Istituto Superiore di Scienze Religiose di Udine in collegamento accademico con la Facoltà Teologica del Triveneto Annuario Accademico 2010‐2011 viale Ungheria, 22 – 33100 UDINE c/o Seminario Arcivescovile “San Luigi Scrosoppi” tel. 0432.298120 – fax 0432.298119 e-mail: [email protected] – sito web: www.issrudine.it Pubblicazione a cura della Segreteria. Il presente annuario accademico ha carattere informativo. L’ISSR di Udine si riserva il diritto di in‐ trodurre cambiamenti sia accademici, sia amministrativi, anche ad anno accademico iniziato. In copertina: Battistero detto di Callisto; Altare di Ratchis; Cattedra Patriarcale. Per gentile concessione del Museo Cristiano e Tesoro del Duomo di Cividale del Friuli (UD) – Foto di Claudio Mattaloni. 2 Presentazione L’anno si annuncia con diverse novità. Intanto siamo entrati nel se‐ condo lustro del nuovo ordinamento di studi, avendo iniziato il primo nell’ottobre del 2005. I primi cinque anni sono stati più che soddisfacenti sia per il costante numero degli studenti, come per l’impegno e la competenza dei docenti. Abbiamo iniziato lo scorso anno con l’arcivescovo mons. Pietro Brollo e l’abbiamo continuato con il nuovo, mons. Andrea Bruno Mazzocato, che, da statuto, è anche Moderatore dell’Istituto. Con il suo intervento ab‐ biamo iniziato l’anno accademico e poi inaugurata la nuova ed accogliente sede. Va ricordato anche il notevole contributo dato da istituti di credito e da benefattori privati – che vanno dai vescovi ai docenti emeriti –, che hanno reso possibile la dotazione delle aule dei moderni sussidi mediatici. Altra novità importante è l’ingresso di nuovi giovani docenti per inte‐ grare il cambio generazionale e completare l’organico. Diversi sono i nomi‐ nativi e quindi una immissione notevole di forze nuove, di cui prenderemo notizia nel corso dell’anno. Mentre diamo il benvenuto ai nuovi, non può mancare un grazie sentito per quanti hanno concluso il loro servizio, in par‐ ticolare per il prof. Ermanno Lizzi, che ha battuto un primato difficilmente superabile, per i suoi cinquanta anni di insegnamento. Nel frattempo si va completando il quadro istituzionale per quanto ri‐ guarda i docenti, distinti fra straordinari, incaricati e invitati, in vista della struttura definitiva dell’Istituto che passerà così dalla forma provvisoria a quella stabile normale. Sono giunti al primo traguardo della laurea triennale diversi studenti, che si preparano a completare il secondo ciclo e concludere così l’iter acca‐ demico, in attesa anche delle prospettive professionali, soprattutto per quel che riguarda la presenza attiva del sapere teologico nell’ambito della vita ci‐ vile. È un progetto per il quale si è speso intensamente il Gran Cancelliere della Facoltà Teologica del Triveneto, il patriarca card. Angelo Scola: il ri‐ torno della teologia nel fluire quotidiano della vita è un obiettivo che sta a cuore a tutti noi, come contributo al progresso del vivere civile. Udine, 9 maggio 2010 prof. mons. Marino Qualizza, pro direttore 3 4 5 FACOLTÀ TEOLOGICA DEL TRIVENETO AUTORITÀ ACCADEMICHE Gran Cancelliere: S.E. Card. Angelo Scola, Patriarca di Venezia Vice Gran Cancelliere: S.E. mons. Antonio Mattiazzo, Vescovo di Padova Preside: dott. don Andrea Toniolo Vice Preside: dott. don Giuseppe Mazzocato Segretario Generale: dott. don Gaudenzio Zambon ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE DI UDINE AUTORITÀ ACCADEMICHE Moderatore: S.E. mons. Andrea Bruno Mazzocato, Arcivescovo di Udine Pro Direttore: dott. mons. Marino Qualizza Vice Pro Direttore e Segretario: dott. don Giovanni Del Missier Consiglio d’Istituto: dott. mons. Marino Qualizza dott. don Giovanni Del Missier dott. don Giovanni Driussi dott.ssa Antonella De Bortoli (rappr. docenti invitati) dott. don Sandro Piussi (rappr. docenti invitati) sig.ra Arianna De Marchi (rappr. I corso); sig. Marco Luciano (rappr. II corso); sig.ra Chiara Baita (rappr. III corso); sig. Adriano Paviotti (rappr. corsi specialistici). ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE DI UDINE SEDE E ORARI DI RICEVIMENTO Sede: Segreteria: viale Ungheria, 22 – 33100 UDINE c/o Seminario Arcivescovile “San Luigi Scrosoppi” tel. 0432.298120 – fax 0432.298119 e‐mail: [email protected] – sito web: www.issrudine.it aperta al pubblico ogni lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 16.00 alle 18.30 (giovedì chiuso) Pro Direttore: riceve su appuntamento Segretario: 6 riceve lunedì, martedì, mercoledì dalle 15.30 alle 17.00 CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA ISTRUZIONE SUGLI ISTITUTI SUPERIORI DI SCIENZE RELIGIOSE* INTRODUZIONE Con il Concilio Ecumenico Vaticano II si è intensificato tra i fedeli – laici e re‐ ligiosi – un vivo interesse per lo studio della Teologia e di altre scienze sacre, per arricchire con esse la propria vita cristiana, essere capaci di dare ragione della propria fede (cf. 1 Pt 3, 15), esercitare fruttuosamente l’apostolato loro proprio e poter collaborare con i ministri sacri nella loro specifica missione (cf. can. 229 §§ 1‐2). Nel periodo post‐conciliare, mentre le Facoltà ecclesiasti‐ che, che già vantavano una lunga tradizione, si sono conformate alle disposi‐ zioni della Costituzione Apostolica Sapientia christiana (1979), ha assunto una crescente importanza nella Chiesa la necessità di curare un’adeguata forma‐ zione dei fedeli laici, con modalità specifiche. 1. Tra le iniziative create per rispondere a tale esigenza vanno annoverati gli Istituti Superiori di Scienze Religiose (ISSR).1 La loro configurazione giuri‐ dico‐accademica è stata delineata da due Documenti, emanati dalla Congre‐ gazione per l’Educazione Cattolica: la Nota illustrativa del 10 aprile 1986 e la Normativa per l’Istituto Superiore di Scienze Religiose del 12 maggio 1987.2 A distanza di oltre venti anni, con le disposizioni contenute nella presente Istruzione si intende ridefinire la suddetta normativa, considerando soprat‐ tutto le nuove istanze di carattere pastorale, come anche l’evoluzione verifi‐ catasi nell’ambito delle legislazioni civili di numerosi Paesi in ordine all’inse‐ gnamento superiore, con cui queste istituzioni accademiche ecclesiastiche sono chiamate ad interagire. Nei prossimi mesi lo Statuto e il Regolamento dell’ISSR di Udine dovranno essere modificati secondo le procedure previste, al fine di essere resi conformi alle disposizioni contenute nella presente istruzione. Fino ad allora, resteranno in vigore per quanto non risulta difforme ai contenuti dell’istruzione stessa. * Gli Istituti Superiori di Scienze Religiose possono essere denominati anche in altro modo, tenuto conto della normativa degli studi accademici della regione in cui operano, purché sia indicato con chiarezza che essi corrispondono alla tipologia descritta in questa Istruzione. 1 Cfr. Seminarium 1 (1991) 181‐201. 2 7 2. Lo studio della Teologia e lo studio delle Scienze Religiose si articolano in due percorsi distinti, che si differenziano soprattutto per la natura degli inse‐ gnamenti e per i curricoli formativi che essi propongono. Il percorso di studio che viene offerto dai Centri accademici ecclesiastici – quali le Facoltà di Teologia e gli Istituti ad esse incorporati, aggregati e affi‐ liati – ha lo scopo di assicurare allo studente una conoscenza completa e or‐ ganica di tutta la Teologia; ciò è richiesto in particolare a coloro che si prepa‐ rano al sacerdozio. Inoltre, esso si propone di approfondire in modo esau‐ riente le diverse aree di specializzazione della Teologia, di acquisire il neces‐ sario uso del metodo scientifico proprio di tale disciplina, nonché di elaborare un contributo scientifico originale. 3. Gli ISSR, invece, intendono offrire la conoscenza degli elementi principali della Teologia e dei suoi necessari presupposti filosofici e complementari delle scienze umane. Questo percorso di studio, più specificamente, ha lo scopo di: promuovere la formazione religiosa dei laici e delle persone consa‐ crate, per una loro più cosciente e attiva partecipazione ai compiti di evange‐ lizzazione nel mondo attuale, favorendo anche l’assunzione di impieghi pro‐ fessionali nella vita ecclesiale e nell’animazione cristiana della società; prepa‐ rare i candidati ai vari ministeri laicali e servizi ecclesiali; qualificare i docenti di religione nelle scuole di ogni ordine e grado, eccettuate le Istituzioni di li‐ vello universitario. 4. Gli ISSR designano un’ulteriore opportunità di partecipare, assieme alla Teologia, dello sforzo di approfondimento della verità, allo scopo di accom‐ pagnare la crescita nella fede delle singole persone e dell’intera comunità. Lo studio e l’insegnamento delle Scienze Religiose forniscono gli elementi ne‐ cessari per elaborare una sintesi tra la fede e la cultura nella singolarità delle situazioni vissute dalle Chiese particolari. Si tratta di una prospettiva che ri‐ sponde alla richiesta di una qualificazione del servizio ecclesiale nelle con‐ crete esigenze dei tempi e dei luoghi. Essa, pertanto, adotta specifici stru‐ menti di studio, metodi pedagogici e l’impiego di energie per un apprendi‐ mento e un’applicazione didattica differenti da quelli che vengono richiesti dalle Facoltà di Teologia. 5. Gli ISSR si differenziano anche sia dai vari tipi di Facoltà ecclesiastiche autonome che possono essere canonicamente erette, attese le necessità della Chiesa,3 sia da tutte quelle iniziative per la formazione teologica, di livello Cfr. GIOVANNI PAOLO II, Cost. Apost. Sapientia christiana, artt. 84‐85. 3 8 non accademico, che spesso vengono promosse con grande impegno nelle Chiese particolari: quali, per esempio, le Scuole diocesane di formazione teo‐ logica o Istituti non‐accademici altrimenti denominati. Comunque anche l’im‐ postazione di un Istituto non‐accademico deve essere seria ed esigente. 6. Le disposizioni contenute nella presente Istruzione, in vista della revisione della Cost. Apost. Sapientia christiana, sono finalizzate ad uniformare i diversi ISSR presenti nella Chiesa universale, ad assicurarne un adeguato livello ac‐ cademico‐scientifico, in fedeltà al Magistero, e a rispondere alle richieste che le Chiese particolari manifestano di creare tali Istituti ex novo. L’Istruzione si articola in tre parti: I. Fisionomia degli Istituti Superiori di Scienze Religiose; II. Procedura per l’erezione di un Istituto; III. Norme finali. I. FISIONOMIA DEGLI ISTITUTI SUPERIORI DI SCIENZE RELIGIOSE 1. Finalità e promozione degli Istituti Superiori di Scienze Religiose Art. 1. L’ISSR è una Istituzione accademica ecclesiastica, la cui natura è stata già delineata nell’Introduzione (cf. nn. 3‐5). Essa è prevista dal Codice di Di‐ ritto Canonico (cf. can. 821), dal Codice dei Canoni delle Chiese Orientali (cf. can. 404 § 2) e regolata dalla presente Istruzione. Art. 2. L’ISSR è finalizzato alla formazione dei fedeli – laici e religiosi – in or‐ dine all’arricchimento della propria vita cristiana, alla capacità di dare ra‐ gione della propria fede, all’esercizio dell’apostolato loro proprio, e in parti‐ colare alla loro partecipazione all’evangelizzazione. Allo stesso tempo, esso prepara figure professionali inserite nelle dinamiche culturali e operative della società contemporanea, per poter collaborare con i ministri sacri nella loro specifica missione. Art. 3. L’ISSR propone la trattazione sistematica, con metodo scientifico pro‐ prio, della dottrina cattolica, attinta dalla Rivelazione interpretata autentica‐ mente dal Magistero vivo della Chiesa.4 Inoltre, promuove la ricerca delle ri‐ sposte agli interrogativi umani, in prospettiva teologica e con l’aiuto delle scienze filosofiche, delle scienze umane e degli altri ambiti disciplinari che si occupano di studi religiosi. Cfr. CONCILIO ECUMENICO VATICANO II, Cost. Dogm. Dei Verbum, n. 10. 4 9 Art. 4. L’ISSR, sia di primo e secondo ciclo sia soltanto di primo ciclo, è colle‐ gato ad una Facoltà Ecclesiastica di Teologia, la quale assume la responsabi‐ lità accademica del medesimo Istituto. Art. 5. La responsabilità della promozione e dell’andamento dell’ISSR spetta: a) ai Vescovi e agli Eparchi interessati, particolarmente circa la salvaguardia e la promozione della fede cattolica, la ricerca e la qualificazione del corpo do‐ cente, la sicurezza economica dell’Istituto; b) alla Conferenza Episcopale Nazionale o alle altre Assemblee della Gerar‐ chia Cattolica per quanto riguarda le Chiese orientali,5 d’intesa con la Congre‐ gazione per l’Educazione Cattolica e in stretta collaborazione con essa, per quanto concerne la verifica e la supervisione circa la realizzazione delle fina‐ lità pastorali, particolarmente attraverso la proposta di discipline d’indirizzo rispondenti agli obiettivi pastorali della medesima Conferenza; c) alla Facoltà di Teologia, a cui il singolo Istituto è collegato e di cui si fa ga‐ rante presso la Congregazione per l’Educazione Cattolica, circa il livello ac‐ cademico e l’idoneità al raggiungimento delle sue finalità. 2. Autorità Accademiche Art. 6. L’ISSR è governato da autorità comuni con la Facoltà di Teologia a cui esso è collegato e da autorità proprie del medesimo Istituto. Le autorità co‐ muni sono il Gran Cancelliere, il Preside (Decano), il Consiglio di Facoltà. Le autorità proprie sono il Moderatore, il Direttore e il Consiglio d’Istituto. Se le circostanze lo suggeriscono, può essere nominato un Vice Direttore. Art. 7. Al Gran Cancelliere della Facoltà di Teologia spetta: a) chiedere alla Congregazione per l’Educazione Cattolica l’erezione canonica di ciascun ISSR, dopo aver ottenuto il parere positivo della Conferenza Epi‐ scopale o di altra Assemblea competente della Gerarchia Cattolica (cf. art. 5 b); b) presentare alla Congregazione per l’Educazione Cattolica il piano di studi e il testo dello Statuto dell’ISSR per la debita approvazione; c) informare la Congregazione per l’Educazione Cattolica circa le questioni più importanti ed inviare alla medesima, ogni cinque anni, una relazione particolareggiata riguardante la vita e l’attività dell’ISSR; d) nominare il Direttore, scelto tra una terna di docenti stabili designati dal Consiglio d’Istituto, acquisito il parere favorevole del Consiglio della Facoltà Le Conferenze Episcopali sono state costituite nel rito latino; altri riti hanno altre Assemblee della Gerarchia Cattolica. 5 10 di Teologia e – qualora il compito del Moderatore non venga svolto dal Ret‐ tore dell’Università a norma dell’art. 10 – con il nulla osta del Moderatore. Art. 8. Al Preside (Decano) della Facoltà di Teologia compete: a) convocare e presiedere il Consiglio di Facoltà e il Collegio dei docenti della Facoltà per questioni riguardanti l’ISSR; b) regolare, congiuntamente ai Direttori degli ISSR, le questioni comuni; c) presiedere, personalmente o tramite un suo Delegato, le sessioni per gli esami di grado; d) presentare al Consiglio di Facoltà, ogni cinque anni, la relazione sulla vita e l’attività dell’ISSR, preparata dal Direttore, per l’approvazione e inoltrarla al Gran Cancelliere, che la trasmetterà alla Congregazione per l’Educazione Cattolica; e) firmare i diplomi dei gradi accademici dell’ISSR. Art. 9. Al Consiglio della medesima Facoltà spetta: a) esaminare ed approvare, in via preliminare, i piani di studio, lo Statuto ed il Regolamento dell’ISSR; b) esprimere il proprio parere circa l’idoneità dei docenti dell’ISSR in vista della loro cooptazione e della loro promozione a stabili; c) esaminare ed approvare le informazioni che il Preside (Decano) deve an‐ nualmente fornire sull’andamento dell’ISSR; d) verificare la consistenza e la funzionalità delle strutture e dei sussidi dell’ISSR, in particolare della biblioteca; e) approvare la relazione quinquennale sulla vita e l’attività dell’ISSR prepa‐ rata dal Direttore; f) dare il benestare per la nomina del Direttore dell’ISSR; g) proporre al Gran Cancelliere che venga chiesta alla Congregazione per l’Educazione Cattolica la sospensione dell’ISSR qualora esso risultasse ina‐ dempiente. Art. 10. Il Moderatore dell’ISSR è, di norma, il Vescovo o l’Eparca del luogo dove ha sede l’Istituto. Se esso si trova all’interno di un’Università ecclesia‐ stica, il ruolo del Moderatore è svolto dal Rettore Magnifico. Al Moderatore spetta: a) procurare che la dottrina cattolica sia integralmente custodita e fedelmente trasmessa; b) nominare i docenti stabili – acquisito il parere favorevole della Facoltà di Teologia – e gli altri docenti dell’ISSR, concedendo la missio canonica a coloro 11 che insegnano discipline concernenti la fede e la morale, dopo aver emesso la professione di fede, nonché la venia docendi a coloro che insegnano altre disci‐ pline. Nel caso in cui il compito del Moderatore venga svolto dal Rettore dell’Università, è il Gran Cancelliere o il suo delegato che concede la missio canonica o la venia docendi; c) revocare la missio canonica o la venia docendi, atteso l’art. 16 c. Nel caso in cui il compito del Moderatore venga svolto dal Rettore dell’Università, tale com‐ pito spetta al Gran Cancelliere o al suo delegato; d) dare il nulla osta per la nomina del Direttore; e) vigilare sull’andamento dottrinale e disciplinare dell’ISSR, riferendone al Gran Cancelliere; f) significare alla Facoltà di Teologia le maggiori difficoltà di cui venisse a co‐ noscenza, invitando la medesima Facoltà a prendere adeguate misure; g) nominare il Vice Direttore, l’Economo e il Segretario dell’ISSR, se le circo‐ stanze lo suggeriscono, dopo aver sentito in merito il parere del Direttore; h) approvare i bilanci annuali consuntivi e preventivi e gli atti di straordina‐ ria amministrazione dell’ISSR; i) firmare i diplomi dei gradi accademici dell’ISSR, insieme con il Preside (Decano) della Facoltà di Teologia e con il Direttore dell’Istituto. Art. 11. Il Direttore dell’ISSR dura in carica cinque anni e può essere confer‐ mato nel suo ufficio una sola volta consecutivamente. A lui compete: a) rappresentare l’ISSR davanti al Moderatore, alle autorità accademiche della Facoltà di Teologia e alle autorità civili; b) dirigere e coordinare l’attività dell’Istituto, particolarmente sotto l’aspetto disciplinare, dottrinale ed economico; c) convocare e presiedere le varie sessioni del Consiglio d’Istituto; d) presenziare alle assemblee degli studenti di persona o per delega; e) redigere la relazione quinquennale sulla vita e l’attività dell’ISSR; f) firmare i diplomi dei gradi accademici dell’ISSR, insieme con il Preside (Decano) della Facoltà di Teologia e con il Moderatore; g) esaminare le richieste e i ricorsi dei docenti e degli studenti, prospettando, nei casi più gravi non risolti dal Consiglio d’Istituto, la soluzione al giudizio della Facoltà di Teologia. Art. 12. § 1. Il Consiglio di Istituto è composto dal Direttore, dal Vice Diret‐ tore, nel caso che ci sia, da tutti i docenti stabili e due rappresentanti dei non stabili eletti dai loro colleghi, dal Preside (Decano) della Facoltà di Teologia o 12 da un suo Delegato, da un Delegato del Moderatore, da due studenti ordinari eletti dall’assemblea degli studenti, e dal Segretario con compiti di attuario. § 2. Il Consiglio di Istituto decide con la maggioranza dei presenti e, per quanto riguarda le questioni personali, con la maggioranza dei due terzi dei presenti. Quando si tratta di questioni inerenti al corpo docente, i rappresen‐ tanti degli studenti non partecipano alla discussione e alla relativa votazione. § 3. Il Consiglio di Istituto è convocato dal Direttore almeno due volte all’anno e, in via straordinaria, su richiesta della maggioranza del Consiglio stesso. § 4. A detto organismo spetta: a) stabilire il piano di studi, il testo dello Statuto e del Regolamento dell’ISSR da sottoporre all’approvazione del Consiglio di Facoltà; b) designare la terna di docenti stabili da proporre al Moderatore per la no‐ mina del Direttore; c) proporre al Moderatore le nomine dei docenti; d) approvare la relazione quinquennale sulla vita e sull’attività dell’ISSR pre‐ parata dal Direttore. 3. Docenti Art. 13. § 1. Tutti i docenti, di qualsiasi categoria, devono sempre distinguersi per l’idoneità scientifico‐pedagogica, onestà di vita, integrità di dottrina, de‐ dizione al dovere, in modo tale da poter efficacemente contribuire al raggiun‐ gimento del fine proprio dell’Istituto. L’insegnamento deve essere improntato all’adesione alla divina Rivelazione, alla fedeltà al Magistero della Chiesa e al rispetto della verità scientifica. § 2. Coloro che insegnano negli ISSR devono ricevere la missio canonica o la venia docendi, concordemente con l’art. 10 b. Art. 14. § 1. I docenti si dividono in stabili, che si dedicano a tempo pieno allo studio, all’insegnamento e all’assistenza degli studenti, e non stabili, che pre‐ stano la loro collaborazione in modo non permanente e parziale. § 2. Perché uno sia legittimamente cooptato tra i docenti stabili, si richiede che egli: a) si distingua per ricchezza di dottrina, per testimonianza di vita, per senso di responsabilità ecclesiale ed accademica; b) per le discipline ecclesiastiche, sia fornito del congruo Dottorato conseguito in una Istituzione Ecclesiastica; per le discipline non ecclesiastiche il titolo ri‐ chiesto è quello di secondo ciclo degli studi superiori; 13 c) si sia dimostrato idoneo alla ricerca con documenti probanti, in particolare con la pubblicazione di lavori adatti allo scopo dell’ISSR; d) dimostri di possedere capacità pedagogico‐didattiche; e) si sia eseguita la procedura prevista dallo Statuto dell’ISSR. § 3. Salvo l’art. 15 § 2, i docenti stabili presso gli ISSR non possono essere contemporaneamente stabili in altre Istituzioni accademiche ecclesiastiche o civili. Inoltre, l’incarico di docente stabile è incompatibile con altri ministeri o attività che ne rendano impossibile l’adeguato svolgimento in rapporto sia alla didattica sia alla ricerca. § 4. I docenti non stabili, per le materie ecclesiastiche, devono essere in pos‐ sesso almeno della Licenza canonica conseguita in una Istituzione Ecclesia‐ stica o di un titolo equipollente ed avere buone attitudini all’insegnamento. Le norme peculiari circa i docenti non stabili devono essere fissate nello Sta‐ tuto dell’ISSR. Art. 15. § 1. In ciascun ISSR i docenti stabili devono essere almeno cinque, uno per ogni area disciplinare: Sacra Scrittura, Teologia dogmatica, Teologia morale‐pastorale, Filosofia, Scienze umane. Qualora l’ISSR avesse solo il primo ciclo, i docenti stabili devono essere almeno quattro, uno per ogni area disciplinare: Sacra Scrittura, Teologia dogmatica, Teologia morale‐pastorale, Filosofia. § 2. Se l’ISSR si trova all’interno di una Facoltà di Teologia non è necessario che siano distinti i docenti stabili della Facoltà e dell’ISSR, a condizione che il loro numero complessivo sia almeno uguale alla somma di docenti stabili ri‐ chiesti per la Facoltà di Teologia e di quelli richiesti per l’ISSR. Art. 16. Lo Statuto dell’ISSR deve stabilire: a) le modalità di cooptazione e nomina dei docenti; b) quando e a quali condizioni i docenti cessino dal loro ufficio; c) per quali motivi e con quale procedura essi possano essere sospesi dall’uf‐ ficio o anche privati di esso, in modo da provvedere convenientemente alla tutela dei diritti sia del docente sia dell’ISSR. 4. Studenti Art. 17. L’ISSR è aperto a tutti i fedeli cattolici – laici e religiosi – che, forniti di regolare attestato, idonei per la condotta morale e per i precedenti studi, de‐ siderino avere una qualificata preparazione nelle Scienze Religiose. Ciascun ISSR deve essere in grado di assicurare un congruo numero di studenti ordi‐ nari, che ordinariamente non deve essere inferiore a settantacinque. 14 Art. 18. § 1. Gli studenti possono essere ordinari, straordinari, uditori e ospiti. Tutti devono osservare fedelmente le norme dell’ISSR circa l’ordinamento ge‐ nerale e la disciplina – in primo luogo circa i programmi degli studi, la fre‐ quenza, gli esami – come anche tutte le altre disposizioni concernenti la vita dell’Istituto. Essi, inoltre, partecipano alla vita dell’Istituto nei modi determi‐ nati dallo Statuto di ciascun ISSR. § 2. Gli studenti ordinari sono quelli che, aspirando a conseguire i gradi acca‐ demici, di cui agli artt. 28‐29 della presente Istruzione, frequentano tutti i corsi e le esercitazioni prescritte dal medesimo Istituto, con il regolare supe‐ ramento dei relativi esami prescritti. § 3. Per essere ammesso come studente ordinario al ciclo che conduce al Bac‐ calaureato in Scienze Religiose, è necessario essere in possesso del titolo di studio medio‐secondario richiesto per l’iscrizione all’Università statale. § 4. Per essere ammesso come studente ordinario al ciclo che conduce alla Li‐ cenza in Scienze Religiose, è necessario essere in possesso del Baccalaureato in Scienze Religiose. § 5. Gli studenti straordinari sono coloro che o perché privi del suddetto titolo di ammissione all’Università civile o perché non aspiranti al grado accade‐ mico, desiderano accedere agli insegnamenti predisposti dall’ISSR per il con‐ seguimento di semplici Attestati di frequenza. § 6. Gli studenti uditori sono coloro che, non volendo conseguire il grado ac‐ cademico nell’ISSR, desiderano frequentare qualche corso, in vista del rilascio del relativo Attestato di frequenza. § 7. Gli studenti ospiti sono coloro che, non volendo conseguire il grado acca‐ demico nell’ISSR, desiderano frequentare qualche corso e sostenere il relativo esame, per un eventuale riconoscimento in un altro Istituto. Art. 19. Per poter essere ammessi agli esami, è necessario che lo studente ab‐ bia seguito le lezioni con una frequenza non inferiore ai due terzi delle ore delle singole discipline presso l’Istituto. Art. 20. Lo Statuto dell’ISSR deve stabilire in quale modo gli studenti, per gravi motivi, possano essere sospesi da certi diritti, o privati o addirittura esclusi dall’Istituto, in modo da salvaguardare i diritti sia dello studente sia del medesimo Istituto. Art. 21. Attesa la distinta configurazione degli studi in Teologia e nelle Scienze Religiose (cf. Introduzione, nn. 2‐5), lo studente in possesso del Bac‐ calaureato o della Licenza in Scienze Religiose, che volesse ottenere il ricono‐ 15 scimento degli studi compiuti e conseguire il Baccalaureato in Sacra Teologia, potrà essere ammesso dal Preside (Decano) di una Facoltà di Teologia, dopo attenta valutazione delle singole discipline del curriculum studiorum da parte del Consiglio della medesima Facoltà. Lo stesso Consiglio deve stabilire e ap‐ provare per ogni candidato un apposito programma integrativo della durata di almeno due anni, con i relativi esami. 5. Ordinamento degli studi Art. 22. Il piano degli studi, redatto in sintonia con le finalità specifiche dell’ISSR, deve caratterizzarsi per scientificità e organicità dei contenuti teo‐ logici. Art. 23. La struttura dell’ISSR prevede un curricolo di studi della durata di cinque anni, organizzato in due cicli: il primo ciclo, della durata di tre anni, al termine del quale si consegue il Baccalaureato in Scienze Religiose e il se‐ condo ciclo, della durata di due anni, al termine del quale si consegue la Li‐ cenza in Scienze Religiose. Art. 24. § 1. Nel primo ciclo devono essere trattate tutte le fondamentali di‐ scipline filosofiche e teologiche, in modo tale che al titolo conclusivo del Bac‐ calaureato corrisponda la completezza del percorso. Concretamente il pro‐ gramma degli studi del primo ciclo deve prevedere le seguenti discipline: a) Storia della Filosofia; b) Filosofia sistematica; c) Sacra Scrittura; d) Teologia fondamentale; e) Teologia dogmatica; f) Teologia morale; g) Teologia spirituale; h) Teologia Liturgica; i) Patrologia e Storia della Chiesa; j) Diritto Canonico. § 2. Nel secondo ciclo, oltre ai corsi riferiti ad alcune delle menzionate disci‐ pline, in specie quelle propriamente teologiche, alle esercitazioni, ai corsi op‐ zionali e ai seminari, devono essere proposti i corsi delle discipline caratteriz‐ zanti l’indirizzo di specializzazione. Art. 25. Il piano di studi di ciascun ISSR deve specificare le discipline che compongono il curricolo, il numero delle ore settimanali, i crediti (ECTS) as‐ segnati a ogni singola disciplina, i contenuti fondamentali, la bibliografia e il 16 nominativo del docente. Si tenga presente che nel quinquennio degli ISSR i crediti devono essere normalmente 300, comprendendo corsi, seminari, labo‐ ratori e tirocini. 6. Gradi accademici Art. 26. I gradi accademici negli ISSR sono conferiti agli studenti dalla Facoltà di Teologia a cui il singolo Istituto è collegato. Detti gradi sono il Baccalaurea‐ to in Scienze Religiose, al termine del primo ciclo e la Licenza in Scienze Reli‐ giose, con specificazione dell’indirizzo di specializzazione, al termine del se‐ condo ciclo. Art. 27. I gradi accademici, nello Statuto dei singoli ISSR, possono essere espressi anche con altri nomi, tenuto conto della normativa degli studi acca‐ demici della regione, purché sia indicata con chiarezza la loro equivalenza con i gradi accademici sopra menzionati e sia salvaguardata l’uniformità tra gli ISSR dello stesso Paese. Art. 28. I requisiti per conseguire il Baccalaureato in Scienze Religiose sono di avere: a) frequentato il primo ciclo di studi ed aver superato gli esami relativi alle singole discipline; b) acquisito la conoscenza di una lingua moderna oltre la propria, per essere in grado di comprendere i testi; c) composto e discusso pubblicamente un elaborato scritto, conforme alle norme indicate nello Statuto dell’ISSR, che mostri la capacità d’impostazione dell’argomento scelto, e sostenuto l’esame sintetico su apposito tesario e da‐ vanti ad una commissione composta di non meno di tre docenti. Art. 29. I requisiti per conseguire la Licenza in Scienze Religiose sono di avere: a) frequentato il primo e secondo ciclo di studi e superato gli esami relativi alle singole discipline; b) acquisito la conoscenza di due lingue moderne oltre la propria; c) composto un elaborato scritto, d’accordo con le norme stabilite nello Sta‐ tuto dell’ISSR, che mostri la competenza maturata nel campo di specializza‐ zione prescelto, e sottometterlo a pubblica discussione nella sessione prevista. 7. Sussidi didattici ed economici Art. 30. Ciascun Istituto deve contare sulla presenza di strutture logistiche adeguate alla necessità dell’insegnamento, su sufficienti aule funzionali e de‐ 17 corose e spazi per seminari ed esercitazioni, su stanze per uffici e archivi, su altri sussidi tecnici che siano di aiuto alla didattica. Art. 31. Ogni ISSR deve disporre di una biblioteca, fornita e aggiornata di li‐ bri e riviste, rispondente ai bisogni dei docenti e degli studenti, ordinata con‐ venientemente. Qualora l’ISSR si avvalga di una biblioteca teologica esterna alla sede dell’Istituto medesimo, in esso deve esserci almeno una sala di con‐ sultazione e di lettura, dotata dei principali strumenti (fonti, dizionari, riviste, ecc). Art. 32. Mediante lo stanziamento annuale di una congrua somma di denaro, la biblioteca sia costantemente arricchita di libri, classici e contemporanei, e delle principali riviste, così che essa possa efficacemente servire tanto all’ap‐ profondimento e all’insegnamento delle discipline, quanto al loro apprendi‐ mento, come anche alle esercitazioni e ai seminari. Art. 33. Lo Statuto dell’ISSR deve stabilire norme adeguate per la biblioteca, in modo che l’accesso e l’uso siano particolarmente facilitati ai docenti e agli studenti. Art. 34. Ogni ISSR deve disporre dei mezzi economici necessari per il conve‐ niente raggiungimento della sua specifica finalità, per il suo adeguato fun‐ zionamento, per la dignitosa retribuzione dei docenti e del personale ausilia‐ rio, per il mantenimento degli edifici. Art. 35. Lo Statuto dell’ISSR determini la funzione dell’Economo e le compe‐ tenze di altri organismi collegiali interessati, in modo da assicurare una sana amministrazione. Art. 36. Parimenti, lo Statuto dell’ISSR deve stabilire i modi di partecipazione degli studenti alle spese dell’Istituto, mediante il pagamento di tasse per l’ammissione, per l’iscrizione annuale, per gli esami e per i diplomi relativi ai gradi accademici da conseguire. Art. 37. L’amministrazione dell’ISSR è autonoma e non dipende dalla Facoltà alla quale esso è collegato, a meno che non sia diversamente stabilito nello Statuto. 18 II. PROCEDURA PER L’EREZIONE DI UN ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE Art. 38. Possono richiedere l’erezione canonica gli Istituti che possiedono i re‐ quisiti previsti dalla presente Istruzione e siano in grado di offrire adeguate garanzie anche per il futuro. Art. 39. Spetta alla Conferenza Episcopale Nazionale o ad un’altra Assemblea della Gerarchia Cattolica (cf. art. 5 b), competente per la pianificazione degli Istituti nel territorio, dare il suo benestare per l’erezione di ogni singolo ISSR. Art. 40. La proposta di erezione di un ISSR deve essere formulata dal Vescovo o Eparca del luogo dove ha sede l’Istituto, il quale deve rivolgersi ad una Fa‐ coltà Ecclesiastica di Teologia (preferibilmente la più vicina all’Istituto), che si prenda la responsabilità accademica dell’Istituto stesso. La relazione di colle‐ gamento tra Istituto e Facoltà sarà fissata in un’apposita convenzione, salve le norme stabilite sopra. Art. 41. La Facoltà di Teologia, accertate l’idoneità dei docenti e l’esistenza dei requisiti previsti dalla presente Istruzione, inoltrerà al Gran Cancelliere la domanda di erezione dell’Istituto unitamente alla seguente documentazione: a) il parere positivo della Conferenza Episcopale Nazionale o di un’altra As‐ semblea competente della Gerarchia Cattolica (cf. art. 5 b); b) il suo parere motivato circa il collegamento dell’ISSR; c) il testo della proposta convenzione; d) il testo dello Statuto dell’erigendo Istituto, redatto in conformità con le di‐ sposizioni normative contenute nella presente Istruzione; e) il piano degli studi nelle sue articolazioni e con l’indicazione dei crediti as‐ segnati alle singole discipline; f) l’elenco dei docenti con l’indicazione, per ciascuno, dei dati anagrafici, dei titoli accademici, delle pubblicazioni, delle discipline d’insegnamento e di eventuali altri sedi d’insegnamento; g) l’accurata descrizione della sede, della biblioteca, dei principali sussidi di‐ dattici, del piano di finanziamento; h) il previsto quadro degli studenti, nonché la provenienza e lo stato di vita (religiosi/e, laici, laiche). Art. 42. Il Gran Cancelliere, dopo aver esaminato le ragioni della richiesta, la completezza dell’iter e aver verificato che la menzionata documentazione è conforme a quanto prescritto dalla presente Istruzione, farà pervenire il tutto 19 alla Congregazione per l’Educazione Cattolica, unitamente al proprio parere, chiedendone l’esame e l’approvazione, e, a condizioni compiute, l’erezione canonica dell’Istituto e il suo collegamento con la Facoltà di Teologia. Art. 43. La Congregazione per l’Educazione Cattolica emana i Decreti concer‐ nenti l’erezione dell’ISSR e il suo collegamento con la Facoltà di Teologia e l’approvazione dello Statuto ad tempus et ad experimentum. III. NORME FINALI Art. 44. Se un ISSR già eretto risultasse gravemente inadempiente per quanto concerne l’osservanza dei requisiti, il riconoscimento potrà essere sospeso ad tempus, e, se il caso, revocato dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica. Art. 45. Eventuali modifiche al testo dello Statuto dell’ISSR devono essere sottoposte dal Gran Cancelliere della Facoltà di Teologia alla Congregazione per l’Educazione Cattolica per la debita approvazione. Art. 46. Con l’entrata in vigore della presente Istruzione, sono abrogate la Nota illustrativa del 10 aprile 1986 e la Normativa per l’Istituto Superiore di Scienze Religiose del 12 maggio 1987. Art. 47. Le norme transitorie dello Statuto dei singoli ISSR devono indicare le modalità e possibilità di passaggio di studenti dal vecchio al nuovo ordina‐ mento, nonché la possibilità e le modalità per coloro che abbiano conseguito il titolo accademico alla fine del curricolo quadriennale attualmente vigente di accedere a quello per il conseguimento della Licenza in Scienze Religiose. Art. 48. Gli ISSR devono adeguarsi alla presente Istruzione con l’inizio dell’anno accademico 2009‐2010. Il Sommo Pontefice Benedetto XVI, nel corso dell’Udienza concessa al sottoscritto Cardinale Prefetto, ha approvato la presente Istruzione e ne ha autorizzato la pubbli‐ cazione. Roma, 28 giugno 2008, memoria di San Ireneo di Lione. Zenon Card. Grocholewski Prefetto + Jean‐Louis Bruguès, o.p. Arcivescovo‐Vescovo emerito di Angers Segretario 20 NORME SUL CONFERIMENTO DEI TITOLI DI “LAUREA IN SCIENZE RELIGIOSE” E DI “LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE RELIGIOSE” I. Conferimento della “Laurea in Scienze Religiose” 1. Possono conseguire la “Laurea in Scienze Religiose” gli studenti ordinari che hanno completato i primi tre anni del curriculum. 2. I requisiti per il conseguimento della Laurea sono: - aver superato le verifiche di profitto prescritte, con esito positivo; - attestare la conoscenza di una lingua straniera moderna; - aver composto un elaborato scritto. A. L’elaborato scritto 3. L’elaborato scritto deve dimostrare nel candidato la capacità di istruire lo status quaestionis dell’argomento affrontato e di impostare un percorso di ricerca scientifica. 4. Nel corso del terzo anno lo studente sceglie il relatore dell’elaborato scritto tra i Docenti dell’Istituto con il permesso scritto del Direttore. 5. Lo studente compila l’apposita scheda rilasciata dalla Segreteria nella quale presenta una traccia di sviluppo dell’argomento affrontato cor‐ redata da bibliografia essenziale, controfirmata dal Docente scelto e dal Direttore. 6. L’elaborato deve consistere in un lavoro dattiloscritto non inferiore alle quaranta cartelle (a spazio 2) e non superiore alle sessanta. 7. L’elaborato va consegnato in duplice copia almeno un mese prima dell’esame comprensivo di Laurea: una per il docente che ha diretto la preparazione, l’altra per la Segreteria. 8. Nel caso che la valutazione dell’esercitazione scritta sia negativa, il candidato perde il diritto di sostenere l’esame orale ed è tenuto a rive‐ dere il testo secondo le indicazioni del relatore. 9. Il candidato ha disponibilità del titolo depositato in Segreteria per quattro anni, al termine dei quali potrà essere scelto da un altro can‐ didato. 21 B. L’esame finale 10. L’esame finale per il conseguimento della “Laurea in Scienze Reli‐ giose” si svolge in quattro sessioni annuali: primaverile, estiva, au‐ tunnale, invernale. 11. L’esame viene sostenuto davanti ad una Commissione composta dal Docente che ha seguito l’elaborato scritto, un Docente dell’Istituto e un Presidente. 12. L’esame finale è costituito da due colloqui di venti minuti ciascuno. Il primo verte sulla tesi a cui appartiene l’argomento dell’elaborato scritto; il secondo su un’altra tesi indicata dalla Direzione. 13. Al termine dell’esame la Commissione esprime la sua valutazione in trentesimi. 14. La Composizione della Commissione, la scelta delle tesi e l’ordine d’esame viene stabilito dalla Direzione e comunicato tre giorni prima dell’esame. II. Conferimento della “Laurea Magistrale in Scienze Religiose” 15. Possono conseguire la “Laurea Magistrale in Scienze Religiose” gli studenti ordinari che hanno completato il quinquennio di specializzazione. 16. I requisiti per il conseguimento della Laurea Magistrale sono: - aver superato le verifiche di profitto prescritte, con esito positivo; - attestare la conoscenza di due lingue straniere moderne; - aver composto un elaborato scritto da sottoporre a pubblica discus‐ sione nella sessione di esame prevista. A. L’esercitazione scritta 17. Per accedere all’esame di “Magistero” è richiesta la preparazione di un elaborato scritto che attesti la competenza maturata nel campo di specializzazione prescelto. 18. L’elaborato scritto deve essere inedito, e comunque non presentato per il conseguimento della Laurea o di altri gradi accademici, ecclesiastici o civili. 19. Tale esercitazione deve consistere in un elaborato non inferiore alle sessanta cartelle dattiloscritte (a spazio 2) e non superiore alle cento. 22 20. Nel corso del biennio lo studente sceglie il relatore dell’elaborato scritto tra i docenti dell’Istituto con il permesso scritto del Direttore. 21. Lo studente compila l’apposita scheda rilasciata dalla Segreteria nella quale presenta uno schema ragionato dell’argomento affrontato cor‐ redato da bibliografia essenziale, in duplice copia. Il Direttore designa il Docente correlatore che analizza lo schema. Le eventuali osserva‐ zioni e consigli del Correlatore saranno trasmessi al Relatore per iscritto entro quindici giorni dalla consegna dello schema. Lo schema munito delle due firme è definitivamente approvato. 22. L’esercitazione scritta va consegnata in triplice copia almeno un mese prima dell’esame di Magistero: una al docente che ne ha diretto la preparazione, una al Docente correlatore, l’altra in Segreteria. 23. Nel caso che la valutazione dell’esercitazione scritta sia negativa, il candidato perde il diritto di sostenere l’esame orale ed è tenuto a rive‐ dere il testo secondo le indicazioni del relatore. 24. Il candidato ha disponibilità del titolo depositato in Segreteria per quattro anni, al termine dei quali potrà essere scelto da un altro can‐ didato. 25. La discussione dell’elaborato scritto avviene alla presenza del Docente relatore, di un Docente correlatore e del Presidente di commissione. Il candidato illustra i risultati della ricerca collocandoli nell’area di atti‐ nenza dell’argomento affrontato e risponde alle domande della Com‐ missione inerenti alle aree interessate dalla tesi individuate al mo‐ mento della presentazione dello schema della ricerca. 26. È possibile ritirarsi dall’esame orale fino a una settimana prima della sessione d’esame; dopo tale limite, chi intende ritirarsi perde il diritto di sostenere l’esame nella sessione successiva. 27. Si può sostenere l’esame in una delle quattro sessioni annuali: primaverile, estiva, autunnale, invernale. 28. Al termine dell’esame la Commissione esprime la sua valutazione in trentesimi. 23 III. Valutazione e conferimento dei titoli 29. Il superamento dell’esame di “Laurea” e di “Laurea Magistrale” dà diritto al Titolo accademico rispettivamente di “Laurea in Scienze Religiose” e di “Laurea Magistrale in Scienze Religiose”. 30. La valutazione viene espressa in trentesimi facendo media: - dei voti degli esami (influente per il 50%); - della valutazione dell’esercitazione scritta (influente per il 30%); - della valutazione della discussione finale (influente per il 20%). 31. Nel calcolo delle valutazioni la “lode” ha valore di 1 punto. 32. Il risultato delle valutazioni parziali non viene arrotondato, ma indi‐ cato con due decimali. 33. La valutazione finale viene arrotondata in eccesso quando i due deci‐ mali del voto raggiungono lo 0,60, in difetto nel caso contrario. 34. Il Titolo accademico di “Laurea Magistrale in Scienze Religiose” e di “Laurea in Scienze Religiose” viene conferito dalla Facoltà Teologica del Triveneto. Tabella di conversione dei crediti Il processo di adeguamento al Protocollo di Bologna ha introdotto un nuovo sistema per l’accreditamento dei corsi e delle discipline, non più basato sulle ore di lezione (come accadeva tradizionalmente per i Crediti Ecclesiastici), ma su un nuovo sistema di calcolo chiamato European Credit Transfer System (ECTS). Un credito ECTS corrisponde, convenzionalmente, a 25 ore di impegno dello studente (che comprendono: 7‐8 ore di frequenza alle lezioni; 14‐16 ore di studio personale, lavori scritti, tests in itinere; 2‐3 ore d’impegno nel contesto degli esami). Si può pertanto stabilire una tabella di conversione con valore semplicemente orientativo, come segue: 24 Crediti Ecclesiastici ore di lezione ECTS ore di studio 2 24 3 75 3 36 5 125 4 48 6 150 5 60 8 200 6 72 10 250 Piano di studio per la Laurea in Scienze Religiose (3 anni) Materie Sacra Scrittura: Introduzione generale Sacra Scrittura NT 1: Sinottici e Atti Sacra Scrittura NT 2: letteratura paolina Sacra Scrittura NT 3: letteratura giovannea Sacra Scrittura AT 1: Libri storici Sacra Scrittura AT 2: Profeti Sacra Scrittura AT 3: Salmi e Sapienziali Storia della filosofia antica e medioevale Storia della filosofia moderna e contemporanea Filosofia sistematica: etica Filosofia sistematica: antropologia Filosofia della conoscenza e ontologia Morale fondamentale Morale della vita fisica e bioetica Morale sessuale e familiare Storia della Chiesa antica Storia della Chiesa medioevale e moderna 1 Storia della Chiesa moderna 2 e contemporanea Teologia: introduzione e fondamentale Teologia Dogmatica 1: il Mistero di Dio Teologia Dogmatica 2: cristologia Teologia Dogmatica 3: antropologia e grazia Teologia Dogmatica 4: ecclesiologia e mariologia Seminario teologico interdisciplinare Patrologia Diritto Canonico Liturgia Didattica e metodologia 1: parte generale Pedagogia generale Tesi ed esame di Laurea Crediti complementari TOTALI cr. eccl. 4 4 4 4 4 4 4 2 4 2 3 4 5 4 4 2 2 3 5 4 4 4 4 2 4 4 3 2 2 – – 101 ECTS 6 7 7 7 6 6 6 3 6 3 5 7 8 6 6 3 3 5 8 7 7 7 7 3 6 7 5 3 3 10 7 180 Corso I I II III I III II I I I II III I II III II II III I III II II III II II III III II III * * * * * * * * *** * * ** ** * * *** * * * * * § * ** *** § Corsi ciclici: vi partecipano insieme gli studenti del II e III corso. Corsi ciclici: vi partecipano insieme gli studenti del I, II e III corso. Corsi che si tengono sempre nel II anno di corso. Recensioni, ricerche facoltative, relazioni, partecipazione a corsi, convegni ed eventi vari previamente concordati con il Direttore, documentati e valutati da un docente. 25 Piano di studio della specializzazione per Laurea Magistrale in Scienze Religiose (2 anni) Materie Teologia pastorale Ecumenismo Seminario biblico Filosofia della religione e ateismo Religioni nel Mondo 1: Ebraismo e Islamismo Religioni nel Mondo 2: Buddismo e Induismo Dottrina sociale della Chiesa Morale sociale ed economica Storia delle Chiese locali Archeologia cristiana Arte e iconografia cristiana Teologia Dogmatica 5: sacramenti Teologia delle religioni e dialogo interreligioso Seminario teologico Sociologia Psicologia generale Psicologia dello sviluppo Psicologia dell’esperienza religiosa Dinamiche della comunicazione Linguaggio multimediale Corsi di indirizzo Tesi finale Esame di Magistero TOTALI cr. eccl. 4 2 5 2 4 3 2 2 2 2 3 4 3 5 2 3 3 2 4 2 8 – – 67 ECTS 6 3 8 3 7 5 3 3 3 3 5 6 6 8 3 5 5 3 6 3 12 10 4 120 Corso I II I II I II I I II II II II I II II I I I II II I e II * NB * 26 Tutti i corsi sono ciclici: vi partecipano insieme gli studenti del I e II corso di specializzazione. Vedi nel dettaglio alla pagina seguente. Indirizzo pastorale‐catechetico‐liturgico Materie Laboratorio teologico-pastorale Catechetica generale L’iniziazione cristiana: teologia e problemi attuali cr. eccl. 4 2 2 ECTS 6 3 3 Corso I II II Indirizzo pedagogico‐didattico Materie Teoria della scuola e legislazione scolastica Tirocinio Didattica e metodologia 2: IRC cr. eccl. 2 4 2 ECTS 3 6 3 Corso I II II Indirizzo antropologico‐culturale Materie Introduzione all’antropologia culturale Cristianesimo, filosofia e dialogo interculturale Seminario socio-politico Seminario filosofico-teologico cr. eccl. 2 2 2 2 ECTS 3 3 3 3 Corso I II II II Passaggi dal vecchio al nuovo ordinamento Coloro che sono in possesso del Diploma in Scienze Religiose con il vecchio or‐ dinamento e desiderano conseguire il nuovo titolo, possono iscriversi come stu‐ denti ordinari fuori corso nel triennio e, dopo aver conseguito 25 ECTS integrativi, sostenere l’esame previsto. Coloro che sono in possesso del Magistero in Scienze Religiose con il vecchio ordinamento e desiderano conseguire il nuovo titolo, possono iscriversi come stu‐ denti ordinari nel biennio di specializzazione, con il riconoscimento di 30 ECTS (l’equivalente dei corsi di un semestre). 27 Calendario – Anno accademico 2010/2011 GIUGNO 2010 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 28 M Lezione M FESTA DELLA REPUBBLICA G V Lezione Termine delle lezioni - II semestre S D CORPUS DOMINI L M M G V S D XI DEL TEMPO ORDINARIO L M M Termine per l’iscrizione all’esame finale del 16 luglio G V S D XII DEL TEMPO ORDINARIO L Esami Inizio degli esami - Sessione Estiva Inizio delle iscrizioni agli esami Sessione autunnale M Esami M Esami G Esami V Esami S D XIII DEL TEMPO ORDINARIO L Esami M Esami M Esami LUGLIO 2010 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 G V S D L M M G V S D L M M 15 G 16 V 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 S D L M M G V S D L M M G V S Esami Esami XIV DEL TEMPO ORDINARIO Esami Esami Esami Esami Esami XV DEL TEMPO ORDINARIO Esami Esami Esami Fine degli esami - Sessione Estiva Termine delle iscrizioni agli esami Sessione autunnale Esami finali per i Titoli in SR La segreteria chiude al pubblico fino al 5 settembre 2010 XVI DEL TEMPO ORDINARIO XVII DEL TEMPO ORDINARIO Calendario – Anno accademico 2010/2011 AGOSTO 2010 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D 23 24 25 26 27 28 29 L M M G V S D 30 L 31 M XVIII DEL TEMPO ORDINARIO TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE SETTEMBRE 2010 1 2 3 4 5 6 M G V S D L Esami 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 M M G V S D L M M G V S D L M M G V S 26 27 28 29 D L M M XIX DEL TEMPO ORDINARIO ASSUNZIONE DELLA B.V. MARIA Viaggio in Terra Santa XXI DEL TEMPO ORDINARIO Viaggio in Terra Santa Viaggio in Terra Santa Viaggio in Terra Santa Viaggio in Terra Santa Viaggio in Terra Santa Viaggio in Terra Santa Viaggio in Terra Santa XXII DEL TEMPO ORDINARIO Viaggio in Terra Santa Viaggio in Terra Santa Esami Esami Esami Esami Esami Esami Esami Esami Esami XXIII DEL TEMPO ORDINARIO La segreteria riapre al pubblico Iscrizioni al nuovo anno accademico Inizio degli esami - Sessione autunnale XXIV DEL TEMPO ORDINARIO XXV DEL TEMPO ORDINARIO Esami Esami Esami Esami Esami Termine degli esami - Sessione autunnale XXVI DEL TEMPO ORDINARIO Termine per l’iscrizione all’esame finale del 29 ottobre 30 G 29 Calendario – Anno accademico 2010/2011 OTTOBRE 2010 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 30 V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D XXVII DEL TEMPO ORDINARIO Lezione Inizio delle lezioni - I semestre Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione XXVIII DEL TEMPO ORDINARIO Lezione Termine per le iscrizioni al nuovo anno e per la richiesta delle omologazioni XXIX DEL TEMPO ORDINARIO Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione XXX DEL TEMPO ORDINARIO Lezione Esami finali per i Titoli in SR XXXI DEL TEMPO ORDINARIO NOVEMBRE 2010 1 2 3 4 5 6 7 L TUTTI I SANTI M COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI M Lezione G Esami Sessione straordinaria di esami V Lezione S D XXXII DEL TEMPO ORDINARIO 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M Lezione Lezione Lezione Lezione XXXIII DEL TEMPO ORDINARIO Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione CRISTO RE DELL’UNIVERSO Lezione I DI AVVENTO Lezione Lezione Scadenza versamento tasse scolastiche Calendario – Anno accademico 2010/2011 DICEMBRE 2010 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 M G V S D L M M G V S D L M M 16 17 18 19 20 21 22 23 G V S D L M M G 24 V 25 S 26 D 27 28 29 30 31 L M M G V Lezione SAN CROMAZIO DI AQUILEIA Lezione II DI AVVENTO Lezione ore 15.30 Collegio Docenti Lezione IMMACOLATA CONCEZIONE Lezione III DI AVVENTO Lezione Lezione Lezione Inizio delle iscrizioni agli esami Sessione invernale Lezione IV DI AVVENTO Lezione Lezione Lezione Inizio delle vacanze natalizie La segreteria chiude al pubblico fino al 9 gennaio 2011 NATALE DEL SIGNORE SANTA FAMIGLIA DI NAZARET SANTO STEFANO GENNAIO 2011 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 S D L M M G V S D L Lezione 11 12 13 14 M Lezione M Lezione G V Lezione Termine delle iscrizioni agli esami - Sessione invernale S D II DEL TEMPO ORDINARIO L Lezione M Lezione M Lezione G V Lezione Termine delle lezioni - I semestre S D III DEL TEMPO ORDINARIO L M M G V S D IV DEL TEMPO ORDINARIO L Esami Inizio degli esami - Sessione invernale Scadenza iscrizione studenti fuori corso 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 B.V. MARIA MADRE DI DIO II DOPO NATALE EPIFANIA DEL SIGNORE BATTESIMO DEL SIGNORE Riprendono le lezioni e la segreteria riapre al pubblico 31 Calendario – Anno accademico 2010/2011 FEBBRAIO 2011 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 32 M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L Esami Esami Esami Esami Esami Esami Esami Esami Esami V DEL TEMPO ORDINARIO VI DEL TEMPO ORDINARIO Esami Esami Esami Esami Esami Fine degli esami - Sessione invernale VII DEL TEMPO ORDINARIO Lezione Inizio delle lezioni - II semestre Lezione Lezione Lezione VIII DEL TEMPO ORDINARIO Lezione Termine per l’iscrizione all’esame finale del 28 marzo MARZO 2011 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D Lezione Lezione 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 L M M G V S D L M M G Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione IX DEL TEMPO ORDINARIO LE SACRE CENERI Lezione I DI QUARESIMA Lezione Lezione ore 15.30 Collegio Docenti Lezione Lezione II DI QUARESIMA Lezione III DI QUARESIMA Lezione Esami finali per i Titoli in SR Lezione Lezione Scadenza versamento tasse scolastiche Calendario – Anno accademico 2010/2011 APRILE 2011 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 V S D L M M G V S D L M M G V S D L 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 M M G V S D L M M G V S Lezione IV DI QUARESIMA Lezione Lezione Lezione 1 2 3 Lezione Lezione Lezione Lezione MAGGIO 2011 V DI QUARESIMA Lezione LE PALME La segreteria chiude al pubblico fino al 1° maggio 2011 PASQUA DI RISURREZIONE DELL’ANGELO Sessione straordinaria di esami Sessione straordinaria di esami Sessione straordinaria di esami 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 D II DEL TEMPO PASQUALE - IN ALBIS L Lezione Riprendono le lezioni e la segreteria riapre al pubblico M Lezione Inizio delle iscrizioni agli esami Sessione estiva M Lezione G V Lezione S D III DEL TEMPO PASQUALE L Lezione M Lezione M Lezione ore 15.30 Collegio Docenti G V Lezione Termine delle iscrizioni agli esami – Sessione estiva S D IV DEL TEMPO PASQUALE L Lezione M Lezione M Lezione G V Lezione S D V DEL TEMPO PASQUALE L Lezione M Lezione M Lezione G V Lezione S D VI DEL TEMPO PASQUALE L Lezione M Lezione 33 Calendario – Anno accademico 2010/2011 GIUGNO 2011 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 34 M Lezione G FESTA DELLA REPUBBLICA V Lezione Termine delle lezioni - II semestre S D ASCENSIONE DEL SIGNORE L M M G V S D PENTECOSTE L M M Termine per l’iscrizione all’esame finale del 15 luglio G V S D SANTISSIMA TRINITÀ L Esami Inizio degli esami - Sessione Estiva M Esami M Esami G Esami V Esami Inizio delle iscrizioni agli esami Sessione autunnale S D CORPUS DOMINI L Esami M Esami M Esami G Esami LUGLIO 2011 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 V S D L M M G V S D L M M 14 G 15 V 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 S D L M M G V S D L M M G V S D Esami XIV DEL TEMPO ORDINARIO Esami Esami Esami Esami Esami XV DEL TEMPO ORDINARIO Esami Esami Esami Fine degli esami - Sessione Estiva Termine delle iscrizioni agli esami Sessione autunnale Esami finali per i Titoli in SR La segreteria chiude al pubblico fino al 4 settembre 2011 XVI DEL TEMPO ORDINARIO XVII DEL TEMPO ORDINARIO XVIII DEL TEMPO ORDINARIO Calendario settembre – ottobre 2011 5 settembre 2011 La segreteria riapre al pubblico 5‐24 settembre 2011 Sessione autunnale d’esami 30 settembre 2011 Termine per l’iscrizione agli esami finali del 31 ottobre 2011 3 ottobre 2011 Inizio delle lezioni – Anno accademico 2011‐2012 14 ottobre 2011 Termine per le iscrizioni al nuovo anno Termine per la richiesta delle omologazioni 31 ottobre 2011 Esami finali per il conseguimento dei titoli in Scienze Religiose Quote partecipative ISSR nuovo ordinamento (3+2) Studenti ordinari e straordinari: quota annuale Unica soluzione all’iscrizione 450,00 € Studenti ordinari e straordinari: quota annuale All’iscrizione Rata 1: entro 30.11.2010 Rata 2: entro 31.03.2011 100,00 € 200,00 € 200,00 € Studenti uditori: diritti amministrativi All’iscrizione Studenti uditori: singolo corso 2‐3 ore sett. All’iscrizione Studenti uditori: singolo corso 4 o più ore sett. All’iscrizione 15,00 € 45,00 € 60,00 € Mora per ritardo: fino a 15 giorni Mora per ritardo: oltre i 15 giorni Mora per mancato avviso di rinuncia esame 10,00 € 25,00 € 5,00 € Studenti fuori corso con esami: iscrizione Studenti fuori corso senza esami: iscrizione Entro il 31.01.2011 Entro il 31.01.2011 150,00 € 105,00 € Scuola di Formazione Teologica Iscrizione Diploma di Teologia 270,00 € 50,00 € Certificati Tutti i certificati vanno richiesti con una settimana di anticipo Certificato semplice Certificato generale degli studi Diplomi ISSR Alla prenotazione Alla prenotazione All’iscrizione all’esame finale 5,00 € 10,00 € 140,00 € 35 Insegnamenti previsti per l’a.a. 2010/2011 I corso Filosofia sistematica: etica Sacra Scrittura: Introduzione generale Sacra Scrittura NT 1: Sinottici e Atti Storia della filosofia antica e medioevale Teologia: introduzione e fondamentale Morale fondamentale Sacra Scrittura AT 1: Libri storici Storia della filosofia moderna e contemporanea Teologia Dogmatica 1: Il Mistero di Dio II e III corso Antropologia filosofica Sacra Scrittura AT 3: Salmi e Sapienziali Sacra Scrittura NT 2: letteratura paolina Teologia Dogmatica 3: antropologia e grazia Storia della Chiesa antica (solo II) Seminario teologico interdisciplinare (solo II) Didattica e metodologia 1: parte generale Morale della vita fisica e bioetica Patrologia Storia della Chiesa medioevale e moderna 1 Teologia Dogmatica 1: Il Mistero di Dio I e II corso specialistico Psicologia generale Seminario biblico Teologia delle religioni e dialogo interreligioso Religioni nel Mondo 1: Ebraismo e Islamismo Morale sociale Psicologia dell’esperienza religiosa Psicologia dello sviluppo Sociologia Teologia pastorale Indirizzo pastorale-catechetico-liturgico Laboratorio teologico-pastorale Indirizzo pedagogico-didattico Teoria della scuola e legislazione scolastica Indirizzo antropologico-culturale Introduzione all’antropologia culturale 36 cr. eccl. 2 4 4 2 5 5 4 4 4 cr. eccl. 3 4 4 4 2 2 2 4 4 2 4 ECTS 3 6 7 3 8 8 6 6 7 ECTS 5 6 7 7 3 3 2 6 6 3 7 Docente Gismano Franco Romanello Stefano Grasso Santi Freschi Claudio Qualizza Marino Gismano Franco Giordani Giorgio Freschi Claudio De Cecco Sergio Sem. I I I I I II II II II Docente Grusovin Marco Giordani Giorgio Romanello Stefano Malnati Ettore Piussi Sandro Fabris Rinaldo Di BenedettoPatrizia Del Missier Giovanni Driussi Giovanni De Bortoli Antonella De Cecco Sergio Sem. I I I I-II I I II II II II II Docente Piccoli Elena Fabris Rinaldo Cracina Giordano Magris Aldo Gismano Franco Candussio Sabrina Piccoli Elena Lovo Daniele Bettuzzi Ivan Sem. I I I I-II I-II II II II II cr. eccl. 3 5 3 4 4 2 3 2 4 ECTS 5 8 6 7 6 3 5 3 6 4 6 2 3 Nunziata Andrea I 2 3 Grusovin Marco I I I CORSO – TRIENNIO PER LA LAUREA ORARIO PRIMO SEMESTRE Orario 17.30 – 18.15 18.15 – 19.00 19.00 – 19.15 19.15 – 20.00 20.00 – 20.45 20.45 – 20.50 Lunedì Introduzione alla S. Scrittura ROMANELLO Introduzione alla S. Scrittura ROMANELLO Intervallo Esegesi NT1 Sinottici - Atti GRASSO Esegesi NT1 Sinottici - Atti GRASSO Intervallo 20.50 – 21.35 Martedì Teologia Fondamentale QUALIZZA Teologia Fondamentale QUALIZZA Intervallo Teologia Fondamentale QUALIZZA Filosofia Etica GISMANO Intervallo Filosofia Etica GISMANO Mercoledì Introduzione alla S. Scrittura ROMANELLO Introduzione alla S. Scrittura ROMANELLO Intervallo Esegesi NT1 Sinottici - Atti GRASSO Esegesi NT1 Sinottici - Atti GRASSO Intervallo Giovedì Venerdì Teologia Fondamentale QUALIZZA Teologia Fondamentale QUALIZZA Intervallo Storia Filosofia Antica e Medievale FRESCHI Storia Filosofia Antica e Medievale FRESCHI Intervallo ORARIO SECONDO SEMESTRE Orario 17.30 – 18.15 18.15 – 19.00 19.00 – 19.15 19.15 – 20.00 20.00 – 20.45 20.45 – 20.50 20.50 – 21.35 Lunedì Esegesi AT 1 Libri Storici GIORDANI Esegesi AT 1 Libri Storici GIORDANI Intervallo Morale Fondamentale GISMANO Morale Fondamentale GISMANO Intervallo Morale Fondamentale GISMANO Martedì Mercoledì Giovedì Morale Esegesi AT 1 Fondamentale Libri Storici GISMANO GIORDANI Morale Esegesi AT 1 Fondamentale Libri Storici GISMANO GIORDANI Intervallo Intervallo TD 1: Storia Filosofia il mistero di Dio Moderna e Contemp. DE CECCO FRESCHI TD 1: Storia Filosofia il mistero di Dio Moderna e Contemp. DE CECCO FRESCHI Intervallo Intervallo Venerdì TD 1: il mistero di Dio DE CECCO TD 1: il mistero di Dio DE CECCO Intervallo Storia Filosofia Moderna e Contemp. FRESCHI Storia Filosofia Moderna e Contemp. FRESCHI Intervallo Lezioni in comune con il II-III corso del Triennio per la Laurea 37 II e III CORSO – TRIENNIO PER LA LAUREA ORARIO PRIMO SEMESTRE Orario 17.30 – 18.15 18.15 – 19.00 19.00 – 19.15 19.15 – 20.00 20.00 – 20.45 20.45 – 20.50 Lunedì Esegesi AT 3 Salmi e Sapienziali GIORDANI Esegesi AT 3 Salmi e Sapienziali GIORDANI Intervallo Esegesi NT 2 Lett. Paolina ROMANELLO Esegesi NT 2 Lett. Paolina ROMANELLO Intervallo 20.50 – 21.35 Martedì Teologia Dogmatica 3 Antropologia e Grazia MALNATI Teologia Dogmatica 3 Antropologia e Grazia MALNATI Intervallo Antropologia Filosofica GRUSOVIN Antropologia Filosofica GRUSOVIN Intervallo Antropologia Filosofica Mercoledì Seminario Teol. Interdisciplinare FABRIS (solo II) Seminario Teol. Interdisciplinare FABRIS (solo II) Intervallo Storia della Chiesa Antica PIUSSI (solo II) Storia della Chiesa Antica PIUSSI (solo II) Intervallo Giovedì Venerdì Esegesi AT 3 Salmi e Sapienziali GIORDANI Esegesi AT 3 Salmi e Sapienziali GIORDANI Intervallo Esegesi NT 2 Lett. Paolina ROMANELLO Esegesi NT 2 Lett. Paolina ROMANELLO Intervallo GRUSOVIN ORARIO SECONDO SEMESTRE Orario 17.30 – 18.15 Lunedì Patrologia DRIUSSI 18.15 – 19.00 Patrologia DRIUSSI 19.00 – 19.15 19.15 – 20.00 20.00 – 20.45 20.45 – 20.50 20.50 – 21.35 Intervallo Morale della Vita Fisica - Bioetica DEL MISSIER Morale della Vita Fisica - Bioetica DEL MISSIER Intervallo Morale della Vita Fisica - Bioetica DEL MISSIER Martedì TD 3: Grazia e Antropologia MALNATI TD 3: Grazia e Antropologia MALNATI Intervallo TD 1: il mistero di Dio DE CECCO TD 1: il mistero di Dio DE CECCO Intervallo Mercoledì Patrologia DRIUSSI Giovedì Patrologia DRIUSSI Intervallo Didattica 1 DI BENEDETTO Didattica 1 DI BENEDETTO Intervallo Lezioni in comune con il I corso del Triennio per la Laurea 38 Venerdì TD 1: il mistero di Dio DE CECCO TD 1: il mistero di Dio DE CECCO Intervallo Storia della Chiesa M.Evale e Moderna 1 DE BORTOLI Storia della Chiesa M.Evale e Moderna 1 DE BORTOLI Intervallo I e II CORSO – BIENNIO SPECIALISTICO ORARIO PRIMO SEMESTRE Orario Lunedì 17.30 – 18.15 18.15 – 19.00 19.00 – 19.15 Martedì Morale sociale GISMANO Morale sociale GISMANO Intervallo Corso d’indirizzo 19.15 – 20.00 Corso d’indirizzo 20.00 – 20.45 20.45 – 20.50 20.50 – 21.35 Mercoledì Psicologia generale PICCOLI Psicologia generale PICCOLI Intervallo Psicologia generale PICCOLI Seminario biblico FABRIS Intervallo Seminario biblico FABRIS Giovedì Venerdì Teologia Religioni CRACINA Teologia Religioni CRACINA Intervallo Teologia Religioni CRACINA Ebraismo Islamismo MAGRIS Intervallo Ebraismo Islamismo MAGRIS Indirizzo pastorale: da definire Indirizzo didattico: Teoria della scuola e legislazione scolastica – NUNZIATA Indirizzo antropologico-culturale: Introduzione all’antropologia culturale – GRUSOVIN ORARIO SECONDO SEMESTRE Orario 17.30 – 18.15 18.15 – 19.00 19.00 – 19.15 19.15 – 20.00 20.00 – 20.45 20.45 – 20.50 20.50 – 21.35 Lunedì Martedì Teologia Pastorale BETTUZZI Teologia Pastorale BETTUZZI Intervallo Teologia Pastorale BETTUZZI Morale sociale GISMANO Intervallo Morale sociale GISMANO Mercoledì Sociologia LOVO Sociologia LOVO Intervallo Psicologia sviluppo PICCOLI Psicologia sviluppo PICCOLI Intervallo Psicologia sviluppo PICCOLI Giovedì Venerdì Psicologia religiosa CANDUSSIO Psicologia religiosa CANDUSSIO Intervallo Ebraismo Islamismo MAGRIS Ebraismo Islamismo MAGRIS Intervallo 39 Descrizione dei corsi 2010/2011 I. Triennio per la Laurea Sacra Scrittura: Introduzione generale prof. Stefano Romanello ECTS 6 Corso semestrale (4 ore sett. I sem.) cr. eccl. 4 Obiettivi didattici: Il corso intende introdurre gli allievi allo studio scientifico della Sacra Scrittura, presentandone l’ambiente e le situazioni di origine, il rilievo che essa ha per la coscienza credente quale “parola di Dio”, e le principali metodiche di studio dei testi biblici. Contenuti: 1. La Bibbia come Parola di Dio: l’autocoscienza della Bibbia come parola autore‐ vole/ispirata; la riflessione teologica e le dichiarazioni magisteriali su ispirazione e interpretazione biblica; il Canone della Bibbia. 2. Metodologie di lettura biblica: i principali metodi di studio biblico alla luce del documento L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa. 3. L’origine della Bibbia: visione sintetica delle problematiche della storia d’Israele; l’origine dei libri biblici nel contesto della storia d’Israele. Modalità di svolgimento: I punti 1. e 3. prevedono lezioni frontali. Il punto 2. verrà svolto in forma seminariale, con presentazione pubblica di esercitazioni svolta dagli allievi con la guida del docente, su ulteriore bibliografia da lui indicata. Modalità di verifica: Durante il corso: presentazione di esercitazioni di lettura bi‐ blica; nella sessione d’esami: verifica orale sui punti 1. e 3. Coloro che non presen‐ tassero la propria esercitazione durante il corso, sono tenuti a presentarla, con‐ giuntamente a uno studio delle tematiche inerenti al punto 2., in sede di verifica fi‐ nale. Bibliografia: Documenti magisteriali: CONCILIO ECUMENICO VATICANO II, Costituzione dogmatica Dei Verbum (18 novembre 1965); PONTIFICIA COMMISSIONE BIBLICA, L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa (1993). Studi di riferimento: ALONSO SCHÖKEL L. (ED.), La Bibbia nel suo contesto, Paideia, Brescia 1994; ARTOLA A.M., SÁNCHEZ‐CARO J.M., Bibbia e parola di Dio, Paideia, Brescia 1994; ANGELINI G. (ED.), La rivelazione attestata. La Bibbia fra testo e teologia, Glossa, Milano 1998; BUZZETTI C., CIMOSA M., Bibbia. Parola scritta e Spirito, sempre. Ispirazione delle Sacre scritture, LAS, Roma 2004; FABRIS R. (ED.), Introduzione generale alla Bibbia, LDC, Torino (Leumann), 2006; LIVERANI M., Oltre la Bibbia. Storia antica d’Israele, Laterza, Roma – Bari 2004; TÁBET M., Introduzione generale alla Bibbia, San Paolo, Cinisello Balsamo 1998. 40 Sacra Scrittura NT 1: Sinottici e Atti ECTS 7 cr. eccl. 4 prof. Santi Grasso Corso semestrale (4 ore sett. I sem.) Obiettivi didattici: Il corso si prefigge in primo luogo di introdurre allo studio delle importanti problematiche critiche, alla lettura dei Vangeli sinottici e degli Atti degli Apostoli e in secondo di applicare i metodi esegetici allo studio di alcuni testi. Contenuti: Storia dell’ermeneutica: Old Quest/New Quest/Third Quest; Ambiente giudaico (Qumran, Apocalittica, Giuseppe Flavio); Struttura e teologia del vangelo di Matteo, di Marco, di Luca, di Atti degli Apostoli. Testi di esegesi: La chiamata dei quattro pescatori (Mt 4,18‐22//Mc 1,16‐20//Lc 5,1‐11); Le beatitudini (Mt 5,1‐ 12//Lc 6,20‐23.23‐26); Il “Padre Nostro” (Mt 6,9‐13//Lc 11,2‐4); La guarigione di un lebbroso (Mt 8,1‐4//Mc 1,40‐45//Lc 5,12‐16); La guarigione del figlio del centurione (Mt 8,5‐13//Lc 7,1‐10); La parabola del seminatore e spiegazione (Mt 13,1‐23//Mc 4,1‐20//Lc 8,1‐15); La parabola del giudizio finale (Mt 25,31‐46); La morte di Gesù (Mt 27,45‐ 56//Mc 15,33‐41//Lc 23,44‐49); I discepoli di Emmaus (Lc 24,13‐35); La pentecoste (At 2,1‐41); I fondamenti della comunità (At 2,41‐48); La chiamata di Paolo (At 9,1‐30). È richiesta la lettura di un testo di introduzione scegliendo tra: GEORGE A. – GRELOT P., Introduzione al Nuovo Testamento, voll. 1‐2, Borla, Roma 1985; LOHSE E., L’ambiente del Nuovo Testamento, Paideia, Brescia 19912. Modalità di svolgimento: Per quanto riguarda la prima parte si intende presentare a grandi linee le maggiori problematiche introduttive allo studio critico del Nuovo Testamento; per ciò che concerne la seconda si vuole offrire la possibilità di studiare i testi sopra‐elencati attraverso i diversi metodi esegetici. Modalità di verifica: Nell’esame lo studente dovrà mostrare sia la sua capacità sintetica nel presentare le importanti tematiche di approccio critico allo studio del Nuovo Testamento, sia la sua capacità analitica nel saper affrontare lo studio delle pericopi scelte dai Vangeli e dagli Atti. Bibliografia: Per l’introduzione: AGUIRRE MONASTERIO R., RODRÍGUEZ CARMONA A., Vangeli sinottici e Atti degli Apostoli, Paideia, Brescia 1995; CASTELLUCCI E., Davvero il Signore è risorto. Indagine teologico‐fondamentale sulla risurrezione di Gesù, Cittadella, Assisi (PG) 2005; CONZELMANN H., LINDEMANN A., Guida allo studio del Nuovo Testamento, Marietti, Torino 1990; EGGER W., Metodologia del Nuovo Testamento. Introduzione allo studio scientifico del Nuovo Testamento, EDB, Bologna 1989; GUILLEMETTE P., BRISEBOIS M., Introduzione ai metodi storico‐critici, Borla, Roma 1990; KÜMMEL W.G., Il Nuovo Testamento. Storia dell’indagine scientifica sul problema neotestamentario, EDB, Bologna 1976; MANNS F., Il giudaismo. Ambiente memoria del Nuovo Testamento, EDB, Bologna 1994; 41 SEGALLA G., Sulle tracce di Gesù. La “terza ricerca”, Cittadella, Assisi (PG) 2006. Per l’esegesi: ERNST J., Il vangelo secondo Luca, voll. 1‐2, Morcelliana, Brescia 1990; GRASSO S., Luca, Borla, Roma 1999; ROSSÉ G., Il Vangelo di Luca, Città Nuova, Roma 1992. FABRIS R., Matteo, Borla, Roma 1982; GNILKA J., Il vangelo di Matteo, voll. 1‐2, Paideia, Brescia 1988; GRASSO S., Il vangelo di Matteo, Dehoniane, Roma 1995. GNILKA J, Marco, Cittadella, Assisi 1987; PESCH R., Il vangelo di Marco, voll. 1‐2, Paideia, Brescia 1982; SCHNACKENBURG R., Vangelo secondo Marco, voll. 1‐2, Paideia, Brescia 1975; GRASSO S., Il vangelo di Marco, Paoline, Milano 2004. BARRETT C.K., Atti, voll.2, Paideia, Brescia 21998; FITZMYER J.A., Gli Atti degli Apostoli, Queriniana, Brescia 2003; ROSSÉ G., Atti degli apostoli, Città Nuova, Roma 1998; ZMMIJEWSKI J., Atti degli Apostoli, Morcelliana, Brescia 2006. Sacra Scrittura NT 2: Letteratura paolina prof. Stefano Romanello ECTS 7 Corso semestrale (4 ore sett. I sem.) cr. eccl. 4 Prerequisiti: Sacra Scrittura: Introduzione generale Obiettivi didattici: Gli obiettivi fondamentali del corso consistono nell’acquisizione sia di una prima competenza personale nella lettura e comprensione delle argo‐ mentazioni paoline, sia delle basilari sue idee teologiche. A questo proposito si por‐ rà attenzione alle differenti modalità espositive tra le lettere indisputate e quelle comunemente ritenute della sua tradizione. Un’appendice a sé costituirà un saggio d’analisi della Lettera agli Ebrei. Contenuti: Fonti e cronologia dell’attività di Paolo. Suo profilo biografico; Il genere epistolare e le lettere di Paolo; La “tradizione” paolina; Argomentazione e teologia di Rm 1‐8, con raffronto con altre significative argomentazioni paoline; Cenni sulla Lettera agli Ebrei. Modalità di svolgimento: Parte istituzionale: dopo una breve introduzione del docente, gli studenti studie‐ ranno le questioni concernenti la cronologia paolina e la metodologia di studio del‐ le sue epistole, presentando criticamente a tal fine una delle lettere del suo episto‐ lario. Parte monografica: lettura continuativa e studio dei capp.1‐8 della Lettera ai Ro‐ mani, con comparazioni con altri significativi brani dell’epistolario paolino. Saggi di lettura della Lettera agli Ebrei. Modalità di verifica: L’esame sarà orale per tutti, avendo per oggetto la presenta‐ zione di una delle lettere indicate dal docente e i brani studiati in classe. 42 Bibliografia: BARBAGLIO G., Il pensare dell’apostolo Paolo, EDB, Bologna 2004; BARBAGLIO G., La teologia di Paolo. Abbozzi in forma epistolare EDB, Bologna 1999; FABRIS R., La tradizione Paolina, EDB, Bologna 1995; FABRIS R., ROMANELLO S., Introduzione alla lettura di Paolo, Borla, Roma 2006; HAWTHORNE G.F., MARTIN R.P., REID D.G. (EDD.), Dizionario di Paolo e delle sue lettere (ed. italiana a cura di R. PENNA), EP, Cinisello Balsamo 1999; MANZI F., Lettera agli Ebrei, Città Nuova, Roma 2001; SANDERS E.P., Paolo e il giudaismo palestinese. Studio comparativo su modelli religiosi Paideia, Brescia 1986. Sacra Scrittura AT 1: Libri storici ECTS 6 cr. eccl. 4 Prerequisiti: Sacra Scrittura: Introduzione generale prof. Giorgio Giordani Corso semestrale (4 ore sett. II sem.) Obiettivi didattici: Si utilizzeranno le diverse metodologie esegetiche: al metodo storico critico si affiancheranno quelli narratologico e simbolico. Dato che la vastità del materiale letterario da esaminare non permette un’analisi dettagliata dei testi, ci si orienta, allora, ad impadronirsi degli strumenti di base che permettano: 1. Un approccio esegetico significativo con i testi scelti; 2. Una definizione di una teologia “costitutiva” del Primo Testamento. Contenuti: Esegesi di Gn 1‐3; Gn 4‐11: problemi esegetici e lettura finale; Esegesi di Gn 12,1‐4; La fede nei cicli patriarcali; Esodo: origine letteraria, struttura, materiali e significato; Esegesi di Es 3,1‐15; I segni nell’Esodo; La Pasqua Es 12; Il passaggio del mare Es 14; Esegesi Es 19‐20; 24; Il materiale legislativo; Deuteronomio: temi; La teologia deuteronomista. Modalità di svolgimento: Le tematiche saranno presentate con lezioni “frontali” con un lavoro di supporto richiesto agli alunni per poter affrontare in maniera in‐ duttiva alcuni problemi significativi per l’acquisizione di un metodo di ricerca. Modalità di verifica: l’esame orale verterà sulla capacità di usare correttamente i metodi di interpretazione sia esegetica che teologico‐biblica. Bibliografia: BLENKINSOPP J., Il Pentateuco. Introduzione ai primi cinque libri della Bibbia, Queriniana, Brescia 1996; CHILDS B.S., Il libro dell’Esodo. Commentario critico‐teologico, Piemme, Casale Monferrato (AL) 1995; GARCIA LOPEZ F., Pentateuco. Introduzione alla lettura dei primi cinque libri della Bibbia, Paideia, Brescia 2004; SKA J.L., Introduzione alla lettura del Pentateuco, EDB, Bologna 2004; WESTERMANN C., Genesi, Piemme, Casale Monferrato (AL) 1995. 43 Sacra Scrittura AT 3: Salmi e Sapienziali ECTS 6 cr. eccl. 4 Prerequisiti: Sacra Scrittura: Introduzione generale prof. Giorgio Giordani Corso semestrale (4 ore sett. I sem.) Obiettivi didattici: Saper riconoscere lo stile della produzione letteraria dei libri sapienziali e, di conseguenza, la peculiare teologia biblica presente. Contenuti: Introduzione ai libri sapienziali; Esegesi di testi del libro di Giobbe, Qoelet, Siracide, Proverbi, Sapienza; Interpretazione di alcuni Salmi. Modalità di svolgimento: Lezioni frontali, ricerche personali, discussioni in classe. Modalità di verifica: L’ esame orale tenderà a verificare la capacità di riconoscere attraverso il lavoro di esegesi il senso dei testi e ricavarne la teologia biblica. Bibliografia: ALONSO SCHÖKEL L., CARNITI C., I Salmi, 2 voll., Borla, Roma 1992‐1993; ALONSO SCHÖKEL L., SICRE DÍAZ J.L., Giobbe. Commento teologico e letterario, Borla, Roma 1985; ALONSO SCHÖKEL L., VÍLCHEZ LÍNDEZ J., I Proverbi, Borla, Roma 1988; BARBIERO G., Cantico dei cantici, Paoline, Milano 2004; BONORA A.; PRIOTTO M. (EDD.), Libri sapienziali e altri scritti, LDC, Leumann (TO) 1997; MORLA ASENSIO V. ET AL., Libri sapienziali e altri scritti, Paideia, Brescia 1997; RAVASI G., Il libro dei Salmi. Commento e attualizzazione, 3 voll., EDB, Bologna 1981‐1984; VILCHEZ LINDEZ J., Qoèlet, Borla, Roma 1997; VÍLCHEZ LÍNDEZ J., Sapienza, Borla, Roma 1990. Storia della filosofia antica e medioevale Aspetti della riflessione etica nel pensiero greco ECTS 3 cr. eccl. 2 prof. Claudio Freschi Corso semestrale (2 ore sett. I sem.) Obiettivi didattici: fornire ai corsisti un quadro dei problemi e dei concetti essen‐ ziali della riflessione sul problema etico nel pensiero greco, in particolare dai Sofisti all’età ellenistica, anche come presupposto per comprendere talune interpretazioni contemporanee. Contenuti: 1. Umanismo, relativismo e convenzionalità della morale nella riflessione etica dei Sofisti. 2. Intellettualismo, autenticità e orizzonte universalista nel pensiero etico di Socrate. 3. Platone e l’idea del Bene. 4. Definizione del giusto mezzo e del fine ultimo dell’agire umano in Aristotele. 5. Ragione e piacere nella riflessione morale dell’età ellenistica. Modalità di svolgimento: Lezioni frontali; organizzazione di lavori seminariali su determinati testi; trasmissione di tracce, mappe concettuali, questionari. 44 Modalità di verifica: Discussione organizzata sugli argomenti del corso; sommini‐ strazione di questionari; lavoro sui testi nell’ambito dei seminari; esame orale con‐ clusivo. Bibliografia: Manuale di riferimento: ABBAGNANO N., FORNERO G., Il Nuovo Protagonisti e testi della filosofia, voll. 1 A e 1 B, Para‐ via,Torino 2006. DE BARTOLOMEO M., MAGNI V., I sentieri della ragione, vol. 1 B, Atlas, Bergamo 2006. Testi selezionati: PLATONE, Critone, Menone, Protagora, Repubblica; ARISTOTELE, Etica nico‐ machea; EPICURO, Lettera a Meneceo. Studi: ADKINS A.W.H., La morale dei Greci, Laterza, Roma‐Bari 1964; BERTI E., Profilo di Aristotele, Studium, Roma 1985; KOYRÉ, Introduzione a Platone, Editori Riuniti, Roma 1996; ROBIN L., Storia del pensiero greco, Mondadori, Milano 1962 Altro materiale bibliografico: Eventuali ulteriori indicazioni del docente in apertura del corso. Storia della filosofia moderna e contemporanea Problema del senso della vita e ragionevolezza della fede cristiana nei “Pensieri” di Pascal ECTS 6 cr. eccl. 4 prof. Claudio Freschi Corso semestrale (4 ore sett. II sem.) Obiettivi didattici: fornire ai corsisti un percorso dentro il pensiero di B. Pascal, per presentare in particolare la sua capacità di riaccreditare la ragionevolezza della fede nel “Dio di Gesù Cristo” nel contesto della nuova interrogazione sul senso del mondo e della vita aperta dalla rivoluzione astronomica e scientifica. Contenuti: 1. Rivoluzione astronomica e scientifica ed effetti sulla visione del mondo. 2. Aspetti decisivi della riflessione di Pascal: - il problema del senso della vita; - la critica del divertissement; - grandezza e miseria dell’uomo; - la problematicità del “Dio dei filosofi”; - spirito di geometria e spirito di finezza; - l’esperienza del “Dio di Gesù Cristo” e il Memoriale; - la “scommessa su Dio” e la ragionevolezza di un’opzione di fede. Modalità di svolgimento: Lezioni frontali; organizzazione di lavori seminariali su determinati testi; trasmissione di tracce, mappe concettuali, questionari. 45 Modalità di verifica: Discussione organizzata sugli argomenti del corso; sommini‐ strazione di questionari; lavoro sui testi nell’ambito dei seminari; esame orale con‐ clusivo. Bibliografia: Manuale di riferimento: ABBAGNANO N., FORNERO G., Il Nuovo Protagonisti e testi della filosofia, voll. 2 A, 2 B e 3 A, Paravia,Torino 2007. Testi selezionati: PASCAL B., Pensieri, (a cura di A. Bausola, R. Tapella), Rusconi, Milano 1993. Studi: ANTISERI D., Come leggere Pascal, Bompiani, Milano 2005; BAUSOLA A, Introduzione a Pascal, Laterza, Roma‐Bari 1997; GUARDINI R., Pascal, Morcelliana, Brescia 1992; LECLERC E., Pascal, Paoline, Cinisello Balsamo (MI) 1996. Altro materiale bibliografico: Eventuali ulteriori indicazioni del docente in apertura del corso. Filosofia sistematica: etica ECTS 3 cr. eccl. 2 Prerequisiti: Storia della Filosofia prof. Franco Gismano Corso semestrale (2 ore sett. I sem.) Obiettivi didattici: Fornire un’introduzione alla problematica morale generale per mezzo di un’esposizione sistematica dei concetti di base dell’etica filosofica. Tali concetti verranno presentati nel loro sviluppo storico‐filosofico. Contenuti: In dialogo con le recenti concezioni filosofiche della libertà umana, si cerca di stabilire la reale possibilità dell’uomo di essere padrone dei suoi atti. Ciò comporta l’analisi dell’atto umano alla luce della correlazione delle categorie etiche fondamentali di coscienza e norma. Modalità di svolgimento: Lezioni frontali e approfondimento delle tematiche at‐ traverso la lettura di un manuale indicato. Modalità di verifica: La verifica si svolgerà oralmente, a partire da un argomento svolto durante le lezioni e scelto dal candidato. Bibliografia: ABBÀ G., Quale impostazione per la filosofia morale?, LAS, Roma 1996; DA RE A., Filosofia morale, Bruno Mondatori, Milano 2003; LÉONARD A., Il fondamento della morale. Saggio di etica filosofica, San Paolo, Cinisello Balsamo 20052. Altro materiale bibliografico: AA.VV., Lessico della libertà. Percorso tra 15 parole chiave, Paoline, Milano 2005; AA.VV., Per una libertà responsabile, Messaggero, Padova 2000; BRENA G.L. (a cura di), La libertà in questione, Messaggero, Padova 2002. 46 Filosofia sistematica: antropologia ECTS 5 cr. eccl. 3 Prerequisiti: Storia della Filosofia prof. Marco Grusovin Corso semestrale (3 ore sett. I sem.) Obiettivi didattici: Acquisizione di elementi fondamentali di storia dell’antropolo‐ gia filosofica compreso lessico, metodologia e bibliografia di riferimento. Appro‐ fondimento di una proposta sistematica elaborata da un autore contemporaneo nel quadro della tradizione del pensiero dialogico. Contenuti: Nascita dell’antropologia come disciplina filosofica specifica e formalizzazione del suo ruolo a partire dal pensiero di Kant. Letture filosofiche complementari ed alter‐ native della natura umana e del ruolo dell’uomo nel cosmo. La tradizione dialogica in filosofia e il suo contributo specifico all’antropologia. La proposta di G.L. Brena. Modalità di svolgimento: Lezioni frontali da parte del docente e lavoro di appro‐ fondimento personale sulla proposta dell’antropologia dialogica di G.L. Brena. Modalità di verifica: esame orale. Bibliografia: Parte generale CICCHESE G., I percorsi dell’altro – Antropologia e storia, Città Nuova, Roma 1999; BRENA G., Identità e relazione. Per un’antropologia dialogica, Messaggero – FTT, Padova 2009; COCCOLINI G., L’etica come ospitalità in Jacques Derrida, in Rivista di Teologia Morale 129 (2001) 77‐85. MARTINELLI R., Uomo, natura, mondo. Il problema antropologico in filosofia, Il Mulino, Bologna 2004; SANNA I., L’antropologia cristiana tra modernità e postmodernità, Queriniana, Brescia 20022. Morale fondamentale ECTS 8 Cred.eccl.: 5 Prerequisiti: Filosofia sistematica: etica prof. Franco Gismano Corso semestrale (5 ore sett. II sem.) Obiettivi didattici: Fornire le principali chiavi interpretative dell’esperienza morale del credente, così come si sono configurate nella riflessione teologica post‐conciliare (dal Vaticano II in poi). Vuole inoltre introdurre lo studente alla comprensione del linguaggio teologico‐morale attraverso la lettura di un manuale specificamente in‐ dicato. Contenuti: La prima parte del corso mira ad una sintetica ricostruzione della genesi filosofico‐teologica delle categorie morali del credente. Presenta l’attuale situazione della disciplina e ne ricostruisce la storia. La seconda parte del corso è costituita da una trattazione sistematica dei fondamenti delle categorie morali alla luce della Ri‐ velazione cristiana. Modalità di svolgimento: I contenuti della prima parte del corso vengono offerti con il metodo della lezione frontale; mentre gli approfondimenti vengono svilup‐ 47 pati sulla base della lettura commentata di parti del manuale indicato e/o di articoli proposti. Modalità di verifica: Verifica orale sui contenuti svolti durante le lezioni e trattati nel manuale indicato. Bibliografia: Documenti magisteriali principali: CONCILIO ECUMENICO VATICANO II, Documenti; GIOVANNI PAOLO II, lett. enc. Veritatis splendor (6 agosto 1993); GIOVANNI PAOLO II, lett. enc. Fides et ratio (14 settembre 1998); Studi di riferimento: DEMMER K., Introduzione alla teologia morale, Piemme, Casale Monferrato (AL) 1993; MIRABELLA P., Agire nello Spirito. Sull’esperienza morale della vita spirituale, Cittadella, Assisi (PG) 2003. Altro materiale bibliografico: COMPAGNONI F., PIANA G., PRIVITERA S. (EDD.), Nuovo Dizionario di Teologia Morale, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1990; PIANA G., L’agire morale tra ricerca di senso e definizione normativa, Cittadella Editrice, Assisi (PG) 2001. Morale della vita fisica e bioetica ECTS 6 cr. eccl. 4 Prerequisiti: Morale fondamentale prof. Giovanni Del Missier Corso semestrale (3 ore sett. II sem.) Obiettivi didattici: Conoscenza del dibattito in corso sui temi della bioetica e della posizione del Magistero; acquisizione e affinamento dell’argomentazione etico‐ teologica nel campo dell’etica della vita; riflessione critica sui temi della vita e della salute. Contenuti: Parte generale: Identità e statuto epistemologico della bioetica; Teorie morali e pre‐ supposti filosofici delle diverse impostazioni bioetiche; Coordinate fondamentali per una antropologia teologica. Parte sistematica: «Non uccidere»: omicidio, suicidio, legittima difesa e pena di morte; L’inizio della vita: statuto dell’embrione umano, aborto e procreazione assi‐ stita; Le sfide della medicina: trapianti, accertamento della morte, accanimento ed eutanasia. Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con supporti didattici multimediali. Modalità di verifica: Esame orale finale con elaborato scritto facoltativo. 48 Bibliografia: Documenti magisteriali principali: CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, dichiarazione Quaestio de abortu (18 novem‐ bre 1974) sull’aborto procurato; CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, istruzione Donum Vitae (22 febbraio 1987) sulla vita umana nascente e la dignità della procreazione; CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, istruzione Dignitas Personae (8 settembre 2008) su alcune questioni di bioetica; GIOVANNI PAOLO II, lettera enciclica Evangelium Vitae (25 marzo 1995) sul valore e l’inviola‐ bilità della vita umana. Studi di riferimento: FAGGIONI M.P., La vita nelle nostre mani. Manuale di bioetica teologica, Camilliane, Torino 2004. MERLO P., Fondamenti & temi di bioetica, LAS, Roma 2009; MORDACCI R., Una introduzione alle teorie morali. Confronto con la Bioetica, Feltrinelli, Milano 2003. PONTIFICIA ACADEMIA PRO VITA, La cultura della vita: fondamenti e dimensioni, LEV, Città del Vaticano 2002. SCHOCKENHOFF E., Etica della Vita. Un compendio teologico, Queriniana, Brescia1997. SGRECCIA E., Manuale di bioetica. Volume I. Fondamenti ed etica biomedica, Vita e Pensiero, Milano 19993. TETTAMANZI D., Nuova bioetica cristiana, Piemme, Casale Monferrato (AL) 20002. Altro materiale bibliografico: Dispense nel formato slides e indicazioni del docente. Storia della Chiesa antica ECTS 3 cr. eccl. 2 prof. Sandro Piussi Corso semestrale (2 ore sett. I sem.) Obiettivi didattici: Favorire la percezione della Chiesa quale fenomeno sinfonico e sacramentale di salvezza nel suo inveramento storico‐missionario, le manifestazioni istituzionali, culturali, martiriali nel contesto dell’età antica (sec. I‐VII), cioè della civiltà mediterranea e delle altre civiltà a questa limitrofe. Indicare la metodologia della ricerca storica a partire dalle fonti. Contenuti: Origini e sviluppo delle prime Chiese: Gerusalemme, Antiochia, Asia, Ponto, Roma. Il giudeocristianesimo e il cristianesimo ellenistico. Organizzazioni e istituzioni. Il confronto e lo scontro con la civiltà politico‐religiosa dell’Impero. L’età delle invasioni dei popoli. Origini e caratteristiche della Chiesa di Aquileia (sec. II‐VII). Modalità di svolgimento: Spiegazioni, analisi delle fonti letterarie e documentarie; riferimenti geografici e artistici. Interazione con gli studenti. Modalità di verifica: Verifica orale sulla conoscenza mnemonica, sull’intercon‐ nessione degli eventi, sull’approfondimento personale e critico. 49 Bibliografia: COMBY J., Per leggere la storia della Chiesa. Vol. 1: Dalle origini al XV secolo., Borla, Roma 1986; DANIÉLOU J. – MARROU H.., Nuova storia della Chiesa. 1. Dalle origini a San Gregorio Magno, Marietti, Torino 1994. Storia della Chiesa medioevale e moderna 1 ECTS 3 cr. eccl. 2 prof. Antonella De Bortoli Corso semestrale (2 ore sett. II sem.) Obiettivi didattici: Far conoscere agli studenti i principali avvenimenti caratteriz‐ zanti la Storia della Chiesa dalla formazione dei vescovi‐conti, secondo la politica degli Imperatori Sassoni (Privilegium Othonis, 962), fino all’epoca della Controri‐ forma (Paci della Vestfalia, 1648). Il corso monografico propone l’analisi del rapporto tra Chiesa e Stato nel medioevo feudale. Contenuti: Parte generale: Lotta per le investiture; Le Crociate; Comuni, Impero e Papato; Apogeo del Medioevo: Federico II, Innocenzo III; La contestazione della Chiesa: le eresie; La crisi dell’Universalismo: Bonifacio VIII e Filippo il Bello; Il papato ad Avignone; Età moderna; La Rivoluzione Protestante; Lutero; Calvino; La Riforma Cattolica; Il Concilio di Trento; La guerra dei Trent’anni. Parte monografica: Chiesa e Stato attraverso i secoli: il medioevo feudale. Modalità di svolgimento: Il corso, diviso in due parti, consentirà agli studenti, nella prima, di acquisire metodo e strumenti per una rielaborazione personale delle principali tematiche proposte dal programma e, nella seconda, di approfondire l’argomento monografico attraverso l’analisi di testi e documenti. Modalità di verifica: L’esame, orale, prevede oltre la verifica dell’acquisizione de‐ gli argomenti proposti durante le lezioni, la presentazione da parte dello studente, di una rielaborazione personale di una tematica a scelta, legata a quelle proposte dal programma, corredata da bibliografia. Bibliografia: Parte generale – Manuali COMBY J., Per leggere la storia della Chiesa, voll. I e II, Borla, Roma 1986; LENZENWEGER J., STOCKMEIER P., AMON K., ZINNHOBLER R., Storia della Chiesa cattolica, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1989; MARTINA G., Storia della Chiesa, Morcelliana, vol. I, Brescia 1997; FILORAMO G., MEZZI D., Storia del cristianesimo, voll. II e III, Laterza, Bari 2001; FROHLICH R., Storia della Chiesa, Piemme, Torino 1993; PIERRARD P., Storia della Chiesa cattolica, Borla, Roma 1978. Opere di consultazione FLICHE A. ‐ MARTIN V. (EDD.), Storia della chiesa, Torino 1974, voll. 25; JEDIN H. (ED.), Storia della Chiesa, Milano 1976‐1985, voll. 10. 50 Parte monografica: Dispensa a cura del docente con fonti letterarie e documentarie. Altro materiale bibliografico: Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite du‐ rante lo svolgimento del corso. Teologia: introduzione e fondamentale ECTS 8 cr. eccl. 5 prof. Marino Qualizza Corso semestrale (5 ore sett. I sem.) Obiettivi didattici: come dice il titolo, si tratta di porre e di dare i fondamenti della scienza teologica. Importante è la sottolineatura del passaggio culturale dal mondo biblico, in cui abbiamo la Rivelazione, a quello teologico, caratterizzato dalla rifles‐ sione sistematica sui contenuti della fede, da proporre in un ordinato ambito strut‐ turale. Perciò l’attenzione didattica sarà orientata a offrire strumenti e metodo per un apprendimento rispettoso dei diversi ordini di conoscenza. Contenuti: due sono le tematiche del trattato: la Rivelazione e la mediazione eccle‐ siale di essa. Per il primo tema, in stretto riferimento ai risultati della esegesi, si evidenzieranno i tempi e le modalità in cui l’intervento di Dio nella storia di Israele ha fissato le colonne portanti della salvezza. Si porrà particolare attenzione alla continuità come pure alla diversificazione fra AT e NT. Per il secondo, tenendo conto in particolare dell’apporto conciliare nella Lumen Gentiume Dei Verbum, si metterà in luce il compito attualizzante della Chiesa in ordine alla Rivelazione, in‐ tesa come storia della salvezza in atto. Modalità di svolgimento: trattandosi del corso iniziale, si tratterà di orientare gli studenti all’apprendimento del metodo teologico, per cui si privilegerà in modo speciale il confronto dialogico. Modalità di verifica: per gli stessi motivi sopra ricordati, sarà opportuno verificare tanto oralmente come con brevi saggi scritti, prima dell’esame vero e proprio, la capacità e l’abilità degli studenti nell’assimilare i temi proposti. Bibliografia: FISICHELLA R., La Rivelazione:evento e credibilità. Saggio di teologia fondamentale, EDB, Bologna 1988; FORTE B., Teologia della storia. Saggio sulla rivelazione, l’inizio e il compimento, San Paolo, Cini‐ sello Balsamo (MI) 1991; MULLER G.L., Dogmatica cattolica. Per lo studio e la prassi della teologia, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1999; SCHNEIDER TH. (ED.), Nuovo corso di dogmatica, Queriniana, Brescia 1995; SEQUERI P.A., Il Dio affidabile. Saggio di teologia fondamentale, Queriniana, Brescia 1996; WALDENFELS H., Teologia fondamentale nel contesto del mondo contemporaneo, San Paolo, Cini‐ sello Balsamo (MI) 1988. 51 Altro materiale bibliografico: data l’abbondanza in materia, verranno date opportune integrazioni durante il corso, anche con annotazioni del docente. Apporti significativi si possono avere anche dal patrimonio aquileiese, in specie quello musivo. Teologia Dogmatica 1: il Mistero di Dio ECTS 7 cr. Eccl. 4 Prerequisiti: Teologia: introduzione e fondamentale prof. Sergio De Cecco Corso semestrale (4 ore sett. II sem.) Obiettivi didattici: Indirizzare gli studenti a percorrere l’itinerario storico‐teologico che ha portato la Chiesa nel suo complesso a formulare la professione di fede nel Dio di Gesù Cristo. Attenzione particolare sarà data al passaggio da un contesto culturale all’altro; in specie dal mondo biblico a quello ellenistico, continuando poi il percorso dalla Patristica fino ai tempi attuali. Contenuti: Si parte dalla situazione culturale del mondo attuale, con la sua con‐ trapposizione tipica: o Dio o l’uomo. Questo come tema introduttivo generale, per poi situare la questione nel tema trinitario, come identità del Dio cristiano. Si trat‐ tano rispettivamente i grandi temi biblici e poi la traduzione di essi nei concili ecu‐ menici del IV secolo. Dopo la presentazione delle grandi sintesi teologiche del pas‐ sato, si affronta la parte sistematica. Modalità di svolgimento: Tenuto conto del paragrafo precedente, si presenta la struttura generale del trattato, con la bibliografia essenziale e con la proposta di letture appropriate per l’approfondimento. Modalità di verifica: Esame orale, previa presentazione di un tema scritto, breve ed essenziale, a documentazione della comprensione della materia. Bibliografia: CODA P., Dio Uno e Trino. Rivelazione, esperienza e teologia di Dio, San Paolo, Cinisello Bal‐ samo (MI) 1995; COZZI A., Nuovo corso di teologia sistematica. Vol. 4: Manuale di dottrina trinitaria, Queriniana, Brescia 2009; JUNGEL E., Dio, mistero del mondo, Queriniana, Brescia 1982; KASPER W., Il Dio di Gesù Cristo, Queriniana, Brescia 1992; LAFONT G., Dio, il tempo e l’essere, Piemme, Casale Monferrato (AL) 1995; MONDIN B., La Trinità mistero d’amore. Trattato di teologia trinitaria, EDB, Bologna 1993. Teologia Dogmatica 3: antropologia e grazia ECTS 7 cr. eccl. 4 Prerequisiti: Teologia: introduzione e fondamentale prof. Ettore Malnati Corso annuale (2 ore sett.) Obiettivi didattici: Il corso ha la pretesa di presentare l’antropologia che emerge dall’evento Cristo e dalla progettualità offerta dal kerygma cristiano tra natura umana, persona e grazia. Il tutto nella dimensione di un “convertere ad Deum” nella mediazione sacramentale cristica. L’obiettivo è anche quello di offrire la lettura teo‐ 52 logica della realtà post mortem in una visuale di retribuzione personale e nella luce della parusia. Contenuti: Si parte essenzialmente dalla visuale scritturistica dove l’uomo impove‐ rito ha una speranza: la redenzione operata dal Verbo incarnato. Si offre un percor‐ so della teologia della grazia nel pensiero dei Padri latini e greci, del Magistero e dei teologi contemporanei. Ci si sofferma sul valore della libertà umana e dell’offer‐ ta divina. Modalità di svolgimento: Lezioni sistematiche con lavori di gruppo per tematiche di carattere ecumenico. Modalità di verifica: Esame orale e tesina da discutere nell’esame. Bibliografia: CASALEGNO A. (Ed.), Tempo ed eternità, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2002; CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, Temi attuali di escatologia, LEV, Città del Vaticano 2000; EBERHARD J., Il Vangelo della giustificazione come centro della fede cristiana, Queriniana, Brescia 2000; MALNATI E., La speranza dei cristiani, Paoline, Milano 2003; MALNATI E., L’uomo da impoverito a redento. Antropologia teologica, Eupress, FTL Lugano (CH) 2009; SANNA I., L’antropologia cristiana tra modernità e postmodernità, Queriniana, Brescia 2002; Altro materiale bibliografico: BENEDETTO XVI, letera enciclica Spe Salvi; FEDERAZIONE LUTERANA MONDIALE, PONTIFICIO CONSIGLIO PER LA PROMOZIONE DELL’UNITÀ DEI CRISTIANI, Dichiarazione congiunta sulla dottrina della Giustificazione, in Enchiridion Vaticanum, 17/1051‐1103. Seminario teologico interdisciplinare Immagini e simboli per parlare di Dio ECTS 3 cr. eccl. 2 prof. Rinaldo Fabris Corso semestrale (2 ore sett. I sem.) Obiettivi didattici: Lo scopo del seminario interdisciplinare è mostrare come i di‐ versi percorsi dello studio teologico, da quelli teoretici a quelli pratici, convergono nel fenomeno del linguaggio religioso, dove si fa ricorso a immagini e simboli per parlare di Dio. Contenuti: immagini e simboli nel linguaggio umano (archetipi); immagini e sim‐ boli nel linguaggio religioso; immagini e simboli nella Bibbia: nei testi profetici e sapienziali, nelle parabole di Gesù (Vangeli sinottici) e nel simbolismo del Vangelo di Giovanni; immagini e simboli nella liturgia e nella teologia (arte e letteratura). 53 Modalità di svolgimento: relazioni scritte e orali da parte dei partecipanti al Semi‐ nario, sulla base della bibliografia indicata e nuova; esposizione del tema e discus‐ sione nell’ambito del Seminario. Modalità di verifica: valutazione del testo della relazione scritta e dell’esposizione orale; presenza e partecipazione alla discussione nel Seminario. Bibliografia: DUPONT J., Il metodo parabolico di Gesù, Paideia, Brescia 19902; FUSCO V., Oltre la parabola. Introduzione alle parabole di Gesù, Borla, Roma 1983; HULTGREN A.J., Le parabole di Gesù, Paideia, Brescia 2004; JEREMIAS J., Le parabole di Gesù, Brescia 19732; LURKER M., Dizionario delle immagini e dei simboli biblici, Paoline, Milano 1990; WEDER H., Metafore del regno. Le parabole di Gesù: ricostruzione e interpretazione, Paideia, Brescia 1991. Altro materiale bibliografico: Testi, libri e dizionari sul linguaggio e le forme di comu‐ nicazione umana, sulle immagini e simboli nelle religioni. Patrologia ECTS 6 cr. eccl. 4 prof. Giovanni Driussi Corso semestrale (4 ore sett. II sem.) Obiettivi didattici: 1) ricercare le ragioni dello studio dei Padri della Chiesa; 2) fa‐ miliarizzarsi con le edizioni e le traduzioni degli scritti cristiani antichi; 3) intro‐ durre allo studio critico della letteratura patristica; 4) trarre dal pensiero dei Padri elementi di continuità e di rinnovamento per la spiritualità, la teologia, la liturgia, l’esegesi e la vita ecclesiale. Contenuti: La vita, l’opera e il pensiero teologico di alcuni fra i Padri Apostolici (Clemente di Roma, Ignazio), gli Apologisti (Giustino, A Diogneto), gli scrittori eccle‐ siastici del III secolo (Tertulliano, Origene), e i Padri del IV/V secolo: gli aquileiesi Fortunaziano, Cromazio, Girolamo e Rufino; i latini Ambrogio e Agostino; i greci Gregorio di Nazianzo e Giovanni di Costantinopoli. Modalità di svolgimento: Lezioni frontali per l’analisi critica delle fonti patristiche e approfondimento personale. Modalità di verifica: Esame orale e breve saggio (15 pagine) su una delle opere patristiche consigliate per lettura. Bibliografia: CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA, Istruzione sullo studio dei Padri della Chiesa nella formazione sacerdotale, Città del Vaticano 1989. PETERS G., I Padri della Chiesa, voll. 1‐2, Borla, Roma 1984‐1986. SIMONETTI M. – PRINZIVALLI E., Storia della letteratura cristiana antica, Piemme, Casale Mon‐ ferrato (AL) 1999. 54 Altro materiale bibliografico: Fra i manuali di Patrologia sia consiglia: BOSIO G. – DAL COVOLO E. – MARITANO N., Introduzione ai Padri della Chiesa, voll. 1‐6°, S.E.I., Torino 1991‐99; MORESCHINI C. – NORELLI E., Antologia della letteratura cristiana antica greca e latina. voll. 1‐2, Morcelliana, Brescia 1999; QUASTEN J. – INSTITUTUM PATRISTICUM AUGUSTINIANUM, Patrologia, voll. 1‐4, Marietti, Ca‐ sale Monferrato 1983‐1996; SIMONETTI M. – PRINZIVALLI E., Letteratura cristiana antica. vol. 1‐3, Piemme, Casale Monfer‐ rato (AL) 1999. Per approfondire la teologia dei Padri: DI BERARDINO A. – STUDER B. (EDD.), Storia della Teologia. vol. I: Epoca Patristica, Piemme, Casale Monferrato (AL) 1993; GRILLMEIER A., Gesù il Cristo nella fede della Chiesa, voll. 1‐3, Paideia, Brescia 1982‐1996; ORBE A. cur., Il Cristo, voll. 1‐3: Testi teologici e spirituali dal I al IV secolo, Mondadori, Milano 1985; ORBE A., La Teologia dei secoli II e III. Il confronto della Grande Chiesa con lo gnosticismo, voll. 1‐ 2, Piemme – PUG, Casale Monferrato (AL) 1995; STUDER B., Dio salvatore nei Padri della Chiesa, Borla, Roma 1986. Per una panoramica sugli studi patristici negli ultimi anni: DAL COVOLO E. – TRIACCA M., Lo studio dei Padri della Chiesa oggi, LAS, Roma 1991. Didattica e metodologia 1: parte generale ECTS 3 cr. eccl. 2 prof.ssa Patrizia Di Benedetto Corso semestrale (2 ore sett. II sem.) Obiettivi formativi: fornire agli studenti i concetti teorici e gli strumenti metodolo‐ gici fondamentali della Didattica, per un’analisi dei processi e dei problemi relativi all’insegnamento e all’apprendimento scolastico, ma non solo. L’intento è soprat‐ tutto quello di offrire un lavoro che sia essenzialmente formativo, che solleciti a svi‐ luppare capacità di analisi critiche, confronti, il gusto per la ricerca e un atteggia‐ mento costruttivo verso il cambiamento. Contenuti: La prima parte del corso introduce ai temi generali della didattica con una riflessione sullo statuto scientifico della materia e una interpretativa intorno ai fenomeni oggetto di studio e al rapporto con le altre scienze dell’educazione. Nella seconda parte, recuperando un aggancio all’empiria, si procederà all’analisi di al‐ cuni modelli di insegnamento e stili di apprendimento per giungere alla realizza‐ zione di una progettazione educativa consapevole in un contesto segnato dall’auto‐ nomia. Modalità di svolgimento: Con lezioni frontali saranno illustrate le nozioni teoriche generali, da approfondire nei testi; gli argomenti del programma saranno affrontati nello spirito di un confronto critico e con l’ausilio di materiale illustrativo ed esem‐ 55 plificativo (lucidi, schemi, mappe, ecc.). Nelle esercitazioni si prenderanno in esame prototipi di progettazione educativa. Modalità di verifica: L’esame è orale. Durante il colloquio il candidato dovrà di‐ mostrare di essere in grado di utilizzare l’apparato teorico acquisito in un’applica‐ zione pratica. Bibliografia: CALVANI A. (ED.), Fondamenti di didattica,Carocci, Roma 2007; FIORIN I., La relazione didattica. Insegnamento ed apprendimento nella scuola che cambia, La Scuola, Brescia 2004. GRASSELLI B. (ED), Nuova professionalità docente, CLEUP, Padova 2002; GUASTI L. (ED.), Apprendimento e insegnamento, Vita e Pensiero, Milano 2002; LANEVE C., Elementi di didattica generale, La Scuola, Brescia 2005; LUCIDANO P., SALERNI A., Metodologia della ricerca in educazione e formazione, Carocci, Roma 2002; PELLEREY M., Progettazione didattica. Metodi di programmazione educativa scolastica, SEI, Torino 1994. Altro materiale bibliografico: Testi in visione che verranno consigliati durante il corso. 56 Descrizione dei corsi 2010/2011 II. Biennio specialistico Teologia Pastorale Progettazione e prassi ecclesiale ECTS 6 cr. eccl. 4 prof. Ivan Bettuzzi Corso semestrale (3 ore sett. II sem.) Obiettivi didattici: Obiettivo del corso è di fornire agli studenti elementi per la comprensione della natura e dello scopo della disciplina; offrire strumenti per la lettura dei modelli di Chiesa succedutisi nelle diverse epoche storiche; introdurre ad una corretta progettazione pastorale. Contenuti: Il corso si svilupperà in tre fasi: 1. Indagine storica che individuerà il contesto, fisserà la data di nascita della Teologia Pastorale e rifletterà sul percorso storico‐teologico che è maturato nel Concilio Vaticano II; 2. Excursus biblico teologico per l’individuazione dei modelli ecclesiologici nell’età apostolica e successiva individuazione dei modelli di Chiesa maturati nei secoli; 3. Offerta degli strumenti essenziali ad una corretta progettazione pastorale e approfondimento delle linee teologico‐pastorali assunte dalla Chiesa Italiana per il nuovo decennio. Modalità di svolgimento: Lezioni del docente. Modalità di verifica: Esame orale. Bibliografia: ADLER G., Percorsi di teologia pastorale in area francofona, in Studia Patavina 43 (1996) 3: 502‐ 530; ALBERICH E., La catechesi oggi, LDC, Leumann (TO) 2001; GRUPPO ITALIANO DOCENTI DI DIRITTO CANONICO (ED.), I laici nella ministerialità della Chiesa. Incontro di studio 28 giugno‐3 luglio 1999, Glossa, Milano 2000; MIDALI M., Teologia pastorale o pratica. Cammino storico di una riflessione fondante e scientifica, LAS, Roma 1991; SEVESO B., Edificare la chiesa. La teologia pastorale e i suoi problemi, LDC, Leumann (TO) 1982; SORAVITO L., Il progetto pastorale parrocchiale, in Rivista Diocesana Udinese n. 2/1990 (studio del mese); SORAVITO L., Teologia pastorale. Progettazione e prassi ecclesiale, (disp. cicl. uso studenti), Udine 2003; WINDISCH H., La teologia pastorale nell’area di lingua tedesca, in Studia Patavina 44 (1997) 3: 621‐650. Altro materiale bibliografico: Altre indicazioni verranno suggerite nel corso delle lezioni. 57 Seminario biblico Gesù di Nazaret: maestro di sapienza ECTS 8 cr. eccl. 2 + 3 per l’elaborato scritto prof. Rinaldo Fabris Corso semestrale (2 ore sett. I sem.) Obiettivi didattici: Lo scopo del Seminario biblico è di verificare la correttezza e l’efficacia di un metodo di lettura dei testi biblici, in particolare dei Vangeli, per ri‐ costruire l’immagine e il messaggio storico di Gesù di Nazaret. Oltre alla ricerca sui testi, il Seminario offre l’opportunità di leggere e valutare alcune pubblicazioni de‐ gli ultimi anni nella ricerca del Gesù storico. Contenuti: il Gesù storico nella ricerca attuale, dal Jesus Seminar (1985) alle recenti pubblicazioni e dibattiti; fonti canoniche e apocrife per la ricerca su Gesù; Gesù maestro di sapienza nei Vangeli, parole e parabole; Gesù maestro e discepoli. Modalità di svolgimento: relazioni scritte e orali su singoli temi proposti e asse‐ gnati ai partecipanti, con esposizione e relativa discussione nell’ambito del Semina‐ rio. Modalità di verifica: valutazione della relazione scritta, della esposizione orale e del dibattito seminariale. Bibliografia: BARBAGLIO G., Gesù ebreo di Galilea. Indagine storica, Dehoniane, Bologna 2003; DUNN J.D.G., Gli albori del Cristianesimo, 3 voll., Paideia, Brescia 2006‐2007; MEIER J.P., Un ebreo marginale. Ripensare il Gesù storico, 4 voll., Queriniana, Brescia 2001‐2009; PITTA A., (ED.), Gesù storico nelle fonti del I‐II secolo. Atti del X Convegno di studi neotestamentari (Foligno 11‐13 settembre 2003), Dehoniane, Bologna 2005; PUIG I TÀRRECH A., Gesù. La riposta agli enigmi, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2007; SEGALLA G., Sulle tracce di Gesù. La “terza ricerca”, Cittadella, Assisi 2006; STEGEMANN N.W. ‐ MALINA B.J. ‐ THEISSEN G. (EDD.), Il nuovo Gesù storico, Paideia, Brescia 2006; THEISSEN G. ‐ MERZ A., Il Gesù storico. Un manuale, Queriniana, Brescia 1999. Altro materiale bibliografico: Lettura e valutazione di alcune recenti pubblicazioni in lingua italiana e traduzioni sulla figura e il messaggio di Gesù e il suo rapporto con la Chiesa. Religioni nel mondo 1: Ebraismo e Islamismo ECTS 7 cr. eccl. 4 prof. Aldo Magris Corso annuale (2 ore sett.) Obiettivi didattici: 1. Conoscenza dell’evoluzione storica del popolo ebraico, delle sue tradizioni culturali e religiose, con particolare riguardo al periodo antico, tardo‐ antico e medievale; 2. Conoscenza della figura e dell’opera di Maometto, degli ele‐ menti fondamentali della religione islamica e dei rapporti storici fra Islam e occi‐ dente. 58 Contenuti: 1. Storia d’Israele dalle origini al medioevo; il giudaismo ellenistico e l’apocalittica; Qumran; il giudaismo rabbinico, con esposizione sintetica della Mišnah; la mistica ebraica; teologia e morale; preghiere e feste; le persecuzioni an‐ tiebraiche; 2. Vita di Maometto; il Corano; i cinque pilastri della fede; la quattro scuole giurdiche; scuole teologiche e filosofiche; l’espansione storica dell’Islam. Modalità di svolgimento: Lezioni del docente. Modalità di verifica: Esame orale nelle sessioni prescritte Bibliografia: Dispense a cura del docente. Altro materiale bibliografico: Studio delle fonti che verranno indicate a lezione; in par‐ ticolare, oltre all’AT e al Corano (completi), 1Enoc; manoscritti di Qumran (selezione); let‐ tura di testi mišnaici nella tr. it. di V. Castiglioni (Roma 1962‐1965); lettura di testi della mistica dall’Antologia La mistica ebraica (Torino, Einaudi). Morale sociale ECTS 6 cr. eccl. 4 prof. Franco Gismano Comprende anche Dottrina Sociale della Chiesa Corso annuale (2 ore sett.) Obiettivi didattici: Il corso intende presentare le categorie etico‐teologiche fondamentali che hanno caratterizzato la comprensione dell’esperienza sociale nel mondo greco‐latino e giudaico‐cristiano. Tali categorie sono quelle riprese e interpretate dalla Tradizione cristiana che dal testo biblico giunge fino a noi con la “Dottrina Sociale della Chiesa”. Di tali categorie si cercherà di evidenziare la genesi storica, la loro diversa interpretazione nel tempo e la loro attuale comprensione. Contenuti: 1. La dimensione sociale dell’uomo. 2. Il rapporto tra teologia, teologia morale e teologia morale sociale. 3. La riflessione etico‐teologica sul sociale dall’epoca dei padri all’attuale DSC. 4. La coscienza sociale nella tradizione biblica antico e nuovo testamentaria. 5. Distinzione e relazione tra le dimensioni civili, economiche e politiche della società. 6. Approfondimento di temi attuali di morale sociale alla luce della DSC. Modalità di svolgimento: Il corso prevede una introduzione generale, seguita da una ricerca e presentazione in classe di temi della DSC concordati insieme agli studenti e da una sintesi storico‐sistematica finale. Durante il corso, in relazione ai temi trattati, ci si avvarrà della competenza di più insegnanti. Modalità di verifica: La verifica sarà composta dalla presentazione in classe del tema concordato e dall’esame orale finale sulla parte storico‐sistematica del corso. 59 Bibliografia: Le encicliche sociali della Chiesa (dalla Rerum novarum alla Deus charitas est); PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE, Compendio della dottrina sociale della chiesa, Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2004; COMBI E., MONTI E., Fede cristiana e agire sociale, Centro Ambrosiano, Milano 1994; CREPALDI G., Dio o gli dei. Dottrina sociale della Chiesa: percorsi, Cantagalli, Siena 2009; MANZONE G., Una comunità di libertà, Messaggero, Padova 2008; PIANA G., Vangelo e società. I fondamenti dellʹetica sociale cristiana, Cittadella, Assisi (PG) 2005. Altro materiale bibliografico: Sarà suggerito durante le lezioni. Teologia delle religioni e dialogo interreligioso ECTS 5 cr. Eccl. 3 prof. Giordano Cracina Corso semestrale (3 ore sett. I sem.) Obiettivi didattici: Offrire allo studente in teologia la conoscenza dei contenuti del‐ le Religioni, indicando il porsi del Magistero della Chiesa nei secoli, a partire dalla Bibbia, per quanto concerne la salvezza, e quindi le modalità possibili di annuncio e di dialogo con tutte le Religioni. Contenuti: Lo specifico dello studio teologico delle Religioni; Religioni e Salvezza: contributi della Teologia delle Religioni; Storia della salvezza in ognuna delle Gran‐ di Religioni; La Salvezza nella Bibbia e, in particolare, nel Magistero; I nuovi movi‐ menti religiosi; Studio dei documenti: Nostra Aetate; Dignitatis Humanae; Ad Gentes; Il dialogo interreligioso e le sue modalità. Modalità di svolgimento: Esposizione dei contenuti con lezioni frontali, integrate da qualche dispensa. Modalità di verifica: Esame orale. Bibliografia: Indicazioni del docente durante il corso. Sociologia ECTS 3 cr. Eccl. 2 prof. Daniele Lovo Corso semestrale (2 ore sett. II sem.) Obiettivi didattici: Cos’è la società umana? La maggior parte dei sociologi ritiene superata questa domanda perché attinente alla metafisica o alle grandi narrazioni ormai perdute. Al venir meno della società anche l’uomo diventa un “senza storia”. E’ questo il punto critico della sociologia oggi: si dissolve l’oggetto, si svuota il pro‐ getto. Si può tuttavia ragionevolmente pensare, e sperare, di poter vivere in una so‐ cietà dell’umano, in cui la persona e le sue relazioni, pur differenziate, consentono una vita sociale a misura d’uomo. 60 Contenuti: Introduzione: L’avventura sociologica I. La socializzazione: ruoli e interazione sociale, i gruppi e le organizzazioni; II. Le disuguaglianze: ruoli sessuali, etnia e immigrazione; III. Le principali istituzioni: sistema politico‐economico, famiglia, istruzione e reli‐ gione. Modalità di svolgimento: Lezioni frontali in PowerPoint, studio di casi, didattica interattiva. Modalità di verifica: Esame orale sui contenuti del corso e su testo proposto dal docente. Bibliografia: I titoli verranno comunicati all’inizio del corso Altro materiale bibliografico: Altre informazioni verranno comunicate all’inizio del corso. Psicologia generale ECTS 5 cr. eccl. 3 prof.ssa Elena Piccoli Corso semestrale (3 ore sett. I sem.) Obiettivi didattici: Fornire un quadro concettuale circa la natura, i problemi e i pa‐ radigmi di ricerca della psicologia; offrire una panoramica dei principali approcci teorici che si sono delineati dalla nascita della psicologia come scienza sino ad oggi; introdurre alla comprensione dei processi mentali e della varietà di prospettive dalle quali è possibile analizzare e interpretare i comportamenti umani. Contenuti: Parte Generale: La nascita e lo sviluppo della psicologia; scenario storico dei prin‐ cipali orientamenti teorici; i metodi di ricerca. I processi cognitivi. I fondamentali processi dinamici alla base del comportamento umano. Parte monografica: I diversi sistemi motivazionali dell’individuo. Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con supporti didattici multimediali e di‐ scussioni guidate. Modalità di verifica: Esame scritto, con quesiti a risposta multipla e a risposta aperta. Bibliografia: Parte generale: CANESTRARI R., Psicologia generale e dello sviluppo, Clueb, Bologna 1984; GAMBINI P., Introduzione alla psicologia, Vol. 1°: i processi dinamici, Franco Angeli, Milano 2004. GHIANDELLI G., Manuale di psicologia in chiave olistica, L.S. Gruppo editoriale, Bologna 2005; LEGRENZI P.(ED.), Storia della psicologia, Il Mulino, Bologna 1992; 61 LEGRENZI P.(ED.), Manuale di psicologia generale, Il Mulino, Bologna 1997. Parte monografica: LICHTENBERG J.D., Psicoanalisi e sistemi motivazionali, Raffaello Cortina, Milano 1989; MASLOW A.H., Motivazione e personalità, Armando, Roma 1973; NUTTIN J., Teoria della motivazione umana, Armando, Roma 1983; STELLA S., ROSSATI A. (EDD.), Mondo interno e mondo esterno, NIS, Roma 1996. Psicologia dello sviluppo ECTS 5 cr. eccl. 3 prof.ssa Elena Piccoli Corso semestrale (3 ore sett. II sem.) Obiettivi didattici: Fornire un quadro concettuale circa lo sviluppo umano inteso come un processo che implica sia cambiamento che continuità; offrire una panora‐ mica dei principali paradigmi interpretativi dello sviluppo dell’uomo; introdurre alla comprensione dei principali processi di sviluppo dalla prima infanzia all’ado‐ lescenza. Contenuti: Parte Generale: La nascita della psicologia dello sviluppo; le principali aree dello sviluppo nelle diverse tappe evolutive: lo sviluppo fisico, percettivo, cognitivo, so‐ ciale, emotivo‐affettivo, lo sviluppo morale, lo sviluppo della coscienza di sé. Parte monografica: Comportamenti devianti in adolescenza. Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con supporti didattici multimediali e di‐ scussioni guidate. Modalità di verifica: Esame scritto, con quesiti a risposta multipla e a risposta aperta. Bibliografia: Parte generale: BLOOM P., Il bambino di Cartesio, Il Saggiatore, Milano 2005; MILLER P., Teorie dello sviluppo psicologico, Il Mulino, Bologna 1994; SCHAFFER H.R., Psicologia dello sviluppo, Raffaello Cortina, Milano 2005; SROUFE L.A., Lo sviluppo delle emozioni, Raffaello Cortina, Milano 2000. Parte monografica: AMMANITI M. (ED.), Manuale di psicopatologia dell’adolescenza, Raffaello Cortina, Milano 2002; MALAGOLI TOGLIATTI M., ARDONE R., Adolescenti e genitori, NIS, Roma 1993; SENISE T. (ED.), L’adolescente come paziente, Franco Angeli, Milano 1991; PIETROPOLLI CHARMET G., I nuovi adolescenti, Raffaello Cortina, Milano 2000. 62 Psicologia dell’esperienza religiosa ECTS 3 cr. eccl. 2 prof.ssa Sabrina Candussio Corso semestrale (2 ore sett. II sem.) Obiettivi didattici: Il corso si propone di presentare lo studio della condotta reli‐ giosa nell’ambito della ricerca e della riflessione psicologica con l’evidenziazione di un corretto impianto epistemologico; di presentare il pensiero di grandi protagoni‐ sti dello scenario psicologico e l’apporto da essi offerto allo studio della condotta religiosa e di trattarne criticamente le problematiche psicologiche nelle varie fasi di crescita della persona; di offrire strumenti per una riflessione critica sulle dinami‐ che psicologiche che fondano e talora falsano l’atteggiamento religioso. Contenuti: Criteri di lettura della condotta religiosa; la religione come problema psicologico; lo statuto epistemologico della Psic. dell’esperienza religiosa; principali interpretazioni psicologiche del fenomeno religioso; i contributi di S. Freud, C.G. Jung, E. Fromm, W. James, G.W. Allport, A. Adler, A. Maslow, V. Frankl. Psicologia genetica della religiosità: infanzia, fanciullezza, preadolescenza, adolescenza, gio‐ vinezza. Maturità psicologica e maturità religiosa; immaturità psicologica e imma‐ turità religiosa. Psicopatologia dell’esperienza religiosa. Modalità di svolgimento: Il corso si realizzerà attraverso lezioni frontali, lasciando, però, anche spazio al confronto, al dibattito e alle richieste di chiarimento sui con‐ tenuti trattati. Modalità di verifica: L’accertamento della preparazione avverrà tramite esame orale (scritto solo nel caso di più di otto iscrizioni per lo stesso appello) e vi concor‐ rerà anche la partecipazione attiva e arricchente, l’attenzione e l’interesse dimostrati a lezione. Bibliografia: BRYANT C., Psicologia del profondo e fede religiosa, Cittadella, Assisi (PG) 1989; D’ACQUINO G., Religiosità e psicoanalisi, SEI, Torino 1980; DAL MOLIN N., Verso il blu. Lineamenti di psicologia della religione, Messaggero, Padova 1995; FIZZOTTI E., SALUSTRI M., Psicologia della religione con antologia dei testi fondamentali, Città Nuova, Roma 2001; FIZZOTTI E., Verso una psicologia della religione, 2 voll., LDC, Leumann (TO) 1992; MILANESI G., ALETTI M., Psicologia della religione, LDC, Leumann (TO) 1973. Altro materiale bibliografico: Ulteriore materiale bibliografico verrà indicato dal do‐ cente al momento della presentazione del corso e dei suoi contenuti. 63 Descrizione dei corsi 2010/2011 III. Indirizzi specifici Introduzione all’antropologia culturale ECTS 3 cr. eccl. 2 Indirizzo antropologico‐culturale prof. Marco Grusovin Corso semestrale (2 ore sett. I sem.) Gli obiettivi didattici, il programma dei contenuti, le modalità di svolgimento delle lezioni e di verifica, insieme alla bibliografia, verranno offerti agli studenti all’inizio del corso. Laboratorio teologico‐pastorale ECTS 6 cr. eccl. 2 + 2 per l’elaborato scritto Indirizzo pastorale‐catechetico‐liturgico Corso semestrale (2 ore sett. I sem.) Gli obiettivi didattici, il programma dei contenuti, le modalità di svolgimento delle lezioni e di verifica, insieme alla bibliografia, verranno offerti agli studenti all’inizio del corso. Teoria della scuola e legislazione scolastica ECTS 3 cr. eccl. 2 Indirizzo pedagogico‐didattico prof. Andrea Nunziata Corso semestrale (2 ore sett. I sem.) Obiettivi didattici: Il corsista conoscerà le principali norme che caratterizzano il si‐ stema scolastico italiano, con particolare riguardo al sistema dell’Autonomia scola‐ stica; si confronterà con l’assetto normativo concordatario che regola in modo speci‐ fico l’Insegnamento della Religione Cattolica in Italia; conoscerà il ruolo e la funzio‐ ne del docente nella scuola e le caratteristiche peculiari concernenti lo stato giuridi‐ co dell’insegnante di religione; confronterà il sistema giuridico italiano sull’inse‐ gnamento della religione con altri sistemi giuridici europei. Contenuti: Il sistema scolastico italiano; L’insegnamento della Religione Cattolica in Italia; La funzione docente: diritti e doveri degli insegnanti; La legislazione sul‐ l’Autonomia Scolastica; L’insegnamento della religione nella prospettiva europea. Modalità di svolgimento: Lezioni frontali. Modalità di verifica: Esame orale. Bibliografia: CICATELLI S., Prontuario Giuridico IRC, Queriniana, Brescia 2003; CICATELLI S., Conoscere la scuola, La Scuola, Brescia 2004; PAJER F., Europa, scuola, religioni, SEI Torino 2005. Altro materiale bibliografico: Testo della Costituzione della Repubblica Italiana. Saran‐ no, inoltre, indicati nel corso delle lezioni testi di legge e normative rilevanti ed essenziali al fine dell’acquisizione dei contenuti. 64 Tesario per l’esame finale di Laurea in Scienze Religiose Il presente tesario è valido per coloro che nell’anno accademico 2010‐ 2011 concludono regolarmente la frequenza ai corsi e che potranno sostenere l’esame finale nelle sessioni previste a partire da quella estiva 2011. Un mese prima dell’esame orale deve essere presentata in Segreteria la domanda di iscrizione, unitamente a due copie dell’esercitazione scritta. Se la valutazione dell’esercitazione è negativa, il candidato perde il diritto di so‐ stenere l’esame orale ed è tenuto a rivedere il testo secondo le indicazioni del relatore. All’atto della presentazione della domanda di iscrizione, va pure versata la quota prevista dalla Segreteria. È possibile ritirarsi dall’esame orale fino ad una settimana prima della sessione d’esame: in caso contrario si perde il diritto di sostenere l’esame nella sessione successiva. L’indicazione della data precisa dell’esame e l’assegnazione delle commissioni vengono stabilite dalla Direzione. L’esame prevede un colloquio di circa 50 minuti. Di ciascuna tesi al candidato si richiede di: collocarla dentro e in connessione con l’area tematica del tesario fissato dall’ISSR di Udine; saperne esporre i contenuti in modo ordinato e i significati principali in rapporto alla cultura attuale; presentare sinteticamente uno “studio” relativo all’argomento della tesi, con una valutazione critica. Prima Tesi Area a cui si riferisce l’elaborato scritto – con il prof. che ha diretto il lavoro Seconda Tesi Sorteggiata tra le seguenti: 1. AREA DI TEOLOGIA POSITIVA: Sacra Scrittura Paolo di Tarso: contesto, ambiente e teologia – prof. S. Romanello 2. AREA DI TEOLOGIA POSITIVA: Patrologia La vita delle prime comunità cristiane neglis critti dei Padri – prof. G. Driussi 3. AREA DI TEOLOGIA SISTEMATICA: Teologia dogmatica Il mistero trinitario. Fondamenti biblici e formulazione del dogma – prof. S. De Cecco 65 Elenco dei Docenti BETTUZZI prof. mons. IVAN Invitato – Teologia Pastorale Piazza Garibaldi, 85 – 33033 CODROIPO (UD) tel. 0432.906008 e‐mail: [email protected] BOLZON prof. MARCO via Crema – 33100 UDINE tel. 0432.410105 Invitato – Linguaggi multimediali e‐mail: [email protected] CANDUSSIO prof.ssa SABRINA c/o segreteria ISSR Udine Incaricata – Pedagogia e Psicologia e‐mail: [email protected] CRACINA prof. don GIORDANO Invitato – Teologia delle Religioni via della Chiesa, 13 – 33028 IMPONZO DI TOLMEZZO (UD) tel. 0433.929084 e‐mail: [email protected] CUCUZZA prof. don ALESSANDRO Invitato – Filosofia sistematica Vicolo delle Rose, 7 – 34135 TRIESTE cell. 349.8780582 e‐mail: [email protected] Incaricata – Storia della Chiesa DE BORTOLI prof.ssa ANTONELLA via Verdi, 2 – 33010 PAGNACCO (UD) tel. 0432.661613 e‐mail: [email protected] DE CECCO prof. don SERGIO Invitato – Teologia Dogmatica Viale Volontari della Libertà, 61 – 33100 UDINE tel. 0432.470814 e‐mail: [email protected] DEL MISSIER prof. don GIOVANNI Straordinario – Teologia Morale via Deciani, 50/1 – 33100 UDINE cell. 328.3624662 e‐mail: [email protected] DEL NIN prof. don FRANCO Assistente – Ecumenismo via I. Nievo, 9 – 33030 Gradiscutta di Varmo (UD) tel. 0432.778327 e‐mail: [email protected] Invitato – Didattica DI BENEDETTO prof.ssa PATRIZIA c/o segreteria ISSR Udine e‐mail: [email protected] DRIUSSI prof. don GIOVANNI Straordinario – Patrologia viale Trieste, 110 – 33100 UDINE tel. 0432.294694 e‐mail: [email protected] 66 FABRIS prof. mons. RINALDO Invitato – Sacra Scrittura NT via G. Ellero, 3/2 – 33100 UDINE tel./fax 0432.26230 e‐mail: [email protected] FRESCHI prof. CLAUDIO Incaricato – Filosofia sistematica via F. Petrarca, 67/A – 33100 UDINE tel. 0432.507764 e‐mail: [email protected] GENERO prof. mons. GUIDO Incaricato – Liturgia vicolo Nicoletti, 2 – 33043 CIVIDALE DEL FRIULI (UD) tel. 0432.731144 e‐mail: [email protected] GERETTI prof. don ALESSIO Invitato – Arte e iconografia cristiana via Lequio, 7 – 33028 TOLMEZZO (UD) tel. 0433.2054 e‐mail: [email protected] GERMANO prof.ssa FAUSTA c/o segreteria ISSR Udine Invitato – Filosofia sistematica GIORDANI prof. don GIORGIO Incaricato – Sacra Scrittura AT corte S. Ilario, 7 – 34170 GORIZIA tel. 0481.534477 e‐mail: [email protected] GISMANO prof. don FRANCO Incaricato – Teologia Morale via Alfieri, 6 – 34074 MONFALCONE (GO) tel. uff. 0481.597620 e‐mail: [email protected] GRASSO prof. don SANTI Incaricato – Sacra Scrittura NT via del Seminario, 13 – 34170 GORIZIA tel. 0481.535437 e‐mail: [email protected] GROSSO prof. don FEDERICO Invitato – Catechetica via Bini, 33 – 33013 GEMONA DEL FRIULI (UD) tel. 0432.980608 e‐mail: [email protected] GRUSOVIN prof. MARCO Invitato – Filosofia sistematica via Bosizio, 1 – 34170 GORIZIA tel. 0481.32681 e‐mail: [email protected] LIZZI prof. mons. ERMANNO Emerito c/o Seminario Interdiocesano Gorizia, Trieste, Udine via Castellerio, 1 – 33010 PAGNACCO (UD) tel. 0432.650265 e‐mail: [email protected] 67 LOVO prof. DANIELE Invitato ‐‐ Sociologia via Bonaffons, 10/a – 33100 UDINE e‐mail: [email protected] MAGARELLI prof. don LORENZO Invitato – Teologia dogmatica c/o Curia Vescovile – via Cavana, 16 – 34124 TRIESTE cell. 339.7701080 e‐mail: [email protected] MAGRIS prof. ALDO Incaricato – Religioni nel mondo via S. Giovanni Bosco, 20 – 33050 LUMIGNACCO (UD) tel. 0432.564091 e‐mail: [email protected] MALNATI prof. mons. ETTORE Incaricato – Teologia Dogmatica via don G. Minzoni, 5 – 34124 TRIESTE tel. 040.303643 e‐mail: [email protected] MAZZOCATO prof. mons. PIERLUIGI Incaricato – Diritto Canonico piazza Paderno, 1 – 33100 UDINE tel. 0432.42809 e‐mail: [email protected] Responsabile del Tirocinio tutoriale MONTAGNINI prof.ssa FLAVIA via Canada, 45 – 33100 UDINE tel. 0432.601626 e‐mail: [email protected] NUNZIATA prof. ANDREA Invitato – Legislazione scolastica c/o Curia Arcivescovile – via Treppo, 3 – 33100 UDINE cell. 338.4379099 e‐mail: [email protected] PERSIC prof. ALESSIO Invitato – Patrologia via Molin Nuovo, 11/P – 33100 PADERNO – UDINE tel. 0432.546885 e‐mail: [email protected] Invitato – Psicologia PICCOLI prof.ssa ELENA via Puccini, 9/1 – 33010 TREPPO GRANDE (UD) tel. 348.7444731 e‐mail: [email protected] PIUSSI prof. don SANDRO Incaricato – Storia della Chiesa c/o Curia Arcivescovile – via Treppo, 7 – 33100 UDINE tel. uff. 0432.414548 e‐mail: [email protected] QUALIZZA prof. mons. MARINO Incaricato – Teologia Dogmatica viale Ungheria, 18 – 33100 UDINE tel. 0432.511185 e‐mail: [email protected] 68 ROMANELLO prof. don STEFANO Incaricato – Sacra Scrittura NT c/o Seminario Interdiocesano Gorizia, Trieste, Udine via Castellerio, 1 – 33010 PAGNACCO (UD) tel. uff. 0432.650195 e‐mail: [email protected] ROSSI prof. padre FRANCESCO Invitato – Teologia Dogmatica c/o Casa di Accoglienza Padri Stimmatini rive dai Stimatins, 34 – 33013 GEMONA DEL FRIULI (UD) cell. 328.2724231 e‐mail: [email protected] TIRELLI prof. FERNANDO Emerito via I Maggio, 3 – 33050 MORTEGLIANO (UD) tel. 0432.761046 e‐mail: [email protected] Biblioteca diocesana “P. Bertolla” del Seminario arcivescovile di Udine Gli studenti possono avvalersi della Biblioteca diocesana “P. Bertolla” del Semi‐ nario Arcivescovile di Udine, attigua alla sede dell’ISSR di Udine. È biblioteca pubblica a carattere specialistico teologico‐storico, informativo‐divulgativo e conservativo, con un patrimonio bibliografico nei settori di teologia, filosofia, esegesi biblica, patristica, liturgia, storia della Chiesa, storia dell’arte sacra, storia del patriarcato aquileiese e del Friuli Venezia Giulia. Servizi al pubblico: sala di consultazione con punti PC, prestito diretto, con‐ sulenza bibliografica e scientifica, lezioni e incontri su appuntamento. Non si effettua il prestito interbibliotecario. Catalogo informatizzato disponibile sul sito www.infoteca.it. Sede: viale Ungheria, 18 – 33100 UDINE tel. 0432.298121 fax 0432.298119 e‐mail: [email protected] Apertura al pubblico: lunedi e venerdi dalle 14.00 alle 18.00; martedì, mercoledì e giovedì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00. Direttore: dott. don Sandro Piussi Bibliotecari: dott.ssa Carla Pederoda; dott. Marco Grusovin 69 Studenti che hanno concluso gli studi (2009‐2010) BIONDO Stefania [matr. n. 774 – Pordenone]: il 26 marzo 2010 ha conseguito la Laurea in Scienze Religiose con l’eserci‐ tazione scritta: La coscienza morale nella riflessione teologica postconciliare, diretta dal prof. Franco Gismano. CABAS VIDANI Nicola [matr. n. 792 – Gorizia]: il 30 ottobre 2009 ha conseguito la Laurea in Scienze Religiose con l’esercita‐ zione scritta: Satana nell’Antico Testamento, diretta dal prof. Giorgio Giordani. CAIAZZA Stella [matr. n. 667 – Treviso]: il 26 marzo 2010 ha conseguito il Magistero in Scienze Religiose con l’eserci‐ tazione scritta: La speranza cristiana in S. Maria Domenica Mazzarello, diretta dal prof. Ettore Malnati. CERIANI Mariangela [matr. n. 795 – Gorizia]: il 30 ottobre 2009 ha conseguito la Laurea in Scienze Religiose con l’esercita‐ zione scritta: Le figure femminili nel Vangelo di Luca e in Atti degli Apostoli. Un approccio antropologico, diretta dal prof. Santi Grasso. DEL BENE Cristiana [matr. n. 729 – Udine]: il 29 maggio 2009 ha conseguito il Magistero in Scienze Religiose con l’eserci‐ tazione scritta: Le principali manipolazioni cristologiche della Bibbia dei Testimoni di Geova, diretta dal prof. Marino Qualizza. FORNASIER Paolo [matr. n. 819 – Treviso]: il 29 maggio 2009 ha conseguito il Magistero in Scienze Religiose con l’eserci‐ tazione scritta: “Norme in materia di procreazione medicalmente assistita”. Rilievi etici sulla legge del 19 febbraio 2004, diretta dal prof. Giovanni Del Missier. FOSCHIANI Emanuele [matr. n. 849 – Udine]: il 26 marzo 2010 ha conseguito la Laurea in Scienze Religiose con l’eserci‐ tazione scritta: Il post aborto. Conseguenze psicologiche e azione pastorale della Chiesa, diretta dal prof. Giovanni Del Missier. MOSCHINI Rosa [matr. n. 828 – Udine]: il 8 gennaio 2010 ha conseguito la Laurea in Scienze Religiose con l’eserci‐ tazione scritta: “Rinnovare l’umanità nella luce del Vangelo” Stili laicali nel post Concilio Vaticano II, diretta dal prof. Francesco Rossi. ROSSI Francesca [matr. n. 806 – Udine]: il 26 marzo 2010 ha conseguito la Laurea in Scienze Religiose con l’eserci‐ tazione scritta: La mimesis: l’invito di Paolo alla comunità filippese, diretta dal prof. Stefano Romanello. 70 Indice Presentazione ............................................................................... 3 Autorità accademiche ................................................................... 6 Istruzione sugli ISSR ..................................................................... 7 Norme sul conferimento dei titoli ............................................... 21 Piano di studio ........................................................................... 25 Calendario – Anno accademico 2010‐2011 ................................... 28 Quote partecipative .................................................................... 35 Insegnamenti previsti per il 2010‐2011 ........................................ 36 Orari dei corsi ............................................................................. 37 Descrizione dei corsi – I. Triennio per il Diploma ........................ 40 Descrizione dei corsi – II. Biennio specialistico ............................ 57 Descrizione dei corsi – III. Indirizzi specifici ............................... 64 Tesario ........................................................................................ 65 Elenco dei docenti ....................................................................... 66 Biblioteca diocesana “P. Bertolla” ............................................... 69 Studenti che hanno concluso gli studi (2009‐2010) ....................... 70 Indice ......................................................................................... 71 71 72