PSICOLOGIA
E
METODO BATES
L’Arte della Vista…
Vedere bene senza occhiali…
con il cuore,
con la mente,
con il corpo,
con la consapevolezza!!!
La medicina psicosomatica ha
messo in evidenza la forte
correlazione tra mente e corpo,
ovvero l’inscindibile unità
biopsicoaffettiva: come gli affetti,
gli stati emozionali e i conflitti
intrapsichici che sono alla base di
moltissime malattie.
Siegel è riuscito a fornire una sintesi tra le diverse
discipline scientifiche integrando la neurobiologia
con la psicologia psicodinamica delle teorie
dell’attaccamento e le scienze cognitivocomportamentali , così alla luce di questo approccio
multidisciplinare si sono rivelate inutili le divisioni
tra natura e cultura, tra biologico e psichico, tra
genetica ed esperienza e la ricerca affannosa di
“cause psicologiche”
o
“cause biologiche”.
Il cervello crea delle rappresentazioni
riguardanti la realtà e l’immagine di Se stessi,
che derivano dal flusso di informazioni
provenienti dai vari distretti somatosensoriali:
(vista, udito,tatto, postura, sguardo, mimica
del volto, etc..) ne derivano
idee, concetti,atteggiamenti,credenze…
insomma un’interpretazione soggettiva
dell’esperienza relazionale che a sua volta
plasma il funzionamento del nostro cervello.
VISTA
e VISIONE
La Funzione visiva è rappresentata
non solo dalla fisiologia dell’occhio e
suoi annessi ma comprende :
i processi percettivi e mentali
….memoria, immaginazione,
attenzione, etc..; l’influenza del
Sistema nervoso Autonomo; sistema
posturale; cultura e storia del soggetto.
LAVORARE SULLA MENTE
• SCEODNO DEI RECARICORTI DLEL’
UTIEVNSIRA’ DI CMABRIGDE NON
IOMRTPA IN QLUAUE OIDRNE VNONGEO
SRITCTE LE LTRTEEE IN UNA PROALA,
L’IUCNA CSOA IPOTAMRNTE E’ CHE LA
PIRMA E UTILMA LTEETRA SAINO AL
PSOTO GUSITO….. QUSTEO PRCEHE’ LA
MNETE UAMNA NON LGEGE ONGI
SNGIOLA LTEERTA, MA LA PRALOA NEL
SUO ISIENME.
•
Dott.ssa V. Rosapini Atti Convegno AIEV 2006
Neropaotis
oirnda
VAR
tsindama
• Vedere e ideare hanno la
stessa origine nel verbo
greco “idein”
• Le idee sono visioni che
trascendono il visibile.
La visione è
la capacità di riunire
in una gestalt
ciò che il soggetto percepisce.
I PRINCIPI DEL
METODO BATES
• RILASSAMENTO
• MOVIMENTO
• VISIONE CENTRALIZZATA (Fissazione
Centrale)
• IMMAGINAZIONE E MEMORIA
RILASSAMENTO
Bates stabilì una relazione tra:
tensione mentale, tensione muscolare
e difetti visivi
Movimento e Fissazione Centrale
• Mobilità
dell’attenzione
• Immaginazione
• Memoria
Il metodo Bates non è un
semplice metodo di
apprendimento di una serie di
esercizi per il recupero graduale
della acuità visiva ma ha messo
le basi per l’Educazione visiva
Obiettivi e Benefici del Metodo
Bates
•
•
•
•
Eliminazione della tensione mentale
miglioramento dell’ossigenazione
nutrizione e detersione degli occhi
miglioramento della coordinazione e della
fissazione centrale (Visione centralizzata)
• miglioramento della coordinazione occhiocervello-corpo.
L’ARTE DELLA VISTA
L’affascinante “viaggio affettivo
condiviso” nell’arcipelago delle
emozioni: la psicoterapia dei disturbi
visivi.
Pattern di comportamento
Stimoli visivi, postura, espressioni del volto, etc..
Amigdala
Ippocampo
Corteccia cingolata anteriore
corteccia orbito-frontale
VISIONE
soggettiva
Percezioni
Emozioni
Convinzioni
Schemi mentali
La vita emozionale pur avendo
una base biologica viene appresa,
sperimentata e vissuta in un
contesto relazionale…
quello con la madre.
Base sicura
La relazione significativa con l’adulto
a cui il bambino fa riferimento
quando è spaventato o angosciato.
L’amigdala è il primo di questi centri che si mette in
moto per processare le informazioni che si riferiscono
all’ambiente sociale: espressioni facciali, direzione dello
sguardo, gesti, postura e altri aspetti del comportamento
non verbali rivelano il loro stato della mente.
• La direzione dello sguardo ha il particolare
potere di stimolare l’attività dell’amigdala,
il regno delle emozioni.
• Gruppi di neuroni rispondono in maniera
specifica al contatto visivo e alle
espressioni del volto.
La percezione trasforma le
informazioni sensoriali tenendo
conto dell’esperienza (conscia ed
inconscia) del soggetto:
Seleziona, valuta, sintetizza per creare una
rappresentazione soggettiva al fenomeno
sensoriale.
Il mondo delle emozioni e la loro influenza
nell’eziologia delle malattie è un universo non
ancora completamente esplorato….
…un mondo ancora da
scoprire!
Quando la madre guarda il
bambino “ciò che lei sembra
(cioè al bambino) è in relazione a
ciò che lei (cioè la madre)
vi vede.
Una madre sintonizzata aiuta il
bambino a identificare i
sentimenti mediante un
comportamento di
rispecchiamento come se la
madre dicesse al figlio: “questa è
una immagine di te in piccolo e
delle tue sensazioni”.
Se qualcuno con la parte migliore del proprio
occhio (la pupilla) fissa la parte migliore
dell’occhio di qualcun altro, vede se stesso.
L’importanza del linguaggio degli
OCCHI
nell’esprimere il nostro mondo
interiore con tutti i colori e le sue
emozioni:
di gioia, di allegria, passione
ma anche
dolore, tristezza, rabbia, paura,
hanno la loro vibrazione
nello sguardo.
La mobilità dello sguardo è innata, i bambini
sono degli “esploratori” naturali ma se
qualcosa di negativo interviene ad attribuire un
significato sgradevole al contatto
visivo il bambino lo evita.
Il nostro cervello può
modificare i pattern di
relazione con l’ambiente
in base alla
rappresentazione
interna dell’esperienza.
Per un bambino la vista di un
volto che assume
improvvisamente un’espressione
di rabbia può essere fortemente
disorientante.
Quando un genitore si trasforma
in una presenza minacciosa il
bambino non riesce a
comprendere il “senso” ed è
posto di fronte ad un paradosso
che non riesce a risolvere.
Ciò comporta confusione e
paralisi mentale.
La difficoltà di muovere lo sguardo
vicino, lontano, lo sfuocamento o il
blocco totale o parziale
della reattività visiva in un
occhio sono il tentativo di
bloccare con lo sguardo certi impulsi,
certi desideri
che l’individuo vive come inaccettabili
STIMOLI INTERNI
(ansie, paure, schemi mentali, ecc..)
ED ESTERNI
(inquiamento, rumore, stagioni, ecc..)
FILTRO COGNITIVO E RELAZIONI EMOZIONALI
SISTEMA
SISTEMA
NEURO
NEURO
VEGETATIVO
SISTEMA
IMMUNITARIO
ENDOCRINO
Rischio di malattia
SISTEMA
MUSCOLO
SCHELETRICO
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Palpebral dermatitis
Chalaziosis
Allergic conjuntivitis
Episcleritis
Iridocyclitis
Neuropathies
Retinopathies
Angle closure glaucoma
Ophtalmic Migraine
Others
Ocular psychosomatic
diseases
SETTING TERAPEUTICO
(relzione terapeutica, rilassamento, educazione visiva)
REAZIONI EMOZIONALI ED ELABORAZIONE COGNITIVA
SISTEMA
SISTEMA
NEURO
NEURO
VEGETATIVO
ENDOCRINO
SISTEMA
IMMUNITARIO
SISTEMA
MUSCOLO
SCHELETRICO
Possibilità di guarigione
Fasi del percorso di training
psicosomatico
• Rinforzo dell’Io, che consiste nel costruire
insieme al paziente una base sicura per poter
affrontare le situazioni conflittuali;
• Creare partner di adattamento adeguati per
favorire una serena accettazione della realtà;
• Dinamizzare e stimolare le qualità della visione
interiore
• Migliorare la ‘performance visiva’ con metodi
naturali di rieducazione : Metodo Bates,
Bioenergetica, Feldenkrais, Biofeeback, etc...
La psicoterapia è un’esperienza emotiva
correttiva in cui il terapeuta attraverso il setting
proposto crea una condizione caratteristica
dell’attaccamento sicuro:
• Sintonizzazione
• capacità di trattare la
protesta
• responsività
• rispecchiamento
• L’atmosfera di
accettazione reciproca
consente di riparare
alle carenze di
sicurezza e conforto
avvenute nell’infanzia.
“Le emozioni sono le
espressioni e i colori
della vita. Si deve
poterle guardare per
apprezzarle; ma si deve
anche poterle sfumare,
affinchè siano più
variate e più dolci”.
Rieducare la mente a VEDERE
con i propri occhi significa
dirigere il proprio sguardo, la
propria volontà, essere capitani
della propria nave!
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