può essere rimandata). Lo strumento è fornito di un meccanismo di controllo (“watchdog”) che esegue un riavvio automatico, dopo un time-out di 1 secondo, in caso di blocco del software. 39 COMUNICAZIONE RS485 COLLEGAMENTI I collegamenti per il terminale RS485 a due poli sono i seguenti: La trasmissione digitale di misure, errori e informazioni sullo stato dello strumento avviene attraverso un collegamento RS485. La trasmissione può essere diretta ad un HI504 o ad un computer, collegato localmente o attraverso un modem. Lo standard RS485 è un metodo di trasmissione digitale che permette connessioni a distanze notevoli. Il suo sistema ad anello di corrente rende questo standard adatto alla trasmissione di dati in ambienti disturbati. La trasmissione di dati dallo strumento al PC è possibile con l’impiego del software Windows® compatibile HI92500 prodotto da HANNA instruments e di un adattatore RS232/RS485 con funzione “Send Data Control” (controllo invio dati) collegato alla porta seriale del PC. HI92500 offre un’ampia gamma di funzioni, come la registrazione delle variabili selezionate o la rappresentazione grafica dei dati registrati. Inoltre la “Guida in linea” del programma fornisce un supporto completo per il suo utilizzo. Per installare HI92500 sono sufficienti solo alcuni minuti: inserire il CD di installazione nel PC e si aprirà automaticamente una finestra di installazione del software (se così non fosse, far partire il programma "histart.exe" manualmente dalla cartella "software" del CD); premere il pulsante "Install software" e seguire le istruzioni. Contattate il vostro rivenditore HANNA per richiederne una copia. SPECIFICHE L’interfaccia RS485 standard è implementata in HI504910 con le seguenti caratteristiche: Velocità di trasmissione: fino a 19200 bps (selez. manuale) Comunicazione: bidirezionale Half-Duplex Lunghezza della linea: generalmente fino a 1.2 Km con cavo 24AWG Carichi: generalmente fino a 32 Terminazione interna: nessuna Solo una velocità di trasmissione di 2400 bps può essere utilizzata per la connessione con HI504. Windows® è un marchio registrato “Microsoft Co.” 40 Lo strumento non ha una terminazione della linea interna. Per terminare la linea, deve essere aggiunta ad entrambe le sue estremità una resistenza uguale all’impedenza caratteristica della linea (generalmente 120Ω). L’interfaccia RS485 permette di collegare fino a 31 trasmettitori digitali sulla stessa rete fisica. Tutte le unità sono dispositivi “slave” monitorati e controllati da una singola stazione “master” (generalmente un PLC industriale o un PC). Ogni singola unità è identificata dal proprio indirizzo RS485, compreso tra 00 e 99, che corrisponde all’ID dello strumento impostato con il parametro G.11. (Se lo strumento non riconosce l’indirizzo all’interno della stringa di comando, ignora tutti i bytes successivi). Per evitare letture sbagliate in condizioni di linea aperta (open line), le resistenze “pull-up” e “pull-down” dovrebbero essere collegate come indicato. Le resistenze “Fail safe” sono collegate solo ad una unità della linea, ed il loro valore dipende dall’applicazione e dall’impedenza caratteristica del cavo di connessione. 41 Se si usa HI504, le resistenze “Fail safe” sono già collegate ad HI504, e quindi sono necessarie solo se il trasmettitore HI504910 viene collegato ad un PC. Tutti i segnali di interfaccia sono optoisolati dalla massa dello strumento, dall’elettrodo e dal sensore di temperatura. Prima di collegare lo strumento al computer, consultare il manuale di istruzioni del computer. Lo strumento può funzionare solo come componente “slave”. In altre parole può funzionare come dispositivo remoto in grado solamente di rispondere ai comandi. RS485 PROTOCOL Questa sezione è utile se si collega il trasmettitore HI504910 ad un computer o un PLC, e se si usa un software diverso da HI92500. I comandi sono composti di quattro parti: indirizzi, identificatore di comando, parametro, fine del comando. Alcuni comandi sono usati quando il “master” richiede informazioni al regolatore, altri quando il “master” vuole impostare un parametro nella memoria dello strumento (RAM o EEPROM). La fine dei comandi corrisponde al carattere CR (0x0d). Il software “master” deve inviare la stringa di comando con un ritardo massimo di 20 ms tra un carattere e quello successivo. Se la password generale non è stata inserita, il programma sul “master” non deve consentire di agire su comandi di impostazione diversi da quelli della tastiera. Dopo il riconoscimento della password generale attraverso il comando “PWD”, lo strumento aspetta 1 minuto prima di bloccarsi di nuovo, cioè, se il programma del PC aspetta più di 1 minuto tra due comandi di impostazione consecutivi, il secondo non viene completato ed il comando “PWD” deve essere impartito di nuovo. 42 Di seguito la lista completa di comandi disponibili: Comando Parametro Osservazioni NNMDR non disponibile richiede codice firmware (sempre disponibile) NNSTS non disponibile richiede lo stato dello strumento (LED, segnalazione di cambio di configurazione, etc.) NNPHR non disponibile richiede l’ultima lettura pH (strumento configurato per pH) NNMVR non disponibile richiede l’ultima lettura mV (sempre disponibile) NNTMR non disponibile richiede la lettura di temperatura (sempre disponibile) NNCAR non disponibile richiede tutti i dati dell’ultima calibrazione (sempre disponibile) NNGET CNN NNPWD C1C2C3C4 NNSET NNEVF richiede la funzione di programmazione C.NN invia la password generale (sempre disponibile) CNNP1P2C1C2C3C4 imposta la funzione C.NN con il parametro P1P2C1C2C3C4(*) (non disponibile in modalità di programmazione) non disponibile richiede il file degli eventi registrati (sempre disponibile) NNEVN non disponibile richiede i nuovi eventi (sempre disponibile) NNAER non disponibile richiede gli errori attivi (sempre disponibile) NNKDS nullo come tasto LCD NNKCD nullo come tasto CAL DATA NNKUP nullo come tasto NNKRG nullo come tasto NNKST nullo come tasto SETUP NNKCL nullo come tasto CAL NNKDW nullo come tasto NNKCF nullo come tasto CFM 43 (*) C1C2C3C4 sono caratteri ASCII corrispondenti al contenuto del parametro; P1P2 sono due bytes addizionali usati per il segno e la mezza cifra come segue: P1 = + se>0 P1 = - se<0 P2 = 0 se la cifra più significativa non è usata P2 = 1 se la cifra più significativa è usata Quando un parametro è più breve di 4 cifre, i caratteri Ci sono riempiti con degli spazi. Sono elencati di seguito degli esempi di formato dei parametri: • parametro I.12, slope minimo della sonda pH: valore = 56.2 mV, formato = “+0562◊◊ “, dove ◊ indicata uno spazio; • parametro F.11, aggiustamento dell’offset di lettura della temperatura: valore = -0.3°C, formato = “-00003”; • parametro G.01, compensazione di temperatura: valore del parametro = “AtC”, formato = “+0*AtC”. Per tutti i parametri con una gamma fissa di scelte, gli spazi bianchi sulla sinistra dei valori visualizzati sono sostituiti con “*” (sono utilizzati tanti “*” quanti ne servono per raggiungere la lunghezza massima della stringa, ad esempio 3 per I. 11). Gli spazi devono essere messi in coda per tutti i parametri, in modo da ottenere sempre una lunghezza totale di 6 caratteri (vedi tabella dei codici programmazione). Lo stesso formato è utilizzato sia per impostare che per ricevere il parametro (cioè quando si riceve dal PC il comando “NNGETCNN<CR>”, viene rispedita la risposta “NN<STX>P1P2C1C2C3C4<ETX>”). Per eseguire un comando “NNSETCNN...”, si deve prima inviare la password generale attraverso il comando “NNPWD...”. Vedi sopra per il tempo di attesa della password. Alcuni parametri non possono essere impostati attraverso i comandi RS485. In particolare non è possibile accedere ad alcun parametro che esegue un test sullo strumento e non è possibile configurare il valore di “baud rate” (parametro O.30). Nota Non viene fatto alcun controllo della validità del valore inviato per il parametro in presenza di un comando “NNSETCNN<CR>”: questo controllo avviene attraverso il software Hanna HI92500. 44 Quando sono usati per password, baud rate, parametri F.00 e F.10, ai comandi “NNSET...” e “NNGET...” viene data la risposta “NN<CAN>”. Non appena si accorge di aver ricevuto un comando, lo strumento invia una delle seguenti risposte: 1) “NN”, ACK (0x06) se lo strumento riconosce il comando ed esegue l’azione richiesta; 2)“NN”, STX (0x02), DATA, ETX (0x03) se il comando ricevuto è una richiesta di dati; 3)“NN”, NAK (0x15) se lo strumento non riconosce il comando o se la sintassi del comando è errata; 4) “NN”, CAN (0x18) se lo strumento non può rispondere alla richiesta (per es. perchè la password generale assegnata è errata, ecc.) “NN” all’inizio della stringa di risposta è il numero ID dello strumento (da “00” a “99”). Il tempo di attesa per le risposte è il seguente: 1) risposta ai comandi “STS”, “PHR”, “MVR”, “TMR”, “AER”: 30ms a 19200 o 9600 bit/s, 40ms a 4800 bit/s, 60ms a 1200 bit/s (per la risposta completa, da STX a ETX). 2) risposta ad altri comandi: 2s (per il primo carattere della risposta). Il ritardo minimo tra l’ultimo carattere ricevuto ed il primo carattere inviato è di 15 ms per permettere al “master” di impostarsi in modalità di ricezione. Di seguito alcune descrizioni del formato delle risposte (per la richiesta del parametro, vedi sopra): La richiesta NNMDR produce la seguente risposta: “NN<STX>FP504XYZVV--ABCD<ETX>” dove VV è la versione firmware, per es. ”10” per 1.0 e ABCD è un codice speciale usato da HI 92500. Le richieste NNPHR, NNMVR, NNTMR producono la seguente risposta: “NN<STX><stringa ASCII per un numero reale>N<ETX>” La risposta al comando NNSTS è: “NN<STX>C1C2C3C4<ETX>” dove C1C2 sono le rappresentazioni ASCII del byte B1 descritto sotto (per es. B1 = 0xF3 C1 = “F”, C2 = “3”), C3C4 sono le rappresentazioni ASCII del byte B2 descritto sotto (per es. B2 = 0x1D C3 = “1”, C4 = “D”). 45 Il significato di B1 e B2 è: B2 bit 0 LED verde (1: ON; 0: OFF) B2 bit 1,2 LED rosso (bit 2 = 0 e bit 1 = 0: LED è OFF; bit 2 = 1 e bit 1 = 0: LED è fisso ON; bit 2 = 1 e bit 1 = 1: LED lampeggia) B2 bit 3 libero per utilizzo futuro (e impostato su 0) B2 bit 4 libero per utilizzo futuro (e impostato su 0) B2 bit 5 libero per utilizzo futuro (e impostato su 0) B2 bit 6 libero per utilizzo futuro (e impostato su 0) B2 bit 7 libero per utilizzo futuro (e impostato su 0) B1 bit 0 libero per utilizzo futuro (e impostato su 0) B1 bit 1,2 modalità di programmazione (bit 2=0 e bit 1=0: non in modalità di programmazione; bit 2=1 e bit 1=0: modalità di programmazione, solo visualizzazione; bit 2=1 e bit 1=1: modalità di programmazione, sbloccata) B1 bit 3 modalità di calibrazione con dispositivo sbloccato (1: sì, 0: no) B1 bit 4 programmazione aggiornata (impostato su 1 dopo l’accensione del dispositivo o un riavvio o una variazione della programmazione eseguita attraverso la tastiera dello strumento; azzerato dopo la ricezione di un comando GET) B1 bit 5 calibrazione effettuata (impostato su 1 dopo l’accensione del dispositivo o dopo una calibrazione completa; azzerato dopo la ricezione di un comando CAR) B1 bit 6 modalità hold (1: ON, 0: OFF) B1 bit 7 libero per utilizzo futuro (e impostato su 0) La richiesta NNCAR produce la seguente risposta: 1) Strumento configurato per pH: Se il pH non è calibrato: “NN<STX>0<ETX>” Se la calibrazione è stata eseguita: “NN<STX>1 data ora offset slope1 slope2 buf1 buf2 N<ETX>” I dati in corsivo sono separati da spazi bianchi ed hanno il seguente formato: data ggmmaa (“020498” per 2 Aprile, 1998) ora oomm (“1623” per 16:23) offset stringa ASCII per un numero reale (esempio: “-0.2”) 46 slope1 stringa ASCII per un numero reale (esempio: “62.5”) slope2 stringa ASCII per un numero reale (esempio: “60.4”) buf1 stringa ASCII per un numero reale (esempio: “7.01”) buf2 stringa ASCII per un numero reale (esempio: “4.01”) Se uno dei dati sopra elencati non è presente (per es. buf3 se si esegue la calibrazione su due punti) viene indicato con una “N”. 2) Strumento configurato per ORP: Se lo strumento non è calibrato in mV: “NN<STX>0<ETX>” Se la calibrazione è stata eseguita: “NN<STX>1 data ora N N N buf1 buf2 N<ETX>” I dati in corsivo sono separati da spazi bianchi ed hanno i seguenti formati: data ggmmaa (“020498” per 2 Aprile, 1998) ora oomm (“1623” per 16:23 pm) buf1 stringa ASCII per un numero reale (esempio: “0”) buf2 stringa ASCII per un numero reale (esempio “1900”) Quando lo strumento è configurato per misura e controllo ORP, devono essere presenti tutti i dati elencati (la calibrazione in mV viene sempre fatta su due punti). Il file degli eventi registrati è richiesto attraverso il comando NNEVF<CR>. La lunghezza massima del file degli eventi registrati è di 100 registrazioni. Questo è il formato della risposta: Se non ci sono errori o eventi registrati, la risposta ha il formato “NN<STX>0<ETX>”, altrimenti: “NN<STX>events_no event_code1 start_date1 start_time1 end_date1 end_time1 desA1desB1 ... event_code2 start_date2 start_time2 end_date2 end_time2 desA2desB2 ... event_codem start_datem start_timem end_datem end_timem desAmdesBm<ETX>” dove m è il numero di eventi. Ogni simbolo è seguito da uno spazio vuoto, tranne l’ultimo (“desBm”), seguito direttamente dal carattere <ETX>. “events_no” è il numero degli eventi e il suo formato è il formato ASCII per un numero (“1”, “2”.... “99”, “100”). Il significato di “start_datei” e “start_timei” è: • per gli errori: data e ora in cui l’errore è stato generato; 47 • per eventi di programmazione (setup): data e ora della modifica di un parametro; • per eventi di calibrazione: data e ora di una calibrazione. Il significato di “end_datei” e “end_timei” è: • per gli errori: data e ora di fine, se l’errore non è più attivo; • per eventi di programmazione (setup): nessun significato; • per eventi di calibrazione: nessun significato. Il formato dei simboli è descritto qui di seguito: event_codei (errori) ERNN SCNN event_codei (setup) event_codei (calibrazione) CALE ddmmyy start_datei start_timei hhmm N end_datei (errori attivi) end_datei (err. non attivi) ddmmyy end_timei (errori attivi) N end_timei (not active err.) hhmm desAi (errori) N P1P2C1C2C3C4 desA1 (setup) desAi (calibrazione) desBi (errori) desB1 (setup) desBi (calibrazione) desBi (pulizia) (es. “ER01” per allarme Setp.1) (es. “Sr01” per mese corrente) (sempre stringa “CALE”) (“010798” per 1 Luglio 1998) (es. “1735” per 17:35) (solo la lettera “N”) (“020798” per 2 Luglio 1998) (just the letter “N”) (e.g. “0920” for 9:20 am) (solo la lettera “N”) (formato parametro, valore precedente) “XXPHX”, “XOrPX”, “XX^CX”, “UOLtX” N (just the letter “N”) P1P2C1C2C3C4 (formato parametro, nuovo valore) N (solo la lettera “N”) N (solo la lettera “N”) Per la descrizione del formato “P1 P2C1 C2C3 C4” di un parametro di programmazione, vedi pag. 43. Gli eventi sono memorizzati nel file di registrazione in ordine cronologico, cioè il numero di registrazione 1 si riferisce all’evento più vecchio. Quando il file di registrazione degli eventi è pieno, l’evento più vecchio viene sostituito con l’ultimo verificatosi. Per velocizzare l’aggiornamento degli eventi da uno strumento remoto, il comando NNEVF<CR> è supportato da NNEVN<CR>, comando di richiesta dei nuovi eventi, a cui viene data risposta con la lista degli eventi verificatisi dall’ultima ricezione di un comando NNEVF<CR> o NNEVN<CR>. Questo è il formato per rsipondere a NNEVN<CR>: “NN<STX>0<ETX>” se non ci sono nuovi eventi, altrimenti: 48 Nota Nota “NN<STX>new_events_no event_code1 start_date1 start_time1 end_date1 end_time1 desA1desB1 ... event_code2 start_date2 start_time2 end_date2 end_time2 desA2desB2 ...desAmdesBm<ETX>” dove m è il numero di eventi. Ogni simbolo è seguito da uno spazio vuoto, tranne l’ultimo (“desBm”), direttamente seguito dal carattere <ETX>. “new_events_no” è il numero di nuovi eventi e il suo formato è il formato ASCII per un numero (“1”, “2”.... “99”, “100”). Quando lo strumento riceve un comando NNEVF<CR> o NNEVN<CR>, la lista dei nuovi eventi viene cancellata e ad un successivo comando NNEVN<CR> verrà data la risposta “NN<STX>0<ETX>”, a meno che non si siano verificati nuovi eventi nel frattempo. Quindi, se la risposta al comando NNEVN<CR> non viene ricevuta correttamente, per aggiornare gli eventi di uno strumento remoto, si deve usare il comando NNEVF<CR>per l’intero file di registrazione degli eventi. Dopo un riavvio dello strumento, la risposta a NNEVN<CR> ed a NNEVF<CR> è la stessa (tutti gli eventi sono nuovi). Una registrazione modificata in seguito alla chiusura di un errore non viene trasmessa da NNEVN<CR>, e quindi è di nuovo necessario il comando NNEVF<CR>. Un piccolo sottoinsieme del file di registrazione degli eventi, con informazioni relative agli errori attivi, può essere scaricato attraverso il comando NNAER<CR>. La risposta è: “NN<STX>C1C2C3C4C5C6<ETX>” dove C1C2 sono le rappresentazioni ASCII del byte B1 descritto sotto (per es. B1 = 0xF3 C1 = “F”, C2 = “3”), C3C4 sono le rappresentazioni ASCII del byte B2 descritto sotto (per es. B2 = 0x1D C3 = “1”, C4 = “D”), C5C6 sono le rappresentazioni ASCII del byte B3 descritto sotto (per es. B3 = 0xBE C5 = “B”, C6 = “E”). Il significato di B1, B2, B3 è: B3 bit 0 libero per utilizzo futuro (e impostato su 0) B3 bit 1 libero per utilizzo futuro (e impostato su 0) B3 bit 2 libero per utilizzo futuro (e impostato su 0) B3 bit 3 errore di risposta dell’elettrodo (“Life check error”) 49 B3 bit 4 B3 bit 5 B3 bit 6 B3 bit 7 B2 bit 0 B2 bit 1 B2 bit 2 B2 bit 3 B2 bit 4 B2 bit 5 B2 bit 6 B2 bit 7 B1 bit 0 B1 bit 1 B1 bit 2 B1 bit 3 B1 bit 4 B1 bit 5 B1 bit 6 B1 bit 7 elettrodo di pH rotto o danneggiato elettrodo di riferimento rotto o danneggiato elettrodo di pH parzialmente consumato elettrodo di pH esaurito assenza di calibrazione sonda di temperatura rotta libero per utilizzo futuro (e impostato su 0) libero per utilizzo futuro (e impostato su 0) riavvio danneggiamento della EEPROM “watchdog reset” libero per utilizzo futuro (e impostato su 0) libero per utilizzo futuro (e impostato su 0) libero per utilizzo futuro (e impostato su 0) libero per utilizzo futuro (e impostato su 0) libero per utilizzo futuro (e impostato su 0) libero per utilizzo futuro (e impostato su 0) libero per utilizzo futuro (e impostato su 0) libero per utilizzo futuro (e impostato su 0) libero per utilizzo futuro (e impostato su 0) Ogni bit è uguale a 1 se l’errore corrispondente è attivo (ON) e uguale a 0 se l’errore corrispondente non è attivo (OFF). Nota 50 Quando lo strumento sta ricevendo e rispondendo a comandi diversi da “PHR”, “MVR”, “TMR”, “AER”, “STS”, il display primario di HI504920 (in modalità terminale di HI504910) o il display primario di HI504910 visualizza il messaggio “r485”. CONNESSIONE AL MODEM Nota Nota Nota Nota È possibile stabileire una connessione tra HI504910 e un computer remoto attraverso una linea telefonica. Si possono effettuare due diversi tipi di connessione remota: 1. attraverso una rete GSM, collegando il modulo cellulare HI504900 alla porta RS485 di HI504910. Per abilitare la connessione modem con HI504900 è necessario innanzitutto configurare il telefono cellulare: impostare il parametro P.01 con il codice PIN della carta SIM nel modulo HI504900 e quindi impostare P.00 su “CELL”. Per completare la configurazione, impostare O.31 (“Abilitazione a rispondere alle chiamate modem”) su “On”. Usare solo carte SIM in grado di ricevere chiamate dati. 2. attraverso una linea telefonica analogica, collegando il modulo modem HI504902 alla porta RS485 di HI504910. Per abilitare la connessione modem con HI504902, impostare il parametro P.00 su “PC”, quindi impostare O.31 su “On” ed infine inserire in O.32 il prefisso internazionale del paese in cui lo strumento è installato (per esempio “039” per l’Italia o “001” per l’USA). Il modulo modem HI504902 deve essere collegato alla porta RS485 di HI504910 (non necessariamente alla linea telefonica) e acceso durante la precedente configurazione. Se il prefisso internazionale da inserire contiene meno di tre cifre, riempire gli spazi inserendo degli zeri all’inizio (per esempio per il prefisso “39” deve essere inserito come “039”, mentre “1” deve essere inserito come “001”). Il modem incorporato in HI504902 è certificato dalla Telecom per funzionare nei seguenti paesi: Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Cina, Cipro, Corea, Danimarca, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Hong Kong, India, Indonesia, Irlanda, Islanda, Israele, Italia, Liechtenstein, Lussemburgo, Malesia, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Russia, Singapore, Spagna, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Taiwan, Turchia, Ungheria, USA. 51 Durante una chiamata, dopo che è stata stabilita la connessione dati, entro 15 secondi il computer remoto deve inviare il comando “NNPWD...” (dove “NN” è l’indirizzo dell’aparecchio che controlla il modem, cioè quello in cui O.31 è impostato su “On”). Quando la connessione dati è attiva, il protocollo RS485 per una connessione remota è lo stesso di una rete locale (vedere capitolo precedente). Se non viene ricevuto alcun carattere nella rete RS485 entro 3-4 minuti, si verifica una disconnessione automatica. Nota La connessione modem (sia con HI504900 che con HI504902) permette all’utente di interrogare il regolatore da una postazione remota per avere informazioni rigurdanti il suo stato ed i valori misurati; inoltre è possibile modificare alcuni parametri. Una connessione con modem remoto consente di monitorare molti apparecchi, semplicemente collegando apparecchi e modem o modulo cellulare alla stessa rete RS485. Soltanto un dispositivo deve essere configurato per rispondere alle chiamate del modem (attraverso il parametro O.31). Questo dispositivo sarà quello che controlla il modem o il modulo cellulare. Per evitare conflitti, mai eseguire le seguenti operazioni: • collegare più di un modem o modulo cellulare alla stessa rete RS485; • impostare O.31 su “On” per più di un dispositivo nella stessa rete RS485; • impostare P.00 su “CELL” per più di un dispositivo nella stessa rete RS485; • impostare O.31 su “On” per un dispositivo e P.00 su “CELL” per un altro all’interno della stessa rete RS485; • inserire un monitor PC nella rete RS485. Rispettando queste regole, qualsiasi strumento HANNA dotato di porta RS485 può essere collegato alla rete e monitorato in remoto. 52 Se quando viene confermata l’opzione “CELL” per il parametro P.00, sul display lampeggia l’indicazione “WRONG”, verificare se: - la carta SIM è inserita correttamente; - il codice PIN è corretto; - la copertura del segnale è buona. 53 PROCEDURE DI AUTODIAGNOSI Le procedure di autodiagnosi possono essere eseguite solo selezionando uno dei parametri del gruppo di programmazione “tESt”(t.00 fino a t.03). Nota Tutti i test vengono eseguiti in modalità di programmazione, in presenza di un time-out. Se non si esegue alcuna azione per circa 5 minuti, lo strumento esce automaticamente e torna nella modalità precedente. TEST DEL DISPLAY La procedura di autodiagnosi del display consiste nell’accensione contemporanea di tutti i segmenti. • Per iniziare il test selezionare il parametro t.00, il messaggio “OFF” lampeggerà sul display primario. • Premendo il pulsante (o ) una volta, inizierà a lampeggiare il messaggio “GO”. • Premere il pulsante CFM per confermare o il pulsante (o ) per tornare allo stato precedente. • Se la conferma è data mentre sta lampeggiando “OFF”, non viene eseguita alcuna azione e il cursore si sposta sul parametro successivo (t.01). • Il test del display viene segnalato dallo scorrimento del messaggio “Display test”. • Tutti i segmenti si accendono per alcuni secondi e poi si spengono prima di uscire dalla procedura di test del display e passare al parametro successivo (t.02). 54 TEST DELLA EEPROM La procedura di autodiagnosi della EEPROM coinvolge la verifica del “checksum” registrato nella EEPROM. • Per entrare nella procedura di test della EEPROM selezionare il parametro t.02 e “OFF” lampeggerà sul display. • Premendo una volta il pulsante (o ) il messaggio passerà ad un “GO” lampeggiante. • Premere il pulsante CFM per confermare o di nuovo il pulsante (o ) per tornare allo stato precedente. • Se la conferma è data mentre sta lampeggiando “OFF”, non viene eseguita alcuna azione e il cursore si sposta sul parametro successivo (t.03). • Dopo la conferma, la procedura di test comincia col messaggio “tESt” che lampeggia per pochi secondi. • Durante questo periodo, lo strumento esegue il controllo della EEPROM, e se il “checksum” è corretto, sul display principale scorrerà il messaggio “Stored data good”. • Dopo di ciò, lo strumento rimarrà nel menù di programmazione, spostandosi al parametro successivo. • Se il “checksum” non è corretto, si genera un allarme d’errore ed appare il seguente messaggio sul display: “Stored data error - Press “UP” button to reset stored data or “RIGHT” button to ignore” (errore dei dati registrati - premere il pulsante per azzerare i dati registrati o il pulsante per ignorare). • Premendo il pulsante , lo strumento ricomincia l’operazione, ma rimane comunque in modalità di Hold (cioè nessuna acquisizione di misure). • Premendo il pulsante , vengono cancellati tutti i dati registrati sulla EEPROM e caricati i valori predefiniti (è necessaria una completa ricalibrazione dello strumento). • Dopo aver eseguito l’azione selezionata, lo strumento rimarrà nel menù di programmazione, spostandosi al parametro successivo (t.03). 55 TEST DEI LED pH IN FUNZIONE DELLA TEMPERATURA • Per entrare nella procedura di test dei LED, selezionare il parametro t.03 e “OFF” lampeggerà sul display. • Premendo una volta il pulsante (o ) il messaggio diventerà un “GO” lampeggiante. • Premere il pulsante CFM per confermare o di nuovo il pulsante (o ) per tornare allo stato precedente. • Se la conferma è data mentre sta lampeggiando “OFF”, non viene eseguita alcuna azione e il cursore si sposta sul primo parametro del gruppo (t.00). • Dopo aver confermato il test, tutti i LED (se qualcuno era attivo) si spengono ed il messaggio “LEDs test - Press CFM to escape” (test dei LED - premere CFM per uscire) scorrerà sul display primario durante tutto il test. • Alcuni pulsanti sono usati per attivare/disattivare i LED: - il pulsante DISPLAY agisce sul LED verde; - i pulsanti ALT+CAL DATA agiscono sul LED rosso. • Per uscire dal test premere il pulsante CFM e la precedente configurazione dei LED viene ristabilita. Lo strumento rimarrà nel menù di programmazione, spostandosi sul primo parametro del gruppo (t.00). La temperatura ha un effetto significativo sul pH. Le soluzioni tampone per la calibrazione sono sensibili alle variazioni di temperatura in modo minore rispetto ad altre soluzioni. Si faccia riferimento alla seguente tabella per le variazioni di pH delle soluzioni tampone in funzione della temperatura: TEMP °C °F 32 0 41 5 50 10 59 15 68 20 77 25 86 30 95 35 40 104 45 113 50 122 55 131 60 140 65 149 70 158 4.01 4.01 4.00 4.00 4.00 4.00 4.01 4.02 4.03 4.04 4.05 4.06 4.07 4.09 4.11 4.12 6.86 6.98 6.95 6.92 6.90 6.88 6.86 6.85 6.84 6.84 6.83 6.83 6.84 6.84 6.85 6.85 VALORI DI pH 7.01 9.18 9.46 7.13 9.39 7.10 9.33 7.07 9.27 7.04 9.22 7.03 9.18 7.01 9.14 7.00 9.10 6.99 9.07 6.98 9.04 6.98 9.01 6.98 8.99 6.98 8.97 6.98 8.95 6.99 8.93 6.99 10.01 10.32 10.24 10.18 10.12 10.06 10.01 9.96 9.92 9.88 9.85 9.82 9.79 9.77 9.76 9.75 Ad esempio, se la temperatura del tampone è 25°C, il display dovrebbe visualizzare pH 4.01, 7.01 o 10.01 per i tamponi di pH 4, 7 o 10 rispettivamente. A 20°C, il display dovrebbe visualizzare pH 4.00, 7.03 o 10.06. La lettura dello strumento a 50°C sarà quindi 4.06, 6.98 o 9.82. 56 57 MANUTENZIONE DELL’ELETTRODO PREPARAZIONE Togliere il cappuccio protettivo dall’elettrodo. NON ALLARMARSI SE SI NOTANO DEI DEPOSITI SALINI. Questi depositi sono normali e si eliminano sciacquando l'elettrodo con acqua. Durante il trasporto, all'interno del bulbo di vetro si possono formare delle piccole bolle di aria che potrebbero impedire il corretto funzionamento dell'elettrodo: possono essere rimosse agitando l'elettrodo come si fa con un termometro in vetro. Se il bulbo e/o la giunzione sono asciutti, lasciare l'elettrodo immerso per almeno un'ora nella soluzione di stoccaggio HI70300. Se l’elettrodo non risponde alle variazioni di pH, la batteria potrebbe essere esaurita e va sostituita. TEST DI MISURA Risciacquare l’elettrodo con acqua distillata. Immergere il bulbo sensibile per almeno 4 cm nel campione da testare ed agitarlo delicatamente per circa 30 secondi. Per ottenere una risposta veloce e non contaminare il campione, si consiglia di sciacquare l'elettrodo con parte della soluzione da testare prima di eseguire la misura. CONSERVAZIONE Per eliminare problemi di incrostazioni ed assicurare un tempo di risposta veloce, il bulbo sensibile deve essere mantenuto umido. Per ottenere ciò, installare l’elettrodo in modo che sia sempre immerso nel campione. Prima di riporre l’elettrodo, inserire nel cappuccio protettivo alcune gocce di soluzione di conservazione HI70300 o, in assenza di questa, usare una soluzione di riempimento (HI7082 KCl 3.5M). Seguire le procedure di preparazione prima di eseguire le misure. Nota 58 NON CONSERVARE MAI L'ELETTRODO IN ACQUA DISTILLATA O DEIONIZZATA. MANUTENZIONE PERIODICA Controllare l'elettrodo ed il cavo. Il cavo usato per la connessione dell'elettrodo allo strumento deve essere intatto e non devono esserci punti di rottura dell’isolatamento, né crepi sul bulbo o sullo stelo dell’elettrodo. Il connettore deve essere perfettamente pulito e asciutto. Se si notano sull'elettrodo graffi o crepi, sostituirlo. Eliminare eventuali depositi salini sciacquando con acqua. PROCEDURA DI PULIZIA Generale: immergere nella soluzione di pulizia HI7061 per circa mezzora. Per rimuovere sporcizia o depositi sul bulbo sensibile o sulla giunzione: Proteine: immergere nella soluzione di pulizia HI7073 per 15 minuti. Sostanze inorganiche: immergere nella soluzione di pulizia HI7074 per 15 minuti. Oli e grassi: sciacquare con soluzione di pulizia HI7077. IMPORTANTE: Dopo aver eseguito una qualsiasi procedura di pulizia, risciacquare l'elettrodo con acqua distillata ed immergerlo nella soluzione di stoccaggio HI70300 per almeno 1 ora prima di utilizzarlo di nuovo. RISOLUZIONE DI PROBLEMI Variazioni nelle letture possono essere dovute a: • Giunzione ostruita o sporca: vedi le procedure di pulizia. • Bulbo o giunzione secca: immergere nella soluzione di stoccaggio HI70300 per almeno 1 ora. Controllare che l’elettrodo venga installato in modo da essere sempre immerso nel campione. • Deriva: immergere l'elettrodo in soluzione calda HI7082 per 1 ora e risciacquarlo con acqua distillata. • Slope basso: vedi le procedure di pulizia. • Assenza di Slope: verificare che l'elettrodo non sia rotto (in questo caso deve essere sostituito). Verificare che il cavo ed i collegamenti non siano danneggiati o immersi in acqua o soluzione. 59 • Elevato tempo di risposta: immergere l'elettrodo nella soluzione HI7061per 30 minuti, risciacquare con acqua distillata, e quindi seguire le procedure di pulizia. • Per elettrodi ORP: pulire la punta metallica strofinandola con carta abrasiva sottile (fare attenzione a non rovinare la superfice) e sciacquare abbondantemente con acqua. Nota Nelle applicazioni industriali, si raccomanda di avere sempre un elettrodo di ricambio a portata di mano.Quando una semplice manutenzione non risolve le anomalie, sostituire l’elettrodo (e ricalibrare lo strumento) per vedere se il problema viene risolto. ACCESSORI SOLUZIONI DI CALIBRAZIONE pH HI 7004M / HI 7004L HI 7006M / HI 7006L HI 7007M / HI 7007L HI 7009M / HI 7009L HI 7010M / HI 7010L Soluzione tampone a pH 4.01, bottiglia da 230 / 500 ml Soluzione tampone a pH 6.86, bottiglia da 230 / 500 ml Soluzione tampone a pH 7.01, bottiglia da 230 / 500 ml Soluzione tampone a pH 9.18, bottiglia da 230 / 500 ml Soluzione tampone a pH 10.01, bottiglia da 230 / 500 ml SOLUZIONI ORP HI 7020M / HI 7020L HI 7091M / HI 7091L HI 7092M / HI 7092L Soluzione di test a 200-275mV, bottiglia da 230 / 500 ml Soluz. di pretrattamento riducente, bottiglia da 230 / 500 ml Soluz. di pretrattamento ossidante, bottiglia da 230 / 500 ml SOLUZIONI DI CONSERVAZIONE HI 70300M / HI 70300L HI 7082 Soluzione di conservazione, bottiglia da 230 / 500 ml Soluzione elettrolitica 3.5M KCl, 4 pz. da 50 ml SOLUZIONI DI PULIZIA DELL’ELETTRODO HI 7061M / HI 7061L HI 7073M / HI 7073L HI 7074M / HI 7074L HI 7077M / HI 7077L Soluzione di pulizia generica, bottiglia da 230 / 500 ml Soluz. per la pulizia da proteine, bottiglia da 230 / 500 ml Soluzione per la pulizia da sostannze inorganiche, bottiglia da 230 / 500 ml Soluzione per la pulizia da sostanze oleose o grasse, bottiglia da 230 / 500 ml ALTRI ACCESSORI HI 504900 HI 504902 HI 504920 Modulo GSM HANNA Modem RS485 HANNA pHmetro di riferimento BL PUMPS Pompe dosatrici a flusso variabile da 1.5 a 20 LPH HI 7610 Sonda Pt100 in acciaio inox con filettatura esterna standard da 1/2’’ ad entrambe le estremità, per installazioni in linea e ad immersione; cavo da 5 m Sonda Pt100 in vetro con filettatura esterna PG13.5 e cavo da 5 m HI 7620 60 61 PORTA-ELETTRODI pH/ORP HI 7611 HI 7621 Sonda Pt1000 in acciaio inox con filettatura standard esterna da 1/2’’ ad entrambe le estremità, per installazioni in linea e ad immersione; cavo da 5 m Sonda Pt1000 in vetro con filettatura esterna PG13.5 e cavo da 5 m HI 60542-0 HI 60545-0 HI 60501-0 HI 605011 1 set di O-ring per porta-elettrodi HI 60542 1 set of O-ring per porta-elettrodi HI 60545 1 set of O-ring per porta-elettrodi HI 60501 Flangia in PVC per porta-elettrodi HI 60501 HI 8427 HI 931001 HI 931002 HI 8614 HI 8614L HI 8615 HI 8615L Simulatore di elettrodo pH/ORP Simulatore di elettodo pH/ORP con display Simulatore 4-20 mA Trasmettitore pH Trasmettitore pH con display Trasmettitore ORP Trasmettitore ORP con display HI 92500 Software applicativo Windows® compatibile HI 98501 Termometro tascabile ChecktempC (scala: da -50 a 150°C) 62 HI 60542 Porta-elettrodi per installazione diretta in tubazione HI 60545 Porta-elettrodi “bypass” 63 HI 60501 Porta-elettrodi per installazioni ad immersione in serbatoi, bagni e canali aperti ELETTRODI pH E ORP Hanna Instruments produce un’ampia gamma di elettrodi pH ed ORP progettati specificatamente per usi industriali. La lista completa degli elettrodi è disponibile sul sito web www.hanna.it o presso il vostro rivenditore di fiducia. La tabella di seguito elenca tutti gli elettrodi combinati, a punta piatta, con corpo in PVDF, elettrolita polimerico, Matching Pin e pressione di lavoro fino a 6 bar. Specifiche HI 60542 HI 60545 HI 60501 Materiale del porta-elettrodi PVC PVC PVC Materiale degli O-Ring NBR NBR NBR Temperatura minima e massima Immersione minima Immersione massima Pressione massima di lavoro 64 -10°C e 60°C --- --- 8 BAR a 25°C o 3 BAR a 50°C 10 cm 69 cm --- (*) Disponibile solo con sensore GP (**) Vetro resistente ai Fluoruri (F-<2g/L, temperatura<60°C, pH>2) (***) Non per elettrodi ORP 65 DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ CE Raccomandazioni per gli utenti Prima di usare questo prodotto assicurarsi che sia compatibile con l'ambiente circostante. L'uso di questo strumento può causare interferenze ad apparecchi radio e TV; in questo caso prevedere adeguate cautele. Per mantenere le caratteristiche EMC dichiarate nel presente manuale, devono essere usati i cavi di collegamento indicati. Ogni variazione apportata dall'utente allo strumento può alterarne le caratteristiche EMC. Al fine di evitare shock elettrici, è consigliabile non usare questo strumento su superfici con voltaggi superiori a 24VAC o 60VDC. Per evitare danni od ustioni, non eseguire misure all'interno di forni a microonde. Scollegare lo strumento dall’alimentazione prima di sostituire i fusibili. Tutti i cavi esterni collegati all’apparecchio devono terminare con capocorda. 66 67 IN CONTATTO CON HANNA INSTRUMENTS Per qualsiasi informazione potete contattarci ai seguenti indirizzi: HANNA instruments Italia Padova viale delle Industrie, 12/A - 35010 Ronchi di Villafranca (PD) Tel. 049/9070211 • Fax 049/9070504 • e-mail: [email protected] Milano via privata Alzaia Trieste, 3 - 20090 Cesano Boscone (MI) Tel. 02/45103537 • Fax 02/45109989 • e-mail: [email protected] Lucca via per Corte Capecchi, 103 - 55100 Lucca (frazione Arancio) Tel. 0583/462122 • Fax 0583/471082 • e-mail: [email protected] Latina via Maremmana seconda traversa sx - 04016 Sabaudia (LT) Tel. 0773/562014 • Fax 0773/562085 • e-mail: [email protected] Ascoli Piceno via dell’Airone 27 - 63039 San Benedetto del Tronto (AP) Tel. 0735/753232• Fax 0735/657584 • e-mail: [email protected] Salerno S.S. 18 km 82,700 - 84025 Santa Cecilia di Eboli (SA) Tel. 0828/601643 • Fax 0828/601658 • e-mail: [email protected] Cagliari via Parigi, 2 - 09032 Assemini (CA) Tel. 070/947362 • Fax 070/9459038 • e-mail: [email protected] Palermo via B.Mattarella, 58 - 90011 Bagheria (PA) Tel. 091/906645 • Fax 091/909249 • e-mail: [email protected] MAN504910iR3 68 05/07