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Corriere del Ticino
MERCOLEDÌ 11 FEBBRAIO 2009
LUGANO
«Azione punitiva in grande stile»
Pene da 12 a 20 mesi per l’aggressione di fronte all’Iceberg
Tre fratelli kosovari e un loro connazionale dovevano rispondere di una lunga serie di reati tra cui l’aggressione ai danni di un 33.enne che nel parcheggio della discoteca di Pazzallo fu malmenato e preso a sprangate
) Legittima difesa, come sostenuto dagli imputati, o azione punitiva pianificata e in grande stile per rispondere a uno sguardo
di troppo, come sottolineato dall’accusa? È intorno a questo quesito che è ruotato ieri alle Correzionali il processo per l’episodio
di violenza consumatosi in luglio all’esterno dell’Iceberg ai
danni di un 33.enne preso a calci e pugni e ripetutamente colpito con delle spranghe di ferro.
Il presidente della Corte, giudice
Claudio Zali, non ha avuto dubbi: «Si è trattato di un’aggressione estremamente grave che recava in sé tutti gli elementi per
avere un esito letale. Solo una serie di circostanze e l’intervento
di terzi hanno permesso di evitare il peggio».
A comparire alla sbarra, tre fratelli kosovari – 19, 33, e 29 anni –
nonché un conoscente 28.enne
pure proveniente dai Balcani
(non presente a Pazzallo), condannati a 20 e 16 mesi da espiare,
Già riaperta
la statale
a Cremenaga
rispettivamente, a 14 mesi e a un
anno con la condizionale per un
periodo di prova di quattro anni.
«Volevano fare del male»
Nel ricostruire i fatti, il procuratore pubblico Nicola Respini ha
parlato di «persone in grado di
esprimersi soltanto con la violenza e di incapacità ad affrontare la
realtà in maniera razionale». A
cominciare da quanto avvenuto
di fronte alla discoteca di Pazzallo. Il battibecco era iniziato per
uno scambio di sguardi, forse per
una provocazione da parte della
vittima, ma sembrava essersi risolto. In realtà gli animi erano ben
lungi dall’essersi calmati e, in un
secondo momento, il terzetto
aveva atteso e malmenato la vittima servendosi a mo’ di spranga del palo di sostegno di due cestini dei rifiuti e di un bloccasterzo. Sempre per futili motivi era
nato un precedente episodio, risalente al novembre 2007 a
Chiasso. In quell’occasione il
VIOLENZA La vittima dell’aggressione di Pazzallo aveva riportato
un trauma cranico, ferite agli arti e sul dorso. (foto Nicola Demaldi)
28.enne e il 19.enne armati di un
martello da gessatore e di un tondino di ferro sfondarono la porta dell’abitazione della «ex» del
più giovane dando vita a un parapiglia con le persone presenti
e procurando a un cittadino brasiliano un trauma alla schiena.
Evocando un grave pericolo di recidiva, il magistrato ha ritenuto la
posizione del 19.enne (tutt’ora in
detenzione) più grave. Nei suoi
confrontièstatapropostaunacondannaa2anniemezzo.Chiesti24
mesi,sempredaespiare,peridue
fratelli (il più anziano doveva rispondereanchedilesionisemplici e furto per una serie di episodi
avvenutinelCantonVaud)e18mesi sospesi per il 28.enne.
Parlano le difese
L’avvocato Jean-Maurice Jordi,
legale del 28.enne, ha puntato
sul ruolo marginale e sull’incensuratezza del proprio assistito
contestando poi l’imputazione
di rissa in relazione ad un ulteriore alterco avvenuto all’«Oxo»
di Rancate tra tre degli accusati e
dei connazionali. Reato che è venuto a cadere alla luce di una situazione probatoria giudicata
problematica.
Postulando una pena sospesa
non superiore a 12 mesi, la legale del 29.enne, lic. iur. Cristina
Maggini, ha fatto leva sul sincero pentimento dimostrato: «I tre
fratelli si sono adoperati per risarcire la vittima dell’aggressione all’Iceberg. Il fatto che siano
stati raccolti 5.500 franchi rappresenta un segno concreto e autentico di rincrescimento». Elementi ribaditi dal patrocinatore
del 33.enne, dott. iur. Piercarlo
D’amico. Da ultimo, il difensore del 19.enne, lic. iur. Carlo Iazeolla, che si è battuto per una
condanna parzialmente sospesa di 15 mesi ponendo l’accento
su una prognosi tutto sommato
favorevole e sulle concrete possibilità di lavoro. Contestata poi
la rissa nonché l’addebito di violenza e minaccia contro funzionari legata a una perquisizione
avvenuta nel domicilio del giovane. Addebito da cui il 19.enne
è stato prosciolto. In sede di
commisurazione della pena, nei
confronti di quest’ultimo, è stato tenuto conto anche della giovane età.
gi.m
Bissone, sul lido è ormai bufera
Tolto il dicastero a Sergio De Toni che denuncia Renzo Lombardini
I sensori automatici di pericolo di frane avevano
chiuso le barriere sabato
Sono i lavori di sistemazione della struttura balneare il pomo della discordia
) È stata riaperta ieri verso le 18
la strada provinciale tra Cremenaga e Lavena-Ponte Tresa, dopo essere rimasta chiusa dalla
serata di sabato scorso. La riapertura è avvenuta in anticipo
dopo la cessazione delle piogge
e un nuovo sopralluogo dei tecnici comunali.
Non c’è stata nessuna frana, comunque, a causa del maltempo
dei giorni scorsi, ma le sbarre di
chiusura si sono abbassate automaticamente in seguito alle precipitazioni copiose. Il sindaco di
Cremenaga, Mario Della Peruta
conferma che non è stato segnalato alcuno smottamento, «ma alla chiusura siamo quasi abituati,
ormai da tempo, con i relativi disagi che questo comporta per la
zona: una precauzione dettata dal
maltempo».
Numerosi i disagi segnalati dai
frontalieri che a causa di questa
chiusura hanno dovuto compiere giri più lunghi per recarsi al lavoro utilizzando in particolare la
strada cantonale dopo la dogana
di Ponte Cremenaga. Oggi , mercoledì, è giornata di mercato per
Luino, che come sempre attira
anche diversi svizzeri.
Non si contano, negli anni, i disagi che la Sp 61 ha causato, con
frane tra il «laghetto» (quello della diga Enel di Creva) e le gallerie
di Cremenaga. Una vallata freddissima, in cui l’azione del ghiaccio crea non pochi problemi ed
erosioni alla roccia, costringendo sovente alla chiusura della
strada.
Particolarmente colpita è stata
la zona negli anni tra il 2000 e
il 2002, in particolare nel comune di Cadegliano Viconago, sulla strada che da Cremenaga porta verso Lavena Ponte Tresa.
Come si ricorderà, in questo
tratto di strada provinciale la
doppia frana registrata nel 2002
ha visto la lunga chiusura sino
al 2007.
Così, quando i sensori registrano
anche impercettibili movimenti
o come nel caso di questi giorno
piogge copiose, le sbarre si abbassano automaticamente. E le
auto non passano.
e.d.m.
) Sul lido comunale di Bissone
si è abbattuta una tempesta politica. Il Municipio, riunito lunedì sera, ha deciso a maggioranza
di togliere al vicesindaco Sergio
De Toni (Movimento Nuova Bissone) il dicastero dedicato alla
gestione della struttura e di assegnarlo a Renzo Lombardini (Partito liberale radicale).
Il provvedimento è stato approvato per tre voti a zero (Lombardini, Roberto Orsatti e Luca Maccanetti) in assenza dello stesso
De Toni e del sindaco e collega di
partito Ludwig Grosa, che hanno
abbandonato la seduta. Il vicesindaco è stato sollevato dall’incarico «a causa della sua palese
incapacità di gestire il dicastero,
dato che ha più volte manifestato l’intenzione di cederlo durante le sedute di Municipio e non
CLIMA Tensioni in Municipio.
ha mai fatto alcun mistero di non
credere e portare avanti con determinazione il progetto di risanamento del lido comunale». A
De Toni si attribuisce anche un
«grave conflitto d’interessi, in
quanto è stato uno dei ricorrenti
sulla delibera delle vasche (rifacimento della piscina, ndr); Questo ricorso – prosegue il Municipio – ha fatto ritardare di molto
l’inizio dei lavori con il rischio ol-
tretutto di far perdere importanti sussidi al Comune (rinnovati
già due volte, ndr)».
Renzo Lombardini si è posto
l’obiettivo di aprire al più presto il
cantiere («non si può più tergiversare») e di realizzare le opere
approvate in Consiglio Comunale. Ciò comporterebbe il sacrificio della stagione balneare 2009
«ma da Pasqua – fa notare il municipale PLR – il grande posteggio vicino al lido resterà chiuso a
causa del cantiere dei ripari fonici e noi potremmo approfittarne
per eseguire i lavori». Il prossimo
passo, conclude Lombardini, sarà prender visione della perizia
eseguita sulla stabilità del terreno
sotto la piscina che dovrebbe essere risanata.
Per Ludwig Grosa e Sergio De
Toni è proprio qui che sta il problema. Il Movimento Nuova Bissone, infatti, si batte da tempo per
realizzare una vasca ex novo in
un luogo più sicuro per evitare
cedimenti o infiltrazioni d’acqua.
«Recentemente – sottolinea il sin-
daco – abbiamo incontrato i progettisti a cui è stata affidata l’opera e anche loro hanno detto che
sarebbe meglio costruire la piscina da un’altra parte; ora che gli
altri municipali hanno visto che
abbiamo ragione, vogliono toglierci il dicastero». Grosa giudica la situazione venutasi a creare «tragicomica», «triste» e «antidemocratica»: «la rotazione dei
dicasteri è permessa dalla LOC
ma serve un motivo valido» spiega il sindaco, che starebbe valutando una segnalazione agli Enti Locali. È invece certa la denuncia inoltrata dal vicesindaco a
Lombardini, accusato di avergli
rivolto attacchi personali: «Mi ha
dato dell’incapace e dell’inetto»
ha detto De Toni, ma per Lombardini «non era un attacco personale, bensì al suo modo di gestire l’incarto». L’intenzione di
Nuova Bissone, concludono sindaco e vicesindaco, è aprire il lido
per quest’estate ed eseguire i lavori durante l’autunno e l’inverno.
giu
Quando ti ritrovi con il cervo in giardino
Uguali preoccupazioni espresse dai cacciatori del Pairolo e Valcollesi
La Pairolo festeggia il mezzo secolo di vita – Valcolla ha
il problema delle recinzioni elettriche a Scareglia – È
stato chiesto alla FCTI di bandire il cinghiale in gennaio
) La Società cacciatori Pairolo
si appresta a festeggiare il mezzo
secolo di vita essendo stata fondata – come ha ricordato il presidente Massimo Soldati alla recente assemblea – il 7 maggio 1959
quando a Sonvico vi erano un
centinaio di cacciatori e «la caccia
iniziava nella prima quindicina
di settembre per concludersi il 15
dicembre, con l’ultima settimana riservata soprattutto alla viscarda. Nelle nostre famiglie ogni
venerdì sera c’era polenta e uccelli... Spetta ad ognuno di noi
contribuire, con l’etica venatoria
e con la ragione dell’uomo saggio, confermare di essere i loro
fieri successori».
L’assemblea ha eletto Gianmarco Moresi quale nuovo membro
di comitato, tra le altre attività
il 16 maggio in zona Alpaccio si
terrà la giornata riservata all’habitat.
La stagione 2008 ha dato buone
soddisfazioni, soprattutto per il
cinghiale. I problemi sono legati
alla presenza sempre più frequente dei cervi nei giardini delle case (vedi anche servizio a pagina 8), soprattutto in zona «Caregn». Urgono quindi provvedimenti appropriati sia a difesa dei
proprietari che degli animali stessi che rischiano di contrarre malattie. Alla federazione cantonale
sarà invece chiesto di bandire la
caccia al cinghiale in gennaio.
Uguale proposta è stata inoltrata dalla Società cacciatori Valcollesi, che vi hanno aggiunto
OSPITI Sempre più cervi nei giardini delle case. (foto Keystone)
la richiesta di aumentare di 8
giorni il periodo di caccia alla
lepre comune, sempre mantenendo la possibilità di una sola cattura. Questo perché quasi
tutti gli anni nell’Alto Ticino (co-
me avvenuto anche nel 2008) a
novembre c’è neve, per cui la
caccia alla lepre bianca è ridotta o quasi nulla: con la conseguenza che il cacciatore lepraiolo si trova praticamente confrontato con la conclusione della stagione venatoria già nei primi 3-4 giorni liberi alla caccia
della lepre comune.
Restando in tema di lepri, il presidente Luciano Campana ha rivelato che gli esemplari trovati
morti sui monti di Scareglia sono stati colpiti da polmonite.
La società – che conta 173 affiliati – è intervenuta nuovamente presso il Patriziato di Scareglia, siccome da anni vige la deprecabile abitudine di consentire la posa del filo elettrico per
la custodia del bestiame bovino, il che arreca disturbo e rischi alla selvaggina: purtroppo,
nonostante reiterate denunce,
non si è ottenuta sinora alcuna
comprensione.
rai
Luigi Burti
alla presidenza
del Casinò
di Campione
Designato dal vertice della
Provincia di Como il nuovo
presidente del CdA della
casa da gioco dell’enclave
) È un funzionario della Provincia di Como il cui vertice lo ha designato alla presidenza della società di gestione del Casinò municipale: l’atto di nomina di Luigi Burti è stato firmato ieri, formalizzando una scelta anticipata
dal presidente della Provincia lariana, il leghista Leonardo Carioni, che potrà contare, dichiaratamente, su un uomo di fiducia per
essere costantemente aggiornato sulla situazione della casa da
gioco. La nuova presidenza è considerata di transizione: Burti, oltre a delicati aspetti di bilancio –
il 2008 ha chiuso con un disavanzo gestionale che il Comune di
Campione d’Italia rifiuta di ripianare integralmente, chiamando
in causa, secondo le rispettive
quote, i soci interessati alla ripartizione di eventuali utili, cioè le
Province di Como, Lecco e Varese – dovrebbe pilotare l’ingresso
nel CdA del Casinò campionese
della rappresentanza varesotta
rimasta finora sull’uscio.
BREVI
w BONSAI CLUB Stasera alle 20
a La Corte di Caslano piegatura
di un ramo di ginepro con Nicola Crivelli.
w SAMARITANI LUGANO Corso
soccorritori valevole per allievi
conducenti dal 16 al 20 febbraio, in viale Franscini 11, 2022. Info 091.923.38.39.
w BIOGGIO Venerdì 13 alle 18.30
alla casa comunale vernice della mostra dell’artista Max Läubli (fino al 29 marzo)
w SAMARITANI CASLANO Corso
soccorritori per allievi conducenti venerdì 13 (sera) e sabato 14. Info 091.606.17.86 o
091.606.18.36.
w ENGLISH FILM CLUB Domani
e venerdì alle 18.15 al Cinema
Cittadella proiezione di P.S. I
Love You di Richard LaGravenese (2007).
w ATTE Domani alle 14.30 visita
alla mostra «Bisso Marino, filo
d’oro dal fondo del mare». A
marzo iniziano i corsi d’informatica (Word, Excel, Internet). Informazioni allo
091.922.80.89.
w IL CORTILE Sabato 14 febbraio
appuntamento con la rassegna
di musica jazz nella sede di via
Boscioro a Viganello.
w BIBLIOTECA DEI RAGAZZI Domani alle 16 a Pregassona
nonna Bianca racconterà una
favola ai bambini.
w SOCIETÀ ALPINISTICA Gita al
pizzo Rossetto (2.099 mt.) domenica 15 febbraio, partenza
da Bioggio (posteggio) alle
7.30. Iscrizioni:
091.994.85.20.
w CANOBBIO Oggi alle 14.15
porte aperte alla Scuola specializzata per le professioni sanitarie e sociali. Partecipazione
obbligatoria per chi intende
iscriversi.
w INCONTRI LIBERALI Domani
alle 14.30 al Palazzo dei Congressi (Sala C, 1. piano) incontro con il dottor Francesco Pelloni sulla prevenzione e la cura
delle malattie della pelle.
w VICO MORCOTE Domani sera
alle 20.30 all’Istituto internazionale di architettura conferenza
in inglese «Una mappa senza
luoghi» dell’artista Luca Vitone.
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Come era iniziata la polemica