FOGGIA – 2^ PROVA NAZIONALE CADETTI SCIABOLA
Fine settimana denso di soddisfazioni per la sciabola del Club Scherma Torino, che porta a casa in
totale 3 qualificati ai Campionati Italiani cadetti (Cormio, Ceccopieri e Serafino) e 5 qualificati alla
2^ Prova nazionale Giovani (gli stessi 3 più Porro e Viglino).Sabato 24 e domenica 25 si è svolta la
2^ Prova nazionale categoria cadetti maschile e femminile, valida per la qualificazione al
campionato italiano di categoria.
Il primo giorno ha visto in pedana le nostre ragazze: Sophia Serafino e Matilde Riccio.
Per Matilde la gara inizia in maniera molto convincente, collezionando sono una sconfitta dalla
testa di serie e vincendo con autorità anche assalti con avversari impegnativi. Purtroppo
l’abbinamento per l’assalto che permette l’accesso ai primi 32 è sfortunato, perché si trova davanti
un’avversaria ostica ma soprattutto un’amica, Chiara Marcora di Varese, contro cui probabilmente
non riesce a dare tutta se stessa e perde dopo aver disputato un buon assalto. 41^ la posizione finale.
Non è la prima gara in cui Matilde fa vedere un’ottima scherma, molto tecnica, e tuttavia non riesce
a raggiungere i risultati che a nostro avviso meriterebbe. Sicuramente maggiore continuità e
intensità negli allenamenti potrebbero aiutarla nel fare un ulteriore salto di qualità; cosa che ci
auguriamo avvenga presto, per darle la possibilità di giocarsi la qualificazione ai Campionati
Italiani attraverso la Coppa Italia Cadetti.
Discorso differente per Sophia Serafino, che disputa una gara a tratti impressionante, che però
culmina nel grande dispiacere di non ottenere l’ingresso nelle 8. Terminerà alla fine 16^, dopo un
girone tirato non al meglio delle proprie possibilità, in cui colleziona 3 vittorie e 2 sconfitte
evitabilissime. Anche e soprattutto a causa della cattiva partenza, l’accoppiamento non è favorevole,
e deve fronteggiare subito la forte atleta napoletana Misurelli, che già la aveva sconfitta nel girone.
Qui Sophia mostra una grandissima determinazione e concentrazione, e riesce a prevalere per 15/13
dopo un assalto tirato alla massima intensità e ricco di emozioni. L’assalto successivo sarà contro
una compagna di sala della Misurelli, Claudia Rotili, della stessa età di Sophia, atleta quasi sempre
sul podio nelle prove nazionali della loro categoria. In questa stagione si sono già incontrate due
volte Claudia e Sophia, mettendo a segno una vittoria a testa. Questa volta ad avere la meglio è
Sophia, che giunge così agli ottavi, doppiando il risultato della prima prova. Il rammarico viene dal
fatto che il canale non le offriva le due avversarie più ostiche del circuito, e quindi poteva ambire
finalmente all’ingresso nelle prime 8. Ma forse la stanchezza, forse l’appagamento per le due
vittorie prestigiose, non le hanno permesso di tirare con la stessa qualità mostrata in precedenza,
arrendendosi ad un avversario decisamente alla portata. Restano comunque i complimenti per una
buonissima prestazione e per aver centrato l’ingresso ai campionati italiani e alla 2^ Prova Giovani.
Inoltre in virtù di questo risultato è attualmente la prima atleta della sua età nel ranking nazionale.
Passiamo alla sciabola maschile: qui avevamo Lorenzo Cariello, Luca Ceccopieri, Alberto Cormio e
Gian Piero Porro ed Edoardo Viglino.
Grandissima soddisfazione in questa gara per aver centrato il prestigioso risultato di una finale a 8,
che in questa categoria mancava al Club da 2 anni, ed averlo centrato addirittura con 2 persone!
Ma procediamo con ordine: il primo di cui parleremo è Lorenzo Cariello, che chiude la gara con
un 86° posto e qualche recriminazione, per aver perso 15/11 un assalto che perdeva 10-1.
Recuperare nell’ultima parte del match così tante stoccate significa che probabilmente, trovando da
subito la giusta strategia, avrebbe potuto dire qualcosa di più in questo assalto, e perché no anche
vincerlo. In ogni caso stiamo notando una continua evoluzione in questo ragazzo: Inizia a mostrare
una certa maturità schermistica e una certa consapevolezza e siamo molto fiduciosi che il futuro
potrà offrirgli delle soddisfazioni.
Edoardo Viglino, 67° alla fine, non riesca a raccogliere quanto merita. Il girone mostra 3 vittorie e
2 sconfitte; siamo certi che con un pizzico di attenzione e determinazione in più sarebbe potuto
essere differente. Inoltre perde il primo assalto di diretta da un avversario decisamente alla portata,
senza riuscire ad imporre la propria scherma ma incaponendosi nel fare sempre le stesse azioni che
non gli hanno permesso di condurre l’assalto ma l’hanno portato ad avanzare stoccata su stoccata,
fino alla stoccata decisiva a favore dell’avversario. A nostro avviso Edoardo ha delle ottime
potenzialità, ma non riesce a metterle in pedana se non a momenti. La scherma purtroppo è uno
sport che richiede grande concentrazione e continuità, e non è sufficiente tirare benissimo per
qualche stoccata, e poi “assentarsi” per il resto del match. Il lavoro più importante che a nostro
avviso deve compiere Edo è maturare ed essere maggiormente consapevole delle proprie possibilità,
e trovare una continuità di espressione che gli consenta di raggiungere gli obiettivi che si è
prefissato, come la qualificazione ai Campionati Italiani cadetti tramite la Coppa Italia, che è
sicuramente alla sua portata.
Gian Piero Porro è protagonista di una gara nettamente al di sotto di quanto si aspettasse e ci
aspettavamo. 44° alla fine, fatica già notevolmente ad avere la meglio sul primo avversario delle
dirette, un atleta di Lucca che lo porta con nostra notevole sorpresa sul 14-14. Dopo aver vinto
questo match, ci aspettavamo una reazione di determinazione e cattiveria da parte di Gian Piero, che
invece nell’assalto successivo, contro il romano Mancy, sembra non pervenuto in pedana: 6-15 è un
risultato troppo bugiardo per quello che Gian sa mettere in pedana quando è lucido e determinato.
Noi abbiamo una grande fiducia in lui, sta lavorando tanto ed è al suo secondo anno e ha quindi
ancora un ulteriore stagione cadetti davanti; spesso ha dimostrato di possedere una buona scherma
ma ancora non è riuscito a mettere a segno un risultato che mostri realmente il suo valore. Siamo
fiduciosi che continuando con il duro lavoro e trovando maggiore continuità potrà ambire alla
qualificazione ai Campionati Italiani tramite la Coppa Italia.
Luca Ceccopieri è una delle due grandi sorprese della giornata. Per quanto abbiamo sempre riposto
una grande fiducia in lui, sicuramente non era pronosticato un successo così grande. Del resto un
successo ampiamente meritato per la scherma che ha saputo mostrare e per le capacità che mostra
quotidianamente in sala; come ripetiamo da tempo, sono i risultati arrivati finora a non essere in
linea con il suo valore, mentre quello di oggi lo riteniamo essere il piazzamento che decisamente gli
si confà. Dopo un inizio non entusiasmante, riesce ad avere la meglio su due forti avversari quali
Mancini di Frascati e Mozzetti del Club Scherma Roma, quest’ultimo 2° classificato alla 1^ Prova
Cadetti. Nell’assalto per podio si trova a sbarrargli la strada il forte atleta del Club scherma Roma
Arpino; sicuramente la stanchezza fisica e mentale accumulata nell’aver affrontato numerosi assalti
tirati stoccata su stoccata non gli ha permesso di rendere al massimo, e a nostro avviso il punteggio
di 6/15 è bugiardo per quanto Luca aveva dimostrato fino a quel momento. Ma al di là del
punteggio resta la grande gioia di aver raggiunto un risultato che sognava da tempo, a dimostrazione
che ha le qualità per poter stare lì in alto.
Alberto Cormio è la seconda rivelazione della giornata. Anche se nella stagione scorsa aveva fatto
intravedere, a sprazzi, una buona scherma raccogliendo qualche piccolissimo risultato, sentivamo
che poteva andare oltre e raccogliere molto di più. Sebbene ne fosse consapevole anche lui, non era
riuscito finora a ottenere grandi soddisfazioni, anzi la 1^ Prova si è rivelata decisamente disastrosa.
Ma finalmente qualcosa è cambiato: in questa gara Alberto ha mostrato una grande sicurezza e
soprattutto una grande tranquillità. E’ salito in pedana tirando alla pari con chiunque, dalla prima
all’ultima stoccata. Ha imposto da subito la sua scherma e questo si è visto: esce imbattuto nel
girone, sconfiggendo anche il forte bolognese Neri, n° 3 del ranking, che vincerà poi la gara. Il
giusto mix di concentrazione, consapevolezza e tranquillità lo accompagnano durante tutta la gara,
permettendogli di entrare nei primi 8 senza mai concedere più di 8 stoccate agli avversari. L’assalto
per il podio lo vede fronteggiare il foggiano Tricarico, pupillo di casa e n° 1 del ranking di categoria.
Alberto lo affronta a viso aperto senza remore, andando subito in vantaggio per 8-4. Dopo la pausa
subisce una rimonta che lo porta sotto per 8-9, ma non si perde d’animo e ricomincia a costruire
stoccata su stoccata. Sul 13-13 purtroppo non è fortunato e subisce un paio di stoccate che
sarebbero potute girare anche diversamente…ma questa è la scherma: resta la soddisfazione di un
risultato prestigioso e la consapevolezza di aver tirato alla pari con i più forti atleti di categoria,
battendone uno (se pure ai gironi) e rischiando quasi di battere l’altro. Questo risultato deve essere
visto come un punto di partenza e non di arrivo: impostando le prossime gare allo stesso modo, non
possono che arrivare altre soddisfazioni.
In generale quindi siamo molto contenti dei risultati, anche se ovviamente avremmo voluto vedere
tutti i nostri ragazzi andare avanti; e non è solo un desiderio astratto ma una possibilità concreta, se
riuscissero in gara a dare il massimo di quello che hanno.
Speriamo che questi risultati siano da stimolo per tutti, e innalzino sempre di più il livello di
impegno e di consapevolezza dei nostri sciabolatori.
Di nuovo complimenti da parte di tutto lo staff: lavorando con impegno, passione e serietà i risultati
prima o poi giungono, questa è una delle grandi leggi dello sport, e forse della vita in generale.
M° Danao Leggio
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