Svezia
AGGIORNAMENTO AL 1^ SEMESTRE 2010
SVEZIA
1.
QUADRO MACROECONOMICO
a) Andamento congiunturale
Secondo gli ultimi dati pubblicati dal “National Institute of Economic Research - Konjunktur
Institutet” (KI) svedese, nel 2010 l’economia della Svezia ha registrato una rapida crescita.
Grazie alle misure economiche espansive adottate in Svezia e in altri paesi per reagire alla crisi
finanziaria ed economica, che hanno favorito la ripresa del commercio internazionale, le
esportazioni, i consumi privati e gli investimenti nel Paese hanno avuto un deciso incremento.
L’indice di fiducia dei consumatori e delle imprese è in aumento.
Nel secondo trimestre 2010 il PIL è aumentato del 4,6 per cento rispetto allo stesso periodo del
2009. La crescita, superiore alle previsioni, corretta per gli effetti di calendario sarà pari al 4 per
cento nel 2010 ed è prevista in diminuzione al 3,4 per cento nel 2011 e nel 2012.
I dati indicano che la crescita è stata rapida per la produzione industriale (+6,6%), soprattutto
per quella automobilistica che ha registrato un aumento delle nuove immatricolazioni del 38,8
per cento rispetto al secondo trimestre 2009. L’aumento dei servizi è stato moderato, mentre
quello dei settori dell’istruzione, della salute e dei servizi pubblici è stato debole*. I consumi
privati sono aumentati del 2,4 per cento rispetto allo stesso periodo del 2009, con un lieve calo
rispetto al 3,1 per cento del primo trimestre 2010. Nello stesso periodo i consumi pubblici sono
cresciuti del 3,4 per cento. La variazione delle scorte ha registrato un aumento del 2,6 per cento
(in termini percentuali sul PIL)**.
La produzione totale e gli ordinativi restano comunque ancora al di sotto dei livelli precedenti la
crisi *.
Secondo i dati pubblicati da “Statistics Sweden”, nel primo semestre 2010 il valore delle
esportazioni di beni è aumentato del 10 per cento e quello delle importazioni è cresciuto del
16 per cento rispetto al secondo semestre 2009. Tali dati vanno letti alla luce della contrazione
del 2009 che ha visto le esportazioni diminuire del 12,5 per cento e le importazioni del 13,8 per
cento rispetto al 2008.
L’impennata delle importazioni rispetto alle esportazioni è stata determinata dalla crescita della
domanda svedese, riconducibile in parte ad un significativo aumento delle scorte, più rapida che
in altri paesi partner commerciali. Il saldo della bilancia commerciale è comunque positivo
(cfr. pag. 4), anche se inferiore a quello del secondo trimestre 2009.
Nella seconda parte di quest’anno la crescita degli ordinativi sarà comunque più moderata e il
rallentamento della crescita dell’export rispetto al 2010 proseguirà nel biennio 2011 e 2012 per
effetto anche del rafforzamento della corona svedese.
Per quanto riguarda il mercato del lavoro, nonostante la ripresa sia ancora nella sua fase iniziale,
l’occupazione, già in crescita alla fine del 2009, è salita rapidamente durante il 2010 e dovrebbe
mantenersi in crescita nella seconda parte dell’anno e nel biennio successivo. Nel secondo
*
World Investment Unit, Country Report.
Statistics Sweden, press release 8.9.2010.
**
Rapporti Paese congiunti Ambasciate/Uffici Ice estero
1^ sem. 2010
trimestre 2010 la disoccupazione, attestatasi al 9,3%, non è aumentata rispetto al secondo
trimestre 2009. Si tratta della prima battuta di arresto dal terzo trimestre 2008.
Gli investimenti fissi continuano a recuperare il crollo subito nel 2009, aumentando del 6,5 per
cento rispetto al secondo trimestre 2009. Il dato scende al 4 per cento per effetto degli
aggiustamenti di calendario. Rispetto al primo trimestre 2010, l’aumento è pari all’1,8 per cento.
Secondo le previsioni anche gli investimenti immobiliari continueranno a crescere e nel periodo
2011-2012 il volume degli investimenti fissi sarà superiore ai livelli precedenti la crisi
economica.
L’inflazione, pari all’1,1 per cento, si manterrà al di sotto del 2 per cento nel 2011 e 2012. Con
la ripresa economica e la crescita dell’occupazione, riprenderanno le pressioni inflazionarie e il
tasso Repo dovrà gradualmente essere riportato a livelli normali per mantenere stabile lo
sviluppo economico. Pertanto la Banca Centrale, che già nello scorso luglio aveva aumentato il
tasso Repo allo 0,5 per cento, lo ha aumentato nuovamente il 2 settembre scorso a 0,75%. Alla
fine del 2012 il tasso Repo dovrebbe raggiungere il 2,75 per cento.
Per quanto riguarda la corona svedese, è previsto un moderato apprezzamento nel 2010 e 2011.
Secondo le previsioni del KI, nel biennio 2010-2012 la politica espansiva, che potrà proseguire
nel 2010 grazie all’ottimo stato dei conti pubblici1, e la ripresa del mercato del lavoro
determineranno una crescita dei consumi privati superiore a quella dei redditi e una diminuzione
dei risparmi delle famiglie, attualmente ai massimi storici.
Sia il PIL sia l’occupazione continueranno ad aumentare nei prossimi trimestri, a parte un calo
alla fine del 2010 dovuto tra l’altro al minore contributo all’aumento della domanda sia da parte
delle variazioni delle scorte che delle esportazioni.
La disoccupazione invece diminuirà più lentamente e resterà alta nel biennio 2010-2012,
nonostante la possibile creazione di 140.000 posti di lavoro, secondo le previsioni del KI. Anche
per effetto del previsto aumento della forza lavoro dovuto alle riforme fiscali e previdenziali, la
disoccupazione non scenderà al di sotto dell’8 per cento fino alla fine del 2012 (dato superiore
alla disoccupazione di equilibrio del KI pari al 6,5 per cento).
Anche per ciò gli aumenti salariali nel biennio 2010-2012 saranno inferiori a quelli dei contratti
di lavoro negoziati nel 2007-9 determinando una diminuzione del costo del lavoro per le
imprese e un aumento della loro redditività senza il ricorso all’aumento dei prezzi, reso
difficilmente praticabile dalla corona forte.
La vittoria alle recenti elezioni politiche della coalizione di Governo “Alliance for Sweden”,
(che tuttavia non ha raggiunto la maggioranza assoluta in Parlamento), dovrebbe consentire
l’attuazione del programma di riforme economiche che prevede il miglioramento degli incentivi
economici combinando tagli fiscali e benefici, la riduzione del ruolo dello stato nell’economia
con la privatizzazione delle quote di partecipazione societaria, l’apertura di ulteriori settori
produttivi alla libera concorrenza (come avvenuto recentemente nel settore farmaceutico).
Tuttavia, gli analisti finanziari hanno espresso preoccupazione per gli effetti sui mercati delle
incertezze derivanti da un governo di minoranza che potrebbero alterare il clima di stabilità
politica e conseguente fiducia, con ostacoli alla crescita.
1
Secondo alcune proiezioni il bilancio dovrebbe tornare in attivo nel 2012. World Investment Unit,
Country Report.
Rapporti Paese congiunti Ambasciate/Uffici Ice estero
1^ sem. 2010
Principali indicatori macroeconomici
2009
2010
2011
2° sem
2010
prev.
prev.
2012
prev.
PIL reale (var%)
-5,0
4,6
4,0
3,4
3,4
Produzione industriale (var%)
-12,7
6,6
9,7
4,9
4,1
Consumi privati (var%)
-0,8
2,4
2,9
3,1
3,1
Consumi pubblici (var%)
1,7
3,4
1,8
1,3
0,4
Investimenti fissi lordi (var%)
-16
6,9
4,4
8,3
7,7
Tasso di inflazione (%)
-0,3
1,1
1,1
1,6
2,1
Tasso di Disoccupazione
8,4
9,5
8,5
8,2
8,0
Debito pubblico (% del PIL)
42,3
ND
36,6
35,5
ND
Tasso di cambio (valuta loc.per €) *
10,3
9,8
9,3
Tasso di cambio (valuta loc.per $) *
6,9
6,8
6,6
Fonte: Statistics Sweden e Konjunktur Institutet
Rapporto di cambio Corona svedese con euro e dollaro USA
SEK per 1 dollaro USA
SEK per 1 euro
Fonte: Ekonomikfakta
Rapporti Paese congiunti Ambasciate/Uffici Ice estero
1^ sem. 2010
b) Grado di apertura del Paese al commercio internazionale ed agli investimenti esteri
Commercio internazionale
Il grado di apertura al commercio internazionale della Svezia è intorno al 70% - un livello alto
anche quando rapportato alle sole economie dei paesi piccoli ad economia di mercato - con una
forte specializzazione nei beni di investimento e loro servizi correlati.
Bilancia commerciale della Svezia
La Svezia registra tradizionalmente un forte avanzo (dal 2002 al 2007 di circa 10 - 15 miliardi
di Euro/anno) negli scambi commerciali con il resto del mondo.
Periodo: primo semestre 2008/2009/2010
2008
Esportazioni svedesi
Importazioni svedesi
Saldo bilancia commerciale
2009
623.762
566.475
57.287
Var.%
2009/2008
501.177
445.963
55.214
2010
-19,65
-21,27
-3,62
Var. %
2010/2009
552.190
519.294
32.896
10,18
16,44
-40,42
Fonte Elaborazione ICE Stoccolma su dati SCB – Statistics Sweden (settembre 2010) (valori in milioni di SEK e
variazioni %)
700000
600000
500000
Esportazioni svedesi
400000
Importazioni svedesi
300000
Saldo bilancia
commerciale
200000
100000
0
1 sem.2008
1 sem. 2009
1 sem. 2010
Figura 1 Bilancia commerciale della Svezia (milioni di sek)
Fonte: Elaborazione ICE Stoccolma su dati SCB – Statistics Sweden (settembre 2010)
Il confronto tra il primo semestre 2010 e quelli del 2009 e 2008 - la cui significativitá é di
difficile definizione visto anche il gioco dei cambi (vedasi grafico relativo al cambio al
paragrafo “Andamento congiunturale” ) evidenzia :
 Un significativo recupero sia dell’export che dell´import;
 Un significativo peggioramento del saldo della bilancia dei pagamenti
Rapporti Paese congiunti Ambasciate/Uffici Ice estero
1^ sem. 2010
Principali paesi fornitori della Svezia
Periodo: primo semestre 2008/2009/2010
(valori in milioni di SEK e quote %;( anno di riferimento classifica:2010)
Posizione
Paese
Valore
Valore
Var. %
2008
1
3
2009
1
3
2010
1
2
2
2
3
5
4
6
7
8
9
11
12
10
4
5
6
7
12
10
9
8
11
4
5
6
7
8
9
10
11
12
Germania
No
rvegia
Da
nimarca
Paesi Bassi
G Bretagna
Finlandia
Francia
Russia
Belgio
Cina
Usa
Italia
2008
2009
103.496 78.400
54.006 38.955
49.526
41.165
32.220
38.037
32.272
29.396
22.977
22.287
17.383
16.974
19.396
29.999
25.277
22.759
22.267
12.339
17.421
17.606
18.432
14.380
Quota
Var. %
mercato
2009/08
2010
2010
2010/09
-24,25%
95.938
18,47
22,37
45.814
8,82
17,61
-27,87%
44.605
8,59
8,36
-16,88%
-6,89%
33.652
6,48
12,18
-33,55%
29.093
5,60
15,10
-29,48%
27.789
5,35
22,10
-24,25%
25.346
4,88
13,83
-46,30%
25.165
4,84
103,95
-21,83%
20.404
3,93
17,12
1,28%
19.219
3,70
9,16
8,59%
16.960
3,26
-7,99
-25,86%
15.385
2,96
6,99
120000
Germania
Norvegia
100000
Danimarca
Paesi Bassi
80000
G Bretagna
Finlandia
60000
Francia
40000
Russia
Belgio
20000
Cina
Usa
0
1 sem.2008
1 sem.2009
1 sem.2010
Italia
Figura 2 Principali paesi fornitori della Svezia (milioni di sek)
Fonte: Elaborazione ICE Stoccolma su dati SCB – Statistics Sweden (settembre 2010)
Il confronto delle performances dei principali paesi fornitori nel primo semestre 2010 con
quelle del 2009 e 2008 - la cui significatività é di difficile definizione visto anche il gioco dei
cambi (vedasi grafico relativo al cambio al paragrafo “Andamento congiunturale” ) evidenzia :
 Un forte recupero delle importazioni da molti dei principali paesi fornitori
 Un recupero lento delle importazioni da Cina ( +9,2%); Danimarca (+8,4%) Italia
(+7%) contro una crescita media dell´import svedese del 16%;
 Un crollo delle importazioni dagli USA (-8%)
Rapporti Paese congiunti Ambasciate/Uffici Ice estero
1^ sem. 2010
Principali paesi acquirenti di prodotti e servizi della Svezia
Periodo: primo semestre 2008/2009/2010
(valori in milioni di SEK e quote %%; (anno di riferimento classifica: 2010)
Posizione
Paese
Valore gen-giu Var. %
Valore
gen-giu
2008 2009 2010
2008
2009
2009/08 2010
Quota
mercato
2010
Var.%
2009/10
2
2
1
Norvegia
58.522 51.894
-11,33%
55.633
10,06
7,21
1
1
2
Germania
64.832 50.823
-21,61%
55.576
10,05
9,35
3
4
3
G Bretagna
46.885 35.364
-24,57%
41.434
7,49
17,16
5
5
4
Usa
41.743 33.240
-20,37%
38.940
7,04
17,15
4
3
5
Danimarca
46.651 37.053
-20,57%
36.705
6,64
-0,94
6
6
6
Finlandia
39.485 32.231
-18,37%
34.242
6,19
6,24
7
7
7
Francia
32.648 27.512
-15,73%
28.670
5,19
4,21
8
8
8
Paesi Bassi
32.112 22.891
-28,72%
25.865
4,68
12,99
9
9
9
Belgio
28.203 18.482
-34,47%
22.503
4,07
21,76
14
10
10
Cina
12.825 16.176
26,13%
16.863
3,05
4,25
10
11
11
Italia
20.980 15.594
-25,67%
16.601
3,00
6,46
Fonte: Elaborazione ICE Stoccolma su dati SCB – Statistics Sweden (settembre 2010)
70000
Norvegia
60000
Germania
G Bretagna
50000
Usa
40000
Danimarca
30000
Finlandia
Francia
20000
Paesi Bassi
10000
Belgio
Cina
0
1 sem.2008
1 sem.2009
1 sem.2010
Italia
Figura 3: Principali paesi acquirenti della Svezia
Fonte: Elaborazione ICE Stoccolma su dati SCB – Statistics Sweden (settembre 2010)
Il confronto delle performances dei principali paesi acquirenti nel primo semestre 2010 con
quelle del 2009 e 2008 - la cui significatività é di difficile definizione visto anche il gioco dei
cambi (vedasi grafico relativo al cambio al paragrafo “Andamento congiunturale” ) evidenzia
:
 Un recupero delle esportazioni superiore alla media ( 14,3%) verso Belgio (+ 21%);
G.B. e USA (+17%);
Rapporti Paese congiunti Ambasciate/Uffici Ice estero
1^ sem. 2010


Un recupero delle esportazioni inferiore media verso Paesi Bassi (+ 12,3%) ; Germania
(+9,4%) Norvegia (+ 7,2%) ; Italia (+6,5%) ; Finlandia (+ 6,2%) ; Francia e Cina
(4,2%) ;
Una leggera diminuzione verso Danimarca (-1%).
Investimenti esteri
A seguito della crisi globale, gli investimenti diretti esteri (IDE) in entrata hanno subito, nel
2009, un calo di circa il 60 %, di cui una notevole parte consistita nella diminuzione di
acquisizioni di società. Una brusca frenata dei flussi IDE in entrata si era già registrata
nell’ultimo trimestre del 2008, che comunque si è chiuso con un aumento del 39 % (255
miliardi SEK), il più alto dall’anno record del 1999. Il fatto che la Svezia è una delle economie
più internazionalizzate del mondo contribuisce tuttavia a mantenere alto il volume degli
investimenti esteri, in quanto gli utili vengono continuamente reinvestiti nell’attività svedese.
Secondo il “World Investment Report 2009” dell’UNCTAD, la Svezia si è piazzata al
dodicesimo posto tra i Paesi destinatari di IDE nel 2008, nonché quindicesima tra i maggiori
investitori, subito dopo l’Italia (che però non si trova nei “top 20” per gli IDE in entrata).
Stoccolma in particolare emerge al quarto posto tra le principali città e regioni destinatarie di
IDE del futuro, nella classifica da FDI Magazine e Financial Times per il 2010/2011. La
valutazione si è basata su criteri quali la qualità della vita, le infrastrutture, il clima affaristico, e
strategia promozionale degli investimenti diretti esteri.
Nonostante la notevole passata turbolenza sui mercati, viene riconfermato l’interesse per i
settori di priorità dell’Invest in Sweden Agency (ISA - Agenzia governativa per l’attrazione
degli investimenti): tecnologie ambientali, scienza dei materiali, scienze della vita,
automobilistica e ICT. Si tratta infatti di campi nei quali la Svezia possiede un alto livello di
competenza ed è ben piazzata sui mercati trainanti dello sviluppo: soprattutto Cina, Giappone e
– malgrado la debole congiuntura - gli USA. Inoltre si nutrono qui aspettative per un forte
sviluppo, nel lungo periodo, in India. Oltre ai settori sopra citati si continua a puntare su servizi
finanziari, imballaggi, vendita al dettaglio e turismo.
Nel settore automobilistico investono qui diverse società straniere, tra cui: Ford Motors, General
Motors, IAC, Johnson Controls, Lear (USA); Behr, Bosch, FEV, Weigl (Germania); Denso,
Mitsubishi Electronics, Toyota Industries (Giappone); Bharat Forge, ISMT (India); Denso,
Suzuki (Giappone), Renault, Valeo (Francia); Hyundai Mobis (Corea del Sud).
Sull’investimento della Pininfarina S.p.A, vedasi il punto 2.b).
Nel 2009 sono aumentati gli investimenti esteri in Svezia nel settore dell’energia rinnovabile, in
cui la Svezia è all’avanguardia a livello mondiale, anche per l’intensa collaborazione fra
industria e università. Il Paese si posiziona infatti tra i primi cinque al mondo nella classifica
“University-industry research collaboration” inserita nel Global Competitiveness Report 20092010, a cura del World Economic Forum, e mantiene il terzo posto per la spesa dell’industria in
ricerca e sviluppo.
Il mercato svedese funge da test-market per società internazionali quali Adobe, BBC, Calvin
Klein, Coca-Cola, DHL, Ford, Microsoft, Samsung, Toyota, Vodafone.
Nel settore degli imballaggi investono qui le seguenti importanti imprese: Cascades (Francia);
Combiblock, Papier-Mettler (Germania); Dainippon Ink and Chemicals (Giappone); Lafarge
Group, Smurfit Kappa Group (Irlanda); Mondi Packaging, Voith (Austria); Nordic Paper,
Rapporti Paese congiunti Ambasciate/Uffici Ice estero
1^ sem. 2010
Peterson, Skanem Industrier (Norvegia); Rxam (GB); Stora Enso (Finlandia); Sealed Air
(USA).
Per quanto riguarda gli IDE in uscita i principali paesi destinatari, nel 2009, sono stati: Paesi
Bassi, Belgio e Regno Unito. Quale maggiore singolo investimento spicca l’acquisizione, pari a
8,5 miliardi di Euro, da parte del colosso energetico statale Vattenfall dell’olandese Nuon. Si
tratta di uno dei maggiori affari svedesi in assoluto ove Vattenfall ha assunto, nel luglio 2009, il
controllo operativo della Nuon acquistandone il 49 % delle azioni. Completerà l’acquisizione
del rimanente 51% in tre tranche entro il 2015.
Flussi in entrata di investimenti diretti esteri
(netto in milioni di SEK)
2007
184.109
Flussi in entrata
2008
2009
I sem 2010
253.248
89.323
30.094
-13,6
37,6
-64,7
-49,1
Var. % su rel. periodo anno preced.
Fonte: rielaborazione dell’Ufficio commerciale dell’Ambasciata d’Italia a Stoccolma,
su dati SCB - Statistics Sweden (settembre 2010)
Investimenti diretti esteri verso e dalla Svezia nel I semestre 2010
(netto in milioni di SEK)
Mondo
UE 27
Italia
(inclusa UE)
Verso la Svezia
Dalla Svezia
30.094
31.478
.. (*)
-105.680
-6.622
726
Fonte: rielaborazione dell’Ufficio commerciale dell’Ambasciata d’Italia a Stoccolma,
su dati SCB - Statistics Sweden (settembre 2010).
(*) A partire dal 2010 vengono omessi, a tutela della riservatezza, i dati relativi agli IDE in
entrata suddivisi per paese se originati da meno di tre investitori, nonché nel caso che il 75%
o più del valore totale dei flussi sia riconducibile ad un solo investitore.
N.B. Un valore negativo di IDE in entrata, sta a indicare che i disinvestimenti stranieri
superano gli investimenti fatti in Svezia nel periodo. Un valore positivo di IDE in uscita, indica
pertanto che i disinvestimenti svedesi hanno superato gli investimenti svedesi fatti all’estero.
Turismo
Mentre i viaggi di lavoro hanno subito un forte calo dovuto alla bassa congiuntura, nel 2009
sono stati nuovamente raggiunti livelli record per il turismo in Svezia. Il maggiore paese
scandinavo continua ad essere molto attraente, secondo il “Travel & Tourism Competitiveness
Index 2009” dello World Economic Forum. In esso, la Svezia si è posizionata al settimo posto
(su 133), avanzando di una posizione rispetto al 2008. Essa mantiene, in particolare, il primo
posto nei “pilastri” di tale indice dedicati alla sostenibilità ambientale ed alle infrastrutture ICT,
nonché il secondo posto (tra Spagna e Regno Unito) per l’aspetto dedicato alle risorse culturali.
Il maggiore aumento nell’anno si è visto nei pernottamenti, che hanno registrato il 3,4 per cento
in più rispetto al 2008. Hanno contribuito a tale miglioramento la quotazione all’epoca
Rapporti Paese congiunti Ambasciate/Uffici Ice estero
1^ sem. 2010
relativamente debole della corona svedese, insieme a riusciti investimenti promozionali nei
paesi vicini. Il primo mercato di provenienza per la Svezia è quello norvegese, seguito da quello
tedesco. Mentre è generalmente calato il turismo proveniente dal di fuori dell’area nordica,
spicca – sempre per il 2009 - l’aumento di visitatori dall’Italia di addirittura il 20 % di
pernottamenti (dati preliminari di Statistics Sweden & Swedish Agency ).
c) Andamento dell’interscambio commerciale con l’Italia e degli investimenti diretti esteri
bilaterali
Interscambio commerciale Italia - Svezia
Periodo: primo semestre 2008/2009/2010
(valori in milioni di SEK e variazioni %)
2008
gennaiogiugno
Importazioni svedesi
18.289.570
dall’Italia
Esportazioni svedesi in
20.791.512
Italia
2.501.942
Saldo
2009 VaV
gennaiogiugno
Variazioni 2010
2009/2008
gennaiogiugno
Variazioni
2010/2009
13.174.973
-27,96% 13.957.575
5,94%
15.229.700
-26,75% 16.205.333
6,41%
-17,87%
9,39%
2.054.727
2.247.758
Elaborazioni ICE su dati SCB sett.2010
Interscambio commerciale Italia-Svezia
25000000
20000000
import
15000000
export
10000000
saldo
5000000
0
2008
2009
2010
Commento
Nel periodo considerato, i termini dell’interscambio si confermano favorevoli alla Svezia.
Il ritorno del cambio a valori pre-crisi dovrebbe favorire il recupero delle nostre esportazioni.
Rapporti Paese congiunti Ambasciate/Uffici Ice estero
1^ sem. 2010
Investimenti diretti verso l’Italia
Fra le maggiori imprese svedesi presenti sul territorio italiano, vi sono: ABB, Alfa Laval, Atlas
Copco, Electrolux, Ericsson, Gambro, H&M, Ikea, Mercuri International, Holmen Paper,
Mölnlycke Health Care, Phadia, Sandvik, SCA, SKF, Tetra Pak, Tieto, Trelleborg e Volvo.
Investimenti diretti dall´Italia
Si stima che operino in Svezia una ottantina di imprese italiane (di cui circa il 70% è costituito
da filiali commerciali) che hanno dislocato qui parte della loro produzione attraverso una
propria filiale o mediante l’acquisizione di una società svedese. Si ricordano: Barilla (550
addetti); Danieli (macchinari per industria mineraria e acciaierie, 230); Ricchetti (ceramiche,
130) e Lucchini RS (ruote per ferrovia, 50). Dal 2008 sono presenti Coesia Group
(confezionamento di liquidi, 175 addetti) e Chemiplastica SpA (termoindurenti, 100). Nel 2009
la Lavazza ha rilevato l’importatore locale di lunga data, con l’obiettivo di svilupparne l’attività
(organico attuale di una ventina di persone), in un centro per il mercato Nordico.
Fra le maggiori case che hanno in Svezia proprie strutture commerciali e/o distributive si
ricordano: Alessi (oggettistica design), Ansaldo (segnaletica ferroviaria), Brembo (sistemi
frenanti per auto e motocicli), Fiat Group Automobiles, Iveco, Pirelli, Brevini (motoriduttori),
Versace, Diesel, Emporio Armani, Gucci, Max Mara, Replay, Flos (illuminazione di design),
Ferrero, Luxottica (montature per occhiali), Safilo (montature per occhiali), Salvagnini
(macchine utensili), Smeg (elettrodomestici), Sorin (tecnologia medica) e Tecnomagnete
(sistemi magnetici).
Dopo un lungo periodo di anonimità su questo mercato ed il mancato rinnovo, nel 2009, del
contratto esclusivo con un importatore locale, il Gruppo Fiat ha aperto una propria filiale a
Stoccolma nel maggio 2010. Al lancio mediatico tenutosi in quello stesso mese è stato
presentato l’ambizioso piano di “FGA Sweden” - che assorbirà anche la Chrysler svedese – alla
riconquista di questa clientela ed una ragionevole quota di mercato (3-4 %), tramite una nuova
rete di concessionari e di officine autorizzate ben distribuita sul territorio svedese. Tuttavia, il
rilancio ufficiale pubblico sembra previsto solo per la metà del mese di ottobre 2010. Iveco
mantiene invece con successo una propria sede commerciale nel sud del Paese.
Sempre nel settore automobilistico si nota la presenza della Ferrari (importatore privato) che
nonostante i tempi di generale incertezza economica, eccelle per una quota di mercato a
mantenuta a massimo livello mondiale. Così pure per la Maserati.
Il top retailer aeroportuale, The Nuance Group (controllato pariteticamente da GECOS/Gruppo
Pam e Stefanel), opera in Svezia dal 2002 impiegando 288 persone principalmente allo scalo di
Stoccolma-Arlanda (con un flusso di circa 18 milioni di passeggeri l’anno). Nel gennaio 2010, il
Gruppo ha prolungato fino alla fine del 2014 la concessione per la gestione dei negozi situati
all’interno di 14 aeroporti svedesi.
Il Gruppo Autogrill (ristorazione e retail) è attivo in Svezia dal 2005 tramite la controllata
HMSHost, con 210 addetti, mantenendo operazioni nel principale aeroporto internazionale di
Stoccolma-Arlanda, nonché presso Stoccolma-Skavsta (scalo per voli low-cost quali Ryan Air).
Nell’aprile 2009, Autogrill ha rafforzato la propria presenza aggiudicandosi la gestione del suo
decimo punto di vendita ad Arlanda.
Già assorbita nel 2000 dal gruppo Antonio Merloni, l’azienda Asko Appliances
(elettrodomestici di fascia alta, con organico attuale di 550) è stata ceduta nel luglio 2010 alla
nota casa slovena Gorenje dalla società italiana passata in commissariamento straordinario nel
2008.
Rapporti Paese congiunti Ambasciate/Uffici Ice estero
1^ sem. 2010
Nel settore finanziario non risulta al momento alcuna presenza diretta nostra in seguito alla
chiusura di Pioneer Investments (società di asset management del Gruppo Unicredit), nel
maggio 2010, dell’ufficio marketing e commerciale aperto nel 2008 nella capitale svedese.
Investimenti diretti bilaterali Svezia - Italia
(in milioni di SEK)
Verso la Svezia
Dalla Svezia
2007
2008
2009
I sem. 2010
Var. su I sem. 009
219
-3.101
-1.474
.. (*)
-
-1.531
-3.635
3.408
726
80,6 %
Fonte: Rielaborazione dell’Ufficio Commerciale dell’Ambasciata d’Italia a Stoccolma, su dati
SCB - Statistics Sweden (settembre 2010)
(*) A partire dal 2010 vengono omessi, a tutela della riservatezza, i dati relativi agli IDE in
entrata suddivisi per paese se originati da meno di tre investitori, nonché nel caso che il 75% o
più del valore totale dei flussi sia riconducibile ad un solo investitore.
N.B. Un valore negativo di IDE in entrata, sta a indicare che i disinvestimenti stranieri
superano gli investimenti fatti in Svezia nel periodo. Un valore positivo di IDE in uscita, indica
pertanto che i disinvestimenti svedesi hanno superato gli investimenti svedesi fatti all’estero.
Rapporti Paese congiunti Ambasciate/Uffici Ice estero
1^ sem. 2010
2. INDIVIDUAZIONE DELLE AREE INTERVENTO
a) Valutazione della penetrazione commerciale dei prodotti italiani sul mercato locale
Prime 20 tipologie SITC di prodotti italiani esportati in Svezia
Periodo: primo semestre 2008/2009/2010
(Valori in migliaia di SEK) (Anno di riferimento classifica :2010
Var.
sitc Tipologia prodotti
2008
2009
2009/08
2010
74
Macchinari non elettrici
3.175.891 2.045.281 -35,60% 2.242.003
77
Altri macchinari elettrici
1.602.668 1.241.632 -22,53% 1.248.217
78
Autoveicoli
-54,16%
1.362.834
624.744
934.105
67
Ferro e acciaio
-55,88%
1.250.695
551.852
670.894
904.068
559.207
618.954
72
Macchinari per industrie
-38,15%
speciali
699.979
465.434
600.639
71
Macch.
rifornimento
-33,51%
energetico
611.216
585.730
529.797
05
Verdure e frutta
-4,17%
466.689
578.082
519.492
54
Prodotti
medicinali
e
23,87%
farmeceutici
475.201
84
Abbigliamento
-7,08%
568.745
528.486
419.598
69
Manufatti di metallo
-29,70%
655.162
460.593
406.601
11
Bevande
19,28%
379.828 453.043
342.747
66
Prodotti
di
minerali,
-30,29%
escl.metalli
422.586
308.524
305.993
62
Articoli di gomma
-20,57%
380.932
302.586
297.218
58
Plastica lavorata
-21,55%
260.972
204.736
257.578
04
Cereali
11,82%
253.486
283.448
339.676
243.875
249.253
65
Filati e tessuti, escl
-28,20%
.abbigliamento
439.651
292.066
174.437
76
Televisori, telefoni, radio,
-33,57%
stereo
175.728
131.620
173.577
57
Plastica non lavorata
-25,10%
191.080
127.490
169.947
68
Metalli, escl. ferro e
-33,28%
acciaio
170.587
170.278 -0,18%
145.215
02
Prodotti caseari e uova
Var.
2010/09
9,62%
0,53%
49,52%
21,57%
10,68%
29,05%
-9,55%
-10,14%
-10,08%
-8,90%
-10,25%
11,09%
1,13%
45,17%
-9,13%
2,21%
-40,27%
31,88%
33,30%
-14,72%
Fonte: Elaborazione ICE Stoccolma su dati SCB – Statistics Sweden (settembre 2010)
Rapporti Paese congiunti Ambasciate/Uffici Ice estero
1^ sem. 2010
Istogramma prime 20 tipologie SITC di prodotti italiani esportati in Svezia
Periodo: primo semestre 2008/2009/2010
2008
2009
2010
3500000
3000000
2500000
2000000
1500000
1000000
500000
74
77 Mac
Al ch
71 7
tri in
M 2M
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Figura 6: Le prime 20 categorie merceologiche SITC esportate dall’Italiain Svezia ) Valore in migliaia di SEK
Fonte: Rielaborazioni dell’ICE sui dati di SCB – Statistics Sweden (settembre 2010)
Commento
Cominciano a notarsi i primi segni incoraggianti di superamento della crisi. In questo quadro
spiccano le performances:
superiori alla media delle importazioni svedesi del primo semestre 2010 (+10,1)
registrate dalle importazioni italiane di : autoveicoli (+ 50% , terza voce di import da
Italia); prodotti di plastica (+45% - 14ma voce); metalli diversi da acciaio (+33% 19ma voce); plastica non lavorata (+32% - 18ma voce ); Macchine x rifornimento
energetico (+29% - 6sta voce)
 in linea con la crescita delle importazioni svedesi di macchinari non elettrici (+9,7%)
prima voce di export italiano;
Continuano a risentire della contrazione dei consumi le esportazioni italiane di Frutta e verdura
(-9,6%) di prodotti di abbigliamento (-10%) di bevande (-10,2%)
Circa la valutazione della penetrazione commerciale dei prodotti italiani sul mercato svedese, i
dati disponibili non mostrano variazioni significative rispetto a quanto riportato nel secondo
Rapporto Congiunto Ambasciata/ ICE 2009 (marzo 2010).
Rapporti Paese congiunti Ambasciate/Uffici Ice estero
1^ sem. 2010
b) Valutazione degli investimenti diretti da e verso l´Italia
Investimenti diretti dall´Italia
Gli investimenti italiani in Svezia riguardano soprattutto la commercializzazione di beni di
consumo, a fronte di limitati investimenti industriali e manifatturieri. In generale, si riconosce
una certa difficoltà per le imprese italiane ad investire in Svezia, soprattutto a causa della
diversa struttura aziendale dei due paesi: quella svedese fondata su un crescente numero di
grandi aziende internazionalizzate e quella italiana essenzialmente frammentata in piccolemedie imprese (PMI).
Un’eccezione a tale prevalente approccio, è l´investimento realizzato dal gruppo Pininfarina dal
novembre 2005, che tramite la Pininfarina Sverige AB cura il design e lo “engineering” del
modello C70 Cabriolet commercializzato dalla Volvo. La “joint venture” tra Pininfarina S.p.A
(60%) e Volvo Car Corporation (40%) evidenzia come sia possibile valorizzare le
complementarietà esistenti e le competenze specifiche dei due paesi, in ricchi mercati di nicchia.
La notevole sfida che interessa il settore auto in generale, ha indotto a riduzioni di organico
(sono attualmente 620 gli addetti).
Investimenti diretti verso l´Italia
La Svezia vanta una lunga tradizione di investimenti manifatturieri in Italia, principalmente
concentrati nel settentrione della penisola. La percezione che gli imprenditori svedesi hanno del
sud è purtroppo ancora quella di un’area la cui economia è ancora in via di sviluppo e che stenta
a garantire la necessaria affidabilità e sostenibilità negli investimenti.
Da alcuni anni la Svezia punta particolarmente sugli investimenti nel settore delle tecnologie
ambientali e in quello delle fonti energetiche rinnovabili, ed i poli scientifici svedesi offrono
numerose possibilità di contatto con i centri di ricerca italiani. Tale sviluppo è dimostrato anche
dalla firma, il 7 maggio 2008, del protocollo d’intesa fra Kilometro Rosso (il Parco scientifico
tecnologico bergamasco) e Assosvezia (la Camera di Commercio italo-svedese, con sede a
Milano) per avviare lo scambio di tecnologie e l’accesso di informazioni nell’ambito della
Ricerca e Sviluppo. L’accordo costituisce uno stimolo alla realizzazione di nuovi investimenti
per le imprese svedesi in Italia e viceversa, in quanto le due parti hanno deciso di mettere in
comune i propri database ed i contatti dei relativi partner industriali, al fine di individuare
nuove opportunità di business tra i due paesi.
La suddetta intesa comporta anche un ulteriore passo in avanti nella collaborazione fra
Kilometro Rosso e lo Kista Science City, il “cluster ICT”, ai margini di Stoccolma, composto da
circa 500 imprese con oltre 20.000 impiegati.
c) Valutazione delle potenzialità di cooperazione commerciale ed industriale nei settori ad
alto contenuto tecnologico
Anche in questa difficile congiuntura economica internazionale, il Governo svedese continua a
puntare sulla R&S incrementando le risorse ad essi dedicate.
Primo paese europeo e terzo al mondo per tasso di investimenti in ricerca in rapporto al PIL, la
Svezia è un leader internazionalmente riconosciuto:
 nello sviluppo di nuove tecnologie ad alta intensità di conoscenza (meccatronica,
biotech, cleantech, nanotecnologie ecc.);
Rapporti Paese congiunti Ambasciate/Uffici Ice estero
1^ sem. 2010

nell´innovazione di tecnologie consolidate, automotive, metallurgia, processi di
produzione, materiali metallici, legno e lavorazione legno etc.
Ha all’attivo un consolidato ed efficiente modus operandi in grado di creare efficaci sinergie e
spin off tra imprese e ricercatori, Università, Centri di Ricerca e società di Venture Capital in
grado di favorire al massimo l’applicazione industriale dei risultati della ricerca stessa.
Al successo di questo modus operandi concorrono in modo significativo anche i seguenti fattori:
 le generose condizioni offerte ai ricercatori che possono beneficiare del 100% dei diritti
derivanti dal brevetto delle loro invenzioni;
 le consolidate politiche di incentivazione selettive di attrazione dei “cervelli” (un
dottorando di ricerca riceve una borsa di studio di circa 35.000 € anno);
 la forte apertura ed il sostegno della finanza svedese verso le “start up & green
companies”, attive nello sviluppo delle nuove tecnologie ad alta intensità di
conoscenza;
 i numerosi programmi di ricerca attivati dalla Svezia per avvalersi dei fondi UE
integrati da sostanziose risorse aggiuntive nazionali.
Al fine di valutare le potenzialità di cooperazione commerciale ed industriale bilaterale nei
settori ad alto contenuto tecnologico, è opportuno tener presente che molti progetti di R&D soprattutto quelli “non competitivi” (normalmente cofinanziati con fondi U.E.) - vengono
sviluppati dalle Imprese, Università e Centri di Ricerche svedesi, nell´ambito di un
un collaudato network integrato di Universitá, parchi scientifici, centri di ricerca,
laboratori, aziende leader, agenzie pubbliche noto come sistema/regione/polo
“ScanBalt”:
una peculiare divisione del lavoro, chiamata “collaborazione competitiva” a cui
l´U.E. ha dedicato il programma dall’omonimo nome (www.scanbalt.org) 2
nell´ambito del VII Programma E.U. di R&D.
Per contro, all´Italia si riconosce soprattutto un’indiscussa eccellenza manifatturiera - in
particolare nei comparti produttivi storicamente più consolidati come la meccanica, la
meccatronica, il packaging, i processi e le macchine per l’automazione industriale ecc., - ma le
prospettive per il nostro sistema produttivo sembrano sempre più scontare le conseguenze della
carenza di investimenti in ricerca applicata. Carenza che secondo gli esperti é imputabile
soprattutto alle limitate dimensioni delle PMI che costituiscono la parte dominante del tessuto
imprenditoriale italiano.
Alla luce di quanto detto sopra e considerato che:
 le attuali condizioni dell’economia mondiale fanno sempre più della R&D il motore
strategico dello sviluppo economico e del mantenimento dei livelli produttivi ed
occupazionali;
 l´attuale crisi dei mercati finanziari internazionali e la conseguente bassa congiuntura
economica esercitano un forte impatto negativo sulla vita delle aziende italiane e sulle
loro prospettive e strategie di internazionalizzazione, incluse quelle con spiccati
contenuti di innovazione ed elevati livelli tecnologici;
 la Svezia è paese leader:
1. nelle nuove tecnologie ad alta intensità di conoscenza;
2. nell´innovazione tecnologica di importanti tecnologie tradizionali
3. della regione Scandinavo-Baltica (Scan-Balt) che rappresenta in Europa il polo
a più alta intensità di investimenti in Ricerca, Sviluppo ed Innovazione
2
I membri del programma UE ScanBalt sono: Danimarca, Estonia, Finlandia, Islanda, Lettonia, Lituania,
Norvegia, Svezia, Polonia, Germania del nord e regioni della Russia nord-occidentale. Ambendo, il
progetto, ad una valenza regionale, esso dovrebbe riuscire a coprire, compatibilmente con le risorse
assegnate e con la disponibilità di risorse umane, il maggior numero dei paesi sopra elencati
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1^ sem. 2010
certamente non possono mancare potenzialità di cooperazione commerciale ed industriale nei
settori ad alto contenuto tecnologico tra qualificati attori italiani e svedesi o Scan Balt3
d) Suggerimenti per l’attivazione degli strumenti di sostegno finanziario e assicurativo
pubblico per SACE e SIMEST
In quanto Paese UE, la Svezia non rientra tra i paesi eleggibili SIMEST e presenta un rischio
Paese minimo per la SACE.
3. POLITICA COMMERCIALE E DI ACCESSO AL MERCATO
a) Ostacoli alla libera circolazione delle merci
Limitazioni legali
In quanto membro dell’UE dal 1995, la Svezia è tenuta ad assicurare la libera circolazione dei
beni. Unica eccezione è rappresentata dalla vendita “non in mescita “ degli alcolici. Ció in
quanto, nel Trattato di Adesione all´U.E., la Svezia (con la Finlandia) ha ottenuto la
concessione di poter conservare il monopolio nella vendita al dettaglio degli alcolici per poter
minimizzare i costi sociali indesiderati derivanti dall’abuso di alcool.
Limitazioni di tipo strutturale


Mercato interno limitato: 9 milioni di abitanti;
Oligopolio e la pervasività della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) in tutti i
comparti.
Nota sulla GDO:
Attraverso soluzioni diverse dal punto di vista societario e/o organizzativo, i singoli operatori
GDO operano su scala nazionale, con alti volumi di acquisti e vendite, svolgendo tutte le
competenze connesse al commercio di beni di consumo e di investimento. Quasi tutti gli
operatori attivi nelle vendite all'ingrosso riforniscono sia la distribuzione al dettaglio (piuttosto
capillarizzata) che altri operatori del settore, come alberghi e ristoranti. Per conservare o
conquistare nuove quote di mercato, le singole catene di distribuzione ricorrono ad una
politica di marketing mirata a darsi un'alta riconoscibilità ed una forte distinzione rispetto alle
catene concorrenti. Ne deriva la necessità di una chiara comunicazione dei caratteri distintivi
dell’offerta, come la politica dei prezzi, le promozioni e le iniziative commerciali a favore della
fidelizzazione del cliente, la vastità dell’assortimento e la qualità dei prodotti.
Le PMI italiane interessate al mercato svedese devono valutare attentamente la struttura e la
cultura “oligopolista” della GDO, gli obiettivi di vendita di ciascuna organizzazione, le sue
politiche di marketing ecc., perchè le possibilità di successo offerte dall´apertura di nuovi
negozi o punti vendita, per la distribuzione dei prodotti propri o altrui, sono decisamente
ridotte a meno di non considerare l´apertura di negozi monobrand con brand
internazionalmente riconosciuti.
3
In quest´ambito ICE Stoccolma é impegnata da giugno 2009 ad integrare sinergicamente il progetto
regionale “Subfornitura” con il progetto sperimentale “Meccatronica e nuovi materiali”.
Rapporti Paese congiunti Ambasciate/Uffici Ice estero
1^ sem. 2010
b) Ostacoli alla libera circolazione dei servizi, dei capitali e libertà di stabilimento delle
imprese
In quanto paese membro UE, in Svezia non si riscontrano specifiche situazioni di difficoltà.
Come in quasi tutti i paesi UE, anche in Svezia è attivo un centro SOLVIT per favorire la
massima integrazione dei sistemi legislativi nazionali dell’UE.
4. POLITICA PROMOZIONALE E PROPOSTE OPERATIVE DI INTERVENTO
CONGIUNTO
Biennio 2011/2012
L´attuale incertezza circa l´evoluzione della crisi a livello internazionale non consente
previsioni di medio periodo.
Tutte le previsioni dei centri di rilevazione economica svedesi ed internazionali indicano- per il
biennio 2011/12 – un tasso di crescita dell´economia svedese superiore a quello medio dei
paesi U.E. grazie soprattutto all´esportazione.
La ripresa dei consumi privati avviata nel 2 quadrimestre 2010 dovrebbe consolidarsi nel corso
del 2011 e 2012.
La forte ripresa dell´export di beni industriali e di investimento dovrebbe favorire anche le
nostre esportazioni di macchinari, beni di investimento e subfornitura,
Inoltre per:
 gli investimenti in R&D fatti ed in programma;
 i risultati conseguiti ed attesi;
 l´approccio pragmatico aperto a collaborazioni con partner esteri soprattutto per la
“manifatturizzazione” dei nuovi prodotti;
la Svezia è certamente un paese interessante per le imprese italiane desiderose di sviluppare
partnership produttive e/o commerciali con imprese locali attive:
 nello sviluppo di nuove tecnologie ad alta intensità di conoscenza (meccatronica,
materiali funzionali, biotech, cleantech e generazione di energia da fonti rinnovabili);
 nell´innovazione di tecnologie applicate in settori tradizionali: automotive, metallurgia,
processi industriali, legno e lavorazione legno ecc.
Comunque, se è ancora relativamente facile enumerare gli obiettivi auspicabili di una politica
promozionale pubblica:
 Inserimento di nuovi prodotti,
 Affermazione delle esportazioni ed aumento delle quote di mercato;
 Promozione dell’immagine del “Made in Italy”;
 Favorire le opportunità di business offerte dal mercato svedese, primariamente
riconducibili:
1. All’ottima immagine che il “Made in Italy” ricopre nei confronti dei consumatori
svedesi, soprattutto per quanto riguarda i beni di consumo di lusso;
2. Alla “non concorrenzialità” e “potenziale complementarietà” dei due sistemi
economici / produttivi;
è indubbio che l´attuale incertezza circa l´evoluzione della crisi internazionale ed il suo impatto
nell´economia fortemente export oriented della Svezia rende però particolarmente difficile
declinare questi obiettivi in efficaci ed efficienti proposte operative.
Ad ogni buon conto, ICE Stoccolma ritiene opportuno focalizzare il suo impegno:
 promuovendo l´affermazione commerciale dei prodotti enogastronomici e biologici di
qualità attraverso: a) innovative azioni “educational” centrate sul trasferimento della
Rapporti Paese congiunti Ambasciate/Uffici Ice estero
1^ sem. 2010


conoscenza dei “sapori e saperi “ della migliore cucina italiana agli opinion maker
locali; b)lo studio, l´analisi e la ricerca di idonee soluzioni logistiche in grado di rendere
più competitiva l´offerta italiana;
sviluppando il progetto regionale sperimentale “Meccatronica e nuovi materiali”;
dando continuitá al progetto regionale “Task Force Subfornitura Paesi Scandinavi”.
a) Mappatura delle iniziative di sostegno all’internazionalizzazione del sistema produttivo
che la rappresentanza diplomatico-consolare e l’ICE intendono realizzare nel corso del
secondo semestre 2010
Attività ICE Stoccolma
2010
Piattaforma Meccatronica
Sviluppo di una Piattaforma per avviare e promuovere proficue partnership
tra imprese italiane e sistema ScanBalt volte a coniugare l’alta intensità di
conoscenza con l’alta capacità manifatturiera in campo meccatronico e
nuovi materiali funzionali
1 apr 2010
- 31 mar 2011
Progetto Subfornitura
Luglio 2009
5 – 10 luglio
Convenzione ICE/Regione Lazio
Missione di 2 operatori del settore cinema a Roma Fiction Fest
Agosto 2009
Agosto – Settembre
Iniziativa privatistica
Programma di formazione presso sei scuole alberghiere/ università
enogastronomici in Svezia
Settembre 2010
settembre
8 – 10 settembre
9 - 10 settembre
11-19 settembre
18 – 20 settembre
Iniziatvia privatistica
Azione di promozione presso la ristorazione svedese zona Stoccolma
Programma Promozionale 2009 –– Intesa operativa SMI – Tessilvari
Missione di 1 giornalista alla fiera Milano Unica
Iniziativa privatistica
Programma di formazione presso sei scuole alberghiere/ università
enogastronomici in Svezia
Iniziativa privatistica – Fiera di Parma
Missione di operatori al Salone del Camper, Parma
Intesa operativa ICE/CNA
Missione di 1 giornalista alla Fiera Expo Bici, Padova
Ottobre 2010
2 – 5 ottobre
Convenzione ICE/Regione Piemonte 2009
Missione di 1 buyer alla fiera Valenza Gioielli 2010
Rapporti Paese congiunti Ambasciate/Uffici Ice estero
1^ sem. 2010
5 – 7 ottobre
6-8 ottobre
6-13 ottobre
10 – 17 ottobre
13 -15 ottobre
28 ottobre – 1 nov.
28-30 ottobre
Privatistica – CSM Centro Sperimentale del Mobile e dell’Arredamento
Organizzazione settore camper /RV , organizzazione incontri. Missione in
Svezia, Finlandia, Copenaghen, Tallinn, Riga e Vilnius
Programma Promozionale
Missione buyer fiera Macfrut di Cesena
Iniziatvia privatistica
Azione di promozione presso la ristorazione svedese zona Stoccolma
Promozionale
Progetto Piattaforma per la collaborazione industriale delle tecnologie
meccatroniche e nuovi materiali
Missione di 30 dottorandi/ricercatori svedesi e finlandesi in Italia: Torino,
Vicenza e Pisa
Convenzione ICE/Regione Liguria 2010
Missione di operatori alla fiera Seafuture, La Spezia
Programma Promozionale
Missione di operatori a Business Street- Mercato di Film di Roma
Iniziativa privatistica
Missione buyers Triestespresso
Novembre 2010
2 –7 novembre
7-10 novembre
9-12 novembre
9 – 12 novembre
12-14 novembre
22-24 novembre
25-26 novembre
Programma Promozionale
Missione di giornalisti a EICMA BICI ed EICMA MOTO, Milano
Iniziativa privatistica
Missione buyer in Calabria – settore agroalimentare
Iniziativa privatistica
Partecipazione collettiva italiana alla fiera della subfornitura ELMIA
Subcontractor 2010 di Jönköping, di 27 aziende
Privatistica – Centro Estero delle Camere di Commercio d’Abruzzo
Missione di 3 operatori (ev anche.da Finlandia) ad un workshop settore
arredo, Pescara
Iniziativa privatistica
Programma di formazione presso sei scuole alberghiere/ università
enogastronomici in Svezia
Intesa operativa ICE – Unioncamere
Missione buyers alla fiera Matching a Milano – sett.agroalimentare
Programma Promozionale
Missione buyers settore vino in Toscana
Dicembre 2010
b) Individuazione di eventi congiunti da svolgere con il concorso degli Uffici economicocommerciali, degli uffici ICE, degli Addetti Scientifici (nei settori alta tecnologia) degli
Istituti di Cultura (nei settori della moda, dell´arredo-design e dell´agroalimentare) e delle
Camere di Commercio italiane all´estero
Visti


la ricorrenza nel 2011 del 150 dell´Unitá d´Italia;
l´impegno programmatico dell´Istituto Italiano di Cultura, dell´Addetto Scientifico,
della Camera di Commercio Italiana per la Svezia - coordinato dall´Ambasciata d´Italia
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in Svezia – di identificare e sviluppare nel corso del 2011 idonee iniziative per
celebrare il 150 dell´Unità d´Italia .
 il successo delle prime due edizioni (aprile 2005 e marzo 2007) di “Panorama Italia”
(“Italian Festival”),
ICE Stoccolma auspica di poter essere posto nelle condizioni di poter realizzare la terza
edizione del Festival Italiano dopo 4 anni dall´ultima edizione, con un finanziamento di almeno
90.000 euro.
c) Progetti delle rappresentanze diplomatico–consolari e degli uffici ICE per iniziative
promozionali nel corso del 2011
Vista la capacità di risposta del sistema di programmazione MSE/ICE alle proposte di
finanziamento delle attività promozionali avanzate dagli uffici ICE all´estero, ci si limita ad
indicare i comparti per i quali l´ufficio ICE ha avanzato specifiche proposte di iniziative
promozionali per il biennio 2011-2012 dopo che sono state recepite ed approvate dalla locale
Ambasciata d´Italia in Svezia.
Dopo aver esaminato le prospettive dei seguenti settori di interesse per il Sistema Italia:
Agroalimentare/Vino
Moda / calzature
Prodotti di cosmetica
Arredamento & Design
Nautica e imbarcazioni da diporto
Subfornitura
Nuove tecnologie ad alta intensità di conoscenza:
Meccatronica
Biotech
Cleantech
sono state avanzate specifiche iniziative promozionali - ed inserite nel ciclo di
programmazione ICE 2011-2012 - per i seguenti comparti :
Agroalimentare /Vino
Moda / calzature
Prodotti di cosmetica
Arredamento & Design
Nautica e imbarcazioni da diporto
Subfornitura meccanica
Meccatronica (per il comparto “Nuove tecnologie ad alta intensità di conoscenza”)
Breve descrizione delle proposte promozionali per ciascun comparto che si ritiene opportuno
sviluppare nel 2011
Comparto: subfornitura e beni d´investimento industriale
Le posizioni fin qui faticosamente conquistate in questo comparto (in 6 anni l´Italia da nono
paese fornitore è diventato secondo paese fornitore dopo la Germania) e difese durante
questa crisi, pongono l´Italia in una posizione privilegiata per trarre vantaggio dalla ripresa
dell´export di beni industriali e d´investimento in corso .
Per questo é auspicabile un intenso sforzo addizionale rivolto soprattutto nei confronti degli
end-users della subfornitura italiana di qualità: i fornitori di primo e secondo livello delle poche
grandi imprese “assemblatrici” di componenti prodotti e sviluppati da PMI fornitrici di fiducia.
Per quanto sopra, si ritiene inderogabile proseguire e rafforzare la preziosa attività promozionale
della Task Force Subfornitura Area Scandinava attivata nel 2004 presso ICE Stoccolma .
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Comparto: beni di consumo durevoli e non (esclusi prodotti agroalimentare e vino)
Fermo restando che solo i brand internazionalmente affermati della “Moda Italiana” hanno
acquisito “diritto di cittadinanza” presso i consumatori svedesi, si ritiene che in questa fase
debole ripresa dei consumi il mercato svedese possa offrire interessanti opportunità di
inserimento ed affermazione commerciale di alcuni prodotti italiani tipo mobili, design, borse e
calzature, prodotti cosmetici per operatori professionali ecc…la cui domanda è piú dinamica
ma ad andamento discontinuo.
Comparto: prodotti enoagroalimentare e vino
L´importazione di prodotti eneoagroalimentari “mediterranei” scontano la contrazione generale
dei consumi indotti dalla crisi e, in parte, della “coda” della svalutazione della Corona Svedese.
Purtroppo questa penalizzazione si aggiunge ad un trend storico che negli ultimi 4-5 anni ha
visto i soprattutto i prodotti agroalimentari (ed in, misura minore, i vini) italiani crescere in
misura inferiore all´aumento della domanda interna.
Per quanto sopra, si ritiene necessario integrare sinergicamente i tradizionali workshop di
presentazione e degustazione con:
 idonee iniziative promozionali di tipo educational a favore di cuochi e sommelier;
 sponsorizzazioni di iniziative promozionali autonomamente sviluppate da importatori e
distributori di vino e prodotti enogastronomici italiani;
 studiare e sperimentare nuove formule in grado di rendere più competitiva l´offerta
italiana: piattaforme logistiche per prodotti florovivaistici; promozione presso punti
vendita di frutta e verdura, ecc...
 sperimentare idonee formule promozionali con grandi catene alberghiere, ecc...
Nota:
La promozione dei prodotti agro-alimentari è di particolare interesse per molte Regioni
italiane, le quali spesso utilizzano la promozione delle loro specialità enogastronomiche per
attuare anche specifiche iniziative di marketing territoriale a favore dei loro comparti turismo
e cultura.
Sulla scorta dell´esperienza maturata, ICE Stoccolma ritiene 1) dal punto di vista
esclusivamente “commerciale”, che la promozione “tradizionale” (workshop incontri BtoB)
delle specialità enogastronomiche regionali rimanga la più efficace e 2) che le iniziative di
marketing territoriale dovrebbero, per essere efficaci: a) avere una durata almeno triennale b)
essere ideate con tutti gli attori istituzionali operativi in Svezia (ENIT, IIC, ICE e/o CCIS) c)
includere azioni di follow up in Italia, centrate sulla promozione del turismo enogastronomico e
di “biobenessere”.
Comparto: Nuove Tecnologie ad Alta intensita´ di Conoscenza
Come noto agli addetti ai lavori, il sistema regionale ScanBalt - di cui la Svezia è il paese leader
- è il maggior polo europeo di R&D
Nel corso del 2008 ICE Stoccolma ha avuto modo, grazie all´implementazione del progetto di
P.P.2008 n. 026–H1 di testare la viabilità di alcune ipotesi di lavoro per promuovere idonee
partnership tra imprese italiane e svedesi attive nello sviluppo di nuove tecnologie innovative ad
alta intensità di conoscenza in campo meccatronico.
Tale esperienza ha portato a ICE Stoccolma il progetto sperimentale regionale ( paesi
scandinavi) “PIATTAFORMA PER LA COLLABORAZIONE INDUSTRIALE DELLE
TECNOLOGIE MECCATRONICHE E NUOVI MATERIALI”, il cui battesimo del fuoco
é avvenuto il 10-17 ottobre 2010 con la visita di 27 ricercatori universitari a tre centri di
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eccellenza meccatronica italiana : MESAP (Torino) – Metadistretto della Meccatronica e
delle Tecnologie Meccaniche
Innovative (Vicenza) - Polo Sant´Anna Valdera e Polo
Tecnologico di Navacchio –Pisa
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