moltiplicazione cellulare i due tipi di onde abbiano la loro influenza particolare, che l'una non possa perciò completamente sostituire l'altra e che dunque una certa dose di onde herziane ambientali debba essere necessaria o almeno molto utile allo sviluppo dei vegetali. Questi due tipi di onde, le calorifiche e le herziane, ci rappresentano dunque tutta la parte spiccatamente eccitativa della gamma delle radiazioni conosciuta, s'intende, nelle dosi di normale dotazione del comune ambiente di vegetazione. * ** Ma il tema propostoci è più vasto, come impianto di problema, s'intende, non come soluzione, alla quale è da pensare che non si possa forse arrivare completamente nell'epoca nostra ; il problema propostoci è lo studio degli effetti delle singole radiazioni costituenti il complesso della radiazione ambientale sopra il ritmo della moltiplicazione cellulare nei vegetali. Queste due escursioni attraverso l'estrema banda a corta A. e l'estrema banda a lunga A ci hanno rilevato effetti diversi delle due estreme bande della radiazione conosciuta. Integrando questi rilievi con quelli riguardanti le altre radiazioni, fondati sopra ricerche di altri A A . ed anche nostre, è possibile farsi un criterio della azione delle singole radiazioni e tentare di costruire il nostro edificio complesso di interpretazione del meccanismo di azione sopra la natura vegetante di tutta la gamma delle radiazioni elettromagnetiche conosciute. Infatti, progredendo nell'esame attraverso le radiazioni a lunghezza d'onda sempre minore, notiamo che la luce nel complesso delle radiazioni che la compongono non si addimostra stimolatrice dell'allungamento dei germogli, perchè è proprio ed invece, l'oscurità che induce nelle piante eziolate un indefinito crescere : in seno alla luce le radiazioni più corte, quelle verso il violetto, influiscono più sicuramente sul rallentamento della crescita ; l'ultravioletto, secondo si giudica, è per esempio la causa diretta della piccola taglia che assumono le piante in alta montagna ; i raggi X e quelli y, nelle dosi di laboratorio, determinano in definitiva arresto dell'accrescimento (l'effetto di dosi minime che può pensarsi si trovino nell'ambiente non è sperimentalmente conosciuto) ; sicché ora che ci è chiara finalmente 1' azione delle radiazioni delle due bande estreme, l'ultragamma e le onde herziane, ci sentiamo autorizzati a prospettare un quadro (sia pure in parte provvisorio) della influenza, sopra il ritmo dell' accrescimento dei vege-