COME MASTERIZZARE I CD E DVD PROTETTI v. 2.4 del 21.11.2007
STORIA DELLE PROTEZIONI
QUANDO COPIARE È UN DIRITTO
PROTEZIONI: FAVOREVOLI O CONTRARI?
TIPI DI SCRITTURE
MASTERIZZATORI, PROGRAMMI E FIRMWARE
TABELLA CARATTERISTICHE LETTORI E MASTERIZZATORI
PERCHÉ SCEGLIERE UN MASTERIZZATORE PLEXTOR
SUGGERIMENTI
LINKS DI RIFERIMENTO
COME FUNZIONA ALCOHOL 120%
COME FUNZIONA ANTI-BLAXX
COME FUNZIONA ANY DVD
COME FUNZIONA A-RAY SCANNER
COME FUNZIONA CLONY XXL
COME FUNZIONANO I DAEMON TOOLS
COME FUNZIONA DVD SHRINK
COME FUNZIONA EXACT AUDIO COPY
COME FUNZIONA ISOBUSTER
COME FUNZIONA NERO
COME FUNZIONA STARFORCE NIGHTMARE
ELENCO PROTEZIONI E SOLUZIONI
COSA CI RISERVA IL FUTURO DELLE PROTEZIONI
GLOSSARIO
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Le guide in PDF di
http://downloads.gxware.org/index.php?dir=pdf/
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Questa guida è dedicata a tutti coloro, anonimi ed altruisti, che non ho mai ringraziato per avermi fatto scaricare gratuitamente
da Internet tutta quella musica emozionante (introvabile nei negozi) che fa parte della colonna sonora dei miei ricordi.
COME MASTERIZZARE I CD E DVD PROTETTI v. 2.4 del 21.11.2007
STORIA DELLE PROTEZIONI
Nel 1980, Philips (alla quale si deve l’invenzione del CD) redasse, con altre
aziende, delle specifiche tecniche sul neonato CD Audio, contenute nel "libro rosso".
Nel 1984, nacque il libro rosso per il CD ROM dei computer.
Negli anni seguenti si aggiunsero il libro arancione (per i CD-R, scrivibili) ed il
libro giallo (per i CD-RW, riscrivibili).
In seguito si aggiunsero i libri viola (le specifiche dei PhotoCD di Kodak),
bianco blu (dei dischi multisessione), beige e verde (dei Video CD).
I moderni lettori/masterizzatori, dunque, sono ovviamente compatibili con tutti
gli standard in precedenza elencati.
Se, quindi, case discografiche e sviluppatori di software seguissero con
precisione le direttive contenute all'interno dei libri colorati, qualsiasi CD in
commercio sarebbe perfettamente duplicabile tramite i più comuni programmi di
masterizzazione.
Per evitare la fraudolenta diffusione di copie pirata, però, molte società hanno
sviluppato tecniche che rendono inutilizzabili i giochi e i programmi copiati su CD
registrabili.
Esistono ben più di 25 tipi di protezione differenti nel campo dei CD e dei DVD
e nella maggior parte dei casi sono applicati sia ai giochi per PC, sia a quelli per
console, ma anche i programmi per il computer e i brani musicali sono dotati di tali
sistemi anticopia.
Dopo le case produttrici di giochi, infatti, anche le case discografiche hanno
iniziato a proteggere i CD Audio, inserendo schemi di protezione che spesso
fuoriescono dai dettami del libro rosso.
Un problema aggiuntivo è che molti di questi nuovi supporti finiscono, e
purtroppo senza alcun’avvertenza, con l'essere incompatibili sia con i lettori CD-ROM
dei p.c. e sia con i più diffusi lettori di CD per Hi. Fi. o autoradio.
Nelle pagine che seguono, vi spiegheremo come superare le protezioni più
diffuse, ricordandovi che se avete acquistato un CD o un DVD è vostro diritto,
secondo la licenza d’acquisto, farne una copia di sicurezza per uso privato.
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QUANDO COPIARE È UN DIRITTO
La legge italiana sul diritto d'autore riconosce ai regolari acquirenti di un
software originale di produrne e detenerne una (e soltanto una) "copia di sicurezza",
da usarsi nel caso in cui la copia originale, per qualche motivo, divenisse
inutilizzabile.
Il fatto di apporre una protezione che impedisce, di fatto (o tenta di impedire)
la realizzazione della suddetta "copia di sicurezza", non modifica la legge, anzi,
eventualmente la infrange.
L'art. 64 ter Legge 633/1941 (legge sul diritto d'autore) dispone
espressamente che non può essere impedito al legittimo proprietario dei software,
neppure per contratto, di effettuare una copia di riserva dei programma.
È altrettanto chiaro che la copia di sicurezza potrà essere utilizzata solo in
alternativa alla copia originale e solo dal legittimo titolare di quest'ultima.
La giurisprudenza (sentenze n.1769/97 del 09/10/1997 Pretura di Pescara e n.
11581/01 del 5/10/2001 Corte d'appello dell'Aquila) ha addirittura esteso per analogia
l'applicazione della norma relativa alla "copia di riserva" dal software a tutte le altre
opere audiovisive, DVD compresi.
Acquistando un film su DVD, infatti, non si diventa "proprietari" dell'opera ma come ben evidenziato anche dalle schermate introduttive presenti su ogni supporto si diventa titolari di un limitato "diritto d'uso".
È evidente, quindi, che l'eventuale deperimento dei supporto originale non può
far venire meno il diritto a fruire dell'opera legittimamente acquistata.
Attenzione però: la realizzazione di copie abusive dei software, al di fuori delle
ipotesi citate, integra un illecito di carattere penale, pesantemente sanzionato.
La Legge 633/1941 (legge sul diritto d'autore) è stata modificata dal Decreto
Legislativo n. 68/2003, di interpretazione equivoca.
Infatti, secondo tale D.L., non esiste alcun diritto a carico dell’utente ad
ottenere una copia dell’originale dalla casa produttrice del CD/DVD regolarmente
acquistato, perché la copia privata è solo un’eccezione al diritto di riproduzione
(leggasi di copia) che di solito è riservato al produttore.
L’art. 71-sexies stabilisce che è consentita una copia privata che:
1. deve essere fatta da una persona fisica;
2. deve essere fatta per uso personale;
3. deve essere fatta senza fini di lucro, commerciali diretti (vendita) o
indiretti (scambio, regalo, prestito);
4. può essere fatta su qualunque supporto;
5. deve essere fatta rispettando le misure tecnologiche (protezioni)
qualora esistano.
Le contraddizioni sono evidenti: la legge dà al consumatore la possibilità di
creare la copia privata ma anche autorizza il produttore (con le “misure
tecnologiche”) a fare di tutto per impedirglielo, dato che non esistono “protezioni
intelligenti selettive” (cioè: questa si può fare perché è una copia ad uso personale e
questa non si può fare perché è una copia a scopo di lucro)!
Altra contraddizione: all’articolo 102-quater, secondo comma, la legge
stabilisce che le protezioni devono essere efficaci, ossia in grado di perseguire
l’obbiettivo di protezione. Ma, a tutt’oggi, su oltre 25 tipi di protezione nessuna è
realmente impossibile da raggirare; quindi letteralmente non essendo le protezioni
efficaci nel perseguire i loro scopi (non impediscono la copia, al massimo la rendono
più complicata) il legittimo proprietario della copia ha diritto a rimuoverla!
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Altra contraddizione: all’articolo 71-sexies, quarto comma, la legge stabilisce
che i produttori hanno la possibilità di limitare la copia di CD e DVD protetti alla sola
copia analogica (ossia, musicassetta per il CD audio e videocassetta VHS per il DVD
video).
Ma una copia analogica, nel senso letterale della parola “copia”, NON È UNA
COPIA di un’opera artistica: è semplicemente un’ALTRA VERSIONE di quell’opera, a
causa dell’evidente minore qualità audio e video, della mancanza di contenuti extra,
dell’assenza di menu interattivi, dell’impossibilità di selezionare i sottotitoli e le varie
tracce audio disponibili. Tanto valeva, allora, acquistare direttamente la versione in
musicassetta o videocassetta dell’opera!
Una “copia analogica di un prodotto digitale” e multimediale è una
contraddizione di termini! E, comunque, tale copia analogica viola essa stessa la
legge del diritto d’autore, dal momento che implica una sostanziale modifica all’opera
dell’ingegno che si intende duplicare, in quanto l’opera è l’intero DVD e non solo il
film principale in esso contenuto; mancando gli extra, i sottotitoli, le tracce audio, i
menu, eccetera diventa una modifica illecita dell’opera (art.12 della Legge sul diritto
d’autore).
Altra contraddizione: all’articolo 71-septies, la legge stabilisce che gli autori
dell’opera siano compensati economicamente per lo sfruttamento economico privato
della loro opera. Ma questo compenso (conosciuto come “tassa sui masterizzatori”
che consiste in una somma addizionale sui supporti vergini digitali ed analogici,
lettori MP3, schede di memoria, masterizzatori, eccetera) perché deve essere pagato
anche da chi acquista tali supporti per fare un backup (salvataggio) dei propri dati e
non una copia privata? Che senso ha tassare i supporti digitali se è autorizzata solo
la copia su un supporto analogico e se le protezioni sono esclusivamente dedicate
ad impedire la copia digitale?
Conclusioni.
La legge vi autorizza, nebulosamente, ad avere anche una vostra copia
privata delle opere che avete legittimamente acquistato.
È consigliabile, prima di passare alla creazione della propria copia DIGITALE,
aggiornarsi sulla legislazione vigente (quello che è scritto in queste pagine potrebbe
essere superato in brevissimo tempo…) e poi contattare sempre il produttore o il
distributore dell’opera dotata di protezioni per essere autorizzati a rimuovere tale
protezione.
Il produttore o il distributore vi potrebbe rispondere così:
1. Sì, vi autorizziamo, ma solo per una copia ad uso personale….
(eccetera eccetera);
2. No, non vi autorizziamo, però vi inviamo una copia protetta come
riserva (caso troppo bello per essere vero);
3. No, non vi autorizziamo per niente.
In quest’ultimo caso, purtroppo, NON possiamo fare una copia digitale
dell’opera, ma solo una copia analogica…
Per evitare un netto rifiuto, concludete la vostra richiesta con questa frase:
<<… Naturalmente, in caso di Vostro rifiuto alla mia richiesta, capirò che la prossima
volta non sarà il caso di acquistare un altro DVD della Vostra marca…>>.
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PROTEZIONI: FAVOREVOLI O CONTRARI?
La lotta tra le grandi case produttrici di software (musica, films, giochi,
applicazioni ecc.) ed i “pirati” (qui intesi in senso buono, cioè semplicemente coloro
che hanno il diritto di copiarsi il loro acquisto in santa pace) prevede scenari futuri
sempre più complicati.
Sicuramente, questa guida in un paio di mesi sarà già sorpassata.
Il problema nasce soprattutto dalle grandi case produttrici di software, che non
capiscono che, semplicemente, solo abbassando i prezzi si può efficacemente
contrastare la pirateria industriale.
Le grandi case produttrici di software si lamentano che non possono
abbassare i prezzi perché non rientrano poi nei margini di guadagno?
Falso!
È sufficiente che, al prezzo finale di un CD musicale tolgano tutte le spese che
sopportano per: inserire le protezioni, combattere i pirati con la pubblicità sui media o
le denunce contro i singoli pirati, le cause legali (o di immagine) derivanti dai
problemi che le protezioni poi pongono ai legali acquirenti, eccetera… ed ecco che il
prezzo finale, così abbassatosi, inizia a diventare allettante per il potenziale
acquirente, e vendendosi più CD naturalmente i costi per singolo pezzo scendono
ancora!
Noi siamo contrari alle protezioni, perché:
- penalizzano l’acquirente che ha legalmente acquistato la sua copia nel
caso egli voglia farsi un CD di scorta (questa guida spiegherà tali
aspetti),
- alcune case produttrici di software hanno riconosciuto che gli
svantaggi, in termini di problemi, superano i presunti benefici ed hanno
quindi abbandonato alcuni tipi di protezioni,
- a volte, costringono gli acquirenti legali stessi a comportarsi come dei
delinquenti, per esempio in caso di un sopraggiunto problema software
o hardware che il produttore della protezione non aveva previsto (un
esempio qui, a proposito delle chiavi hardware);
- impediscono il salvataggio dei dati (sono un crimine contro i nostri figli,
perché non ci permettono di conservare e tramandare loro la nostra
cultura) in caso di futuro riutilizzo su un diverso supporto (leggere
anche l’articolo della BBC che chiede aiuto ai videopirati),
- sembra incredibile, ma favoriscono l’industria del crimine,
- a volte sono un’ipocrisia bella e buona (esempi: se Microsoft Office è
diventato lo standard del suo settore per la diffusione, lo deve alle copie
pirata, non certo ai suoi prezzi esorbitanti; se Sony – con le sue
protezioni su CD e DVD – fa di tutto per rendere complicata la vita ai
possessori di masterizzatori, perché poi produce essa stessa i
masterizzatori ed i DVD vergini?)
- ed infine spesso il rimedio è peggiore del male (leggasi la vicenda del
rootkit installato sui CD Audio della Sony oppure la considerazione che
i sistemi anticopia in conflitto devastano il pc)…
Già i vari formati “fisici” dei CD (R, RW) e dei DVD (-R, -RW, +R, +RW, +R
Dual Layer) disorientano l’incolpevole utente, figuriamoci poi i vari formati “software”
di tali supporti (MPEG, MPEG2, DivX, XviD, MOV, RV, WMV, ecc. nel settore video e
Ogg-Vorbis, WMA, MP3, RA, AAC ecc. nel settore audio) e le relative protezioni!!!
Mai provato a fare una semplice, banale conversione, provando una
videocassetta VHS da riversare su un DVD?
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Dovrebbe essere una delle operazioni più facili, ma già dai cavi e dalle diverse
connessioni c’è da impazzire…
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TIPI DI SCRITTURE
Scrittura RAW
Quando si parla di duplicazione, la parola RAW (modalità grezza), ricorre
frequentemente.
Con questo termine si indica una tecnica di scrittura che si limita a scrivere
tutti i settori del CD originale (l'unità minima di immagazzinamento dati è pari a 2.352
byte) sul CD di destinazione.
In tale modo sono copiati anche i byte riservati ai codici di rilevamento e
correzione errori, così come i sub-canali (dove, in genere, sono annidate le protezioni
dalla copia e anche gli errori "intenzionali" dei produttori). Per potere avere il
massimo da questa modalità di lettura e di scrittura, può anche bastare che il
masterizzatore sia in grado di leggere i sub-canali.
Scrittura DAO
Il metodo DAO (Disc At Once) fa sì che il raggio laser del masterizzatore
scriva tutti i dati senza interruzione, aprendo e chiudendo la sessione di
masterizzazione definitivamente.
È il metodo più usato per creare dischi dati e si distingue nettamente dal
sistema TAO (Track at Once).
Scrittura TAO
Metodo utilizzato nei CD Audio e in quelli multisessione, dove le varie tracce di
dati o musica sono staccate loro, in modo da poter essere aggiunte in più riprese.
Scrittura SAO
In ambito audio esiste, però, un secondo metodo di serie: il SAO (Session At
Once) che prevede che la scrittura delle tracce avvenga senza interruzioni (il raggio
laser non interrompe mai il suo lavoro fino al completamento del disco) ed è utilizzato
durante la duplicazione di interi CD musicali.
È la sessione più adatta per la creazione di CD contenenti sia audio che dati.
Scrittura SAO-RAW
Utilizzando un metodo di lettura/scrittura ibrido, si ottiene il SAO-RAW,
piuttosto efficace nel superamento delle protezioni.
Infatti, i sistemi anti-copia più raffinati inseriscono dei settori erroneamente
definiti come "illeggibili" (in realtà non lo sono, altrimenti anche le copie originali
risulterebbero inaccessibili).
Si tratta di porzioni dei CD che contengono dati non conformi agli standard,
informazioni che in fase di scrittura DAO sono sostituite da una serie di "0".
Una volta installato, il programma va in automatico a verificare il contenuto dei
settori in questione e, trovandoli vuoti, rifiuta di avviarsi.
I CD Audio invece non subiscono alcuna correzione da parte del software,
perché delegano ai lettori CD la correzione di eventuali tracce illeggibili.
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Scrivendo in modalità SAO-RAW si ottengono quindi delle copie
assolutamente identiche (anche i valori fuori standard saranno lasciati immutati)
capaci di superare protezioni come la Laserlock di Sony, che inseriscono più di
10.000
settori
modificati
nelle
primissime
tracce
di
ogni
CD.
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MASTERIZZATORI, PROGRAMMI E FIRMWARE
Rispetto a un po’ di anni fa, i masterizzatori supportano la scrittura in modalità
RAW.
Non tutti, invece, sono compatibili con le atipiche tecniche di serie di
programmi
quali
CloneCD
(il
suo
sito
era
prima
su
http://elby.ch/italian/products/clone_cd/index.html, ma il programma ha avuto una vita
travagliata, comunque il file prodotto ha estensione .ccd), BlindWrite
(www.blindwrite.com, il file prodotto ha estensione .bwt) o DiskJuggler
(www.padus.com).
Prima di procedere all'acquisto di un masterizzatore, è bene verificare che il
modello scelto sia elencato nelle liste di compatibilità che, su Internet, i programmi
copia-tutto del momento tengono sempre aggiornate.
Molto spesso, poi, un firmware datato può "tarpare" le ali a un buon
masterizzatori.
Il firmware è un piccolo programma, salvato nelle ROM dei masterizzatori che,
una volta aggiornato, rende leggibili e duplicabili i CD prima non "copiabili".
Alcune marche (Plextor, Yamaha, Waitec ecc.) permettono di scaricare,
tramite Internet, l'immagine del firmware, congiuntamente ad un minuscolo
programma che, una volta eseguito da Windows, si occuperà automaticamente
dell'aggiornamento.
In alcuni casi, però, è necessario ricorrere a un disco D.O.S. di avvio e
lanciare il programma in modalità testuale.
Una curiosità: finora, la maggiorparte dei sistemi anticopia (protezioni) dei CD
Audio in commercio non affliggono il sistema operativo Linux, in quanto tali sistemi
anticopia includono players, drivers e librerie realizzate per funzionare su Windows!
(Meditate, gente, meditate…)
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TABELLA CARATTERISTICHE LETTORI E MASTERIZZATORI
Categoria Caratteristiche
Indirizzo
Internet
Note
Elenco dei formati www.cdhelp.com
Lettori
DVD
da supportati
tavolo
Masterizzatori
Masterizzatori
Masterizzatori
Interessante la tabella dei lettori
veramente universali, che leggono le
immagini di: CDR, CDRW, DVD-R,
DVD-RW, DVD+R, DVD+RW, VCD,
SVCD, XVCD, XSVCD, MP3. Alcuni
leggono anche CD+G e CD-MRV
Elenco delle funzioni www.feurio.com/E Es.: scrittura CD-MRW, scrittura su CD
supportate
nglish/Writerdb/list da 99 minuti, capacità di leggere i CD(all'indirizzo Internet _all.shtml
Text, capacità di leggere i sub-canali
ci sono anche i
del CD sorgente, capacità di correzione
masterizzatori
più
dei sub-canali, capacità di leggere
introvabili!)
l'ATIP, salto veloce degli errori - anche
a blocchi -, amplificazione dei settori
deboli, eccetera.
Entrare nella sezione Supported
Compatibili
con www.alcoholrecords
Alcohol 120%
software.com
Masterizzatori
Elenco
dei
compatibili
con
CloneCD
Elenco dei profili per
CloneCD
http://elby.ch/italia
n/products/clone_
cd/writers/a.html
http://clone.cd/port
als/mod.php?mod
=fileman&menu=1
405
Masterizzatori
Aggiornamento delle www.ahead.de
ASPI di Nero
I profili, disponibili per CloneCD sotto
forma di file .ccp, sono da selezionare
in base alla protezione adottata dal CD
da copiare. Una volta scaricati questi
file, basterà spostarli nella cartella
Programmi/Elaborate
Bytes/CloneCD/Profiles
per
poterli
avere subito a disposizione quando si
imposteranno i vari settaggi per la
copia, grazie alla comoda interfaccia
del wizard.
Nella sezione Downloads.
PERCHÉ SCEGLIERE UN MASTERIZZATORE PLEXTOR
Si potrebbe pensare che una volta scelto un ottimo software in grado di
riconoscere e copiare CD o DVD con protezioni, il gioco è fatto: basterà inserire un
CD o DVD vergine e la copia 1:1 verrà confezionata senza problemi.
E invece no.
La maggiorparte, anzi la quasi totalità, dei masterizzatori in commercio, non
sono in grado di copiare le protezioni di ultima generazione.
Nei CD-ROM Audio e nei DVD-ROM commerciali, oltre a dati e audio visibili,
vi sono settori aggiuntivi riservati alle codifiche di correzione degli errori (ECC) usate
per inserire dati volutamente corrotti.
Diverse protezioni tra i settori 800 e 10.800 dei CD-ROM inseriscono settori
"deboli" (weak sector) non leggibili dai masterizzatori non dotati di una corretta
codifica EFM (Eighty to Fourty Modulation).
Altre zone del disco sono destinate a contenere dati speciali che descrivono la
struttura fisica del supporto.
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Parliamo delle RMPS (Recordable Media Physical Signature): in queste zone
sono inseriti apposta dei dati aggiuntivi che i masterizzatori in fase di copia non
riescono a trasferire sul CD/DVD vergine.
Quando si avvia il software, esso effettua un controllo sulle aree EFM, RMPS
oppure MDS del CD copiato, si accorge di non trovare i dati cercati e blocca
l'esecuzione del programma.
La quasi totalità dei masterizzatori non è in grado di trasferire correttamente
sulla copia dati codificati in questo modo.
Possiamo dunque dire che procurarsi un software specifico come Alcohol o
CloneCD è condizione necessaria, ma non sufficiente, a garantire la perfetta riuscita
della copia.
Il resto dipende dall'hardware del masterizzatore, in particolare le SafeDisk
3.x, le SecuRom 4.x sono incopiabili senza un masterizzatore apposito.
A tale scopo, rinomato per la copia di CD con protezione risulta essere il
masterizzatore Plextor Premium.
Esso supporta una perfetta codifica EFM, è in grado di leggere dati dai weak
sector (settori deboli) e di trasferire il contenuto 1:1 senza errori.
Tra i masterizzatori DVD, sono noti per la loro efficienza i masterizzatori
DVD+/-R Plextor 4824a, 708a, 712a e 716a, anch’essi dotati di meccaniche di alta
precisione e funzioni speciali per la lettura di supporti con protezione.
Questi masterizzatori hanno un costo superiore del 30%-50% rispetto a
prodotti analoghi, ma sono spesso l'unica soluzione per il backup di CD e DVD con
protezioni.
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SUGGERIMENTI
Ecco le regole da seguire sempre con tutti i programmi di masterizzazione, in caso
di un CD protetto:
 Pulire il CD/DVD da copiare, prima di inserirlo nel drive (è sempre meglio quello
del masterizzatore, per motivi lunghi da spiegare).
 Ottimizzare il disco fisso, tramite le utility “Scandisk” e “Defrag”, prima della
masterizzazione.
 Pulire il CD/DVD vergine, prima di inserirlo nel drive.
 Quando si inserisce un CD o DVD da copiare, avere l’accortezza di tenere
premuto il tasto “Maiusc” (“Shift”) sulla tastiera fino al termine del riconoscimento
del supporto (circa 30 secondi). Questa procedura è fondamentale per evitare
l’installazione, a nostra insaputa, dei driver virtuali di periferica e delle librerie che
impedirebbero una corretta estrazione delle tracce.
 Se si vuole disabilitare permanentemente l’autorun per i motivi visti sopra, occorre
andare in “Risorse del computer”, fare clic col tasto destro sull’unità ottica (il lettore
CD o DVD) e selezionare la voce “Proprietà”, poi dalla scheda “Autoplay” mettere
il segno di spunta in corrispondenza di “Selezionare l’operazione da eseguire”,
fare clic su “Nessuna operazione” e confermare con “Ok”.
 Se si è inserito nel computer un CD o un DVD con una protezione come la
Key2AudioXS, senza avere premuto il tasto “Maiusc” (“Shift”) sulla tastiera,
occorre rimuovere la protezione che impedisce un’estrazione di qualità delle
trecce audio. Nella descrizione della suddetta protezione è spiegato come fare.
 Fare la scansione del file immagine sul disco fisso con un buon antivirus
aggiornato, prima della masterizzazione.
 Disinserire, poi, l'antivirus, poiché potrebbe interferire con la masterizzazione.
 Il lettore e il masterizzatore devono essere installati su canali diversi, in modo che
tra loro sia assicurata una buona velocità di funzionamento.
 Evitate copie dirette da disco a disco (copie "al volo") e utilizzate sempre una
immagine proveniente dal disco fisso, in modo da evitare gli errori di buffer
underrun.
 In caso di copie al volo (procedura comunque sconsigliabile), attivare la funzione
“DMA”, che abilita la modalità di trasferimento dati tra il drive e la memoria senza
passare dal processore, quindi in modo più veloce. Tramite il tasto “Windows +
Pausa/Interr” si apre la scheda delle “Proprietà – Sistema”. Scegliere “Gestione
periferiche”, poi individuare e selezionare i drive, poi visualizzare le “Proprietà” e
spuntare la casella relativa al “DMA”. Se, dopo il riavvio del sistema questa casella
non risulterà selezionata, si avrà la certezza che i drive posseduti non supportano
questa modalità.
 Abilitate la simulazione e abbassate la velocità di lettura e scrittura, fino a portarle
a 1X - 2X.
 Se la copia viene completata ma il programma non riconosce il CD o DVD creato,
abilitate la lettura dei codice ISRC e dei sottocanali (subchannel).
 Se la lettura non viene completata a causa di troppi settori illeggibili, fate in modo
che il programma li ignori o li legga senza alterarli, tramite la modalità di scrittura
RAW.
 Se il disco di destinazione risulta sempre troppo piccolo, configurate il software in
modo che ignori la TOC.
 Usate dischi riscrivibili (CD-RW o DVD-RW) di qualità, per le prime prove, in modo
da non sprecare supporti.
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 Utilizzate, per le copie finali “venute bene”, dei CD-R e dei DVD-R vergini di
qualità, prodotti da aziende conosciute ed evitate quelli supereconomici che
soffrono particolarmente le scritture ad alta velocità.
 Aggiornate regolarmente il vostro software di masterizzazione e il firmware del
lettore.
 Aggiornare le ASPI.
 Cercate di scaricare sempre la nuova versione di questa guida, che sarà
aggiornata appena possibile.
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da Internet tutta quella musica emozionante (introvabile nei negozi) che fa parte della colonna sonora dei miei ricordi.
COME MASTERIZZARE I CD E DVD PROTETTI v. 2.4 del 21.11.2007
LINKS DI RIFERIMENTO
* Attenti alla navigazione, in quanto potrebbe rivelarsi un sito poco raccomandabile!
Tutto quello che fate in questo tipo di sito è a vostro rischio!
Motore di ricerca sulle protezioni. *
BlindWrite è un programma per eseguire copie 1:1 di un disco protetto.
*
www.cracks.am
Cataloghi di crack, keygen e serial number che raccolgono, in ordine
alfabetico, tutte le "creazioni" dei pirati utilizzate per bypassare le
protezioni dei videogiochi e dei programmi. *
www.craz.ws
Cataloghi di crack, keygen e serial number che raccolgono, in ordine
alfabetico, tutte le "creazioni" dei pirati utilizzate per bypassare le
protezioni dei videogiochi e dei programmi. *
www.ceralls.net
Cataloghi di crack, keygen e serial number che raccolgono, in ordine
alfabetico, tutte le "creazioni" dei pirati utilizzate per bypassare le
protezioni dei videogiochi e dei programmi. *
www.gameburnworld.com
Portale interamente dedicato allo studio delle protezioni dei videogiochi.
All'indirizzo
www.gameburnworld.com/PC-protectedgames.htm
è
riportato l'elenco alfabetico dei giochi con le protezioni corrispondenti.
www.gamecopyworld.com
Portale interamente dedicato allo studio delle protezioni dei videogiochi.
http://guide.supereva.it/guid Sito vivamente consigliato a chi ha bisogno di trovare risposte
e/masterizzazionecd
immediate a tutti i suoi dubbi.
www.makeabackup.com
Consente dì consultare un database sulle protezioni dei CD Audio
(“Audio Protections”). Effettuando una ricerca per artista o album,
potremo risalire al sistema anticopia utilizzato.
www.astalavista.box.sk
www.blindwrite.com
Se, dopo avere masterizzato un CD protetto, all'avvio il programma rifiuta di
caricarsi e mostra il messaggio di inserire il CD-Rom originale nel lettore, vuol dire
che la protezione non è stata scavalcata.
Cosa fare a questo punto? Buttare via il CD masterizzato? No, i pirati
continuano ad usarlo, scaricando da Internet un apposito file dal nome "NO-CD" (a
volte chiamato anche "CD-fix"), che consente di utilizzare un programma facendo a
meno del CD-Rom originale. Si tratta di file eseguibili, privati della protezione e in
grado di avviarsi senza verificare la presenza del disco originale.
All'indirizzo www.gameburnworld.com/PC-protectedgames.htm c'è un catalogo
alfabetico dei file "NO-CD", quindi il cracker non deve fare altro che fare clic
sull'iniziale del videogioco desiderato e seguire i collegamenti proposti per scaricare il
file. A volte qualche link potrebbe non funzionare, perché è stato rimosso: in questi
casi bisogna utilizzare i collegamenti mirror.
Il file "NO-CD" è in genere un archivio ZIP, RAR o ACE, contenente il file
eseguibile (.EXE) del videogame. Quindi il cracker deve salvarlo (ad esempio, sul
desktop) e successivamente decomprimerlo, estraendo l'eseguibile contenuto
nell'archivio, che andrà poi collocato nella cartella di installazione del gioco.
L'ultimo passo è quello del Copia e Incolla. Il pirata copia il file eseguibile "NOCD" scaricato da Internet nella cartella di installazione del videogioco,
sovrascrivendo l'.EXE originale. Ogni cracker sa che per usare correttamente un
"NO-CD" è spesso richiesta l'installazione completa ("full") del videogioco.
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COME MASTERIZZARE I CD E DVD PROTETTI v. 2.4 del 21.11.2007
COME FUNZIONA ALCOHOL 120%
I distributori di software, nel tempo, hanno fatto evolvere le loro protezioni
anticopia, l'unico software che è stato in grado di reggere il confronto con tale
evoluzione è proprio Alcohol 120%, che ha ormai “scavalcato” il ben più famoso
CloneCD.
Il programma, scaricabile da Internet, è shareware ma resta attivo per ben 30
giorni (seriale Alcohol 1.4.7.005:
ALR6KC3F6PQ6BM38PY4RTBCKM2GPQXYC3YBBCMP6BBBCDDD7C8Y4VBCJK
QRTVBCXYPQ4VBC67XYBCBCBCGH4JH8Y4B2BCBCKMXXCCDD7C994VK2D4
Q ), assieme a se stesso installa anche una periferica CD/DVD virtuale SCSIVAX il
cui funzionamento spiegheremo nel seguito.
L'interfaccia è di semplice comprensione: nella colonna a sinistra vi sono tre
riquadri, un pannello principale in alto, il pannello delle opzioni di configurazione al
centro e la guida in basso.
Su Internet è possibile trovare anche il manuale in italiano del programma.
Il pannello principale in alto mostra oltre alle canoniche opzioni “Copia Disco”
e “Cancella Disco”, i comandi per creare e masterizzare file di "immagine".
Vedremo che Alcohol 120%, in particolare con CD/DVD dotati di protezione,
opera quasi esclusivamente con tali file.
Ma cosa è un file di immagine?
Leggere il glossario qui sotto.
Ma veniamo ora alla pratica: determinata con A-Ray Scanner la tipologia di
protezione anticopia, ad esempio una SafeDisk 2.8, possiamo inserire il disco
originale nel masterizzatore (non nel lettore!) e fare clic sull’icona “Crea immagine”.
Apparirà una finestra, ed il programma ci chiede quale periferica vogliamo
usare per la lettura, selezioneremo qui il nostro masterizzatore.
La successiva casella ci chiede a quale velocità vogliamo leggere il disco, nel
caso di protezioni che fanno uso di sottocanali o variano la densità dei dati, è
consigliabile usare una velocità di lettura molto bassa: 4x o – meglio – anche
inferiore.
Per i DVD-ROM protetti o per i CD-ROM con protezioni di ultima generazione
(SecuRom 4.8x) alcuni esperti raccomandano 1x.
In basso a sinistra troviamo la casella “Profilo”.
Qui dovremo indicare il tipo di protezione anticopia che vogliamo superare,
sempre con riferimento al nostro esempio selezioneremo “SafeDisk 2/3”.
Possiamo così rilevare che Alcohol ci ha impostato le caselle di controllo
“Salto veloce errori” e “Salto veloce errori a blocchi”.
L'avere i profili di copia preconfezionati, rende Alcohol 120% notevolmente più
semplice da usare rispetto a programmi classici come CloneCD, le cui complesse
impostazioni sono da selezionare a mano e quindi poco alla portata di chi muove i
primi passi.
Nel caso dei CD Audio con protezione, è previsto il profilo “Audio +”, se non
funziona si può usare il profilo “General protected CD”. Questo stesso profilo è anche
da usare per vecchie tipologie di protezioni anticopia, come CD-Cops, DiskGuard,
LaserLock, per altro non molto diffuse.
Se il disco originale presenta settori difettosi, è normale che la fase di lettura
possa durare anche più di 30 minuti.
Fatto un clic sul pulsante “Avanti”, passiamo alla finestra successiva.
Qui ci viene qui richiesto la posizione in cui salvare il file di immagine una volta
creato, nel nostro esempio, per semplicità, possiamo scegliere il Desktop di
Windows.
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Il formato MDS per l'immagine è un formato proprietario di Alcohol 120%, ma
è possibile creare anche immagini CCD (compatibili con CloneCD) o ISO (universali)
Con un clic sul pulsante “Inizia”, si attiva la procedura di creazione
dell'immagine del nostro disco ottico.
Una volta creata tale immagine, possiamo masterizzarla usando l'icona
“Masterizza immagine”, posta in alto a sinistra, nella prima finestra del programma.
Si apre così un’altra finestra, con le opzioni di scrittura.
È qui da ripetere lo stesso profilo di copia usato per la lettura e, nel caso di
protezioni avanzate, è raccomandabile l'uso di velocità di masterizzazione basse e
l'uso di supporti riscrivibili (CD-RW o DVD+/-RW) poiché alcuni tentativi potrebbero
andare a vuoto.
Leggere anche, a proposito dei drive virtuali, il paragrafo “Come funzionano i
Daemon Tools”.
Per utilizzare Alcohol 120% in modalità emulazione, leggere la modalità
descritta nel paragrafo riguardante Anti-Blaxx.
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COME FUNZIONA ANTI-BLAXX
Abbiamo visto che Alcohol 120% è un ottimo software per superare svariate
protezioni, ma se A-Ray Scanner rileva la SecuROM 5 o 7 o altri tipi più recenti ed
ostici, possiamo affidarci ad Anti-Blaxx (www.mb-lock.ch.vu).
Creiamo l'immagine del disco con Alcohol 120%.
Ecco come fare: dalla finestra principale del programma scegliamo “Crea
immagine”.
Nella nuova finestra spuntiamo “Salto veloce degli errori” e facciamo clic su
“Avanti”.
Impostiamo la cartella in cui verrà creata l’immagine e facciamo clic su “Inizia”.
Dopo pochi minuti avremo due file con estensioni .MDS e .MDF.
Dalla schermata principale di Alcohol 120%, facciamo clic sulla voce
”Emulazione” presente nel riquadro “Opzioni”.
Abilitiamo tutti i tipi di emulazione (“Ignora tipo disco, Esegui manager di
periferiche ed Emulazione RMPS”).
Dalla stessa finestra, a sinistra, andiamo in “Protezioni” e spuntiamo
“Emulazione settori danneggiati, Emulazione sottocanali ed Emulazione LaserLock”.
Per caricare l’immagine, da Risorse del Computer individuiamo la periferica
virtuale (sicuramente avrà la lettera più alta, esempio F:, G: oppure H:) e facciamoci
clic sopra con il tasto destro del mouse.
Scegliamo “Monta immagine / Apri” e cerchiamo il file .MDS creato in
prcedenza (il percorso di default è C: \ Documents and Settings \ nome utente \
Documenti \ Alcohol 120%).
L’emulazione è pronta: si può installare il gioco e cominciare a giocare!
Ma ora ritorniamo ad Anti-Blaxx ed installiamo il gioco montando il file .MDS
sulla periferica virtuale (F:, G: oppure H:)).
Per la SecuROM 5 o 7 l'emulazione di Alcohol 120% non è sufficiente per una
corretta esecuzione dell'immagine di backup ed ecco che dovremo necessariamente
ricorrere ad un software come Anti-Blaxx.
Scarichiamo ed installiamo il fiIe Anti-Blaxx.exe.
Avviamo il software, facciamo clic col tasto destro sull'icona a forma di CD,
presente nella System Tray, e scegliamo la voce “Settings”.
In seguito, selezioniamo la cartella d'installazione di Alcohol 120%, senza
modificare le altre opzioni. Nella parte bassa della stessa finestra configuriamo il tipo
di protezione (esempio “Securom 7”) e nel riquadro “Game” impostiamo il percorso
dell'eseguibile del gioco presente nella directory d'installazione sul disco fisso.
Si aprirà un'altra finestra in cui dovremo scrivere il nome del profilo (ad
esempio: “Pippo game”).
Carichiamo l'immagine MDS del gioco, come visto prima, nell’ultima parte
della descrizione di Alcohol 120%.
Portiamoci nuovamente sull'icona di Anti-Blaxx nella System Tray e scegliamo
la voce “Run game” dopo averci fatto clic sopra col tasto destro del mouse.
Selezioniamo il profilo precedentemente creato (Pippo game) e prepariamoci
a giocare con la nostra copia di sicurezza.
Possiamo copiare su DVD vergine i file MDS, MDF e gli strumenti utilizzati per
eseguire il gioco, come Anti-Blaxx: se dovessimo formattare il p.c. non saremo
costretti a ricreare le immagini.
Avviamo Nero Burning Rom e dalla finestra “Nuova Compilation” selezioniamo
la modalità “DVD-ROM (UDF)”.
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Facciamo clic su “Nuovo” e da “Gestione file” individuiamo i file immagine e
l'.exe di installazione di Anti-Blaxx.
Trasciniamoli nella finestra “UDFI_DVD” e facciamo clic sull'icona “Masterizza
la compilation corrente”.
Con “Scrivi” avvieremo la scrittura.
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COME FUNZIONA ANY DVD
AnyDVD (http://www.slysoft.com/it) è un driver che elimina la protezione CSS
automaticamente dai DVD in background.
I DVD appaiono senza protezioni e senza codice regionale a qualsiasi
programma come al sistema operativo.
Con l'aiuto di AnyDVD software come CloneDVD, Pinnacle Instant Copy,
Intervideo DVD-Copy, possono copiare DVD protetti da CSS.
Con l'aiuto di AnyDVD si possono vedere i film indipendentemente dalla
regione in cui ci si trova con qualsiasi programma per la visione di DVD.
In questa pagina è raccolto lo storico del programma:
http://www.slysoft.com/download/changes_anydvd.txt .
Sistema operativo: Windows 95/98/ME/NT/2000/XP/2003
Licenza: Shareware $ 39.00
Download: AnyDVD 5.6.1.1 [1.2 Mb] da
http://static.slysoft.com/SetupAnyDVD5611.exe .
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COME FUNZIONA A-RAY SCANNER
Per evitare di procedere per tentativi nel copiare per uso privato un CD
protetto, l'utilizzo di un software quale A-Ray Scanner, in grado di riconoscere la
protezione utilizzata sui vari CD, è particolarmente utile.
In Rete sono molti i programmi dotati delle medesima funzione, (esempio:
leggere la descrizione di Clony XXL) ma questo programma, unito ad Alcohol 120%,
si sta rivelando davvero insostituibile.
Il programma si scarica la Internet, terminata la banale installazione il suo
funzionamento è semplice: avviato il programma basterà indicare allo stesso la
lettera del CD/DVD in cui si trova il supporto da analizzare e fare clic sul pulsante
“Scan”.
Per i DVD-Video e supporti con sottocartelle, il pulsante da utilizzare è invece
“SectorScan”. Ci segneremo quindi il tipo protezione determinata dal programma e la
relativa versione (2.8, 3.30 e così via) per usare in seguito questi dati quando
andremo a configurare Alcohol 120% per la copia.
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COME FUNZIONA CLONY XXL
Per evitare di procedere per tentativi nel copiare per uso privato un CD
protetto, l'utilizzo di un software quale Clony XXL (www.clony.tk
o
www.clonyxxl.redir.it o www.clonyitaly.pk ), in grado di riconoscere la protezione
utilizzata sui vari CD, è particolarmente utile.
In Rete sono molti i programmi dotati delle medesima funzione, (esempio:
Alcohol 120%), comunque Clony XXL oltre a essere molto efficiente (il suo database
è costantemente aggiornato) può fungere da front end a CloneCD, segnalandogli
automaticamente le impostazioni giuste per ogni tipo di protezione.
Il programma rende consultabile anche una lista, che indica di volta in volta
quali sono i masterizzatori capaci di aggirare la copia riscontrata.
Curiosa è la sua interfaccia lugubre, farcita di teschi e zucche di Halloween.
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COME FUNZIONANO I DAEMON TOOLS
Parleremo ora dei drive virtuali in Alcohol 120% e nei Daemon Tools.
Alcune nuove forme di protezione anticopia come le SecuROM 4.8x e
SafeDisk 3.x richiedono masterizzatori particolari per essere superate (vedere
l’apposito capitolo) e talvolta la ricerca della configurazione giusta può essere
estenuante.
Un’alternativa alla copia fisica in un CD-R o DVD+/-R vuoto sta nel "montare"
l'immagine del CD/DVD, scaricata sul disco rigido, in un disco ottico virtuale.
Trattasi di un emulatore di un drive CD/DVD che non esiste fisicamente nel
p.c., ma che possiamo trovare e gestire in Risorse del computer come fosse un drive
vero.
Questo tipo di emulatore può essere creato con strumenti specifici come i
Daemon Tools o usando quello creato automaticamente da Alcohol 120%.
Per montare un'immagine nel lettore virtuale CD/DVD SCSIVAX, basta
andarci sopra con un clic destro del mouse e, dal menu a tendina che appare,
selezionare la voce “Monta immagine”: un browser di file apparirà e potremo cercare
il file immagine sul disco rigido (il percorso di default per trovare il file MDS creato
con il menu “Crea Immagine” è: C: \Documents and Settings\ <nomeutente> \
Documenti \ Alcohol 120%).
Entrando in Risorse del computer, un doppio clic del mouse sul lettore virtuale
opererà l'apertura del disco come fosse stato inserito il CD/DVD originale in un
lettore CD/DVD reale.
Attenzione: a partire dalla versione 4…3, il programma ha una componente
adware, che è possibile evitare durante il processo di installazione, togliendo la
spunta a "Daemon Tools Searchbar". Oppure la si può togliere successivamente, da
“Pannello di controllo / Installazione Applicazioni”.
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COME FUNZIONA DVD SHRINK
Questo software, così come DeCSS e DVD Decrypter, funziona davvero, visto
che le potenti multinazionali cinematografiche lo hanno costretto a “chiudere i
battenti”!
DVD Shrink è un facile programma che permette di masterizzare un film in
DVD su un supporto DVD vergine di "soli" 4,37 GB, aggirando - come AnyDVD - le
protezioni e comprimendo o eliminando i contenuti scelti del film originale.
A partire dalla versione 3.2.0.15 (l'ultima versione), il programma ha lo
svantaggio di non essere in italiano, ma ha risolto alcuni problemi di compatibilità con
Ahead Nero Burning Rom.
Dopo tale versione, il programma non è stato più sviluppato (il suo sito era
www.dvdshrink.org) ed un ottimo sostituto si è candidato DVD Rebuilder: http://dvdrb.dvd2go.org/ .
Sembra che DVD Rebuilder, rispetto a DVD Shrink, fornisca la qualità più alta,
ma il prezzo da pagare è il tempo in più che si spende.
Considerato però che il backup di un film si fa una volta sola, conviene farlo
alla migliore qualità!
Le guide su DVD Shrink sono reperibili, ad esempio, qui:
http://www.alientech.it/dvd/dvdshrink/shrink.htm
http://www.tuttoperinternet.it/lezioni/index_divx.html
http://andypanix.altervista.org/DVD/DVD_Shrink.html#Introduzione
http://dvdshrink.info/re-author-v3beta5.php
http://www.wintricks.it/manuali/dvdcopy1.html
http://www.italiadvd.it/forum/software.htm (cercare sul Forum il thread dedicato a
DVD Shrink).
Eccovi, comunque, una piccola guida per utilizzare questo programma.
DVD Shrink si appoggia al software Nero Burning Rom per aprire un plug-in
col quale va a masterizzare la copia su DVD registrabile.
Una volta avviato DVDShrink, possiamo fare clic sul pulsante “Open Disk” (il
primo in alto a sinistra, nella barra dei pulsanti).
Dopo aver indicato il drive in cui si trova il disco, il programma inizia una preanalisi della struttura del DVD-Video che dura un paio di minuti circa.
Terminata l'analisi ci appare una finestra, dove il programma ci mostra la
struttura del DVD-Video nel riquadro a sinistra “Full Disc backup / DVD Structure”.
Qui possiamo osservare che, oltre al film principale “Main movie”, sono
presenti contenuti extra (“Extras”) e file costituenti il menu interattivo di avvio.
Ad esempio, se l'insieme di questi due componenti occupa circa il 40% dello
spazio sul disco ottico, per far rientrare il tutto in un DVD+/-R standard, DVDShrink ci
avvertirà che esso deve essere ricompresso di circa il 50% (vedere il primo campo in
alto, nel riquadro a destra “Compression Settings”).
È anche possibile mandare in esecuzione il DVD-video con il mini-player
integrato in basso a sinistra.
Qui facciamo un passo opzionale: prima di andare oltre, vediamo alcune
impostazioni relative a DVD Shrink che ci è utile conoscere prima di procedere con la
guida. Dal menu “Edit” selezioniamo la voce “Preferences…”. Ci comparirà una
finestra con diverse voci, analizziamole nel dettaglio.
"Target DVD size:" qui possiamo impostare la dimensione del supporto sul
quale verrà masterizzato il nostro film. Notate come DVD Shinrk supporti anche i
DVD Double Layer e che potete anche impostare una dimensione a vostro piacere.
"Hide audio and subpicutes streams of insificant size": DVD Shrink non
mostrerà nella sua interfaccia i flussi audio e video di ridottissime dimensioni.
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"Automatically open VIDEO_TS subfolders": apre in modo automatico la
cartella "VIDEO_TS", che per i dvd video contiene il filmato.
"Run analysis and backup in low priority mode to improve multi-tasking":
esegue il backup e l'analisi del DVD assegnando ai due processi una bassa priorità:
questo allungherà un po' i tempi di ricodifica del vostro film ma terrà meno impegnato
il computer, permettendovi di usare altri programmi mentre DVD Shrink lavora.
Alla scheda "Preview" potere impostare i settaggi relativi alla finestra di
anteprima di DVD Shrink. Dato che sono tutti settaggi molto semplici ed intuitivi
passiamo subito alla scheda "Output files".
Anche qui troviamo diverse opzioni, analizziamole.
"Remove macrovision protection": rimuove la protezione Macrovision usata su
quasi tutti i DVD commerciali. Protezione atta ad impedire la copia del DVD.
"Remove P-UOPs" con questa opzione potete rimuovere le così dette
"operazioni proibite". Per capire di cosa si tratta facciamo un esempio: la maggior
parte dei DVD acquistati contiene una breve introduzione con brevi testi contro la
pirateria ed una breve introduzione con il logo del distributore del film. Solitamente si
è costretti a vedere questi brevi ma a volte fastidiosi filmati introduttivi in quanto se
col lettore DVD cerchiamo di andare avanti l'operazione non viene eseguita, da cui
appunto il nome "operazioni proibite".
"Remove layer break": rimuove la breve pausa che si ha nei DVD Double
Layer al passaggio al secondo strato.
Con l'opzione "Split VOB files into 1GB size chunks" viene dato il supporto
automatico per lo split dei file del DVD creato nel caso si usi un file system di tipo
FAT32 (che può gestire file di dimensione massima di 1Gb). In questo modo viene
creato, in fase di backup, un file di tipo .MDS (che può anche essere masterizzato
usando DVD Decrypter). È da notare che DVD Shrink è in grado di aprire file .MDS
(che possono essere creati anche da altri programmi di masterizzazione)
Con l'opzione "Logical remapping of enabled streams": vengono ri-mappati i
numeri dei flussi audio e dei sottotitoli all'interno del file .IFO. Ad esempio se avete
disabilitato il flusso numero due, allora il flusso che nel DVD originale era il numero
tre, nel nuovo DVD sarà il numero due e via dicendo... Questa opzione non sempre
funziona a dovere: disabilitatela.
Passiamo ora alla scheda "Stream Selection".
Qui potete selezionare quali flussi audio e sottotitoli mantenere in automatico
una volta aperto un DVD.
Passiamo ora all'ultima scheda delle preferenze: "File I/O".
Qui troviamo diverse voci: analizziamole.
"Enable overlap I/O": è una opzione che può aumentare la velocità di ripping,
ma può dare qualche problema, meglio tenerla disabilitata.
"Read 32KB blocks": con questa opzione DVD Shrink effettua una lettura a
blocchi di 32 KB. Disabilitatela.
"Check RPC2 drive region code when opening a DVD": verifica che la regione
del drive DVD e la regione del DVD-Video corrispondano. Abilitatela.
"Enable Burning with Nero": abilita la scrittura, una volta terminata la ricodifica
del dvd, con Nero Burning Rom.
"Always erase non-empty RW media without prompting": cancella un DVD
riscrivibile, prima della masterizzazione, senza chiedere conferma sulla
formattazione. Meglio tenerla disabilitata.
Con un clic sul pulsante “Backup” (il quarto pulsante in alto, nella barra dei
pulsanti) procediamo fino alla schermata successiva nella quale il programma, nella
finestra “Backup DVD”, scheda “Target Device”, ci chiede il “Backup target”, e qui
selezioneremo qui il nostro masterizzatore.
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In questa stessa scheda troveremo, alla voce “Select folder for temporary
files”, che i dati costituenti il DVD-video decriptato vengono – di default – scaricati
sul disco C: in una cartella apposita, di norma chiamata “DVDVOLUME”, per poi
essere inviati al masterizzatore: assicurarsi che sull’unità che DVD Shrink sceglie ci
sia spazio a sufficienza, altrimenti indicargli un’altra unità.
Passiamo alla linguetta “Quality Settings” : qui consigliamo di spuntare la
casellina di “Perform deep analysis before backup to improve quality”, che - al prezzo
di una decina di minuti in più per il tempo di encoding - migliora notevolmente la resa
qualitativa nella copia.
Infatti, questa opzione permette a DVD Shrink di esaminare le varie scene del
film ed applicare ad esse una compressione che si adatta tra le scene statiche e
quelle dinamiche.
Esempio: con un film di medie dimensioni, utilizzando la ricompressione
automatica e senza la spunta su “Deep Analysis...”, un Pentium 4 da 2,4 GHz con
256 MB Ram impiega normalmente poco più di 20 minuti per portare a termine
l'intero processo.
La seconda opzione in basso, “Compress video with high quality adaptive
error compensation”, di solito non evidenzia mai dei miglioramenti di qualità
significativi, mentre allunga invece tantissimo i tempi di codifica. Va usata solo se si
vuole agire sulla messa a fuoco del film.
Passiamo alla linguetta “Burn Settings”: il discorso del settaggio, qui, è sempre
una regola d’oro, non masterizzate mai ad alte velocità, ma alle più basse (1x-2x, a
4x proprio al massimo): il tempo che perdete in questa occasione sarà recuperato nel
caso sarete poi ricostretti a masterizzare ad una velocità più bassa, se la copia verrà
male…
Come abbiamo visto, DVD Shrink calcola automaticamente la percentuale di
compressione, ma una percentuale alta degraderà la qualità del DVD finale (artefatti
e blocchettizzazione, in particolare nelle scene in movimento).
Occorre, allora, abbassare il livello di compressione, tramite il pulsante “Reautor” ( l’ultimo in alto, nella barra dei pulsanti).
A questo punto, sulla finestra di destra, il programma ci mostra il dettaglio
delle varie parti del film: “Menus” (con i suoi Title Menus, VTS 1, VTS 2…), “Main
Movie” (Title 1, che è il film principale ed infatti è il file di maggiori dimensioni) e
“Extras” (Title 2, Title 3, solitamente sono presenti, ma non è detto che li troviate),
“Unreferenced Material” (materiale aggiuntivo presente nel DVD, non è detto che
questa voce sia presente in tutti i DVD video).
Se, quindi, trasciniamo nella finestra “DVD Structure” di sinistra il file di “Main
Movie”, copieremo esclusivamente il menu principale.
Purtroppo, nonostante questa manovra, può accadere che il film principale
superi ancora al capacità del DVD vergine (ad esempio, 5.190 MB del film contro i
4.482 MB del supporto vergine).
Non ci resta che entrare nella sezione della finestra sinistra, linguetta
“Compression Settings” e togliere la spunta nel riquadro “Audio” alle lingue straniere
che non ci interessano.
Lasciando solo l’italiano, il film occuperà molto meno (ad esempio 4.750 MB
contro i 4.482 MB del supporto vergine) e pertanto la percentuale di ricompressione
sarà minore (ad esempio, 94,7%; ciò vuol dire che il film sarà ricompresso solo del
5,7%, senza quindi perdite di qualità percettibili).
A questo punto un clic sul pulsante “OK” avvia la procedura di ricompressione
e masterizzazione.
Al termine, controllare il prodotto finito nel proprio lettore DVD ed anche in un
lettore DVD da tavolo, collegato al televisore.
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Questa guida è dedicata a tutti coloro, anonimi ed altruisti, che non ho mai ringraziato per avermi fatto scaricare gratuitamente
da Internet tutta quella musica emozionante (introvabile nei negozi) che fa parte della colonna sonora dei miei ricordi.
COME MASTERIZZARE I CD E DVD PROTETTI v. 2.4 del 21.11.2007
Ricordate la finestra “Backup DVD”, scheda “Target Device”, voce “Select
folder for temporary files”?
I dati costituenti il DVD-video decriptato sono ancora presenti nel percorso C:\
DVDVOLUME, per cui – ora che abbiamo masterizzato tutto e che non dobbiamo
fare più copie – possiamo cancellarli tranquillamente.
Piccola appendice: per copiare il DVD in presenza della protezione ArccOS,
occorre prima utilizzare il programma DVD Decrypter, il cui procedimento è spiegato
proprio nella tabella di questo tipo di protezione.
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COME MASTERIZZARE I CD E DVD PROTETTI v. 2.4 del 21.11.2007
COME FUNZIONA EXACT AUDIO COPY
Per quanto riguarda la copia dei CD protetti, siamo stati volutamente brevi nel
descrivere il funzionamento di altri software rinomati (come Clone CD, Clony XXL o
Nero) perché attualmente il miglior prodotto in circolazione è EAC, Exact Audio
Copy.
Il programma si scarica da http://www.exactaudio-copy.de/ . Ne esistono due
versioni, una con l’installer ed una senza, consigliamo di scaricare quella con
l'installatore automatico in quanto pone direttamente l'icona che attiva il programma
sul Desktop di Windows.
In fase di installazione EAC ci chiede quale drive vogliamo usare per
l'estrazione, anche se si dispone di un lettore CD/DVD consigliamo di selezionare
sempre il masterizzatore.
Il programma cercherà di determinare le caratteristiche del nostro
masterizzatore prelevandole da un database interno, ma proporrà in alternativa
anche un test su un CD-audio. È consigliabile far eseguire questo test: selezionate la
voce “I don 't trust these values, detect features for my drive”.
In seguito a questa scelta, EAC chiederà l'inserimento di un CD Audio,
assolutamente privo di graffi e integro. Determinate le caratteristiche del
masterizzatore EAC ci chiede se vogliamo installare un encoder (codificatore) per
creare file audio MP3. Cercate su Internet il programma Lame Mp3 Encoder da porre
nella cartella “Programmi” del vostro disco C.
EAC cercherà l'encoder sul nostro disco rigido configurandolo
automaticamente.
Una volta avviato il programma inserendo un CD Audio sono visualizzate le
tracce dello stesso come mostra la figura a lato. Con un clic sul pulsante “WAV”
estrarremo in una cartella del disco rigido (“Documenti” o altra da indicare) i file in
formato non compresso.
Con un clic sul pulsante “MP3” estrarremo invece i file in formato compresso a
192 Kbit/s. Se si deve fare una copia perfetta del CD-audio senza perdite qualitative
va ovviamente selezionato “WAV”.
Terminata l'estrazione, il programma mostra un file di registro nel quale ci
avvisa se l'estrazione è andata a buon fine. Avremo quindi sulla cartella dell'hard disk
una lista di file Track01.wav, Track02.wav pari al numero di brani nel CD-audio.
Potremo ascoltare la resa qualitativa degli stessi con un semplice doppio clic,
a cui seguirà l'apertura di Windows Media Player.
Se la resa è ottimale, sarà sufficiente masterizzare su un CD-R o (meglio) CDRW vuoto i file WAV estratti, usando un qualsiasi programma di masterizzazione.
Con Nero Burning Rom, per esempio, va selezionata nella finestra “Nuova
compilation” la voce di menu “CD”, quindi l'icona “CD-audio”, poi terminare con un
clic sul pulsante “Nuovo”.
Comparirà un riquadro con due finestre affiancate. Nella finestra di destra
dovremo navigare sul disco rigido fino a trovare la cartella con i file WAV per poi
trascinare semplicemente gli stessi nella finestra di sinistra, nella quale sarà
realizzata la nostra compilation audio.
Per registrare il CD dal menu “Masterizzatore” la voce da selezionare è “Scrivi
compilation”: è sempre consigliabile una bassissima velocità massima di
masterizzazione.
EAC produce risultati eccellenti con tutte le protezioni audio, in particolare se
associato ai masterizzatori Cd della Plextor.
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COME MASTERIZZARE I CD E DVD PROTETTI v. 2.4 del 21.11.2007
Nel caso il vostro masterizzatore non riesca nella copia oppure non riconosca
il Cd audio protetto, l’unica alternativa sarà provare a copiarlo con il programma
Alcohol 120%.
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COME MASTERIZZARE I CD E DVD PROTETTI v. 2.4 del 21.11.2007
COME FUNZIONA ISOBUSTER
Inseriamo il CD Audio nel computer, avendo l'accortezza di tenere premuto il
tasto “Shift” sulla tastiera fino al termine del riconoscimento del supporto (circa 30
secondi). È fondamentale per evitare l'installazione, a nostra insaputa, dei driver
virtuali di periferica e delle librerie che impedirebbero una corretta estrazione delle
tracce (sentiremmo la musica a scatti, qui è spiegato come superare questo
ostacolo); analizzando il CD con A-Ray Scanner noteremo la presenza di una
protezione: come superarla?
Installiamo ed eseguiamo IsoBuster (www.isobuster.com).
Andiamo in “Options/Language” e dalla scheda “Language” selezioniamo
“Italiano”. Confermiamo con “Ok”. Accertiamoci che nel menu a tendina in alto sia
selezionata l'unità ottica nella quale abbiamo inserito il CD protetto.
Nella sezione sinistra vedremo la struttura multisessione del supporto.
“Session 1” contiene le tracce audio, mentre “Session 2” ha una sola traccia dati
(“Track 13”), con il player integrato e la protezione.
Selezioniamo “Sesslon 1” e facciamo clic in un punto vuoto a destra
dell'interfaccia. Premiamo “Ctrl + A” per selezionare tutte le tracce e facciamoci clic
sopra col tasto destro del mouse.
Selezioniamo “Estrai gli oggetti selezionati”, impostiamo la cartella di
destinazione e facciamo clic su “OK”. Partirà il processo di estrazione delle tracce in
formato WAV (non compresso). In seguito potremo convenirle in MP3, da usare con
un lettore portatile compatibile, o masterizzarle come CD Audio.
Avviamo Nero e scegliamo il profilo “CD Audio”.
Facciamo clic su “Nuovo”, selezioniamo la cartella con i file .wav estratti da
IsoBuster e trasciniamone il contenuto nel quadrante a sinistra.
Da quest'ultimo, facciamo doppio clic sui file e, in “Titolo” e “Artista”, digitiamo
le informazioni CD Text dei brani. Inseriamo un CD vuoto nel masterizzatore e
premiamo “Ctrl + B”.
Impostiamo “Velocità di scrittura” a 4X, utilizziamo “Disc-at-once” e
finalizziamo il CD. Completiamo con “Scrivi”.
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COME MASTERIZZARE I CD E DVD PROTETTI v. 2.4 del 21.11.2007
COME FUNZIONA NERO
L'onnipresente programma della tedesca Ahead è munito delle impostazioni
necessarie per aggirare alcune delle protezioni più semplici.
Qui di seguito sono descritti alcuni metodi per aggirare diverse protezioni:
1. Overburning con Nero
2. Overburning con Nero Express
3. Masterizzare i CD della Playstation
Overburning con Nero
Nero è poi un software che offre una opzione di overburning in grado di
spremere tutti i byte di capienza dei CD-R vergini, sempre che il masterizzatore in
uso lo permetta.
1. Se ne può avere la certezza soltanto raggiungendo il menu "Masterizzatore" e
in seguito la voce "Seleziona masterizzatore".
2. Una volta controllato, bisogna aprire il menu "File", raggiungere "Preferenze" e
infine "Caratteristiche Avanzate".
3. Dopo aver selezionato la voce riguardante l'overburning (“Attiva la modalità
overburn utilizzando il metodo disc-at-once”), si può impostare una durata
massima delle tracce (espressa in minuti e non in MB, come se si trattasse di
un CD musicale) di 89 minuti e 57 secondi (nulla ci vieta di inserire 99 minuti e
59 secondi in caso di un disco da 900 MB, ma occorre considerare che oltre ai
nostri dati, il masterizzatore scrive sul disco anche altre informazioni, ad
esempio lo schema delle cartelle).
4. Difficilmente, però, si riesce a superare gli 82 minuti con degli ottimi dischi da
700 MB, ma l'opzione potrebbe comunque risultare comoda a chi vuole
copiare un disco con qualche Kilobyte di troppo.
5. Una volta raggiunta la sezione "Copia CD",
Scheda: “Opzioni di copia”
“Al volo”: Selezionare l'opzione se le caratteristiche del computer lo permettono.
Di solito è meglio non utilizzare tale tecnica di masterizzazione, ma creare un
file immagine.
“Unità con il CD origine”: Selezionare l'unità dove è presente il CD da copiare.
“Velocità di lettura”: Valore almeno doppio a quello di masterizzazione, per ridurre
il rischio di buffer underrun. Preferibile il valore "Max".
Scheda: “Immagine”
“File immagine”: Se vogliamo fare la copia tramite un file immagine. Impostare qui
la partizione o l'hard disk che ospiterà questo speciale file temporaneo.
“Prova velocità di tutti i drive”: Test di velocità di trasferimento dei dati per cercare
il drive più veloce.
Scheda: “Opzioni di lettura”
“N° tentativi a effettuare in caso di errore”: Se il Cd è pieno di graffi o è protetto,
inserire un valore alto.
“Leggi numero di catalogo del supporto e IRSC (metodo più lento”): Selezionare
la casella.
“Ignora tipo di TOC illegale”: Selezionare la casella.
“Tracce dati/ In caso di copie illeggibili...”: selezionare la casella “Continua la
copia”.
“Dati modo 1”: selezionare la casella “Forza lettura grezza”.
“In caso di errori”: selezionare la casella “Scrivi senza correggere”.
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COME MASTERIZZARE I CD E DVD PROTETTI v. 2.4 del 21.11.2007
“Dati modo 2”: selezionare la casella “Forza lettura grezza”.
“Tracce audio/ Leggi dati audio con sub-canale”: selezionare la casella solo se il
masterizzatore è in grado di leggere i sub-canali del CD da copiare.
“Usa correzione jitter”: selezionare la casella.
“Ignora errori di lettura”: selezionare la casella.
“Scheda”: Scrivi
“Azione/Determina velocità massima”: non selezionare la casella.
“Simulazione”: in differente se o meno selezionare la casella.
“Scrivi”: selezionare la casella.
“Chiudi CD (nessuna ulteriore scrittura possibile)”: la casella dovrebbe essere non
disponibile, in quanto il CD deve essere "chiuso" per forza (nessuna ulteriore
scrittura possibile).
“Velocità di scrittura”: mantenerla bassa, 1X o 2X, soprattutto se si sta copiando
un CD Audio.
“Metodo di scrittura”: la casella dovrebbe essere non disponibile, in quanto è
già preferibile il Disc-At-Once. Se Disc-At-Once non è predefinito,
selezionarlo.
“Numero di copie”: scelta personale.
“Usa masterizz. multipli”: scelta personale, funzione valida solo se si è acquistato
il plug-in, reperibile sul sito ufficiale di Nero.
Fare clic sul pulsante “Copia”: probabilmente un messaggio bloccherà l’inizio
della masterizzazione per avvertire che i dati sono troppi e non entreranno in un
supporto “normale”: ignorare tale messaggio, fare clic su “Scrivi CD Overburn” ed
attendere il tempo necessario.
Overburning con Nero Express
In relazione al bitrate applicato per il “ripping” di un DVD, questo può risultare
un po' troppo alto, al punto che il film non può essere masterizzato su un solo CD.
Come se non bastasse il "disavanzo" di megabyte è nell'ordine di alcune
decine, pertanto anche spezzare il film su due CD non sarebbe una buona idea. In
questi casi la soluzione si chiama per forza di cose overburning.
1. Per prima cosa, dalla schermata di avvio di Nero Express, nel riquadro “Cosa
vuoi masterizzare?” selezionate, in corrispondenza della riga “Dati”, la voce
“Disco dati”.
2. Verrà visualizzata la finestra “Contenuto disco” in cui bisogna indicare il file da
masterizzare, facendo clic con il mouse sul pulsante “Aggiungi”.
3. Indicate il percorso corretto, selezionate il nome del file e fate clic prima su
“Aggiungi …” e poi su “Finito”.
4. Tornati alla finestra “Contenuto disco” notate il colore della barra che indica la
quantità di dati da masterizzare. Supponendo che il file in questione occupi
uno spazio di 750 MB, l'estremità della barra avrà colore rosso: si tratta dei
dati attualmente in overburning, ossia in eccesso rispetto alla capacità
normale del disco.
5. Ora, fate clic sul pulsante “PIÙ”, quindi su quello “Configura”, fino a veder
comparire la finestra “Preferenze”.
6. Qui, dopo aver verificato che nella scheda “Generale” i marcatori colorati del
riquadro Barra di Stato siano impostati correttamente, selezionate la scheda
“Caratteristiche avanzate”.
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COME MASTERIZZARE I CD E DVD PROTETTI v. 2.4 del 21.11.2007
7. Ora spuntate la funzione “Attiva la modalità over-burn utilizzando il metodo
disc-at-once” e inserite la lunghezza massima supportata dal vostro
masterizzatore (esempio: 89 min 59 sec 59 frame). Qualora questa
informazione non fosse contenuta nel manuale o questo fosse andato
perduto, una ricerca su Internet (a cominciare dalle pagine del sito del
produttore dell'unità) in genere porta rapidamente a trovare le risposte giuste.
In ogni caso, trascrivete questo dato in corrispondenza dei campi relativi alla
riga “Lunghezza massima” e fate clic prima su “Applica” e poi su “OK”.
8. Prima di proseguire e ultimare la procedura guidata di Nero Express non resta
che controllare che la lunghezza del file da masterizzare non ecceda anche il
limite dell’overburn.
9. Ricordatevi di selezionare sempre la modalità DISC-AT-ONCE, l'unica che
consente l'overburning dei dischi.
10. Infine non preoccupatevi troppo se Nero, prima di cominciare la scrittura dei
dati veri e propri, mostra una finestra dai toni un po' allarmanti che avvisa circa
i rischi connessi all'overburn: fate clic su “Scrivi Cd Over-Burn” e aspettate di
poter verificare se le cose sono andate per il verso giusto.
Masterizzare i CD della Playstation
1. Avviare il programma.
2. Selezionare l'opzione "Copia CD".
3. Nella scheda "Immagine", selezionare la directory di destinazione, nella
quale verranno creati i file immagine.
4. Nella scheda "Opzioni di copia" deselezionare la casella "Al volo" e
spostare la velocità di lettura a 2x.
3. Nella scheda "Opzioni di lettura" inserire in "N°. tentativi da effettuare in
caso di errore" il valore 10.
4. Poi selezionare la casella "Leggi numero catalogo del supporto e IRSC".
5. Poi selezionare la casella "Ignora tipo di TOC illegale".
6. Poi, in "Tracce Dati", selezionare la casella "Continua la copia".
7. Poi selezionare la casella "Forza lettura grezza" sia in "Dati modo 1" e sia in
"Darti modo 2".
8. Poi selezionare nel menu a discesa "Scrivi senza correggere" sia in "Dati
modo 1" e sia in "Darti modo 2".
7. Poi selezionare la casella "Leggi i dati audio con sub-canale" in "Tracce
Audio".
8. Poi deselezionare, in "Tracce Audio", la casella "Usa correzione Jitter".
9. Poi selezionare, in "Tracce Audio", la casella "Ignora errori lettura".
10. Nella scheda "Scrivi" selezionare solo la casella "Scrivi" e spostare la
velocità di scrittura a 2x (consigliato) o 4x.
11. Infine fare clic sul bottone "Copia": l'operazione richiederà circa 30 minuti.
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COME FUNZIONA STARFORCE NIGHTMARE
Se dobbiamo realizzare una copia di sicurezza del nostro gioco protetto con
Starforce 3.0, dovremo abilitare il “DPM” (“Data Position Measurement”) in Alcohol
120% e utilizzare Starforce Nightmare.
Per creare l'immagine di backup, inseriamo il DVD originale nel masterizzatore
e scegliamo “Crea immagine” da Alcohol 120%.
Spuntiamo l'opzione “Data Position Measurement”, DPM (solo alcuni
lettori/masterizzatori la supportano) e settiamo “Precision” su “Normal”.
Facciamo clic su “Avanti” e diamo un percorso di destinazione. La procedura
impiegherà circa un'ora. Al termine, carichiamo l'immagine, installiamo il gioco e
riavviamo il p.c. per abilitare i driver della protezione.
Dobbiamo negare al sistema l'accesso alla periferica virtuale. Da “Start /
Esegui…” digitiamo regedit e posizioniamoci sulla chiave:
HKEY_LOCAL_MACHINE\System\CurrentControlSet\Enum\Root\SYSTEM.
Osserviamo le sottochiavi 0001, 0002, 0003, ecc.
Facciamo clic su ognuna di esse e dalla finestra a destra osserviamo il valore
“DeviceDesc”.
Se è presente “PnP BIOS Extension” oppure “Plug and Play BIOS Extension”
abbiamo individuato la chiave della periferica virtuale.
Facciamo clic col tasto destro del mouse sulla chiave che riporta i riferimenti al
Plug and Play (ad esempio 0003) e scegliamo dal menu a tendina la voce
“Autorizzazioni”.
Dalla finestra successiva facciamo clic su “SYSTEM” e dal riquadro
“Autorizzazioni per SYSTEM” spuntiamo la casella “Nega” in corrispondenza della
voce “In lettura”.
Facciamo clic su “Applica” e riavviamo il p.c. per rendere effettive le modifiche.
Scarichiamo da Internet e avviamo SFNightmare.exe.
Questo programma disabilita le unità ottiche del p.c., per cui occorre
rispettare scrupolosamente le istruzioni che seguono e non premere i tasti a
casaccio, altrimenti tutto il sistema diventerebbe instabile.
Facciamo clic prima su “Disable node” e poi su “Disable CD” (seguendo
l'ordine citato). Attendiamo che il processo venga portato a termine senza chiudere il
programma.
Possiamo verificare la riuscita dell'operazione da Risorse del computer: Sarà
visibile la sola periferica virtuale (esempio F:, G: oppure H:).
Carichiamo l'immagine e lanciamo il gioco. Al termine, per riabilitare le
periferiche facciamo clic su “Enable node” e “Enable CD” (seguendo l'ordine citato).
Attendiamo che il processo venga portato a termine senza chiudere il
programma. Poi chiudiamo il programma e riavviamo il sistema.
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ELENCO PROTEZIONI E SOLUZIONI
Nel corso degli anni, le società produttrici di giochi e programmi hanno
sviluppato protezioni diverse volte ad impedire la duplicazione dei dischi.
La maggior parte di queste tentano di rimanere conformi agli standard definiti
dai vari libri “colorati”, ma alcune delle più recenti ne escono creando potenziali
incompatibilità con i lettori meno aggiornati.
Ecco un elenco di queste protezioni:
1. Alpha Audio (per CD audio);
2. ArccOS (per DVD);
3. Cactus Data Shields (per CD audio);
4. Capacità del disco maggiorata (per DVD);
5. Chiave hardware;
6. Codice regionale (per DVD);
7. Codice seriale (per programmi da installare);
8. CD-Cops (per CD audio);
9. CPPM (per DVD Audio);
10. CSS (per DVD);
11. Data check (per programmi da installare);
12. Digital Watermarking (per DVD Audio);
13. Disc Guard;
14. Dummy files (per CD audio);
15. DRM (per CD audio e per DVD);
16. DSD (per CD audio);
17. Key2Audio (per CD audio);
18. Key2AudioXS (per CD audio);
19. Label Gate CD (per CD audio);
20. LaserLOCK (per CD audio);
21. Macrovision (per DVD);
22. MediaCloq (per CD audio);
23. Mediamax CD3 (per CD audio);
24. Mediamax CD5 (per CD audio);
25. MusicGuard (per CD audio);
26. Physical errors (errori fisici);
27. Product Activation (per programmi da installare);
28. Product Key XP (per programmi da installare);
29. Safe Audio (per CD audio);
30. SafeDisk (per programmi da installare);
31. SafeDisk 2 (per CD audio);
32. Safe Disk 3 (per programmi da installare);
33. Safe Disk 4 (per programmi da installare);
34. SecuROM (per programmi da installare);
35. SecuROM_New 4.x (per programmi da installare);
36. SecuROM 5 e 7 (per programmi da installare);
37. StarForce 2.x (per programmi da installare);
38. StarForce 3.x (per programmi da installare);
39. TOC irregolare(per CD audio);
40. XCP (per CD audio).
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COME MASTERIZZARE I CD E DVD PROTETTI v. 2.4 del 21.11.2007
Alpha Audio
Caratteristiche della protezione:
Questa protezione per CD audio è differente dalle altre. Le tracce audio originali vengono criptate, per
impedire l’uso di software di “ripping” e la clonazione dei contenuti originali.
Inoltre, viene applicata al supporto una sorta di “firma digitale hardware” (inserita tra gli strati fisici del
disco) che autentica o meno l’originalità del disco. Qualora il supporto dovesse risultare copiato, non
potrà essere eseguita la riproduzione (Play).
Attualmente, questa firma non può essere riprodotta in alcun modo.
Si distingue in:
- Alpha-Audio S-Type: non leggibile su p.c.;
- Alpha-Audio M-Type: leggibile su p.c.;
- Alpha-Audio D-Type: attualmente sconosciuta.
Come si riconosce:
Esplorando il contenuto del CD, troveremo la cartella AlphaAudio, in cui è presente l’eseguibile del
player Alpha.
Soluzione della protezione:
Procedere ad una semplice estrazione con IsoBuster.
ArccOS
Caratteristiche della protezione:
Questa protezione per DVD ideata da Sony, inserisce finti settori danneggiati (dummy sector) nel
supporto originale che mandano in crash (messaggio: “CRC error”) i programmi di estrazione tracce
(esempio: DVD Shrink) quando si cerca di copiare il DVD video da un lettore DVD passandolo sul
disco rigido.
Come si riconosce:
Molte protezioni, per non essere individuate, non sono specificate sulla copertina del CD/DVD.
Soluzione della protezione:
Prima di utilizzare DVD Shrink, occorre utilizzare DVD Decrypter che, dopo l’avvio della copia (clic sul
pulsante in basso a sinistra, raffigurante un DVD, una freccia verde ed un hard disk) durante
l’operazione di copia, quando incontra i settori difettosi rallenta la lettura, li individua, li sostituisce con
settori simili e riprende normalmente la copia.Una volta scaricato il DVD video sull’h.d., aprendo DVD
Shrink andremo a caricare tali dati agendo sul pulsante “Open Files”, (il secondo in alto, nella barra
dei pulsanti) indicando la cartella creata da DVD Decrypter.
Cactus Data Shield
Caratteristiche della protezione:
Questa protezione (produttore anche su www.macrovision.com) si basa su un’alterazione della TOC
che manda in confusione i lettori/masterizzatori dei p.c. in fase di creazione della copia.
Si distingue in:
- Cactus data Shield 100: questa tecnica scrive un dato di Lead-out errato nella TOC e
genera il mancato riconoscimento del CD da parte di molti lettori, per cui è stata
abbandonata. I CD così protetti possono essere comunque riprodotti nell’unità di
lettura CD/DVD del p.c. per circa 28 secondi;
- Cactus Data Shield 200: presenta al TOC modificata, come nel CDS-100, ma solo
nella prima traccia. Tutte le altre sono tranquillamente leggibili. I CD prevedono due
sessioni: la prima è dedicata alle tracce audio, la seconda alla musica compressa in
WMA (o simile). Inoltre, è possibile accedere ad eventuali contenuti online, previa
autenticazione via web. È attualmente una delle protezioni più diffuse.
- Cactus Data Shield 300: è basata sulla CDS-200 e sfrutta la tecnologia DRM.
Come si riconosce:
I CD audio con questa protezione contengono un file, (visualizzabile sono se da “Esplora risorse /
Strumenti / Opzioni / Visualizzazione” si è abilitata al voce “Visualizza cartelle e file nascosti”)
nominato “yucca.cds”, oppure “CACTUSPJ.exe”, che è un player che consente di ascoltare (se
l’autore lo ha previsto) i brani audio del CD con il lettore/masterizzatore del p.c.
Tali brani sono registrati in formato WMA (Windows Media Audio) e collocati in una traccia dati
adiacente.
Soluzione della protezione:
Per la protezione Cactus Data Shield 200 versione 0.04.004 è sufficiente ricorrere al trucchetto del
post-it: coprite con esso la sessione iniziale che contiene i dati (player).
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COME MASTERIZZARE I CD E DVD PROTETTI v. 2.4 del 21.11.2007
In questo modo riusciremo a visualizzare tutte le tracce audio (che, altrimenti, sarebbero invisibili,
poiché su un’altra sessione del disco) e procedere ad una semplice estrazione con IsoBuster.
Per la protezione Cactus Data Shield 200 versione 5.01.191 è sufficiente utilizzare IsoBuster oppure
estrarre le tracce audio in modalità RAW (così come sono).
Capacità del disco maggiorata (Oversized CD, Oversized DVD)
Caratteristiche della protezione:
Per CD La protezione più usata dagli albori dell'era dei CDR consisteva nell'inserire più di 650 MB di
dati all'interno del CD originale.
L'arrivo dei supporti capaci di contenere 700 MB (80 minuti) ha però permesso di aggirare questa
limitazione. Le stesse software-house non superano tuttora tale limite per evitare problemi con i lettori
meno recenti, tanto che i supporti da 90-99 minuti in commercio non vengono utilizzati per fare delle
copie quanto per salvare filmati di grandi dimensioni.
Per DVD Questa non è una vera e propria protezione per DVD, ma un ostacolo alla duplicazione di un
film su DVD.
I films su DVD, infatti, sono venduti su supporti DVD9 (contengono dati fino a 8.144 MB, cioè
8.500.000.000 byte).
I DVD vergini (DVD-R/RW, DVD+R/RW), invece, sono del tipo DVD5, cioè contengono 4.482 MB
(4.700.000.000 byte) di dati.
Pertanto, tutto il contenuto di un film in DVD non potrà mai entrare in un DVD vergine, il quale è di
capacità inferiore di quasi la metà.
Come si riconosce:
Controllare la dimensione totale del CD o del DVD da duplicare.
Soluzione della protezione:
Per CD Utilizzate CD-R da 700 MB (80 minuti) e/o la funzione “Overburning” del programma di
masterizzazione.
Per DVD Due sono i modi per superare questo ostacolo: o utilizzare i DVD +/-R DL - Dual Layer, cioè
vergini a doppio strato – che sono dei DVD9, ma attualmente essi presentano un sacco di difetti:
discreta compatibilità con i lettori DVD, costi altissimi (in quanto gravati da una pesante tassa SIAE),
reperibilità scarsa.
Oppure utilizzare un programma che faccia uno “shrink” (una compressione) dei dati presenti sul
DVD9, in modo da farli entrare in un supporto DVD5.
Uno di questi programmi è, appunto, DVDShrink.
Anche un programma non nato per questi scopi, come Pinnacle Instant Copy CD/DVD riesce a
comprimere, in automatico, i dati del DVD da duplicare.
La qualità del video, ovviamente, è inferiore ma per migliorarla si possono eliminare le lingue
straniere, i sottotitoli, la traccia audio della lingua originale (esempio: inglese in caso di un film USA),
eccetera.
Chiave hardware
Caratteristiche della protezione:
Questa protezione non è una vera e propria protezione, ma un ostacolo al funzionamento (ma non alla
duplicazione) di un programma su CD.
L’uso del programma, infatti, richiede l’inserimento fisico di una chiave hardware in una porta del p.c.
(USB, parallela o seriale). La chiave interagisce e dialoga con il programma principale attraverso
codici criptati; a volte una parte del programma risiede nella chiave stessa.
Come si riconosce:
Non specificato.
Soluzione della protezione:
Dovrebbe essere la protezione più difficile da forzare, in quanto dipende dal possesso fisico della
chiave hardware, oggetto non duplicabile (almeno teoricamente…), ma in realtà su Internet esistono
anche dei “crack” per questo tipo di protezione.
Codice regionale
Caratteristiche della protezione:
Questa protezione per DVD impedisce la visione di film che non siano stati espressamente realizzati
per il mercato europeo.
Un lettore DVD europeo (o giapponese, o sudafricano) non può leggere un DVD statunitense o
canadese e viceversa.
Ci sono player DVD da tavolo che comunque riescono a leggere qualunque codice regionale.
Come si riconosce:
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Questa guida è dedicata a tutti coloro, anonimi ed altruisti, che non ho mai ringraziato per avermi fatto scaricare gratuitamente
da Internet tutta quella musica emozionante (introvabile nei negozi) che fa parte della colonna sonora dei miei ricordi.
COME MASTERIZZARE I CD E DVD PROTETTI v. 2.4 del 21.11.2007
Non specificato.
Soluzione della protezione:
I lettori DVD del PC, invece, hanno un software di decodifica che richiede, una volta lanciato per la
prima volta, il codice da applicare. Questa impostazione potrà essere modificata per un numero
precisato di volte, dopodiché bloccherà il programma di lettura. Su Internet sono disponibili dei
programmi per aggirare tale tipo di protezione.
Codice seriale (numero seriale)
Caratteristiche della protezione:
Questa protezione per programmi da installare non è una vera e propria protezione, ma un ostacolo
all’installazione (ma non alla duplicazione) di un programma su CD.
Il mancato inserimento del numero seriale blocca l’installazione, o causa la comparsa di messaggi
noiosi (“Nag Screen”).
Come si riconosce:
Sul CD originale è serigrafato il codice seriale, oppure esso è riportato all’interno della confezione.
Soluzione della protezione:
Su Internet è possibile reperire numerosi trucchi per bypassare questa richiesta.
Cercare su Internet la voce “serial number [nome programma]” (codici seriali universali) o “keygen
[nome programma]” (piccoli programmini .exe in grado di generare più codici seriali, ovviamente da
scansionare prima dell’utilizzo con un buon antivirus aggiornato) o “crack [nome programma]”.
Attenzione: visiterete siti illegali o pericolosi!
CD-Cops
Caratteristiche della protezione:
Questa protezione innovativa chiede all'utente di inserire un codice per l'avvio dei programma.
Il codice viene creato in base alle qualità (misurazione precisa della velocità di lettura) del CD
originale. Utilizzando un CD-R copiato il codice non corrisponderà più alle caratteristiche fisiche del
supporto (ogni CD-R ha una sua velocità di lettura), impedendo al programma di avviarsi.
Come si riconosce:
Tutti i CD protetti in questo modo contengono il file “CDCOPS.dll” ed altri file con estensione : “.GZ_” e
“.W_X”. Quando si avvia l’eseguibile, inoltre, il CD inizia una lettura intensa.
Soluzione della protezione:
Settate la velocità di scrittura e lettura su 1X e scegliete la modalità DAO-RAW.
CPPM (Content Protection for Prerecorded Media)
Caratteristiche della protezione:
Questa protezione per DVD Audio è uno sviluppo del CSS. In questa protezione, però, le chiavi
crittografiche vengono memorizzate in una zona riservata del disco, non duplicatole dai masterizzatori.
Anche nel caso in cui si riesca a copiare il supporto, i file risulterebbero inutilizzabili, poiché la chiave
per decifrarti rimane in una zona invisibile del disco.
Come si riconosce:
La key block “DVDAUDIO.MKB” è l'unico file della protezione memorizzato in chiaro: viene letto dal
player DVD per l'autenticazione.
Soluzione della protezione:
Per superare questa protezione, occorre utilizzare i seguenti programmi, rintracciabili nei circuiti “peerto-peer” (“P2P”):
- InterVideo WinDVD 5 Platinum (www.intervideo.com), un famoso player DVD per p.c.
dotato di un prezioso Audio Pack;
- DVDARipper, programma che copia su disco fisso la cartella AUDIO_TS del DVD
Audio ma senza la protezione CPPM;
- Gear Pro Mastering Edition (www.gearsoftware.com), per masterizzare al posto del
programma Nero su un supporto DVD Audio vergine ISO/UDF la cartella AUDIO_TS
estratta da DVDARipper solo con la protezione CPPM (il programma ed il
procedimento cambia in caso di presenza della protezione Digital Watermark);
- PPCMRipper, un “ripper” per la cartella AUDIO_TS creata da DVDARipper. Solo così
si riesce ad estrarre l'audio multicanale. Con il CPPM, PPCMRipper consente solo
un'estrazione stereo. Nei parametri di PPCMRipper occorrerà inserisce la frequenza
di campionamento del DVD Audio, (di solito è riportata sulla cover del DVD, altrimenti
occorre analizzare le tracce con DV-DAExplorer), quindi occorrerà fare uso di schede
audio in grado di supportare la registrazione 24 bit a 96 KHz;
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COME MASTERIZZARE I CD E DVD PROTETTI v. 2.4 del 21.11.2007
-
DV-DAExplorer: un programmino per scovare la frequenza di campionamento di un
DVD Audio;
DVD-Audio Solo (www.cirlinca.com), per masterizzare le nuove tracce WAV5.1 con
un software di authoring;
e, infine, tra l’hardware:
una scheda audio in grado di supportare la registrazione 24 bit a 96 KHz, come la
Terratec Aueron 7.1 Space (www.terratec.it).
un supporto DVD-RW.
Procedimento:
1. Prima estraete il file “dvdaripper_099f.zip” in una cartella dell'hard disk, in C, e installate
WinDVD 5 Platinum con Audio Pack.
2. Inserite il DVD Audio da copiare nel p.c. e verificate che WinDVD non sia in esecuzione.
3. Sempre in C (a patto di avere spazio a sufficienza) create la cartella “Prova” e al suo interno le
sottocartelle AUDIO_TS e VIDEO_TS.
4. Da “Start / Esegui…” digitate C:\dvdaripper_099f\ DVDARipper.exe E:\AUDIO_TS
C:\Prova\ AUDIO_TS e premete Invio.
5. Spiegazione del comando: DVDARipper.exe è l'eseguibile, E:\AUDIO_TS è il drive che
leggerà il DVD Audio e C:\ Prova\AUDIO_TS è la cartella che ospiterà i file “sprotetti” dal
CPPM. WinDVD partirà e l'estrazione avrà inizio.
6. Al termine, avviate Nero Burning Rom e crea un DVD Dati (“DVD-Rom ISO”).
7. Poi trascinate nella finestra del progetto le cartelle AUDIO_TS (con i file decrittati) e
VIDEO_TS (vuota), create in precedenza. Meglio utilizzare un DVD-RW (che poi si potrà
cancellare) e poi avviate la scrittura col pulsante “Masterizza la compilation corrente”.
8. Da “Start / Impostazioni / Pannello di controllo / Suoni e periferiche audio”, fate clic su
“Avanzate”, in basso a destra, e impostate “Altoparlanti per effetto surround 5.1”.
9. Col pulsante destro, fate clic sullo schermo di WinDVD e abilitate la voce “6 canali” da
“Imposta / Audio”.
10. Poi, estraete “ ppcmripper_007.zip” in una cartella di C.
11. Chiudete WinDVD, inserite il DVD-RW nel PC e scrivete in “Start / Esegui…”
C:\ppcmripper_007\PPCMRipper.exe 48000 C:\Prova –w poi date Invio.
12. Spiegazione del comando: 48000 è la frequenza di campionamento del DVD Audio, C:\Prova
è la cartella che conterrà i file WAV a 6 canali e -w è il comando per eludere la protezione
Watermark. Con Invio partirà WinDVD; l'estrazione avrà inizio solo dopo aver premuto “Play”.
13. Aprite il programma DVD-Audio Solo.
14. Poi fate clic sulla cartella che contiene i file rippati con PPCMRipper e selezionateli uno alla
volta per inserirli in “Group 1”.
15. In “Settings”, in basso a destra, nel campo “Default Still picture” digitate
C:\Programmf\Cirlinca\DVD-Audio Solo\DefaultStillPict.jpg e da “DVD” selezionate
“Format / Full”.
16. Poi fate clic su “Write” e dopo un po' il DVD è pronto.
CSS (Content Scrambling System)
Caratteristiche della protezione:
Questa protezione per DVD è utilizzata sia in ambito audio e sia video. Il sistema di validazione del
supporto originale fa uso di chiavi a cifratura a 10 cifre (in tutto circa 400) che corrispondono a quelle
fornite ai costruttori dei lettori DVD.
La corrispondenza tra la chiave impressa nell’hardware (lettore DVD) e quella impressa nel software
(il disco DVD registrato) farà avviare il film.
Questo spiega perché in semplice riversamento dei dati del disco ottico su un hard disk produce file
illeggibili.
I codici CSS furono superati nel 1999 dal mitico diciottenne norvegese John Johansen, ribattezzato
“Mister DVD”, ideatore del programmino DeCSS che scavalcava questa protezione.
Come si riconosce:
Non specificato.
Soluzione della protezione:
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Il sistema CSS protegge il supporto ottico (il DVD) ma non il trasferimento del medesimo su un'unità
analogica (il nastro della cassetta di un videoregistratore), per cui è possibile leggere il DVD e poi
riversarlo su una comune videocassetta, aggirando la protezione.
Alcuni programmi di copia (ormai dichiarati illegali) hanno una funzione di decifratura (meglio nota,
appunto, come DeCSS).
Se si tenta una copia con programmi sprovvisti di DeCSS, il lettore si blocca. Occorre, pertanto,
"rippare" il DVD e scaricare tutto il suo contenuto sul disco fisso. Non è possibile farlo, però, con i
comandi Copia e Incolla. Bisogna utilizzare programmi quali di rippaggio come SmartRipper, DVD
Decrypter, DVDFab Decrypter o di compressione come DVDShrink, DVDRebuilder , Srinkto5 con la
.dll chiamata machinist.dll.
Da notare che, qualora il programma di "ripper" si bloccasse, bisogna prima lanciare il programma per
la visione del film (esempio: Media Player) e poi riaprire il programma di ripper. In questo modo si
supera il blocco e si possono selezionare TUTTI i file che andranno scaricati dal DVD al disco rigido.
Dopo avere controllato che la cartella creata sull'hard disk contenga tutti i file del DVD, si potrà
utilizzare il programma di copia del DVD.
Qualora DVD Decrypter non si riveli in grado di procedere al rippaggio, trovare in Rete altri programmi
simili, come ad esempio.
Anche AnyDVD è un driver che elimina la protezione CSS automaticamente dai DVD in background.
Data check
Caratteristiche della protezione:
Questa protezione per programmi da installare non è una vera e propria protezione, ma un ostacolo al
funzionamento (ma non alla duplicazione) di un programma su CD.
La protezione scrive un’informazione nascosta nel Registro di Windows, che viene usata per calcolare
la quantità di tempo trascorso dal giorno dell’installazione. Allo scadere del periodo (“trial”) il software
cessa di funzionare.
Come si riconosce:
Non specificato.
Soluzione della protezione:
Due sono i trucchi più utilizzati per questa protezione (ma non sempre funzionano):
1. Installare il programma con la data spostata nel futuro e poi continuare ad usare il programma
con la data attuale;
2. installare il programma con la data attuale e poi, prima dello scadere del tempo concesso,
usare il programma con la data del giorno dell’installazione.
Digital Watermarking
Caratteristiche della protezione:
Questa protezione, messa a punto da Verance, consiste nell'inserire delle informazioni digitali nelle
tracce audio che, in caso di copia, interrompono la riproduzione dopo 30".
Come si riconosce:
Non specificato.
Soluzione della protezione:
La stessa soluzione riportata a riguardo della protezione CPPM.
Disc Guard
Caratteristiche della protezione:
Questa protezione non è molto conosciuta, né molto diffusa, per cui sicuramente è caduta in disuso.
Come si riconosce:
Non specificato.
Soluzione della protezione:
Non specificato.
Dummy files
Caratteristiche della protezione:
Questa protezione genera, durante l'operazione di copia, dei "file fasulli", cioè file fantasma molto
grandi, ma che sono letti come reali dal software di copia, in modo tale da fare apparire il CD protetto
di dimensioni molto più grandi della capacità standard di un CD vergine.
Come si riconosce:
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Il numero di file nella cartella sull’hard disk è superiore a quello dei file contenuti nel CD originale, però
occorre visualizzarli con un programma di masterizzazione perché probabilmente essi sono “invisibili”
all’Esplora Risorse di Windows.
Soluzione della protezione:
Selezionare i dummy files copiati sull’hard disk ed eliminarli. Procedere poi alla masterizzazione.
DRM ((Digital Rights Management)
Caratteristiche della protezione:
Questa protezione, sviluppata da Microsoft, (per CD audio e per DVD) tenta di impedire l’uso di
musiche o film, qualora non se ne posseggano i diritti.
Ad esempio, nel caso della musica, si acquista una “licenza d’ascolto” che potrebbe comprendere
diverse modalità (forfettaria, a tempo, a numero di ascolti, miste tra queste): chi non fosse in possesso
di questa licenza o di hardware o software abilitati dal produttore non potrebbe usufruire del brano.
Come si riconosce:
Sia che si tratti di file .M4P di iTunes o di file .WMA di MSN Music, se non si inseriscono i dati
(username e password) relativi all’account utilizzato per l’acquisto del brano, non si potranno scaricare
le chiavi della licenza che abilitano alla riproduzione.
Soluzione della protezione:
Per il DRM dei file AAC-M4P di iTunes, basta utilizzare JusteTune (http://nanocrew.net) e convertirli in
MP3, direttamente da iTunes.
Procedimento:
1. Per acquistare un brano su iTunes è necessario installare l'omonimo player
(www.apple.com/itunes ) e registrare un account utente (username e password) su Music
Store.
2. I brani acquistati verranno scaricati in formato .m4p nella cartella C:\ Documents and Sett/ngs\
<nome utente>\ DocumentÌ \ Musica \ iTunes \ iTunes Music. Ciascuno di essi sarà protetto
con il DRM.
3. Scarichiamo e installiamo JusteTune (http://nanocrew.net/sw/justetune/justetune-setup.exe).
4. Avviamolo e trasciniamo nell'interfaccia il file acquistati con ÌTunes (m4p).
5. Da “Account / Authorize” selezioniamo “ApplelD” e digitiamo Username e Password
dell'account utilizzato in fase di acquisto.
6. Facciamo clic su “Authorize” e attendiamo il download delle key (chiavi di licenza) necessarie.
7. Per finire, è sufficiente modificare l'estensione del file in oggetto da .m4p a .m4a. Per
visualizzarla, da “Esplora Risorse” andiamo in “Strumenti / Opzioni cartella / Visualizzazioni” e
togliamo la spunta da “Nascondi le estensioni dai tipi di file più conosciuti”. Ora potremo
riprodurre il file su qualsiasi p.c., senza restrizioni. Per farlo dovremo utilizzare iTunes.
8. Avviare il player Apple iTunes.
9. Da “Modifica / Preferenze / Avanzate / importazione” selezioniamo “Codificatore MP3 (Importa
usando)” e settiamo “Ottimo qualità 192 Kbps (Impostazioni)”.
10. Confermiamo con “OK” e da iTunes facciamo clic col tasto destro del mouse sul brano da
convertire.
Scegliamo “Converti lo selezione in MP3”: troveremo il nuovo brano nella cartella di default (quella
vista al punto 2).
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Per il DRM dei file WMA di MSN Music, basta masterizzare i brani come CD Audio, per poi “rippare” le
tracce in MP3.
Procedimento:
1. Connettiamoci ad Internet, avviamo Windows Media Player e facciamo clic su MSN Music.
2. Scegliamo “Accedi”, “Registrati” e selezioniamo l'importo della prepagata (“Scegli”) da
acquistare.
3. Compiliamo le informazioni richieste, inseriamo i dati della carta di credito e confermiamo con
“Compra“. Ci verrà chiesto di installare Music Manager (“Installa“).
4. Dall'home page di MSN Music cerchiamo un brano a piacere: facciamo clic sull'album e
premiamo “Compra“.
5. Inseriamo username e password scelti per l'acquisto del credito e facciamo clic su “Accedi“.
6. Da “Downloads“ in basso a destra, selezioniamo “Stai scaricando“ e poi, col tasto destro del
mouse sulla canzone, “Inizio il download di questo brano“.
7. Da Windows Media Player facciamo clic su “Masterizza“ e trasciniamo nella parte sinistra
della schermata i file .wma acquistati. Li troviamo in “Documenti/My Music“.
8. Se il CD Audio ci servirà solo per estrarre i brani in MP3, senza protezioni DRM, potremo
utilizzare un CD riscrivibile (RW) per evitare sprechi di supporti CD-R. Nel menu a tendina a
destra selezioniamo il drive e premiamo “Avvio masterizzazione“.
9. Installiamo il programma CDex (http://cdexos.sourceforge.net).
10. Avviamolo e inseriamo nel p.c. il CD Audio appena masterizzato.
11. Facciamo clic sui brani col tasto destro del mouse e scegliamo “Rinomina traccia“ (aiutiamoci
con il tasto “Play” ad individuare le canzoni).
12. Selezioniamo le tracce da "rippare" e andiamo in “Conventi / Estrai tracce da CD a file audio
compresso“. Troveremo gli MP3 nella sottocartella “My Music“ che CDex creerà.
Alcune caratteristiche del DRM sembra che siano “nascoste” nel player di Microsoft, cioè Windows
Media Player, per cui molti utenti consigliano di utilizzare players alternativi (BsPlayer, Irfanview ,
Media Player Classic, VLC, Winamp, ecc.).
DSD (Direct Stream Digital)
Caratteristiche della protezione:
Sistema studiato da Sony, Emi, Bmg ed Universal. Vi sarà (il sistema non è ancora uscito sul mercato)
una codifica ad alta risoluzione, denominata appunto Direct Stream Digital, inserita in un Super Audio
CD. Nei riproduttori di questi Super Audio CD, se un rilevatore di filigrana non riesce a trovare la
filigrana digitale, impedisce la riproduzione dei brani.
Come si riconosce:
Non specificato.
Soluzione della protezione:
Occorrerà attendere che questa tecnologia sia effettivamente presente sul mercato, per poi trovare le
contromosse.
Non è sicuro che una delle soluzioni qui presenti per superare le altre protezioni sia efficace anche
con questa, ma basterà interrogare un motore di ricerca su Internet per trovare la soluzione
(soprattutto in lingua inglese).
Key2Audio
Caratteristiche della protezione:
Tecnologia inventata da Sony. L'intento era quello di impedire la lettura dei CD Audio da parte del
lettore CD ROM del computer.
Alla base della tecnologia, c'era la separazione fisica delle tracce audio, che avrebbe dovuto fermare
la masterizzazione dopo la copia del primo brano.
Infatti, il lettore CD degli stereo legge sempre il disco partendo dalla prima sessione, mentre il lettore
CD dei p.c. cerca l’indice (TOC - Table Of Content) delle sessioni e – non riuscendo ad accedere alla
seconda – rimane ingannato, credendo di trovarsi di fronte ad un CD danneggiato.
Attualmente, questa tecnologia è stata rimpiazzata dal Key2AudioXS.
Come si riconosce:
Osservando la superficie riflettente del CD controluce, si riesce a vedere il punto esatto in cui inizia e
termina la traccia dei dati (che contiene il sistema di protezione).
Soluzione della protezione:
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Tale tecnologia è caduta in disuso perché basta un tratto di pennarello indelebile (costa pochi euro)
tra le tracce audio per consentirne la lettura e quindi la copia. Abbiamo già visto che questo tipo di
protezione si basa sull'inserimento di una traccia dati, contenenti dati inconsistenti, subito dopo le
normali tracce audio. I normali PC sono in grado di "vedere" solo questo tipo di traccia sul CD e quindi
non sono in grado di rilevare il CD all'interno del lettore. Per superare questa protezione sarà quindi
sufficiente nascondere la traccia dati (se non con un pennarello, con un nastro adesivo) e rendere le
tracce audio leggibili al PC. Innanzi tutto dobbiamo capire dove comincia la traccia dati. Per fare ciò è
necessario piazzare il cd con la parte riflettente controluce e cercare il punto esatto in cui cambia il
tipo di riflessione. Una volta individuato questo punto dovremo preparare un pezzo di nastro adesivo
(una parte di Post-It o nastro adesivo giallo, quello che si usa per verniciare casa per intenderci) lungo
un paio di centimetri. Adesso misuriamo la distanza del punto dove abbiamo rilevato il cambiamento di
riflessione al bordo esterno del CD. Questa misura determinerà la larghezza del pezzo di nastro
adesivo che dovremo ritagliare. A questo punto applichiamo il nastro al cd, avendo cura di cominciare
l'applicazione nel punto esatto in cui cambia la riflessione, ponendolo trasversalmente sulla superficie
del cd.
A questo punto se abbiamo fatto le cose per bene, inserendo il cd nel PC, saremo in grado di
maneggiarlo esattamente come un normale cd audio, potremo quindi salvarne le tracce, copiarlo o
semplicemente ascoltarlo dal nostro amato computer.
Key2Audio XS
Caratteristiche della protezione:
Tecnologia inventata da Sony. La protezione è migliore e molto più ostica della precedente.
Come si riconosce:
Se all’avvio del CD Audio non si è premuto il tasto “Shift”, il sistema anticopia crea nella cartella
(nascosta, per cui occorrerà abilitarne la visualizzazione) “C:\ Documents and Settings \ Nome utente \
Impostazioni locali \ Temp” una serie di file utilizzati dal player (CmdLineExt02.dll, Sintf16.dll,
Sintf32.dll, Sintficn.ani, SintfNT.dll…) e un drive dal nome “naecd.sys”.
La presenza di quest’ultimo impedirà l’estrazione di qualità delle tracce audio.
Soluzione della protezione:
Partire in modalità provvisoria, premendo il tasto F8 all’avvio di Windows, per cancellare tutto il
contenuto della cartella nascosta “C:\ Documents and Settings \ Nome utente \ Impostazioni locali \
Temp”.
Svuotare il Cestino e riavviare Windows in modalità non provvisoria.
Utilizzare il programma IsoBuster per l’estrazione delle tracce audio e il programma Nero per
masterizzare le tracce estratte.
Label Gate CD
Caratteristiche della protezione:
Sistema studiato da Sony. Vi sarà (il sistema non è ancora uscito sul mercato) un CD chiamato "Label
Gate CD", contraddistinto da un bollino identificativo e dalla mancanza della scritta Compact Disc
Digital Audio. Questo CD, inoltre, si caratterizzerà per la presenza dei brani audio in due formati: uno
(standard) per la riproduzione su qualsiasi lettore CD e un secondo (compresso) ascoltabile tramite il
proprio p.c., opportunamente equipaggiato con il player "Magiqlip".
Per ascoltare i brani audio così compressi, occorrerà collegarsi al sito di Sony, inviare il P.I.D. (un
identificativo che caratterizza ogni CD Label Gate prodotto), autenticarsi (tutto questo servizio
dovrebbe essere a pagamento, dopo avere già pagato il prezzo del CD Label Gate!!!) e ricevere il
programma di decodifica per copiare i brani sul p.c.
Come si riconosce:
Non specificato.
Soluzione della protezione:
Occorrerà attendere che questa tecnologia sia effettivamente presente sul mercato, per poi trovare le
contromosse.
Non è sicuro che una delle soluzioni qui presenti per superare le altre protezioni sia efficace anche
con questa, ma basterà interrogare un motore di ricerca su Internet per trovare la soluzione
(soprattutto in lingua inglese).
LaserLOCK
Caratteristiche della protezione:
Questa protezione inserisce alcuni blocchi illeggibili all'interno di una delle tracce dati. Quando il
software di masterizzazione inizia la copia corregge automaticamente i settori illeggibili (spesso
inserendovi un valore nullo).
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La copia risultante però non sarà identica all'originale e mancherà di una parte dei codice necessario
al funzionamento dei programma.
Come si riconosce:
Per riconoscere tale protezione, è probabile che leggendo il CD originale nel drive si scopra una
cartella nascosta di nome “LaserLock”.
Soluzione della protezione:
Abilitate la lettura RAW e attivate l'opzione “Ignora Errori di Lettura”.
Macrovision
Caratteristiche della protezione:
Questa protezione per DVD è stata introdotta ( visti i limiti del CSS) da alcuni produttori, che hanno
inserito una seconda protezione, consistente in segnali di disturbo nell’audio, nel contrasto e nel
colore. Questi disturbi sono invisibili ad un comune televisore collegato ad un lettore DVD, ma sono
assolutamente deleteri il riversamento del DVD video via cavo su supporti analogici (videocassetta
VHS) o digitali (scheda di acquisizione per p.c.)
Come si riconosce:
Non specificato.
Soluzione della protezione:
Provare con la stessa soluzione del CSS.
Alcuni dispositivi di acquisizione video (come il TerraTec Cameo Convert) sono in grado di bypassare
questa protezione.
Mediacloq
Caratteristiche della protezione:
Questa protezione (www.sunncom.com) si basa su una TOC alterata.
Infatti, il CD è registrato in multisessione con TOC errata per inibire la copia dei contenuti.
Scarsamente diffusa.
Come si riconosce:
Non specificata.
Soluzione della protezione:
È possibile estrarre le tracce audio in un unico file da spezzare alla fine di ogni brano.
Mediamax CD 3
Caratteristiche della protezione:
Questa protezione (www.sunncom.com), all’inserimento del CD audio protetto installa un driver che
impedisce ai software di “ripping” e/o masterizzazione di accedere al direttamente disco. Viene fornito
anche un software specifico per riprodurre i contenuti del CD, in cui è possibile trovare versioni
compresse delle tracce audio, con licenza DRM.
Non si possono estrarre i file compressi più di tre volte e consentire a persone non in possesso della
licenza d’uso di utilizzare i file per più di 10 giorni.
In realtà, questo sistema si è dimostrato inefficace ed è ormai abbandonato.
Come si riconosce:
Di solito è riportata la dicitura “Mediamax CD3” sulla copertina del CD.
Inoltre, nel disco è presente il file Lauch.exe: un programma che fornisce l’accesso ai contenuti protetti
dal DRM e carica uno speciale driver di periferica nella memoria di sistema, chiamato “SbcpHid”). È
quest’ultimo ad attivare dei disturbi nella estrazione delle tracce audio.
Soluzione della protezione:
Poiché questa protezione si basa sull’autorun del sistema operativo per avviare l’installazione del
driver anticopia, basta disabilitare l’autorun temporaneamente (premere il pulsante “Maiusc” della
tastiera per circa una trentina di secondi dal momento in cui si inserisce il CD nel drive dell’unità ottica
del p.c.) o permanentemente (da Risorse del computer, fare clic col tasto destro del mouse sull’unità
ottica di lettura dei CD e selezionare la voce “Proprietà”. Infine, dalla scheda “Autoplay” mettere il
segno di spunta in corrispondenza di “Selezionare l’operazione da eseguire”, fare clic su “Nessuna
operazione” e confermare con Ok).
Mediamax CD 5
Caratteristiche della protezione:
Questa protezione (www.sunncom.com) per CD Audio, comprende un software che permetterà il
“ripping” (estrazione) delle tracce protette, ma aggiungerà ai file audio ottenuti una licenza DRM che
impedirà la possibilità di passare a terzi i brani copiati sull’hard disk.
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Una novità di questa protezione sarà la tecnologia Track-Level Protection, grazie alla quale sarà
possibile realizzare compilation personali di musica senza protezioni, come brani in formato MP3.
Come si riconosce:
Non specificata.
Soluzione della protezione:
Occorrerà attendere che questa tecnologia sia effettivamente presente sul mercato, per poi trovare le
contromosse.
Non è sicuro che una delle soluzioni qui presenti per superare le altre protezioni sia efficace anche
con questa, ma basterà interrogare un motore di ricerca su Internet per trovare la soluzione
(soprattutto in lingua inglese).
Music Guard
Caratteristiche della protezione:
Questa protezione della TTR Technologies Inc & Macrovision (per CD audio) si basa sul metodo degli
errori.
Prevede l’inserimento di informazioni aggiuntive nel flusso dati che, senza compromettere la qualità
dell’audio e senza impedire l’ascolto del CD sul p.c., vieta la copia, causando l’interruzione del
processo di scrittura o riducendo la qualità del sonoro.
Come si riconosce:
Non specificato.
Soluzione della protezione:
MusicGuard è stata soppiantata da SafeAudio.
Physical errors (errori fisici)
Caratteristiche della protezione:
I CD presentano reali danni fisici (esempio, graffi). Questi danni sono sufficientemente piccoli da
rendere il disco leggibile senza problemi, ma abbastanza grandi da generare un errore dal software di
masterizzazione.
Come si riconosce:
A volte i danni sono visibili ad occhio nudo.
Soluzione della protezione:
A mali estremi, estremi rimedi… Sembra che inumidendo un panno che non lasci peli con poco
dentifricio, e poi passandolo delicatamente su tutta la superficie del disco, con movimenti costanti e
non bruschi, si riesca a riparare sia cd graffiati erroneamente dall’utente, sia cd graffiati
volontariamente dalle protezioni…
Product Activation Key
Caratteristiche della protezione:
Questa protezione per programmi da installare non è una vera e propria protezione, ma un ostacolo
all’installazione (ma non alla duplicazione) di un programma su CD.
Al momento dell’installazione, il programma mostra all’utente un codice (individuale e calcolato sulla
base dei parametri del proprio p.c.) che dovrà essere comunicato alla casa produttrice di tale
programma.
Il produttore è il solo in grado di fornire un contro-codice di risposta che è utilizzabile per attivare il
prodotto.
Come si riconosce:
Questa protezione è diffusa soprattutto tra i sistemi operativi Microsoft anteriori ad XP.
Soluzione della protezione:
Non serve cercare su internet la voce “serial number [nome programma]” o “keygen [nome
programma]” o “crack [nome programma]”, in quanto i codici variano da computer a computer.
Comunque, ci sono “crack” che forzano le risposte giuste o modificano le funzioni di validazione.
Per quanto riguarda la Product Activation di Microsoft Windows XP, vedere Product Key XP.
Product Key XP
Caratteristiche della protezione:
Sistema di protezione di Microsoft Office XP, Windows XP, Windows Server 2003 e seguenti.
Il periodo di tempo entro il quale bisogna effettuare l’operazione di attivazione del prodotto è di 14
giorni. Andando oltre, il sistema si blocca. Questa informazione viene periodicamente ricordata sulla
barra di sistema. Tutti i nuovi prodotti Microsoft sono ormai dotati di questo sistema di protezione.
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Questa guida è dedicata a tutti coloro, anonimi ed altruisti, che non ho mai ringraziato per avermi fatto scaricare gratuitamente
da Internet tutta quella musica emozionante (introvabile nei negozi) che fa parte della colonna sonora dei miei ricordi.
COME MASTERIZZARE I CD E DVD PROTETTI v. 2.4 del 21.11.2007
L’utente deve comunicare a Microsoft il codice calcolato da Windows sulla base dei componenti di
sistema installati nel proprio p.c. (disco fisso, scheda di rete, RAM, ecc.). Una volta comunicato il
codice, si riceverà la New Key individuale per attivare la propria copia del sistema operativo, Questo
numero seriale, ovviamente, è valido per un solo computer (a meno che l’utente o chi per lui abbia un
altro computer “gemello”…).
Ovviamente, il bravo utente che ha acquistato il suo buon Sistema Operativo regolare, si ritrova a fare
daccapo la procedura se cambia (come è suo sacrosanto diritto) qualcosa nei componenti fisici del
suo p.c. (e non sappiamo neppure per quante volte possa permettersi tali aggiornamenti…).
Come si riconosce:
Tutti i prodotti Office e Windows seguenti alla versione XP ne saranno dotati.
Soluzione della protezione:
I cracker hanno scoperto che sostituendo alcuni file della cartella “\ /386” del CD originale di Windows
(circa 12 MB), la copia si trasforma per magia in una versione Corporate, ossia in una versione di
Windows XP che necessita di una sola Product Key iniziale, senza alcuna attivazione successiva.
Questo trucco funziona anche per Windows Server 2003.
Cercando la parola Corporate con gli appositi strumenti di Internet (Kazaa, eMule, Google,
Hastalavista, WinMx, ecc.) i cracker possono facilmente trovare i famigerati file della trasformazione.
In rete, tra l’altro, è apparso da qualche tempo “RESET, un piccolo programma illegale in grado di
rimuovere la scadenza di 14 giorni del sistema.
“Reset 3 (Universal WinXp Time-Limit Fix)” si esegue in modalità provvisoria di Windows XP, si
installa nel sistema e ad ogni avvio azzera il conto alla rovescia!
Safe Audio
Caratteristiche della protezione:
Questa protezione della TTR Technologies Inc & Macrovision (per CD audio) si basa sul metodo degli
errori.
Inserisce nel codice audio digitale alcuni dati aggiuntivi che genereranno tracce audio piene di
scricchiolii e fischi, ma che verranno ignorate durante la lettura di un normale impianto Hi.-Fi. , il cui
lettore CD Audio è in grado di correggere al volo questo tipo di errori, permettendone l’ascolto “pulito”.
Anche l'operazione di conversione delle tracce audio (da .CDA a .MP3) genererà questi rumori
fastidiosi.
Questa protezione è stata molto criticata perché disturba anche la qualità del suono nei costosi CD
originali.
Come si riconosce:
Non specificato.
Soluzione della protezione:
Con un solo programma, Exact Audio Copy è possibile copiare CD protetti con questa protezione (e
con Key2Audio e Cactus Data Shield) e persino convertire gli stessi CD Audio in MP3.
Prima dell’avvento di questo programma, era possibile ottenere soddisfacenti risultati acquisendo le
tracce per via analogica: si collegava l’uscita RCA dell’impianto Hi.-Fi. all’ingresso “Line In” della
scheda audio del p.c.
SafeDisc
Caratteristiche della protezione:
Una variante di SecuROM ideata da Macrovision che utilizza lo stesso sistema di inserimento (durante
l'operazione di premastering) di dati non trasferibili sul CD-R di destinazione.
SafeDisc è riconoscibile da una serie di dati presenti sul CD: “00000001.tmp”, “CLCD16.dll”,
“CLCD32.dll” e “CLOCKSPL.EXE”.
Nella cartella contenente il programma è poi presente sempre un file omonimo al programma
principale, ma con l'estensione “ICD”. Tale file è un loader.
Come si riconosce:
Non specificata.
Soluzione della protezione:
Disabilitate la modalità di scrittura RAW, selezionate la lettura 1x per i dati e la velocità di estrazione
massima per le tracce audio.
Abilitate la correzione degli errori e salvato l'immagine sull'hard disk, prima di creare la copia.
L'operazione potrebbe richiedere più di un'ora.
SafeDisc 2
Caratteristiche della protezione:
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COME MASTERIZZARE I CD E DVD PROTETTI v. 2.4 del 21.11.2007
Analoga al precedente, è soltanto una versione migliorata con tecnologie anti-cracking, che cercano di
impedire gli attacchi dei cracker mirati al loader. Inoltre, la duplicazione viene ostacolata anche
mediante blocchi di settori illeggibili (dal settore 800 al settore 10.000).
Come si riconosce:
Non specificata.
Soluzione della protezione:
Utilizzare la combinazione di programmi A-Ray Scanner più Alcohol 120%.
SafeDisc 3
Caratteristiche della protezione:
Analoga alla precedente, ma ulteriormente migliorata con settori deboli (weak sector) non interpretabili
dalla gran parte dei masterizzatori.
Come si riconosce:
Dalla presenza di alcuni file, chiamati “00000001.TMP” e “00000002.TMP”.
Per visualizzarli, basta esplorare il contenuto del CD/DVD.
Soluzione della protezione:
Utilizzare il programma Alcohol 120% per generare un file immagine del DVD originale che, in
seguito, è da caricare sulla periferica di Alcohol 120% in modalità emulazione protezione.
SafeDisc 4
Caratteristiche della protezione:
Analoga alla precedente, ma ulteriormente migliorata con più numerosi settori deboli (weak sector) –
fino a 16 – che non sono interpretabili dalla gran parte dei masterizzatori.
Come si riconosce:
Se non sono individualizzabili i file “00000001.TMP” e “0000002.TMP”, basta utilizzare un programma
come A-Ray Scanner.
Soluzione della protezione:
Utilizzare il programma Alcohol 120% per generare un file immagine del DVD originale che, in
seguito, è da caricare sulla periferica di Alcohol 120% in modalità emulazione protezione.
SecuROM
Caratteristiche della protezione:
Ideata da Sony, la protezione SecuROM è molto utilizzata dai produttori di videogiochi.
I CD dotati di questo "scudo" contengono una serie di dati non riproducibili sul CD-R di destinazione.
La copia viene portata a buon fine ma il gioco o il programma, appena lanciato, verifica la presenza
dei dati in questione e, non trovandoli, rifiuta di avviarsi.
Come si riconosce:
Dalla presenza di alcuni file, chiamati “CSM16.dll”, “CSM95.dll” o “CSMNT.dll” nella directory di root
dei CD.
Nel codice stampigliato nel bordo interno dei CD è, a volte, presente la scritta Sony DADC.
Soluzione della protezione:
Utilizzate la modalità di scrittura RAW e disabilitate la correzione degli errori in scrittura.
Se usate CloneCD, scegliete il profilo "GameCD".
SecuROM New 4.x
Caratteristiche della protezione:
Oltre alla alterazione dei sottocanali adibiti solitamente a contenere i codici ECC per la correzione
degli errori, dalla versione 4.8 questa protezione inserisce sul CD originale una firma fisica che non
potrà, ovviamente, ritrovare sul CD-R copiato.
In particolare, si tratta di settori che sono stati scritti con una densità differente e seguono una spirale
ben definita: il controllo della protezione avviene confrontando il tempo impiegato dal drive per leggere
i diversi settori con quello di riferimento, incluso nella protezione.
Come si riconosce:
Soltanto utilizzando un programma come Aray Scanner.
Soluzione della protezione:
Attualmente, solo Alcohol 120% abbinato ad alcuni masterizzatori Plextor riesce a trascrivere questi
settori a densità alterata.
Utilizzare il programma Alcohol 120% per generare un file immagine del DVD originale che, in
seguito, è da caricare sulla periferica di Alcohol 120% in modalità emulazione protezione.
SecuROM New 5 e 7
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COME MASTERIZZARE I CD E DVD PROTETTI v. 2.4 del 21.11.2007
Caratteristiche della protezione:
La struttura dei dati è simile alla versione 4, ma la differenza è che il controllo della protezione viene
effettuato più volte durante l’esecuzione del gioco.
Come si riconosce:
Utilizzando un programma come Aray Scanner.
Soluzione della protezione:
Utilizzare il programma Alcohol 120% per generare un file immagine del DVD originale che, in
seguito, è da caricare sulla periferica dell’emulatore di protezione Anti-Blaxxt.
StarForce 2.x e 3.x
Caratteristiche della protezione:
Questa protezione è quasi inviolabile.
Essa agisce sul sistema come un virus, non appena il software si avvia, installa un pseudo-driver IDE
cifrato con codice a 14 cifre che controlla la densità dei dati nel CD originale.
Come si riconosce:
Al termine della procedura di installazione, viene richiesto il riavvio del sistema per installare i driver
StarForce.
Utilizzare un programma come Aray Scanner.
Soluzione della protezione:
Sproteggere questo CD/DVD è molto difficile: con Alcohol 120% bisogna generare il file immagine ed
estrarre le informazioni fisiche DPM (Data Position Measurement).
Dopo la creazione dell’emulazione, occorre staccare fisicamente (!) i cavi delle unità IDE reali per
farle funzionare oppure, per eseguire il programma (gioco), bisogna utilizzare StarForce Nightmare,
un’applicazione che - appunto - disattiva le unità ottiche del p.c. ed impedisce l’analisi della struttura
fisica del disco.
StarForce 3.x
Caratteristiche della protezione:
La versione 3 di questa protezione è praticamente inviolabile.
Come nella precedente versione, la protezione legge e valuta i parametri fisici del CD/DVD originale,
che non possono essere copiati da un supporto all’altro perché dipendono dalla complessa struttura
del glass master utilizzato in fase di stampa.
Il sistema estrae una chiave a 24 byte alfanumerica che contiene le informazioni sui parametri fisici
del supporto originale letto in precedenza.
Questa chiave verrà letta dall’eseguibile del programma (questa protezione è molto utilizzata per i
giochi), per confrontarla con la chiave autentica memorizzata nei dati del disco: se i dati non
combaciano, vorrà dire che il disco non è genuino!
Come si riconosce:
Al termine della procedura di installazione, viene richiesto il riavvio del sistema per installare i driver
StarForce.
Utilizzare un programma come Aray Scanner.
Soluzione della protezione:
Sproteggere questo CD/DVD è molto difficile: con Alcohol 120% bisogna generare il file immagine ed
estrarre le informazioni fisiche DPM (Data Position Measurement).
Dopo la creazione dell’emulazione, occorre staccare fisicamente (!) i cavi delle unità IDE reali per
farle funzionare oppure, per eseguire il programma (gioco), bisogna utilizzare StarForce Nightmare,
un’applicazione che - appunto - disattiva le unità ottiche del p.c. ed impedisce l’analisi della struttura
fisica del disco.
TOC irregolare
Caratteristiche della protezione:
Una TOC resa opportunamente irregolare, indica al lettore una quantità di dati superiore al Gigabyte
(1.000 MB) ingannando così il software, che valuterà non sufficientemente capiente il disco di
destinazione, interrompendo l'operazione di copia.
Come si riconosce:
È possibile riconoscere i CD così protetti grazie all'errore segnalato dal software, oppure esaminando i
dati in questi contenuti: dopo le tracce audio comparirà, infatti, una seconda sessione dati segnalata
come incompatibile con lo standard ISO 9660.
Soluzione della protezione:
Utilizzate un programma dotato dell'opzione "Ignora TOC Irregolare".
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XCP (eXtended Cpy Protection)
Caratteristiche della protezione:
Questa protezione, sviluppata da First4Internet (www.xcp-aurora.com) si basa su una TOC alterata
più il sistema DRM.
I CD Audio protetti con questo sistema possono essere copiati per un massimo di tre volte e
l’estrazione delle tracce audio sull’hard disk è consentita solo con lo speciale software in dotazione.
I file generati da questo speciale software saranno “targati” con un’apposita licenza DRM, senza al
quale sarà impossibile riprodurli. Inoltre, il software potrà generare una copia dei brani con una chiave
temporanea, nel caso il legale proprietario voglia prestare i suoi brani a degli amici.
Come si riconosce:
Non specificata.
Soluzione della protezione:
Occorrerà attendere che questa tecnologia sia effettivamente presente sul mercato, per poi trovare le
contromosse.
Non è sicuro che una delle soluzioni qui presenti per superare le altre protezioni sia efficace anche
con questa, ma basterà interrogare un motore di ricerca su Internet per trovare la soluzione
(soprattutto in lingua inglese).
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COME MASTERIZZARE I CD E DVD PROTETTI v. 2.4 del 21.11.2007
COSA CI RISERVA IL FUTURO DELLE PROTEZIONI
Il futuro dei film e dei programmi su DVD ci viene prospettato molto roseo
dalle grandi case produttrici: ci sarà il Blue-Ray (anzi, no, ecco un’altra guerra
commerciale: ci sarà pure l’HD-DVD…) che potrà potranno ospitare video ad alta
definizione (fino a 1.440 x 1.080 punti, mentre il DVD attuale arriva a “soli” 720 x 576
punti…), wide-screen cinematografico 16:9, ed ore ed ore di filmati, trailers o
réclame o spot inutili vari, contenuti extra vari, dietro le quinte, dietro le seste, dietro
le ottave, curriculum pure dell’ultima comparsa inquadrata dai capelli per un
millesimo di secondo, suono surround 12.1, sottotitoli in ottantanove lingue,
multiangolazione con riprese effettuate persino dalle narici dei protagonisti…
E invece, qual è l’altra faccia (nascosta) della medaglia?
Allo stato attuale sono ancora pochi i televisori predisposti per questa
tecnologia e comunque bisognerebbe non solo acquistare un nuovo televisore, ma
anche acquistare un nuovo lettore Blue-Ray o HD-DVD… alias, saremo costretti di
nuovo a sbarazzarci degli attuali lettori da tavolo (come abbiamo fatto per i vecchi
videoregistratori VHS) ed a comperare i nuovi lettori (magari a doppia piastra,
compatibili con i “vecchi” DVD)…
Inoltre, in realtà le case cinematografiche stanno tentando di imporre nuovi
standard soprattutto perché, ormai, le protezioni anticopia a 40 bit dei DVD-Video
sono state ampiamente superate, mentre sugli HD-DVD sono stati studiati codici di
cifratura a 128 bit e firme fisiche anticopia. Ma sicuramente tali protezioni saranno di
ostacolo ai clienti che hanno regolarmente acquistato il loro prodotto, mentre tali
protezioni sono comunque destinate ad avere vita breve…
Meditate, gente, meditate…
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GLOSSARIO
ASPI (Advanced SCSI Programmer's Interface): Sono driver necessari per il
corretto funzionamento di masterizzatori SCSI ma anche con interfaccia EIDE.
Questi file sono installati durante l'installazione principale del programma di
masterizzazione, ma è buona norma aggiornarli.
ATIP (Absolute Time In Pre-groove): Codice proprio di qualsiasi CD-R, contiene i
dati che indicano il produttore (es.: Kodak), lo strato per la registrazione (es.:
cianina), la potenza di scrittura richiesta, eccetera.
Buffer Underrun: Errore di scrittura causato dall'interruzione dei flusso dati dal CD
sorgente al CD di destinazione.
I nuovi masterizzatori sono dotati di tecnologie in grado di ovviare a questo
problema.
CD+G (Compact Disc plus Grafics): Speciale tipo di CD che contiene alcune
informazioni, registrate nei sub-canali, che permettono di visualizzare sugli appositi
lettori anche immagini e testo.
CD-MRW (Mount Rainer): Nuovo standard di immagazzinamento dati supportato di
default dal sistema operativo.
Si tratta di un'evoluzione della scrittura a pacchetti: in un CD avviene la semplice
operazione di salvataggio dei dati, che però formatteranno il CD come UDF (simile
ad un grosso floppy disc), senza bisogno di nessun software aggiuntivo.
Pochi masterizzatori sono in grado di scrivere con questo standard.
File immagine: Si tratta di un file che risulta essere una immagine-specchio, o se
vogliamo, una sorta di copia carta-carbone, del contenuto completo di un CD o un
DVD. Il masterizzatore legge il disco e ne ricava un singolo file che viene scaricato
su hard disk. La dizione “Contenuto completo” sta a significare che non solo i dati
principali sono trascritti nell'immagine, ma anche i dati dei sottocanali, gli eventuali
weak sector nonché le zone di disco RMPS ed i dati DPM. Senza queste
informazioni aggiuntive la copia di un disco protetto non risulterebbe funzionante.
Una volta creato il file di immagine sul disco rigido si può (con l'opzione “Masterizza
immagine” del programma di masterizzazione) scrivere la stessa su un CD/DVD-R RW. Il dubbio che sorge è sul perché ricorrere a un file di immagine scaricato dal
masterizzatore, non sarebbe più rapido trasferire il disco originale da un lettore
CD/DVD al masterizzatore?
In linea di massima sì, ma se il disco è protetto non viene trasferito correttamente per
tre motivi. Il primo è che i lettori CD/DVD hanno codifiche EFM pessime per cui non
riuscirebbero a creare una immagine fedele. Il secondo è che la rapidità non conta
per le copie protette, in quanto spesso devono essere lette e scritte a velocità
bassissime (1x - 4x) per non perdere l'integrità dei dati. Il terzo motivo è che un file di
immagine può essere caricato nel CD/DVD virtuale di programmi quali Alcohol 120%
quando occorre “schiodare” alcune forme ostiche di protezione.
Front end: Modalità di utilizzo relativa ai programmi che agiscono in abbinamento e
in background (cioè sullo sfondo e senza essere visibili) con altri software.
Firmware: Si tratta del software registrato su memoria di sola lettura (ROM) che
permette l'uso e l'avvio delle periferiche hardware.
ISRC (lnternational Standard Recording Code): Serie di dati, formato da 12
caratteri, indicanti autore, titolo, anno di registrazione proprietario e codice seriale,
contenuti all'interno delle singole tracce di un CD audio.
Loader: Nei cd protetti con sistema SafeDisc e SafeDisc2, il file originale del
programma (.EXE) viene cifrato ed al suo posto viene inserito sul Cd originale un
programma “loader”, capace di decriptare ed eseguire il file di installazione originale.
Il loader, prima dell’esecuzione, controlla la presenza del cd originale, cercando in
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esso una particolare firma digitale, impressa in fase di masterizzazione mediante
apparecchiature speciali.
Multisessione: Un disco sul quale vengono scritte più sessioni viene definito
multisessione (Photo CD,CD Extra...). Una sessione è un segmento di CD che può
contenere una o più tracce. I CD Audio protetti sono a tutti gli effetti dei CD Extra: la
prima sessione contiene le tracce audio, mentre la seconda una traccia dati (con il
player e i file della protezione). Poiché i lettori Hi-Fi vengono creati rispettando gli
standard dei CD Audio e questi ultimi non supportano la multissessione, leggeranno
solo la prima sessione, quella contenente le tracce audio. Questo spiega perché i
CD-Extra recano sempre la prima sessione audio e una seconda sessione dati.
Diversamente, il lettore ottico del p.c. riconoscerà prima la sessione dati, oscurando
quella contenente le tracce audio.
Overburning: Metodo di scrittura su CD che utilizza anche le zone più esterne dei
supporto, riuscendo così a inserire più dati rispetto alla quantità ufficialmente
supportata. L'overburning può creare a "dischi" totalmente o in parte illeggibili.
Premastering: Fase precedente alla preparazione di una copia su CD.
Root: È la directory principale di una memoria di massa: disco fisso, partizioni,
masterizzatore, supporti lomega e memorie esterne.
Subchannel: Sono canali di dati presenti in ogni singolo settore di un CD Audio.
Possono contenere delle informazioni importanti, ma non sempre sono utilizzati.
Vanno dalla lettera “P” alla lettera “W”. I primi due sub-codici, identificati con la lettera
“P” e “Q”, contengono sempre dati e cioè informazioni sulla TOC e sulla posizione
delle tracce presenti sul CD. Gli altri canali sono poco utilizzati, ma possono
contenere informazioni aggiuntive sul CD, come ad esempio le informazioni che
caratterizzano il CD-Text. In ogni CD audio possono esserci 8 sottocanali.
TOC: Informa il lettore sul numero delle tracce, il loro punto di partenza e la somma
delle loro grandezze.
UPC (Universal Production Code): Rappresenta un codice di identificazione
univoca di CD commerciali.
Video CD: Formato video, che costituisce una variante dei celebre MPEG 4 dei
DVD, che consente la realizzazione e il salvataggio di file video su un semplice CDROM (scrivibile).
XVCD (eXtended Video CD): Si tratta di un'estensione del formato VCD; esso non
costituisce uno standard a causa della variabilità dei suoi parametri.
XSVCD (eXtended Super Video CD): Si tratta di un'estensione del formato SVCD;
esso non costituisce uno standard a causa della variabilità dei suoi parametri.
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Come masterizzare i CD e DVD protetti