La situazione politica nell’Italia del Due e Trecento • Sin dal sec. XI si era affermata una fitta rete di città politicamente autonome che si reggevano con ordinamenti di tipo repubblicano: i Comuni. Centro Nord Italia centrale Sud • Si era consolidato lo Stato della Chiesa, una particolare monarchia di tipo teocratico, in cui il potere temporale e quello religioso erano in mano alla stessa persona: il Pontefice. • Era governato da forme monarchiche: prima il regno normanno, poi quello degli Svevi, infine dal 1266 la dinastia angioina che si era installata a Napoli e, dal 1283, quella aragonese venuta in possesso della Sicilia. Il particolarismo, la crisi dell’Impero, la Chiesa Mancanza di un centro politico unificante La Chiesa • Federico Barbarossa viene sconfitto nella battaglia di Legnano (1176) dai Comuni della Lega Lombarda. • Dopo la morte di Federico II (1250) vi è una vera e propria vacanza del potere imperiale. • Anche Enrico VII di Lussemburgo, che scende in Italia nel 1312, non riuscirà ad unificare i comuni. • Alla morte dell’imperatore Federico II la Chiesa cerca di consolidare le proprie posizioni mirando con Bonifacio VIII ad impadronirsi della Toscana. • Crisi e decadenza: trasferimento della sede papale ad Avignone (1309-1377) • Eresie • Fondazione degli ordini religiosi: ordine dei Domenicani (Domenico di Guzman, approvato da Onorio III nel 1216) e dei Francescani (Francesco d’Assisi, approvato nel 1223) Il comune e la sua organizzazione politico-sociale Organizzazione politica La gestione in comune della cosa pubblica esigeva la partecipazione dei cittadini: l’assemblea popolare - detta Arengo o Concione o Parlamento – stabilisce gli Statuti ed elegge i rappresentanti del Governo La struttura sociale: Nascono le corporazioni di mestiere o Arti: associazioni private delle varie categorie di attività che poi assumono una funzione pubblica e politica. A Firenze nel 1282 viene istituito il Priorato, magistratura composta da 6 Priori delle Arti Maggiori La conflittualità fra i comuni vicini era alta, ma più alta era la conflittualità interna fra famiglie e consorterie rivali. I comuni fautori dell’Impero erano chiamati Ghibellini, quelli del Papato Guelfi. Organizzazione sociale - I magnati (origine nobiliare) - Il popolo grasso (alta borghesia) - I nuovi valori mercantili: la masserizia - Il popolo minuto - Nascono le banche e il prestito - I professionisti (giudici,notai, ecc.) - La piazza è il centro degli scambi commerciali, umani - Il clero - Nuova organizzazione del tempo - I lavoratori salariati - Cultura più laica: scuole cittadine, Università - I nullatenenti (studia pp. 86-89; 91-93) LIRICA PROVENZALE LINGUA D'OC (Provenzale - Sud) LETTERATURA "francese" LINGUA D'OÏL (Nord) lirica (versi + musica) cantata in pubblico scuola siciliana TROVATORI (trobar=comporre musica) dolce Stil Novo... raffinatezza formale - tecnica e lavoro sperimentazione metrica e retorica : canzone, sirventese, tenzone, pastorella, compianto, ecc.) tòpoi: temi e moduli ripetitivi AMORE CORTESE: il cavaliere è vassallo della dama, ecc. CICLO CAROLINGIO canzoni di gesta (autocelebrazione di una casta guerriera) prodezza, onore, fedeltà, lealtà trasfigurazione leggendaria della storia trasmissione orale, poi... GIULLARE > UDITORIO > musica formule stereotipate – lasse - decasillabi AMORE CORTESE culto della donna e inferiorità dell'uomo (servitore) - amore inappagato (sensuale, ma...): sofferenza, ma anche gioia => (ebrezza, esaltazione) => capacità di sublimare le tendenze ero= tiche => l'amore ingenti= lisce - amore adultero > conflitto: amore e religione: donna o Dio CICLO BRETONE AVVENTURA E AMORE: AMORE CORTESE canzoni di gesta (forza, coraggio, onore...) + amore meraviglioso fiabesco (maghi, fate, incantesimi, mostri...) avventura (QUESTE): selve, castelli, donzelle da liberare... finalizzata al perfezionamento dell’amante intrecci complicati /struttura aperta letteratura scritta per essere letta, per intrattenimento pubblico colto filone italiano... tradizione popolare... ... Boiardo, Ariosto... LETTERATURA ITALIANA (origini XIII sec) AREA SETTENTRIONALE più esposta agli influssi francesi (soprattutto provenzali) presenza di molti trovatori (cacciata albigesi, 1209) trobadorismo italiano (SORDELLO DA GOITO) diffusione poemi carolingi e romanzi bretoni (fino a Boiardo ecc.) lingua nuova (dialetti italiani francese => lingua franco-veneta) IL MILIONE DI MARCO POLO (dettato a Rustichello da Pisa - lingua d'OIL -) letteratura religiosa e didattica: BONVESIN DE LA RIVA scrive sia in latino (De magnalibus urbis Mediolani) sia in volgare: dispute (ad es. Disputa della rosa con la viola, leggi analisi del testo a p.194), Libro delle tre scritture (nera, rossa, aurea). POESIA RELIGIOSA (UMBRA) San Francesco (studia pp. 102-105) Iacopone da Todi (studia 107-114) Santa Caterina da Siena Iacopo Passavanti CULTURA "PRATICA" (civiltà comunale) enciclopedie e testi di storia, diritto, retorica... per educare i ceti emergenti (Brunetto Latini, Guittone d'Arezzo...) AREA CENTRALE LA LIRICA COMICO-REALISTICA SCUOLA TOSCANA... Cecco Angiolieri (p.204, p.224) Folgòre Da San Giminiano Cielo d’Alcamo LA LIRICA TOSCO-EMILIANA Guittone d’Arezzo (e i guittoniani) Stil Novo:Guininzelli, p. 169, Cavalcanti, p.178,181; Cino da Pistoia, DANTE AREA MERIDIONALE SCUOLA SICILIANA (Federico II, 1194-1250) Unica grande corte italiana (moderno stato accentrato in funzione antibaronale; burocrazia; tasse + investimenti; cultura: Università di Napoli; scuola medica di Salerno...) Laicismo, tolleranza, apertura culturale Poeti: Federico,Pier della Vigna,Guido delle Colonne,Giacomo da Lentini (p.161,163) Primo tentativo di linguaggio poetico in Italia; temi: solo amore cortese; evasione raffinata; stilizzazione convenzionale => repertorio di forme e di topoi; rinuncia accompagnamento musicale; invenzione del sonetto LA SCUOLA POETICA TOSCANA Dissolta la Scuola Siciliana Egemonia culturale dei comuni TOSCANI Nutrita presenza di Scuole Poetiche tematica + ricca lingua + ricca (Benevento 1266: Manfredi, figlio di Federico II, è sconfitto da Carlo d'Angiò) Pisa (porto), Lucca (manifatt.), Firenze e Siena (banche ecc.), Arezzo, Pistoia... ... Emilia: Bologna, Faenza... Accanto alla prosa... (novelle, tratt. encicl., manuali di retorica...) si sviluppa anche una SCUOLA POETICA Poeti laici e legati al comune (- ghib. + guelfi) AMORE, ma anche... amicizia, filosofia (amore per studio e ragione) politica tenzoni (gare abilità / spirito compet.) circolaz. idee e codici manoscritti volgare toscano (letterario) + forme espressive popolari + provenzalismi e gallicismi importanza di Guittone di Arezzo (1235 - 1294) agiato – guelfo conservatore - esilio – entra nei Frati Godenti Rime (50 canzoni + 250 sonetti) temi: politica, amore, religione stile: arduo, complesso, spesso oscuro Dolce Stil Novo (DANTE) Il Dolce Stil Novo • Firenze: avanguardia delle nuove forme di vita economica, sociale e politica nuovo centro guida della cultura italiana • GUIDO GUININZELLI (1230ca 1276) - Bolognese - giudice? indicato come maestro da Dante (Purg. XXVI) - manifesto: Al cor gentil rempaira sempre amore (T3, p. 169) La città l'etichetta Il maestro I poeti • Purg. XXIV: Dante: I' mi son un, che quando/Amor mi spira, noto, ed a quel modo /ch’e’ ditta dentro vo significando. Bonagiunta (guittoniano): io mi sono fermato di • qua da quel dolce stil novo . • • • • Dante Guido Cavalcanti Cino da Pistoia Lapo Gianni (la forma) lo stile "dolce" rifiuto dello stile guittoniano (astrusi artifici stilistici ecc.) scelta di uno stile più limpido e chiaro ("dolce"): lode della donna (il contenuto) LA DONNA ANGELICATA l'amor gentile analisi degli effetti che l'amore ha sull'amante ATTENZIONE ALL'INTERIORITÀ L'INTELLETTUALISMO AMORE = GENTILEZZA All'omaggio feudale, tipico dell'amor cortese, si sostituisce una VISIONE SPIRITUALIZZATA della donna => un angelo in terra => dispensatrice di salvezza: donna = angelo => non è peccato attribuirle lodi che converrebbero a Dio e alla Vergine - processo di sublimazione della donna e, quindi, dell'amore. La donna (paragonata a fiori, a corpi celesti, a gioielli...) provoca nel poeta... meraviglia, stupore... il poeta abbassa gli occhi, diviene muto... soffre (muore), si consuma... pensa al cielo ... si sublima. Gusto per i ragionamenti sottili, filosofici, teologici => dimostrazione della propria cultura e intelligenza => della propria superiorità intellettuale => segno di … UNA NUOVA NOBILTÀ: saper amare finemente (= saper scrivere poesie raffinate) è indizio di una superiorità di animo, di una nobiltà più alta e più vera della nobiltà di sangue. La "gentilezza" è legata alle qualità personali, e non al titolo ereditato. La corte a cui fa riferimento il nuovo poeta non è quella del vecchio feudatario, ma è LA CORTE IDEALE degli amici, di una élite, di una CERCHIA RISTRETTA DI SPIRITI ELETTI (VS "volgo" villano). Nella lirica trobadorica la rivendicazione della nobiltà di spirito corrispondeva alle aspirazioni di una aristocrazia inferiore, più recente; qui, invece, sottolinea l'aspirazione dei ceti emergenti del contesto urbano contro la vecchia aristocrazia.