Il metodo osservativo nei
contesti formativi/1
Teoria e metodi di progettazione e
valutazione scolastica
a.a. 2009/2010
Dott.ssa Annamaria Burdino
Vedere
Fatto naturale
Osservare
Fatto culturale
Dott.ssa Annamaria Burdino
Dal dizionario
• Vedere: percepire con gli occhi la realtà
concreta, trovarsi in un determinato luogo,
essere testimone di un particolare evento.
• Osservare: guardare, esaminare,
considerare con cura.
Dott.ssa Annamaria Burdino
VEDERE
GUARDARE
OSSERVARE
Dott.ssa Annamaria Burdino
L’Osservazione è
Una delle principali forme di approccio alla
conoscenza
MA
non esiste una stretta
corrispondenza
tra fatti e conoscenze
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Quindi l’osservazione è
Un processo mirato alla comprensione
delle caratteristiche
che denotano
i fatti per collocarli in una rete di senso.
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I livelli del processo di osservazione
• Percettivo;
• Psicologico;
• Metodologico/strumentale.
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Osservazione sistematica
• Scopo esplicitato;
• Procedure sistemiche per
raccolta informazioni;
• Organizzazione dati
strutturata.
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Per “saper osservare”
• l’osservatore deve separare interpretare i
fatti;
• Il giudizio deve essere sospeso;
• La descrizione deve essere accurata e deve
attenersi agli eventi che accadono;
• Dati validati tramite confronto
interindividuale.
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Caratteristiche dell’osservazione
sistematica
•
•
•
•
Selettività;
Intenzionalità;
Progettualità;
Propensione all’oggettività.
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Tratti salienti (Weich)
•
•
•
•
•
Selettività;
Scelta del problema da studiare;
Situazione in cui osservare;
Spaccato di realtà da inquadrare;
Strumenti e procedure da utilizzare.
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Wright distingue:
• Ambiente:
unità di luogo e di
tempo in cui si
verificano alcune
condizioni
(caratteri fisici)
• Situazione:
originato
dall’ambiente
(eventi psicologici)
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Bailey divide gli studi
sull’osservazione secondo due criteri:
• Grado di
strutturazione
dell’ambiente:
1. Ambiente naturale;
2. Ambiente artificiale.
• Grado di
strutturazione
della situazione:
1. Osservazione
naturalistica;
2. Osservazione in
condizioni
controllate.
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Validità ecologica (Bronfenbrenner)
“Grado in cui l’ambiente del quale i soggetti
hanno esperienza in una determinata
indagine scientifica ha
proprio le caratteristiche che
il ricercatore suppone o assume”
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L’ecologia dello sviluppo umano
(Bronfenbrenner)
“è concepito come
un insieme di strutture
incluse l’una nell’altra,
simili a una serie
di bambole russe”.
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Microsistema:
Gli elementi che caratterizzano tale sistema
sono l’insieme delle attività, ruoli e
relazioni interpersonali di cui l’individuo
ha esperienza in un contesto dato.
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Mesosistema:
Le relazioni fra le situazioni ambientali.
È un sistema di microsistemi, in quanto
comprende le interrelazioni tra due o più
situazioni ambientali a cui l’individuo
partecipa attivamente.
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Esosistema:
Eventi che influenzano
lo sviluppo pur verificandosi
in situazioni ambientali in cui
“l’individuo non è neppure presente”.
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Macrosistema:
Rappresenta l’elemento che
mantiene uniti i precedenti livelli
nella loro diversità e che
allo stesso tempo li differenzia
l’uno dall’altro
(diversità di tipo religioso, politico, ecc.)
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Importante per il soggetto in sviluppo
Transazione ecologica:
si verifica ogni qualvolta il soggetto prende
contatto con nuovi ambienti, nuovi ruoli,
nuove relazioni.
INDIVUDUO COMPLESSO
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Chi, che cosa, dove, come osservare
Weich
osservazione è: la selezione, la provocazione,
la registrazione e la codifica di un certo
insieme (SET) di comportamenti e situazioni
(SETTINGS) che riguardano gli organismi in
SITU e che è coerente con fini empirici.
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Selettività:
•
•
•
•
•
•
Scelta del problema da indagare;
La situazione in cui osservare;
Lo spaccato di realtà da focalizzare;
La combinazione di strumenti;
Le procedure di osservazione;
I soggetti da osservare.
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Provocazione:
• Cambiamenti improvvisi dei comportamenti
dei soggetti osservati, attuati nel normale
svolgimento dei fatti e servono a
incrementare la chiarezza dei risultati.
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• REGISTRAZIONE:
annotazione grezza
degli eventi.
• CODIFICA:
Semplificazione delle
registrazioni (sistemi
di stima, di categorie
o annotazioni di
frequenza)
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• SET:
Insieme di misure che
gli studi osservativi
dovrebbero usare in
differenti situazioni
o differenti
comportamenti
• SITU:
Accorgimento
ecologico usato per
ottenere dati in
situazione naturale
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Finalità empiriche
Diversi scopi per cui viene effettuata
l’osservazione:
1. Formulazione delle ipotesi;
2. Descrizione;
3. Verifica.
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Soggettività
Osservatore
Dà più attenzione
alla soggettività:
maggiore peso alla
personalità del
soggetto osservato
oggettività
Osservato
Percepisce l’accaduto
e attribuisce
maggior peso
ai fattori di situazione
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Neutralità dell’osservazione
Linguaggio utilizzato:
evitare commenti,
valutazioni e parole ambigue
anche quando il dato percepito
viene registrato,
trasmesso e restituito
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Postic e De Ketele
Distinguono diverse modalità d’approccio
e fanno una suddivisione
dell’oggetto dell’osservazione
in base ai fatti e alle rappresentazioni
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L’osservazione può essere:
• Attributiva:
Presenza/ assenza
dell’oggetto
osservato, o di una
data caratteristica
dell’oggetto, o di
un’azione sull’oggetto
stesso.
• Narrativa:
Si osserva lo
svolgimento delle
azioni o conseguenze
dell’azione stessa.
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L’osservazione può essere:
• Allospettiva:
quando esiste
una netta
distinzione fisica
tra osservatore e
osservato
• Introspettiva:
quando soggetto e
oggetto coincidono
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Le funzioni dell’osservazione
1. Descrittiva: si osserva per descrivere
fenomeni.
2. Formativa: si osserva per agire, per
cambiare e perfezionare;
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3. Valutativa: si osserva per orientare la
presa di decisioni;
4. Euristica: si osserva per far emergere la
formulazione di ipotesi;
5. Verifica: si osserva per misurare variabili
manipolate.
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Nella scuola l’osservazione serve ai
docenti per conoscere in modo
individuale i discenti e
per verificare l’efficacia
del proprio insegnamento.
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Lezione n. 12 - Mario Malizia