Per difendere i tuoi diritti aderisci all’OCST Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese LE SEDI Segretariato cantonale Lugano, v. Balestra 19, telefono 0919211551, posta elettronica [email protected] Segretariati regionali z 6500 Bellinzona, via Magoria 4 -6, telefono 091 8214151 21 settembre 2006 - Anno LXXIIX - N. 14 - franchi 1 - G.A.A. 6900 Lugano Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano Tel. 091 9211551 - Fax 091 9242471 - [email protected] - www.ocst.com z 6710 Biasca, Piazza Centrale telefono 091 8730120 z 6830 Chiasso, via Bossi 12 telefono 091 6825501 z 6814 Lamone, via Sirana telefono 091 9660063 z 6600 Locarno, via della Posta telefono 091 7513052 z 6900 Lugano, via Balestra 19 telefono 091 9211551 z 6850 Mendrisio, via Lanz 25 telefono 091 6405111 Prossimo numero: 5 ottobre 2006 Gli uomini del cantiere del secolo pagina 2-3-4 Mikron Sa di Agno Personale socio-sanitario pagina 5 pagina 9 Come si lavora in Ticino? Il caso pagina 6 pagina 14 Ancora una volta posti a rischio Un sondaggio per scoprirlo Restituzione del contributo straordinario Il meccanico può ricevere l’indennità? 2 Minatori nella neve all'alba Giovanni Grassi l tempo in cui il giovane Vincent Van Gogh scelse di fare il predicatore laico presso un distretto carbonifero del Belgio, correva l’anno 1879, dimostrò un vivissimo interesse per le difficilissime condizioni di vita dei minatori di quel tempo, investendo tutto quello che aveva nell’aiuto alle loro famiglie. L’eccesso di zelo dimostrato dal giovane Van Gogh non venne apprezzato dai suoi superiori tanto che perse il posto di lavoro. Tra i molti disegni che realizzò in quell’epoca ve n’è uno nel quale sono raffigurati alcuni minatori che alle prime luci dell’alba avanzano lentamente nelle fredde nevi portando con sé gli strumenti di lavoro. Quello che probabilmente colpì il futuro pittore fu quell’istante in cui si poteva cogliere lo sforzo del lavoro: proprio nel momento in cui i primi raggi di luce illuminano il cammino fino alla miniera, appena svegli e nel freddo, gli uomini, armati dei loro attrezzi, nonostante tutto, si recano a svolgere quello che fu uno dei lavori più duri e pericolosi. Questa professione oltre che per le numerosissime lotte che da sempre la caratterizzano, può assurgere a simbolo della fatica anche per i pericoli e le malattie che l’hanno sempre accompagnata. A voler rappresentare lo sforzo, quale migliore emblema di questo? Un uomo che affronta la roccia, ossia la materia che ha sempre offerto la maggiore resistenza all’attività umana. In questo senso l’attività dei minatori sarà sempre simbolo dell’impegno e della fatica che ognuno è chiamato a fornire nella sua attività professionale. Simbolo della dignità del lavoro, dignità che per essere garantita e tutelata deve essere anche adeguatamente corrisposta, vale a dire equamente remunerata. Un giusto salario non rappresenta pertanto solo una rivendicazione materiale, ma costituisce invece un diritto fondamentale del lavoratore. Questo il monito che ci giunge dal piccolo disegno del giovane pittore, intitolato «Minatori nella neve all'alba». A SPECIALE ALPTRANSIT 21 settembre 2006 Gli uomini che lavorano nel cantiere del secolo Benedetta Rigotti l progetto dell’Alp Transit, che sarà funzionante nel 2015, nasce da una lunghissima progettazione. Si tratta di tre gallerie di cui la più lunga, che è anche il tunnel ferroviario più lungo del mondo (57km), si snoda attraverso il massiccio del San Gottardo da Erstfeld a Bodio ad un’altitudine quasi costante che raggiunge il massimo i 550 metri. Questa caratteristica di essere una linea di pianura accorcerà la distanza tra Zurigo e Milano di 40 Km, consentirà ai treni di raggiungere una velocità di 160 km orari e di trasportare 4000 tonnellate di merce invece delle attuali 2000. Il vecchio traforo del Gottardo, infatti, costringe i convogli a raggiungere un’altitudine di 1’150 metri. Oltre alla galleria di base del Gottardo verranno creati altri due tunnel: quello del monte Ceneri e quello dello Zimmerberg. Tutto il tracciato è percorso da due gallerie parallele unite ogni 320 metri dai cunicoli di collegamento. La montagna viene perforata con due tecniche: l’esplosivo e la fresatrice. Nel primo caso l’esplosivo viene inserito in profondità e fatto detonare con delle scariche elettriche. La fresa è invece un macchinario enorme, lungo fino a 400 metri. Si ancora alla montagna e con la testa applica una pressione di 26 tonnellate alla roccia che viene rosic- I chiato con 56 lame a disco. Appena eseguito lo scavo con una di queste due tecniche il cantiere viene subito assicurato con cemento, reti e centine, gli elementi ricurvi che sostengono le arcate. Il materiale che viene estratto dalla montagna ed esce con un nastro trasportatore viene in gran parte riutilizzato per la costruzione della galleria. I cantieri hanno infatti un impianto di betonaggio in cui il materiale migliore viene selezionato e triturato. Il cemento viene poi impastato e portato nella galleria con il treno. Il materiale di scarto viene trasportato in alcune zone predisposte. In Ticino, per esempio, viene portato tramite una galleria alla Buzza di Biasca, una depressione che si è creata per una frana. In Ticino l’opera occupa un migliaio di operai in due cantieri: Bodio e Faido. Il comparto di Bodio è la sezione più lunga della galleria di base del Gottardo. Lo scavo con la fresatrice nella direzione di Faido è iniziato nel 2003 e una delle due frese ha già sfondato il diaframma che divideva i due cantieri. La cerimonia si è svolta il 6 settembre scorso in un momento di grande commozione. Il cantiere di Faido è invece raggiungibile da un cunicolo lungo 2,7 chilometri con una pendenza del 13 per cento. In questo caso al posto del treno, che viene utilizzato da Bodio, si entra nel tunnel con gli automezzi; il paese di Faido si trova infatti ad un’altitudine di 715 metri, mentre Bodio si trova a meno di 400 metri. 21 settembre 2006 SPECIALE ALPTRANSIT 3 ■ IL LAVORO DEL SINDACATO NEI CANTIERI TICINESI DI BODIO E DI FAIDO La soddisfazione più grande? Essere di aiuto agli operai Giovanni Grassi on a tutti quando si parla di AlpTransit si illuminano gli occhi come a Roberto Cefis (addetto al servizio esterno dell’OCST), forse perché lui è uno che ha visto nascere i cantieri di Faido e Bodio. N Quando ha iniziato a seguire i cantieri dell'Alptransit di Bodio e Faido? Dal primo gennaio 2001. Ho quindi potuto seguire la costruzione della discenderia di Faido (ripidissimo cunicolo dal quale si accede al cantiere sotterraneo di Faido), del cunicolo di trasporto da Pollegio alla buzza di Biasca (impiegato per evacuare le migliaia di tonnellate di materiale di scavo), del cunicolo di aggiramento: in altre parole ho visto nascere il cantiere, dai primi elementi fino al costituirsi vero e proprio dell’intero impressionante impianto logistico. Quali sono in sintesi le caratteristiche del settore dei lavori in sotterraneo ? I lavori si svolgono sempre alla luce artificiale (occorre sempre avere molta prudenza nelle zone d’ombra) e le condizioni di lavoro sono spesso particolarmente difficili: temperature elevate, polveri ovunque, esiguità degli spazi e turni di lavoro molto impegnativi (in molti cantieri del sottosuolo il lavoro notturno è la regola). Si tratta di un mondo con le sue peculiarità: di fatto gode di una regolamentazione fatta su misura. I lavoratori sono abituati a queste condizioni particolari? La maggior parte per forza. Mi ha sempre sorpreso il fatto che molti minatori non tornerebbe all’edilizia a cielo aperto. A loro dire si è creato un legame per cui il lavoro in sotterrnaneo è divenuto parte integrante, inscindibile della loro vita. È vero che la maggior parte di loro hanno esperienze in molti continenti? Sì posso confermarlo, ed è sorprendente scoprire che nonostante vengano da regioni disparate e abbiano viaggiato per tutto il mondo, spesso si conoscono e hanno ricordi in comune: di fatto molti avevano già collaborato, chi con gli uni chi con gli altri, alla costruzione di altre opere in Europa ma anche in paesi del continente asiatico o sud-americano. Le forze sindacali hanno fatto qualche conquista? Tra i diversi miglioramenti ottenuti, si possono citare a titolo di esempio il rimborso integrale del vitto e dell’alloggio a Faido; il caso ha fatto scuola al punto che tale prassi è ripresa a titolo costante nel contratto nazionale del settore. Un altro esempio è l’ottenimento nel 2002, grazie all’impegno dei sindacati, del diritto alla stanza singola, diritto che dal primo luglio del 2003 è ancorato al contratto nazionale. Il grado di sindacalizzazione è davvero elevato? Sì, si attesta attorno al 98 per cento dell’insieme dei lavoratori. Si tratta infatti di un settore in cui c’è tradizionalmente la consapevolezza di appartenere a una stessa categoria. Nei lavori in sotterraneo si è imparato presto che quando si è uniti si possono ottenere riconoscimenti e miglioramenti molto importanti. Come valuta la presenza del sindacato e degli organi di controllo? La presenza del sindacato è fondamentale. Anche perché un cantiere così grosso conoscerebbe molte più irregolarità di quelle rilevate fino a oggi. Ritiene che gli sforzi per la sicurezza e la salute siano sufficienti? Da parte nostra su questi temi abbiamo cercato di fare il massimo. Di fatto anche gli organi preposti a livello statale, parastatale o della direzione del cantiere hanno mostrato il massimo impegno. Un altro passo avanti è stata la commissione di sicurezza che ha un rappresentante in ogni squadra. Inoltre, se teniamo conto del livello e delle dimensioni del cantiere, il numero di infortuni in generale è risultato, nella media nazionale, basso. Purtroppo il «rischio zero» resta un traguardo ancora inarrivabile. Cosa si può migliorare? Devono essere assolutamente migliorati i sistemi di rilevamento relativi alle condizioni di lavoro (temperatura, umidità e qualità dell’aria) nel senso che quando determinate soglie vengono superate, occorre che vi siano le misure conse- guenti, misure ancora troppo spesso sacrificate all’imperativo dell’avanzamento. È nostra impressione che talvolta il sistema attuale consenta oscillazioni (ossia superamenti dei parametri) oltre il dovuto limite. Quali emozioni ha provato all’arrivo della fresa? L’arrivo della fresa a Faido è stata una forte emozione, dopo tutti gli anni di presenza di lotta e di impegno profuso è stata davvero un’enorme gioia. La più grande emozione è stata comunque vedere le foto di Andrea e Salvatore, i due operai vittime dell’incidente mortale del 21 gennaio 2005, uscire per primi dalla testa della fresa dopo lo sfondamento dell’ultimo diaframma. Questi due decessi, unitamente a quello del 3 aprile 2003 di Faido ci ricordano come, nonostante gli sforzi costanti di miglioramento, il costo umano di tali opere sia sempre troppo elevato. Qual è il futuro dei due cantieri di Bodio e di Faido dopo la caduta del diaframma? Il diaframma è caduto solo nel tubo est della galleria. Bisogna ancora terminare il traforo nel tubo ovest e lavorare sul rivestimento. Quando la galleria sarà completamente terminata bisognerà iniziare le installazioni tecniche per la ferrovia. Alcuni minatori sono stati trasferiti a Faido perchè da lì il cantiere è raggiungibile molto più rapidamente (solo 10 minuti contro più di un’ora necessaria da Bodio). Mano a mano che i lavori procedono molti operai saranno trasferiti e alcuni purtroppo perderanno il lavoro. Per questi l’OCST ha già iniziato un piano informativo sulla disoccupazione, il ritiro del secondo pilastro per chi va all’estero e l’assicurazione malattia e infortunio per chi ne ha necessità. Inoltre stiamo cercando di sensibilizzare le autorità e l’azienda ad assumere questi operai per il cantiere della galleria del Monte Ceneri. SPECIALE ALPTRANSIT 4 21 settembre 2006 ■ LE FATICHE PIÙ GRANDI SONO LA TEMPERATURA E LO STRESS Gli operai ci raccontano la vita nelle viscere della terra Giovanni Grassi D ue lavoratori stanchi e impolverati alla fine del loro turno in galleria mi concedono una breve intervista. Da quanti anni lavori nel settore delle costruzioni in sotterraneo? Oramai, son quasi vent'anni, ho lavorato anche nel Cantone di Zurigo anche se lì era più semplice, c'erano meno pressioni. I limiti di tempo non erano così rigidi. Cosa è più duro nel tuo lavoro? Le temperature. E poi la salute. Ma si sa che è così. Anche dal punto di vista della sicurezza non siamo sempre tranquilli. Lì, se ti fai male, hai bisogno di un'ora prima di essere fuori. Il lavoro è duro e, detto fra noi, è bello quando finisce il turno... Come hai iniziato questo lavoro? Per caso e per esigenze economiche legate a una situazione familiare. Mi dicevo che lo avrei fatto ancora sei mesi, fino a pagare quella fattura, ancora un anno, per pagare quell’altra. Insomma, possiamo dire che una pietra tira l’altra. Come vivi la distanza dalla tua famiglia (più di 9 ore di viaggio)? È un sacrificio, sicuramente il più grande di tutti. Se un giorno cambierò mestiere, sarà sicuramene per loro. Cosa ci puoi dire del proverbiale spirito di squadra dei minatori? C’è davvero. Anche se spesso lo spirito di squadra è prima di tutto l'amicizia tra di noi. Credo che è come a militare, dove le prove più dure ti uniscono molto. Oppure è un po' come il ritiro prepartita che serve a creare lo spirito di squadra. Non mancano naturalmente, come in ogni posto di lavoro, le antipatie o le inimicizie. Qual è il maggiore problema che incontri? Non ho dubbi: le pressioni dall'alto al basso. A volte l'impressione è che per la nostra direzione siamo un numero. Sono cosciente che il nostro settore sia particolare, ma ad ogni modo a volte ci sono dei limiti non rispettati. Devo dire che di tutti i posti di lavoro avuti questo è quello più duro. Altri nel nostro cantiere hanno meno problemi, dipende un po' dalla fortuna se capiti sotto un buon capo oppure meno. Perché credi ci siano queste pressioni? Probabilmente, visti i ritardi dell'opera, ci sono delle pressioni finanzairie ed economche. È come una catena dove un anello tira l'altro. L'ultimo sopporta quasi tutto lo strappo, è sempre così. Santa Barabara è la patrona dei minatori, cosa significa per te? Per me Santa Barbara è una speranza, un aiuto, è qualcuno che ti protegge, a cui ti rivolgi nel momento del bisogno. Dal momento in cui entri a quello in cui esci sai che c'è qualcuno che ti guarda, che ti da una mano. È l'inizio e la fine della galleria. Quali sono i maggiori svantaggi del tuo lavoro? Lo svantaggio è che si tratta di un lavoro malsano; infatti, anche con le migliori misure di protezione sei sempre esposto a rischi di salute. Inoltre non hai sufficiente tempo libero per organizzare i tuoi hobbies. È veramente impossibile per le donne entrare in questo settore professionale? Le troviamo dappertutto, polizia, esercito, magari in futuro anche in galleria, forse fra 30 anni. Probabilmente è una cosa culturale, non per forza la fatica è un deterrente. Una donna fresista ce la vedrei tranquillamente, è una questione di mentalità. Nell'86 sono andato con la prima azienda in Russia; lì a Volgograd c'erano molte donne nell'edilizia, andavano con le grù e tutto. Come immagini la prima volta che attraverserai il tunnel con il treno, seduto come un qualsiasi passeggero? Spesso ho pensato a quel momento. Credo che sarò emozionato, rivedrò le facce dei compagni, penserò alla fatica e alla soddisfazione, alle migliaia, o meglio, alle tonnellate di ore passate nel tunnel, ore lente, molto lente rispetto alla velocità del treno su cui siederò. Allora forse mi sembrerà di avere vinto la partita con la montagna. Due donne nell’AlpTransit Benedetta Rigotti «Non ci sono donne nell’AlpTransit», dicono i minatori, beh, per un giorno non è stato vero. La redazione del «il Lavoro» al completo ha voluto toccare con mano il cantiere del secolo e si è unita ad altri otto rappresentanti dell’OCST. «È stata un’esperienza unica e irripetibile, ha detto Maurizia Conti la nostra fotografa, tocchi con mano la fatica, ti rendi conto davvero di che cosa passano gli operai in galleria». Il primo richiamo alla realtà è arrivato quasi subito con la compilazione di un modulo con i numeri di telefono da chiamare in caso di incidente. Davvero lavorare in galleria comporta dei rischi. Dopo aver indossato una tuta nuova fiammante, gli stivali e il casco, ci consegnano uno zaino che contiene un respiratore, una precauzione nel caso l’aria dovesse diventare irrespirabile. Chissà perchè ci si immagina che le gallerie siano ambienti freddi, c’è chi si porta un pulloverino, non si sa mai. La sorpresa è che invece è caldissimo, tanto che quasi tutti si addormentano nonostante il rumore che è molto forte e si sente anche con i tappi. I primi sono proprio i minatori, quelli professionisti, che colgono tutti gli attimi a disposizione per riprendere le forze. Nella galleria si entra a bordo di un trenino che a 30 all’ora percorre i 16 chilometri prima di raggiungere il mostro: la fresa. Lungo il tragitto si vedono tutti gli stadi di lavorazione del rivestimento: il cemento grezzo, l’isolamento e la volta finita. Arrivati alla fine della ferrovia bisogna percorrere il tragitto occupato dalla fresa, circa 300 metri. Camminando verso la testa il rumore è sempre più forte e le vibrazioni incredibili. Sembra quasi di essere su qualcosa di vivo, un gigantesco animale che i minatori hanno addomesticato. Arrivati alla testa si sente tutta la spinta verso la roccia e gli operai in posizioni da equilibristi che installano le reti di armatura e le centine e spruzzano il cemento. Al ritorno si è stanchissimi, senza aver mosso un dito e con le tute nuove di pacca ci si siede accanto ai minatori che tornano all’aria aperta dopo 8 ore di turno. 21 settembre 2006 SINDACATO ATTUALITÀ 5 ■ UN’ALTRA INDUSTRIA TICINESE SOPPRIME ALCUNE DECINE DI IMPIEGHI Ancora una volta posti a rischio nel futuro della Mikron Giovanni Scolari azienda ticinese parte della divisione Mikron Machining Technology, ancora una volta si trova nella difficoltà di assicurare l’attuale piena occupazione. Agno è la sede principale delle due realtà produttive svizzere Mikron Sa e Mikron Tool Sa che assieme all’unità di produzione di Rottweil in Germania impiega, nel totale circa 570 collaboratori. Il gruppo Machining Technology è leader mondiale nella fabbricazione di sistemi per la lavorazione di pezzi di precisione. Questi sistemi di lavorazione «transfer» sono stati ideati per l’esecuzione di diverse operazioni sulle stesso pezzo (foratura, fresatura, tornitura, filettatura ecc.) attraverso un unico serraggio. In questo modo i pezzi vengono trasferiti da una posizione di lavoro all’altra permettendo di lavorare ogni singolo pezzo simultaneamente su ciascuna stazione. Questa tecnologia permette di evitare tempi di produzione più lunghi come invece ancora avviene nei sistemi di lavorazione più tradizionali. Mikron Sa dopo l’entrata, nel corso del 2003, del nuovo azionariato, è stata contrassegnata da una fase di moderata ripresa che ha coinciso anche con la creazione di circa 70 nuovi posti di lavoro. Per contro, importanti e costosi progetti sviluppati nella sede di Agno che dovevano, nelle intenzioni della dirigenza aziendale, registrare successi e dare inizio ad una fase di consolidata espansione, sono miseramente falliti o di gran lunga ridimensionati. Questi i principali problemi che non hanno permesso di raggiungere i prefissati obiettivi di tipo produttivo e finanziario che purtroppo sfociano oggi nella richiesta di un pesante taglio occupazionale. Per la verità, l’aumento di unità lavorative avvenute negli ultimi tempi, e una non chiara visione dei futuri sviluppi del prodotto Mikron avevano, da tempo, creato preoccupazione nella rappresentanza del personale che, in più di un’occasione, aveva manifestato, alla stessa Direzione, dubbi e incertezze sull’operato aziendale senza peraltro ricevere in cambio L’ plausibili spiegazioni. Mikron SA, nel corso del 2006 ha dato avvio alla produzione del suo nuovo «gioiello» denominato NRG-50. A questo innovativo centro di lavoro seguiranno a detta della Direzione nuovi articoli sempre più standardizzati ma in grado di fornire al cliente un prodotto personalizzato. Questo cambio di metodologia del lavoro costringe a rivedere anche l’attuale organizzazione dell’azienda. L’azienda di Agno si trova pertanto confrontata con un processo di cambiamento che, nelle intenzioni dell’attuale management, dovrebbe permettere all’azienda di uscire, una volta per tutte, dalle difficoltà precedentemente createsi che di fatto ha, nel corso del 2003, visto la vendita del settore Machining Technology alla nuova proprietà, per fortuna svizzera, che fa capo all’industriale, nonché Presidente di Swissmem, Schneider-Amman. La rivisitazione della strategia e la conseguente nuova organizzazione del lavoro è stata illustrata negli scorsi giorni alla rappresentanza del personale, alle parti sociali e a tutti i collaboratori. Questo processo di cambiamento dal nome «Mikron Agno Futuro», dovuto al fatto che, nonostante volumi di produzione in crescita, non si raggiungono i prefissati obiettivi di tipo economico e finanziario, comporterà la perdita di circa 40 posti di lavoro. Questi licenziamenti saranno, solo in parte, attenuati da eventuali partenze volontarie, con rinnovo di alcuni contratti a termine e/o piani di pre-pensionamento. La ditta di Agno, costruttore di macchine transfer a livello mondiale e da sempre azienda di punta della realtà produttiva e occupazionale del nostro cantone, occupa attualmente 412 persone. Pur avendo preso atto della volontà della Direzione di garantire la continuità aziendale, aumentandone nel contempo la competitività sul mercato mondiale e il mantenimento di 370 posti di impiego, l’OCST è comunque preoccupata per la decisione presa relativa alla soppressione di alcune decine di posti di lavoro nella sede di Agno. Questo, unitamente a ripercussioni dirette anche per altre decine di aziende che operano quali fornitori di Mikron SA Agno, causerà una importante riduzione di posti di lavoro in un cantone e in un settore, quello dell’industria metalmeccanica, già in parte toccato da fenomeni di precarizzazione del lavoro e di disoccupazione I sindacati e la rappresentanza del personale, dopo che riceveranno precise indicazioni sui criteri oggettivi del cambiamento e sulle competenze che verranno toccate nell’ambito della sopraccitata riorganizzazione, daranno avvio alla procedura di consultazione. Procedura prevista in caso di licenziamento collettivo ai sensi dell’art. 335f CO e dell’art. 43 della Convenzione dell’industria metalmeccanica ed elettrica (Cim) dove le parti, in rappresentanza del personale tutto, hanno la possibilità di presentare proposte o mezzi atti ad evitare o ridurre i licenziamenti oppure ad attenuarne le conseguenze. Per questo il nostro sindacato dà la sua piena disponibilità a collaborare alla ricerca di tutte le soluzioni per evitare i licenziamenti, continueremo pertanto a lavorare a stretto contatto della rappresentanza del personale e dei nostri associati per ricercare e mettere in pratica tutte le alternative atte a limitare il numero dei collaboratori toccati dall’annunciata ristrutturazione aziendale. L’OCST si attende inoltre l’attiva collaborazione della Direzione, coerentemente con l’impegno assunto, al fine di vagliare tutte le proposte che le verranno sottoposte per mantenere il maggior numero di competenze e, conseguentemente, di posti di lavoro. ■ MIKRON SA - AGNO Rinnovo della commissione aziendale a nuova commissione aziendale della Mikron Sa, il cui mandato coprirà il periodo 2006 - 2008, risulta così composta: Marco Cirronis, OCST, Presidente; Stefano Mattiello, OCST, Vice presidente; Enrico Tumminaro,segretario; Elisa Fanni-Forno, OCST, membro; Bruno Marino, membro. Ci congratuliamo con loro, in particolare con i nostri associati per la brillante elezione conseguita. Formuliamo a tutti i migliori auguri di buon lavoro, con l’auspicio che, anche eventuali critiche non impediscano di portare avanti, con il dovuto impegno, le decisioni collegialmente concordate. L’OCST, quale sindacato attento, responsa- L bile e rappresentativo della maggioranza dei dipendenti Mikron, vi sarà vicino garantendo tutto l’aiuto e la disponibilità necessaria per la risoluzione dei piccoli e grandi problemi che ogni giorno vi accompagneranno nell’impegnativo compito di rappresentare al meglio i vostri colleghi nei confronti della Direzione e delle istanze convenzionali. Ai colleghi OCST uscenti: Serafino Dellea, Giovanni Piazza e Dario Pianezzi il nostro sentito riconoscimento per l’impegno profuso a favore delle maestranze, durante il lungo e impegnativo periodo di presenza quali rappresentanti del personale. Giovanni Scolari SINDACATO ATTUALITÀ 6 21 settembre 2006 ■ UNO STUDIO PER IDENTIFICARE NUOVE PISTE DI INTERVENTO NELLE IMPRESE TICINESI Come si lavora in Ticino? Un sondaggio per scoprirlo Meinrado Robbiani L’ impresa è una comunità, dove il lavoro e il capitale dovrebbero concorrere a generare ricchezza e benessere per i ■ AUMENTI SALARIALI EDILI Senza dubbio un’offerta ridicola Paolo Locatelli li impresari costruttori hanno subito decretato l’interruzione delle trattative salariali 2007. A fronte di una richiesta di aumento salariale di 220 franchi per tutti i lavoratori edili, l’offerta della Ssic-ch presentata oggi a Zurigo è vergognosamente bassa. Poche decine di franchi in più al mese - nemmeno il riconoscimento integrale del carovita attuale - in un contesto dove tutti gli indicatori economici danno un’edilizia principale in piena euforia. In particolare, l’edilizia abitativa ha raggiunto livelli di alta congiuntura con una produttività in netta crescita (+ 7.5 per cento). Le necessità dei lavoratori di «trovarsi in busta paga» un aumento salariale consistente non è nemmeno messa in discussione da diversi impresari costruttori. Le condizioni ideali per affrontare una trattativa tra partner contrattuali trasparente e pragmatica c'erano pertanto tutte. Incomprensibile pertanto la decisione della Ssic-ch di interrompere sul nascere ogni discussione. OCST-SYNA auspicano che il dialogo tra le parti - sereno e franco - sia al più presto ripristinato, nell’interesse del settore e dei lavoratori occupati. G suoi componenti, con riflessi benefici sull’intera collettività. L’evoluzione più recente dell’economia tende invece a prevaricare il lavoro, asservendolo agli interessi -sovente di breve termine e speculativi- del capitale. Nell’intento di un più ampio riconoscimento del lavoro quale fulcro della prosperità delle imprese, l’OCST sta avviando un sondaggio all’intenzione dei lavoratori e delle lavoratrici che rivestono una funzione di rappresentanza delle maestranze: delegati, membri di commissioni del personale, ecc... Il sondaggio mira a raccogliere alcune indicazioni preliminari su aspetti di organizzazione e di funzionamento delle imprese. L’at- Il Comitato luganese edili in visita al museo dell’automobile di Torino abato 16 settembre accompagnati dal segretario regionale Dario Tettamanti e dai colleghi del segretariato di Lugano, una nutrita rappresentanza di membri del Comitato Edili ha raggiunto Torino per una visita guidata al Museo dell’Automobile. Questo Museo, l’unico in Italia a potersi fregiare del titolo di Museo nazionale, è inti- S tenzione è in particolare rivolta: alle modalità di organizzazione del lavoro; alla presenza di modelli atipici di lavoro (es.: lavoro interinale); alla protezione della salute; alla qualità delle relazioni interne; all’aggiornamento e al perfezionamento professionale; alla partecipazione alla vita e alle decisioni aziendali; alle formule di agevolazione del rapporto lavoro-famiglia; all’attuazione della parità tra i sessi; all’impegno sul fronte dell'innovazione/ricerca; alla promozione di una cultura aziendale che valorizzi il lavoro. I dati raccolti consentiranno di avviare occasioni di incontro e di discussione con i lavoratori e le lavoratrici, attraverso le quali identificare concrete piste di impegno e di intervento. Nella convinzione che non solo la realizzazione personale di ogni singolo lavoratore e lavoratrice ma le stesse prospettive di sviluppo delle imprese sono strettamente collegate al grado di coinvolgimento e di valorizzazione dei dipendenti, l’OCST intende puntare su questi campi di azione, facendone un tema di rinnovata e rinvigorita contrattazione nelle aziende e nelle categorie. tolato al suo ideatore e promotore, Carlo Biscaretti di Ruffia. Venne inaugurato nel 1960 e si trova in un’imponente costruzione su tre piani con una superficie di circa 13’000 metri quadri. Sotto la preziosa guida della professoressa Lina Brumm, i partecipanti hanno potuto ammirare e ricevere informazioni sull’imponente collezione di auto d’epoca di marche italiane ed estere, nonché notizie storiche relative ai diversi periodi in cui le auto vennero costruite. Ultimata la visita che ha suscitato il più vivo interesse, si è proseguito per un piccolo paese del torinese, dove Raimondo Atzei, cognato del nostro membro di Comitato, Ghiani, ci ha accolti nel suo ristorante di specialità sarde, deliziando tutti con piatti di carne e pesce ottimamente cucinati e serviti. La giornata passata insieme, è stata una nuova e piacevole opportunità per rinsaldare i vincoli di amicizia interpersonali ed anche occasione per discutere dei temi e delle scelte sindacali di maggiore attualità. Giacomo Piatti 21 settembre 2006 SINDACATO ATTUALITÀ 7 ■ SI TAGLIANO LE RISORSE CON L’ILLUSIONE DI MIGLIORARE I SERVIZI Le magie di Ymago per far sparire altri uffici postali Lorenzo Jelmini Al servizio della clientela? «Il rapido mutamento dello stile di vita e delle esigenze della clientela e l’inasprimento della concorrenza […] giustificano l’importante riassetto della rete degli uffici postali effettuato dal 2001 ad oggi». A partire da queste considerazioni la Posta ha lanciato il progetto Ymago. L’intenzione è di conservare i 2’500 punti d’accesso tra uffici postali, agenzie e posta mobile. Nuove ristrutturazioni in vista Negli scorsi giorni i responsabili degli uffici postali (Rup) del Ticino sono stati informati che in futuro pochi uffici postali, detti Principali, avranno il compito di amministrare più succursali. Le responsabilità degli attuali Rup verranno decisamente ridotte mentre coloro che saranno chiamati a gestire gli uffici principali assumeranno maggiori compiti quali per esempio la gestione del personale e il controllo dei servizi di tutti gli uffici assoggettati. Non cambierà nulla? Come sempre, i responsabili di Rete e ven- Riportare l’attenzione sul lavoro interinale iovedì 14 settembre si è tenuta la conferenza stampa dell’OCST sul lavoro interinale. Durante l’incontro Meinrado Robbiani ha descritto i risultati dell’analisi presentata sullo scorso numero de «il Lavoro». La presa di posizione dell’OCST arriva dopo un rapporto lacunoso e superficiale del Consiglio federale sull’argomento. Il rapporto era stato sollecitato per attirare l’attenzione sul fenomeno del lavoro interinale, che dopo l’entrata in vigore della libera circolazione, ha assunto proporzioni preoccupanti. L’aumento del lavoro interinale degli ultimi anni non è evidentemente dovuto solo all’entrata in vigore della libera circolazione, dato che in parte deriva da un nuovo modo di organizzare l’economia. Tuttavia l’aumento esponenziale dei lavoratori interinali negli ultimi G dita si sono affrettati a garantire che, tutto sommato, per il personale non ci saranno grossi cambiamenti nelle condizioni contrattuali. Evidentemente mentono sapendo di mentire perché togliendo compiti e funzioni agli attuali responsabili degli uffici postali, i livelli di funzione e quindi le retribuzioni verranno certamente adeguati verso il basso. Non ci vuole gran che a capire che l'obbiettivo del progetto, come tutti i progetti presentati dalla Posta in questi anni, è la riduzione dei costi per migliorare la redditività dell'azienda. Riducendo l‘importanza degli uffici secondari si vuole spingere l'utenza a frequentare gli uffici principali che presto saranno i soli a fornire tutti i servizi postali. Persa l’utenza, o il traffico come dicono in Posta, nulla ostacolerà più il ridimensionamento numerico della rete di uffici postali e la chiusura di gran parte di essi. Decisioni finali entro il 2006 Su questo progetto la Posta prenderà prossimamente una decisione sull’ulteriore procedura da seguire. Attualmente non vi è grande mesi attesta che esiste una relazione fra questi due fenomeni. Il lavoro interinale mina le condizioni di lavoro che non prendono stipendi adeguati per il loro lavoro e che perdono il senso di appartenenza all’azienda, non essendone dipendenti e avendo contratti di breve durata. L’OCST propone alcune misure per arginare il fenomeno. Innazitutto migliorarne la conoscenza con studi approfonditi; poi porre delle basi legali per la regolamentazione e rafforzare l’intervento amministrativo tramite l’applicazione più sistematica degli strumenti a disposizione. Si potrebbe inoltre prospettare la possibilità di imporre alle agenzie di lavoro interinale come obbligatori tutti i contratti collettivi di lavoro. Sarebbe auspicabile poi che le agenzie di collocamento avessero un rappresentante che si ponesse come interlocutore di riferimento per partecipare alla discussione. Evoluzione della rete degli uffici postali 2001 2002 Uffici postali tradizionali Filiali Agenzie Uffici postali mobili Casi speciali 3396 0 0 7 244 1767 657 126 7 0 Totale punti di accettazione clientela 3647 2557 I dati, forniti dalla Posta, indicano che in questi anni è stato chiuso il 30 per cento degli uffici postali. Il progetto Ymago porterà ad un ulteriore ridimensionamento. opposizione a tale progetto neppure dalle autorità politiche e dalle amministrazioni Cantonali e Comunali, forse anche per mancanza di una corretta informazione sulle reali conseguenze. Una cosa è, tuttavia, certa: ancora una volta la strategia della Posta è volta a ricercare maggiori profitti riducendo i costi di infrastrutture, servizi e peggiorando le condizioni lavorative dei suoi impiegati. Con questo si vuole garantire un servizio efficace ed efficiente alla popolazione? Su questo noi abbiamo molti dubbi. Promossi all’esame di fine tirocinio dei pittori cco l’elenco dei ragazzi che hanno superato l’esame di fine tirocinio da pittori: Luca Abate, Giorgia Amato, Luca Baldassari, Petra Bossart, Arben Buqaj, Gianluca Capra, Kevin Cavalieri, Alex Cochet, Gabriel Confortini, Domenico Criniti, Simone Darani, Olivier Ehrsam, Ivan Ferrari, Roberto Ferrari, Simone Gambarasi, Roberto Gatti, Stefano Geretti, Burim Kerellaj, Antonio Lavigna, Francesco Licata, Davide Mancassola, Alessandro Manfreda, Angelo Marchio, Stefan Marijancic, Stefano Mistri, Marco Molino, Giorgia Montorfani, Daniel Nania, Pietro Pallone, Giotto Parini, Katia Piccinelli, Starlin Polatti, Gabriele Raschetti, Federico Soverna, Maria Rosa Stanzial, Alessandro Taglio, Anna Tchourkina, Armando Valsangiacomo. E Iniziativa Cosa: «Sì» Legge stranieri: «No» Legge sull’asilo: «No» L’OCST invita a votare «Sì» perché: 1. In vista delle future difficoltà finanziarie del fondo Avs, l’iniziativa garantisce delle entrate senza che debba essere modificata l’aliquota dell’Iva o che debbano essere aumentate le deduzioni dagli stipendi. 2. L’Avs è soprattutto finanziata con i contributi del lavoro e riceve meno fondi dalla fiscalità. Votando «Sì» all’iniziativa Cosa, una parte dell’Avs sarebbe finanziata dai capitali tramite l’attività della Banca Nazionale Svizzera. 3. Tra i cantoni sta instaurandosi una competizione perversa basata su condizioni fiscali privilegiate a favore dei redditi alti. Sarebbe aberrante che gli utili della Bns servano a compensare le minori entrate dei favori fatti ai ricchi. La nuova legge è stata pensata perchè il diritto vigente non corrisponde più alle esigenze nate dai nuovi flussi migratori. In particolare era necessario stabilire un nuovo regime dopo l’entrata in vigore degli accordi sulla libera circolazione con l’Ue e l’Aels. L’OCST invita a votare «No» perchè si tratta di una legge che penalizza eccessivamente gli stranieri che provengono da paesi extra-Ue e Aels rispetto agli altri. C’è in particolare un’ingiustificata disparità di trattamento in materia di ricongiungimento familiare e di diritto al domicilio. La legge nel suo complesso ha poi un carattere troppo repressivo. La legge sull’asilo ha lo scopo di garantire in Svizzera la protezione completa alle persone perseguitate. Spesso però i rifugiati sono persone provenienti da paesi poveri o non sono in possesso dei requisiti necessari. Per cercare di regolare questa difficile situazione è in discussione la Legge sull’asilo, che prevede misure molto restrittive in caso di mancanza di documenti o la soppressione degli aiuti in altri casi. L’OCST invita a votare «No» a questa iniziativa perchè la legge è troppo influenzata da una visione di abuso nel campo dell’asilo: nessuno nega che ci voglia più rigore, ma bisogna trattare gli asilanti con la massima umanità e solidarietà. 8 SINDACATO VENDITA 21 settembre 2006 ■ SOSTEGNO AL REDDITO DEGLI IMPIEGATI PUBBLICI Chiesta la compensazione integrale del rincaro 2004 e ha lanciato appelli al loro rispetto. È anche vero che ha riconosciuto (e l’hanno pubblicamente dichiarato sia il presidente Luigi egli scorsi giorni il Consiglio di Stato ha Pedrazzini sia la direttrice del Dfe Marina informato i sindacati dei dipendenti pubMasoni) che i costi di funzionamento dello blici sui conti preventivi previsti per il Stato (di cui la spesa per il personale è la prin2007. cipale componente) non sono il fattore decisiIl Governo prevede un miglioramento delle vo dell’attuale squilibrio dei conti statali. Ma il finanze cantonali. In base all’accordo sottoGoverno non sa essere conseguente perpescritto nel 2004, se i consuntivi del 2006 e del tuando importanti misure di risparmio sul pro2007 dovessero chiudere con un autofinanziaprio personale. mento almeno pari a zero dopo le eventuali Da parte nostra, abbiamo ricordato il restituzioni per complessivi 21,5 milioni di fran«costo» di questa politica del personale e gli chi all’anno (contributo del 2,2 per cento del effetti finanziari di quelle misure (Tabella 1). personale dello Stato e supplementi d’imposta), il contributo prelevato (come i suppleÈ un sacrificio piuttosto importante! menti d’imposta) verrà restituito. I risultati conL’incidenza di queste misure sul reddito solidati per l’anno in corso si conosceranno significa un’erosione del potere di acquisto, all’inizio del prossimo anno, mentre nel 2008 si che abbiamo quantificato pari a circa il 7 per saprà il risultato di esercizio del 2007. cento su tre anni (Tabella 2). Questo significa che, per esempio, Tabella 1 un dipendenContributo al risanamento finanziario 11 mio di franchi all’anno te che ha un salario di Rincaro parziale 2,5 mio di franchi all’anno 80’000 franTotale 13,5 mio di franchi all’anno* chi l’anno ha perso 1’906 * Nel 2005 sono aumentati a 18 per i 4,5 mio di risparmio supplementare franchi all’andato dal blocco degli scatti. no cioè 5’720 franchi; un dipendente che guadagna 60’000 l’anno (uno stipendio Il sindacato ha chiesto al Dfe di conoscere al mensile di 4’615 fr.), invece, ha perso 1’430 fr. più presto i dati del pre-consuntivo 2006 (in all’anno, cioè 4’300 fr. fase di allestimento) per poter orientare i dipenQueste cifre rendono l’idea di quanto abbiadenti. no inciso le misure di risparmio sulle economie Durante l’incontro l’OCST ha tuttavia ritenufamiliari. Se consideriamo che anche per il perto di dover ritornare su un punto essenziale: la sonale dello Stato sono aumentate le deduziodifesa del reddito dei dipendenti pubblici. ni assicurative, possiamo farci un’idea di come Questo irrinunciabile obiettivo sindacale si il reddito disponibile sia costantemente e fortepotrebbe ottenere con il rimborso della metà mente diminuito. del contributo prelevato nel corso dell’anno, se nel 2006 si entrasse in zona di autofinanziamento positivo a chiusura dei conti correnti. Ma per il nostro sindacato Tabella 2 non basta. Mancata compensazione integrale del carovita Gli accordi risalgono ad un momento di emergenza finananno inflazione carovita concesso ziaria. Oggi la situazione dei 01.01.2005 1,6% 0,8% conti statali è migliore ed è 01.01.2006 1% 0,5% legittimo che il sindacato si muova in un’ottica di soste01.01.2007* 1,5% 0,75% gno al reddito di chi lavora Totale 2,05% nell’amministrazione cantonale. Perché - e lo sappiamo * Ipotesi basata sul tasso di fine agosto 2006 bene - parlare soprattutto di tagli vuol dire non voler fare le Incidenza media annuale della trattenuta straordinaria riforme. L’OCST ha perciò ribasalari lordi trattenuta straordinaria % annuale dito la propria posizione: si cominci a definire gli obiettivi e 660 mio 11 mio 1,7 % i percorsi di una riforma dell’amministrazione pubblica poi, Riduzione media complessiva dei salari su 3 anni cammin facendo, si gestiranno 1 anno 3 anni gli effetti e le conseguenze. È un dato di fatto che i salari carovita 2,05% dei dipendenti dello Stato trattenuta straordinaria 1,7% 5,1% hanno perso sensibilmente potere di acquisto. Totale 7,15% Il Governo ci ha ricordato quali sono gli accordi presi nel Renato Ricciardi N Teniamo conto, per fare un solo esempio, che il premio della cassa malati per una famiglia di due adulti e due ragazzi (tra i 19 e i 25 anni) è lievitato dal 2004 al 2006 di 2’280 franchi. L’evidenza di una politica di difesa dei redditi anche in favore dei dipendenti pubblici non mi sembra da dimostrare. Come pure l’interesse economico generale di una tale politica. L’OCST ha proposto al Governo di discutere i seguenti punti. Nel 2004, in piena emergenza finanziaria, abbiamo definito misure di risparmio sui dipendenti per circa 20 milioni all’anno. E gli accordi sono stati rispettati. Oggi, in una situazione finanziaria sostanzialmente migliorata, chiediamo che il Governo difenda i redditi dei propri dipendenti. Le organizzazioni sindacali nazionali chiedono aumenti reali del 4 per cento all’economia privata. Il Consiglio federale ha appena proposto di riconoscere al personale della Confederazione una compensazione del rincaro dell’1,2 per cento più un’indennità unica non assicurata pari all’1,9% dello stipendio lordo annuo. Da parte nostra, chiediamo di rinunciare a ridurre i salari agli impiegati pubblici. Conosciamo il tenore del decreto sul contributo straordinario e anche l’accordo sulla compensazione del rincaro. Ma in una situazione difficile per tutti come quella in cui ci troviamo chiediamo al Consiglio di Stato un’apertura sul tema del riconoscimento del rincaro e di intervenire con una misura favorevole al mantenimento del potere di acquisto dei redditi degli statali sul modello di quanto si accinge ad adottare a livello federale. SINDACATO ATTUALITÀ 21 settembre 2006 9 ■ RESTITUZIONE DELLA TRATTENUTA SALARIALE AL PERSONALE SOCIOSANITARIO Come sarà restituito il contributo straordinario del 2,2 %? ella scorsa edizione abbiamo riferito della decisione del Consiglio di Stato di aumentare di quasi 6 mio di franchi i contributi 2006 agli enti socio-sanitari (istituzioni sociali, case per anziani, servizi di cura a domicilio e di appoggio). La trattenuta salariale del 2,2 per cento prelevata ai dipendenti potrà così essere restituita. Gli uffici competenti del Dss stanno allestendo l’elenco del personale di ogni istituto e servizio. A ciascun dipendente sarà calcolato quanto trattenuto. L’importo sarà restituito ai dipendenti entro la fine dell’anno. Il Dss accrediterà questo importo alle direzioni degli istituti e servizi insieme con l’ultima rata del contributo globale per il 2006, il cui versamento è già previsto nel corso del mese di novembre. N Come anticipato, grazie all'intervento sindacale e a seguito del voto popolare dello scorso mese di marzo, cui il personale sociosanitario ha dato un contributo fondamentale, oltre al rimborso di quanto trattenuto nel 2006, il prossimo anno il prelievo salariale straordinario sarà definitivamente abolito. R.R. Incontro delle Commissioni interne Cliniche private Mercoledì 11 ottobre 2006 ore 20.00 Sala riunioni OCST via Balestra 19 - Lugano Nel corso della serata si tratteranno i seguenti argomenti: 1. Situazione nelle diverse cliniche 2. Proposte di discussione inerenti lo scatto salariale e il rincaro 3. Situazione C.I. Seguirà uno spuntino. Info: Vanessa Catenazzi, uff. 205, tel. 091 921 15 51 Reciprocità nella libera circolazione: finalmente un segnale da Berna opo ripetute titubanze e incomprensibili cincischiamenti, il Consiglio federale ha finalmente mostrato un’attenzione più tangibile sul tema della reciprocità nell’ambito della libera circolazione. Interpellato ulteriormente da Meinrado Robbiani, ha risposto ad un suo atto parlamentare accogliendo la sollecitazione ad intervenire per mettere su un piano di parità le imprese svizzere con quelle estere. Queste ultime, quando intendono svolgere lavoro distaccato in Svizzera, dispongono di una procedura di notifica particolarmente chiara ed agevole. Non altrettanto è invece garantito alle imprese svizzere, che intendono Assemblea cantonale del personale delle Istituzioni sociali Martedì 3 ottobre 2006 ore 20.15 Sala riunioni OCST via Balestra 19 - Lugano Ordine del giorno Presentazione, discussione e presa di posizione sui risultati della trattativa per il rinnovo del Contratto collettivo di lavoro del personale delle Is. Visti gli importanti temi da discutere e per fare sentire la posizione del personale in questa fase determinante della trattativa, siete invitati a partecipare numerosi! Per la trasferta potete rivolgervi al Segretariato OCST della vostra regione. Info: OCST Segretariato cantonale - via Balestra 19 - Lugano - tel. 091 921 15 51, [email protected], www.ocst.com operare oltre confine. Si imbattono sovente in ostacoli procedurali e burocratici, che intralciano il loro accesso ai mercati esteri. D Confermando di essere consapevole di tali ostacoli che limitano la libera prestazione di servizi in alcuni Paesi dell’Ue, il Consiglio fede- rale si propone di intervenire, in nome della reciprocità, al fine di semplificare o ottimizzare le norme di notifica. Il Segretariato di stato dell’economia (Seco) prevede inoltre di mettere a disposizione su Internet una panoramica degli uffici di riferimento e delle procedure di notifica dei vari Paesi Ue confinanti con la Svizzera. Alla luce del consistente afflusso di ditte estere che effettuano lavoro distaccato in Ticino, la presa di posizione del Consiglio federale risponde ad una esigenza di parità di trattamento particolarmente sentita nel nostro Cantone. L’OCST auspica ora che il Consiglio federale non perda ulteriore tempo, imboccando con tempestività la strada dei contatti con i Paesi confinanti e con gli organismi di vigilanza sulla libera circolazione, allo scopo di raggiungere rapidamente una effettiva condizione di reciprocità per le ditte ticinesi che intendono operare oltre confine. M. R. 10 LAVORO OPPORTUNITÀ 21 settembre 2006 ANNUNCI DI LAVORO zona Luganese. Tel. 079 5188808. z cuoco 24enne, con esperienza, anche in mense. Zona Luganese. Tel. +390332533222. z ragazza perito aziendale, italiano madre lingua, + lingue D-ingl.-F. Tel. +393497115816. z gerente tipo 1, ragazza CH, 26 anni, 4 lingue, anche altri lavori, Lugano o Mendrisio. Tel. 076 4881179. z infermiere professionale, con esperienza, Tel. +393404164899. z assistente anziani, affidabile, disponibilità anche notturna. Tel. +393205681875. z operaio magazziniere o sicurezza, 39enne, permesso G. [email protected] z infermiera diplomata, per lavoro part-time. 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Tel. +39338 9630020; [email protected] z perito informatico, 29nne, esperienza amministrazione personale. Tel. +393397011385. z diploma linguistico, ragazza di alto livello culturale, qualsiasi lavoro. Tel. +39 3284919853. z signora esperta domestica a tempo pieno. Tel. 091 9231846, ore serali. z cerco lavori pittore, insegne plastiche, decoratore. Tel. 0919948977, 079 4441075. z architetto 26enne, laureato a Mendrisio, autocad, photoshop, in-design. [email protected] z assistente infanzia, 34enne, asili nido, ludoteche o privati. Tel. +39 3398807540, Marinella. z magazziniere, impiegato ufficio, rappresentante, autista, 45enne, esperienza campo edile, PC, I/F/D. Tel. 078 8306133. z assistente/ consulente informatica sistemi Windows. Tel. 076 3927942; [email protected] z fisioterapista, 23 anni. Tel. +393481432150. [email protected] z ragioniera 24enne, esperta, conoscenza inglese e PC. Zona Mendrisiotto. Tel. 39 3404060309, ore pasti. z carrozziere con esperienza di 15 anni. Zona Sottoceneri. Tel. +39 340 7100070. z operatore socio sanitario, 30enne, esperienza blocco operatorio. Tel. +393403849495. z grafico 37enne, esperto mac/pc; indesign, illustrator, x-press, photoshop, zona Sottoceneri. Tel. +39 347 5203370. z tecnico elettronico esperto riparazione schede, zona Mendrisiotto. Tel. +39 328 8372796. z meccanico motorista, attrezzista, capacità saldatura cannello e laser. [email protected] z magazziniere, patente carrelli elevatori, 42.enne, conoscenze informatiche, esperienza. Tel. +39 3336809309. z meccanico d’auto, 6 anni esperienza, zona Lugano-Bellinzona. Tel. +393202695572. z responsabile impresa di pulizie, 40 enne, tel. 347 1188326. z massaggiatore, massofisioterapista diplomato. Tel. +39 349 4665930; [email protected] z carpentiere, magazziniere, operaio, con esperienza. Tel. +39 031 941847 z assistente di cura diplomata con esperienza in casa anziani. Tel. 076 5632585. z muratore specializzato, 40enne, tel. 0331 850379. z amministratore reti, formazione personale. Zona Sottoceneri.Tel. 091 9664639. z sistemista, amministratore rete, tecnico sistemi Windows. Tel. +393935598170. z giovane perito meccanico, zona Sottoceneri. Tel. +39 3471196053. z baby sitter (24 anni), esperienza anche con neonati. Tel. +393473238589. z conduzione macchinari impianti stampaggio, presse a iniezione. Tel. +39 3392164148. z giovane signora, referenziata governante. Tel. +393471114299 [email protected] z ingegnere SUP, diploma informatica. Tel. 091 7431243; 079 3798390. z terapista/massaggiatrice, per centri massaggi/ estetici, fisioterapisti. Tel. 076 5632585. z progettista impianti 26enne Italo/Svizzero. [email protected] +393498349008 zpulizia giardini, riparazioni, manutenzione, lavori pittura. Tel. 0919435451 o 0764511488. z qualsiasi lavoro esperienza telefoni, aiuto ufficio, cassiera, operaia. Tel. 079 2311952. z signora per pulizie o aiuto anziani, Mendrisiotto o Malcantone. Tel. +39 0332917272. z elettricista CFC, istallazioni corrente, progetti,istallazioni,fotovoltaiche, imp. telefonici, solari,termici/riscaldamento. Tel. 091 9435451. z impiegata ricezione, o venditrice, esperta. Conoscenze F-D. Tel. 076 5457426. z autista patente cat. CE/magazziniere, zona Mendrisio-Lugano. Tel. 091 6825501 Monica. z impiegata buon uso PC, commessa o baby sitter. Tel. 078 8178505; [email protected] z signora con esperienza per stiro al proprio domicilio, zona Chiasso. Tel. 076 4901893. z 30.enne esperienza vendita, call center, ottimo PC. Zona Sottoceneri. Tel. 078 6470286. z 48enne, operaio, magazzino, consegne o altro. Tempo pieno o parziale. Tel. 0765083290. z imp. commercio /aiuto contabile, AFC, esperienza, conoscenze linguistiche e informatiche. Tel. 0794441947; [email protected] z impiegato ufficio tecnico (disegnatore progettista). 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Dopo la salassata degli scorsi anni caratterizzata in parte dalla bolla borsistica, ma in particolare da una malsana gestione dei fondi previdenziali, che ha fatto perdere una barca di miliardi di franchi ai lavoratori, la decisione del Consiglio federale appare non solo incomprensibile ma anche sospetta. Spontaneo chiedersi fino a quando durerà una partigianeria così evidente tra Consiglio federale ed enti assicurativi, mentre sono trascurati i diritti fondamentali dei lavoratori sulla tutela degli interessi e della sorveglianza dei capitali previdenziali. Alludo alla mancanza di coinvolgimento dei lavoratori nella gestione l’amministrazione dei fondi previdenziali, nonché alle carenti strutture di vigilanza che consentono una gestione piuttosto allegra, superficiale e spregiudicata dei capitali sia da parte degli enti assicurativi sia dalle banche di riferimento. Col persistere del tasso d’interesse al ribasso (dal 4 al 2,5 per cento) imposto dal Consiglio federale i lavoratori si vedranno decurtata la rendita fino al 15/20 per cento mentre i premi I di rischio, a carico dei lavoratori e delle imprese, sono lievitati fino al 120 per cento. Se a tutto ciò si aggiungono i costi che gli enti assicurativi e previdenziali addebitano agli assicurati, per formalità amministrative d’ogni genere, si può concludere che i fondi previdenziali stanno diventando un campo affaristico di banche ed enti assicurativi, e sempre meno un bene previdenziale e di sicurezza sociale dei lavoratori. E mentre le banche di riferimento e le grandi assicurazioni continuano a rimpinguare le loro casse anche grazie agli oltre 500 miliardi di franchi dei fondi previdenziali, il Consiglio federale, per bocca di Pascal Couchepin, continua a propinarci la solita solfa che la prudenza dimostrata dell’esecutivo «è nell’interesse degli assicurati» (?!). Poiché si favoriscono così sfacciatamente gli enti assicurativi e le banche che si contendono col coltello in bocca i ghiotti fondi previdenziali dei lavoratori, francamente mal si comprendono le infelici affermazioni, da presa in giro, di Couchepin. Alla luce dell’andamento de mercati finanziari sarebbe stato più coerente (intellettualmente e moralmente più onesto), se il tasso d’interesse seguisse una logica di mercato e di rendimento anche dei capitali previdenziali, per evitare un’eccessiva erosione delle rendite degli assicurati. Non è fuori posto dunque chi critica aspramente il Consiglio federale, per decisioni ritenute partigiane verso gli enti assicurativi e antisociali per i lavoratori. Si tratta di atteggiamenti che non possono lasciarci indifferenti poiché denotano faciloneria e complicità nell’assecondare supinamente le proposte di chi maneggia l’enorme patrimonio giacente nei fondi previdenziali. Va da sé che lavoratori e sindacati dovranno mobilitarsi con maggiore incisività, per evitare veri atti di pirateria legalizzata a danno del nostro sistema sociale e previdenziale. La fondazione San Gottardo festeggia il decimo anniversario di vita ell’ambito dei festeggiamenti per il 10° anniversario, la fondazione San Gottardo, inaugurerà sabato 23 settembre la sede di Melano, Orto il Gelso, recentemente ristrutturato. N A partire dalle ore 10 è prevista l’accoglienza e la visita della struttura, nonchè i saluti di Casinò Un contratto di lavoro comune nche il Casinò di Locarno ha firmato il contratto collettivo di dei Casinò della Svizzera Italiana che era già stato firmato nel mese di gennaio dai Casinò di Lugano e Mendrisio. Si tratta di un contratto particolarmente importante in quanto le tre case da gioco occupano 600 persone (il 26 per cento dei dipendenti nel ramo a livello nazionale). In base all’accordo è stata istituita una Commissione paritetica A Mimi Lepori Bonetti, presidente della Fondazione San Gottardo; di Patrizia Solari, direttrice; dell’onorevole Patrizia Pesenti, Consigliera di Stato, direttrice del Dipartimento della sanità e della socialità, di Monsignor Pier Giacomo Grampa, vescovo di Lugano. Martedì 3 ottobre alle ore 20.30 sempre pres- composta dai delegati di tutti i partner contrattuali e una Commissione del personale come organo consultivo. Il contratto prevede una protezione di un anno in caso di malattia. Allo stipendio dovrà essere aggiunta una quota delle mance e la tredicesima. Sono inoltre previsti premi per fedeltà di servizio. so l’Orto il gelso a Melano ci sarà una tavola rotonda sul tema «Aver cura delle persone e far quadrare i conti: due compiti inconciliabili?» con la partecipazione del professor Luca Crivelli economista dell’Università della Svizzera Italiana, del professor Christian Marazzi, economista della SUPSI e Sergio Morisoli, autore del libro «Modernizzare lo Stato». INFO BALCANI 12 21 settembre 2006 Pagina a cura di Slavko Bojanic Ambasda Srbije i Ambasada Bosne i Hercegovine organizuju konzularni dan Ambasda Srbije organizuje konzularni dan u subotu 23.09 godine u Restoranu Al Boccalino (Lugano-Besso) od 11.00 casova. Napomena: Z sve gradjane Srbije koji zele zameniti putnu ispravu-pasos potrebno je dostaviti Uverenje o drzavljanstvu. Ista obaveza vazi i za decu. D okumenti koji su neophodni za izdavanje putnih isprava. Izdavanje putnih isprava (pasosa) 1. Drzavljani BiH koji borave u inostranstvu a koji posjeduju vazecu putnu ispravu, prilikom podnosenja zahtjeva za izdavanje putne isprave, nisu obavezni pribavljati izvod iz MK rodjenih i uvjerenje o drzavljanstvu ukoliko u vazecoj putnoj ispravi imaju upisan ispravan maticni broj (JMBG). 2. Drzavljani BiH koji borave u inostranstvu, a koji se prvi put obracaju sa zahtjevom za mbasada BiH u Bernu, pored diplomatskih aktivnosti, obavlja i poslove iz domena konzularnih usluga, i to: izdaje putne isprave, vize, punomoci, sprovodnice, podnosi zahtjeve za utvrdjivanje Jmbg, ovjerava izjave, izdaje carinske povlastice, vrsi A Ambasada Bosna i Hercegovina organizuje konzularni dan u subotu 30. septembra od 10:00 sati u prostorijama Sindikata OCST Lugano. izdavanje putne isprave, pored dokumentacije predvidjene Zakonom, obavezni su dostaviti izvod iz MK rodjenih i uvjerenje o drzavljanstvu, koji nisu stariji od 6 mjeseci. 3. Ukoliko se u postupku rjesavanja po zahtjevu za izadavanje putne isprave drzavljanima BiH koji borave u inostranstvu, utvrdi da je u vazecoj putnoj ispravi upisan neispravan, odnosno pogresan JMBG, ili je maticni broj vec evidentiran u CIPS-ovoj evidenciji za drugu osobu, obaveza stranke je da u skladu sa uputstvom o nacinu popunjavanja odgovarajucih obrazaca (JMB-7 i JMB-3), dopuni zahtjev. sastavljanje oporuka, ovjerava davanje nasljednicke izjave, vrsi ovjeru potpisa na izjavi, ovjerava izjave o priznavanju ocinstva, vrsi ovjeru potpisa na zahtjevu za prijem i otpust u i iz drzavljanstva BiH.... Affittansi a Camorino Affittansi a Bodio Affittasi a Faido App. 4 locali (sussidiati): Appartamento 3 locali: Fr. 800.-- + spese (150) Appartamento 4 locali: Fr. 870.-- + spese (200) Appartamento 4 locali: da Fr. 891.— + spese (220) APA – Associazione Promovimento Abitazioni 6901 Lugano Per visite sul posto: Tel. 857.46.53 (Sig.ra Abaterusso) Per informazioni: Tel. 091 / 921.15.51 (Sigg. Sartori / Libotte) Per visite sul posto: Tel. 091 / 864.17.72 (Sig. Canal) Per informazioni: Tel. 091 / 921.15.51 (Sigg. Sartori / Libotte) Fr. 995.-- + spese (110) Per informazioni: Tel. 091 / 921.15.51 (Sig. Libotte) 21 settembre 2006 SINDACATO FORMAZIONE 13 ■ L’ASIP E IL DECS ORGANIZZANO UN CORSO PER OTTENERE L’ATTESTATO FEDERALE Pittori: la formazione continua è un buon investimento Leonardo Matasci l 27 luglio si è svolta a Gordola una serata informativa, cui ha partecipato un numeroso gruppo di pittori, durante la quale è stato presentato uno dei corsi che l’Associazione svizzera imprenditori pittori (Asip) promuove per l’anno 2006. Si tratta di un corso che rientra nell’ambito della formazione professionale continua organizzati insieme alla Divisione della formazione professionale del Dipartimento educazione, cultura e sport, che offrono l’opportunità ai lavoratori già impegnati nel ramo di ottenere l’attestato professionale. Giacomo Viviani, responsabile del servizio di formazione continua del Decs, ha spiegato I ragioni (interruzione degli studi, provenienza le novità introdotte dalla modifica dell’articolo dall’estero, ecc) non sono in possesso dell'at33 della Legge federale sulla formazione protestato di capacità. fessionale, che consente al Dipartimento delRammentiamo che il nostro sindacato, da l’educazione di prendere parte attiva nella forsempre sensibile ai problemi della formazione mazione dei pittori mettendo a disposizione e della formazione continua, a completamento risorse umane e finanziarie. del corso prevede un aiuto finanziario per i proAnche l’Asip partecipa alla realizzazione del pri iscritti. progetto coinvolgendo alcune persone attive Auguriamo buona fortuna ai partecipanti e nella professione come formatori nelle varie all’Associazione sottolineando l’impegno e specialità. invitando altri lavoratori e altre associazioni Il corso per ottenere l’attestato di pittore professionali a seguire questo esempio. prenderà avvio l’8 ottobre 2006 e terminerà con gli esami nel febbraio 2008. Le lezioni teoriche si svolgeranno, tre sabati al mese, nella sede Spai di Bellinzona, mentre quelle pratiche al centro Ssic di Gordola. Il corso durerà 351 ore. La condizione base per poterlo frequentare e riceOCST ricorda ai suoi associati che tra le prevere l’attestato di capacità stazioni offerte figura un contributo finanziario è la documentata attività in per la formazione professionale. imprese del ramo, sia in Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi ai Svizzera che all’estero, per segretariati: almeno 5 anni al momento dell’esame. Questa condiBellinzona, via Magoria 4 tel. 091 8214151 zione è posta dalle prescriBiasca, Piazza Centrale tel. 091 8730120 zioni di legge. Chiasso, via Bossi 12 tel. 091 6825501 Gli oratori hanno sottoliLamone, via Sirana tel. 091 9660063 neato che l’impegno di temLocarno, via della Posta tel. 091 7513052 po e finanziario a conclusioLugano, via Balestra 19 tel. 091 9211551 ne dei corsi risulterà un ottiMendrisio, via Lanz 25 tel. 091 6405111 mo investimento per quei lavoratori che per svariate OCST: un contributo per la formazione professionale L’ I partecipanti all’incontro informativo I CORSI ALL’OCST INFORMATICA z Introduzione all’informatica, dal 18 settembre al 25 ottobre, minimo 10 partecipanti, lunedì e mercoledì, diurno o serale, 36 ore. Costo: fr. 350 soci, fr. 550 non soci. z Power Point per principianti, dal 18 settembre al 25 ottobre, minimo 10 partecipanti, lunedì e mercoledì, serale, 36 ore. Costo: fr. 350 soci, fr. 550 non soci. z Word per principianti, dal 18 settembre al 25 ottobre, minimo 10 partecipanti, lunedì e mercoledì, diurno o serale, 36 ore. Costo: fr. 350 soci, fr. 550 non soci. z Excel per principianti, z Access per principianti, dal 19 settembre al 26 ottobre, minimo 10 partecipanti, martedì e giovedì, diurno o serale, 36 ore. Costo: fr. 350 soci, fr. 550 non soci. zReti-Internet-posta elettronica principianti, dal 18 settembre al 25 ottobre, minimo 10 partecipanti, lunedì e mercoledì, diurno o serale,36 ore. Costo: fr. 350 soci, fr. 550 non soci. z Corel Draw per principianti, dal 19 settembre al 26 ottobre, minimo 10 partecipanti, martedì e giovedì, diurno o serale, 36 ore. Costo: fr. 350 soci, fr. 550 non soci. EDILIZIA z AutoCAD 2005 per principianti, dal 26 settembre al 26 ottobre, minimo 10 parteci- panti, martedì e giovedì, serale, 30 ore. Costo fr. 400 soci, fr. 600 non soci. z AutoCAD 2005 approfondimento, dal 18 settembre al 18 ottobre, minimo 10 partecipanti, lunedì e mercoledì, serale, 30 ore. Costo: fr. 400 soci, fr. 600 non soci. MECCANICA-METALLURGIA z Lettura del disegno meccanico, dal 18 settembre al 25 ottobre, minimo 10 partecipanti, lunedì e mercoledì, serale, 36 ore. Costo: fr. 300 soci, fr. 500 non soci. z CNC macchine a controllo numerico, dal 2 al 27 ottobre, minimo 10 partecipanti, lunedì, mercoledì, venerdì, serale, 39 ore. Costo: fr. 400 soci, fr. 600 non soci. LINGUE zInglese, Italiano per stranieri, Spagnolo, dal 19 settembre al 30 novembre, minimo 10 partecipanti, martedì e giovedì, diurno o serale, 60 ore. Costo: fr. 550 soci, fr. 750 non soci. zTedesco, Francese, dal 18 settembre al 29 novembre, minimo 10 partecipanti, lunedì e mercoledì, diurno o serale, 60 ore. Costo: fr. 550 soci, fr. 750 non soci. z Inglese intensivo diurno, 2 sett., zTedesco intensivo diurno, 2 sett., dal 2 al 13 ottobre, minimo 10 partecipanti, lunedìvenerdì, diurno, 30 ore. Costo: fr. 360 soci, fr. 450 non soci. z Italiano intensivo per stranieri, dal 2 al 27 ottobre, minimo 10 partecipanti, dal lunedì al venerdì mattino, 80 ore. Costo: fr. 750 soci, fr. 1.000 non soci. CONTABILITÀ zTeoria - livello base, dal 18 settembre al 18 ottobre, minimo 10 partecipanti, lunedì e mercoledì, serale, 30 ore. Costo Fr. 300 soci, fr. 500 non soci. VENDITA z Tecnica della vendita - Mendrisio, dal 3 ottobre al 16 novembre, minimo 10 partecipanti, martedì e giovedì mattino, 36 ore. Costo: fr. 400 soci, fr. 800 non soci. z Inglese per venditori - Mendrisio, dal 18 settembre al 29 novembre, minimo 10 partecipanti, lunedì e mercoledì, diurno o serale, 30 ore. Costo: fr. 300 soci, fr. 500 non soci. z Allestimento vetrine - Mendrisio , dal 20 settembre al 1 dicembre, minimo 10 partecipanti, mercoledì e venerdì mattino, 30 ore. Costo: fr. 300 soci, fr. 500 non soci. z Tedesco per venditori - Mendrisio, dal 19 settembre al 30 novembre, minimo 10 partecipanti, martedì e giovedì, diurno o serale, 30 ore. Costo: fr. 300 soci, fr. 500 non soci. z Tecnica della vendita - Lugano, dal 19 settembre al 26 ottobre. minimo 10 partecipanti, martedì e giovedì serale, 36 ore. Costo: fr. 400 soci, fr. 800 non soci. Iscrizioni: Centro di formazione professionale, tel. 091 9211551, [email protected]; www.ocst.com. SINDACATO IL CASO 14 Il caso Il meccanico può ricevere l’indennità? Assicurazione individuale per la perdita di guadagno: cosa significa e chi ne può beneficiare? l servizio giuridico ha oggi da risolvere un caso piuttosto complesso che riguarda l’assicurazione perdita salario. Si presenta un signore che ha lavorato come meccanico presso un garage della zona. È un frontaliere. Dopo cira tre anni di lavoro ha ricevuto la disdetta verosimilmente per il prolungarsi di un’assenza a seguito di malattia. Fino alla scadenza del contratto il nostro rappresentato ha potuto beneficiare dell’indennità giornaliera per perdita di guadagno, pari all’80 per cento del salario, dalla Cassa malati presso la quale il garage ha stipulato un’assicurazione collettiva (vedi glossario). Ma, essendo ancora inabile al lavoro, nell’imminenza della scadenza del rapporto di lavoro, ha comunicato all’assicurazione la sua volontà di assicurarsi nella forma individuale per la copertura della perdita di guadagno (vedi glossario) in quanto esssendo disdetto il rapporto di lavoro non poteva più beneficiare dell’assicurazione collettiva stipulata dall’azienda stessa. Il contratto assicurativo stipulato dal garage, tuttavia, non prevede il diritto al passaggio all’assicurazione individuale. Il garage ha infatti stipulato un contratto secondo la LCA (Legge sul contratto d’assicurazione) e non secondo la LAMal. Per questo motivo il nostro associato, secondo l’assicurazione, non può ricevere l’indennità ulteriormente. I Cosa ne pensa il servizio giuridico? Gli esperti del servizio giuridico sono tuttavia di diverso avviso. Per la decisione n. 963 del 26 febbraio 1997 del Consiglio di Stato della Repubblica del Cantone Ticino il rapporto di lavoro tra un garage e i suoi dipendenti soggiace al «Contratto collettivo di lavoro per il personale delle autorimesse del Cantone Ticino», un accordo di obbligatorietà generale (vedi glossario). Questo contratto all’art. 29 lettera a indica che: «il datore di lavoro deve assicurare i lavoratori per la perdita di salario in caso di malattia e di maternità. La copertura deve essere attuata presso enti che garantiscono la copertura Lamal». Avendo il garage una copertura LCA e non LAMal, non ha ottemperato agli obblighi definiti dal contratto collettivo. Deve quindi riparare il danno che è stato arrecato al collaboratore e ha quindi l’obbligo di versare la perdita di salario fino a guarigione avvenuta, al più tardi fino al completo esaurimento dei 720 giorni conformemente al contratto collettivo. Per difendere i tuoi diritti aderisci all’OCST OCST è firmataria dei Contratti collettivi di lavoro in L’ tutte le categorie professionali. È il sindacato più rappresentativo del Ticino in tutte le categorie. Mette a disposizione i propri Segretariati in ogni regione del Cantone. LE SEDI Segretariato cantonale Lugano, v. Balestra 19, tel. 0919211551, posta elettronica [email protected] Segretariati regionali 6500 Bellinzona, via Magoria 4 tel. 091 8214151 6710 6830 6814 6600 6900 6850 21 settembre 2006 Glossario Assicurazione perdita di salario In assenza di un’assicurazione La legislazione vigente non prevede, a differenza dell’assicurazione infortuni, l’obbligo legale del datore di lavoro di stipulare un’assicurazione «perdita di salario in caso di malattia». In questo caso il datore di lavoro è tenuto al pagamento del salario durante un tempo limitato (art. 324 a CO). Assicurazione collettiva Per contro le associazioni professionali firmatarie di contratti collettivi di lavoro, nonché molte aziende, a titolo individuale, prevedono un’assicurazione collettiva per perdita di salario che garantisce al lavoratore assente per malattia l’80 per cento del salario perso durante 720 giorni (2 anni) in un periodo di 900 giorni consecutivi. La partecipazione del lavoratore per la copertura di tale prestazione non può superare il 50 per cento del premio totale pagato dal datore di lavoro alla Cassa malati o alla Compagnia d’assicurazione. Al termine del rapporto di lavoro vi è la possibilità legale (salvo diversa disposizione contrattuale) di continuare l’assicurazione, alle medesime condizioni previste dall'Assicurazione collettiva, nella forma individuale. Tale richiesta deve essere fatta valere entro 30 giorni dalla cessazione del lavoro. Il contratto collettivo di lavoro Il contratto collettivo di lavoro (art. 356-358 Co) è quello concluso tra datori di lavoro o loro associazioni da una parte e i sindacati dei lavoratori dall’altra parte, e mediante il quale vengono stabilite di comune accordo le disposizioni circa la stipulazione, il contenuto e la fine dei rapporti individuali di lavoro tra i lavoratori e i datori di lavoro. Quando un Contratto collettivo è munito della clausola di obbligatorietà generale, esso è vincolante per tutti anche se per quelli che non lo hanno espressamente riconosciuto per iscritto. Biasca, Piazza Centrale Chiasso, via Bossi 12 Lamone, via Sirana Locarno, via della Posta Lugano, via Balestra 19 Mendrisio, via Lanz 25 tel. 091 8730120 tel. 091 6825501 tel. 091 9660063 tel. 091 7513052 tel. 091 9211551 tel. 091 6405111 Permanenze Faido (tel. 091 8661293); Grono (tel. 0918271396); Stabio, via Giulia (tel. 0916471414); Cannobio, via Gallaroli 2 (tel. 0039032371086); Cevio, Bar Castello; Lavena Ponte Tresa, via Marconi 59 (tel. 00390332551281); Porlezza, via Osteno 1 (tel. 0039034461687); S. Maria Maggiore, sala municipale. 21 settembre 2006 REGIONE ATTUALITÀ 15 ■ MOLTI BREVETTI E VARI RICONOSCIMENTI PER UN INVENTORE DI CASA NOSTRA Dalle barre di traino al robot europeo che esplorerà Marte sta. Ha lavorato per alcuni anni come dipenl signor Oliviero Guelli è stato recentemendente per poi fondare, nel 1984 una ditta di te invitato a Berna, insieme ad altri inventovendita e installazione di antenne e televisori. ri svizzeri, per dare il suo contributo alla proDopo il lavoro ha iniziato a progettare alcugettazione di Bridget, un robot europeo che ne invenzioni: un cuneo di verrà inviato nello spazio bloccaggio per le ruote dei per cercare prove dell’esiveicoli, un contenitore stenza della vita su Marte. espulsore automatico di È stato chiamato in qualità oggetti, un dispositivo di inventore per dare conantifurto per auto, un sigli agli ingegneri, insieme amplificatore portatile per ad alcuni colleghi. la telefonia a viva voce, un Il signor Oliviero Guelli è attrezzo ginnico, un treno infatti un inventore di livello di ruote per rimorchiare le internazionale che ha ideabarche dentro e fuori dalto una serie di meccanismi l’acqua. con una caratteristica in Nel 1994 ha avuto purcomune: l’utilità. Molti sono troppo un brutto incidente: stati brevettati e testati. La durante l’installazione di sua sedia a rotelle con un’antenna sul tetto di un seduta apribile per facilitaedificio è caduto da un’alre la vita agli invalidi, per tezza di 5 metri. Per esempio, è stata utilizzata riprendersi da un tale trauda alcune case anziani che ma ci sono voluti alcuni ne hanno certificato la funanni, durante i quali la sua zionalità. azienda è stata messa in Socio dell’OCST dal liquidazione. 1975, 68 anni, è di formaIl diploma del Salone delle Dopo aver assistito ad zione meccanico elettriciinvenzioni di Ginevra. I Oliviero Guelli un incidente accaduto ad un’automobile in fase di traino, il signor Guelli ha avuto un’intuizione per rendere più sicura questa operazione: una barra telescopica. Questa idea gli è valsa nel 2003 un grosso riconoscimento: la medaglia d’argento al Salone internazionale delle invenzioni di Ginevra. Anche questa invenzione, adatta per ogni tipo di auto e per furgoni leggeri, è stata brevettata e sono stati presi accordi per iniziarne la produzione in Ticino. ■ REAZIONI ALL’ARTICOLO DI FRANCO NARDUCCI PUBBLICATO LA SCORSA EDIZIONE Politica fiscale subdola e punitiva che colpisce i lavoratori italiani all’estero Nando Ceruso aro Narducci, proprio voi, parlamentari e senatori della Circoscrizione estero, siate più coerenti e non prendete in giro il mondo dell’emigrazione con modi da politicanti farisaici. Gli italiani che vivono fuori dei confini nazionali, in Europa e nel mondo, non sono così stupidi da non capire che l’attuale Governo italiano, pur reggendosi grazie ai voti ricevuti all’estero, già da subito li mette sotto schiaffo, abolendo una legge equa (la no tax area) che tutelava i loro sudati risparmi investiti nelle case d’abitazione, nonché i piccoli redditi percepiti dai pensionati italiani (non certo ricchi) che vivono all’estero. Giova ricordare che la no tax area fu varata proprio per incentivare gli emigrati ad investire nelle case d’abitazione, e per assicurare parità di trattamento tra i lavoratori (pensionati compresi) che sono in Italia e gli emigrati. Una legge intelligente ed equa, dunque, tesa ad incentivare le rimesse attraverso gli investimenti nelle case d’abitazione, ma giustamente anche equa per gli italiani che dovettero espatriare in cerca di lavoro e grazie ai quali l'Italia è riuscita a tirarsi fuori da una situazione di miseria e a darsi dignità in Europa e nel mondo. Ciò premesso, trovo stucchevole che si tenti far passare l’idea che gli italiani all’estero si trovino casualmente coinvolti in una politica fiscale, subdola e punitiva, solo perché il governo agisce nell’intento di colpire l’evasione fiscale «attribuibile ai cosiddetti falsi residenti all’estero». C Queste sono panzane imbiancate di farina farisaica, signori parlamentari e senatori della Circoscrizione estero, perché i falsi residenti all’estero sarebbero facilmente individuabili e perseguibili se il Governo lo volesse. Dovresti prendere lezione dai nostri fratelli maggiori della Cisl, caro Narducci, i quali non fanno distinzione tra i governi che si alternano: quanDo una proposta politica è sbagliata occorre avere il coraggio di ammetterlo, contestarla e combatterla coerentemente fino in fondo. Nel caso specifico la posta in gioco è molto alta per gli italiani che vivono all’estero, perciò non è concesso nascondersi dietro a ipocrite prese di posizione né opportunismi di sorta. È un fatto incontrovertibile che il decreto Bersani - Visco è subdolo quanto punitivo, poiché mira ad allargare, in modo irrazionale e discriminatorio, a tutta la cittadinanza una legge fiscale iniqua tesa a fare esclusivamente cassa, in particolare sulle spalle di quei milioni di italiani all’estero che hanno investito i loro risparmi nella casa d’abitazione del loro paese o che percepiscono un minimo di pensione all’estero. La stangata non è da poco, caro Narducci e beati i parlamentari e i senatori della Circoscrizione estero, se si pensa che, conseguentemente al fattore Euro e all’elevato aumento dei costi degli immobili, a breve ci sarà anche una rivalutazione elevata degli estimi catastali comunali, quindi anche del presunto reddito (nella gran parte dei casi non percepito) gravato da Irpef, che gli italiani all’estero dovranno pagare. Per tali ragioni il caramelloso ordine del giorno presentato dai parlamentari dell’Ulivo eletti nella Circoscrizione estero, attraverso il quale chiedono l’esenzione dall'Irpef fino ad una quota base di reddito di 3’000 Euro, configura il classico cerotto incollato ad una gamba di legno e assume contorni da doppia presa per i fondelli. Davanti a un decreto di vera rapina, che calpesta i più elementari diritti dell’altra Italia che vive e lavora fuori dall’Italia, ci si aspetta ben altro dai parlamentari e senatori eletti nella Circoscrizione estero. Alla luce dei fragili equilibri su cui si regge l’attuale Governo, proprio grazie ai consensi ricevuti all’estero, si ha ragione di pretendere che i parlamentari e senatori di detta Circoscrizione non si limitino solo a fare i salariati di lusso e del turismo politico verso Roma, ma facciano sentire tutto il loro peso per fare annullare il decreto Bersani - Visco e ripristinare la no tax area. Facciano in modo, perché ci sono i numeri e le ragioni per pretenderlo, che non sia ulteriormente discriminato quel popolo di lavoratori che tanto ha dato all’Italia, pur avendo sempre ricevuto da parte di una classe politica - stolta e disattenta scarsa considerazione e schiaffi in faccia. Con ciò non voglio addentrarmi in dialettiche politiche che lascio volentieri ai politicanti e ai mestieranti della politica, ma voglio ricondurre il discorso in quell’alveo sindacale che contraddistingue lo scorrere del torrente di notizie divulgate sul nostro giornale per rafforzare anche la voce di quel Popolo italiano migrante, del quale sono figlio, che non intende lasciarsi turlupinare dai pifferai - vecchio e nuovo stile - della politica. 17 21 settembre 2006 Pagina a cura di Angela M. Carlucci ■ IN DISCUSSIONE LA LEGGE SUGLI STRANIERI E LA LEGGE SULL’ASILO Ecco perchè il Syna consiglia di votare due volte «No» alle prossime votazioni federali Angela M. Carlucci n vista delle votazioni del 24 settembre 2006 il sindacato Syna esige stessi diritti e doveri per tutti i migranti che vivono in Svizzera. Rimettendo in discussione conquiste raggiunte in materia di integrazione dei migranti, le due leggi producono insicurezza attraverso l’esclusione. Inoltre, l’inasprimento delle due leggi non tiene conto della lunga tradizione umanitaria della Svizzera, non salvaguarda i diritti fondamentali dell’uomo, calpesta la dignità umana - rendendo difficile se non impossibile la convivenza democratica e civile. Il sindacato Syna invita a diffondere la seguente informazione sollecitando ad esprimere il proprio voto chi ne ha la possibilità: due volte «No» per una società solidale! I Legge sugli stranieri La Legge sugli Stranieri regolamenta l’ammissione, le condizioni di soggiorno e di impiego, il ricongiungimento familiare e l’integrazione degli stranieri. Essa comprende anche numerose disposizioni di polizia ed è applicabile ai cittadini che non provengono dall’Ue, dunque al 40 per cento degli stranieri in Svizzera. Il Syna dice «No» alla Legge sugli Stranieri per le seguenti ragioni: La legge crea ineguaglianze di trattamento discriminanti ed ingiuste tra cittadini di stati terzi e cittadini dell'Ue. Le condizioni del ricongiungimento familiare sono particolarmente restrittive e arbitrarie con differenze di trattamento a riguardo dell’autorizzazione e del prolungamento del diritto di domicilio. Nulla giustifica una tale ineguaglianza di trattamento per cittadini di paesi terzi che hanno legalmente ottenuto il diritto di residenza e di lavoro in Svizzera. Una tale ineguaglianza di trattamento rafforza i pregiudizi e ostacola l'integrazione degli stranieri. La legge discrimina gli Svizzeri sposati con uno straniero. Per le coppie la legge esige la convivenza e limita l'età per il ricongiungimento familiare a 18 anni. Non è ammissibile i cittadini svizzeri che sposano un cittadino di stati terzi siano discriminati rispetto a chi è sposato con un cittadino europeo. La legge non prevede nessuna apertura verso i sans-papier. Abolita la disposizione che prevedeva l’esame di domande di regolarizzazione deposte dai clandestini con soggiorno in Svizzera da più di quattro anni. Questa disposizione avrebbe permesso di trovare soluzioni per i casi più gravi senza dover cedere a delle rivendicazioni collettive. Sul piano economico, ciò avrebbe permesso di ridurre il lavoro nero in particolare nell'’conomia domestica, nella ristorazione e nel settore delle pulizie dover i sans-papier sono numerosi. La legge contiene eccessive disposizioni di polizia. Le nuove misure coercitive prevedono una detenzione fino a 18 mesi per gli adulti e fino a nove mesi per i minori di 15 anni. Non si tiene conto del principio della proporzionalità e si crea un clima di sospetto verso gli stranieri. La legge non è severa contro il lavoro nero. Le sanzioni previste dalla legge sono insufficienti per dissuadere i datori di lavoro di impiegare lavoratori stranieri senza autorizzazione. Legge sull’asilo L’inasprimento della legge sull’asilo è esagerato e disumano. La lotta contro gli abusi prevale sulla protezione contro la persecuzione, cosa non ammissibile. Il Syna respinge la legge sull'asilo per i seguenti motivi: Richieste d’asilo senza documento d’identità. Finora era sufficiente una patente oppure un certificato di nascita per la richiesta d'asilo. In futuro sarà necessario presentare entro 48 ore un passaporto oppure una carta d’identità per la richiesta d’asilo. Si tratta di persone che hanno lo stato di rifugiato e che spesso sono sprovviste di documenti d’identità. Secondo gli esperti, l’inasprimento della legge viola la Convenzione sullo stato dei rifugiati ratificata dalla Svizzera. Esclusione dall'aiuto sociale. Tutte le persone la cui richiesta d’asilo non viene accettata possono essere messe in strada. Nessuna eccezione prevista per le persone deboli (famiglie con bambini piccoli, minori non accompagnati, persone malate o anziane). Questa misura precipita migliaia di persone nell’illegalità. Saranno le città ed i cantoni a doverne fare i conti. Misure di costrizione oltre i limiti. La durata massima delle diverse forme di detenzione oltrepassa i 24 mesi per gli adulti e i dodici mesi per i minori. Le misure coercitive iscritte sia nella legge sugli stranieri, sia nella legge sull'asilo sono sproporzionate. 18 21 settembre 2006 Pagina a cura di Moises Palmeiro SE VOTA ESTE DOMINGO ¿Qué pasará con las nuevas leyes de Asilo y de Extranjería? ace sólo dos o tres años que el electorado suizo rechazó una iniciativa del SVP que quería endurecer todavía más la Ley de Asilo. No sólo las organizaciones humanitarias, también muchos parlamentarios y, por supuesto, el gobierno dijeron entonces que la iniciativa era irrealizable y contraria al derecho internacional. Bueno, pues ese mismo parlamento y ese mismo gobierno aprobaban a finales del pasado año una ley de asilo mucho más dura. Naturalmente, no cabía encogerse de hombros y todos los partidos políticos situados a la izquierda del CVP, los sindicatos, las iglesias y organizaciones humanitarias reunieron en un tiempo récord las firmas necesarias para forzar el referéndum. Este domingo, día 24, el electorado suizo decidirá si acepta o no esta ley y también la nueva ley de extranjería. Algunos botones de muestra de la dureza de la nueva ley. H Barreras casi infranqueables. Por ejemplo, si un solicitante de asilo no presenta documentos de identidad o de viaje en el plazo de 48 horas desde su llegada a Suiza (o no aporta una explicación plausible de por qué no los tiene), se le negará el asilo; ni siquiera se admitirá a trámite su solicitud. Cualquiera puede comprender que lo más normal es que un refugiado no disponga de pasaporte u otro documento personal de identidad, porque es frecuente que se los haya retirado en su país de origen antes de que haya podido escapar. El plazo de que dispone el solicitante para recurrir contra la decisión de rechazarle muchas veces no supera los cinco días. Aparte de que no se entiende cómo puede un recién llegado que ni siquiera conoce el idio- ma, desenvolverse en la jungla burocrática suiza para presentar un recurso en regla. Sobre todo si, como es frecuente, lo tienen detenido. Cárcel para forzar la salida. Al rechazar su solicitud de asilo, se le ordena abandonar el país. Si no lo hace, se le mete en la cárcel hasta que se declare dispuesto a marchar, incluso a sabiendas de que va a sufrir represalias en su país. La detención puede durar hasta un máximo de 18 meses (para los menores de edad, 12 meses). No olvidemos de que se trata de personas cuyo único delito es pedir ayuda y protección. Queda descartada la acogida por motivos humanitarios que sí recogía el anteproyecto de la ley. Únicamente cuando la repatriación suponga un riesgo inmediato para la vida del refugiado se le admitirá provisionalmente en Suiza. Todos los refugiados cuya solicitud de asilo haya sido denegada quedan excluidos del derecho a la ayuda social. Sólo se les concede la ayuda de emergencia, lo que supone vivir en la extrema pobreza, y eso gracias a que el Tribunal Federal sentenció que era inconstitucional negar esta ayuda a cualquiera que viva en Suiza. Aumenta la economía sumergida. Como se ve, el objetivo de la nueva ley es desanimar a cualquiera que pensara pedir asilo en Suiza. Y de hecho ya lo está consiguiendo: En 2004 se presentaron en Suiza 14'248 solicitudes de asilo; desde 1987 no se habían presentado tan pocas. Y en los primeros 9 meses del 2005 sólo 7'456 personas solicitaron asilo en este país. Esto hace que mucha gente pase a la clandestinidad, incrementado el número de los "sin papeles", obligados a trabajar en la economía sumergida ("trabajo negro"). A esto contribuye también la nueva Ley de Extranjería, que hace casi imposible la inmigración de países de fuera de la UE. ¿Qué pasará? Si, por ejemplo, todos los fieles de las tres iglesias oficiales suizas siguieran su reco-mendación, tanto la Ley de Asilo como la de Extranjería serían derrotadas por goleada. La-mentablemente parece que no va a ser así. Todos las encuestas prevén que ambas leyes van a ser aprobadas y, además, con un margen bastante amplio. Pues a ver si se equivocan las encuestas. 19 21 settembre 2006 Pagina a cura di Rogerio Sampaio NEGOCIAÇÕES SALARIAIS 2006/2007 A reivindicação do Syna: «Dêem finalmente aos trabalhadores, que eles têm direito!» Charles Steck* redução dos rendimentos, o reforço do poder de compra, pagamento das prestações fornecidas, a realização do direito à salário igual para um trabalho igual e equivalente, são as principais reivindicações dos delegados do Syna do sector da indústria, comércio, artesanato e terciário para as próximas negociações salariais. A economia suíça não é mais em fase de crescimento como foi a forte expansão do ano 2000. O clima económico é muito bom. Aos valores mais recentes mostram que o crescimento assenta sobre uma base sólida. Este ano ainda, os motores do crescimento são o comércio externo e os investimentos. A economia suíça recentemente também recebeu efectivamente elogios do Fundo monetário internacional (FMI). O relatório anual do FMI indica que a Suíça está em boa forma. As negociações salariais 2006/2007 devem não somente ter em conta a situação económico das empresas - que é maioritariamente positiva - mas sobretudo a dos trabalhadores. Um participante da conferência sobre os salários comentou: "Empregadores," dão por finalmente aos trabalhadores o que têm direito e dos quais têm necessidade para viver."" A seguir algumas palavras-chaves sobre a situação dos assalariados: A de salários dos últimos anos têm na melhor dos casos cobertos os aumentos dos preços. O ano passado, os trabalhadores deveriam recuperar uma perda do seu poder de compra de 0,2 porcento. Custos de mão-de-obra elevados mas medíocre poder de compra. Aquando das pré negociações salariais, os empregadores chamaram também a atenção para facto que termos os custos de mão-de-obra por hora mais elevada da Europa. Mas se calculamos as diferenças de poder de compra entre os diferentes países, a situação é muito diferente. De acordo com que é convencional chamar os padrões de poder de compra (SPP) quem define as diferenças de preços entre os países, nós não encontramos mais na primeira posição, mas em 9.posição na Europa, atrás a Grã-Bretanha. Claramente abaixo do nível dos países vizinhos, a Áustria, a Alemanha e a França. Produtividade elevada - Fraco crescimento dos salários. Nos últimos anos, os trabalhadores foram mal recompensados ou não foram recompensados o muito para a sua grande aptidão ao rendimento. Pelo contrário foramlhe exigido aumento do volume de trabalho, mais flexibilidade, horas suplementares, muito frequentemente sem contrapartida financeira. Perda crescente de poder de compra. Apesar da conjuntura económica relativamente favorável, a evolução dos salários nominais continuou a ser moderado. Os ajustamentos O rendimento é mal pagado. Isso não parece ser aplicável aos Manager. Enquanto que os salários reais dos assalariados têm aumentado de 3,7 porcento entre 1993 e 2005, ou Cursos de formação para Espanhóis e Portugueses em 2007 O objectivo do curso O objectivo do curso de aperfeiçoamento consiste em familiarizar o participante do cursos com métodos de construção e materiais de construção suíços. Os conteúdos do curso são: cursos básicos construção de cofragem; cursos básicos alvenaria; cursos básicos canalizações; germinações e poços; A segurança do trabalho e as leituras de plano é contida especificamente todos os blocos de cursos. Condições Prática de vários meses sobre estaleiros suíços; conhecimentos suficientes da língua materna (ler e escrever); o anúncio é feito pelo empregador dos participantes com uma autorização de estadia curta compromete-se a trabalhar actual após terminar o curso, e tem direito a um contrato de trabalho para 2007; o formados bem sucedido nos cursos têm direito a classe de salário em conformidade com a artigo,. 42 Abs 3 e anexo 15, do artigo 1.3 CCT 06; Duração e despesas Os cursos de aperfeiçoamento duram 8 semanas e terão lugar de 8 de Janeiro a 2 de Março de 2007. Para as empresas ligadas ao Parifonds-Bau, a participação nos cursos é gratuita. Os participantes tem direito à 80% do salário recebido pela última vez antes do início de seja em média de 0,3 porcento, aos Manager consentiram-se aumentos de salários de 10 para 20 porcento durante o ano passado. Nos escritórios da direcção de muitas empresas, parece que não se toma nota das perdas de salários reais dos trabalhadores, de 0,5 porcento em 1999, de 0,3 porcento em 2000 e de 0,2 porcento em 2005. enquanto que os salários dos Manager explodem, torna-se cada vez mais magro o salário dos trabalhadores. Reivindicação do Syna. A concessão da compensação total do aumento dos preços; dos aumentos de salário suplementares; para a compensação das perdas de poder de compra nos últimos anos; para o pagamento conveniente e adequado do rendimento; para a redução ou a compensação das diferenças entre salários baixos e elevados e da diferença dos salários das mulheres. O Syna está convencido que a situação económica dos diferentes ramos e empresas justifica estas reivindicações. O grande empenho e rendimento dos trabalhadores deve finalmente ser recompensada. Os empregadores podem demonstrar por ocasião das negociações que valor tem para eles os trabalhadores. *Director Sectores e Ramos cursos (Art. 21CCT). Se o participante faltar sem justificação ao curso, interromper ou não concluir o curso, perde direito a compensação de salário. Lugar do curso Centros de formação profissional o Avioso (Porto), e Prior Velho ( Lisboa) . Por cada curso o número de 15 participantes por classe. Inscrição A inscrição é até o 15 de Novembro de 2006. A ordem de entrada das inscrições é a data do carimbo dos correios. Os participantes receberão entre Novembro/Dezembro de 2006 uma confirmação formal do curso e a confirmação definitiva. 20 21 settembre 2006 ASSOCIAZIONE ANZIANI PENSIONATI INVALIDI DELL’OCST Einsiedeln: una giornata tra arte e spiritualità Mario Valnegri na quarantina di soci della sezione Luganese dell’AAPI ha partecipato giovedì 7 settembre alla bellissima gita con meta l'Abbazia di Einsiedeln. Partiti da Lugano alle 7, con fermata a Rastetten passando poi per l’Axenstrasse e da Svitto, in una giornata di pieno e caldo sole siamo saliti verso il Sattel. Percorrendo la strada verso Einsiedeln abbiamo potuto ammirare la bella campagna ricca di pascoli e di colori, vero piacere per i nostri occhi. U Brevi cenni storici Fonte www.kloster-einsiedeln.ch ell’835 Meinrado, un benedettino del monastero di Reichenau sul lago di Costanza, si ritirò nella Foresta Scura per seguire la sua vocazione di eremita. Dopo di lui altri, fra i quali Benno vescovo di Metz, scelsero la stessa forma di vita monastica. Nel 934 Eberardo, un sacerdote di famiglia nobile della diocesi di Strasburgo, riunì gli eremiti in una comunità monastica benedettina. Non mancarono già nei primi decenni ottimi maestri di vita monastica e di cultura classica, fra i quali il beato abate Gregorio, d’origine inglese e San Wolfgango, poi vescovo di Regensburg. Il monastero di Einsiedeln divenne un centro religioso e culturale per tutta la parte alemannica della Germania. Irradiò il suo fervore monastico anche in Baviera e nell’Italia settentrionale con nuove fondazioni monastiche, con la riforma di monasteri già esistenti, con l’elezione di suoi monaci a cattedre vescovili. Dopo il 1100 iniziò per motivi sociali e politici un periodo di lunga decadenza dell’abbazia. All’inizio del Cinquecento, con la Riforma protestante nella vicina città di Zurigo, nel monastero rimase un solo monaco. Fin dal XIV secolo la chiesa del monastero divenne un N La chiesa maestosa, voluta dal padre benedettino Meinrad è impressionante per i suoi stucchi e dipinti, che fanno presa sul visitatore e danno l’impressione di trovarsi tra la terra e il cielo. L’abbazia di Ensiedeln, gestita dai padri benedettini è la più grande della Svizzera, la profondità interna fino all’altare maggiore misura ben 113 metri. La cappella all’entrata, dedicata alla Madonna Nera (si dice che siano state le candele poste dai numerosi pellegrini accanto alla statua ad annerirla) è qualcosa di sublime, sembra chiedere una preghiera. Al termine della visita ci siamo concessi del tempo libero per qualche acquisto nei bei negozietti intorno alla scalinata. Foto di gruppo, per immortalare la gita di questa giornata, e poi tutti contenti, al Ristorante Storchen, dove in un ambiente accogliente e raffinato ci siamo goduti un pranzo che ha pienamente soddisfatto tutti. Dopo pranzo visita alla Cappella della Beata Madre Theresia Scherer a Ingenbolhl. Siamo quindi partiti verso Brunnen, costeggiando per un tratto il bellissimo lago di Sihl, raggiungendo il famoso Istituto che ha una tradizione centenaria, meta di studi di tanti Tici- santuario mariano, sempre più frequentato da pellegrini di tutta Europa. Dopo la Riforma protestante ci fu una ripresa della vita monastica che culminò in un rinnovamento religioso e culturale nell’epoca barocca. Nel 1798 le truppe francesi occuparono il monastero e costrinsero i monaci ad un esilio di qualche anno. Malgrado le difficoltà di carattere politico durante tutto l’Ottocento (la guerra del Sonderbund e il Kulturkampf) il monastero rifiorì nuovamente e divenne il centro religioso della Svizzera cattolica, fondò un ginnasio-liceo con internato e accolse un numero sempre maggiore di pellegrini da ogni parte del mondo. Costruzione della chiesa e del monastero Nel corso dei secoli il complesso architettonico romanico e poi gotico fu più volte danneggiato da incendi e saccheggi; inoltre la presenza sempre più numerosa di pellegrini richiedeva spazi più ampi. Così nel 1704 si iniziò la costruzione del grande complesso tardobarocco: un quadrilatero con quattro giardini interni. La chiesa, rivolta verso oriente, forma l’asse centrale. Negli altri lati, con luminosi e larghi corridoi, troviamo le celle dei monaci, gli ambienti destinati al lavoro e agli incontri comunitari (sala del capitolo), la foresteria, la cucina e il refettorio, la sala grandee la biblio- nesi, visita alla cappella dedicata alla Beata Madre Theresia Scherer. Tutti i partecipanti sono stati pienamente soddisfatti di aver passato una bella giornata in amicizia e cordialità. Un grazie a tutte le persone che hanno provveduto all’organizzazione e un ringraziamento particolare all’autista Giuseppe della ditta Mantegazzi di Arogno, sempre disponibile e cordiale. teca barocca (questi tre ultimi ambienti sono decorati con pregevoli affreschi), infine l’ala riservata al ginnasio-liceo. Un grande orto offre verdura fresca e spazio per la meditazione. Attorno al complesso barocco sorgono edifici per l’amministrazione, la scuola, le officine e la scuderia. Dal piazzale con la fontana della Madonna lo sguardo si erge verso la facciata in pietra arenaria con i due campanili di spiccata eleganza. L’architetto di tutto il complesso, sia del monastero sia della chiesa (consacrata il 7 maggio 1735) fu Fratel Gaspare Moosbrugger. La Cappella della Madonna nera Chi entra nel santuario si trova di fronte alla Cappella della Madonna (nella tradizione è detta anche Madonna degli Eremiti), rivestita di marmo nero e sovrastata da un imponente ottagono. In questo luogo si raccoglieva in preghiera il primo eremita, San Meinrado. Gli affreschi della volta illustrano la leggenda della consacrazione della Cappella della Madonna da parte di Cristo. Nella Cappella si trova la statua della Madonna (metà del XV secolo). 21 21 settembre 2006 ASSOCIAZIONE ANZIANI PENSIONATI INVALIDI DELL’OCST Incontro nel verde dei monti di Ravecchia e il buon giorno si vede dal mattino, possiamo dire che l’anno sociale dell’AAPI del Bellinzonese si annuncia ricco di cose belle e interessanti. Venerdì 25 agosto una trentina di anziani si è recata ai monti di Ravecchia per un incontro (anche gastronomico) al grotto Rosetta, riprendendo con ritrovata lena, dopo il riposo estivo, le attività programmate e ripensando e progettando nuovi momenti di vita comune. Per le persone esperte del luogo come per coloro che lo visitano per la prima volta, questo posto incantevole affascina per l’impressione di vastità e di respiro che si prova di fronte al S Bellinzona Il coro della sezione AAPI di Bellinzona riprende l’attività venerdì 22 settembre alle 14.30, nella sede Acli di Bellinzona. Tutti sono invitati. Locarno Giovedì 5 ottobre ritrovo per il pranzo mensile, ore 12, sala riservata ristorante Stella d’Italia, via panorama meraviglioso visibile dal poggio dove si trova il grotto; la chiesetta accanto richiama momenti di raccoglimento e di invito ad alzare lo sguardo al cielo; il tutto suscita momenti di serenità veramente unici. Il trovarsi con persone amiche, con la voglia di continuare un cammino alla ricerca di momenti di ricchezza interiore da condividere, ha dato un tocco particolare al momento comunitario. Dicevo che il buon giorno è annunciato da un buon mattino, per questo il nutrito programma già vistato sarà arricchito con ulteriori momenti ricreativi, culturali, sociali. Oltre alle Mantegazza 5, Locarno. Iscrizioni: tel. 091 7513052. Lugano Conferenza «l’anziano e la fede», relatore don Conrad, assistente spirituale OCST. Oggi, 21 settembre, ore 14.30, sala conferenze OCST, Lugano. Segue merenda e due giri di tombola. Pranzo comune mercoledì 18 uscite consuete, anche quest’anno si terrà il «Cineforum» a cadenza mensile, sul tema «i bambini salveranno il mondo». Continueranno gli incontri del Coro che due volte al mese riunirà gli amici che vogliono cantare insieme, accompagnati dalla vivace fisarmonica di Bruno e dalla brillante chitarra di Rita. Invitiamo a prestare attenzione ai giornali che riporteranno le date delle varie manifestazioni, e a coinvolgere altre persone a partecipare alle iniziative proposte: ne vale veramente la pena!!! Un partecipante ottobre, ore 12, Centro Labor (centro ACLI), via Simen 9 (angolo via agli Orti). Costo fr. 15-20, bibita esclusa. Il centro (dietro il Mercatino della Caritas) è raggiungibile con il bus 3, fermata piazza Molino Nuovo. Iscrizioni: tel. 091 9102021. spec. medicina interna. Mercoledì 11 ottobre, sala parrocchiale Castel San Pietro, ore 14.30. Segue rinfresco. Iscrizioni entro il 4 ottobre, tel. 091 6405111. Posteggi gratuiti sul sagrato chiesa parrocchiale. Mendrisio Gita gastronomica ricreativa, Morbegno-fiera del bitto, giovedì 12 ottobre. Conferenza medica «Salute dell’anziano», relatore dr. Michel Fritz, Tre Valli Cambiamenti sul mercato La grande pressione dalla concorrenza a basso prezzo che mira ai buoni rischi è una delle ragioni per cui la struttura degli assicurati della CPT, che per tradizione era buona, negli ultimi anni si è avvicinata alla media del settore. In molti cantoni i premi della CPT sono comunque sempre inferiori alla media cantonale. A questo sviluppo del mercato la CPT reagisce fortificando il settore delle vendite, ampliando le allettanti offerte online, e incrementando anche l'offerta nell'AOCMS / LAMal con possibilità di ribassi concorrenziali con i nuovi modelli WinWin e Win doc. In linea generale la CPT è ben posizionata sul mercato: i regolari sondaggi indipendenti condotti presso i clienti, rivelano che gli assicurati apprezzano le prestazioni della CPT e che esiste una forte fidelizzazione del cliente verso la CPT, e questo è confermato dalla seconda migliore quota di raccomandazione. Anche fra gli specialisti la CPT gode di un'immagine positiva quale impresa in grado di mostrare ripetutamente la propria forza innovatrice. Nel 2005 questi sforzi sono stati ricompensati con l'assegnazione del Premio Innovazione dell'Assicurazione svizzera per la creazione modello alternativo di assicurazione di base CPTwin.win. Chi stipula questa assicurazione, in caso di malattia si rivolge in prima battuta, volontariamente, al centro di consulenza medica Medgate. Contrariamente a quanto proposto da altri prodotti alternativi disponibili per l'assicurazione di base, l'assicurato non si vincola a limitare la libera scelta del medico. Al momento in cui si ammala, l'assicurato deve poter scegliere liberamente se far uso dei servizi di Medgate, oppure se desidera rivolgersi direttamente ad un medico di propria scelta . Quanto più spesso si rivolge a Medgate e adotta le raccomandazioni mediche, maggiore sarà la sua partecipazione agli utili dell'anno seguente. Oltre alla generale riduzione dei premi nell'assicurazione di base, i clienti win.win usufruiscono dunque di un ulteriore stimolo con la ricompensa pecuniaria. L'individuale fedeltà al sistema delle singole persone L'ammontare della partecipazione inoltre dipende dai costi effettivamente risparmiati da tutti gli assicurati CPTwin. win a confronto con un gruppo di comparazione di assicurati standard . L'analisi dei primi anni di esperienza rivela che gli assicurati CPTwin.win generano meno costi e di conseguenza è giustificato che paghino premi inferiori. Questo modello garantisce già oggi a coloro che lo scelgono i medesimi premi anche per il prossimo anno. Inoltre il modello Win doc, medico di famiglia assegnerà un ribasso fino al massimo del 15% sul premio di base. Approfittare di questa occasione può significare offrirsi una concreta opportunità di risparmio. 21 settembre 2006 GIORNALE APERTO ■ LE DOMANDE DEI LETTORI Da inviare alla redazione. Le risposte sono degli esperti OCST e associazioni affiliate. 23 Vedova, perché l’Avs mi rifiuta la rendita per superstiti? D R Ho 32 anni, nel 2003 ho sposato un cittadino svizzero di 68 anni deceduto a dicembre del 2005. In quanto vedova ho chiesto la rendita di reversibilità all’AVS che però me l’ha respinta. È giusto? E. N. Gentile signora, la cassa di compensazione Avs che ha respinto la sua richiesta è tenuta a spiegare per iscritto i motivi per i quali lei non ha maturato il diritto alla rendita, assegnandole un termine di 30 giorni per il rimedio giuridico. Dal momento che Lei è al corrente del rifiuto, ha sicuramente ricevuto tale lettera, se così non fosse venga un martedì pomeriggio al Patronato Acli di Chiasso, via S. Gottardo, 48 e chiederemo la notifica. Qui di seguito riporto i casi previsti dalla Legge federale sull’assicurazione per la vecchiaia ed i superstiti che danno diritto ad una rendita per superstiti: la vedova se, alla morte del coniuge, ha figli; la vedova, se alla morte del coniuge, non ha figli ma ha compiuto i 45 anni ed è stata sposata almeno cinque anni; il vedovo se, alla morte del coniuge, ha uno o più figli con meno di 18 anni; i figli fino al compimento del 18esimo anno d’età, o del 25esimo in caso di studio o di tirocinio; sotto certe condizioni, l’ex coniuge. Purtroppo, poiché Lei non appartiene ad alcuna delle categorie elencate, non ha diritto ad una rendita per superstiti. Antonio Cartolano coordinatore Patronato Acli Svizzera ■ VITA NOSTRA Auguri z a Romano Rossi, presidente dell’OCST, che domenica 10 settembre, attorniato dai suoi cari, ha festeggiato splendidamente i 70 anni. Al nostro dinamico, giovanile e brillante presidente gli auguri più cari da parte di tutta l’Organizzazione cristiano-sociale e dalla redazione de il Lavoro. Ad multos annos, caro presidente! z a Marco Greco di Porlezza, socio settore Forestale, e a Jennifer Ragni, che sabato 16 settembre, nella chiesa parrocchiale di Porlezza, attorniati da parenti e amici, si sono uniti in matrimonio. z a Renato Nessi, socio anziani La Posta, che l’8 settembre, attorniato dai suoi cari, ha festeggiato in splendida forma, gli 80 anni. z a Guido Nodari, già membro di comitato della sezione AAPI di Lugano, che il 7 settembre, alla Residenza Paradiso, ha festeggiato gli 85 anni. z a don Giuseppe Masina, fedele lettore, che il 17 settembre ha festeggiato il traguardo dei 90 anni. Felicitazioni z e auguri a Silvana e Giancarlo BernasconiRota, soci segretariato Mendrisio, per il 45.mo anniversario di matrimonio. z ad Annamaria e Giancarlo Gianinazzi, socio AAPI del Luganese, che hanno festeggiato, attorniati dai loro cari, l’invidiabile traguardo dei 45 anni di matrimonio. Editore Organizzazione cristiano-sociale ticinese (OCST), via Balestra 19, 6900 Lugano Redattrice responsabile Benedetta Rigotti Segretaria di redazione Maurizia Conti z a Luca D’Agostino di Carlazzo, socio settore Edile, e alla moglie Monica, per la nascita di Elisa, alla quale auguriamo un futuro felice accanto ai fratellini Gaia e Marco e ai nonni Gerardo, Rosa e Maria. z a Luca Mancassola di S. Bartolomeo, socio settore Edile, e a Morena, per la nascita di Manuel, con tanti auguri di ogni bene. z a Giuseppe Travella di Carlazzo, socio settore Lattonieri, per la nascita della nipotina Giorgia, arrivata a far compagnia al fratellino Mirko. Condoglianze z alla moglie Ebe, ai figli Francesca, Marino e Maura, alle sorelle Lidia e Bruna, e familiari tutti, per la scomparsa del loro caro Romeo Poggiali di Massagno, fedele socio OCST dal 1958. z a Raffaele Lemoli di Bellinzona, socio Funzionari di Polizia, e familiari tutti, per la scomparsa del papà Vincenzo. z alla mamma Franca, alla nonna Lea, agli zii e parenti tutti, per la prematura e tragica scomparsa del loro caro Stefano Fumasoli, socio segretariato del Luganese, settore Edilizia. z a Maria Facchinetti, socia sezione AAPI Locarno, e a tutti i familiari per il decesso del caro papà Ernesto. z alla moglie Olga, ai familiari tutti, di Roberto Albertini, socio sezione AAPI Locarno, deceduto nelle scorse settimane. In memoria z A dieci anni dalla scomparsa, ricordiamo con affetto e rimpianto Plinio Piffaretti, «Piff» per lungo tempo fedele e valido autista di monsignor Luigi Del-Pietro e dell’organizzazione cristiano-sociale. Redazione e amministrazione via Balestra 19, 6900 Lugano, tel. 0919211551, fax 0919242471, e-mail [email protected] Stampa Corriere del Ticino SA via Industria, 6933 Muzzano Pubblicità Areafin Communication SA tel. 0919101070, fax 0919101071 e-mail [email protected] Tiratura controllata REMP 41.616 copie Campionati ticinesi giovani montatori elettricisti l Centro professionale dell’Associazione installatori elettricisti ticinesi (AIET) in collaborazione con l’Unione svizzera installatori elettricisti (USIE) organizza un’appassionante sfida tra i migliori giovani montatori elettricisti del Cantone Ticino. Il concorso patrocinato dall’AIET, dalla Commissione Paritetica del ramo installazioni elettriche e dal Centro Commerciale Tenero si svolgerà dal 20 al 22 settembre al Centro Commerciale di Tenero. Il vincitore, accederà alla finale Svizzera a gennaio in Svizzera interna. Parteciperanno i migliori quattro giovani montatori elettricisti che hanno frequentato i corsi interaziendali. I Il Segretariato di Bellinzona ha una nuova sede Il segretariato regionale di Bellinzona ha trasferito la propria sede in via Magoria a Bellinzona (autosilo Cervia). L’ufficio del sindacato (in via Magoria 4) e la cassa di disoccupazione (in via Magoria 6) garantiscono la presenza di tutti i servizi nello stesso luogo. I numeri telefonici e di fax e gli indirizzi di posta elettronica restano invariati. Consiglio esecutivo Presidente: Romano Rossi Vicepresidente: Bruno Ongaro Membri: Carla Albertoli, Fausto Leidi, Gianfranco Poli, Roberto Poretti, Enrico Pusterla, Meinrado Robbiani, Flavio Ugazzi Segretario cantonale e Copresidente Meinrado Robbiani Segretario amministrativo Fausto Leidi Vicesegretari cantonali Nando Ceruso, Renato Ricciardi Segretari regionali Lugano: Dario Tettamanti Mendrisio: Alessandro Mecatti Bellinzona: Paolo Locatelli Locarno: Arturo Trezzini Tre Valli: Giancarlo Nicoli