NOTIZIARIO DI AGRICOLTURA Agenzia INTEGRATA Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura Azienda Agricola Sperimentale Dimostrativa “PANTANELLO” Numero 22 del 22 dicembre 2014 Il prossimo notiziario sarà inviato il 15 gennaio 2015 SOMMARIO ____________________ Con i migliori auguri di un sereno Natale e di un buon Anno Nuovo da tutta la redazione A.A.S.D. PANTANELLO SS 106 IONICA KM 448.2 75010 METAPONTO Tel: 0835/244400 Fax: 0835/258349 [email protected] • APPUNTAMENTI ED EVENTI • BOLLETTINIO FITOSANITARIO • 1 AREA METAPONTINA 2 NOTA TECNICA: IL TUMORE 3 BATTERICO DELLE DRUPACEE • UNA FINESTRA SUL BIO 4 • RIFIUTI 5 • AGGIORNAMENTI NORMATIVI 6 • PUNTO PAC 6 AGRICOLI GRUPPO TECNICO DI REDAZIONE DEL NOTIZIARIO E MONITORAGGIO DELLE COLTURE Michele Troiano Arturo Caponero Antonio Buccoliero Carmelo Mennone Nicola Liuzzi Giuseppe Mele Luigi Cipriano Antonio Centonze Mario Chiaromonte Leonardo Cariglia Michele Sisto Ernesta Suriano www.ssabasilicata.it 1 BOLLETTINO FITOSANITARIO N° 22 22/12/2014 - AREA METAPONTINA A cura del Servizio di Difesa Integrata e dell’AASD “Pantanello” dell’ALSIA AGRUMI: invaiatura maturazione Allupatura (Phytophtora spp.): le condizioni di umidità favoriscono la diffusione della malattia, specie laddove non è presente inerbimento. Sulle varietà a raccolta tardiva, in presenza di condizioni predisponenti, si consiglia di intervenire con prodotti rameici irrorando solamente la parte basale della chioma. L’intervento con rame, inoltre, migliora la resistenza dei frutti verso gli agenti che causano la “macchia d’acqua”(water spot). Fetola ((Empoasca decedens): si consiglia, di prestare attenzione alla presenza di questo insetto finchè non ci saranno decisi abbassamenti della temperatura.. Pertanto nei campi con varietà a raccolta tardiva, prestare attenzione alla comparsa delle macchie (oleocellosi) causate da questo insetto che possono presentarsi anche nei mesi di dicembre e gennaio e, eventualmente, intervenire al superamento della soglia del 2 % di frutti danneggiati con prodotti a base di etofenprox. PESCO: riposo vegetativo Bolla e Corineo (Taprhina deformans e Coryneum beijerinkii): è ancora possibile effettuare il primo intervento cautelativo di “caduta foglie” impiegando prodotti a base di Ziram o Thiram o Ditianon o Dodina o Captano o Tebuconazolo o Difenconazolo o Prodotti rameici . ALBICOCCO: riposo vegetativo Corineo e batteriosi (Coryneum bei je rin ki i e Ps eu do mo nas e Xanthomonas spp): è ancora possibile effettuare il primo intervento cautelativo impiegando prodotti a base di Rame o Thiram o Captano. SUSINO: riposo vegetativo Corineo (Coryneum beijerinkii): è ancora possibile effettuare il primo intervento cautelativo impiegando prodotti a base di Rame FRAGOLA : sviluppo vegetativo Muffa grigia (Botrytis cinerea): in presenza di forte umidità è consigliabile intervenire per ridurne l’inoculo con prodotti a base di pirimetanil (ciprodinil+fludioxonil piraclostrobin + b o s c a l i d , mepanipyrim , fenexamide. OLIVO: post raccolta Rogna(Pseudomonas syringae) e Occhio di pavone (Spilocea oleagina): nei campi in cui queste malattie si sono manifestate nell’ann ata a p p e n a trascorsa, con sintomi forti e in zone con condizioni predisponenti l’attacco, si può prevedere di intervenire con prodotti a base di rame. 2 NOTA TECNICA FITOSANITARIA - 22/2014 Il Tumore batterico delle drupacee L’agente patogeno Il “tumore batterico” è una malattia che può colpire le giovani p i a n t i n e successivamente all’impianto, se l’agente causale della malattia, il b a t t e r i o “Tubercoli” radicali, sintomo tipico del tumore batterico. Come proteggere le drupacee dal tumore batterico A g r o b a c t e r i u m Il Servizio Difesa Integrata dell’ALSIA, in collabotumefaciens , è presente nel terreno. L’ Agrobacterium è un classico patogeno da ferita, molto diffuso nei terreni, che viene attratto e si serve di alcune sostanze prodotte dalla reazione della pianta a ferite anche piccole. Venuto in contatto con le cellule vegetali, il batterio riesce a introdurvi parte del suo DNA che induce la proliferazione di cellule i n di ffe r e n zi a t e , avviando il tumore. razione con l’Università di Napoli, fornisce gratuitamente alle aziende lucane il ceppo antagonista K84 per “vaccinare” le piante da mettere a dimora dal batterio responsabile del tumore batterico. Per proteggere i prossimi impianti con astoni, si consiglia quindi di effettuare la prenotazione del K84 con congruo anticipo. Fasi della produzione e dell’applicazione in vivaio del ceppo K84 Per informazioni contattare il dr Michele Troiano [email protected], 338.4244176 – 0835244420 dell’ASD Pantanello di Metaponto (MT) 3 NOTE TECNICHE- 22/2014 Una finestra sul “Bio” Si struttura un nuovo canale commerciale per i cereali biologici della Basilicata Grazie ad un viaggio-studio promosso dall’ALSIA a fine 2013, un gruppo di produttori agricoli, in gran parte membri del ConProBio Lucano (Consorzio Produttori Biologici e Biodinamici) ha avuto modo di confrontarsi con altre realtà italiane biologiche tra cui le “storiche” cooperative “El Tamiso” (http:// www.eltamiso.it/) in Veneto e “La terra e cielo” (http:// www.laterraeilcielo.it/) nelle Marche. Quest’ultima è tra le prime cooperative italiane di produttori cerealicoli bio in grado di chiudere interamente la filiera, producendo e commercializzando direttamente: cereali, pasta, farine e prodotti legati a questi, quali la passata di pomodoro. La cooperativa, che da poco ha festeggiato il suo primo trentennio di vita, è dotata di centro di stoccaggio, di mulino e di un impianto per la trasformazione e per insacchettamento oltre che di un piccolo impianto per la tostatura del caffè o dell’orzo. L’incontro diretto e lo scambio di esperienze tra produttori che hanno condiviso scelte produttive simili, che hanno affrontato le stesse difficoltà in contesti territoriali diversi, ha permesso la nascita di una interessante attività di interscambio, basata sulla “fiducia” reciproca più che sulle “certificazioni ufficiali” (sempre, comunque, necessarie e fondamentali). Una fiducia rafforzata anche da successivi e ripetuti incontri, tenuti in terra lucana, con piccole delegazioni di agricoltori marchigiani che sono stati graditi ospiti del Con.Pro.Bio. Lucano e nelle aziende di alcuni partecipanti al viaggiostudio. L’esito di questi continui rapporti ha dato luogo, nel 2014, anche ad un felice scambio di quote sociali: il Con.Pro.Bio è diventato socio de “La terra e cielo” e viceversa. La scarsa produzione, in particolare di grano Cappelli, ed il fabbisogno di materia prima per soddisfare la crescente domanda bio, ha permesso la nascita anche di interessanti accordi commerciali. Lo scambio di quote sociali, il “gemellaggio” e l’accordo commerciale sono stati annunciati durante il seminario sulla filiera cerealicola biologica, del 30/04/14, tenuto presso la facoltà di Agraria dell’Università della Basilicata. Nonostante la pessima annata produttiva, sono già stati conferiti dai produttori lucani bio aderenti al Consorzio, qualche migliaio di quintali di legumi e cereali. La qualità riscontrata nelle produzioni lucane e le relazioni di fiducia (importanti, come e forse, più delle certificazioni ufficiali) tra tutti i soggetti della filiera, che poi sono tutti produttori agricoli, hanno consentito il raddoppio delle superfici e dei quantitativi previsti per la prossima annata 2015, con l’aggiunta di nuove produzioni quali il pomodoro bio da industria, con coltivazione e lavorazione interamente eseguite in Basilicata dai soci del Con.Pro.Bio. Lucano. Per info: Giuseppe Mele: [email protected] Cell. 327/6685489 c/o ALSIA - AASD “Pantanello” – SS 106 km 448,2 - 75010, Metaponto (MT) 4 NOTE TECNICHE- 22/2014 Progetto Award, rifiuti plastici come risorsa da valorizzare in ambito agricolo. Quando i rifiuti plastici non rappresentano più un problema e possono diventare una risorsa da valorizzare, specialmente in ambito agricolo. Se ne è discusso a Trani in un convegno, nell’ambito del progetto “Award” (Valorizzazione dell’ambiente in agricoltura per uno sviluppo locale sostenibile e competitivo), ammesso a finanziamento nel Programma di cooperazione territoriale europea Grecia-Italia 20072013, per un importo complessivo di oltre 1.800.000 euro. Il progetto vede quale partner la “nuova” Provincia BAT (Barletta Andria – Trani); capofila è Ifoa (Centro di Formazione e Servizi delle Camere di Commercio), con la collaborazione anche dell’Università degli Studi di Bari, Confagricoltura Puglia, Comune di Ilida (Grecia) e Innopolis (Centro per l’innovazione e la cultura greca nell’ambito del programma di cooperazione Italia-Grecia). Obiettivo principale è la tutela dell’ambiente soprattutto in agricoltura, attraverso la riduzione della produzione di rifiuti plastici, la raccolta, la selezione ed il riciclo degli stessi mediante lo stoccaggio in un centro di raccolta. Più in generale, si punta alla creazione di una rete di istituzioni finalizzata alla gestione dei rifiuti agricoli anche mediante la sensibilizzazione ambientale degli imprenditori agricoli e delle pubbliche amministrazioni coinvolte, unitamente alla sperimentazione di azioni concrete per la realizzazione di servizi a supporto del management del ciclo integrato dei rifiuti. ____________________________ RIFIUTI AGRICOLI Sistri (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti): Obbligatorietà e sanzioni dal 2015: attesa proroga per il 2015. Non è ancora ufficiale la proroga di un anno. Ancora dubbi, perciò, sull’entrata in vigore del nuovo sistema elettronico di tracciabilità dei rifiuti. Dovrebbe slittare ancora l’entrata in vigore delle sanzioni previste per chi non si è dotato del nuovo sistema di controllo. Si attende la decisione finale del Senato ad un emendamento che ha già ricevuto il via libera alla Camera e, considerando i problemi lamentati finora dagli operatori del settore e il malfunzionamento del sistema in diversi casi, è probabile la proroga venga confermata anche se le richieste sono quelle di abolizione totale del Sistri che potrebbe essere magari sostituito da un altro sistema di gestione e controllo più efficace. 5 NOTE TECNICHE- 22/2014 Aggiornamenti Normativi Punto P.A.C. Entrano in vigore le nuove disposizioni per il rilascio e il rinnovo del “Patentino” di Michele Catalano e Nicola Liuzzi—ALSIA dal 26 novembre 2014 è in vigore il nuovo sistema di formazione nazionale per utilizzatori, rivenditori e consulenti per l’uso dei prodotti Fitosanitari Il D.lgs. 150/2012, attuativo della direttiva 2009/128/CE in materia di uso sostenibile dei pesticidi, stabilisce che a decorrere dal 26 novembre 2015 chiunque acquisti e utilizzi in modo professionale prodotti fitosanitari o intenda svolgere attività di vendita di tali prodotti o di consulenza sull'impiego degli stessi, deve essere in possesso di specifiche abilitazioni. Le Regioni – secondo quanto stabilito dal Piano d'azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (DM 22 gennaio 2014) - dovevano mettere a disposizione degli utenti entro il 26 novembre 2014, attenendosi ai requisiti indicati dal d.lgs. 150/2012 e dal Piano medesimo un sistema di formazione, rilascio e rinnovo per ottenere le abilitazioni. Ai sensi del D.Lgs. n. 150/2012, art. 3, si intende per utilizzatore professionale la persona che utilizza i prodotti fitosanitari nel corso di un’attività professionale, compresi gli operatori e i tecnici, gli imprenditori e i lavoratori autonomi, sia nel settore agricolo sia in altri settori. I soggetti in possesso di diploma di istruzione superiore di durata quinquennale o di laurea, anche triennale, nelle discipline agrarie e forestali, biologiche, naturali, ambientali, chimiche, farmaceutiche, mediche e veterinarie restano esentati dall’obbligo di frequenza del corso di formazione, ma devono sostenere l’esame, mentre con la precedente normativa il solo possesso del titolo dava diritto al rilascio del “patentino”. Decisi i tagli sui pagamenti PAC 2014 Il totale delle riduzioni sarà pari al 9,73% e si ripercuoterà direttamente sul valore dei nuovi titoli da attribuire a maggio 2015 Analizziamo due provvedimenti emanati nell’ambito della Pac che contribuiscono a delineare con maggiore precisione il quadro dei pagamenti diretti per il prossimo arco di programmazione 2015-2020. Il primo è stato adottato con il regolamento UE 1227 del 17/11/2014, in attuazione degli artt. 25 e 26 del regolamento 136/2013 sulla “disciplina finanziaria”, e stabilisce che i pagamenti diretti dovuti per la campagna 2014 sono ridotti dell’1,3%. Questo tasso di adattamento, destinato ad alimentare una riserva per le crisi nel settore agricolo, si applica sul complesso dei pagamenti diretti (aiuti disaccoppiati e aiuti dell’art. 68) superiori a 2.000 euro. Il secondo provvedimento è nazionale (Circolare Agea n. 755 del 20/11/2014) ed è stato necessario per adattare il valore dei pagamenti alla dotazione finanziaria assegnata all’Italia per il 2014, che ammonta a 3,95 miliardi di euro rispetto ai 4,38 miliardi di euro del 2013. Questo ha comportato la necessità di ridurre il valore nominale dei titoli per coprire la diminuzione della dotazione finanziaria nazionale. La riduzione da applicare è stata decisa all’8,41% in modo lineare, senza nessuna franchigia, rinunciando alla facoltà prevista dal regolamento 1310/2013 di applicare la riduzione a chi percepisce pagamenti superiori a 5.000 euro. Considerato il sistema scelto dall’Italia per l’applicazione della nuova Pac, si comprende come tali riduzioni si ripercuoteranno direttamente sul valore dei nuovi titoli da attribuire a maggio 2015 e sul complesso dei pagamenti diretti su cui le aziende potranno contare nel periodo 2015-2020. 6