Dipartimento formazione e apprendimento “I disturbi dell’apprendimento a scuola, tra ricerca e didattica” Venerdì 9 e Sabato 10 Settembre 2011 Dipartimento formazione e apprendimento (DFA-SUPSI) PROGRAMMA DFA-SUPSI – Piazza S. Francesco 19 – 6600 – Locarno Perché questo convegno? Da un decennio l’istituto per la formazione dei docenti del Cantone Ticino si sta confrontando con un impegnativo processo di terziarizzazione, sviluppando la ricerca in educazione con l’intento di generare significative ripercussioni nella formazione iniziale e continua degli insegnanti. Questo convegno sostenuto dal Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca è un momento di questa evoluzione e intende portare l’attenzione su tre aspetti: l’educazione inclusiva, i disturbi dell’apprendimento nel processo di adattamento scolastico e l’incontro tra ricerca e pratiche didattiche in relazione alle due temi appena citate. Con la Dichiarazione di Salamanca, la carta di azione per i bisogni educativi speciali (UNESCO 1994), e la Convenzione dei diritti delle Persone con Disabilità, redatta dall'Organizzazione delle Nazioni Unite (2006), l’uso dei termini "integrazione scolastica” ha gradualmente lasciato il posto al termine "inclusione", inteso come un processo attraverso il quale il sistema scuola, con i suoi diversi protagonisti (studenti, insegnanti, famiglia, territorio), assume le caratteristiche di un ambiente “adatto” a rispondere ai bisogni di tutti gli allievi. Esso si predispone a essere luogo di apprendimento per tutti, ivi compresi gli allievi con bisogni educativi speciali, attraverso una didattica adeguata. Come si evince dal titolo del rapporto conclusivo dell’Unesco (2008) «L’éducation pour l’inclusion: la voie de l’avenir», ci si sta orientando verso modelli educativi di tipo inclusivo. E' infatti attraverso un lavoro proattivo di politica scolastica, di innovazione in ambito didattico e di formazione degli insegnanti, che si concretizza un progetto di educazione inclusiva, che comprende tutte le componenti delle “diversità”, per citarne alcune: deficit, plusdotazione, disturbi specifici dell’apprendimento, diversità culturali, … Oggi la scuola può effettuare un ulteriore salto di qualità, considerando le conoscenze maturate dalla ricerca nell’ambito delle neuroscienze e della neuropsicologia cognitiva, i dati tratti dall’osservazione degli allievi in difficoltà, le potenzialità delle nuove tecnologie. In questa prospettiva è altrettanto necessario tenere conto degli apporti della sociologia dell’educazione e della pedagogia della differenziazione che hanno contraddistinto le riflessioni dell’ultimo trentennio, soprattutto nell’area francofona, predisponendoci a sviluppare socialmente e politicamente una pedagogia dell’accoglienza e della differenziazione. Non si tratta, di fatto, di una rivoluzione, quanto piuttosto di una evoluzione, se pensiamo che Montessori già nel 1935 aveva formulato ipotesi pedagogiche che non si discostano troppo da quelle odierne, pur non avvalendosi del supporto delle neuroscienze o della tecnologia. Nell’ambito di questo convegno ci siamo pertanto volutamente limitati, soprattutto per le relazioni su invito, ai disturbi dell’apprendimento in relazione alle neuroscienze, senza però sottovalutare gli altri aspetti. I relatori invitati ci offriranno interessanti stimoli sul funzionamento della memoria, sulle basi biologiche che portano i nostri alunni a sviluppare le loro competenze nel calcolo, nella lettura e nella scrittura. Il convegno sarà dunque un’occasione per riflettere sugli sviluppi della ricerca, sulle pratiche didattiche e sulla formazione degli insegnanti. Più ambiziosamente, e in prospettiva futura, il convegno si pone l’obiettivo di creare alcune premesse per un avvicinamento tra il mondo della ricerca e quello della didattica, al fine di promuovere un’educazione inclusiva essenziale ed efficace. Fabio Leoni 2 Comitato scientifico Aurelio Crivelli - Dipartimento formazione e apprendimento (DFA-SUPSI), Locarno Feliciana Fiscalini-Tocchetto - Dipartimento formazione e apprendimento (DFA-SUPSI), Locarno Fabio Leoni - Dipartimento formazione e apprendimento (DFA-SUPSI), Locarno Carlo Muzio - Università di Pavia Serge Ramel - Haute Ecole Pédagogique, Lausanne Gianpaolo Ramelli - Ente Ospedaliero Cantonale, Università di Basilea Nicole Rege Colet - Direttrice Dipartimento formazione e apprendimento (DFA-SUPSI), Locarno Comitato organizzativo Cristina Bordoli - Dipartimento formazione e apprendimento (DFA-SUPSI), Locarno Luca Botturi - Responsabile Ricerca, Dip. formazione e apprendimento (DFA-SUPSI), Locarno Sara Giulivi - Dipartimento formazione e apprendimento (DFA-SUPSI), Locarno Relatori invitati Cesare Cornoldi - Università di Padova Daniela Lucangeli - Università di Padova Carlo Muzio - Università di Pavia Ian Smythe - University of Wales Eric Tardif - HEP, Lausanne Pascal Zesiger - Università di Ginevra 3 Programma generale Venerdì 9 Settembre 13.00 14.00 Apertura Aula magna 14.30 Sessione plenaria 15.15 Sessione plenaria Aula magna Chair: Fabio Leoni (DFA-SUPSI) Aula magna Chair: Aurelio Crivelli (DFA-SUPSI) 16.00 16.30 Sessioni parallele Aula: A120 Chair: Aurelio Crivelli (DFA-SUPSI) Aula: Aula Conferenze Chair: Carlo Muzio (Univ. di Pavia) Aula: Aula Magna Chair: Feliciana FiscaliniTocchetto (DFA-SUPSI) Aula: A124 Chair: Gerardus Stoks (DFA-SUPSI) 18.00 18.45 Sessione plenaria Aula Magna Chair: Sara Giulivi (DFA-SUPSI) Registrazione – corridoio antistante aula A124 - Saluto della Direttrice Dipartimento Formazione e apprendimento, Nicole Rege Colet - Introduzione al tema del convegno da parte di Fabio Leoni (DFA-SUPSI) Cesare Cornoldi – Università di Padova Disturbi della memoria e disturbi specifici di apprendimento Daniela Lucangeli – Università di Padova Matematica e disturbi di apprendimento: l’intelligenza numerica Pausa caffè Sessione 1.A - ICT e disabilità (ricerca) - M. Pieri, Mobile Learning and learner with special educational needs. - G. Scascighini, G. Hofmann, M. Tagliabue, S. Uras, BlocksLab: uno strumento multimediale ed accessibile per la pratica e la sperimentazione didattica_1. - M. Tagliabue, G. Scascighini, G. Hofmann, S. Uras, BlocksLab: uno strumento multimediale ed accessibile per la pratica e la sperimentazione didattica_2. Sessione 1.B - Abilità visuo-percettive e apprendimento - M. Lecce, La coordinazione binoculare delle saccaridi e velocità di lettura - P. Tacconella, F. Lumaca, Disparità dinamica delle vergenze e abilità di lettura: uno studio correlazionale - G. Rodoni, Sbagliando s’impara, ne siamo proprio sicuri? Sessione 1.C - Screening e disturbi specifici dell’apprendimento (ricerca) - C. Cappa, C. Muzio, P. Guglielmino, Uno screening per le difficoltà scolastiche: il questionario RSR-DSA. - C. Cappa, C. Muzio, Mappe cognitive delle abilità cognitive di base. - M. Giorgetti, P.L. Baldi, Espressività della velocità di lettura in giovani adulti: effetti di alcune variabili psicolinguistiche. Sessione 1.D – Dislessia e plurilinguismo - M., Duranovich, M. Dedeic, M., Huseibasic, E. Tinjic, Teacher’s attitudes about dyslexia: Evidence from Bosnia and Herzegovina and Montenegro. - M. Lencek, Dyslexia in Croationa – some specific features with respect to spoken and written language - M. Ferrari, P. Palladino, Lingua straniera: un metodo per potenziare le abilità di apprendimento della lingua inglese Prof. Ian Smythe – University of Wales Using technology to support dyslexic students Aperitivo 4 Sabato 10 Settembre Mattino 8.00 8.45 Sessione plenaria 9.15 Sessione plenaria 10.00 10.30 Sessioni parallele 12.00 12.45 Sessione poster* Aula magna Chair: Nicole Rege Colet (Direttrice DFA-SUPSI) Aula magna Chair: Nicole Rege Colet (Direttrice DFA-SUPSI) Registrazione – corridoio antistante aula A124 Carlo Muzio – Università di Pavia Sistemi neuroevolutivi e sviluppo delle abilità di letto-scrittura e calcolo Pascal Zesiger – Université de Genève Dyslexie et dysorthographie: quelles relation? Pausa caffè Sessione 2.A - Screening e prevenzione dei disturbi specifici dell’apprendimento (pratiche) - M.A. Zaramella, Il laboratorio Grafomotorio alla scuola dell’infanzia e scuola elementare - E. Iacomini, F. Zbigniew, Un progetto di prevenzione dei Disturbi di apprendimento nella scuola dell’infanzia - M. De Meis, M. Battisti, P. Falcone, E. Pasqua, “Viaggio inter-area”: un progetto di prevenzione dei disturbi specifici dell’apprendimento nei bambini in età pre-scolare Aula magna Sessione 2.B - Strumenti e strategie compensative in educazione Chair: Nicole Rege Colet - M. Massini, M. Calanca, M.P. Ciancaglioni, D. Tomaiuoli, Un progetto di intervento in rete per l’uso efficace degli (DFA-SUPSI) strumenti compensativi da parte dei bambini in età scolare con D.S.A - A. Antonietti, Questioni di metodo (di studio): come sostenere gli alunni con disturbi e difficoltà di apprendimento - R. Gabutti, G. Falconi, Resoconto di un'esperienza in cui l'informatica ha permesso l'applicazione di strategie compensative in ambito scolastico con un alunno al quarto anno di Scuola media Aula A120 Sessione 2.C - ICT e disabilità (pratiche) Chair: Luca Botturi (DFA- E. Scascighini-Braguglia, G., Scascighini, Alcuni strumenti ICT per l’insegnamento adattato in presenza di disabilità SUPSI) motorie - R. Rosiglioni, P. Del Santo, Recupero in … comprensione del testo: elaborazione di un programma multimediale per la comprensione del testo scritto - A. Bernabeo, Z. Fasti Orsoni, La lavagna interattiva Multimediale (LIM) nella didattica e la sperimentazione in ambito delle difficoltà di apprendimento Corridoio antistante aula conferenze Pranzo Aula conferenze Chair: Aurelio Crivelli (DFA-SUPSI) * Per gli autori e i titoli delle presentazioni poster rimandiamo all’elenco specifico. 5 Sabato 10 Settembre Pomeriggio 13.45 Sessioni parallele Aula A122 Chair: Fabio Leoni (DFASUPSI) Aula conferenze Chair: Carlo Muzio (Univ. di Pavia) Aula magna Chair: Aurelio Crivelli (DFA-SUPSI) 15.15 15.45 Sessione plenaria 16.30 Sessione plenaria Aula magna Chair: Fabio Leoni (DFASUPSI) Aula magna Chair: Fabio Leoni (DFASUPSI) Sessione 3.A - Educazione inclusiva - C. Porcelli, Funzionamento intellettivo limite. Normalità? Patologia? Quali le conseguenze e gli interventi? - M. T. Sindelar, Supporting learning process in children with ASD with a developmental based model - F. Leoni, Successo a scuola: la prospettiva inclusiva, un patto istituzionale - Serge Ramel, Le Laboratoire international sur l’inclusion scolaire (LISIS), un dialogue entre cultures pour faire progresser l’inclusion scolaire. Sessione 3.B - Organizzazione motoria, abilità prassiche e apprendimenti - C. Muzio, Disprassia evolutiva e processi di apprendimento: le abilità prassiche nell’acquisizione della scrittura e del calcolo - E. Mazza, G. Schieroni, V. Paoli, L. Malgieri, Le difficoltà di pianificazione motoria negli apprendimenti: disprassia e disgrafia (A. elementi valutativi) - L. Malgieri, V. Paoli, G. Schieroni, E. Mazza, Le difficoltà di pianificazione motoria negli apprendimenti: disprassia e disgrafia (B. indicazioni di trattamento) Sessione 3.C - Intelligenza numerica e abilità di calcolo - T. Dias, C. Tièche Christinat, Milieu des situations mathématiques dans l’enseignement spécialisé - R. Rosiglioni, A. Zuliani, I pre-requisiti per la risoluzione dei problemi aritmetici: l’importanza delle abilità visuo-spaziali - A. Zuliani, R. Rosiglioni, C. Muzio, C. Cappa, Mappa dei processi dei processi cognitivi del calcolo come strumento di comunicazione tra il clinico e l’insegnante nel lavoro con bambini discalculici Pausa caffè Eric Tardif - Haute École Pédagogique, Lausanne Neuroscience and education: bringing them together Discussione finale e chiusura dei lavori 6 Relatori invitati Venerdì 9 Settembre Cesare Cornoldi – Università di Padova Chair: Fabio Leoni (DFA-SUPSI) Ore 14.30 – Aula Magna Disturbi della memoria e disturbi specifici dell’apprendimento Le basi biologiche dei disturbi di apprendimento sono state confermate da evidenze sia genetiche, sia neuropsicologiche. La ricerca sta esaminando quali endofenotipi potrebbero caratterizzare i DSA e in questo modo ha messo in luce come un rischio di carattere generale possa comportare dei rischi specifici (per esempio legati alla comprensione linguistica, alla consapevolezza fonologica e al senso del numero) che possono a loro volta produrre un problema di apprendimento. La relazione partirà da queste premesse per esaminare il caso particolare rappresentato dalla memoria, con particolare riferimento alla memoria fonologica che sorregge apprendimenti di base della lettura, scrittura e calcolo e la memoria attiva di lavoro che sorregge apprendimenti complessi, come la comprensione e la produzione del testo scritto e la soluzione di problemi. Daniela Lucangeli – Università di Padova Chair: Aurelio Crivelli (DFA-SUPSI) Ore 15.15 – Aula Magna Matematica e disturbi di apprendimento: l’intelligenza numerica Abstract: inserimento successivo Ian Smythe – University of Wales, Newport Chair: Sara Giulivi (DFA-SUPSI) Ore 18.00 – Aula Magna Using technology to support dyslexic students In a time of significant financial pressure, and a greater call for fulfilment of the rights of the individual, technology is increasingly seen as a viable means to supporting the dyslexic individual in terms of providing learning, assistive technology, support and delivery of training to those responsible for supporting dyslexic individuals. While no nation has set out a strategy for development of the necessary resources and training, a series of EU project, including those with Italian partners, have demonstrated the potential to provide sustainable support through technology. In this talk Dr Smythe will provide a framework to identify the needs of the dyslexic monolingual and multilingual learner, using self-audit tools for institutions and those supporting dyslexic individuals. He will also discuss how to make evidence-based decisions to match individual needs to the technology available, with particular reference to the Italian language. A series of free and low cost solutions will be highlighted. Sabato 10 Settembre Carlo Muzio – Università di Pavia Chair: Nicole Rege Colet (DFA-SUPSI) Ore 08.45 – Aula Magna Sistemi neuroevolutivi e sviluppo delle abilità di letto-scrittura e calcolo: le basi neurobiologiche dei DSA Negli ultimi 20 anni la ricerca in neuropsicologia evolutiva ha cercato di individuare il core deficit delle diverse forme specifiche dei disturbi dell’apprendimento (dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia) ma sia le ricerche cliniche, sia le ricerche sperimentali hanno individuato diverse funzioni e processi cognitivi variamente coinvolti anche in popolazioni caratterizzate dalla stessa diagnosi clinica, questo in particolare nei soggetti con Dislessia evolutiva (Rochelle K.S. e Talcott J.B., 2006; Hatcher J. Snowling M.J., 2002) . Recentemente si è raggiunta una comune convinzione dell’origine multifattoriale di questi disturbi, tanto da mettere in discussione il termine stesso di “disturbo specifico” (G. Di Filippo e P. Zoccolotti; Dislessia, vol 6, n.1, 2009). Nell’esperienza clinica la prevalenza di situazioni in cui vi sono più disturbi dell’apprendimento associati è nettamente superiore alla prevalenza di singoli quadri clinici di DSA. Nel lavoro attuale viene presentata una ricerca epidemiologica svolta nei Centri Ambulatoriali “Santo Stefano” delle Marche su bambini inviati in riabilitazione per difficoltà di linguaggio e/o per disturbi di apprendimento. Il protocollo diagnostico utilizzato è in accordo con la Consensus Conference italiana (gennaio 2007), ma l’indagine clinica è proseguita nel followup dei casi seguiti in riabilitazione ed ha permesso di differenziare, nell’ambito dei soggetti con DSA, due gruppi caratterizzati in modo specifico l’uno da prevalenti difficoltà in ambito linguistico e meta fonologico, e l’altro da prevalenti difficoltà a carico delle abilità visuo-spaziali e dell’organizzazione prassica. L’acquisizione delle abilità strumentali di lettura, scrittura e calcolo rappresentano l’espressione delle funzioni mentali superiori e nell’ontogenesi riflettono lo sviluppo del S.N.C. Ogni difficoltà di sviluppo a carico delle diverse linee evolutive (linguaggio, motricità, percezione etc.) può determinare specifiche difficoltà nei processi di apprendimento. Per questo è necessario inserire la valutazione delle difficoltà di apprendimento nell’ambito di una completa valutazione dello sviluppo dei sistemi neuro-evolutivi. Pascal Zesiger – Université de Genève Chair: Nicole Rege Colet (DFA-SUPSI) Ore 09.15 – Aula Magna Dyslexie et dysorthographie: quelles relations? Cet exposé porte sur les relations entre la lecture et l’orthographe au cours de l’apprentissage chez l’enfant tout-venant et chez l’enfant présentant des troubles. Les principales classifications internationales (CIM-10 et DSM-IV) catégorisent différemment les troubles affectant la lecture et ceux qui concernent la production écrite. En se fondant sur les travaux scientifiques actuels, nous tenterons d’apporter des éléments susceptibles de mieux comprendre les relations entre ces deux modalités du langage écrit. Nous examinerons notamment les divers profils de troubles du langage écrit rapportés dans la littérature, en particulier les profils dans lesquels les performances dans les deux modalités semblent différer, par exemple dans le cas des enfants étant décrits comme de bons lecteurs mais de faibles « orthographieurs » (« good readers–poor spellers ») et dans celui des enfants présentés comme de faibles lecteurs mais de bons orthographieurs (« poor readers-good spellers »). Les implications théoriques et pratiques de ces résultats sur la compréhension des troubles d’apprentissage du langage écrit, sur leur évaluation et sur leur prise en charge seront évoquées. 8 Eric Tardif – Haute École Pédagogique – Lausanne Chair: Fabio Leoni (DFA-SUPSI) Ore 15.45 – Aula Magna Neurosciences et sciences de l’éducation: l’importance de la formation des enseignants Les neurosciences et les sciences de l’éducation partagent de nombreux champs d’intérêt. Il existe un débat actuel quant à l’apport éventuel des neurosciences aux sciences de l’éducation. L’enseignement spécialisé est particulièrement touché par cette discussion. En effet, certains troubles de l’apprentissage ont des origines neurologiques et une meilleure compréhension par les enseignants de celles-ci est déterminante pour orienter leurs interventions. Certaines approches pédagogiques se prétendent basées sur des recherches empiriques et sont en fait le fruit d’une interprétation abusive de certains résultats. D’autres pistes plus prometteuses sont toutefois en cours de développement mais encore largement méconnues. Il s’avère ainsi essentiel d’informer les enseignants de ces progrès afin qu’ils puissent poser un regard critique sur les diverses informations auxquelles ils sont exposés. Ceci pourrait notamment permettre une meilleure interaction avec les autres professionnels scolaires ou de la santé. 9 Sessioni parallele Per ogni intervento sono previsti massimo 20 minuti, più 5 minuti per eventuali domande e discussione. Venerdì 9 Settembre – ore 16.30-18.00 Sessione 1.A – ICT e disabilità (ricerca) Chair: Aurelio Crivelli (DFA-SUPSI) L’uso delle nuove tecnologie può apparire come la panacea per nuove forme di apprendimento e per i bisogni educativi particolari. La realtà quotidiana nell’uso degli applicativi ha sovente dimostrato il contrario, soprattutto con hardware non ancora all’altezza del compito da svolgere e software ancor poco sperimentati. I contributi presenti all’interno di questa sessione ci illustreranno l’importanza dell’uso di alcuni strumenti multimediali in ambito didattico, le potenzialità di utilizzazione degli stessi e la loro efficacia pedagogica, sia nell’insegnamento regolare che nell’educazione speciale. Michelle Pieri Università degli studi Bicocca, Milano Mobile Learning and learner with special educational needs. Gabriele Scascighini, Gabriele Hofmann, Michela Tagliabue, Salvatore Uras Centro Informatica Disabilità (Fondazione Informatica per la Promozione della Persona Disabile), Lugano BlocksLab: uno strumento multimediale ed accessibile per la pratica e la sperimentazione didattica_1. Michela Tagliabue, Gabriele Scascighini, Gabriele Hofmann, Salvatore Uras Centro Informatica Disabilità (Fondazione Informatica per la Promozione della Persona Disabile), Lugano BlocksLab: uno strumento multimediale ed accessibile per la pratica e la sperimentazione didattica_2. Sessione 1.B – Abilità visuo-percettive e apprendimento Chair: Carlo Muzio (Università di Pavia) Le funzioni di percezione visiva e di focalizzazione attentiva, i deficit di processamento percettivo dell’informazione visiva con ridotta abilità di focalizzazione su singoli elementi. Inversioni di lettere, errori di specularità, percezione delle parole sovrapposte o in movimento, apprendimento numerico e del calcolo, sono tutti aspetti che andrebbero considerati nell’apprendimento e ancor più nelle situazioni dove sono presenti delle difficoltà. Tre contributi in questo ambito saranno presentati e discussi in questa sessione. Mario Lecce Psicologo, optometrista FCOVD, Pavia La coordinazione binoculare delle saccaridi e velocità di lettura. Paolo Tacconella, Francesco Lumaca Università di Torino Disparità dinamica delle vergenze e abilità di lettura: uno studio correlazionale. G. Rodoni Ergoterapista Centro La Betulla, Castione Sbagliando s’impara, ne siamo proprio sicuri? 10 Sessione 1.C – Screening e disturbi specifici dell’apprendimento (ricerca) Chair: Feliciana Fiscalini-Tocchetto (DFA-SUPSI) Ricercatori, specialisti della riabilitazione, operatori scolastici e anche genitori, si interrogano sempre più spesso sulla necessità di effettuare screening “dolci” per promuovere una educazione inclusiva, effettuare delle prevenzioni mirate di tipo primario e secondario e degli interventi precoci di tipo terziario laddove veramente necessario. Ma come procedere nel rispetto della sfera privata e della diversità? Quale efficacia possono avere screening sottoforma di test, questionari o altre forme? Quali gli “effetti collaterali”? Per rispondere a questi interrogativi è importante allargare il più possibile lo spettro delle ricerche e creare occasioni di confronto tra ricercatori in diversi ambiti scientifici. Claudia Cappa1, Carlo Muzio2, Paola Guglielmino3 1 ISAC-CNR UOS di Torino, 2Università di Pavia; 3Università di Torino Uno screening per le difficoltà scolastiche: il questionario RSR-DSA. Claudia Cappa1, Carlo Muzio2 1 ISAC-CNR UOS di Torino, 2Università di Pavia; Mappe cognitive delle abilità cognitive di base. Marisa Giorgetti, Pier Luigi Baldi Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano Espressività della velocità di lettura in giovani adulti: effetti di alcune variabili psicolinguistiche. Sessione 1.D – Dislessia e plurilinguismo Chair: Gerardus Stoks (DFA-SUPSI) Questa sessione vuole affrontare la questione della realtà plurilingue Europea in relazione all’apprendimento delle lingue straniere e al disturbo specifico dell’apprendimento. Saranno proposte due presentazioni che tratteranno l’evidenza del disturbo in lingue “trasparenti”, come quelle parlate in Croazia e Bosnia-Erzegovina. Altro aspetto, toccato nel terzo contributo, sarà quello dell’apprendimento delle lingue straniere, tramite una proposta di potenziamento delle abilità di apprendimento della lingua inglese, che per sua natura risulta essere “poco trasparente”. Mirela Duranovic1, Mediha Dedeic2, Mensur Huseinbasic3, Emina Tinjic1 1 University of Tuzla, Bosnia and Herzegovina; 2Elementary school «Mustafa Pecanin», Rozaje, Montenegro; 3 Elementary school «Ivan Goran Kovacic», Gradacac, Bosnia and Herzegovina Teacher's attitudes about dyslexia: Evidence from Bosnia and Herzegovina and Montenegro. Mirjana Lenček University of Zagreb Dyslexia in Croatian – some specific features with respect to spoken and written language. Marcella Ferrari, Paola Palladino Università di Pavia Lingua straniera: un metodo per potenziare le abilità di apprendimento della lingua inglese. 11 Sabato 10 Settembre ore 10.30-12.00 Sessione 2.A – Screening e prevenzione dei disturbi specifici dell’apprendimento (pratiche ) Chair: Aurelio Crivelli (DFA-SUPSI) Le attività di stimolazione e di prevenzione nelle scuole dell’infanzia, l’identificazione precoce dei disturbi specifici dell’apprendimento all’inizio della scuola primaria, permettono di sostenere sin dall’inizio gli alunni che potrebbero avere delle difficoltà. Le informazioni raccolte tramite screening permettono pure di mettere in atto delle pratiche didattiche adeguate ai bisogni degli allievi. Questa sessione offrirà un’occasione di confronto tra ricerca applicata e pratiche nei contesti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria. In particolar modo si potrà riflettere sull’importanza della continuità tra stimolazione, potenziamento e rimediazione al fine di evitare la stigmatizzazione dell’allievo con misure separative. Maria Anna Zaramella Grafoanalista e rieducatrice della scrittura – Balerna Il laboratorio Grafomotorio alla scuola dell’infanzia e scuola elementare. Emiliana Iacomini, Formella Zbigniew. Università Pontificia Salesiana Roma. Un progetto di prevenzione dei Disturbi di apprendimento nella scuola dell’infanzia. M. De Meis1, M. Battisti 2, P. Falcone2, E. Pasqua1. 1 CRC Balbuzie, Roma; 2Università degli studi “La Sapienza” – Roma, CRC Balbuzie, Roma “Viaggio inter-area”: un progetto di prevenzione dei disturbi specifici dell’apprendimento nei bambini in età pre-scolare. Sessione 2.B – Strumenti e strategie compensative in educazione Chair: Nicole Rege-Colet (DFA-SUPSI) Strategie metacognitive, mappe concettuali, strumenti e protesi informatiche; molte sono le misure che possono compensare la diversa abilità di lavoro di taluni studenti o il disturbo di apprendimento riconosciuto (non come problema dell’allievo, ma come problema di apprendimento). Una sfida per tutti, in primis per i docenti di tutti gli ordini scolastici. Nella sessione saranno presentati tre progetti distinti centrati sulle misure compensative, sulle strategie di studio e di apprendimento. M. Massini1, M. Calanca1, M. P. Ciancaglioni1, D. Tomaiuoli2 1 CRC Balbuzie, Roma; 2Università degli studi “La Sapienza” – Roma, CRC Balbuzie, Roma Un progetto di intervento in rete per l’uso efficace degli strumenti compensativi da parte dei bambini in età scolare con D.S.A. Alessandro Antonietti Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano Questioni di metodo (di studio): come sostenere gli alunni con disturbi e difficoltà di apprendimento. Raffaele Gabutti1, Gianpaolo Falconi2 1 Servizio di sostegno pedagogico della Scuola Media, 2Scuola media Locarno 1 Resoconto di un'esperienza in cui l'informatica ha permesso l'applicazione di strategie compensative in ambito scolastico con un alunno al quarto anno di Scuola media. 12 Sessione 2.C – ICT e disabilità (pratiche) Chair: Luca Botturi (DFA-SUPSI) La tecnologia sostiene l’adattamento scolastico. In questa sessione verranno presentate e condivise tre diverse esperienze per favorire un percorso di apprendimento inclusivo supportato dall’uso di strumenti ICT. Elvi Scascighini-Braguglia, Gabriele Scascighini, Gabriele Hofmann Centro Informatica Disabilità (Fondazione Informatica per la Promozione della Persona Disabile) – Lugano Alcuni strumenti ICT per l’insegnamento adattato in presenza di disabilità motorie. Renza Rosiglioni, Patrizia Del Santo Studio Cometa – Ivrea Recupero in … comprensione del testo: elaborazione di un programma multimediale per la comprensione del testo scritto. Alberto Bernabeo, Zita Fasti Orsoni Università di Bologna La lavagna interattiva Multimediale (LIM) nella didattica e la sperimentazione in ambito delle difficoltà di apprendimento. Sabato 10 Settembre ore 13.45-15.15 Sessione 3.A – Educazione inclusiva Chair: Fabio Leoni (DFA-SUPSI) In questa sessione sarà dedicata particolare attenzione all’educazione inclusiva, con dapprima degli apporti che riflettono sulla questione, partendo dalla prospettiva dell’allievo con “funzionamento intellettivo limite”, successivamente verrà discussa la questione più generale della prospettiva inclusiva in ogni ordine di scuola. In questa sessione è pure stata introdotta la presentazione del neo costituito “Laboratoire international sur l’inclusion scolaire (LISIS), un dialogue entre cultures pour faire progresser l’inclusion scolaire”, istituito con il preciso scopo di promuovere l’educazione inclusiva e la ricerca attorno ad essa . Cesare Porcelli. UO territoriale di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, ASL - Bari. Funzionamento intellettivo limite. Normalità? Patologia? Quali le conseguenze e gli interventi? Maria Teresa Sindelar. Università di Torino & Università di Washintgton Dc. USA; Jung Institut Zürich. Supporting learning process in children with ASD with a developmental based model. Fabio Leoni. DFA-SUPSI - Locarno. Successo a scuola: la prospettiva inclusiva, un patto istituzionale. Serge Ramel Haute Ecole Pédagogique, Lausanne Le Laboratoire international sur l’inclusion scolaire (LISIS), un dialogue entre cultures pour faire progresser l’inclusion scolaire. 13 Sessione 3.B – Organizzazione motoria, abilità prassiche e apprendimenti Chair: Carlo Muzio (Università di Pavia) Le abilità prassiche hanno grande importanza nello sviluppo dell’organizzazione motoria e nell’apprendimento. I contributi presentati toccheranno alcuni aspetti della questione; dall’esperienza sul campo per la preparazione preventiva del gesto grafico, gli elementi valutativi fino a esperienze di trattamento per disprassie e disgrafie. Carlo Muzio Università di Pavia e Ist. Riabilitazione “Santo Stefano” CAR Marche Disprassia evolutiva e processi di apprendimento: le abilità prassiche nell’acquisizione della scrittura e del calcolo. Elena Mazza, Giovanna Schieroni, Valentina Paoli, Lara Malgieri Centro di Riabilitazione Neuropsicomotoria – Torino Le difficoltà di pianificazione motoria negli apprendimenti: disprassia e disgrafia (A. elementi valutativi). Lara Malgieri, Valentina Paoli, Giovanna Schieroni, Elena Mazza Centro di Riabilitazione Neuropsicomotoria – Torino Le difficoltà di pianificazione motoria negli apprendimenti: disprassia e disgrafia (B. indicazioni di trattamento). Sessione 3.C – Intelligenza numerica e abilità di calcolo Chair: Aurelio Crivelli (DFA-SUPSI) La rappresentazione del numero, le abilità visuo-spaziali, il calcolo con i suoi processi cognitivi, lo studio clinico del comportamento di “cattivi solutori” di problemi: un’attenta osservazione dei comportamenti degli allievi in difficoltà ci può essere di grande aiuto nello sviluppo di nuovi approcci didattici in matematica. Tre relazioni si succederanno e saranno discusse in questo ambito. Thierry Dias, Chantal Tièche Christinat Haute École Pédagogique (HEPL) – Lausanne Milieu des situations mathématiques dans l’enseignement spécialisé. Renza Rosiglioni1, Alessandra Zuliani2 1 Studio Cometa-Ivrea, 2Neuropsicologa - Roma I pre-requisiti per la risoluzione dei problemi aritmetici: l’importanza delle abilità visuo-spaziali. Alessandra Zuliani1, Renza Rosiglioni2, Carlo Muzio3, Claudia Cappa4 1 3 4 Neuropsicologa - Roma , Studio Cometa-Ivrea2, Università Pavia , ISAC-CNR Torino Mappa dei processi dei processi cognitivi del calcolo come strumento di comunicazione tra il clinico e l’insegnante nel lavoro con bambini discalculici. 14 Sessione poster Sabato 10 Settembre ore 12.00-13.00 M. Akai, A. Arigoni Giocare insieme D. Antognazza, L. Sciaroni, L. Kyburz, A. Schrimpf Il ruolo delle emozioni nelle difficoltà di apprendimento: analisi della letteratura internazionale sul tema F. Bellelli, C. Belacchi, C. Muzio Disturbi specifici di Apprendimento e Difficolta’ Scolastiche in soggetti con Funzionamento Intellettivo Limite: 2 campioni a confronto M. Bono, L. Bono, C. Muzio, P. Tacconella Buone prassi alla scuola dell’infanzia: tra neuroscienze e didattica un percorso per lo sviluppo dei prerequisiti visuo-motori sottesi all'apprendimento S. Giulivi, I. Smythe, F. Leoni Caldys2. Using computer games to help dyslexic students learn English as a foreign language F. Leoni, F. Fiscalini-Tocchetto La dislessia, un disturbo specifico dell’apprendimento: rappresentazioni degli insegnanti e diffusione nella Svizzera di lingua italiana G. Magnolfi, R. Antonietti, S. Baruffini, E. Spadini Presentazione dei Centri psico-educativi (CPE) in Ticino F. Micheloni Un approccio grafico visivo che faciliti la decodificazione per gli studenti dislessici e non G. Rodoni Sbagliando s’impara, ne siamo proprio sicuri? L. Santinelli, P. Andreazzi Centro ergoterapia pediatrica, Bellinzona Movimento e funzioni esecutive: il progetto pilota di Monte Carasso D. Simonetti, V. Ferrari, F. Contigiani, C. Muzio Memoria di lavoro e difficoltà di apprendimento in un campione clinico 15 Come raggiungere la sede del convegno Il convegno ha luogo presso il Dipartimento formazione e apprendimento (DFA-SUPSI), situato in Piazza S. Francesco 19, Locarno. Di seguito sono disponibili alcune informazioni su come raggiungere il dipartimento. Autobus urbano Dalla stazione ferroviaria: FART Bus 7 in direzione di Losone > Fermata Cinque Vie FART Bus 1 in direzione di Ascona > Fermata Cinque Vie Auto Prendere l’uscita per Locarno subito dopo la fine della galleria Mappo-Morettina (A13); seguire le indicazioni per il centro città sino alla rotonda; è possibile parcheggiare a pagamento presso l’autosilo (prendere poi l’ascensore fino al 7° piano) in prossimità del dipartimento. 16