8° incontro 3-12-2014 Avete in mente o avete visto qualche volta le tavole dei 10 comandamenti come queste In realtà dovevano essere così : Ora scrivete in ordine sul quaderno questi 10 comandamenti 1° Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione di schiavitù: non avrai altri dei di fronte a me. Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo, né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai » 2° È scritto: "Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascerà impunito chi pronuncia il suo nome invano" (Es. 20,7). . Si nomina il nome di Dio invano quando si bestemmia, quando si impreca con odio o di sfida contro il cielo, quando si usano contro Dio parole irriverenti e scandalose, oppure semplicemente quando si parla del Signore con leggerezza, ironia, mancanza di rispetto o inutilmente e a sproposito, senza senso, per tornaconto, per rabbia o per disprezzo. 3° Questo comandamento ci invita a scoprire e ad accogliere un grande gesto d’amore da parte di Dio. Il tempo di riposo dal lavoro , un tempo necessario per riflettere e per scoprire lo spazio che Dio desidera occupare nella nostra vita. Infatti bisognerebbe usufruire di questo giorno, non solo per dedicarsi agli svaghi, ma anche per ricordare il significato spirituale che esso contiene, almeno partecipando alla S.Messa. 4° <<Onora tuo padre con tutto il cuore e non dimenticare i dolori di tua madre. Ricorda che essi ti hanno generato; che darai loro in cambio di quanto ti hanno dato?>>, e pretende il rispetto non solo verso i genitori, ma anche verso ogni adulto da parte dei giovani e verso i più anziani da parte di tutti.(siracide) 5° il Comandamento non si limita solo all’omicida, ma anche a chi serba odio e rancore nei confronti di un’altra persona e la distrugge con insulti. Nessuno può usare la sua vita e quella degli altri a suo piacimento, poichè la vita è un dono di Dio e solo Lui ne è il Signore. 6° Questo comandamento vuole ricordarci che noi siamo stati creati ad immagine e somiglianza di Dio (vedi Genesi) e che quindi dobbiamo innanzitutto rispettare noi stessi ed il nostro corpo che è tempio di Dio stesso, dopo impareremo a rispettare anche gli altri 7° Il settimo comandamento proibisce di prendere e di tenere ingiustamente o di arrecare danno ai beni del prossimo. 8° Nell’ottavo comandamento Dio ordina di non testimoniare il falso, che vuol dire anche non dire bugie, non raccontare frottole, non accusare qualcuno ecc. 9° Il nono comandamento non è dunque la negazione del desiderio, bensì l’affermazione dell’autenticità del desiderio secondo una logica di comunione e donazione. Ribadisce il rispetto che si deve avere per tutte le persone specialmente verso le donne solitamente le più deboli ed indifese. 10° Non c’è bisogno di spiegazione per questo comandamento : rispettare gli altri vuol dire rispettare anche le cose di loro proprietà, quindi bisogna non appropriarsene ingiustamente (rubare) ma è peccato desiderare di averle. Questi dieci comandamenti devono essere studiati a memoria . Nel prossimo incontro ci sarà l’interrogazione. Salve, Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A Te ricorriamo, noi esuli figli di Eva; a Te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi quegli occhi Tuoi misericordiosi. E mostraci dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del Tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.