Gabriella Federici Nata a Palestrina il 20 giugno 1982, residente in Rocca di Cave Viale pio XII, 14. Nell’anno 2000/2001 ha conseguito il Diploma di Scuola Media Superiore, Liceo Pedagogico Sociale, con votazione 100/100. Nell’anno accademico 2006/2007 ha conseguito la Laurea in Giurisprudenza, presso l’università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, con votazione 110/110 con lode. Dal maggio 2007 ha iniziato a collaborare presso uno studio legale con sede sia in Frascati che in Roma, svolgendo attività legale anche in altre sedi giudiziarie italiane. Nel settembre 2011 ha conseguito il titolo definitivo di avvocato, continuando per un periodo di tempo a collaborare presso lo stesso studio. Dal maggio 2012 ha iniziato a svolgere autonomamente l’attività forense, aprendo un proprio studio legale sito in Palestrina. Nel giugno 2004 è stata eletta per la prima volta consigliere comunale. Sin dal primo mandato ha ricevuto la nomina di assessore ai servizi sociali, cultura, pubblica istruzione, attività produttive. Nel 2006 è stata nuovamente eletta consigliere comunale. Dal secondo mandato, oltre ad ottenere la conferma delle predette cariche, è stata altresì nominata vicesindaco, carica confermata altresì al terzo mandato attualmente in esecuzione (elezioni 2011). Durante questi anni di attività amministrativa si è occupata prevalentemente dell’elaborazione ed attuazione di progetti inerenti l’ambito sociale e culturale. Particolare attenzione è stata dedicata ai minori, agli anziani ed ai disabili, con iniziative mirate alla soddisfazione dei loro bisogni. All’uopo possono essere enucleati, tra le altre cose, campi estivi per i minori, organizzazione di corsi di ginnastica dolce per gli anziani, nonché servizi di assistenza domiciliare volti tanto agli anziani quanto ai disabili. Nel ripartire fondi sociali finalizzati al sostegno al reddito delle famiglie meno abbienti la scrivente, in alternativa ad una semplice elargizione degli stessi, ha preferito promuovere progetti di lavoro funzionali a rafforzare l’autostima di uomini disoccupati, ad incrementarne la motivazione e pertanto a favorire l’integrazione sociale di soggetti altrimenti emarginati. Queste iniziative, a prima vista semplici e scontate, sortiscono notevoli effetti giacché rivolte alle persone, spesso in politica trascurate ed occultate da progetti clamorosi. Ad avviso della scrivente un buon amministratore deve partire dalla cura del particolare, ossia dei bisogni delle persone appartenenti a qualsivoglia categoria, per poi giungere alla proposizione di progetti più grandi ed ambiziosi. I grandi progetti infatti falliscono repentinamente se non si procede dapprima ad una lettura attenta delle dinamiche sociali nonché all’instaurazione di un rapporto empatico con i cittadini. Questo, secondo il modesto parere della sottoscritta, è il primo obiettivo cui dovrebbe mirare un buon amministratore. La scrivente inoltre dal 15 ottobre 2009 al 19 Febbraio 2009 ha frequentato un Corso di Formazione per Amministratori Locali “Governance Locale e Unione Europea” della durata di 124 ore, presso l’Università degli Studi Roma Tre, concluso con uno Stage finale di tre giorni a Bruxelles presso le Istituzioni Europee.