IL MERCATO DEL LAVORO 1 LA STRUTTURA DEL MERCATO DEL LAVORO Forza lavoro: lavoratori occupati + lavoratori in cerca di occupazione Tasso di partecipazione: rapporto tra la forza lavoro e la popolazione civile in età lavorativa Tasso di disoccupazione: rapporto tra il numero di disoccupati e la forza lavoro 2 LA STRUTTURA DEL MERCATO DEL LAVORO (2) FLUSSO DI LAVORATORI - IL CASO STATUNITENSE Le interruzioni di lavoro dipendono da: dimissioni da parte dei lavoratori in cerca di un lavoro migliore licenziamenti dovuti a variazioni dei livelli di occupazione tra le imprese Negli USA i flussi in entrata e in uscita dalla disoccupazione sono ampi rispetto al numero di disoccupati. La durata media della disoccupazione è di circa 3 mesi. Ampi flussi in entrata e in uscita dalla forza lavoro, spesso direttamente in entrata e in uscita dall’occupazione 3 FORZE DI LAVORO IN ITALIA (II TRIM 2009) (Valori x 1000) Forze di lavoro per sesso Occupati per ripartizione geografica 10,23 6,318 11,996 14,80 4,853 Maschi Femmine Nord Centro Mezzogiorno Disoccupati per ripartizione geografica 612 874 353 4 Nord Centro Mezzogiorno IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE : CONFRONTI ANDAMENTO DELLA DISOCCUPAZIONE - IL CASO STATUNITENSE INTERNAZIONALI Euro area Italy United States Japan United Kingdom 12.00 10.00 8.00 6.00 4.00 2.00 0.00 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 5 EFFETTI DELLE FLUTTUAZIONI DEL TASSO DI DISOCCUPAZIONE SUI SINGOLI LAVORATORI Le imprese riducono l’organico in risposta a una diminuzione della domanda di beni o servizi attraverso: • riduzione o blocco del numero di assunzioni. In questo caso diminuisce la probabilità per i disoccupati di trovare un impiego. • riduzione del numero di assunzioni associata ad un aumento dei licenziamenti. 6 DETERMINAZIONE DEI SALARI Contratti collettivi: i salari vengono contrattati tra i sindacati e le imprese. La contrattazione collettiva avviene a livello aziendale industriale nazionale Salari fissati dai datori di lavoro Contrattazioni bilaterali tra datore di lavoro e lavoratori 7 IL SALARIO DI RISERVA Il salario di riserva è il livello di salario che rende i lavoratori indifferenti tra lavorare ed essere disoccupati. Generalmente, i lavoratori ricevono un salario superiore al proprio salario di riserva. 8 CONTRATTAZIONE Il potere contrattuale di un lavoratore dipende da due fattori: quanto costoso sarebbe per l’impresa sostituire il lavoratore nel caso di interruzione del rapporto lavorativo quanto difficile sarebbe per il lavoratore trovare un altro lavoro Due implicazioni Il potere contrattuale di un lavoratore dipende dalla natura del lavoro e dalle competenze richieste. Il potere contrattuale di un lavoratore dipende dalle condizioni del mercato. 9 PRODUTTIVITÀ DEL LAVORO PER ADDETTO CONFRONTI INTERNAZIONALI (1987-2008) 10 SALARI DI EFFICIENZA Le teorie dei salari di efficienza legano la produttività o l’efficienza dei lavoratori al salario percepito. Le imprese potrebbero voler pagare salari superiori a quello di riserva per - incentivare la produttività dei lavoratori. - diminuire il tasso di avvicendamento dei lavoratori (- turnover, + produttività) 11 SALARI, PREZZI E DISOCCUPAZIONE Il salario nominale aggregato dipende da tre fattori: livello atteso dei prezzi, Pe tasso di disoccupazione, u una generica variabile, z, che rappresenta tutte le variabili che influenzano la determinazione dei salari W = PeF(u,z) 12 LIVELLO ATTESO DEI PREZZI O LIVELLO EFFETTIVO DEI PREZZI? I salari sono fissati in termini nominali quando il livello dei prezzi non è ancora noto. Pe W IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE - Il tasso di disoccupazione influenza negativamente il livello dei salari. - Un tasso di disoccupazione elevato indebolisce il potere contrattuale dei lavoratori. uW 13 GLI ALTRI FATTORI: LA VARIABILE “Z” Quali fattori include la variabile “z” ? Indennità di disoccupazione Salario minimo Livello di protezione dei lavoratori Relazione positiva tra z e il livello dei salari z W 14 SALARI E DISOCCUPAZIONE Le ipotesi: I lavoratori basano le richieste salariali sul potere d’acquisto, o salario reale W/P I datori di lavoro basano il salario sul valore del prodotto ottenuto con quel lavoro allora, se il prezzo (P) aumenta, i salari (W) aumentano 15 SALARI E DISOCCUPAZIONE W P F (u, z ) (,) e a) alti tassi di disoccupazione riducono il potere contrattuale dei lavoratori e quindi i salari b) alti tassi di disoccupazione riducono i salari di efficienza 16 DETERMINAZIONE DEI PREZZI I prezzi dipendono dai costi I costi dipendono da: natura della funzione di produzione (la relazione tra gli input impiegati e l’output prodotto) il prezzo degli input 17 DFETERMINAZIONE DEI PREZZI (2) UNZIONE DI PRODUZIONE Il lavoro è l’unico fattore produttivo impiegato Ipotesi semplificatrice La funzione di produzione è: Y = AN Y = produzione N = occupazione A = produttività del lavoro 18 DETERMINAZIONE DEI PREZZI (3) Ulteriore semplificazione: A=1 Funzione di produzione Y=N Il costo di produrre una unità di output in più è pari al costo di impiegare un lavoratore in più e quindi è pari al suo salario, W. 19 DETERMINAZIONE DEI PREZZI (4) Se fossimo in concorrenza perfetta, allora avremmo P = W, con = 0 In verità le imprese hanno potere di mercato e possono fissare un prezzo superiore al costo di produzione Mark up sul costo di produzione P = (1+)W 20 EQUAZIONE DEI SALARI URALE DI DISOCCUPAZIONE Ipotesi: Pe = P Equazione dei salari W = PF(u,z) L’equazione dei salari evidenzia una relazione negativa tra il livello del salario reale e il tasso di disoccupazione. 21 L’EQUAZIONE DEI SALARI (2) Salario reale, W/P W F (u, z ) P (,) Curva Wage-Setting WS Tasso di disoccupazione, u 22 EQUAZIONE DEI PREZZI P = (1+)W Dividendo entrambi i lati per il salario e invertendo i lati dell’equazione: W 1 P 1 - Le decisioni di prezzo determinano il salario reale pagato dalle imprese. - Un aumento del markup fa aumentare i prezzi e diminuire il salario reale. 23 IL MERCATO DEL LAVORO L’equazione dei prezzi: W 1 P 1 Salario reale, W/P Price-setting (W/P non dipende da u) 1 1 PS Tasso di disoccupazione, u 24 SALARIO REALE DI EQUILIBRIO E DISOCCUPAZIONE Equilibrio nel mercato del lavoro: salario reale determinato dall’equazione dei salari uguale al salario reale determinato dall’equazione dei prezzi. F(u,z)= 1/(1+) Il tasso di disoccupazione di equilibrio viene detto tasso naturale di disoccupazione. 25 IL TASSO NATURALE DI DISOCCUPAZIONE L’ equilibrio nel mercato del lavoro Salario reale, W/P Wage-setting, F(u, Z) = Price-setting, 1 1 A 1/ (1 ) PS WS u un Tasso naturale di disoccupazione 26 Tassi di disoccupazione di lungo periodo per giovani e adulti (2010) 27 AUMENTO DEL SUSSIDIO DI DISOCCUPAZIONE Sussidio di disoccupazione, z (per dato livello di tasso di disoccupazione) salario reale Tasso di disoccupazione al fine di ristabilire l’equilibrio tra il salario reale dell’equazione dei salari (maggiore) e il salario reale dell’equazione dei prezzi (invariato) 28 IL TASSO NATURALE DI DISOCCUPAZIONE Scenario 1: aumento dei sussidi (z aumenta) Salario reale, W/P 1 1 B A PS WS´ = F(u, Z´) WS = F(u, Z) un un´ un aumenta u 29 LEGISLAZIONE ANTI-TRUST MENO RESTRITTIVA Mark-up μ P Salario reale W/P Tasso naturale di equilibrio un affinché i lavoratori accettino un salario reale più basso 30 IL TASSO NATURALE DI DISOCCUPAZIONE Scenario 2: µ aumenta Salario reale, W/P 1 1 PS 1 1 ' PS’ WS = F(u, z) un u’n un aumenta u 31 DALL’OCCUPAZIONE ALLA PRODUZIONE LIVELLO NATURALE DI OCCUPAZIONE: LIVELLO DI OCCUPAZIONE IN CORRISPONDENZA DEL QUALE IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE È AL SUO LIVELLO NATURALE U LN N u 1 L L L Segue che il livello naturale di occupazione è N n L(1 un ) Livello naturale di produzione: livello di produzione in corrispondenza del quale l’occupazione è al suo livello naturale Y=N Yn = Nn = L(1-un) 1 Yn F 1 , z L (1 ) 32