Corso di Formazione
Professionale
"Agenti di Sviluppo
Locale"
Innovazione
tecnologica per
le imprese
Tiziana Arcarese
[email protected]
Agenti di sviluppo locale, Massa 4 Giugno 2001
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COSA È L’INNOVAZIONE?
•il rinnovo e l’ampliamento della gamma dei
prodotti e dei servizi, nonché dei mercati ad
essi associati;
• l’attuazione di nuovi metodi di produzione,
d’approvvigionamento e di distribuzione;
•l’introduzione di mutamenti nella gestione,
nell’organizzazione e nelle condizioni di
lavoro, nonché nelle qualifiche dei lavoratori
(definizione della Commissione - Libro verde
sull’innovazione 20 Dicembre 1995)
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L’IMPORTANZA DELL’
INNOVAZIONE
Consiglio Europeo Lisbona 2000
Obiettivo strategico per il
prossimo decennio:
Fare dell’Unione l’economia basata
sulla conoscenza più competitiva e
dinamica del mondo, capace di una
crescita economica sostenibile, con
un sempre maggior numero di posti di
lavoro migliori e una maggiore
coesione sociale.
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LE POLITICHE DELL’INNOVAZIONE
Politica delle imprese
Politica della ricerca
RICERCA: il Consiglio europeo di Lisbona ha
sottoscritto gli obiettivi contenuti nella
Comunicazione “Verso uno spazio europeo
della ricerca”1 della Commissione europea
volta a favorire un aumento dell’efficienza e
dell’impatto innovativo dello sforzo di ricerca
compiuto in Europa, e ha invocato passi
concreti per attuarli (VI Programma Quadro
di ricerca).
Le politiche delle imprese e della ricerca si
arricchiscono a vicenda, in particolare per
quanto riguarda l’innovazione basata sulla
tecnologia
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LE PRIORITÀ DELLE POLITICHE
DELL’INNOVAZIONE
 ricavare il massimo beneficio in
termini di innovazione dagli sforzi di
ricerca compiuti a livello nazionale e
comunitario
 creare un ambiente favorevole
per la costituzione e lo sviluppo di
imprese innovative.
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LA RICERCA PROMUOVE L’INNOVAZIONE
Il nuovo programma quadro pluriennale
2002-2006 per la ricerca, lo sviluppo
tecnologico
e
proposto
dalla
Commissione, rappresenta un forte
incentivo all’innovazione.
Le
sue
misure
incoraggiano
l’innovazione, l’uso dei risultati della
ricerca, il trasferimento di tecnologia e
di nuovi processi, e lo sviluppo di
imprese tecnologiche nelle regioni
europee.
L’innovazione è al centro di alcune
aree-chiave del programma, che vanno
dalle
tecnologie
della
società
dell’informazione ai nuovi processi
produttivi, e quindi verrà promossa in
tali aree.
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GENESI DELLA POLITICA
DELL’INNOVAZIONE
Libro verde sull’innovazione 1995
 Primo
piano
d’azione
per
l’innovazione in Europa 1996 (linee
d’azione per l’implementazione)
Gli Stati membri hanno introdotto,
a livello sia nazionale sia regionale,
gli sforzi, e
la
una ampia gamma Nonostante
di politiche
situazione complessiva non
misure
è migliorata rispetto ai
concorrenti principali
La Commissione ha adeguato i
propri programmi in linea con gli
obiettivi del Piano d’azione e la
normativa comunitaria relativa alle
attività d’impresa (in materia di
concorrenza, di diritti di proprietà
intellettuale e di mercato interno)
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IL CONSIGLIO EUROPEO DI LISBONA
MARZO 2000
Il Consiglio europeo di Lisbona ha
invocato l’introduzione di un quadro
comparativo dell’innovazione in Europa
compilato
sulla
base
dei
dati
statistici attualmente disponibili.
Nonostante le prestazioni di diversi
Stati
membri
nel
campo
dell’innovazione siano già pari o
addirittura superiori a quelle dei
maggiori concorrenti dell’Europa, la
maggior
parte
di
essi
deve
ulteriormente accrescere i propri
sforzi.
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Comunicazione della Commissione al Consiglio e
al Parlamento Europeo
(COM (2000) 567 Finale)
L’innovazione in un’ economia fondata sulla
conoscenza
Essenzialmente attraverso la creazione di un contesto
adeguato, incrementando il coinvolgimento del settore
privato, promuovendo partenariati nel campo della R&S e
la creazione di nuove imprese ad alta tecnologia, e
migliorando il funzionamento dei mercati del capitale di
rischio.
Al fine di incoraggiare un sistema di innovazione
paneuropeo veramente efficace vengono proposti cinque
obiettivi prioritari:
1.Coerenza delle politiche di innovazione
2.Un quadro normativo favorevole all’innovazione
3.Favorire la creazione e la crescita di imprese
innovative
4.Migliorare le interfacce chiave del sistema di
innovazione
5.Una società aperta all’innovazione
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Comunicazione della Commissione al
Consiglio e al Parlamento Europeo
(COM (2000) 567 Finale)
•Orientamenti della politica d’innovazione europea
•Prestazioni dell’Unione nel campo dell’innovazione
•Cinque obiettivi
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ORIENTAMENTI DELLA POLITICA
DELL’INNOVAZIONE EUROPEA
Progetto “Trend chart on innovation in Europe” (Analisi
delle tendenze dell'innovazione in Europa) lanciato nel
1999.
Progressi compiuti a partire dal Piano d’azione per
l’innovazione del 1996:
Quinto programma quadro per la ricerca e lo sviluppo
tecnologico (RST) adottato nel 1998. In tutti i suoi
programmi tematici sono state istituite “cellule” di
innovazione al fine di garantire lo sfruttamento e il
trasferimento delle tecnologie (+TIP).
La promozione delle capacità di ricerca e innovazione e
della loro integrazione è stata inserita come priorità in
tutti gli ambiti di intervento dei Fondi strutturali.
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STRATEGIE e INIZIATIVE
Task Force per la semplificazione dell’ambiente delle
imprese (Business Environment Simplification Task
Force - BEST) ha condotto all’identificazione della
buona prassi, evolutasi nella “Procedura BEST,
descritta nella recente Comunicazione della
Commissione sulla politica delle imprese.
La Carta europea per le piccole imprese (European
Charter for Small Enterprises), accolta con favore
dal Consiglio europeo di Feira del giugno 2000,
definisce i principi e le linee d’azione allo scopo di
realizzare il miglior contesto possibile per le piccole
imprese e la piccola imprenditorialità.
Le revisioni attualmente in corso degli strumenti
finanziari della Comunità e le nuove iniziative in
campo normativo hanno anch’esse ripercussioni
sull’innovazione, come del resto anche molti elementi
di “eLearning”, la recente iniziativa della Commissione
per l’istruzione e la formazione in una società della
conoscenza, nonché della Strategia europea per
l’occupazione.
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PRIMO QUADRO COMPARATIVO
Una tabella dell’innovazione basata su
16 indicatori principali che coprono
quattro
aree
generali
relative
all’innovazione:
1. Risorse umane,
2. Creazione di conoscenza
3. Trasferimento ed applicazione della
conoscenza
4. Finanziamento, prodotti e mercati
dell’innovazione.
http://trendchart.cordis.lu/
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CIS: Indagine Comunitaria
sull’Innovazione
L’Indagine comunitaria sull’innovazione (CIS) nel
1991 è stato il primo tentativo di avere a livello
europeo dati internazionali comparati sulle
attività di innovazione delle singole imprese.
Lo studio CIS considera aziende innovative quelle
che hanno introdotto un prodotto, processo o
servizio tecnologicamente innova-tivo nei tre anni
precedenti. L’analisi copre l’apporto della Ricerca
e Sviluppo, dell’acquisizione di attrezzature,
software e altre tecnologie, così come la
formazione e l’immissione sul mercato.
La metodologia è stata perfezionata ed è stato
completato un secondo studio CIS che copre un
numero maggiore di paesi dello Spazio economico
europeo. È significativo che il modello sviluppato
dall’Unione sia stato adottato da vari altri paesi,
tra cui Canada ed
Australia, per valutare
l’innovazione delle loro imprese.
Cadenze biennali per misurare l’andamento
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CINQUE OBIETTIVI
Obiettivo 1: Coerenza delle politiche di innovazione.
L’Unione dovrebbe far tesoro delle misure e dei
programmi attuati a livello regionale e nazionale
attraverso il coordinamento delle attività di
benchmarking delle politiche nazionali e di diffusione
delle buone prassi. Il regolare aggiornamento del quadro
comparativo dell’innovazione in Europa metterà in
evidenza i progressi compiuti al fine di raggiungere
l’obiettivo di migliorare le prestazioni nel campo
dell’innovazione.
Obiettivo 2: Un quadro normativo favorevole
all’innovazione. La regolamentazione è necessaria, ma
quando è eccessiva impedisce lo sviluppo delle imprese,
soprattutto di quelle innovative. È in costante aumento
la consapevolezza dei vantaggi che potrebbero derivare
da una riduzione dei costi per le imprese e degli aspetti
burocratici .
Obiettivo 3: Favorire la creazione e la crescita di
imprese innovative. L’Europa necessita di un ambiente
più favorevole alle nuove imprese ad alta tecnologia e
alla creazione e allo sviluppo di imprese innovative in
genere. In Europa continua tuttavia ad esservi un
numero maggiore di ostacoli alla creazione e alla
crescita di tali imprese di quanti non ve ne siano nei
paesi suoi concorrenti.
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CINQUE OBIETTIVI (2)
Obiettivo 4: Migliorare le interfacce chiave del
sistema di innovazione. Le imprese devono poter
accedere a conoscenze, competenze, al sostegno
finanziario, a fonti di consulenza e informazioni di
mercato. Pur senza abbandonare la visione “sistemica”
dell’innovazione,
è
necessario
migliorare
il
“funzionamento” di alcune delle interfacce esistenti tra
le imprese e altri protagonisti dell’innovazione,
attraverso l’adozione di azioni mirate sulle interfacce
tra imprese e mercati finanziari, attività di R&S e
istituti di formazione professionale, servizi di
consulenza e mercati tecnologici.
Obiettivo 5: Una società aperta all’innovazione.
L’innovazione è un’attività umana. Ogni cittadino è un
potenziale creatore, realizzatore e utilizzatore di
innovazione. Non sarà possibile raggiungere gli obiettivi
sopra elencati senza sviluppare un atteggiamento aperto
all’innovazione, basato sulla consapevolezza delle
opportunità e dei rischi. Tutto ciò potrà essere
realizzato solo mediante un dialogo aperto tra ricerca,
impresa, governo, gruppi di interesse e opinione
pubblica.
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Il nuovo programma di finanizamento per
le piccole e medie imprese
Decisione Consiglio UE 819/2000
Un programma della durata di cinque anni per
promuovere
lo
sviluppo
dell'imprenditorialità.
Dopo una serie di raccomandazioni, comunicazioni e
relazioni, il Consiglio adotta una decisione, con la
quale, a partire dal 1° gennaio 2001 dà il
via a un programma di politica comunitaria destinato
alle piccole e medie imprese.
Pubblicata nella Gazzetta ufficiale delle comunità
europee del 29 dicembre 2000, la decisione ha
l'obiettivo di favorire la competitività tra le
imprese, semplificando, al tempo stesso, il contesto
normativo nel quale le aziende dovranno operare. Il
programma è dotato di 450 milioni di euro a
disposizione delle imprese che vi aderiranno. Ad
assistere le imprese europee, nonché quelle di Cipro,
Malta e Turchia, un Comitato, appositamente
istituito. (2 gennaio 2001)
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IL PROGRAMMA IMPRESA
OBIETTIVI
a)rafforzare la crescita e la competitività delle
imprese in un'economia internazionalizzata e
fondata sulla conoscenza;
b)promuovere lo spirito imprenditoriale;
c)semplificare
e
migliorare
il
contesto
amministrativo e normativo delle imprese per
favorire in particolare la ricerca,l'innovazione e la
creazione di nuove imprese;
d)migliorare il contesto finanziario delle imprese,in
particolare per le PMI;
e)agevolare l'accesso delle imprese ai servizi di
supporto,ai programmi e alle reti comunitarie e
migliorarne il coordinamento.
Il programma sarà utilizzato per progredire nel
perseguimento degli obiettivi fissati dalla Carta
europea per le piccole imprese.
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IL PROGRAMMA IMPRESA
DURATA DEL PROGRAMMA:
1 Gennaio 2001 - 31 dicembre 2005.
L'importo
di
riferimento
finanziario
per
l'esecuzione del presente programma è i 450 milioni
di EURO.
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Alcuni strumenti per l’innovazione
nell’UE
Il programma “Innovazione e PMI“
Le misure specifiche per le PMI
LIFT: Linking Innovation Finance and Technology
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IL PROGRAMMA INNOVAZIONE E PMI
3 funzioni fondamentali
1.
Fornitore di servizi, con le attività di reti di
ricerca, trasferimento tecnologico e innovazione
(rete
IRC),
servizi
di
informazione
e
disseminazione, proprietà intellettuale, accesso al
finanziamento privato
2. Clearing house (lett. camera di compensazione)
dove si collezionano e analizzano dati e trend
comunitari e dei singoli stati membri attraverso
Studi e buone prassi.
3. Test-bed, attraverso il lancio di progetti pilota, e
attività di nuovo approccio al trasferimento
tecnologico, e i meccanismi per facilitare la
creazione e lo sviluppo di aziende innovative (es.
bando aperto 15 Maggio 2001)
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LE MISURE SPECIFICHE PER LE PMI
•
CRAFT
•
EXPLORATORY AWARDS
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LIFT: un helpdesk per finanziare
l’innovazione
Avete una buona idea?
Avete risultati di ricerca esaltanti?
Pensate che potreste perfino avere le basi per un
prodotto o un business tecnologico di successo?
Quali sono i passi da fare???
Avete bisogno di finanziamento?
Avete bisgono di un buon business plan?
Sapete dove trovare il capitale e come presentare
le vostre idee con successo a possibili investitori?
Sapete come bilanciare al meglio i vostri
differenti bisogni di business con i differenti tipi
di meccanismi di finanziamento disponibili?
LIFT aiuta a capire più chiaramente i vostri
bisogni, le opzioni e le opportunità per indirizzare
meglio il business.
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LA POLITICA DELL’ INNOVAZIONE
http://www.cordis.lu/innovation-smes/src/policy.htm
Comunicazione della Commissione sull’ Innovazione 2000
http://www.cordis.lu/innovationsmes/communication2000/home.html
Innovation Action Plan
http://www.cordis.lu/innovation/src/policy.htm
Trend Chart
http://www.cordis.lu/innovation-smes/src/trend.htm
Community Innovation Survey
http://www.cordis.lu/eims/src/cis.htm
Innovation Policy Studies
http://www.cordis.lu/innovation-smes/src/studies.htm
Financing Innovation
http://www.cordis.lu/finance/home.html
Intellectual Property Rights
http://www.cordis.lu/ipr/home.html
Setting-up of Innovative Firms
http://www.cordis.lu/innovation-smes/src/firms.htm
Regional
Innovation
Policy
http://www.innovating-regions.org/
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Network
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INDIRIZZI UTILI SU INTERNET
Centri di collegamento per l’innovazione – Si tratta di
una rete di 68 centri che riuniscono circa 250
organizzazioni in 30 paesi europei. La rete è al
servizio delle società – soprattutto PMI – ed è
principalmente orientata al trasferimento
internazionale di tecnologia e all’ adozione delle
nuove tecnologie da parte delle imprese.
http://www.cordis.lu/irc
Sportello per i Diritti di Proprietà Intellettuale
(IPR) – si occupa della protezione delle nuove idee e
tecnologie, ivi incluso l’accesso alle basi di dati
Europee sui brevetti.
http://www.cordis.lu/ipr-helpdesk
Sportello per il Collegamento fra Innovazione,
Finanza e Tecnologia (LIFT) – fornisce informazioni
in rete e sostegno per trasformare i risultati della
ricerca in attività imprenditoriali e commerciali:
informazioni generali, aiuto nella preparazione di
piani aziendali di qualità e accompagnamento verso i
servizi per l’innovazione e le poten-ziali fonti di
finanziamento. http://www.cordis.lu/lift/
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INDIRIZZI UTILI SU INTERNET
CORDIS (Servizio d’Informazione della Comunità
Europea sulla Ricerca e Sviluppo) –servizio centrale
d’informazione e comunicazione sulle attività di ricerca
ed innovazione dell’Unione Europea.
http://www.cordis.lu
Euro Info Centre – Una rete di oltre 272 punti di
contatto che forniscono informazioni ed assistenza alle
PMI in tutta l’Unione europea
http://europa.eu.int/comm/enterprise/networks/eic/eic.html
European Business Angels – la Rete europea degli “angeli
d’impresa” (EBAN) è un’associazione senza scopo di
lucro che incoraggia lo scambio di esperienze
http://www.eban.org
GoDigital – aiuta le PMI a sfruttare al meglio le
opportunità del commercio elettronico.
http://europa.eu.int/ISPO/ecommerce/godigital/
Sportello unico internet per le imprese – fornisce
assistenza sul come fare affari nel
mercato unico, sulla certificazione dei prodotti, sulla
ricerca di partner commerciali,
sulla partecipazione a gare d’appalto, etc.
http://europa.eu.int/business
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Scarica

Le politiche europee per la RST