Mensile Anno XXI
n.3 aprile 2012
Coltivare Insieme n. 3/2012
Reg. Trib. FI n. 3949 del 12/3/90
Direttore Responsabile: Simone Tofani
Direttore: David Bocciolini
Stampa: Edimedia
all’interno:
PAG 2
•in primopiano:
I bombi, gli “alleati” per
una corretta impollinazione
PAG 3
•alimentazione e salute
•la rubrica del
Dr Duccio de Plantis:
Coltivare che passione!
PAG 4 - 5
•Le offerte riservate
a Soci e Amici di Legnaia
e a tutta la Clientela
PAG 6
• tecnica e agricoltura
I nuovi prodotti della linea Unimer
PAG 7
• Corso di potatura in campo 2012
• Cooperativa di Legnaia a Vinitaly
• Alla Legnaia Meccanica è arrivato
il primo trattore Kubota
PAG 8
• appuntamenti in agenda
• la ricetta del
bar-ristorante legnaia
• Indirizzi e orari
di tutti i Punti Vendita
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EDITORIALE
Un assaggio di estate
Nel momento in cui scriviamo queste note (29 marzo) sembra che l’estate sia alle porte, soprattutto nelle prime ore del
pomeriggio quando le temperature raggiungono i 25 gradi
centigradi.
Soltanto le ore di luce e le basse temperature mattutine ci
ricordano che invece non è così e che siamo soltanto all’inizio
della primavera. Un dato che inizia ad essere allarmante, anche
nelle nostre zone è la mancanza di pioggia ormai da molte
settimane e, se alla parola “pioggia” aggiungessimo “adeguata”
potremmo dire mesi, ed anche la nevicata di febbraio non ha
influito in maniera determinante sui bacini idrici della zona
fiorentina. E’ di queste ore la notizia che in alcuni comuni del
Chianti le amministrazioni hanno ipotizzato un uso notturno razionato di acqua potabile già dalle prossime settimane.
Qualora la pioggia tardasse a comparire avremo sicuramente
problemi di scarsità d’ acqua anche in città.
Auguriamoci invece che la stagione decorra nella normalità e
che a giorni soleggiati si alternino giorni di pioggia regolare e
non rovesci improvvisi che non solo non aumenterebbero la
capacità degli invasi e delle falde, ma provocherebbero soltanto danni più o meno ingenti.
E’ particolarmente intensa in questo periodo, come i lettori potranno leggere nell’ultima pagina del notiziario l’attività
divulgativa della Cooperativa di Legnaia, infatti nel centro
agro-commerciale di Sollicciano sono previste degustazioni, mostre zootecniche, esibizioni cinofile e dimostrazioni di
“mestieri artigianali”: riteniamo sia un modo per far avvicinare
ai gusti, alle tradizioni ed alle conoscenze agricole e zootecniche tante persone, giovani e meno giovani, che per vari motivi
non le conoscono da vicino.
Nelle pagine interne inoltre i consigli del dr. Duccio De Plantis sulle varie attività all’aperto e sui rischi fitopatologici del
periodo, oltre a due articoli tecnici ed alle offerte, legate in
modo particolare ai prodotti agroalimentari dei soci, oltre
che a “mirati” prodotti per il giardinaggio e l’agricoltura.
Riteniamo utile ricordare che la Cooperativa Agricola di Legnaia da sempre è al fianco degli appassionati di agricoltura,
giardinaggio e vita in campagna non solo con l’offerta di prodotti adeguati, selezionati dagli esperti dei vari settori merceologici, ma anche con consigli e consulenze “a tutto tondo”,
dalla prevenzione, diagnosi e cura delle malattie delle piante
sia di origine animale che vegetale, alla progettazione di impianti di irrigazione, ai consigli per acquistare una macchina o
attrezzatura agricola, alle riparazioni di piccole e grandi macchine agricole.
A questo proposito come non ricordare che Legnaia Meccanica, ultima nata fra le società del Gruppo Legnaia è diventata
concessionaria del marchio Kubota, uno dei marchi leader
mondiali nella produzione di trattrici, particolarmente affidabili. Alcuni modelli sono a disposizione nella sede di Firenze
per eventuali prove nelle aziende agricole. Chi fosse interessato può contattare i responsabili di Legnaia Meccanica ai numeri indicati a pagina 7 del Notiziario.
Approfittiamo inoltre di questa uscita pre- pasquale per fare a
tutti i Soci, agli Amici di Legnaia, oggi più di 50.000 ed ai nostri
lettori i migliori auguri di Pasqua, che sia foriera di serenità e
di tante attività all’aria aperta.
Buona Pasqua!
Simone Tofani
Direttore responsabile
IN PRIMO piano
I BOMBI,GLI “ALLEATI” PER
UNA CORRETTA IMPOLLINAZIONE
alimentazione
e salute
COLTIVARE
che passione!
La Rubrica del
Dr De Plantis
Dr Simone Tofani Agronomo
Resp. Area Tecnica Società Cooperativa Agricola di Legnaia
monatura o la vibrazione manuale dei fiori,
• una allegagione omogenea
• una qualità dei frutti superiore e un aumento del loro numero minori attacchi di muffa grigia (botritis cinerea) poiché il
distacco dei petali dal frutto é facilitato.
La produzione di frutti, all’interno dei quali alloggiano i semi, in
molte specie, è legata alla presenza di insetti pronubi presenti
nell’ambiente durante il periodo di fioritura. E’ notizia diffusa e ormai acclarato che le api per raccogliere il nettare sui
fiori percorrono talora distanze notevoli e tramite feromoni
alimentari comunicare la fonte alimentare alle compagne bottinatrici. I bombi invece, anche loro grandi “bottinatori”, sono
da questo punto di vista, come vedremo scorrendo l’articolo,
solitari e non comunicano ad altri la fonte del nettare; sono in
ogni caso insetti sociali organizzati in colonie, costituite da una
regina fecondata che depone le uova e da numerose operaie
che raccolgono il polline ed il nettare e curano il nido. La colonia si sviluppa progressivamente per diverse settimane sino alla
comparsa dei maschi e delle future regine che preclude alla fine
del ciclo naturale. Per questa loro caratteristica sono utilizzati
in agricoltura per l’impollinazione di molte colture orticole e
fragole e commercializzati in arnie di 40-60 individui: la colonia
è costituita da una regina, operaie nutrici per la prole e bottinatrici per la raccolta del nettare e del polline. La durata di queste
colonie può variare da 4 a 8 settimane secondo l’andamento
climatico e della cura dell’agricoltore. Sono particolarmente
adatti all’impollinazione del pomodoro in serra perché a differenza delle api, riescono, per scuotimento, a prelevare il polline
dal fiore di questa solanacea realizzando così l’impollinazione.
Le femmine sono dotate di pungiglione e quindi possono attaccare, se in pericolo, l’uomo. La regina può raggiungere i dodici
mesi di vita, mentre le operaie solo 2 mesi.
La regina continua la deposizione finché non vi sono abbastanza
operaie (piu’ piccole e sterili) che si occuperanno della pulizia,
immagazzinamento e bottinatura; solo a questo punto la regina
non uscirà piu’ e deporrà solamente. La colonia a maturità raggiunge un numero di circa 200 individui.
Il forte istinto impollinatore, rende il bombo (bombus terrestris) adatto alla fecondazione di alcune specie coltivate (solanacee: pomodoro-melanzana-peperone, cucurbitacee: cetriolo),
“lavora” infatti con temperature fino a 10 gradi centigradi mentre l’eccesso di calore lo arresta completamente; a causa della
sua ligula corta, non é adatto a tutte le colture, ma é molto
usato, come detto, nelle serre di solanacee. L’impollinazione da
parte dei bombi, è da considerarsi un importante fattore della
produzione offrendo numerosi vantaggi, fra questi:
• risparmio di manodopera, in quanto evita la pratica della or-
Il metodo costruttivo delle arnie consente un ottimo isolamento termico ed asseconda l’ottimale areazione del nido.
Per alcune loro caratteristiche i bombi sono ottimi impollinatori sia di essenze selvatiche che di piante di interesse agrario.
La fitta peluria che ne riveste il corpo, voluminoso e robusto,
diventa un efficace veicolo di scambio di polline tra fiore e fiore; questo, unicamente alla particolare capacità di produrre e
conservare calore corporeo, fornisce la base per uno spiccato
adattamento alla vita nei climi temperato-freddi.
Da una quindicina d’anni a questa parte si è registrato un crescente interesse verso le potenzialità di B. terrestris come impollinatore di colture di interesse agrario, in particolare in serra
come già detto in precedenza. Alcune sue caratteristiche bioetologiche ne fanno una alternativa molto interessante all’impiego delle api, che in questi casi risulterebbe problematico sia
per la numerosità della colonia che per il loro cattivo adattamento alla vita in ambiente confinato, oltre che per il rischio
che la scoperta di fonti di cibo esterne più appetibili possa in
breve essere comunicato a tutte le operaie attraverso il loro
complesso linguaggio.
Le operaie di B. terrestris sono bottinatrici solitarie: ognuna
esce e cerca le specie da bottinare e impara per proprio conto in che modo muoversi sul fiore per ottimizzare i tempi di
raccolta.
In Europa sono ormai almeno una decina le biofabbriche che
producono arnie di B. terrestris destinate al commercio, e il
mercato europeo è stimabile per difetto intorno alle 200.000
arnie all’anno. Le colonie sono pronte per la commercializzazione dopo lo sfarfallamento di buona parte della seconda covata di operaie, ovvero quando ci sono almeno 60-80 individui;
severi controlli di qualità sul numero di uova, larve e pupe in
rapporto a quello delle operaie, oltre che sulla vitalità della regina, vengono compiuti nelle biofabbriche per valutare l’attitudine della colonia all’impiego in campo, prima della spedizione.
I modelli delle arnie, a seconda del produttore, possono essere
realizzate completamente in cartone, o in cartone e plastica o
polistirolo. In genere sono previsti due scomparti: quello destinato ad ospitare la colonia e quello in cui viene collocato
l’alimento, una speciale soluzione zuccherina, per le colonie destinate a colture che non producono nettare.
Una volta giunta in campo l’arnia deve essere sistemata con
alcuni semplici accorgimenti: una buona ombreggiatura, grasso
o colla sul supporto per evitare la risalita di formiche o topi, e,
soprattutto, vanno rispettate le tabelle di selettività degli agrofarmaci fornite dalle ditte produttrici.
eliminare le larve che non possono essere nutrite a sufficienza.
La piena attività della colonia viene raggiunta in genere nel giro
di 2-3 giorni dalla istallazione in serra e, nella maggioranza delle
nostre realtà produttive, in condizioni ottimali, l’impollinazione
viene garantita per diverse settimane (da 6 a 8).
Il grande vantaggio nell’utilizzo dei bombi, e il segreto di questa
grande diffusione, consiste in un notevole risparmio sulla manodopera altrimenti impiegata nelle operazioni di ormonatura o
di vibratura meccanica, e nei vantaggi di un’allegagione naturale:
il frutto infatti mantiene le caratteristiche tipiche della varietà
per quanto riguarda la pezzatura e la forma, possiede qualità
organolettiche superiori rispetto a quelli ottenuti con ormoni,
ha un peso specifico maggiore e una maggior resistenza alle
sollecitazioni meccaniche; si ha inoltre una notevole riduzione
del deformato e quindi dello scarto.
Il controllo sull’efficienza dei bombi nell’impollinare i fiori al
momento opportuno può essere facilmente attuato grazie
ai segni neri che il vigoroso aggancio con zampe e mandibole lascia sul cono staminale. L’entità di questa marcatura può
cambiare in relazione alle diverse cultivar ed alle condizioni climatiche all’interno della serra; condizioni di bassa umidità, per
esempio, possono facilitare l’estrazione del polline dalle antere,
determinando tempi più rapidi di visita su ciascun fiore e quindi
minore “marcatura”. L’impollinazione naturale messa in atto dai
bombi comporta, inoltre, uno sviluppo naturale del frutto, in cui
la corona di petali, rimane attaccata all’apice del frutticino, e, nel
giro di qualche giorno, si stacca. La conseguenza più importante
di questo meccanismo è il sensibile abbattimento degli attacchi
di Botrytis cinerea, la cui infezione sui frutti ottenuti con ormoni alleganti, viene favorita dal trattenimento dell’umidità da
parte dei petali, che rimangono a lungo aderenti alla base del
frutticino stesso.
Più recentemente, per gli stessi motivi, e con risultati positivi,
l’applicazione dei bombi è stata estesa anche alla melanzana. In
altre Solanacee, come il peperone, non è necessario l’intervento umano per ottenere l’allegagione, ma il ricorso all’utilizzo
dei bombi migliora la qualità dei frutti ottenuti, per ciò che
riguarda la regolarità e l’uniformità.
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Orto
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Nelle aziende orticole della “piana fiorentina” e
di Firenze in generale, durante il mese di aprile, si
raccolgono bietole, spinaci, insalate da cesto e da
taglio, cipolline fresche, rucola, ravanelli, cavoli cappuccio e verza, i primi fagiolini ed alla fine del mese
i “baccelli”, ottimi se abbinati a formaggi freschi, i
primi asparagi, i primi carciofi e le prime zucchine
lunghe fiorentine prodotte nelle
serre riscaldate.
Inizia cioè
quello
che in
tempi
ormai
lontani
veniva
definito il
periodo
“delle
primizie”.
Dalla metà di aprile iniziano i
trapianti in pieno campo di pomodori da mensa e da salsa (tipico il
pomodoro “costoluto fiorentino”),
che si raccoglieranno da giugno in
poi.
Da altre parti della penisola
(Campania, Basilicata ed Emilia
Romagna) continuano ad arrivare le fragole italiane, che saranno
raccolte nelle nostre zone (famose quelle di Mosciano) da maggio
in poi.
S.T.
Il Bombus terrestris risulta infatti molto sensibile a molti principi attivi, anche dopo lungo tempo dal trattamento. In caso si
renda necessario effettuare interventi, è possibile allontanare
l’arnia dalla serra per il tempo consigliato nelle tabelle di selettività, o spostando la colonia a tarda sera, assicurandosi che
tutte le operaie siano rientrate, oppure servendosi dei dispositivo di recupero delle bottinatrici, qualora si renda necessario
compiere l’operazione di giorno. L’arnia va spostata con cautela, e poiché i bombi si fanno una “mappa” del territorio di
volo, per non indurre stress e disorientamenti, va ricollocata
nella stessa esata posizione, con lo stesso orientamento. Molta
attenzione va anche riservata allo stato vegetativo della coltura
al momento dell’introduzione; ci si deve infatti assicurare che
le piante possano offrire loro una adeguata quantità di polline:
stress idrici o temperature troppo basse possono influire negativamente sulla produzione di polline, dando apparentemente
l’impressione di un calo di rendimento della colonia. Se tali condizioni durano a lungo, finiscono per compromettere l’integrità
della colonia stessa, che in carenza di alimento proteico tende a
Le Produzioni
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a cura del Dr Duccio De Plantis agronomo
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A fine aprile sono in pieno svolgimento i trapianti in pieno campo delle specie orticole più sensibili al freddo come
peperoni gialli e rossi, melanzane lunghe e tonde, meloni,
angurie, pomodori, zucchine e cetrioli e continuano quelli di
lattughe e cavoli già iniziati alla metà di marzo. Sono in pieno
svolgimento anche le semine di basilico, barbe
rosse,
radicchi, ravanelli, rucola, bietole, spinaci, prezzemolo, sedano e delle varietà dei fagioli di tutti i
tipi, da quelli da sgranare a quelli cosiddetti “in
erba” compreso il fagiolo “serpente”.
E’ anche il periodo degli attacchi di molti
patogeni sia vegetali che animali, dai tradizionali “pidocchi” (afidi) sulle fave e sulle
zucchine, alla peronospora e alternaria su
pomodoro.
frutteto
Nel frutteto, siamo nella fase di allegagione ed ingrossamento frutticini. Soprattutto nelle pomacee sono
particolarmente pericolosi gli attacchi di ticchiotalura, che
se non ben controllata può portare alla perdita totale del
raccolto. Ricordiamo che gli interventi anche in questo
caso non sono a calendario, ma solo quando e se necessari: proprio per questo raccomandiamo, prima di intervenire
di consultare i tecnici esperti come quelli presenti nei vari
punti vendita della Cooperativa, per evitare di incorrere in
spiacevoli errori.
in queste settimane iniziano a farsi vedere su molte piante,
dagli afidi, alle cocciniglie, alle tentredini (larve defogliatrici),
alle peronospore ed agli oidii (mal bianco): prima di intervenire si raccomanda di consultare i tecnici della Cooperativa
Agricola di Legnaia per utilizzare i farmaci più appropriati e
per non disperdere nell’ambiente prodotti inutili e a volte
pericolosi
In giardino
In giardino sono già in piena fioritura le forsythie,
le mahonie e le cidonie e iniziano a fiorire
anche tutte le piante acidofile, iniziando dalle azalee fino alle camelie ed
ai rododendri. In piena fioritura
nelle prossime settimane anche
la lilla (syringa variegata) con i suoi
fiori violacei (lilla per l’appunto) e
tutte le bulbose trapiantate in autunno o in primavera.
E’ il momento anche dei trapianti, sia delle
piante aromatiche, dalla salvia, al timo, al rosmarino, alla lavanda, all’origano, erba cipollina, maggiorana
che, se posizionate in luoghi riparati potranno sopravvivere
anche agli inverni meno rigidi, delle piante da siepe ed anche
degli iris e delle peonie “da collezione”.
Anche in giardino faranno la loro comparsa temibili patogeni, dagli afidi sulle rose ed oleandri, ai tripidi sulla lentiggine,
alla processionaria del pino, al mal bianco sul lauroceraso.
Per non incorrere in errori e per utilizzare al meglio i farmaci che la ricerca mette a disposizione, prima di effettuare
interventi, si raccomanda di consultare i tecnici della Cooperativa Agricola di Legnaia presenti in tutti i punti vendita.
Casa e terrazza
D.DP.
Con aprile iniziano i trapianti sui balconi delle piante da fiore, che ci accompagneranno per tutta la stagione estiva, oltre
infatti al re dell’estate per eccellenza, il geranio (zonale, ad
edera e francesino) si possono trapiantare tutte le altre fioriture che ci accompagneranno fino a settembre inoltrato,
dalle surfinie, alle petunie, alle begonie, ai “fiori di vetro”, ai
tagete. Sui balconi possono trovare spazio anche le piante di
catambra, preziose per difenderci dalla zanzare, anche le più
fastidiose come la zanzara tigre. In questo periodo si possono togliere le strutture che hanno protetto le piante per
tutta la stagione invernale e concimare le piante che hanno
svernato, per stimolarne la nuova vegetazione e dargli nuovo vigore. Si raccomanda di prestare molta attenzione alla
presenza dei parassiti, sia animali che vegetali, che proprio
Hai un dubbio che riguarda il trapianto,
la semina, la potatura, la fertilizzazione
o la difesa delle piante?
il Dr Duccio De Plantis risponde
direttamente su
facebook
La Cooperativa di Legnaia
si ascolta alla radio e si vede in TV!
Alla RADIO:
il martedì alle 10,40 su
Radio Toscana FM 104.75
filo diretto con Simone Tofani,
Responsabile Area Tecnica della
Cooperativa di Legnaia
In TV:
lunedì 23 aprile alle ore 18,20
martedì 24 aprile alle ore 13,10
su Italia 7
all’interno di Aspettando il TG
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prodotti di nuova concezione della linea Unimer. In questa prima parte super azotek n. 32 granulare e organ special
n. 31, nel prossimo numero maxi-fertil 20-10-0 (10) + 10 c
e organ special 20-9-0 (10) + 10 c.
super azotek n.32 + 8 C.
concime organo-minerale granulare
è un concime organo-minerale azotato costituito da componenti minerali: urea, ossi-ammino-triazina e zolfo amalgamate
intimamente a componenti organiche: farina proteica di origine
animale, torba umificata. Grazie ad un innovativo procedimento industriale brevettato si ottiene una granulazione ideale che
permette una perfetta distribuzione meccanica sia a pieno campo che di precisione e ad una cessione graduale e completa dei
vari tipi di azoto. è un concime organo-minerale che unisce le
caratteristiche dell’azoto ureico con quelle proprie dell’azoto
organico adattando la propria cessione ai ritmi di assorbimento
azotato delle colture già dalla fase di post-emergenza, sostenendo i fabbisogni azotati all’inizio della levata e anche durante
i periodi critici di impostazione produttiva delle colture grazie
alla presenza dell’ossi-ammino-triazina equiparata all’azoto organico (d.l.75/2010), apporta inoltre una discreta dose di zolfo
con funzione acidificante fondamentale per la sintesi proteica e
per l’efficacia dell’azione azotata.
E’ commercializzato in confezioni da kg. 25 e 500.
Materie prime:
Componenti minerali: urea, ossi-ammino-triazina, zolfo.
Componenti organiche: farina di carne, miscela di concimi organici azotati, torba umificata, ammendante vegetale semplice non
compostato.
Forma fisica: granulo
Composizione: azoto (n) totale 32% di cui:
azoto ureico 28,5 %, azoto organico 3,5 % (1 % organico nat. +
2,5 % da ossi-ammino-triazina), anidride solforica (so3) 7%
carbonio organico (c) di origine biologica 8% (pari al 16% di
sostanza organica)
Utilizzi e dosi:
su grano: 200-300 kg ha in copertura nella fase di fine accestimento / inizio levata.
su mais: 300-400 kg/ha alla semina con interramento, preceduto da impiego di liquami entro le normative previste per la zona,
e seguito su terreni irrigui ad elevata capacità produttiva, da un
secondo apporto azotato in sarchiatura a completamento della
quota ammessa di azoto.
in alternativa: 500/600 kg ha alla semina con interramento, per
aree mediamente produttive o dove non venga effettuata la concimazione di copertura.
organ special n 31 + 8 c.
concime organo-minerale granulare
è un concime organo-minerale azotato costituito da componenti minerali: urea, ossi-ammino-triazina e zolfo amalgamate
intimamente a componenti organiche: farina proteica di origine
animale, torba umificata, grazie ad un innovativo procedimento industriale brevettato si ottiene una granulazione ideale che
permette una perfetta distribuzione sia a pieno campo che di
precisione e ad una cessione graduale e completa dei vari tipi
di azoto. è un concime organo-minerale che unisce le caratteristiche dell’azoto ureico con quelle proprie dell’azoto organico
adattando la propria cessione ai ritmi di assorbimento azotato
delle colture già dalla fase di post-emergenza, sostenendo i fabbisogni azotati all’inizio della levata e anche durante i periodi
critici di impostazione produttiva delle colture grazie alla presenza dell’ossi-ammino-triazina equiparata all’azoto organico
(d.l.75/2010).
Apporta inoltre una discreta dose di zolfo con funzione acidificante fondamentale per la sintesi proteica e per l’efficacia
dell’azione azotata.
è commercializzato in confezioni da kg. 25 e 500.
Materie prime:
Componenti minerali: urea, ossi-ammino-triazina, zolfo.
Componenti organiche: farina di carne ,miscela di concimi organici azotati, torba umificata, ammendante vegetale semplice non
compostato.
Forma fisica: granulo
Composizione: azoto (n) totale 31% di cui: azoto ureico 27,5%
azoto organico 3,5 % (1 % organico nat. + 2,5 % da ossi-ammino-triazina), anidride solforica (so3) 7%, carbonio organico (c) di
origine biologica 8% (pari al 16% di sostanza organica)
Utilizzi e dosi:
su grano: 200-300 kg ha in copertura nella fase di fine accestimento / inizio levata
su mais: 300-400 kg/ha alla semina con interramento, preceduto da impiego di liquami entro le normative previste per la zona,
e seguito su terreni irrigui ad elevata capacita’ produttiva, da un
secondo apporto azotato in sarchiatura a completamento della
quota ammessa di azoto.
in alternativa:
500/600 kg ha alla semina con interramento, per aree mediamente produttive o dove non venga effettuata la concimazione
di copertura.
IL corso di potatura
in campo 2012
Giovedì 8 marzo e giovedì 15 marzo si sono svolti i corsi di “Potatura in campo” organizzati dalla Cooperativa Agricola di Legnaia rivolti a Soci ed Amici, corsi così chiamati perchè i partecipanti hanno potuto osservare dal vivo come si potano le piante
da frutto e gli olivi. Sotto la guida esperta del Dr. Simone Tofani
e dei tecnici della Cooperativa di Legnaia Dr. Alberto Lanzi e
Dr. Fabrizio Feci ecco come alcuni albicocchi, susini, peschi e
due olivi presenti sul terreno di “Casa Elios” una struttura della
Caritas fiorentina adibita al volontariato, hanno preso forma e
sicuramente vigore per la nuova stagione vegetativa. Appro-
fittiamo per ringraziare i responsabili
di Casa Elios che ci
hanno ospitato nel loro
bellissimo “giardino”.
La Cooperativa Agricola di
LEgnaia in fiera a verona per
Verona 25-28 marzo 2012
Anche questo anno la Cooperativa Agricola
di Legnaia è stata presente alla manifestazione Vinitaly con uno stand dedicato ai prodotti delle Fattorie Toscane; in esposizione e
in degustazione la gamma dei 17 vini a marchio “Le Vigne dei Soci di Legnaia”, prodotti dai Soci e selezionati dagli esperti della Cooperativa e i 14 vini della gamma
“I Vini di Legnaia” sempre selezionati dagli esperti della Cooperativa. I visitatori, sia
professionisti che privati, hanno apprezzato l’allestimento semplice ma al tempo
stesso unico dello Stand e la bontà dei prodotti.
Vinitaly è la principale manifestazione di riferimento del settore vinicolo, nell’edizione 2012 ha ospitato oltre 4 mila espositori, su un’area espositiva di 95 mila
metri quadri, registrando oltre 140.000 visitatori provenienti dall’Italia e dall’estero. Quattro giorni di grandi eventi, rassegne, degustazioni e workshop mirati
all’incontro delle cantine espositrici con gli operatori del comparto, assieme ad
un ricco programma convegnistico che affronta ed approfondisce i temi legati alla
domanda ed offerta in Italia, Europa e nel resto del mondo.
Arrivederci dunque per l’edizione del prossimo anno 7-10 aprile 2013!
guarda
le altre foto su
facebook
è arrivato il primo
trattore
Società specializzata
nella commercializzazione di macchine agricole,
attrezzature e ricambi e nella riparazione e nella
assistenza di macchine e attrezzature professionali
grazie alle proprie officine.
Le sedi sono a:
Firenze
via di Sollicciano 13, Tel. 055 7358241
[email protected]
aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30
e dalle 14.30 alle 19.00; il sabato dalle ore 8.30 alle 12.30.
Officina riparazioni: dal lunedì al venerdì dalle ore
8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.15;
il sabato dalle ore 8.30 alle 12.30.
SERRAVALLE PISTOIESE
via del Redolone Località Pontestella
Tel. 0573 528473 - [email protected]
aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 13.00
e dalle 15.00 alle 19.00; il sabato dalle 8.30 alle 12.30.
UZZANO
via Francesca vecchia 26/G
Tel. 0572 451397 - 340 8695752
[email protected]
6
aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30
e dalle 15.00 alle 19.00; il sabato dalle 8.30 alle 12.30
Con la nascita
e l’inizio dell’attività
della Società Legnaia Meccanica
è arrivato il primo Trattore del marchio Kubota.
Il modello 9540 DTHQ con caricatore anteriore Kubota
ha destato subito grande interesse per la sua maneggevolezza
e facilità nella guida. Alcuni clienti hanno provato
i modelli in esposizione apprezzandone le caratteristiche.
Le macchine sono a disposizione nella sede di Firenze per prove in azienda.
7
appuntamenti in agenda:
Cene a Tema...
eventi...
al nero di seppia, tortelli di cernia ala carrettiera di mare,
pennette alla Capri con salsa di basilico, frittura di anelli,
ciuffi, calamari e verdurine, gelato al limone della Fattoria
Il Palagiaccio, acqua, vino bianco IGT Le Vigne dei Soci di
Legnaia; € 25 a persona.
Agro-Commerciale di Sollicciano in esposizione, per la
curiosità di bambini e adulti, alcune tra le più caratteristiche
specie di polli, tacchini, galline, anatre, oche...
Venerdì 20 aprile
• CENA DI MARE conTris di primi: Riso Venere
Sabato 21 aprile
• MOSTRA AVICOLA presso il Centro
Sabato 28 aprile
festa sul pratone di legnaia
Sabato 28 aprile
• CENA rustica dalla griglia di Legnaia in colla-
con esibizione di agility dog, ed altre discipline cinofile a cura
di “Zampa Libera Agility Team.” Il pubblico presente sarà
coinvolto nell’affrontare un percorso di agility con il proprio
cane o con un cane esperto del team Zampa Libera.
borazione con la CAF (Cooperativa Agricola Firenzuola) e
Fattoria di Rimaggio: pecorino, baccelli e salame, grigliata di
rosticciana, salsicce, scamerita, bistecchine di maiale, acqua,
birra; € 20 a persona.
Prenotazioni: presso il Bar Ristorante del Centro
Agro-Commerciale via Baccio da Montelupo 180 - Firenze
Tel. 055 7358277
• dimostrazione della lavorazione della terracotta su tornio a cura dell’Azienda Garden Service.
• dimostrazione dei prodotti della linea
Barbecue OutdoorChef con prove di cottura e assaggi; la
dimostrazione si ripeterà anche la mattina di domenica 29
aprile.
degustazioni...
corsi...
Sabato 14 aprile
DEGUSTAZIONE confetture
Seconda lezione di cucina con la Cooperativa Pescatori
presso il Centro Agro-Commerciale di via Baccio da Montelupo 180 - Firenze.
FIRENZE
centro agro-commerciale
APERTI
TUTTE LE
DOMENICHE
dalle
ore 9,00
alle13,00
la ricetta del
Bar-Ristorante Legnaia • Via Baccio da Montelupo 180 Firenze (all’interno del Centro Agro-Commerciale)
Tel. 055 7358277
Bar•Ristorante
Ingredienti per 6 persone: Riso qualità Vialone nano 300 gr, Taleggio 150 gr, Olio Extra
V. Oliva 4 cucchiai, 1 Scalogno, 1/2 bicchiere di vino bianco, 1 cucchiaio di Parmigiano grattugiato, 1 noce di Burro, 1 cucchiaio di Prezzemolo tritato.
Per il brodo vegetale: 1 cipolla bianca piccola, 1 costa di sedano, 1 carota, Sale.
Per prima cosa preparare il brodo vegetale facendo bollire in un pentolino con circa 1 lt di
acqua la cipolla, la carota, il sedano, e sale quanto basta.
Pulire gli asparagi togliendo le parti legnose dei gambi e tagliarli a pezzetti piccoli tenendo
da parte le punte. In un tegame far rosolare nell’olio lo scalogno tritato e dopo qualche
minuto aggiungere gli asparagi a pezzetti, bagnare con il vino e lasciar evaporare.
Aggiungere il riso e far cuocere aggiungendo un po’ per volta il brodo vegetale e salando
se necessario. Quando mancano 10 minuti a fine cottura aggiungere le punte di asparago
e dopo 5 minuti il taleggio. Da ultimo completare con la noce di burro
e il parmigiano grattugiato. Presentare il riso
su un piatto da portata e cospargere
Vino consigliato:
con il prezzemolo tritato.
Morellino di Scansano
Ricordiamo che diventare “Amici di Legnaia” è gratuito ed è sufficiente compilare il modulo di adesione, firmarlo per accettazione e
consegnarlo in qualunque punto vendita della Cooperativa. In caso
di furto o di smarrimento della Carta, vi preghiamo di telefonare
all’Ufficio marketing e qualità al n° 0557358297 o di mandare una mail
all’indirizzo [email protected] per permettere il blocco della carta e il
trasferimento dei punti su di una nuova.
[email protected]
8
via Roma, 169 - tel. 055 9154157
da lun. a sab. 9.00-12.30/15.30-19.00 merc. pom. chiuso
PRATO
viale Marconi, 16 Mezzana - tel. 0574 593787
da lun. a sab. 8.30-13.00/16.00-19.30 - dom. 9.00-13.00
LEGNAIA VIVAI
FIRENZE
via Baccio da Montelupo, 180
tel. 055 73581 - fax 055 7358256
da lun. a sab. 8.00-20.00 dom. 9.00-13.00
Centro Orto florovivaistico
via Baccio da Montelupo 180 - tel. 055 7358232
da lun. a sab. 8.00-13.00
riservato alla clientela professionale
LEGNAIA ORTOFRUTTA
Pontassieve
via F.lli Cervi 43/45 - tel. 055 8368684
da lun. a ven. 8.30-13.00/16.30-19.30
mercoledì pomeriggio chiuso
sab. 8.00-13.00/16.30-19.30
Figline Valdarno
corso Matteotti 28/32 - tel. 055 9155774
da lun. a ven. 8.30-13.00/16.30-19.30
mercoledì pomeriggio chiuso
riso, con asparagi e taleggio
seguici su
BORGO SAN LORENZO
viale della Resistenza, 50 tel. 055 8494014
da lun. a sab. 8.30-12.30/15.30-19.00
via Baccio da Montelupo 180 - Tel 055 73581
viale Marconi 16 - Tel 0574 593787
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FIRENZE
via Lippi e Macia 49 - tel. 055 416160
da lun. a ven. 8.00-13.00/16.00-19.00 sab. 8.00-13.00
via della Mattonaia 5r - tel. 055 243114
da lun. a ven. 8.30-13.00/16.00-19.00 sab. 8.30-13.00
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da lun. a sab. 8.30-13.00/15.30-19.30
SOCIETÀ CONTROLLATE
PRATO punto vendita mezzana
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SEDE CENTRALE
via Baccio da Montelupo 180
tel. 055 73581 - fax 055 7358256
da lunedì a sabato orario continuato 8.00-20.00
domenica 9.00-13.00
Cooperativa Pescatori
da martedì a giovedì 8.30-13.30/15.30-19.30
ven. e sab. 8.30-19.30 dom. 9.00-12.30 - lunedì chiuso
FIGLINE VALDARNO
Sabato 14 aprile
prodotte e confezionate dal Socio Villani Enrico
nella sua azienda di Lastra a Signa
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da
centro agro-commerciale
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quale far valere i diritti di cui all’art.7. Sotto formale vostra richiesta
da spedire a mezzo e-mail o fax potete richiedere la cancellazione
dei vostri nominativi trattati, anche tramite la società Cooperativa
Agricola di Legnaia, per le attività di informazione, promozione e
iniziative commerciali inerenti i nostri prodotti e servizi (periodico
Coltivare Insieme, Newsletter).
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Incisa V.no
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LEGNAIA MECCANICA
FIRENZE
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