18 aprile 2013 Incontro con gli studenti della 3° media dell’’Istituto Comprensivo Statale di Orani, Sarule, Oniferi Vivere sani senza dipendenze Dott.ssa Marianna Madau SER.D. Servizio per le Dipendenze Patologiche Che cos’è la dipendenza? Non poter fare a meno di qualcosa o di qualcuno mancanza di libertà Impossibilità o incapacità di essere autonomi Dipendenza è… Non riuscire più a studiare, a lavorare, a divertirsi, ad amare, se manca l’oggetto della dipendenza Non riuscire a non pensarci e continuare a desiderare e a ricercare l’oggetto della propria dipendenza, anche se si sa che fa molto male Tutta la vita della persona dipendente ruota intorno all’oggetto della dipendenza La dipendenza è una malattia Grave Difficile da curare Con continue ricadute Da che cosa si può diventare dipendenti? Da sostanze Da comportamenti Da relazioni Dipendenza da sostanze (droghe) Sostanze legali Alcol Nicotina Caffè Psicofarmaci Sostanze illegali Marjuana e hashish Cocaina Eroina Ecstasy LSD Steroidi Anfetmine Le droghe sono sostanze “psicoattive” che agiscono sul cervello, modificandolo Dipendenza senza sostanze Gioco d’azzardo Acquisti Televisione Internet cellulare Cibo Sesso Lavoro Relazioni Dipendenza L’assunzione ripetuta di droghe o il ripetere frequentemente lo stesso comportamento porta alla dipendenza, cioè a non poterne più fare a meno. Tolleranza: la persona si abitua alla Crisi di Astinenza: se manca la droga/comportamento. Ha bisogno di dosi sempre maggiori per provare gratificazione droga/comportamento la persona prova uno stato di grave malessere che cessa solo quando riprende la droga o mette in atto quel comportamento Le dipendenze comportamentali Le più diffuse sono: Le dipendenze tecnologiche Il gioco d’azzardo patologico Le dipendenze alimentari Lo shopping compulsivo Le dipendenze tecnologiche Dipendenze da: Computer Internet Cellulare Televisione Videogame Ragazzi e tecnologie Il 95,7% naviga in rete tutti i giorni Il 68,7% non riesce a staccarsi da internet quando richiesto, Il 16,2% usa Internet per più di 4 ore. Il 38,4% dei ragazzi avrebbe paura di non riuscire a conoscere nuove persone senza Internet Il 22% si sentirebbe tagliato fuori dal gruppo di amici. Il 45% usa il cellulare per più di 4 ore al giorno Dati Eurispes 2012 “Indagine conoscitiva sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza” I ragazzi hanno un continuo bisogno di sentirsi e di rimanere in contatto tra di loro Il 45% dei ragazzi usa il cellulare per più di 4 ore al giorno* *Indagine 2012 Eurispes Telefono Azzurro Il cellulare protegge dalle emozioni di un incontro diretto, protegge dalla paura del rifiuto, Ti fa sentire meno solo, più in contatto con gli altri La dipendenza da cellulare Si manifesta quando: La persona passa la maggior parte del proprio tempo ad usare il telefonino (telefonate, sms, giochi,fotovideocamere manifesta un forte attaccamento al cellulare: non riesce ad allontanarsene neanche per poco tempo; entra in ansia o perfino in panico se il telefonino è scarico o se non funziona; ha l’abitudine di mantenere il cellulare acceso anche di notte per controllare l’arrivo di messaggi o di chiamate La dipendenza da cellulare manifesta senso di stordimento, mal di testa, vertigini, dolori all’orecchio o altri sintomi fisici che possono essere collegati all’abuso del telefonino; è incapace di mantenere dei momenti di assenza di contatto e di comunicazione con qualcuno; usa il cellulare per proteggersi da un rapporto diretto con gli altri, con i quali altrimenti non riuscirebbe a comunicare; usa il cellulare anche quando non è necessario, come mezzo per soddisfare bisogni affettivi e come strumento di controllo nelle relazioni sentimentali e affettive; Cosa c’è in Internet? Attraverso Facebook puoi crearti le amicizie in maniera facile e immediata: in breve tempo ti sembra di avere tantissimi amici, puoi condividere con gli altri foto, video, link, puoi cliccare tanti mi piace, e ottenerne a tua volta, puoi essere invitato a far parte di gruppi. … ma spesso sono solo amicizie virtuali, persone che non si conosceranno mai e dipendenza Come in tutte le dipendenze, anche nella dipendenza da facebook c’è Tolleranza: il soggetto ha bisogno di stare collegato o aggiornare la propria pagina sempre di più ad ogni nuova connessione, per raggiungere la medesima sensazione di appagamento; Astinenza: il soggetto sta male quando non si collega per un certo periodo di tempo; pensa continuamente a come e quando connettersi. Nei giochi di ruolo on line è possibile nascondere la propria vera identità Il giocatore si costruisce un’identità falsa con la quale si presenterà agli altri giocatori Se si abusa… L’eccessivo coinvolgimento nei giochi on line può portare a una perdita del senso della propria identità personale, la quale viene a volte sostituita da un’altra parallela “Dissociazione” Gioco d’azzardo on line Partecipazione ad aste on-line; Commercio in Rete; Queste attività hanno in comune: la competizione, il rischio ed il raggiungimento di una immediata eccitazione. Partecipare ad un’asta è come giocare d’azzardo: “E’ l’eccitazione di vincere il prezzo” Le persone che sviluppano una dipendenza per una di queste attività, subiscono problemi finanziari gravi. La dipendenza da Internet 1. Tolleranza: Il bisogno di aumentare la quantità di tempo di collegamento ad Internet per raggiungere l'eccitazione desiderata. 2. Astinenza: L'interruzione (o la riduzione) dell'uso prolungato e pesante di Internet provoca agitazione psicomotoria o ansia o pensiero ossessivo circa ciò che sta succedendo su Internet o fantasie o sogni su Internet o movimenti volontari o involontari di battitura a macchina con le dita. Segni di dipendenza da Internet nei ragazzi Il ragazzo non sa stare lontano dalla rete e quando proprio deve spegnere il computer diventa triste, ansioso, arrabbiato (segni di astinenza) Mostra alterazione del sonno dovuta al fatto che sta al computer di sera e non riesce più a staccarsi da ciò che sta facendo, che sia chattare, visitare siti, giocare d’azzardo in rete Nei casi più gravi possono verificarsi episodi di trance dissociativa, ovvero alterazione di coscienza e perdita del senso di sé Interrompere una dipendenza non è mai facile. È bene chiedere aiuto ad un servizio di psicologia per gli adolescenti o ad un servizio territoriale per le dipendenze (Ser.D.). Puoi chiamare questo numero: 0784/240975 Ragazzi e tecnologie Nel Web chiunque può fingere di essere quello che non è, quindi non si è mai certi che la persona con cui si sta chattando sia veramente quella che dichiara di essere Attenzione agli sconosciuti che chiedono il numero di telefono o l’indirizzo di casa oppure chiedono foto o di mostrarsi con una webcam Ragazzi e tecnologie Il 24% è vittima di “cyberbullismo” Il cyberbullismo è la pubblicazione di messaggi molesti, volgari, minacciosi o offensivi ripetuti sul cellulare oppure sul blog, via mail o su un social network allo scopo di denigrare, diffamare, offendere un’altra persona. le continue telefonate mute o gli squilli a vuoto; la diffusione di immagini imbarazzanti o umilianti oppure la diffusione di informazioni personali senza il consenso del soggetto; l’esclusione deliberata e continua da un gruppo on line; Ragazzi e tecnologie Il Cyberbullismo costituisce una violazione del codice penale e civile ed è perseguibile dalle autorità competenti se un ragazzo o una ragazza subisce molestie, aggressioni, diffamazioni o altro, può sporgere denuncia e chiedere di essere tutelato. Molti ragazzi pensano di non correre rischi legali fino alla maggiore età: non è vero. In Italia i ragazzi e le ragazze sono responsabili delle loro azioni davanti alla legge a partire dal 14esimo anno di età, purché ritenuti capaci di intendere e di volere. Chi commette un reato può essere denunciato e dovrà poi affrontare un processo presso il Tribunale per i Minorenni. Ragazzi e tecnologie Le prevaricazioni non sono mai giustificabili. Nessuno merita di subire offese, umiliazioni o minacce, in rete come a scuola o in qualsiasi altro luogo. Nessuno merita di essere condizionato o di vivere nella vergogna e nella paura, neppure se è antipatico o se provoca gli altri. Il Gioco d’azzardo Che cos’è il IL GIOCO D’AZZARDO? Caratteristiche: Il giocatore mette in palio una posta (denaro o un oggetto di valore) La scommessa è irreversibile (cioè la posta non può essere ritirata dal giocatore) Il risultato del gioco si basa sul caso La Dipendenza da gioco d’azzardo Porta la persona ad avere: Problemi economici (gravi perdite di soldi) Problemi con la legge (per furti, prestiti non restituiti Problemi di ansia e depressione Nervosismo, agitazione se non può giocare Difficoltà a scuola, problemi a mantenere un lavoro Problemi con gli amici e nelle relazioni Ragazzi e azzardo L'8% dei bambini tra i 7 e gli 11 anni gioca a soldi online. Il 15,3% scommette soldi offline Il 12% dei ragazzi tra i 12 e i 18 anni gioca a soldi online il 27% dei ragazzi tra i 12 e i 18 anni gioca a soldi offline il 3,6 per cento dei giovanissimi ha tutte le probabilità di cadere nella dipendenza". Dati Eurispes 2012 “Indagine conoscitiva sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza” Quando a casa c’è un problema A volte capita che i ragazzi cerchino di attirare l’attenzione dei loro genitori giocatori: Usando droghe o alcol Giocando d’azzardo a loro volta Infrangendo la legge RICORDA: I PROBLEMI DELLA TUA FAMIGLIA NON SONO COLPA TUA Per poter crescere serenamente tutti i ragazzi hanno diritto ad avere un contesto familiare tranquillo ed equilibrato Anche tu Se ti trovi in una situazione problematica puoi chiedere aiuto per te o per la tua famiglia, in modo da affrontare la situazione con un esperto del problema. Puoi telefonare a questo numero: 0784/240975 (Ser.D. Nuoro)