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A
Anno 3 - n° 17 - € 1,00
K
I
S
ATTUALITA’
KULTURA
INFORMAZIONE
SPORT & TURISMO
K ALEIDOSCOPIO
Giovanni Tringali
[email protected]
Settimanale del Sabato
28 Aprile 2007
IL GIORNALE DEL TERRITORIO DELLE ACI
Il Museo del Carretto è realtà!
Grande festa ad Aci S.Antonio per la consegna dei lavori del Museo del
Carretto Siciliano. Giustamente gongolante e felice, oltre che particolarmente
emozionato, il doft. Pippo Cutuli, che è stato lungamente felicitato dai numerosissimi presenti, autorità e cittadini: questi certamente credono nel progetto
di rilancio della cittadina del Casalotto, rilancio che parte da questa consegna
di lavori per continuare, poi, con una altra serie di iniziative che ci ripromettiamo conoscere ascoltando la viva voce del vice presidente vicario del Consiglio
Provinciale in una prossima intervista.
Nelle foto di Nuccia Leotta a dx il dott. Pippo Cutuli e, in basso, l’arch.
Angelo Spina, progettista.
IL GENERALE ESPOSITO
VISITA ACIREALE
Il
Comandante
della
Regione
Sicilia, generale
Arturo Esposito,
ha fatto visita alla
C a s e r m a
Costantino dei CC
di Acireale per
portare la testimonianza di solidarietà dell’Arma e delle Istituzioni dopo il gravissimo gesto
compiuto da alcuni delinquenti (subito arrestati) contro la
stessa caserma. Il generale, inoltre, si è incontrato con il sindaco della città, avv. Nino Garozzo e con S.E. il vescovo,
mons. Pio Vittorio Vigo
Tempo di congressi
Pag. 4
Pag. 6
Il boomerang “cinese”
dei consiglieri
Ardita e Cicala.
APERTI LA DOMENICA
CHIUSO MARTEDI’
1 MAGGIO
di Anna Ruggieri
Pag. 3
La donna
nella società contemporanea
Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale
e contraria. Confidando su questo principio della
fisica i cinici propulsori del partito democratico
contano di ottenere la reazione in direzione della
formazione del partito unico dei moderati con a
capo Berlusconi. In sintesi, si tenta di scegliere
l’avversario battibile e non è stato un caso se
pochi arguti giornalisti hanno chiesto proprio a
Berlusconi se si ritenesse più utile al centrodestra
o al centrosinistra che questi ha risposto che si
sente più utile al centrosinistra per mantenerlo
coeso e, cedendo all’irrinunciabile senso di protagonismo, non ha mancato di partecipare la sua
indispensabilità in politica non potendo individuare un suo successore per il centrodestra.
Provando a trarre spunti più propriamente politici,
e più interessanti, registriamo che nel volgere di
due settimane si sono svolti quattro congressi di
altrettanti partiti nazionali che hanno scelto una
strada tradizionale nel proporre una idea politica su cui aggregare consenso elettorale ed un’altra che, invece, li vede contrapposti. DS e Margherita sanciscono l’inizio della fine dei rispettivi partiti per confluire in un
soggetto unico con un orientamento che possiamo riscontrare in un classico movimento politico progressista e dall’altro i socialisti, vecchi e nuovi, che rifondano anche riprendendo lo stesso nome e l’UDC che previene la reazione del principio della fisica e rivendica l’occupazione di uno spazio politico fondato su un’idea
politica moderata che non risponde a principi di marketing elettorale ma tenta, con altrettanto coraggio, l’aggregazione fondata attorno ad una idea politica considerata tradizionalistica. Questo distingue i progressisti
dai conservatori moderati e riformisti. La vera differenza si coglie nell’obiettivo contrapposto di confermare,
da parte dei primi, il sistema bipolare e quello di scardinarlo da parte dei secondi. A parte l’istinto alla sopravvivenza si può ricavare che viviamo una vera nuova stagione politico – ideale post anni novanta che segna
un ritorno alla politica che offre tangibili segni di pulsione ideale e coinvolgimento politico della popolazione
attiva di questa nazione. Attendiamo di misurare quali effetti produrrà nelle periferie provinciali della politica.
Nello Catalano
ph Studio Consoli
POST - IT
di
Nicola
D’Agostino
Pag. 2
ph Studio Consoli
...avevamo previsto che i conti...
Marino Giuseppe
C.so Italia, 96 - ACIREALE
2
sabato 28 Aprile 2007
Ufficio Marketing e Pubblicità Akis - Franco Pulvirenti - tel. 328 8115194 - Grafica: MP - 347 1433135 - Foto: Nuccia Leotta
Relazione 2006 al Consiglio Comunale
del Difensore Civico (avv. Orazio Arcidiacono)
Continua
PARTE PRIMA
Capitolo Primo
Provvedimenti in favore dei soggetti disabili
Nel mese di marzo una signora ipovedente mi chiese
se fosse concesso ai soggetti diversamente abili parcheggiare l’automobile negli spazi delimitati dalle strisce
blu, tramite esibizione del tagliando arancione rilasciato ai disabili. Interessai della questione il Comandante
della Polizia Municipale che, con nota del 6 aprile, mi
comunicava che a tenore di legge i Comuni – senza
peraltro averne l’obbligo- potevano concedere ai disabili il parcheggio dell’auto anche nelle zone a pagamento.
Il nostro Comune, benché avesse ampliato il numero
degli stalli riservati ai disabili, non aveva tuttavia previsto
per i loro veicoli alcun tipo di esenzione e, quindi, di
autorizzazione
alla
sosta
gratuita.
Considerata la difficoltà di parcheggio
quotidianamente
affrontata dai soggetti
disabili e confortato
dalle soluzioni adottate
da altri Comuni – Città
di Torino, Comune di
Venezia- che avevano
invece previsto questa
possibilità, con nota
del 28 giugno proposi
al Presidente della
Commissione Viabilità
di valutare l’opportunità
di adottare anche ad
“Reclamare è un diritto che promuove democrazia”
Jacob Soderman ( già mediatore europeo )
Acireale un simile provvedimento . La proposta è stata
accolta favorevolmente dall’Amministrazione, tanto che
l’ordinanza del Dirigente Capo Settore P.M. N. 313/06
del 1 agosto, emanata in attuazione dell’atto di indirizzo
fornito dal competente Assessore in data 31 luglio, ha
stabilito di consentire la sosta gratuita sulle aree soggette a pagamento ai veicoli che trasportano persone con
limitata o impedita capacità motoria, muniti di speciale
contrassegno, nel caso in cui gli spazi di sosta, a loro
riservati e ubicati nelle vicinanze, siano occupati da altri
veicoli. Ritengo che si sia trattato di un piccolo, ma significativo gesto di attenzione rivolto a cittadini in condizioni di disagio.
Capitolo Secondo
Richiesta riduzione tariffaria della Tassa
per la raccolta dei rifiuti solidi urbani (TARSU)
per chi vive da solo con soggetto disabile.
Altro procedimento a tutela dei soggetti più deboli è
stato quello aperto su istanza di un pensionato che,
occupando l’abitazione soltanto con il proprio figlio disabile, mi chiese di intervenire per ottenere una riduzione
della TARSU in considerazione della propria situazione.
A tenore del regolamento comunale sull’istituzione della
TARSU (art. 7) la riduzione del 30% spetta per le abitazioni occupate da un unico soggetto. Ritenendo la circostanza segnalata idonea a godere della medesima
agevolazione, chiedevo al Sindaco ed al Dirigente del
Servizio Tributi se fosse possibile estendere la riduzione
prevista dal regolamento anche al caso di abitazione
occupata da un pensionato con figlio disabile. Il Sindaco
demandava la valutazione al Capo Servizi Tributi, il
quale, con nota del 16 marzo inviata anche al Sindaco,
condividendo le motivazioni di equità e di solidarietà evidenziate dal sottoscritto, prospettava la possibilità di
arrivare ad una modifica del regolamento, nel senso di
prevedere una riduzione della tariffa anche per le abitazioni occupate da unico soggetto che accudisca un disabile. Nel corso di un recente incontro con lo stesso
Dirigente, mi è stato confermato che la questione sarà
presto affrontata dalla competente commissione . Spero
dunque che, anche in questo caso, la collaborazione
con gli Amministratori possa portare ad un risultato
positivo. Continua
Il settimanale AKIS e la Pro Loco di Aci S.Antonio,
organizzano
“1° Premio AKIS di Giornalismo ”
riservato alle “giovani penne”di età non superiore
ad anni 22 ( alla data del 30 Giugno).
L’Azienda di Cura di
Acireale ha diramato il
bollettino che chiude il
primo trimestre dell’anno;
POST - IT
come avevamo anticipato, i
conti cominciano a non tornare, nonostante l’avventato ottimismo sparso dall’amministrazione comunale. Il saldo complessivo
delle presenze (tenendo
conto di Alberghi e Bed &
Breakfast) a Gennaio e
di
Febbraio era positivo
Nicola
(+2393 presenze), a
D’Agostino
Marzo si segnala una
prima flessione (-581),
per cui il trimestre rimane
in attivo (+1812) ma evidenzia i primi limiti strutturali.
Gli operatori alberghieri da anni parlano apertamente di
crisi. Nonostante il loro enorme potenziale, nel 2005
erano andati di poco sotto le 400.000 presenze, nel
2006 addirittura a 367.000 (definendo l’anno commerciale disastroso). A loro sentire, si può cominciare a
parlare di inversione di tendenza quando si riporterà
l’asticella sopra le 400.000 presenze. Purtroppo il
primo trimestre si chiude con un -3%, e ciò significa
che in proiezione si va ancora più giù sotto le 350.000
presenze: questo risultato significherebbe crisi nera,
rato al turismo standard, ma lo sostituisce. Non credo
che di fronte ad una crescita importante in termini di
presenze nell’extra alberghiero e ad una involuzione
costante del sistema alberghiero, qualcuno possa gioire. Ma intanto questo è il quadro del comparto economico, e gli indicatori del suo stato di salute sono, per
l’appunto, l’andamento degli alberghi e del commercio
in genere. Quest’ultimo, infatti, non ha risentito beneficamente dell’incremento complessivo delle presenze,
né nel settore della ristorazione, né in quello più generico del commercio di beni. Si potrà obiettare che la
crisi del sistema alberghiero sia da ricercare negli
imprenditori che non hanno saputo né investire (in
ristrutturazioni) né ricercare soluzioni alternative (nell’offerta); si potrà anche convenire sul fatto che il nostro
sistema commerciale sia in difficoltà perché gli stessi
attori non hanno saputo adeguarsi alle nuove esigenze
di mercato. Ma il ragionamento appare così molto semplicistico ed ingeneroso nei confronti di un sistema economico che, nel suo complesso, oggi rappresenta l’unica prospettiva di crescita per la città. Ed in effetti così
non è. Anche se dobbiamo rilevare che la “concorrenza” interna del sistema dei B&B rappresenta, in sé, un
fatto certamente positivo perchè significa che nuovi
piccoli imprenditori acesi (anche se nella logica di una
conduzione familiare) si affacciano sul mercato e fanno
impresa utilizzando magari gli incentivi che le leggi del
settore hanno messo a disposizione. Le attività aperte
si sono, fino ad oggi, imposte bene creando di fatto una
...avevamo previsto che i conti...
con imprenditori in serie difficoltà. Il dato in controtendenza delle strutture extra alberghiere, che raddoppiano le presenze nei primi tre mesi e ribaltano il bilancio
(da -3% a +4,6%) non deve ingannare. E’ vero che nel
primo trimestre più turisti hanno riseduto in Acireale,
ma è soprattutto vero che i B&B non producono gli
stessi effetti benefici (in termini occupazionali) degli
alberghi. E se molti di questi vanno verso una crisi
strutturale, si corre il rischio di totale chiusura di uno o
più strutture alberghiere. Chi sceglie il B&B appartiene
ad una tipologia di turista che è diversa rispetto a quella classica (per intenderci, la famiglia media), poiché
ricerca una soluzione più economica a fronte di un servizio meno efficiente (il B&B è prevalentemente un servizio di tipo “familiare”). Il danno, se così si può dire, è
doppio: questo nuovo turista (probabilmente meno
facoltoso o più giovane) produce contemporaneamente meno ricchezza per il sistema e non aggiunge fattu-
“Vivere la Strada”
Si è concluso con una sobria cerimonia il Progetto
sull’Educazione Stradale “Vivere la Strada”, presso la
sala conferenze della “Galilei Galilei”. Padrone di casa
il preside prof. Nino Pulvirenti che ha ricevuto gli ospiti,
offerta turistica importante in termini numerici che crea
le condizioni per un nuovo sistema che domani, ben
supportato ed organizzato, potrà confrontarsi con scenari regionali più esigenti e competitivi. Perché, in ogni
caso, non si potrà prescindere dalla domanda di fondo
che rimane ancora senza risposta: Acireale è veramente una città a misura di turista? Un turista trova
soddisfazione a risiedere ad Acireale? La politica quando si deciderà a guidare un processo di organizzazione di un vero sistema turistico? Un ultimo dato dovrebbe far riflettere chi ha delle responsabilità: sebbene il
primo trimestre 2007 abbia registrato un +4,6% complessivo, il rapporto tra presenze ed arrivi è sceso del
10% (nel 2006 ogni turista che arrivava risedeva almeno 2,12 giorni; nel 2007 1,92 giorni). Il dato (che è qualitativo) è in flessione sia nell’alberghiero che nell’extra
alberghiero.
Scena da un matrimonio...
Con piacere pubblichiamo la foto dello Studio
Consoli nella quale si notano i protagonisti della
AKIS
Il Comune di Aci Catena, assessorato ai Servizi Sociali,
retto dalla dott.ssa Elisa Guarrera, organizza un soggiorno climatico per anziani in Croazia-Slovenia.
La Parrocchia Santuario Matrice di Acicatena in collaborazione con il Comune di Aci Catena, rivolgendosi
agli organisti delle Parrocchie del comprensorio, invitA
a prendere parte alla - 2^ Rassegna Musicale “Maria
SS. della catena” che si svolgerà giorno 6 Maggio prossimo, mese Mariano. La rassegna vedrà la partecipazione dell’Istituto Diocesano di musica sacra di Catania
e di Acireale.
Dopo il successo ottenuto con il 1°torneo di “manata”,
l’associazione culturale Camelot, pres. Francesco
Giaccotto, ha organizzato uno scambio di figurine
Panini.
Si è tenuta una conferenza stampa per illustrare i dettagli dello schema di massima del PRG, già depositato
nella segreteria comunale. All’incontro con i giornalisti
hanno partecipato il Sindaco Ascenzio Maesano, il presidente del consiglio comunale Pippo Sciacca, l’assessore all’Urbanistica arch.Giuseppe Barbagallo ed il presidente dei deputati questori all’A.R.S.on.Raffaele
Pippo Nicotra.
Percorsi di “legalità” 2007
Un passato da ricordare,
un presente da realizzare, un futuro da disegnare
I pericoli legati all’utilizzo di internet e delle nuove
tecnologie : pedofilia, truffe, furto dati, diffamazioni ed altro. Nel contesto delle attività che fanno
parte di un impegnativo progetto, ha trovato svolgimento il secondo Seminario formativo promosso
dai firmatari del “protocollo d’intesa” di cui, questo
settimanale, aveva dato notizia. I lavori, ospitati nell’accogliente salone delle conferenze
dell’I.C.S.
“Roberto Rimini” di Acitrezza, sono stati aperti dal
saluto della Preside, prof.ssa Antonella Mandalà,
insieme a quello del Sindaco di Acicastello, avv.
Silvia Raimondo.
La “tematica” trattata, per le
specifiche attuali peculiarità che la caratterizzano,
ha riportato una notevole eco fra i partecipanti. Il
Geom.
Giuseppe
Russo,
Past
President
dell’Associazione antiracket AS.AR.A., ha introdotto
i lavori precisando, fra altro, che l’argomento si
inserisce in un vastissimo territorio di moderna tec-
consegna dei lavori del completamento del teatro
“Maugeri”, notizia già nello scorso numero.
tra i quali l’ass. alla P.I. Nives Leonardi, la dott.ssa
Maria Grazia Grasso (direttore dell’A.C.I. locale),
l’avv.Antonietta Stendardo (Centro Studi e Ricerche
Sicurezza Stradale-Univ. Pavia), la dott. Pina Cassaniti
Mastroeni (pres.Ass.Ital.Familiari Vittime della Strada),
il colonnello dott. Alfio Licciardello, Comandante Corpo
P.U. di Acireale. ph Studio Consoli
...di una delle “sette sorelle”!
Il punteruolo rosso
Presso “l’Osservatorio per la malattie delle piante”, il
prestigioso istituto di ricerche acese che ha sede nella
via Sclafani, a ridosso della circonvallazione, l’ass.reg.
Informazioni: 095 7921786 (anche fax) – 347 5382157 –
e.mail: [email protected] o [email protected]
sito: www.akis-aci.com
Il Dott. Michele Russo, delegato dal sindaco di
Acireale, ritira a Viareggio il Premio Speciale assegnato al Carnevale della nostra Città
all’Agricoltura, Giovanni La Via, ha presieduto una
conferenza di servizi sulle misure di prevenzione e lotta
contro il punteruolo rosso delle palme. Nella foto di
Studio Consoli un momento dell’incontro.
Presso la Chiesa Parrocchiale di Pozzillo si è svolto il
3°
appuntamento
del
Progetto
dell’Ass.
alla
Cultura con la musica classica: un applaudito concerto
con protagoniste Patrizia
Mangiagli e Silvana Sorbello
che hanno eseguito brani di
Bach, Shubert, Mozart,
Mercadante,
Vivaldi
e
Teleman. L’iniziativa, lodevole senza dubbio, è organizzata dal consigliere comunale Mario Finocchiaro.
nologia informatica, della quale ci serviamo ma che
conosciamo poco e che comunque gestiscono ad
alto livello le varie imprenditorie criminali : ne
siamo spesso vittime dirette nel piccolo, ma anche
indirette per causa delle grosse truffe che vengono
progettate e realizzate. Ecco perché si è reso
necessario controllare e regolamentare i rapporti
delle comunicazioni sociali ed economiche.
Relatore ufficiale è stato il dott. Marcello La Bella,
Dirigente Polizia Postale e delle Comunicazioni di
Catania, il quale, sulla scorta di una professionalità di alto livello, ha tracciato una chiara dettagliata
panoramica di quella che è la lotta, al crimine
informatico sotto tutti gli aspetti nessuno escluso,
operata dalla Polizia di Stato. L’esposizione, con
la collaborazione dell’Ispettore Capo Giuseppe
Sottile, è stata ampiamente documentata con proiezioni, oltre che dall’elencazione delle principali
norme penali che regolamentano la materia.
Il prossimo terzo Seminario, nel corso del quale si
parlerà delle
“problematiche giovanili, rischi in
ambito scolastico, familiare e di quartiere, aggregazioni e bullismo”, relatore il dott. Angelo Sinesio
Vice Prefetto, si svolgerà il 15 maggio presso il
Liceo Scientifico Archimede di Acireale.
G.R.
Mercoledì 2 maggio, alle ore 19,00, nella sala conferenze del “Galatea”, il dott. Salvo Noè, della Noè
Communication, parlerà sul tema
“Come prevenire i disagi”
Sono stati celebrati a Santa Maria La Scala i funerali
di Salvatore Arcidiacono. Nel triste momento che ha
colpito l’amico Santo Arcidiacono, Akis si associa al
dolore dei familiari formulando vivissime condoglianze.
AKIS
sabato 28 Aprile 2007
La donna nella società contemporanea
Continua - Quindi, noi
avvocati stavamo attentissimi a non urtare la
suscettibilità di poliziotti,
carabinieri ed impiegati
pubblici. Infatti una
rispostaccia, più che
legittima, se rivolta ad un
privato poteva concretizzare il reato di oltraggio
se rivolta ad un pubblico
ufficiale. Ma io sapevo che la figlia di quel maresciallo che mi aveva rimbeccata era agente di polizia, avendo vinto al primo concorso indetto in quegli anni e che gli aveva consentito di diventare
“poliziottessa”. Così, prima respirai profondamente, e poi dissi: “Maresciallo, e se non ci fossero
state le femministe, sua figlia come avrebbe potuto mai entrare in polizia?”. Il maresciallo mi fulminò con lo sguardo, poi, siccome non era uno
stupido, mi rispose: “Con la legge! Perché c’è
stata la legge!”. Adesso ero io a fulminarlo con lo
sguardo, tanto che, subito dopo, ma lentamente, il
maresciallo quasi tra di se aggiunse: “E la legge
c’è stata, perché ci sono state le femministe.
Certo, le femministe…”. Quella mattina stessa, la
moglie chiusa a chiave dal marito fu liberata.
Nella Storia giuridica delle donne, o meglio, nella
Storia giuridica italiana, ha fondamentale importanza la legge del 19/5/1975 n° 151 denominata
Nuovo diritto di famiglia, la quale, seppure non si
fa carico di preparare le cittadine e i cittadini ai
rapporti generazionali (e non solo ai rapporti di
coppia) contiene sostanziali innovazioni rispetto
alle leggi precedenti. In atto, della preparazione
familiare e quindi dei rapporti tra le generazioni, si
fa carico soltanto la Chiesa che pretende il corso
di preparazione al matrimonio religioso.
Comunque, nella legge detta Nuovo diritto di famiglia le innovazioni rispetto alla legge precedente
sono notevolissime.Voglio richiamare, in maniera
emblematica, l’abolizione dal sistema normativo
italiano dell’istituto della dote. Quanti delitti, puniti
e impuniti, sono stati commessi in nome della
dote! Quanti ricatti! “O mi dai la dote o tua figlia te
la puoi fare salata!” ripeteva spessissimo l’aspirante genero all’aspirante suocero che non voleva
sganciare una lira per permettere che la figlia
“compromessa” acquistasse o riconquistasse l’onore con il matrimonio.Tra le norme che tutelano
gli interessi di quelle “persone piccole” che sono i
bambini e i ragazzi, vorrei indicare i (sia pur tanto
osteggiati in maniera trasversale) disegni di legge
sull’affidamento condiviso dei figli minori in caso di
separazione tra coniugi. Per fortuna, con la legge
n. 56 del 2006 l’affidamento condiviso ad entrambi i genitori è diventato la regola, e non è quindi
più lasciato alla discrezionalità del giudice concederlo o meno. L’affidamento condiviso è istituto di
alta civiltà giuridica dato che, se i figli minorenni
vengono affidati condivisamente ad entrambi i
genitori, viene meno l’odiosa necessità di chiama-
re “genitore più idoneo” quello cui vengono affidati i figli, dando per scontato che l’altro genitore
sia…meno idoneo! La discriminazione tra genitore più idoneo (il genitore affidatario) e quello meno
idoneo (cui toccavano i cosiddetti diritti di visita) è
stata dunque abolita dalla previsione dell’affidamento condiviso, in cui entrambi i genitori sono
affidatari ed entrambi sono idonei. In precedenza,
l’affidamento congiunto non veniva concesso.
Ricordo ancora con grande dispiacere la vergognosa figura che un Presidente del Tribunale fece
fare a me e ad una collega. Con capacità e buon
senso avevamo preparato una richiesta di affidamento congiunto per due civilissimi coniugi concordi nel richiederlo. Il Presidente però ci insolentì,
davanti ai nostri due stupefatti clienti dicendo:
“Avvocati, loro non lo sanno che l’affidamento
congiunto non esiste?”. I due stupefatti clienti,
estranei alla materia e quindi ignorando la vigenza della legge sull’affidamento congiunto, sicuramente avranno pensato di essersi rivolti a due
avvocati incompetenti. Il titolo del nostro incontro
ha bisogno di un chiarimento. Le donne italiane
non possono e non debbono richiedere tutela alla
legge. Le donne italiane non sono persone inferiori ai diciotto anni, e per le quali la legge italiana,
in mancanza di entrambi i genitori, richiede la
nomina di un tutore. Le donne italiane dunque non
sono sottoposte a tutela. Così come non è sottoposta a tutela la famiglia. Il codice civile italiano
all’articolo 343, spiega che, se entrambi i genitori
sono morti o per altre cause non possono esercitare la potestà dei genitori, si apre la tutela presso
la Pretura del mandamento dove è la sede principale degli affari e interessi del minore. Per la
verità, nel diritto romano antico le donne, salvo
qualche rara eccezione, rimanevano sotto tutela
per tutta la vita, dato che appartenevano, giuridicamente e di fatto, al cosiddetto pater familias. Ma
alla faccia di chi rimpiange quei tempi e l’età della
pietra, il mondo è cambiato e le donne non hanno
più bisogno né di premurosi né di biechi tutori. Il
termine tutela ha anche un significato più ampio di
“riconoscimento di un diritto”. Parlo del diritto di
famiglia in Italia dopo la riforma del 1975. Cosa
contiene la legge del 19 maggio 1975 n. 151?
Contiene, in anticipato contrasto con quanto affermato dal CATASTROFISMO DESTRUTTURANTE DI CHI ODIA IL NUOVO (“misoneismo”), la
PARITÀ DELLA DONNA NELLA FAMIGLIA e l’abolizione della torva patria potestà. Torva perché
creata oltre duemila anni addietro dal diritto romano antico e gestita in quel luogo ideale per la commissione di diritti impuniti che, moltissimi casi, è
stata la famiglia tradizionale. La legge del 1975 ha
introdotto la potestà parentale, cioè spettante ad
entrambi i genitori. Ha abolito l’istituto della dote.
E quindi, NIENTE PIÙ DOTE, in contrasto con il
vecchio brocardo latino “filia indotata, figlia inlocabilis”. Le ragazze di bell’aspetto potevano sognare o pretendere di sposarsi senza dote. Non a
caso un vecchio proverbio siciliano dice “occhi ccu
pinnulari, nun hanu bisognu di ruffiana”. Ma la
richiesta di dote contrassegnava in realtà la maggior parte dei matrimoni del passato. La legge 1905-1975 n. 151 ha stabilito PARI DIRITTI EREDITARI A FIGLI LEGITTIMI E A FIGLI NATURALI, ma
non ha creato diritti ereditari tra figli nati fuori dal
matrimonio e parenti di colui che ha effettuato il
riconoscimento di paternità. Un recente disegno di
legge su cui il ministro Bindi ha relazionato alla
Camera prevede per il futuro questo diritto.
Ciascuno dei coniugi è oggi libero di fissare dove
vuole la propria residenza. In precedenza, una
moglie che per qualsiasi ragione, anche di lavoro,
non avesse voluto o potuto seguire il marito nella
residenza da costui scelta, correva il rischio di una
separazione per colpa. La moglie non è più obbligata ad usare il cognome del marito. La apparentemente felicissima novità introdotta dalla legge
19-05-1975 n. 151 è la comunione dei beni, salutata dalle femministe come una garanzia contro il
pericolo dei mariti abbandonici di mogli attempate.
Solo in seguito si è capito che la comunione dei
beni è una garanzia per i creditori del marito.
Questi creditori possono aggredire, per la comunione dei beni, anche l’eventuale, piccolo o grande, patrimonio della moglie. Ma veramente rivoluzionaria è l’introduzione di diritti ereditari a favore
del coniuge superstite il quale, prima dell’introduzione del cosiddetto nuovo diritto di famiglia, non
aveva diritto ad una quota dell’eredità, ma solo ad
un, assai poco commerciabile, usufrutto legale di
una quota. La legge del 1975 conteneva ancora il
divieto temporaneo di nuove nozze per la donna. Il
divieto è stato abrogato nel 1987 con l’ultima legge
sul divorzio. La legge bis sul divorzio (1987), che
pure ha introdotto il diritto per il coniuge titolare di
assegno di mantenimento ad una quota parte della
liquidazione per dine del rapporto lavorativo dell’altro coniuge, pur avendo abrogato la SOCIETÀ
PATRIARCALE, non ha evitato la pena di morte
non codificata per la donna che decide di separarsi o divorziare. Di mariti che non accettano di essere lasciati ed uccidono, ce ne sono 300 ogni anno,
ed appartengono a tutte le fasce sociali. La violenza domestica si presenta oggi con caratteristiche di crescente gravità. Le indagini più recenti
dimostrano (com’è specificato nella Relazione
della legge che se ne occupa) che il fenomeno è in
aumento in tutti i Paesi industrializzati, e non risulta più limitato alle situazioni di degrado e disgregazione, ma attraversa tutti i ceti e le classi sociali. È
difficile misurarne con precisione l’entità, anche
perché molti casi restano celati dietro gli incidente
domestici. In ogni caso le denunce per maltrattamenti e altri reati di violenza commessi nella sfera
familiare è cresciuta da 1907 a 2097 tra il 1992 e il
1995. Non si può escludere che l’aumentato numero di denunce deriva da una maggiore consapevolezza sociale. È stato spesso rilevato che l’intervento giudiziario in questa materia presenta grandi
limiti, ed è, spesso, complessivamente inefficace.
Fine
Anna Ruggieri
- TRA OMOFOBIA E BULLISMO Cos , se vi pare. Ancora una volta l’attualit ci rende attoniti,
perplessi. Ancora una volta le nostre coscienze si interrogano
con profonda amarezza. Ancora una volta i problemi vengono
dal mondo della scuola, cruccio di una societ imbastardita,
anche se finalmente qualcosa sembra mettersi in moto con
anni di colpevole ritardo. Qualcuno sembra faticosamente
capire che nell’adolescenza in cui tutto sembra possibile, si
vive in un continuo senso di immortalit, si vuole esplorare un
mondo senza confini; una rivoluzione copernicana dopo gli
anni del tutto--permesso. A onor del vero, non sono di recente
datazione invenzioni quali il bullismo, una certa crudelt o
aggressivit, la derisione per il diverso omosessuale, ebreo,
nero o zingaro. Comportamenti da sempre presenti fra gli adolescenti, ma nel periodo attuale del largo-ai-giovani a tutti i
costi si assiste a concezioni, a diritti senza doveri, che non
Riccardo Anastasi
vanno a vantaggio di nessuno, tanto meno degli stessi giovani. Ultimo, ma solo in ordine di tempo, episodio che [email protected]
za quanto detto l’episodio del giovane sedicenne torinese,
suicidatosi in quanto continuo oggetto di scherno da parte dei
compagni a causa dei suoi orientamenti sessuali; si sono accese discussioni, si sono uditi commenti patetici, se il
giovane fosse omosessuale o meno, come se il problema principale fosse costituito dalle sue tendenze e non dal
fatto che il ragazzo veniva continuamente deriso dai suoi coetanei. Quegli stessi personaggi che hanno trovato la
comprensione degli psicologi, preoccupati per il senso di colpa che potrebbe insinuarsi in loro. Pi che un senso, si
tratta di colpa vera e se dovessero portarsela dietro non sarebbe poi un grande danno. E se vero come vero che
una illustre donna italiana quale Maria Montessori, passata alla storia per il contributo che il suo lavoro apport alla
moderna pedagogia, si stia impietosamente rivoltando nella sua degna sepoltura, allora forse sarebbe il caso ed
il tempo di re-interpretare e ri-direzionare il presupposto ideologico del Nessuno Tocchi Caino.
CONVEGNO SUL DIRITTO DI FAMIGLIA
L’Osservatorio Nazionale del Diritto di Famiglia –
Sezione di Catania, l’Ufficio dei Referente del Consiglio
Superiore della Magistratura per la Formazione
Decentrata della Corte di Appello di Catania e il
Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catania, hanno
organizzato un corso di Diritto Civile, Diritto Minorile e
Diritto Penale della Famiglia. L’argomento è di grande
attualità sociale e giuridica. Sono intervenuti il
Presidente del Tribunale di Catania, Antonino Cardaci,
il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati,
Fabio Florio, il Presidente della Prima Sezione Civile,
Antonino Maiorana ed il Presidente del Tribunale dei
Minori, Emanuele Geraci. L’avvocato Elina Chimento,
Presidente dell’Osservatorio della famiglia di Catania,
e il dottor Benedetto Paternò Raddusa, referente per la
formazione decentrata del Consiglio Superiore della
Magistratura, hanno evidenziato l’attrattività delle
tematiche in materia di famiglia, superando le “lezioni
frontali” con la possibilità del dibattito. L’avvocato
Maurizio Benincasa ha elogiato la perfetta organizzazione del Convegno, curata dalla Medea
Comunications srl di Catania, sotto le direttive del dottor Mannino, e si è rallegrato della larghissima partecipazione degli avvocati del Distretto. Il presidente
Maiorana ha illustrato l’ultima sentenza della
Cassazione dell’aprile 2007, che ha confermato l’attribuzioni al tribunale per i minori della cause relative ai
figli nati fuori dal matrimonio, anche per l’affido condiviso e l’assegno di mantenimento. La dottoressa
Gabriella Luccioli, giudice di Cassazione, ha parlato di
accertamento e disconoscimento della paternità. Il
Presidente del tribunale per i minori, Emanuele Geraci
ha discusso sul rilievo giuridico e sulla tutela della famiglia di fatto. Il dottore Giuseppe Battista, giudice del tribunale per i minori di Bari, ha parlato del semi-abbandono di lunga durata di bambini e fanciulli. La dottoressa Francesca Pricoco ha illustrato le particolari procedure in uso nei giudizi civili dinanzi ai tribunali per i
minori. La brillante relazione dell’avvocato Gianfranco
Dosi, Presidente nazionale dell’Osservatorio sul diritto
di famiglia, ha affrontato il difficile tema dell’avvocato del
minore. Il giudice Concetta Pappalardo ha parlato dell’affidamento condiviso, mentre il giudice Francesco
Distefano si è occupato dei provvedimenti che tutelano
gli obblighi patrimoniali. La dottoressa Elisabetta
Messina e il dottor Enrico De Masellis hanno discusso
della tutela penale. Il giudice Rita Russo del Tribunale di
Messina ha parlato del nuovo articolo 709-ter del codice di procedura civile che attribuisce al giudice il potere
di sanzionare efficacemente il genitore in malafede. Il
giudice Marcella Murana ha affrontato il tema della
responsabilità civile per gravi inadempienze in famiglia.
Il dottor Giovanni Dipietro ha percorso la storia giuridica
di separazione e divorzio addentrandosi nei problemi
tecnici della notifica ed escludendo le preclusioni in
materia di diritti indisponibili. Il giudice Domenica Motta
ha illustrato le riforme di legge in materia di famiglia,
mentre il giudice Massimo Escher si è occupato dei rapporti patrimoniali fra i coniugi in occasione della separazione e del divorzio.
Anna Ruggieri
olo
ng sia
L’A poe
a
l
l
de
I scucchi
“Quanti crapicci, caru miu ....
Carusu, jù m'ava calari la qualunqui:
favi scunnuti e luppini da Raitana,
cotti e farinusi ceu tutti i scorci.
A menzijomu, quannu cansiavu 'u piattu
da minestra, i to' nanni, senza fari musioni
'a lassavunu unn' era ppi farimmilla asciari
a sira, bedda 'ncuppulata, 'na pistifira,
fridda comu 'n pezzu di ghiacciu di ni Cerra.
'A liggi era liggi, si tagghiava ccu cuteddu.
O ti mangi sta minestra o t'abbìi da finestra.
Accussì mi cuntava mo' patri quannu, stinchiusu,
facevu i scucchi comu 'a scecca di Caramma .
Putiti diri tuttu chiddu ca vuliti, aviti vogghia,
ma chistu era 'u sistema giustu pp'addrizzari
'a carina o figghiu schiticchiusu e malanzignatu,
sempri prontu a rucculiari ccu vuci lamintusa:
non ni vogghiu, non mi ni fa cori,
m' arraggiunu i cannarozza,
è troppu lappusa, m' abbruscia 'a lingua papuli papuli,
haju 'n pisu 'nta vucca di l'arma, ca staju murennu,
mi sentu acchianari 'u viscitu ccu stu tanfu di buriddu”.
Antonio Pagano
Suggestivo quest’angolo con tanti fiori rossi
a grappoli di uno dei casali di campagna. La
signora Melina Ortodosso ha colto una bellissima scena che ci fa godere del risveglio
della natura al ritorno della primavera. I
casali costituiscono una architettura rustica
che vorremmo non cadesse nel completo
abbandono. Aveva pienamente ragione “il
ragazzo della via Gluk”. Dove era l’erba, ora
c’è il cemento che arreca tanti danni. Oggi
c’è tanta voglia dei casali fatti pietra su pietra del buon tempo antico. Risparmiamoli!
Fanno parte della nostra storia e della civiltà
contadina.
Antonio Pagano
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IL BULLISMO
Il fenomeno di cui al titolo, lungi dall'essere una novità, è sempre esistito, essendo stato esercitato in vari modi
esplicativi, oltre che con la pretesa di giustificarlo, a vario titolo, esercitando, di volta in volta, la furbizia, la destrezza, la prepotenza e così via. L'etimologia, molto discussa e non del tutto propriamente certa ed appurata, pare
derivi da un'onomatopeicità riferita al suono di un corpo metallico a cono tronco rovesciato e chiuso verso l'alto, su
cui si batteva altro corpo metallico che, in simil modo, produceva un suono abbastanza sonoro da essere sentito
a parecchia distanza, sia da quelli che si trovavano presenti all'atto dell'emissione del suono, sia da coloro che si
trovavano a distanza anche rispettabile. Allo scopo di far sentire il richiamo, il più lontano possibile, si cercava, fra
le persone più forzute, quella che potesse assestare il colpo più robusto tale da far sì che il diapasonico suono
dello strumento raggiungesse tutta la comunità di cui si voleva richiamare l'attenzione. Dalla consuetudine di affidare, sempre alla medesima persona quest'incombenza, trae origine la prima forma di "diritto acquisito per l'uso
continuativo", quindi una forma perpetuativa "de iure" di far permanere lo "statu quo" anche in presenza di altre
persone, forse più idonee e capaci. Nasce così una prima forma larvata di prevaricazione che comincia a tratteggiare la figura odiosa del sopraffatto re. AI di là di questo excursus, che se fosse rimasto solo a quei livelli, avrebbe comportato la degenerazione solo a livello tribale o livello pionieristico, oggi, purtroppo, assistiamo a fenomeni
di prevaricazione di vario tipo che vanno ben oltre la linea della legalità e non solo di carattere amministrativo, ma
soprattutto di carattere penale. Si è propensi a lasciar correre su segmenti del tipo di essere scavalcati, nelle file,
specie in quelle di macchine in colonna, dal "furbetto" che, per bravata, ma a rischio proprio e degli altri automobilisti incolonnati, avanza, per guadagnare posti nel raggiungere il semaforo. Quando, invece la sopraffazione la si
vede provenire da altre fonti, specie se da quelle "potenti", allora ci si sente "friggere", senza nulla poter fare, se
non scendere a livelli diversi dal proprio per cercare forse, in qualche modo, una rivendicazione. Il fenomeno assume tinte fosche, sia di color nero che di color rosa se ad esso si associa il commercio della droga o quello turpe
del mercimonio con tutti i suoi risvolti di sfruttamento della prostituzione o dell'esercizio della tratta muliebre, indipendentemente dal colore della pigmentazione della pelle. L'opinione pubblica, normalmente divisa su tutto ciò
che riguarda il fenomeno del bullismo, appare particolarmente intransigente nei confronti di chi viola le norme giuridico - comporta mentali, poiché in linea col nostro sistema giuridico imperniato sul garantismo nella presunzione
di innocenza fino a sentenza definitiva, giustifica, invece, ampiamente, la reclusione, ritenendo che le patrie galere, siano l'utile necessità imprescindibile cui di deve ricorrere per isolare, certe forme estreme, dalla convivenza
col viver civile. Il fenomeno si è allargato a macchia d'olio negli ultimi tempi. Tempi nei quali sono caduti tutti i tabù
che in epoche non molto remote erano il deterrente per forme di soverchieria spicciola. Ma oggi si è giunti all'affronto ed all'oltraggio, senza per questo
voler riconoscere che tanti valori morali, per cui i nostri Padri si sono tanto
Salvatore Guglielmino
battuti, non vanno messi in discussione, ma vanno accettati, pur in questo
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secolo di squalificazione e di contestazione ad oltranza.
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Circonvallazione ACI S. ANTONIO
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AKIS
sabato 28 Aprile 2007
Ricerca sperimentale all’I.R.M.A.
sugli additivi alimentari da 110 e lode
L’acese Alessandra Raneri si laurea in
Tossicologia dell’Ambiente discutendo una
tesi sperimentale redatta presso l’IRMA.
E’ ampiamente noto che sostanze di largo impiego
nell’industria alimentare, e spesso anche farmaceutica, considerate innocue, siano invece capaci di
indurre reazioni avverse ed immuno-citotossiche in
una considerevole percentuale della popolazione. Gli
additivi oggetto della ricerca effettuata presso l’I.R.M.A. sono stati: un conservante, il
potassio metabisolfiti (E224), un colorante, l’indigitina (E132), un esaltatore di sapidità,
il glutammato monosodico (E621) ed un enzima impiegato nell’industria alimentare, l’aamilasi. Questi prodotti hanno evidenziato sul campione di popolazione testato un’incidenza di citoreattività che va dal 32% fino quasi al 60% dei soggetti saggiati con due
diversi metodi citofluorimetrici: il primo (CD63) test indica la degranulazione dei masticiti-basofili, con conseguente liberazione di istamina, mentre il secondo test (CD 203c)
rileva l’innesco del processo metabolico che porta, in un tempo più lungo, alla produzione e liberazione di sostanze infiammatorie come ad esempio leucotrieni e prostaglandine. Il potassio metabisolfito è noto già da tempo per le reazioni di intolleranza, evidenziate con manifestazioni respiratorie come asma e rinite, verificatesi in soggetti
asmatici ed allergici all’aspirina. Le segnalazioni di reazioni avverse contro questo conservante, rilevate già vent’anni fa, sono ancora oggi in forte crescita; sono state riportate manifestazioni cliniche diverse dalle classiche manifestazioni respiratorie, come ad
esempio casi di orticaria in soggetti che devono vino contenente bisolfiti. Presso
l’I.R.M.A. sono stati rilevati casi di shock anafilattico causate dai bisolfiti contenuti in preparazioni intramuscolari come ad esempio il Plasil ed il Bentelan. Quest’ultimo è un farmaco a base di idrocortisone (utilizzato per attenuare la risposta allergica) che contiene come eccipiente proprio il potassio metabisolfito (E224); in tal modo il farmaco inibisce la fosfolipasi bloccando la produzione di leucotrieni e prostaglandine; la presenza
dell’eccipiente è pericolosa perché può aggravare uno shock anafilattico anziché risolverlo. L’indigocarminio (o indigotina) è uno dei coloranti della classe degli indigoiti e
venne utilizzato per la prima volta nel 1890 come tintura naturale, estratto dall'arbusto
Indigofera tinctoria; oggi è un prodotto di sintesi che viene aggiunto agli alimenti (come
gelati, ghiaccioli, paste, frutta candita, biscotti, dolciumi) per risaltare le sfumature dell’indaco. Questo colorante è presente in molti preparati farmaceutici verdi, insieme ad
un colorante giallo, o blu (è presente anche nel noto viagra conosciuto per tale motivo
come “pillola blu” ed in molti preparati in capsule) Il monosodio glutammato (E621), è il
terzo additivo saggiato nello studio dell’I.R.M.A. Si tratta di un esaltatore di sapidità dai
ben noti effetti collaterali (sintomi gastrointestinali, cefalea, sudorazioni, palpitazioni,
vertigini, irritabilità, insonnia) se assunto a dosaggi elevati. Considerata l’alta varietà di
alimenti che lo contengono, non è difficile arrivare ad assumerne una dose giornaliera
eccessiva, come accade ad esempio con la cucina cinese, ricca di questo additivo. In
linea di principio questo sale dell’acido glutammico, uno dei venti aminoacidi naturali,
non dovrebbe essere nocivo per l’organismo umano, L’eccesso di glutammato sembrerebbe tuttavia causare la sintomatologia nota come “sindrome da ristorante cinese”
(diarrea, cefalea, vertigini, pallore, arrossamento, innalzamento della temperatura corporea) e con l’insorgenza di asma ed emicrania che si possono manifestare sin da pochi
minuti dopo l’assunzione di alimenti ricchi in questa sostanza. I produttori si sono sempre appellati agli studi che ne hanno dimostrato l'innocuità di questo esaltatore di sapidità attribuendo eventuali reazioni ad altri ingredienti con un forte potere allergizzante
molto utilizzato nella cucina cinese, come le arachidi e i suoi derivati. Nel dubbio, è
comunque consigliabile evitare l'utilizzo di prodotti con aggiunta di glutammato monosodico, anche perché questo additivo, considerato da molti sospetto, inutile e ingannevole, viene utilizzato dall'industria per coprire eventuali carenze tecnologiche e per
migliorare l'appetibilità di un prodotto che, per motivi diversi, ne è privo. Il suo utilizzo è
legato difatti ad una questione economica, poiché per le aziende eliminarlo significherebbe utilizzare materie prime di migliore qualità con un relativo aumento dei costi di
produzione. Le amilasi sono enzimi della famiglia idrolasi utilizzati dall’industria per un
fine tecnologico: vengono, infatti, impiegati nella scissione degli zuccheri complessi, i
polisaccaridi, in zuccheri più semplici che, per tale motivo, sono più facilmente assorbibili dall’intestino La funzione delle a-amilasi è quella di scindere il legame a 1-4 glucosidico tra due monomeri di glucosio. Tale tipo di legame lo si ritrova nei componenti dell’amido, amilosio ed amilopectina. Nella panificazione l'enzima, amilasi, è usato per trasformare la farina in zuccheri solubili che vengono trasformati dal lievito in alcool e in
anidride carbonica; questo processo facilita la lievitazione del pane. L’alfa-amilasi è prodotta anche nel nostro organismo, soprattutto dal pancreas, ma anche dalle ghiandole
salivari parotidee (la nota ptialina) e dall'intestino (per consentire appunto la digestione
dei carboidrati) Sembra strano pensare che una sostanza prodotta dal nostro stesso
corpo possa causare reazioni immunotossiche, ma bisogna distinguere tra l’amilasi
endogena e quella esogena impiegata dall’industria alimentare che può essere contaminata da varie sostanza che possono indurre episodi di allergia. La ricerca
dell’I.R.M.A. ha evidenziato che l’a-amilasi ed il Sodio glutammato, sono risultati più efficaci nell’indurre una reattività meno “energetica” rispetto a quella data dalla degranulazione dei mastociti-basofili, che non la degranulazione dei basofili. Comunque, considerato che potrebbero esistere prodotti e tecniche di preparazione alternative a questi
quattro additivi alimentari, sarebbe auspicabile che gli organi competenti valutassero
con più attenzione la possibilità di eliminarli dal commercio, com’è già avvenuto in altri
Paesi. Gli stessi produttori potrebbero scegliere prodotti alternativi onde evitare l’impiego di sostanze sospette, invece di far finta di nulla per non intaccare i loro interessi commerciali. I risultati di questo studio non lasciano alcun dubbio sull’opportunità che gli
Organi competenti si attivino al fine di eliminare, o quanto meno ridurre, l’uso di questi
additivi sia negli alimenti e soprattutto nei farmaci. Infatti l’uso di coloranti nei farmaci
per mero effetto estetico, viste le conseguenze negative su alcuni soggetti che il loro
uso può indurre, è assolutamente inopportuno. Sotto tale profilo sarebbe auspicabile
che l’Istituto Superiore di Sanità provveda ad una revisione critica dell’utilizzo appropriato di additivi ed eccipienti. Relatore della Tesi, discussa il 2 aprile scorso, è stata la
prof. Carmela Parenti e correlatori i ricercatori dell’I.R.M.A. Massimo Caruso e Giovanni
Tringali
Primo premio “ Angelo D’Arrigo ”
a Simona Atzori
La prima edizione del premio intitolato ad Angelo
D’Arrigo, primatista mondiale di volo libero in deltaplano, noto in Italia e all’estero per aver compiuto
imprese ai limiti dell’impossibile, e scomparso un
anno fa in un tragico incidente di volo, è stato assegnato alla ballerina Simona Atzori. La giuria, nominata dalla Fondazione Angelo D’Arrigo, presieduta
dal giornalista Candido Cannavò è composta da
Sherin Salvetti, Piero Angela, Danilo Mainardi,
Fiorenzo Galli, Vincenzo Parma e Antonio Dal
Monte. Simona Atzori, che ora ha 33 anni, nonostante fosse nata senza braccia per una malattia, è
riuscita a diventare una nota ballerina classica. Sin
da bambina ha dato spazio alla sua creatività, iniziando a danzare e a dipingere. Presto il sul talento
KALEIDOSCOPIO
Giovanni Tringali
[email protected]
Barocco … elettrico ad Acireale in Piazza Duomo
Queste immagini vogliono documentare quello che è l’attuale stato
di degrado del barocco acese; problema, per altro già sollevato dal
Kiwanis che ha presentato una proposta al Sindaco Garozzo. Il primo
cittadino ha accolto con attenzione
il suggerimento di cogliere l’occasione della posa del basolato lavico
per interrare gli obbrobriosi cavi
elettrici e telefonici. Ci aspettiamo
che in tempi brevi possa essere
riportato agli antichi splendori il pregevole barocco acese. Nulla di
nuovo quindi di quello che già si
sapeva e che è sotto gli occhi di
tutti (anche dei turisti…purtroppo);
tuttavia reperita juvant.
Le belle (!) fontane di Milo
Peccato le belle fontane di Milo come
quella della Rinascita che data al 1911 ed
l’ha portata su importanti palcoscenici fino ad arrivare a diventare ambasciatrice per la danza nel
Giubileo del 2000, portando per la prima volta la
danza in Chiesa. Laureata in Visual Arts in Canada,
partecipa a mostre di pittura personali e collettive in
Italia e all’estero.
“Come Simona Atzori - ha
dichiarato Cannavò Cannavò - ha sfidato la vita
stessa andando al di là di quello che può sembrare
un limite, così Angelo D’Arrigo ha sfidato il mistero
del cielo, sorvolando l’Everest”. “Angelo era una
persona semplice – ha detto Laura Mancuso,
moglie del recordman scomparso e
presidente
della Fondazione Angelo D’Arrigo - che è riuscita a
realizzare progetti complessi e straordinari. Il premio
che porta il suo nome vuole essere un riconoscimento per chi sia riuscito a superare i propri limiti,
ad ampliare gli orizzonti della conoscenza”. Il premio verrà consegnato alla Atzori nel corso della
manifestazione “ Ad ali spiegate”, che si terrà oggi
nel Teatro Metropolitan di Catania.
di Maria Grazia Falsone
Telesud 1967 26 Settembre 1967 A.1 N°26
Iniziati i lavori Telefoni automatici a Zafferana.
Anche a Zafferana Etnea si è dato inizio
Mercoledì 20 c.m ai lavori di scavo per la sistemazione dei cavi telefonici che permetteranno,
si spera molto presto, l’entrata in funzione della
teleselezione. Gli attuali lavori di scavo dovevano iniziare nello scorsa estate, ma il sindaco
dott. Alfio Coco, si è energicamente opposto, a
tale richiesta della SIELTE, la ditta appaltatrice
considerando che l’estate
per Zafferana è la stagione
che vede questo paese animarsi di gente e sarebbe
stato poco bello per i turisti
scoprire alcune zone di
Zafferana essere messe
sottosopra per i lavori.
Evidentemente l’entrata in
funzione di questa nuova
centrale telefonica rende inutile l’esistenza dell’attuale Centralino,anche perché si pensa di
collocare, in locali pubblici i telefoni a gettone.
Il dott. Coco sta facendo di tutto affinché la SIP
conceda l’esistenza e l’attiva funzionalità di un
ufficio accettazioni poiché Zafferana Etnea,
quale paese turistico ha bisogno di detto ufficio.
Auguriamo al sindaco Dott. Coco che riesca ad
ottenere dalla SIP tutto ciò che possa tornare
vantaggioso a Zafferana e ai suoi cittadini compreso l’ufficio accettazioni.
Molta acqua sotto i ponti, così come molti
fili sotto le sedi stradali…la tecnologia di
oggi, quarant’anni dopo, ci consente di
rinunciare al telefono a gettone, alla cabina
telefonica, agli obsoleti, ma sempre cari,
telefoni neri con la rotella in acciaio. Oggi ci
accontentiamo, solo per poche ore, dell’ultimo modello, quello ultrapiatto e piccolo piccolo, con la possibilità di fare fotografie,
vedere
la
TV,
collegarci
ad
internet…Domani ? Domani, chissà, domani
è un altro giorno.
MIC Manufatti in Cemento
di Basile Rosario
ACI S. ANTONIO (CT)
il vecchio mulino ad acqua da tempo
sono in secca. Sarebbe veramente il
caso di provvedere, altrimenti …che
rinascita è?
Scambiatevi un segno di pace!… si! ma senza fari cruci!
Le superstizioni sono all’ordine del giorno e spesso condizionano la vita di molti. Ad esempio un mio amico di rientro da una festa intorno la mezzanotte è rimasto per quasi un’ora
in macchina perché ha dovuto aspettare che passasse un’altra auto per potere rientrare a
casa: il problema? Un gatto nero gli aveva attraversato la strada! Così la rottura di uno
specchio preannuncia sette anni di sciagure e se si versa l’olio porta male ed occorre prontamente neutralizzare la scalogna con una manciata di sale. Superstizioni e credenze irrazionali che però una certa logica ce l’hanno. Infatti in tempi passati il costo dello specchio
e dell’olio era molto alto per cui la loro rovina era una vera e propria disgrazia per una famiglia poco agiata. Ma la fantasia non ha limiti e così le donne incinte non devono passare
sotto le corde altrimenti il cordone ombelicale può attorcigliarsi intorno al collo del nascituro. Le superstizioni ci condizionano veramente la vita
al punto tale da rinunciare ad invitare un amico perché il
tavola si è raggiunto il numero critico di tredici o di diciassette. Attenzione bisogna porre a come si poggia il pane
sulla tavola perché se si dovesse poggiare capovolto un
mal di pancia non ve lo toglie nessuno. Brutto segno poi
se la sposa quando esce dalla chiesa percorre lo stesso
tragitto che ha seguito per andare in chiesa. Attenzione
poi allo sposo che prima di sposarsi non deve assolutamente vedere la sposa vestita di bianco perché c’è pericolo che il matrimonio non si farà mai. Ci sono poi una
miriade di altre stupide credenze come quella che quando si sentono tremolare le ciglia dell’occhio sinistro è di
buon augurio, se ciò accade all’occhio destro è preavviso di dispiaceri, oppure che il prezzemolo va seminato e
non piantato con la radice perché porta male. Se poi
qualcuno vi ha prestato aghi spille restituitele al più presto possibile perché si potreste avere un litigio con la
persona che ve li ha prestato. Il prurito alla mano sinistra
è segno che sono in arrivo soldi, se però il prurito è alla
mano destra è segno che i soldi bisognerà darli. Se
avete intenzione di costruirvi una casa ponete una
moneta nelle fondamenta è di buon augurio nonché un
buon criterio… antisismico! In questa casa non sistemate mai il letto con i piedi rivolti verso la porta perché è la
posizione in cui stanno i morti. Se poi sentite un cane
abbaiare in modo lamentoso è segno che qualcuno
morirà, ma non uccidete la povera bestia (probabilmente in calore) perché è una stupidaggine. State attenti che
se entra in casa vostra per la prima volta un bambino
piccolo (molto piccolo) bisogna regalargli qualcosa altrimenti la vostra casa sarà invasa dai topi! Cercate di evitare le visite di martedì e venerdì agli sposi o ai neonati
perché porta male. Il manuale delle “strane credenze”
suggerisce che se state salutando qualcuno che parte
non lo dovete salutare mai due volte altrimenti c’è il
rischio che non lo vediate più. Fate attenzione quindi se
ci tenete a rivedere la persona cara ad essere parsimoniosi nei saluti. La scorsa domenica di Pasqua assistendo alla messa mio figlio stava per
commettere una gaffe terribile mentre stavo dando la mano ad un signore in segno di pace
mio figlio la porgeva contemporaneamente alla signora la quale come se avesse preso la
corrente la ritirava proferendo sdegnata “non facemu cruci”. Quindi se dal pulpito sentite
l’invito “scambiatevi un segno di pace” date la mano ma “senza fari cruci”. Che strana religione è la nostra siamo in chiesa per celebrare il mistero della croce, ci facciamo il segno
della croce, portiamo la croce con la catenina d’oro appesa al collo ma quando ci scambiamo il segno della pace guai a fare croci! …e questo vale anche quando salutiamo.
Bell’esempio di convinzione religiosa! Tuttavia un consiglio mi sento di darvelo quando vi
fate regalare un corno (a proposito il corno non si compra mai) fatevelo regalare con la
garanzia che sia ben collaudato come quelli esposti nella foto!
Il nuovo servizio della SOGIP
(autolettura di gas e/o acqua) è
stato presentato da parte del presidente ing. Damiano Vecchio, dal
direttore generale, geom. Salvatore
Messina, dei componenti il CdA,
Salvatore Di Mauro e Giuseppe
Pulvirenti e con la presenza
dell’Amm.Delegato della Sogip
Trade,
il
geom
Salvatore
Barbagallo. “Verrà eliminato, così,
un problema, in passato contestato, degli acconti in bolletta. Si consentirà di avere il controllo sui consumi e la certezza del conteggio
con l’autolettura.”, dicono Vecchio
e Barbagallo. Il numero verde per
la lettura del contatore è
l’800111040; previsto anche l’accesso tramite internet.
AKIS
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Sabato 28 Aprile 2007
Un Acireale che ha da chiedere soltanto di fare finire il campionato. Dopo la vergognosa partita
di Riposto e le “balzane esteriorità”del presidente Massimino
verso l’allenatore Giuffrida ecco
arrivare l’acquisto del titolo
dell’Acireale 1946 con dietro
tutta la sua storia, i suoi ricordi,
Se si potessero evitare intrusioni
tecniche da parte di coloro che
fino a qualche giorno addietro non
sapevano se il pallone fosse
rotondo o quadrato (è rotondo?, o quadrato?) probabilmente i 2.500 del Tupparello di
domenica scorsa dormirebbero sonni più tranquilli
A proposito: mi sono informato con il presidente
Massimino: asserisce che il pallone nel calcio è
rotondo. Boh!.T.C.
A
C
I
R
E
A
L
E
ACICATENA CALCIO
Si stava quasi avverando il sogno dei tre
punti e del conseguente balzo in avanti con
is
ri
Ak a
me
ov nu
pr e i...
ar
ad
Ruota di Palermo
130 anni fa, nel 1877 :
73 7 15 23 70
il premio della quasi salvezza, allorquando,
a dieci minuti dalla fina la capollista Neapolis
100 anni fa, nel 1907
14 63 44 31 24
raggiunge il pareggio e, per lei, la matemati-
50 anni fa, nel 1957
28 1 78 62 55
ca certezza della promozione. Tutto da rifare, quindi, nei prossimi turni. Lo spirito, la
volontà e le qualità ci sono. Bisognerà avere
anche una buona dose di…fortuna.
Giuseppe Rinzivillo
I
FEDERICIANI
Foto di gruppo (di Beppe Campagna) dei protagonisti del
“Concerto Federiciano - Omaggio a Vincenzo Bellini”, organizzato dal duca don Salvatore Coco, Presidente dei Federiciani.
L’Aciplatani torna, dopo solo un anno di Prima Categoria in Promozione. La
squadra della famiglia Marchetti (Venerando il patron, Nino il figlio, l’allenatore) sono felicissimi, assieme a tutti i tifosi della simpatica squadra platanese,
e annunciano grandi cose per il prossimo campionato. Nella foto di Studio
Consoli una formazione dell’Aciplatani.
VINCE G.S. GIOVANI BUONA VACANZA,
TRIONFA “ CALCIOAMORE ”
Con la consegna della coppa alla squadra vincitrice e la foto di rito si è concluso il primo torneo “ Calcioamore ”, organizzato dai giovani del Gruppo
Sportivo Oratorio San Mauro. Tema ispiratore del torneo la non violenza, argomento molto attuale a seguito dei tragici fatti avvenuti il 2 febbraio all’esterno
dello stadio Angelo Massimino di Catania. “ Questo torneo è stato intitolato
Calcioamore per affermare che il vero sport non può prescindere da valori
come l’amicizia, la lealtà, il rispetto, in una parola l’amore ”, afferma uno degli
Centro Fodere di Franceschino Santo
Via Tarelli, s.n. (uscita svincolo autostradale)
Tel./fax: 095 7645344 - www.centrofodera.it
e-mail: [email protected]
Francesco
Cappello
CAMICIE
SU MISURA
Acitrezza: caos automobilistico incontrollato,
i cittadini protestano e chiedono la chiusura del paese.
SARTORIALI
Domenica di caos automobilistico da record ad Acitrezza. Verso le 19.00 si
è verificato il totale blocco del paese rivierasco: file interminabili di auto praticamente immobili sulla strada: nessuno poteva più entrare in paese o uscire. E i cittadini stretti in questa morsa per l'intera giornata protestano, per la
mancanza di interventi da parte dell'amministrazione. Il Csa ha immediatamente avviato una raccolta firme per chiedere pesanti e urgenti interventi di
chiusura definitiva del paese nelle giornate festive. Nella petizione, partita in
paese, domenica sera, si chiede al Sindaco e all'Assessore Marano di prendere immediati provvedimenti per chiudere il paese al traffico: istituendo l'isola pedonale da subito per le prossime giornate festive. Inoltre di prevedere
un biglietto d'ingresso per le giornate festive che preveda anche il pagamento del posteggio, in modo da controllare il flusso automobilistico.
Giovanni
Grasso e Antonio Guarnera responsabili del csa precisano: <<Basta al caos,
o organizzeremo una manifestazione di protesta. Ad Acitrezza ci vivevo persone che hanno il diritto di passare le giornate festive in serenità e sicurezza
e non costretti a subire l'incapacità dell'amministrazione a prendere delle
scelte strutturali>>.
V.le R. Margherita, 13
ACIREALE
Tel. 095 7632008
organizzatori Pasquale Viscuso. Con i proventi del torneo inoltre il Gruppo
Sportivo ha istituito una borsa di studio che è stata attribuita al vincitore del
concorso letterario ideato intorno ad una frase del papa Benedetto XVI “ Cari
giovani siate ovunque testimoni di non violenza ”. Circa 40 studenti della scuola media Giovanni Verga di Acicastello hanno partecipato al concorso e i loro
elaborati sono stati corretti da una commissione composta dai prof. Franco
Battiato, Enrico Blanco e Assunta Migliaccio. “ Abbiamo voluto che i ragazzi
della nostra scuola media meditassero sulla frase del Papa ”, ci ha detto
Pasquale Viscuso, “ costruissero un
dialogo con genitori e insegnanti,
misurassero la propria capacità di
assumere tale comportamento nella
vita di tutti i giorni attraverso l’elaborazione di un tema ”. A vincere il concorso letterario è stato il giovane studente Alessandro Condorelli, seguito
da Marina Cacciola e Carolina
Corsaro. Ad affiancarsi al concorso è
stato il torneo di calcio a 5, un torneo
fortemente voluto dai giovani del
gruppo sportivo e da tutti i partecipanti che hanno dimostrato sul campo di
praticare i valori della correttezza e
del rispetto, fondamentali per dire no
alla violenza. Le squadre si sono impegnate innanzitutto a realizzare uno striscione che riportava una frase sul tema della pace pronunciata da un personaggio famoso e che veniva scambiato con l’avversario di turno prima dell’inizio di ogni gara. La finale è stata vinta dalla squadra del Gruppo Sportivo
Giovani Buona Vacanza, formata da Salvo Finocchiaro, Antonino Vicari,
Luciano Leotta, Giuseppe Andronaco, Giorgio Guglielmino, Marco Giustolisi,
Luca Valastro, Nando Quattrocchi, Mauro Di Grazia e Mauro Basile, che ha
sconfitto in finale i ragazzi de La Movida per
8-7 dopo una gara lottata fino al fischio finaGiuseppe Bonaccorso
le dalle due formazioni che si sono rivelate
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le più forti del campionato.
Kiwanis International
Distretto Italia - San Marino - Club Acireale.
Giovedì 3 Maggio 2007, alle ore 19, presso “La Certosa dei
Cavalieri”, il ch.mo prof. Enrico Caltagirone parlerà su:
“L’Origine del popolo siculo attraverso la deicfrazione della
sua misteriosa lingua”
AKIS
Gli scacchisti acesi promossi in Serie C
La Società Dilettantistica Galatea Scacchi ritorna in Serie C dopo due anni.
Nell’ultima giornata del Campionato di Promozione, Girone 1 Sicilia, domenica 22 aprile, gli acesi, ai quali bastava la patta per essere promossi, hanno
battuto in casa il Giarre per 4 – 0. Il Galatea ha così chiuso il girone al primo
posto con 10 punti conquistati su 12 e 21 punti individuali su 24. Il salto di
categoria è giunto al termine di una stagione condotta con regolarità dagli
scacchisti acesi, che hanno lottato per la vittoria nel torneo con due fiere
avversarie, la prima squadra dell’Associazione Scacchistica del Mela di
Pace del Mela e lo stesso
Giarre, entrambe formazioni di buon livello. Le altre
compagini affrontate nel
girone sono state il
Francavilla di Sicilia, la
seconda
squadra
dell’Associazione
Scacchistica del Mela, il
Capo d’Orlando ed il
Barcellona. La formazione
del Galatea è stata composta di volta in volta da
Pietro Nicolosi, Gaetano
Grasso, Saro Puglisi,
Santo Scavo, Alfio Russo e
Fabio
Filignano.
Particolarmente felice il
presidente della società
Saro Puglisi, che, oltre ad
essere un componente la
squadra, ha curato anche l’aspetto organizzativo della partecipazione al
campionato, coadiuvato dal vice Salvo Mangiagli. “Il prossimo campionato di
C – ci ha detto Puglisi – sarà ben più difficile di questo appena finito. L’obiettivo
minimo sarà centrare la salvezza e manteRodolfo Puglisi
nere la categoria”.
[email protected]
30 ANNI
RADIO ETNA ESPRESSO 1976-2006
“ESPRESSO
FORTE”
ELETTO IL PRIMO BABY SINDACO DEL COMUNE
Santa Venerina - Si è conclusa l’elezione del Baby-Sindaco e del BabyConsiglio Comunale che ha visto coinvolti gli studenti di IV e V elementare e
delle classi di scuola media afferenti all’Istituto Comprensivo “ A. Manzoni “ di
S.Venerina diretto dal Professore Antonino Pulvirenti. Grande la partecipazione degli studenti, grazie anche al lavoro dei Docenti che hanno saputo coinvolgere i giovani sull’importanza della partecipazione civica per la crescita
sociale del proprio paese; infatti hanno votato 288 studenti su 319 aventi diritto, presso l’apposito seggio elettorale composto dall’assistente amministrativo
Alfio Di Paola e dalla professoressa Grazia Arcidiacono. Baby – Sindaco è
stato eletto Vincenzo Musmeci, studente della II/B, con 118 voti, mentre gli
altri candidati sindaco hanno ottenuto nell’ordine: Maugeri Salvatore (54),
Zappalà Andrea (28), Nicotra Valeria (25), Grasso Mariarita (12), Spina
Barbara (12), Toscano Emanuele (12), Marino Giammarco (9), Patti Marco (9).
Infine ecco i nomi e le preferenze dei 15 Baby – Consiglieri eletti: Consoli
Alessio (32), Calì Alfio (22), Rapisarda Simona (20), Strano Giuseppe (19), Di
Maria Andrea (18), Marino Ivana (15), Corbello Francesca (11), Calì Carlo
8!0), Guarrera Simone (10), Molinaro Alessio (10), Spina Claudio (10),
Indelicato Carmelo (9), Sorbello Elena (9), Fichera Federica (8), Longhitano
Simona (8).
Rodolfo Puglisi
info line 095 891030
SMS – 349 8508509
e.mail :
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La foto spiritosa
della Settimana
con Marcello Muscuso
AKIS: Anno III, numero 17 del 28 Aprile 2007, in vendita a € 1.00 - Editore e Direttore Responsabile: Turi Consoli - Autor. n. 22 del 23/05/2005 del Tribunale di Catania
IL GIORNALE
Sede e Redazione Akis: via M. di Casalotto 68 -95025 Aci S.Antonio - Tel.- Fax 095 7921786 –347 5382517 - 393 0516617 - e.mail: [email protected] - Site: www.akis-aci.com
DEL TERRITORIO
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AKIS
sabato 28 Aprile 2007
“Benedetto Croce – Dalla Costituente alla nascita della Repubblica 1943-1948”,
Nell’ambito del Progetto “Biblìa” del Liceo Scientifico “Archimede” di Acireale e della biblioteca pubblica annessa “R. Livatino” è stata inaugurata la mostra itinerante storico - documentaria “Benedetto
Croce – Dalla Costituente alla nascita della Repubblica 1943-1948”, curata dal Centro per la
Diffusione del Libro con sede in Roma e promossa dall’Istituto Italiano di Studi Filosofici di Napoli.
L’ass. Nives Leonardi ha tagliato il nastro alla presenza di dirigenti scolastici, docenti, studenti, rappresentanti del club service cittadini e dell’associazione ex alunni e professori Archimede”.
L’iniziativa – ha spiegato il preside dell’”Archimede” prof. Giovanni Vecchio – si propone di contribuire alla formazione culturale e civile delle giovani generazioni attraverso la conservazione della
memoria storica. La mostra contiene, infatti, importanti documenti dell’opera e del pensiero di
Benedetto Croce nelle circostanze della fine della seconda guerra mondiale in Europa, con riferimento più forte all’Italia degli anni 1943-1948, e specialmente alla nascita della Repubblica, ai lavori dell’Assemblea Costituente e alla promulgazione della Costituzione. Il percorso espositivo è presentato in circa 60 pannelli con le riproduzioni di oltre 350
documenti d’epoca tratti da giornali quotidiani, periodici,
fotografie e tavole d’illustratori italiani ed esteri. Dopo il
taglio del nastro e il saluto del dirigente scolastico
dell’”Archimede” prof. Giovanni Vecchio, ha avuto luogo una
conferenza- dibattito alla quale hanno preso parte il prof.
FEDERICO MARTINO, il prof. ETTORE PALAZZOLO, il
preside prof. CASIMIRO NICOLOSI. Il dott. MICHELANGELO PATANE’, sostituto procuratore della Repubblica del
Tribunale di Catania e presidente del Comitato distrettuale
Lions per la conoscenza della Costituzione, che ha introdotto e concluso l’incontro, si è soffermato sugli aspetti giuridici e sui valori della Carta Costituzionale, frutto del lavoro
della Costituente di cui fece parte anche il Croce. Il coordinamento è stato svolto dal prof. Salvatore Distefano, presidente dell’Associazione Etnea di Studi Storico-filosofici. Alla
fine del dibattito, che è seguito alla conferenza, è stato
proiettato un filmato dell’Istituto Luce concernente il periodo
storico dal 1943 al 1948, che ha consentito di vedere e sentire, non senza qualche emozione, i protagonisti delle vicende politiche dell’epoca e “padri” della Repubblica.
ph Studio Consoli
“La sordità di L. V. Beethoven”
Particolare successo culturale per
l’Accademia degli Zelanti con la
dotta conversazione che il prof.
Agostino Serra, direttore del C entro
Operativo di Otorinolaringoiatria del
Policlinico dell’Univ. di Catania, ha
tenuto su “La sordità di Ludwig Van
Beethoven”. All’oratore, presentato
dal Presidente dell’Accademia, il
dott. Pippo Cointarino, ha fatto
seguito un breve concerto di sonate
del grande compositore tedesco,
eseguite
brillantemente
dalla
Maestra Cinzia Dato, concertista di
fama internazionale. ph N. Leotta
I NONNI
Ricordo ancora, giovanissima, la nascita della mia prima figlia.
Subito dopo il parto, alquanto travagliato, il primo vagito della
bimba, come per magia, aveva cancellato ogni sofferenza. Quel
corpicino minuscolo,roseo e già paffutello, mi trasmetteva una
gioia intensa ed immensa, senza eguali che " comprendere non
può chi non é madre". Si pensa d'aver raggiunto l'apice, il top,
ma mi sbagliavo. I figli ti riempiono la casa col loro frastuono, la
loro spensierata allegria, le eterne zuffe tra fratelli per cose futili, banali, come le corse per la conquista della doccia o la fetta di
torta più grande, il maglione elegante "fregato" al fratello maggiore per il "primo appuntamento". Poi, uno alla volta, spiccano il
volo per costruire il loro nido. La mia casa, ormai, non risuonava più di allegria, burla innocenti e volo di cuscini che i miei figli,
spesso e volentieri, si lanciavano la sera prima d'addormentarsi,
con l'immancabile fuoruscita delle piume. (La mia disperazione
del mattino seguente.) Poi un giorno la casa si fa vuota e ti sembra ancora più grande. I giorni trascorrono lenti, monotoni, tutti
uguali e ti lasci prendere dai ricordi, dalla nostalgia e dai rimpianti, fino a quando un evento straordinario sconvolge nuovamente la tua vita. Tua figlia ti dà la lieta novella che stai per
diventare nonna e si presenta già con la foto della creatura,
appena accennata, che porta in grembo: I'Ecografia. Il cuore ti si
riempie di gioia, già la senti un pò tua e non vedi l'ora di stringerla al petto. E'il regalo più bello che la vita ti possa concedere.
Un giorno qualcuno ebbe a dirmi: "eh! oramai siamo vecchi”.I
nostri figli ci hanno fatto diventare nonni!" E invece é l'esatto contrario! I nipotini ci donano una seconda giovinezza, una carica di
rinnovate emozioni. Ho visto nonni girare per casa a quattro piedi con in groppa il nipotino come fossero dei ragazzini, nonne trasformarsi piacevolmente in baby setter a tempo pieno con la foga e la vitalità di una giovane
mamma, ma con più maturità, saggezza ed esperienza, testimoni di un tempo che non é trascorso invano. I nipotini ci coinvolgono trascinandoci amorevolmente nel loro mondo innocente e fantastico, facendo riaffiorare l'eterno bambino che é in ognuno di noi. I nipotini, a parer mio, sono "doppi figli". Per loro siamo
disposti a tutto. Il nostro amore é grande ed incondizionato. Vorremmo chiuderli nel cerchio delle nostre braccia per proteggerli dalle insidie e dalle brutture della vita. Li guarMaria Dorata
diamo riconoscenti, mormorando tra noi "Grazie di esistere!" ph Gianni Pistarà
RIPRENDE LO SPAZZAMENTO, LA RACCOLTA E LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI
“La decisa azione intrapresa dal Comune, di concerto con Aciambiente, con l’adozione di provvedimenti emergenziali per la ripresa coattiva delle attività, unitamente al lungo tavolo di trattativa ha dato l’esito sperato. E cioè la
ripresa dei servizi in città – afferma il sindaco Nino Garozzo -. Un particolare ringraziamento meritano per la disponibilità dimostrata sia il cav. Lanza della ditta Siet, sia il titolare
della discarica di Grotte Cav.Leonardi che ci consentirà maggiori
accessi. La soluzione trovata ci sembra soddisfacente e può
essere anche un ottimo percorso per il futuro, in quanto non sarà
più consentito che la città possa essere ridotta in queste condizioni a dir poco imbarazzanti e vergognose.”
Se Il ripetuto ed ormai fisiologico sciopero degli operatori
ecologici non ci meraviglia più di tanto, nel prendere atto
delle decise azioni intraprese dall'amministrazione di concerto con i diretti interessati, ci resta soltanto da sottolineare che le immagini della città, riprese dalle centinaia di turisti
presenti in città, non sono certamente un buon viatico affinchè la città possa rialzarsi. Il nostro appunto maggiore va,
però, ad una certa "schiera" di commercianti che, invece di
evitare l'aumento del danno, "collaborano" a che questo non
diminuisca, anzi fanno di tutto affinchè il cittadino o il turista
siano penalizzati. La prova? La foto dimostra l'inciviltà di
certi commercianti che, invece di utilizzare i cassonetti nel modo più consono, provvedono a scaricare sul
marciapiede i loro rifiuti. La dabbenaggine di questi? Non hanno neppure l'intelligenza di togliere dai cartoni gli indirizzi della merce a loro spedita. I vigili urbani potrebbero avere il loro bel da fare.
T.C.
ACIREALE
Il boomerang “cinese” dei consiglieri Ardita e Cicala.
Una interrogazione rivolta al sindaco Garozzo e all’ass.Licciardello
nella quale si chiedeva di conoscere se “risultano impiegate basole in
pietra lavica di prima scelta…e se
esse siano provenienti dal nostro
vulcano….” è stata presentata dai
due consiglieri d’opposizione
(Cicala,Ds e Ardita, Udeur). Al di là
di ogni critica verso l’operato dei
due consiglieri, sempre attenti, fortemente attenti verso l’operato
dell’amministrazione, crediamo, stavolta, che i due abbiano sbagliato completamente
l’approccio con l’argomento. E’ vero che la Cina è…vicina e che anche da quelle parti
esistono i vulcani, ma via, credevano proprio i due consiglieri che Garozzo & C. fossero tanto “deficienti” da andare ad acquistare basole laviche nel paese asiatico e non a Camporotondo o Belpasso
o Nicolosi dove insistono produzioni del genere? Eccesso di zelo ? Mancanza d’argomenti? Per intanto godiamoci questo nuovo basolato. A proposito, in via Marzulli, all’altezza del numero civico ci sono due basole che riportano la data del 1908. La notizia ce la riporta l’ing. Antonino Ortolani.
Assicurarvi soluzioni...è il nostro mestiere
Marino Giuseppe
C.so Italia, 96 - ACIREALE
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