La valutazione delle
competenze alimentari
nel Late Preterm
Sabrina Gianni
U.O. di Pediatria Sez. Patologia Neonatale di Lucca
Direttore Dott. R. Domenici
I nati Late Preterm nel mondo sono circa 15.000 di
cui 40.000 solo in Italia pari al 7% di tutte le
nascite.
Nelle ultime settimane di gravidanza si completa:
- sviluppo cerebrale
- sviluppo polmonare
- sviluppo epatico
Si parla inoltre di:
- immaturità delle funzioni gastrointestinali
- immaturità della deglutizione e della peristalsi
intestinale
CONSEGUENZA:
Difficoltà di alimentazione al seno materno
Impatto psicologico del
Late Preterm sui genitori
La parola alle mamme
Quando il tuo bambino è ricoverato in TIN
non c’è nient’altro da fare che sperare e
pregare e fare promesse a Dio. Tirarmi il
latte per poterglielo dare è l’unica cosa
concreta che posso fare per il suo bene e
mi da una speranza
Jennifer
La parola alle mamme
Il fatto di non essere riuscita a portare a
termine la gravidanza mi ha creato un
forte senso di colpa, ho tante cose da
rimproverarmi. Fare i salti mortali per
tirarmi il latte a casa e portarlo a Firenze o
usare il tiralatte in ospedale è il minimo e
sono felice di poter dare a mio figlio un
aiuto concreto
Silvia
Importanza del contatto
precoce e continuo
madre -neonato
anticorpi
Il latte materno
potassio
Sostenere il drenaggio del
seno materno in modo
precoce
frequente
efficace
COME?
SPREMITURA MANUALE
TIRALATTE
SPREMITURA MANUALE
• POSIZIONARE LA MANO
• PREMERE – COMPRIMERE - RILASCIARE
IL MASSAGGIO
• Marmet
Il Libro delle Risposte Vol. 2 pag 465 La Leche League Italia
• Oketani
http://www.oketani-kensankai.jp/html/eng.html
• Tradizionale russo
Bolman et Al J Hum Lact. 2013 Mar 4
• Pressione inversa
Il Libro delle Risposte Vol. 2 pag 670 La Leche League Italia
Pratica clinica
• Non deve procurare dolore
• Dura da 1-2min a 30 min
dipende dallo scopo
IL TIRALATTE
Ormai diffuso il tiralatte elettrico
che offre il vantaggio di ridurre i
tempi di estrazione e di favorire il
MVC per la madre ottenendo il
miglior drenaggio del seno
Le coppe
Più grande se:
Strofina lungo le pareti
Tocca alla giunzione capezzolo areola
Il capezzolo diventa violaceo
Linea alla base capezzolo
Il seno cambia colore
Più piccola se:
>5 mm areola dentro il tunnel
Difficoltà a tenere il sigillo
Il capezzolo rimbalza
Quanto?
ENTRO LE 6 ORE DAL PARTO
A 3 GIORNI DAL PARTO CONSIGLIATA
SPREMITURA MANUALE E/O CON TIRALATTE
ALMENO 8 VOLTE NELL’ARCO DELLE 24 ORE CON
INTERVALLI MAX DI 5 ORE.
NELLE SETTIMANE SUCCESSIVE, QUANDO LA
LATTAZIONE E’ CONSOLIDATA SI PUO’ RIDURRE
L’ESTRAZIONE DEL LATTE OGNI 4-6 ORE CON
POSSIBILITA’ DI PORTARE GLI INTERVALLI FINO A
10 ORE
IL SONDINO
Quando non è possibile nutrire
il neonato in altro modo.
- Pelle a pelle con la madre o
con il padre
- Rendendo partecipi i
genitori quando le
condizioni del neonato lo
consentono

Fisso?
-
Succhia meno
Ci vuole più tempo per arrivare
all'allattamento al seno
completo?
Fastidio costante
Inserimento di un nuovo
sondino ogni volta?
Succhia di più, ottiene più latte
Fastidio durante le operazioni di
inserimento e rimozione
METODI ALTERNATIVI di NUTRIZIONE
La tazzina o bicchierino
QUALI NEONATI
- Già a partire dalla 29°
settimana
Nyqvist 2013
QUANDO
- Se la madre non c'è
se sveglio dopo le poppate
CHI
•genitori
•personale sanitario
La tazzina o bicchierino
VANTAGGI
I prematuri imparano velocemente
Serve poco tempo
Percentuali più alte di allattamento al seno
rispetto al biberon
Nessun disagio da sondino
Nessun effetto negativo sui comportamenti di
suzione, stessi gruppi muscolari attivati nel
poppare
Sapore del latte
Digestione: saliva e lipasi
Minor perdita di lipidi rispetto al sondino
Può essere facilmente insegnata ai genitori
SVANTAGGI
Spreco di latte
Necessità di incrementare la dose del 20%
Non soddisfa il bisogno di suzione
Malhotra, Vishwambaran, Sundaram & Narayanan, 1999
Gomes, Trezza, Murade, Panovani, 2008
ALIMENTAZIONE con il DITO
Vantaggi:
• Evita il biberon
• Stimola la suzione,
adatto quando il
bambino è sonnolente,
ipotonico, stanco
• Coinvolgente per i
genitori
• Tecnica quando la
lingua è tenuta al
palato
Svantaggi:
• Il comportamento di
suzione è diverso rispetto a
quello al seno
• Nessuna ricerca che
dimostri l’eventuale
confusione col seno
Pratica Clinica
•
•
•
•
•
•
•
•
Tenere il dito indice con il polpastrello rivolto in su
Posizionare il sondino fino all’apice del dito
Fissare il sondino alla seconda falange con un cerotto
Sfiorare le labbra del bambino affinché apra la bocca
Inserire il dito, con il sondino, in bocca al bambino, con il polpastrello rivolto verso il palato. Se
necessario, per incoraggiare il bambino, si può muovere delicatamente il polpastrello premendo sul
palato
Il dito entrerà nella bocca del bambino fino all’altezza tra la prima e la seconda falange
Tenere morbido il dito assecondando i movimenti del bambino
se necessario fare esercitare pressione sul palato per stimolare la suzione
Dispositivo Alimentazione
Supplementare ( DAS )
Tubicino e siringa al seno materno
Quando utilizzarlo
Madre
•
produzione scarsa
•
rilattazione
•
Adozione
Neonato
•
ipoglicemia: ha bisogno di
volumi maggiori rispetto a
quelli prodotti dalla madre
•
la suzione è debole
(prematuro, disturbo
neurologico, sindrome di
Down)
•
livelli di bilirubina che
necessitano integrazioni
•
con schisi
DAS
Stimolazione del seno
Nessun effetto negativo sui
comportamenti di suzione,
stessi gruppi muscolari attivati
nel poppare, posizione corretta
della lingua
Semplice eliminazione
dell’ausilio
Nessuna dispersione di latte
• il bambino deve
essere
capace di
poppare
COME SI UTILIZZA
•
•
•
•
•
L’altezza del contenitore
varia il flusso
Si può inserire il sondino da
5fr o apposito nell’angolo
della bocca quando il
bambino è già attaccato
Oppure prima si posiziona il
sondino leggermente oltre
l’apice del capezzolo e si
fissa con un cerotto di carta
Si possono utilizzare due
sondini sullo stesso seno
Assicurarsi che il sondino
sia in bocca insieme al seno
SCELTA dei METODI di
ALIMENTAZIONE
CRITERI OGGETTIVI
CRITERI SOGGETTIVI
OBIETTIVO:
Garantire un adeguato
apporto nutritivo e calorico
CONDIZIONI OGGETTIVE
Vengono prese in considerazione tutte le
possibili problematiche del neonato
Immaturità dell’apparato respiratorio con
affaticamento
Immaturità del SNC : mancato coordinamento
suzione-deglutizione
Ittero: con possibile letargia
Anemia: lentezza

CONDIZIONI SOGGETTIVE
Si intende la specificità propria del neonato
Late Preterm
Storia neonatale e post- natale
Capacità di adattamento alla vita
Evoluzione del quadro clinico
Grado di coinvolgimento dei
genitori
I metodi di alimentazione
possono variare da un
pasto all’altro
Per concludere……
Manifesto dei diritti del bambino nato prematuro
21/12/2010
….» riconoscere alle istituzioni i diritti primordiali del
bambino che deve essere considerato una persona e deve
poter usufruire alla nascita prima e dopo di essa di tutto il
sistema assistenziale di cui ha bisogno, compreso il
supporto professionale dei medici, assistenti e della
famiglia»….» il diritto di avere un contatto immediato con
i genitori»…..ad usufruire dei benefici del latte
materno…..di essere allattato al seno appena possibile
Il personale operante nella TIN ha la
convinzione di non potersi occupare in
maniera complessa del benessere di un
neonato prematuro, ma ha la volontà di
ampliare anche ai genitori la cura del loro figlio
Cogliere i segnali di benessere, di stress e
stanchezza del Late Preterm, attraverso un
supporto personalizzato ed evolutivo di
un’assistenza condivisa con i genitori, entra
di diritto nella « care neonatale «
Grazie a tutti per
l’attenzione !
Scarica

La valutazione delle competenze alimentari nel Late Preterm